La scienza non è di classe
il vaccino COMUNISTA Mimma Grillo A Cuba il vaccino è statale. Nel gruppo che ha messo a punto il vaccino l’immunologo palermitano Fabrizio Chiodo. Del vaccino anti Covid-19 saranno prodotte 100/milioni di dosi, con finanziamento statale al 100% e con la finalità di garantire l’immunizzazione alla popolazione entro pochi mesi, e dare aiuto anche alle popolazioni di altri Paesi del Sud del mondo. A livello globale a Cuba si registra un numero di morti 18 volte inferiore rispetto alla media mondiale, un piano pandemico molto puntuale, il numero più alto al mondo di medici per numero di abitanti, la conoscenza di virus come l’Ebola. La brigata medica cubana Henry Reeve, oggi candidata al Premio Nobel per la Pace, oltre a contenere il virus sull’isola ha prestato soccorso a vari paesi in difficoltà. In Italia sono approdati a Crema e Torino. Cuba, piccolo Paese con 11/milioni di abitanti, sottoposto da 60 anni al “bloqueo” degli Stati Uni, in piena pandemia globale stupisce buona parte del mondo per come ha operato bene. Cuba, che ha più del doppio degli abitanti della Sicilia, dall’inizio della pandemia registra dati che evidenziano ad oggi circa 31.000 contagi e 229 morti, contro i 140.000 contagi e i 3.600 morti della Sicilia e contro i 546.000 contagi e i 27.000 morti della Lombardia (che ha quasi lo stesso numero di abitanti). Per non parlare della differenza abissale dei dati cubani rispetto ai dati che riguardano gli altri Paesi dell’America Latina, che si trovano tutti in condizioni drammatiche. A livello globale a Cuba si
registra un numero di morti 18 volte inferiore rispetto alla media mondiale, risultato che si deve alla presenza di un numero più alto al mondo di medici rispetto agli abitanti, alla conoscenza da parte dei medici cubani di virus come l’Ebola (sono andati anche in Africa con brigate sanitarie) e come il Dengue, ma soprattutto all’esistenza di un piano pandemico molto puntuale.
Molte le dirette streaming organizzate in Italia aventi come oggetto l’esempio cubano e le modalità messe in atto nell’Isola per affrontare la pandemia. Opinione comune è che, in questo periodo di incertezza e disorientamento, l’Occidente non abbia dato buona mostra di sé, arrivando impreparato all’appuntamento con il virus, dopo avere letteralmente devastato il sistema sanitario
L’INIZIATIVA… È possibile firmare sul sito www.noprofitpandemic.eu/it l’iniziativa dei cittadini europei che chiede alla Commissione Europea di fare quanto è in suo potere per rendere i vaccini e le cure antipandemia un bene pubblico globale accessibile gratuitamente. Si devono raccogliere 1.000.000 di firme. Uno dei promotori dell’iniziativa “Diritto alla Cura – Nessun profitto sulla pandemia” in Italia è il Dott. Vittorio Agnoletto (ex portavoce Genova Social Forum 2001). LeSiciliane - Casablanca 32