Trento vive febbraio 2015

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TRENTO

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Anno XV - FEBBRAIO 2015 - Numero I - trimestrale

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. - CONTIENE I.P.

IL COMMERCIO CHE RESISTE 14 APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO CONCORSO FOTOGRAFICO PER IL CALENDARIO 2016 SPECIALE DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2015

PROPOSTE ESTATE 2015


per orizzonte il mondo. Soggiorni studio ESTATE 2015 ITALIA - Trentino CANDRIAI, MONTE BONDONE (TN)

English Summer Camp

MONTAGNE, PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA (TN)

Deutsches Sommer Camp

ESTERO

CLM BELL, TRENTO

Happy Summer Days

IRLANDA, DUBLINO

Alpha College of English INGHILTERRA, NORWICH

The English Experience School of English GERMANIA, FREIBURG

Alpadia Language Schools SPAGNA, SALAMANCA

Colegio Delibes

Clm Bell di Trento da venticinque anni organizza soggiorni studio in Trentino, con propri insegnanti altamente qualificati, madrelingua e bilingue, e in Irlanda, Inghilterra, Germania e Spagna presso qualificati istituti e college locali. Per tutta la durata dei soggiorni all’estero gli studenti saranno seguiti da assistenti Clm Bell.

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La Fondazione Cassa Rurale di Trento promuove lo studio delle lingue straniere nella comunità trentina.

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Palma & Associati

Clm Bell,


PAROLA AL PRESIDENTE

Care socie e cari soci P

ur in un contesto generale negativo che dura ormai da più di sette anni, la nostra Cassa Rurale chiude un bilancio 2014 positivo. Anche in questo bilancio abbiamo privilegiato i concetti di “prudenza” accantonando importanti somme a garanzia dei crediti in difficoltà per assicurare la “continuità” di una storia, quella della nostra Cassa Rurale che ha più di centovent’anni! Di ciò possiamo essere soddisfatti ed è con questo spirito che proseguiamo il nostro lavoro, sempre al fianco delle famiglie e delle imprese. Il credito cooperativo in generale anche nella crisi ha mostrato di avere la capacità di dialogare con i territori e mantenere aperto il rubinetto del credito, anche dopo che tutti gli altri lo avevano chiuso. Una responsabilità non da poco che ci viene dalla storia, dagli ideali e principi che costituiscono i mattoni della costruzione cooperativa. Ma saremmo “folli” se ci cullassimo nell’autoreferenzialità. In realtà, come immagino molti di voi sapranno, anche il credito cooperativo – al pari e forse più delle altre banche – è sotto la lente di ingrandimento delle autorità di vigilanza come la Banca Centrale Europea ed il Fondo Monetario Internazionale, ed in Italia la Banca d’Italia, e pure del Governo, preoccupati per il futuro del sistema bancario. E penso abbiate visto tutti il Decreto del Governo che riforma le banche popolari più grandi trasformandole in SpA. Per ora la matita rossa del Governo si è fermata lì, e non ha riguardato le BCC/CR. Per ora. Ma la proposta c’è, e si chiama “integrazione”. La parola più citata negli interventi del premier e dei massimi vertici della Banca d’Italia avrebbe anche una sua declinazione in legge. La proposta prevede la costituzione di uno o più Gruppi bancari, ai quali le BCC/CR sono chiamate obbligatoriamente ad aderire attraverso un contratto di “dominio”. Questo significherebbe dare ampia delega alla Capogruppo SpA sulla strategia fino al “gradimento” della governance della singola BCC/CR. La forma giuridica della Spa consentirebbe ad investitori esterni al movimento di partecipare al capitale di rischio.

Ci auguriamo che questa proposta sia emendabile, e che vengano presi in considerazione progetti alternativi che il movimento di credito in questi giorni sta elaborando, anche con il nostro contributo. Ma il tema di fondo rimane comunque uno: come garantire maggiore afflusso di capitale di rischio e un “governo” efficiente del sistema senza trasformare le banche cooperative in una sorta di filiali di una capogruppo? E’ in discussione il nostro modello di cooperazione, che nasce dal basso e rimane in basso, sul territorio, a contatto con la gente, e si organizza in società di servizi, consorzi, federazioni, per migliorare il proprio lavoro mantenendo però sempre la “testa” nelle cooperative di base. Credo che non si possa generalizzare. Noi stessi, in Trentino, abbiamo avvertito l’esigenza di migliorare la nostra organizzazione con il progetto di costituzione di una holding di servizio che renda più efficiente il sistema ed una governance più chiara. Abbiamo anche proposto – attraverso la nostra federazione – un piano di aggregazioni che prevede il dimezzamento del numero di Casse Rurali in Trentino. È opportuno che si vada avanti su questo percorso, ma è altrettanto necessario che si mantenga comunque un forte radicamento delle Rurali al loro territorio. Non è più tempo per fughe in avanti o corse solitarie, la gara la facciamo tutti insieme, legati l’uno all’altro ma anche consapevoli che ognuno di noi può portare il proprio contributo ad una causa comune. Senza censure o imposizioni dall’alto, piuttosto con una rinnovata “responsabilità dal basso”. Per correre servono strumenti di sistema sempre più sofisticati, ma la corsa si fa soprattutto “di testa”. Mi auguro che non siano gli altri a dirci (o imporci) cosa dobbiamo fare, ma che siamo noi nella nostra consapevolezza a decidere del nostro futuro. Che, come abbiamo scritto mille volte, non sarà mai quello di prima. Giorgio Fracalossi

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IL COMMERCIO CHE RESISTE NEL COMUNE DI TRENTO CI SONO VENTINOVE BOTTEGHE STORICHE

TRA DI NOI

In allegato le proposte di viaggio per il 2015

A

questo numero di TrentoVive è allegata la brochure che illustra le proposte di viaggio riservate a soci e clienti della Cassa Rurale di Trento. I programmi sono 7, le mete sono in Italia, Europa e Medio Oriente.

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APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO MENTE SCIENTIFICA, ANIMA CREATIVA TORNANO I CORSI DI NUOTO DEL CSI TRENTO CONCORSO FOTOGRAFICO PER IL CALENDARIO 2016 IL MARCHIO DEL “GIRO AL SAS” È DELLA CASSA RURALE NEL CUORE DEL RIONE E DI CHI CI ABITA IN TRECENTO ALLE VIOTE CON LE CIASPOLE AI PIEDI DIVERTIMENTO ASSICURATO CON “SPORT ESTATE INSIEME”

NOI & I SOLDI

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LA BUSSOLA FINANZIARIA LE PAROLE DELLA FINANZA SESSANTASEI COLLABORATORI ALTAMENTE SPECIALIZZATI INBANK ANCORA PIÙ PROTETTO CON L’ARRIVO DEL “TOKEN”

GIOVANI 2.0

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A CHERASCO È NATO UN “GRUPPO GIOVANI”

FONDAZIONE

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IMMERSI NELLA MUSICA E NELL’OSCURITÀ CELLULE SENZA PIÙ SEGRETI CON LA “SUPERMICROSCOPIA”

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Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa. Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223. Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net

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SOMMARIO

IN PRIMO PIANO

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SOMMARIO

TRENTO

DA PAGINA 31 A PAGINA 35 MODULO PER LA PRENOTAZIONE DEL SERVIZIO

In copertina il Gruppo del Brenta dalla piana delle Viote: ricordo della Ciaspolada dei Soci

Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Giorgio Bagozzi, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor Coordinatore: Maurizio Tomasi Hanno collaborato: Federico Albertelli, Luca Guadagnini, Marta Nuresi, Fabia Sartori Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000 Grafica e impaginazione: Curcu & Genovese Stampa: Tipografia Alcione - Lavis

Anno XV - FEBBRAIO 2015 - Numero I - trimestrale


IN PRIMO PIANO

Il commercio che resiste A Trento e nei sobborghi ci sono negozi e ristoranti che grazie alla loro storia e alla qualità del servizio sono divenuti punti di riferimento identitario per la città e continuano ad esserlo, nonostante la sempre più forte competizione. Ne abbiamo visitati alcuni, per indagare le ragioni della loro longevità e del loro successo

N

el 2014 a Trento le nuove aperture “commerciali” (esclusi i pubblici esercizi) sono state 189, mentre le chiusure hanno raggiunto quota 197. Si tratta di un ricambio di attività che non passa certamente inosservato: molti iniziano un nuovo percorso imprenditoriale, altrettanti vi mettono fine o si trasferiscono altrove. Ma c’è chi va in controtendenza radicando la propria “bottega” sul territorio da un periodo che oltrepassa di gran lunga i cinquant’anni. In città esistono numerosi esempi di punti vendita, piccoli o di grandi dimensioni, che fanno della loro storia un patrimonio unico e che, nonostante la forte competizione cui sono sottoposti, riescono ancora a valorizzare la stretta e ormai consolidata relazione con il cliente. Del resto, quando un’attività commerciale o un pubblico esercizio si trova nello stesso posto da oltre mezzo secolo (e ci sono “punte d’eccellenza” che superano i cent’anni) non può che divenire un riferimento identitario per la città, e anche per i cittadini che la abitano. Un luogo sociale, culturale ed economico in grado di divenire crocevia di diverse storie e vicissitudini. Ed anche un nucleo solido che parla di tradizione familiare e di dedizione all’attività lavorativa, di “mestiere e sapere artigiano” che si tramandano di padre in figlio. Non a caso le botteghe più antiche presenti nella città capoluogo hanno la caratteristica comune di essere legate

alla storia familiare dei gestori, che conducono la medesima professione da generazioni. «Si tratta di veri e propri esempi di unicità e tradizione, di ricchezza di patrimonio e di esperienze di vita o lavorative: queste storiche imprese artigiane rappresentano un anello di congiunzione importantissimo tra la città di ieri e quella di oggi – spiega Guiduccia Romoli del Servizio sviluppo economico, studi e statistica del Comune di Trento – Si conservano, così, valori fondamentali quali la vicinanza ed il “rapporto genuino e di fiducia” con il cliente». Che certamente è difficile da trovare all’interno dei grandi colossi commerciali che recentemente sono sbarcati anche a Trento. «Senza scordare la vitalità che queste attività “secolari” riescono ancora a portare nei centri storici in cui sono inserite – aggiunge Romoli – Che si tratti del centro città o di uno dei numerosi sobborghi». Attenzione, però, che storia e tradizione non sono sinonimo di antichità o trascuratezza. La parola “evoluzione” fa parte del dna dei punti vendita che costituiscono la rete commerciale storica cittadina: «Fosse mancata la capacità di adattamento, imposta dai cambiamenti dettati dalla modernità, pochissime botteghe sarebbero sopravvissute – afferma Romoli – mentre la nostra Trento è ben costellata di attività tradizionali». di Fabia Sartori

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IN PRIMO PIANO SALUMERIA BELLI

MACELLAI A SOPRAMONTE DA SETTE GENERAZIONI Alla Salumeria Belli si trovano carni ed insaccati, prodotti stagionati e salmistrati, preparati pronti di gastronomia. Ma soprattutto tanta, tanta passione. Non a caso la tradizione dei “macellai di Sopramonte” va avanti da ben sette generazioni: il capostipite Giovanni Belli pose le fondamenta del suo impero già all’inizio del Ottocento. Secoli e secoli di storia, che oggi torna sulla tavola dei trentini grazie ai prodotti artigianali che si possono acquistare nel sobborgo sulle pendici del monte Bondone e nell’ampliata casetta verde di piazza Vittoria, in città. “Nel tempo siamo diventati un riferimento della salumeria e gastronomia trentina – afferma Gilberto Belli – Tutti i prodotti sono senza glutine e senza lattosio, e possiamo contare su alcune invidiabili eccellenze”. La famiglia Belli va estremamente orgogliosa, ad esempio, del riconoscimento ricevuto dalla Città del gusto di Roma, che ha inserito lo speck Belli tra le 29 eccellenze italiane. Non mancano gli “elogi” della rivista Gambero rosso (febbraio 2014). Insomma un’azienda rigogliosa, che affonda le radici in un solido passato di famiglia e passione. L’attività fu avviata da Giovanni, che venne poi affiancato dal suo primoge-

TRATTORIA ALLA BARACCA

DA OLTRE MEZZO SECOLO UN SIMBOLO DI VILLAZZANO

nito Eligio. Ai due si aggiunse il nipote di Giovanni, Emilio, verso la fine dell’Ottocento. “I primi passi furono come “macellai”: allora la macellazione era itinerante, avveniva di casa in casa”, spiega Gilberto. Se Giovanni ed Eligio rimasero stanziali in piazza Oveno a Sopramonte, il giovane Emilio decise di sfidare la sorte scendendo con i prodotti di famiglia in città. Tuttavia, l’attività nel capoluogo si esaurisce con il figlio di Emilio, Giovanni. Mentre “in montagna” l’altro figlio di Emilio, Ilario, portò avanti il negozio insieme alla locanda (con le famose ricette di nonna Albertina). Seguono i due attuali titolari: Gilberto e il fratello Giampaolo, che dagli anni Novanta hanno stabilito un laboratorio di lavorazione artigianale in via delle Are a Sopramonte. Per concludere, già i giovani Luca e Simone (figli di Gilberto) hanno iniziato a mettere “le mani in carne”. E presto anche i giovani Francesco (figlio di Gilberto), Giulia e Nicola (figli di Giampaolo) potrebbero raggiungerli. Segno che la tradizione e la passione dei Belli sono destinate a proseguire all’ombra del monte Bondone.

