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CERCASI MEDICI, SOPRATTUTTO RIANIMATORI E CHIRURGHI

Alla tavola rotonda in memoria del dott. Nunzio Guerra, svoltasi il 19 gennaio scorso presso la villa Egle, in via Indipendenza a Casoria, erano presenti, oltre alle testate locali “Casoriadue” e “Prospettive”, anche due emittenti web tv, Campania Felix e Nano tv. L’inviato di Campania Felix ha intervistato, nell’occasione, i relatori invitati dall’ideatore e coordinatore del Convegno, Dr. Nando Troise. Il primo, Francesco Rengo, professore emerito di Medicina interna presso l’Università Federico II di Napoli, con specializzazione in Geriatria, rispondendo al giornalista che ha evidenziato l’ urgenza di disporre nelle strutture sanitarie di geriatri per l’elevato numero di anziani, ha posto in rilievo che le competenze professionali degli specialisti predetti sono necessarie non solo in ambito ospedaliero, ma anche in ambito territoriale e domiciliare. Oggi, ha proseguito l’illustre Professore, sono richiesti interventi di tipo riabilitativo: “molte patologie degli anziani sono croniche, quindi, oltre all’aspetto diagnostico, diventa necessario intervenire sull’aspetto anatomo – funzionale a un livello migliore possibile. Pertanto, la riabilitazione ha un ruolo fondamentale in geriatria. E’ il motivo per cui chi ha realizzato la Fondazione Salvatore Maugeri, la cui sede centrale è a Pavia, ricorse a me quando ebbe la possibilità di insediare in Campania uno dei suoi Centri, che sono 14 in tutta Italia”. Al dott. Tommaso Celardo, specialista ambulatoriale in Cardiologia, del Distretto 43 ASL NA2 Nord a Casoria, è stato rivolta una domanda sui motivi

Il cardiologo Filippo Rossi: “Con 1000 – 1500 assistiti, come praticare la medicina del territorio?”

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Il prof. D’Ascia: “Va rivisto il numero chiuso”. Toccante la testimonianza del prof. Melazzini: “Mi rimane il sorriso di Nunzio. Mi colpì l’amorevole vicinanza della sua famiglia, a partire dalla carissima moglie” del Convegno: “Onorare la memoria di un nostro grande amico, ma soprattutto la nostra guida. Ci siamo sentiti in dovere di ricordarne, dopo 20 anni dalla scomparsa, la sua figura di cardiologo, ma soprattutto di Direttore Sanitario della fondazione Maugeri,” che egli ha svolto con grande professionalità ed encomiabile senso del dovere. Non a caso, ha specificato il dott. Celardo, è stato posto, come argomento della serata, anche il PNRR (Piano Nazionale, Ripresa e Resilienza), di cui, uno degli obiettivi, é l’investimento di risorse finanziarie per la tutela della salute a livello territoriale, per la quale Nunzio Guerra tanto si è prodigato. Egli, da Direttore Sanitario e da qualificato medico, “ci ha insegnato tutto sulla programmazione e sull’as- sistenza dei pazienti cronici e il PNRR mira proprio a migliorare il sistema sanitario”. “I fondi” ha spiegato, rispondendo a un’altra domanda “sono sicuramente molto importanti per promuovere nuove forme di assistenza, come le case e gli ospedali di comunità; si prevede un’assistenza sul territorio di oltre il 20% di ultrasessantenni; si prevedono, inoltre, acquisti di nuove strumentazioni, macchinari; ancora urge una maggiore formazione di medici e operatori sanitari, in grave carenza, superando “l’imbuto” fra medici laureati e gli specialisti: molti i primi, pochi i secondi”. Terzo intervistato, il dott. Michele Rossi, Direttore sanitario dell’Istituto di Telese Terme, della Fondazione Maugeri. “Tale Fondazione” sottolinea “è presente in varie Regioni italiane; in Campania la sede è, appunto, a Telese Terme: la Maugeri essenzialmente pratica la terapia riabilitativa,presente prevalentemente al Nord.

