02-03-2018 BALCANI OCCIDENTALI Juncker a Sofia: Nessun paese soddisfa i criteri per entrare nell’Ue, avanti con le riforme e la lotta al crimine “Attualmente nessuno dei Paesi dei Balcani occidentali soddisfa tutti i requisiti per diventare membro dell'Ue, anche se ci sono stati notevoli progressi in questa direzione. Dobbiamo lavorare insieme e lottare efficacemente contro il crimine organizzato, contro la corruzione che distrugge la società". Lo ha affermato ieri a Sofia il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in una conferenza stampa congiunta con il premier della Bulgaria, Boyko Borissov, al termine dell'incontro della delegazione della Commissione europea - che comprendeva il vicepresidente e Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogerini, e il Commissario Ue all'allargamento Johannes Hahn - con le autorità bulgare e i leader dei sei paesi dei Balcani occidentali. “L'adesione all'Ue dei Paesi dei Balcani occidentali potrebbe avvenire, se saranno soddisfatti tutti i requisiti, eventualmente nel 2025”, ha precisato Juncker. Da parte sua Boyko Borissov, che detiene la presidenza di turno del Consiglio Ue, ha dichiarato che i paesi della regione contano molto sull'appoggio dell'Ue. “I Balcani occidentali sono parte integrante dell'Europa e la loro inclusione nello spazio comune europeo della sicurezza e dello sviluppo economico è di importanza strategica per la stabilità di tutta l'Ue”, ha affermato il premier bulgaro. La visita di ieri della delegazione Ue in Bulgaria è avvenuta a conclusione di un giro nei Paesi della regione, iniziato il 25 febbraio scorso, il cui obiettivo è stato ribadire la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Juncker e Hahn hanno visitato nell'ordine Macedonia, Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Kosovo. Nell'ultima tappa a Pristina sono stati raggiunti da Mogherini. Colloquio a Sofia tra i presidenti Vucic e Thaci Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha incontrato ieri a Sofia il collega kosovaro Hashim Thaci per parlare della ripresa del dialogo politico ad alto livello facilitato dalla Ue. L'incontro si è tenuto a margine della riunione che i leader dei Balcani occidentali hanno avuto a Sofia con i vertici di Bruxelles che hanno concluso un giro nella regione. Alla riunione ha preso parte anche il premier bulgaro Boyko Borissov, in qualità di presidente di turno del Consiglio Ue. “Abbiamo parlato di quando riprendere il dialogo a Bruxelles, e dei modi di risolvere il conflitto storico tra serbi e albanesi”, ha detto Vucic. Nei giorni scorsi è ripreso a Bruxelles, dopo una interruzione di 14 mesi, il dialogo a livello tecnico tra Belgrado e Pristina. Il punto principale in discussione tra le parti, e quello al quale tiene di più Belgrado, è la creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo, previsto dagli accordi di Bruxelles dell'aprile 2013. INFRASTRUTTURE
Bulgaria-Iran, per il presidente Radev è importante sviluppare la partnership nel campo dell’economia Lo sviluppo della partnership nel settore economico ed energetico con l'Iran è nell'interesse della Bulgaria. Lo ha detto il presidente Rumen Radev a margine dell'incontro a Sofia con il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, in visita nei Balcani. “La Bulgaria lavorerà per promuovere il dialogo politico alla ricerca di risultati concreti di reciproco vantaggio”, ha detto il Capo dello Stato bulgaro. Radev e Zarif hanno concordato che il Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa, frutto dell’accordo fra Teheran e paesi del gruppo dei 5+1 (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti più la Germania) firmato a Vienna il 14 luglio 2015, apre la strada allo sviluppo delle relazioni tra Ue e Iran e ai tradizionalmente buoni rapporti tra Sofia e Teheran. Radev ha rilevato che la Bulgaria è pronta ad aprire un dialogo su diversi temi. Tra questi, il miglioramento della connettività dei trasporti, la diversificazione energetica e gli investimenti crescenti, il turismo e gli scambi scientifici. Da parte sua, Zarif ha affermato che lo sviluppo del settore delle tecnologie per l'informazione e quello farmaceutico, basato sulle nanotecnologie in Iran, ha ampliato la portata del potenziale di cooperazione con la Bulgaria. I comitati congiunti di imprese e agenti del turismo sono stati identificati come possibili modi per incentivare lo scambio economico e culturale anche in funzione di un alleggerimento del regime dei visti tra i due paesi. Al centro dei colloqui tra il capo dello Stato bulgaro e il ministro iraniano anche le questioni legate al terrorismo internazionale e alla sicurezza, come l'intensificazione degli sforzi contro lo Stato islamico (Is) e la ricostruzione postbellica in Medio Oriente. ENERGIA Rumen Radev convoca il Consiglio di sicurezza nazionale sulle questioni energetiche dopo il caso Cez Il presidente Rumen Radev ha convocato il Consiglio consultivo sulla sicurezza nazionale in materia di Energia, con all'ordine del giorno la questione della realizzazione della centrale nucleare di Belene e della cessione della succursale bulgara del gruppo Cez. Lo ha annunciato lo stesso Radev parlando con la stampa locale. Il presidente ha confermato che potrebbe parlare con il presidente ceco, Milos Zeman, ma ha rilevato che la responsabilità in questo caso spetta alla Bulgaria. “I nomi delle banche e delle società offshore sono già emersi, ed è per questo che dico che il meccanismo di pianificazione di questo finanziamento è molto importante”, ha commentato Radev. I rappresentanti dell'amministrazione presidenziale parteciperanno all'audizione delle persone coinvolte nell'affare relativo alla vendita di fronte le commissioni parlamentari competenti. Radev ha aggiunto che la mancanza di una strategia energetica nazionale a lungo raggio rappresenta un grave problema. “Se non abbiamo una tale strategia, tutto sarà deciso in modo frammentario e avremo degli scandali uno dopo l'altro”, ha concluso Radev. BULAGRIA-ITALIA
Giornata del design italiano, convegno a Sofia con Fuksas In occasione della seconda Giornata del design italiano nel mondo, si è svolto ieri presso la Vertigo Business Tower di Sofia il convegno “Design e sostenibilità”. L’evento è stato organizzato da Confindustria Bulgaria in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Sofia e l’Istituto italiano di cultura, patrocinato dal Ministero degli Esteri italiano. Relatore del convegno è stato Massimiliano Fuksas, architetto italiano di fama internazionale. Il convegno è stato affiancato da alcune esposizioni che illustrano l’eccellenza del design italiano. Nella Hall della Vertigo Business Tower è stata allestita una mostra fotografica delle opere di Fuksas, mentre davanti all’entrata principale sono stati organizzati anche test drive di modelli di Alfa Romeo e Fiat.