15.12.2015 CORRUZIONE Arrestati 33 doganieri al confine con la Turchia Maxi-operazione dell'Agenzia per la sicurezza nazionale bulgara (DANS) al valico di frontiera di Kapitan Andreevo, al confine con la Turchia, nel corso della quale sono stati arrestati 33 doganieri bulgari, tra i quali il capo del turno di notte. Ieri si è proceduto agli interrogatori dei doganieri corrotti, che facevano pagare ai conducenti di auto e camion la cosiddetta tassa “Vai tranquillo” per farli passare senza procedere all'ispezione dei veicoli prevista dalle regole. Gli autisti delle automobili pagavano sotto banco tra 5 e 20 euro mentre quelli dei camion - fino a 300 euro. Gli uomini della DANS avevano seguito il gruppo criminale da sei mesi registrando fatti e circostanze per procedere agli arresti. Nel corso di perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati sono state sequestrate centinaia di migliaia di euro. A seguito dell'operazione, il punto di frontiera è rimasto chiuso per diverse ore. La fila dei TIR in attesa ha superato i 12 chilometri nelle due direzioni (Bulgaria - Turchia - Bulgaria). POLITICA Il Blocco riformista conferma il sostegno al Premier Borissov Sembra scongiurata al momento l’uscita dalla coalizione di Governo del Blocco riformista dopo che il partito di alleanza Movimento Bulgaria per cittadini (DBG) ha deciso di rinnovare il sostegno al premier Boyko Borissov a differenza di un altro partito del Blocco, i Democratici per una Bulgaria forte di (DSB) di Radan Kanev, che invece è passato all’opposizione. Lo ha comunicato la Vicepremier e leader del DBG, Meglena Kuneva, ribadendo come il suo partito non ritirerà il sostegno al Governo di coalizione formato insieme al GERB. Il Movimento Bulgaria per cittadini è uno dei principali gruppi del Blocco riformista, coalizione di partiti minori partner nel Governo di Borissov, composta anche dall'Unione delle forze democratiche (SDS), il Partito popolare libertà e dignità e l'Unione nazionale agraria bulgara. Kuneva ha parlato ai giornalisti dopo una riunione con i rappresentanti del suo partito convocata dopo l’uscita dalla maggioranza dei Democratici per una Bulgaria forte. ENERGIA Ivan Ivanov: Sono necessarie urgenti modifiche per liberalizzare il mercato dell’elettricità La legislazione della Bulgaria in materia di energia richiede urgenti modifiche per arrivare alla liberalizzazione del mercato energetico. Lo ha affermato il capo della Commissione per la regolamentazione dell'acqua e dell'energia (KEVR), Ivan Ivanov. Le modifiche richiedono, ha evidenziato Ivanov, la trasposizione dei regolamenti dell'UE per la completa trasparenza del mercato. Un altro emendamento chiave sarebbe quello di prevedere un'alternativa alla società Bulgarian energy holding (BEH), azienda statale che attualmente è l'unico acquirente e fornitore nel mercato elettrico bulgaro. La Commissione UE ha accettato lo scorso giovedì l’impegno da parte della BEH di liberalizzare il mercato dell’elettricità. La Commissione
Europea ha adottato una decisione che rende giuridicamente vincolanti gli impegni proposti da BEH per togliere le restrizioni imposte sulla concorrenza nel mercato dell'energia elettrica in Bulgaria. Il Commissario UE responsabile della Concorrenza, Margrethe Vestager, ha detto che “le restrizioni territoriali che dividono i mercati energetici lungo le linee nazionali ci impediscono di raggiungere un risultato concreto sull’Unione energetica europea ma che oggi, con la fine di queste restrizioni in Bulgaria, il mercato bulgaro dell'elettricità sarà più aperto e trasparente”. ECONOMIA 0,1 per cento il tasso di deflazione nel mese di novembre Il tasso di inflazione dei prezzi al consumo in Bulgaria nel mese di novembre ha registrato un calo dello 0,1 per cento. Come riferisce l'ufficio di statistica NSI nel suo rapporto mensile, il tasso di inflazione per i primi 11 mesi del 2015 è stato negativo con un -0,4 per cento. La deflazione annuale (prendendo come parametri novembre 2015 e 2014) è dello 0,4 per cento. L'indice mensile armonizzato dei prezzi al consumo per novembre è stato rivisto a -0,3 per cento. L'indice annuale armonizzato (novembre 2015 rispetto a novembre 2014) è negativo, -0,9 per cento. L'inflazione media annua, misurata con l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) negli ultimi 12 mesi (dicembre 2014 - novembre 2015), rispetto ai 12 mesi precedenti è stata negativa, -1,2 per cento. L’IPCA è la misura comparabile di inflazione tra gli Stati membri dell'UE.