Congiuntura delle imprese I trimestre 2020

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CONGIUNTURA IMPRESE I trimestre 2020

Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it

Il primo trimestre 2020 mostra già i primi effetti dell’esplosione dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Il bilancio della nati-mortalità nei territori della Camera di Commercio è infatti negativo, come tipicamente succede a inizio anno per questioni di tipo amministrativo, ma si presenta decisamente più grave rispetto al risultato del primo trimestre 2019. Nel dettaglio, il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è stato pari a -1.058 unità (era -495 nei primi tre mesi dell’anno precedente). Le tre province presentano lo stesso andamento, con saldi negativi e in peggioramento su base tendenziale: Milano -492 unità, Monza Brianza -430, Lodi -136.

CI/N 01


IN SINTESI Il primo trimestre 2020 mostra già i primi effetti dell’esplosione dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, sebbene la pandemia nel nostro Paese sia esplosa solo a fine febbraio e sia stato soprattutto il mese di marzo a essere interessato dall’evento, nel periodo qui considerato, con l’istituzione del lockdown. Il bilancio della nati-mortalità nei territori della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi è infatti negativo, come tipicamente succede a inizio anno per questioni di tipo amministrativo legate alle comunicazioni effettuate alla fine dell’anno precedente, ma si presenta decisamente più grave rispetto al risultato del primo trimestre 2019. Nel dettaglio, il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è stato pari a -1.058 unità, mentre era stato di -495 nei primi tre mesi dell’anno precedente. Tutte e tre le province presentano lo stesso andamento, con saldi negativi e in peggioramento su base tendenziale: Milano -492 unità, Monza Brianza -430, Lodi -136. In questo quadro è stato determinante il calo delle iscrizioni, comprensibile in un momento di così grande incertezza e anche probabilmente di difficoltà oggettive causa fermo di tutte le attività economiche e professionali. Nell’area aggregata, le aperture di nuove imprese sono state 7.922, in decisa flessione rispetto al primo trimestre del 2019, quando erano state 9.481; le cancellazioni invece sono state 8.980 e mostrano un trend tutto sommato positivo, essendo diminuite su base tendenziale (l’anno prima erano state 9.976). Il tasso di natalità è conseguentemente peggiorato, passando dal 2,02% all’attuale 1,68%, mentre quello di natalità è migliorato portandosi a 1,90% contro il 2,13% del 2019. Il tasso di crescita, che è dato dalla differenza tra i due, è dunque negativo (-0,22%) e aggrava il tasso del 2019, raddoppiandolo (era -0,11%). Guardando alle singole province, si può osservare come i tassi di crescita di Monza Brianza e di Lodi siano peggiori di quello medio generale (rispettivamente -0,58% e -0,82%), mentre Milano attutisce il colpo (-0,13%). Alla fine del trimestre, negli archivi della Camera di Commercio si contano 470.505 imprese registrate, un numero in calo rispetto al 2019 (-0,33%); le imprese attive sono invece 383.730, in crescita su base annua (+0,64%).

IL QUADRO GENERALE Il bilancio nazionale della nati-mortalità nel primo trimestre del 2020 si presenta in rosso: -30.283 il saldo (contro il calo di 21mila circa del 2019); si tratta del risultato peggiore degli ultimi sette anni e sembra già scontare gli effetti del lockdown, che si aggiunge alla stagionalità del periodo condizionato da questioni di ordine amministrativo. Sul risultato pesa la forte diminuzione del numero di nuove imprese nate: le iscrizioni sono state infatti 96.629 - il numero più basso degli ultimi dieci anni - contro le 114.410 dello stesso periodo del 2019. A queste si è accompagnata fortunatamente una diminuzione delle chiusure (126.912 contro le 136.069 del 2019) Il tasso di crescita delle imprese è di -0,5%, il secondo peggiore nel decennio 20102020; nel primo trimestre del 2019 era stato del -0,36%. A livello territoriale, tutte ripartizioni geografiche chiudono il trimestre con saldi negativi; la frenata più rilevante in termini assoluti è osservabile in tutto il Nord, prima area a vedere la creazione delle cosiddette zone rosse. La Lombardia presenta il saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni più alto del Paese: -4.267 unità (rispetto a -3.372 del 2019), con un tasso di crescita del -0,45% (era stato -0,35% nel 2019). Come sinteticamente anticipato in apertura, il territorio di competenza della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi mostra un saldo negativo in termini assoluti e un tasso di crescita delle imprese del -0,22%, meno grave, nonostante tutto, di quello medio lombardo e di quello nazionale [tabella 1].


