Youblisher com 1029638 convegno risorse idriche nelle madonie

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SiciliAntica

Ass.

Monte

d’Oro

Comune di Collesano Ufficio Cultura www.collesanocultura.it

Convegno Comune di Collesano Ufficio Cultura www.collesanocultura.it

CIRCOLO CULTURALE MONTE D’ORO COLLESANO

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L’acqua nelle Madonie tra idroenergia ed ecologia scientifica Il “carbone bianco” del Comprensorio e il suo potenziale energetico: lo stato attuale e le prospettive future

Collesano 29 novembre 2014, 17,30 Biblioteca Comunale - Archivio Storico Comunale Centro Culturale Santa Maria di Gesù


L’acqua nelle Madonie tra idroenergia ed ecologia scientifica Il “carbone bianco” del Comprensorio e il suo potenziale energetico: lo stato attuale e le prospettive future Una delle ricchezze delle Madonie è l’acqua. Oltre ad essere utilizzata per scopi idropotabili, è servita, in passato, anche per ottenere forza motrice ed elettromotrice determinando lo sviluppo di due principali schemi idroelettrici: quello di Petralia Sottana (lungo il fiume Imera Meridionale) e quello di Scillato (su un acquedotto). Nel corso dell’incontro saranno esaminati tutti gli impianti idroelettrici operativi nell’area madonita dagli inizi del ‘900 fino alla nazionalizzazione del settore elettrico avvenuta negli anni Sessanta, proponendo un esaustivo excursus delle apparecchiature installate nel comprensorio ed evidenziando sia l’importanza della risorsa idrica sia il progresso tecnologico riferito alla produzione di energia idraulica derivante dai “salti” degli acquedotti montani. Un viaggio affascinante dentro le tecniche produttive e l’ambiente naturale modificato dall’uomo per le finalità produttive; in quell’ambiente, i luoghi di “lavorazione” e di modifica dell’originaria goccia d’acqua – installazioni di modeste dimensioni se paragonate agli attuali impianti che forniscono energia alla Nazione – conservano intatti tutti gli elementi costitutivi tipici di uno stabilimento per la produzione elettrica da fonte idraulica: opere di presa e di accumulo delle acque in quota; condotte forzate che coprono il salto idraulico fino all’officina elettrica il cui cuore è la sala macchine (custode, talvolta, di pezzi originali dal forte impatto visivo); gruppi turbo-alternatori; quadri elettrici e tanti altri pezzi unici, con il primato d’essere ancora tra i pochi funzionanti in Italia. Si tratta di prodotti artigianali di una industria, quella dei motori idraulici, in pieno sviluppo agli inizi del ‘900, fase pioneristica dell’idroelettrico quando l’energia elettrica era un “oggetto misterioso” per le popolazioni locali. Con la nazionalizzazione quegli impianti cessarono ogni attività divenendo, di fatto, beni culturali. Beni culturali, purtroppo, “invisibili” perché, pur mantenendo intatta la loro veste di “testimonianza storica, culturale, sociale, tecnico-scientifica e di costume”, non hanno goduto di adeguate visibilità e fruizione. Oggi questi impianti rimangono ottimi esempi di archeologia industriale, un unicum nelle Madonie, che possono esercitare una impareggiabile funzione culturale e didattico-divulgativa, purché oggetto di improcrastinabile rivalutazione e fruizione anche grazie ad itinerari turistici ben definiti. Le prospettive energetiche dell’idroelettrico minore sulle Madonie, a sua volta, necessiterebbe di un serio piano di utilizzo, rappresentando, di fatto, la pratica attuazione di quello sviluppo sostenibile che è ormai principio fondamentale dell’Unione Europea. Una delle poche soluzioni in grado di rispettare l’ambiente e le attuali e future generazioni, alternativa in controtendenza al massiccio ricorso alle fonti fossili (carbone, petrolio e gas naturale) destinato comunque ad un ulteriore incremento nei decenni successivi (data la voracità energetica

Centrale idroelettrica Petralia Sottana

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delle economia emergenti) pur con tutte le gravi ricadute ambientali oggi agevolmente constatabili. Alla luce di ciò, lo sviluppo e il potenziamento delle tecnologie a fonte rinnovabile e la ricerca scientifica sono fattori di importanza strategica per i paesi ad economia avanzata – in particolare per quelli europei – che per la produzione energetica dipendono in misura molto importante dall’estero. Il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili offre numerosi vantaggi come lo sfruttamento di risorse “indigene”. Nel contesto madonita, oltre ai potenziali sfruttamenti in ambito eolico, solare termico e fotovoltaico, deve essere recuperato il potenziale idroelettrico tramite l’impiego di turbine idroelettriche su salti geodetici negli acquedotti consentendone la valorizzazione energetica delle eccedenze di pressione, al fine di creare un parco idroelettrico diffuso capace di un vero sviluppo sostenibile. Il problema dell’esaurimento delle risorse energetiche mondiali e della salvaguardia dei delicati equilibri ecologici del pianeta non è “affare d’altri”, lontano dal comprensorio madonita. A tal fine, nel corso dell’incontro, verranno confrontate le più importanti soluzioni proposte quali l’energia nucleare, le “direttive” dell’“Ecologia Classica” (i cc.dd. Modelli di Sviluppo Sostenibile) e dell’“Ecologia Scientifica”, analizzandone rischi e benefici, per tentare di dimostrare che le soluzioni dell’“Ecologia Scientifica” offrano una prospettiva di ottimismo, ipotizzando l’avvento di una nuova rivoluzione industriale che permetta all’uomo di continuare a produrre beni attraverso lo sfruttamento di energia non inquinante, inesauribile e “democraticamente” a disposizione di tutti, senza essere costretto, all’opposto, ad una riduzione dei propri consumi. E perché tutto ciò non rappresenti solo interessante teoria, verranno altresì illustrati la fattibilità e i costi di un progetto-pilota per la Sicilia che permetta la produzione da fonti rinnovabili di ben il 70% del suo fabbisogno elettrico attuale.

Arrivo condotte forzate

Quadro di controllo (particolare) Pagina 10

Circolo Culturale “Monte d’Oro” Pagina 3


L’acqua nelle Madonie tra idroenergia ed ecologia scientifica

Centrale idroelettrica “Rampolla” Polizzi Generosa

Il “carbone bianco” del Comprensorio e il suo potenziale energetico: lo stato attuale e le prospettive future

Sabato, 29 novembre 2014, ore 17,30 Biblioteca comunale Piazza S. Maria di Gesù – Collesano (PA) Introduzione Salvo Fullone ~ Assessore ai Lavori Pubblici Collesano Giuseppe Federico ~ Presidente del Circolo cult.“Monte d’Oro” Alfonso Lo Cascio ~ Presidenza regionale “SiciliAntica” Interventi Giuseppe Biundo (Ingegnere ed esperto in tutela dell’ambiente) Il potenziale idroelettrico delle Madonie dal ‘900 alle prospettive future

Centrale idroelettrica C.da Cataratte (Petralia Sottana)

Luciano Burderi (Professore associato Università di Cagliari) Ecologia Scientifica e Modelli di Sviluppo Coordina Antonino Cicero ~ Giornalista

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Centrale Idroelettrica “Rampolla� Polizzi Generosa

Centrale C.da Catarratte Petralia Sottana

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