L’APPRODO DELLA MUSICA RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO DI NUOVI SPAZI PER LA MUSICA NEL PORTO DI PESARO
2
Universidad Central de Venezuela Facultad de Arquitectura y Urbanismo
Politecnico di Milano Scuola di Architettura e Società
L’APPRODO DELLA MUSICA
L’APPRODO DELLA MUSICA RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO DI NUOVI SPAZI PER LA MUSICA NEL PORTO DI PESARO
3
Tesi di Laurea Programma di Doppia Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica
Relatore Prof. Marco Bozzola Autori Irene Acevedo Matricola 779932
Carlos Noriega Matricola 780205
Anno Accademico 2012-2013 Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
4
L’APPRODO DELLA MUSICA
INDICE
1.1. 1.1.1. 1.1.2. 1.2. 1.2.1. 1.2.2. 1.2.2.1. 1.2.2.2. 1.2.3.
2.1. 2.2. 2.2.1. 2.2.2. 2.2.3. 2.2.4. 2.2.5. 2.2.6. 2.3. 2.4. 2.4.1. 2.4.2. 2.4.3. 2.4.4. 2.4.5. 2.4.6. 2.4.7. 2.4.8. 2.4.9.
3.1. 3.2. 3.3. 3.4.
PRESENTAZIONE INTRODUZIONE RINGRAZIAMENTI CAPITOLO I LA CITTÀ DI PESARO E IL SUO CONFRONTO CON ALTRE CITTÀ PORTUALI TURISTICHE ITALIANE PESARO NEL TEMPO SINTESI STORICA DELLO SVILUPPO URBANO E TERRITORIALE DI PESARO CENNI STORICI DEL PORTO DI PESARO LA CITTÀ NEL SISTEMA DEI PORTI TURISTICI ITALIANI I PORTI TURISTICI ITALIANI TURISMO NAUTICO NELLA REGIONE DELLE MARCHE L’OFFERTA DEI POSTI BARCA PREVISIONE DI SVILUPPO DELLA DOMANDA E ANALISI DELLE NECESSITÀ FUTURE IL PORTO DI PESARO. ASPETTI MARITTIMI E PORTUALI
7 9 11
13 15 15 17 19 19 22 22 24 25
CAPITOLO II LA CITTÀ DELLA MUSICA COME OCCASIONE PER LO SVILUPPO E LA RIQUALIFICAZIONE DEL PORTO DI PESARO RILEVANZA DI UNA TRADIZIONE MUSICALE DELLA CITTÀ LA RETE DI CITTÀ MUSICALI DELL’UNESCO SIVIGLIA, SPAGNA BOLOGNA, ITALIA GLASGOW, SCOZIA GHENT, BELGIO BOGOTA, COLOMBIA PESARO: CANDIDATA COME CITTÀ CREATIVA DELLA MUSICA IL SISTEMA DI SPAZI PER LA MUSICA A PESARO ARCHITETTURA PER LA MUSICA: “SALE PER CONCERTI” OPERA HOUSE, SYDNEY, AUSTRALIA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, ROMA, ITALIA KURSAAL, SAN SEBASTIAN, SPAGNA CASA DA MUSICA, PORTO, PORTOGALLO OPERA HOUSE, COPENHAGEN, DANIMARCA OPERA HOUSE, OSLO, NORVEGIA HARPA: CONCERT HALL, REYKJAVIK, ISLANDA KILDEN PERFORMING ART CENTER, KRISTIANSAND, NORVEGIA PARCO DELLA MUSICA, FIRENZE, ITALIA
27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 48 51 52 53 54 55 56 57 58 59
CAPITOLO III DESCRIZIONE DEL PROGETTO LETTURE INTERPRETATIVE DEL QUADRO URBANO DI RIFERIMENTO STRATEGIE PER LA TRASFORMAZIONE DELL’AREA PORTUALE NUOVO MASTER PLAN PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PORTO DI PESARO SALA PER CONCERTI
61 62 65 67 70
CONCLUSIONE BIBLIOGRAFIA ANNESSO
81 82 85
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
5
6
L’APPRODO DELLA MUSICA
PRESENTAZIONE
Il tema sviluppato nella tesi riguarda il concorso Smart
specificamente quella dei vecchi arsenali, ma lo studio più atten-
Harbor,proposta dal gruppo YAC (Young Architectes Competi-
to al legame che intercorre tra il tessuto urbano, con l’affluenza di
tion) per la riqualificazione dell’area dell’ex cantiere navale di Pe-
persone, barche e i bisogni che lì si sviluppano, ha determinato
saro, nelle Marche. Questo progetto potrebbe apportare vanta-
la decisione di riqualificare l’intera area. Con queste premesse
ggi di carattere urbanistico con una ricaduta sull’economia e la
ci s’interroga sul quale potrebbe essere l’argomento a sviluppa-
società civile che gravita intorno ad essa. Il tema del waterfront
re che possa avere la forza di darle vita all’area ed allo stesso
ha sempre interessato come ambito di ricerca per possedere la
tempo, possa soddisfare i requisiti e le necessità del popolo
caratteristica di essere uno spazio di mezzo, un limite tra mare
pesarese, creando per loro uno spazio di incontro.
e città. Nel passato, i porti erano parte integrante della città ed il suo centro. Oggi sono corpi indipendenti e autonomi, come
La città di Pesaro è stata definita come “la città delle
quello di Pesaro, il cui si localizza completamente distaccato del
quattro M”: musica, mare, monti e maioliche. Siccome la musica
centro della città, a differenza di altri grandi porti in Italia che con-
è stata sempre un tema di grande importanza facendo parte del
tinuano ancora ad avere una relazione più diretta con il centro
patrimonio culturale della città, si presenta come un argomen-
urbano come ad esempio il porto di Venezia e quello di Genova.
to con delle grande potenzialità da essere valorizzato e portato avanti nel progetto di riqualificazione del porto, dando un nuovo
Il porto di Pesaro si localizza fra il fiume Foglia e l’im-
volto alla città a cui verrebbe riconosciuto il titolo di Città Creativa
bocco della vecchia darsena, nella costa Adriatica, fragilmente
della Musica UNESCO. Da qui nasce l’intenzione di dare a Pesa-
vincolato con la città a sud dell’area. E’ proprio per la sua mor-
ro una nuova centralità nell’area portuale, che si presta, non solo
fologia e la sua qualità paesaggistica che la zona è diventata
a rinforzare il turismo nautico per favorire anche l’economia della
molto interessante, ma soprattutto per la sua possibilità di svi-
città, ma anche un luogo d’incontro per i suoi cittadini, come
luppo futuro. Il fatto che sia un’area svincolata dal centro della
dicevano nel bando del concorso “immaginando l’area come
città, porta a pensare a questa zona come un nuovo centro, un
porta aperta sul mare, come prima immagine che il turista ha
nuovo punto strategicamente fondamentale, nel quale possono
della città, come struttura d’accoglienza ed introduzione alla terra
convergere diverse attività, utilizzando il porto e le sue aree can-
ferma”. In questo senso, il cuore del progetto di riqualificazione
tieristiche dismesse, in una visione turistica con il fine di sfruttare
del porto è una Sala per Concerti, destinata a diventare nuova
il patrimonio storico e culturale di Pesaro. Nel progetto concor-
icona nel confine tra terra e mare.
suale l’area comprenderebbe soltanto la parte Nord del porto,
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
7
8
L’APPRODO DELLA MUSICA
INTRODUZIONE
Il mare e i fiumi hanno avuto un carattere decisivo per
nello stesso spazio, configurando una sorta di macchina auto-
l’insediamento di numerosi centri popolati in tutto il mondo. I porti
noma che cerca l’efficienza, tante volte chiusa in se stessa e
rappresentano una fonte vitale per gli scambi e hanno favorito
inaccessibile dal resto dei ritmi della città. La crisi finanziaria de-
dall’antichità lo sviluppo dell’umanità. Le città portuali come tema
gli ultimi anni ha colpito l’industria della cantieristica navale, las-
storiografico hanno acquisito uno speciale interesse all’ interno
ciando vaste aree inattive che per forza di cose hanno dovuto,
del dibattito storico urbanistico tra gli anni 70 e 80. Nella cos-
o dovranno, tradursi in opportunità strategiche, economiche e
truzione della città portuale si riconosce la presenza di progetti e
paesaggistiche di grande valore per le città.
meccanismi fondamentali che, attraverso spazi urbani costruiti,
legano la città al porto in determinati momenti storici.
città di Pesaro, importante realtà marchigiana, che trovandosi in
Gli studi sulle città portuali non hanno solo un carattere
un’area strategicamente favorevole nella parte centro orientale
descrittivo, ma si fondano anche sulla struttura morfologica di
della penisola, tra le colline e l’Adriatico, rappresenta uno dei
una città, la cui scala, in misura maggiore o minore viene deter-
luoghi ideali in cui gli sviluppi e le opportunità espresse poc’anzi
minata proprio dal fondamentale rapporto con il porto e il mare.
potrebbero facilmente trovare la loro più congeniale realizzazio-
Le zone comprese tra il tessuto urbano e l’acqua –waterfront
ne.
urbano- hanno un valore aggiunto, e rappresentano delle grandi
opportunità di sviluppo, non solo per quelle che più facilmente
gran rilevanza; seppur non attiguo al centro storico, esso sorge
si prestano a tale processo come le grandi realtà urbane, ma an-
nei pressi del Parco Naturale del Monte San Bartolo, immerso
che per quelle di dimensioni più contenute quali sono le medie
tra le due parti della città, divisa trasversalmente dal il Fiume Fo-
e le piccole aree abitate.
glia. Le aree che rimangono vuote al suo interno, devono trovare
La relazione tra città e porto non presenta un carattere
una ragione d’essere forte, capace di promuovere un mutamen-
omogeno, anzi è un problema che coinvolge in pesi e misure di-
to e una successiva riconquista di questi luoghi da parte dei
fferenti progetti, scelte politiche e cittadini; ognuno con un ruolo
cittadini; con la finalità di offrire un nuovo spazio di relazione,
preciso e indipendente.
costituito da elementi con forte relazione alla forma, alla storia e
la cultura della città.
Le città portuali italiane, in molti casi, soffrono le con-
Ed è proprio a tale strategia che è riferibile il caso della
Il Porto di Pesaro presenta una posizione geografica di
seguenze di Piani Urbani e Piani Portuali tracciati indipendente-
mente; evidenziando la notevole frattura esistente tra le aree del
le il grande compositore Gioachino Rossini incarna la figura più
porto e il resto della città. Tranne poche eccezioni infatti, dove
rappresentativa, è il Tema sul quale fondare una strategia proge-
il collegamento porto-città si produce effettivamente e in modo
ttuale forte, in base al quale reinventare il carattere portuale di
complementare, esse risultano essere teatri in cui vengono a
Pesaro, in particolare attraverso la realizzazione di nuove Opere
svilupparsi degli episodi isolati, quasi degli “spot progettuali” che
Architettoniche, capaci di valorizzare il Patrimonio Culturale della
oltre a non integrarsi nel contesto, lo snaturano e lo declassano
città.
da un punto di vista paesaggistico.
alla realtà pesarese, anche in relazione al sistema di “Città Crea-
Questa mancanza di compenetrazione si accentua con
L’importante tradizione musicale di Pesaro, della qua-
Al contempo, si cercherebbe di dare maggiore visibilità
il tempo, in special modo nel momento in cui all’aumentare del
tive per la Musica” promosso dall’ UNESCO.
peso economico delle realtà portuali, ne consegue una propor-
zionale perdita, da parte della città, del suo rapporto con il mare.
sieme, facendo coesistere in modo nuovo la realtà nautica con
Le zone portuali attuali presentano delle diverse strutture, che
quella urbana, contribuiscano a fare della città di Pesaro uno dei
permettono di rispondere alle molteplici dinamiche sovrapposte
maggiori poli turistico-culturali affacciati sull’Adriatico.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
Spazi per la cultura, e spazi per la collettività, che in-
9
10
Aula Magna della Universidad Central de Venezuela. Architetto, Carlos Raúl Villanueva con l’intervento dello scultore Alexander Calder.
L’APPRODO DELLA MUSICA
Desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato
nella realizzazione della nostra Tesi. Ai professori Claudio Chesi, Bela Kunckel e specialmente al professore e relatore Marco Bozzola per il tempo impegnato.
A Daniel, Emanuele, Felicia, Luca, Arianna, Marco, Ma-
ria e tutti altri i nostri amici che hanno apportato idee al progetto. 11
Alla FAU (Facultad de Arquitectura y Urbanismo de la
Universidad Central de Venezuela), dove abbiamo iniziato la nostra formazione come architetti, la quale abbiamo continuato nella Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, permettendoci di conoscere e confrotare diversi visioni dell’architettura.
E specialmente alle nostre famiglie. Grazie per lo sforzo,
senza il quale, questa opportunità non sarebbe stata possibile. Grazie Mille. Muchas Gracias.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
12
I L’APPRODO DELLA MUSICA
CAPITOLO I
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
La Città Di Pesaro E Il Suo Confronto Con Altre Città Portuali Turistiche Italiane
13
14
L’APPRODO DELLA MUSICA
1.1.
PESARO NELL TEMPO: 1.1.1.
SINTESI STORICA DELLO SVILUPPO URBANO E TERRITORIALE DI PESARO.