I dati di flusso mostrano la netta flessione delle nuove imprese iscritte su base tendenziale (-1.559 unità in valore assoluto; -16,4%); anche sul fronte della mortalità si assiste a un calo delle cessazioni, ma meno acuto: -996 unità (-10%). Il saldo negativo di -1.058 unità, di cui abbiamo già detto, peggiora pesantemente il risultato del 2019 (era stato di -495 unità). Passando ai dati di stock, le imprese registrate presso la Camera di Commercio al 31 marzo 2020 sono 470.505, un numero in decrescita su base tendenziale (-0,33%); le imprese attive sono invece 383.730 (+0,64% rispetto al I trimestre 2019). Alla crescita delle imprese attive in questo primo trimestre hanno contribuito principalmente i servizi, comparto predominante all’interno del perimetro camerale con 188.471 unità, pari al 49,1% del totale; su base tendenziale il loro numero è infatti cresciuto del 2,1%. In pesante affanno appare invece il commercio (-1,6%), che peggiora il risultato già negativo del 2019 (-0,7%). Anche il manifatturiero si presenta in contrazione (-1,3%), settore che conta 38.656 imprese attive nelle tre province, pari al 10,1% del totale. Infine, in continuità con il 2019, è positivo il trend dell’edilizia: +1,1% la variazione annua. Relativamente alle forme giuridiche, le società di capitale, che contano 212.001 imprese registrate (di cui 153.421 attive), presentano un andamento positivo, soprattutto le attive, che infatti crescono vigorosamente (+3,4%), mentre le registrate sono praticamente stazionarie (+0,1%). Le ditte individuali (170.610 registrate e 164.256 attive) mostrano risultati ambivalenti, con le registrate che tengono (+0,1%) e le attive che si flettono lievemente (-0,3%). Infine, anche in quest’inizio di 2020 si confermano in difficoltà le società di persone (-2,6% le registrate e -3,2% le attive).

Società di capitale

212.001

153.421

3.401

2.077

1.324

Tasso di natalità 1,61%

Società di persone

70.709

55.726

437

1.249

-812

0,60%

1,72%

-1,12%

Imprese individuali

170.610

164.256

3.973

5.489

-1.516

2,33%

3,22%

-0,89% -0,31% -0,22%

Forme giuridiche

Altre forme TOTALE

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Tasso di mortalità 0,98%

17.185

10.327

111

165

-54

0,65%

0,96%

470.505

383.730

7.922

8.980

-1.058

1,68%

1,90%

Tasso di crescita 0,63%

TABELLA 1 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate*, saldi e tassi nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per forma giuridica (I trimestre 2020, valori assoluti e percentuali) * al netto delle cessazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese



CI/MILANO

La dinamica delle imprese milanesi


La Città metropolitana di Milano, in linea con lo scenario nazionale, presenta in questi primi tre mesi del 2020 un bilancio negativo tra iscrizioni e cancellazioni di imprese (-492 unità), risultato che peggiora quello già negativo dello stesso periodo del 2019 (-263 unità) [tabella 2]. Le nuove imprese nate nel trimestre sono state 6.362, un numero che si è pesantemente contratto su base annua (-1.176 unità; -15,6%); anche le cessazioni, che sono state 6.854, sono fortunatamente diminuite (-12,1%; erano state 7.801 nel primo trimestre del 2019), consentendo di limitare le perdite di questo inizio anno. Il tasso di natalità è ovviamente calato rispetto all’anno precedente, passando da 1,99% all’attuale 1,67%; migliora invece quello di mortalità (da 2,06% all’attuale 1,80%). Il tasso di crescita è negativo (-0,13%) e peggiora il risultato dell’anno precedente (-0,07%) [grafico 1]. Passando ai dati di stock, alla data del 31 marzo 2020, le imprese milanesi registrate sono 379.842, in diminuzione su base annua (-0,45%); le imprese attive sono 305.567, un numero invece in crescita dello 0,81%. 2,5 2,07

2,05 2,0

2,00

1,83

1,81

1,90

1,93

2,00

2,00 1,98

1,99

2,06

1,5

1,0

0,5

GRAFICO 1 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano (I trimestre 2014-2020, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

