Hacker lateral thinking e storia dei linguaggi di programmazione

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HACKING LATERAL THINKING E PROGRAMMING

Ogni hacker, indipendentemente dal suo profilo psicologico, ha sviluppato le capacita’ del pensiero laterale, ovvero una forma di creativita’ che gli consente di vedere la realta’ in maniera diversa ed usare gli strumenti informatici in maniera non convenzionale e/o non come questi erano stati inizialmente pensati dallo sviluppatore e dal designer iniziali. Questa caratteristica deve essere sempre presente quando si studia come mettere in sicurezza un programma.

UN BREVE EXCURSUS SUI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

Le informazioni di seguito sono tratte da https://en.wikipedia.org/wiki/History_of_programming_languages Di seguito una storia semplificata dell’evoluzione dei linguaggi di programmazione 1957 – FORTRAN (First compiler) 1959 – COBOL,RPG 1964 – BASIC, poi negli anni 80 e’ nato il Visual Basic, poi siamo passati al .Net 1972 – C , Smalltalk, Prolog 1978 – SQL e’ il linguaggio di elezione per lavorare con I DB relazionali 1980 – C++ poi esteso e con molte varianti , poi nel 2001 nasce il C# 1987 – Perl 1991 – Python 1993 – Ruby and R 1995 – Java, JavaScript, PHP 2003 – Apache Groovy, Scala 2006 – Windows PowerShell 2017 – Ion (programming language) Quello che e’ successo e gli attuali orientamenti sono legati ad aumentare il livello di astrazione e di facilitare programmazione e sicurezza. Il problema e’ che lo sviluppatore medio conosce meno il funzionamento a basso livello e questo aumenta i rischi per la sicurezza


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