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Oltre cinquant’anni di ristorazione: la Trattoria alla Baracca di Villazzano è stata fondata nel 1953 da Luigi e Rita Bailoni. Oggi la gestione è affidata alla figlia Giovanna, attiva nella storica locanda dal 1980 (anche se la sua esperienza in sala è iniziata ben prima). “Il nostro locale si è evoluto per tenere il passo con i tempi, e si è adeguato alle esigenze dei clienti che negli anni non sono mai mancati per un pranzo o una cena di qualità”. In sostanza, Luigi e Rita Bailoni avevano sempre gestito l’attività con “taglio” da osteria: “Ricordo perfettamente le “merende” che si svolgevano al pomeriggio con tanto di carne salada – dice – Era una sorta di ritrovo in periferia: allora eravamo lontani dal centro storico di Trento, ma la clientela abituale e gli avventori di passaggio non sono certo mancati”. Nel 1990 Giovanna, insieme alla sorella Luciana, si è occupata della ristrutturazione del locale: “In quel frangente abbiamo deciso di puntare molto sulla cucina – afferma – Da dodici anni ci affidiamo allo stesso cuoco ed i nostri clienti possono scegliere tra diversi


CICLI MOSER

PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI AMA PEDALARE

piatti della cucina tradizionale e tipica”. Giovanna Bailoni è fiera di aver intrapreso la via lavorativa iniziata più di cinquant’anni fa dai suoi genitori. “Ho un fratello e quattro sorelle – dice – A turno in giovane età ci siamo dedicati a dare una mano nell’osteria, poi ciascuno ha scelto la propria strada ed io sono soddisfatta di essere rimasta a portare avanti la tradizione di famiglia”. Fino a poco tempo fa anche la sorella Luciana faceva parte della società, ma ora si dedica alla famiglia. I genitori di Giovanna erano contadini. “Con la nascita di cinque figlie ed un solo maschio capirono che il lavoro nei campi non sarebbe stato il “futuro” per la nostra famiglia – racconta – E decisero con lungimiranza di investire nella ristorazione”. “È un traguardo riuscire a rispondere ai colpi della crisi – prosegue – Siamo alla seconda generazione e teniamo in modo particolare a fare bene anche proiettandoci al futuro”. Oggi la trattoria può contare su sei dipendenti ed un orario d’apertura compreso tra le 7 e le 24, con ampio riscontro della clientela (anche di passaggio visto che si trova sulla statale che porta a Vigolo Vattaro). La titolare Bailoni ricorda anche che l’edificio che ospita la locanda si trova nei pressi di un antico cimitero romano: è stata apposta una targa, in quanto i resti sono stati trovati proprio nei pressi della locanda.

Il museo storico della bicicletta e dei campioni del ciclismo si trova in via Calepina, al civico 63. Già, perché la storia del negozio Moser Cicli (fondato nel 1933) trasuda sport ed emozione, spettacolo e passione. Chiunque lo può comprendere appena varcato l’ingresso: i protagonisti dell’epico ciclismo d’un tempo sono tutti appesi, in fotografia, alle pareti di questo antico punto vendita cittadino. Che, se un tempo era il “ritrovo” dei ciclisti di Trento e dintorni, oggi è diventato uno dei poli più gettonati per quanto riguarda le piccole riparazioni e la vendita di city bike e biciclette da turismo. “Il settore corsa è stato abbandonato circa vent’anni fa – racconta Flavio Moser, figlio del fondatore (Ermanno) – Abbiamo scelto di specializzarci in articoli a larga diffusione, ma anche in oggetti del tutto particolari”. Ma la storia del negozio Moser Cicli riporta al ciclismo “vero”, quello dei professionisti. Basti pensare che lo stesso Aldo Moser (fratello di Francesco, ma senza alcun vincolo di parentela con la famiglia di via Calepina) comprò la sua prima bici proprio nella “bottega storica”. E parliamo del primo ciclista trentino che fu in grado di vestire la maglia rosa del Giro d’Italia. Non solo: anche il fondatore del negozio, Ermanno Moser (nato nel 1909 e venuto a mancare nel 1995), è “iscritto” all’albo dei grandi nomi delle due ruote italiane: “Negli anni Trenta fu tra i primi corridori a partecipare al Giro d’Italia – dice Flavio – e corse accanto a nomi indimenticabili come Bartali, Girardengo e Coppi”. In negozio si può vedere anche una testimonianza fotografica della grande amicizia tra Ermanno Moser, e Fausto Coppi, Costante Girardengo, Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Alfredo Binda. Nel 1928 Ermanno, ancora corridore, aprì un’officina per la riparazione di biciclette in piazza Lodron. Via Calepina divenne la “sede ufficiale” di Moser Cicli nel 1933, con vendita annessa alla riparazione, e da allora non ci sono stati ulteriori spostamenti (se non di un centinaio di metri nel 2002). Dal 1937 il ritiro di Moser dalle corse gli permise di dedicarsi a tempo pieno alla sua attività.

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IN PRIMO PIANO FAMIGLIA COOPERATIVA

DA 120 ANNI AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ DI POVO Cooperazione e servizio alla comunità. Ecco le parole chiave su cui la Famiglia cooperativa di Povo ha costruito i suoi 120 anni di storia. Era il 12 dicembre 1895, quando un centinaio di soci diede vita al negozio cooperativo del sobborgo. Che oggi può contare su ben 3.700 associati. Pochi anni dopo nasce una realtà gemella, la famiglia cooperativa di Oltrecastello-Sprè: nel 1932 le due realtà divengono un tutt’uno grazie alla fusione imposta da un “magno decreto regio”. Una crescita esponenziale, per la Coop di Povo, che rappresenta ed ha seguito passo passo l’evoluzione del sistema economico locale. Oggi la sfida si gioca nel confronto di mercato con la grande distribuzione low cost, che è diventata accessibile a tutti anche e soprattutto in termini di logistica. “Noi continuiamo ad essere un servizio fondamentale per la nostra comunità di riferimento: sia l’abitato di Povo che gli altri sobborghi in cui hanno sede le nostre filiali (Sprè, Cognola, San Donà e Sardagna) presentano la caratteristica di essere piccoli paesi – spiega la presidente della Famiglia cooperativa di Povo Alessandra Cascioli – E questa caratteristica di “negozio sotto casa” è basilare, anche se i grandi supermercati della città sono raggiungibili in pochi chilometri”.

Negozio della comunità, oggi come ieri. “Un tempo la Casa sociale di piazza Manci 5 che ospitava la Famiglia cooperativa (edificio inaugurato nel 1913 e mantenuto come sede fino al 1972) era garanzia di servizio per gran parte della popolazione – dice Cascioli – Quasi tutti i residenti si occupavano della coltivazione nei campi, tra vigneti e alberi da frutto: il negozio teneva le scorte agrarie e concedeva le attrezzature in comodato d’uso ai soci”. Successivamente, nel boom economico degli anni Sessanta, la Famiglia cooperativa si ritrovò a supportare l’edilizia con la bagnatura della calce. Attualmente le sedi sono cinque, tutte con l’intento di essere quanto più vicine possibile ai soci ed ai consumatori. “Povo accoglie i residenti e gli anziani, i docenti e gli studenti. Quindi l’offerta deve essere varia – spiega – Per gli anziani è molto diffusa la spesa a domicilio con consegna gratuita, mentre le famiglie numerose possono contare sullo sconto del 5%”. Di particolare rilievo è il progetto per la filiale di Sardagna: in questo caso la Famiglia cooperativa di Povo (nel 2008) ha “salvato” l’unico punto vendita mantenendo un negozio multi servizi. A breve il punto vendita sarà oggetto di un intervento di ampliamento e di un miglioramento del servizio.

BAZAR MOSER

LA PIÙ ANTICA LICENZA DI GARDOLO Dal 1980 è il “bazar unico” di Gardolo. Ma le sue radici storiche affondano nel lontano 1886: il Bazar Moser di piazza della Libertà è il punto vendita che dà continuità alla più antica licenza commerciale del sobborgo. Lino Moser, infatti, nel 1921 decise di investire ben 5.000 delle vecchie Lire nell’acquisto della licenza del negozio di coloniali (spezie, stoffe, sale) Pigarelli. Solo dal 1929, tuttavia, la famiglia contadina gardolota assunse la gestione del bazar vero e proprio (rilevando la licenza del bazar di Liduino Pocher). Fu l’inizio di una storia commerciale “infinita”, la cui tradizione si pone ancor oggi di fronte alla Chiesa del sobborgo di Trento nord. Entrando nel negozio si può davvero trovare di tutto: lane e stoffe, tendaggi e giocattoli, cartoleria e profu-

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meria, bigiotteria e scarpe, abbigliamento e casalinghi. Se nel 1921 i metri quadri a disposizione per la vendita erano solamente trenta, oggi la superficie raggiunge i seicentocinquanta metri quadrati. E l’imba-

razzo della scelta negli acquisti non manca certamente. Non si tratta nemmeno più di una piccola attività a gestione familiare: dopo tre generazioni di proprietari, oggi il fiorente “emporio” è il fulcro attorno a


ANTICA BIRRERIA PEDAVENA

CHIARA, SCURA, ROSSA, WEIZEN, “FATTE IN CASA” La birra si produce in centro città: chiara o scura, rossa oppure weizen, birre stagionali per Natale o Pasqua. Il tutto di produzione propria e cittadina, all’interno dell’impianto artigianale che si trova all’Antica birreria Pedavena di via Santa Croce. Sicuramente, entrare per mangiare una pizza o un piatto tipico della tradizione tirolese e trovarsi davanti alle grandi caldaie situate dietro il bancone nella sala più grande del locale fa un certo effetto. Ed anche questo è uno degli indiscussi punti di forza della birreria di Trento, nata nel 1921. «Certamente la duplice “valenza” del nostro locale è attrattiva verso turisti e trentini» dice Andrea Ghesla, il cui padre Giuliano ha preso le redini dell’attività all’inizio degli anni Ottanta (era il 1 marzo del 1980). «Non capita spesso di poter mangiare di fronte a caldaie che pompano duemila litri di acqua mista a malto e luppolo – dice – Oppure di vedere in azione le vasche di fermentazione e i maturatori da quattromila litri. E in una sola settimana di stoccaggio la birra è pronta per essere consumata». Ma l’Antica birreria Pedavena è una meta graditissima anche per tutti i palati che amano la pizza ed i piatti della tradizione tirolese (salsiccia trentina e costicine di maiale, carne salada e fasoi, polenta e goulash). «Cose semplici e genuine, con prezzi onesti ed accessibili – afferma – Anche per questi motivi i nostri clienti spaziano dagli italiani agli stranieri, dagli adulti ai bambini, dai gruppi di amici alle famiglie». «Mio padre Giuliano subentrò alla storica gestione – ricorda Andrea Ghesla – e mantenne vivo il collegamento con la famiglia Luciani di Feltre, proprietaria del birrificio artigianale da cui il locale prende il nome». Fu merito di Giuliano se la birreria fu in grado di «risorgere»: cambiò la tipologia di clientela e sistemò completamente gli spazi adibiti a locale, creando quell’atmosfera di tipicità e “storia” che l’arredamento in legno e le fotografie storiche sono in grado di conferire. Nel 2002, poi, il locale è stato ampliato inglobando il vicino ex bocciodromo comunale: da allora venne messo in funzione l’impianto di produzione artigianale che consente la produzione di birra «in loco». cui ruota il commercio di Gardolo (e non solo del paese) e fornisce lavoro a ben 16 dipendenti. L’attuale titolarità è affidata alla famiglia Caracristi Moser, con Lino Alberto (nipote di Lino Moser) insieme alla sorella Alessandra. In termini di parentela Lino Alberto è il nipote del fondatore Lino Moser. Ed è già presente dietro il bancone anche la quarta generazione con Martina, la figlia di Alessandra. “Nonostante la crisi riusciamo a lavorare bene sia con i locali che con clienti da fuori città – conclude Lino Alberto Caracristi Moser – Oltre a un’ampia varietà di prodotti riusciamo anche ad offrire un prezioso servizio alla comunità, valorizzando la realtà “paese” di Gardolo. Inoltre, siamo certo aiutati dalla vicinanza di molti altri negozi ed attività (farmacia, bar, tabacchino)”.

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IN PRIMO PIANO COLTELLERIA SAN MARCO

“MANI” ARTIGIANE ED EVOLUZIONE AL PASSO CON I TEMPI Gli artigiani di lama ed affilatura vivono in via San Marco da 150 anni: due secoli di storia grazie all’impegno e alla passione di tre famiglie “rendenere” doc, che si sono succedute all’interno dello stesso negozio svolgendo la medesima professione: Tomasini (dalla seconda metà dell’ottocento), Lorenzi (dagli inizi del Novecento) e Valentini (presenti dietro al bancone dal 1966) sono i cognomi degli “arrotini e coltellinai” tra laboratorio artigianale e negozio commerciale. Già, perché dietro la vetrina che si affaccia in piazzetta degli Agostiniani non si trovano solamente commessi o venditori: all’interno del negozio è presente un laboratorio artigianale completo per l’affilatura di arnesi di ogni tipo, dove lavorano mani esperte e professionalità attente alla massima qualità. “Non solo forbici e coltelli” afferma Matteo Valentini, che si occupa della gestione della coltelleria con il papà Silvano (nella foto), la mamma Carmen Maestri e la cugina Chiara Valentini. “Siamo in grado di trattare moltissimi strumenti, che non tutti gli artigiani riescono ad affilare – aggiunge – Attrezzature da parrucchieri ed estetiste (ferretti, tronchesini), strumenti chirurgici e ferri impiegati nei lavori di anatomia patogena (bisturi per fare le autopsie)”. Del resto, l’utilizzo continuo e l’usura fanno perdere “il filo” agli strumenti dei diversi materiali. Quindi il mercato dell’affilatura rimane piuttosto solido.

