26.01.2015 ECONOMIA Banca Mondiale: la crescita è possibile migliorando il contesto imprenditoriale Secondo la Banca Mondiale, una crescita economica più rapida in Bulgaria sarebbe realizzabile con un contesto imprenditoriale migliore, infrastrutture moderne e forza lavoro altamente qualificata. Una crescita inclusiva richiede anche una maggiore mobilità e la partecipazione economica di almeno il 40 per cento della popolazione, grazie a un’assistenza sanitaria e ad una rete di sicurezza sociale dei sistemi pensionistici più efficienti. “Una crescita sostenibile potrebbe essere raggiunta attraverso la salvaguardia della stabilità macroeconomica, ma soprattutto garantendo la stabilità sociale nel paese”, si legge in un comunicato della Banca Mondiale. Secondo il suo rapporto Global Economic Prospects, la crescita economica della Bulgaria è stimata all’1,1 per cento nel 2015, in crescita al 2 per cento nel 2016, per raggiungere il 2,7 per cento nel 2017. A Plovdiv saranno aperti nuovi uffici dell’Agenzia per gli investimenti Nuovi uffici regionali dell'Agenzia bulgara per gli investimenti e dell'Agenzia bulgara per la promozione delle piccole e medie imprese saranno aperti a breve nella città di Plovdiv. Ad annunciarlo è stato il Ministro dell'Economia, Bozhidar Lukarski, al termine di un incontro con il sindaco di Plovdiv, Ivan Totev, e di altri comuni della regione. Lukarski, citato dal quotidiano Dnevnik, ha spiegato che la creazione di nuove unità regionali contribuirà allo sviluppo della Zona economica della Tracia, dell'economia e dell'industria locale. FINANZE Vladislav Goranov: riprenderemo i colloqui per l’adozione dell’euro Il Governo bulgaro sta dando il via a dei colloqui con i governi dei 19 paesi dell’eurozona. È quanto annunciato dal Ministro delle Finanze, Vladislav Goranov. “C'è un consenso politico sulla necessità di adottare l'euro quanto prima possibile”, ha detto Goranov citato dal quotidiano Chassa 24. Il ministro non ha specificato i termini per l'ingresso della Bulgaria nel Meccanismo di cambio dell’Unione (Erm II), ma si è detto convinto che la Bulgaria possa aderire all’eurozona entro il 2018, quando starà per scadere il mandato del governo attualmente in carica. La Bulgaria, nei colloqui con gli altri 19 paesi dell’eurozona, chiederà di fissare un “road map” degli impegni e delle riforme che la Bulgaria dovrà attuare al fine di raggiungere l’obiettivo. Founded in 2 00 3 an d acknowledged by Italia n Government in law no.5 18 /70 Member of the Association of Italian Chambers of Commerce Abroad Bul. Knyaghinya Maria Luisa, 2, Business Center TZUM, fl.5 – Sofia 1000 – Bulgaria Te l : + 3 5 9 2 8 4 6 3 2 8 0 / 1 – F a x : + 3 5 9 2 9 4 4 0 8 6 9 info@camcomit.bg –www.camcomit.bg
TRASPORTI Cresciuto nel 2014 il transito di passeggeri all’aeroporto di Sofia L'aeroporto di Sofia ha servito 3,8 milioni di passeggeri nel 2014, un dato che rappresenta un aumento del 8,9 per cento rispetto all'anno precedente. Le destinazioni più popolari sono state Londra, Francoforte e Vienna, come annunciato dalla gestione aeroportuale. Il 93 per cento dei passeggeri ha utilizzato dei voli internazionali regolari, il 4 per cento dei percorsi nazionali, mentre il 3 per cento faceva parte di gruppi turistici. Attualmente le compagnie aeree con una quota del 60 per cento del mercato locale sono Bulgaria Air, Wizz Air e Lufthansa. Durante lo scorso anno 42.120 aerei hanno viaggiato da e verso l'aeroporto della capitale bulgara, un aumento del 4 per cento rispetto al 2013. EMERGENZA PROFUGHI Il Ministero della Difesa invierà 180 militari lungo il confine con la Turchia Saranno 180 i militari schierati al confine con la Turchia per fornire supporto logistico alla polizia di frontiera gestita dal Ministero dell’Interno. Lo ha annunciato il Ministro della Difesa, Nikolay Nencev. Le sue dichiarazioni segnano la fine di un contenzioso durato settimane con il Ministro dell’Interno, Vesselin Vuchkov. Quest'ultimo aveva precedentemente proposto un dispiegamento di truppe speciali lungo il confine tra Bulgaria e Turchia, al fine di riuscire ad arginare l'afflusso dei richiedenti asilo che illegalmente giungono prevalentemente dalla Siria, attraverso la Turchia, in territorio bulgaro.
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