19.11.2019 ECONOMIA I sindacati preparano proteste contro le modifiche della retribuzione per malattia I comitati di sciopero nazionali dei due maggiori sindacati in Bulgaria si incontreranno nei prossimi giorni a seguito di una proposta della coalizione governativa secondo cui il primo giorno di congedo per malattia dei dipendenti non viene pagato dai datori di lavoro. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con il premier Boyko Borissov per respingere la proposta. Il presidente della Confederazione dei sindacati indipendenti in Bulgaria (Knsb), Plamen Dimitrov, e il presidente della Confederazione del lavoro Podkrepa, Dimitar Manolov, sono fermamente convinti che la proposta debba essere respinta. Dopo un incontro delle federazioni del Knsb, Dimitrov ha invitato tutti i dipendenti bulgari a essere pronti a partecipare a un'azione di protesta nazionale. Podkrepa ha dichiarato di essere pronto a uscire dal Consiglio nazionale per la cooperazione tripartita e a organizzare una protesta nazionale, salvo che la questione non venga discussa urgentemente con Borissov. La proposta è stata presentata in una riunione del Consiglio della coalizione di governo come modo per iniziare a gestire le assenze per malattia e combattere i falsi congedi per malattia. Diverse federazioni sindacali hanno definito la proposta “un duro colpo sui diritti sociali e previdenziali dei bulgari” e affermano che è inaccettabile considerare tutti i bulgari malati dei falsificatori e lasciarli senza paga il primo giorno di malattia. NATO Colloquio telefonico tra Borissov e Stoltenberg Il premier Boyko Borissov e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno svolto un colloquio telefonico prima dell'incontro dei leader della Nato a Londra il 3 e 4 dicembre. La delegazione bulgara alla riunione sarà guidata dal presidente Rumen Radev. Nella loro telefonata, Borissov ha valutato in termini molto positivi le questioni all'ordine del giorno della riunione di Londra. “Credo che le decisioni in questo alto forum porteranno a un ulteriore potenziamento della capacità di difesa e dissuasione e del legame transatlantico tra Europa e Usa”, ha affermato. A suo dire la Bulgaria considera l'unità tra Europa e Usa più importante che mai, considerando i rischi e le sfide odierni per la sicurezza internazionale. Borissov ha affermato che la Bulgaria apprezza il ruolo dell'Alleanza nella protezione della sicurezza, della libertà e dei valori democratici. “Per noi, la sicurezza e la difesa nazionale bulgara sono garantite solo nell'ambito del sistema di difesa collettiva della Nato”, ha affermato. Dopo il pagamento anticipato di otto jet da combattimento F-16V Block 70 aquistati dagli Usa, la spesa per la difesa della Bulgaria raggiungerà il 3,1 per cento del PIL entro la fine del 2019, che supera l'obiettivo del 2 per cento, ha affermato Borissov. Il premier detto al segretario generale della Nato che gli sforzi del suo paese sono concentrati in tre aree: aumentare
le spese per la difesa, modernizzare e riarmare le forze armate e superare la carenza di personale. “La Bulgaria continuerà a partecipare agli sforzi dell'Alleanza per la pace e la sicurezza nel mondo. Consideriamo la partecipazione alle missioni e operazioni della Nato una priorità fondamentale”, ha proseguito Borissov. I due hanno parlato anche della cooperazione tra Nato e Ue e del ruolo dell'Alleanza come base per la sicurezza europea. Si sono detti fermamente convinti che è importante difendere i valori e i principi condivisi: libertà, diritti umani, democrazia, stato di diritto. FINANZE UniCredit vende in Bulgaria crediti in sofferenza UniCredit, attraverso la sua sussidiaria UniCredit Bulbank (Bulgaria), annuncia di aver concluso un accordo con Aps e Balbec Capital per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti garantiti-chirografari in sofferenza derivanti da contratti di credito concessi dalla sussidiaria UniCredit Bulbank a clienti appartenenti al segmento Pmi ed imprese. Il portafoglio è costituito interamente da prestiti regolati dal diritto bulgaro per un ammontare di circa 50 milioni di euro. La cessione del portafoglio costituisce parte dell'attuale strategia di UniCredit di riduzione delle esposizioni deteriorate. L'impatto verrà recepito nel bilancio UniCredit del quarto trimestre 2019. DROGA Sequestrati oltre 90 kg di eroina Un totale di 93,6 kg di eroina per un valore stimato di oltre 3,6 milioni di lev è stato sequestrato in un piccolo camion presso il checkpoint sul Danubio nella città di Russe. Lo ha reso noto il procuratore Andrey Anghelov durante un briefing, a cui hanno partecipato il procuratore generale aggiunto Ivan Ghescev, il direttore dell'agenzia doganale Gheorghi Kostov e il segretario generale del ministero dell’Interno Ivaylo Ivanov. Il conducente di cinquantasei anni del camioncino stava viaggiando dalla Bulgaria meridionale verso l'Europa occidentale. Il camion non trasportava carichi e la droga era nascosta sotto il pavimento del veicolo.