Ma qual è il “segreto” di tanti anni di presenza sulla piazza di Trento? “Certamente l’evoluzione – risponde Valentini – Uno dei punti di forza delle botteghe storiche, e la nostra non fa certo eccezione, è quello di essere in grado di seguire le logiche di mercato e di adattarsi alle rinnovate richieste della clientela”. Per la coltelleria San Marco, ad esempio, non manca la possibilità di fare acquisti online e di commercializzare con i Paesi esteri. Un po’ di storia. Silvano Valentini, al termine di dieci anni di apprendistato in Svizzera, scelse di gestire la “bottega”: era l’ottobre del 1966. Il negozio subì poi tre “traslochi”: fino al 1984 rimase al civico 18 di via San Marco, per poi spostarsi al 32 e nel 2007 chiudere l’iter con l’attuale punto vendita all’angolo tra la via a piazzetta Agostiniani. Da ricordare, infine, che accanto a coltelli e forbici sono arrivate diverse tipologie di articoli: casalinghi e articoli regalo, pentolame e affettatrici, impastatrici e posate.

Negozi e ristoranti possono chiedere di essere iscritti all’albo provinciale

NEL COMUNE DI TRENTO CI SONO VENTINOVE BOTTEGHE STORICHE I negozi e ristoranti di Trento contraddistinti da un’antica storia e da una tradizione commerciale, in grado di attraversare i decenni fino ad arrivare ai giorni nostri, possono fare richiesta all’amministrazione comunale (al Servizio sviluppo economico, studi e statistica) di iscrizione all’albo provinciale “Botteghe storiche trentine”. Non tutte le attività ultracinquantenni della città hanno deciso di ambire alla “targa”: a Trento le “botteghe storiche” sono ventinove, ma

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moltissimi locali appartengono alla tradizione cittadina pur non avendo richiesto tale riconoscimento. Ecco, in ordine alfabetico, le “Botteghe storiche trentine” presenti nel comune di Trento: Antica trattoria al Volt, Bar dei Cavai, Bar Fiorentina, Bar pasticceria Mazzoleni, Bazar Moser,

Birreria Pedavena, Bressan, Brighenti, Coltelleria Santa Croce, Coltelleria San Marco, Cronst, Edicola tabacchi Sannicolò, El Merican, Famiglia cooperativa di Povo, Farmacia de Battaglia, Farmacia Santa Chiara, Foto Cine la Rotonda, Foto Rensi, Franzinelli Vigilio, La Cantinota Ristorante, Leonardi calzature, Moser cicli, Naturerbe, Neon Trento Scotuzzi, Orologeria Groppa, Panificio Pulin, Ristorante pizzeria Vesuvio, Salumeria Belli e Zanella arredamenti.


TRAdiNOI INIZIATI GLI INCONTRI IN PREPARAZIONE DELL’ASSEMBLEA

14 APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO L’«OPERAZIONE ASCOLTO» HA PRESO IL VIA 16 FEBBRAIO E SI CONCLUDERÀ IL 16 MARZO

S

i rinnova l’operazione “Ascolto Soci” in preparazione all’assemblea che si svolgerà nel mese di maggio. Quest’anno saranno quattordici – uno in più rispetto all’anno scorso gli appuntamenti in programma nelle zone dove opera la Cassa: iniziati a Montevaccino lunedì 16 febbraio proseguiranno secondo il calendario riportato nella tabella (tutti gli incontri inizieranno alle ore 20.30). Come più volte ricordato, questi incontri sono molto importanti in quanto offrono una preziosa occasione di confronto e di dialogo tra Soci, Consiglio di Amministrazione e la Direzione della Cassa: il modo migliore per incontrare i Soci in un contesto semplice e informale e raccogliere suggerimenti ed indicazioni per migliorare il rapporto di servizio e di relazione che lega l’attività della Cassa Rurale alla sua base sociale.

NOVITÀ 2015 – Da quest’anno è in calendario anche un incontro nel sobborgo di SAN DONÀ, nella Sala Riunioni della rinnovata filiale della Cassa. – A GARDOLO l’appuntamento ritorna presso il Teatro, recentemente riaperto al pubblico dopo i lavori di ristrutturazione.

Diversi sono i temi che verranno affrontati nel corso delle serate: breve commento sulla situazione economica nazionale e locale in generale, anticipazione dei principali risultati economici della Cassa nell’esercizio appena concluso e presentazione dei nuovi progetti messi in campo dalla Cassa, approfondimenti sui principali servizi e iniziative dedicate alla base sociale. Si parlerà anche di giovani e delle attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento. Al termine di ogni incontro è previsto come di consueto un piccolo rinfresco grazie alla in collaborazione con alcune associazioni del territorio; inoltre a tutti i partecipanti viene offerto un dolce presente. L’invito a partecipare è esteso anche ai Clienti della Cassa e alle Associazioni operanti sulla città.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI PREASSEMBLEARI - Inizio di tutti gli incontri ore 20.30 Località MONTEVACCINO MEANO MARTIGNANO SARDAGNA VIGO MEANO SOPRAMONTE TRENTO NORD VILLAZZANO COGNOLA GARDOLO TRENTO SUD MATTARELLO SAN DONÀ POVO

Data Lunedì 16 febbraio Giovedì 19 febbraio Lunedì 23 febbraio Mercoledì 25 febbraio Giovedì 26 febbraio Lunedì 2 marzo Martedì 3 marzo Mercoledì 4 marzo Giovedì 5 marzo Lunedì 9 marzo Martedì 10 marzo Mercoledì 11 marzo Giovedì 12 marzo Lunedì 16 marzo

Sala Sala del Centro Sociale Palestra Scuola Elementare Teatro Parrocchiale, Via alla Formigheta Sala Pluriuso dell’Oratorio Sala della Scuola Materna Sala pluriuso della Parrocchia, Piazza Don L. Pedrolli 3 Aula Magna – Scuola Elementare, Via Solteri 22 Sala Consorzio Valnigra, Via Valnigra 69 Sala Circoscrizione, Piazza dell’Argentario 2 Teatro di Gardolo, Via Soprasasso 1 Sala Polifunzionale Oratorio, Via S.Antonio 18 Sala Polifunzionale Via Poli Sala Conferenze Filiale San Donà, Via dei Giardini 86 Sala “Luigi Stringa” - Fondazione Bruno Kessler, Via Sommarive 18

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TRAdiNOI INTERVISTA AL SOCIO

Mente scientifica, anima creativa ROMANO OSS, PRESIDENTE DELLO “STUDIO D’ARTE ANDROMEDA” DI TRENTO, SI DEFINISCE UN “DARWINIANO RIGIDO E RAZIONALISTA” MA LE SUE GRANDI PASSIONI SONO LA SCRITTURA, IL DISEGNO, LA RECITAZIONE

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delineano il rilievo della Rassegna, “che è la seconda in Italia per anzianità, fra le più importanti al mondo e che nei suoi archivi annovera opere dei migliori disegnatori del mondo”, fra le quali anche alcune di Wolinski, una delle vittime dell’assalto terroristico alla redazione del periodico “Charlie Hebdo”. Oss dichiara di essere rimasto “stordito per l’intera giornata”, dopo aver appreso quanto accaduto a Parigi. “La satira spaventa i fondamentalismi più delle armi. Ci stringiamo ai colleghi di Charlie Hebdo” è la scritta che i soci dello Studio Andromeda hanno deciso di mettere sulla home page del loro sito all’indomani della strage, a corredo di un’immagine in cui un disegnatore “colpisce” con una matita un terrorista. Nel corso degli anni la “Rassegna”, alla quale garantisce un sostegno anche la Cassa rurale di Trento, ha affrontato aspetti di grande valenza sociale – come l’intolleranza, la guerra, il razzismo, le disparità fra nord e sud del mondo – ma ha proposto anche temi più poetici come “Don Chisciotte”, “Vogliamo la luna”, “Lentezza”, sempre con grande successo di partecipanti e di visitatori alla mostra con le opere selezionate e premiate, che viene allestita in città in autunno. Come si può leggere

Si ringrazia per la partecipazione straordinaria la Royal Academy of Dance Italy per la performance dedicata al tema

Comune di Trento

Provincia autonoma di Trento

Si ringrazia per la preziosa collaborazione l'Associazione FanoFunny (PU) e l’azienda Centro Color di Trento

TRENTO

GENERAZIONI CONSAPEVOLI

studiod’arte

andromeda

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VENTIDUESIMA RASSEGNA INTERNAZIONALE DI SATIRA E UMORISMO

TEMPO SCADUTO

Torre Mirana | Palazzo Thun | Via Belenzani 3 . TRENTO 31 ottobre / 21 novembre 2014 |Tutti i giorni 11.00 / 19.00 ingresso libero

Venerdì 31 ottobre 2014 Biblioteca Comunale

Premiazione ore 17.00 Sala degli Affreschi

Torre Mirana

Inaugurazione ore 18.00 Sala Thun e Sala Cantine a seguire THE TIME IS RUNNING OUT performance di danza a cura della Royal Academy of Dance Italy Interprete Francesco Porcelluzzi Coreografia di Mariapia Di Mauro

Dal 31 ottobre al 21 novembre 2014 allo Studio d’Arte Andromeda

PERSONALE DI JERZY GLUZEK

AD Giuseppe Marchi

“I

l libro è morto, viva il libro”: è questo il tema scelto quest’anno dallo “Studio d’arte Andromeda” di Trento per la Rassegna internazionale di satira e umorismo, manifestazione che giunge alla sua ventitreesima edizione e che Romano Oss, presidente dell’Andromeda, considera “un patrimonio culturale della città di Trento”. I partecipanti alla Rassegna sono oltre cinquecento, in rappresentanza di oltre cinquanta paesi di tutto il mondo, Cina compresa, e vengono inviati circa 1.500 disegni. Sono dati che ben

umorista polacco vincitore nel 2012 della ventunesima rassegna Trento . Via Malpaga 17 | 17.00 / 19.30 domenica chiuso | ingresso gratuito

www.studioandromeda.net SCARICA GRATIS CATALOGO ON LINE

Viacheslav Shilov Russia | Primo Premio

sul sito (studioandromeda.net), “lo Studio d’Arte Andromeda è un’associazione artistico-culturale nata alla fine degli anni’70 la cui attività è rivolta alla ricerca e alla divulgazione di forme espressive quali la grafica, l’umorismo, il fumetto, la satira, l’illustrazione, l’animazione, la pittura, la scultura, l’incisione, la fotografia” ed è “impegnato a promuovere fra i giovani tali forme espressive” attraverso corsi e seminari, aperti anche ad adulti. La partecipazione all’attività dell’Andromeda non è però l’unico


TRAdiNOI IL VOLO DE LL’AQUILA DELL’AUTO N

STORIA PO POLARE

modo in cui Romano Oss – che tra l’altro cura in prima persona i cataloghi della “Rassegna” – esprime la sua creatività, che è sempre riuscito a far convivere con il suo lavoro di docente alle scuole superiori. Nato a Trento nel 1949, si laurea a Padova scienze agrarie (che definisce “la facoltà che più di altre allora allargava l’orizzonte sui vari aspetti della scienza”) e dopo il servizio militare in artiglieria da montagna, inizia la “gavetta” di docente insegnando in varie scuole, fino all’incarico di professore all’istituto per geometri “Pozzo” di Trento dal1977 al 2012. Oss dichiara che nell’insegnamento le sue aspirazioni hanno trovato piena realizzazione. La formazione scientifica lo ha portato a diventare un “darwiniano rigido e razionalista”, come lui stesso si definisce, ma ha sempre coltivato “percorsi paralleli”, in ambito artistico, giornalistico e sportivo. A livello agonistico ha praticato nuoto, judo, canoa “ma adesso l’unica attività che posso permettermi è la corsa”, precisa sorridendo. Ha fondato

e diretto la rivista “Il kayacco”, testata nazionale che si occupava di kayak, ha contribuito alla nascita della rivista della Federazione italiana canoa e kayak, ha fondato “L’ateo” bimestrale dell’Unione degli atei e degli agnostici e razionalisti italiani. Oss è autore di fiabe per bambini (nel 2004 con “Le Vivane delle Maddalene” ha vinto la rassegna “Le montagne incantate di Bolzano”); scrive sceneggiature per fumetti (nel 2013 è uscito “Il volo dell’aquila. Storia popolare dell’Autonomia trentina”); ha realizzato testi e disegni della “graphic novel” intitolata “I misteri di Palazzo Bortolazzi”; recita con il teatro Portland; collabora con la sezione trentina di ABIO (Associazione per il bambino in ospedale) e ogni settimana fa visita ai degenti del reparto pediatria del Santa Chiara di Trento per raccontare fiabe o giocare con loro ed è socio della Cassa rurale di Trento. Lo è diventato nel 1999. “Per tradizione familiare – ricorda Oss – avevo un’altra banca della città. Poi con il venire meno della qualità del

TORNANO I CORSI DEL CSI TRENTO NUOTO CON SCONTI SPECIALI PER I SOCI DELLA CASSA L’Associazione CSI Trento Nuoto opera nelle piscine di Trento dal 1955 e si propone con uno staff tecnico qualificato e preparato in un ambiente ideale per avvicinare grandi e piccoli a tutte le discipline del nuoto. Tutti i Tecnici sono i possesso dell’idoneo brevetto FIN (rilasciato dalla Federazione Italiana Nuoto).

OMIA TREN TINA

Il occasione dell la Provincia Aut a Giornata dell'Autonom ia onoma di Tre propongono nto e il Consigl , 5 settembre 2014, la mo “Il Volo dell'A stra delle tavole original io della Provincia i Ideatore e Aut quila - Storia popolare del del fumetto: ore Romano l'Au tonomia tren Oss, Disegni Edizioni Arc tina”. hivio Studio di d'Arte Androm Giancarlo Alessandrini, eda.

