Galeno ottobre 2016

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Cassa mutua cooperativa - Fondo sanitario integrativo

OTTOBRE 2016

La voce di GALENO

NORD EST/00252/02.2015/CT

SEMPRE PIÙ ATTIVI!

Nuovi servizi e tante iniziative per i soci


2 | Ottobre 2016

Il Consiglio di Galeno Presidente Aristide Missiroli Vice Presidente Vicario Umberto Bosio

Vice Presidente Giovanni Vento Segretario Loredana Bruno

Consigliere Colomba Lo Presti

Consigliere Daria Spicola

Consigliere Francesco Riva Consigliere Gerardo D’Urzo Consigliere Alfredo Cuffari

Pillole di Giovanni Vento

TERREMOTO DEL 24 AGOSTO: GALENO NON STA A GUARDARE! Il consiglio di amministrazione di Galeno ha deciso di esentare per un anno dal pagamento dei contributi i soci colpiti dal terremoto del 24 agosto. Il costo dell’operazione sarà a carico del Fondo di solidarietà della Cassa, istituito proprio con lo scopo di consentire interventi a favore dei soci in accertati casi eccezionali di bisogno. Il consiglio di amministrazione valuterà inoltre altri eventuali azioni a favore delle aree colpite.

BORSE DI STUDIO ELEONORA CANTAMESSA Sono 64 le richieste di partecipazione al bando per l’assegnazione delle tre borse di studio di 4000 euro intitolate alla memoria della socia Eleonora Cantamessa. Tra i partecipanti 30 uomini e 34 donne. 23 le richieste provenienti dal nord Italia, 22 quelle dal centro e 19 quelle da sud e isole.

CONCORSO FOTOGRAFICO Il 15 settembre è scaduto il termine per partecipare al concorso fotografico “L’anno di Galeno”. Tanti i soci che hanno deciso di partecipare inviandoci le loro foto, mettendo in gioco se stessi e la loro passione per la fotografia. 12 tra questi scatti andranno ad illustrare il calendario Galeno 2017.

Presidente Onorario Mario Falconi

In attesa di registrazione Direttore Editoriale: Aristide Missiroli. Direttore Responsabile: Mario Costa. Coordinatore: Beatrice Lomaglio Comitato di redazione: Giovanni Vento (responsabile commissione stampa), Francesco Riva, Nicoletta Mai. Realizzazione e Grafica: Berica Editrice srl. Stampa Cora Print S.r.l

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NUOVE STRADE PER FAR CRESCERE LA CASSA

Caro collega in questo numero di La Voce di Galeno troverete tantissime novità: nuove convenzioni dirette con case di cura, un accordo per la creazione di un centro di acquisto per l’acquisto e il noleggio a lungo termine di auto, gli incontri medico scientifici presso la nuova sede, tanti appuntamenti in cui incontrarci in giro per l’Italia. Tutto ciò è il risultato di un intenso lavoro portato avanti con costanza dal consiglio di amministrazione e da tutti i collaboratori.

rimangono stupiti della ricchezza delle prestazioni offerte, della capacità di restituire ai soci parte di quanto versato sotto forma di previdenza, della qualità dell’assistenza data. E mi fanno tutti la stessa domanda: ma non potrei aderire anch’io? Il secondo motivo è sotto gli occhi di tutti voi: a mano a mano che cresciamo siamo in grado di fare sempre di più e meglio. Negli anni Galeno è costantemente migliorata: quest’anno ad esempio è stato avviato un servizio di assistenza legale gratuita, che ha già ricevuto l’apprezzamento di molti soci. Per questo il consiglio di amministrazione ha favorito un accordo con Sheltia, una società di promozione e intermediazione assicurativa che metterà a disposizione di Galeno la propria rete di filiali e promotori altamente qualificati. A partire dal mese di ottobre fino alla fine dell’anno verrà effettuato un primo test nel corso del quale Sheltia inizierà a proporre Galeno ai propri clienti medici nelle aree della Lombardia e del centro Italia. Il test permetterà di valutare le sinergie tra le due realtà e di definire le migliori modalità di collaborazione futura.

Nel progetto di crescita una parte importantissima ce l’hanno i soci

Accanto all’impegno di dare sempre maggiori servizi e benefici ai soci, ritengo doveroso che il consiglio si assuma anche la responsabilità di cercare nuove strade per far crescere la nostra Cassa. Doveroso per due motivi. Il primo è che Cassa Galeno continua ad essere una soluzione davvero unica per la tutela del medico ed è importante che tutti i colleghi la conoscano e abbiano l’opportunità di entrare a farne parte. Quando parlo di Galeno con gli esperti di settore

Infine, voglio sottolineare che nel progetto di crescita di Galeno una parte importantissima ce l’hanno, come sempre, i soci. Per questo abbiamo deciso di lanciare l’iniziativa “Presenta un collega”, con cui speriamo di coinvolgere tutti i soci affinché diventino sempre più protagonisti della crescita della loro Cassa.

Aristide Missiroli Presidente Cassa Galeno


4 | Ottobre 2016

UFFICIALMENTE BENVENUTI! di Giovanni Vento

Qualche mese fa è stata inaugurata la nuova sede di Galeno a Roma, vi raccontiamo come è andata...

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l 27 maggio scorso è stata l’occasione per la Cassa di presentare i nuovi uffici di via Vittorio Emanuele Orlando 83 ai soci con una festa che ha coinvolto tanti amici di Galeno. La sede, dedicata alla memoria di Luca Missiroli, figlio del presidente Aristide Missiroli, è stata ufficialmente inaugurata come luogo di rappresentanza e di ritrovo per i soci, nella logica di comunità e cooperativa alla base della fondazione di Galeno. Tra i presenti l’on. Rodolfo Lena, presidente della VII commissione Politiche sociali e Salute della regione Lazio, il dott. Alberto Stancanelli, capo dell’ufficio di segreteria del Consiglio dei ministri e monsignor Roberto De Odorico, segretario generale della Pontificia Università Lateranense, già intervenuto durante la premiazione dei vincitori della borsa di studi Galeno “Eleonora Cantamessa”. Rappresentate anche diverse associazioni, tra cui l’AIO con il presidente AIO Lazio dott. Giovanni Migliano, l’AOGI, con il presidente dott. Claudio

Cortesini e Federspev con la responsabile amministrativa dott.ssa Naria Colosi. Hanno partecipato all’inaugurazione anche diversi rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali, come il dott. Domenico Abbate, responsabile Henry Schein Lazio, il dott. Massimo Scambelluri, amministratore delegato di Datastampa, il dott. Francesco Maggioni, dirigente di Dentsply Italia e la dott.ssa Franca Cappella, responsabile delle convenzioni per le case di cura Mater Dei e Paideia. Tra gli amici storici di Galeno che hanno brindato alla nuova sede il dott. Mario Costa, direttore di questa rivista, e il prof. Marcello Negri, responsabile per il nostro sito della rubrica Cultura medica. L’evento ha rappresentato infatti una possibilità preziosa per incontrarsi e scambiare idee. Emozionante il momento del brindisi durante il quale sono stati palpabili l’affiatamento e il senso di collettività che caratterizza la realtà della nostra Cassa. A fare gli onori di casa oltre al presidente, Aristide Missiroli, il consiglio di amministrazione e tutti i collaboratori e lo staff di Galeno.

