RELAzIOnI E SInTESI
PROGETTO DI
BILAnCIO
DUEmILADODICI
3
BILAnCIO 2012
sommario
Dati societari
4
Cariche sociali
5
Assemblea ordinaria dei Soci Ordine del giorno
7
Relazione del Consiglio di amministrazione
8
Relazione del Collegio sindacale
44
Schemi di Bilancio dell’impresa
47
Prospetti supplementari
52
nota integrativa - Parte H Operazioni con parti correlate
56
4
DATI SOCIETARI E CARICHE SOCIALI
dati societari
CASSA RURALE DI TRENTO Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa Fondata il 27 gennaio 1898 Sede Legale e Direzione Generale: Via Belenzani, 6 - 38122 Trento Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2987.6 Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637 Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia Capitale Sociale Riserve Codice A.B.I. Presidente Direttore Generale
€ 848.386,56 € 135.160.052,58 08304.8 Giorgio Fracalossi Michele Sartori
PER CONTATTI Telefono 0461.206111 Fax 0461.206123 Swift CCRTIT2T76A e-mail info@cr-trento.net Internet www.cassaruraleditrento.it
5
bilancio 2012
cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
La Consulta dei Soci
Presidente
Giorgio Fracalossi
Mauro Arnoldi
Argentario
Vice Presidente vicario
Italo Stenico
Lino Miori
Argentario
Vice Presidente
Corrado Segata
Maria Antonia Pedrotti
Argentario
Consiglieri
Barbara Ciola
Silvano Cainelli
Gardolo
Giulia Degasperi (*)
Ivan de Pretis
Mattarello
Franco Gozzer (*)
Marco Bertini
Meano
Rossana Gramegna
Claudio Stenico
Meano
Dario Grisenti
Camillo Bonvecchio
Povo
Massimo Occello (*)
Tullio Grisenti
Povo
Diego Pedrotti
Lia Mattivi
Povo
Roberto Postal (*)
Giuditta Berloffa
Sardagna
Mariangela Sandri
Romeo Agostini
Sopramonte
Matteo Tapparelli (*)
Italo Nardelli
Sopramonte
Massimo Tomasi
Massimo D’Achille
Trento
Giuseppe Demattè
Trento
Giuseppe Fedrizzi
Trento
Collegio Sindacale Capo Sindaco
Massimo Frizzi
Luigi Gherardi
Trento
Sindaco Effettivo
Romeo Dallachiesa
Paolina Gottardi
Trento
Sindaco Effettivo
Lorenzo Rizzoli
Marco Camin
Villazzano
Sindaco Supplente
Claudio Burlon
Luca Grassi
Villazzano
Sindaco Supplente
Marcello Condini
Renato Tarter
Villazzano
(*) mandato scaduto Probiviri Roberto Foresti Romedio Cappelletti Gino Dorigatti
Presidente
6
BILANCIO 2012
7
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
23 MAGGIO 2013 - SECONDA CONVOCAZIONE ORDINE DEL GIORNO 1. Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2012 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, Relazione del Collegio dei Sindaci e Relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e destinazione degli utili. Determinazione del ristorno ai sensi dell’art. 50 dello statuto sociale. 2. Regolamento assembleare ed elettorale della Cassa Rurale. 3. Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea. 4. Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. 5. Determinazione dell’importo che i nuovi soci devono versare ai sensi dell’art. 2528 codice civile. 6. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti. 7. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. 8. Elezioni cariche sociali.
8
relazione del consiglio di amministrazione L’ANALISI DEL CONTESTO ECONOMICO
La cultura del rinvio dei problemi del “vediamo domani”, del
Cari Soci,
del breve termine.
anche per il 2012 possiamo rinnovare molte riflessioni e
Prima o poi, chi non sceglie paga. In genere con gli interessi.
considerazioni già espresse nell’assemblea dello scorso anno.
E non c’è una salvezza che magicamente si produce senza
La crisi, iniziata nel 2008 negli Stati Uniti come crisi finan-
un nostro intervento, non ci sono salvatori da attendere.
ziaria, poi mutata in crisi dell’economia reale, è divenuta,
Ci sono piuttosto soluzioni, da individuare e mettere ra-
a partire dal 2011, crisi del debito pubblico, con impatti
pidamente in pista.
pesanti anche per il nostro Paese.
Questo vale per l’Italia, ma anche per il Credito Cooperativo
Le banche di credito cooperativo, lontane dagli ecces-
e per la nostra Cassa Rurale.
si dell’ingegneria finanziaria, sono state così coinvolte in
è dunque con senso di responsabilità, spirito positivo e
questa spirale negativa, rischiando di pagare prezzi pesanti
rinnovato dinamismo che dobbiamo guardare al domani.
“qualcun altro risolverà”, che consente di non affrontare i nodi nell’immediato, ha offerto un vantaggio di corto respiro. Che diventa un danno, appena si guarda oltre l’orizzonte
semplicemente per il fatto di essere italiane. L’economia continua a soffrire. La ripartenza non sembra
GLI S CENARI ECONOMICI
imminente.
La situazione economica internazionale, nazionale e provin-
Per troppo tempo il mondo occidentale ha adottato un
ciale, nonché l’andamento generale del Sistema bancario - e
modello di sviluppo basato soprattutto sulla crescita del
delle Casse Rurali Trentine in particolare - rappresentano
consumo e - spesso - su un eccesso di debito privato e
fondamentali punti di partenza per meglio comprendere il
pubblico, all’interno di un processo di forte finanziarizza-
quadro di riferimento entro cui si muove anche la nostra
zione dell’economia.
Cassa.
La necessità di correzioni profonde nelle scelte dell’Italia
La Relazione dedica a questi importanti temi un’apposita
era nota da anni.
panoramica, riportata in appendice (pagina 38).
9
bilancio 2012
RIFLESSIONI I L “ D O M A NI” DIPENDE DA NOI
L’anno appena trascorso è stato molto complesso. Per l’Italia in generale, per le imprese, per le famiglie, per le banche. E, ovviamente, anche per le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali. Il nostro Paese, che cresceva troppo poco già prima della
tegie prudenti e lungimiranti, che ci hanno consentito di prevenire e limitare le difficoltà derivanti da un’eccessiva propensione al rischio e concentrazione del credito, e da una mancata stabilizzazione della liquidità, dei costi e dei ratios patrimoniali. è dunque con soddisfazione, consapevolezza e determinazione che guardiamo a questo nuovo anno. Soddisfazione per aver preservato l’equilibrio e la solidità
crisi, nel 2012 ha visto di nuovo ridurre il PIL reale, tornato
della nostra Cassa Rurale anche in questo momento difficile.
ai livelli di 8 anni fa. L’Italia, come altri Stati europei, ha do-
Consapevolezza della situazione e dei nostri limiti, ma anche
vuto affrontare la valutazione critica dei mercati finanziari,
delle nostre possibilità.
che rischiava di avere pesanti ripercussioni sulla stabilità
Determinazione nell’affrontare le sfide che ci attendono
finanziaria del nostro Paese.
capitalizzando i risultati raggiunti per generare nuova fiducia,
La ripresa del rapporto di fiducia con i mercati è avvenuta
nel perseguire i cambiamenti ancora necessari per rafforzare
principalmente per merito di due fattori: la pronta azione
la nostra Cassa Rurale, nel lavorare, insieme, per assicurare
della BCE ed una serie di rigorose scelte di risanamento
un futuro migliore ai nostri figli, al nostro territorio.
della spesa pubblica. Permane tuttavia davanti a noi uno scenario ancora difficile, con domanda interna debole, crollo
SFIDE DA SUPERARE “INSIEME ”
degli investimenti fissi, riduzione della capacità di risparmio,
In un periodo che si preannuncia di straordinaria trasfor-
alta disoccupazione, elevato debito pubblico.
mazione del quadro strutturale europeo e mondiale, del
Di questa situazione hanno risentito ovviamente le ban-
modello politico e di sviluppo economico-sociale del nostro
che, per le quali sono lievitati i rischi e si è compressa la
Paese, dello scenario competitivo bancario, della normativa
redditività.
di riferimento per gli intermediari finanziari europei, anche
In questo delicato frangente, per la nostra Cassa Rurale non
il Sistema Cooperativo è chiamato a rinnovare profon-
sono però mancati motivi di soddisfazione, che derivano dai
damente la propria capacità di servizio, salvaguardando
risultati economici dell’esercizio appena concluso, ma so-
la propria identità mutualistica e realizzando una propria
prattutto dall’aver confermato la propria vicinanza concreta
agenda di riforme.
ed operativa a Soci, Clienti e alla Comunità locale, e aver
Trovando definizione il disegno di Unione Bancaria, con la
visto riconosciuto, da gran parte dell’opinione pubblica e
supervisione centralizzata da parte della Banca Centrale
da tutti gli interlocutori istituzionali, questo ruolo prezioso
Europea su tutte le banche della zona euro, sarà quindi
per lo sviluppo del territorio.
particolarmente importante, per il nostro Movimento,
L’aver affrontato per tempo, con impegno e rigore, alcuni
rafforzare la propria Rete ed attivare nuovi strumenti di
dei temi che oggi rappresentano, insieme alla congiuntura
prevenzione dei rischi, primo fra tutti, il Fondo di Garanzia
sfavorevole, le cause più ricorrenti delle difficoltà che coin-
Istituzionale.
volgono molte banche, ci ha permesso di superare il 2012
L’avvio operativo del Fondo, fondamentale per consentire
senza affanni, ci consente di guardare al futuro con fiducia,
alle BCC-Casse Rurali che aderiranno di affrontare con
ma soprattutto ci invita a riconoscere che “il domani” non
maggiore forza il mercato in evoluzione, dovrà essere
è determinato solo dai mercati, ma è anche nelle nostre
affiancato dal rafforzamento di altre leve per la prevenzio-
mani, e dipende molto dal nostro coraggio di cambiare e
ne delle criticità, dall’individuazione di nuovi strumenti di
di metterci in gioco.
intervento per la gestione dei rischi creditizi e finanziari,
Le scelte fatte dalla nostra Cassa Rurale negli ultimi anni
e accompagnato da politiche di rafforzamento strutturale
per il rafforzamento della governance, con l’approvazio-
della liquidità in vista della restituzione dei finanziamenti
ne del nuovo Statuto ed il percorso di autovalutazione
all’Eurosistema.
e formazione condotto dalla compagine amministrativa,
Una rete sistemica solida, efficace ed efficiente, è
si sono tradotte infatti nello sviluppo di politiche e stra-
perciò irrinunciabile e strategica. La sua evoluzione
10
relazione del consiglio di amministrazione
futura dipenderà anche dal coraggio e dalla capa-
LA GESTIONE SOCIALE
cità del Sistema del Credito Cooperativo, locale e nazionale, di seguire percorsi nuovi, per ridisegnare
Il Bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da
i modelli di servizio della filiera associativa, sostenere l’ot-
alcuni anni, lo strumento più completo di rendicontazione
timizzazione dell’offerta imprenditoriale delle banche di
e di valutazione delle ricadute “sociali” della nostra attività
secondo livello e dell’informatica di sistema, e garantire,
aziendale. Questo documento, redatto generalmente nel
anche in futuro, livelli crescenti di efficacia ed efficienza nei
secondo semestre dell’anno, integra le informazioni “ob-
servizi resi alle BCC.
bligatorie” proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo
Per superare i vincoli operativi e dimensionali, senza però
di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti,
disperdere i tradizionali valori del localismo e della mutua-
Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti
lità, un ruolo importante spetta anche ad ogni Cassa
dell’attività sociale, con particolare riferimento al nostro
Rurale, chiamata a cambiare ed innovare, facendo
impegno per tutti i portatori d’interesse.
leva sulle maggiori chances e potenzialità che una
In questa relazione riteniamo comunque importante ricor-
banca mutualistica e locale può avere oggi rispetto
dare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”, già
ad altre forme d’impresa.
in parte anticipati ai Soci nel corso dei recenti 13 incontri
Cambiare per consolidare in chiave evolutiva la tradizionale
pre-assembleari.
funzione di sostegno a famiglie, artigiani e piccole imprese,
Al 31 dicembre 2012, la compagine sociale risultava
valorizzando la propria specificità di intermediario pro-
composta da 11.906 Soci, dei quali 3.697 donne, 7.797
fondamente integrato nel tessuto sociale ed economico
uomini e 412 società, enti o organizzazioni in genere.
della Comunità, accompagnando le numerose iniziative
L’attività di promozione nei confronti della clientela “più
e progetti che il settore pubblico locale, in accordo con
vicina” per incrementare il numero dei Soci è proseguita
tutte le categorie produttive, ha varato in questi anni per
anche nel corso del 2012 ed alla fine dell’anno l’aumento,
sostenere il mondo delle imprese, i suoi livelli occupazio-
rispetto al dato dell’anno precedente, è risultato pari a 70
nali ed in generale per rilanciare l’innovazione e la nuova
unità, differenza tra i 462 nuovi ingressi e le 392 uscite
imprenditorialità.
(delle quali nr. 73 per decesso).
Cambiare per migliorare il proprio modello di servizio, per
Nel secondo semestre del 2012, recuperando pienamente il
continuare ad innovare l’offerta alle famiglie, estendendola
dettato dell’art.9 dello Statuto che, per il buon andamento
a prodotti e servizi di qualità che accrescano la capacità di
della Cassa, prevede l’operatività bancaria “significativa” dei
risposta a tutti i bisogni finanziari e previdenziali, per ga-
soci con essa, si è provveduto a contattare tutti i soci che
rantire la centralità del cliente anche sulle nuove frontiere
non intrattenevano rapporti bancari invitandoli a riattivare
dell’internet e del mobile banking, per accompagnare le im-
la relazione. In conseguenza di tale iniziativa sono state
prese nei loro percorsi di crescita e di internazionalizzazione.
riattivate 18 relazioni e si è provveduto ad escludere dalla
Cambiare per favorire sinergie ed efficienza, per raziona-
base sociale 127 nominativi in quanto non rispondenti ai
lizzare la rete sportelli e qualificare i servizi e la consulenza
requisiti di reciprocità.
offerti a Soci e Clienti, per innovare e rendere flessibile e
Tra i nuovi Soci, 213 sono le donne, 243 gli uomini e 6
più produttivo il nostro modello organizzativo.
gli enti.
Non è la prima volta che il Movimento Cooperativo e le
L’età media dei nostri Soci a fine 2012 era di 53 anni, mentre
Casse Rurali affrontano e vincono sfide difficili.
è di 45 anni quella dei nuovi Soci entrati nel corso dell’anno.
Mai come oggi però queste sfide dovranno essere
L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle
vinte da tutte le nostre Casse Rurali, “insieme”.
nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2012, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2012, erano 7.984 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, a conferma del gradimento verso questo conto corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture
11
bilancio 2012
assicurative utili e vantaggiose, mentre, alla stessa data,
con numerose proposte e la convenzione con la Coopera-
l’importo complessivo dei finanziamenti per la casa “Mutuo
tiva A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di
Sicuro” - erogati negli ultimi 5 anni a quasi 900 Soci - aveva
trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie
superato i 115 milioni di euro.
Mirandola” a Cesenatico.
Con riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla
Altra iniziativa che ha riscosso grande successo di parte-
Cassa ai propri Soci e ai loro familiari, è proseguita, anche
cipazione fra i Soci è stata la serata musicale “Gran Galà
nel 2012, la collaborazione con i principali Caf per l’offerta
Musicale”, organizzata a inizio estate nella splendida cornice
del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle
di Piazza Fiera, con l’esibizione dell’artista Maurizio Vandelli.
dichiarazioni dei redditi. A dimostrazione del gradimento
Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non
di questo servizio, il numero delle dichiarazioni compilate
significa solamente beneficiare di vantaggi personali, ma
risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2012, ha raggiunto
anche e soprattutto condividere e sostenere quei principi
quota 6.852.
di solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale
Numeri in forte crescita anche per quanto riguarda le
di Trento mette in atto e che si manifestano principalmente
richieste per il servizio di consulenza legale, fiscale e pre-
con interventi economici che ricadono sulle attività sociali
videnziale, offerto da consulenti esperti nel settore. Sono
del territorio in cui operiamo.
state complessivamente 226 le consulenze svolte nel 2012,
In generale, la Commissione “Interventi sul territorio” in
di cui 152 in ambito legale, 27 in ambito previdenziale e
prima battuta, ed il Consiglio di Amministrazione poi, hanno
47 su temi fiscali.
esaminato tutte le richieste di intervento presentate nel corso del 2012, deliberando ben 597 interventi in favore
Per quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli
di altrettante associazioni ed enti.
di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il
In particolare, gli interventi in favore di iniziative cultu-
diploma di scuola media superiore con un ottimo risultato
rali, educative e ricreative sono stati 328, per un valore
sono stati 103 (71 lauree universitarie, 32 diplomi istituti
complessivo di 717 mila euro.
superiori o istituti professionali). La destinazione europea
A favore dello sport sono stati destinati invece 411 mila
scelta per il viaggio premio di alcuni giorni, svoltosi nel mese
euro, dei quali hanno beneficiato 163 associazioni la cui
di aprile, è stata la Svizzera, con mete principali Ginevra
attività è rivolta in prevalenza al settore dello sport gio-
e Losanna. Una buona parte dei premiati ha partecipato a
vanile. Ricordiamo inoltre il sostegno “decisivo” rivolto a
questa riuscitissima iniziativa, mentre gli altri, nell’impossi-
numerose manifestazioni sportive locali.
bilità di partecipare al viaggio, hanno optato per il premio
Un’altra importante categoria di interventi è quella che ha
alternativo consistente in un buono da utilizzare presso la
riguardato le iniziative nel campo della solidarietà e della
scuola di lingue straniere CLM BELL.
mutualità; si tratta del sostegno a tutte quelle associazioni
Nell’ambito delle iniziative mirate a promuovere ed incen-
che svolgono un’attività a favore delle categorie più deboli,
tivare la partecipazione sociale, si è riconfermato anche
non solo sul nostro territorio, ma anche nelle aree del terzo
nel 2012 l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste
mondo. A questi fini la Cassa Rurale ha destinato 142 mila
del Socio”; sono stati 24 - due in più rispetto all’anno pre-
euro nel 2012, per complessivi 106 interventi.
cedente - gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone di
Ricordiamo inoltre che, secondo il progetto di destinazione
operatività della Cassa in collaborazione con associazioni
degli utili che sarà proposto all’approvazione dell’assemblea,
di volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha
circa 108 mila euro saranno destinati ai fondi mutualistici
registrato il “tutto esaurito” e i Soci e loro familiari che
per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione.
hanno partecipato a questi momenti di socializzazione e
L’impegno in ambito sociale promosso dalla nostra Cassa
divertimento sono stati complessivamente 5.640. Nel corso
Rurale risulta ulteriormente rafforzato dall’attività della Fon-
dei vari incontri, un momento particolare è stato dedicato
dazione Cassa Rurale di Trento, ente costituito a fine 2008,
alla premiazione di 12 Soci che nel 2012 hanno raggiunto
che rappresenta un ulteriore strumento di mutualità per
i 50 anni di iscrizione alla base sociale.
il sostegno di importanti progetti di sviluppo per la nostra
Tra le altre iniziative di intrattenimento ricordiamo i viaggi,
Comunità. La Fondazione, persegue infatti esclusivamente
12
relazione del consiglio di amministrazione
e senza scopo di lucro finalità di utilità sociale e pubblica,
Casse che hanno dato origine alla Cassa Rurale di Trento.
attivando progetti e iniziative nel campo dell’istruzione,
Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore
formazione e promozione culturale, della solidarietà sociale
dei Soci “attivi”, vantaggi derivanti in parte dal Ristorno e
e assistenza sanitaria, della ricerca storica e scientifica e della
dalle tante agevolazioni di spesa relative ai servizi bancari
tutela ambientale. Tra i principali programmi già realizzati
utilizzati, ma riferibili soprattutto alle generali migliori con-
ricordiamo l’acquisizione totale della scuola di lingue CLM
dizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi
BELL, che ha consentito di realizzare iniziative speciali e
applicati alla Clientela.
offrire agevolazioni per la diffusione della conoscenza delle lingue straniere. Per sostenere l’impegno dei giovani trentini più meritevoli la Fondazione nel 2012 ha assegnato 2 borse di studio del valore di 12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati che intendono sostenere un progetto di studio presso Università o Istituzioni italiane o straniere. Tra gli eventi organizzati nel 2012 ricordiamo in particolare lo spettacolo della danzatrice Simona Atzori; molti anche i progetti in collaborazione con enti e organizzazioni del territorio, quali Ipsia del Trentino, il progetto “Trento
Solidarietà e mutualità
Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educative e ricreative
106 INTERVENTI
328 INTERVENTI
142.000 e
717.000 e
0 -18” del Comune di Trento, il progetto IGEM dell’Università degli Studi di Trento dipartimento ed il progetto V.I.A. della Cooperativa La Rete. Un accenno, infine, anche all’impegno profuso dalla Cassa Rurale per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari, che si è concretizzato in un significativo intervento pari a 1,07 milioni di euro, nel quale rientrano: gli oneri derivanti dalla distribuzione del Ristorno, i premi per le coperture assicurative legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza
2.453.000 € 597 INTERVENTI
fiscale e consulenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli estratti fra i Soci partecipanti all’Assemblea, gli investimenti per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione dell’Assemblea e gli omaggi assembleari, e, in generale, gli investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa voce, sono inoltre compresi tutti
Iniziative rivolte ai Soci
1.075.000 e
411.000 e
gli interventi di carattere formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a favorire i processi di apprendimento delle lingue straniere. Da ricordare infine anche il completamento dell’opera editoriale “Una Cassa di Ricordi” con il racconto storico dei secondi sessant’anni di vita delle
Sostegno allo Sport
163 INTERVENTI Promozione e sviluppo della cooperazione
108.000 e
13
bilancio 2012
FORMAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E SINDACI
Il Piano formativo per Amministratori e Sindaci 2011 - 2013
La profonda trasformazione e la complessità dell’attuale
Amministratori con maturata esperienza.
offre una intensa attività di formazione continua, articolata in 3 anni, per coadiuvare gli Amministratori di nuova elezione e per elevare le competenze e le conoscenze degli
scenario economico di riferimento richiedono ai membri
La struttura del Piano prevede complessivamente 18 incontri
del Consiglio di Amministrazione la responsabilità strate-
tematici, organizzati in forma seminariale, cui partecipano
gica di salvaguardare e sviluppare il patrimonio materiale e
docenti della Federazione Trentina della Cooperazione,
immateriale della propria Banca Cooperativa e il possesso
dell’Università di Trento e altri autorevoli relatori, per i
di adeguate conoscenze, capacità e competenze per eser-
contenuti di carattere generale e culturale, proponendo
citare, in modo appropriato, le articolate funzioni connesse
riflessioni teoriche e approfondimenti riguardanti l’esercizio
ai ruoli di governance aziendale.
delle principali funzioni e responsabilità degli Amministratori.