Inaugurazione 5 settembre, ore 17.00

Provincia Autonoma di Trento

Palazzo Tren tini

Via Manci, 27 - Trento Apertura Mo str 6 / 13 settem a bre 2014 orar i:

da lunedi a vene sabato 9.00 / rdi 10.00 / 18.00 12.0 domenica chiu 0 so

Consiglio della Provinc ia Autonoma di Trento studiod’

arte andromed a

servizio sono diventato prima cliente e poi socio della Cassa rurale, della quale conoscevo l’allora presidente Garbari e dove lavorava l’amico Diego Pedrotti, che mi ha molto sollecitato. E ho scelto la Cassa rurale di Trento perché è una banca del territorio”. m.t.

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Attività: Corsi di nuovo (da 3 a 99 anni… e oltre!), corsi di ginnastica in acqua, corsi di ginnastica dolce in gravidanza, propaganda, agonismo, master Periodo: da gennaio a luglio 2015 Piscina: Centro Sportivo Manazzon e/o piscina scolastica (Clarina, Cognola) Lezioni: 10 lezioni da 45 minuti (valido per i corsi)

Grazie alla collaborazione tra la Cassa Rurale di Trento e CSI Trento Nuoto i Soci possono usufruire di uno SCONTO SPECIALE DEL 20% sulla quota di partecipazione alle varie attività! Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CSI Trento Nuoto – c/o Centro Sportivo “Manazzon” (primo piano) Via Fogazzaro 4 Trento Da lunedì al venerdi dalle 16.00 alle 19.30 Tel. 0461.911190 infor@csitrentonuoto.it

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TRAdiNOI SOCI E CLIENTI HANNO TEMPO FINO AL 16 OTTOBRE PER INVIARE I LORO SCATTI

CONCORSO FOTOGRAFICO PER IL CALENDARIO 2016 IL TEMA DEL CONCORSO FOTOGRAFICO L PER IL CALENDARIO 2016 È: a Cassa Rurale di Trento propone per il settimo anno un concorso fotografico tra i propri Soci e Clienti per scegliere le foto migliori che saranno pubblicate sul calendario 2016 (dodici mesi più copertina). Il concorso avrà come oggetto “LE PIAZZE DI TRENTO e SOBBORGHI”. La piazza è un luogo di incontro, di scambio e di libertà ma è anche una culla di ricordi e di tradizioni. I partecipanti potranno consegnare fino ad un massimo di tre scatti che raccontino un momento particolare di vita nelle piazze della città e dei sobborghi, scorci e particolari di questi luoghi, immagini di vita e tradizione. La partecipazione è gratuita. La scadenza per la consegna delle foto è fissata al 16 ottobre 2015.

PREMI - I premi consistono in: • Primo classificato: un buono di 500 euro per acquisto materiale fotografico; • Secondo classificato: un buono di 400 euro per acquisto materiale fotografico; • Terzo classificato: un buono di 300 euro per acquisto materiale fotografico; • Dal quarto classificato al tredicesimo classificato un cesto di prodotti trentini.

“LE PIAZZE DI TRENTO E SOBBORGHI” Luoghi di incontro, di scambio e di libertà ma anche culla e custodi di ricordi e di tradizioni

Per maggiori informazioni e per ritirare la scheda di partecipazione potete rivolgervi presso i nostri sportelli o presso Ufficio Soci e Comunicazione tel. 0461.206257 - soci@cr-trento.net - www.cassaruraleditrento.it. Il regolamento e la scheda di partecipazione sono disponibili sul sito www.cassaruraleditrento.it

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TRAdiNOI LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO FOTOGRAFICO È GRATUITA. LA SCADENZA PER LA CONSEGNA DELLE FOTO È FISSATA AL 16 OTTOBRE 2015 SCHEDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO FOTOGRAFICO DELLA CASSA RURALE DI TRENTO “LE PIAZZE DI TRENTO”. Luoghi di incontro, di scambio e di libertà ma anche culla e custodi di ricordi e di tradizioni

NOME.......................................................................................................................................................................COGNOME................................................................................................................................................................................. CODICE FISCALE......................................................................................................................................INDIRIZZO.................................................................................................................................................................................. TEL......................................................................................................................................... E-MAIL............................................................................................................................................................................................................................... Dichiaro di essere l’autore delle fotografie, di averne la piena titolarità per quanto riguarda i diritti e di accettare tutte le condizioni previste dal Regolamento. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (D.Legge sulla privacy 196/2003) e delle eventuali persone ritratte, relativamente alle finalità del concorso.

TITOLO FOTO 1. ...........................................................................................................................................................................................................

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Al concorso possono partecipare tutti i foto-amatori (professionisti esclusi) Soci e Clienti della Cassa con un massimo di tre fotografie, in bianco e nero o a colori, in formato digitale (alta qualità), da inviare su CD all’Ufficio Soci e Comunicazione della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani nr. 6 – 38122 Trento. Le immagini non dovranno essere palesemente ritoccate, ma saranno ammesse solo delle lievi correzioni digitali. Sul CD dovrà essere scritto solo il proprio codice fiscale senza nome e cognome e la numerazione delle foto. In busta a parte, dovrà essere inserita una scheda di partecipazione recante le informazioni relative al nome dell’autore, indirizzo, numero e titolo delle fotografie. Gli autori delle fotografie, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione alla Cassa Rurale di Trento senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore; la proprietà artistica rimane sempre e comunque dell’autore. La Cassa Rurale di Trento potrà usare le fotografie senza scopo di lucro e per le proprie iniziative istituzionali senza

alcun onere nei confronti di chicchessia e garantendo di citare sempre il nome dell’autore. Ogni autore è responsabile di quanto presentato e, con la partecipazione al concorso, autorizza la riproduzione delle proprie immagini per gli scopi istituzionali della Cassa, comprese eventuali pubblicazioni non a fini di lucro, e dispensa la Cassa da qualsiasi onere presente e/o futuro, garantendo che le stesse opere non siano gravate da qualsivoglia diritto compresi i diritti di eventuali persone ritratte. L’ammissione al concorso avverrà a insindacabile giudizio della Cassa e l’assegnazione dei premi – non cumulabili – a insindacabile giudizio di una giuria interna alla Cassa. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento, nonché l’autorizzazione al trattamento e all’utilizzazione dei dati personali, come stabilito nella legge 196/2003 (tutela della privacy), dell’autore e delle eventuali persone ritratte. Non possono partecipare al concorso dipendenti o amministratori della Cassa.

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TRAdiNOI

Il marchio del “Giro al Sas” è della Cassa Rurale di Trento È un gioiello in più che viene collocato nella cassaforte della Cassa Rurale di Trento. Un gioiello di corsa. Un gioiello che rappresenta uno dei simboli della città, della sua tradizione e della sua storia sportiva. Una gemma che, nel

Stretta di mano fra i presidenti Renzo Monegaglia di ATA Battisti e Giorgio Fracalossi della Cassa Rurale di Trento. La prossima edizione del Giro al Sas sarà la numero 69.

cuore dell’autunno, torna ad affacciarsi nel salotto del capoluogo. È il marchio del Giro al Sas, dal 29 gennaio divenuto di proprietà della Cassa Rurale di Trento. Un risultato raggiunto al termine di un percorso che ha avuto due protagonisti: la banca della città e l’Ata Battisti, l’Associazione sportiva proprietaria del marchio. “La Cassa Rurale di Trento, da lungo tempo main sponsor dell’evento, e l’Ata Battisti – viene spiegato – hanno firmato un accordo per lo scambio e l’utilizzo del marchio 10 volte il Giro al Sas, nel reciproco interesse di mantenere viva questa importante tradizione, legata alla comunità locale, e per garantire la continuità organizzativa secondo le migliori tradizioni sportive e di storicità della manifestazione”. Il Giro al Sas è una delle veterane fra le corse su strada in Italia e nel mondo, addirittura la seconda per anzianità a livello nazionale. È stato raggiunto un accordo di scambio del marchio, con la relativa immagine, che ora è nella piena disponibilità della Cassa Rurale di Trento. Il contributo concesso dalla banca della città per l’acquisizione del simbolo sarà utilizzato da Ata Battisti per le attività promozionali del settore giovanile, fiore all’occhiello di questa realtà”.

A TRENTO SUD UNA SETTIMANA DI “CIRCO CONTEMPORANEO” Dall’8 al 14 aprile l’area verde situata all’intersezione di via Fermi e viale Verona, a Trento sud, ospiterà “CircuSpring – Festival di Nuovo Circo”, una manifestazione che permetterà alla nostra città di immergersi nel magico mondo del circo “alternativo e contemporaneo”. Protagonisti del festival saranno giocolieri, acrobati, attori e musicisti della compagnia “Side”, un progetto creato da un collettivo di artisti internazionali, impegnati nella diffusione di una moderna cultura del circo, che promuove forme di spettacolo sganciate dalla cosiddetta “tradizione circense”: i “numeri” che saranno presentati sotto il tendone che sarà innalzato a Trento sud non prevedono ad esempio la presenza di animali, mentre saranno valorizzate altre discipline quali il teatro, la danza, l’acrobatica, la musica. La direzione artistica del festival è curata da “Veronique ensemble”, gruppo composto da tre giovani artisti trentini:

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un musicista (Davide Salata), un giocoliere ed equilibrista (Tommaso Brunelli) e un attore e clown (Luca Salata). “CircuSpring – Festival di Nuovo Circo” arriva a Trento per iniziativa della scuola di circo “Bolla di Sapone”, da anni impegnata nell’insegnamento delle arti circensi a bambini e ragazzi e nella diffusione capillare dell’arte circense contemporanea come strumento di crescita e socializzazione, e grazie al sostegno della Cassa Rurale di Trento. Maggiori informazioni sulla rassegna e sul programma saranno disponibili sul sito www.bolladisaponetrento.it


TRAdiNOI E STATA APERTA IN VIA DON SORDO NEL GENNAIO 1982

Nel cuore del rione e di chi ci abita LA STORIA DELLA FILIALE È STATA SEGNATA DA UN RAPPORTO DI GRANDE FIDUCIA E RISPETTO FRA PERSONALE, SOCI E CLIENTI. E DA UNA VISITA DI NASTASSJA KINSKI

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uando, verso la metà degli anni 90, in seguito ai normali avvicendamenti del personale, un collaboratore fu trasferito ad altra filiale, soci e clienti di quella di via don Sordo non gradirono l’iniziativa e scesero “sul piede di guerra”. Contestarono vivamente la decisione e la loro protesta ebbe un’eco anche sui quotidiani locali, sui quali furono pubblicati un paio di articoli che riferivano di quei malumori. Tiziano Mattedi, direttore della filiale, cita questo episodio per dare un’idea di quanto soci e clienti della filiale siano affezionati, nel senso letterale del termine, al personale che vi lavora. Se accoglienza, capacità di ascolto, attenzione nel rapporto con le persone sono le caratteristiche che contraddistinguono le Casse rurali dalle altre banche, in via don Sordo queste “qualità”, che incarnano lo spirito del credito cooperativo, hanno trovato le condizioni per esprimersi al meglio. Condizioni ideali e favorevoli, come la trentennale presenza della filiale nel tessuto del rione (San Giuseppe – San Pio X), la fedeltà e la composizione della clientela, la capacità del personale di instaurare legami basati sul rispetto e sulla discrezione, che generano poi fiducia. “Ancora adesso – ricorda Mattedi – c’è chi parla con affetto e simpatia di Romeo Marcotto, che è stato direttore della filiale per circa quindici anni ed è prematuramente scomparso dieci anni fa”. Anche Mattedi ha un legame stretto con la filiale e i suoi utenti. Lo sportello di via don Sordo era stato aperto da appena otto mesi quando Mattedi vi iniziò a lavorare dopo il diploma e il servizio militare. Vi rimase per cinque anni e ci è ritornato tre anni fa come direttore. “Da allora la clientela è cambiata relativamente poco, non c’è stato un grande ricambio generazionale – afferma – e molte persone che frequentavano la filiale ai suoi esordi sono rimaste le stesse, spesso identiche anche nell’aspetto”. Ovviamente in oltre trent’anni la filiale – la terza aperta in città

dall’allora Cassa rurale di Villazzano dopo Largo Medaglie d’Oro e via Brennero – non è rimasta ferma e immutata: è cresciuta, sia nel numero di soci e clienti, sia nel risparmio raccolto, ha accompagnato l’evoluzione del quartiere, nel quale sono ora presenti anche molte famiglie straniere, è stata completamente ristrutturata nel 2000 e rinnovata nel 2010 ed ha offerto un servizio che continua ad essere apprezzato. E nella sua storia c’è un aneddoto che nessun altro, in città può raccontare. Era un lunedì del luglio 2012 quando, accompagnata dal suo entourage, ha fatto il suo ingresso in filiale Nastassja Kinski. “In quell’anno l’attrice era stata fra i protagonisti del cortometraggio “Il turno di notte lo fanno le stelle”, girato sulle Dolomiti di Fassa, al Passo Pordoi e a Rovereto – ricorda Mattedi – ed era venuta a ritirare personalmente il suo compenso qui da noi, perché la casa di produzione del film è nostra cliente. A riceverla è stato Luca Clementel: è stata molto cortese ed affabile, nessun atteggiamento da diva, ha parlato in perfetto italiano e noi, per non crearle disagio, abbiamo resistito alla tentazione di chiederle un autografo e di scattare una foto insieme”. Altrettanto emozionante è stato l’incontro con Julian Sands, l’altro protagonista del film, che invece parlava solo inglese e si è rivolto al direttore Mattedi chiamandolo garbatamente “Mister Tiziano”. Anche in questo caso, nessuna foto e nessun autografo, in ossequio alla discrezione e al rispetto che si devono a chiunque entri in filiale. m.t. Lo staff della filiale di Via don Sordo: da sinistra Luca Clementel, Ivano Brunet, Maria Pia Gambini, Tiziano Mattedi (direttore), Laura Conci e Luisa Giacomoni (Vice Direttrice).

