percorsi in ceramica /50
percorsi in ceramica
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Casalgrande Padana Via Statale 467, n. 73 42013 Casalgrande (Reggio Emilia) Tel. +39 0522 9901 casalgrandepadana.it
editoriale editorial
2 Spazi per il nuoto
Diving in: exploring the perfect swimming spaces
Mauro Manfredini
progettare con l’acqua designing with water
4 La piscina come luogo simbolico The symbolism of swimming pools Matteo Vercelloni
6 Multiplexe aquatique du Pays de Saint Gilles Croix de Vie Paul-Louis Imbaud - BLP Associés, DGA Architecs
12 Centre aqualudique Natur&O Denain Chabanne Architecte, Agence VM Architecture
16 Indoor pool Nova Gorica Tine Kljun – Teja Savelli, Project d.d.
20 Piscina olimpionica comunale Savona
Studio di architettura marcociarloassociati, Studio di ingegneria Fabio Fabiano edizioni editions
26 Le intelligenze della ceramica nella ricerca di Alfonso Femia Ceramic’s intelligence in Alfonso Femia’s research Alfonso Femia / Atelier (s) Alfonso Femia
nuove collezioni new collections
34 Convivialis
Una collezione di tavoli dove l’intera gamma di gres porcellanato Casalgrande Padana è protagonista
The new range of tables where Casalgrande Padana porcelain stoneware takes centre stage
40 Terrae
44 Concept grand prix XIII 2022/2024
48 La cultura internazionale del progetto International design culture
spazi per il nuoto diving in: exploring the perfect swimming spaces
di by Mauro Manfredini
“Percorsi”, arrivato al numero 50, affronta una tipologia architettonica legata all’attività fisica e al benessere, quella della “Piscina” in cui prodotti di Casalgrande Padana sono particolarmente apprezzati per proprietà tecniche e di durata, colori e finiture. Le piscine che presentiamo nelle pagine che seguono si caratterizzano anzitutto per essere grandi vasche natatorie coperte che si offrono quindi come architetture aperte al pubblico per definire nuovi spazi per il nuoto. Numerosi sono le nuove costruzioni in Francia, dove la pratica del nuoto in vasche coperte si sviluppa sin dal XIX secolo, per poi conoscere dagli anni ’30 - nell’ambito di un approccio salutista - uno sviluppo di massa che troverà nel programma governativo delle “1000 piscines”, lanciato dal Generale De Gaulle nel 1969, la sua diretta espansione, per rimediare al fiasco francese dei Giochi Olimpici del 1968 e costruire nuovi impianti comunali nell’intero territorio nazionale. Un’azione che portò anche alla definizione della famosa “Piscina prefabbricata Tournesol” dell’architetto Bertrand Schoeller, sorta di interessante ibrido progettuale in bilico tra architettura e macrodesign. Ai nuovi recenti progetti in terra di Francia si affiancano un esempio italiano e uno sloveno. Oltre al valore architettonico di queste costruzioni, isolate ed emergenti nei vari paesaggi che le accolgono, si aggiunge quell’aspetto simbolico della piscina come ‘luogo altro’, spazio di protezione e pace, recentemente sottolineato anche da Carola Barbero nel suo libro “Nuotare via” (Marsilio 2024); “In questo bunker di piastrelle azzurre e nere, ci sentiamo protetti dagli attacchi a tradimento della città e, insieme ad altri esseri transitor come noi, nuotiamo via, grazie a quella delizia blu che ci tiene lontani da tutto ciò che non è bello, gentile, vellutato, accessibile. Qui siamo noi, semplicemente”. Alla selezione dei progetti in cui Casalgrande Padana è stata tra i protagonisti per scelta materica a largo raggio, segue la presentazione di un nuovo libro in cui si rintracciano le “Intelligenze della ceramica”; una riflessione a più voci sul valore e sul ruolo, tra passato e presente, del materiale ceramico in architettura per leggere in una nuova ottica il denso percorso progettuale di Alfonso Femia e la felice sperimentazione da lui condotta anche con la nostra azienda. Tra le ultime novità delle nostre collezioni che offriamo al mondo del progetto di architettura, concludono il numero della rivista la collezione Terrae che rilegge in chiave contemporanea l’origine della storia della ceramica. Questa nella sua essenza è sabbia trasformata in manufatti, oggetti d’uso e, per estensione, elementi per l’architettura, tra cui lastre e formelle per pavimentazioni e rivestimenti. A quest’ultima categoria si riconduce Terrae che con suoi colori caldi e materici, ricchi di quelle sfumature proprie della terracotta, si propone come una serie innovativa. Concept è invece una nuova collezione che reinterpreta il cemento liscio, o battuto di cemento, scandito dalle sfumature nuvolate proposte in sette tonalità, date dalla tecnica di posa e dalla sua lisciatura eseguita a mano o a macchina. Al campo dell’arredo si riconduce invece l’ampia famiglia di tavoli Convivialis che in una ricca varietà di strutture e piani dalle molteplici forme e dimensioni, per impiego in interno ed esterno, permette di utilizzare la gamma completa dei gres porcellanati Casalgrande Padana per creare delle forti affinità tra ambienti e arredi giocate sull’unitarietà materica e cromatica delle superfici di rivestimento o sulle infinite possibilità del loro confronto per contrappunto o per analogia.