Gli organi di governance, infatti, hanno la responsabilità di
Sono coinvolti, inoltre, alcuni Capi Area e Responsabili di
delineare le politiche e gli orientamenti strategici, le po-
funzione della nostra Cassa per gli approfondimenti legati
litiche di gestione e controllo e vigilare sul loro corretto
ai processi interni. I seminari formativi proposti afferisco-
funzionamento, assicurare il governo dei rischi cui la banca
no a 3 distinte macro-aree; governance, processo del
si espone. Per ricoprire efficacemente il ruolo impegnativo
credito e cultura cooperativa e localismo.
e complesso di Amministratori di una banca risulta, perciò,
Le attività formative previste dal Piano, realizzate nel corso
necessaria una cultura gestionale e professionale distintiva;
del 2012, hanno prevalentemente supportato lo sviluppo
la formazione degli Amministratori e dei Sindaci diviene,
delle competenze degli Amministratori e Sindaci nelle aree
quindi, una delle leve principali per la qualità delle loro
Governance e Processo del Credito al fine di assicurare
competenze e conoscenze.
la qualificazione e l’aggiornamento costante delle loro
In questo quadro, il Piano Strategico 2011-2013 della nostra
competenze e conoscenze, strumenti fondamentali per
Cassa ha individuato, nell’ambito di lavoro nr.1 “Governance”,
esercitare efficacemente la funzione di governo della nostra
il progetto monotematico “Formazione Amministratori”,
Cassa. L’area della Cultura cooperativa e localismo, invece,
mirato a promuovere lo sviluppo delle competenze tecniche e
è stata oggetto di una serie di approfondimenti formativi
manageriali degli Amministratori e dei Sindaci, chiamati oggi ad
specifici, in particolar modo centrati sul tema dell’economia
affrontare sfide di straordinaria complessità e responsabilità.
cooperativa.
14
RELAzIOnE DEL COnSIGLIO DI AMMInISTRAzIOnE
LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
una variazione negativa di 17,3 milioni pari ad una variazione percentuale di -1,70%. Il conto economico ha chiuso il 2012 in flessione rispetto all’anno precedente registrando una variazione del risultato
U N F L A S H SUL BILANCIO
netto finale di -936,9 mila euro (-18,48%). Analizzando
In un contesto europeo di grave crisi dove la crescita eco-
nel dettaglio le singole componenti reddituali, si eviden-
nomica nel 2012 si è attestata su valori negativi che hanno
zia il miglioramento del margine di interesse con una
portato l’area in piena recessione a partire dal secondo
variazione assoluta positiva di 2.731,1 mila euro (+9,46%)
trimestre dell’anno, anche per il nostro Paese e per l’eco-
derivante soprattutto dal beneficio delle operazioni di ri-
nomia trentina l’anno 2012 si è rivelato uno dei più difficili.
finanziamento presso la BCE. Per contro lo spread tipico
Il bilancio della nostra Cassa Rurale, malgrado il contesto
riferibile all’intermediazione con la clientela (differenza tassi
economico sfavorevole, esprime un risultato d’esercizio
attivi e passivi) registra una leggera diminuzione, pari a -0,19
finale positivo e di giustificata soddisfazione seppure in calo
punti percentuali, passando da un valore medio del 2,23%
rispetto all’anno precedente.
nel 2011 ad un valore medio del 2,04% nel 2012.
Il totale delle masse amministrate (raccolta diretta,
Anche l’andamento delle commissioni nette da servizi
indiretta e impieghi a clientela) ha registrato un risultato di
registra un risultato positivo, segnando un valore finale
fine anno pari a 2.757,2 milioni di euro rispetto ai 2.787,3
di 8,9 milioni di euro del 2012 rispetto agli 8,6 milioni di
milioni del 2011, con una diminuzione di 30,1 milioni pari
euro del 2011 (+236 mila euro pari a +2,74%). I principali
ad una variazione di -1,08%.
contributi al raggiungimento di questo risultato sono ricon-
La raccolta diretta si è attestata nel 2012 ad un valore di
ducibili all’aumento delle commissioni di gestione dei conti
1.259,0 milioni contro i 1.205,8 milioni del 2011 (+4,41%),
correnti (+436 mila euro) e dalle commissioni rivenienti
mentre la raccolta indiretta è passata da 559,3 milioni
dall’elaborazione delle deleghe fiscali (+67 mila euro). I
del 2011 ai 493,4 milioni del 2012, facendo registrare una
risultati positivi commissionali registrati in questi settori
diminuzione di 66,0 milioni, pari ad una variazione percen-
di attività hanno ampiamente compensato l’aumento delle
tuale di -11,79%.
commissioni passive sostenute (+336 mila euro), attribui-
La raccolta complessiva si è attestata quindi nel 2012 a
bili per la maggior parte alle commissioni sostenute per le
1.752,4 milioni di euro rispetto ai 1.764,1 milioni dell’anno
garanzie ricevute sulle operazioni di rifinanziamento presso
precedente, con una diminuzione assoluta di 12,8 milioni
la BCE (226 mila euro) e per quelle relative alla nuova
pari ad una variazione di -0,72%.
operazione di autocartolarizzazione di crediti effettuata nell’esercizio (112 mila euro). Il risultato netto della negoziazione delle attività/passività
RACCOLTA CO mP L ES S I vA (valo ri espressi in m ilion i d i e u r o) 1.757,2
1.777,1
1.762,2
finanziare (dividendi, risultato netto dell’attività di nego1.764,1
1.752,4
ziazione, risultato netto dell’attività di copertura, risultato
1.900
netto da cessione e riacquisto di attività/passività finanziare
1.850
e il risultato netto delle attività/passività valutate al fair va-
1.800
lue) evidenzia un risultato positivo assoluto di 2.872,7 mila euro contro i 311,0 mila euro del 2011 con un aumento di
1.750
2.561,7 mila euro. La performance positiva di questo step
1.700
reddituale è da ricondurre in parte agli utili registrati per
1.650
effetto della cessione e/o riacquisto di titoli di proprietà classificati nella categoria “attività disponibili per la vendi-
1.600 2008
2009
2010
2011
2012
ta” (+1.205,2 mila euro) e in parte agli effetti positivi delle valutazioni degli strumenti finanziari di negoziazione e di
Sul fronte dell’attivo, gli impieghi a clientela hanno chiuso a
quelli valutati al fair value (+1.387,7 mila euro). Il margine di
1.004,8 milioni contro i 1.022,2 milioni del 2011, segnando
intermediazione, espressione della gestione denaro e della
15
bilancio 2012
gestione servizi, risulta in forte aumento rispetto all’anno
nell’anno a favore del Fondo di Garanzia dei Depositanti
precedente segnando un risultato finale di 43,3 milioni di
(+106 mila euro) e degli ammortamenti degli interventi
euro contro i 37,8 milioni di euro dell’anno precedente
migliorativi effettuati sulle filiali non di proprietà (-29
(+5,5 milioni di euro pari a un +14,62%).
mila euro);
Proseguendo con questa sintetica analisi del prospetto
- le componenti di ricavo dei recuperi da clientela per
di conto economico troviamo la voce delle rettifiche e
spese postali, dei recuperi di spesa per le pratiche di
riprese di valore nette per deterioramento dei crediti, il
istruttoria veloce, per il recupero delle imposte di bollo
cui risultato riflette la politica prudenziale di valutazione
su conti correnti e dossier titoli e dell’imposta sostitutiva
dei propri crediti che la Cassa Rurale ha adottato tenendo
D.P.R. 601/73, che registrano un totale finale di circa
presente il difficile contesto economico locale citato in
2.982,6 mila contro i 2.971,1 mila del 2011 (-11,5 mila
premessa. Il saldo di questa voce ammonta a -11,5 milioni
euro).
di euro contro i -4,7 milioni del 2011. Il risultato netto
L’utile dell’operatività corrente al lordo delle impo-
della gestione finanziaria (margine d’intermediazione
ste ha raggiunto, a fine esercizio, l’ammontare di 5,3 milioni
+/- rettifiche e riprese di valore nette) si attesta così a fine
di euro rispetto ai 7 milioni del 2011, con un decremento di
2012 a 32,4 milioni di euro contro i 33,1 milioni dell’anno
circa 1,7 milioni di euro corrispondente ad una variazione
precedente, con una variazione percentuale di -2,28%.
percentuale negativa del -24,30%.
I costi operativi (costituiti dalle spese del personale, dalle
Dopo il calcolo delle imposte sul reddito dell’esercizio
altre spese amministrative, dagli accantonamenti netti ai
dell’operatività corrente, l’utile netto è passato da 5,1
fondi rischi e oneri, dalle rettifiche/riprese di valore netto
milioni di euro del 2011 ai 4,1 milioni di fine 2012, segnando
su attività materiali/immateriali e dallo sbilancio degli altri
un decremento percentuale di -18,48%.
oneri/proventi di gestione) hanno registrato un leggero
Il patrimonio, fondamentale elemento di redditività finanzia-
aumento, passando dai 26,1 milioni del 2011 ai 26,5 milioni
ria, nonché indispensabile, ai fini della Vigilanza, per sostenere
dell’esercizio appena concluso, con una variazione di +1,74%,
un’operatività più ampia e diversificata, raggiungerà, dopo
corrispondente ad un aumento di 453 mila euro. Nel det-
il riparto dell’utile 2012, un valore contabile di 139 milioni
taglio si evidenzia l’aumento delle spese per il personale
di euro rispetto ai 121,8 milioni dell’anno precedente. Il
(+2,04%) da ricondurre principalmente all’adeguamento
patrimonio utile ai fini di Vigilanza citato in premessa
attuariale del fondo Tfr in osservanza dei principi contabili
si è attestato invece, al netto delle rettifiche e integrazioni
internazionali (+250 mila euro rispetto al 2011) e, tra le altre
disposte da Banca d’Italia, ad un valore di 143,1 milioni di
spese amministrative, l’aumento delle spese di pubblicità e
euro contro i 139,1 milioni di euro dell’anno precedente.
sponsorizzazione (+247 mila euro). Le altre voci che compongono il totale dei costi operativi si riferiscono: • alla voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, che accoglie l’importo di circa 64 mila euro (-95 mila rispetto all’esercizio 2011) che la Cassa Rurale ha accantonato quali oneri certi cui sarà chiamata a far fronte nel corso degli anni successivi al 2012 a titolo di vari interventi a favore del Fondo Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo; • alla voce rettifiche di valore nette (ammortamenti) su attività materiali e immateriali, che risulta in linea con i valori all’anno precedente (1,054 milioni contro 1,051 milioni del 2011); • alla voce degli altri oneri e proventi di gestione che accoglie per sbilancio: - le componenti di costo degli interventi sostenuti
16
relazione del consiglio di amministrazione
L’ASSETTO ORGANIZZATIVO
al quale è affidato un gruppo di filiali. Al suo profilo sono riconosciute alcune caratteristiche distintive: - una presenza assidua e operativa sulle filiali di riferimen-
Nel corso del 2012 il Consiglio ha dedicato alcune sedute
to, alle quali assicura aiuto tecnico, consulenza, stimolo
all’esame della rendicontazione intermedia del Piano stra-
e divulgazione di informazioni e prassi;
tegico 2011-2013, per approfondire i temi fondamentali,
- sostegno ai direttori di filiale sia in campo commerciale,
verificare gli obiettivi strategici relativi a diversi ambiti di
che in campo organizzativo e di gestione dei collaboratori;
lavoro e analizzare lo stato di avanzamento dei 7 progetti
- funzione di filtro di collegamento con la Direzione, con
monotematici a supporto della loro realizzazione operativa.
l’ufficio Risorse Umane e con le aree tecniche per ogni
La riflessione ha messo in evidenza il lavoro svolto finora
problematica di riferimento.
sul solco tracciato dal piano strategico ed i risultati otte-
Per gestire in modo unitario ed efficace il complesso sistema
nuti in termini di maggiore efficienza dell’attività svolta, di
di gestione delle condizioni, sia nella fase di manutenzione
presidio e mantenimento dei livelli di rischio sostenibili e
del processo, sia in fase di modifica di tassi e commissioni, è
di salvaguardia e crescita della redditività e del patrimonio.
stato istituito il nuovo ufficio Controllo di gestione operati-
I progetti sono stati sostenuti e realizzati grazie ad una
vo/condizioni, il quale, in sinergia con l’ufficio Pianificazione,
politica aziendale volta a promuovere una continua evo-
collabora, inoltre, al monitoraggio degli obiettivi aziendali
luzione strategica dell’organizzazione, che interessa
ed alla pianificazione delle attività di business.
e coinvolge la globalità dei suoi aspetti: l’organizzazione del lavoro, le politiche di gestione del personale, il controllo
Area Risk Management
dei costi e soprattutto la struttura organizzativa, con forte
Al fine di garantire il presidio dei rischi rilevanti, seguendo
attenzione alla crescita delle competenze e delle abilità dei
le raccomandazioni delle autorità bancarie e di vigilanza,
collaboratori in un’ottica di futuro.
è stata creata la funzione Risk Management, che opera a
Ecco allora che, a fronte di obiettivi di sviluppo commerciale
stretto contatto con la Direzione e fornisce agli Organi Am-
e miglioramento dell’efficienza della rete, o di obiettivi di
ministrativi tutte le informazioni collegate ai rischi rilevanti,
presidio del rischio, quali il contenimento del rischio di
al fine della supervisione manageriale, con modalità e analisi
credito, il mantenimento dell’equilibrio finanziario o il
vaste, del rischio aziendale, in tutte le sue sfaccettature ed
miglioramento della gestione del contenzioso e del recu-
in particolare nei due settori di rischio specifici: il credito
pero crediti, sono stati effettuati, in corso d’anno, alcuni
e la finanza di proprietà.
cambiamenti importanti sull’assetto organizzativo aziendale: Area Legale R ete filiali
Nell’ambito del Settore Controlli è stato istituito l’ufficio
In un’ottica di valorizzazione e di innovazione delle proprie
Legale, che assomma a sé le funzioni di recupero crediti e
potenzialità di servizio sul territorio, come auspicato da
quelle di consulenza e assistenza legale a tutta la struttura.
Banca d’Italia, è proseguito un processo di razionalizza-
La funzione di presidio sul credito problematico nelle fasi
zione della nostra rete di sportelli, ispirato da criteri che
iniziali è stata integrata nell’Area Crediti, con l’istituzione
rispondono a valutazioni di costo/opportunità e prevedono
dell’apposito ufficio Pre-contenzioso.
di rafforzare il presidio di filiali più centrali e strutturate per consentire servizi di più elevata specializzazione. Nel
Adempimenti normati vi
2012, dunque, è stata chiusa la filiale di Finestra sull’Adige,
e regolamentari
e la sua operatività è stata assorbita dalle altre filiali vicine,
Come sempre, rilevante è stato anche nel 2012 l’impegno
in particolare dalla sede di via Belenzani.
della struttura nelle attività di adeguamento normativo e regolamentare che di seguito riassumiamo con riferimento
A rea C ommerciale
alle principali disposizioni entrate in vigore nel corso del 2012.
In una logica di rinforzo e di supporto alla rete degli sportelli
• Lettera dell’11 gennaio 2012 del Governatore
è stata creata la nuova figura del Direttore Capogruppo,
della Banca d’Italia in materia di organizzazione e
17
bilancio 2012
governo societario delle banche. In ottemperanza a
263/06. La Cassa ha condotto una valutazione con riguar-
quanto richiesto nella citata comunicazione del Governato-
do agli adeguamenti necessari per adempiere alle citate
re la Cassa ha predisposto nel mese di marzo un’apposita
nuove disposizioni al fine di individuare in modo puntuale
autovalutazione in tema inviata poi alla stessa Banca d’Italia.
le attività da porre in essere. Con particolare riguardo alle
Per migliorare la qualità della governance ed assicurare
prescrizioni in materia di organizzazione e controlli interni
un efficace governo dei rischi, e quindi una gestione sana
è stato predisposto e adottato un documento di Politiche
e prudente, il Consiglio di Amministrazione è chiamato
interne in materia di partecipazioni in imprese non finan-
periodicamente a porre l’attenzione su alcuni aspetti di
ziarie, approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito
particolare importanza per assicurare efficacia alla propria
il Collegio Sindacale. Le soluzioni organizzative delineate
azione, e sui quali sono opportuni ulteriori miglioramenti:
nell’ambito delle Politiche sono, nel rispetto del principio
ruolo degli organi aziendali a presidio dei rischi, funzionalità
di proporzionalità, ritenute adeguate alle caratteristiche e
degli organi, professionalità e composizione degli organi.
strategie della banca ed efficaci rispetto alla finalità di pre-
Nel provvedimento è altresì precisato che il funzionamento
venzione e gestione dei conflitti di interesse. Il documento
corretto ed efficace degli organi di vertice è assicurato non
formalizza le politiche interne in materia di partecipazioni
solo dalla presenza di componenti adeguati, meglio qualificati
in imprese non finanziarie, al fine di garantire il rispetto
seguendo i criteri indicati dalla stessa Vigilanza, ma anche da
delle previsioni normative di riferimento.
procedure, metodi di lavoro, flussi informativi, tempistica delle riunioni, parimenti adeguate.
LE RISORS E UMANE
• Nuove disposizioni della Banca d’Italia in mate-
Poiché l’organizzazione è un processo costantemente in
ria di attività di rischio e conflitti di interesse nei
evoluzione, anche l’aggiornamento della regolamentazione
confronti di soggetti collegati alla banca o al gruppo
interna e la definizione di compiti e responsabilità è anch’essa
bancario, Titolo V, Capitolo 5, Circolare 263/06. A
un processo continuo, e permette al Personale di ricono-
dicembre 2011 la Banca d’Italia ha introdotto nella Circolare
scere in modo univoco le proprie attribuzioni, eliminando
27 dicembre 2006, n. 263, la nuova disciplina in materia
ambiti potenziali di confusione o incertezze interpretative.
di attività di rischio e conflitti d’interesse nei confronti di
L’attività di aggiornamento della documentazione organizza-
soggetti collegati. L’obiettivo delle richiamate disposizioni
tiva interna è stata particolarmente intensa ed ha interessato
è presidiare il rischio che la vicinanza di taluni soggetti ai
vari ambiti di lavoro. Per citare alcuni importanti esempi,
centri decisionali della Banca possa compromettere l’ogget-
sono stati aggiornati i “profili di ruolo”, con maggiore atten-
tività e l’imparzialità delle decisioni relative alla concessione
zione e priorità alle nuove figure professionali od a quelle
di finanziamenti e alle altre transazioni nei confronti dei
che hanno subito maggiori cambiamenti; è stato curato un
medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo
lavoro di mappatura di tutto il processo del credito ed è
di allocazione delle risorse, esposizione della Banca a rischi
stato rivisto il sistema delle deleghe di poteri di delibera.
non adeguatamente misurati o presidiati, potenziali danni
L’evoluzione strategica dell’organizzazione è andata di pari
per depositanti e azionisti. In conformità a quanto richiesto
passo ad una politica di gestione del personale attenta al
dalle norme, il Consiglio di Amministrazione ha disciplinato,
miglioramento dell’efficienza ed all’attenzione ai costi. Han-
attraverso appositi riferimenti dispositivi interni i limiti
no fatto parte di queste politiche alcuni progetti ed alcune
prudenziali e le procedure deliberative applicabili, rispetti-
decisioni organizzative, che hanno contribuito a mantenere
vamente, all’assunzione di attività di rischio e all’esecuzione
alti nella cultura aziendale il senso di appartenenza e la mo-
di operazioni nei confronti dei soggetti collegati, allo scopo
tivazione. La realizzazione del progetto di valutazione del
di preservare la correttezza formale e sostanziale di tutte le
Personale ha contribuito a cambiare l’approccio generale
operazioni con tali soggetti, nonché ad assicurare l’integrità
al lavoro del personale coinvolto e impegnato in questo
dei relativi processi decisionali da condizionamenti esterni.
processo, specie i collaboratori di filiale: ha consolidato
• Nuove disposizioni della Banca d’Italia in ma-
una concezione del lavoro più partecipata, attraverso un
teria di partecipazioni detenibili dalle banche e
continuo confronto fra capo e collaboratore e, soprattutto,
dai gruppi bancari, Titolo V, Capitolo 4, Circolare
ha sviluppato l’attitudine a lavorare per obiettivi, creando
18
relazione del consiglio di amministrazione
tensione positiva al raggiungimento di mete condivise, di
sul campo, da parte dei responsabili di filiale o di ufficio, il
tipo economico o di innovazione, dirette a miglioramento
cui ruolo, come gestori di risorse, ha come responsabilità
ed alla creazione di valore.
fondamentale la cura e la crescita dei propri collaboratori,
Nella direzione di una maggiore e più efficace relazione va
con l’affiancamento e l’attenzione costante alla loro evo-
anche il progetto iniziato nel 2012 che intende perseguire
luzione professionale.
la logica del miglioramento comunicativo e di cooperazione
Il costo delle attività formative esterne è ammontato a
lavorativa, affinando le competenze e le abilità di comunica-
141.684 Euro. Alcune importanti attività sono state finan-
zione scritta e verbale e di comunicazione interpersonale.
ziate da Foncoop e dal Fondo Sociale Europeo.
