14-09-2018 PARLAMENTO I deputati bloccano il veto presidenziale contro le modifiche del Codice amministrativo Il parlamento ha votato per annullare il veto del presidente Rumen Radev alla proposta di modificazione del Codice di procedura amministrativa. La mozione è passata con 146 voti a favore e 69 contrari. Contro il veto si sono espresse le due forze politiche che formano l’attuale coalizione di governo, il partito di centrodestra Gerb del premier Boyko Borisov e il fronte nazionalista dei Patrioti uniti, con il sostegno del partito d’opposizione Movimento per i diritti e le libertà (Dps) e dei populisti di Volya (il gruppo più piccolo all’interno dell’Assemblea nazionale). Gli unici a esprimersi contro la mozione, invece, sono stati i rappresentanti del Partito socialista bulgaro (Bsp), il più importante gruppo d’opposizione, i cui deputati hanno dichiarato di essere intenzionati a presentare un reclamo formale alla Corte costituzionale per bloccare la proposta. Radev aveva posto il veto il 31 luglio, dichiarando che le modifiche avrebbero reso più difficile ai tribunali amministrativi la “difesa del cittadino comune contro provvedimenti illegali o arbitrari da parte dell’amministrazione”, e posto ostacoli significativi all’esercizio del diritto alla difesa legale. Il veto del capo di stato bulgaro includeva in tutto 16 punti della proposta di modificazione, tra cui i cambiamenti alle norme di competenza giurisdizionale, l’incremento delle tariffe per i casi in cassazione o la rimozione della fase processuale di cassazione per alcuni casi specifici. “Tali modifiche impedirebbero ai tribunali amministrativi di garantire l’equilibrio e il controllo tra le differenti branche del governo e lo stato di diritto, mettendo a rischio i valori democratici di un paese moderno”, aveva affermato Radev. ITALIA-BULGARIA Mattarella incontra l’omologo Radev a Riga Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a margine del vertice dei capi di Stato del gruppo Arraiolos a Riga, ha avuto un incontro bilaterale con il presidente della Bulgaria, Rumen Radev. I due hanno convenuto che i paesi ai confini esterni dell'Unione europea, come la Bulgaria e l'Italia, hanno bisogno di solidarietà e sostegno attivo da parte dei loro partner in termini di migrazione. Mattarella e Radev sono stati unanimi nel dire che senza un approccio europeo comune questo problema continuerebbe a dividere i paesi dell'Ue. DIFESA Delegazione bulgara a Baku, focus sul rafforzamento della cooperazione militare Il direttore del dipartimento per la cooperazione militare del ministero della Difesa azero, il generale maggiore Huseyn Mahmudov, ha incontrato la delegazione bulgara in visita in Azerbaigian, guidata dal capo del
dipartimento per la cooperazione bilaterale e le iniziative regionali del dicastero della Difesa della Bulgaria, Daniela Grigorova. Durante l’incontro si è discusso di varie questioni inerenti alla sicurezza regionale, eventi congiunti e alle prospettive di rafforzamento e sviluppo della cooperazione bilaterale in ambito militare tra i due paesi. BULGARIA-MAROCCO Borissov riceve Burita, focus su sicurezza e immigrazione Il premier Boyko Borissov ha ricevuto a Sofia il ministro degli Esteri marocchino Nasser Burita. Secondo quanto riferito dallo stesso Borisov sul proprio profilo Twitter, i due hanno discusso delle possibilità per lo sviluppo della cooperazione nel campo della sicurezza. Borissov dice di aver apprezzato la “politica di regolamentazione del flusso di migranti adottata dal Marocco e la riduzione della pressione verso l'Europa”. Il crescente interscambio commerciale, ha aggiunto, tra i due paesi ha potenziale da potersi sviluppare. EUROSTAT L’Italia seconda nell’Ue per longevità, la Bulgaria al fondo della graduatoria È l'Italia il secondo Paese in Europa dove si vive di più, in media 83,4 anni, e Trento e Bolzano, con rispettivamente un'aspettativa di vita di 84,3 e 84,1 anni, sono ai vertici in Italia e in Ue. È quanto emerge dal libro statistico annuale di Eurostat. È record italiano, poi, per quanto riguarda la longevità degli uomini, tradizionalmente più bassa rispetto a quella delle donne. Nella top ten delle regioni Ue sull'aspettativa di vita maschile, ci sono Umbria (81,8 anni), Toscana (81,7), la provincia di Trento (81,6), Lombardia, la provincia di Bolzano, Emilia-Romagna e Marche (81,5). Medaglia d'oro di longevità in Europa si conferma la Spagna, con un'aspettativa di vita in media di 83,5 anni, oltre 8 anni in più rispetto a Bulgaria, Lettonia e Lituania, ferme sul fondo della graduatoria con 74,9 anni. L'aspettativa di vita media nell’Ue nel 2016 è stata di 81 anni.