This 50th issue of Percorsi focuses on swimming pools. These architectural marvels closely linked to fitness and wellness are particularly appreciated for their durability, colours, finishes, and technical features. Browsing these pages, you’ll discover public indoor pools defining new swimming spaces. Many of these new facilities are in France, where indoor pools were already popular during the 19th century. This popularity surged during the 1930s to promote health. However, it was in 1969 that they started cropping up across the country, thanks to the “1000 swimming pools” project launched by the French government in 1969 to promote swimming following the French swimming team’s disappointing performance at the 1968 Summer Olympics. One of these swimming pools was the famous “Tournesol” (sunflower) pool designed by Bertrand Schoeller, balancing architecture and macro design. We’ll also explore other fascinating examples in Italy and Slovenia. These buildings emerge from the landscape they’re nestled in. They stand out for their architectural value but also for their symbolic aspect as safe, peaceful places, as Carola Barbero stresses in her book “Nuotare via” (published in Italy by Marsilio, 2024). In this book, Barbero calls them “bunkers of black and blue tiles” where we can feel protected from the city’s aggressions and where, together with other transient beings like us, we can swim in this blue delight, away from anything that isn’t beautiful, kind, velvety, and accessible. In this place, we can simply be ourselves. After exploring these projects in which Casalgrande Padana played a primary role, we’ll talk about “Intelligenze della ceramica,” (“The Intelligence of Ceramics”), the new book curated by Alfonso Femia. It delves into ceramic’s value and role in architecture between the past and the present and offers a new perspective on Alfonso Femia’s journey and his successful collaboration with us. Finally, we’ll present our latest collections: Terrae, Concept, and Convivialis. Terrae is a tile collection that celebrates the history of ceramics with a contemporary twist. This material, which is basically made of sand, can be turned into artefacts, everyday objects, and even elements for architecture, including wall and floor tiles. Terrae is an innovative collection that stands out for its warm hues and Terracotta-inspired effect. Conversely, Concept replicates industrial concrete’s cloud-like effects created by the laying technique and the manual or mechanical polishing. This tile collection comes in seven colours. But Casalgrande Padana isn’t just about floor and wall tiles. It’s about furniture, too, and the Convivialis table collection proves it. Tables of all shapes and sizes for indoor and outdoor use, which can feature the entire range of porcelain stoneware collections to create visual continuity through matching colours and materials or interesting contrasts.
La piscina come luogo simbolico
The symbolism of swimming pools
Ci piace pensare al tuffatore raffigurato sul soffitto della famosa tomba di Paestum del 480 a.C. come ad un giovane frequentatore delle piscine del nostro presente. In realtà l’interpretazione degli storici dell’arte individua nell’atto del tuffo dal ‘trampolino’ in pietra allo specchio increspato di acqua sottostante, il passaggio dalla vita alla morte anche alla luce dei dipinti delle pareti laterali della tomba, dai cui appunto il tuffatore rifugge, che raffigurano scene di simposio in cui ci si abbandona al piacere del vino e dell’erotismo, alla musica e al canto, al godimento in senso lato. Così l’immersione nell’acqua del giovane tuffatore e il viaggio verso una vita eterna conducono, a livello simbolico, a forme di conoscenza più complete di quelle possibili nella vita terrena. L’immergersi nell’acqua, esserne avvolti, diventa così nel tempo un atto che trascende il semplice esercizio fisico e la piscina, il cui regesto figurativo sarebbe enciclopedico per varietà e ricchezza, diventa una tipologia architettonica da indagare con attenzione nel suo oscillare tra luogo pubblico e privato, anche perché, come scrive Carola Barbero nel suo “Nuotare via” (il Mulino, 2024), “la piscina è in primo luogo acqua, solitudine, bracciate e gioia in cui provare a ritrovare se stessi”. Non è un caso forse che Rem Koolhaas, uno dei più interessanti architetti contemporanei già nel 1978 nella “conclusione immaginaria” in appendice al suo famoso “Delirious New York”, ne “La storia della piscina” ne inventa una galleggiante di produzione sovietica dandone la paternità ad un brillante quanto anonimo studente della Mosca del 1923.
Looking at the diver in the ceiling fresco of the famous “Tomb of the diver” (480 B.C.) in Paestum, we tend to see a present-day poolgoer. However, as art historians explain, that leap from a stone structure into the rippling water represents the passage to the afterlife. This would be confirmed by the four walls depicting scenes of a symposium, where people indulge in the pleasures of wine, sex, music, and song. This dive into eternity leads to something more profound than life on Earth. This way, diving into water and being surrounded by it transcends the realm of physical exercise, and the pool becomes an architectural structure with an encyclopaedic figurative meaning to investigate in its balance between public and private. As Carola Barbero writes in her book, “Nuotare via” (published in Italy by Il Mulino, 2024), the pool is, first of all, water, solitude, strokes, and joy where to try to find oneself. In “The story of the pool” in the “Fictional conclusion” to his famous book “Delirious New York” (1978), one of the most remarkable contemporary architects, Rem Koolhaas, talks about a floating pool invented in 1923 Soviet Moscow by a bright student no one remembers about.
“Tomba del tuffatore”, particolare.
Detail of the “Tomb of the diver”.
Località Tempa del Prete, 480 a.C. Museo Archeologico Nazionale Paestum (I)
“La piscina è in primo luogo acqua, solitudine, bracciate e gioia in cui provare a ritrovare se stessi.”
“The pool is, first of all, water, solitude, strokes, and joy, where to try to find oneself.”
1. Jean-Paul Philippon, trasformazione in spazio museale della piscina del 1932 di Albert Baert. The 1932 swimming pool by Albert Baert converted into a museum by Jean-Paul Philippon. La Piscine, Musée d’art et d’industrie Roubaix (FR)
Ph: © Matteo Vercelloni
2. Ármin Hegedüs, Izidor Sterk, Artúr Sebestyén. Piscina all’interno dell’Hotel Gellért,1909-1918. The pool at Hotel Gellért, 1909-1918. Budapest (HU)
Ph: © Matteo Vercelloni
3. Rem Koolhaas, The Story of the Pool, disegno di Madelon Vriesendorp, in “Delirious New York”, Oxford University Press, 1978. New York (USA)
4. Robert Mallet-Stevens, Piscina a Villa Cavrois, 1932. Croix (FR)
Ph: © Matteo Vercelloni
Nella favola architettonica in appendice al libro “la piscina galleggiante - un’enclave di purezza in un ambiente incontaminato - sembrò un primo passo, modesto benché radicale, in un graduale programma di miglioramento del mondo per mezzo dell’architettura”.
Gli architetti/costruttori, che coprivano allora anche il ruolo di bagnini, dopo avere scoperto che grazie al loro nuoto all’unisono e sincronizzato la vasca galleggiante si muoveva in direzione opposta decisero di indirizzarne la prua verso New York (“in fin dei conti la piscina era un isolato di Manhattan realizzato a Mosca che ora avrebbe raggiunto al sua destinazione logica”) dove arrivarono nel 1976 dopo quarant’anni di viaggio nella acque dell’Oceano, assumendo “la piscina come mezzo di fuga verso la libertà”. Una libertà che in fondo ogni nuotatore ancora ritrova nelle piscine del nostro presente in cui è possibile “nuotare via da tutto, abbandonandosi all’acqua della piscina. [Perché] In quel bunker di cemento colpi a effetto della vita reale non arrivano. Il mondo e i problemi restano fuori”.
