News CCIB 02.04.2019

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02-04-2019 INFRASTRUTTURE Al via i lavori per l’interconnettore di gas Romania-Bulgaria La Bulgaria e la Romania stanno lavorando intensamente ad alcuni progetti energetici. L'auspicio è che i lavori per l'interconnettore del gas tra i due paesi inizino a giugno. Lo ha detto a Bucarest il premier Boyko Borissov nella conferenza stampa congiunta con l'omologo romeno, Viorica Dancila. “Bulgaria, Romania e Grecia devono prepararsi per trasportare il gas in diverse direzioni e in questo senso ci siamo già capiti”, ha aggiunto Borissov. Il premier ha rilevato che i documenti bilaterali firmati tra Romania e Bulgaria mirano, tra l'altro, a un'azione congiunta per stimolare le piccole e medie imprese. “Sui progetti europei, la Romania può lavorare nell'area Danubio, anche per potenziare i flussi turistici nella regione”, ha aggiunto il premier. A suo dire, lungo il valico di confine Russe-Giurgiu “possiamo costruire un ponte con i fondi dell'Ue, perché è un Corridoio europeo, e a Svishtov-Nicopolis, dal lato bulgaro, la costruzione può avvenire attraverso una partnership pubblico-privata”. Borissov che ha espresso la speranza che anche Macedonia del Nord e Montenegro aderiranno al progetto. ENERGIA Sofia riceve 27 milioni di euro per il trasporto del gas Bulgartransgaz, l'operatore bulgaro della rete di gas, ha ricevuto circa 27 milioni di euro da Bruxelles nell'ambito del Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility o Cef) per il progetto “Riabilitazione, modernizzazione ed espansione del sistema di trasmissione bulgaro - Fase 2” di Bulgartransgaz Ead. Lo riferisce la stessa società con un comunicato. Le attività coprono la riabilitazione di due sezioni del semi-anello Nord del sistema di trasporto del gas di circa ottantuno chilometri di lunghezza totale. Le sezioni interessate sono: PF Beglezh - VA Dermantsi - VA Batultsi - VA Kalugerovo con cinquantuno chilometri di lunghezza e PF Valchi Dol - VA Preselka di circa ventitre chilometri. I fondi serviranno per la fornitura, la costruzione e la messa in servizio delle due sezioni, nonché per le relative attività di supervisione della costruzione. La riabilitazione delle sezioni garantirà una trasmissione del gas naturale più sicura e affidabile. Le attività di riabilitazione delle sezioni sono previste per il periodo gennaio 2019-giugno 2022. L'obiettivo principale del progetto di interesse comune è l'allineamento della rete di trasporto del gas di Bulgartransgaz con i piani di sviluppo dell'infrastruttura nella regione. Ciò garantirà una possibilità tecnica di trasportare maggiori quantità di gas naturale attraverso il paese dai punti di entrata e di uscita esistenti e nuovi, come l'Interconnettore GreciaBulgaria (Igb), quello tra Bulgaria e Serbia e il nuovo hub del gas nei Balcani.


SONDAGGIO Gerb e Bsp sono quasi alla pari per le europee Se le elezioni in Bulgaria per il Parlamento europeo fossero oggi, il 33,9% degli elettori voterebbe per Gerb in coalizione con l’Unione delle forze democratiche (Sds), il 33,4% per il partito socialsta bulgaro (Bsp) e il 10% per il Movimento per diritti e libertà (Dps), il partito della etnia turca in Bulgaria. È quanto risulta dai dati pubblicati a Sofia di un sondaggio dell’agenzia demoscopica Alpha Research. Dopo un certo ‘distacco’ in avanti del Gerb dal Bsp a febbraio, le forbici tra i due partiti ora si stanno chiudendo. La convergenza delle posizioni è il risultato di un calo del supporto elettorale per Gerb, a causa anche dell’appartamentgate, e della mobilitazione del Bsp. La mancanza di veri dibattiti sulle questioni europee e la posizione della Bulgaria al loro interno, così come gli scandali in corso, sono dissuasivi sulla volontà dei bulgari di votare alle elezioni. Al momento, appena il 35% dei potenziali elettori si è detto propenso ad andare alle urne. ALIMENTARE Gli europei dell’Est mangiano meno frutta e verdura In diversi Paesi dell'Europa centrale e orientale un numero molto più basso di persone rispetto alla media Ue mangia frutta e verdura quotidianamente. Lo rivelano i dati dell’Eurostat. Il 64% in media della popolazione dell'Unione europea consuma frutta e verdura quotidianamente, con un consumo giornaliero di frutta più comune in Italia (85% della popolazione) e in Portogallo (81%). Al contrario, meno del 50% della popolazione mangia frutta su base giornaliera in diversi paesi dell'Europa centrale e orientale, tra cui Lettonia (35%), Bulgaria e Lituania (37%), Ungheria (40%), Romania (42 %) e Croazia (46%).


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