Pesaro è una città nata in riva al mare. Il suo nome viene
spiaggia; nuovi edifici per le colonie marine, la sistemazione del pia-
dal latino Pisaurum e deriva dall’antico nome del fiume Foglia: Isaurus
zzale della stazione ferroviaria; la costruzione del sottopassaggio alla
o Pisaurus. Era parte dell’Impero Romano d’Oriente dal 544 d.C..
ferrovia per la vecchia consolare Flaminia; i nuovi edifici scolastici del
Nella prima metà del XII secolo diventò un comune e nel 1445 venne
R. Liceo Mamiani e del R. Istituto tecnico Bramante; la trasformazione
venduta a Francesco Sforza duca di Milano, con il patto di cederla
in Cappella votiva dei Caduti dell’antica e bella chiesa ottagonale di S.
al fratello Alessandro. Da allora Pesaro ha seguito le vicende dello
Ubaldo; il risanamento dei vecchi quartieri popolari e lo sviluppo che
Stato italiano: la dominazione tedesca e le due guerre, la ricostruzione
sarà dato, secondo il nuovo piano regolatore, alle zone suburbane
post-bellica, l’industrializzazione e il boom economico. A causa della
di Soria e del Monte Accio. Tra le realizzazioni degli anni 1935-37
Seconda Guerra Mondiale la città venne in gran parte distrutta, a con-
devono essere ricordate particolarmente: la nuova stazione ferrovia-
flitto terminato venne poi ricostruita fino ad assumere l’aspetto di oggi.
ria, costruita su progetto dell’archirtetto Narducci; la sistemazione e il
Pesaro, insieme a Urbino, rappresenta una città capoluogo
riordinamento del museo delle ceramiche e della pinacoteca nel pa-
della Provincia di Pesaro e Urbino nelleMarche. Per popolazione è la
lazzo Toschi Mosca; la sistemazione della biblioteca civica Oliveriana;
seconda città della regione, dopo Ancona. Affacciata sul mare Adria-
il nuovo palazzo del Consiglio provinciale dell’Economia corporativa al
tico e attraversata dal fiume Foglia, è localizzata tra due colline costie-
Corso XI settembre, sorto su progetto degli architetti Paniconi e Pedi-
re: il San Bartolo e l’Ardizio. Ha una superficie di 2.892 chilometri qua-
coni di Roma; la sistemazione del Teatro Rossini. Inoltre, il comune ha
drati, la maggior parte dei quali pianeggianti.Il nucleo urbano, che è
riattivato la vecchia Via Flaminia, sul Monte Ardizio, trasformandola in
posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana alluvionale,
una strada panoramica.
di deltazione e di arenili quaternari, protesa a cuneo verso l’Adriatico e
limitata a SE dal rilievo pliocenico del Monte Ardizio e a NO dal Monte
numerose attività del terziario commerciale e dell’industria. Nel com-
di S. Bartolo. Lo sviluppo perimetrale murato della città romana, sorta
parto secondario emergono soprattutto i settori della lavorazione del
alla destra del fiume Foglia, era quadrato, e ad esso si adattarono
legno (mobilifici), quello metalmeccanico (macchine utensili) e quello
le mura medievali; nel 16° secolo F.M. Della Rovere fece erigere la
alimentare. Di antica tradizione è l’industria delle maioliche. Intenso il
caratteristica ‘cinta pentagonale’, di cui sopravvive oggi il possente
movimento commerciale, che riguarda i principali prodotti dell’entrote-
Bastione degli Orti Giuli con la vicina Porta Rimini, e la monumentale
rra, agricoli (cereali, ortaggi, barbabietole, foraggi, olive, uva) e dell’alle-
chiesa di S.Giovanni Battista, capolavoro di Gerolamo Genga che
vamento (carni, latte). Notevole importanza economica ha assunto
incorporò sul mare la Rocca Costanza. Nel 1857 fu deviato l’ultimo
il turismo, sia di carattere balneare sia legato alle tradizioni culturali
tratto del fiume Foglia e trasformato in un porto-canale. Agli inizi del
(Mostra Internazionale del Nuovo Cinema),e in particolare musicali
20° secolo furono abbattute in gran parte le antiche mura cittadine e
(Rossini Opera Festival).
potè così prendere impulso l’espansione della città nuova verso l’are-
nile marino, ai lati del fiume, con l’aspetto di una ‘città giardino’ e con
gamento sia con il Nord che con il Sud dell’Italia. Si può arrivare da-
un reticolato stradale regolare. A partire dalla metà degli anni ’90, la
ll’autostrada A14, la quale è alle porte della città; dalla strada Statale
popolazione ha ripreso a registrare un incremento, sia pure modesto.
Adriatica, la quale l’attraversa; dalla stazione ferroviaria, molto vicina al
Tra le principali realizzazioni del regime fascista nella città di
centro e al mare, e gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona e di
Pesaro ricordiamo: l’abbellimento della parte nuova al mare, con la
Rimini. Dentro la città è facile la mobilità, sia in autobus sia in bicicletta,
costruzione, fra l’altro, del Kursaal, dell’albergo Vittoria, di uno stabi-
il territorio comunale è anche coperto da circa 60 km di piste ciclabili.
limento dei bagni pubblici con albergo diurno; i lavori di difesa della
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
Oltre che centro amministrativo, la città è notevole per le
La posizione geografica di Pesaro le permette il facile colle-
15
16
L’APPRODO DELLA MUSICA
1.1.2.
CENNI STORICI DEL PORTO DI PESARO.
I pesaresi erano un tempo gente di mare. La vita ruotava
coltà e sventure legate alla maggior parte dei “porti canale”, che
intorno al porto cittadino, ai suoi mercati e alle sue barche. Secondo
nient’altro sono che foci di fiumi innaturalmente “corrette” e proprio
alcuni storici, furono i Siculi a costruire il primo nucleo urbano attor-
per questo legate a problematiche idrogeologiche.
no al fiume Foglia.
zioni per i marinai sempre in viaggio, così come i magazzini per le
Ancora oggi sono rintracciabili numerose testimonianze
Nel 1750, vennero costruite delle banchine e delle abita-
delle diverse culture che nei secoli hanno occupato, con esiti più o
attività dei traffici della pesca.
meno favorevoli il territorio di Pesaro. Nel 268 a.C. il territorio di Pe-
saro venne sottomesso e annesso dai Romani. Ed è intorno al 184
che causarono danni e provocarono tragedie di mare, da quelle
a.C. che i triumviri Labeone, Flacco e Nobiliore fondano Pisaurum
del 1612 a quelle del 1700, fino alla disastrosa inondazione del
come colonia civiumRomanorum sul braccio antico del fiume Pi-
1765, che spazzò via gran parte dei recenti lavori promossi appena
saurus, oggi Foglia.
una quindicina d’anni prima dal cardinal Stoppani, presidente della
provincia, e progettati dal Buonamici, architetto pontificio.
Il porto canale di Pesaro è situato sulla sponda destra della
Esistono testimonianze sulle fiumane e sulle burrasche
foce del Fiume Foglia. La foce del Foglia fu attrezzata a porto affin-
chè fossero funzionali gli interscambi commerciali tra mare e fiume.
del bacino, Pesaro ottenne un’area portuale ancor più importante
Fra il Medioevo e l’inizio dell’età moderna il porto di Pesaro era con-
delle città di Ravenna e di Ancona. Negli stessi anni la cantieristica
siderato fra i più importanti dell’intero Mar Adriatico ed è in questo
navale presentò una nuova espansione e si sono sviluppate la ma- 17
luogo che i cittadini trovarono la loro unica ragione di vita.
rineria da pesca e da traffico con velieri.
Il Seicento coincise con l’inizio del governo dello Stato della Chie-
sa. Durante il Settecento la città espresse una nuova energia vitale
il contributo di personaggi di rilievo, come Pandolfo Malatesta e Fili-
che si manifesto anche con la realizzazione di importanti edifici e di
ppo Brunelleschi, Alessandro e Costanzo Sforza, il pesarese Nicola
diverse chiese.
Ardizi, “cavaliere ingegnosissimo”, l’architetto pesarese Nicolò Sab-
batini e l’ingegnere olandese Cornelio Mejer.
Il Porto ha una lunga storia fatta di traffici, di regolamenti, di
Nel 1860 la foce fu deviata più a nord e con l’allungamento
Negli anni le cronache riportano, in merito a quest’opera,
progetti; prende vita sotto il controllo dei Siculi “primi fondatori” e si
trasforma e rifonda negli anni “nuovo di pianta” seguendo gli spos-
dalla terza alla seconda categoria, avviando così i lavori di amplia-
tamenti della foce del Foglia.
mento del porto. Il bacino venne raddoppiato, dotandolo di uno
specchio d’acqua che può ospitare navi fino a mille tonnellate.
La costruzione del porto moderno, 1613-14, fu dovuta
All’inizio del XX secolo, il porto di Pesaro venne promosso
all’ingegno e al mecenatismo del duca Francesco Maria II della Ro-
Attualmente il porto di Pesaro, colpito dalla crisi, è in fase di riproge-
vere.
ttazione e riqualificazione delle aree portuali vaste per rafforzare sia
Fin dai tempi passati il porto è stato il cuore pulsante della
vita cittadina, e in numerose occasioni ha incontrato diverse diffi-
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
le attività commerciali che il porto turistico.
18
L’APPRODO DELLA MUSICA
1.2.
LA CITTÀ NEL SISTEMA DEI PORTI TURISTICI ITALIANI. 1.2.1.
I PORTI TURISTICI ITALIANI
Dopo decenni di chiusura e di esclusione negli ultimi anni
poco fruibile dalla città. A Livorno nel porto Mediceo si Trovano 120
la riqualificazione del Porto vecchio di Genova ha rivelato la forte
posti barca, e altri 400 decentrati rispetto alla città storica.
attrazione delle grandi città per il mare e le aree portuali. Grazie al
decentramento di gran parte del traffico commerciale nelle nuove
sivamente commerciale e la diportistica è confinata ai margini della
aree di Voltri, il Porto vecchio si è ricongiunto alla città storica (i porti
città. Nel Lazio, Riva di Traiano il vero porto turistico di Civitavecchia,
maggiori sono ancora oggi separati dalle città da barriere e recinti).
è lontano dal porto vecchio, con l’imponente fortezza Michelangio-
L’utilizzazione del bacino portuale è diventato più compatibile con la
lesca. Un grande porto turistico a Roma, di scarsa qualità architet-
vita urbana, il decentramento ha permesso anche il recupero dei
tonica, al di fuori di qualsiasi strategia di riqualificazione del litorale è
magazzini e dei moli esistenti. In pochi anni, il porto vecchio si è tras-
stato recentemente realizzato nel municipio di Ostia, in un’area es-
formato in una grande piazza urbana, con un alto livello qualitativo
terna alla città. A Napoli, in Campania, i porti turistici che hanno re-
grazie al progetto di riqualificazione dell’architetto Renzo Piano, affer-
lazione con la città sono a Santa Lucia e a Molosiglio (insieme circa
mandosi come una delle centralità urbane più significative sul piano
350 posti barca). Nell’area monumentale del porto, si tenta da anni
simbolico e attrattivo, insieme a le attrezzature culturali, commerciali
di ottenere in concessione la Darsena Acton, attualmente riservata
ricettivi e per il tempo libero che hanno arricchito il waterfront, es-
alla marina militare. La situazione sembra migliorare a Salerno dove
pandendo verso l’interno la sua qualità spaziale, promuovendo il
un grande porto turistico è inserito nel porto commerciale, mentre
recupero urbano del vicino centro storico.
sul lungomare è stata realizzata un marina con oltre 400 posti barca 19
in stretto rapporto con la città.
Genova ha riconquistato il suo rapporto con il mare, no-
Nella Marina di Savioli a Piombino si trova un porto esclu-
nostante la presenza del viadotto che corre tra la città è il porto.
La realizzazione di un porto turistico di grandi dimensioni ha indu-
nistico di OriolBohiga la tendenza a inserire la portualità turistica nelle
bbiamente contribuito al successo dell’iniziativa. Il caso di Genova
dinamiche urbane.A Reggio Calabria, l’offerta di posti barca è pres-
testimonia una tendenza, ma non è una regola di come l’attività
soché assente. Gli straordinari centri storici delle grandi città in Sicilia
diportistica può convivere con la vita urbana, arricchirla e offrire alla
hanno difficili rapporti con il fronte marino, il porto commerciale a
città e ai visitatori del waterfront uno spettacolo di grande fascino. Il
Palermo non è facilmente accessibile ai visitatori e il Porto Turistico di
rapporto è reciproco; la città, con la qualità del suo centro storico e
Acquasanta è fuori dalla città. A Catania la situazione è simile. Solo
dei suoi servizi, può, infatti, fornire ai diportisti opportunità del tutto
a Siracusa, intorno a Ortigia, si trova un’offerta diportistica di una
diverse dalle tradizionali marine dislocate lungo la costa, lontano dai
certa consistenza. A Messina, sul lungo mare, si affaccia la Marina
centri urbani.
di Nettuno, ma nella parte più antica del porto, intorno al Forte San
Salvatore, non si trova alcuna attrezzatura diportistica.
I processi di riqualificazione urbana procedono con estre-
Alcuni anni fa è stata fortemente promossa dal piano urba-
ma difficoltà, nelle grandi città portuali, in Italia, la presenza di porti
turistici di media-grande dimensione nello specchio di acqua antis-
lontano dall’area storica al Poetto. In Puglia i centri costieri presen-
tante le città storiche è nell’insieme modesta.
tano condizioni diverse: a Taranto l’offerta diportistica è concentrata
La regione italiana che offre la maggiore quantità di posti
nel porto mercantile, in un contesto dove i programmi di riqualifi-
barca è La Liguria: circa 18.000, distribuiti con continuità lungo la
cazione del fronte marino stentano ad avviarsi. Una marina di oltre
costa; a Savona, La Spezia e Genova, tuttavia, soltanto 1.500 posti
600 posti barca è inserita nel seno di Bocca di Puglia, lontano dallo
barca sono localizzati nelle aree storiche delle città. La presenza
splendido centro storico di Brindisi, dove il recupero del fronte a
dei porti turistici presso i centri storici diminuisce considerevolmente
mare e l’inserimento di attività diportistiche, culturali e del tempo li-
nelle altre regioni. A Marina di Carrara, in Toscana, il porto turistico
bero è impedito nel Seno di Ponente, utilizzato dalla marina militare.