In this architectural tale, “the floating pool—an enclave of purity in contaminated surroundings— seemed a first step, modest yet radical, in a gradual program of improving the world through architecture.” The architects/builders, who were also the lifeguards, discovered that if they swam in unison in regular synchronised laps, the pool would move in the opposite direction. Therefore, they “decided to use the pool as a vehicle for their escape to freedom” and go to New York (“in a way, the pool was a Manhattan block realised in Moscow, which would now reach its logical destination”). They arrived in 1976 “after four decades of crossing the Atlantic”. In today’s pools, swimmers can still find freedom by swimming away from everything. Because in those concrete bunkers—as Carola Barbero calls them—the blows of real life can’t get in. The world and its problems stay out.
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Multiplexe aquatique du Pays de Saint Gilles Croix de Vie
Paul-Louis Imbaud - BLP Associés
DGA Architects
Casalgrande Padana GrandPrix XI 2016/2018 Ph: © Jean-Francoise Tremege
Il complesso natatorio di Pays de Saint Gilles Croix de Vie si trova sulla costa atlantica, tra Saint Nazaire e la Rochelle, in un paesaggio naturalistico caratterizzato da una vegetazione parte del complesso sistema ambientale delle paludi che si spingono verso il mare. L’intervento intende rapportarsi all’ambiente che lo circonda senza cercare soluzioni di mimetismo vegetale e mantenendo in questo modo una dichiarata impronta architettonica contemporanea. L’idea compositiva è in fondo quella di disegnare una sorta di ‘microcittà’ dove la grande hall delle quattro vasche natatorie coperte, caratterizzata dalla complessa copertura ad onde sostenuta da una struttura metallica reticolare che disegna il motivo a rombo ripetuto delle facciate vetrate rivolte reso il mare, si affianca alla sommatoria dei volumi dei servizi e degli spogliatoi di altezza minori rivolti verso il territorio.
The Pays de Saint Gilles Croix de Vie aquatics centre is on the French Atlantic coast, between Saint Nazaire and La Rochelle, immersed in the beautiful landscape that spans from lush vegetation to marshes extending towards the sea. Its contemporary architecture fits into the surrounding environment without mimicking it. The centre was conceived as a “microcity” built around the large central area containing four indoor swimming pools. This area features a wave-shaped roof supported by a metal lattice structure, which creates a repeated diamond pattern on the glass façades overlooking the sea. This striking central space is complemented by smaller volumes, containing the service and locker rooms, which, conversely, face the surrounding landscape.
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L’intervento intende rapportarsi all’ambiente che lo circonda senza cercare soluzioni di mimetismo vegetale e mantenendo una dichiarata impronta architettonica contemporanea. Its contemporary Architecture fits into the surrounding environment without mimicking it.
Spogliatoi e ingresso sono, pensati come sommatoria volumetrica e caratterizzati da un intonaco brunito che si fonde con il paesaggio, innestandosi nella grande struttura della hall per l’intera lunghezza del suo lato maggiore, costituendone parte integrante. Le vetrate a tutt’altezza del grande spazio natatorio che si sviluppano sotto le onde dell’andamento armonico e d’ispirazione marina della copertura, permettono di aprirsi visivamente verso l’esterno e l’orizzonte, consentendo un’illuminazione naturale diretta. Allo stesso tempo gli aggetti in sommità proteggono l’interno dai raggi solari più intensi durante la stagione estiva. Alle quattro vasche coperte si aggiunge in esterno una piscina in acciaio di 25 m. per gli allenamenti agonistici. Vari solarium, un’area benessere, due saune e un bagno turco, uno scivolo acquatico e un’area fitness, una grande vasca idromassaggio e un pozzo di acqua fredda di reazione, completano l’offerta di questo grande centro acquatico. Tra gli altri, il ruolo di protagonista materico è stato svolto dalla collezione Water Vision di Casalgrande Padana, impiegata in varie tonalità per tutte le pavimentazioni e posata anche ad Opus Incertum su alcune pareti a mosaico blu di grande impatto.
These volumes feature brown exterior walls that blend into the landscape and become an integral part of the central area along its longer side. The floor-to-ceiling glass walls of the pool area develop under the marine-inspired roof’s harmonious waves, opening onto the outdoors and the horizon. This solution allows natural light to flood in. However, the roof’s overhangs protect the interiors from the intense summer sunlight. Besides the four indoor pools, this aquatics centre includes a 25-metre steel lap pool, solariums, a wellness area, two saunas and a hammam, a water slide, a fitness area, a whirlpool, and a cold water bath. Casalgrande Padana’s Water Vision tile collection was used in various shades for all the floors. In addition, some of these tiles were installed using the opus incertum technique to create striking blue mosaic walls.
Centre aqualudique Natur&O Denain
Chabanne Architecte
Agence VM Architecture
1.2.
3. Piscina olimpionica. Olympic pool.
Al nord della Francia, a pochi chilometri da Lille e dal confine col Belgio il Centro ‘Acqualudico’ di Denain collocato all’interno del Parco Émile Zola si propone come un grande padiglione compiuto nella sua figura circolare e dinamica scandita da una serie di doghe lignee verticali che disegnano una sorta di armonica onda crescente in altezza per segnalare la figura architettonica rispetto ai cannocchiali visivi del Parco. Il Centro propone una miscela di funzioni legate sia all’attività sportiva, sia al tempo libero che il programma progettuale indica con chiarezza. L’idea è quella di offrire ai visitatori un insieme di esperienze legate all’acqua, al piacere del nuoto, agonistico o solo ricreativo, e al divertimento. L’ingresso a doppia altezza scandito dalla vetrata con brise-soleil verticali lignei chiamati a disegnare la facciata, introduce alla sequenze degli spazi interni che si offrono in un percorso ben calibrato che comprendono nella grande hall tre vasche natatorie aperte con vetrate a tutt’altezza verso il verde dell’intorno (quella sportiva di 525 mq e quella per lezioni di nuoto di 160 mq) e una vasca chiamata ‘ludo-nordica’ di 200 mq.
4.
