In marcia questo è il momento
Donne Combattenti Graziella Proto Non parleremo delle guerrigliere. Grande onore a chi deve usare le armi per difendere le proprie libertà, lottare contro il patriarcato, lottare per pochi barlumi di democrazia. Il nostro pensiero va alle donne afgane, alle donne curde che hanno combattuto a Kobane. A tutte le altre donne che combattono contro la fame, contro le violenze, per le libertà. Contro le mafie. Ma va anche alle donne di altre epoche storiche lontane. Donne sulle quali non
ci sono molte notizie storiche, Donne che si ribellavano ai Borboni. Accanto ai garibaldini. A capo dei contadini per occupare le terre. Contro i campieri, i tedeschi durante la resistenza. Tutte quelle donne delle quali la storiografia non prende atto. Ci sono state donne che nulla sapevano di scuola ma che sono state maestre di audacia, coraggio, ribellione e determinazione. Donne ardimentose che nei vari periodi storici, portarono con
LeSiciliane - Casablanca 7
coerenza fino in fondo l’azione intrapresa, l’idea in cui credevano fermamente. Donne in lotta per una vita migliore, per il diritto all’uguaglianza. Donne valorose, audaci, inflessibili, qualche volta crudeli come gli uomini, a volte dolci come solo le mamme sanno fare, Erano tutte perfette? No, non le si viole santificare, qualcuna fuori dal campo di battaglia era anche ubriacona o sanguinaria. Le categorie? politicizzate o no. Povere o ricche. Proletarie o