0,26

0,22

0,10

0,02

0,0 2014

2015

2016

2017 -0,07

2018

2019 -0,07

-0,5

Tasso di natalità

Tasso di mortalità

Tasso di crescita

2014

357.391

285.444

7.258

6.472

786

Tasso di crescita (%) 0,22

2015

361.942

288.967

7.403

6.474

929

0,26

2016

368.231

293.733

7.256

6.887

369

0,10

2017

372.820

296.730

7.093

7.369

-276

-0,07

2018

378.277

300.133

7.473

7.383

90

0,02

2019

381.550

303.110

7.538

7.801

-263

-0,07

2020

379.842

305.567

6.362

6.854

-492

-0,13

Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni*

Saldo

* al netto delle cessazioni d’ufficio

La dinamica settoriale mostra, in linea con gli andamenti degli ultimi anni, l’apporto significativo del terziario nella crescita delle imprese attive milanesi: i servizi, che rappresentano il primo comparto economico con 156.779 unità, pari al 51,3% del totale, registrano un incremento della base imprenditoriale del 2,2% su base annua. Gli andamenti migliori sono ascrivibili alla finanza e alle assicurazioni, alle attività professionali, scientifiche e tecniche e al segmento noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese [tabella 3]. In difficoltà invece il commercio, che mostra una riduzione significativa del numero delle imprese attive (-1,5%); andamento discendente anche per l’industria manifatturiera (-1,1% su base annua), un settore che continua a perdere peso all’interno della compagine locale, arrivando oggi a rappresentare il 9,4% del totale. Infine, continua su un sentiero positivo l’edilizia (+1,4%).

TABELLA 2 Imprese registrate, attive, iscritte, cessate, saldi e tassi di crescita in provincia di Milano (I trimestre anni 2014-2020, valori assoluti e percentualil) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


I TRIMESTRE 2019

SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca

VAR. % 2020/2019

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

3.704

3.537

3.639

3.472

-1,8%

-1,8%

117

78

112

76

-4,3%

-2,6%

35.577

28.943

34.604

28.626

-2,7%

-1,1%

1.277

1.186

1.330

1.234

4,2%

4,0% 2,1%

Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere

I TRIMESTRE 2020

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

Attive

505

433

508

442

0,6%

Costruzioni

46.852

40.738

46.933

41.299

0,2%

1,4%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

84.681

74.427

83.192

73.289

-1,8%

-1,5%

Trasporto e magazzinaggio

15.495

13.439

15.409

13.366

-0,6%

-0,5%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

23.408

19.601

23.697

19.799

1,2%

1,0%

Servizi di informazione e comunicazione

16.951

14.665

16.971

14.969

0,1%

2,1%

Attività finanziarie e assicurative

11.977

11.039

12.523

11.667

4,6%

5,7% 1,6%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

Attività immobiliari

35.013

30.009

34.963

30.483

-0,1%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

30.146

26.463

30.825

27.547

2,3%

4,1%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

19.084

16.813

19.433

17.270

1,8%

2,7%

19

13

16

13

-15,8%

0,0%

Istruzione

2.341

2.134

2.380

2.198

1,7%

3,0%

Sanità e assistenza sociale

2.863

2.524

2.919

2.603

2,0%

3,1%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

4.544

3.858

4.516

3.913

-0,6%

1,4%

Altre attività di servizi

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

13.686

12.902

13.749

12.950

0,5%

0,4%

Attività di famiglie e convivenze

2

1

2

1

0,0%

0,0%

Organizzazioni e organismi extraterritoriali

3

3

3

3

0,0%

0,0%

33.305

304

32.118

347

-3,6%

14,1%

381.550

303.110

379.842

305.567

-0,5%

0,8%

Non classificate TOTALE

Sul fronte delle forme giuridiche [tabella 4] si può osservare il leggero calo su base tendenziale delle società di capitale registrate (-0,2%), mentre si incrementa nettamente il numero di quelle attive (+3,6%; parliamo di 132.105 unità, il 43,2% del totale imprese). Ancora in calo le società di persone, interessate da una costante contrazione della propria base imprenditoriale: -2,6% le registrate rispetto al primo trimestre del 2019 (-3,4% le attive). Le ditte individuali mostrano andamenti divergenti, con le registrate che tutto sommato tengono (+0,1%) e le attive che diminuiscono (-0,4%).