The Natur&O wet leisure centre is nestled in the Émile Zola Park in Denain, Northern France, not far from Lille and the Belgian Border. Its round, dynamic shape is enhanced by vertical wooden slats, which draw a wave of increasing height, making its architectural figure easy to spot from the park. This centre offers plenty of clearly identified areas dedicated to different experiences and activities. Visitors can enjoy amateur and competitive swimming and all sorts of aquatic fun. The double-height entrance, marked by a glass wall and vertical brise-soleil slats that draw the façade, leads to the interior spaces. These spaces are harmoniously divided between a 525 sq.m sports pool, a 160 sq.m learning pool, and a 200 sq.m Nordic-inspired wellness pool.
Casalgrande
Una ricca selezione di superfici in gres porcellanato è stata impiegata per le pavimentazioni.
A wide selection of porcelain stoneware tiles was used for the flooring.
8.
6.7.
Una laguna per giochi dei bambini e un toboga interno, si aggiungono agli idromassaggi sia in interno, sia sulla terrazza esterna a filo pavimento. Un ristorante completa le funzioni del complesso acquatico pensato come elemento complementare al Parco che lo accoglie. Particolare attenzione in chiave sostenibile è stata rivolta al risparmio idrico che è ottimizzato nella quantità di 90/l a bagnante per tutti gli usi (contro gli standard di strutture similari di 150/l a persona), grazie alla dotazione delle docce a risparmio idrico e alla filtrazione lenta su sfere di vetro; l’80% dell’acqua di controlavaggio dei filtri è riciclata mediante un processo di ultrafiltrazione. Una ricca selezione dei graniti gres Casalgrande Padana è stata impiegata per le pavimentazioni di tutti gli spazi giocate su tonalità chiare alternate all’azzurro intenso delle vasche natatorie.
The centre, which complements the park it’s nestled in, also includes a children’s lagoon, an indoor slide, whirlpools—both indoors and outdoors, on the terrace (zero-edge), and a restaurant. It was designed with sustainability and saving water in mind. In fact, water demand is 90 litres per person (versus the standard 150 litres per person in similar facilities).
This was made possible thanks to water-saving showers and slow glass bead filtration. In addition, 80% of the backwash water goes through an ultrafiltration process to be recycled.
As for the floors in the centre, a wide selection of Casalgrande Padana porcelain stoneware tiles was used, mainly in light colours to enhance the pools’ bright blue hue.
Indoor pool Nova Gorica
Tine Kljun – Teja Savelli
PROJECT d.d.
La nuova piscina coperta della città di Nuova Gorica in Slovenia è parte del parco sportivo cittadino che l’accoglie e si aggiunge alla piscina olimpionica scoperta che si trova nelle immediate vicinanze. Il progetto si caratterizza pertanto come un completamento e un innesto funzionale in un contesto urbano di servizi sportivi per la collettività preesistente. L’area disponibile per la nuova struttura natatoria coperta si limitava a quella occupata da due soli campi da tennis, misura e forma del lotto che hanno imposto le scelte progettuali. La forma semplice e modulare della nuova costruzione nasce direttamente dal poco spazio regolare a disposizione. Questo ha indotto lo studio PROJEKT a pensare a due livelli sovrapposti per riuscire a collocare vasca per il nuoto e necessari servizi e impianti nell’area oggetto d’intervento.
Nova Gorica’s new indoor pool completes and enhances the city’s sports complex, which already includes an outdoor Olympic pool nearby. The shape and size of the plot and the little space available for this new indoor pool (the area previously occupied by two tennis courts) dictated many of the design choices, resulting in the building’s simple and modular shape. All this led the architects from PROJEKT d.d. to create two levels to accommodate the pool and the various services and facilities.
Il progetto si caratterizza pertanto come un completamento e un innesto funzionale in un contesto urbano di servizi sportivi per la collettività preesistente. Nova Gorica’s new indoor pool completes and enhances the city’s sports complex.
Così la vasca è stata ubicata al primo livello, aperta con delle ampie vetrate verso lo skyline cittadino, mentre ingresso, spogliatoi e impianti, occupano il piano terra, pensato dal punto di vista compositivo come uno zoccolo compatto di sostegno al luminoso spazio soprastante. Le scelte strutturali miste (struttura in cemento armato faccia a vista e travi lamellari rettilinee per la copertura piana) compongono una trama regolare e precisa che disegna una facciata giocata sull’alternanza tra pieni e vuoti. Trama che ritroviamo nell’interno dove la colorazione nera della parete cieca e del soffitto fa emergere in modo voluto sia il correre delle travi lignee a soffitto poste in parallelo, sia l’andamento ritmico dei pilastri e delle travi orizzontali in cemento a vista che si specchiano nella trama della facciata gemella, ma vetrata, prospiciente. A fare da contrappunto armonico al nero del soffitto e della parete interna è chiamato il bianco della collezione Unicolore di Casalgrande Padana per la superficie di calpestio del livello vasca, cui si aggiungono colori Tundra e Lava della serie Landscape per le pavimentazioni del piano terreno e dell’ingresso.
The pool is on the first level, with glazed walls offering a view of the city skyline. Conversely, the entrance, services, and locker rooms are on the ground floor, which is designed as a solid base supporting the luminous upper floor. The exposed reinforced concrete structure and the straight laminated beams on the flat roof create a framework that draws the façade, alternating solids and voids. This solution is also recreated inside, where the black blind wall and ceiling highlight the parallel wooden ceiling beams as well as the pillars and horizontal exposed concrete beams, which are reflected in the glazed façade. The indoor pool area features white floor tiles from Casalgrande Padana’s Unicolore collection, which create a harmonious contrast with the dark wall and ceiling. Conversely, the ground floor and entrance have tiles from the Landscape collection in the Tundra and Lava colours.
Piscina olimpionica comunale Savona
Studio di architettura marcociarloassociati
Studio di ingegneria Fabio Fabiano
Il progetto di riforma e ridisegno della piscina comunale scoperta collocata sul lungomare di Savona rientra nella logica di riuso del manufatto urbano e del confronto con il tessuto della città esistente con cui attivare un confronto virtuoso in grado di cambiare figure architettoniche e di riattivare funzioni in chiave contemporanea.
La grande vasca en plein air esistente e le sue tribune a ‘L’ rivolte verso il mare e con le spalle alla città sono state restaurate integralmente nell’ambito di un progetto che ha trasformato la vasca preesistente in un nuovo centro natatorio coperto, aggiornato dal punto di vista delle necessità agonistiche e normative.
The redesign of the public swimming pool on the Savona seafront is a perfect example of how to adapt and reuse urban artefacts, creating a virtuous dialogue with the existing fabric.
