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Aquafollie: le novità per la stagione 2022
from Caorle 2021
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Al 4° posto tra i parchi acquatici e tematici d’Italia Aquafollie:lenovità perlastagione2022
L’ abbonamento online è in promozione per Natale
Lastagione2021diAquafollieè partitainritardo,masièchiusa consoddisfazione. Ilbeltempo,ilcaldoeccezionale,la novità Vortex hanno contribuito a rendereilParcoacquaticounameta ambitadallefamiglieedaigiovanissimidellazona,oltrechedaituristi. “Tantiospiticihannoaccordatofiducia, hanno trascorso una giornatanelnostroparcoehannodedicatodeltempoalasciarelaloroopinionesuTripAdvisor-spiegalaDirezionedelparco.Illoroaffettoel’impegnodi tuttolostaffcihannoportatoa ricevereilCertificatodiEccellenza2021” . Aquafollieèunparcoamisuradifamiglia,magrazieaicontinuiinvestimentiinnuoveattrazioni e migliorie, all’ accoglienzaamichevole,all’ attenzioneeallasicurezza,èentratonelnoverodeidiecimiglioriParchidivertimentoeacquaticid’Italia. “SiamoorgogliosidiesserealquartopostogeneraledellaclassificaitalianastilataogniannodaTripAdvisor, checomprendesiaiparchiacquatici chequellitematici-commenta laDirezione.Offrirel’ occasionediungiornodivacanza,divertimento, spensieratezza, ci gratificaedàsensoalnostrolavoro ” . Datochelanuovaattrazione, Vortex,sièrivelataungrande successo,laDirezionehainserboperipropriospitiqualcosa dispecialeancheperlastagione 2022:sonoinarrivonuovilettinieombrelloni,unsistemadi gestionedegliarmadiettipiùsicuro, e una nuova, divertente attrazione! Aquafollie augura ai suoi ospitibuonefestee,comeètradizionedaqualcheanno,proponeperNataleun ’idearegalooriginale:l’ abbonamentoalparco, perassicurarsiun ’ estatedidivertimentoaunprezzoribassato.Perapprofittaredellapromozionenataliziaèsufficiente inseriredurantel’ acquistoonlineilcodicescontoXMAS.
Viaggi& Viaggiatori Forte crescita di presenze nelle località turistiche di Sicilia, Puglia Sardegna e Campania TurismoinSudItalia Lapandemia haobbligatogliitaliani atrascorrerelevacanzeestive nelleregionipiùaffascinanti delmeridione
di FLAVIO INESCHI
Sarebbe troppo cinico affermarecheilcovid19, assieme a tanti lutti, sofferenze e disagi a livello planetario, ha portato benefici turistici per l’Italia? Di fatto è quel che è accaduto nella stagionalità estiva balneare di quest’ anno. Attendiamo i dati ufficiali, per avere una conferma di ciò che, a sentire le dichiarazioni generali, è acclarato.
Il 2020 aveva viste dimezzate le presenze turistiche, con un deficit diPILdel50-60%.Maquandosembrava che la pandemia fosse esaurita, nei mesi di agosto e settembre si era assistito al ritorno sulle spiagge di molti turisti, quasi esclusivamente connazionali, frenati nei viaggi all’ estero verso le mete esotiche. Poi è arrivata una nuova ondata che ha bloccato la stagione sciistica invernale.
Ma fin dalla primavera 2021 si è assistito ad un ripristino di aperture, ed il turismo domestico a partire da giugno e luglio ha ripreso vigore, facendo registrare una discreta ripresa in tutte le località turistiche italiane, sia del mare, sia delle città d’ arte.
E se quest’ autunno in gran numero i Caorlotti sono potuti tornare a frequentare locations estere più gettonate - fra tutte le Isole Canarie - non di meno hanno “ riscoperto ” il Sud Italia, che in generale ha raggiunto quest’ estate livelli mai toccati prima. Cosa peraltro non difficile, se pensiamo che il Sud conta numeri di presenze turistiche ben inferiori rispetto al Nord, e dunque si sta presto ad aumentare i valori percentuali.
Si pensi, infatti, che l’intera Sicilia ha totalizzato nel 2019 poco più di 15 milionidipresenze(con5milionidiarrivi,asignificare una permanenza media sull’isola di soli 3 giorni a turista), cifra ben inferiore alla somma delle nostre quattro località di punta Cavallino, Jesolo, Bibione e Caorle, che insieme toccano i 21 milioni di presenze.
Anche la Puglia nel 2019 ha totalizzato 15 milioni e mezzo di presenze, e di queste il 75% sono Italiani. Stessi dati per la Sardegna, ferma a 15 milioni e 800mila presenze, ma è la Campania la regione più turistica del Sud, con 21 milioni 600mila presenze nel 2019: Napoli tocca i 3milioni 700mila, seguita da Sorrento con 2milioni 750mila.
