CASA d'ASTA® Press | Interview Avv. Antonio Alessandro Nolli

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Livorno Sport

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2015 IL TIRRENO

XV

amaranto » IL FUTURO

«Trattativaavviata» Eccoleprimeparole dell’avvocatoNolli

l’altrO GRUPPO

A giorni l’incontro Morini-Armenia

Il legale bresciano conferma i contatti con Aldo Spinelli ma per ora resta ermetico sugli investitori interessati di Alessandro Bernini ◗ LIVORNO

«Ah, buongiorno. Lei è quello che ha tirato fuori il mio nome...». Si presenta con un sorriso l’avvocato Alessandro Nolli, il legale che nei giorni scorsi ha avuto un contatto con Aldo Spinelli (tramite Adolfo Anconetani) per l’eventuale acquisto del Livorno Calcio. Alessandro Nolli ha uno studio legale non solo a Brescia ma anche un ufficio a Dubai, all’Arenco Tower, dove si occupa di consulenze legali in investimenti e business solution. Le negoziazioni di alto livello sono diventate il suo pane quotidiano già da qualche anno. E in questa ottica sembra rientrare il suo avvicinamento al Livorno. «Confermo che c’è stato un contatto col presidente Spinelli e che c’è una trattativa in corso. Ho firmato un patto di riservatezza per cui non posso dire niente circa gli investitori e la trattativa, e in ogni caso sono abituato a lavorare lontano dai riflettori. Preferisco lavorare sulla sostanza, non sono interessato a farmi pubblicità». Nolli evita di entrare nei dettagli. Insistiamo. «Ma sono investitori italiani o stranieri? Lei

Aldo Spinelli, alla guida del Livorno dal 1999

Alessandro Nolli, avvocato di Brescia con studio anche nel Dubai

ha uno studio nel Dubai, sono arabi?». Ma l’avvocato bresciano resta ermetico. «Non posso aggiungere altro. Le ripeto solo che stiamo lavorando, che la trattativa è viva e stiamo facendo passi in avanti». Un attimo di pausa, poi l’avvocato Nolli aggiunge. «Una cosa, se posso, vorrei dirla. Aldo Spinelli è un presidente che ha gestito la società in modo

saltella da un tentativo d’acquisto all’altro, appare poco credibile. Da quanto ci risulta, negli ultimi anni Alessandro Nolli si è occupato anche di trattative per immobili di extra-lusso, da ville a castelli. Lui, chiaramente, si occupa di mediazione, è un negoziatore, per cui la sua figura entra in scena adesso nella trattativa ma potrebbe

perfetto, come dimostrano i bilanci». Stop, il resto degli argomenti restano tabù. Siamo comunque andati a verificare se l’avvocato Nolli fosse già stato al centro di trattative con società di calcio, anche perché il Brescia (visto che lui è bresciano) è stato in vendita per anni. Niente. E questo potrebbe essere un aspetto positivo visto che, di solito, chi

anche uscire in un secondo momento. È evidente che tutto dipende dagli investitori che ci sono dietro. «Persone serie», ha detto Aldo Spinelli. Ma non sappiamo quando conosca davvero da dove arriverebbero i capitali. Intanto però sappiamo che la trattativa è viva e anzi sta facendo passi in avanti. Il resto lo scopriremo solo vivendo.

«Andarevia?Iosonofelicedistarequi...» Panucci evita polemiche col presidente e avverte: Parlerò con lui, io però ho le idee chiare di Fabrizio Pucci ◗ LIVORNO

La stoccata di Spinelli non ha scalfito le certezze di Panucci. Nella lunga intervista rilasciata al nostro giornale il presidente ha attaccato l'allenatore, che – preso atto di quelle esternazioni – ha comunque preferito mantenere un profilo basso. Nessuna replica sotto forma di risposta diretta, nessuna polemica. Una linea morbida, figlia della convinzione di aver fatto per intero il proprio dovere. «Ho letto sul 'Tirreno' le dichiarazioni del presidente al quale non intendo rispondere a mezzo stampa. A breve ci incontreremo e sarà quella l'occasione giusta per un confronto sereno e costruttivo in vista della prossima stagione. Io ho le idee chiare su che cosa c'è da fare». Adesso Panucci si trova a Roma – dove risiede – per trascorrere qualche giorno di vacanza, ma non perde di vista il 'suo' Livorno e con il pensiero è già proiettato verso la prossima stagione. Sì, perché lui si sente, anzi - contratto alla mano - è l'allenatore del Livorno a tutti gli effetti e alle dimissioni ipotizzate da Spinelli, proprio non ci pensa. In sostanza Panucci non so-

