Nuova Dimensione CASORIA Periodico di politica, cultura, attualità
per gli amministratori degli Enti Locali e della Sanità
Direttore Responsabile: Francesco Polizio - Editore: Associazione Nuova Dimensione Autorizzazione del Tribunale di Napoli 3189/83
N° 9 - 29/04/2018
Al comune di Casoria i conti non tornano Nella seduta consiliare del 17 aprile 2018, nelle ore serali, è stato approvato da una maggioranza di 13 consiglieri comunali il bilancio di previsione del 2018. Chi ha un minimo di conoscenza del funzionamento della pubblica amministrazione avrebbe chiesto chiarimenti, delucidazioni ed integrazioni al documento contabile che è carente, violativo della legge e non risponde a canoni di veridicità, efficacia ed attendibilità della reale situazione finanziaria del comune. I consiglieri che hanno votato il documento contabile sono a conoscenza del dissesto finanziario in cui naviga il comune di casoria, ma siccome non vogliono perdere i privilegi, continuano a nascondere la verità sui conti in disordine che sono palesi. Le criticità della situazione finanziaria del comune di Casoria riguardano: il debito del comune nei confronti del consorzio cimiteriale ArzanoCasavatore-Casoria che èdeterminato in 5.236.916,83, come emerge dal sollecito del 27 dicembre 2017;
il debito del comune nei confronti della Città Metropolitana nell'ordine di 4.225.060,91 come emerge dalla diffida del 30 gennaio 2018; i residui attivi provenienti dai tributi comunali (TARSU, sanzioni al codice della strada e fitti attivi del patrimonio comunale); i debiti fuori bilancio riconosciuti, non finanziati e non riconosciuti; il mancato monitoraggio periodico delle entrate in conto competenza ed in conto residui. Già in sede di consuntivo 2015 veniva accertato: il mancato introito per le violazioni al codice della strada che, alla data del 31 dicembre 2015, già si assestava sulla cifra di 7.038.324,84; il mancato introito dei canoni di locazione del patrimonio comunale nell'ordine di 1.488.547,43; il consistente aumento dei residui attivi che alla data del 31 dicembre 2015 erano pari ad 134.330.681,67 ed alla data continua all'interno>>>
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Nuova Dimensione del 31 dicembre 2016 erano aumentati ad 143.153.526,73; il mancato pronunciamento del collegio dei revisori sul conto del patrimonio, sul conto economico e sul prospetto di conciliazione. Il tentativo degli amministratori di rinviare l'appuntamento con il dissesto finanziario comporta precise responsabilità di ordine penale e contabile. Il ricorso, semmai ci sarà, alle transazioni sulla consistenza debitoria del comune di Casoria per spalmare su più anni il debito costituisce un'elusione del pareggio di bilancio come risulta da una pronuncia definitiva della Corte dei Conti a sezioni riunite. Già nel novembre 2017 il collegio dei revisori aveva verbalizzato il disordine amministrativo e contabile in cui versa il comune di Casoria sul versante dei debiti fuori bilancio, acclarando la mancanza di chiarezza ed esprimendo numerose perplessità sulla tenuta degli equilibri di bilancio. Coloro che hanno approvato il bilancio di previsione 2018 (Giunta e Consiglio
N° 9 - 29/04/2018 Comunale) hanno manifestato una volontà diretta ed idonea a consacrare, in un documento pubblico, la previsione delle somme previste in entrata riguardanti la TARSU, le contravvenzioni al codice della strada ed il patrimonio comunale (per indicare solo alcune delle voci del bilancio) pur sapendo che non si potevano verificare alla luce di quanto era avvenuto nel triennio precedente. Nel il bilancio di previsione si prevede per la TARSU un'entrata di 17.790.460,87 pari al costo del servizio, così come si prevede un'entrata per le sanzioni al codice della strada nell'ordine di 4.400.000,00; per il patrimonio si p r e v e d e un'entrata di 717.859,59 a fronte di una spesa di un milione di euro. L'alterazione dei dati contabili è evidente e non si presta ad equivoci a fronte della certificazione del servizio finanziario del Comune di Casoria. Per la TARSU, a fronte della spesa di circa 18 milioni di euro, stando a quanto emerso dal triennio precedente, l'entrata non supera i 10 milioni di euro. Per il patrimonio comunale, a fronte di una