è all’interno del porto commerciale, con la conseguenza di essere
Il porto turistico a Bari è a sud-est del centro storico e racchiuso tra
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
In Sardegna, a Cagliari, il porto turistico è stato realizzato
I moli Sant’Antonio e San Nicola, con una disponibilità di 230 posti
barca.
autonomia, efficienza, sicurezza, controllo, il continuo sviluppo dei
Il porto è diventato un sistema specialistico, che esige
Concentrando l’attenzione sulle grandi città costiere de-
traffici marittimi ha prodotto una forte domanda di aree portuali (ban-
lla costa adriatica arriviamo a Pescara, dove l’offerta diportistica è
chine, piazzali) e di tecnologie avanzate per la logistica e la movi-
concentrata nel porto canale e nella nuova marina, porti di difficile
mentazione delle merci. E buona norma mantenere separati i traffici
accesso per i visitatori e carenti di relazioni con il centro urbano.
commerciali e di passeggeri da quelli per la pesca e la nautica di
diporto diventando dinamiche incompatibili con quelle urbane spe-
Il capoluogo delle Marche, Ancona, ha un grande porto
nelle adiacenze del centro storico, rappresentato un caso esem-
cialemente nel bacino portuale.
plare insieme ai monumenti sulle banchine portuali (Arco di Traiano,
Lazzaretto del Vanvitelli, Molo e Arco Clementino). Anche qua tutta-
possano destinare spazi per un porto turistico; esiste il bisogno di
via, la presenza di attività diportistiche è marginale, solo alcuni posti
nuove banchine, di nuovi bacini, di nuove infrastrutture marittime
barca, sono distribuiti intorno al Lazzaretto. La vera offerta invece è
per poterlo fare. Il decentramento delle attività portuali in Italia è os-
nella zona cantieristica dove negli ultimi anni è stata realizzata Marina
tacolato dall’intensa urbanizzazione delle coste; nella città di Brindisi
Dorica con circa 1.200 posti barca, distante dal centro storico e
e Taranto eventuali politiche di delocalizzazione sono legate alla rea-
dalla città.
lizzazione di nuove infrastrutture a mare, a complesse operazioni di
20
Queste condizioni rendono difficile che le Autorità portuali
A Ravenna la città è connessa al mare dal canale Corsi-
razionalizzazione e specializzazione dei sistemi portuali oppure alla
ni, il quale però è destinato esclusivamente ai traffici commerciali,
riconversione di aree portuali industriali dismesse o sottoutilizzate.
di conseguenza le attività diportistichesi trovano locazione lontano
Oggi le Amministrazioni comunali si confrontano sullo sviluppo delle
dalla città. I piccoli porti turistici di San Giorgio e di Sant’Elena fanno
aree portuali frequentemente in modo conflittuale, da una parte le
parte dell’identità di Venezia, anche se ancora esiste un’offerta di
Amminitrazioni considerano il porto come una macchina logistica,
posti barca molto limitata. Negli ultimi anni un sostanziale decen-
dall’altro i Comuni vogliono riconquistare varchi a mare per la città.
tramento delle attività commerciali nella baia di Muggia a Trieste, ha
I piani urbanistici restano ancora separati dai piani regolatori del por-
consentito un progressivo sviluppo delle attività diportistiche (ne-
to nonostante gli indirizzi della L.84/94 per la pianificazione portuale.
ll’insieme circa 1200 posti barca) su tutto il fronte marino della città
Una maggiore condivisione di obiettivi tra le parti si registra negli
storica grazie l’alleggerimento del porto vecchio come è accaduto a
ultimi anni, entrambe hanno compreso che l’economia portuale non
Genova.
è legata solo alla funzione marittima, ma si articola invece in una
Per la complessa riqualificazione del fronte marino un
pluralità di settori: dai servizi, all’industria, al commercio, allo sviluppo
importante punto di partenza è costituita per la presenza dei porti
delle attività immobiliari, urbanistici e del tempo libero.
turistici nel cuore della città. In Italia per l’anno 2009 su 147.000
posti barca disponibili, quelli localizzati nei porti turistici connessi in
alle città e ai territorio circostante grazie alla riqualificazione dei wa-
qualche modo a città storiche sono soltanto 8.000 – 9.000, ques-
terfront, a Barcellona, a Marsiglia, ad Amsterdam, ad Amburgo e
to dato sottolinea la marginalità delle attività diportistiche nei grandi
a Londra, vengono confermati enormemente gli effetti immobiliari,
porti Italiani.
urbanistici e occupazionali della rigenerazione.
Le Autorità portuali gesticono le aree del porto nelle grandi
Le città riscoprono la risorsa mare, mentre i porti si aprono
I porti turistici possono svolgere un ruolo importante di
città costiere italiane, per queste il traffico di merci e passaggieri
connessione tra la città e il mare, trovando aree di sovrapposizio-
hanno le priorità d’intervento, sopprimendo la possibilità di trovare
ne comuni, è questa consapevolezza che sostiene alcuni recenti
waterfront con attività diportistiche come a Barcellona, Marsiglia o
tentativi di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze della città e
altre città portuali al mondo.
quelle del porto. L’APPRODO DELLA MUSICA
21
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
1.2.2.
TURISMO NAUTICO NELLA REGIONE DELLE MARCHE
1.2.2.1.
Dopo lo sviluppo delle attività marittime è avvenuta una
L’OFFERTA DI POSTI BARCA Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, alla fine del 2005
mutazione della situazione del mercato che ha richiesto opere
erano disponibili in Italia 130.696 posti barca, con un aumento del
di ampliamento e ristrutturazione delle infrastrutture portuali per
2,1% rispetto al 2004 pari a 2.654 posti barca.
esigenze commerciali, della pesca, di servizi ai passeggeri, della
cantieristica, turistiche e da diporto.
crescita è evidente, Liguria, Campania e Sicilia. Anche in Molise,
L’interesse attorno al settore dei porti turistici locali è cres-
Toscana, Lazio, Veneto il numero dei posti barca disponibili aumen-
ciuto enormemente negli ultimi anni, grazie alla consapevolezza
ta, mentre nelle altre regioni costiere rimane invariato il numero dei
delle ricadute economiche ed occupazionali che il comparto può
posti barca.
Sia in alcune regione del Nord e sia in alcune del Sud tale
produrre. Il modello della filiera nautica è molto articolato e questo consente di attivare crescenti moltiplicatori economici diretti e indiretti sul PIL
nazionale.
nata al 1/1/2006.
Il grafico seguente riporta la distribuzione regionale aggior-
I settori economici che ruotano attorno alla nautica da
diporto sono numerosi: cantieristica, servizi di manutenzione delle imbarcazioni, settore del turismo come la ristorazione, il settore 22 alberghiero etc… Nel settore della nautica da diporto si sono verificati dei processi di trasformazione più rapidi con l’incremento della domanda di posti barca, come conseguenza si deve incrementare l’offerta di posti
barca per rilanciare il turismo nautico nel territorio. Tenuto conto che
ti barca rispetto al 1999 i cui posti barca nell’arco di due bienni
i porti esistenti lungo il litorale marchigiano sono ubicati a distanza
passano dai 44.144 del 1999 ai 53.244 del 2004 per arrivare ai
ottimale, l’uno dall’altro, e risultano di rilevante interesse socio-eco-
53.975 del 2005, questo fenomeno di crescita degli investimenti
nomico e storico per il contesto del centro urbano nel quale si sono
in queste strutture, che si è confermato di anno in anno, è dovuto
sviluppati.
in gran parte alla semplificazione normativa delle procedure per la
costruzione dei porti turistici.
Attualmente nella Regione Marche sono disponibili circa
Nei porti turistici si concentra la crescita positiva dei pos-
5.500 posti barca (per imbarcazioni di lunghezza uguale o maggiore a 7,50 metri).
Tale aumento è dovuto sostanzialmente alla realizzazione
di ulteriori posti barca all’interno delle strutture portuali esistenti. Confrontando i dati provenienti da fonti nazionali con quelli in possesso della Regione Marche si riscontrano ordini di grandezza analoghi. In particolare i dati della regione Marche sono riassunti nel seguente prospetto: Nella Regione Marche il numero di posti barca disponibili si attesta sulle 5.500 unità corrispondente al 4% del totale nazionale (totale dell’anno 2006).
L’APPRODO DELLA MUSICA
! !
Fonte: UCINA
REGIONE MARCHE REGIONE MARCHE PORTI TURISTICI – NUMERO DI POSTI BARCA PORTI TURISTICI – NUMERO DI POSTI BARCA
23
Porto Porto Gestore/ Gestore/ Concessionario Concessionario Posti Barca Posti Barca Esistenti Esistenti Ancona Marina Dorica 1200 Ancona Marina 1200 Pesaro Dorica 400 400 Del SanPesaro Benedetto San Tronto Benedetto 800 Del Tronto Fano Marina Dei800 Cesari 700 Fano Marina Dei Cesari 700 Senigallia 300 Senigallia 300 Numana 600 Numana 600 400 Civitanova Marche Civitanova Marche Porto San Giorgio400 Porto San Giorgio Marina Di Porto San Marina Di Porto Giorgio 850San Giorgio 850 100 Gabicce (Darsena) Gabicce (Darsena) 100150 Baia Vallugola (Gabicce) Baia Vallugola 150 Totale(Gabicce) 5500 Totale 5500
P o rto P o rto
P O R T I T U R IS T IC I – N U M E R O D I P O S T I B A R C A P O R T I T U R IS T IC I – N U M E R O D I P O S T I B A R C A G e s to re P o s ti B a rc a G e s to re P o s ti B a rc a
Ancona A na P en scaoro P Se a sn aBroe n e d e tto D e l T r o n to S F a n oB e n e d e tto D e l T r o n to F S ae nn oig a llia S Neunmig aa n llia a N ano ava Marche Cu ivm ita Coivrto ita nSoavna GMioarg r cio he P P a n(DGaio Goarto b ic S ce rsrg e nioa ) G b icVcaellu(D a la rs e( n B aaia go Gaa)b ic c e ) B a ia TO T AVLaEllu g o la ( G a b ic c e ) TOTALE
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
MarinaDorica MarinaDorica Marina Dei Cesari Marina Dei Cesari
1.200 1.200 400 400 800 800 700 700 300
300 600 600 400 400 850 850 100 100 150 5150 550 5550
Fonte: Ministero dei Trasporti, Ufficio di Statistica – Direzione Generale per I Sistemi informativi e Statistici.
Nella Regione Marche il numero di posti barca disponibili si atte
1.2.2.2.
PREVISIONE DI SVILUPPO DELLA DOMANDA E ANALISI DELLE NECESSITÀ FUTURE
La previsione di sviluppo del parco nautico regionale deve
il rapporto barche-popolazione sarà pari a circa 1 barca ogni 35
necessariamente legarsi alla prospettiva di crescita del diportismo
abitanti, valore simile a quello calcolato per il Lazio è comunque
nautico in Italia, questo settore ha notevoli margini di sviluppo con-
ancora modesto rispetto a quello attuale delle nazioni ad elevata tra-
siderando la distanza ancora esistente nel possesso di barche fra
dizione nautica. Applicando la percentuale di incremento del 75%
Italia e paesi con grandi tradizioni di diportismo nautico.
alla domanda di posti barca espressa dal parco nautico attuale, si
ottengono i seguenti valori: posti barca al 2018 = 5.500+75%=
Nelle Marche la “cultura” nautica si attesta su un livello
superiore rispetto alla media nazionale poiché, il rapport barche/
9.625 relativi alla sola componente interna.
popolazione è nella regione pari a circa 1 ogni 64 abitanti mentre
a livello nazionale tale rapporto è pari a una barca ogni 99. Una
da vari istituti di ricerca. In particolare le analisi compiute dal DISET
corretta stima delle previsioni di sviluppo debba essere basata sulla
del Politecnico di Milano 1 e dal CENSIS6 che prevedono entrambe,
corrispondente previsione a livello nazionale.
per l’anno 2010, la necessità in Italia di circa 200.000 posti barca.
La necessità di riferirsi allo sviluppo nazionale per ricondur-
Assumendo che la percentuale di posti barca nelle Marche sul tota-
si a quello regionale, trae la sua origine dalle seguenti considerazio-
le nazionale non si modifichi nel periodo (tale assunzione è legittima
ni:
considerando che la regione si trova in una posizione intermedia tra
• i dati più affidabili, disponibili anche per il passato, si riferiscono a
il Nord, che avrà tassi di crescita minimi, ed il Sud con un incremen-
24 valori medi nazionali;
Ulteriori scenari di medio-lungo periodo sono stati elaborati
to molto elevato).
• una corretta disaggregazione di tali dati a livello regionale non è
mai stata effettuata perché, come già rilevato in precedenza, l’unico
tica, come la Gran Bretagna, o di maggior incidenza della domanda
metodo oggettivo consiste nel “censimento a tappeto” delle bar-
esterna, come la Spagna, è possibile prendere come termine di pa-
che, operazione mai eseguita nelle Marche.
ragone la Francia, paese con una popolazione ed un parco nautico
simile all’Italia.
Per la redazione del Piano dei Porti della Regione Lazio
Tralasciando i confronti con paesi di maggiore cultura nau-
l’Università di Roma – La Sapienza ha condotto una stima del parco
nautico italiano, estrapolando i dati di crescita dei precedenti 15
barca lungo la costa marchigiana nel 2018 di circa 9.450 unità, può
anni, secondo la quale si può ragionevolmente individuare quale
essere considerata estremamente prudenziale per la dotazione di
obiettivo per il paese nel 2010 il raggiungimento del parametro di
ormeggi ottimale necessaria ai porti turistici, tenendo anche conto
1 imbarcazione ogni 50 abitanti, rispetto al valore di 1 a 70 allora
delle esigenze di carattere ambientale della Regione che impon-
stimato.
gono di non creare nuove strutture ma di potenziare e migliorare
Trasferendo tali parametri in ambito regionale e mantenen-
Lo scenario ipotizzato relativo ad una domanda di posti
funzionalmente quelle esistenti.
do costante la percentuale della flotta delle Marche rispetto a quella nazionale (4,28%) si ottiene che nel 2018 (arco di sviluppo delle previsioni di piano regionali dei porti) il parco nautico regionale potrà essere così composto: • totale parco nautico regionale: 44.000, di cui: • unità di interesse per la nautica maggiore: 6.969 • unità di interesse per la nautica minore: 27.486 • derive e piccole imbarcazioni: 9.544 con un incremento di cir-
___
ca l’75% rispetto ai valori stimati attuali. Mantenendo costante nel
1
2018 anche la popolazione regionale si ottiene che nelle Marche
nico di Milano.
Poletti A., Editor, 1996 – La progettazione della nautica da diporto, DISET, Politec-
L’APPRODO DELLA MUSICA
1.2.3.
IL PORTO DI PESARO – ASPETTI MARITTIMI E PORTUALI
La città di Pesaro è dotata di un porto canale che secondo
la classificazione nazionale dei porti italiani, in virtù del decreto ministeriale n. 1776 del 21 agosto 1975 è un porto di 2ª categoria, 1ª classe di competenza statale; ricavato mediante la deviazione, a circa 800 metri dalla foce del fiume Foglia e prolungato artificialmente in mare per altri 200 metri con due moli andatori paralleli fra loro e distanziati di 40 metri.2
A ridosso del molo di ponente è stata realizzata agli inizi
degli anni ’80 una nuova darsena con le relative calate. Il molo di ponente è lungo 240 metri e quello di levante 300 metri risultando più avanzato di metri 60 circa rispetto al precedente molo.
Le sponde del porto sono tutte banchinate per comples-
sivi 1.500 metri circa per l’attracco di navi e pescherecci e sono corredate di bitte di ormeggio, anelloni e parabordi mobili.