TABELLA 3 [sopra] Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano (I trimestre 2019-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

2014

Società di Capitali 158.929

44,5

Società di Persone 59.943

16,8

123.799

34,6

14.720

4,1

2015

162.933

45,0

59.195

16,4

125.615

34,7

14.199

3,9

2016

167.676

45,5

58.471

15,9

127.533

34,6

14.551

4,0

Anno

Peso %

Peso %

Ditte Individuali

Peso %

Altre Forme

Peso %

2017

171.832

46,1

57.406

15,4

128.718

34,5

14.864

4,0

2018

177.696

47,0

56.433

14,9

129.270

34,2

14.878

3,9

2019

183.635

48,1

55.189

14,5

127.820

33,5

14.906

3,9

2020

183.285

48,3

53.753

14,2

127.921

33,7

14.883

3,9

TABELLA 4 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Milano (I trimestre 2014-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese



CI/MONZA BRIANZA

La dinamica delle imprese brianzole


Anche la provincia di Monza Brianza mostra un bilancio negativo nel primo trimestre dell’anno: il saldo tra iscritte e cessate è stato infatti di -430 unità, un dato che peggiora decisamente quello del 2019, quando era stato di -213 [tabella 5]. Il dettaglio dei flussi mostra una netta flessione delle iscrizioni, che sono state infatti 1.321 rispetto alle 1.609 del primo trimestre del 2019 (-17,9%); in diminuzione, ma in misura decisamente meno consistente, anche le chiusure (1.751 rispetto alle 1.822 del 2019; -3,9%). Il tasso di natalità è conseguentemente in netto calo rispetto al 2019 (1,79% contro 2,18%) [grafico 2]; in flessione, ma assai più lieve, anche quello di mortalità (2,37% versus 2,47%). Il tasso di crescita è ovviamente negativo (-0,58%) ed è peggiorato su base tendenziale (era -0,29%). Le imprese brianzole registrate al primo trimestre del 2020 sono 74.113, di cui 63.800 attive; entrambi gli stock sono cresciuti rispetto al primo trimestre del 2019: rispettivamente +0,29% e +0,12%. Tasso di natalità

Tasso di mortalità

Tasso di crescita

GRAFICO 2 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Monza Brianza (I trimestre 2015-2020, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

3,0 2,5

2,51 2,22

2,42 2,16

2,40

2,20

2,10

1,93

2,0

2,50

2,39 2,00

1,80

1,5 1,0 0,5

0,23

0,0 -0,5

-0,28 2015

2016

-0,32 2017

-0,39 2018

-0,30 2019

2020 -0,60

-1,0

Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni*

Saldo

2014

71.626

62.684

1.559

1.746

-187

Tasso di crescita (%) -0,30

2015

72.250

62.983

1.593

1.797

-204

-0,30

2016

72.947

63.410

1.558

1.393

165

0,20

2017

73.313

63.610

1.534

1.765

-231

-0,30

2018

73.646

63.738

1.468

1.754

-286

-0,40

2019

73.897

63.724

1.609

1.822

-213

-0,30

2020

74.113

63.800

1.321

1.751

-430

-0,58

* al netto delle cessazioni d’ufficio

Anche in Brianza il contributo alla crescita, seppur flebile, delle imprese attive nel trimestre è dovuta primariamente ai servizi (26.402 unità, il 41,4% del totale), che hanno registrato infatti una variazione percentuale del 2% rispetto allo stesso periodo del 2019. I settori che vanno meglio sono le attività immobiliari, il noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e le attività professionali, scientifiche e tecniche [tabella 6]. Ancora in contrazione si presenta invece il commercio (-1,7%), che già aveva segnalato pesanti difficoltà l’anno precedente (-1,4%). Più grave il calo dell’industria manifatturiera (-2%), con 179 imprese che mancano all’appello. Il settore conta 8.590 imprese attive, il 13,5% del totale (contro il 9,4% di Milano).

TABELLA 5 Imprese registrate, attive, iscritte, cessate*, saldi e tassi di crescita in provincia di Monza Brianza (I trimestre anni 2014-2020, valori assoluti e percentualil) *al netto delle cancellazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