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Nuova Dimensione spesa di un milione di euro e della previsione di un entrata di circa 718.000 euro, non si va oltre ai 350.000 euro come si rinviene dal triennio precedente. Per le contravvenzioni al codice della strada, a fronte di un'entrata che si attesta su un milione e duecento di euro, si incassa una somma nell'ordine di 500.000, mentre nel bilancio di previsione per l'anno 2018 si prevede un'entrata di 4.400.000, inesistente in considerazione della certificazione attestata dal dirigente che indica una cifra annua media di 700mila euro. Altra previsione inconsistente riguarda l'entrata della somma di 2 . 1 0 0 . 0 0 0 proveniente dall'evasione tributaria che, unitamente ai 4 milioni di introito dal recupero delle sanzioni al codice della strada, dovrebbe sostenere la spesa corrente. Alle manifeste irregolarità, alla mancanza di veridicità e di chiarezza delle poste in bilancio si deve aggiungere la mancanza di scritture contabili atte a determinare, in ogni momento, l'entità della giacenza della cassa vincolata per rendere possibile la conciliazione con la cassa vincolata del tesoriere ed evitare il ricorso, irregolare e
N° 9 - 29/04/2018 sanzionabile, delle anticipazioni di cassa. La situazione finanziaria del Comune di Casoria è da anni deteriorata e si consuma annualmente in sede di consuntivo oltre che nella predisposizione del bilancio di previsione con una permanente falsità ed irregolarità contabile. Si procede da alcuni anni ad alterare i conti per eludere il saldo di pareggio. La Corte dei Conti dedica particolare attenzione alle imputazioni riguardanti la spesa corrente in relazione al fondo pluriennale vincolato e chiede la dimostrazione analitica, in sede di rendiconto, delle varie coperture contabili e giuridiche delle reimputazioni. I consiglieri comunali che approvano i documenti contabili meritano la massima considerazione perché sono votati al sacrificio; per i consiglieri comunali è più utile porre fine all'esperienza dell'amministrazione Fuccio nell'interesse della collettività e per salvaguardare se stessi. Poi ci sono i Consiglieri che scambiano il voto utile per avere come compenso la gestione di Casoria ambiente spa o chi lavora per l'esternalizzazione del servizio tributi per trarne benefici.
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N° 9 - 29/04/2018
Gli abusi al comune di Casoria
Le responsabilità dei pubblici poteri in materia contabile Le responsabilità del Sindaco, della Giunta Comunale e della maggioranza consiliare che approvano i documenti contabili sono evidenti e non lasciano margine di discrezionalità. I documenti contabili, anche se sono accompagnati dal parere favorevole del dirigente di settore, degli organismi di controllo e del collegio dei revisori, determinano comunque responsabilità in testa ai predetti soggetti che non hanno rilevato: a) le irregolarità contabili; b) le violazioni di legge; c) l'alterazione delle poste in entrata per evitare il dissesto finanziario; d) le attività elusive, rinviando nel tempo le deliberazioni sui debiti accertati ed in contenzioso; e) l'insussistenza permanente del monitoraggio periodico dei flussi di cassa con relativa giacenza; f) la limitata capacità di riscossione ed il disavanzo di gestione; g) l'aumento continuo dei residui attivi. Al Comune di Casoria esistono già precedenti di irregolarità contabili che hanno portato all'incriminazione degli amministratori, dei dirigenti e degli organismi di controllo. Da oggi puoi sfogliare "Nuova Dimensione Casoria" anche on-line Vieni a visitare la nostra pagina sul sito Casoria Ieri & Oggi