In un’impresa come la nostra, ove il prodotto dell‘attività
L’impegno formativo è particolarmente attento verso i
è il servizio, l’abilità dei suoi dipendenti e la loro capacità
collaboratori giovani, sui quali la Cassa vuole investire, per
di rispondere alle esigenze qualitative del servizio stesso
valorizzare le loro potenzialità e impegnarli in una crescita
apportano a loro volta fiducia e soddisfazione anche nella
nel breve-medio termine, che consenta a tutti di migliorare
clientela, nell’ambito di una reciproca relazione di scambio.
le proprie competenze ed ai più validi il graduale inserimento
Quando l’organizzazione pone al centro la “persona” è
nei ruoli di responsabilità.
importante conoscere i livelli di percezione sul benessere organizzativo e sugli effetti delle politiche gestionali attua-
Al 31 dicembre l’organico della Cassa Rurale contava 228
te, avendo un quadro del clima aziendale, da essi vissuto.
dipendenti, di cui 131 uomini e 97 donne, con un’età media
Per questo la Cassa ha aderito ad un’indagine proposta da
di circa 43,5 anni ed un’anzianità media di servizio presso la
Euricse, realizzata mediante un questionario somministrato
Cassa di circa 17 anni. Nel corso del 2012 è stato assunto
a tutto il personale, il quale, con l’obiettivo di monitorare
1 collaboratore a termine ed 1 collaboratore è cessato per
la percezione dello “stress lavoro correlato” ai fini del-
pensionamento. 3 collaboratori hanno prestato servizio nel
la normativa sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro,
periodo estivo con contratto di lavoro in somministrazione
andava a sondare l’ambiente e la qualità del lavoro sotto
lavoro. Sono stati confermati a tempo indeterminato 2
diversi punti di vista, dalle caratteristiche del lavoro, alla
contratti in scadenza; a fine anno i contratti a termine erano
motivazione, soddisfazione, percezione di equità e così via.
2. I dipendenti assenti per congedo parentale, di maternità,
I risultati che sono emersi, rappresentano un insieme posi-
aspettativa o distacco, erano 13.
tivo e forniscono validi spunti di riflessione per orientare
Il personale di front office era di 136 unità, pari al 63% del
le politiche di gestione del personale.
totale, di cui 127 unità operanti direttamente sulle filiali.
Tra gli aspetti emersi dall’indagine, risulta riconosciuta da
Il restante personale impiegato nel back office, nelle aree
parte del personale una buona attenzione della Cassa a
direttive o nelle aree tecniche (crediti-finanza) era di 79
fornire una formazione efficace, continua, di qualità e utile
unità, pari al 37%.
al lavoro. La Cassa investe moltissimo nella formazione dei
Sono stati infine attivati nelle aree aziendali 12 stage, pre-
suoi collaboratori, assicurando un impegno costante nel
valentemente curricolari, nell’ambito della convenzione
fornire a tutto il personale numerose e varie occasioni di
con l’Università di Trento, di altre università italiane o
apprendimento. L’Ufficio Risorse Umane cura con attenzione
istituzioni scolastiche.
l’attività formativa, a partire dalla rilevazione dei bisogni fino alla realizzazione delle iniziative. Nel 2012 è stato dedicato
LE S T RUT T URE
grande impegno alla formazione degli addetti alla rete, che
Nel corso del 2012 sono proseguite le ristrutturazioni
hanno assorbito il 62% del totale delle ore di formazione,
immobiliari con la contestuale razionalizzazione della di-
in particolare dei direttori di filiale, con grande attenzione
slocazione degli sportelli sulla città.
allo sviluppo delle competenze nel comparto del credito.
Nel corso dell’estate, in sole due settimane, sono stati
Sono state realizzate attività formative in ambito tecnico
completamente rinnovati gli uffici della Filiale di Largo
e relazionale per un numero complessivo di 12.572 ore, di
Medaglie d’Oro.
cui 1.078 in modalità FAD (formazione a distanza). A esse,
Con l’obiettivo di razionalizzare costi di gestione ed attività
naturalmente, va ad aggiungersi la formazione quotidiana
di sportello sul territorio, nel corso dell’autunno è stato
19
bilancio 2012
definitivamente chiuso lo sportello di Finestra sull’Adige
attività di fornitura dell’hardware e del software utilizzato
e la rinuncia agli spazi utilizzati presso quell’immobile ha
per l’autenticazione dei Soci presenti ai lavori assembleari
comportato una riorganizzazione degli spazi disponibili
e per lo scrutinio delle votazioni.
presso la Sede di Via Belenzani e presso il Centro Servizi
In ambito tecnologico, la Cassa ha proseguito nel progetto
che sono stati adeguati anche per ospitare gli uffici oggetto
per la digitalizzazione dei documenti. Questa nuova proce-
del nuovo assetto organizzativo descritto nell’omonimo
dura di archiviazione digitale, con le evoluzioni tecnologiche
capitolo di questa relazione.
previste nel corso del corrente anno, permetterà di velo-
L’attività di ammodernamento degli immobili è poi proseguita
cizzare le ricerche dei documenti rendendoli disponibili su
con la ristrutturazione della Filiale di Via Brennero, che è
tutti i punti operativi della Cassa Rurale.
stata completamente rinnovata utilizzando parzialmente
Anche l’infrastruttura informatica generale è stata oggetto
arredi ed impianti della Filiale di Finestra sull’Adige.
di rinnovamento, con la prosecuzione della sostituzione
Sulla base delle linee guida e disposizioni progettuali fornite
dei personal computer obsoleti con unità elaborative più
dall’Ufficio Tecnico della Cassa in materia di privacy e di
performanti dotate del sistema operativo Windows 7,
confort operativo, ed in coerenza con le necessità imposte
migliorando in tal modo l’operatività dei collaboratori.
dalla situazione economica, sono stati rinnovati anche gli
In ambito tecnologico/organizzativo, in collaborazione con la
sportelli di Vigo Meano e Villazzano.
segreteria generale, è stato attuato un progetto innovativo
Anche nel 2012 l’Ufficio Tecnico ha gestito numerosi in-
per l’utilizzo di una soluzione informatica a supporto del
terventi di manutenzione ordinaria e straordinaria presso
processo deliberativo/consiliare.
tutte le filiali con particolare attenzione al rispetto delle
Questa soluzione rappresenta una novità polivalente in
normative vigenti in materia di sicurezza e salute per i lavo-
quanto, oltre ad aver permesso l’eliminazione dei supporti
ratori, garantendo sempre la massima efficienza di tutti gli
cartacei, con conseguente risparmio in termini economici,
impianti che assicurano alla Cassa un’adeguata protezione
ha consentito un significativo miglioramento qualitativo
in tema di Sicurezza attiva e passiva.
nella gestione dei flussi informativi sottostanti e maggiore
Per quanto riguarda il progetto “Sede Centrale”, ovvero
efficienza nella preparazione delle sedute consiliari.
la ricerca di una soluzione funzionale e adatta a consentire il ricongiungimento, in un’unica struttura, di tutte le aree
IL PROCESSO DEL CREDIT O
organizzative della Cassa attualmente dislocate su diverse
Anche nel corso del 2012, la Cassa Rurale di Trento ha
unità periferiche, ricordiamo che, nel mese di gennaio 2012,
cercato di dare risposte concrete alle questioni legate
la società Piedicastello Spa, nell’ambito dell’operazione
all’erogazione del credito, alla sua gestione e alla perdita
“ex Italcementi”, ci ha richiesto di manifestare il nostro
di redditività delle imprese, determinate dall’acuirsi della
interesse per l’acquisto dell’edificio sito in Via Belenzani
crisi economico-finanziaria in atto, attraverso una serie di
ed adiacente alla nostra Sede - attualmente occupato dal
azioni mirate e complementari.
Rettorato Universitario. Considerata la valenza strategica del
Rafforzando il proprio ruolo di banca al servizio dell’e-
progetto “Sede Centrale”, il Consiglio di Amministrazione
conomia locale, la Cassa Rurale di Trento ha proseguito
ha valutato positivamente l’opportunità dell’operazione
la propria opera di frazionamento del rischio attraverso
proposta, che auspica di perfezionare nel corso del 2013.
l’ulteriore contenimento dell’esposizione nei confronti dei grandi rischi. Le risorse liberate attraverso questa azione
INFORMATICA, TECNOLOGIE E PROCEDURE
sono state messe ulteriormente a disposizione delle fami-
Nel corso del 2012, le attività ed i progetti che hanno
glie, degli artigiani e delle piccole-medie imprese, nella loro
interessato la gestione informatica della Cassa Rurale di
crescente necessità di ricorso al credito.
Trento sono stati molteplici, sia in ambito organizzativo
Tale strategia ha consentito di soddisfare, anche nel 2012,
che tecnologico.
una quantità di richieste per i mutui “prima casa” in linea
Per quanto riguarda la gestione informatica dell’Assemblea,
con il biennio precedente.
è stato attuato quanto progettato nel 2011 migliorando l’insieme dei lavori assembleari, esternalizzando in parte le
20
RELAzIOnE DEL COnSIGLIO DI AMMInISTRAzIOnE
mUTUI PRImA CA S A (to tale mutui c on c e s s i n e l t rie n n io) 304
380
mUTUI PRImA CASA (totale importi erogati nel triennio) 309
550
55.000.000
500
50.000.000
450
45.000.000
400
40.000.000
350
35.000.000
300
30.000.000
250
25.000.000
200
e 34.820.223,15
e 49.218.344,99
e 38.904.581.67
2010
2011
2012
20.000.000 2010
2011
2012
Altrettanto positivo il trend di crescita del credito concesso
ziaria che grava sulle imprese in difficoltà, è stata garantita la
agli artigiani ed alle piccole-medie imprese che sta regi-
nostra disponibilità ad accogliere le richieste di sospensione
strando un costante e progressivo incremento ( +7,20% ).
temporanea del pagamento della quota capitale delle rate
Ciò non significa aver abbandonato il nostro ruolo di inter-
dei finanziamenti a medio-lungo termine, prevista dall’ac-
locutore anche nei confronti delle imprese più strutturate,
cordo ABI-MEF.
caratterizzate, per loro natura, da esigenze di finanziamento
Prosegue, nel contempo, la collaborazione con la società
più complesse: si è semplicemente scelto di utilizzare con
di consulenza Scouting Spa, non solamente a supporto
maggiore intensità gli strumenti già disponibili grazie alla
delle operazioni di “finanza straordinaria”, ma anche nella
nostra appartenenza ad un “Sistema” caratterizzato dalla
costante ricerca di rafforzare il rapporto di consulenza che
presenza di altri attori con i quali è possibile attivare con-
ci vede legati ai nostri clienti-imprese.
tinue sinergie; ci riferiamo quindi al ricorso, sempre più
è stato inoltre ulteriormente migliorato il presidio della
frequente, ad operazioni in POOL e alla collaborazione con i
fase di gestione del credito, con la creazione di una filiera
Consorzi di Garanzia nell’ambito delle politiche straordinarie
attraverso la quale condurre e gestire le posizioni caratte-
promosse a sostegno del mondo imprenditoriale trentino.
rizzate da improvvisi o crescenti segnali di degrado. Una
La consueta attenzione è stata rivolta alla qualità e alla tra-
particolare attenzione è stata posta nei confronti del settore
sparenza dell’informazione e della consulenza, non solo per
immobiliare, da tempo caratterizzato da un persistente e
una corretta presa in carico delle richieste della clientela,
preoccupante stato di crisi.
ma anche per una giusta condivisione del lavoro di analisi
In fase operativa ed in ottica di prevenzione, si è cercato
svolto a supporto di ogni singola richiesta e delle decisioni
infine di attuare sulle posizioni più rischiose un controllo più
relative alla struttura delle linee di credito già in essere.
frequente e sempre più scrupoloso di tutte le fasi operative.
Sono state inoltre identificate delle categorie nei confronti delle quali appare sempre più forte la necessità di rivolgere
IL PROCES S O COMMERCIALE
la nostra attenzione ed indirizzare il nostro supporto, anche
Lo sfavorevole contesto congiunturale e gli ingombranti
attraverso la creazione e l’utilizzo di strumenti innovativi:
adempimenti normativi e burocratici hanno caratterizzato
ha quindi preso vita il progetto “Diamoci un Futuro”, volto
anche l’esercizio appena trascorso sollecitando, da una
a favorire il sorgere di start-up da parte dei giovani in età
parte, il puntuale presidio delle dinamiche economiche e
compresa tra i 18 e i 35 anni.
finanziarie e, dall’altra, la continuazione del processo di
è proseguito il supporto al settore delle energie rinnovabili
riorganizzazione dell’Area Commerciale già avviato nel 2011.
attraverso l’erogazione di finanziamenti dedicati.
Il 2012 ha visto il trasferimento dell’Area Commerciale
nell’ottica di favorire l’alleggerimento della pressione finan-
presso il Centro Servizi, intervento che ha permesso l’ot-
21
bilancio 2012
timizzazione di diverse attività che ormai richiedono un
I RIS CHI FINANZIARI
costante confronto tra competenze appartenenti ad Aree
Dopo una prima parte dell’anno all’insegna di un recupero di
diverse. Contestualmente è stata introdotta ufficialmente
credibilità a livello internazionale da parte del nostro Paese,
la figura del Direttore Capo Gruppo.
grazie ad una serie di riforme e manovre finanziarie e alla
Come pianificato nel 2011, infatti, le Filiali sono state divise
liquidità immessa dalla Banca Centrale Europea con le due
in tre gruppi, omogenei per masse e dimensioni.
operazioni Long Term Refinancing Operation ( L.T.R.O), la
Tra le attività formative, è proseguita l’esperienza del “Club
mancanza di un credibile coordinamento a livello politico
CRT” che coinvolge rappresentanti di tutte le Filiali, diversi
europeo ha riproposto, a partire dal mese di marzo, un
dai Direttori. Oltre alla formazione/informazione relativa
innalzamento di tensione sul sistema finanziario, con con-
al comparto Finanza, il Club CRT si è occupato in maniera
seguente nuova crescita dello spread e quindi del costo di
concreta anche di formazione riferita al comparto “Crediti”,
rifinanziamento del nostro Paese. Tutto ciò è avvenuto in
con interventi mirati dei direttori Capo gruppo, rivolti in
presenza di una minore pressione sul mercato del credito
modo particolare all’analisi ed alla valutazione della do-
e sui livelli di capitalizzazione delle banche europee, testi-
manda di affidamento secondo i giusti principi che devono
monianza che gli squilibri relativi all’Europa non sono solo
sottostare a questa attività.
di carattere finanziario ed economico, ma anche politico,
Il 2012 ha visto anche l’assegnazione di una nuova risorsa al
in quanto attribuibili alla governance e alla mancanza di
comparto Bancassicurazione che gradualmente ha assimilato
coordinamento e collaborazione tra i vari Paesi. Dopo
conoscenze e competenze che gli hanno permesso, ad inizio
innumerevoli e non risolutivi vertici politici per cercare di
2013, di assumere il ruolo di Responsabile del comparto.
spegnere definitivamente le speculazioni su una possibile
Si è lavorato anche per l’integrazione del Back Office
dissoluzione dell’area euro, è stato necessario l’ennesimo
Bancassicurazione con il Back Office Finanza, attraverso
intervento della Banca Centrale Europea, intervento posto
interventi di affiancamento, al fine di raggiungere la piena
in essere dopo un intenso lavoro diplomatico di convin-
interscambiabilità tra i colleghi. Questo progetto è giunto
cimento soprattutto nei confronti della Bundesbank e del
solo a parziale maturazione e sarà completato nel corso
Parlamento tedesco. “Nell’ambito del nostro mandato, la
del 2013.
BCE è pronta a fare tutto quello che serve per preservare
Altra attività del comparto ha riguardato l’analisi delle
l’euro”. Con queste parole Mario Draghi, governatore della
polizze istituzionali con l’obiettivo di ricercare spazi di
BCE, ha lanciato un nuovo piano anti-spread o salva euro
contenimento dei costi, pur salvaguardando la sicurezza del
denominato O.M.T., acronimo di Outright Monetary Tran-
nostro Istituto e della nostra clientela. Questo intervento
sactions, tradotto letteralmente in transazioni monetarie
ha prodotto sostanziali risparmi economici ed è inoltre
dirette che consistono nella possibilità di aiutare i paesi
andato a colmare alcuni spazi di copertura specifica non
che ne facciano richiesta con l’acquisto diretto di titoli di
adeguatamente presidiati.
Stato sul mercato secondario, con il solo scopo di ridurre
Menzione a parte merita il progetto “Diamociunfuturo”,
le pressioni sul differenziale e i timori dei mercati finanziari
nato da un’idea di un collaboratore della Pianificazione e
sulle prospettive di funding di ogni singolo Stato.
dalla collaborazione dell’intera Area Commerciale, che oltre
L’ultima parte dell’anno è stata all’insegna dell’ottimismo,
a strumento commerciale rappresenta un’operazione che
un ottimismo riflessosi sul recupero dei mercati finanziari e
mette in particolare evidenza il concetto di “reciprocità”.
soprattutto sulla progressiva diminuzione dello spread e di
Oltre ai risvolti commerciali e di immagine, questa esperien-
conseguenza del costo di rifinanziamento. Si deve comunque
za, benché sia solo agli inizi, lancia segnali molto incoraggianti.
evidenziare che l’Europa risulta essere in recessione e alle
Si percepisce infatti che la cultura della “reciprocità” sta
prese con un mercato del lavoro in caduta libera, effetto di
diventando un tema comune e condiviso e si coglie una
politiche di austerità che hanno comportato un inevitabile
diffusa voglia di novità e di cambiamento, frutto anche di
circolo vizioso che sta determinando un innalzamento della
esempi positivi, come questo, che forse ha contagiato so-
tensione sociale nella maggior parte dei paesi europei. Le
prattutto la fascia più giovane dei nostri collaboratori dai
proteste trasversali contro le politiche di austerità e contro
quali ci attendiamo nuove proposte innovative.
un’Europa fondata su uno squilibrio strutturale sistemico,
22
relazione del consiglio di amministrazione
oltre alla dinamica recessiva in corso nell’economia reale,
La nostra Cassa Rurale effettua l’attività di gestione ope-
sono i principali pericoli che potrebbero portare nuova
rativa avvalendosi del supporto offerto dalle reportistiche
instabilità nell’area euro.
ALM mensili disponibili nell’ambito del Servizio Consulen-
Tra i processi di governo interni, fondamentale sarà quindi
za Direzionale ed elaborato dagli organismi centrali del
quello che interviene nell’ambito della gestione dei rischi
movimento cooperativo (Cassa Centrale Banca e Phoenix
finanziari, definendo le linee guida in tema di strategie e
Informatica Bancaria).
tipologie di investimento, limiti di rischi e quantificazione
Nell’ambito dell’analisi di ALM Statico la valutazione dell’im-
degli stessi a livello complessivo. Per la gestione operativa
patto sul patrimonio conseguente a diverse ipotesi di shock
nella nostra Cassa Rurale sono previsti, allo scopo, i supporti
di tasso viene evidenziata dal Report di Sensitività, nel quale
consultivi di due specifici Comitati, denominati Comitato
viene stimato l’impatto sul valore attuale delle poste di
Finanza e Comitato Rischi che, coordinati dalla Direzione
attivo, passivo e derivati conseguente alle ipotesi di spo-
Generale, si riuniscono periodicamente per analizzare i
stamento parallelo della curva dei rendimenti di +/- 100 e
diversi ambiti di rischio ed eventualmente valutare manovre
+/- 200 punti base.
correttive di portafoglio.
Tale impatto è ulteriormente scomposto per singole forme
I rischi finanziari sono monitorati costantemente con l’ausilio
tecniche di attivo e passivo al fine di evidenziarne il con-
di modelli di analisi (Var evoluto e A.L.M. - Asset & Liability
tributo alla sensitività complessiva e di cogliere la diversa
Management - ) prodotti da specifici applicativi e utilizzati
reattività delle poste a tasso fisso, variabile e misto.
dall’Area Finanza, dal Risk Controller e dal Controllo di
Particolare attenzione viene rivolta all’analisi degli effetti
Gestione e periodicamente portati all’attenzione della Dire-
prospettici derivanti dalla distribuzione temporale delle poste
zione Generale, del Comitato Rischi e del Comitato Finanza.
a tasso fisso congiuntamente alla ripartizione delle masse
La misurazione del rischio del portafoglio titoli viene sup-
indicizzate soggette a tasso minimo o a tasso massimo per
portata dalla reportistica fornita dal Servizio Rischio di
i diversi intervalli del parametro di riferimento.
