Rita Atria il sogno di una ragazza qualsiasi
RITA ATRIA: il SOGNO DI UNA RAGAZZA QUALSIASI Quando non sarò più in nessun dove e in nessun quando, dove sarò, e in che quando? Giorgio Caproni Belén Hernández Universidad de Murcia Io sono Rita: la settima vittima di Via D’Amelio non è soltanto il racconto della breve vita di una ragazza siciliana. È un libro che scava attraverso le indagini giudiziarie e le dichiarazioni dei testimoni sulla storia della Sicilia Occidentale nel suo sanguinoso percorso di mafia e disperazione. Le autrici del volume sono tre donne impegnate nel fare giustizia contro un silenzio che è durato tre decenni. Giovanna Cucè è giornalista alla Rai, dal TG1 ha denunciato più volte il fatto che non esista più un giornalismo libero e indipendente, criticando che i professionisti dei media si limitino spesso a fare da portavoce di un sistema. Cucè è vincitrice del Premio Mondo Donna 2021 per il giornalismo; ha iniziato a lavorare nella carta stampata, nella «Gazzetta del Sud», RTV e poi nella televisione locale con notizie di cronaca (“ …le più brutte”, dice lei). Nadia Furnari – storica attivista e militante - è stata la prima e co-fondatrice e vicepresidente dell’Associazione Antimafie
Rita Atria, nata nel 1994 (https://www.ritaatria.it); un’associazione antimafie nata con l’impegno di sottolineare come propria l’idea che sia più difficile e più coraggioso ribellarsi dal di dentro alle leggi sanguinarie della mafia che criticarle dall’esterno. Graziella Proto è diventata giornalista ne I Siciliani con Pippo Fava, dove ha imparato a realizzare un giornalismo d’inchiesta e denuncia; da allora s’è impegnata nella lotta antimafia, fino alla Rivista Le Siciliane/Casablanca (http://www.lesiciliane.org/) che ha fondato e ancora dirige sulla base del femminismo antimafia. Dietro il loro meticoloso lavoro d’indagine e ricostruzione dei fatti, sia dalla prospettiva giudiziaria che umana, è doveroso riconoscere anche i meriti dei collaboratori silenziosi, che hanno reso possibile il volume, tra i quali menzioneremo soltanto Giovanni Proto, che ha assistito prima di lasciarci alla stesura del manoscritto, e fino all’ultimo l’ha difeso di fronte alle mille difficoltà. L’editore, Rosario LeSiciliane - Casablanca 35
Esposito La Rosa -scrittore e attivista che a sua volta si è battuto contro la camorra di Scampia- ha pubblicato il testo per la casa indipendente open source Marotta&Cafiero Editori. Io sono Rita nasce come necessità di parlare e riflettere, di capire di fronte al vuoto riemerso dopo che l’Associazione Antimafie Rita Atria chiese la riapertura degli atti giudiziari su Rita Atria. Dall’indomani della sua scomparsa, altri autori hanno scritto e immaginato la storia della giovane, come: Gabriello Montemagno, Il sogno spezzato di Rita Atria (Palermo, Ed. della Battaglia, 1992); Sandra Rizza, Una ragazza contro la mafia (Palermo, La Luna, 1993); Maria Pia Daniele, Il mio giudice (Roma, Ridotto, 1993), poi in Deep collana Teatro (2002); in Assoli contro la mafia, Bea Teatro (2013) e in Donne del Sud- Trilogia, La