La darsena, a ponente del porto, ha uno specchio ac-
queo di superficie di 45.000 mq ed è delimitata da una diga foranea
25
parallela alla costa con sovrastante muro paraonde, tale darsena è banchinata sui lati ovest e sud rispettivamente per ml 170 e ml 160. I fondali del bacino portuale variano attualmente dai 3,50 metri della parte più a monte, ai 4,50 metri – 5,00 metri in prossimità dell’imboccatura.
L’interrimento del bacino portuale storico è piuttosto limita-
to ad eccezione dell’imboccatura che è soggetta ad imbonimento per effetto del formarsi della barra; fenomeno comune ai porti adriatici.
___ 2
AA.VV, Piano regionale dei porti, relazione di sintesi.Regione Marche - Servizio go-
verno del territorio, mobilità, infrastrutture; Ancona, 2010.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
*Le visuali sono indicate nella pagina numero 63.
26
II L’APPRODO DELLA MUSICA
CAPITOLO II
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
La CittĂ della Musica come occasione per lo sviluppo e la riqualificazione del Porto di Pesaro
27
28
Rossini sulla copertina di Le hanneton 1867
Partitura di Rossini L’APPRODO DELLA MUSICA
2.1.
RILEVANZA DI UNA TRADIZIONE MUSICALE DELLA CITTÀ.
La città di Pesaro è circondata dai colli di Ardizio e San
Esempio di questo è il Teatro Rossini, uno dei primi teatri
Bartolo, si affaccia sul Mare Adriatico, è famosa per la manifattura di
storici del territorio nazionale che è capace di ospitare le manifesta-
maioliche e per aver dato i natali al grande compositore Rossini, per
zioni culturali proposte dal comune di Pesaro. Recentemente è stata
questo è chiamata la città delle quattro M: monti, mare, maioliche e
inaugurata anche la Biblioteca della Fondazione Rossini, che ospita
musiche.
collezioni con le opere del compositore.
Gioachino Rossini è stato un importante compositore italia-
Ogni anno ad Agosto viene effettuato a Pesaro uno dei più
no, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, ricordato principalmente come
importanti festival musicali del panorama europeo: il Rossini Opera
uno dei grandi cantanti di opera della storia. Rossini nominò erede
Festival, dove, parte delle sue stagioni si svolgono nell’Auditorium
delle sue fortune il Comune di Pesaro. Quest’eredità fu utilizzata per
Pedrotti. Nato nel 1980 è l’unica manifestazione lirica internazionale
l’istituzione di un Liceo Musicale che da avvio ai corsi di musica nel
interamente dedicata al compositore. Questo Festival promuove an-
1882, con sede nel Palazzo Olivieri, edificio costruito nel 1749 sul
che un laboratorio interattivo di musicologia applicata per il recupero
progetto dell’architetto pesarese Giannandrea Lazzarini, destinato
musicologico, teatrale ed editoriale del movimento rossiniano.
prima come sede della Biblioteca e dei Musei donati alla città dal pesarese Annibale Olivieri. Nel 1892 viene costruito l’Auditorium Pedrotti a destra del Palazzo, come sede delle principali manifestazioni dell’Istituto.
Il Liceo è diventato Conservatorio Statale di Musica nel
1940, essendo uno dei più antichi conservatori italiani. E’ un Istituto Superiore di Studi Musicali inquadrato nell’area dell’Alta Formazione Artistica e Musicale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Capace di offrire una grande quantità di corsi sia tradizionali, che antichi e di avanguardia, esso dispone di una grande dotazione di strumenti per uso degli studenti. E’ caratterizzato da un Laboratorio di musica elettronica, tra i primi in Italia; un Museo di strumenti africani, sale per concerti di formazioni cameristiche, masterclass e seminari (Sala dei Marmi e Sala delle Colonne), e una Biblioteca musicale specializzata che è la più grande delle Marche.
I programmi disponibili per gli studenti sono molti, come ad
esempio le orchestre Sinfonica e da Camera, di Fiati, l’Orchestra di sassofoni, la Junior e quella di Jazz, così come diversi tipi di Coro che permettono agli studenti di inserirsi nella vita musicale.
Il Palazzo Olivieri presenta attualmente un deficit di spazi per
soddisfare le esigenze del corpo docente attivo e dei numerosi studenti che ogni anno vogliono entrare nel Conservatorio.
Insieme al Conservatorio di Musica, è stata creata la Fonda-
zione Rossini che ha come finalità il sostegno delle attivittà musicale nel Conservatorio. A Pesaro si trovano altri beni architettonici e culturali intitolati con il nome del compositore per essere stato una personalità importante non solo in ambito nazionale ma anche internazionale. Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
29
30
Glasgow Gent Bologna Sevilla
Bogota
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.
LA RETE DI CITTÀ MUSICALI DELL’UNESCO.
Alla fine del 2004, l’UNESCO ha istituito la rete di Città Crea-
tive per stimolare lo sviluppo sostenibile sia sociale, che economico e culturale. Le città integrate nella rete promuovono il suo patrimonio culturale, condividono le esperienze e creano diverse opportunità in collaborazione con gli altri membri, offrendo agli operatori una piattaforma internazionale per proiettare esperienze locali in un contesto globale, promovendo l’industria della cultura. Attraverso questa rete, divisa in sette aree corrispondenti (Musica, Letteratura, Folk Art, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema), le città possono condividere le proprie esperienze incrementando i propri prodotti culturali sui mercati nazionali ed internazionali. Attualmente le Città creative della Musica sono Siviglia, Bologna, Glasgow, Ghent e Bogota.
31
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
Teatro Alameda 416
Atalaya Tnt (Centro Tnt) 320 Teatro Quintero Sl 300 Teatro Salvador Tavora 300 Auditorio Municipal Rocío Jurado 4000
Sala Cero Teatro 200 Teatro Duque-La Imperdible 180 Teatro La Fundición de Sevilla 150
32
Teatro de la Maestranza 1800
Teatro Lope de Vega 750
Teatro Central 450
11
Spazi per la Musica
SEVILLA SIVIGLIA
Popolazione 702.355
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.1.
SIVIGLIA, SPAGNA.
Il 30 marzo 2006 Siviglia è stata nominata come la prima
Opera, con fini turistici e con l’obiettivo di cercare il recupero dei pa-
Città della Musica UNESCO nel panorama della Rete di Città Creative
trimoni storico-culturali; il Festival di Musica Antica (FeMAS) che si
dell’Alleanza Globale per la Diversità Culturale in quanto detentrice,
svolge in sette spazi della città, il Festival di Tango, il Festival Mondiale
ormai da secoli, di un’importante tradizione musicale.
di Musica “Territorios”, il Giorno Europeo della Musica, tra altri.
Il suo ricco patrimonio storico, insieme alle iniziative svilup-
pate negli ultimi anni, fanno di Siviglia una città ideale per la ricerca, formazione e interpretazione della musica antica. Il patrimonio si trova nell’eredità lasciata dai compositori che sono nati lì, si sono formati professionalmente e hanno lavorato nella città, ma anche negli archivi, le biblioteche, palazzi e chiese. In questa città la musica si trova in qualsiasi parte, e permette che tutta la popolazione ed i visitatori si sentano interessati e coinvolti a partecipare alla creazione della musica.
A Siviglia ed in Andalucia in generale, la musica è stata mol-
to influenziata dalla presenza dei musulmani per quasi otto secoli, determinando un repertorio tipico della civiltà islamica che nella attualità si conosce come musica arabo-andalusa. Il secolo della polifonia è uno dei secoli più importanti della musica spagnola, trovando a Siviglia uno dei suoi nuclei con compositori come Rodrigo de Ceballos, Juan Vasquez, Pedro Escobar, e altri, molto riconosciuti a livello internazionale. Esempio dell’eccellenza musicale è la collezione di Francesco Correa de Arauxo chiamata “Facultad organica”, essenziale nello sviluppo della musica antica; l’arte strumentale con le sonate per tastiera musicale di Domenico Scarlatti, compositore napoletano che ha avuto contatto con i ritmi del sud della Spagna; le opere di Manuel Garcia, tenore che ha debuttato il Figaro rossiniano e che ha portato l’opera italiana a New York, ecc.
Tutta questa eredità musicale è ancora viva grazie allo svi-
luppo culturale che la città ha avuto negli ultimi anni, soprattutto nella musica antica, spinto dal lavoro di professori e studenti e dalle programmazioni di diversi festival. Siviglia presenta uno dei maggiori patrimoni organistici della Spagna con più di 30 strumenti storici (costruiti prima di 1900), restaurati recentemente ed è promotrice di molti generi musicali quali il Flamenco e le Sevillanas, che implicano il ballo e il canto. Ci sono anche circa 30 opere di musica sinfonica, pasodoble e fandango. Alcuni generi, come il pop-rock, hanno relazione con il flamenco, soprattutto dagli anni 70.
Ogni due anni Siviglia diventa la Capitale Mondiale del Fla-
menco e si realizzano diversi eventi musicali come: il Seville City of Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
33
Arena del Sole 800 Teatro Europauditorium 1348
Teatro Antoniano 600
Teatro Manzoni 1234
Teatro Testoni Ragazzi 534
Teatro Dehon 500
Teatro delle Celebrazioni 1000
34
I. T. C. 2000 S. R. L. 500
La Baracca S. C. A. R. L. 434
Teatro Comunale di Bologna 949
Teatro Tivoli 350 Teatro Alemanni 300
Teatro Alemanni 290 Teatro Duse 949
Teatri di Vita 240 Teatro Sanleonardo 200 Teatro San Martino 99
Teatro dei Bibiena 900
Teatro del Navile 80
Teatro delle Moline 40
20
Spazi per la Musica
BOLOGNA BOLOGNA 383.949 Popolazione
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.2.
BOLOGNA, ITALIA.
Attualmente l’Italia è la nazione con il maggior numero di siti
inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO. L’Emilia Romagna ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali si trova Bologna come Città Creativa della Musica.
Dal 2006 questa città ha ricevuto il prestigioso riconosci-
mento che si fonda sulle ricchezze e i patrimoni antichi ed attuali. Nel 1740 è stata definita per Charles de Brosses come “il gran seminario della musica italiana”. Tra il XVII e XIX secolo era meta obbligata di grandi musicisti d’Europa come: Mozart, Liszt, Mendelssohn, Farinelli, Rossini e Donizetti. Attualmente Bologna è una città con una quotidiana e diffusa proposta musicale, molto riconosciuta nel panorama nazionale ed internazionale. Dal 2004 è nata l’Orchestra Mozart con la Direzione del Maestro Claudio Abbado. Dalla fine degli anni 50 Bologna è stata la Capitale del Jazz Europeo con il suo Festival Internazionale.
Nella città si trovano molte istituzioni come l’Accademia Filar-
monica, il Teatro Comunale con la Scuola dell’Opera Italiana, il Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo dell’Università, il Conservatorio G.B. Martini, tutte create per accogliere importanti rassegne di profilo internazionale quali: il Bologna Festival, Musica Insieme, AngelicA (Festival Internazionale di Musica), ecc. Altre proposte musicali sono il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e il Museo della Comunicazione G. Pelagalli.
I cittadini stanno facendo uso del carattere universale della
musica per reinventare le comunicazioni e il modo in cui le persone tutte le età interagiscono. Si sta anche cercando di integrare le comunità straniere attraverso la musica, come ad esempio nelle scuole con l’organizzazione di seminari di musica per favorire la socializzazione tra gli studenti, in particolare “Orchestra do Mundo”, una collaborazione internazionale tra le favelas a Sao Paolo e la città italiana, ha il fine di reinterpretare la musica etnica in maniera elettronica ed aiutare a spezzare il ciclo della povertà. Grazie ai diversi progetti di spostamento di gruppi internazionali, si sta cominciando a ridefinire lo spazio pubblico per esplorare nuove forme d’intrattenimento urbano.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
35
Tramway 600
O2 Academy Glasgow 2500
Barrowland Ballroom 2100
Citizens Theatre 450
Stevenson Hall 355
The New Athenaeum Theatre 344
The Garage 300 King Tut’s Wah Wah Hut 300 King’s Theatre 1785
Cottier Theatre 280 Tron Theatre 230
36 Glasgow Royal Concert Hall 2475
Scottish Youth Theatre 180 The Alexander Gibson Opera Studio 154 The Guinness Room 108 The Chandler Studio Theatre 98 Pavillion Theatre 1500
Ramshorn Theatre 80 Fyfe Lecture Theatre 70
The Arches 2250
Theatre Royal 1500
21
Spazi per la Musica
GLASGOW GLASGOW 598.830 Popolazione
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.3.
GLASGOW, SCOZIA.
Glasgow è stata nominata come Città Creativa della Musica
UNESCO in riconoscimento per la sua storia musicale e anche per il suo ruolo significativo promuovendo la musica attuale. E’ la seconda città della Scozia a ricevere il titolo di Città Creativa, insieme ad Edimburgo che è stata designata come Città della Letteratura.
La città ha una media di 120 eventi di musica ogni setti-
mana, con un’ampia gamma di generi musicali. Essere parte della Rete servirà per condividere la loro esperienza con le altre città, promuovere la cultura e la scena creativa ed allo stesso tempo creare opportunità di interazione musicale su scala globale. Questo titolo aiuta non solo come contributo economico, ma anche per promuovere il rispetto per la tradizione culturale, creando un’armonia sociale tra le persone di ogni età e provenienza.
L’offerta per il titolo si è basata su una serie di punti tra cui il
significato della città come centro della musica nazionale e internazionale, l’impegno di promuovere la musica per l’intrattenimento come strumento per la rigenerazione sociale e l’eccellenza dei musicisti. In aggiunta agli eventi musicali regolari che si svolgono annualmente, ci sono eventi di altro profilo come CelticConnections, Trittico, il Festival Internazionale di Jazz, i Campionati Mondiali di Pipe Band e PipingAlive.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
37
Capitole 1500
Vlaamse Opera Ghent 900
Schouwburg 500
38
Handelsbeurs Concertzaal 392 Teatro NTGent Arca 204 Sala Minnemeers 151 Tinnenpot 65
7
Spazi per la Musica
GENT GHENT
Popolazione 247.486
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.4.
GHENT, BELGIO.
