News CCIB 17.04.2019

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17-04-2019 EUROPEE Il tribunale rigetta il ricorso dei socialisti contro la registrazione di una nuova coalizione elettorale Il tribunale amministrativo supremo ha deciso di non intraprendere ulteriori azioni su un ricorso presentato dal Partito socialista bulgaro (Bsp) contro la registrazione della ‘Coalizione per la Bulgaria’ per le elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio. La registrazione della coalizione guidata dal partito Alternativa per la rinascita bulgara (Abv) è stata contestata in quanto il partito socialista bulgaro ha usato il nome ‘Coalizione per la Bulgaria’ in diverse tornate elettorali precedenti. La leadership del partito afferma che questo nome è stabilito come riferimento esclusivamente al Bsp come attore politico. La nuova ‘Coalizione per la Bulgaria’, composta da sette partiti, tra cui oltre allo stesso Abv, anche il Blocco laburista unito, il Movimento socialdemocratico, il Partito liberale bulgaro, il Movimento per l'umanesimo sociale, Rinascita della patria e Sinistra bulgara, è stata registrato il 9 aprile. Il 10 aprile, la consulente legale del Bsp, Aglika Videnova, ha spiegato che il principale partito all’opposizione ha depositato il nome “Coalizione per la Bulgaria” in 14 classi di beni e servizi relativi ad attività umanitarie, educative, sociali, culturali, di ricerca, scientifiche e di altro tipo, nonché a tutte le espressioni fisiche legate alla campagna elettorale. L’originale ‘Coalizione per la Bulgaria’ fu fondata dall'allora dirigente del Bsp Gheorghi Parvanov dopo le elezioni locali del 1999 e includeva un numero variabile di partiti minori ideologicamente vicini ai socialisti. La coalizione ha partecipato con questo nome alle elezioni parlamentari del 2001, 2005, 2009 e 2013 e alle elezioni del Parlamento europeo 2009 e 2014. Parvanov ha avviato la costituzione del partito Abv nel gennaio 2014 ed è stato espulso dal Bsp un paio di mesi dopo. BULGARIA-UNGHERIA L’energia è al centro dei legami tra Sofia e Budapest L'Ungheria considera la Bulgaria un attore fondamentale nell'infrastruttura del gas nel Sud Europa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, a Budapest, dove si è tenuto un incontro del comitato economico bulgaro-ungherese al quale ha partecipato anche il ministro dell'Economia bulgaro, Emil Karanikolov. L'approvvigionamento energetico continuerà ad essere una delle questioni chiave nelle relazioni tra i due paesi in futuro e il governo ungherese desidera acquistare gas attraverso il gasdotto Turkish Stream, che dovrebbe attraversare Bulgaria e Serbia già dall'anno prossimo. In questo contesto, Szijjarto ha ricordato che entro la fine del 2019 saranno fatti i preparativi legali e infrastrutturali necessari, evidenziando l'importanza crescente delle forniture provenienti da sud e dei piani di estrazione nel Mar Nero, entrambe soluzioni utili per far fronte alle eventuali interruzioni delle forniture di gas russo attraverso l'Ucraina. La


Bulgaria non è solamente un partner economico, ma anche un alleato politico, dice Szijjarto: “La Bulgaria è stata costantemente al fianco dell'Ungheria nei mesi recenti, rifiutando il Global Compact e proteggendo l'Europa da un'ondata di migranti attraverso i Balcani”. Budapest, infine, sostiene l'integrazione della Bulgaria nell'area Schengen. INFRASTRUTTURE Bulgaria e Georgia al lavoro per investimenti in terminal di trasporto I governi di Bulgaria e Georgia sono impegnati nel cercare investitori e di lavorare per costruire terminali energetici. Lo ha detto il primo ministro bulgaro, Boyko Borissov, durante una conferenza stampa a Sofia al termine dell’incontro con l’omologo georgiano, Mamuka Bakhtadze. “Ciò richiederà circa sei mesi di lavoro preparatorio, ma vedo grandi opportunità: la Georgia è un importante produttore di energia, per di più, da centrali idroelettriche, cioè energia verde. Duemila megawattora possono essere trasportati attraverso il Mar Nero”, ha affermato Borissov. “Sapete che la Bulgaria è inclusa nel circuito energetico europeo, e questo è il nostro terzo progetto innovativo”, ha aggiunto il premier bulgaro che ha dichiarato di avere concordato con la controparte di cercare investitori e lavorare in questa direzione. “Il nostro giro d'affari ha superato il mezzo miliardo di dollari, l'aumento del 10-12 per cento che abbiamo visto potrebbe essere ancora più grande”, ha concluso Boyko Borissov. BULGARIA-UE La Commissione Ue fornisce competenze tecniche per le aziende bulgare La Commissione europea fornisce competenze tecniche alla Bulgaria attraverso il programma di sostegno alla riforma strutturale per migliorare il contesto imprenditoriale e promuovere l'imprenditorialità. Una guida per le Pmi pubblicata sul sito web del ministero dell'Economia è stata progettata per consentire a tutte le aziende di cercare informazioni, accedere alla legislazione e aiutarle a gestire le procedure amministrative più complicate in Bulgaria. La nuova guida introdurrà un gran numero di regolamenti aziendali in un modo facilmente accessibile, rendendo la vita più facile per gli imprenditori, in particolare le Pmi. Il programma di sostegno alla riforma strutturale offre a tutti i paesi dell'Unione europea competenze specifiche per l'attuazione di riforme che promuovano la crescita. Il sostegno è orientato alla domanda e adattato allo Stato membro beneficiario.


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