ASSEMBLEA DEI SOCI: APPROVATO IL BILANCIO 2015 Nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta il 28 maggio scorso, è stato approvato il bilancio 2015 con 192 voti favorevoli, 10 astenuti (tra cui i membri del consiglio di amministrazione), 2 voti nulli e nessun voto contrario. Il presidente Missiroli ha illustrato le principali voci di bilancio e le motivazioni che hanno spinto il consiglio a decidere di spostare la sede della Cassa. Tra queste, la necessità di avere maggiore spazio per i collaboratori e salette riservate per l’accoglienza dei soci che si recano presso la sede per presentare richieste di rimborso. Nel corso dell’assemblea è stato presentato un resoconto dei risultati del 2015 e sono state illustrate le principali attività in corso, a cui si dà ampio spazio anche in questo numero di La Voce di Galeno.


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bile della rubrica Cultura MeIl prof. Marcello Negri, responsa presidente vicario dott. Umdica del sito Galeno, con il vice berto Bosio.

Il presidente di Galeno saluta monsignor De Odorico, segretario generale della Pontificia UniversitĂ Latera nense.

la moglie e il presidente di Il consigliere Francesco Riva con . iano AIO LAzio, Dott. Giovanni Migl

La dott.ssa Loredana Bruno, consigliere di Galeno, (a destra) con la dott.ssa Franca Cappella, responsabi le convenzioni e promozioni delle case di cura Mater Dei e Paide ia di Roma.

Il presidente di Galeno, insieme alla consigliera Loredana Bruno, saluta il prof. Paolo Persichetti, primario di chirurgia plastica al Campus Biomedico.

Il consiglio di amministrazione di pleto.

Cassa Galeno quasi al com-

Il presidente di Galeno con il dott. Mario Costa, direttore della rivista La voce di Galeno.

Il consigliere dott. Franceco Riva con la moglie, il consulente assicurativo Gianni Duca e il dott. Alberto Stancanelli dell’ufficio di segreteria del Consiglio dei ministri.


6 | Ottobre 2016

GLI INCONTRI DI GALENO di Beatrice Lomaglio

Incontri per informarsi, formarsi, conoscersi: con questo spirito sono nati gli appuntamenti mensili gratuiti su temi medico-scientifici.

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ello spirito del motto della Cassa “I medici per i medici” è nato il desiderio di offrire ai soci un ambiente dove ritrovarsi per scambiare idee e arricchirsi reciprocamente. Così sono nati Gli incontri di Galeno, una serie di appuntamenti gratuiti mensili dedicati a temi medicoscientifici, aperti a tutti i medici – soci e non – interessati. L’occasione naturalmente è propizia anche per far conoscere Cassa Galeno.

I). Il primo, dal titolo “Il trattamento odontoiatrico dei pazienti con coagulopatie acquisite: il ruolo del medico e dell’odontoiatra”, ha subito riscosso un notevole apprezzamento per l’elevata professionalità dei relatori. Tra questi, oltre al dottor Francesco Riva, anche il professor Saul Collini e la dottoressa Chiara Riva, i cui interventi sono stati caratterizzati dall’importante presenza di un supporto di immagini e video.

Gli incontri di giugno e luglio

I partecipanti sono stati accolti dal coordinatore della Cassa, dott. Luca Ciangottini, che ha introdotto i presenti alla realtà, così particolare e unica, di Galeno. Perché, come abbiamo detto, questa è anche un’ottima opportunità per fare conoscere la Cassa e aprire le porte a nuovi iscritti.

Grande successo hanno avuto i primi due incontri curati dal consigliere Francesco Riva, direttore dell’Unità di chirurgia odontostomatologica presso l’ospedale G.Eastman di Roma (Policlinico universitario Umberto

GLI INCONTRI DI GALENO


Galeno | 7 Il successo di questa prima serata è stato testimoniato anche dall’alto numero di partecipanti che ha riconfermato la propria presenza per l’evento successivo, “Implantologia e tessuto osseo: il ruolo del medico e dell’odontoiatra”, condotto dal dottor Francesco Riva, dalla dottoressa Chiara Riva e dalla professoressa Silvia Migliaccio. L’incontro ha coinvolto medici e odontoiatri e ha destato l’attenzione anche dei giornalisti della web-TV Medicina e Informazione.

I partecipanti hanno particolarmente apprezzato l’alta professionalità dei relatori

Prossimi appuntamenti

Per chi fosse interessato a partecipare a Gli incontri di Galeno, segnaliamo che i prossimi appuntamenti sono fissati per il 12 ottobre e per il 17 novembre (vedi box a lato). Gli incontri saranno gratuiti e per iscriversi è sufficiente mandare la scheda di iscrizione, scaricabile dal sito di Cassa Galeno, compilata con i propri dati. Inoltre, già da ora possiamo anticiparvi l’appuntamento di dicembre dal titolo “Prevenzione dei tumori del colon con un approccio multidisciplinare”, argomento che sarà sviluppato dal dottor Fabrizio Ficucilli. La data dell’incontro sarà comunicata al più presto sulla pagina dedicata a Gli incontri di Galeno sul nostro sito internet www.cassagaleno.it. L’iniziativa Gli incontri di Galeno ha destato talmente tanto interesse che diversi soci si sono immediatamente proposti per sviluppare i temi che hanno avuto modo di approfondire nel corso della loro esperienza professionale. Vogliamo quindi ringraziare i tanti medici che generosamente (e gratuitamente!) hanno voluto mettere a disposizione la propria professionalità per questa iniziativa.

GLI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE E NOVEMBRE 12 ottobre 2016 AGGIORNAMENTI SULLE PATOLOGIE DELLA SPALLA Il quarto evento, “Aggiornamenti sulle patologie della spalla”, è stato pensato dal dottor Giovanni Di Giacomo, specializzato nella chirurgia della Spalla, nella chirurgia protesica di spalla e ginocchio, nella chirurgia artroscopica del ginocchio e del gomito. Attualmente, il dott. Di Giacomo è il Responsabile del Reparto di Chirurgia artroscopica di spalla, ginocchio e gomito del Concordia Hospital for Special Surgery di Roma (convenzionato con Cassa Galeno). Dal 1995 è Responsabile medico atleti per l’ATP (Associazione Tennisti Professionisti).

17 novembre 2016 LA DIFESA DELLA FERTILITÀ: QUALI STRATEGIE? Il quinto incontro previsto per il 17 novembre, “La difesa della fertilità: quali strategie?”, sarà curato dal dottor Giorgio Vittori, Past President della Società italiana di ginecologia e ostetricia. La fertilità, questo il tema principale su cui si focalizzerà il convegno. In particolare, si parlerà dell’importanza del ruolo delle malattie sessualmente trasmettibili e del rapporto tra il riconoscimento precoce e il futuro riproduttivo delle pazienti affette; delle più comuni e complesse patologie che colpiscono le donne provocando frequenti casi di infertilità e delle possibili terapie e strategie cliniche in grado di contrastare tali minacce. Tra i relatori, oltre al dottor Vittori, la dott.ssa Delfini e il dottor Camilli.

Tutti gli incontri sono gratuiti e si tengono presso la sede di Galeno in via Vittorio Emanuele Orlando 83 a Roma. Per iscriversi agli eventi è sufficiente inviare a comunicazione@ cassagaleno.it la scheda di iscrizione scaricabile dal sito www.cassagaleno.it.