Ghent è stata la quarta città designata come Città Creativa
della Musica il 8 giugno 2009. La città ha la reputazione di essere un centro musicale ben consolidato con una ricca tradizione culturale. Ha un’ infrastruttura creativa e di attivittà per lo spettacolo con un alto numero di sale di concerti, centri di ricerca e di studio. Esistono in questa città molti festival e organizzazioni di generi musicali diversi come i Ghent Festivities, festival di dieci giorni nel mese di luglio; il Festival Internazionale di Flande sGhent, uno dei maggiori festival in Europa di musica classica; il Gent Jazz Festival, il Festival Internazionale del Cinema di Flandes Ghent, unico film festival di tutto il mondo che presta particolare attenzione alla musica da film. Ghent è anche sede dell’Associazione di Festival Europeo. La città presenta 19 organizzazioni musicali agevolati per il governo, 8 teatri, 6 centri di arte e altri piccoli e grandi produttori musicali, di danza e teatro.
La città di Ghent si vanta di uno straordinario patrimonio ar-
chitettonico, la cui gran parte è oggi anche sede di diverse istituzioni musicali. Uno dei capolavori delle infrastrutture per concerti è il Music Centre De Bijloke, che serviva come ospedale per la città dal 1228 fino al 1980, anno in cui è stato convertito in una sala concerti. La Flemish Opera, costruita nella prima metà del XIX secolo, è considerato uno dei più bei teatri d’Europa.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
39
Fundación Gilberto Alzate Avendaño 430 Teatro Colsubsidio Roberto Arias Pérez 994 Fundación Teatro de La Carrera 400
Teatro Municipal Jorge Eliécer Gaitán 1745
Sala de Conciertos Luis Angel Arango 367 Teatro de Cristóbal Colón 900
Teatro Nacional 351
Centro Cultural Gabriel García Marquez 325
Auditorio León De Greif 1619
Teatro La Castellana 714
Leonardus 314 Delia Zapata Olivella 280
Teatro Libre - Chapinero 662
Círculo Colombiano de Artistas 220
40
Teatro La Candelaria 200 Teatro Patria 1150
The Montessori Theater 600
Fundación Teatro Libre de Bogotá – Centro 204 La Casa del Teatro Nacional 200 La Libélula Dorada 180
Teatro Arlequín 600
Hilos Mágicos Asociación Cultural 162 Teatro Faenza 1000
Centro Cultural William Shakespeare 550
Teatrova Asociación Cultura 150 Fundación Teatral Barajas 130 Fundación Cultural El Contrabajo 120
Teatro Camarín del Carmen 500 Teatro Colsubsidio Roberto Arias Pérez 1000
Teatro Santafe 460
Fundación Chiminigagua 120 Sala Sekisano 110 Fundación Teatral Estudio Calarcá – Teatro Tec 110
33
Spazi per la Musica
BOGOTA BOGOTA
Popolazione 7.363.782
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.5.
BOGOTA, COLOMBIA.
Bogota, nel marzo 2012, è stata la prima città in America a
ricevere un riconocimento per il suo dinamismo nello scenario musicale grazie alla sua crescita in questo settore. E’ una città con una grande diversità di generi, artisti e gruppi, così come di concerti ed eventi sia in luoghi interni che all’esterno, con i festival nei Parchi come simbolo della città. Esistono anche molti progetti di formazione musicale, tra i quali si trova il programma Batuta, un’ importante produzione e distribuzione della musica anche a livello internazionale.
Per i cittadini è molto importante il rafforzamento del cam-
po musicale attraverso il riconoscimento della sua importanza come espresione e pratica strutturante dell’identità culturale delle persone. Questo aiuterà nello sviluppo integrale, nell’ incremento della qualità della vita e nella riduzione della segregazione. Sono stati definiti i criteri secondo i quali la Direzione della Cultura dell’UNESCO ha riconosciuto Bogota come Città della Musica: •Grazie al settore musicale come motore di sviluppo economico, generando molti offerte di lavoro. •I cittadini vivono intorno alla musica. Le persone asistono ai festival che servono anche come spazi di convivenza sociale. La musica è la espressione preferita della gente di Bogota. •Nella città si trovano diversi gruppi musicali di tutti i generi, dall’ Orchestra Filarmonica fino ai gruppi urbani che promuovono nuovi suoni. E’ in questa città che convergono i ritmi dell’ America Latina e dove nascono anche suoni propri.
Tra gli obbiettivi di Bogota come Città Creativa della Musica
si trovano: sviluppare un piano di cooperazione tra le città della rete per lo scambio di conoscenze che favorisca i progetti comuni, rafforzare i settori musicali delle città della rete, consolidare un sistema musicale che possa aiutare nella costruzione collettiva e l’esercizio delle attività creative per migliorare la qualità della vita.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
41
42
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.2.6.
PESARO: CANDIDATA COME CITTÀ CREATIVA DELLA MUSICA UNESCO.
Un territorio che si proponga di fare sempre più sistema,
anche nel campo musicale, deve essere in grado di offrire opportunità e occasioni di formazione per vivere la musica da protagonisti. In questo senso la realtà pesarese presenta notevoli potenzialità in ambito artistico e creativo. Molte delle esperienze si rivolgono ai giovani per offrire loro strumenti di lettura e di analisi dei meccanismi costruttivi della musica e del suo messaggio.3
La città di Pesaro si sta candidando ad una trasformazione
per il suo posizionamento nella scena nazionale ed europea, che intende esporre lo sviluppo del potenziale creativo presente nella città. Questa scelta impegna le istituzioni cittadine a pianificare diverse strategie che definiscono le azioni sociali e urbane, così come i progetti da sostenere. Un ruolo importante di queste strategie è affidato alla musica, per la sua capacità di essere un linguaggio universale e un elemento fondamentale di dialogo tra le culture.
Pesaro ha molte potenzialità per essere riconosciuta come
città Unesco della Musica perchè è dotata di un’importante vita culturale, ha una ricca tradizione musicale in continua evoluzione ed è sempre impegnata a mettere la musica al centro delle attivittà sviluppate dalla comunità locale. L’obbiettivo è quello di dar vita ad un percorso creativo in grado di tener conto delle richezze del patrimonio pesarese e le sue potenzialità, evidenziare le risorse culturali ed economiche per sostenere la candidatura e promuovere la città come centro produttore di cultura e come luogo dell’arte e della storia.
“Con delibera del Consiglio Comunale di Pesaro del 4
agosto 2008 è stata approvata la candidatura di Pesaro quale città della musica inserita nella rete delle città creative dell’Unesco”.
___ 3
Pesaro, Città della Musica. Imparare ad amare la musica: scuole per tutte le età.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
43
Auditorium Franco Corelli 100 Teatro Hangart 50
Palascavolini 3000
44 Palasport Quartiere Fieristico Campanara 2000
Adriatic Arena 10000
Teatro Rossini 800
Teatro Pedrotti 500
Teatro Sperimentale 500
8
Spazi per la Musica
PESARO PESARO
Popolazione 91.983
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.3.
IL SISTEMA DI SPAZI PER LA MUSICA A PESARO.
Pesaro possiede, come visto prima, un notevole patrimonio
•Auditorium Pedrotti: costruito nel 1892. E’ considerato uno dei luoghi
artistico e culturale. I suoi luoghi definiscono la sua identità, gli spazi
teatrali con la migliore acustica in Europa. Ospita spettacoli e concerti
del vivere e la forma della città, diventando in alcuni casi contenitori di
ed è una delle sedi del Rossini Opera Festival. Capienza: 500 posti.
realtà permanenti, come i musei, oppure temporanei come mostre,
•Teatro Sperimentale: realizzato nel 1965 nell’edificio sede del Co-
concerti, spazi di performance teatrali e diversi incontri. Luoghi sco-
mune, dispone di due sale, una grande e una saletta con 75 posti.
nosciuti sono stati aperti e trasformati in spazi culturali che favoriscono
Ospita la sede della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pe-
a la valorizzazione del patrimonio della città, sia storico che artistico,
saro, così come altre proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza
creando dialoghi tra spazi urbani e spettacoli dal vivo. Spazi aperti
e teatrali. Capienza: 500 posti.
della città si trasformano nella stagione estiva in luoghi per lo spetta-
•Adriatic Arena: edificio polivalente tra i più grandi in Italia, inaugurato
colo e performance. Sono esempi di questo piazze, cortili, giardini e
nel 1996 come Palazzo dello Sport di Pesaro. E’ capace di ospitare
parchi (come il Parco Miralfiore all’interno della città, e il Parco del San
manifestazioni sportive e diversi tipi di eventi, dalle opere del Rossini
Bartolo) che vengono allestiti per questo fine, ma anche le ville stori-
Opera Festival a concerti di diverso genere. Capienza: 10.000 posti.
che, sia di proprietà pubblica che privata, insediate sulle colline che
•Palafestival (Palascavolini): Storica sede di spettacoli del Rossini
circondano la città, che sono frequentemente utilizzate per spettacoli
Opera Festival, in corso di ristrutturazione per avere una capienza di
e concerti.
3.000 posti.
•Palasport: creato nel 2009 all’interno del Quartiere fieristico di Cam-
Gli spazi attivi dove si svolgono festival, stagioni e diversi
spettacoli sono numerosi e costituiscono il centro vivo e dinamico
panara. Capienza: 2000 posti.
della vita della città. Tutto ciò rafforza l’immagine di Pesaro come città
•Auditorium Franco Corelli: 100 posti.
accogliente, dove si possono realizzare e produrre grandi eventi es-
•Teatro Hangart: 50 posti.
positivi, musicali e di intrattenimento che contribuiscono allo sviluppo culturale e allo stesso tempo allo sviluppo turistico.
Il quadro dei luoghi della musica è completato da altri spazi
presenti nella città come i bar e club in cui vengono organizzati eventi musicali. Sono spesso locali per la musica live, che puntano sui gruppi emergenti e offrono visibilità a un gran numero di artisti.
Il totale delle strutture destinate allo spettacolo è di 60 tra
teatri (6), spazi all’aperto (28) e altri luoghi (26). La capienza generale negli spazi destinati agli spettacoli musicali a Pesaro è di 16.950 posti. Tra i teatri e le sale da concerto più importanti si trovano: •Teatro Rossini: è il più antico della regione delle Marche, viene costruito come Teatro del Sole nel 1637, ricostruito e inaugurato come Teatro Nuovo nel 1818 e intitolato a Rossini nel 1855. La struttura è stata progettata da Ghinelli in stile neoclassico, con quattro ordini di palchi. Nel 1934 viene ricostruita la facciata e realizzata una grande sala (Sala della Reppublica). Il Teatro ospita produzioni liriche, il Festival Nazionale d’Arte Drammatica e concerti del Rossini Opera Festival. Capienza: 800 posti.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
45
46
L’APPRODO DELLA MUSICA
47
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
2.4.
ARCHITETTURA PER LA MUSICA: “SALE PER CONCERTI”
48
Le sale per concerti hanno le loro origini in tempi remoti. Il
lo scenario. In Spagna si costruiscono molti teatri con buona acus-
concetto di sala per concerti è molto più giovane da quello del teatro
tica e ispirati nei teatri italiani. Verso la metà del Novecento, gli studi
ma comunque tutte due sono considerati il risultato delle più impor-
sull’acustica s’indirizzano su ipotesi di adattabilità della sala d’ascolto,
tanti forme di rappresentazione da cui sono derivati alcune tipologie
cercando di offrire ambienti addatti alla variabilità sonora.
di edifici per lo spettacolo: la prima incentrata sul suono da cui è nata
la musica e quindi la sala da concerto, e la seconda sede della voce
è stata la Royal Festival Hall di Londra, progetto di Robert Matthew e
parlata, che ha dato vita al teatro.
Leslie Martin. Questo volume ha una capacità di 3000 posti ed emer-
Con la crescita delle orchestre sinfoniche nel Settecento, le
ge con la sua copertura curva, da un anello di spazi di servizio aperti
sale per concerti sono state sviluppate dalle sale per recitali. Le prime
verso la città. Negli Stati Uniti si afferma un modello di spazio musicale
erano piccole, avevano una forma rettangolare e il tetto orizzontale.
ottocentesco: sale per concerti a forma di parallelepipedo, molto alte
Queste sale sono state molto decorati con abbondanza di legno nei
e di ridotta larghezza che permettono una vicinanza degli ascoltatori
loro rivestimenti. In quest’epoca si afferma una cultura musicale che
alle pareti laterali, per percepire il suono direttamente. La Philharmonie
si manifesta anche nelle accademie e nei concerti organizzati dagli
di Berlino introduce, nel 1963, il modello della sala centralizzata, con
artisti per presentare nuove opere.
il pubblico circondando gli orchestrali. L’edificio ha una capacità di
Nell’Ottocento nasce l’esigenza di disporre di ambienti stu-
2218 posti ripartiti in quattro zone di fronte al palco, in tre livelli laterali.
diati per le audizioni musicali. Le costruzioni hanno un carattere ra-
Per l’architetto Hans Scharoun l’obbiettivo era quello di “mettere la
ppresentativo che quasi sempre va oltre le necessità di ascolto. In
musica in un punto centrale. Questo è stato subito il principio gene-
questo secolo le sale per spettacoli si sviluppano come esigenza
ratore della composizione: localizzare la priorità nel cuore stesso della
delle diverse classi sociali però l’architettura neoclassica è ancora
sala da concerti. Sia spazialmente che visivamente, l’orchestra e il
prevalente in questi tipi di edifici. In Italia i teatri hanno come riferimento
direttore agiscono in un fulcro mediano, il quale non coincide con il
La Scala di Milano e in generale sono caratterizzati di un’eccellente
centro geometrico della sala ma è circondato dalle sedute del pubbli-
acustica. In Francia sostituiscono la forma di ferro di cavallo per quella
co. La sala è configurata come una sorta di vallata, in fondo alla quale
di semicerchio con l’obbiettivo di ridurre le distanze tra il pubblico e
sgorga la sorgente musicale contornata dai terrazzati di una comunità
Teatro alla Scala di Milano
Royal Festival Hall di Londra
Il primo edificio moderno realizzato secondo requisiti sonori
L’APPRODO DELLA MUSICA
di ascolto, raggruppata attorno all’orchestra nella più naturale delle
to ai criteri del suono. La relazione tra la composizione architettonica
disposizioni”.
e l’acustica è esplicita a livello tecnico e costruttivo, nella simmetria,
L’articolazione spaziale a terrazze è stata sviluppata ulterior-
nella forma base di “scatola di scarpe”, ecc. Questa composizione
mente nella sala del Muziekcentrum Vredenburg di Herman Hertz-
è adeguata per enfatizzare la lateralità del suono dovuta alle riflessio-
berger (1977). Il pubblico circondanti l’orchestra si trova distribuito di
ni dalle pareti, che offrono all’ascoltatore un angolo di ascolto molto
uguale manera su tutti i lati.
ampio. Invece, la configurazione a “ventaglio” (aperta a trapezio oltre
L’evoluzione tecnologica ha permesso molti cambiamenti
il palcoscenico) comporta un’acustica di bassa lateralità del suono,
nella progettazione degli spazi per la musica. Esempio di questo è
offrendo riflessioni di angolo molto stretto all’ascoltatore, riducendo
L’Espace de projection di Parigi, progetto di Renzo Piano e Richard
spesso il coinvolgimento nel campo musicale.