Il tecnico conferma di essere intenzionato a rispettare il contratto. «Sono fiero di aver guidato una squadra gloriosa come il Livorno. Mi spiace solo non aver vissuto la città» lo non intende lasciare, ma vuole raddoppiare: «Sì – ha chiarito – perché io sono felicissimo di essere l'allenatore del Livorno. In questi mesi sono stato molto bene e c'è l'orgoglio di aver guidato una squadra gloriosa come quella amaranto. Un piccolo rammarico a dir la verità ce l'ho, ma non è di matrice calcistica. Non ho avuto modo di apprezzare la città perché ho lavorato ventiquattro ore al giorno per e non ho quasi mai messo il naso fuori da Tirrenia». Parole che di certo fanno piacere ai tifosi anche perché arrivate da chi nella sua carriera ha bazzicato la crème de la crème del calcio mondiale. Sul tavolo però ci sono questioni molto più stringenti e concrete a cominciare da un domani che per il momento è tutto da decifrare anche perché in caso di perma-

nenza, Spinelli ha annunciato che l'anno prossimo il budget sarà limato e la squadra sarà composta da giovani motivati. Alla parola “programmi” Panucci risponde tornando al primo capoverso: «Ne parlerò con il presidente appena ci vediamo. Ma ribadisco: sono felice di essere al timone del Livorno». Punto e basta. Bocca cucita.

Inutile cercare di estorcergli altro. La situazione, quindi, è ingarbugliata. Spinelli ha preso le distanze da Panucci e ne auspica le dimissioni che non arriveranno mai. Nel frattempo è spuntata l'ipotesi Lucarelli. Il campionato è finito da quattro giorni, ma qui il clima è già incandescente. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian Panucci è legato al Livorno con un contratto fino a giugno 2016 ma Spinelli è poco convinto di confermarlo

Al di là delle parole, resta difficile capire se Aldo Spinelli vuole cedere il Livorno. O quantomeno se lo vuole cedere “a prescindere”. La stagione appena chiusa è stata fallimentare sotto l’aspetto tecnico, ma economicamente è servita alla società per ripianare (grazie alla vendita di Paulinho) le perdite della stagione precedente dove furono commessi errori clamorosi. C’è anche da dire che il valore della società adesso è molto inferiore rispetto allo scorso anno, quando nel pacchetto c’era Paulinho. Adesso l’unico giocatore che può avere un po’ di mercato è Maicon, un po’ di valore ce l’hanno Ceccherini e Gonnelli, poi poco altro. E’ chiaro dunque che, in ottica cessione, molto dipenderà anche dalle cifre che verranno chieste agli eventuali acquirenti. Intanto nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro tra l’avvocato livornese Andrea Morini e il dg amaranto Paolo Armenia. Morini (che ha contatti con un gruppo di imprenditori cinesi interessati ad alcune aree industriali livornesi) ha già parlato con Spinelli, manifestandogli l’interesse a verificare una possibile trattativa per l’acquisto del Livorno. Un primo passo, semi-ufficiale. Spinelli ha ascoltato e preso atto, dando piena disponibilità ad aprire un tavolo. E ha indicato nel dg Armenia (che si trova a Livorno, come Morini) la persona con la quale portare avanti la prima fase dei colloqui. «Ci siamo ancora e proseguiamo nel nostro lavoro. Al momento giusto faremo le mosse necessarie», ha glissato ieri l’avvocato Morini. (a.b.)

valzer di panchine

Lucarelli aspetta, e Gautieri... Situazione complicata in casa amaranto. Mentre con tinua il braccio di ferro a distanza tra Spinelli e Panucci, restano vivi i contatti con Cristiano Lucarelli. Il quale avrebbe già un accordo col Tuttocuoio, accordo che per ora resta in stand by perché l’ex 99 sarebbe entusiasta di prendersi la panchina amaranto. E’ chiaro che qui si gioca sul filo dei giorni. Ma una notizia arriva anche da Brescia. Sarebbe l’ex tecnico amaranto Carmine Gautieri la prima scelta per le rondinelle, appena retrocesse in Lega Pro. Bisogna vedere adesso se Gautieri Carmine Gautieri accetterà oppure aspetterà una chiamata dalla serie B. Non c’è solo il Livorno che (purtroppo) è uscito dai playoff e guarda già alla prossima stagione. Tra le società finite nell’anonimato c’è anche il Bari, che puntava alla promozione in serie A ed è rimasto per tutta la stagione ben lontano anche solo dalla zona playoff. Il presidente Paparesta ha comunque deciso di andare avanti con Davide Nicola. L’ex allenatore amaranto non ha trovato accoglienza e stima come a Livorno, anzi: a una parte della critica e dei tifosi, non è piaciuta la sua conduzione tecnica. Paparesta comunque ha deciso di confermarlo e dunque Nicola resta alla guida del Bari. A proposito: si dice che a Bari potrebbe arrivare Luca Belingheri che si svincola nei prossimi giorni dal Livorno. E un’altra voce che gira a Bari è quella di un interessamento per Paulinho, operazione che però ci pare improponibile visto che l’ex amaranto guadagna quasi 2 milioni a stagione.


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