I TRIMESTRE 2019

SETTORE

I TRIMESTRE 2020

VAR. % 2020/2019

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

Attive

922

899

900

878

-2,4%

-2,3%

10

10

10

10

0,0%

0,0%

9.832

8.769

9.679

8.590

-1,6%

-2,0%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

53

48

51

47

-3,8%

-2,1%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

127

118

119

108

-6,3%

-8,5%

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere

Costruzioni

12.944

11.899

12.992

11.926

0,4%

0,2%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

17.403

16.056

17.228

15.790

-1,0%

-1,7%

Trasporto e magazzinaggio

2.056

1.828

2.072

1.830

0,8%

0,1%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

4.098

3.486

4.172

3.530

1,8%

1,3% 0,0%

Servizi di informazione e comunicazione

2.128

1.951

2.126

1.951

-0,1%

Attività finanziarie e assicurative

1.985

1.910

2.031

1.968

2,3%

3,0%

Attività immobiliari

6.217

5.531

6.270

5.577

0,9%

0,8%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

3.558

3.243

3.676

3.354

3,3%

3,4%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

3.469

3.198

3.617

3.324

4,3%

3,9%

2

2

2

2

0,0%

0,0%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria Istruzione

353

330

374

351

5,9%

6,4%

Sanità e assistenza sociale

660

609

681

625

3,2%

2,6%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

689

618

707

638

2,6%

3,2%

Altre attività di servizi

3.324

3.185

3.408

3.252

2,5%

2,1%

Non classificate

4.067

34

3.998

49

-1,7%

44,1%

TOTALE

73.897

63.724

74.113

63.800

0,3%

0,1%

L’andamento delle forme giuridiche evidenzia la buona performance delle società di capitale, con un incremento su base tendenziale sia delle registrate (+2,2%) che delle attive (+2,6%; 18.304 unità), a conferma di un costante processo di irrobustimento della compagine produttiva brianzola. Le ditte individuali, che sono però ancora prevalenti nel contesto locale (le registrate rappresentano il 45,8% del totale), presentano una situazione di maggiore stazionarietà, con le registrate che aumentano leggermente (+0,2%) e le attive praticamente immobili (-0,02%) [tabella 7]. Continua anche qui la flessione delle società di persone, con il calo di entrambi gli stock: -2,6% le registrate e -3,1% le attive.

2015

Società di Capitali 21.761

2016

22.316

Anno

REGISTRATE Società di Imprese Altre Persone Individuali Forme 15.334 33.466 1.689 15.111

33.795

1.725

TABELLA 6 [sopra] Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Monza Brianza (I trimestre 2019-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

PESO % Società di Imprese Persone Individuali 21,2% 46,3%

72.250

Società di Capitali 30,1%

72.947

30,6%

20,7%

46,3%

2,4% 2,4%

Totale

Altre Forme 2,3%

2017

22.844

14.811

33.897

1.761

73.313

31,2%

20,2%

46,2%

2018

23.423

14.493

33.959

1.771

73.646

31,8%

19,7%

46,1%

2,4%

2019

24.086

14.162

33.886

1.763

73.897

32,6%

19,2%

45,9%

2,4%

2020

24.605

13.793

33.946

1.769

74.113

33,2%

18,6%

45,8%

2,4%

TABELLA 7 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Monza Brianza (I trimestre 2015-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese



CI/LODI

La dinamica delle imprese lodigiane


La provincia di Lodi è stata quella che, all’interno del territorio della Camera di Commercio accorpata, ha registrato la performance peggiore nel primo trimestre del 2020, anche perché all’interno della prima zona rossa costituita a causa dell’emergenza Covid-19. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è stato infatti di -136 unità, risultato che aggrava pesantemente quello del 2019, quando il bilancio era stato di -19 unità nello stesso trimestre [tabella 8]. Le nuove imprese iscritte sono state 239, in netto calo rispetto al 2019 (-95 unità; -28,4%). Al contrario di quanto accaduto nelle altre due province della Camera di Commercio, nel Lodigiano si è assistito anche a un aumento delle cessazioni, che sono state infatti 375 contro le 353 del 2019 (+22 unità; +6,2%). Il tasso di natalità è 1,44%, in riduzione su base annua di oltre mezzo punto; anche il tasso di mortalità è peggiorato, passando da 2,12% all’attuale 2,26%. Il tasso di crescita è ancora negativo e, soprattutto, aggrava fortemente il risultato dell’anno prima (-0,82% contro -0,11% del primo trimestre del 2019). Passando agli stock, le imprese lodigiane registrate sono 16.550, di cui 14.363 le attive; entrambi risultano in flessione: rispettivamente -0,43% e -0,62% (in valore assoluto -71 unità e -90 unità).

