News CCIB 13 11 2018

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13-11-2018 PROTESTE Rumen Radev, serve responsabilità da parte del governo Il presidente Rumen Radev ha commentato le proteste contro il rincaro dei carburanti e delle assicurazioni, chiarendo che le dimissioni del governo non sarebbero la soluzione ma “un'abdicazione alle responsabilità”. Parlando ai giornalisti durante una visita alla 61ma brigata Stryama nella città di Karlovo, dove ha esaminato le attrezzature tecniche e ha parlato con lo staff, Radev ha detto che in un momento in cui i “prezzi aumentano insieme all’inflazione e alla criminalità organizzata”, una “fuga del governo” non porterebbe a risultati. “Ecco perché mi aspetto che il governo e il parlamento definiscano una soluzione a questa situazione di proteste in corso”, ha affermato Radev. Il capo dello Stato ha rilevato che “quelli al potere non sentono la voce e le preoccupazioni della gente. Le proteste continueranno se non ci saranno risposte e misure adeguate e se le dichiarazioni arroganti e ciniche continueranno”, ha aggiunto Radev ricordando che le proteste sono un “diritto democratico, che riporta le speranze e la dignità dei bulgari come membri della sfera pubblica”. BULGARIA-ONU Anche la Bulgaria dice “no” al Patto globale dell'ONU Il governo ha deciso che la Bulgaria non farà parte del Patto globale per l'immigrazione dell'ONU. Lo ha annunciato il leader del gruppo parlamentare del partito di maggioranza Gerb, Tsvetan Tsvetanov, in una conferenza stampa al termine di una riunione di coalizione. Secondo il governo, un tale accordo “metterebbe in pericolo gli interessi nazionali della Bulgaria”. “È la decisione giusta in questo momento”, ha rilevato Tsvetanov. La Bulgaria si allinea in tal modo ad altri Paesi come Usa, Polonia, Ungheria e Austria, che si sono dichiarati contrari al Patto dell'ONU. Kornelia Ninova, leader del Partito Socialista Bulgaro (BSP, all'opposizione), aveva detto nei giorni scorsi che il Patto globale per l'immigrazione dell'ONU “mira a legalizzare la migrazione illegale”. In settimana il Patto sarà discusso nelle commissioni del parlamento. INFRASTRUTTURE Il commissario UE Bienkowska a Sofia, focus sui trasporti e sul digitale Il commissario UE per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le piccole e medie imprese (Pmi), Elzbieta Bienkowska, ha incontrato il premier Boyko Borissov durante la sua visita di lavoro in Bulgaria. Al centro dei colloqui sono stati i trasporti e la coerenza digitale nei paesi dei Balcani occidentali come parte integrante del loro percorso verso l’UE. Bienkowska ha osservato che una maggiore coerenza porterà ad un aumento delle capacità competitive e a un migliore ambiente imprenditoriale nei Balcani occidentali, nonché in tutta l'Europa.


Il commissario UE si è congratulato con Borissov e la Bulgaria per il contributo dato nel portare avanti e porre all’attenzione europea del tema dei Balcani occidentali nell'agenda dell'UE, soprattuto nell'ambito della presidenza di turno bulgara del Consliglio dell'UE. Bienkowska ha anche affermato che l'espansione dei confini dell'UE comporta tanti rischi quanto offre opportunità. Sia Bienkowska che Borissov hanno osservato che garantire la sicurezza dei cittadini dell'UE è una sfida, accogliendo con favore l'istituzione di un Fondo europeo per la difesa e del programma europeo di sviluppo industriale della difesa. “Le innovazioni sono fondamentali per lo sviluppo di un'industria europea della difesa, che dà ulteriore peso al vostro portafoglio”, ha detto Borissov parlando con Bienkowska della futura strategia della politica industriale dell'UE. ARCHEOLOGIA Scoperta una preziosa croce d'oro cristiana Una straordinaria croce d'oro cristiana è stata rinvenuta durante gli scavi archeologici nella fortezza medievale sul colle Trapesitsa della città di Veliko Tarnovo. La croce, che è anche un reliquiario, è stata scoperta mentre il gruppo dell'archeologo Konstantin Totev stava lavorando sui resti di una piccola chiesa di 9 per 5 metri. Il reperto è stato scoperto nelle fondamenta dell'altare della chiesa. Konstantin Totev spiega che, secondo una delle regole del Settimo Concilio Ecumenico, non era permesso costruire una chiesa cristiana senza deporre nelle sue fondamenta un reliquiario. A suo giudizio il reperto è unico nel suo genere. La croce ha un'altezza di 11 cm e una larghezza di 5,5 cm. Sulla parte frontale ci sono due sportelli sotto i quali in una cavità sono stati ritrovati frammenti di legno, probabilmente, secondo gli archeologi, reliquie della Croce di Cristo.


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