28.01.2016 COMMISSIONE EUROPEA Rapporto su MCV: Lenti i progressi in Bulgaria nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata I progressi nel contrasto all'alto livello di corruzione e criminalità organizzata in Bulgaria “sono lenti”. È quanto emerge nel rapporto pubblicato ieri dalla Commissione UE sulla Bulgaria nel quadro del Meccanismo di cooperazione e verifica (MCV). “L'anno scorso la Bulgaria ha fatto alcuni passi importanti per mettere la riforma giudiziaria di nuovo all'ordine del giorno”, ha spiegato il Vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans, secondo cui “ora è il momento di passare alla fase successiva realizzando su campo le strategie in materia di riforma giudiziaria e di lotta contro la corruzione”, per produrre risultati concreti. L'emendamento della Costituzione adottato allo scopo di riformare il sistema giudiziario, ha aggiunto Timmermans, conferma “la volontà politica di portare avanti la strategia di riforma giudiziaria” e deve essere rapidamente seguita dall'adozione delle restanti iniziative legislative. Secondo Timmermans, in particolare, “il 2016 deve essere l'anno in cui i cittadini bulgari vedranno i progressi sul campo”. Ottenere risultati concreti nella lotta contro la corruzione e ai casi di criminalità organizzata rimangono “la sfida più grande per la Bulgaria e devono essere considerati la massima priorità” per il Paese. Nel rapporto si legge che nel 2015 la Bulgaria ha fatto alcuni passi importanti per mettere la riforma all'ordine del giorno, dopo un periodo di instabilità politica che sembrava bloccare i progressi. Le due strategie nazionali in materia di riforma giudiziaria e di lotta contro la corruzione devono tuttavia essere tradotte in progressi concreti e tangibili nel corso del 2016. Il rapporto, ricordando che nel mese di dicembre la Bulgaria ha modificato la sua Costituzione, spiega che l'adozione degli emendamenti “rappresenterebbe un passo importante verso una riforma del Consiglio superiore della magistratura, in grado di fornire l'orientamento generale per il sistema giudiziario bulgaro”. Ulteriori “battute d'arresto” – aggiunge il rapporto – riguardano la strategia per la lotta alla corruzione. Il progetto di legge destinato a porre in essere una nuova autorità anticorruzione unificata è stato respinto dal Parlamento. Anche se il governo ha annunciato l'intenzione di presentare una nuova proposta modificata, “il rifiuto ha rilevato la mancanza di consenso politico verso il processo di riforma”. La Commissione esorta dunque la Bulgaria ad accelerare i progressi sia sul versante della riforma del sistema giudiziario sia per quanto riguarda la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. MIGRAZIONE Rossen Plevneliev: Europa è uno spazio di solidarietà ma anche di regole condivise L'Europa è uno spazio di solidarietà nei confronti dei richiedenti asilo, ma anche uno spazio di regole e valori condivisi. Lo ha dichiarato il Presidente Rossen Plevneliev al forum internazionale organizzato a Roma dal Centro "Nizami Ganjavi" e l'Associazione italiana per il dialogo globale. Il discorso del Presidente è stato incentrato su come affrontare le sfide contro
l’estremismo e il radicalismo, e la necessità di salvaguardare i valori. “In qualità di Capo di uno Stato con una ricca storia e lunga esperienza di coesistenza pacifica so che anche questa attuale crisi può essere superata con azioni concrete e decisive”, ha detto Plevneliev. Secondo il Presidente, l'Europa ha già affrontato sfide simili nel passato, e oggi le soluzioni sono chiare: “Più democrazia, umanità ed empatia, il rispetto delle regole e dei valori comuni, l'integrazione e l'educazione”. Il Presidente bulgaro ha esortato l'UE a non fare nessun un passo indietro: “Dovremmo unire tutti i nostri sforzi per risolvere la crisi che stiamo affrontando oggi. La nostra tolleranza è un chiaro segno della nostra forza e la determinazione per difendere il nostro modo di vivere”, ha detto Plevneliev. FONDI UE La Bulgaria ha assorbito l’85 per cento dei fondi UE nel periodo 2007-2013 La Bulgaria ha assorbito l’85 per cento dei fondi dell’Unione Europea messi a disposizione del Paese per il periodo 2007-2013. Secondo gli esperti, però, questo tasso di assorbimento del Paese è inferiore della media europea, che si attesta all’88,9 per cento, classificandosi così al 22mo posto. La Grecia ha avuto il più alto tasso di assorbimento, pari al 98,1 per cento, seguita da Slovenia, Lituania, Estonia, Danimarca, Lettonia, Finlandia, Lussemburgo e Portogallo, tutti con un tasso di assorbimento del 95 per cento. Solo sei Stati membri hanno registrato un tasso di assorbimento inferiore alla Bulgaria, ovvero Repubblica Ceca, Spagna, Malta, Italia, Romania e Croazia. Zagabria ha avuto il più basso tasso di assorbimento, pari al 58,6 per cento. Al 31 dicembre 2015, la Bulgaria si è vista assegnare più di 10,7 miliardi di euro nell'ambito dei programmi operativi, dei quali l'UE ha rimborsato oltre 7,9 miliardi di euro dei pagamenti, mentre i fondi rimanenti sono stati forniti dal bilancio dello Stato. FINANZE DG ECFIN esclude rischi finanziari a breve e medio termine in Bulgaria La Bulgaria non corre rischi finanziari a breve e a medio termine, nonostante il disavanzo e il debito in rapporto al Prodotto interno lordo (PIL) siano in aumento. È quanto emerge dal rapporto della Direzione generale per gli affari economici e finanziari (DG ECFIN) della Commissione UE sulla sostenibilità delle finanze pubbliche degli Stati membri. Il rapporto evidenzia, infatti, il basso livello del tasso di debito di partenza della Bulgaria. A lungo termine tuttavia la crescita del debito e soprattutto del disavanzo potrebbe incidere sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Le previsioni finanziarie della Commissione UE indicano una crescita del PIL dall'1,7 per cento del 2015 al 2 per cento nel 2017. Il debito pubblico dovrebbe invece raggiungere il 33,6 per cento nel 2017, con quasi due punti percentuali in aumento rispetto al 2015 (31,8 per cento).