Rogers (1975). E’ una sala da concerto adatta all’esecuzione di mu-
sica elettronica. Le pareti e i soffitti sono nella capacità di trasformarsi
tra principalmente sulla quantità di posti a sedere, per essere questo
secondo differenti scenari acustici.
il dato che fissa la quota spaziale, geometrica e la planivolumetria
Da recenti studi fatti su sale di grandi dimensioni, si è con-
architettonica, che va correlata alla quantità di suono assorbito. Si
cluso che le migliori condizioni di ascolto si manifestano in spazi ret-
stima un valore pari a 8-9 metri cubi a persona e la massima distanza
tangolari che non superino i 30 metri di larghezza. Nonostante questa
dal palcoscenico non deve superare la quota di 30metri. Il pubblico si
conclusione. la tendenza degli ultimi anni si è orientata verso lo svilu-
organizza su aree di platea (terraze) o in affaccio diretto. Le balconate
ppo di sale circolari, nelle cui il pubblico sperimenta un rapporto più
laterali possono essere in grado di sostenere riflessioni con angoli più
diretto con l’orchestra. La sperimentazione progettuale delle sale per
ampi. La composizione dell’architettura interna deve rilevare la con-
concertisi esprime attraverso lo studio della concezione morfo-tipolo-
centrazione dei musicisti, limitando anche i fenomeni di ritardo del
gica, di disposizione statica e rigida, e l’apporto teso alla calibrazione
suono tra le sezioni orchestrali.
La progettazione tecnica di una sala per concertisi concen-
del suono che provvede lo studio di modelli architettonici. L’architettura si genera in funzione delle proprietà acustiche e dell’estetica della musica, la cui è il punto focale, cercando forme costruttive in rappor-
Philharmonie di Berlino
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
Muziekcentrum Vredenburg di Utrecht
49
SYDNEY OPERA HOUSE 1973
2679 Concert Hall 4.600.000
1507 Joan Sutherland Theatre 544 Drama Theatre 400 The Studio 398 Playhouse 210 Utzon Room
2756 Sala Santa Cecilia
2.778.000
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ROMA 1995
1133 Sala Sinopoli 673 Sala Petrassi 300 Teatro Studio 186.409 1800 Auditorio
1999
600 Sala de Cámara
50
1238 Sala Suggia
PALACIO DE CONGRESOS Y AUDITORIO KURSAAL SAN SEBASTIAN
237.559
CASA DA MÚSICA PORTO 2005
650 Sala 2
560.000 1800 Large Auditorium
1400 Main Auditorium
237.559
586.800
THE COPENHAGEN OPERA HOUSE 2005
OSLO OPERA HOUSE 2007
400 Stage 2 119.108 1800 Eldborg Main Hall
HARPA CONCERT HALL REYKJAVÍK 2011
520 Norðurljós Recital Hall 395 Silfurberg Conference Hall 195 Kaldalón Auditorium
1185 Concert Hall
89.770
708 Theatre & Opera Hall
KILDEN PERFORMING ARTS CENTRE KRISTIANSAND 2012
400 Multi-room 150 Intimate Hall 378.200 1800 Sala Teatro Lirico
PARCO DELLA MUSICA E DELLA CULTURA FIRENZE 2012
1100 Auditorium
CAPIENZA SALE
POPOLAZIONE CITTA
SPAZI PER LA MUSICA L’APPRODO DELLA MUSICA
2.4.1.
OPERA HOUSE. SYDNEY - AUSTRALIA.
Il teatro dell’opera di Sydney costituisce una delle più sig-
nificative architetture realizzate nel XX secolo. E’ stato inaugurato nel 1973 su progetto dell’architetto danese Jørn Utzon. Rappresenta un’icona non solo per la città di Sydney, in cui sorge, quanto per l’Australia stessa. E’ situato nella baia di Sydney, dotato di un parco divertimenti a sud e di un grande parcheggio vicino al Sydney Harbour Bridge. La sua struttura esterna è stata definita un capolavoro dell’architettura moderna.
Uno degli elementi caratteristici dell’opera sono le 10 sezioni
di cupola che formano la copertura realizzate in calcestruzzo e sorrette con archi di sostegno, che furono aggiunti in seguito rispetto al progetto originario aventi la conformazione di una vela.
Il teatro è composto al suo interno da diverse sezioni, og-
nuna delle quali, secondo le proprie caratteristiche, è dedicata a ospitare vari tipi di spettacolo. Comprende circa 1000 stanze, cinque teatri, cinque sale prova, due hall principali, quattro ristoranti, sei bar e numerosi negozi di souvenirs. I cinque teatri sono: Concert Hall (con una capienza di 2.679 posti a sedere), Opera Theatre (1.547 posti), Drama Theatre (544 sedi), Playhouse (398 posti) e lo Studio Theatre (364 posti). L’acustica della struttura, ha ricevuto molte critiche fino ad essere giudicata insoddisfacente rispetto alla funzione per cui è stata creata.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
51
2.4.2.
PARCO DELLA MUSICA. ROMA - ITALIA.
Nel 1993 è stato proposto a Roma un concorso per la cos-
truzione di un complesso per eventi culturali e musicali. Il progetto fu vinto dall’architetto italiano Renzo Piano e risulta essere molto flessibile grazie alle tre sale da concerto concepite individualmente e di diverse dimensioni. Hanno una forma che richiama a quella di uno scarabeo e sono state organizzate a semicerchio, lasciando in mezzo uno spazio per la cavea capace di ospitare 3.000 spettatori. Lo spazio circostante è occupato da altre strutture di servizio, studi di registrazione e sale prova. All’interno c’è anche un bar/caffetteria con accesso dalla strada, un ristorante ed una libreria.
Ogni sala è disegnata per un tipo di performance diverso, e
risulta essere in larga misura separata per favorire l’isolamento acustico, ma collegata alle altre soltanto dal foyer localizzato attorno alla cavea. La sala più piccola ha 750 posti a sedere con un palco mobile, una fossa per l’orchestra e un palco che si può espandere togliendo 52
le prime file a sedere. La sala media, destinata alla musica da camera e a spettacoli di danza, ha 1.200 posti con un palco adattabile e un tetto mobile. La sala più grande, da 2.800 posti, è riservata ai concerti di musica sinfonica. Presenta una copertura realizzata con panelli in legno aventi alte proprietà acustiche.
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.4.3.
KURSAAL. SAN SEBASTIAN - SPAGNA.
L’edificio, progettato dall’ architetto spagnolo Rafael Moneo
con 5000 m2 di superficie, è localizzato come parte integrante del paesaggio (due promontori, il mare, un fiume) che si contrappone al tessuto urbano. La struttura si erge isolata, separata dal tessuto urbano, composta da un basamento dal quale emergono due blocchi inclinati traslucidi. Il complesso non pretende trasformare in architettura il sito dove sorge, ma tenta invece di fare parte del luogo. Gli edifici sono posizionati in modo tale da mettere in scena uno spazio introverso, chiuso. Tra le intenzioni progettuali c’era quella di comprimere all’interno della massa quanto più spazio possibile. Il primo prisma di 60x48x27 metri, ospita l’auditorium, con 1828 posti a sedere. Il secondo di 42x32x20 metri, per 624 persone, ospita la sala per congressi e concerti da camera. I due grandi corpi, a base rettangolare, sono inclinati secondo la direzione dell’asse longitudinale. Tutte le altre funzioni(spazi espositivi, caffetteria, portineria, guardaroba, sala per banchetti e ricevimenti, spazi pluriuso) sono ospitate nel basamento.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
53
2.4.4.
CASA DA MUSICA. PORTO - PORTOGALLO.
La Casa da Musica è stata progettata dall’architetto Rem
Koolhas e la sua costruzione è finita nel 2005. L’edificio si comporta come una scultura urbana a forma di scatola deformata fatta in cemento bianco e presenta molti tagli che formano delle terrazze che servono per fornire un’ illuminazione naturale all’auditorium. E’ in contrasto con il suo contesto ma crea una cerniera tra il vecchio e il nuovo. Si trova in una piazza ondulata con superfici che si elevano per creare spazi interni.
Si può accedere all’edificio dalla piazza attraverso una sca-
linata, entrando così nel foyer che si collega alle sale da concerto. All’interno si trovano due auditorium uno da1250 posti a sedere e l’altro da 350, studi di registrazione, sale prova e spogliatoi nei piani interrati e un ristorante ricavato nella copertura inclinata. La caratteristica principale dell’auditorium è la sua facciata vetrata dietro il palco, a differenza degli auditorium tradizionali che risultano chiusi. I vetri sono 54
ondulati per favorire all’acustica e permettere l’ingresso della luce all’interno della sala.
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.4.5.
OPERA HOUSE. COPENHAGEN - DANIMARCA.
Il Teatro dell’Opera di Copenhagen è il teatro nazionale della
Danimarca costruito tra il 2001 e il 2004, elencato tra i più moderni teatri d’opera del mondo e tra i più costosi mai costruiti. Si trova sull’isola di Holmen, nel centro di Copenaghen, proprio di fronte al Palazzo di Amalienborg, lungo la riva del porto. E’accessibile in auto o in bus e può anche essere raggiunto in barca, oppure dalla piazza localizzata di fronte all’edificio. Questa piazza è caratterizzata da un lungo tetto che presenta uno sbalzo di 32 m, la cui struttura imita le tecniche usate nella costruzione di un’ala d’ aereo, ricevendo per questo un premio come Struttura Eccezionale nel 2008.L’edificio è circondato da due canali che sono stati scavati in seguito alla sua realizzazione con l’obbiettivo di creare un’isola al suo intorno, ognuno di 17 m di larghezza.
Il progetto è composto da due sale, la principale con una
capacità da 1400 a 1800 spettatori e di una camara sperimentale per 200 spettatori. Haun’area di 41.000 m2 sopra il livello del mare e più di 12.000 m2 sotto (a 13 m). Presenta 14 piani, di cui 5 sono sotterranei con sale prova all’interno. L’Opera contiene fino a 110 musicisti.
La corazza di legno che abbraccia l’auditorium principale è
visibile dal porto attraverso la facciata di vetro e rappresenta il foyer, dove si trovano le scale e le passerelle collegate ai balconi della facciata. La struttura dell’auditorium è a ferro di cavallo, e permette così di creare uno spazio circondato dal pubblico.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
55
2.4.6.
OPERA HOUSE. OSLO - NORVEGIA.
E’ stato disegnato dal famoso studio norvegese Snøhetta
per il concorso internazionale di idee nel 2000 e la sua costruzione è stata conclusa nel 2007. L’edificio si trova sulle rive del distretto di Bjørvika, vicino alla borsa e alla stazione centrale; il sito del progetto trasforma il porto come un palcoscenico di fronte al mare, proponendo lo spazio sociale fuori dal teatro come un “tappeto” 4 che percorre l’edificio dalla base fino a trasformarsi nella sua copertura, creando una relazione diretta tra il pubblico e il filo dell’acqua.
Il foyer è composto da una facciata vetrata che muta duran-
te la giornata, riffletente nelle buone stagioni e opaco nelle giornate nuvolose; esso è caratterizzato da un uso semplice dei materiali e da linee pulite ed essenziali. Nel foyer sono previste aree di attesa, un guardaroba, una caffetteria, alcuni bar e un ristorante. Gli spazi interni, da 38.500 m2, sono suddivisi in tre parti: le due sale, la parte delle sale prova con la zona amministrativa e l’area dedicata ai laboratori. 56
L’auditorium principale a forma di ferro di cavallo è uno dei
più avanzati al mondo. Il palco si trova a 16 metri sotto il livello del mare. Ha una capacità di1.350 posti mentre la sala più piccola ne possiede 400.
___ 4
“Tappeto”: metafora usata per gli architetti di Snøhetta.
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.4.7.
HARPA: CONCERT HALL. REYKJAVIK - ISLANDA.
“Harpa” è una sala da concerti e un centro congressi pro-
gettato dal 2007 fino al 2011 dalla società di architettura daneseHernning Larsen Architects come sede della Filarmonica Islandese. La struttura sorge come conessione fisica tra il porto cittadino e il centro storico, localizzata in un quartiere in fase di riqualificazione nel quale si propone una nuova piazza, commerci, residenze, hotel ed scuole insieme ad industrie. L’edificio, situato al confine tra terra e mare, si presenta come una scultura che riflette il cielo, il porto e la città, con l’obbiettivo di dare vita all’area.
Presenta un’area di 28.000 m2. Il foyer si localizza nell’entra-
ta dell’edificio, in mezzo ci sono le quattro sale principali, la più grande in grado di ospitare fino a 1.800 posti a sedere; la zona dietro è destinata agli uffici, all’amministrazione, alle sale prova e ai camerini. Nel complesso si trovano anche aree espositive, tre ristoranti e parcheggi.
L’edificio ha un’ espressione variabile grazie al fatto di es-
sere isolato e alle sue facciateche presentano gli effetti della luce, in contrasto con la città caratterizzata per avere strade ombreggiate e strette.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
57
2.4.8.
KILDEN PERFORMING ART CENTER. KRISTIANSAND - NORVEGIA.
E’ un progetto di ALA Architects per un concorso nel 2004
localizzato nel sud della Norvegia sul lungomare. La facciata principale è caratterizzata da una grande vetrata che favorisce la vitalità del porto, richiamando la popolazione ad avvicinarsi all’edificio. Dall’esterno si possono osservare le onde fate con plance di rovere che avvolgono il cuore e fanno dell’opera anche una scultura. Le altre facciate oscure mettono in evidenza l’architettura del foyer. E’ in grado di ospitare molti eventi culturali ed è sede della Kristiansand Symphony Orchestra.
L’opera è composta da una sala da concerto per 1.200
spettatori ed un teatro con una capienza di 700 posti. Una delle sue caratteristiche architettoniche è il modo in cui le sale da concerto, i teatri e le sale polifunzionali sono mantenuti senza interferenze, con locali tecnici condivisi da tutti gli spazi.
58
L’APPRODO DELLA MUSICA
2.4.9.
PARCO DELLA MUSICA. FIRENZE - ITALIA.
