30-11-2018 PARLAMENTO Varata la finanziaria 2019, crescita del 3,7%, accento nel settore sociale Dopo due giorni di discussioni, il parlamento bulgaro ha varato definitivamente in seconda lettura la finanziaria 2019. Si prevede una crescita dell'economia del 3,7%. Il debito statale dovrebbe arrivare a poco più di 22 miliardi di lev rispetto ai 23 miliardi di lev nel 2018. La disoccupazione dovrebbe continuare a diminuire dal 5.4% nel 2018 al 4.8% nel 2019. L'accento principale nella finanziaria 2019 sono le ulteriori spese nel settore sociale dove è previsto un aumento del 10% degli stipendi. La retribuzione minima mensile sale dagli attuali 510 lev a 560 lev. DIFESA Il Governo approva i progetti per modernizzare i Mig-29 e i Su-25 Il Consiglio dei ministri ha approvato i progetti per modernizzare i vecchi caccia Mig-29 e Su-25 di produzione sovietica, fornendo ulteriori 46 milioni di lev per i Mig-29 e circa 82 milioni di lev per i Su-25. Il primo progetto riguarda la manutenzione di otto Mig-29 e sarà completato dalla società Russian Aircraft Building Corp Rsk MiG con cui il ministero della Difesa di Sofia ha siglato un accordo lo scorso mese di marzo. Il progetto dovrebbe essere completato nel 2020. Per quanto riguarda i Su-25, il progetto sarà portato avanti presso l'impianto bielorusso 558 Arp. BULGARIA-MAROCCO Borissov a Rabat, Marocco è un partner commerciale importante Il Marocco rappresenta per la Bulgaria un importante partner commerciale, con una tendenza di crescita registrata nei rapporti economici bilaterali. Lo ha dichiarato il premier, Boyko Borissov, durante l'incontro a Rabat con l'omologo marocchino Saad Eddine el Eddine. Borissov ha evidenziato che la sua visita in Marocco punta a dare un nuovo impeto alla cooperazione bilaterale e il paese può essere una piattaforma per gli investimenti bulgari in Africa occidentale. “Siamo interessati a una cooperazione molto ravvicinata con il Marocco anche nel campo della sicurezza”, ha dichiarato Borissov. DROGA Gdf sequestra 11 tonnellate di hashish su un veliero, arrestati due bulgari Il mare Mediterraneo si conferma canale privilegiato del traffico internazionale di droga, grazie a ‘hub’ creati in Paesi del Nord Africa dopo il sequestro di 11 tonnellate di hashish, di vario tipo, trasportate da un veliero monoalbero di 19 metri, il ‘Leucothea’, battente bandiera olandese, partito da un porto del Marocco e intercettato a 70 miglia marine a sud-
ovest delle coste siciliane, con destinazione al momento sconosciuta. Ad abbordarlo, dopo l'autorizzazione del governo dei Paesi Bassi, è stato l'equipaggio del pattugliatore Monte Sperone del gruppo aeronavale della guardia di finanza di Messina che ha arrestato i due membri dell'equipaggio: due bulgari, di 40 e 48 anni, che alla vista delle Fiamme gialle hanno cercato di affondare l'imbarcazione col suo compromettente carico, che al dettaglio avrebbe fruttato ai trafficanti di droga un incasso di circa 100 milioni di euro. I militari, nonostante il mare forza 7, sono riusciti a bloccare il veliero e a prenderne possesso, trovando a bordo 407 sacchi di iuta, con la sostanza stupefacente. Ottenuta l'autorizzazione al sequestro dalla Procura di Ragusa, le Fiamme gialle hanno rimorchiato l'imbarcazione fino al porto di Pozzallo, dove sono stati eseguiti controlli da oltre trenta militari della locale Tenenza della Gdf, del Gico, del nucleo Pef di Ragusa e dello Scico di Roma. L'operazione, denominata ‘Libeccio international’, è partita dalla segnalazione dell'Ufficio centrale della Brigada Estupefacentes in Spagna trasmessa agli investigatori italiani dall'esperto per la sicurezza della Dcsa all'Ambasciata d'Italia a Madrid. La La ‘Leucothea’ è la terza nave sequestrata nel Canale di Sicilia dalla scorsa estate dopo la ‘Quest’ e la ‘Remus’, tutte con equipaggi europei. “Questo sequestro - ha detto il procuratore di Ragusa Fabio D'Anna - dimostra come la collaborazione sia una strada importante. Un plauso soprattutto ai militari delle Fiamme gialle che hanno fatto l'abbordaggio della nave perché non era semplice, viste le condizioni del mare, con l'equipaggio bulgaro che ha provato ad affondare la barca”.