16-11-2018 SMENTITA Sofia, Gruevski non ha il passaporto bulgaro L'ex primo ministro della Macedonia Nikola Gruevski non è un cittadino bulgaro e non possiede un passaporto bulgaro. Lo riferisce il Ministero della Giustizia di Sofia in relazione alla notizia trapelata nei media secondo cui Gruevski, condannato a Skopje a due anni di reclusione per abuso di potere, sarebbe fuggito in Ungheria con un documento di identità bulgaro. Il giornale ungherese Nepszava scrive, infatti, che l'ex premier macedone sarebbe arrivato in Ungheria con passaporto bulgaro per chiedere asilo politico. FORUM Le start-up digitali sono il futuro dei Balcani occidentali “L'importanza delle start-up innovative in Europa è in crescita, il 21° secolo è la loro epoca”. È quanto ha dichiarato il commissario Ue bulgaro per l'economia e la società digitale Maria Gabriel, nel corso della quarta edizione del Forum ‘Startup Europe’ che si è svolto a Sofia. Alla riunione hanno partecipato i premier di Bulgaria, Serbia, Macedonia e Montenegro, rispettivamente Boyko Borissov, Ana Brnabic, Zoran Zaev e Dusko Markovic. “È importante trasformare il mercato digitale unificato in una realtà garantendo sufficienti investimenti pubblici e privati per il suo sviluppo”, ha rilevato Gabriel. Da parte sua Borissov ha detto che “nel passato i Balcani furono definiti la polveriera dell'Europa ma oggi i paesi della regione si sforzano di creare una potente economia digitale balcanica”. A margine del Forum, Boyko Borissov ha avuto incontri bilaterali con i colleghi degli altri Paesi partecipanti. Nei colloqui è stata discussa la prospettiva e l'appoggio di Sofia per l'ingresso dei paesi dei Balcani occidentali nell'Ue. FERROVIE Bruxelles stanzia 293 milioni di euro per il miglioramento dei collegamenti ferroviari in Bulgaria L'Unione europea investe oltre 293 milioni di euro del Fondo di coesione in un collegamento ferroviario più moderno, più rapido e più sicuro tra le città di Plovdiv e Burgas, collegando alcune grandi città del paese con uno dei porti più importanti del Mar Nero. Lo ha reso noto la Commissione europea. L'investimento contribuisce al completamento della linea ferroviaria ad alta velocità sul corridoio Orient/East Med della rete transeuropea di trasporto (Ten-t) che collega l'Europa centrale e sud-orientale. “Grazie a questo progetto finanziato dall'Ue, i cittadini bulgari godranno di un tempo di viaggio più breve e di una maggiore sicurezza. Poiché questo progetto promuove la mobilità pulita nel paese, alla fine beneficeranno
anche di una migliore qualità dell'aria", ha detto il commissario Ue per la politica regionale Corina Cretu. Il progetto ridurrà i tempi di viaggio per il trasporto di passeggeri e merci di 40 minuti, con treni che raggiungono una velocità compresa tra 130 e 160 chilometri orari lungo il 293 chilometri di estensione e questo renderà i viaggi in treno competitivi con il trasporto su strada, promuovendo una mobilità più pulita nel paese. Inoltre, una serie di misure migliorerà la sicurezza, grazie ai nuovi sistemi di segnalazione e telecomunicazioni e alla sostituzione degli esistenti passaggi a livello con ventinove cavalcavia, un ponte pedonale e un sottopassaggio. TRASPORTO AEREO Rinviato il termine per le offerte per la concessione dell’aeroporto di Sofia Le autorità hanno prorogato il termine per la presentazione delle offerte per l'aeroporto di Sofia per la seconda volta, fino al 29 gennaio, dopo numerose richieste di chiarimenti sul contratto di concessione. Lo ha riferito un portavoce del ministero dei Trasporti. Il ministero aveva già prorogato il termine ultimo dal 22 ottobre al 22 novembre. La Bulgaria ora spera di ottenere circa 550 milioni di euro dalla concessione per 35 anni, di cui 280 milioni dovrebbero essere pagati in anticipo. Nelle previsioni l'aeroporto, principale hub aereo per il paese ora gestito dallo Stato, dovrebbe generare entrate per 3,46 miliardi di euro per l'intero periodo. Finora Manchester airport group (Mag), operatore aeroportuale britannico, ha dichiarato di voler fare offerte. La tedesca Fraport e la svizzera Zuerich hanno dichiarato di seguire il processo, ma non hanno detto se avrebbero preso parte alla gara. Prima della precedente gara d'appalto, la turca Limak holding e la banca di investimento russa Vtb Capital avevano interesse per un'offerta congiunta, secondo fonti riportate dai media.