8 | Ottobre 2016

CRESCE IL NETWORK GALENO di Loredana Bruno

Si amplia notevolmente il numero delle strutture convenzionate, soprattutto al sud. Scopri tutte le nuove convenzioni.

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ell’ultimo mese l’insieme delle strutture convenzionate con Galeno si è ampliato notevolmente su tutto il territorio nazionale, con partnership a Milano, Napoli e Palermo.

Le nuove convenzioni nel sud Italia Importanti accordi sono stati stipulati con strutture di primo piano attive nell’area del sud Italia. A Palermo, ad esempio, è stato convenzionato il polo di eccellenza Pa.ma.fi.r. che si compone di 3 diverse aree. La prima, il Centro Medico Diagnostico, riguarda la medicina clinicoambulatoriale; la seconda è costituita dal Centro Medico Plurispecialistico specializzato nella diagnostica per immagini e, per finire, c’è il Laboratorio di Analisi Cliniche. Il Gruppo promuove la cultura della prevenzione, offrendo check-up personalizzati a seconda del sesso, dell’età e dello stile di vita. Nel territorio campano troviamo invece la casa di cura Montevergine di Avellino, specializzata in modo particolare nel trattamento delle cardiopatie dell’adulto, con 8 posti letto in terapia intensiva chirurgica e 7 di U.T.I.C. A Napoli è stata convenzionata la casa di cura G.C. Ruesch: fondata nel 1919, è uno degli istituti di spicco in ambito ostetrico, in cui è anche possibile rivolgersi a esperti in fecondazione maschile e femminile. Nel network Galeno anche l’ospedale Santa Maria di Bari, noto per la grande attenzione per la formazione continua che, combinata alle migliori apparecchiature a disposizione dei medici, permette di offrire ai pazienti le migliori cure. Queste ultime tre strutture fanno parte del Gruppo GVM, con il quale Galeno collabora già da diverso tempo.

collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila. Ciò che contraddistingue questa struttura è l’occhio di riguardo nei confronti dei familiari dei pazienti, grazie anche a una serie di agevolazioni per coloro che devono alloggiare presso una delle strutture alberghiere nei dintorni. A Roma, tra le nuove convenzioni segnaliamo quelle con le case di cura Mater Dei e Paideia. Entrambe appartengono allo stesso gruppo e garantiscono servizi operativi 24 ore su 24 e centri di eccellenza che offrono il massimo della tecnologia e delle conoscenze mediche. Interessante la realizzazione del GR SALUTE, format radiofonico che racchiude una serie di podcast dedicati all’approfondimento di diverse tematiche riguardanti la salute, trattate in maniera chiara e semplice.

Le nuove convenzioni nel nord Italia

Chiudiamo con la convenzione stipulata a Milano con il Centro Medico Italiano, struttura specializzata nel campo dell’oftalmologia in cui offre alcuni dei trattamenti più all’avanguardia in Italia e all’estero. Interessante è anche il reparto di fisioterapia che può seguire pazienti anche molto diversi fra loro come, ad esempio, sportivi, ballerini e musicisti. INDIRIZZI E CONTATTI

Le nuove convenzioni nel centro Italia

Risalendo la penisola troviamo ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, la nuova convenzione con la casa di cura Di Lorenzo, che conta 85 posti letto e costituisce il polo didattico di alcune specializzazioni mediche universitarie in

Per indirizzi e contatti vi invitiamo a consultare la pagina web dedicata alle nostre convenzioni sul sito di Cassa Galeno www.cassagaleno.it


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LE NUOVE CONVENZIONI

LOMBARDIA - MILANO

Centro Medico Italiano www.centromedicoitaliano.it

LAZIO - ROMA

Casa di cura Mater Dei www.materdei.it

Casa di cura Paideia www.cdcpaideia.com

ABRUZZO - AVEZZANO (AQ)

Casa di cura Di Lorenzo www.dilorenzo.it

CAMPANIA - NAPOLI

Casa di cura G.C. Ruesch www.clinicaruesch.it

PUGLIA - BARI

Ospedale Santa Maria www.gvmnet.it

CAMPANIA - AVELLINO

Casa di cura Montevergine www.clinicamontevergine.info

SICILIA - PALERMO

Polo Pa.ma.fi.r. www.pamafir.it

AIUTACI A MIGLIORARE! Oltre a sviluppare il network di strutture convenzionate, per Galeno è fondamentale assicurare standard di elevata qualità sia sotto il profilo delle prestazioni sia sotto il profilo dell’accoglienza e dei servizi. Per questo motivo la Cassa sta inviando via e-mail ai soci che hanno utilizzato una struttura convenzionata - con o senza ricovero - un questionario per rilevare il grado di soddisfazione ed eventuali criticità riscontrate. La compilazione è semplice e richiede solamente qualche minuto di tempo. Per venire incontro alle esigenze dei nostri soci, sempre molto impegnati, abbiamo pensato ad un questionario a cui si può rispondere direttamente online da qualsiasi dispositivo: smartphone, tablet o PC. Le risposte saranno preziose per poter continuare a migliorare l’area dei convenzionamenti.


10 | Ottobre 2016

OLTRE 620.000 EURO DI “UTILI”

NEL SALVADANAIO DEI SOCI di Gianni Duca

Anche quest’anno Cassa Galeno ridistribuisce ai soci gli utili della gestione assicurativa.

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no dei punti di forza della Cassa è quello di restituire ai soci, tramite versamenti nelle posizioni previdenziali individuali, una parte di ciò che durante l’anno non viene impiegato per il rimborso dei sinistri. Normalmente quando si acquista una polizza si versa un premio e la differenza tra quanto pagato e quanto ricevuto per i rimborsi rappresenta il guadagno dell’assicurazione. Con Galeno le cose sono diverse. Grazie ad un accordo con la compagnia assicurativa, alla fine dell’anno l’assicuratore calcola il rapporto tra i premi assicurativi incassati e i rimborsi pagati e, sulla base di questo indice, restituisce alla Cassa quelli che chiamiamo saldi attivi della gestione assicurativa o, in modo semplificato, utili. La gestione 2015 ha presentato quest’anno un risultato davvero molto positivo, grazie al quale sono stati retrocessi a Galeno più di 1.690.000 di euro. Il consiglio di amministrazione ha quindi deliberato di destinare una parte di questo importo al consolidamento del piano cent’anni – grazie al quale i soci possono beneficiare dopo i 70 anni di considerevoli sconti sulla copertura sanitaria –, una parte al finanziamento di progetti speciali e una parte al salvadanaio previdenziale dei soci. In particolare, oltre 620.000 euro sono andati ad

alimentare i risparmi previdenziali dei soci, con un incremento di oltre il 5% rispetto allo scorso anno. Un risultato davvero notevole se si pensa che il tasso di inflazione registrato nello stesso periodo è stato dello 0,1%. Il meccanismo della partecipazione ai saldi attivi della gestione premia il comportamento virtuoso dei soci: una minore spesa per i rimborsi non si traduce solo in un maggior guadagno della compagnia, ma anche in un vantaggio concreto per i soci. In particolare, vengono premiati i soci che nel corso dell’anno non hanno avanzato richieste di rimborso e quelli che hanno usufruito del servizio sanitario nazionale. Ciascun socio può verificare l’importo esatto versato nella sua posizione previdenziale nell’area riservata del sito www.cassagaleno.it, visualizzando la lettera “Ripartizione utili”.