Il Parco della Musica è un progetto dello studio Arlotti, Bec-
cu, Desideri, Raimondo, ABDR Architetti Associati. E’ localizzato in un’area fino ad ora marginale di Firenze, che cerca di integrare le diverse parti della città. L’obbiettivo principale è quello di aumentare lo spazio pubblico a diverse quote e costituire un parco artificiale collegato al naturale (Parco delle Cascine)attraverso un ponte, che diventa una nuova centralità urbana per la musica e la cultura.
La sala principale, caratterizzata dalla presenza di 2000
posti a sedere, ha la caratteristica architettonica di essere “una scatola in una scatola” per garantire l’isolamento acustico e per convenienze distributive. La sala per concerti, da 1.000 posti, può essere usata per concerti di diverso genere. La cavea può ospitare 2.600 spettatori ed è localizzata nella copertura della sala principale. In questo modo, il progetto diventa molto flessibile, non relegato al momento degli spettacoli, ma esteso durante tutte le giornate dell’anno, indipendentemente della stagione. L’edificio presenta anche una sala congressuale con 3.000 posti ed un parcheggio sotteraneo con 700 posti.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
59
60
III L’APPRODO DELLA MUSICA
CAPITOLO III
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
Descrizione del progetto
61
3.1.
LETTURE INTERPRETATIVE DEL QUADRO URBANO DI RIFERIMENTO.
Capire il sistema urbano della città di Pesaro è un lavoro
consentendo così scambi sia verso l’entroterra che verso destinazioni
vitale per rispondere effettivamente alle logiche e ai bisogni che se ne
più lontane.
possono desumere. I singoli scenari che si sviluppano dentro la città
sono collegati tra di loro affinché diventino parte di un unico sistema
rico, la scala delle automobili e dei treni si trasforma e prende la scala
di scala maggiore. Se immaginiamo Pesaro come un organismo vi-
dell’uomo. Lo sviluppo della rete degli spazi pubblici, unitamente ad
vente possiamo definire le strade di carattere regionale e la ferrovia
un ricco patrimonio architettonico costituito anche da numerosi mo-
come delle arterie che lo nutrono ed integrano ad un sistema più
numenti permette di godere la vita urbana con delle dinamiche molto
complesso costituito dal collegamento tra una scala territoriale ad una
diverse. Le grandi strade, le piccole strade, le vie, i viali, i larghi, i par-
provinciale, regionale, nazionale ed infine Europea. Inoltre il carattere
chi, trovano come punto nevralgico la “Piazza del Popolo”, il nucleo
portuale della città permette di considerare sia il mare che il fiume
centrale collegato attraverso un asse a Piazzale della Libertà dove la
“Foglia” come mezzi di connessione globale attraverso le vie d’acqua
città si apre al Mar Adriatico. Questo punto è localizzato a metà del
Le strade e i binari si fermano quando trovano il centro sto-
62
L’APPRODO DELLA MUSICA
lungomare sul quale l’espansione reticolare, oltre le mura del centro
meridiano della penisola italiana, collega Bologna a Taranto.
storico, si affaccia definendo non solo il limite costruito della città ma
anche un perfetto asse urbano che finisce a nord ovest con la bocca
dinamiche accadono parallelamente ognuna con le proprie logiche
del Porto. Lo spazio costruito si ritrova oltre il Porto Canale che si svi-
ma nello stesso spazio e tempo. I ritmi e gli elementi che definisco-
luppa parallelamente al corso del fiume Foglia, definendo insieme al
no la struttura insediativa di Pesaro proporzionano i dati di base che
Parco Nazionale del Monte San Bartolo i bordi edificati della città.
sono stati utilizzati per sintetizzare le componenti urbane necessarie
L’espansione della città prosegue nell’entroterra percorren-
per operare e produrre una strategia per l’integrazione di una nuova
do gli assi che partono dal centro, come Via Flaminia, Via Giovanni
mutazione della Zona Portuale, immaginata come organo integrante
Mirabelli, Via Solferino e si addentrano nel territorio marchese in di-
di un organismo chiamato città, ma non solo città, anche Provincia,
rezione perpendicolare alla percorrenza dell’autostrada A14 detta an-
Regione, Paese e Continente.
I fatti territoriali-urbani, le connessioni, e le successioni di
che autostrada Adriatica che collega, che essendo il secondo asse
63
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
64
L’APPRODO DELLA MUSICA
3.2.
STRATEGIE PER LA TRASFORMAZIONE DELL’AREA PORTUALE.
Il vuoto lasciato dalla dismissione delle aree del cantiere na-
identificano le linee guide virtuali che servono per strutturare gli spazi
vale di Pesaro pone l’attenzione sulla mutazione che caratterizzerà la
e creano delle molteplici situazioni che hanno l’acqua come elemento
zona nei prossimi anni, tale rinnovamento dovrà avere una finalità di
valorizzatore del panorama urbano.
reinvenzione del carattere della città anche a livello di sistema urbano.
4. Mentre a Sud il profilo delle banchine portuali resta invariabile, a
Da sempre l’economia di Pesaro è stata basata sulla produzione in-
Nord si modifica con l’aggiunta di una piastra laddove è disposta la
dustriale. Il turismo, invece, non ha mai avuto un carattere di primo
Nuova Sala per Concerti. Questo elemento puntale che chiude lo
piano a differenza delle città vicine, che dal punto di vista artistico,
sviluppo lineare del lungomare è un edificio che per le sue dimensioni
storico e culturale hanno molto di più da offrire.
riconosce le proporzioni insediative del reticolo Pesarese dell’espan-
sione urbana oltre le mura del Centro Storico.
La proposta progettuale s’impegna nel campo del Patrimo-
nio Culturale Musicale per dare una risposta alla mancanza di strut-
La darsena Nord, risultante della variazione del profilo delle banchine
ture per l’intrattenimento e per il tempo libero, mancanza che giusti-
portuali, permetterà l’approdo di navi di maggiore dimensione, mentre
fica la costante fuga di cittadini verso i vicini centri urbani che invece
nelle darsene più interne le dimensione dei posti barca sarà molto più
risultano meglio organizzati in tal senso. Ridefinire l’area come luogo
ridotta.
culturale-ricreativo significa rispondere alle necessità di un grande ba-
5. Il braccio dei servizi, che si tenta di consolidare, è interrotto con
cino d’utenza e collocarsi all’interno di un bisogno concreto della città,
l’inserimento di un verde più denso come punto finale dell’area verde
più significativamente si traduce nella volontà di diversificare l’offerta
che si sviluppa lungo le rive del fiume con lo scopo di essere un
di Spazi per la Musica con l’obbiettivo di rafforzare la candidatura di
ingranaggio tra natura e costruito.
Pesaro come parte della rete delle Città Creative della Musica UNESCO.
Partendo dall’analisi della struttura insediativa esistente ecco
identificati gli elementi chiave che rappresentano delle opportunità per l’operazione di riqualificazione dell’area portuale: 1. Il lungomare come asse urbano interrotto verso il porto può rappresentare l’elemento di collegamento mediatore per raggiungere il centro storico e viceversa. E’ indispensabile, quindi, pensare alle vie che mettono in rapporto i diversi nodi della città con l’area che manterrà il carattere portuale come una nuova centralità per la vita urbana. Per questo motivo nasce il bisogno di un collegamento immediato al resto della città. 2. L’unica connessione fisica con la città che attualmente esiste si localizza a sud del area portuale, esattamente dove un ponte mette in rapporto le due parti divise dal fiume Foglia. 3. La zona portuale si sviluppa in gran parte da una forma longitudinale che si rapporta ad Est con il fronte lineare edificato a ad ovest con il lungofiume alberato come filtro degli elementi edificati. Come obbiettivo si pone il consolidamento di un corpo di servizi per le barche in rapporto diretto con il Fiume, parallelamente ad una successione di spazi pubblici aperti con banchine portuali attrezzate che si affacciano sul fronte urbano più consolidato. Le banchine, inoltre, Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
65
66
L’APPRODO DELLA MUSICA
3.3.
NUOVO MASTERPLAN PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PORTO DI PESARO.
L’intenzione della proposta di riqualificazione della zona por-
tuale ha l’obiettivo di essere una riconquista da parte dei cittadini di Pesaro di questo pezzo di città, non solo intesa come un insieme di nuovi spazi che si aggiungono alla già presente rete urbana di aree pubbliche, ma significa anche, per le sue caratteristiche portuali, il consolidamento del destino turistico della città capace di competere con l’offerta presente nelle città vicine, con il valore aggiunto di possedere una Sala da Concerti, struttura capace di valorizzare il Patrimonio Musicale della città insieme agli altri luoghi esistenti dediti al mondo della musica: il Teatro Rossini, l’Auditorium Pedrotti, l’Adriatic Arena ed il Teatro Sperimentale, tutte sedi del Rossini Opera Festival.
I lavori per la riqualificazione del Porto di Pesaro comprendo-
no la demolizione dei capanonni industriali della cantieristica navale in disuso, il consolidamento di un braccio di servizi per le barche sviluppato lungo il waterfront fino ai nuovi capanonni a costruire un rapporto con la darsena nord, in modo tale da garantire delle zone per i servizi nautici necessari lungo tutto il sistema-infrastruttura.
Parallelo allo sviluppo lineare dei capannoni si trova un per-
corso di spazi pubblici caratterizzati dalla presenza di alberi di palma, aree destinate al piccolo commercio realizzate all’interno di moduli quadrati, portici che si susseguono con la finalità d’incorniciare il panorama e marcare la direzione del percorso, e l’arredo urbano accompagnano ai moli per l’attracco delle barche. L’esistente Club Nautico rimane inserito nel cuore delle banchine portuali, e il ricollocamento dello spazio per il mercato dei pesci, che attualmente si sviluppa nelle adiacenze del Porto Canale, marca il punto centrale della linea di waterfront. Il limite tra terra ed acqua soffredelle multipli variazione nei diversi spazi con la finalità di creare nuovi rapporti tra i
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
67
68
L’APPRODO DELLA MUSICA
cittadini, l’ acqua e la città. Una piattaforma localizzata in un livello intermedio tra terra e mare contiene delle piscine per i deporti acquatici insieme a degli spazi per gli spogliatoi e per i bagni.
Una linea di verde localizzata nel retro dei capannoni inte-
ragisce con le lunghe rive alberate del fiume Foglia, fermandosi per conformare una vegetazione più nutrita in rapporto diretto con gli edifici nei quali si sviluppano spazi ad usi commerciali al servizio dei cittadini e degli utenti della nautica di diporto. Questa massa edificata comprende dei volumi che marcano l’indirizzo lineare delle banchine e creano tra di loro spazi contenuti a cielo aperto, producendo una sorta d’ingranaggio tra lo spazio pubblico alberato e gli spazi privati dei blocchi, che generano nell’insieme un’area costruita capace di dialogare con la grande scala dei capannoni industriali e allo stesso tempo invadono la piastra aggiunta al profilo delle banchine.
L’addizione di un nuovo pezzo di terra serve come media-
zione tra il terreno esistente e il nuovo waterfront; la nuova connessione con il resto della città è garantita attraverso un ponte mobile, apribile in una delle sue estremità per lasciar accedere a barche di grande misura alle darsene più interne, creando uno spazio vuoto dove convergono tutte le direzioni marcate dalle banchine, e che circondato per le acque precede al volume della Sala per Concerti, posizionato come elemento allineato con la direzione segnata dal lungomare pesarese.
La darsena più a nord possiede un acceso diretto dalla
bocca di porto con la possibilità d’approdo per le barche di maggior pescaggio, essendo confinata da una linea di terra variabile secondo i livelli delle maree.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
69
3.4.
SALA PER CONCERTI
L’edificio della Sala per Concerti sorge isolato in un punto
versa. L’area è raggiungibile in auto, in bicicletta, in barca o a piedi, sia
strategico della città di Pesaro, nella nuova piastra proposta come
da sud e sia da Viale Trieste (ad est) attraverso il ponte pedonale che
parte del progetto di riqualificazione del porto, specificamente dove si
arriva alla piazza.
incrociano i flussi urbani ed il fiume Foglia. L’intenzione è stata quella
di darle un carattere d’icona riconoscibile da diversi punti della città e
volumi principali. Nel primo volume, di pianta quadrata, che segna
che sia lui stesso un punto di transizione tra la terra e il mare, e vice-
l’orizzontalità del progetto, sono compresi gli spazi di supporto: il foyer
Il progetto ha un’area di 11.200 m2 ed è composto da due
70
L’APPRODO DELLA MUSICA
con un’area d’informazione, i servizi, i camerini, le aree amministrative,
alle variazioni di livelli proposti che lasciano entrare l’acqua in diversi
una sala multiuso e il bar/ristorante. L’edificio è sollevato dalla piastra
punti. Nel piano terra si trovano la biglietteria, le sale di prova ed altri
per offrire un’area d’ombra e di luce naturale determinata dalle buca-
spazi per i musicisti, entrambi con accesso controllato. La sala da
ture superiori alla grande piazza che precede l’edificio. Si sono inoltre
prova principale si trova al piano terra con un serramento apribile che
pensati degli spazi con il fine di creare una soglia tra la città e il porto,
permette un rapporto più diretto tra i musicisti ed il pubblico. E’ possi-
nella quale i visitatori sono sempre in contatto diretto con il mare grazie
bile inoltre sfruttare per gli spettacoli le gradinate che scendono fino al
71
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
mare e sono bagnate in questo punto da luce zenitale.
rra per facilitare l’accesso dei tecnici e dei musicisti. E’ un volume
a scatola tagliato diagonalmente per evidenziare l’inclinazione delle
La circolazione verticale è determinata dalle rampe, svilup-
pate in una fessura del volume come elemento autonomo che per-
gradinate interne.
mette il libero arrivo al primo piano e alla copertura. Si può anche
accedere attraverso i due ascensori compresi nello spazio di servizio.
certi di orchestre sinfoniche, con una capacità media per ospitare da
Il secondo volume, quello della Sala per Concerti, arriva al piano te-
90 a 120 musicisti, più il coro. Si presenta come un volume di pianta
La grande sala è destinata ai concerti musicali, inclusi con-
72
L’APPRODO DELLA MUSICA
rettangolare con capacità di ospitare 1.100 persone e con un’area
questo piano che al piano terra. I posti si trovano in affaccio diretto
di 1.012 m2. Nel retropalco si trovano i depositi degli strumenti, la
su due piani e in balconati laterali, tutti posizionati con l’inclinazione
circolazione che conduce ai camerini di gruppo e a quelli personali e
giusta per godere di una buona visuale sul palco. La scelta di fare la
i percorsi per raggiungere le passerelle tecniche al di sopra della sala,
sala con la forma base di “scatola di scarpe” è dovuta al fatto che,
vi sono inoltre sale da prova ed aree relax per i musicisti. L’accesso
secondo studi specializzati, è la composizione più adeguata per offrir-
alla sala si trova al primo piano e le uscite di emergenza sono sia a
le al pubblico un angolo d’ascolto più ampio, grazie alla lateralità del
73
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
suono dalle riflessioni delle pareti. Il palco ha una misura di 16x12 m
Per garantire le visuali di tutte le persone del pubblico sono
e la distanza dall’ultima fila dei posti al palco è di 25 m, adeguata se-
stati definiti certi parametri:
condo le norme per questioni di suono e di riconoscimento facciale.
