Classe III C-D-E Scuola Primaria Statale di Rionero in Vulture Ins. Carrieri Maria Teresa
Questa è una storia avventurosa che racconta le vicende di due bimbi curiosi‌ma talmente curiosi che un giorno decidono di intraprendere un lungo viaggio.
Partono da Rionero e si dirigono verso il sito paleolitico di Atella.
All’improvviso il tempo comincia a girare vorticosamente ed i due bambini si trovano indietro nel tempo di milioni di anni fa.
Etwin e Ning si girano e vedono un gruppo di grossi animali
Dietro di loro alcuni cacciatori con delle grosse pietre in mano. Questi cominciano a lanciare le pietre su un elefante. L’elefante si allontana dal gruppo e barcollando cade nel lago.
Gli uomini con le lance di pietra lo trafiggono provocando la sua morte. Poi tagliano a pezzi l’animale e lo trasportano nelle loro grotte.
Che cosa state facendo?
Sto pulendo la pelle degli animali cacciati per creare dei vestiti. Lui invece scheggia le pietre per la caccia
Etwin e Ning proseguono il loro viaggio. Si inoltrano attraverso una fitta foresta finchè giungono nel bacino lacustre di Venosa. Qui incontrano alcuni uomini seduti intenti a lavorare.
Continuando il loro viaggio Etwin e Ning arrivano vicino Metaponto. Sul mare vedono navi Greche approdare alla costa.
Etwin e Ning entrano nella cittĂ . Vedendoli un uomo si avvicina a loro.
Voi vi trovate nell’agorà, il centro della città. In questo luogo ci raduniamo per discutere i problemi della comunità e decidere le leggi. Guardate laggiù, c’è anche un ricco mercato. Qui vengono i commercianti dalla Grecia a vendere i propri prodotti Vedi Ning vicino all’agorà c’è anche il santuario dedicato ad Apollo Licio ed i templi di Atena, di Hera e di Afrodite
Etwin e Ning continuano il loro viaggio nel tempo e si ritrovano nella colonia romana di Venusia. E’ il 38 A.C. Camminando vedono case signorili, un complesso termale ed un grande anfiteatro.
Incontrano il grande poeta latino Orazio
Come non mi conoscete? Io sono il poeta e scrittore Orazio
Chi sei?
Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero
Salutato Orazio Etwin e Ning si allontanano da Venosa
Si ritrovano nella nave che conduce Elena e Glauco verso la salvezza. Intorno vi sono altre navi intente alla fuga. E’ il 79 d. C
Il Vesuvio è esploso ricoprendo di cenere e lapilli il territorio circostante.
Che cosa sta succedendo?
Un nube è caduta dal cielo e riversandosi sulla terra ci viene indietro come un torrente.
Guardando verso Pompei Etwin e Ning vedono la cittĂ ormai distrutta.
Riprendendo il loro viaggio Etwin e Ning si ritrovano in una grande anfiteatro romano: il Colosseo.
Proprio in quel momento la folla sta esultando. Uno schiavo sta combattendo contro un grosso leone. Il leone si dimena ma lo schiavo riesce ad averla vinta.
Poco dopo nell’arena compaiono due gladiatori Priscus e Settimus . Si sfidano fino all’ultimo sangue. Alla fine Priscus riesce a mettere a terra Settimus. Priscus è il vincitore.
Già , è riuscito a sconfiggere quel grosso leone grazie alla sua astuzia ed alla sua intelligenza
E’ stato veramente forte quello schiavo che ha combattuto contro il leone
Lasciato il Colosseo Etwin e Ning si incamminano verso la Basilicata. Si ritrovano nei pressi di Melfi, ai piedi del castello.
E’ il castello di Federico II di Svevia. In questo castello sono state promulgate le Costituzioni di Melfi e il Codice legislativo del Regno delle due Sicilie. Qui inoltre Federico II ospitò il marchese di Monferrato e la nipote Bianca Lancia, che divenne poi sua moglie e da cui ebbe il figlio Manfredi
A chi appartie ne quel grande castello?
Lasciata Melfi Etwin e Ning arrivano a Matera. Trovano una strana cittĂ scavata nella roccia.
Dovete sapere che Matera è una città molto antica. Qui si sono succedute intere generazioni a cominciare dall’era preistorica... Certo che è una strana città!
PiĂš in lĂ Etwin e Ning vedono dei bambini giocare e si fermano a giocare con loro