The existing outdoor swimming pool and the L-shaped grandstands facing the sea, with the city behind it, were completely restored and converted into a state-of-the-art aquatics centre.
Tutta la figura della nuova scatola architettonica metallica si offre come un sistema lineare ed essenziale. This metal structure creates a streamlined, minimalist system.
La nuova piscina, pensata anche per le attività della squadra di pallanuoto Rari Nantes Savona della serie A nazionale, si offre come un volume poroso segnato da una grande vetrata continua rivolta verso l’orizzonte del mare e da un sistema di quinte inclinate rispetto alle tribune, e tra loro parallele rivestite in rete metallica che stemperano il fronte verso la città accogliendo nella loro calibrata sequenza le scale delle nuove uscite di sicurezza. Tutta la figura della nuova scatola architettonica metallica si offre come un sistema lineare ed essenziale con le grandi travi della copertura piana sostenute dalla stessa tipologia posta in verticale a dare il ritmo alla grande vetrata fronte mare. Nell’interno l’impiego della Linea Granitogres Collezione Padana Piscine ha risposto brillantemente alla definizione dei nuovi spazi, del bordo piscina e del rivestimento della grande vasca olimpionica, attraverso una selezione di tonalità chiamate ad amplificare la luce proveniente dall’esterno.
The new swimming pool—which is also used by the Rari Nantes Savona Serie A water polo team—presents itself as a porous volume marked by a continuous glass wall overlooking the horizon and a system of screens that are tilted compared to the grandstands. These parallel screens are covered in metal mesh, softening the city-facing front while accommodating the new emergency exit stairs. This metal structure creates a streamlined, minimalist system with the flat roof’s beams. Similar vertical ones add dynamism to the seafacing glass wall. The poolside and the inside of the swimming pool are brilliantly defined by the Casalgrande Padana Piscine tiles from the Granitogres range. In addition, the chosen shades enhance the natural light that floods in from the outside.
Le intelligenze della ceramica nella ricerca di Alfonso Femia
Ceramic’s intelligence in Alfonso Femia’s research
Più che un libro di raccolta dei progetti degli ultimi anni “L’intelligenza della Ceramica – Alfonso Femia Architectures” (Marsilio 2024, ed. francese ANTEPRIMA – AAM EDITIONS) si propone come una riflessione a più voci sul ruolo e il valore della ceramica in architettura tra passato, presente e futuro. Come afferma nell’introduzione Aldo Colonnetti, tra gli autori chiamati a comporre il percorso del volume: “In sostanza la ceramica accompagna fin dalle origini la nostra vita, sospesa tra «Artificio e Natura», come scrive Gillo Dorfles nel suo omonimo saggio del 1968, nel quale mette in luce, tra primi teorici a livello internazionale, la dialettica che accompagna da sempre la relazione tra la cultura progettuale, ovvero l’artificio, e la natura, in questo caso il materiale di cui è fatta principalmente la ceramica: infatti l’etimologia della parola ceramica, che è il termine generico per indicare tutti i manufatti a base di argilla, deriva dal greco kéramos, che significa appunto argilla. Da qui è necessario partire per affrontare le opere di Alfonso Femia, che da anni frequenta questo materiale; credo che sia uno degli architetti, a livello internazionale, che abbia mostrato più vicinanza, poetica e strutturale, con la ceramica perché è stato in grado di rispettarne le identità e, nello stesso tempo, ha compreso le sue qualità espressive, a partire dalla superfice per arrivare alla realizzazione di prodotti per l’edilizia, privilegiandola, là dove questa scelta è possibile, come materiale ‘polivalente’ [...] La ceramica per Femia non è solo un materiale; è un nuovo linguaggio per comporre gli spazi dell’abitare il mondo, il territorio e la città”.
More than a collection of Alfonso Femia’s recent projects, the book “L’intelligenza della Ceramica—Alfonso Femia Architectures” Published in Italy by Marsilio 2024, French edition by AntePrima—AAM EDITIONS) is a reflection on ceramics’ value and role in architecture in the past, present, and future. In the book’s introduction, Aldo Colonnetti—one of the authors—explains that ceramic has been part of our lives since the dawn of time, straddled between artifice and nature. And “Artifice and nature” is the title of a 1968 essay by Gillo Dorfles. This groundbreaking essay was one of the first to delve into the dichotomy between design (i.e., the artifice) and nature (in this case, the material ceramic is mainly made of). In fact, the word “ceramic” comes from the ancient Greek kéramos (potter’s clay) and indicates artefacts made of clay. All this brings us to Alfonso Femia, who has always used this material extensively. think he’s one of the architects who knows it best because he has always respected its identity and understood its expressive qualities in creating surfaces and construction products. Whenever possible, he has always used it as a multipurpose material. Because for Femia, ceramic is more than just a material. It’s a new language that creates spaces to enjoy the world, the territory, and the city.
“La ceramica per Femia non è solo un materiale; è un nuovo linguaggio per comporre gli spazi dell’abitare il mondo, il territorio e la città”.
“For Femia, ceramic is more than just a material. It’s a new language that creates spaces to enjoy the world, the territory, and the city”.
2. Pagine tratte dal libro. Pages
L’INTELLIGENZA
In tale vettorialità nel libro si individuano cinque Intelligenze proprie della ceramica: quella emozionale e quella plastica, quella cromatica e quella termodinamica, e infine l’intelligenza aperta. Categorie che esplicitano una ricerca architettonica di tipo complesso e che aiutano a declinare progetti selezionati per il volume presentati con un ampio regesto di fotografie a colori e corredati da disegni e schizzi. Il corpo centrale delle Intelligenze è anticipato da tre brevi saggi di Jean-Philippe Hugron, Maurice Culot, e dello scrivente, che inquadrano storicamente il tema e la realtà italiana, individuando la ceramica anche come “commento lirico dell’architettura”.
Concludono il libro quattro dialoghi di Alfonso Femia con JP Hugron, con il maestro Danilo Trogu chiamato da Femia a collaborare in molti progetti; con i committenti e con Mauro Manfredini in cui emerge il ruolo di Casalgrande Padana come alleato attivo di un percorso virtuoso di sperimentazione nel campo dei materiali ceramici che continua da vent’anni con convinzione.