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TRAdiNOI

L’INIZIATIVA RISERVATA AI SOCI SI È SVOLTA IL 31 GENNAIO

IN TRECENTO ALLE VIOTE CON LE CIASPOLE AI PIEDI G rande successo per la prima edizione della Ciaspolada dei Soci organizzata dalla Cassa Rurale di Trento lo scorso 31 gennaio. Erano infatti quasi 300 i Soci e loro familiari pronti alla partenza con le ciaspole ai piedi (coloro che non ne erano provvisti hanno potuto ritirarle

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sul posto) per la suggestiva passeggiata iniziata alle 18.00 lungo il sentiero tra i larici che costeggia la piana delle Viote. Con l’attenta supervisione dei Maestri della Scuola di Sci Nordico delle Viote e delle Guide Alpine del Bondone i ciaspolatori – chi alle prime armi e chi più esperto – hanno potuto ammirare un incantevole paesaggio notturno immersi nella natura, lungo un percorso magicamente illu-


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minato con le fiaccole. La camminata, ad una temperatura di quasi 10 gradi sotto zero, è durata un’ora e mezza circa ed è stata “riscaldata” da tre punti di “ristoro” allestiti dal gruppo alpini di Sopramonte nelle baite lungo il percorso, con la distribuzione di vin brulè, brodo e the caldo. Al termine dell’escursione, è stata servita per tutti una merenda a base di orzetto caldo, panini, affettati e dolci presso il Ristorante Rocce Rosse. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione: i Corpi dei Vigili del Fuoco volontari di Baselga del Bondone, Cimone, Gardolo, Ravina e Sopramonte, coordinati dall’Unione Distrettuale di Trento, la Croce Bianca, il Gruppo Alpini di Sopramonte, i Maestri della Scuola di Sci Nordico delle Viote e le Guide Alpine “Città di Trento”. r.p.

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TRAdiNOI

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Divertimento assicurato con “Sport estate insieme” L’INIZIATIVA È RIVOLTA A BAMBINI E RAGAZZI FRA I 5 E I 14 ANNI “SPORT ESTATE INSIEME” è una proposta di attività estiva diurna ludico-ricreativa e sportiva per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, che viene organizzata da diversi anni nel comune di Trento dall’Associazione Sportiva A.D. Arcobaleno Basket, ente certificato Family in Trentino ed ente accreditato per Buoni di Servizio della Provincia Autonoma di Trento. L’iniziativa consente a chi vi partecipa di trascorrere assieme una o più settimane (dal lunedì al venerdì) durante il periodo estivo e nell’arco di questo tempo socializzare con nuovi amici, fare attività all’aria aperta, praticare sport, visitare e conoscere qualche posto nuovo della nostra provincia e località turistiche. Tutto avviene sotto la guida attenta di istruttori provenienti da più discipline sportive e di animatori qualificati, motivati, con voglia di stare con i bambini. Le attività sportive e ricreative proposte comprendono calcio, minibasket, pallavolo, giornate in piscina, uscite in bicicletta, escursioni in montagna, ludoteca, laboratori manuali ed artistici, incontri con associazioni del posto ed altro ancora. Sono previste diverse opzioni a seconda delle esigenze familiari: FULL TIME, PART TIME o la possibilità anche del PART TIME con PRANZO. Altre novità in cantiere per l’estate 2015 saranno presto inserite sul sito www.arcobalenobasket.com

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BUONO SCONTO DI 50 EURO PER I SOCI DELLA CASSA RURALE CHE ISCRIVONO I FIGLI Grazie ad una convenzione tra l’Associazione Sportiva A.D. Arcobaleno Basket e la Cassa Rurale di Trento, ai figli dei Soci della Cassa Rurale sarà riservata un’agevolazione così suddivisa: SCONTO IMMEDIATO di 10,00 € con l’iscrizione a “Sport Estate Insieme” (senza Buoni di Servizio) e BUONO SCONTO di 40,00 € sull’iscrizione ai corsi di minibasket 2015/2016. Per usufruire di tale agevolazione (non cumulabile con altre) sarà necessario consegnare alla segreteria l’apposita dichiarazione attestante la qualità di Socio della Cassa Rurale di Trento, da richiedere all’Ufficio Soci. PER INFORMAZIONI: Segreteria A.D. Arcobaleno Basket - Via 4 Novembre 78/1 Gardolo 0461.828111 sportestate@yahoo.it www.arcobalenobasket.com sezione ESTATE l’Associazione Sportiva A.D. Arcobaleno Basket è Ente accreditato per BUONI di SERVIZIO P.A.T. possibilità di usufruire dei Buoni di Servizio cofinanziati dal Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2007/2013 e s.m. della Provincia Autonoma di Trento

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BUSSOLA FINANZIARIA Cari soci, nel mentre questo numero di TrentoVive entra nelle vostre case, vi stiamo incontrando nelle vostre comunità per illustrarvi, in un clima informale ed amichevole, l’andamento dell’esercizio appena concluso e le principali iniziative che la Cassa e gli Enti ad essa collegati (Fondazione, CLM BELL, Giovani Soci, Consulta Soci) hanno in programma per l’anno appena iniziato. Appunto di queste novità desidero parlarvi in quest’occasione. La nostra vocazione di azienda cooperativa di credito ci obbliga ad essere impegnati e – per quanto possibile – protagonisti di ogni cambiamento e novità, che si riverbera inevitabilmente sulla nostra gente, sui nostri giovani, sul nostro territorio. Con i miei collaboratori, negli ultimi mesi ci siamo dedicati a studiare il mercato, a cercare di capirne ed interpretarne l’evoluzione, a ideare e costruire nuovi prodotti e servizi per offrire ai nostri clienti strumenti e servizi di qualità. Abbiamo avviato oltre 30 “cantieri” nei più disparati settori: organizzazione interna, consulenza avanzata sul portafoglio titoli, garanzie Medio Credito Centrale, forma-

IL SALUTO DEL DIRETTORE

AL LAVORO PER IDEARE NUOVI PRODOTTI E SERVIZI NEGLI ULTIMI MESI CI SIAMO DEDICATI A STUDIARE IL MERCATO, A CERCARE DI CAPIRNE ED INTERPRETARNE L’EVOLUZIONE zione tecnica al personale, iniziativa per il bilinguismo in Filiale, sviluppo dei credito e assistenza alle imprese che lavorano con l’estero, nuovi strumenti informatici, nuovi prodotti della bancassicurazione, etc. Mi auguro che, nei prossimi mesi, possiate trovare ed apprezzare concretamente il risultato di questi progetti, che si rivolgono ad ognuno di voi in relazione alle vostre esigenze e sensibilità; alcuni di essi saranno operativi già dal prossimo mese di marzo. Tra queste iniziative è difficile stilare una “classifica”, tanto più che ognuna di esse si rivolge a bisogni e a segmenti diversi di mercato: tuttavia desidero accennarne alcune che ritengo particolarmente interessanti: a. Grazie a varie situazioni favorevoli, abbiamo a Trento molte persone che parlano inglese: professori, studenti, ricercatori, imprenditori, turisti... Uomini e donne che vivono “nel mondo” e che portano cultura e valore alla nostra città. La Cassa Rurale, entro qualche mese, farà sì che – in quasi tutte le Filiali – chi entra possa trovare almeno un collega con il quale potrà relazionarsi anche in inglese. Un contributo concreto che la Cassa Rurale, insieme a CLM BELL, vuol dare per aprire nuovi orizzonti per la Città. WHY NOT? b. Una iniziativa per le famiglie, in particolari le più giovani, che desiderano acquistare la loro casa d’abitazione. Noi riteniamo che il VERO VALORE della Cassa Rurale non sia solo quello di misurarsi sulle condizioni econo-

miche (per quali siamo e saremo sempre più concorrenziali), ma sia anche quello di dare alle famiglie la SERENITA’ di avere alla spalle una banca “amica” che – fin dall’inizio, prevedendolo in contratto – assicura la possibilità di interrompere il pagamento delle rate in momenti di necessità, SENZA ALCUN AGGRAVIO. Una banca che sia in grado di proporre strumenti di assicurazione SICURI e a PREZZI DI FAVORE per fronteggiare, fin dall’inizio, possibili momenti sfavorevoli….e tanti altri vantaggi pensati per voi nell’ottica di dare SICUREZZA E TRANQUILLITÀ... e non solo un prestito. Nessuno dovrebbe contrarre un mutuo senza prima verificare i vantaggi, presenti e futuri, che la Cassa Rurale è in grado di offrire. c. Infine, ma non per importanza, abbiamo predisposto un sistema di garanzie a favore delle piccole e medie imprese del nostro territorio. Per quelle già clienti della Cassa ma anche per quelle NON ancora clienti, che vogliamo affiancare perché riteniamo a buon diritto di essere “naturalmente” la loro banca. Queste garanzie ci permetteranno di essere ancora più attenti e sensibili alle imprese, che – non dimentichiamolo mai – con la loro inventiva, con il loro lavoro, con i loro dipendenti, sono il motore più vero e sano dello sviluppo economico delle nostre comunità. Ben presto i nostri colleghi a ciò dedicati le contatteranno, anche per condividere strategie finanziarie più adeguate e meno onerose: siamo convinti che, insieme, potremo fare un buon lavoro. Quindi, insieme ai miei più cordiali saluti a tutti, termino augurando BUON LAVORO! Giorgio Bagozzi

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NOI & I SOLDI

LE PAROLE DELLA FINANZA

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rosegue anche in questo numero la rubrica che cerca di interpretare, con comprensibili esemplificazioni, il significato delle parole che sono utilizzate nei commenti dedicati all’economia e alla finanza, e che sono diventate patrimonio linguistico diffuso nella nostra società.

BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) È la Banca centrale incaricata di emettere moneta e orientare la politica monetaria per i Paesi della cosiddetta Eurozona. Essa collabora, coordinandole, con le singole Banche centrali nazionali, formando con esse il Sistema europeo delle Banche centrali. Il principale obiettivo della BCE è la stabilità dei prezzi attraverso il contenimento dell’inflazione attorno al 2%. In caso di recessione economica, come quella attuale, la BCE ha limitati poteri per proporre politiche monetarie espansive: ciò perché, in fasi di crescita economica, tali politiche potrebbero creare aumenti di inflazione. Essa inoltre non può coprire direttamente, con emissione di moneta, i debiti dei Paesi membri, ne garantirne la loro solvibilità. Con tale premessa, in assenza di una politica economica e fiscale comune all’Eurozona, la BCE deve intervenire, in fasi di stagnazione o scarsità di crescita economica come quella attuale, con interventi indiretti a sostegno dell’economia come il Quantitative easing (“Qe”, o “Alleggerimento quantitativo”).

QUANTITATIVE EASING È una politica monetaria non convenzionale con cui la BCE punta a rilanciare l’economia, comprando sul mercato – dalle singole

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L’intento è quello di offrire ai lettori dei chiarimenti riferiti a termini tecnici differenti, con l’aspirazione di contribuire a costruire una cultura finanziaria per orientare il più possibile le scelte di investimento verso l’economia produttiva, con ricadute positive sul lavoro, sull’ambiente e sulla coesione sociale.

banche – titoli di vario tipo (generalmente titoli di stato, o emissioni di grandi aziende), stampando moneta. Questa politica da un lato ha l’effetto di tenere bassi i tassi d’interesse, dall’altro immette a basso costo sul mercato una grande massa di liquidità. Gli acquisti di titoli di stato e di altro tipo, dalle banche, iniettano infatti nuovo denaro nell’economia europea con il fine di incentivare i prestiti bancari verso le imprese e far crescere l’inflazione –oggi pericolosamente bassa– almeno verso il 2 per cento. Come è noto, per ottenere risorse e sostenere le loro attività e la loro economia, i Paesi emettono titoli che possono essere acquistati dai cittadini e dalle imprese, banche comprese. Periodicamente, uno Stato offre obbligazioni ad un determinato prezzo e con una precisa scadenza, e si impegna a restituire il denaro a chi ha comprato quei titoli, aggiungendo una percentuale di interesse, quando i titoli raggiungono il termine. Chi acquista i titoli non può riavere i soldi investiti e gli interessi prima della scadenza, ma se vuole può cederli sul mercato o per realizzare un incasso o per non perderci troppo, nel caso ci siano rischi che i titoli non possano essere onorati alla loro scadenza da coloro che li hanno emessi. Tra i principali acquirenti di questi titoli ci sono le banche che hanno quindi quantità di denaro immobilizzate perché investite nelle suddette obbligazioni. Per creare moneta, e cioè fare in modo che ci sia più denaro in circolazione a finanziamento di investimenti, attraverso i prestiti, la BCE ha proposto alle banche, in pratica, di ricomprare i loro titoli, auspicando che con il denaro reso disponibile le stesse banche concedano maggiore credito. Grazie alle maggiori risorse di moneta, i tassi d’interesse che i governi europei assicurano per i loro titoli a chi li acquista dovrebbero diminuire, almeno per quanto riguarda le nuove emissioni e per quelle a tasso variabile, concorrendo quindi a creare minore “nuovo debito” nei singoli Paesi dell’Eurozona. Per i debiti già contratti con i titoli emessi in passato, facendo ripartire l’inflazione, il denaro costerebbe meno e sarebbe meno oneroso ripagare il debito. Gli Stati europei potrebbero quindi permettersi di erogare più risorse, aumentando la spesa pubblica per diverse attività di consumo e di investimento, concorrendo quindi a sostenere la crescita economica. f.d.


