3 minute read
CampiglIO number 5 - Un salto verso il futuro
DAI PRIMI SALTI ALL’“URSUS”, LO SNOW PARK DI CASA,ALLE GARE DI COPPA DEL MONDO. A SOLI 22 ANNI, IL CAMPIGLIANO ALBERTO MAFFEI È UN AFFERMATO RIDERS DELLA TAVOLA, TRA I GIOVANI CAMPIONI PIÙ RAPPRESENTATIVI DELLO SNOWBOARD.
Alberto Maffei: figlio d’arte, classe 1995, per tutti Alby. Considerato uno dei migliori top rider italiani ed europei, è tra gli atleti emergenti dello snowboard, Nato a Madonna di Campiglio, cresciuto sportivamente nello Scmdc (Sporting Club Madonna di Campiglio), lo storico sci club della località, Alby ha imparato a volare con la tavola ai piedi e a migliorare la sua abilità di snowboarder sui salti e le strutture dell’Ursus Snowpark, ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Avere a disposizione uno dei migliori snowpark delle Alpi è stata sicuramente una carta vincente per far emergere in fretta il suo innato talento. Nonostante l’aspetto che potrebbe sembrare a prima vista scanzonato – giacche oversize, berretti colorati, capelli ribelli – Alby è un atleta determinato, che sa ciò che vuole e come raggiungerlo, tanto che il suo motto è: «Dare il massimo sempre e non avere rimorsi».
Advertisement
Una filosofia che lo ha accompagnato e guidato fin dai primi salti effettuati al park e che gli ha permesso di raggiungere grandi risultati: «Spingo i miei limiti sempre più in alto, più in là, ponendomi obiettivi forse “irraggiungibili”». L’approccio giusto, quindi, per affrontare box, rails e kick che richiedono coraggio per essere saltati e un pizzico di follia per essere sfidati con evoluzioni sempre più complesse, ormai diventate il suo pane quotidiano. Alberto, infatti, gareggia nella disciplina snowboard freestyle, specialità slopestyle e big air dove gli atleti devono mettersi alla prova lungo piste preparate con strutture, rampe, scivoli e trampolini che permettono loro di raggiungere la velocità giusta per spiccare il volo, saltare e fare avvitamenti sempre più difficili.
«Dopo i risultati di Coppa Europa, è stata un’emozione indescrivibile essere passato in Coppa del Mondo, realizzerò cosa ho fatto quando sarò al cancelletto di partenza della prima gara del circuito». Questo è quanto aveva dichiarato alla fine della stagione 2015-‘16, quando a soli 21 anni aveva raggiunto il secondo gradino del podio overall big air e slope style. A distanza di un anno, la sua prima stagione di Coppa del Mondo è terminata e per ben 12 volte Alby si è trovato al cancelletto di partenza, oltre a 2 start ai Campionati Mondiali di Snowboard: ormai la consapevolezza del grande risultato raggiunto con il suo impegno e il lavoro quotidiano è compiuta.
Ma non basta. Ovviamente. Ogni atleta ha il proprio sogno nel cassetto che per tanti, se non per tutti, sono le Olimpiadi: essere lì, insieme agli atleti di tutto il mondo, a prestare giuramento sulla fiamma olimpica, al cospetto di migliaia di spettatori festanti, e dare il meglio di se stessi. Il 2018 è l’anno olimpico ed è alle porte: dal 9 al 25 febbraio Pyeongchang, in Corea del Sud, ospiterà la XXIII edizione dei giochi invernali, e lo snowboard freestyle, entrato a far parte delle competizioni olimpiche a Sochi 2014, avrà il suo programma di gara. E Alby probabilmente sarà lì, a combattere per il miglior piazzamento insieme ai suoi compagni di squadra e agli avversari.I risultati ottenuti in Coppa del Mondo, infatti, stanno portando l’atleta campigliano ad essere selezionato per far parte della squadra in partenza per la Corea del Sud. Lo avevamo lasciato con questa sua affermazione: «Sogno le Olimpiadi, farò di tutto per esserci». A quanto pare ancora una volta la sua tenacia lo sta ripagando e l’obiettivo Olimpiadi è quasi raggiunto!
Che siano stati i maestri e gli atleti visti all’Ursus Snowpark ad ispirarlo, oppure i racconti del papà a farlo sognare, una cosa è certa: Alby ha il freestyle nel dna.
E come per tutte le persone talentuose e determinate i risultati sono arrivati, noi siamo sicuri che, continuando a pensare: «Se non arrivo a quello che mi sono imposto, dovrò solo lavorare di più… e non mollo mai», tanti altri ne arriveranno. •