Mercato (Reportistica Evoluta) di Cassa Centrale Banca,
Un’attività di controllo e gestione più sofisticata dell’e-
che evidenzia il valore a rischio dell’investimento (Var,
sposizione complessiva al rischio tasso della Cassa Rurale
Value at Risk) calcolato con gli applicativi e la metodologia
avviene mediante le misurazioni offerte nell’ambito dei
parametrica di Riskmetrics, su un orizzonte temporale di
Reports di ALM Dinamico. In particolare si procede ad
10 giorni e con un intervallo di confidenza al 99%, tenendo
analizzare la variabilità sia del margine di interesse che del
in considerazione le volatilità e le correlazioni tra i diversi
patrimonio netto in diversi scenari di cambiamento dei tassi
fattori di rischio che determinano l’esposizione al rischio
di interesse e di evoluzione della banca su un orizzonte
di mercato del portafoglio investito (tra i quali il rischio
temporale di 12 mesi. La possibilità di mettere a fuoco il
tasso, il rischio azionario, ed il rischio cambio).
contributo al risultato complessivo fornito dalle poste a
La misurazione del Var è disponibile quotidianamente per
tasso fisso, indicizzato ed amministrato dalla Banca consente
il monitoraggio e le valutazioni operative.
di apprezzare il grado di rigidità del margine in contesto di
Importante la predisposizione dei dati elaborati dalla pro-
movimento dei tassi di mercato e di ipotizzare per tempo
cedura di backtesting del modello di Var utilizzato giornal-
possibili correttivi.
mente sull’intero portafoglio titoli di proprietà, attività che
La Cassa Rurale di Trento si è inoltre dotata di una specifica
consiste nel confrontare il Var con le effettive variazioni
Policy con l’obiettivo di definire e monitorare le linee guida
del Valore di Mercato Teorico del portafoglio.
per la gestione della liquidità della Banca, evidenziando ruoli
Settimanalmente sono infine disponibili “Stress Test” sul
e responsabilità delle singole funzioni aziendali. In partico-
Valore di Mercato Teorico del portafoglio titoli di proprietà
lare viene monitorata l’esposizione al rischio di liquidità
attraverso i quali si studiano le variazioni, relativamente a
operativa e strutturale individuando puntuali limiti da non
determinati scenari di mercato, del controvalore teorico del
superare su specifici indicatori: l’Indice L.C.R.N. (Liquidity
portafoglio di Negoziazione e dei diversi raggruppamenti di
Coverage Ratio Normal) e l’Indice di Copertura del Fabbi-
strumenti ivi presenti (Azioni, Fondi, Tasso Fisso e Tasso
sogno Cumulato per quanto riguarda il rischio di liquidità
Variabile Governativo, Sovranazionale e Corporate).
operativo e il NSFR (Net Stable Funding Ratio) per quanto
23
bilancio 2012
riguarda la liquidità strutturale.
dale, in ottemperanza ai principi enunciati dal Comitato
Si evidenzia infine che la Cassa Rurale di Trento utilizza
di Basilea, e assicura la verifica di secondo livello della
strumenti finanziari complessi, come ad esempio i derivati,
corretta applicazione delle regole in materia bancaria, in
al solo fine di copertura del rischio di tasso, operando
coerenza con il regolamento congiunto Banca d’Italia e
esclusivamente con le strutture specializzate del movimento
Consob. In questo contesto non sorprende che fra le fun-
cooperativo.
zioni che hanno subito un’evoluzione vi sia la Compliance, che mai come oggi appare di grande rilievo nel governo
I L S I S T E M A DEI CONTROLLI INTERNI
complessivo dei rischi insiti nell’attività di intermediazione.
E L A F U N ZIONE DI COMPLIANCE
Un’efficace gestione del processo di Compliance è ancora
La crisi finanziaria degli ultimi anni ha avuto effetti molto
più necessaria in momenti di turbolenza dei mercati e di
profondi sul governo delle banche, sul rapporto fra regu-
crisi economica, perché permette di minimizzare i costi,
lators e soggetti vigilati e sui sistemi di controllo interni
grazie anche all’individuazione di processi sinergici fra le
degli intermediari. Il rispetto delle norme e la correttezza
varie funzioni aziendali di controllo;
degli affari costituisce il principio cardine della nostra Cassa
• il Risk Controller che ha l’obiettivo di garantire l’in-
con una cultura aziendale improntata a principi di onestà,
dirizzo strategico e la definizione delle politiche di gestio-
correttezza e rispetto non solo alla lettera, ma anche dello
ne, di valutazione, gestione, misurazione, monitoraggio e
spirito delle norme.
comunicazione del rischio di credito, di mercato, di tasso
Tutto ciò si deve concretizzare in specifici presidi di ca-
e di liquidità e di tutti i rischi operativi, limitatamente agli
rattere organizzativo volti ad assicurare l’osservanza delle
aspetti non collegati alle normative;
prescrizioni normative interne ed esterne.
• la Funzione Antiriciclaggio: funzione che viene a
La responsabilità primaria di un corretto sistema di con-
dare attuazione al Provvedimento di Banca d’Italia del 10
trolli è rimessa agli organi di governo della Cassa, ciascuno
marzo 2011 recante disposizioni attuative in materia di or-
secondo le rispettive competenze. Per il conseguimento di
ganizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire
un efficace ed efficiente sistema di gestione e controllo dei
l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono
rischi, un ruolo fondamentale è attribuito agli organi aziendali.
attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del
Nell’ambito del sistema dei controlli interni la Cassa mo-
terrorismo, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legi-
nitora, misura e controlla l’insieme dei rischi (credito,
slativo 21 novembre 2007, n. 231. L’azione di prevenzione e
controparte, mercato, operativo, concentrazione, tasso,
contrasto del riciclaggio si esplica attraverso l’introduzione
liquidità, strategico, reputazionale), secondo il seguente
di presìdi volti a garantire la piena conoscenza del cliente,
schema e regole:
la tracciabilità delle transazioni finanziarie e l’individuazione
1. Controlli di primo livello - o controlli di linea
delle operazioni sospette;
- effettuati dalle strutture deputate ad operare sui mer-
3. Controlli di terzo livello - o di revisione interna -
cati (front-office) e da quelle responsabili della gestione
(Internal Auditing) - mirati a valutare l’adeguatezza e la
delle transazioni ( back-office ), finalizzate alla verifica
funzionalità del complessivo Sistema dei Controlli Interni
della correttezza, completezza e coerenza interna delle
e individuare andamenti anomali delle procedure e della
informazioni sulle transazioni ed al rispetto dei limiti
regolamentazione. Per la Cassa Rurale la funzione è asse-
operativi assegnati.
gnata in outsourcing al servizio di Internal Audit prestato
2. Controlli di secondo livello - o controlli sulla gestio-
dalla Federazione Trentina della Cooperazione, servizio
ne dei rischi - affidati a unità diverse da quelle produttive,
che esamina periodicamente la funzionalità del sistema dei
il cui modello integrato nel processo quotidiano di gestione
controlli nell’ambito dei vari processi aziendali:
del rischio deve essere in grado di fornire agli organi aziendali
• governo;
le informazioni sull’esposizione al rischio della Cassa. In tale
• credito;
ambito i modelli di controllo di 2° livello sono:
• finanza e risparmio;
• la Funzione Compliance, presidia il rischio di non
• incassi/pagamenti e normative;
conformità alle norme con riguardo a tutta l’attività azien-
• information technology.
24
relazione del consiglio di amministrazione
Nel 2012 il servizio Internal Audit ha sviluppato il piano
2006. Questa occasione, ha rappresentato un utile mo-
dei controlli tenendo conto delle risultanze dei precedenti
mento di verifica per la nostra Cassa Rurale e costituito
interventi e delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale
un’importante occasione di confronto, di apprendimento
in fase di avvio di intervento.
e di crescita per l’intera struttura, per i ruoli di vertice e
I principali interventi di audit nel corso del 2012, hanno
per gli organismi di governo. L’accertamento ispettivo si
riguardato il processo Incassi Pagamenti e Normative ed
è concluso con un giudizio generalmente positivo ed ha
il processo di Governo ed hanno entrambi evidenziato
inoltre evidenziato la coerenza delle politiche di governo,
l’adeguatezza dei nostri assetti organizzativi e la coerenza
con particolare riferimento agli indirizzi adottati in materia
delle nostre politiche di governance.
creditizia ed in generale volti al rafforzamento del presidio
Nell’ambito del processo information technology, un inter-
dei rischi rilevanti.
vento ha riguardato le conformità della procedura “Usura” e inoltre, in osservanza a quanto disposto dalla normativa di
INFORMAT IVA S ULLE OPERAZ IO NI CO N
riferimento, le funzioni di controllo Compliance e Internal
PART I CORRELAT E
Audit, ciascuna per quanto di competenza hanno effettuato
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono ri-
nel corso dell’anno un’indagine volta a verificare l’applicazio-
portate nella parte H “operazioni con parti correlate” della
ne delle disposizioni della Banca Centrale Europea e della
nota integrativa, cui si fa rinvio.
Banca d’Italia, relativamente alla gestione del ricircolo del
Ai sensi della disciplina prudenziale in materia di attività
contante e di tutti gli obblighi relativi. L’indagine ha avuto
di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti
come obiettivo quello di analizzare il complessivo sistema di
collegati, i cui obiettivi sono stati sinteticamente descritti
gestione e controllo vigente nonché la relativa conformità
nel capitolo della relazione dedicato agli “Assetti organiz-
dei comportamenti posti in essere dai vari attori coinvolti.
zativi”, si evidenzia che, nel corso del 2012, non sono state
In tema di disposizioni normative in materia di patrimonio
compiute operazioni con soggetti collegati, di maggiore
di vigilanza e requisiti patrimoniali, va citato il processo
rilevanza ai sensi della normativa di riferimento e dei criteri
interno di autovalutazione della propria adeguatezza patri-
adottati nell’ambito delle politiche assunte, sulle quali la
moniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process,
Commissione Amministratori Indipendenti e/o il Collegio
ICAAP). Il processo ICAAP viene documentato, illustra-
Sindacale abbiano reso parere negativo o formulato rilievi.
to e condiviso con la struttura aziendale e sottoposto a
Per maggiore chiarezza, si precisa che la Commissione
revisione interna. Con cadenza annuale la nostra Cassa
“Amministratori Indipendenti”, nominata dal Consiglio di
illustra alla Banca d’Italia le caratteristiche fondamentali
Amministrazione in data 28 giugno 2012, al verificarsi dei
del processo, l’esposizione ai rischi e la determinazione
casi previsti dalle procedure deliberative in materia, è coin-
del capitale ritenuto adeguato a fronteggiarli attraverso
volta nella fase pre-deliberativa e chiamata ad esprimersi,
un resoconto strutturato. Importante risulta il contenuto
con parere motivato, in sede di delibera.
dell’autovalutazione dell’ICAAP, che individua le aree di
Si comunica inoltre che la Cassa ha interpretato le Politiche
miglioramento, le eventuali carenze del processo e le azioni
in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di
correttive che si ritiene di porre in essere.
interesse nei confronti dei soggetti collegati, esplicitamente
Le attività delle unità di controllo sono tracciate e i relativi
previste dalle disposizioni di Vigilanza, come l’insieme delle
risultati sono opportunamente documentati e formalizzati,
Delibere, dei Regolamenti e delle Deleghe già presenti in
attraverso opportuni sistemi di reporting indirizzati alle
banca. Si comunica all’Assemblea che detti documenti sono
funzioni operative, alla Direzione Generale, agli Organi di
stati opportunamente integrati ove necessario per renderli
Governo e Controllo.
conformi alla novellata normativa.
Un importante accenno è infine da riservare agli accertamenti ispettivi a cui la nostra Cassa è stata sottoposta nei primi mesi del 2012, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 1.9.1993 n. 385. Si è trattato della periodica ispezione ordinaria dell’Organo di Vigilanza, l’ultima delle quali si era svolta nell’estate del
25
bilancio 2012
L’ANDAMENTO E LE DINAMICHE DELLA GESTIONE
passaggio agli IFRS nell’anno 2006, dell’immobile ex sede Cassa Rurale Sopramonte, e le rivalutazioni per € 38.519,23 effettuate negli anni antecedenti l’introduzione dei principi contabili internazionali cd. IAS, in base alla ex L. 576/75 e
L ’ atti v ità degli organi sociali
alla ex L. 72/83.
della C assa Rurale di Trento
Il rapporto patrimonio/depositi da clientela della nostra
L’attività svolta dagli Organi Sociali nel corso del 2012 si
Cassa è, alla fine dell’esercizio 2012, pari al 10,80% rispetto
può sintetizzare con i seguenti dati:
al 9,77% del 2011.
• Consiglio di Amministrazione
33 riunioni
L’ intermediazione creditizia
• Comitato Esecutivo
18 riunioni
Sulla base delle risultanze di fine esercizio, si possono evi-
• Collegio Sindacale
7 riunioni
denziare le seguenti caratteristiche salienti della struttura
• Commissione lavori
7 riunioni
finanziaria del bilancio della nostra Cassa redatto secondo
• Commissione interventi sul Territorio
5 riunioni
i principi contabili internazionali IAS/IFRS1.
I l patrimonio
La raccolta
Il patrimonio della nostra Cassa a fine esercizio ammonta
La raccolta diretta da clientela (voci 20, 30, e 50 del
a € 136.008.439,14 con un incremento netto rispetto al
passivo dello stato patrimoniale) risulta ammontare a fine
2011 di € 18.186.445,55. Nel dettaglio è aumentato com-
esercizio a complessivi € 1.259.006.781,13.
plessivamente di € 236.809,69 a seguito della movimenta-
Rispetto al 2011 presenta una variazione in aumento del
zione 2012 del capitale sociale e del fondo sovrapprezzi di
4,41%.
emissione azioni Soci come di seguito descritto: aumento
Le voci 20 “Debiti verso clientela” e 30 “Titoli in circolazio-
di € 84.090,74 a seguito dell’entrata di nuovi Soci nel cor-
ne” comprendono le varie forme di provvista con clientela
so dell’anno e di € 196.647,60 a seguito dell’attribuzione
(conti correnti passivi, depositi a risparmio e pronti contro
gratuita di nuove azioni ai Soci sulla base del riparto del
termine) e la raccolta effettuata attraverso certificati di
ristorno come da art. 6 e 7 del regolamento; diminuzione
deposito e titoli obbligazionari in circolazione per la parte
di € 43.928,65 a seguito dell’uscita ordinaria di alcuni Soci
non classificata tra le ”Passività finanziarie valutate al fair
nell’anno 2012. è aumentato di € 3.932.893,05 per l’ac-
value”. La voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair va-
cantonamento a riserva dell’utile netto dell’esercizio 2011
lue” contiene i prestiti obbligazionari di nostra emissione
secondo quanto disposto dall’Assemblea dei Soci della
correlati a contratti derivati di copertura del rischio di
Cassa Rurale di Trento in data 16 maggio 2012. è inoltre
tasso di interesse.
aumentato di € 14.016.742,81 a seguito della variazione positiva del saldo della riserva patrimoniale “AFS”, che
In percentuale essa appare articolata, nelle sue varie forme
da un valore di € -17.789.270,38 del 2011 è passato a
tecniche, come segue:
€ -3.772.527,57 alla data del 31.12.2012. L’applicazione dei
principi contabili internazionali aveva comportato in sede
• conti correnti e depositi liberi
di transizione, con decorrenza 1.1.2006, la riclassificazione
2012 2011 55,92%
60,56%
• depositi vincolati
9,74%
1,23%
delle principali poste contabili delle attività e passività patri-
• pronti contro termine
0,90%
1,33%
moniali. Ne era scaturita una differenza contabile positiva
• certificati di deposito
0,45%
0,81%
di € 327.515,47 che, secondo normativa, era stata portata
• obbligazioni
32,61%
35,66%
ad incremento delle riserve patrimoniali. Infine si evidenzia
• debito verso società veicolo (cartolarizzaz.)
che il patrimonio comprende, alla voce 130 “Riserve da valutazione”, l’importo di € 1.122.507,14, quale riserva riveniente dalla valutazione al fair value, come metodo sostitutivo del costo (deemed cost) utilizzato in sede di
0,38%
0,42%
26
RELAzIOnE DEL COnSIGLIO DI AMMInISTRAzIOnE
Dal raffronto della composizione percentuale delle varie forme tecniche sul totale della raccolta, l’anno 2012 registra
RACCOLTA DIRETTA (valori espressi in milioni di Euro)
importanti variazioni. In termini di consistenze finali i pronti contro termine diminuiscono del 29,60% passando da 16,1
1.350
milioni di euro di fine 2011 a 11,3 milioni di euro di fine
1.300
2012. La raccolta diretta rappresentata da titoli diminuisce
1.250
da 439,7 milioni di euro del 2011 a 416,2 milioni del 2012
1.200
con una variazione negativa del 5,34%; più in dettaglio, i prestiti obbligazionari diminuiscono del 4,51% (da 430,0 a 410,6 milioni di euro) mentre i certificati di deposito calano
1.244,6
1.318,2
1.242,6
1.205,8
1.259,0
2008
2009
2010
2011
2012
1.150 1.100
del 41,96% (da 9,7 a 5,6 milioni di euro). La maggior parte
1.050
di tali variazioni sono state determinate dallo spostamento
1.000
alla nuova forma di raccolta vincolata cosiddetta “conto deposito” che, assieme agli altri depositi vincolati, ha segnato al 31.12.2012 un valore complessivo di 122,6 milioni
La raccolta indiretta, rappresentata dai titoli e dal rispar-
di euro rispetto ai 14,8 milioni del 2011.
mio gestito per conto della clientela (G.P.M. Cassa Centrale,
L’aggregato della raccolta diretta accoglie inoltre, a decor-
Fondi Comuni d’investimento Lussemburghese nord Est
rere dall’esercizio 2007, il debito verso la società veicolo
Fund, Fondi Comuni d’investimento Aureo Gestioni, Sicav
“Cassa Centrale Securitisation Srl” connesso all’operazione
Parvest e Schroder, Fondi Previdenza Integrativi “Pensplan
di cartolarizzazione di mutui ipotecari effettuata dalla Cassa
Plurifonds”), e altri prodotti finanziari e assicurativi, ammonta
e il cui valore, nettato del titolo junior di 264 mila euro,
a € 493.388.656,26.
ammonta a dicembre 2012 a 4,8 milioni di euro contro i 5,1 milioni di euro di fine 2011, con una variazione di -5,11% pari a circa -0,26 milioni di euro. Complessivamente, la raccolta vincolata a tempo registra un aumento del 16,67% pari a 79,3 milioni di euro, passando da 475,6 milioni di
RACCOLTA INDIRETTA (valori espressi in milioni di Euro)
550
2012, con un peso percentuale sul totale raccolta diretta
500
che si attesta, a dicembre 2012, al 44,08% contro il 39,44%
450
di dicembre 2011. La componente della raccolta a vista,
400
invece una diminuzione passando da 730,2 milioni di euro a 704,1 milioni di euro di fine 2012, con una variazione percentuale di -3,58% pari a -26,1 milioni di euro.
458,9
519,6
559,3
493,4
2008
2009
2010
2011
2012
600
euro di dicembre 2011, a 554,9 milioni di euro di dicembre
rappresentata da conti correnti e depositi liberi, registra
512,6
350 300
La diminuzione, rispetto al 2011, è del -11,79% con una La raccolta diretta da banche (voce 10 del passivo
variazione assoluta negativa di 65,9 milioni circa. La com-
dello stato patrimoniale) ammonta a € 225.168.008,72 e
ponente gestita rimane sostanzialmente invariata (139,5
risulta in aumento, a valori assoluti, rispetto al dato dell’e-
milioni di euro), aumentando di conseguenza l’incidenza sul
sercizio precedente (137,4 milioni di euro) per circa 87,8
totale della raccolta indiretta al 28,27% rispetto al 24,94%
milioni di euro. Tale variazione deriva prevalentemente
del 2011. La componente amministrata (titoli di stato, azioni,
dalle operazioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale
altre obbligazioni) registra un decremento del 15,71% pari a
Europea, che a fine anno ammontano complessivamente a
65,9 milioni di euro (353,9 milioni del 2012 rispetto a 419,8
220,0 milioni di euro (135,2 milioni a fine 2011).
milioni del 2011) con un’incidenza sul totale della raccolta
Sostanzialmente stabili invece le poste a vista che passano da
indiretta che passa dal 75,06% di fine 2011, al 71,73% di
2,0 milioni di euro del 2011 ai 3,5 milioni di dicembre 2012.
fine 2012. Diversamente dall’anno precedente, il 2012 ha
27
BILAnCIO 2012
evidenziato un processo di disintermediazione dalla raccolta
a scadenza fissa per 116,2 milioni di euro. L’ammontare
indiretta verso le forme di provvista più liquide; il rapporto
del debito residuo dei mutui cartolarizzati ricompresi nei
sulla raccolta diretta infatti registra un sensibile decremento
mutui al 31.12.2012 è pari a 80,3 milioni di euro contro i
passando dal 46,38% del 2011 al 39,19% di dicembre 2012.
5,3 di fine 2011. L’incremento è dovuto al perfezionamento
Il peso ponderale sul totale della raccolta complessiva passa
della nuova operazione di autocartolarizzazione di mutui
al 28,16% rispetto al 31,69% dell’esercizio precedente.
posta in essere in agosto 2012 per 83,4 milioni. Le attività
Queste risorse confluiscono e defluiscono nella raccolta
deteriorate, costituite da sofferenze, incagli ed esposizioni
diretta ed alimentano in misura consistente il lavoro di
scadute e sconfinate, passano da 104,3 milioni di euro di
intermediazione.
fine 2011, a 111,7 milioni di euro di fine 2012, con un aumento di circa 7,4 milioni di euro corrispondente ad una
G L I I M P I E GHI ALLA CLIENTELA
variazione percentuale di +7,14%.
Alle voci 30 e 70 dell’attivo dello stato patrimoniale, sono
La voce dei crediti a clientela viene esposta nello stato
evidenziati rispettivamente le “Attività finanziarie valutate al
patrimoniale a valori netti, ovvero al netto delle rettifiche
fair value” e i “Crediti verso clientela”. Vi rientrano i finan-
di valore analitiche (specifiche) e di portafoglio determinate
ziamenti, i crediti commerciali, oltre ai crediti deteriorati
secondo metodologie di rischiosità tali da consentire l’espo-
(non performing) costituiti dalle sofferenze, dagli incagli e
sizione in bilancio di un importo prossimo al presumibile
da altre esposizioni scadute.
valore di realizzo. Il valore lordo dei crediti in bonis alla data di bilancio è pari
I mPIEghI vER S O L A CL I ENTEL A (valo ri espressi in m ilion i d i Eu ro) 1.030,7
1.026,2
1.012,4
a 895,6 milioni di euro. Gli stessi risultano svalutati forfet1.022,1
1.004,6
1.150
tariamente per un valore al 31.12.2012 pari a 2,5 milioni di euro, che determina una iscrizione netta in bilancio di circa 893,1 milioni di euro (circa l’88,88% delle voci 30 e
1.100
70 dell’attivo stato patrimoniale).
