Casablanca n.33

Page 27

Le Siciliane

Stefania Noce L’amore e la Rivoluzione Graziella Proto

Stefania Noce è stata ammazzata dall’ex fidanzato. Era ancora molto giovane, ma è bastato per rimanere nella memoria di tanti donne e uomini, giovani e non. Le femministe datate, per esempio, alle quali spesso si rivolgeva con rispetto per spronarle ulteriormente nelle loro battaglie, perché le ragazze della sua età ne avevano bisogno. Non approfondiremo l’orrore. Non faremo i cesellatori. Riflessioni accademiche. Stefania, ragazza intelligente, colta, impegnata nel sociale e in politica. Ribelle e libera. Dolce ma non remissiva. È stata scannata dal suo fidanzato abbandonato. Sognava un amore felice, e la rivoluzione. Noi vogliamo collocarla fra “le siciliane”, quelle donne che contano, che meritano di essere ricordate perché magari senza saperlo hanno fatto la storia del nostro paese. Per il loro impegno, le loro idee, i loro comportamenti, il loro quotidiano. “Ci ha massacrato tutti”, dice la voce disperata al telefono e riattacca. Sono le ore 10 del 27 dicembre 2011. La persona che riceve la telefonata è Rosa Miano che in quel momento si trova negli uffici dei carabinieri di Licodia Eubea per fare una denuncia. Durante la notte ignoti (ma mica tanto ignoti) si sono introdotti nel suo garage al pianterreno della sua abitazione ed hanno sabotato la sua macchina. A proposito degli ignoti la signora aveva fatto presente che sospettava di Loris Gagliano, ex fidanzato di sua figlia che non accettava la rottura del rapporto.

Quella tragica telefonata interrompe la verbalizzazione. Cosa stava succedendo a casa Miano? Cosa voleva dire quella telefonata della madre della signora Rosa?

Tutti si precipitano in via Cairoli, abitazione dei Miano che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione dei carabinieri. *** La viuzza è piccola, stretta, tortuosa. Quasi un budello a forma di Y e alla fine c’è una piccola casa dirupata. Una specie di Casablanca 27

postazione per ispezionare due strade, qualora qualcuno lo volesse. Dalla casupola si possono osservare i due rami della strada e anche di casa Miano, da un lato l’ingresso dell’appartamento e dall’altro quella del garage. Di più. Da quella catapecchia si può avere una visione completa e quindi un controllo totale di quell’abitazione sita in via Cairoli 5. Chi entra, chi esce, chi rimane a casa. In quella casa abitava Stefania Noce, sua madre Rosa Miano e i nonni materni. A controllare l’abitazione e i suoi dimoranti quel giorno c’era lui, Loris Gagliano, ex fidanzato di Stefania,


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.