Galeno | 11

ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

IN TANDEM È MEGLIO

di Francesca Bernaschi

Scopriamo che cos’è Area Sanità, l’associazione che eroga il servizio di assistenza legale gratuita ai soci di Galeno.

A

pochi mesi dalla sua attivazione, il servizio di assistenza legale gratuita Tandem ha già riscosso parecchi consensi tra i nostri soci. Chi ha usufruito del servizio ha infatti manifestato una piena soddisfazione per la qualità dell’assistenza offerta e per la professionalità del team di Area Sanità. Area Sanità, associazione senza scopo di lucro che da anni si occupa della tutela giuridica dei medici e può vantare importanti collaborazioni con alcuni dei principali sindacati, associazioni e società scientifiche in campo medico, con il suo pool di esperti si occupa di erogare il servizio di assistenza legale per i soci Galeno. Il presidente di Area Sanità è Guido Locasciulli, avvocato civilista e penalista con particolare specializzazione nelle attività di difesa giudiziale e stragiudiziale attinenti alle responsabilità professionali sanitarie, alle responsabilità mediche e alla gestione della tutela della responsabilità civile verso terzi, al recupero crediti, al processo esecutivo e alle procedure di mediazione. Nel curriculum dell’avvocato Locasciulli anche l’esperienza maturata dal 2002 al 2011 come Dirigente Avvocato dell’Azienda Policlinico Umberto I di Roma. Il servizio Tandem riservato da Area Sanità ai soci Galeno si articola in cinque distinte aree di intervento: pronto soccorso legale, assistenza stragiudiziale, assistenza giudiziale, procedimenti di mediazione, azioni risarcitorie. Il pronto soccorso legale consente di avere gratuitamente un filo diretto con un legale esperto per qualunque necessità legata all’esercizio della propria professione, senza alcun limite al numero di richieste. Allo stesso modo è gratuita l’assistenza stragiu-

diziale che può andare dalla redazione di una lettera a ASL, Regioni, strutture ospedaliere alla predisposizione di un’efficace linea difensiva nei casi di ricevimento di un avviso di garanzia. Sono inoltre previsti sconti considerevoli sull’assistenza giudiziale o nell’ambito di procedimenti di mediazione. Galeno ha inoltre voluto offrire un servizio specifico legato alle azioni risarcitorie, per dare ai soci la possibilità di reagire con decisione per difendere la propria professionalità di fronte a richieste con evidenti finalità speculative. Accedere ai servizi di Tandem è semplice: è sufficiente contattare il numero 06 94443683 attivo dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie 9:30-13:30 e 14:30-19:00 tutto l’anno, ad esclusione delle festività nazionali, oppure scrivere all’indirizzo mail assistenza@areasanita.it attivo 24 ore su 24 per tutto l’anno.

Il team di Area Sanità da anni si occupa della tutela giuridica dei medici


12 | Ottobre 2016

NUOVA CONVENZIONE

ACQUISTO/NOLEGGIO AUTO di Beatrice Lomaglio

La forza di Galeno come gruppo di acquisto consente di dare ai soci nuovi vantaggi.

I

medici soci Galeno rappresentano un gruppo di acquisto che, grazie alla propria numerosità, è in grado di mettere in campo una significativa forza contrattuale. Su questa base è nato l’accordo tra Galeno e alcune società di commercio auto per la creazione di un “centro di acquisti” per autovetture nuove e usate riservato esclusivamente ai soci Galeno e ai loro familiari. Il centro di acquisti ha l’obiettivo di agevolare tutti i soci nella complessa attività legata alla scelta di una nuova autovettura e, in particolare offre a condizioni esclusive: • auto nuove, semi nuove (con un massimo di 3 anni) e a km 0 con ritiro in permuta dell’usato a quotazioni Eurotax blu • noleggi a lungo termine (12, 24, 36, 48 mesi) con ritiro in permuta dell’usato a quotazioni Eurotax blu • finanziamenti personalizzati Il centro di acquisti ha già sottoscritto apposite convenzioni con primarie società di noleggio e con una rete di 800 concessionarie, riuscendo così ad ottenere extrasconti e

CENTRO AUTO

a garantire il miglior servizio su tutto il territorio nazionale. Il centro di acquisti non è gestito direttamente da Galeno, ma da società specializzate operanti nel settore con cui Galeno ha stipulato una convenzione. Tra queste società anche For Dealer Srl, società di commercio attiva nel campo della corretta applicazione del Codice del Consumo nella vendita di auto. Per prendere visione di tutte le offerte, aggiornate in tempo reale, è sufficiente andare sul sito Galeno e cliccare, nel menù Galeno Club (in alto), sulla voce “Convenzione auto”. In questo modo si accederà a una vetrina sempre aggiornata di tutte le auto in vendita o disponibili per il noleggio a lungo termine. La richiesta di quotazioni può essere comodamente effettuata online nell’apposita sezione Richiedi un preventivo. Successivamente alla compilazione del form digitale, nel quale sarà necessario inserire il codice numerico presente sulla tessera associativa Galeno, il centro acquisti provvederà a inviare a 100 concessionarie la richiesta di quotazione e sceglierà la migliore offerta da presentare al socio. Aumentare costantemente il numero di vantaggi per i soci della Cassa. Questo l’obiettivo di Galeno, che sta stipulando nuove convenzioni non solo in ambito sanitario, ma anche in altri settori, come già fatto nell’area benessere con il Grand Hotel Terme & Spa di Castrocaro Terme. La convenzione auto rappresenta un ulteriore significativo passo in questa direzione. Per essere aggiornati in tempo reale su tutte le convenzioni stipulate da Galeno è sufficiente consultare il sito www.cassagaleno.it o seguire la pagina facebook https://www.facebook.com/cassagaleno/


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GALENO FAMILY

LA TUTELA PER I FIGLI DEI SOCI di Alfredo Cuffari

Cosa succede quando i figli dei soci escono dal nucleo? La protezione di Galeno continua con il piano Galeno Family.

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medici che hanno creato Cassa Galeno fin dall’inizio si sono posti un problema: come garantire lo stesso livello di tutela ai propri figli una volta che questi escono dal nucleo familiare di Galeno? La Cassa, come sappiamo, offre infatti l’assistenza sanitaria ai figli – naturali o adottivi o anche figli del partner – fino ai 26 anni di età. Ma dopo? Il problema non si pone per i figli dei soci che, diventando medici, acquisiscono a loro volta il diritto a entrare in Cassa. Ovviamente, però, si tratta di una minoranza. Per questo motivo Galeno ha costituito il piano Galeno Family, un piano di protezione del tutto simile a quello offerto da Galeno e destinato ai figli dei soci che, per età, non possono far parte del nucleo familiare.