1.050
Il valore lordo dei crediti deteriorati (sofferenze, incagli,
1.000
ristrutturati, crediti scaduti e sconfinati) ammonta, alla
950
data di bilancio, a 138,9 milioni di euro. nel dettaglio, le 2008
2009
2010
2011
2012
sofferenze ammontano a 40,0 milioni di euro (27,8 milioni al 31.12.2011), gli incagli a 85,9 milioni di euro (84,8 mi-
Ammontano a € 1.004.839.292,94 e, rispetto al valo-
lioni di euro al 31.12.2011) e i crediti ristrutturati, scaduti
re di fine 2011 di euro 1.022,2 milioni di euro, segnano
e sconfinati a 12,9 milioni di euro (8,1 milioni di euro al
una variazione negativa di -1,70% pari a circa -17,3 milioni
31.12.2011). Sulla base dell’analisi della rischiosità analitica
di euro. L’andamento dei finanziamenti complessivi alla
(specifica) e di portafoglio, effettuata a fine 2012, emergono
clientela, nel corso del 2012, ha registrato un sensibile
rettifiche di valore progressive pari a 16,1 milioni di euro per
rallentamento che si è così articolato nelle varie forme
le sofferenze, 11,0 milioni di euro per le partite incagliate
tecniche di affidamento: i conti correnti diminuiscono di
e 30 mila euro per le esposizioni ristrutturate, scadute e
9,1 milioni di euro, pari ad una variazione percentuale di
sconfinate. A valori netti, le sofferenze vengono evidenziate
-5,19%, passando da 175,6 milioni a 166,5 milioni di euro
in bilancio per 23,9 milioni di euro, gli incagli per 74,9 milioni
del 2012; i mutui aumentano di 6,6 milioni di euro pari a un
di euro e i crediti ristrutturati assieme alle partite scadute
+1,16%, passando da 569,5 milioni di euro del 2011, a 576,1
e sconfinate per 12,9 milioni di euro; il totale dei crediti
milioni di euro del 2012; in sensibile diminuzione gli altri
deteriorati netti rappresenta l’ 11,12% delle voci 30 e 70
finanziamenti a clientela (anticipi sbf, sovvenzioni diverse e
dell’attivo dello stato patrimoniale. Complessivamente, il
rischio di portafoglio) che passano da 170,9 milioni di euro
valore lordo dei crediti a clientela risulta ammontare a euro
del 2011 a 148,9 milioni del 2012 con una variazione di -21,9
1.034.535.116,34; per effetto delle svalutazioni specifiche
milioni (-12,83%). nel dettaglio, gli anticipi sbf rilevano al
(euro 27.185.075,49) e di portafoglio (euro 2.510.747,90)
31 dicembre 2012 per 29,7 milioni di euro e le sovvenzioni
si riduce a euro 1.004.839.292,94. Queste rettifiche pro-
28
relazione del consiglio di amministrazione
gressive, movimentate annualmente attraverso il conto
O.I.C.R. e titoli di capitale).
economico, rappresentano l’entità delle perdite cumula-
Ammontano a € 601.794.928,04 con un aumento del 44,97%
tivamente stimate e già contabilizzate (patrimonializzate)
pari a circa 186,7 milioni di euro. Nel dettaglio aumenta il
secondo criteri deterministici e, in definitiva, “prudenziali”.
saldo dei crediti verso banche che passa da 123,5 milioni
Il rapporto delle sofferenze lorde sul patrimonio è pari al
di euro del 2011 a 150,1 milioni di euro del 2012 con una
29,42%, quello delle sofferenze nette al 17,57%, mentre il
variazione assoluta di circa 26,6 milioni di euro. Il rapporto
totale delle rettifiche di valore progressive (specifiche e di
sul totale dell’attivo fruttifero sale al 9,34% dall’ 8,59% di
portafoglio) rapportato sul patrimonio esprime un valore
fine 2011.
del 21,83% (15,87% al 31.12.2011).
Le attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40
Il rapporto impieghi clientela/depositi clientela, a fine eser-
attivo stato patrimoniale) sono attività finanziarie che si
cizio è pari al 79,81% (84,77% a fine esercizio precedente).
intende mantenere per un periodo di tempo indefinito
Il rapporto sul totale attivo fruttifero (1.606.634.220,98
e che possono essere vendute per esigenze di liquidità,
euro) si attesta al 62,54% (71,12% a fine esercizio pre-
variazioni nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei
cedente in rapporto ad un totale attivo fruttifero pari a
prezzi di mercato. Sono costituite da titoli di debito, da
1.437.296.144,12 euro).
O.I.C.R. e da investimenti partecipativi in organismi del
Un cenno sulle attività finanziarie valutate al fair value, voce
movimento cooperativo. Ammontano complessivamente
30 dell’attivo stato patrimoniale, che determinano, assieme
a 420,8 milioni di euro (255,7 milioni di euro nel 2011) e
alla voce 70 dell’attivo stato patrimoniale, l’ammontare degli
aumentano del 64,59% per circa 165,1 milioni di euro. Il
impieghi a clientela.
rapporto sul totale dell’attivo fruttifero a fine 2012 è del
Sono classificate nella presente voce quelle attività che
26,19% contro il 17,79% del 2011.
sono designate al fair value con i risultati valutativi iscritti
Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza (voce 50
nel conto economico sulla base della fair value option
attivo stato patrimoniale) sono attività finanziarie che si
prevista dal principio IAS 39. In particolare, la fair value
intendono detenere sino a scadenza previa delibera del
option è utilizzata allorquando consenta di eliminare o di
Consiglio di Amministrazione. Sono costituite da titoli di
ridurre significativamente lo sbilancio contabile derivante
debito e precisamente da titoli dello Stato Italiano a tasso
dalla contabilizzazione non coerente di strumenti finanziari
fisso acquistati e destinati a tale categoria per la prima volta
correlati tra loro (natural hedge). L’iscrizione iniziale delle
nel 2009, incrementati poi nel 2010 conformemente alla
attività finanziarie rappresentate da finanziamenti avviene
delibera consigliare del 31 marzo 2010. Ammontano, al
alla data di erogazione. Nello specifico, tale voce accoglie 5
31.12.2012, complessivamente a 30,9 milioni di euro con
finanziamenti a tasso fisso erogati alla clientela ante 1.1.2007
un rapporto sul totale attivo fruttifero del 1,92%.
coperti con strumenti derivati per il rischio tasso. A fine
Confluisce nelle attività finanziarie fruttifere anche la parte
2012, il saldo è pari a 1,6 milioni di euro contro i 2,0 milioni
della voce 20 dell’attivo stato patrimoniale denominata
di euro di fine 2011. La diminuzione è prevalentemente
“Attività finanziarie detenute per la negoziazione” che si
determinata dai rimborsi in conto capitale effettuati dalla
riferisce al portafoglio titoli denominato Held for Trading.
clientela nel corso dell’esercizio.
A fine 2012 non risultano in proprietà titoli di questa specie. Complessivamente il saldo delle voci 40, 50 e parte 20
L e atti v ità finanziarie
attivo stato patrimoniale rappresenta il totale delle attività
Vengono complessivamente classificate in tale voce la li-
finanziarie detenute dalla Cassa e ammonta a 451,7 milioni
quidità bancaria (voce 60 dell’attivo stato patrimoniale
di euro (28,11% su totale attivo fruttifero) contro i 291,6
“Crediti verso banche”) e il portafoglio titoli di proprietà
milioni di euro di fine 2011 (20,29% su totale attivo frut-
(voce 40 dell’attivo stato patrimoniale “Attività finanziarie
tifero) con un incremento del 54,87% pari a circa 160,0
disponibili per la vendita”, voce 50 dell’attivo stato patri-
milioni di euro.
moniale “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” e
Rientra nella voce 20 dell’attivo stato patrimoniale il valore
la parte della voce 20 dell’attivo stato patrimoniale “Attività
dei contratti derivati connessi con la fair value option fun-
finanziarie detenute per la negoziazione” rappresentata da
zionalmente collegati con attività (finanziamenti) e passività
29
bilancio 2012
(obbligazioni emesse) valutate al fair value, che presentano
percentuale pari a +37,47%. Nell’analisi di tale aggregato si
alla data di riferimento del bilancio un fair value positivo di
evidenziano le nuove commissioni passive per la garanzia
circa 9,4 milioni di euro, contro circa 5,9 milioni di euro
statale ricevuta sui rifinanziamenti presso la BCE (227 mila
del 2011. Nel caso di fair value negativo i valori vengono
euro) e le commissioni pagate per la nuova operazione di
evidenziati alla voce 40 del passivo stato patrimoniale (156
autocartolarizzazione di crediti (112 mila euro).
mila euro a fine 2012 contro i 139 mila euro a fine 2011). Le commissioni nette risultano perciò pari a € I l conto economico
8.854.605,04 con un aumento, rispetto al 2011, del 2,74%
Il conto economico è redatto secondo i principi contabili
pari a circa 236 mila euro.
internazionali IAS/IFRS1. La dinamica reddituale quale appare nel conto economico
Il risultato netto delle attività/passività finanziarie
del bilancio, si può riassumere nei seguenti dati principali.
ammonta a € 2.872.716,95 con un aumento di circa 2,56 milioni di euro (+823,61% rispetto al 2011). Rientrano in
G estione del denaro
tale voce i dividendi da partecipazioni, il risultato netto
Gli interessi attivi ammontano a € 49.919.438,02 se-
dell’attività dei titoli classificati di “negoziazione”, il risultato
gnando, rispetto al 2011, un aumento di circa 7,1 milioni
netto dell’attività di copertura, gli utili dalle attività finan-
di euro, pari a +16,46%.
ziarie disponibili per la vendita, gli utili da compravendita di altre passività finanziarie e il risultato netto delle attività
Gli interessi passivi ammontano a € -18.315.431,46
e passività finanziarie valutate al fair value. Analizzando
con un aumento, rispetto al 2011, di circa 4,3 milioni di
l’aggregato nel dettaglio, si rileva che:
euro pari a +30,92%.
- i dividendi da partecipazioni passano da 287 mila euro di dicembre 2011 a 285 mila euro di dicembre 2012 con
Il margine di interesse risulta essere pertanto di €
una variazione di -0,78%, pari a circa 2 mila euro;
31.604,006,56 che, con un aumento di circa 2,7 milioni
- il risultato netto dell’attività di negoziazione si attesta a
di euro rispetto al 2011, registra una variazione percentuale
fine 2012 a 1,07 milioni di euro contro i 378 mila euro di
positiva del 9,46%.
fine 2011 con una variazione assoluta di +689 mila euro.
Al risultato positivo hanno contribuito una previdente
In tale voce rientrano le differenze di cambio originate
impostazione della struttura dei tassi attivi e passivi e il
dal possesso e dalla movimentazione di attività/passività
margine sulle operazioni di rifinanziamento della BCE, che
finanziarie in valuta pari a circa 66 mila euro; gli effetti
hanno fornito provvista a basso costo reimpiegata preva-
valutativi di fine esercizio degli strumenti finanziari derivati
lentemente in titoli di stato, impieghi vincolati con banche
classificati di “negoziazione”, come differenza tra i valori
e come maggiore liquidità sui rapporti interbancari.
di bilancio e i valori di mercato pari a circa 1,02 milioni di euro. Residualmente la voce del risultato netto dell’attività
G estione dei servizi
di negoziazione contiene un importo negativo di circa 21
Le commissioni attive ammontano a € 10.088.587,61
mila euro quale sbilancio del valore intrinseco degli impegni
e segnano un sensibile incremento di circa 572 mila euro,
per titoli da ricevere e da consegnare per operazioni da
pari a +6,01%. Analizzando in dettaglio la voce, si segnalano
regolare;
buone contribuzioni sia nel comparto dei servizi tradizionali,
- il trading sulle attività finanziarie disponibili per la vendita
come i conti correnti, sia in quello dei nuovi servizi offerti
e gli utili derivanti dall’acquisto e cessione di passività finan-
alla clientela, come la bancassicurazione e la previdenza
ziarie, hanno generato un risultato positivo per 1,08 milioni
integrativa, che sono risultati molto graditi alla clientela.
di euro contro il valore negativo dell’anno precedente pari a -93 mila euro, con un aumento di 1,17 milioni. L’andamento
Le commissioni passive ammontano a € -1.233.982,57 e
favorevole di tale componente è stato ottenuto grazie alla
registrano un significativo aumento rispetto a quelle dell’an-
compravendita di titoli che hanno goduto una rivalutazione
no precedente (+336 mila euro), segnando una variazione
delle quotazioni nel corso del 2012.
30
relazione del consiglio di amministrazione
- la gestione finanziaria recepisce infine il risultato netto
attualizzazione introdotto dagli IAS, per scontare alla data di
delle attività/passività finanziarie valutate al “fair value”,
bilancio la componente interessi relativa alla tempistica delle
voce 110 di conto economico. Il valore finale di questa
previsioni di rientro delle posizioni non performing e che,
voce presenta un saldo positivo di 440 mila euro rispetto
a fine 2012, ammontano a circa 5,3 milioni di euro rispetto
a quello negativo di -259 mila euro di fine 2011, ed è de-
a circa 2 milioni di euro del 2011. Il processo valutativo
terminato dal favorevole riallineamento ai valori di mercato
analitico dei crediti ha comportato anche delle riprese di
di fine anno delle obbligazioni valutate al fair value e dei
valore che complessivamente si quantificano a fine 2012 a
corrispondenti contratti derivati stipulati a copertura del
circa 5,0 milioni di euro rispetto ai 2,9 milioni di euro di
rischio di tasso di interesse.
fine 2011. Anche in questa componente vengono rilevate le riprese di valore derivanti dall’effetto attualizzazione
Il margine di intermediazione si attesta a €
precedentemente citato e che nel 2012 ammonta a 3,0
43.331.328,55 con un notevole miglioramento rispetto
milioni di euro rispetto a 1,5 milioni di euro del 2011. Alle
al 2011 del 14,62% pari a circa 5,5 milioni di euro. Al
rettifiche e riprese analitiche vanno ad aggiungersi anche le
31.12.2012 l’incidenza della gestione denaro (margine di
rettifiche e riprese di valore forfettarie (di portafoglio) con
interesse) sul margine di intermediazione è pari al 72,94%
un valore di fine 2012 rispettivamente di -830 mila euro e
(76,38% a fine 2011), l’incidenza della gestione servizi (com-
544 mila euro; il saldo delle rettifiche di portafoglio presenta
missioni nette) è pari al 20,43% (22,80% a fine 2011) e quella
perciò una rettifica finale di -286 mila euro rispetto ad una
del risultato netto delle attività/passività finanziarie è pari
rettifica di valore di fine 2011 pari a circa -690 mila euro.
al 6,63% (0,82% a fine 2011). Costi operati vi R ettifiche /Riprese di valore nette
Nella presente voce figurano le spese per il personale
Ammontano a € -11.474.153,03 in consistente aumento
dipendente, le altre spese amministrative e le imposte in-
rispetto al 2011 quando il risultato rettifiche/riprese di valore
dirette, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri,
nette per deterioramento crediti e altre attività/operazioni
le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e
finanziarie era negativo per circa 4,7 milioni di euro. In detta
immateriali oltre agli altri oneri e proventi di gestione.
voce figurano prevalentemente i saldi delle rettifiche e delle
Complessivamente si attestano a € -26.529.244,09 con un
riprese di valore connesse con il deterioramento dei crediti
aumento, rispetto al 2011, pari all’1,73% corrispondente ad
verso clientela. Riguardano sia i crediti in bonis, sia quelli
una variazione assoluta di 451 mila euro circa. L’incidenza
deteriorati tra cui rientrano le sofferenze, gli incagli, le po-
sul margine d’intermediazione si attesta al 61,22%, in di-
sizioni ristrutturate e le esposizioni scadute e sconfinate. Le
minuzione sul dato rilevato al 31.12.2011 che presentava
rettifiche da effettuare sono sia di natura analitica (specifica)
un rapporto pari al 68,99%.
che forfettaria (di portafoglio). L’analisi della rischiosità del portafoglio crediti verso clientela effettuata nel 2012 ha
Nel dettaglio, le spese del personale rilevate alla voce 150a)
fatto emergere svalutazioni analitiche tra i crediti classificati
comprendono, oltre alle voci di specie, i compensi degli
come sofferenze e su alcune posizioni classificate ad incaglio.
Amministratori e Sindaci, gli oneri sostenuti per i contratti
I crediti in bonis sono stati sottoposti a svalutazione for-
di lavoro atipici e gli effetti attuariali “IAS/19” del TFR e
fettaria. I restanti crediti, posizioni non performing (incagli/
del premio di anzianità/fedeltà; aumentano del 2,04% per
ristrutturati/scaduti/sconfinati), che non hanno evidenziato
circa 325 mila euro, passando dai 15,9 milioni di euro di
oggettive perdite di valore, sono stati sottoposti ad una
dicembre 2011 ai 16,3 milioni di euro di dicembre 2012.
svalutazione analitica determinata in base alla stima dei flussi
Analizzando la composizione dell’aggregato “spese del per-
nominali futuri corretti per le perdite attese utilizzando i
sonale” si evidenzia che le principali variazioni riguardano la
parametri di “probabilità di insolvenza” e di “perdita in caso
voce dell’adeguamento del TFR ai fini IAS, che registra un
di insolvenza”. Sono emerse rettifiche analitiche (specifiche)
accantonamento di valore di -214 mila euro circa contro
per circa -16,2 milioni di euro (-7,9 milioni di euro a fine
una ripresa effettuata nel 2011 di 25 mila euro, il minor
2011) che incorporano anche le rettifiche derivanti dall’effetto
utilizzo dei contratti atipici che ha comportato un risparmio
31
bilancio 2012
di circa 113 mila euro e l’aumento di circa 135 mila euro
ammortamenti su immobili, mobili, impianti e altre apparec-
del Premio di Risultato. Migliora il rapporto sul margine di
chiature. A fine 2012 registrano una variazione di +0,08%
intermediazione attestandosi al 37,57% rispetto al 42,20%
pari a circa 800 euro: da 1.037 mila euro di fine 2011 a
del 2011.
1.038 mila euro di fine 2012. Le rettifiche di valore nette su attività immateriali -voce 180 di conto economico-(software
Le altre spese amministrative appostate alla voce 150b)
e subconcessione posti auto di durata cinquantennale) au-
registrano un leggero incremento. Il saldo di fine 2012
mentano di circa 3 mila euro con una variazione di 20,73%
risulta infatti di 11,7 milioni di euro rispetto a 11,6 milioni
passando dai 14 mila euro di fine 2011 ai 17 mila euro di
di euro del 2011, con una variazione di 149 mila euro pari
fine 2012. Per entrambe le voci di rettifica non si segnalano
a 1,29%. Procedendo ad un’analisi dettagliata delle principali
eventi particolari che hanno determinato tali variazioni se
componenti, si evidenziano le seguenti considerazioni:
non il fisiologico avvicendarsi di vecchi cespiti che hanno
- le imposte indirette registrano un aumento per circa 57
raggiunto la fine della loro vita strumentale e che escono
mila euro, ma è una componente che viene quasi completa-
dal processo di ammortamento rispetto all’ingresso di nuovi
mente recuperata dalla clientela e che trova riscontro nella
beni acquistati nell’esercizio.
voce 190 altri oneri/proventi di gestione del conto economico; l’aumento della quota a carico della Cassa (+43 mila
La voce altri oneri/proventi di gestione -voce 190 di conto-
euro) è totalmente imputabile all’incremento dell’IMU (83
economico- presenta a fine 2012 un saldo positivo di circa
mila a fine 2012 rispetto a 40 mila pagati per ICI nel 2011);
2,57 milioni di euro contro un saldo positivo di circa 2,64
- le spese per elaborazione dati aumentano di circa 46
milioni di euro dell’esercizio precedente con una variazione
mila euro, principalmente a causa dei maggiori costi per
negativa di 68 mila euro pari a -2,56%.
l’invio dei documenti alla clientela; - il comparto sponsorizzazione, pubblicità e rappresentanza
Ricordiamo che la voce 190 -altri oneri/proventi di gestione-
registra un incremento di circa 237 mila euro;
accoglie il valore del recupero di imposte e tasse indirette
- gli oneri sostenuti per i contratti assicurativi aziendali
nei confronti della clientela che si attesta a 2,6 milioni di
evidenziano un aumento di 40 mila euro;
euro come nel 2011. Come ricordato in precedenza, questi
- le prestazioni professionali diminuiscono di circa 189 mila
proventi compensano gli oneri per imposte indirette rilevati
euro, grazie alla riduzione dei costi sostenuti per le pratiche
nelle altre spese amministrative. Per quanto riguarda gli altri
di perizia mutui (-55 mila euro), per recupero crediti (-49
componenti si segnala il maggior onere sostenuto per gli
mila euro) e per vertenze legali (-60 mila euro);
interventi a favore del Fondo di Garanzia dei Depositanti
- il risparmio di circa 49 mila euro sulle manutenzioni è da
del Credito Cooperativo (106 mila euro); si evidenziano
ricondurre principalmente a minori interventi sugli immobili
i minori ammortamenti per lavori di ristrutturazione di
di proprietà;
immobili non di proprietà (-29 mila euro); i minori addebiti
Il totale delle altre spese amministrative esprime un rappor-
a carico di terzi su depositi e c/c riguardanti il recupero di
to sul margine di intermediazione che migliora al 27,01%
spese postali e similari (-28 mila euro); tra gli altri proventi
rispetto al 30,57% di fine 2011.
di gestione, l’apporto della “commissione istruttoria veloce” (53 mila euro).