This book outlines ceramic’s five types of intelligence, i.e., emotional, adaptable, chromatic, thermodynamic, and open intelligence. These categories express complex architectural research and help organise the projects presented in this volume with a wide selection of drawings, sketches, and colour photographs. The central body of the book is preceded by three short essays by Jean-Philippe Hugron, Maurice Culot, and yours truly. In addition to framing the topic and Italian reality in their historical contexts, these essays identify ceramic as a “poetic commentary on architecture”.
The book ends with four conversations between Alfonso Femia and JP Hugron, ceramic artist Danilo Trogu, who has collaborated with Femia in many projects, clients, and Mauro Manfredini. This latter conversation reveals Casalgrande Padana’s role in Femia’s journey experimenting with ceramics, which has been going on for twenty years.
3. Bastier
5. Living In The Blue 2017-2020
Atelier(s) Alfonso Femia
Milano Lambrate (I)
Casalgrande Padana GrandPrix XII 2019/2021
Ph: © Stefano Anzini
6.7. Quartier Bois Sauvage 2016-2020
Atelier(s) Alfonso Femia
Évry-Courcouronnes (FR)
Ph: © Stefano Anzini
8. Life 2010-2015
Atelier(s) Alfonso Femia
Brescia (I)
Casalgrande Padana GrandPrix X 2013/2015
Ph: © Luc Boegly
11
9. Les Jardins De Gabriel 2012-2016
Atelier(s) Alfonso Femia
Asnières-Sur-Seine (FR)
Casalgrande Padana GrandPrix XI 2016/2018
Ph: © Stefano Anzini
10.11. Docks 2009-2015
Atelier(s) Alfonso Femia
Marsiglia (FR)
Casalgrande Padana GrandPrix X 2013/2015
Ph: © Luc Boegly
12. Urbagreen 2015-2019
Atelier(s) Alfonso Femia
Romainville (FR)
Casalgrande Padana GrandPrix XII 2019/2021
Ph: © Luc Boegly
Convivialis
Una collezione di tavoli dove l’intera gamma di gres porcellanato Casalgrande Padana è protagonista.
Introducing the new range of tables where Casalgrande Padana porcelain stoneware takes centre stage.
di by Matteo Vercelloni Il tavolo, nella sua storia legata ad ogni spazio abitato e vissuto, è da sempre caratterizzato anche da un significato simbolico; un elemento di arredo che si propone nel tempo come centro conviviale di aggregazione e incontro, del nucleo familiare come di un insieme di persone.
La nuova collezione di tavoli Convivials di Casalgrande Padana prende il nome da tale proprietà declinando strutture e piani di varie forme e dimensioni, per impiego in interno ed esterno, in grado di utilizzare la gamma completa dei gres porcellanati in produzione per creare delle affinità tra ambienti e arredi giocate sull’unitarietà materica e cromatica delle superfici di rivestimento o sulle infinite possibilità del loro confronto per contrappunto o per analogia. Oltre a delineare un’ampia e ricca offerta di variabili tipologiche e formali la nuova collezione Convivials porta nel mondo dell’arredo le eccezionali proprietà e prestazioni proprie del gres porcellanato che rispondono ai requisiti di ecocompatibilità di un materiale duraturo sia dal punto di vista delle sollecitazioni meccaniche, sia per la tenuta dei colori nel tempo, oltre a possedere qualità inassorbenti e anallergiche, caratteristiche ignifughe e di resistenza alla flessione.
Tables have always had a profound symbolic meaning. They are the epitome of conviviality, around which families and friends gather. And this is the very characteristic behind Casalgrande Padana’s new table collection— Convivials Tables of all shapes and sizes for indoor and outdoor use, which can feature the entire range of porcelain stoneware slabs to create visual continuity through matching colours and materials or interesting contrasts. The new Convivials collection brings porcelain stoneware’s outstanding properties and technical features to the world of furnishings. This material is environmentally friendly, resists mechanical stress, and has excellent flexural strength. It’s also fire-resistant, nonabsorbent, non-allergenic, and long-lasting, maintaining its colours and beauty over time.
8. CONVIVIALIS: Half.90
Marmora_Lunense Lucida FLOOR: Country Wood_White Matt 20x120 cm
9. CONVIVIALIS: Round.70
Marmora_Pavonazzetto Honed FLOOR: English Wood Dean Matt 20x120 cm
10.
CONVIVIALIS: Exagona.70
Marmoker_Ossidiana Lucida
FLOOR: Metropolis_Mud Matt 120x120 cm
11. CONVIVIALIS: Circle.90
Supreme_Grey Matt FLOOR: Concept_Black Matt 120x120 cm
12.
CONVIVIALIS: Equal.160
Metropolis_Sand Matt_12 mm FLOOR: Pietre di Sardegna_ Porto Cervo Grip R11 A+B 90x90 cm
13.
CONVIVIALIS: Form.60 Form.120 R
Marmoker_Starry Night Lucida FLOOR: Era_White Grip R11 60x60 cm
14.
CONVIVIALIS: Regular.200
Metropolis_Graphite Matt FLOOR: Pietra Tiburtina_ Campidoglio Anticata Cross 60x60 cm
Terrae
La rilettura della tradizione della terracotta come tributo all’origine della ceramica.
A new take on the terracotta tradition that pays tribute to the origin of ceramics.
La nuova collezione Terrae di Casalgrande Padana rilegge in chiave contemporanea l’origine della storia della ceramica. Capire il senso e il valore della ceramica significa anche indagarne la sua etimologia: ceramica dal greco keramiké (téchne: “l’arte di fare i vasi in terracotta”) e keramikòs (“fatto di terracotta”) aggettivo di kéramos (“argilla”, terra da vasaio”). Il termine indica quindi nei tempi l’atto di manipolare e cuocere l’argilla e altri materiali analoghi per costruire oggetti utili alla vita quotidiana. La ceramica nella sua essenza è sabbia trasformata in manufatti, oggetti d’uso e, per estensione, elementi per l’architettura, tra cui lastre e formelle per pavimentazioni e rivestimenti. A quest’ultima categoria si riconduce Terrae che con suoi colori caldi e materici, ricchi di quelle sfumature proprie della terracotta, si propone come una collezione innovativa che alla tecnologia e alle prestazioni del gres porcellanato unisce l’aspetto e la ricercata irregolarità visiva proprie della produzione artigianale nella lavorazione dei materiali naturali da cui ottenere la terracotta. La versatilità di formati, tonalità, finiture e decori, fanno di Terrae un valido strumento per costruire spazi e ambienti unici sia in interno, dove le tonalità della collezione si affiancano in modo complementare ad ogni stile per superfici orizzontali e verticali, sia in esterno, dove il sapore della terracotta si fonde in modo armonico con il paesaggio garantendo la proprietà antiscivolo.