Sorrento, Capri, Positano, Ischia e il Golfo di Napoli
VediSorrentoeteneinnamori.Pursenza una vera e propria spiaggia, è una città con una storia turistica secolare, dotata di alberghi a 5 stelle lusso che risalgono all’800, immortalati dalle cronache e dal nome dei loro frequentatori.
Capri e la Grotta Azzurra, Positano degli Americani e la costiera di Amalfi, fino a Paestum del tempio greco, gli scavi romani di Pompei, il Vesuvio, la Reggia di Caserta, le isole di Procida e Ischia. Tutti nomi che evocanounavacanzabaciata dal sole, dal mare e dalla cultura. E il cibo: specialità gastronomiche inestimabilitralequalisvetta l’immancabile pizza napoletana, da degustare in Lungomare Caracciolo a Partenope oppure in Spaccanapoli a San
Gregorio Armeno, tra un babà e la Delizia al limoncello amalfitano. In
Marina Grande di Sorrentounacenadipesceneiristorantinidei pescatori, con un improvvisato cantante che sussurra sui brani più celebrati della canzone melodica napoletana.
Positano
Sorrento Capri Marina Grande Sorrento I bagni a mare
Sicilia, da Palermo a Trapani, da Catania a Siracusa e la Valle dei Templi
In Sicilia si cammina sulla Storia. La più grande regione d’Italia e isola più grande del Mediterraneo per estensione geografica, è certamente tra le più grandi per proposte di richiamo turistico.
Palermo è un meraviglioso gioiello di cultura barocca Mediterranea. Divenuto oggi laboratorio crogiolo di razze siculo arabo afro bangla.
Palermo Cattedrale normanna
Marsala Saline
Porto Empedocle Scala dei Turchi
Attraversare la popolana e affollata via Maqueda, i mercati di Ballarò e Vucciria, Monte di Pietà e le altre aree del centro storico,oltreaitantissimituristi,siincontrano popoli che cercano un comune denominatore in questa parte di Italia e di Europa, estremo primo approdo migratorio d'Italia e d'Europa.
A Palermo si respira la Magna
Grecia, Punici e Romani, Normanni,
Svevi di Federico II StuporMundile cui ossa riposano nel sarcofago in
Cattedrale, non distanti da quelle del sacerdote martire di mafia don
Pino Puglisi. E poi Aragonesi, Savoia, Borboni e Camicie Rosse di Garibaldi sbarcato nel 1860 a Marsala per costruire l’Unità d’Italia.
Il turismo cambierà il mondo, e cambierà Palermo, che da soli 5-6 anni ha intrapreso la strada di favorire l' ospitalità e l’ accoglienza, rendendo pedonali le parti più ambite del centro storico, quelle che dal crocicchio dei Quattro Canti (cantoni o angoli) portano a tutte le bellezze architettoniche: fontana Pretoria, Basiliche normanno arabe della pulsante Piazza Bellini, Cattedrale e
PalazzodeiNormanniconlaCappella Palatina; e ancora il Teatro Massimo (il più maestoso d’Italia) e l’ attiguo Politeama, fin giù al porticciolo della Kalsa e i giardini di Sant'Erasmo,imercatitradizionali(maniente di ché, a dire il vero). La movida serale è oramai in Via Maqueda, dovesiincrocianoituristidaognidove (anche i Caorlotti, naturalmente).
Botteghe di dolci, gelaterie e graniterie, bistrot con arancini e piatti tipici(tantodecantati,manonaffatto straordinari), negozietti di abiti a basso prezzo, cianfrusaglie etniche, ceramiche e souvenir.
Igiovanisidannodafare,eparecchio. Si nota un divario sempre più accentuato tra la arcaica mentalità della mafia rurale (la mafia criminale è invero disprezzatissima e speriamo definitivamente debellata) e le generazioni più giovani. Un gap culturale ma anche ideologico ed economico: i giovani studiano alle università, si professionalizzano in tecnologie avanzate così come in agrotecnica e scienze dell’ ambiente, soprattutto in dinamiche e marketing del turismo.
Non ci sorprende che in questa Sicilia così scenografica in questi mesi vengano individuate le locations non solo per fictions cinematografiche nazionali, ma persino con le mayor di Hollywood, vedi le riprese del nuovo film di Indiana Jones girate a Cefalù, CastellammaredelGolfoealtispettaco-
Castellammare del Golfo
Agrigento. Valle dei Templi
Marsala
San Vito Lo Capo. Barche di scena per il nuovo film di Indiana Jones
lari scenari naturali.
Chissà che fra trent’ anni, morti i vecchi, la Sicilia non diventi la nuova California italiana.
E potremmo fare un elenco interminabile di siti da visitare: Erice e Trapani, Marsala e le Saline, Segesta, Selinunte e la Valle dei TempliadAgrigento,pernonparlare di tutta la costa orientale da Siracusa a Noto, da Taormina a Catania, il Mongibello (Etna), e le Isole Eolie ed Egadi.
Davvero troppo, per un viaggio solo.