05-12-2018 ECONOMIA Crescita degli investimenti diretti nei primi otto mesi del 2018 Gli investimenti diretti in Bulgaria sono cresciuti nei primi otto mesi del 2018, ammontando a 826,4 milioni di euro. Lo ha annunciato il vice ministro dell’Economia, Lilia Ivanova, in occasione di un evento sul Programma operativo innovazione e competitività 2014-2020. “L'autorità di gestione si è concentrata sull'adeguata canalizzazione dei fondi Ue, cioè dove, cosa e quando dovrebbe essere supportato”, ha detto Ivanova rilevando che la quantità di documenti richiesti è stata ridotta per facilitare le procedure di richiesta. Tre anni e mezzo dopo l'apertura del programma, ha rilevato, sono state avviate dieci procedure, sono stati firmati quasi duemila contratti e 1.042 sono stati finora attuati. INCIDENTE Arrestato l’uomo che ha tentato di entrare armato nella sede della presidenza È stato arrestato il bulgaro che ha tentato di entrare armato nella sede della presidenza bulgara a Sofia. Lo ha riferito il ministero dell’Interno. Gli agenti di sicurezza hanno perquisito l'uomo di 72 anni che era in possesso di una pistola carica di due proiettili, arma regolarmente registrata. L’uomo ha detto che voleva incontrare il presidente Rumen Radev, che non si trovava in ogni caso nella sede della presidenza perché impegnato in un incontro pubblico. L'uomo era stato condannato in passato per omicidio in un episodio di autodifesa. TRASPORTI Raggiunta l’intesa Ue sulle norme antidumping per gli autotrasportatori Dopo una maratona negoziale notturna e due anni di discussioni, è stato raggiunto un accordo tra i ministri dei Trasporti Ue sulle nuove norme che regolano il trasporto autostradale, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro dei camionisti ed eliminare il dumping tra i 28. L'intesa ha però visto la spaccatura con i Paesi dell'Est, accusati appunto di fare dumping e che hanno accusato a loro volta gli altri di protezionismo. Hanno quindi votato contro le nuove regole Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Croazia, Malta e Irlanda, e si sono espressi contro anche Belgio e Romania, la quale si è astenuta in vista della presidenza Ue che assumerà a gennaio. Il testo adottato, dopo le rassicurazioni su alcuni aspetti giuridici, è stato ritenuto accettabile anche dal ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli, che per l'Italia ha quindi dato il suo ok. “L'accordo dà regole più eque per autisti e aziende di trasporti, e una maggiore efficacia per le autorità nazionali di controllo”, ha detto il ministro Norbert Hofer della presidenza austriaca Ue.