La sede campana originariamente è sorta a Campoli di Monte Taburno, paese in provincia di Benevento. Attualmente, già da molti anni, ha una nuova sede, come predetto, a Telese Terme. Qui, oltre a praticare la terapia riabilitativa, ci si occupa anche della ricerca scientifica. Siamo punto di riferimento per la riabilitazione, non solo per pazienti residenti in Campania, ma anche del resto d’Italia”. “Con il Covid” aggiunge rispondendo a una domanda “abbiamo avuto problemi come tutte le strutture sanitarie, ma ora, nel pieno rispetto delle procedure di contenimento del contagio, rispondiamo senza problemi, con accuratezza, alle esigenze dei pazienti bisognosi di trattamenti riabilitativi”. Quarto intervistato, il prof. Cristoforo D’Ascia, cardiologo, nato a Casoria, “fiero di questa Città e di tutti i miei allievi”. Alla domanda sul numero limitato di medici e sulla strategia per contenere la fuga di laureati all’estero, dove sono assicurate retribuzioni migliori, il Professore ha risposto che la carenza “riguarda soprattutto alcune categorie di medici specialisti, che sono ad altissimo rischio di estinzione: rianimatori e chirurghi che ne sono sempre di meno”, ponendo anche in rilievo che il trattamento economico non è adeguato all’impegnativo lavoro che svolgono, a differenza dei Paesi anglosassoni, degli USA e di altri Stati europei. Anche nei reparti di pronto Soccorso e di emergenza ci sono pochissimi operatori sanitari. Rimedi?

Il numero chiuso va rivisto, inoltre oc- corrono aumenti retributivi adeguati alle prestazioni richieste; vanno ridotte le tasse universitarie, in Italia piuttosto elevate rispetto ad altri Paesi. Serve anche favorire uno sprone agli studenti che frequentano gli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado, sollecitandoli a scegliere la facoltà di Medicina e favorire, al contempo, i più capaci e meritevoli con il contenimento dei costi universitari e con altre vantaggiose incentivazioni.

Nella rubrica “La foto del giorno”, Troise ha mostrato e commentato la slide nella quale il prof. Rengo ha dato la definizione del termine “geriatria”: “La geriatria, terminologia nata negli USA agli inizi del secolo scorso, ma riconosciuta come specialità medica autonoma nel 1947 nel Regno Unito, ha dimostrato di essere l’unica in grado di dare le migliori risposte assistenziali possibili ai pazienti anziani, fragili, grazie all’integrazione di diverse competenze sanitarie e mediche e della creazione di una propria metodologia di lavoro”.

Altre foto hanno mostrato alcuni momenti del convegno; degna di menzione quella ritraente il prof. Mario Melazzini, ematologo e oncologo, che si è collegato in video conferenza dalla Valtellina – Sondalo, dove, attualmente, riferisce Troise, dirige un ospedale con 9 padiglioni e tre elicotteri; nella Valtellina già sono iniziati i preparativi per accogliere le Olimpiadi invernali del 2026”.

Dopo la visione di alcuni video, realizzati dal Direttore responsabile del periodico “Prospettive” Giovanni Aruta e dal dott. Raffaele Manco, il Conduttore ha letto due messaggi, il primo di Salvatore Sarti e il secondo del sindaco di Telese Terme, dott.Giovanni Caporaso. Il primo ha elogiato con espressioni lusin- ghiere il Convegno in memoria di Nunzio Guerra, di cui sono state evidenziate le eccelse doti professionali e umane, ponendo in rilievo anche problematiche sociali e sanitarie di grande attualità; il secondo, dopo avere ringraziato per l’invito Troise, ha espresso la sua disponibilità a realizzare la proposta del Direttore di Casoriadue di intitolare una piazza o una strada di Telese a Nunzio Guerra. In un video realizzato dal Direttore di NanoTv, Maurizio Cerbone, è stato ripreso brevemente anche l’intervento del dott. Filippo Rossi, cardiologo, il quale, dopo aver rimarcato l’efficace pragmatismo di Nunzio Guerra, ha lamentato la carenza e il carico di lavoro dei medici di base: “Con 1500 assistiti, come praticare la medicina del territorio?

Senza la soluzione di tale problema, tutti i progetti previsti nel PNRR, rischiano di essere vanificati. Degno di menzione l’intervento in video conferenza dalla Valtellina, Sondalo, del prof. Mario Melazzini, ematologo e oncologo, noto per la sua partecipazione a varie trasmissioni televisive.

Dopo essersi scusato con la famiglia di Nunzio Guerra, per non avere potuto partecipare in presenza al Convegno, egli ne ha tessuto gli elogi sia per le sue alte competenze mediche, scientifiche e manageriali, sia per il rapporto di grande umanità instauratosi tra loro a Pavia. “Mi rimane, incancellabile dalla mente e dal cuore, il suo sorriso; con grande tenacia e determinazione otteneva, da Direttore Sanitario dell’Istituto di Telese, i risultati che si prefiggeva Traeva forza e serenità interiore dalla vicinanza della sua famiglia, a partire dalla carissima moglie. Unico neo del Convegno, segnalato da Troise: l’assenza di amministratori pubblici.

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