Il piano Galeno Family comprende l’assistenza sanitaria, le coperture per l’invalidità permanente da infortuni e da malattia, un capitale in caso di premorienza e – cosa importantissima per i giovani – l’apertura di una posizione di previdenza integrativa che potrà essere incrementata a piacere anche con versamenti aggiuntivi. Il risparmio accumulato, oltre ad avere la finalità di costruire una rendita aggiuntiva alla pensione, potrà essere utilizzato anche in caso di particolari bisogni finanziari: dopo cinque anni, infatti, sarà possibile smobilizzare fino al 90% di quanto accumulato senza dover fornire alcun tipo di motivazione. Un salvadanaio, insomma, che garantisce il capitale e consente di massimizzare l’investimento nel medio/lungo termine. Le somme accantonate, inoltre, sono impignorabili, insequestrabili, esenti da tasse di successione e non rientrano nell’asse ereditario. In alternativa, il piano Galeno Family consente anche di scegliere una soluzione di previdenza complementare, con quattro linee di investimento e diversi profili di rischio. Il piano Galeno Family, pur non godendo di alcuni degli istituti riservati ai soci Galeno (ad esempio, la copertura odontoiatrica, la possibilità di accedere al fondo di solidarietà, la partecipazione ai saldi attivi della gestione assicurativa), mantiene l’incredibile rapporto qualità/prezzo di

Galeno, l’ampiezza delle garanzie, la finalità non lucrativa, garantendo ai medici di fare la scelta migliore per i propri figli. Inoltre con Galeno Family non è tutelato solo il figlio del socio, ma tutta la sua famiglia. Galeno, insomma, ha pensato anche ai nipotini!

PIANO GALENO FAMILY ASSISTENZA SANITARIA

COPERTURE PER L’INVALIDITÀ PERMANENTE DA INFORTUNI E DA MALATTIA

CAPITALE IN CASO DI PREMORIENZA

APERTURA DI UNA POSIZIONE DI PREVIDENZA INTEGRATIVA (SALVADANAIO) POSSIBILITÀ DOPO 5 ANNI DI SMOBILIZZARE FINO AL 90% DI QUANTO ACCUMULATO NEL SALVADANAIO POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE UNA SOLUZIONE DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE, CON QUATTRO LINEE DI INVESTIMENTO E DIVERSI PROFILI DI RISCHIO


14 | Ottobre 2016

PRESENTA UN COLLEGA

e vinci una vacanza da sogno di Nicoletta Mai

Segnalandoci i nominativi di alcuni colleghi a cui presentare la Cassa, i soci potranno partecipare all’estrazione di tre bellissimi premi.

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iù soci, più vantaggi per tutti. Un concetto di facile comprensione ma che, parlando di Galeno, non può non accompagnarsi ad un altro slogan che spesso utilizziamo per descrivere la Cassa: “I Medici insieme”. Tre parole che rappresentano perfettamente l’essenza che la contraddistingue e la rende unica. Cassa Galeno è una famiglia, creata dai medici per i medici, fondata sui principi della mutualità e della solidarietà. Per far crescere questa famiglia abbiamo pensato a un’iniziativa che coinvolge direttamente i soci e offre loro la possibilità di vincere un premio da condividere con una persona a propria scelta. Partecipare è semplice. Chiediamo ai soci di segnalarci i nominativi di cinque o più colleghi in modo che possiamo contattarli per dar loro maggiori informazioni su Cassa Galeno e presentare servizi e vantaggi della Cassa. I soci riceveranno a casa un depliant illustrativo dell’iniziativa con il modulo in cui potranno indicare i nomitavi

dei colleghi, da restituirci via mail o via posta. Il modulo può essere compilato anche direttamente online, accedendo alla sezione Galeno Club / Presenta un collega nel sito Cassa Galeno. Sul sito www.cassagaleno.it è pubblicato il regolamento completo dell’iniziativa. Ed ora passiamo ai premi. Se i nominativi segnalati si trasformeranno in soci entro l’1 maggio 2017, sarà possibile partecipare all’estrazione di tre soggiorni da sogno. • Un weekend per due persone a Casa Fabbrini, agriturismo di charme nel cuore della Toscana, per godere della bellezza della natura e della specialità della cucina di Paola e Giorgio. • Un weekend a Barcellona tra arte, cultura e divertimento con visita guidata all’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, capolavoro di arte e ingegno modernista. • Tre notti per due persone al Grand Hotel Terme & Spa di Castrocaro Terme con percorso di rigenerazione e benessere Long Life Formula specificamente studiato per combattere l’invecchiamento e basato su oltre 40 anni di ricerca scientifica sullo stress ossidativo.


PREMIO RELAX DA SOGNO

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WEEKEND A CASA FABBRINI Per i soci che con la loro segnalazione avranno portato in Cassa Galeno due soci entro l’1 maggio 2017, è prevista l’estrazione di un week end per due persone a Casa Fabbrini, agriturismo di charme nel cuore della Toscana. Lo scenario è quello meraviglioso della Val d’Orcia, vicino alle Terme di San Casciano dei Bagni, la location un affascinante casale del ‘600 restaurato, l’ospitalità quella di Paola e Giorgio, entrambi medici con un fortissimo amore per la cucina e per una natura che mai dovrà essere contaminata.

PREMIO ¡HOLA BARCELONA! WEEKEND A BARCELLONA Per i soci che con la loro segnalazione avranno portato in Cassa Galeno tre soci entro l’1 maggio 2017, è prevista l’estrazione di un week end per due persone a Barcellona. Oltre ai luoghi d’interesse che non si possono assolutamente perdere, abbiamo pensato per te a una visita guidata all’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, capolavoro di arte e ingegno modernista. L’ospedale oggi è stato trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto e in un importante centro di ricerca e di cultura.

PREMIO BELLESSERE LONG LIFE FORMULA Per i soci che con la loro segnalazione avranno portato in Cassa Galeno cinque o più soci entro l’1 maggio 2017, è prevista l’estrazione di un soggiorno di tre notti per due persone al Grand Hotel Terme & Spa di Castrocaro Terme con percorso di rigenerazione e benessere Long Life Formula che prevede un approfondito check up medico iniziale, educazione nutrizionale, attività fisica e miglioramento posturale, trattamenti estetici e termali. Sarà una vacanza ideale, all’insegna del relax e del benessere psicofisico.


16 | Ottobre 2016

QUANDO CI VEDIAMO? di Luca Ciangottini

Il calendario autunnale di Galeno è fitto di appuntamenti: scoprite con noi dove e quando incontrarci. dottor Giuseppe Badia. Interverranno il consigliere Francesco Riva e il coordinatore della Cassa Luca Ciangottini. Dal 21 al 23 ottobre Galeno si trasferirà a Catania per partecipare al Congresso regionale SNAMID Sicilia. Il 28 e 29 ottobre Galeno sarà invece a Roma all’evento organizzato dall’AGGEI (Associazione Giovani Gastroenterologi ed Endoscopisti Italiani) grazie soprattutto all’entusiasmo e all’impegno del suo giovane presidente – e nostro socio – dott. Franco Scaldaferri. Il convegno, dal titolo “Campus AGGEI. Costruiamo il futuro”, si configura come un’esperienza molto ricca dal punto di vista dei contenuti grazie alla presenza di eminenti esperti nazionali. A ospitare questo appuntamento sarà l’hotel Villa Maria Regina a Roma.

Novembre Settembre I primi appuntamenti in agenda sono stati quelli con il congresso SIMET a Fiuggi dal 22 al 25 settembre e quello con l’VIII congresso regionale SIMG Toscana del 24 settembre a Firenze. È iniziato così l’impegno di Galeno per incontrare i tanti medici che desiderano conoscere la nostra cooperativa.

Ottobre La Cassa farà poi sentire la propria voce nel corso dell’incontro “Prevenzione delle malattie professionali per medici e odontoiatri” che si terrà il 7 ottobre al Ministero della Salute. L’incontro è organizzato dall’AOGIAssociazione di Odontoiatria Generale italiana e sarà moderato dal nostro socio dottor Claudio Cortesini e dal

A novembre, due importanti appuntamenti già in calendario: il XXIX congresso nazionale SNAMID dall’11 al 13 novembre a Roma e il congresso nazionale SIMG dal 24 al 26 novembre a Firenze.