Alla voce 160 “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” troviamo il saldo di -64 mila euro relativo all’importo
Oneri e Proventi Straordinari
che la Cassa Rurale ha accantonato quale ulteriore onere
Ammontano a € 2.484,26 e sono costituiti esclusiva-
certo cui sarà chiamata a far fronte negli anni futuri a titolo
mente dal saldo della voce degli utili e perdite da cessione
di interventi a favore del Fondo Garanzia dei Depositanti
di investimenti (voce 240 di conto economico). La voce
del Credito Cooperativo.
accoglie le plusvalenze derivanti dalla vendita di mobilio e attrezzature elettroniche a valori di realizzo superiori a
Restano stabili le rettifiche di valore nette su attività materiali - voce 170 di conto economico - che accoglie gli
quelli residui di bilancio.
32
relazione del consiglio di amministrazione
U tile dell’operati vità corrente al lordo delle imposte
Ammonta a € 5.330.415,69 con un decremento rispetto ai 7,0 milioni del 2011 del -24,30%, pari ad una variazione negativa di circa 1,7 milioni di euro. I mposte sul reddito dell ’esercizio dell ’ operatività corrente
Ammontano a € -1.197.333,34 con una diminuzione di 774 mila euro rispetto a 1,97 milioni di euro circa del 2011, pari ad una variazione percentuale del -39,27%. Nel dettaglio l’imposta Ires di competenza del 2012 è a credito per 1.450 euro rispetto a -792 mila euro del 2011. L’aliquota Ires per il 2012 è rimasta invariata rispetto all’anno precedente nella misura del 27,50%. L’imponibile Ires corrente è risultato pari a 10,7 milioni di euro rispetto ai 4,3 milioni di euro del 2011 con una imposta calcolata di -2.949 mila euro, rettificata delle variazioni per imposte anticipate/differite per +2.950 mila euro. L’imposta Irap di competenza del 2012 è pari a -1.199 mila euro (-1.179 mila euro nel 2011). L’aliquota è stata diminuita al 4,45% rispetto al 4,65% del 2011, determinando un’imposta Irap corrente di -1.227 mila euro calcolati su un imponibile di circa 27,9 milioni di euro. L’imposta è stata quindi rettificata delle variazioni positive e negative derivanti dalla fiscalità differita per 28 mila euro. U tile dell’operati vità corrente al netto delle imposte
Ammonta a € 4.133.082,35 con una diminuzione di circa 937 mila euro (-18,48%) rispetto al risultato netto del 2011 (€ 5.069.992,84).
IL RISTORNO AI SOCI Come già richiamato nella parte iniziale di questa relazione, con l’introduzione del ristorno, approvato nel corso dell’Assemblea del 17 maggio 2008, i Soci potranno beneficiare per la quinta volta della restituzione di una parte dell’utile d’esercizio. Caratteristica peculiare del ristorno è che lo stesso viene commisurato all’apporto dato dal Socio all’attività mutualistica e quindi ai rapporti instaurati dal Socio con la Cassa, concretizzandosi in un rimborso di: - minori interessi attivi in caso di operazioni di impiego; - maggiori interessi passivi in caso di operazioni di raccolta; - minori corrispettivi per servizi in caso di commissioni attive. L’oggetto e il parametro di commisurazione del ristorno è costituito da quella parte di margine d’intermediazione derivante dai soli rapporti creditizi (attivi o passivi) o di servizio intercorsi con i Soci, ad esclusione di quella parte del margine d’intermediazione derivante dall’attività svolta con i terzi “non soci”, nonché della parte dello stesso riferibile all’investimento delle riserve indivisibili. In particolare, il margine d’intermediazione si compone di due voci principali: - il margine d’interesse che rappresenta la contribuzione dell’intermediazione dell’attività di impiego e raccolta; - il margine da servizi che deriva dalle componenti positive e negative relative ai servizi forniti dalla Cassa alla clientela. La quota del margine di intermediazione riferibile ai rapporti intrattenuti esclusivamente con i Soci rappresenta la misura del vantaggio mutualistico da ristornare e cioè l’oggetto e il parametro del ristorno. Per rendere omogenee e comparabili le posizioni dei Soci depositanti con quelle dei Soci richiedenti credito, si è tenuto conto di rettificare il margine d’intermediazione lordo mediante l’applicazione di un tasso interno di trasferimento (T.I.T.), individuando il tasso Euribor 3 mesi “flat” come parametro che offre trasparenza e visibilità. Per la determinazione del ristorno anno 2012, il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell’apposito Regolamento approvato dall’Assemblea ordinaria dei Soci del 17.05.2008, ha confermato i seguenti parametri: - beneficiari (art.3): tutti i Soci che risultano iscritti nel libro soci alla data del 31.12.2012 e che lo siano ancora alla data dell’assemblea che delibera il ristorno. Per quanto
33
bilancio 2012
concerne le cointestazioni fra Soci e non Soci, il ristorno è
del ristorno anche coloro che hanno in prevalenza rapporti
attribuibile interamente al Socio a condizione che i contitolari
passivi (finanziamenti) con la Banca;
rientrino tra le persone individuate dall’art. 433 del Codice
- modalità di erogazione del ristorno: fino ad un
Civile, ovvero il coniuge, i figli, i genitori o, in mancanza,
massimo del 50% “in denaro” e per il resto ad “incremento
gli ascendenti prossimi, i generi e le nuore, il suocero e la
delle quote sociali”;
suocera, i fratelli ;
- liquidazione del ristorno (art.6): il ristorno non può
- contratti da ristornare (art.5): contratti di deposito
essere riconosciuto per un importo inferiore al corrente
(conti correnti, libretti di deposito a risparmio nomina-
valore nominale della quota sociale (10,32 euro) e per un
tivi, certificati di deposito nominativi, depositi e conti in
ammontare superiore di 20 volte il valore nominale stesso
valuta estera nominativi, prestiti obbligazionari), contratti
(206,40 euro). Il ristorno di importo inferiore al valore della
di impiego (apertura di credito in conto corrente, mutui,
quota sociale viene accantonato a nome del beneficiario
altri finanziamenti, crediti di firma, portafoglio) e contratti
fintanto che non raggiunga, per effetto di ulteriori ristorni, il
di servizi (titoli di terzi a deposito in custodia ed ammini-
valore minimo per consentire l’assegnazione di un’azione. Al
strazione, fondi comuni/sicav, gestioni patrimoniali, pronti
contrario, l’ammontare eccedente l’importo massimo (206,40
contro termine);
euro) viene accantonato ai fini di beneficenza e mutualità;
- tasso interno di trasferimento (T.I.T.): viene utiliz-
- utile ristornabile per l’esercizio 2012 proposto dal Con-
zato l’Euribor 3 mesi “flat”; ciò consente di far beneficiare
siglio di Amministrazione: 500 mila euro.
P R O S P E T T O ESPLICATIVO PER LA DET ERMINAZIONE DEL RIS T ORNO ANNO 2012 ( v alori all ’unità di EURO)
Utile netto anno 2012 Alla riserva legale (70% degli utili netti sulla base delle norme civilistiche) Alla riserva legale (accantonamento eccedente la quota minima del 70%) Ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (3% degli utili netti annuali sulla base delle norme civilistiche) Utile residuale dopo gli accantonamenti Utile massimo ristornabile pari al 50% dell’utile residuale Margine di contribuzione riferito ai soci (procedura calcolo ristorno) Margine di contribuzione riferito alla clientela (procedura calcolo ristorno) Margine di intermediazione lordo della Banca (sommatoria voci 10-20-40-50-70-80-90-100-110 del conto economico) Quota % di margine di contribuzione soci su totale Quota massima ristornabile Quota di ristorno proposta dal Consiglio di Amministrazione Riparto del ristorno come da art. 6 e art. 7 del regolamento - Da Fondo ristorno anni precedenti (importo residuo al 31/12/2012) -azioni- Da Somme a disposizione anni precedenti (importo residuo al 31/12/2012) -contanti- A Capitale sociale per l’attribuzione di n. 17.324 azioni v.n. 10,32 cadauna - A Fondo ristorno anni precedenti -resto su azioni- Importo ristorno liquidato in contanti * - A somme a disposizione anni precedenti -resto su contanti- A beneficenza e mutualità ai sensi dell’art. 7 del regolamento sul ristorno
4.133.082 - 2.893.157 - 130.932
A B = 70% di A
- 123.992 1.115.932 557.966 16.157.979 31.436.000
C = 3% di A D = A-B-C E = D x 50% F F1
43.331.329 51,40% 557.966,00 500.000,00
H = F / F1 E R
500.000,00 56.578,21 27.915,16 - 178.783,68 - 57.810,63 - 179.903,08 0,00 - 140.080,82
R R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7
* L’importo comprende sia la quota contanti che verrà liquidata ai Soci che raggiungeranno l’importo minimo liquidabile di 10,32 euro sia la quota contanti che verrà accantonata ai Soci in apposito Fondo fino a che non venga raggiunto, per effetto degli accantonamenti successivi, l’importo minimo liquidabile pari a 10,32 euro.
34
relazione del consiglio di amministrazione
IL PROGETTO DI DESTINAZIONE DEGLI UTILI L’utile dell’esercizio 2012 ammonta a € 4.133.082,35 Si propone di procedere alla sua destinazione nel seguente modo: 1. Alle riserve indivisibili di cui all’art. 12 della L. 16.12.1977, n. 904, per le quali si conferma l’esclusione della possibilità di distribuzione tra i soci sotto qualsiasi forma, sia durante la vita della società che all’atto del suo scioglimento, e specificamente:
€ 3.024.089,88
alla riserva legale di cui al comma 1 art. 37 D.Lgs 1.9.1993 n. 385, dalle novità recate dalla Legge Finanziaria per il 2005, L. 30 dicembre 2004, n. 311 commi da 460 a 466 la somma di € 480.932,23 tassati e la somma di € 2.543.157,65 esenti tenendo conto, per detta quota, delle conferme contenute nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 35/E del 9.4.2008 con le quali la integrale deduzione del ristorno, cfr. 500.000,00 euro, deve avvenire a scapito della quota detassata di utile destinato a riserva che potrà quindi scendere sotto la percentuale del 70% (€ 4.133.082,35 - € 500.000,00 = € 3.633.082,35 x 70/100 = € 2.543.157,65 pari al 61,53% dell’utile netto annuale). 2. Ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione:
€ 108.992,47
(pari al 3% degli utili annuali ai sensi del comma 4, art.11, L. 21.01.1992 n. 59 modificato dall’articolo 1, comma 468 della Legge 30.12.2004 n. 311 e senza considerare le somme destinate ai ristorni ai Soci e quindi detraendo, dalla base di calcolo di € 4.133.082,35, la quota di € 500.000,00 come da conferma Circolare Agenzia delle Entrate n. 35/E del 9.4.2008). 3. Ai fini di beneficenza o mutualità:
€ 500.000,00
4. A ristorno ai Soci secondo le previsioni statutarie:
€ 500.000,00
Con l’approvazione del riparto degli utili così come pro-
time adoption” sull’immobile ex sede Cassa Rurale So-
posto, il patrimonio della Cassa passerà ad euro
pramonte), euro 135.359.310,14 le restanti riserve (di
139.032.529,02, importo che coincide esattamente con
cui euro 134.704.309,24 riserva legale, euro 327.485,43
i mezzi propri e che sono formati da: il capitale so-
altre riserve - legge Amato ed ex DLgs 124/93 - ed euro
ciale, euro 848.386,56, la riserva di sovraprezzo azio-
327.515,47 quali riserve rivenienti da “first time adoption”
ni, euro 1.414.278,70, le riserve di valutazione, euro
e di adeguamento utili contabilizzate nell’anno 2005 in
-1.613.536,26 (di cui euro -3.772.527,57 inerenti riserve
sede di prima transizione Ias) e dall’accantonamento della
negative, al netto della fiscalità, determinate a fine 2012 sulle
quota di utili 2012 per euro 3.024.089,88 che, se così
attività disponibili per la vendita, euro 1.036.484,17 inerenti
deliberata dall’Assemblea dei Soci, andrà ad incrementare
le riserve di rivalutazione monetaria, euro 1.122.507,14
la riserva legale passando da euro 134.704.309,24 ad euro
inerenti riserve di valutazione calcolate in sede di “first
137.728.399,12.
35
bilancio 2012
I PRIMI FATTI DI RILIEVO DEL 2013
noi un’importante occasione per incontrare “da vicino” i Soci ed ascoltare e raccogliere, direttamente “sul campo”, suggerimenti ed indicazioni per migliorare il rapporto di
Diversi sono i fatti che hanno caratterizzato l’attività della
servizio e di relazione che lega l’attività della Cassa Rurale
nostra Cassa nei primi mesi del 2013:
alla sua base sociale. Diversi sono i temi affrontati nel corso delle serate: da uno sguardo sull’attuale sistema economi-
• in data 21 febbraio 2013 è stato presentato al Consiglio di
co-finanziario, all’approfondimento sui bilanci d’esercizio
Amministrazione il verbale relativo all’intervento di revisione
e sociale e la presentazione dei nuovi progetti messi in
di vigilanza cooperativa inerente il biennio 2011-2012 svolto
campo dalla Cassa, oltre ad una presentazione dell’attività
a cura della Divisione Vigilanza della Federazione Trentina
dell’Associazione Giovani Soci e della Fondazione Cassa
della Cooperazione; tale documento ha evidenziato un
Rurale di Trento;
giudizio molto positivo dei revisori in merito alle politiche adottate dalla Cassa sul fronte del contenimento dei rischi
• sempre nell’ambito delle iniziative rivolte a migliorare
e della razionalizzazione in generale;
il rapporto con la base sociale, all’inizio dell’anno è stato proposta ad un campione rappresentativo dei Soci della
• con riferimento al Piano Strategico 2011-2013, il Consi-
Cassa la compilazione di un questionario - realizzato in
glio di Amministrazione nel mese di marzo ha completato
collaborazione con la società Euricse - finalizzato a compren-
il processo di valutazione intermedia avviato nel 2012 e
dere il grado di conoscenza, adesione e soddisfazione per i
concluso gli specifici approfondimenti su alcuni temi ritenuti
servizi offerti ai Soci e raccogliere spunti di miglioramento
particolarmente rilevanti; l’esame dei risultati ha consentito
per la relazione con la base sociale;
di riconoscere il buon andamento della Cassa rispetto agli obiettivi strategici individuati per il triennio di riferimento;
• in un’ottica di valorizzazione e di innovazione delle nostre potenzialità di servizio sul territorio, stanno proseguendo
• nell’ambito delle iniziative mirate a rafforzare il con-
le valutazioni del Consiglio di Amministrazione di soluzioni
tatto diretto con la nostra base sociale, si sono svolti tra
organizzative mirate alla razionalizzazione della rete filiali,
febbraio e marzo 13 incontri sul territorio, nelle diverse
all’adozione di strumenti telematici automatizzati ed in
zone di operatività della Cassa, in preparazione all’assem-
generale volte a rafforzare la componente consulenziale e
blea. Questi appuntamenti, che complessivamente hanno
di servizio attraverso una maggiore specializzazione degli
visto la partecipazione di un migliaio di persone, sono per
operatori a contatto con la clientela.
36
relazione del consiglio di amministrazione
LE PROSPETTIVE DELLA GESTIONE
Sul fronte dei costi prosegue la politica di contenimento. L’allungamento delle prospettive di uscita per pensionamento di alcuni collaboratori, a causa della riforma previdenziale,
L’esercizio 2013 è iniziato in uno scenario caratterizza-
comporterà conseguenti minori risparmi nei prossimi cin-
to dal perdurare, e aggravarsi, della crisi e delle relative
que esercizi. Come detto poi la previsione di svalutazioni/
conseguenze sul mondo finanziario e reale. Ad aumentare
accantonamenti a fronte di crediti inesigibili è destinata
ulteriormente l’incertezza c’è il delinearsi di un quadro po-
ad aumentare in modo consistente, ed il peso proseguirà
litico instabile nel quale risulta difficile ipotizzare l’adozione
nei prossimi anni. In questo contesto, al fine di tutelare la
di interventi incisivi volti a contrastare gli effetti della crisi
redditività della Cassa, risulterà fondamentale effettuare
e ad invertire il trend negativo. L’incidenza di questi fattori
un’attenta politica di riduzione delle spese, che non tra-
sulle banche è ovviamente diversa a seconda delle situa-
scuri però di fare i necessari investimenti volti a garantire
zioni di partenza, sia esogene che endogene. Sicuramente
lo sviluppo futuro della nostra Cassa. La razionalizzazione
generalizzato sarà il peso dell’aumento delle anomalie sui
della rete sportelli, avviata già da due anni, lavorerà in
crediti concessi e le conseguenti previsioni di perdita, in
questa direzione, contribuendo all’ottenimento di impor-
particolare relative al rischio di un crollo delle quotazioni
tanti risparmi ed al contestuale aumento della qualità del
del mercato immobiliare.
servizio alla clientela.
La crescita dei depositi sarà condizionata dalla forte con-
Tutto ciò premesso il risultato di esercizio finale per l’anno
correnza fra aziende di credito dal lato della provvista. La
2013, contando le rispettive correzioni nei costi, nei ricavi
nostra Cassa Rurale, salvo variazioni macroscopiche di
e nel carico fiscale, dovrebbe nella sostanza confermare il
scenario, potrà peraltro godere del vantaggio di operare in
risultato del 2012, e permettendo di contribuire a rinforzare
una situazione di buona liquidità sia a breve che prospettica.
quel profilo di dotazione di patrimonio di primaria qualità,
Potranno pesare però anche le incertezze date dall’instabile
indispensabile per lo sviluppo e la stabilità della Cassa.
scenario politico descritto in precedenza, che potrebbero
In ciò ci confortano i risultati del primo trimestre 2013
portare ad un aumento della concorrenza sulla raccolta da
dandoci dimostrazione che, con la fiducia dei nostri Soci
parte dei titoli di stato.
e Clienti, è possibile esercitare concretamente il ruolo di
L’andamento degli impieghi, viste le previsioni economiche
banca locale cooperativa al servizio della comunità.
negative per l’anno 2013, si dovrà confrontare con la stasi
Alcuni dati indicativi: sono 52 i mutui casa concessi nel primo
della domanda di credito. Nel contesto descritto risulterà
trimestre, 89 il saldo dei nuovi conti correnti aperti al netto
comunque fondamentale attuare politiche coerenti con
di quelli chiusi, 346 fra polizze assicurative e fondi pensione
l’identità cooperativa, cercando di adottare soluzioni inno-
collocati, raccolta diretta che torna in crescita rispetto a
vative coerenti con il principio di reciprocità. Altro aspetto
marzo 2012 ed una situazione di liquidità strutturale che si
fondamentale sarà la corretta prezzatura degli impieghi che
fonda su un rapporto fra impieghi clientela e depositi della
incorpori una giusta valutazione dei premi di rischio. Nessun
clientela di poco superiore all’80%.
problema invece dal lato della disponibilità di fondi e mezzi
Sotto il profilo economico, i risultati del primo trimestre
da dedicare ai prestiti per imprese e famiglie; le politiche
dell’anno corrente sono incoraggianti e allineati alle previ-
seguite negli ultimi cinque anni hanno reso la Cassa stabile
sioni formulate ad inizio anno.
e liquida dal punto di vista finanziario, con un rapporto fra impieghi e depositi favorevole ed una concentrazione del credito molto bassa.
37
bilancio 2012
CONCLUSIONI
Concludendo la relazione, salutiamo i Soci presenti oggi, ma ringraziamo anche tutti quelli incontrati nei recenti 13
Cari Soci,
appuntamenti pre-assembleari, che ci hanno confermato,
nell’anno appena concluso, proclamato dall’ Assemblea
con la loro presenza e con tanti contributi di riflessione,
Generale delle Nazioni Unite “anno internazionale delle
grande fiducia e voglia di partecipazione alle iniziative della
Cooperative”, le Casse Rurali Trentine hanno celebrato il
nostra Cassa.
120° anniversario della nascita, nella frazione di Larido, a
Ringraziamo la Direzione, e tutto il Personale, per la profes-
Quadra di Bleggio, della prima “Cassa Rurale di prestiti e
sionalità e l’attenzione rivolta ai Soci e Clienti per garantire
risparmio”. Nel lontano 1892 infatti, don Lorenzo Guetti
qualità crescente nelle relazioni di ogni giorno e per l’im-
e altri 16 soci si riunirono per dare vita alla prima Cassa
pegno e lo spirito cooperativo dedicato al raggiungimento
Rurale trentina, sulla scia dell’esperienza condotta in Renania
degli obiettivi economici e sociali della nostra Cassa.
dal borgomastro Friedrich Wilhelm Raiffeisen.
Un grande apprezzamento lo vogliamo rivolgere anche
Di fronte alle difficili sfide che ci attendono, ci occorre oggi
al Collegio Sindacale, per la preziosa e puntuale collabo-
la tensione ideale di quei pionieri e di quei cooperatori,
razione, alla Consulta dei Soci per il costruttivo contatto
che trovarono - allora - il coraggio di dare vita ad imprese
con la base sociale, all’Associazione Giovani Soci per il
considerate “impossibili” o “economicamente assurde”.
dinamico supporto nel dialogo con le nuove generazioni e
Ci occorre la loro volontà e determinazione, ma soprattutto
alla Fondazione Cassa Rurale di Trento sempre al nostro
quella forza che derivava dalla coscienza e dall’orgoglio di
fianco nel promuovere lo sviluppo del territorio trentino.
essere costruttori di qualcosa di più grande e più importante
Ringraziamo infine Banca d’Italia, per la costante assistenza
di una singola impresa, un progetto di “buona economia”
e considerazione riservateci, Federazione Trentina della
che, come ha ricordato anche il Segretario Generale delle
Cooperazione, Cassa Centrale Banca, Phoenix Informatica
Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha saputo sempre conciliare
Bancaria e tutti gli altri Organismi e Società del Gruppo
la produttività economica con la responsabilità sociale.
per l’insostituibile e continuo supporto nell’operatività
Servirà anche l’impegno e la responsabilità di tutti
quotidiana e nell’indirizzo strategico.
noi: amministratori, Soci, collaboratori.
