15-03-2018 BALCANI OCCIDENTALI Ekaterina Zaharieva: L’integrazione nell’Ue della regione rimarrà in agenda nei prossimi anni L'integrazione europea dei Balcani occidentali rimarrà al primo posto nell'agenda Ue durante la presidenza di turno della Romania del Consiglio Ue nel 2019. Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri Ekaterina Zaharieva in un'intervista alla radio nazionale bulgara (Bnr). “Ciò significa che le priorità a lungo termine della Bulgaria in politica estera, come stabilità, prosperità, sicurezza per i nostri vicini, rimarranno un punto centrale durante la presidenza di Bucarest”, ha aggiunto Zaharieva rilevando che la Croazia, che assumerà la presidenza nel primo semestre del 2020, ha già dato indicazioni simili. “Avremo un periodo di circa due anni e mezzo, durante il quale la presidenza di turno dell'Ue sarà di paesi che considerano la priorità bulgara come la chiave per l'intera Unione”, ha concluso Zaharieva. BULGARIA-SLOVENIA Incontro a Lubiana tra i procuratori generali, firmato un accordo di cooperazione Il procuratore generale della Bulgaria Sotir Tsatsarov e l'omologo sloveno Drago Sketa hanno firmato un memorandum di cooperazione a Lubiana. Al centro dei colloqui, le questioni legate al contrasto e alle misure necessarie per arginare il fenomeno della corruzione e le modalità di integrazione degli uffici delle due procure, nel quadro delle normative nazionali. Tsatsarov e Sketa hanno discusso anche degli strumenti utili al contrasto della corruzione, soprattutto nel settore pubblico della sanità, e le eventuali modalità di indagine su agenti di pubblica sicurezza. DIFESA Bulgaria sceglie la società russa MiG per la manutenzione di quindici velivoli La Bulgaria avrebbe scelto di affidare alla casa produttrice russa MiG l'ammodernamento e la manutenzione di quindici velivoli MiG-29 di epoca sovietica in dotazione all'aeronautica militare nazionale. È quanto si apprende da un documento del ministero della Difesa di Sofia, come riportato dalla stampa internazionale. L'accordo individuerebbe la società russa come l'unico fornitore affidabile per i MiG-29 di Sofia e per questo la Bulgaria avrebbe deciso di non bandire una gara con altre compagnie internazionali. Secondo quanto spiegato dal governo di Sofia, l'aeronautica bulgara ha necessità di mantenere operativi i suoi quindici MiG, poiché i piani per acquistare otto nuovi jet da combattimento da un altro paese Nato sono bloccati per motivi procedurali. Se confermato, il nuovo contratto per l'ammodernamento e la manutenzione dei MiG bulgari porrebbe Sofia in contrasto con alcuni impegni assunti in qualità di paese Nato: la Bulgaria ha assicurato infatti gli alleati che tra il 2018 e il 2022
lavorerà per allineare i mezzi della sua aeronautica militare agli standard dell'Alleanza atlantica. ENERGIA Temenuzhka Petkova: La vendita della filiale del gruppo Cez è diventata una questione politica L'accordo per la vendita della filiale bulgara della società energetica ceca Cez è iniziato come un accordo di tipo commerciale ma si è trasformato, per alcuni, in un problema politico. Lo ha detto il ministro dell'Energia bulgaro Temenuzhka Petkova in un’intervista alla Nova TV, commentando le ultime polemiche sulle trattative in corso per la cessione delle quote di maggioranza della filiale di Cez alla società bulgara privata Inercom. “Il governo non ha modo di rispondere alle domande sul finanziamento dell'operazione perché non ha partecipato alla procedura di vendita”, ha dichiarato il ministro rilevando che lo stato ceco “sta vendendo alcuni dei suoi beni, situati in Bulgaria e non è compito dello Stato dare risposte su come è strutturato il finanziamento”, ha aggiunto Petkova. Il ministro ha rilevato che il governo di Sofia starebbe valutando le opzioni in campo nella situazione attuale, senza chiarire la posizione dell'esecutivo rispetto a un eventuale prezzo che lo stato sarebbe disposto a pagare, se fosse autorizzato a partecipare alla vendita. “Comprendiamo le paure dei cittadini ma vogliamo creare le condizioni per ridurle al minimo”, ha concluso il ministro dell'Energia di Sofia.