NOI & I SOLDI L’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA RICHIEDE UNA CONSULENZA QUALIFICATA

SESSANTASEI COLLABORATORI ALTAMENTE SPECIALIZZATI TUTTO IL PERSONALE DELLA CASSA RURALE DI TRENTO CHE SI OCCUPA DI “BANCASSICURAZIONE” HA SUPERATO LA PROVA ATTITUDINALE AL TERMINE DEI CORSI DI FORMAZIONE E SI MANTIENE COSTANTEMENTE AGGIORNAMENTO

L’

attività di Bancassicurazione racchiude al suo interno due elementi essenziali dell’attuale richiesta di mercato: affidarsi ad un interlocutore unico da un lato e ricercare la massima specializzazione dall’altro. Queste caratteristiche, se ad una prima valutazione possono apparire in contrapposizione, rientrano all’interno dell’obiettivo primario della Cassa Rurale di Trento e vengono perseguite cercando di valorizzare al massimo l’elemento formativo come anello di congiunzione tra multidisciplinarietà e specializzazione. I dipendenti che si approcciano all’intermediazione assicurativa devono adempiere a precise disposizioni legislative in materia di formazione, sostenendo almeno 60 ore di corsi al cui termine è previsto il superamento di una prova attitudinale. Raggiunto il monte ore necessario e superato l’esame finale, gli intermediari abilitati dovranno mantenere un aggiornamento professionale di almeno 30 ore all’anno, all’interno del quale saranno studiati i nuovi prodotti in collocamento, le novità legislative, gli aspetti fiscali e tutto ciò che riguarda le novità introdotte dall’IVASS (Istituto di vigilanza delle assicurazioni). La Cassa attualmente dispone di 66 collaboratori abilitati capaci di garantire sempre la presenza in filiale di almeno due persone in grado di effettuare una consulenza specializzata in materia assicurativa. La scelta di investire sulla formazione dei collaboratori incide positiva-

mente, oltre che sul consolidamento e sull’offerta globale rivolta alla clientela, anche sulla crescita del personale giovane della Cassa, prezioso potenziale su cui la Cassa sceglie di puntare ogni giorno. In coerenza con la mission di una Banca di Credito Cooperativo, l’investimento in formazione non si esaurisce nella crescita di un collaboratore ma vuole estendersi anche alla clientela. Il trasferimento di informazioni e l’opportunità di condividere con i propri soci e clienti un “sapere” talvolta tecnico e specialistico, crea le basi per uno scambio culturale che accresce entrambe le parti. Se è vero che le nuove tecnologie ed i supporti informatici hanno semplificato ed agevolato il compimento di diverse operazioni, è altrettanto vero che determinati ambiti, soffrendo di una continua evoluzione tecnico-normativa, non possono prescindere da una con-

sulenza precisa ed adeguata. Prodotti come i fondi pensione oppure le polizze sanitarie, solo per citarne alcuni, devono essere strutturati attraverso un dialogo ed un confronto con il cliente, confronto che vuole essere anche uno stimolo per approfondire alcune tematiche altrimenti latenti. Da tutto ciò emerge come le “risorse umane”, promuovendo un piano formativo capillare, siano l’effettivo valore aggiunto che la Cassa offre ai propri soci e clienti. Federico Albertelli Responsabile Ufficio Bancassicurazione

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NOI & I SOLDI GLI INTERESSATI RICEVERANNO NELLE PROSSIME SETTIMANE UNA LETTERA INFORMATIVA

INBANK ANCORA PIÙ PROTETTO CON L’ARRIVO DEL “TOKEN” IL CPS (CODICE PERSONALE SEGRETO) ATTUALMENTE IN USO COME STRUMENTO DI SICUREZZA SARÀ SOSTITUITO DA UN “GENERATORE DI PASSWORD DINAMICO” La Cassa rurale di Trento, in un’ottica di sempre maggiore attenzione riguardo la protezione delle stazioni di Banca Virtuale, ha deciso di adottare il “Token” (Generatore di Password Dinamico), come strumento di sicurezza, da utilizzare nel momento in cui vengono effettuate disposizioni di pagamento. Il Token andrà a sostituire il CPS (Codice Personale Segreto) in uso attualmente sulla maggior parte delle stazioni InBank. Nelle prossime settimane tutti i titolari di stazioni InBank riceveranno una lettera con specifiche istruzioni sulle modalità da seguire per ritirare il Token. Poiché gli utenti di InBank sono molto numerosi, per evitare che si crei un eccessivo affollamento nelle filiali, presso le quali ci si dovrà rivolgere per

la consegna del Token, è previsto un invio scaglionato delle lettere. L’operazione di sostituzione del CPS con il Token sarà dunque completata nell’arco di alcuni mesi.

“AREA CREDITI” TEMPORANEAMENTE A SOPRAMONTE Dal 9 febbraio tutti gli uffici dell’Area Crediti, che avevano sede in via G. B. Trener a Trento, sono stati trasferiti nei locali al primo piano della filiale di Sopramonte (nella foto), in piazza Oveno 13. Per la ventina di collaboratori si tratta di un trasloco temporaneo: la destinazione definitiva sarà via Belenzani dove, dopo che saranno completati i lavori di ampliamento della sede centrale della Cassa Rurale, saranno riuniti tutti gli uffici. Per facilitare e garantire continuità ai contatti con soci e clienti, i recapiti telefonici dei consulenti di riferimento sono rimasti invariati.

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GIOVANI 2.0 LA FONDAZIONE È AVVENUTA IL 29 GENNAIO

A Cherasco è nato il Gruppo giovani UNA RAPPRESENTANZA DELL’ASSOCIAZIONE GIOVANI SOCI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO HA PARTECIPATO ALL’EVENTO NELLA CITTADINA IN PROVINCIA DI CUNEO

È

mattina il viaggio in treno scorre veloce, i binari lasciano scivolare pensieri intorpiditi dal sonno e confidenze sincere su quello che troveremo a Cherasco, la cittadina in provincia di Cuneo meta della nostra trasferta. Siamo io e Mattia. Io con tutta probabilità risulto più intontito di lui, lui è vispo e con le carte in regola per presentarci al meglio. Arriviamo infine a Torino in orario puntuale. Lì incontriamo una nostra vecchia conoscenza, Chiara, e Sebastiano di Cherasco. Il ragazzo è emozionato, sa che da lì a poco dovrà stare di fronte ad una folla di cento – e forse più – giovani per parlare di un’iniziativa importante. Durante il tragitto si parla di noi, di giovani, della cooperazione, dei nostri gruppi associativi e delle opportunità che le nostre Cooperative di Credito ci riserbano. Perché oggi è proprio di questo che

andremo a parlare: di noi e delle nostre Associazioni Giovani Soci. Arrivati alla sede della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco (circa 8.500 abitanti), io e Mattia veniamo sorpresi da un particolare, un aspetto che lì per lì abbiamo invidiato: la Banca di Credito Cooperativo per cui lavora Sebastiano vanta un’età media inferiore ai quarant’anni.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI Ecco i prossimi appuntamenti dell’Associazione Giovani Soci CRT: • tra il 16 febbraio e il 16 marzo 2015 ci troverete agli incontri sul territorio della Cassa Rurale di Trento • il 22 febbraio 2015: giornata sulla neve a Montecavallo con 10km di pista per gli slittini! • il 20 marzo 2015, Meet Out Day: aperitivo vegetariano; • 10 Aprile 2015: Serata di formazione sull’Autonomia e la Cooperazione; • 8 maggio 2015: cena al buio con Irifor; • 24 maggio 2015 (data da confermare) Visita alla cantina Zeni; • 14 giugno 2015 grande braciolata estiva al Moronar; • 12 luglio 2015: giornata avventura all’Acropark • dal 20 luglio all’8 agosto: S.T.Art School; Tenete d’occhio la nostra pagina Facebook per non perdervi date e dettagli! Per maggiori informazioni scrivere a info@giovanisocicrt.it

Conosciamo i dipendenti e le dipendenti, conosciamo i ragazzi e le ragazze che compongono questa realtà. Tutti partecipano per ultimare i preparativi della serata, che sarà dedicata alla costituzione di un nuovo Gruppo Giovani Soci. Il palco ci attende e la sala si gremisce. Un proiettore illumina immagini e filmati, risalta parole e presentazioni, raffigurazione di un graffiti di idee ed espressioni che rende ansiosi e curiosi tutti gli ascoltatori. Ed è proprio così che devono nascere queste nuove realtà, da sussulti dati dall’estro tipico dell’azzardo giovanile. Ed è così che si imprimerà quel particolare perfetto di un sobborgo: la solidità di un’idea, di un valore e del principio che lo attua. Questo sobborgo è Clerascum. Oggi Cherasco. Urbs firmissima pacis. Luca Guadagnini

SUMMER TEMPORARY ART SCHOOL (START) Il progetto presentato al Comune per i Piani Giovani di Zona si svolgerà a luglio. L’idea nasce dall’incontro con due giovani artiste, Virginia Sartori e Annamaria Muscaridola e consiste in tre settimane di workshop, incontri e occasioni formative legate all’arte e alla creatività, che verranno condotti da giovani creativi e da esperti del settore.

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L’INIZIATIVA RIENTRA FRA I PROGETTI FINANZIATI DALLA FONDAZIONE

Immersi nella musica e nell’oscurità LA COOPERATIVA SOCIALE IRIFOR DEL TRENTINO ONLUS PROPONE OTTO “CONCERTI AL BUIO” DI DIVERSI GENERI MUSICALI PER SENSIBILIZZARE SUL TEMA DELLA DISABILITÀ VISIVA

I

concerti al buio vanno a completare l’offerta degli eventi di sensibilizzazione (percorsi, bar e cene al buio) che la Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus propone ormai da anni per sensibilizzare la popolazione sul tema della disabilità visiva e allo stesso tempo accompagnarla nella riscoperta della forza degli altri sensi, relegati molto spesso in secondo piano per il predominio della vista. La Cooperativa IRIFOR, grazie al contributo della Fondazione Cassa Rurale di Trento, presenta “Dark notes”, la rassegna di concerti al buio che per il 2015, strutturata in maniera più ampia, prevede ben otto serate in cui verranno proposti generi musicali diversi e che vedranno succedersi sul palco della Sala Rossa della sede della Cooperativa in via della Malvasia 15, artisti locali e non, pronti a mettersi in gioco in una situazione diversa anche per loro, oltre che per il pubblico. Tutti infatti si troveranno a costru-

ire un’empatica atmosfera in una condizione di totale oscurità, affidandosi alla guida dello staff di ciechi e ipovedenti di IRIFOR e agli altri quattro sensi, che la musica saprà stimolare, regalando così al termine dello spettacolo una consapevolezza nuova rispetto anche alla disabilità visiva. Questa iniziativa, come le altre rivolte alle scuole e alla popolazione tutta, si inserisce perfettamente nella mission di IRIFOR. L’attività della Cooperativa non è finalizzata alla creazione di un mondo su misura per ciechi e ipovedenti, ma punta a formare e informare capillarmente la società affinché sia pronta ad accogliere al proprio interno la disabilità visiva, con piccoli accorgimenti, attenzione e sensibilità, non fermandosi alla sola iniziale considerazione di limite bensì scoprendone le potenzialità. Info e prenotazioni: 0461/1959595 o irene.matassoni@irifor.it

La Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus, dal 2008, costituisce il punto di riferimento provinciale riguardo alla disabilità visiva (cecità, ipovisione e pluriminorazione), offrendo servizi che spaziano in molti campi: prevenzione e riabilitazione visiva, assistenza scolastica, ausili tiflotecnici, trasporto disabili, corsi di formazione e consulenza, organizzazione di attività ricreative, ricerca e collaborazioni con enti istituzionali, informazione ed eventi di sensibilizzazione. Per ulteriori informazioni: www.irifor.it

I PROGETTI FINANZIATI CON LE RISORSE 2015 La Fondazione, dopo opportune analisi, per l’anno 2015 ha accolto e deciso di sostenere i seguenti progetti: 1. Riuso condiviso: inclusione sociale di fasce deboli attraverso reti di cooperative ( C.S.4. Società cooperativa sociale) 2. AltrArmonia - Musicoterapia per malati d’Alzheimer e le loro famiglie (Associazione Alzheimer Trento onlus) 3. 2084: Cartoline dal domani (A.P.S. GOGHI&GOGHI) 4. Dalla viva voce. Racconti di ri/educazione in carcere (Liceo Antonio Rosmini, Trento) 5. Progetto Mappamondo: costruiamo le nostre mappe per l’orientamento professionale (Anffas Trentino onlus) 6. Il gesto svelato (A.P.S. Portland) 7. DARK NOTES - La musica illumina il buio (IRIFOR del Trentino Cooperativa sociale onlus)

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LA FONDAZIONE FINANZIA IL PROGETTO “IMAGING”

Cellule senza più segreti con la “supermicroscopia” L’OBIETTIVO È SVILUPPARE METODICHE DI ANALISI CHE CONSENTANO DI OSSERVARE FENOMENI BIOLOGICI A LIVELLO MOLECOLARE, PER MEGLIO COMPRENDERE PATOLOGIE COME LA SLA

U

na delle più grandi sfide del 21° secolo è la comprensione a livello molecolare dei meccanismi che regolano il funzionamento del corpo umano. Ad ogni cambiamento macroscopico infatti corrisponde una serie di complessi eventi a livello microscopico. Per esempio il semplice movimento di un arto prevede il rilascio di neurotrasmettitori nella giunzione neuromuscolare e l’attivazione di recettori che convertono il segnale chimico in contrazione. Migliorare la risoluzione con cui è possibile osservare i fenomeni biologici non è un semplice esercizio tecnico, perché le conoscenze acquisite possono avere delle ricadute sullo studio di patologie per le quali non esistono approcci terapeutici risolutivi. La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) è una di queste malattie: colpisce i motoneuroni primari e secondari, portando i pazienti affetti a una progressiva paralisi e infine alla morte. Circa il 10% dei casi di SLA sono ereditati geneticamente, mentre nel 90% degli effetti le cause non sono note. La comprensione dei meccanismi molecolari che provocano le forme familiari di SLA può aiutare a trovare delle cure per questa terribile malattia. Lo scopo del progetto finanziato dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento è di sviluppare metodiche di analisi mediante microscopia dei poliribosomi, macchinari molecolari a livello dei quali si realizza la sintesi proteica. Il progetto si concentra sull’assone, la parte del neurone deputata alla trasmissione del segnale. Andando a valutare il numero e la forma dei poliribosomi, presenti negli assoni di queste cellule, si sta cercando di collegare un’osservazione microscopica con la degenerazione di un neurone. Viste le dimensioni degli oggetti in esame (25 nanometri, cioè venticinque miliardesimi di metro), è necessario spingersi oltre il limite di risoluzione imposto dai microscopi ottici tradizionali e sfruttare tecniche di “supermicroscopia”. Queste tecniche, valse a Betzig, Hell e Moerner il Premio Nobel per la chimica del 2014, utilizzano degli intelligenti e complessi stratagemmi per superare il limite di risoluzione ottica imposto dalle proprietà fisiche della luce visibile. Data

la complessità dell’argomento in oggetto, sono stati coinvolti due importanti istituti di ricerca: l’Istituto di Biofisica di Trento (IBF) e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT). Dallo sforzo congiunto si è già iniziato a comprendere in modo nuovo e approfondito i meccanismi legati alla sintesi proteica lungo gli assoni nella speranza che le nuove informazioni ottenute siano di aiuto per la generazione di nuovi approcci terapeutici per i pazienti che sono affetti da malattie neurodegenerative.