Il ringraziamento finale lo riserviamo infine a tutti i Soci
Ognuno di noi, con la propria storia e le proprie esperienze,
e Clienti, per la fiducia, la vicinanza e la preferenza che ci
unito agli altri dalla comune consapevolezza che il miglior
dimostrano quotidianamente.
modo per superare le sfide che ci attendono, e mantenere
Riservando alla nota integrativa l’illustrazione dei criteri
saldi i riferimenti della cooperazione mutualistica, passa
di valutazione e le informazioni di dettaglio sullo stato
prima di tutto dalle nostre scelte di consumo e di rispar-
patrimoniale e sul conto economico, precisiamo che, ai
mio, dalla passione nel condividere e testimoniare i valori
sensi delle vigenti disposizioni di legge, i criteri seguiti nella
etici della cooperazione, dalla nostra volontà di sostenere
gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari
e salvaguardare l’economia del territorio. Come ricordato
sono conformi al carattere cooperativo della Società.
anche nei recenti incontri pre-assembleari, serve quindi un
Ciò premesso, proponiamo al Vostro esame ed alla Vostra
nuovo, grande, patto di reciprocità, per impegnare,
approvazione il Bilancio di esercizio 2012, come esposto
“insieme”, la nostra Cassa e tutti i suoi portatori
nella documentazione dello Stato Patrimoniale e del Conto
d’interesse verso un unico, comune obiettivo: di-
Economico, nonché nella Nota Integrativa.
fendere e tutelare questo modello d’impresa sostenibile, pluralista e democratico; un patrimonio di valori che noi
Trento, 28 marzo 2013
cooperatori abbiamo il dovere di continuare a garantire
Il Consiglio di Amministrazione
alla nostra Comunità e trasmettere, con vitalità e rinnovato vigore, alle future generazioni.
38
relazione del consiglio di amministrazione
APPENDICE
LO SCENARIO NAZIONALE
La congiuntura L O S C E N A RIO INTERNAZIONALE
In Italia, la dinamica negativa del PIL osservata nella prima
Nel 2012, in particolare nella seconda metà dell’anno,
metà dell’anno ha registrato un rallentamento nel terzo
l’andamento dell’economia mondiale è stato contenuto.
trimestre per riprendere a fine anno. Complessivamente
Il commercio internazionale ha registrato una crescita
il valore del PIL nel 2012 in termini di volume segna una
modesta. L’attività economica mondiale ha continuato ad
diminuzione del 2,4% rispetto all’anno precedente.
aumentare a un ritmo moderato, caratterizzato da una
Secondo le previsioni di Confindustria e FMI, l’Italia sarà
notevole fragilità ed eterogeneità tra le diverse aree geo-
in recessione anche nel 2013 (-1,0%) per tornare su un
grafiche. Gli indicatori del clima di fiducia dei consumatori
sentiero di crescita positiva nel 2014 (+0,7%).
e delle imprese hanno mostrato segnali di miglioramento
L’inflazione, misurata dalla variazione annua dell’indice
nell’ultimo trimestre del 2012. Al di fuori dell’area dell’euro,
nazionale dei prezzi al consumo, è gradualmente scesa al
il clima di fiducia dei consumatori è migliorato in numerose
2,35% in dicembre.
economie avanzate ed emergenti.
La produzione industriale ha continuato a ridursi, sebbene a
Nonostante i segnali positivi, provenienti nell’ultimo tri-
ritmi meno intensi nel complesso della seconda metà del 2012.
mestre da alcuni paesi emergenti e dagli Stati Uniti, le pro-
Il tasso di disoccupazione è arrivato a livelli massimi nel
spettive di crescita globale nel 2013 e 2014 rimangono
2012: nel quarto trimestre ha raggiunto infatti l’11,6%,
molto incerte. L’evoluzione della crisi nell’area dell’euro,
raggiungendo tra i più giovani il 39%.
le perduranti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e il
Negli ultimi 12 mesi, oltre la metà delle famiglie ha percepito
protrarsi delle difficoltà nella gestione degli squilibri del
un peggioramento delle condizioni economiche, in partico-
bilancio pubblico negli Stati Uniti alimentano i rischi per le
lare nel Centro-Sud, che si è tradotta in una diminuzione
prospettive mondiali.
dei consumi e una propensione all’acquisto negativa in tutte
Negli Stati Uniti la crescita del PIL in termini reali si è
le categorie di prodotti.
intensificata nella seconda metà del 2012; tale crescita va ricondotta principalmente alla dinamica della spesa per
La politica monetaria della BCE
consumi privati e all’aumento di quella del settore pubblico
Il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto i tassi ufficiali a
e per gli investimenti in scorte. Gli investimenti privati in
luglio del 2012, portandoli rispettivamente allo 0,0% (tasso
settori diversi dall’edilizia residenziale e i consumi hanno
di interesse per i depositi presso la banca centrale), allo
invece registrato una contrazione. L’inflazione annua misu-
0,75% (tasso di interesse per le operazioni di rifinanziamento
rata sull’indice dei prezzi al consumo è scesa all’1,8% (era
principali) e all’1,5% (tasso di interesse per le operazioni di
pari al 2,2% dopo l’estate); anche il mercato del lavoro ha
rifinanziamento marginale).
continuato a evidenziare segnali di miglioramento. Nell’area Euro, la crescita economica nel 2012 si è atte-
L’evoluzione dell’intermediazione creditizia nel
stata su valori negativi che hanno portato l’area in piena
sistema bancario italiano
recessione a partire dal secondo trimestre dell’anno. Gli
Nel corso del 2012 l’offerta di credito ha beneficiato della
indicatori basati sulle indagini congiunturali hanno continuato
graduale rimozione dei vincoli di liquidità che gravavano
a segnalare la persistente debolezza dell’attività economica,
sulle banche italiane, anche grazie alle politiche attuate
che secondo le attese dovrebbe protrarsi anche nel 2013,
dall’Eurosistema. L’offerta di finanziamenti è tuttavia ancora
per via della bassa spesa per consumi e investimenti anti-
frenata dall’elevato rischio percepito dagli intermediari, in
cipata dal grado di fiducia piuttosto basso di consumatori
relazione agli effetti della recessione sui bilanci delle imprese.
e imprese e dalla moderata domanda esterna. Nell’ultimo
I crediti deteriorati sono aumentati in misura significativa.
trimestre si registra un sensibile miglioramento del clima di
Emergono però segnali positivi: la raccolta al dettaglio è
fiducia dei mercati finanziari che porta a prevedere un gra-
in crescita, le condizioni di liquidità sono migliorate, alcuni
duale recupero dell’economia nella seconda metà del 2013
intermediari sono tornati a emettere sui mercati all’ingrosso. Il core tier 1 e il total capital ratio dei principali gruppi
39
bilancio 2012
bancari sono aumentati.
In relazione ai settori di destinazione del credito, le BCC
In particolare, nel corso dell’anno l’andamento del credi-
risultano storicamente caratterizzate, com’è noto, da un’in-
to ha risentito della debolezza, sia pure in attenuazione,
cidenza percentuale degli impieghi a famiglie produttrici e
della domanda da parte di imprese e famiglie – legata alla
consumatrici significativamente superiore al sistema bancario.
congiuntura economica sfavorevole e al peggioramento del
Con riguardo alla dinamica di crescita negli ultimi dodici
mercato immobiliare – e di condizioni di offerta ancora tese.
mesi, si è registrata una variazione positiva degli impieghi
Le indagini qualitative svolte periodicamente presso le
erogati alle famiglie consumatrici.
imprese segnalano elevate difficoltà di accesso al credito,
Con specifico riguardo al credito alle imprese, si conferma
su livelli inferiori a quelli registrati al picco delle tensioni
a fine 2012 il permanere di una concentrazione nel com-
ma ancora superiori a quelli antecedenti la crisi.
parto “costruzioni e attività immobiliari” superiore per le BCC-CR rispetto alla media di sistema e di una significativa
L’andamento delle BCC-CR nel contesto del siste-
incidenza dei finanziamenti all’agricoltura.
ma bancario
Nel corso del 2012 la qualità del credito erogato dalle
Il persistente quadro macroeconomico sfavorevole ha
banche della Categoria ha subito con maggiore incisività
ridotto la domanda di credito dell’economia, mentre la
gli effetti della perdurante crisi economica. I crediti in sof-
necessità di contenere i rischi e aumentare la dotazione
ferenza delle BCC sono cresciuti a ritmi elevati, superiori
patrimoniale ha indotto molti gruppi bancari a ridurre o
a quelli degli impieghi. Il rapporto sofferenze/impieghi è
contenere fortemente l’erogazione di nuovo credito. In tale
conseguentemente cresciuto, superando a fine 2012 il 6,5%,
contesto, la Categoria ha consolidato la propria posizione
dal 5,2% dell’anno precedente.
di mercato sul versante dell’intermediazione tradizionale,
Con specifico riguardo alla clientela “imprese”, il rapporto
mantenendo un tasso di variazione delle masse intermediate
sofferenze lorde/impieghi ha superato a fine anno il 7,5%,
superiore alla media del sistema bancario.
registrando una sensibile crescita negli ultimi mesi, ma si
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, anche
mantiene inferiore di circa due punti percentuali a quanto
nel corso del 2012 le BCC-CR hanno continuato a sostenere
rilevato mediamente per il sistema bancario complessivo.
i soci e la clientela, soprattutto le piccole imprese e le fami-
Sul fronte della raccolta, nel primo semestre del 2012 si
glie, target elettivo di riferimento; nonostante l’acuirsi della
è progressivamente acuita la difficoltà già evidenziatasi
fase economica avversa, infatti, gli impieghi delle BCC-CR
nell’esercizio precedente a reperire raccolta da clientela
hanno fatto registrare nel corso dell’anno una sostanziale
privata, ma nell’ultima parte dell’anno si è registrata una
“tenuta”, a fronte di una sensibile contrazione rilevata per
certa ripresa. La raccolta complessiva (raccolta da clientela,
il sistema bancario complessivo. Sul fronte della raccolta,
obbligazioni e raccolta interbancaria) supera a fine 2012 i
grazie ad una certa ripresa nella dinamica di crescita della
182,8 miliardi di euro.
raccolta da clientela nella seconda parte dell’anno, si è
Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, a fine 2012
registrata per le banche della Categoria una variazione
l’aggregato “capitale e riserve” supera per le BCC-CR i
positiva su base d’anno.
19,7 miliardi di euro.
Gli impieghi lordi a clientela delle BCC-CR ammontano a
Con riguardo, infine, agli aspetti reddituali, le informazioni
settembre 2012 a 137,5 miliardi di euro.
preliminari desumibili dall’analisi dell’andamento di conto
Con riguardo alle forme tecniche del credito, gli impieghi
economico alla fine del 2012 segnalano un positivo sviluppo dei
delle BCC-CR a fine 2012 risultano costituiti per oltre il 65%
margini reddituali e una crescita modesta dei costi operativi.
da mutui. I mutui delle BCC-CR superano a fine 2012 i 91
In particolare, a dicembre 2012 il margine di interesse si è
miliardi di euro; il 30% sono mutui per acquisto abitazione.
incrementato del 6,00% su base d’anno, mentre il margine
Il credito concesso dalle BCC-CR è storicamente accom-
di intermediazione è cresciuto del 17,2%, grazie anche
pagnato da un’adeguata richiesta di garanzie che risultano
all’apporto dei ricavi netti da servizi (+6,3%).
coprire un’ampia porzione del portafoglio di impieghi; in
I costi operativi segnalano un leggero decremento (-0,3%)
particolare, appare elevata la quota di impieghi sostenuta
come le “spese per il personale” risultano in leggera dimi-
da garanzia reale.
nuzione (-0,1%).
40
relazione del consiglio di amministrazione
Il risultato di gestione presenta, infine, un incremento del
tale tasso a livello nazionale è pari al 56,8%.
60% rispetto a settembre 2011.
Il tasso di disoccupazione, invece, nel periodo della crisi
Sulla base del trend registrato nel primo semestre dell’anno,
è sensibilmente aumentato e, secondo le prime rilevazioni,
si stima che l’utile netto delle BCC-CR supererà alla fine
dovrebbe attestarsi per il 2012 al 6,1%.
dell’anno i 400 milioni di euro, in crescita rispetto alla fine
Anche il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni e l’i-
dell’esercizio 2011.
scrizione nelle liste di mobilità sembrano confermare una
Un accenno, infine, alle principali informazioni di carattere
situazione in peggioramento.
strutturale: a settembre 2012 si registravano 398 BCC-CR sul territorio nazionale, per un totale di 4.439 sportelli (pari
L’andamento economico provinciale
al 13,3% del sistema bancario. Il numero totale dei soci BCC
In base alle stime realizzate dal Servizio Statistica della
era pari a 1.124.833 unità, con un incremento del 3,7% su
Provincia autonoma di Trento, per i principali aggregati
base d’anno. Sostanzialmente stazionario appare il numero
economici locali, il Trentino era cresciuto nel 2011 ad
dei dipendenti, che a settembre risultava pari a 37.000 unità
un ritmo piuttosto simile a quello dell’Italia nord-orientale:
(compresi anche quelli delle Società del sistema).
0,8%, risultato dovuto ad una serie di fattori: la spesa delle famiglie poco vivace, un forte decremento della spesa per
L O S C E N A RIO PROVINCIALE
investimenti da parte delle imprese trentine, il persistere
La situazione sociale
della situazione di crisi del comparto delle costruzioni, e
Ad inizio 2012 in Trentino risultavano residenti 533.394 per-
da un clima di incertezza che ha continuato a condiziona-
sone con un aumento assoluto di quasi 4.000 unità rispetto
re i programmi di spesa, a fronte di un andamento molto
all’anno precedente e un incremento relativo pari al 7,4%.
positivo delle esportazioni.
Come lo scorso anno, tale crescita è lievemente rallentata
è comunque nel 2012 che l’economia locale sembra speri-
rispetto al trend degli anni precedenti, ma si è mantenuta
mentare una significativa contrazione: a livello provinciale
superiore a quella del Nord-Est, dell’Italia e dell’Europa.
l’Osservatorio Permanente per l’Economia, il Lavoro e per
Il contributo maggiore alla crescita demografica è fornito
la Valutazione della Domanda Sociale ha stimato per il 2012
dalla componente straniera extracomunitaria, il cui apporto
un decremento reale del PIL di circa 1,4 punti percentuali.
è determinato sia dall’ingresso di nuovi soggetti adulti, sia
L’anno 2012 si rivela uno dei più difficili per quanto riguarda
da un tasso di natalità particolarmente elevato.
i risultati economici e la situazione occupazionale delle
A temperare questo quadro positivo permane lo squilibrio
aziende trentine.
generazionale: il rapporto di dipendenza degli anziani, vale a
Le stime derivanti dalle indagini condotte trimestralmente
dire il peso dei soggetti ultra sessantaquattrenni sugli individui
dalla Camera di Commercio (su un campione di oltre 2.000
in età lavorativa (cioè tra 15 e 64 anni) indica che in Trentino
imprese trentine), evidenziano una riduzione del fatturato
sono presenti circa 3 anziani ogni 10 soggetti in età lavorativa.
annuo delle imprese trentine rispetto al 2011 pari a -2,6%,
Per quanto riguarda i nuclei familiari si osserva che le coppie
diminuzione determinata dalla caduta della domanda interna,
con figli continuano a diminuire mentre le coppie senza figli
mentre le esportazioni hanno costituito il principale elemen-
raggiungono quote sempre più rilevanti (32,3%).
to di sostegno per l’economia trentina. Gli andamenti meno
Nonostante la crisi, il reddito mediano e quindi la linea
negativi si sono rilevati presso il commercio all’ingrosso e il
di povertà delle famiglie e degli individui trentini risultano
settore manifatturiero industriale, mentre i settori dipen-
piuttosto stabili negli ultimi anni: però, se la percentuale
denti quasi esclusivamente dalla domanda locale e nazionale,
di poveri entro la componente autoctona si mantiene,
come il commercio al dettaglio, le costruzioni, l’estrattivo
nel corso degli anni, inferiore all’8,4%, tra gli stranieri la
e l’artigianato manifatturiero e dei servizi, si connotano per
proporzione di indigenti coinvolge ben quattro persone su
diminuzioni del fatturato rispetto al 2011 molto marcate.
dieci (41,1% nel 2011).
La crescita dell’export è stata intensa nei primi sei mesi
Sul fronte dell’occupazione, in Trentino, nonostante la crisi,
dell’anno, in continuità con quanto successo l’anno pre-
il tasso di occupazione non ha conosciuto grandi varia-
cedente, ma si è poi decisamente affievolita nel secondo
zioni di segno negativo, attestandosi a fine 2012 al 65,5%;
semestre gettando così ulteriori ombre sulla possibilità di
41
bilancio 2012
una ripresa nel breve periodo.
performance migliori del fatturato su base tendenziale
Per quanto attiene all’occupazione, anche in questo caso il
(+1,9%), con una tenuta di quello alimentare e una ripresa
2012 può essere suddiviso in due parti: nei primi sei mesi
anche dell’ingrosso non alimentare (+2,6%) e una modesta
le variazioni tendenziali degli addetti sono apparse solo
diminuzione dell’occupazione.
debolmente negative, mentre nella seconda parte dell’anno
Forti difficoltà invece per il commercio al dettaglio,
la riduzione occupazionale è divenuta via via sempre più
con una forte diminuzione sia del fatturato (-3,7%) che
intensa manifestandosi presso la quasi totalità dei comparti
dell’occupazione (- 3,2%).
e delle classi dimensionali.
Anche il settore dei servizi alle imprese si connota in
Per quanto riguarda il movimento anagrafico delle imprese,
questo quarto trimestre per una sensibile diminuzione
Anche l’esame della demografia delle imprese, nel 2012 in
del fatturato (-6,3%), da ricondursi perlopiù a variazioni
Trentino le nuove iscrizioni ammontavano a 2.647 unità,
tendenziali decisamente negative di alcune grosse imprese.
mentre le cancellazioni risultavano 2.865. Le imprese attive
Anche l’occupazione si riduce sensibilmente (-3,4%) e per il
in provincia di Trento al 31.12.2012 erano pari a 51.747 in
secondo trimestre consecutivo evidenzia un segno negativo.
calo dello 0,42% rispetto all’anno precedente.
Positivi i risultati nel settore turistico: la stagione turistica
Sul fronte dei fallimenti dichiarati ai Tribunali di Trento
2012 ha registrato nel complesso delle strutture ricettive
e Rovereto, la situazione si conferma difficile (già 50 casi a
un incremento rispetto al 2011 pari al 2,3% nel numero di
novembre) ma in linea con quella dei precedenti anni (66
arrivi e dello 0,4% nelle presenze. Gli arrivi hanno supe-
nel 2010 e 60 nel 2011).
rato i 5 milioni (il dato più elevato in assoluto) mentre le presenze si sono attestate a 29,872 milioni.
La dinamica settoriale
Relativamente al settore agricolo, i dati diffusi da Assomela
Nel quarto trimestre 2012 il fatturato complessivo dei
(l’Associazione Italiana Produttori di Mele) sul raccolto delle
settori oggetto d’indagine è diminuito del 2,1% rispetto
mele per l’anno 2012 segnalano un calo della produzione
all’analogo trimestre dello scorso anno. Il dato più preoc-
che interessa tutta l’Europa e che ha riguardato anche
cupante emerso in questo quarto trimestre è rappresentato
l’Italia; per quanto riguarda il solo Trentino, il calo della
dalla pesante riduzione dell’occupazione, che diminuisce
produzione 2012 è stimato nel 9,8%. Per quanto riguarda
rispetto allo stesso trimestre del 2011 dell’1,9%, situazione
il settore vitivinicolo, nella vendemmia 2012 si è registrato
poi ulteriormente aggravata presso le micro imprese che
un calo nella produzione del 9,7% (più consistente il calo
registrano un calo occupazionale del 4%. Anche le ore
delle uve nere e più contenuto quello delle varietà bianche).
lavorate si riducono decisamente dell’1,9%.
Dal punto di vista qualitativo la vendemmia 2012 sembra
Entrando nel dettaglio dei settori, il comparto manifat-
raggiungere livelli molto buoni.
turiero industriale è uno dei pochi settori che mostra
I bilanci delle cantine sociali del 2012, relativi alla commercia-
una certa resistenza all’attuale fase recessiva, pur non re-
lizzazione del prodotto 2011, rivelano un rallentamento nella
standone completamente immune (+ 1,2% la crescita del
crescita del fatturato, (+ 3,5% rispetto +7,6% dell’esercizio
fatturato e + 0,3% l’occupazione). Le imprese artigiane del
precedente) dopo due esercizi che presentavano comples-
manifatturiero e dei servizi, che fatturano prevalentemente
sivamente segni negativi (-2,6% il 2010 e -7,7% il 2009); in
in ambito provinciale, risentono anche in questo trimestre
miglioramento anche il prezzo medio liquidato ai soci.
della caduta della domanda locale segnando una diminuzione del fatturato (- 2,00% su base annua) e un rallentamento
SETTORE CREDITIZIO DELLE CASSE RURALI
anche dell’occupazione.
A settembre 2012 le banche con sede amministrativa in
La situazione nel comparto estrattivo del porfido è sempre
provincia di Trento erano 49 (come l’anno precedente). Il
più critica, con una pesante diminuzione del fatturato (-20%).
numero degli sportelli bancari ammontava a 548 unità (3
Come evidenziato ormai da tempo, le difficoltà che stanno
in meno rispetto a dicembre 2011) e 213 erano gli spor-
caratterizzando questo settore hanno ormai assunto, per
telli postali attivi. I comuni serviti da banche erano 187.
intensità e durata, carattere strutturale.
Il numero di abitanti per sportello bancario è pari a 981,
Il commercio all’ingrosso è il settore che presenta le
contro una media italiana che è di 1.836 abitanti per spor-
42
relazione del consiglio di amministrazione
tello. Se aggiungiamo anche gli sportelli postali, il numero
La raccolta indiretta a valori di mercato ammontava
di abitanti per sportello bancario e postale in Provincia di
a dicembre 2012 a 3.420 milioni di euro in calo del
Trento scende a 706.