L’agenda di Galeno è in continuo aggiornamento. Per rimanere sempre aggiornato su dove trovare punti informativi Galeno puoi consultare la timeline sulla home page del sito www.cassagaleno.it o mettere “Mi piace” sulla nostra pagina facebook.


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L’OSSIGENO OZONO TERAPIA di Mario Costa

I

l dolore è un’esperienza sensoriale che condiziona negativamente la nostra vita. È associato ad un danno tessutale: la prima risposta a questo evento patologico è rappresentata dall’innesco del meccanismo infiammatorio. Molte patologie possono generare dolore: ernie e/o protrusioni discali, piede diabetico, infezioni, herpes zoster e simplex, artriti, artrosi, disturbi cardiovascolari, malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla.

Queste patologie figurano tra i principali campi di applicazione dell’ossigeno ozono terapia nella terapia del dolore. L’applicazione dell’ozono permette di ridurre il danno d’organo, grazie alla sua attività antinfiammatoria, antibatterica, antivirale e trofica sui tessuti, conseguente al miglioramento della microcircolazione e quindi dell’ossigenazione. Il processo infiammatorio viene limitato dall’azione dell’ossigeno/ozono, con la successiva riduzione della manifestazione dolorosa. Ad esempio in caso di lombosciatalgia da ernia o protrusione discale lombo-sacrale, anche di piccole dimensioni, il paziente si presenta con dolore all’altezza del disco intervertebrale interessato e lungo il nervo sciatico, la cui radice è compressa dal tessuto espulso. In questo caso, l’ozono rappresenta anche una terapia eziologica e non solo sintomatica, in quanto diminuisce il volume dell’ernia o della protrusione. La principale via di somministrazione è costituita dall’iniezione dell’ozono a livello tessutale. L’iniezione può essere intramuscolare, nella regione paravertebrale corrispondente al punto di maggior dolore lungo la colonna, accompagnata da iniezioni sottocutanee. La terapia va abbinata all’applicazione di un gel a base di ozono particolarmente utile nel disinfiammare e diminuire il dolore. Anche le artropatie di ginocchio e spalla sono condizioni infiammatorie caratterizzate da un forte stato doloroso, e trovano giovamento dalla terapia con ozono. Vengono trattate soprattutto con iniezioni, intrarticolari e sottocutanee nella regione articolare e completate per via topica con creme ozonizzate. Le proprietà antisettiche dell’o-

zono, attivo su batteri, virus e funghi, possono essere sfruttate anche nel caso in cui sia stata riscontrata una antibiotico resistenza. La somministrazione della miscela di ossigeno ozono per via sistemica e locale permette il trattamento, ad esempio, delle infezioni su protesi. Altre infezioni, spesso recidivanti, che rispondono in modo ottimale alla terapia con ozono sono quelle a carico del sistema urogenitale, trattabili tramite insufflazioni vescicali, vaginali, uterine. Inoltre le patologie vascolari, ad esempio le arteriopatie croniche ostruttive e l’insufficienza venosa cronica, si manifestano con dolore e alterazioni cutanee, come piaghe e ulcere. L’azione trofica e settica dell’ozono, sia per somministrazione topica che sistemica, permette una più veloce guarigione della lesione della pelle grazie all’aumento della cicatrizzazione delle ferite, alla riduzione dell’edema e al miglioramento del trasporto di ossigeno. L’ossigeno ozono terapia rappresenta quindi una metodica non invasiva minimamente dolorosa, senza effetti collaterali, quali reazioni allergiche o tossiche, e che può essere condotta contemporaneamente all’assunzione di altri farmaci. Il paziente otterrà la risoluzione della sua patologia nella grande maggioranza dei casi. Tuttavia, per poter contare sulla sua efficacia, ampiamente riconosciuta a livello internazionale, associata a sicurezza del trattamento, è necessario affidarsi ad un medico iscritto al Registro degli Ozonoterapeuti. Il medico ozonoterapeuta iscritto alla S.I.O.O.T. (Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia), da parte sua, deve seguire scrupolosamente i Protocolli della Società Scientifica. Tali protocolli prevedono, tra l’altro, l’utilizzo di apparecchiature mediche per ossigeno ozono terapia certificate in classe 2a della Direttiva CEE93/42. Un’ampia bibliografia scientifica internazionale sulla ossigeno ozono terapia è a disposizione sul sito www.ossigenoozono.it


18 | Ottobre 2016

GENE EDITING = CORREZIONE DEL GENE

Tutte le ultime scoperte

di Marcello Negri*

N

egli ultimi decenni la genetica ha fatto progressi che hanno avuto i contorni di una rivoluzione che ha viaggiato ad una velocità impensabile per i più anziani di noi. All’inizio dello scorso anno il governo degli Stati Uniti (1) – considerando concluso il progetto “Genoma umano” con la sua totale mappatura – ha lanciato “la medicina di precisione… per portarci più vicino a curare malattie come il cancro e il diabete” con un impegno che prevede per il 2016 130 milioni di dollari per le ricerche genetiche su almeno un milione o più di volontari e 70 milioni

di dollari per l’identificazione dei responsabili dei danni genomici. F. S. Collins e H. Varnus (2) su una delle più importante riviste annotarono: “il tempo è giusto per questa iniziativa visionaria”. Mi sembra giusto chiosare che altrettanto visionari sono state le iniziative volte ad identificare nei tessuti e liquidi biologici numerosi biomarcatori e ad apportare modifiche al patrimonio genetico che si sono concretizzate nell’ingegneria genetica, produzione di organismi transgenici (OGM) ormai divenuti essenziali in agricoltura e nell’industria.

*Già direttore dell’Istituto di Clinica medica II e presidente del corso di medicina dell’Università di Roma La Sapienza. Cura la rubrica Cultura medica del sito di Cassa Galeno


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Gene editing

Per gene editing si intende la correzione della mutazione del gene che causa la malattia. Fondamentale è stata una biotecnologia in grado di produrre limitatissime modifiche mirate a livello genico, cioè in un punto preciso del DNA, ma cariche di importanti conseguenze. Si tratta del CRISPR = Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats (brevi ripetizioni palindrome raggruppate e separate a intervalli regolari) messa a punto da Emanuelle Charpentier nel 2012. In pratica, è un taglia e sostituisci: il tratto di DNA in questione viene identificato, un enzima lo taglia (forbice molecolare), poi viene sostituito con una successione di basi nucleiche “normali” introdotte nella cellula. Il metodo è stato ampiamente usato anche in zigoti animali e in cellule umane. Lo studio di Puping Liang et Al (3) ha rappresentato una svolta: gli autori hanno utilizzato una modifica del CRISPR su zigoti umani tripronucleari derivanti dalla fecondazione di un ovulo da parte di due spermatozoi, quindi destinati ad un brevissimo sviluppo, con la finalità di agire sul gene endogeno della beta-globina. I risultati sono stati scarsamente significativi ed hanno evidenziato le difficoltà di centrare gli obiettivi, tuttavia gli autori ritengono di avere così potuto identificare i problemi per cui concludono: “il nostro lavoro evidenzia la necessità di migliorare il metodo, un prerequisito per la sua applicazione clinica”. Ma l’aver utilizzato per il gene editing embrioni umani ha scatenato una serie di polemiche. Pertanto, non stupisce che dall’1 al 3 dicembre 2015 le National Academies of Sciences (4) abbiano indetto un summit internazionale (500 partecipanti, 3.000 in collegamento video) per approfondire l’argomento. Il presidente

ha esordito che “noi potremmo essere sulla cuspide di una nuova era nella storia umana… oggi sentiamo che siamo vicini ad essere capaci di modificare il patrimonio ereditario dell’uomo”. Al termine dei lavori un comitato apposito ha tirato le somme: “sarebbe irresponsabile procedere con qualsiasi uso clinico dell’editing della linea germinale senza e fino a che 1) siano risolte la completa sicurezza ed efficacia, e i rischi-benefici del metodo, 2) ci sia un largo consenso delle società scientifiche circa l’appropriatezza delle applicazioni proposte”.