- Elevazione del palco dal livello più basso della sala (quando è il
Il massimo numero di posti a sedere per fila è di 17, rispettando le
caso):
norme espresse nel libro Building for the PerformingArts, A Design
Secondo le norme = da 60 cm a 110 cm.
and Development Guide, che non devono essere superiore a 22.
Progetto = 100 cm.
74
L’APPRODO DELLA MUSICA
- Punto di visualizzazione sopra la piattaforma (P) = 60 cm.
- Distanza della prima fila dal palco: 2 m.
- Distanza orizzontale tra gli occhi degli spettatori seduti (HD):
- Angolo di visualizzazione dalla prima fila al punto di visualizzazione:
Secondo le norme = da 76 cm a 1.15 cm.
30Ëš.
Progetto = 90 cm. - Distanza dall’occhio dello spettatore alla parte superiore della testa (E): 12 cm.
75
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
La copertura dell’edificio è attrezzata e percorribile. A questa
La struttura del volume orizzontale presenta una griglia di tra-
si può accedere dalle rampe oppure dagli ascensori. Presenta varia-
vi reticolari con modulo di 2 per 2 m, e alte 1.20 m, che permettono di
zioni di livelli ed un auditorium all’aperto con l’intenzione di estendere
supportate lo sbalzo degli affacci sui 4 lati. Il rivestimento dell’edificio è
la vita urbana nell’edificio stesso, disponendo di una vista a 360° sul
in calcestruzzo a vista di colore bianco, tentando di dare un’uniformità
mare, sulla città, sulla piazza e sul porto. La copertura è bucata in
al complesso attraverso la materialità, mentre il rivestimento all’interno
punti specifici che forniscono la luce sia a spazi di servizio, sia ad altri
della sala principale e delle sale di prova è di legno.
spazi che si valorizzano grazie alla presenza di luce naturale.
La struttura è composta da setti in calcestruzzo armato,
aree sociali dell’edificio permettendo di godere delle visuali del mare,
tentando di rendere più fluibili gli spazi interni e la piazza coperta. Le
della città e del porto, e creando delle terrazze in alcuni punti per avere
rampe sono in calcestruzzo armato portante. E’ stato cercato l’effetto
una relazione più diretta con l’esterno.
Le facciate del volume orizzontale sono trasparenti nelle
monolitico nel progetto facendo uso dei setti strutturali che compongono gli spazi “incorniciando in grandi immagini lo sguardo sul paesa-
___
ggio...” ed, in alcuni casi, immergendosi nell’acqua con l’obbiettivo
5
5
VerlagScheidegger&Spiess.Peter Zumthor, ThermeVals. Pag. 47
di interrompere il limite orizzontale dell’edificio ed accentuare in modo più diretto il rapporto di questo con l’acqua. 76
L’APPRODO DELLA MUSICA
77
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
78
L’APPRODO DELLA MUSICA
STIMA SOMMARIA DEI COSTI DI REALIZZAZIONE Listino di Riferimento: Opere Pubbliche e Manutenzione Edizione 2013 - Comune di Milano DEMOLIZIONI 1C.01.020 DEMOLIZIONE DI FABBRICATI
COSTO 24,25
m3 30.270,00
TOTALE 734.047,50
SCAVI - MOVIMENTI TERRA 1C.02.250 SCAVI IN PRESENZA ACQUA 1C.02 NP RIPORTI DI TERRENO E FORMAZIONE DI BANCHINE
COSTO 3,50 12,50
m3 35.640,00 82.598,40
TOTALE 124.740,00 1.032.480,00
OPERE IN CEMENTO ARMATO 1C.04.010 CALCESTRUZZO CONFEZIONATO IN CANTIERE IN BETONIERA PER INTERVENTI PARZIALI E TOTALI
COSTO 130,00
m3 23.434,10
TOTALE 3.046.433,00
ISOLAMENTI TERMICI, ACUSTICI E IMPERMEABILIZZAZIONE 1C.10.250 ISOLAMENTO TERMICO E IMPERMEABILIZZAZIONE 1C.10.500 ISOLAMENTO ACUSTICO
COSTO 35,00 28,00
m2 6.123,54 3.635,78
TOTALE 214.323,90 101.801,84
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI ESTERNI 1C.16.200 1C.18.400 PAVIMENTAZIONI FLOTTANTI IN LEGNO
COSTO 32,21 65,00
m2 45.000,00 8.473,30
1.449.450,00 550.764,50
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI INTERNI 1C.18.100 SUPERFICI ORIZZONTALI E VERTICALI 1C.18.400 SALA PER CONCERTI
COSTO 35,00 150,00
m2 6.517,58 2.884,00
228.115,30 432.600,00
OPERE DA VETRAIO 1C.23.200 VETRATE ISOLANTI
COSTO 37,49
m2 947,26
35.512,78
REALIZZAZIONE DI NUOVI FABBRICATI COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI, TERZIARI E DI SERVIZI
COSTO 1.900,00
m2 4.561,47
8.666.793,00
OPERE AREE VERDE - ARREDO URBANO 1U.06.200 OPERE DI PIANTAGIONE, SOSTEGNO, PROTEZIONE
COSTO 330,00 173,29
m2 5.668,00 200,00
1.870.440,00 34.658,00
Totale
18.522.159,82
OPERE IMPIANTISTICHE, IDRAULICHE E TERMICHE (50%) in percentuale sul costo di costruzione
COSTO 0,50
9.261.079,91
OPERE IMPIANTISTICHE MECCANICHE (30%) in percentuale sul costo di costruzione
COSTO 0,30
2.778.323,97
VIABILITA', PARCHEGGI E SISTEMAZIONI ESTERNE
COSTO 55,00
TOTALE DEL COSTODELL'OPERA =
m2 35.000,00
1.925.000,00 27.783.239,73
QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO COSTO DELL'OPERA SPESE TECNICHE IVA SU COSTO OPERE IVA SU COSTO OPERE ONERI FINANZIARI IMPREVISTI TOTALE
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
6% 10% 22% 15% 5%
27.783.239,73 1.666.994,38 2.778.323,97 366.738,76 4.167.485,96 1.389.161,99 37.785.206,03
79
80
L’APPRODO DELLA MUSICA
CONCLUSIONE
Per la città di Pesaro, l’accoglienza rappresenta uno
inabitate”. Il limite più evidente è quello tra la terra e l’acqua, cioè,
degli aspetti cardine su cui si basa la sua quotidiana filosofia di
il confine del territorio, il quale è soggetto a cambiamenti che,
vita; in tal senso il turismo e lo scambio culturale identificano da
dovuti alle onde della marea, ridisegnano le linee del progetto.
sempre due aspetti fondamentali per lo sviluppo e la crescita
In secondo luogo, il concetto si evidenzia nelle forme di osser-
della città stessa.
vazione del paesaggio, nell’orizzontalità e verticalità dei volumi, in
cui i setti strutturali ne costituiscono il limite.
Il suo vasto patrimonio artistico, le tradizioni locali, i ritmi
vitali della città, in concomitanza ad una posizione scenografi-
L’edificio della Sala per Concerti agisce come una “soglia”, un
ca sul mare, costituiscono le fondamenta su cui questa linea di
punto di transizione tra la natura e il costruito, dove si mettono in
pensiero trova ragione d’essere.
rapporto gli elementi che confluiscono nello stesso spazio.
Sono questi, infatti gli elementi chiave sui quali il pro-
L’integrazione e la rinascita del porto saranno possibili
getto è stato focalizzato con lo stesso obbiettivo di proporre
con la costruzione di nuovi spazi pubblici, di intrattenimento e
una pianificazione urbanistica ed architettonica e promuovere la
di servizio, che renderanno l’area molto più urbana, cercando
riqualificazione del territorio; incentivando la crescita del setto-
tuttavia, di conservare l’identità del luogo e la tutela delle sue tra-
re turistico, al fine di elevare la qualità urbana e favorire anche
dizioni. Al contempo, sarà importante raggiungere un secondo
l’economia della città. La trasformazione spaziale e funzionale
obbiettivo proposto dai cittadini pesaresi stessi: formare parte
dell’area del porto di Pesaro rappresenta uno sviluppo urbano
della rete di Città Creative della Musica UNESCO.
importante che ridefinisce la relazione tra tessuto urbano e ac-
La creazione di un’area destinata ad avere un uso mu-
qua, cercando non solo di integrare quest’area–attualmente se-
sicale predominante che valorizzi gli affacci sull’acqua -con la
gregata, con il resto della città, ma anche di darle vita attraverso
nuova Sala per Concerti come icona della città e specialmente
la nuova centralità proposta, facendo di questo porto, un porto
del porto, aiuterà non solo a promuovere il patrimonio culturale di
turistico-culturale attraente, per chi “forestiero”, visiterà la città
Pesaro o a creare iniziative di formazione, ricerca e interpretazio-
“dall’esterno”, e principalmente per chi come i cittadini, Pesaro la
ne musicale, ma permetterà sia ai turisti che ai cittadini di sentirsi
vivono tutti i giorni.
pienamente coinvolti a partecipare ai grandi eventi musicali.
Questa voglia di integrare l’area del porto alla città e a
“L’approdo della musica” sarà l’elemento di spinta prin-
sua volta, il tema musicale in questo spazio, è evidenziata at-
cipale per fare del porto, un’area cardine. Attraverso la divulga-
traverso un concetto architettonico fondamentale declinanto più
zione dell’industria della cultura in un città nella quale i visitatori e
volte nel progetto: “il limite”.
i suoi cittadini possano godere della musica e delle tradizioni in
Citando l’Arch.Prof. Sergio Crotti, “l’architettura della soglia traduce il concetto di limite inteso come demarcazione tra lo spazio incluso e lo spazio escluso, tra luoghi abitati e lande
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
un contesto nel quale le dinamiche portuali si sincronizzano con la vita urbana.
81
BIBLIOGRAFIA APPLETON, I. Buildings for the performing arts: a design and development guide. Amsterdam.Elsevier; Oxford: Architectural Press, 2008. 283 p. BALZANI, M., MONTALTI, E. I progetti nelle città della costa : dal ridisegno del waterfront al piano spiaggia. Santarcangelo di Romagna: Maggioli, 2008. 255 p. FORLANI, M. Musica e architettura: note per la progettazione di spazi per lo spettacolo. Roma: Gangemi, stampa 1998. 173 p. BOULET, M., MOISSINAC, Ch., SOULIGNAC, F. Sale da concerto.Milano: Tecniche nuove, 1992. 119 p. SCHMOLKE, B.Theatres and concert halls.Berlin: DOM Publi82
shers, 2011. 303 p. PAVIA, R., DI VENOSA, M. Waterfront: dal conflitto all’integrazione = From conflict to integration. Trento: 2012. 277 p. SAVINO, M. Waterfront d’Italia: piani, politiche, progetti. Milano: Angeli, 2010. 422 p. Pesaro: Nascita della città moderna.Pesaro, 2004, Metauro edizioni. Pesaro: Crescita urbana fra le due guerre (1914-1944). Pesaro, 2007, Metauro edizioni. AA.VV.Remaking the urban waterfront.Washington, 2004, UIL – Urban Land Institute. Autorità Portuale di Trieste. Il Porto di Trieste. Cronaca e storia delle costruzioni portuali. Trieste, 2002, edizioni Italo Svevo. BACCARINI, A., FOCACCIA, P. Ravenna: la riqualificazione della Darsena di Città. Urbanistica Informazioni, no188, Roma, 2003, INU edizioni. L’APPRODO DELLA MUSICA
BREEN, A., RIGBY, D.The new waterfront.A worldwide urban
UNESCO: Creative Cities Network, Creative City of Music.
succes story, London, 1996, Thames and Hudson, 224 p.
<http://www.unesco.org/new/es/culture/themes/creativity/ creative-cities-network/music/>
BRUTTOMESSO, R. Waterfront. A new frontier for cities on wa-
<http://www.visitgent.be/en/unesco>
ter.Centro Internazionale Città d’Acqua, Venezia, 2003, Marsilio, 331 p.
Official Scotland.com Website. “Glasgow Earns Title of UNESCO City of Music”
BURDETT, R.Un futuro per Salerno. Domus no 829, Milano,
<http://www.scotland.com/blog/glasgow-earns-title-of-unes-
2000. Domus edizioni.
co-city-of-music>
CAIROLI, A. Il Porto di Trieste. Trasporti & Cultura, no3, mag-
Nieuwsbrieven. Ghent, Creative City of Music.2009
gio-agosto 2002, Pasian di Prato, Campanotto edizioni.
<http://www.gent.be/eCache/THE/1/52/569.cmVjPTE1MjcwMw.html>
Città d’acqua e progetti sui waterfront portuali. Aquapolis, no12, marzo-giugno 2001, Centro Internazionale Città d’Acqua, Venezia, Marsilio. D’ALESSIO, E. Città e porto: dalla contrapposizione alla collaborazione. Urbanistica Informazioni, no187, Roma, 2003, INU edizioni. DINA, A. L’Arsenale di Venezia. Urbanistica Informazioni, no193, Roma, 2004, INU edizioni. MARSHALL, R.Waterfront in post-industrial cities.New York, 2001,Spon Press. POGLIANI, L. Strategie e progetti per La Spezia. Urbanistica Informazioni, no188, Roma, 2003, INU edizioni. PUGLIESE, T. Porto Marghera: progetto e strategie. L’Architettura Cronache e Storia, no590, Roma, 2004,Mancosu editore. CROTTI, S. Figure architettoniche: soglia. Ed. Unicopli, prima edizione, giugno 2000.
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
83
84
Tavola Conseganta per il Concorso Smart Harbor Young Architectes Competition Giugno 2013 Lâ&#x20AC;&#x2122;APPRODO DELLA MUSICA
85
Riqualificazione e Sviluppo di Nuovi Spazi per la Musica nel Porto di Pesaro
MILANO - DICEMBRE 2013