2014

17.235

15.228

354

435

-81

Tasso di crescita (%) -0,50

2015

17.225

15.089

344

402

-58

-0,30

2016

17.012

14.871

357

388

-31

-0,20

2017

16.724

14.629

266

394

-128

-0,80

2018

16.645

14.527

311

421

-110

-0,70

2019

16.621

14.453

334

353

-19

-0,10

2020

16.550

14.363

239

375

-136

-0,82

Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

Saldo

Cessazioni*

La dinamica settoriale nel trimestre mostra la tenuta dei servizi (+0,4%), grazie in particolare al buon andamento delle attività professionali, scientifiche e tecniche, ai servizi di informazione e comunicazione e alle attività finanziarie e assicurative, tutti settori che evidenziano variazioni percentuali positive delle imprese attive [tabella 9]. Fatta eccezione per le costruzioni, che sono comunque ferme rispetto al primo trimestre del 2019, gli altri settori mostrano cali generalizzati, con le difficoltà più rilevanti che hanno interessato il commercio, secondo settore per numerosità dopo i servizi, e il manifatturiero, che concentra il 10% del totale imprese; in difficoltà anche l’agricoltura, altro comparto che caratterizza il contesto locale. SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere

I TRIMESTRE 2019

TABELLA 8 Imprese registrate, iscritte, cessate*, saldi e tassi di crescita in provincia di Lodi (I trimestre anni 2014-2020, valori assoluti e percentualil) *al netto delle cancellazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

TABELLA 9 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Lodi (I trimestre 2019-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

I TRIMESTRE 2020

VAR. % 2020/2019

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

1.306

1.289

1.285

1.265

-1,6%

Attive -1,9%

8

7

7

6

-12,5%

-14,3%

1.666

1.451

1.649

1.440

-1,0%

-0,8%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

46

41

46

40

0,0%

-2,4%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

27

24

26

24

-3,7%

0,0%

Costruzioni

3.208

2.944

3.205

2.944

-0,1%

0,0%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

3.685

3.423

3.637

3.346

-1,3%

-2,2%

Trasporto e magazzinaggio

533

469

529

469

-0,8%

0,0%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

1.154

988

1.150

976

-0,3%

-1,2%

Servizi di informazione e comunicazione

345

315

345

318

0,0%

1,0%

Attività finanziarie e assicurative

422

410

429

415

1,7%

1,2% -0,3%

Attività immobiliari

1.023

886

1.018

883

-0,5%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

487

444

507

459

4,1%

3,4%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

598

544

593

541

-0,8%

-0,6%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

1

1

1

1

0,0%

0,0%

Istruzione

53

50

52

49

-1,9%

-2,0%

Sanità e assistenza sociale

146

129

146

129

0,0%

0,0%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

180

160

184

163

2,2%

1,9%

Altre attività di servizi

916

874

933

887

1,9%

1,5%

Non classificate TOTALE

817

4

808

8

-1,1%

100,0%

16.621

14.453

16.550

14.363

-0,4%

-0,6%


Infine, per quanto riguarda le forme giuridiche, si può osservare anche nel lodigiano il buon andamento delle società di capitali, che sono le uniche a riportare risultati positivi: +1,1% le registrate rispetto al primo trimestre del 2019, +0,9% le attive (3.012 unità) [tabella 10]. Tuttavia rimane una tipologia ancora poco rappresentata (un quarto del totale) rispetto alle ditte individuali, che infatti concentrano oltre la metà delle registrate, ma che in questo trimestre sono state interessate da una contrazione della propria base imprenditoriale (-0,7% le registrate; -0,8% le attive). In linea con quanto registrato nelle altre province della Camera di Commercio accorpata, si confermano in flessione le società di persone (-1,7% le registrate; -1,8% le attive). REGISTRATE Società di Imprese Altre Persone Individuali Forme 3.613 9.302 552

PESO % Società di Imprese Persone Individuali 21,0% 54,0%

2015

Società di Capitali 3.758

17.225

Società di Capitali 21,8%

2016

3.838

3.499

9.118

557

17.012

22,6%

20,6%

53,6%

3,3%

2017

3.889

3.364

8.912

559

16.724

23,3%

20,1%

53,3%

3,3% 3,2%

Anno

Totale

Altre Forme 3,2%

2018

3.977

3.294

8.834

540

16.645

23,9%

19,8%

53,1%

2019

4.067

3.219

8.801

534

16.621

24,5%

19,4%

53,0%

3,2%

2020

4.111

3.163

8.743

533

16.550

24,8%

19,1%

52,8%

3,2%

TABELLA 10 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Lodi (I trimestre 2015-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


GLOSSARIO Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo Causale di cessazione

Cessazioni d’ufficio

Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e che non hanno procedure concorsuali in atto. Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate. Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio. Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.

Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita

Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.



CI/N_01 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it


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