21-01-2019 GAS Il Turkish Stream potrebbe passare attraverso la Bulgaria “Durante la sua visita a Belgrado, il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato il messaggio che vi è la possibilità che il gasdotto Turkish Stream passi attraverso la Bulgaria per arrivare in Serbia e poi in Ungheria”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri bulgaro Ekaterina Zakarieva in un'intervista al canale televisivo privato Btv. A suo dire, “la visita di Putin in Serbia è stata molto importante per la Bulgaria”. “Stiamo facendo del nostro meglio per far passare il secondo troncone del Turkish Stream attraverso la Bulgaria alla volta di Serbia e Ungheria e penso che ci sia grande probabilità che ciò accada”, ha aggiunto Zaharieva, affermando che il ministero dell'Energia bulgaro sta lavorando da diverso tempo in questa direzione. Il ministro ha spiegato, infine, che Vladimir Putin è stato invitato dal presidente Rumen Radev e dal premier Boyko Borissov a visitare la Bulgaria ma finora non c'è una risposta. CRIMINALITÀ Sgominata una banda criminale che finanziava il terrorismo A Sofia e in altre sei città della Bulgaria è scattata un'operazione che ha portato all'arresto di quarantatrè persone accusate di far parte di una rete dedita al finanziamento del terrorismo. Nell'azione condotta dalla Procura speciale, insieme al Servizio per la sicurezza nazionale (Dans) e al Servizio per la lotta contro la criminalità organizzata (Gdbob), è stato sgominato un gruppo criminale di cittadini stranieri residenti in Bulgaria. Sono state perquisite cinquanta abitazioni e uffici, e sono state arrestate 43 persone per aver eseguito servizi di trasferimento di consistenti somme di denaro illecito a carattere transnazionale applicando il cosiddetto metodo hawala. I soldi riciclati servivano per finanziare attentati e atti terroristici in diversi paesi. L'hawala è un sistema informale di trasferimento di denaro basato sulle prestazioni di una vasta rete di mediatori localizzati principalmente nel Medio Oriente e Nord Africa. Tra i mediatori non vengono scambiati documenti e le transazioni sono basate unicamente sull'onore. Le autorità di Sofia hanno reso noto che il gruppo che operava in Bulgaria era organizzato e guidato da un cittadino siriano residente a Sofia dove è stato arrestato. L'operazione è stata preceduta da un anno di indagini dei servizi di sicurezza bulgari insieme ai servizi di alcuni altri paesi dell'Ue. FINANZE Sofia potrà adottare l’euro non prima della metà del 2022 La Bulgaria dovrà attendere almeno fino alla metà del 2022 per aderire all’euro. Lo ha dichiarato il commissario europeo per la Stabilità finanziaria Valdis Dombrovskis, ripreso dai media bulgari. Nelle parole di Dombrovskis, le autorità di Sofia hanno rispettato i criteri nominali per l’adozione dell’euro, con una bassa inflazione, la salute delle finanze
pubbliche e il lev ancorato alla valuta europea, ma vanno risolti i problemi del settore bancario e serve un maggiore sviluppo economico. Per queste ragioni “serve un periodo di almeno altri tre anni” per l’adesione della Bulgaria alla zona euro, secondo il commissario Ue. ENERGIA Misure di emergenza per stabilizzare i prezzi dell’elettricità Il ministero dell’Energia, in collaborazione con la commissione per la regolamentazione dell’energia e delle risorse idriche (Kevr), sta per lanciare una serie di misure d’emergenza tese a stabilizzare i prezzi nel mercato dell’energia elettrica. In particolare, sono previsti fino al 25 gennaio una serie di controlli sull’attività delle tre società di distribuzione d’elettricità (Cez, Evn ed Energo Pro). Nello specifico, le verifiche avranno a oggetto le condizioni tecniche di apparecchiature o contatori elettrici, gli elettrometri degli utenti privati o aziendali e le licenze delle tre società. Tutto questo per verificare che le compagnie forniscano un servizio adeguato ai pagamenti dell’utenza. BULGARIA-TURCHIA Boyko Borissov, Ankara è un partner strategico e fattore di sicurezza La Bulgaria considera la Turchia un partner strategico, un paese amico e alleato nella Nato. Lo ha dichiarato il premier, Boyko Borissov, durante l’incontro a Sofia con il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu. “Per la Bulgaria, come per l'Ue, la Turchia è un partner strategico, un vicino amichevole, un alleato della Nato e un fattore importante nel campo della sicurezza e dell'ordine pubblico. Lo sviluppo stabile e sostenibile delle relazioni bilaterali è una priorità per la politica della Bulgaria”, ha spiegato Borissov. Il premier ha aggiunto che la collaborazione tra i due paesi può essere rafforzata attraverso lo scambio di informazioni. Borissov e Soylu hanno discusso della cooperazione in materia di sicurezza e la necessità di frenare la “pressione migratoria” e il contrasto al contrabbando e alla criminalità organizzata. Soylu ha detto che la regione sta affrontando molte sfide al momento e ha elogiato il livello di cooperazione che Bulgaria e Turchia hanno costruito nell'ambito della sicurezza.