Studi recenti

Riporto qualche esempio di studi pubblicati più recentemente. M. C. Carver e S. H. Orkin (5), riferendosi allo studio di Liang (sostituzione del gene della beta-globina), hanno sottolineato l’importanza del CRISPR-Cas9 in ematologia per quanto attiene le emoglobinopatie; C. L. Ng et Al (6) hanno modificato il genoma di Plasmodium falciparum così da renderlo più sensibile a determinati farmaci antimalarici; altri (7) auspicano il gene editing per curare il diabete, l’obesità, la cardiopatia ischemica; altri studi riguardano virus quali HIV e HSV-1 (virus dell’herpes simplex-tipo 1).

Cosa ne pensa il pubblico

R. J. Blendon et Al. (8) hanno analizzato 17 sondaggi condotti negli USA: “ l’orientamento del pubblico è largamente in linea con quanto concluso dal summit delle NAS” (su riportato). “La massima parte vede con favore la terapia genica per l’uso clinico in pazienti con gravi malattie. La maggioranza non approva il gene editing negli embrioni umani o nelle cellule germinali, ma il livello di opposizione varia in base alle finalità”.

BIBLIOGRAFIA 1. www.whitehouse.gov/precisionmedicine 2. F S Collins, H Varnus. A new initiative on precision medicine. New Engl J Med 2015, 372, 793. 3. P Liang et Al. CRISPR/Cas9-mediated gene editing in human tripronuclear zygotes. Protein & cells 2015, 6, 5, 363. 4. The National Academies Press. International summit on human gene editing. Washington, 1-3 Dec 2015. DOI: 10.17226/21913 5. M C Carver, S H Orkin. Customizing the genome as therapy for the betahemoglobinopathies. Blood 2016 Apr 6. pii: blood-2016-01-678128. (Epub ahead of print). 6. C L Ng et Al. CRISPR-Cas-modified pfmdr1 protecs Plasmodium Falciparum asexual blood stages and gametocytes against a class of piperazine-containing compounds but potentiates artemisinbased combination therapy partner drugs.


20 | Ottobre 2016

GUARDATI IN BOCCA

Obiettivo prevenzione 1 parte di Francesco Riva*

O

gni anno in Italia 6000 persone si ammalano di cancro del cavo orale e 3000 ne muoiono. La sopravvivenza a tre anni non va oltre al 50%. Il tasso di mortalità è ancora molto elevato a causa della mancanza di una diagnosi precoce. In uno studio condotto negli Stati Uniti, più del 50% dei pazienti con cancro orale presentavano diffusione ai linfonodi regionali e metastasi al tempo della diagnosi. Spesso le lesioni erano sintomatiche (nel 67% dei casi circa), segno prognostico negativo. Il 90-95% dei casi di cancro orale sono rappresentati dal carcinoma a cellule squamose, considerato dall’OMS tra i dieci tumori più diffusi al mondo. La terapia comporta: gravi deturpazioni fisiche, negative ripercussioni sul piano psicologico e qualità della vita decisamente scadente. Il 5% dei malati ha una età tra i 25 e 65 anni.

Un progetto per la prevenzione

Il progetto ha come obiettivo una significativa diminuzione dei tumori del cavo orale. Le vie possibili sono la diminuzione dei comportamenti a rischio da parte del paziente e una diagnosi precoce per autodiagnosi del paziente, oltre a controlli mirati da parte dell’odontoiatra.

Gli agenti cancerogeni sono: il fumo di tabacco (sigarette, pipa, sigaro) e l’alcool. Nel fumo di tabacco sono stati identificati oltre 30 agenti chimici cancerogeni, tra questi il più noto è il benzopirene. Il ruolo eziologico del tabacco non è stato ancora chiarito. Si parla di lesioni associate al tabacco e non di lesioni indotte dal tabacco stesso, fatta eccezione per la leucocheratosi palatale da nicotina. Si ha un aumento del rischio proporzionale al numero di sigarette. Il livello del rischio ai valori di base dopo 10 anni dall’interruzione dell’abitudine al fumo. L’abuso di alcool non associato al fumo, determina un aumento del rischio di sviluppo del carcinoma orale da 2 a 20 volte. Altri autori ipotizzano che l’alcool, da solo, non costituisca una causa determinante, ma agisca come cofattore insieme al tabacco, sviluppando un effetto sinergico con esso. L’uso contemporaneo di fumo ed alcool potenzia l’effetto cancerogeno di entrambi con rischio 35 volte superiore, quando si fumano 40 o più sigarette e si fa uso di superalcolici. Si ha infatti un’azione dell’etanolo come solvente per altri cancerogeni, facilitando la penetrazione nei tessuti; inoltre nell’alcool sono presen-


Galeno | 21 ti altri cancerogeni. L’alcool inoltre è in grado di inibire i meccanismi di riparazione da parte del DNA. Ha anche un’azione generale sul metabolismo epatico generando una epatopatia alcolica. È possibile attuare una prevenzione primaria agendo su questi fattori eziologici con la diminuzione dell’uso di tabacco ed alcool. Un fattore preventivo importante è costituito da una dieta ricca di frutta e verdure con uso moderato di olio extravergine di oliva e vino rosso. La prevenzione secondaria è basata sulla diagnosi precoce per aumentare il numero dei casi risolti senza che vengano provocati gravi danni alla qualità della vita del paziente. Le due vie hanno una partenza comune: la sensibilizzazione del paziente, dell’odontoiatra, del medico di base, di tutte le strutture, mediche e non, che possono fornire informazioni adeguate. Le zone mucose colpite da carcinoma orale sono facilmente esaminabili anche senza ricorrere ad esami strumentali sofisticati e costosi. Questo esame puo’ essere effettuato da: dentista, medico di medicina generale e dallo stesso paziente.

Autoesame del cavo orale

Il carcinoma a cellule squamose può insorgere su una mucosa clinicamente sana oppure può essere preceduto da alterazioni tissutali più o meno evidenti all’esame obiettivo: le lesioni e le condizioni potenzialmente maligne. Secondo la definizione dell’OMS le lesioni potenzialmente maligne sono “tessuti morfologicamente alterati nei quali il cancro si manifesta con probabilità maggiore rispetto alle controparti apparentemente indenni”. Le alterazioni con tali caratteristiche sono: la leucoplachia, l’eritroplachia e la cheilosi solare o cheilite attinica.

