Daniil Charms Sara Stefanini
di come
Nicolino Punk
volò in Brasile e Pierino Spazzoletta
non ci ha creduto neanche un po’
scritto da Daniil Charms illustrato da Sara Stefanini traduzione dal russo di Laura Piccolo
Titolo originale: O tom, kak Kol’ka Pankin letal v Brazilju, a Pet’ka Eršov ničemu ne veril © 2011 CAMELOZAMPA ISBN - 978-88-96323-00-7 www.camelozampa.com
Di come Nicolino Punk volo’ in Brasile e Pierino Spazzoletta non ci ha creduto neanche un po’
Nicolino Punk decise di fare una gita in qualche posto lontano. «Me ne andrò in Brasile» disse a Pierino Spazzoletta. «E dove si trova questo Brasile?» domandò Pierino. «Il Brasile si trova nell’America del Sud» disse Nicolino «là fa molto caldo, là ci sono scimmie e pappagalli, crescono le palme, volano i colibrì, si aggirano predatori e vivono tribù selvagge». «Indiani?» domandò Pierino. «Tipo indiani» disse Nicolino. «Ma come ci si arriva?» domandò Pierino. «In aeroplano o con la nave» disse Nicolino. «E tu come ci andrai?» domandò Pierino. «Ci andrò con l’aeroplano» rispose Nicolino. «Ma tu dove lo prendi?» domandò Pierino. «Vado in aeroporto, lo chiedo e me lo danno» disse Nicolino. «Ma chi te lo darà?» domandò Pierino. «Ecco, lì conosco tutti» disse Nicolino. «Ma chi tutti?» domandò Pierino. «Diversi» disse Nicolino. «No! Non li conosci!» disse Pierino. «E invece sì, li conosco!» disse Nicolino. «No, non li conosci!» «E invece sì, li conosco!» «No, non li conosci!» Nicolino Punk e Pierino Spazzoletta decisero di recarsi all’aeroporto il mattino seguente.
Il giorno dopo Nicolino Punk e Pierino uscirono di casa di buon’ora. L’aeroporto era lontano, ma siccome il tempo era bello e di soldi per il tram non ne avevano, Nicolino e Pierino si avviarono a piedi. «Andrò senz’altro in Brasile» disse Nicolino. «E mi scriverai delle lettere?» domandò Pierino. «Lo farò» disse Nicolino «e quando tornerò ti porterò una scimmia». «E un uccello me lo porterai?» domandò Pierino. «Ti porterò anche un uccello» disse Nicolino. «E qual è il migliore?» domandò Pierino. «Il migliore è il pappagallo, sa parlare» disse Nicolino. «E sa cantare?» domandò Pierino. «Sa anche cantare» disse Nicolino. «Seguendo lo spartito?» domandò Pierino. «Seguendo lo spartito non lo sa fare. Ma se tu canterai una cosa qualsiasi, il pappagallo la ripeterà» disse Nicolino. «E tu mi porterai senz’altro un pappagallo?» domandò Pierino. «Senz’altro» disse Nicolino. «Sì, come no» disse Pierino. «Ho detto che te lo porterò, significa che te lo porterò» disse Nicolino. «E invece non me lo porterai!» disse Pierino. «E invece te lo porterò!» disse Nicolino. «E invece no!» disse Pierino «E invece sì!» disse Nicolino. «Invece no!» «Invece sì!» «Invece no!» «Invece sì!» «Invece no!» E in quel momento Nicolino Punk e Pierino Spazzoletta giunsero in aeroporto.
In aeroporto tutto era davvero interessante. Uno dopo l’altro gli aeroplani correvano a terra e poi – uno, due, tre – si ritrovavano già in aria, all’inizio in basso, e poi più in alto, e poi ancora più in alto, e poi, dopo aver girato su se stessi, volavano via del tutto. A terra restavano ancora otto aeroplani, pronti anch’essi a prendere velocità e a volar via. Nicolino Punk ne scelse uno e, indicandolo a Pierino Spazzoletta, disse: «Volerò in Brasile con quell’aeroplano lì». Pierino si tolse il berretto e si diede una pettinata. Indossò nuovamente il berretto e domandò: «Ma questo aeroplano te lo daranno?» «Me lo daranno» disse Nicolino «là conosco un aviatore». «Lo conosci? E come si chiama?» domandò Pierino. «Molto semplicemente... Paolo» disse Nicolino. «Paolo?» si accertò Pierino. «Sì» disse Nicolino. «E tu glielo chiederai?» domandò Pierino. «Certamente, ora ci andremo insieme così sentirai» disse Nicolino. «E se lui non te lo dà l’aeroplano?» domandò Pierino. «Ma come non me lo dà. Lo chiederò così me lo darà» disse Nicolino. «E se tu non glielo chiederai?» domandò Pierino. «Glielo chiederò» disse Nicolino. «Non avrai il coraggio!» disse Pierino. «Sì che avrò il coraggio!» disse Nicolino. «Non avrai il coraggio!» disse Pierino. «Sì che avrò il coraggio!» disse Nicolino. «Non avrai il coraggio!» «Sì che avrò il coraggio!» «Non avrai il coraggio!» «Sì che avrò il coraggio!» Nicolino Punk e Pierino Spazzoletta corsero dall’aviatore.