News CCIB 11 12 2018

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11-12-2018 SOFIA-SKOPJE Krassimir Karakachanov, potremmo bloccare l’ingresso della Macedonia nella Nato e nell’UE “A Skopje si sono montati la testa e non è male mostrare loro ogni tanto la giusta strada”. Lo ha dichiarato in un'intervista al canale televisivo pubblico Bnt1 Krassimir Karakachanov, vicepremier e ministro della Difesa. Sabato scorso Karakachanov ha attaccato il premier macedone Zoran Zaev, sostenendo che dovrebbe smettere di affermare che esiste una lingua macedone se vuole che il suo paese entri a fare parte della Nato e dell'UE. Secondo Karakachanov, che è anche uno storico, il macedone non sarebbe una lingua autonoma ma solo “un dialetto” del bulgaro. “Dopo la firma del trattato di buon vicinato tra Bulgaria e Macedonia nell'agosto del 2017, Skopje ha adottato la tattica di fare la furba e di insistere sull'esistenza di una lingua macedone non solo sul suo territorio ma anche in altri paesi, compresa la Bulgaria”, ha aggiunto Karakachanov. “La Bulgaria bloccherà la candidatura della Macedonia per entrare nella Nato e nell'UE se Skopje continuerà a travisare i fatti storici”, ha rilevato Karakachanov. A suo dire, “il territorio della Macedonia è costituito storicamente da terre bulgare” ed è “inaccettabile che persone dalle idee poco chiare, che leggono alla rovescia la storia, cerchino di intrufolarsi nella Nato e nell'UE alle spalle e a spese della Bulgaria e della giustizia storica, per di più introducendo dietro le quinte la presunta esistenza di una lingua macedone”. ENERGIA La Bulgargaz chiede un aumento del prezzo del gas a 3,5 per cento La compagnia di Stato bulgara per la fornitura di gas, Bulgargaz, ha proposto alla Commissione per la regolamentazione dell'energia e dell'acqua (Kevr) un aumento del 3,5 per cento del prezzo del gas naturale per il primo trimestre del 2019. A confermarlo è stata la stessa società. La controllata di Bulgarian Energy Holding ha richiesto un prezzo del gas di 44,80 lev per MWh esclusa l'Iva, le accise, l'accesso alla rete e le spese di trasmissione per il primo trimestre del 2019. Il prezzo richiesto dovrebbe essere quindi superiore del 3,51 per cento rispetto al prezzo dell'ultimo trimestre del 2018. UNIONE EUROPEA Sergei Stanishev è stato rieletto come leader del Pse Sergei Stanishev è stato eletto per un terzo mandato alla guida del Partito dei socialisti europei (Pse). Al congresso di Lisbona, l'ex presidente di Partito socialista bulgaro (Bsp) ha ricevuto 270 voti a suo favore, pari all'83,9% dei delegati nel forum. Ventitré hanno votato contro e ventinove si sono si sono astenuti.


Secondo Stanishev, il prossimo anno vi sarà una grande probabilità che il Pse coinvolga un ampio fronte progressista per vincere le elezioni europee. A suo dire, la piattaforma del Pse per le imminenti elezioni saranno le politiche e i meccanismi volti al “carattere sociale dell'Europa”. Il premier Boyko Borissov si è congratulato con Stanishev per la sua rielezione come presidente del Pse.


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