The new Terrae collection by Casalgrande Padana offers a contemporary reinterpretation of the history of ceramics. To understand the meaning and the value of ceramics, we also have to explore the etymology of the word, which derives from the Greek keramiké (the techne, or “art of making terracotta pottery”) and keramikòs (“made of terracotta”), an adjective that comes from kéramos (“clay”, “potter’s earth”). So the term refers to the act of handling and firing clay and other similar materials to make objects for everyday use. Essentially, ceramics are sand turned into objects, and by extension, elements for architecture, including tiles for flooring and coverings. This latter use brings us to Terrae, whose warm, material colours, enriched with the shades typical of terracotta, make for an innovative collection that combines the technology and performance of porcelain stoneware with the sophisticated, uneven appearance characteristic of craftsmanship objects made from the natural materials that form terracotta. The versatility of the sizes, shades, finishes and decorations make Terrae suitable for creating unique living spaces, both indoorswhere the plain colours in the collection can be used on both floors and walls to complement any style - and outdoors, where the allure of the terracotta blends smoothly with the landscape and has guaranteed anti-slip properties.
Il carattere materico, il fascino della lavorazione artigianale, qui unita alla durata nel tempo del gres porcellanato, è riprodotto in modo eccellente in Terrae nelle nuances della terracotta, in sei tinte unite di riferimento, che rileggono le diverse tonalità dei materiali argillosi originari. Le sei colorazioni si declinano nei formati 20x20, 30x60, 60x60, 60x120, 90x90, 120x120, in spessore 9 mm, 120x278 cm in spessore 6 mm e finitura Naturale Matt R10. formati 30x60, 60x60 e 60x120 cm sono proposti anche con finitura Grip R11. Terrae è disponibile, nei colori Beige, Tortora e Tabacco, anche in spessore 20 mm con superficie antiscivolo per impiego in esterno sia posato su massetto, sia in appoggio sul terreno e prato. Accanto ai pezzi speciali (battiscopa, gradino, gradone assemblato e angolare assemblato) Terrae propone tre decorazioni incise: canneté nel formato 60x120 cm, mosaico 5x5 e 5x15 cm nel formato 30x30 cm per tutti colori della
collezione. Alle decorazioni incise si aggiungono, nel formato 20x20 cm, dei pattern geometrici contemporanei (dek mix, circle, triangle) che miscelano varie tonalità. Terrae è composta interamente da materie prime naturali, rispondendo ai requisiti di ecocompatibilità e offrendosi come un materiale duraturo, inassorbente, anallergico, ignifugo, antibatterico e autopulente (grazie alla tecnologia Bios Ceramics® disponibile su richiesta), resistente alla flessione, facile da posare e da pulire. Terrae come le tutte le lastre in gres porcellanato di Casalgrande Padana, offre una ricca varietà di formati ottenuti con un processo produttivo a ciclo chiuso dove sofisticate apparecchiature antinquinamento consentono il riciclo e il recupero completo di tutte le componenti, nella logica dell’economia circolare assunta come valore-guida, con emissioni e dispersioni sostanzialmente nulle.
The material character and the enchanting craftsmanship is combined superbly with the impressive durability of porcelain stoneware in the Terrae collection, which offers the shades of terracotta in six plain options that echo the variety of tones of the original clays. The six colours come in the sizes 20x20, 30x60, 60x60, 60x120, 90x90, 120x120 cm, with a thickness of 9 mm, 120x278 cm with a thickness of 6 mm and R10 Natural Matt finish. The sizes 30x60, 60x60, and 60x120 cm are also offered with a Grip R11 finish. Terrae is also available, in the colours Beige, Tortora and Tabacco, with a thickness of 20 mm with an anti-slip surface for use outdoors. These tiles can be laid on screed or directly on earth or grass. In addition to the special trims (bullnose, step tread, assembled step tread and assembled corner piece), Terrae offers three engraved decorations: the canneté ribbed decoration, in the 60x120 cm size, and 5x5 and 5x15 cm mosaic decorations in the size 30x30 cm for all the colours in the collection. The
engraved decorations are joined, for the 20x20 cm size, by contemporary geometric patterns (dek mix, circle, triangle) that combine a number of shades.
Like all the Casalgrande Padana collections, Terrae is made entirely from natural raw materials, making it compliant with ecological requisites. The tiles in the collection are longlasting, non-absorbent, non-allergenic, fire-resistant and antibacterial (thanks to the Bios Antibacterial ® technology, available on request). They also have excellent bending strength, and are easy to lay and to clean.
Like all the Casalgrande Padana porcelain stoneware tiles, Terrae offers a rich variety of sizes, obtained using a closedcycle manufacturing process in which sophisticated antipollution equipment allows all the components to be recycled and reused, in keeping with the guiding values of the circular economy and with virtually zero emissions and dispersion.
Concept
Il cemento liscio reinterpretato come elemento della contemporaneità.
A fresh take on smooth concrete, for a contemporary look.
La nuova collezione Concept di Casalgrande Padana reinterpreta il cemento liscio, o battuto di cemento, materiale un tempo destinato quasi esclusivamente a spazi e ambienti industriali, che via, via è stato impiegato sia per spazi commerciali, sia per interni domestici, in relazione al suo aspetto austero e monocromatico, scandito dalle sfumature nuvolate date dalla tecnica di posa e dalla sua lisciatura eseguita a mano o a macchina. Rispetto alle tradizionali pavimentazioni di cemento lisciato la collezione Concept introduce la possibilità di estendere in verticale la stessa finitura offerta in sette tonalità che ai grigi propri del materiale cementizio aggiunge il rosso scuro, un verde morbido e un azzurro denso. Le lastre in vari formati permettono così di creare ambienti avvolgenti monomaterici alternando cromatismi tra le superfici o scegliendo un unico colore. Il carattere materico del cemento unito alla durata e alle prestazioni del gres porcellanato, è interpretato in modo accurato in Concept dove si ritrovano gli effetti e le sfumature proprie della posa e della lisciatura del cemento. La versatilità di formati, tonalità, finiture e decori, conferiscono a Concept il ruolo di valido strumento per costruire spazi e ambienti unici sia in interno, dove i colori unitari della collezione si affiancano in modo complementare ad ogni stile per superfici orizzontali e verticali, sia in esterno, dove la finitura bocciardata delle lastre in spessore 20 mm garantisce la necessaria proprietà antiscivolo.