GLI ISTITUTI INTERESSATI E LE PERSONE COINVOLTE Renato Arnese e Gabriella Viero (IBF). L’Istituto di Biofisica di Trento focalizza la sua attività sull’applicazione di metodi e tecniche d’indagine propri delle scienze fisiche allo studio dell’organizzazione, della struttura e dei meccanismi di funzionamento dei sistemi biologici. Paolo Bianchini e Alberto Diaspro (IIT). Il dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ha come obiettivo il disegno e la caratterizzazione di nanomateriali, e la realizzazione di strumenti avanzati per l’imaging, la microscopia e la spettroscopia.

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LE TESTIMONIANZE DI TRE GIOVANI CHE VI HANNO PARTECIPATO

Soggiorni studio all’estero, occasione da non perdere PER L’ESTATE 2015 CLM BELL PROPONE COME DESTINAZIONI GERMANIA, SPAGNA, IRLANDA E INGHILTERRA, CON LE CONSUETE AGEVOLAZIONI PER I SOCI DELLA CASSA RURALE

I

soggiorni di studio estivi all’estero con il CLM BELL sono utili, formativi, arricchiscono le competenze linguistiche, offrono l’opportunità di conoscere persone di altre parti del mondo e sono un’esperienza che vale la pena di fare, vivamente consigliata a tutti i ragazzi che studiano una lingua straniera: ad affermarlo sono tre giovani che hanno partecipato ai soggiorni che si sono svolti nel 2014. Valeria, 16 anni, frequenta la terza liceo scientifico, e ha trascorso due settimane in Germania. Emanuele, 15 anni, è iscritto alla scuola alberghiera e il suo soggiorno all’estero è stato a Dublino, in Irlanda. Lorenzo, 16 anni, terza liceo scientifico, è stato invece a Salamanca, in Spagna. Tutti e tre erano alla loro prima esperienza di questo tipo. E tutti e tre sono tornati soddisfatti e sicuramente “più bravi” nelle rispettive lingue. Trovarsi a seguire lezioni, a studiare, a fare compiti, insieme ad altri ragazzi, più o meno coetanei, tutti con lo stesso livello di conoscenza della lingua, li

SOGGIORNI ALL’ESTERO GERMANIA

SPAGNA

Friburgo - Alpadia Language School Soggiorno in collegio Salamanca Colegio Delibes Y tu … hablas Espanol Soggiorno in collegio o in famiglia

QUOTA DI CONTRIBUTO CONTRIBUTO COSTO PARTECIPAZIONE CASSA FONDAZIONE* PER IL SOCIO

ETÀ

PERIODO DI EFFETTUAZIONE

13-17 anni

Due settimane Dal 2 al 15 agosto

€ 1.860

€ 800

€ 150

€ 910

13-17 anni

Due settimane Dal 5 al 18 luglio

€ 1.860

€ 800

€ 150

€ 910

* CONTRIBUTO FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO solo residenti provincia Trento

28 CASSA RURALE DI TRENTO ■


CI SONO ANCHE I SOGGIORNI DI STUDIO ESTIVI IN TRENTINO SOGGIORNI IN TRENTINO MONTE BONDONE

ENGLISH SUMMER CAMP Candriai

PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA

DEUTSCHES SOMMER CAMP Villa Santi - Montagne

TRENTO

HAPPY SUMMER DAYS – ATTIVITÀ DIURNA AL CLM BELL

ETÀ

PERIODO DI EFFETTUAZIONE

9-12 anni

Dal 28 giugno al 11 luglio Dal 26 luglio al 8 agosto Dal 13 al 26 luglio Dal 10 al 23 agosto Dal 1 al 8 agosto Dal 16 al 23 agosto

12-15 anni 11-13 anni 9-11 anni 11-13 anni 6-8 anni

Dal 23 al 30 agosto Dal 28 giugno al 3 luglio Dal 6 al 10 luglio Dal 27 al 31 luglio Dal 3 al 7 agosto

QUOTA DI CONTRIBUTO COSTO PARTECIPA- CONTRIBUTO FONDAZIOPER CASSA ZIONE NE* IL SOCIO € 1.390

€ 600

€ 150

€ 640

€ 640

€ 250

€ 75

€ 315

€ 250

€ 50

€ 30

€ 170

* CONTRIBUTO FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO solo residenti provincia Trento

Per chi ha un’età compresa fra i 9 e i 15 anni e intende restare in Trentino, CLM BELL propone “Deutsches Sommer Camp” a Montagne nel Parco naturale Adamello-Brenta ed “English Summer Camp” sul Monte Bondone, che prevedono rispettivamente una e due settimane di studio a contatto con la natura, alle quali da molti anni partecipaha aiutati a superare la paura di “fare brutta figura” nel momento delle varie verifiche previste dal programma di studio. “Ho acquisito una maggiore fluidità nel parlare”, afferma Lorenzo. E anche Emanuele dice di “aver imparato a parlare meglio, grazie a lezioni molto ben impostate”. Valeria ricorda di aver fatto parte “di un bel gruppo che ha favorito l’apprendimento e lo scambio di esperienze”. Partecipare ai soggiorni di studio – sostengono in coro – non è una passeggiata ma l’impegno richiesto è ampia-

mente ricompensato dai risultati che si ottengono e dalla possibiità di conoscere in prima persona alcuni aspetti dell’ambiente e della vita sociale e culturale dei paesi dei quali si studia la lingua. Emanuele è tornato entusiasta di quanto “verde” ci sia a Dublino, città ricca di parchi; Lorenzo ha apprezzato il profilo cosmopolita di Salamanca, città universitaria che richiama studenti da tutto il mondo, mentre i vastissimi orizzonti offerti dall’appena ondulato paesaggio tedesco sono rimasti bene impressi negli occhi e nel cuore di Va-

PRENDI NOTA DELLE AGEVOLAZIONI! Anche quest’anno la Cassa Rurale di Trento offre ai figli dei Soci “attivi” (intestatari di conto corrente con servizi collegati) importanti contributi sulla quota di iscrizione ai soggiorni estivi proposti da CLM BELL. Altri sconti sono riconosciuti dalla scuola per i soggiorni in

Per informazioni e iscrizioni:

no molti bambini e ragazzi sia della nostra provincia che provenienti anche dal resto d’Italia. Infine per i più piccoli – da 6 a 8 anni – anche quest’anno ci sarà “Happy Summer Days”, l’attività diurna a Trento, con attività in lingua inglese al mattino e giochi, sport e divertimento al pomeriggio. leria, insieme al bel rapporto instaurato con la compagna di stanza cinese, che – dialogando in tedesco – le ha parlato della storia, della cultura e delle usanze del suo lontano paese. Per chiunque volesse “seguire le orme” di Valeria, Emanuele e Lorenzo, anche quest’anno CLM BELL propone soggiorni di studio all’estero, con le consuete agevolazioni sulle tariffe per i soci della Cassa Rurale di Trento. I soggiorni in Irlanda (a Dublino) e continua a pagina 30

Trentino per iscrizioni entro il 28 febbraio 2015 e per fratelli e sorelle. Per gli aventi diritto, ci sono i “buoni di servizio” della Provincia Autonoma di Trento. I contributi della Fondazione Cassa Rurale Trento vengono riconosciuti (a seconda della tabella) presentando all’atto dell’iscrizione il buono scaricato dal sito internet www.fondazionecrtrento.it

Via Pozzo, 30 – Trento - Tel. 0461 981733 clm-bell@clm-bell.it

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I SOGGIORNI ALL’ESTERO R IT PO

I ST

GI

IRLANDA

INGHILTERRA

U SA Dublino E À Alpha College of English

Soggiorno in college a Palmerstown Dublino Alpha College Soggiorno in famiglia a Dundrum Dublino Alpha College Young Adults soggiorno in famiglia a Dublino città Norwich The English Experience School of English Soggiorno in famiglia

QUOTA DI CONTRIBUTO CONTRIBUTO COSTO PARTECIPAZIONE CASSA FONDAZIONE* PER IL SOCIO

ETÀ

PERIODO DI EFFETTUAZIONE

13-16 anni

Tre settimane Dal 28 giugno al 19 luglio

€ 2.390

€ 900

€ 150

€ 1.340

13-17 anni

Tre settimane Dal 28 giugno al 19 luglio

€ 2.260

€ 900

€ 150

€ 1.210

16-19 anni

Due settimane Dal 28 giugno al 12 luglio

€ 1.890

€ 800

€ 150

€ 940

15-18 anni

Due settimane Dal 26 luglio al 9 agosto

€ 1.880

€ 800

€ 150

€ 930

* CONTRIBUTO FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO solo residenti provincia Trento

Württemberg. Le due settimane, per ragazzi dai 13 ai 17 anni, sono previste dal 2 al 15 agosto, con soggiorno in collegio. Confermata la destinazione per chi studia lo spagnolo: Salamanca.In questo caso il periodo di effettuazione, sempre di due settimane, è dal 5 al 18 luglio, con soggiorno in collegio o in famiglia. Prima della partenza, in

giugno, si svolgono a Trento le lezioni “lingua&cultura”, utile preparazione all’esperienza. Poi, dal momento della partenza e per tutta la durata del soggiorno all’estero, è assicurata la presenza di accompagnatori qualificati di CLM BELL. Oltre alle lezioni saranno proposte dalle scuole escursioni, gite, programmi socio-culturali, attività sportive e molto altro ancora.

© Dylan Kier

Inghilterra (a Norwich, meta che rappresentava la “novità” del calendario estivo 2015) sono già al completo (sono riportati ugualmente nella tabella per fornire un’informazione completa sull’offerta di quest’anno). Per il soggiorno in Germania, rispetto al passato è cambiata la destinazione: il college “Alpadia” si trova nei pressi di Friburgo, storica città nel Baden-

30 CASSA RURALE DI TRENTO ■


SPECIALE IL CONTRIBUTO SPESE ANCORA FERMO A 15 EURO

PRENOTAZIONE “ON-LINE” È possibile effettuare la prenotazione del servizio direttamente on-line all’indirizzo: www.cassaruraleditrento.it > Soci > iniziative e servizi > assistenza fiscale

TARIFFE INVARIATE PER IL “SERVIZIO 730”

I SOCI ATTIVI HANNO TEMPO FINO AL 6 MARZO PER RICHIEDERE L’ASSISTENZA NELLA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PER SÉ E I LORO FAMILIARI, UTILIZZANDO IL MODULO PUBBLICATO A PAGINA 34 E DISPONIBILE ANCHE “ON LINE” SUL SITO WWW.CASSARURALEDITRENTO.IT

A

nche per il 2015 i Soci della Cassa Rurale di Trento potranno utilizzare il servizio di assistenza fiscale per la compilazione della dichiarazione dei redditi relativi svolto in collaborazione con i principali Centri Assistenza Fiscale. Il servizio è riservato ai Soci “attivi” della Cassa ed ai loro familiari (coniuge, genitori e figli del Socio), con esclusione dei titolari di partita iva e dei Soci diversi dalle persone fisiche e prevede a carico del Socio un contributo spese di soli 15,00 euro per dichiarazione. Ricordiamo che per Socio “attivo” si intende colui che intrattiene un regolare rapporto di collaborazione con la Cassa

(conto corrente con l’aggiunta di servizi collegati). Non si segnalano novità nella gestione del servizio, la cui organizzazione ricalca quanto fatto negli anni precedenti: rispetto allo scorso anno, per la zona a nord della città, è prevista la possibilità di fissare l’appuntamento presso la Filiale di Via Solteri (in sostituzione della filiale al Top Center). Il Socio potrà effettuare la prenotazione entro venerdì 6 marzo, compilando il modulo pubblicato a pagina 34 di questo numero di “Trento Vive”, e consegnandolo in filiale, o utilizzando la prenotazione on-line direttamente sul sito www.cassaruraleditrento.it.

