07-03-2019 PARLAMENTO Respinto il veto del presidente Radev sulle modifiche del Codice elettorale Il parlamento ha respinto il veto posto dal presidente Rumen Radev sui recenti emendamenti al Codice elettorale. Un totale di 154 deputati ha votato contro il veto mentre il gruppo parlamentare del Partito socialista bulgaro (Bsp) ha disertato i lavori dell’aula. Il rifiuto del veto era previsto dopo che la commissione per gli Affari legali dell'Assemblea nazionale lo aveva ribaltato martedì con quattordici voti contrari. Radev ha imposto il veto in parte perché si è opposto all'innalzamento della soglia del voto di preferenza che in sostanza lo priverebbe del suo significato. Il presidente della Bulgaria aveva posto il veto il 25 febbraio scorso motivandolo con il fatto che gli emendamenti indebolirebbero il meccanismo volto ad assicurare elezioni eque. Il presidente Radev non ha respinto l'intera legge per un nuovo dibattito in parlamento, ma solo alcune delle previsioni più controverse. Il veto ha riguardato anche le limitazioni al ricorso al voto elettronico. Altre modifiche respinte dal capo dello Stato sono quelle in base a cui non tutte, ma solo alcune delle decisioni della Commissione elettorale centrale potranno essere contestate davanti alla Suprema corte amministrativa. Le modifiche alla legge elettorale hanno determinato la decisione del Bsp, principale forza dell'opposizione, di uscire dal parlamento. ENERGIA Tomislav Doncev, Serbia e Nord Macedonia sono interessate alla centrale nucleare di Belene La Serbia e la Macedonia del Nord hanno manifestato interesse per il progetto della centrale nucleare di Belene sul Danubio. Ad affermarlo è stato il vicepremier Tomislav Doncev. “Due paesi dei Balcani - Serbia e Macedonia del Nord - hanno manifestato l'interesse di principio a partecipare al progetto”, ha dichiarato Doncev citato dall'agenzia di stampa macedone Mia. Come ha spiegato il vicepremier, lo Stato bulgaro parteciperà alla società incaricata dello sviluppo della nuova centrale di Belene, con una quota che sarà affidata a un investitore strategico e un’altra parte sarà aperta al sostegno di parti terze. “Serbia e Macedonia del Nord possono essere partner in questa terza componente del progetto”, ha aggiunto Doncev. Il vicepremier ha comunicato che alla fine di marzo saranno annunciati gli sviluppi riguardo l'affidamento del progetto per la costruzione della seconda centrale nucleare bulgara. Secondo quanto affermato nei giorni scorsi dal vicedirettore dell'ufficio del governo di Mosca, Sergej Prikhodko, la Rosatom, società statale russa per l’energia atomica, si trova sullo stesso piano di altri offerenti per partecipare alla gara per il rinnovamento del progetto della centrale nucleare di Belene ed è in grado di completare i lavori in breve tempo.
“Ora vediamo l'atteggiamento costruttivo dell'attuale governo bulgaro, che intende riavviare la centrale nucleare di Belene e la compagnia russa è pronta a prendere parte alle procedure di gara”, ha affermato Prihodko citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Secondo Prihodko, la Russia possiede i “migliori reattori del mondo” in grado di soddisfare i più alti requisiti di sicurezza, rilevando che Rosatom è il leader nella costruzione di blocchi nucleari. Prihidko ha anche ricordato che la principale attrezzatura tecnologica dell'impianto è già stata prodotta in Russia e si trova in Bulgaria. TURISMO Nikolina Anghelkova a Berlino per l’ITB Berlin 2019 Il ministro del turismo, Nikolina Anghelkova, è in visita a Berlino, per aprire lo stand bulgaro all'ITB Berlin 2019. Secondo quanto riferito in una nota del ministero, all'ITB Berlin è la più grande esposizione turistica rivolta ai professionisti e al pubblico in generale dal 1966. Anghelkova ha un incontro con rappresentanti dell'operatore di viaggi online Expedia Group nella sua agenda. Parteciperà anche alla nona riunione ministeriale sull'iniziativa dell'Organizzazione mondiale del turismo sulla Nuova via della seta.