La leucoplachia

La leucoplachia, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una macchia o placca biancastra che non può essere inquadrata né clinicamente, né sul piano istologico in un’altra malattia e non può essere associata ad alcun agente eziologico ad eccezione del tabacco. È considerata potenzialmente maligna in virtù delle alterazioni istologiche che possono variare dalla semplice ipercheratosi alla displasia, fino al carcinoma in situ. Essa presenta un rischio di cancerizzazione

basso nelle forme omogenee, intorno al 5%, a differenza delle forme non omogenee nelle quali il rischio di cancerizzazione raggiunge fino al 25%. Le sedi più frequenti di degenerazione maligna sono la lingua e il labbro. La leucoplachia viene classificata, secondo Sugar e Banoczy, in: di Tipo I o Semplice (49%),di Tipo II o Verrucosa (27%) e di Tipo III o Erosiva (24%). Mentre secondo Pingborg et al. viene classificata in: di Tipo Omogeneo (I+II) o di Tipo Disomogeneo o variegato (III). Le sedi topografiche più frequentemente interessate dalla leucoplachia sono rappresentate dal pavimento orale, dalla mucosa geniena e dalla commissura labiale. Istologicamente si riscontra ipercheratosi o paracheratosi associata ad infiltrazione infiammatoria della lamina propria. Può essere presente displasia cioè tutte quelle alterazioni cellulari e architetturali dell’epitelio associate ad un rischio maggiore di sviluppare un carcinoma rispetto ad una controparte sana. Nel contesto di una leucoplachia si può riscontrare o una displasia di basso grado oppure una displasia di alto grado. Nella displasia di basso grado sono presenti: un aumento dell’indice mitotico, delle figure mitotiche anomale, delle creste papillari a forma di goccia, un’iperplasia basale e una perdita della polarità cellulare. Invece nella displasia di alto grado si riscontrano: un’irregolare stratificazione cellulare, delle mitosi nella metà superiore dell’epitelio, una cheratinizzazione in zona spinosa, un ipercromatismo cellulare e una riduzione della coesione cellulare. Il trattamento è in funzione dello staging della leucoplachia ovvero: 1) Dimensioni 2) Aspetto macroscopico 3) Grado di displasia. In caso di leucoplachia con un quadro istologico di semplice ipercheratosi è accettabile il trattamento conservativo con controlli annuali. In caso di leucoplachia con quadro istologico di basso grado di displasia bisogna proporre al paziente l’escissione chirurgica, anche se risulta comunque accettabile anche il trattamento conservativo con controlli periodici ( 3-6-12 mesi ). In caso di leucoplachia con quadro istologico di displasia di alto grado o carcinoma in situ bisogna necessariamente effettuare la rimozione chirurgica totale della lesione ed eseguire controlli periodici mensili nel primo anno. La seconda parte dell’articolo sarà pubblicata nel prossimo numero. Per ulteriori approfondimenti vedere il video pubblicato sul sito www.studiodentiscoriva.com

*Con la collaborazione di: dott.ssa Chiara Riva Cavalletti de Rossi, Giovanni Riva Cavalletti de Rossi (studente odontoiatria), dott.ssa Costanza Riva Cavalletti de Rossi (studente osteopatia), Florian Thela (studente odontoiatria)


22 | Ottobre 2016

LA PERIARTRITE

Intervista al dott. Di Giacomo* a cura della redazione

Dott. Di Giacomo, da cosa nasce il suo interesse per la patologia della spalla? Come responsabile medico atleti degli “internazionali di Tennis di Roma” (ATP - Master Series) e collaborando con reparti di chirurgia sportiva e artroscopica negli Usa da oltre 20 anni, ho constatato di persona la recente evoluzione delle terapie mirate a risolvere il “dolore” a carico della spalla.

Cosa ha contribuito a questo miglioramento? L’esperienza clinica accumulata negli anni ha sicuramente giovato delle più recenti tecnologie come la Risonanza Magnetica Nucleare e l’artroscopia.

Cosa sono la risonanza magnetica e l’artroscopia? La prima è un esame puramente diagnostico che permette di studiare i diversi tessuti (tendini, legamenti, cartilagine, osso) per strati, e non espone il paziente a radiazioni ionizzanti. L’artroscopia invece è un trattamento chirurgico che prevede l’introduzione di un’ottica di 4 mm, all’interno della spalla, così da evidenziare su di un monitor tutte le lesioni all’interno dell’articolazione che possono essere riparate nel corso dello stesso intervento. L’anestesia può essere parziale o totale.

Abbiamo assistito a una recente evoluzione delle terapie nella risoluzione dei problemi della spalla

A proposito di “patologia”, è ancora corretto nel 2016 parlare di “periartrite”? Il termine periartrite scapolo-omerale significa “infiammazione intorno alla spalla”; è quindi facile comprendere come una diagnosi di questo tipo sia troppo generica, il medico deve andare oltre: il paziente ha il diritto di avere una diagnosi più precisa e oggi, grazie all’esame clinico, alle indagini radiografiche, all’ecografia e alla risonanza magnetica è possibile ottenerla.

Quali sono le categorie di persone a rischio? È interessata la fascia di età tra i 40 e i 70 anni, di solito lavoratori che utilizzano questa articolazione in modo sistematico, ma anche sportivi e casalinghe.

*Responsabile del Dipartimento di ricerche sulle patologie della spalla. Responsabile Medico ATP Tour Master Series Italian Open Roma


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Che cosa lamentano i pazienti che hanno problemi di periartrite? Dolore alla spalla ad insorgenza spesso notturna, difficoltà a compiere movimenti anche banali come il pettinarsi, allacciarsi il reggiseno, radersi etc.

Quindi? Bisognerà ricorrere alla chirurgia artroscopica in modo da identificare e riparare le lesioni della spalla attraverso piccole incisioni.

I vantaggi? Quali sono le cause di questo frequente problema? Quando parliamo del “trascorrere del tempo” in termini biologici pensiamo “all’invecchiamento”. Così come negli anni la nostra pelle va incontro a dei cambiamenti, anche i tendini perdono di elasticità, e nel compiere il loro lavoro (movimento) diventano più suscettibili a traumi, a volte anche minimi.

Cosa fare? Mai sottovalutare i sintomi sin dall’inizio (dolore e difficoltà nel movimento) e sottoporsi ad un adeguato controllo specialistico.

Qual è il ruolo della fisioterapia e quale quello della chirurgia? Spesso, sulla scorta di una diagnosi precisa, il trattamento riabilitativo mirato a rinforzare e a bilanciare i differenti gruppi muscolari è sufficiente. Purtroppo, non sempre si riesce a risolvere il problema in maniera conservativa.

Esecuzione più semplice dell’atto chirurgico, tempi di recupero più rapidi e meno impegnativi, minimo danno estetico.

Sempre e solo “artroscopia” nella spalla? No. L’artroscopia ha dei limiti nonostante possa risolvere problematiche a carico dei tendini, della capsula articolare (capsuliti), dei legamenti (la lussazione). In alcuni casi sarà necessario il trattamento a cielo aperto, cioè con classica incisione come in alcune forme di artrosi o in caso di patologia in cui il danno tissutale è irrecuperabile per via artroscopica.

In conclusione? Affidarsi ad uno specialista ed eseguire protocolli riabilitativi razionali e mirati ad una patologia ben precisa, là dove necessario a un chirurgo esperto in artroscopia di spalla, tecnica sì affascinante e dagli ampi orizzonti, ma che richiede strumentari particolari, addestramento, aggiornamento continuo e dedizione da parte del chirurgo.


I medici insieme www.cassagaleno.it

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