The new Concept collection by Casalgrande Padana offers a fresh take on smooth concrete, a material once used almost exclusively for industrial settings and environments that has gradually gained ground also for both retail spaces and home interiors, where it is popular for its plain, austere appearance marked by cloudy shading created by laying techniques and by the smoothing process carried out either manually or mechanically. Compared to traditional smooth concrete flooring, the Concept collection introduces the opportunity to also use the same finish on walls, offering seven shades that range from the grey tones typical of concrete to a dark red, a soft green and a profound blue. The different tile sizes offer the possibility to create inviting single-material looks, alternating the colours from one surface to another, or opting for the same colour throughout. The material character of concrete, combined with the durability and performance of porcelain stoneware is carefully interpreted in the Concept collection, which features the effects and shading characteristics of the concrete laying and smoothing process. The versatility of the sizes, shades, finishes and decorations make Concept suitable for creating unique living spaces, both indoors - where the plain colours in the collection can be used on both floors and walls to complement any style - and outdoors, where the bush-hammered finish of the 20 mm thick tiles ensures the necessary anti-slip performance.
La nuova collezione Concept è proposta in sette tinte unite di riferimento che ripercorrono grigi del cemento (Concept White, Concept Greige, Concept Grey, Concept Black) cui si aggiungono i tre colori Concept Green, Concept Blue e Concept Red, che arricchiscono la gamma cromatica in modo sostanziale. Concept è offerta in tutte le tonalità nei seguenti formati 20x20, 30x30, 30x60, 60x60, 60x120, 120x120 cm, con spessore mm 9, nella finitura Naturale Matt R10; e per formati 60x60 e 60x120 cm nelle tonalità Concept Grey e Concept Black, in spessore 20 mm. La finitura bocciardata R11 è disponibile nei formati 30x60 cm, per formati 60x60 e 60x120 cm è previsto anche lo spessore di mm.20. La finitura Satin è prevista nei formati 60x120 cm e 120x120 cm. Accanto ai pezzi speciali (battiscopa, gradino, gradone
assemblato e angolare assemblato) Concept propone tre decorazioni incise: canneté nel formato 60x120 cm, mosaico 5x5 e 5x15 cm nel formato 30x30 cm per tutti colori della collezione. Alle decorazioni incise si aggiunge, nel formato 20x20 cm, un decoro 3D a superficie scavata centrale e un formato esagonale 23,5x20,5 cm. Concept è composta interamente da materie prime naturali, rispondendo ai requisiti di ecocompatibilità e offrendosi come un materiale duraturo, inassorbente, anallergico, ignifugo, antibatterico e autopulente (grazie alla tecnologia Bios Ceramics® disponibile su richiesta), resistente alla flessione, facile da posare e da pulire.
2. WALL:
Concept Esagono Green 23,5x20,5 cm
Green 60x120 cm
Canneté Green
Concept is available in all the shades in the sizes 20x20, 30x30, 30x60, 60x60, 60x120 and 120x120 cm, with a thickness of 9 mm, in the R10 Natural Matt finish; the sizes 60x60 and 60x120 cm are also available in the Concept Grey and Concept Black shades, with a thickness of 20 mm. The R11 Grip finish is available in the sizes 30x60 cm, and for the 60x60 and 60x120 cm, the 20 mm thickness is also available. The Satin finish is available in the sizes 60x120 and 120x120 cm. In addition to the special trims (bullnose, step tread, assembled step tread and assembled corner piece), Concept offers three engraved decorations: the canneté ribbed decoration, in the 60x120 cm size, and 5x5 and 5x15
cm mosaic decorations in the size 30x30 cm for all the colours in the collection. The engraved decorations are joined, for the 20x20 cm size, by a 3D decoration with a surface with a hollowed-out centre, and a 23.5x20.5 cm hexagonal tile. Like all the Casalgrande Padana collections, Concept is made entirely from natural raw materials, making it compliant with ecological requisites. The tiles in the collection are longlasting, non-absorbent, non-allergenic, fire-resistant and antibacterial (thanks to the Bios Antibacterial® technology, available on request). They also have excellent bending strength, and are easy to lay and to clean.
La cultura internazionale del progetto International design
culture
Categorie Categories
Edifici Residenziali
Residential Buildings
Edifici direzionali, commerciali, pubblici e dei servizi
Shopping and office centres, public and service buildings
Grandi Superfici
Large surfaces
Il 31 dicembre 2024 scadrà il termine per la presentazione delle iscrizioni al Grand Prix
Casalgrande Padana 2022/2024 . Le opere che perverranno - costruite e completate nel periodo: gennaio 2019 / dicembre 2024 - costituiranno la rassegna, oggetto di selezione, per la tredicesima edizione del Grand Prix. Un Premio di Architettura che intende proporsi, con la stessa convinzione delle edizioni svolte nell’arco di trent’anni, come un osservatorio attento e aggiornato sulla produzione progettuale internazionale declinata nelle varie tipologie affrontate.
Ė nell’ottica di sottolineare la flessibilità e la vasta gamma offerta dal gres porcellanato di Casalgrande Padana, che ogni anno aggiorna e amplia collezioni e formati, che nasce nel 1990 il Grand Prix, concorso di architettura unico nel suo genere, promosso e organizzato dall’Azienda su base triennale.
Per partecipare alla prossima edizione è sufficiente connettersi al sito, prendere visione del bando e compilare la scheda di iscrizione. www.casalgrandepadana.it/it/grand-prix/
The deadline to register for the 2022/2024 Casalgrande Padana Grand Prix is on 31 December 2024 The thirteenth edition of the Grand Prix is open to projects completed between January 2019 and December 2024. Like in the previous editions over the past thirty years, the Grand Prix Architecture Award is set to be a privileged observatory of the international scenario and the various categories it represents.
Casalgrande Padana established the Grand Prix, its unique triennial architecture competition, back in 1990 to highlight the versatility of porcelain stoneware and its wide range of collections and formats, which the company updates and expands every year.
To take part in the next edition of the Grand Prix, visit the Casalgrande Padana website, read the rules, and fill out the application form. https://www.casalgrandepadana.com/grand-prix