News CCIB 25.09.2019

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25-09-2019 THOMAS COOK In Bulgaria 2.500 turisti in attesa sul Mar Nero Ripercussioni anche in Bulgaria del fallimento del tour operator britannico Thomas Cook, che ogni anno portava nel paese balcanico tra i 350 e 450 mila turisti stranieri. Il ministro del Turismo Nikolina Anghelkova ha dichiarato che “il fallimento avrà gravi ripercussioni sul turismo invernale di quest'anno e sul turismo bulgaro in generale nell'anno prossimo”. Anghelkova ha rassicurato gli operatori bulgari che tutti gli alberghi nel paese, che avevano rapporti con Thomas Cook, dovrebbero ricevere i rispettivi rimborsi direttamente dal fondo di garanzia britannico Atol. Attualmente in Bulgaria vi sono 2.500 turisti colpiti dal fallimento che si trovano sul litorale bulgaro del Mar Nero in attesa del rimpatrio. BULGARIA-IRAQ-MOLDOVA Incontri a New York del presidente Rumen Radev Il presidente bulgaro Rumen Radev ha incontrato gli omologhi di Iraq e Moldova, rispettivamente Barham Salih e Igor Dodon a margine dei lavori della settantaquattresima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu a New York. Radev ha detto al termine dell’incontro con Salih che l'ambizione della Bulgaria e dell'Iraq è quella di iniziare a ripristinare la presenza di aziende bulgare sul mercato iracheno e che i due paesi devono aprire partnership in alcuni settori come quello delle costruzioni, attrezzature idroelettriche, ricerca di idrocarburi, farmaceutica e di educazione. Durante l’incontro con Dodon è stato invece assicurato che le riforme amministrative in Moldova non andranno a cambiare lo status della provincia di Taraklia, dove risiede una minoranza bulgara. I due capi di Stato hanno inoltre rilevato le buone relazioni tra i due paesi e il dialogo politico attivo tra Sofia e Chisinau. BULGARIA-USA Boyko Borissov, l’amicizia con gli Usa va ben oltre le basi militari L’amicizia della Bulgaria con gli Stati Uniti va oltre le basi militari, le esercitazioni e la difesa dello Stato. Lo ha affermato il primo ministro Boyko Borissov nel corso di una visita a Plovdiv dove ha svolto un sopralluogo dei lavori di restauro della Grande Basilica. “Siamo felici di fare altre cose insieme - questa è archeologia, storia, cultura”, ha detto Borissov, ringraziando la Fondazione America for Bulgaria, che, ha detto, ha versato milioni nella Basilica, insieme allo Stato e al comune di Plovdiv. Il capo di governo ha poi aggiunto che tutti gli ambasciatori accreditati nel paese arriveranno nella capitale europea della cultura Plovdiv per visitare i monumenti. Borissov ha poi auspicato che la Bulgaria riuscirà ad aumentare le entrate dal settore turistico, come Grecia e Italia.


VISITA Boyko Borissov in visita ufficiale nella Corea del Sud Il premier Boyko Borissov inizia oggi una visita ufficiale nella Corea del Sud. La visita si svolge alla vigilia del trentesimo anniversario dell'istituzione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. Si tratta inoltre della prima visita di un primo ministro bulgaro nel paese asiatico. Borissov sarà ricevuto dall’omologo Lee Nak-yon e dal presidente Moon Jae-in. La delegazione bulgara comprende anche il vice primo ministro e ministro della Difesa Krassimir Karakachanov, il ministro delle Finanze Vladislav Goranov, il ministro dei Trasporti Rossen Zhelyazkov e dell'Economia Emil Karanikolov. Borissov visiterà il Centro di ricerca Hyundai Motor Group a Huasong e l'Università di lingue straniere Hancook a Seoul. La Bulgaria prevede un grande investimento sudcoreano di 1,5 miliardi di dollari nella costruzione di un impianto di batterie per veicoli elettrici, secondo quanto annunciato dallo stesso premier di Sofia lo scorso agosto. Gli investimenti dal paese asiatico in Bulgaria ammontano a 213 milioni di euro. EUROBAROMETRO I giovani trainano l’alta affluenza alle europee L'elevata affluenza alle elezioni europee del 2019 è stata determinata da un aumento della partecipazione dei giovani, compresi quelli bulgari. Questi i dati di un sondaggio Eurobarometro, commissionato dal parlamento europeo. In particolare, i dati dimostrano che sono andati a votare in numero maggiore rispetto al passato sia i cittadini sotto i 25 anni, +14 punti percentuali sul 2014, sia le persone di età compresa tra i 25 e i 39 anni, +12 punti percentuali sul 2014. L'affluenza alle elezioni europee è stata del 50,6 per cento, la più alta dal 1994. In diciannove Stati membri si è registrato un aumento dell'affluenza alle urne rispetto il 2014, in particolare in Polonia, Romania, Spagna, Austria, Ungheria e Germania, nonché in Slovacchia e in Repubblica Ceca, dove l'affluenza alle urne è tradizionalmente molto bassa.


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