MERCATI ESTERI newsletter
Palermo e la secessione delle aziende italiane Dopo l’evento e la Missione europea a Palermo il 28 marzo si alimentano nuove speranze nei programmi europei ma nessun imprenditore puo’ vivere di speranze, tanto meno le PMI Italiane e Siciliane. Circa 500 le aziende partecipanti: ma il business si fa con i buyer esteri e a Palermo a dire la verità se ne sono visti pochi.
MERCATI ESTERI newsletter Aprile 2014 –Speciale Sicilia
La secessione delle aziende italiane Alleanza del Pacifico: 212 milioni di consumatori 20 Aziende italiane nel Pacifico 3 Giugno 10mila eur a fondo perduto per digitalizzare ed esportare Incontro MercatiEsteri a Cibus Come entrare in ItalyBureau Alliance
L’Europa deve comprendere che i fondi europei per la internazionalizzazione delle aziende devono andare alle aziende e non piu’ alla miriade di organismi che fanno capo a enti, associazioni di categoria, consorzi export, assessorati regionali e comunali, camere di commercio , reti di imprese. Con questo sistema si fanno annunci, convegni, roadshow. Si fa solo finta di aiutare le piccole imprese perche’ le risorse destinate a favorire le vendite estere vanno a finire agli apparati o ai consulenti amici . Hanno sperperato per anni in fiere , missioni e improbabili matching con seguito di assessori, ministri, commissari. Una volta ho partecipato a una di queste missioni “imprenditoriali” in SudAmerica: su 12 partecipanti io ero l’unico imprenditore, l’unico che volava in classe turistica, l’unico che pagava il biglietto di tasca propria. Ma sono stato l’unico a portare a casa contratti. I risultati di questa strategia di internazionalizzazione ? Appena il 2% delle imprese italiane esportano. Serve un secessione delle aziende italiane. Non possiamo fare tutto da soli, ma neanche continuare con questo sistema. Dobbiamo andare all’estero perché l’ambiente per fare impresa in Italia è diventato tossico ma fin quando è possibile vogliamo restare in Italia. Perchè è casa nostra e non vogliamo dargliela vinta ai politici e ai mandarini. Allora usciamo dai triti schemi export delle consorterie. Il made in italy nel mondo è fra le cose che si vendono di più in assoluto, pero’ bisogna portarlo nei giusti contesti e distribuirlo con modalità commerciali idonee alle piccole aziende. I Buyer individuati uno per uno , i cataloghi digitali intelligenti, i connazionali all’estero. Puntiamo sui veri mercati emergenti come ad esempio l’Alleanza del Pacifico. Una secessione nella quale le aziende italiane si alleano in modalità libera, fuori dagli schemi, e si muovono agili sui piattaforme specializzate collocando i loro prodotti . Questa è la missione della ItalyBureau alliance. Se avete un buon prodotto e siete determinati a esportare potete chiedere di entrarci: non facciamo differenza fra aziende grandi o piccole ma per chi è competitivo c’e’ tanto spazio . Giuseppe Vargiu Italybureau.it