News ccib 14 03 2018

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14-03-2018 BULGARIA-TURCHIA Erdogan ‘si appropria’ di Kargiali, Sofia protesta Dura reazione del ministero degli Esteri di Sofia alle parole del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, che in un suo discorso ha dichiarato che la città di Kargiali, Bulgaria meridionale, popolata prevalentemente da bulgari di etnia turca, “fa parte dei confini spirituali e culturali della Turchia”. Il ministero in una nota afferma che “qualsiasi paese con una lunga e ricca storia potrebbe sostenere che i suoi confini spirituali e culturali vadano oltre quelli fisici”. “Se la retorica politica nei singoli paesi decidesse, per una ragione o un'altra, di ritornare al passato, sarebbe facile definire confini diversi da quelli attuali”, è detto ancora nella nota. Il ministero degli Esteri bulgaro rileva inoltre che gli attuali confini statali in Europa “sono regolati con trattati internazionali, riconosciuti da tutti i paesi, che non possono essere rivisti”. “La Bulgaria e la Turchia, che hanno eccellenti relazioni bilaterali, non fanno eccezione a questi trattati”, conclude la nota. Per circa cinque secoli (14mo - 19mo) la Bulgaria fu sotto la dominazione dell'impero ottomano. BULGARIA-UE Serghey Stanishev: La Bce considera positivo l’ingresso di Sofia nell’Erm II La Banca centrale europea (Bce) valuta positivamente l'aspirazione della Bulgaria ad aderire al Meccanismo europeo per i tassi di cambio (Erm II), primo passaggio necessario per l'ingresso nell'eurozona. Il riconoscimento sarebbe arrivato durante l'ultimo incontro tra il presidente della Bce, Mario Draghi, con Serghey Stanishev, leader del Partito socialista europeo (Pse). Stanishev avrebbe invitato la Bulgaria a predisporre un piano nazionale per l'ingresso nella zona euro. Durante l'incontro, sono state discusse le priorità per la convergenza economica, l’occupazione, i salari e la necessità di forti investimenti in tutta Europa. Stanishev ha chiarito che dopo la riunione è emerso come Sofia soddisfi gli standard per il processo necessario all'ingresso nell'eurozona e l'intenzione di iniziare il processo di adesione, a partire dall'entrata nell'Erm II. “Nel 2007 abbiamo avuto il sostegno di tutti gli Stati membri dell'Ue, della Commissione europea e della Bce, ma a causa dell'inflazione e del disavanzo delle partite correnti, la decisione di ingresso è stata posticipata”, ha spiegato l'ex primo ministro bulgaro, sottolineando che la Bulgaria è pronta per l'inizio del processo, come confermato dalla recenti parole del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. “È ora che il governo si impegni più attivamente nel dialogo tra la Bce e la Banca centrale bulgara e che l'intero paese si riunisca attorno a un piano nazionale per l'adesione all'eurozona”, ha concluso Stanishev. Da parte sua, Draghi ha sostenuto che la Bulgaria entra praticamente in un'unione bancaria “costruita” ed è per questo che la Bce vuole essere sicura che il paese sia pronto e abbia un sistema bancario stabile.


BALCANI OCCIDENTALI Ekaterina Zaharieva: L’integrazione nell’Ue della regione rimarrà in agenda nei prossimi anni L'integrazione europea dei Balcani occidentali rimarrà al primo posto nell'agenda Ue durante la presidenza di turno della Romania del Consiglio Ue nel 2019. Lo ha affermato il vice primo ministro e ministro degli Esteri bulgaro, Ekaterina Zaharieva, in un'intervista alla radio nazionale bulgara. “Ciò significa che le priorità a lungo termine della Bulgaria in politica estera, come stabilità, prosperità, sicurezza per i nostri vicini, rimarranno un punto centrale durante la presidenza di Bucarest”, ha aggiunto Zaharieva sottolineando che la Croazia, che assumerà la presidenza nel primo semestre del 2020, ha già dato indicazioni simili. “Avremo un periodo di circa due anni e mezzo, durante il quale la presidenza di turno dell'Ue sarà di paesi che considerano la priorità bulgara come la chiave per l'intera Unione”, ha concluso Zaharieva. ENERGIA Nuova linea elettrica tra Bulgaria e Grecia La Bulgaria ha approvato un piano per la costruzione di una nuova linea aerea elettrica che collegherà l'impianto di Maritsa Est a quello di Nea Santa, in Grecia. È quanto ha reso noto il viceministro dello Sviluppo regionale e dei Lavori pubblici bulgaro, Valentin Yovev. Il progetto è parte del corridoio energetico prioritario Nord-Sud e si prevede che la linea elettrica manterrà un'alta tensione di 400 kilowatt. La nuova infrastruttura sarà costruita nei territori dei comuni di Simeonovgrad, Haskovo, Harmanli, Kargiali, Momcilgrad e Kirkovo e contribuirà all'aumento della capacità di trasmissione elettrica del sistema energetico nella regione e alla sicurezza dello scambio transfrontaliero di elettricità.


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