● A chi si rivolge

Il servizio è riservato a i Soci attivi della Cassa e loro familiari (coniuge, figli, genitori), lavoratori dipendenti e pensionati. Il servizio è esteso anche a coloro che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con un sostituto di imposta. Sono esclusi dal servizio i lavoratori autonomi titolari di partita iva. ● Come aderire

Per usufruire del servizio, i Soci interessati dovranno utilizzare il modulo di prenotazione pubblicato a pagina 34, consegnandolo compilato presso uno dei nostri sportelli o direttamente all’Ufficio Soci entro venerdì 6 marzo 2014. Il nostro ufficio Soci comunicherà in seguito giorno ed ora dell’appuntamento per gli iscritti al Caf Acli e una lettera di presentazione per gli iscritti ai Caf Cgil, Cisl, Uil e CIA. Verrà inoltre inviato l’elenco della documentazione necessaria per la corretta compilazione della dichiarazione.

Al fine di agevolare i Soci nello svolgimento del servizio, viene offerta come di consueto la possibilità di scegliere l’appuntamento tra diverse località sul territorio. Al fine di garantire la regolarità nello svolgimento del servizio, raccomandiamo la massima puntualità agli appuntamenti e la precisione nella presentazione della documentazione. ALTRE INFORMAZIONI L’Ufficio Soci della Cassa è a disposizione per ogni ulteriore comunicazione al riguardo contattando i numeri 0461.206257 soci@cr-trento.net

● Dove:

Caf Acli

a Trento

Filiale CRT Piazza Fiera

Filiale CRT via dei Solteri

a Povo

Filiale CRT Piazza Manci

a San Donà

Filiale CRT in via per Cognola 63

a Villazzano

Filiale CRT in via Villa 5

a Vigo Meano Filiale CRT in via Madonna dei Prati

a Sopramonte Filiale CRT in Piazza Oveno

Caf Cgil

a Trento

via Muredei 8 via Brennero 246

via Roma 35

Caf Cisl

a Trento

via A. Degasperi 61

Caf Uil

a Trento

via Matteotti 20/1

Caf CIA srl. a Trento

Via Maccani 199

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SPECIALE

CON LA RIFORMA DELL’«ISEE» MIGLIORA L’EQUITÀ SOCIALE La riforma dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), introdotta a partire dal 1° gennaio 2015, rappresenta un passo fondamentale per migliorare l’equità sociale. Specialmente in una fase così difficile per le famiglie italiane l’accesso a tariffe agevolate alle prestazioni sociali va riconosciuto a chi ne ha maggiormente bisogno; nel contempo va ulteriormente rafforzata la lotta contro gli abusi che hanno comportato una indebita fruizione di prestazioni ed agevolazioni da parte di alcuni cittadini a scapito di altri maggiormente bisognosi. Il nuovo ISEE consente di perseguire ambedue questi obiettivi. Cos’è l’ISEE? L’ISEE è l’indicatore, in vigore dal 1998, che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari per regolare l’accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie erogate dai diversi enti. La situazione economica è valutata tenendo conto del reddito di tutti i componenti, del loro patrimonio (valorizzato al 20%) e, attraverso una scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare (numero dei componenti e loro caratteristiche). La riforma dell’ISEE La riforma è finalizzata a rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie, e quindi migliorare l’equità nell’accesso alle prestazioni. Di conseguenza, il nuovo ISEE: – adotta una nozione di reddito disponibile che include anche somme fiscalmente esenti; – migliora la valorizzazione della componente patrimoniale; – considera le caratteristiche dei nuclei familiari con carichi particolarmente gravosi, come le famiglie numerose (con

Queste pagine sono a cura del CAF delle ACLI. Per eventuali informazioni o chiarimenti è possibile telefonare al numero unico 199.199.730 del CAF delle ACLI capillarmente presente in tutta la provincia.

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tre o più figli) e quelle con persone con disabilità; – consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta. La prima grande novità del nuovo indicatore sta nelle modalità di raccolta delle informazioni e nel rafforzamento dei controlli sulla veridicità delle informazioni che il cittadino dichiara. Con il nuovo sistema, infatti, solo una parte dei dati utili per il calcolo dell’ISEE sarà autocertificata. D’ora in poi i dati fiscali più importanti – ad esempio, il reddito complessivo – e i dati relativi alle prestazioni ricevute dall’INPS saranno compilati direttamente da tale Amministrazione (tramite interrogazioni degli archivi propri e di quelli dell’Agenzia delle Entrate). Il patrimonio mobiliare verrà controllato con riferimento all’esistenza di conti non dichiarati e con


SPECIALE la creazione di liste selettive per controlli sostanziali della Guardia di Finanza. Le pratiche elusive (ad esempio, svuotamento dei conti correnti al 31 dicembre per poi ricostruirli al primo gennaio) saranno evitate attraverso la valorizzazione della componente depositi e conti correnti bancari e postali mediante il riferimento alla consistenza media annua. Con il nuovo ISEE si adotta una definizione ampia di reddito, in cui vengono inclusi, a fianco del reddito complessivo ai fini Irpef, tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (ad esempio contribuenti minimi, cedolare secca sugli affitti, premi di produttività, ecc.); tutti i redditi esenti e quindi anche tutti i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione (assegni al nucleo familiare, pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento, ecc.); i redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari. Isee e ICEF Nella provincia di Trento, da molti anni ormai, viene adottato uno strumento di misurazione dello stato di bisogno certamente più duttile e puntuale: l’Icef. Il sistema territoriale

Il 5 per mille può essere destinato alla Fondazione Cassa Rurale di Trento Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Cassa Rurale di Trento è sufficiente firmare nel riquadro presente nel modello di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 96081230227. Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.

fondato su un indicatore più evoluto consente, tra le altre cose, alla Amministrazione provinciale una migliore programmazione nella definizione dei livelli degli interventi (agevolazioni, contributi, definizione di graduatorie) e nella conseguente allocazione di risorse sulle rispettive politiche sociali. Anche su queste dinamiche, andranno pertanto verificate le condizioni di un eventuale superamento dello strumento di riferimento per il Trentino a favore del nuovo Isee.

I CONTRATTI DI LOCAZIONE: PRINCIPALI ADEMPIMENTI Ogni contratto di locazione che superi la durata di 30 giorni deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate dal proprietario dell’immobile o dall’inquilino ed è soggetto al versamento dell’imposta di registro. La registrazione di un contratto di locazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla sua decorrenza. La registrazione di un contratto può avvenire: – con modalità cartacea, cioè recandosi direttamente presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate; – con modalità telematica, cioè attraverso i canali internet reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La registrazione con modalità telematica è obbligatoria per chi possieda almeno 10 immobili, ma può facoltativamente essere utilizzata da chiunque. Le imposte sul contratto di locazione L’imposta di registro è commisurata al canone pattuito ed è dovuta da chi registra il contratto, solitamente il proprietario, il quale può rivalersi sull’inquilino, se il contratto lo prevede, nella misura del 50% di quanto pagato. L’imposta è dovuta con un minimo di € 67,00 da versare al momento della registrazione ed ogni anno successivo, al rinnovo del contratto. E’ tuttavia possibile versare l’imposta di registro per più annualità in un’unica soluzione fruendo, in tal caso, di una riduzione degli importi dovuti. È importante sottolineare che in caso di fidejussione, richiesta dal proprietario per eventuali canoni non percepiti, la stessa è soggetta ad imposta di registro. L’obbligo del versamento dell’imposta di registro viene meno qualora si decida in sede di contratto o anche nelle annualità successive di optare per la tassazione sostitutiva comunemente nota come “cedolare secca”. Ricordiamo che Caf Acli è a disposizione per informazioni ed eventuale stipula di contratti di Locazione.

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SPECIALE

RISERVATA AI SOCI ATTIVI* DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

MODULO DI PRENOTAZIONE SERVIZIO ASSISTENZA FISCALE 2015 COMPILARE TUTTI I CAMPI IN STAMPATELLO Il SOCIO/A.......................................................................................................Indirizzo............................................................................................................ Telefono.................................................................Telefono/cell......................................................Indirizzo e-mail....................................................... PRENOTA – la propria dichiarazione dei redditi

o Mod.730/2015 SINGOLO o Mod. UNICO 2015

o Mod.730/2015 CONGIUNTO

– la dichiarazione per i familiari sottoindicati: servizio riservato al coniuge (compilare questa sezione solo se non è richiesta dichiarazione congiunta con il socio), ai figli e genitori del Socio (indicare a fianco del nome il grado di parentela): ........................................................................................................... o Mod. 730/2015

o Mod. Unico/2015

........................................................................................................... o Mod. 730/2015

o Mod. Unico/2015

........................................................................................................... o Mod. 730/2015

o Mod. Unico/2015

Compilata da competenti consulenti dei vari CAF presso: CAF ACLI

CAF CGIL

(iscr. Albo n. 00035 – Resp. Assistenza Fiscale PRTFRZ63T30H501Y con sede a Roma, via G. Marcora 18/20)

(iscr. Albo n. 00005 – Resp. Assistenza Fiscale GRSFRZ66A22L407S con sede a Venezia Mestre, Via Peschiera 5)

o Filiale Cassa Rurale di Trento, Piazza Fiera o Filiale Cassa Rurale di Trento, “Solteri” o Filiale Cassa Rurale di Trento, Povo o Filiale Cassa Rurale di Trento, S. Donà o Filiale Cassa Rurale di Trento, Vigo Meano o Filiale Cassa Rurale di Trento, Villazzano o Filiale Cassa Rurale di Trento, Sopramonte

o Ufficio CGIL - Via Muredei n. 8 - Trento o Ufficio CGIL - Via Brennero n. 246 - Trento o Ufficio CGIL - Via Roma n. 35 - Trento CAF CISL (iscr. Albo n.0018 – Resp. Assistenza Fiscale RMGFNC42E04H501H con sede a Roma, Via Nicotera 29)

o Ufficio CISL - Via Degasperi n. 61 - Trento

CAF CIA S.r.l.

CAF UIL

(iscr. Albo n.00027- Resp. Assistenza Fiscale NSNFNC63D14E472P con sede a Roma, Lungotevere Michelangelo n.9)

(iscr. Albo n. 21 - Responsabile Assistenza Fiscale SCBSRG46R12H579T con sede a Roma, Via San Crescenziano 25)

o Ufficio Agriverde-CIA - Via Maccani 199 - Trento

o Ufficio UIL - Via Matteotti 20/1 - Trento

Spazio riservato ad eventuali indicazioni per l’appuntamento, che saranno accettate compatibilmente con la disponibilità degli operatori.

Sarà richiesto contributo spese di € 15,00 a dichiarazione. Sono esclusi dal servizio i Soci titolari di partita IVA. Il modello Unico per il Caf Acli verrà compilato esclusivamente presso la Filiale di Piazza Fiera. Con la firma apposta in calce alla presente, il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’informativa ai sensi dell’art.13 del D.Lgs.196/2003. Esprime il libero ed informato consenso al trattamento dei propri dati personali da parte della Cassa Rurale di Trento. Esprime inoltre il proprio consenso per la ricezione di comunicazioni di materiale informativo, di carattere sociale e di servizi offerti dalla Cassa, per il tramite di canali telefonici, Sms, Mms, posta elettronica ecc. Il sottoscritto conferisce delega al CAF prescelto per l’accesso e la consultazione della propria dichiarazione dei redditi precompilata e degli altri dati che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2014. Presta, inoltre, il proprio consenso al trattamento dei dati sensibili nei limiti delle operazioni strettamente necessarie per lo svolgimento del servizio e della delega conferita. Il presente modulo di prenotazione dovrà essere consegnato ad uno degli sportelli della CASSA RURALE DI TRENTO, o spedito all’Ufficio Soci – Via Belenzani, 6 - 38122 TRENTO entro e non oltre VENERDÌ 6 MARZO 2015. È possibile prenotare anche on-line all’indirizzo: www.cassaruraleditrento.it.

Trento ,……………………………………… Firma …………………………………………………………… * Socio Attivo è il Socio che intrattiene un regolare rapporto di collaborazione con la Cassa (conto corrente con servizi collegati).

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SPECIALE

LE SCADENZE DEL MODELLO 730/2015 REDDITI 2014 SCADENZA

… per il CONTRIBUENTE

… per il CAF

Entro il 28 febbraio 2015

Riceve dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.

Entro 07 marzo 2015

Consegna alla Cassa Rurale di Trento del modulo di prenotazione del Servizio di Assistenza Fiscale per la compilazione del Modello 730/2015 - Modello Unico 2015

Marzo 2015

Inizio del Servizio di Assistenza Fiscale presso le Sedi della Cassa Rurale

Entro il 07 luglio 2015

Presenta al Caf la dichiarazione Mod. 730 e la busta Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione contenente il Mod. 730-1 per la scelta della destina- della dichiarazione e della busta da parte del zione dell’otto e cinque per mille dell’Irpef contribuente. Riceve dal Caf copia della dichiarazione Mod. 730 e il Verifica la conformità dei dati esposti nella prospetto di liquidazione Mod. 730-3. dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3.

A partire dal mese di luglio 2015 (Per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre 2015)

Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le trattenute delle somme dovute. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33 per cento mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (o degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni nei mesi successivi.

Entro il 30 settembre 2015

Comunica al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore.

Entro il 25 ottobre 2015

Può presentare al CAF la dichiarazione 730 integrativa.

A novembre 2015

Riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.

Entro il 10 novembre 2015

Riceve dal Caf copia della dichiarazione Mod. 730 Verifica la conformità dei dati esposti, integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 effettua il calcolo delle imposte e consegna al integrativo. contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo; comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione.

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