Albania: Sostegno a doposcuola di Caritas Rreshen

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ALBANIA

A L O U C S O P O D L A SOSTEGNO A L L E N IO R O T A R E ALL’O N E H S E R R I D À T CIT

Banca Valsabbina S.C.p.A. IBAN: IT15R05116117030 00000002285

NUOVO!!!! Banca Valsabbina S.C.p.A. IBAN: IT26 D051 1611 7030 0000 0002 340

CONTO CORRENTE POSTALE C.C.P.001006070856

Relazione annuale 2012

L’editoriale del Direttore Carissimi, anche quest’anno siamo lieti di inviarvi questa pubblicazione che vi presenta attraverso un breve bilancio, quanto la Caritas Diocesana Veronese, grazie alla vostra generosità, riesce a fare per i bambini, i ragazzi e le comunità, nei paesi che insieme a voi sostiene. Come afferma Sua Santità Benedetto XVI nella sua lettera apostolica in Motu Proprio sulla Carità, “nell'intima natura della Chiesa si esprime il compito del servizio della carità (diakonia)…. La carità verso i fratelli è un’azione importante solo quando in essa si rende percepibile l’amore per l’uomo, un amore che si nutre dell’incontro con Cristo”. Il vostro far carità ai più piccoli della terra diventa quindi l’espressione concreta di una speciale attenzione per la persona che è nel bisogno ma anche un prezioso servizio pedagogico nella comunità cristiana, favorendo l’educazione alla condivisione, al rispetto e all’amore secondo la logica del Vangelo di Cristo. L’unità della famiglia umana è un fatto innegabile, soprattutto oggi, in un tempo in cui grazie alla tecnologia le distanze non esistono più. Con il vostro donare affermate la "responsabilità comune" per il bene dell'umanità, al di la delle diversità culturali e religiose in cui la solidarietà ricopre pienamente il suo ruolo di "virtù sociale". Concentrandoci sullo sviluppo integrale della persona umana la solidarietà potrà realizzarsi e realizzare prima di tutto la giustizia. Auguro a tutti Buon Natale e un Buon Anno Nuovo, carico di carità e di pace.

Rreshen, cittadina di 7.000 abitanti situata nella regione amministrativa della Mirdita.

Caritas Diocesana di Rreshen, Referente Locale di Progetto Sr.Chiara Pietta.

15 bambini e bambine Rom e altri bambini della città che hanno problemi sociali ed economici. I Rom sono in netta minoranza rispetto alla popolazione complessiva e vivono una situazione di forte disagio economico, culturale e sociale.

Mons. Giuliano Ceschi Direttore di Caritas Diocesana Veronese

Albania — Doposcuola e Oratorio Caritas Rreshen —

Albania — Doposcuola e Oratorio Caritas Rreshen —


Assunzione di responsabilità richiesta ai genitori dei beneficiari del progetto Doposcuola da parte di Caritas Rreshen

La città di Rreshen si trova nel nord dell’Albania e come tutte le altre città ha una minoranza di cittadini denominati Rom. Essi sono arrivati nella città di Rreshen durante il periodo del regime comunista di Enver Hoxha e, come ogni persona a quel tempo, hanno avuto la possibilità di un lavoro e di un alloggio. A loro erano comunque riservati i lavori più semplici, tipo: pulizia delle strade, dei bagni pubblici, pulizia delle scarpe lungo la strada. Dopo la caduta del regime, con l’inizio della democrazia, diversi nuclei familiari Rom, della città di Rreshen, lasciarono l’Albania, alcuni si integrarono nella società ma per tanti altri il loro livello di vita peggiorò notevolmente: non si integrarono nella città e persero anche il lavoro. Oggi a Rreshen vivono circa una quarantina di famiglie Rom divise in tre nuclei: due vivono alla periferia della città e un nucleo al centro. Le loro condizioni di vita sono molto precarie e non ricevono nessun aiuto dallo stato e dal comune. Alcuni continuano a pulire le scarpe lungo la strada, pochi altri puliscono le strade. I bambini sono spesso sfruttati dagli adulti perché cerchino elemosine per poi comprare cibo e sigarette. Non sono coinvolti e non partecipano alle attività organizzate dalla comunità civile e cristiana. Nel progetto educativo che abbiamo iniziato in questo anno oltre ai bambini Rom sono stati accolti anche altri bambini della città che hanno problemi sociali ed economici. I bambini che partecipano regolarmente all’attività sono 16; 10 dei quali sono Rom. Sono molto contenti di partecipare all’attività del doposcuola e per alcuni di loro il rendimento scolastico è già migliorato.

Per esempio Emanuele è un bambino di 10 anni, quando aveva tre anni il papà è morto improvvisamente Vive con la mamma e il fratello maggiore. La mamma ha problemi mentali. Emanuele è intelligente, affettuoso ed è stato molto contento di poter iniziare l’attività di dopo-scuola. Si impegna molto e per la prima volta ha preso 9 a scuola. Questo risultato lo spinge ad impegnarsi ancora di più nell’attività con gioia e de entusiasmo. Celestina, Suela e Denisi, sono tre fratelli. Celestina è andata per 5 anni a scuola poi, a causa della separazione dei due genitori, ha abbandonato la frequenza scolastica. Oggi lei ha 12 anni e non può andare a scuola perché il papà non accetta di rilasciare nessun documento per l’iscrizione e la frequenza. Suela ha 10 anni e non è mai andata a scuola. Ora sta imparando molto velocemente e l’anno prossimo, aiutata dall’insegnante del dopo-scuola, proverà a sostenere gli esami per frequentare la scuola con i bambini della sua età. Questa è la realtà di molti bambini nella città di Rreshen. Essi vivono con la speranza che un “giorno di luce” ci sia anche per loro. Noi speriamo di poterne aiutare sempre di più per offrire una possibilità di vita migliore e a voi che ci sostenete diciamo Grazie di cuore! Sr. Chiara Pietta Direttrice Caritas Diocesana di Rreshen

Albania — Doposcuola e Oratorio Caritas Rreshen —

Albania — Doposcuola e Oratorio Caritas Rreshen —


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