12-03-2018 EURONET Convegno a Sofia della rete europea delle Camere di commercio italiane “Il fatturato dei servizi nel settore delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni in Bulgaria è aumentato del 300% negli ultimi 7 anni e ha raggiunto 2,5 miliardi di euro”. Lo ha detto il viceministro dell'Aconomia Alexander Manolev durante la cerimonia di apertura del convegno europeo “Euronet - rete europea delle camere di commercio italiane: innovazione e internazionalizzazione della società digitale” che ha avuto luogo a Sofia. L'evento si è svolto nell'ambito del semestre di presidenza bulgara del Consiglio Ue ed è stato parte integrante dell'appuntamento biennale delle trenta Camere di commercio italiane in Europa, attualmente coordinate dalla Camera di commercio italiana in Bulgaria in seno all'Associazione italiana Assocamerestero. Al convegno hanno preso parte anche Lilyana Pavlova, ministro della Presidenza bulgara del Consiglio dell'Ue, Stefano Baldi, ambasciatore d'Italia in Bulgaria, Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, Ognyan Zlatev, capo della Rappresentanza della commissione europea in Bulgaria e altri. Nel corso dei lavori l'accento è stato posto sulle principali priorità del semestre bulgaro di presidenza del Consiglio dell'Ue nell'ambito dell'economia digitale e le professioni del futuro, dello sviluppo dell'Europa nel campo dell'industria high-tech, e dell'internazionalizzazione delle Pmi nei mercati europei nell'era digitale. BULGARIA-MACEDONIA Cerimonia per i 75 anni dalla deportazione degli ebrei Nel corso di una cerimonia commemorativa a Skopje, in occasione dei 75 anni dalla deportazione di 7.144 ebrei dal territorio dell'attuale Macedonia verso i lager di sterminio nazisti, i primi ministri di Bulgaria, Macedonia e Bosnia-Erzegovina - Boyko Borissov, Zoran Zaev e Denis Zvizdic, hanno deposto una corona di fiori al Monumento ai caduti. Borissov ha ricordato che “appena venti anni fa nei Balcani ebbero luogo non meno gravi episodi di sangue”. “Dobbiamo commemorare le vittime dell'olocausto e lasciare alla storia gli errori del passato nei Balcani”, ha aggiunto Borissov. Da parte sua, Zoran Zaev ha affermato che “gli errori potrebbero ripetersi soltanto per coloro che rimangono ciechi di fronte agli insegnamenti della storia”. Dopo la celebrazione, i tre capi di governo hanno discusso alcuni progetti infrastrutturali nei Balcani occidentali. I tre hanno convenuto che la costruzione di infrastrutture strategiche stimolerà non soltanto il commercio e gli investimenti nei Paesi della regione ma anche lo sviluppo economico dell'intera Europa. TRILATERALE Focus a Bucarest sulla cooperazione regionale Il ministro degli esteri romeno, Teodor Melescanu, ha detto ieri al termine di una riunione trilaterale a Bucarest tra Romania, Bulgaria e Grecia a
livello di capi della diplomazia, che il forum rappresenta “ancora un'opportunità per rafforzare il progetto europeo”. A suo dire i colloqui sono stati incentrati “intorno a diversi temi importanti, tra cui i Balcani occidentali, l'area del Mar Nero e del Danubio”. “Il nostro incontro è stato l'occasione per confermare la volontà comune dei tre paesi di intensificare il dialogo politico in questo formato trilaterale”, ha aggiunto Melescanu nel corso della conferenza stampa congiunta con i suoi colleghi bulgaro e greco, Ekaterina Zaharieva e Nikos Kotzias. La ministra bulgara ha affermato che, per quanto riguarda la strategia per il Danubio, “la presidenza bulgara del Consiglio dell'Ue si concentra sulla cultura e sul turismo, ma anche sulla connettività tra il Danubio e il Mar Nero”. Il ministro Nikos Kotzias ha espresso da parte sua il sostegno di Atene all'integrazione di Romania e Bulgaria nell'area Schengen. “Così ci sentiremo più sicuri in Europa”, ha detto. Uno dei temi discussi durante l'incontro trilaterale è stato la cooperazione nel campo dell'energia e dei trasporti, ma anche la stabilizzazione dei Balcani occidentali e il percorso d'integrazione della regione nell'Unione europea - un tema importante di confronto, in vista del vertice di Sofia a maggio, nell'ambito del semestre di presidenza bulgaro del Consiglio Ue. BALCANI-UE Angelino Alfano: L’integrazione dei Balcani occidentali non è chimera ma reale necessità L'Italia è convinta che l'adesione dei paesi dei Balcani occidentali all'Unione europea non sia “una chimera, ma una reale necessità”. Lo ha detto alla Farnesina il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Angelino Alfano, nel discorso di apertura della conferenza “L’Italia a sostegno dell’allargamento e del vicinato: la partecipazione agli strumenti Ipa e Eni”. L'evento è teso a sensibilizzare i soggetti interessati sull’importanza degli strumenti Ue di pre-adesione come volano per l’integrazione e lo sviluppo dei paesi non membri. “Dobbiamo completare la costruzione del ponte tra i Balcani e l'Unione europea. Non possiamo più permetterci di disattendere le aspirazioni dei paesi della regione dopo tanti anni di riforme e sacrifici”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana. Si tratta, secondo Alfano, di “un obbligo morale” e al tempo stesso di una “opportunità straordinaria” per integrare un mercato di venti milioni di consumatori. “Dove si alimenta l'integrazione economica - ha aggiunto il ministro degli Esteri - non c'è spazio per instabilità, insicurezza e conflitti. Per questo appoggiamo l'iniziativa della presidenza bulgara dell'Ue di convocare un vertice con i paesi dei Balcani occidentali a Sofia il 17 maggio prossimo, a quindici anni dallo storico vertice di Salonicco”, ha concluso Alfano.