19.05.2016 PARLAMENTO I deputati annullano il veto presidenziale Il Parlamento bulgaro ha discusso e annullato nella seduta odierna il veto imposto dal Presidente Rosen Plevneliev agli emendamenti alla legge elettorale. Il dibattito nell’Assemblea Nazionale e la successiva reazione del Capo dello Stato, che ha annunciato di volersi appellare alla Corte costituzionale, sanciscono un acuirsi della frattura fra Plevneliev e la maggioranza parlamentare. L’Assemblea Nazionale ha approvato il testo dell’art. 14 del Codice Elettorale, che pone un limite al numero di seggi elettorali aperti all’estero, utilizzando solo le ambasciate e i consolati bulgari. Il testo è passato con 135 voti favorevoli; 27 negativi, e 3 astenuti. Nello specifico, hanno votato a favore del testo, annullando il veto presidenziale, 80 parlamentari del maggiore partito della coalizione governativa, Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (Gerb), 12 del Blocco Riformista, 17 del Fronte Patriottico (Fp), 14 del Centro Democratico Bulgaro (Bdc), 11 di Ataka, il partito della destra ultranazionalista, e infine un parlamentare indipendente. GOVERNO Approvata la nomina di Zornitsa Russinova come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Il Parlamento ha approvato la nomina di Zornitsa Russinova come nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, andando a sostituire il dimissionario Ivaylo Kalfin. Russinova aveva in precedenza ricoperto la carica di Vice Ministro del Lavoro, collaborando con lo stesso Kalfin. Il neoministro è stato eletto con 135 voti favorevoli, 68 contrari e l’astensione di 8 membri del Parlamento. La sostituzione del Ministro Kalfin con la Russinova costituisce il quarto rimpasto nell’esecutivo guidato dal Premier Boyko Borissov, formatosi nell’autunno del 2014. Finora sono stati sostituiti i Ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Educazione. “Le politiche sociali sono guidate da tre principi fondamentali: il dialogo, l’attivismo e il coinvolgimento. Saranno questi i tre principi alla base del mio mandato”, ha dichiarato Zornitsa Russinova in Parlamento, sottolineando come sia necessario provvedere all’inclusione sociale di 3 milioni di cittadini bulgari. Nel suo periodo come Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Russinova si è occupata principalmente di organizzare e coordinare le politiche del dicastero in materia di fondi europei e programmi internazionali, oltre alla cooperazione e ai legami con l’Unione Europea. CONSIGLIO D’EUROPA Vincenzo Amendola a Sofia, focus sulla democrazia e i diritti umani Il Sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Amendola, ha partecipato a Sofia alla 126ma sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, in coincidenza con il passaggio della Presidenza semestrale di turno del Comitato dalla Bulgaria all'Estonia. Dopo il rapporto del Segretario Generale
i 47 Capi delegazione hanno discusso sulla stato di salute democratica del Continente, stato di diritto, contrasto all'estremismo radicale e alla risposta alla crisi dei rifugiati. Nel suo intervento Amendola ha sottolineato l'impegno dell'Italia nella promozione a livello internazionale del dialogo interculturale. Contro il terrore, contro una minoranza armata che vuole portare odio e guerra, è necessario investire di più in sicurezza e cultura. Bisogna ricostruire l'architettura del peacebuilding e sulle linee indicate dal Segretario Generale delle Nazioni Unite. Nel soffermarsi sul tema dei rifugiati e dei migranti, il Sottosegretario ha sottolineato come il nostro dovere sia quello di salvare vite umane, aiutare chi scappa dalla guerra e dal terrore: “Oggi è il momento del coraggio non quello della costruzione di muri”. Amendola ha quindi rilevato il valore e l'importanza del Migration compact, la proposta italiana di creare una partnership di lungo periodo con l'Africa attraverso forme innovative di finanziamento, di sviluppo economico e di sostenibilità, chiedendo in cambio ai Paesi africani un più efficace controllo delle frontiere e una maggiore cooperazione in ambito migratorio. L'obiettivo dell'Italia, ha sottolineato Amendola, è di arrivare a un nuovo patto sullo sviluppo tra continente europeo ed africano. A margine della riunione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, Amendola ha avuto un incontro bilaterale con il Ministro degli Esteri bulgaro, Daniel Mitov, e il Vice Ministro, Rumen Alexandrov. Nel corso del colloquio sono stati passati in rassegna i principali aspetti dell'eccellente stato delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. BULGARIA-UE Sofia deve aggiustare il deficit e migliorare la riscossione delle imposte La Bulgaria dovrà ottenere un aggiustamento fiscale annuale, ossia una riduzione del deficit, dello 0,5 per cento per raggiungere gli obiettivi fiscali di medio termine per il 2016 e il 2017. È quanto si legge nelle raccomandazioni della Commissione UE per la Bulgaria, secondo cui il Paese dovrà migliorare ulteriormente la riscossione delle imposte e prendere misure per ridurre l'entità del lavoro in nero. Nel documento si legge anche che entro la fine del 2016 dovranno essere completati gli stress test per le banche, così come la revisione di bilancio. Secondo Bruxelles, inoltre, la Bulgaria dovrà rafforzare e integrare i servizi sociali e le politiche attive del mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda i disoccupati di lunga durata e i giovani al di fuori dal mondo del lavoro. Tra i campi in cui la Bulgaria dovrà fare di più, anche quello dell'istruzione per le minoranze più svantaggiate, tra cui i rom, e nel miglioramento dell'efficienza del sistema sanitario. La Bulgaria dovrebbe infine migliorare nella progettazione e nel controllo delle procedure per gli appalti pubblici.