5,2% rispetto al 2011, a causa della riduzione sia dei titoli in
Il risparmio complessivamente intermediato dalle
amministrazione (-6,4%) che del risparmio gestito (-2,5%).
Casse Rurali trentine a fine 2012 - secondo i primi dati provvisori – ha superato i 16.210 milioni di euro, di cui
La raccolta indiretta è risultata così composta
12.789 milioni di raccolta diretta e 3.421 milioni raccolta
(dati in milioni di euro):
indiretta al valore di mercato, comprensiva dei titoli in
titoli di terzi
2.296 milioni (-6,4% rispetto al 2011)
amministrazione e del risparmio gestito.
gestioni patrimoniali
343 milioni (-16,7% rispetto al 2011)
fondi comuni e sicav
453 milioni (+6,4% rispetto al 2011)
chiudendo a dicembre 2012 a +0,98%.
prodotti assicur.finanziari
328 milioni (+3,8% rispetto al 2011)
L’incremento della raccolta complessiva nel 2012 è stato
Il risparmio gestito, a dicembre 2012 ammonta a 1.124
Nel corso del 2012 la raccolta complessiva a valori di mercato delle Casse Rurali trentine ha avuto un trend di crescita ancora contenuto, mediamente pari a +0,1%,
sostenuto dall’andamento positivo della raccolta diretta ma solo a partire dalla seconda metà dell’anno; mentre la raccolta indiretta presenta valori altalenanti, ma mediamente in calo. La raccolta diretta nel primo semestre del 2012 ha continuato nel trend negativo evidenziato per tutto il 2011, per riprendere slancio nella seconda metà dell’anno. La crescita della raccolta diretta è da attribuire esclusivamente ai conti deposito (+ 37% la var. annua) ed ai certificati di deposito (+50%) grazie ai maggiori rendimenti offerti, mentre sono in calo i conti a vista (-2,6%) e le obbligazioni (-5,2%). A dicembre 2012 la raccolta diretta era pari a 12.789 milioni di euro, con un flusso positivo rispetto all’anno precedente pari a 345 milioni di euro (pari a +2,7%). Quanto alla composizione della raccolta diretta, aumenta il peso dei conti vincolati (11,9%) e dei certificati di deposito(3,1%), mentre si riduce il peso delle obbligazioni (41,8%) e dei depositi a vista (42,7%). La raccolta diretta è risultata così composta (dati in milioni di euro): conti e depositi a vista
milioni in calo rispetto ad un anno prima del 2,5% (-9,2% nel 2011); il risparmio gestito ha registrato valori in calo per tutto l’esercizio 2012. I titoli in amministrazione a valori di mercato sono pari a 2.296 milioni e risultano in calo a fine 2012 del 6,4%, dopo aver registrato valori in crescita per tutto l’esercizio. Il calo dei titoli in amministrazione è da attribuire ad una riduzione consistente di Bot, Cct e azioni rispetto all’anno precedente. La diversa dinamica delle componenti della raccolta complessiva ha portato invece ad una riduzione del rapporto indiretta sulla diretta, dal 29% del 2011 al 26,7% del 2012. I crediti per cassa erogati dalle Casse Rurali Trentine ammontano a dicembre 2012 a 12.170 milioni di euro, in calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente (comprendendo anche la quota dei mutui cartolarizzati e le sofferenze lorde). Se aggiungiamo anche quelli erogati da Cassa centrale e da Mediocredito (solo in Trentino), il complesso dei crediti erogati dal credito cooperativo trentino sale a 13.437 milioni di euro. Nel corso del 2012, i crediti erogati dalle Casse Rurali,
5.460 milioni (-2,6% rispetto al 2011)
hanno mostrato un andamento stagnante, dovuto sia ad
conti e depositi vincolati 1.527milioni (+36,8% rispetto al 2011)
una minore domanda da parte della clientela sia ad una più attenta valutazione del merito creditizio da parte delle
certificati di deposito
Casse, vista anche l’accresciuta rischiosità del credito e la
pronti contro termine
396 milioni (+50,6% rispetto al 2011)
I crediti alle famiglie consumatrici hanno assunto un trend 67 milioni (+8,4% rispetto al 2011)
obbligazioni
scarsità della raccolta. negativo e hanno chiuso (per la prima volta) a fine anno con -1% rispetto al 2011. Anche i prestiti alle imprese re-
5.340 milioni (-5,2% rispetto al 2011)
gistrano valori in calo (-1% a fine 2012), meno marcato nei
43
bilancio 2012
confronti degli artigiani e piccole imprese (-0,4%) rispetto
autunnali, toccando a dicembre il 3,6%.
alle imprese di capitali (-1,5%).
Nella media del 2012 il tasso sugli impieghi alla clien-
Per quanto riguarda le famiglie, queste hanno visto ridurre sia
tela delle Casse Rurali Trentine è risultato in crescita,
gli impieghi a medio/lungo termine (-0,6% fine 2012 rispetto
portandosi dal 3,52% della media 2011 al 3,64% della media
a +2% fine 2011), sia quelli a breve, in calo per il quinto anno
2012. In termini medi annui il tasso relativo agli impieghi è
consecutivo (-4,8% fine 2012,-6,5% fine 2011, -3,7% fine 2010).
aumentato di 12 punti base.
Il buon recupero della raccolta diretta a fronte di una
Anche i tassi passivi sono risultati in rialzo ed in misura
dinamica negativa dei crediti, ha portato ad una riduzione
maggiore rispetto a quanto sono aumentati i tassi sui crediti.
del rapporto impieghi/raccolta diretta, che dal 98,4%
Nella media del 2012 il tasso sulla raccolta è stato pari
di fine 2011 è sceso a 95,17% di fine 2012.
all’1,54% contro l’1,27% del 2011 (+27 punti base).
Le sofferenze lorde pari a 555 milioni di euro a dicembre
L’intensità diversa con cui i tassi attivi e passivi sono variati,
2012 sono in crescita del 33% (dopo +31,6% registrato nel
ha portato ad una riduzione della forbice. In termini medi
2011), e pari al 4,56% degli impieghi complessivi (contro
annui lo spread clientela, ovvero la differenza tra tasso
3,4% del dicembre 2011). La crescita delle sofferenze rima-
sugli impieghi e tasso sulla raccolta, è calato di 15 punti
ne sostenuta sia per le imprese (+33%) che per le famiglie
(da 2,25 a 2,10).
consumatrici (+34%). Le partite incagliate pari a 1,191 miliardi di euro a fine
La redditività ed il patrimonio
2012, in crescita del 15% rispetto al 2011, costituiscono il
Il margine di interesse dell’insieme delle Casse Rurali
9,8% dei crediti complessivi (8,4% a dicembre 2011).
Trentine nel corso del 2012 ha registrato un incremento
A fine anno i soci complessivi delle Casse Rurali Trentine
del 13% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto
risultavano 124.072 con una crescita netta di 1.416 unità
al forte aumento del margine da tesoreria (+107%) ed in
rispetto al 2011. I crediti erogati a favore dei soci rappre-
particolare degli interessi attivi da titoli (+122%), mentre
sentano il 52,7% del totale di crediti erogati dalle Casse
il margine da clientela è diminuito del 6,9%, a seguito della
Rurali Trentine, mentre la raccolta diretta da soci costituisce
riduzione dello spread dei tassi clientela.
il 41,9% del totale.
L’area servizi registra una riduzione dell’1% delle commissioni nette.
I tassi di interesse
Il margine di intermediazione come sintesi della gestione
Dopo che a dicembre 2011 il tasso ufficiale della BCE era
denaro e della gestione servizi, a fine 2012 è in crescita del
stato portato all’1%, nel corso del 2012 è stato ulteriormente
16% rispetto al 2011, risentendo anche del positivo risultato
ritoccato al ribasso: a luglio 2012 è stato infatti ridotto di
netto dell’attività finanziaria.
0,25 punti base attestandosi pertanto allo 0,75%.
In sintesi il risultato lordo di gestione (al lordo delle
L’analisi dei tassi del mercato bancario evidenzia come l’eu-
rettifiche su crediti) delle Casse Rurali Trentine con 185
ribor, ovvero il tasso medio a cui avvengono le transazioni
milioni di euro, mostra a fine 2012 una crescita del 53%
finanziarie in Euro tra le grandi banche europee ha seguito
rispetto all’anno precedente, pari all’1,06% del totale dell’at-
l’andamento dei tassi ufficiali, proseguendo nella discesa:
tivo contro lo 0,83% del 2011.
dall’1,261% di gennaio 2012 è sceso allo 0,528% di luglio 2012
Infine il patrimonio di vigilanza delle Casse Rurali si è
e allo 0,149 di dicembre 2012, il livello più basso mai raggiunto.
attestato a settembre 2012 a 1.753 milioni di euro, con
Le tensioni legate alla crisi del debito sovrano italiano,
una crescita annua dell’1,3%, mentre il coefficiente di
iniziate nel 2011 sono proseguite fino alla metà del 2012,
solvibilità ovvero il rapporto tra il patrimonio di vigilanza
quando a seguito dei provvedimenti della BCE, lo spread
e le attività di rischio ponderate a settembre 2012 era pari
BTP-Bund tedeschi ha mostrato un certo raffreddamento,
al 14,12%, in ripresa rispetto a quello di dicembre 2011 che
rientrando su valori registrati nel 2010.
si attestava al 13,90%.
Il rendimento dei BTP (misurato dall’indice Rendistato) dopo aver toccato di nuovo valori superiori al 5% fra maggio e luglio 2012, ha iniziato un percorso al rientro nei mesi
Fonte: Relazione Federazione Trentina della Cooperazione - Settore Casse Rurali - “Il quadro economico-sociale del Trentino nel 2012 nel contesto nazionale ed internazionale” - marzo 2013.
44
relazione del collegio sindacale Signori soci,
gement, controllo dei rischi, compliance e antiriciclaggio).
ai sensi dell’art. 2429, 2° comma, del Codice Civile, vi re-
Il Collegio, in tali occasioni, ha acquisito e visionato le re-
lazioniamo circa l’attività da noi svolta durante l’esercizio
lazioni predisposte da tali funzioni rilevando la sostanziale
chiuso al 31 dicembre 2012.
adeguatezza ed efficienza del sistema dei controlli interni
L’attività di revisione legale dei conti è demandata alla
della Cassa Rurale, la puntualità dell’attività ispettiva e la
Federazione Trentina della Cooperazione per quanto di-
ragionevolezza e pertinenza degli interventi proposti.
sposto dalla L.R. 9 luglio 2008 n. 5 e dal D.Lgs. 27 gennaio
Tutta l’attività di cui sopra è documentata analiticamente
2010 n. 39.
nei verbali delle riunioni del Collegio Sindacale, conservati
Il Collegio Sindacale ha quindi concentrato la propria attività,
agli atti della società.
anche per l’esercizio 2012, sugli altri compiti di controllo
Particolare attenzione è stata riservata alla verifica del
previsti dalla legge, dallo statuto e dalle vigenti istruzioni
rispetto della legge e dello statuto sociale. Al riguardo, si
di vigilanza.
comunica che, nel corso dell’esercizio, non sono pervenute
nell’esercizio 2012 il Collegio Sindacale ha partecipato a n.
al Collegio denunce di fatti censurabili ai sensi dell’art. 2408
33 riunioni del Consiglio di Amministrazione e a n. 18 riunio-
del Codice Civile, né sono emerse irregolarità nella gestio-
ni del Comitato Esecutivo, nel corso delle quali ha acquisito
ne o violazioni delle norme disciplinanti l’attività bancaria
informazioni sull’attività svolta dalla Cassa Rurale e sulle
tali da richiedere la segnalazione alla Banca d’Italia ai sensi
operazioni di maggiore rilevanza patrimoniale, finanziaria,
dell’art. 52 del D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385.
economica e organizzativa deliberate dagli amministratori.
Sotto il profilo della gestione dei rapporti con la clientela,
In base alle informazioni ottenute, il Collegio Sindacale ha
il Collegio dà atto che, nel rispetto delle disposizioni in
potuto verificare che le azioni deliberate e poste in essere
materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari
sono conformi alla legge e allo statuto sociale e che non
e finanziari emanate dalla Banca d’Italia ed in vigore dal 1°
appaiono manifestamente imprudenti, azzardate, in poten-
gennaio 2010, la Cassa si è dotata di adeguate procedure per
ziale conflitto di interessi o in contrasto con le deliberazioni
la trattazione dei reclami ed ha individuato il responsabile
assunte dall’assemblea o tali da compromettere l’integrità
preposto al censimento e trattazione degli stessi. I reclami
del patrimonio.
pervenuti nel corso dell’esercizio hanno avuto regolare
nelle 7 adunanze periodiche svolte dal Collegio Sindacale
riscontro nei termini previsti.
sono state riepilogate le verifiche effettuate e le attività
Per quanto concerne i reclami della clientela attinenti alla
di controllo svolte dai componenti del Collegio. In sede
prestazione dei servizi di investimento, il Collegio ha preso
di verifica hanno avuto luogo anche incontri e scambi di
atto, dalla relazione della funzione di Compliance presentata
informazioni con i revisori della Federazione Trentina della
agli organi aziendali ai sensi dell’art. 16 del Regolamento
Cooperazione, incaricata della revisione legale dei conti,
congiunto Banca d’Italia Consob, della situazione com-
e con i responsabili delle altre strutture organizzative che
plessiva dei reclami ricevuti ed attesta che, nell’esercizio,
assolvono funzioni di controllo (internal audit, risk mana-
sono pervenuti tre reclami che, alla data di emissione della
45
bilancio 2012
relazione, avevano trovato composizione.
guatezza patrimoniale (ICAAP).
Non risultano pendenti denunce o esposti innanzi alle
Anche sotto il profilo della protezione dei dati personali,
competenti autorità di vigilanza.
il sistema informatico garantisce un elevato standard di
Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle norme in materia
sicurezza.
di antiriciclaggio, non rilevando violazioni da segnalare ai
In conclusione, non è emersa l’esigenza di apportare mo-
sensi dell’art. 52 del D. Lgs. 231/2007 e può confermare
difiche sostanziali all’assetto dei sistemi e dei processi
che la Cassa ha assolto il proprio obbligo di adeguata for-
sottoposti a verifica.
mazione del personale su tale materia.
Il Collegio sindacale, in ottemperanza alle disposizioni di
In sintesi, nulla di significativo è stato riscontrato in con-
cui all’art. 2 della L. 59/92 e art. 2545 del Codice Civile,
trasto con norme di legge o di statuto, ad eccezione di
condivide i criteri seguiti dal Consiglio di Amministrazione
fatti o situazioni rientranti nella “fisiologia” dei processi e
nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi mu-
comunque di entità marginale. Inoltre, le osservazioni del
tualistici in conformità con il carattere cooperativo della
Collegio ai responsabili delle funzioni interessate hanno
società, criteri illustrati in dettaglio nella relazione sulla
trovato, di regola, pronto accoglimento.
gestione presentata dagli stessi amministratori. Il collegio
Per quanto riguarda il rispetto dei principi di corretta am-
prende atto del verbale di revisione cooperativa di data
ministrazione, la partecipazione alle riunioni degli organi
28 dicembre 2012 riferito al biennio 2011-2012 che, tra
amministrativi ha permesso di accertare la conformità alla
le conclusioni, esprime un giudizio positivo riguardo alla
legge e allo statuto degli atti deliberativi e programmatici, il
capacità della situazione patrimoniale e finanziaria della
rispetto dei principi di sana e prudente gestione e di tutela
Cassa di perseguire gli scopi sociali.
dell’integrità del patrimonio della Cassa e la coerenza con
Ai sensi del disposto dell’art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010,
le scelte strategiche definite.
n. 39, nell’esplicazione della funzione di “Comitato per il
Atti e provvedimenti sono stati indirizzati al miglioramento
controllo interno”, attesta che la contabilità sociale è stata
della struttura aziendale e dell’assetto organizzativo nei vari
sottoposta alle verifiche e ai controlli previsti dalla citata
settori operativi.
legge, demandati ad oggi alla Federazione Trentina della
Nel corso dell’esercizio è stato verificato, quale step inter-
Cooperazione. Nella propria attività di vigilanza, il Collegio
medio, il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano
Sindacale prende atto dell’attività da questa svolta e delle
strategico 2011-2013.
conclusioni raggiunte. Per quanto attiene, nello specifico, alla
In tema di verifica sull’adeguatezza dell’assetto organiz-
vigilanza di cui al punto d) del comma 1 del citato articolo,
zativo, amministrativo e contabile adottato dalla società,
in materia di indipendenza del revisore legale con specifico
sono stati oggetto di verifica, anche attraverso la costante
riferimento alle prestazioni di servizi non di revisione svolte
collaborazione con le altre funzioni di controllo, il regolare
dalla Federazione Trentina della Cooperazione a favore
funzionamento delle principali aree organizzative e l’effi-
della Cassa Rurale, si rimanda a quanto disposto dalla L.R.
cienza dei vari processi, constatando l’impegno della Cassa
9 luglio 2008 n. 5 e successivo regolamento di attuazione.
nel perseguire il miglior sfruttamento delle procedure, la
Per quanto riguarda il bilancio di esercizio, copia dei do-
razionale gestione delle risorse umane e delle strutture,
cumenti contabili (stato patrimoniale, conto economico,
proseguendo nell’adozione di un’attenta politica di controllo
prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto
dei costi aziendali.
finanziario e nota integrativa) e della relazione sulla gestione
Si è potuto constatare, in particolare, che il sistema dei
è stata messa a disposizione del Collegio Sindacale dagli
controlli interni risulta efficiente e adeguato, tenendo conto
amministratori nei termini di legge.
delle dimensioni e della complessità della Cassa, e che lo
Non essendo a noi demandato il controllo contabile di
stesso si avvale anche di idonee procedure informatiche.
merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’im-
Nel valutare il sistema dei controlli interni, è stata posta
postazione generale data allo stesso e sulla sua conformità
attenzione all’attività di analisi sulle diverse tipologie di
alla legge per quanto concerne la sua formazione e struttura.
rischio e sulle modalità per il loro governo, con specifica
Il bilancio di esercizio è stato redatto in applicazione dei
attenzione al processo interno di determinazione dell’ade-
principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo
46
relazione del COLLEGIO SINDACALE
IASB, omologati dalla Commissione Europea ai sensi del
S T AT O PAT RIMONIALE
regolamento comunitario n. 1606/2002, e recepiti nell’or-
Attivo
1.653.221.922
dinamento italiano con il D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38,
Passivo e patrimonio netto
1.649.088.840
nonché in conformità alle istruzioni per la redazione del
Utile d’esercizio
4.133.082
bilancio delle banche di cui al provvedimento del Direttore Generale della Banca d’Italia del 22 dicembre 2005 e suc-
CONT O ECONOMICO
cessivi aggiornamenti.
Utile dell’operatività corrente
Per quanto a nostra conoscenza, riteniamo che gli ammini-
al lordo delle imposte
stratori, nella redazione del bilancio, abbiano operato nel
Imposte sul reddito d’esercizio
(1.197.334)
pieno rispetto delle norme di riferimento. Abbiamo inoltre
Utile d’esercizio
4.133.082
5.330.416
verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento
Dopo aver esaminato i documenti contabili messi a nostra
dei nostri doveri, e non abbiamo osservazioni al riguardo.
disposizione, riteniamo che i risultati economici conseguiti
La nota integrativa e la relazione sulla gestione contengono
nel corso dell’esercizio confermino l’ordinato e regolare
tutte le informazioni richieste dalle disposizioni in materia,
svolgimento della gestione aziendale.
con particolare riguardo ad una dettagliata informativa circa
Il Collegio sindacale ha verificato l’osservanza da parte
l’andamento del conto economico, e all’illustrazione delle
degli amministratori delle norme procedurali inerenti la
singole voci dello stato patrimoniale e dei relativi criteri
formazione e il deposito e pubblicazione del bilancio, così
di valutazione.
come richiesto anche dai principi di comportamento ema-
Ne risulta un’esposizione veritiera e corretta della situazione
nati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed
patrimoniale e finanziaria della Cassa Rurale, e del risultato
Esperti Contabili.
economico dell’esercizio.
Nella relazione sulla gestione il Consiglio di Amministrazione
Unitamente al bilancio 2012 sono riportati i dati patrimoniali
ha illustrato la propria proposta di distribuzione dell’utile,
e di conto economico dell’esercizio precedente, determi-
quantificando in euro 500.000 l’importo da destinare a
nati applicando i medesimi principi contabili internazionali
ristorni ai soci. Diamo atto che la proposta è stata formu-
IAS/IFRS.
lata nel rispetto dello statuto sociale, delle disposizioni di
Sul bilancio nel suo complesso è stata emessa dalla Fe-
vigilanza e del regolamento approvato dall’assemblea.
derazione, per lo svolgimento della funzione di revisione
In considerazione di quanto sopra, il Collegio Sindacale
legale dei conti, una relazione in data 12 aprile 2013 ai sensi
esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio
degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n.39/2010, che ha espresso
relativo all’esercizio 2012, come redatto dal Consiglio di
un giudizio senza rilievi.
Amministrazione e della conseguente proposta di destina-
Precisiamo inoltre che, nel corso dell’esercizio, il Colle-
zione dell’utile d’esercizio.
gio Sindacale ha incontrato il revisore della Federazione, prendendo così atto del lavoro svolto dalla medesima e
Trento, 12 aprile 2013
procedendo allo scambio reciproco di informazioni nel rispetto dell’art. 2409 septies del Codice Civile.
Il Presidente del Collegio Sindacale
Le risultanze del bilancio si possono sintetizzare nei se-
Il Sindaco
Romeo Dallachiesa
guenti termini:
Il Sindaco
Lorenzo Rizzoli
Massimo Frizzi
BILAnCIO 2012
Bilancio al 31.12.2012 STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTI SUPPLEMENTARI OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
47
48
Stato patrimoniale
S T A T O P A TRIMONIALE - ATTIVO
Scostamento annuo Voci dell’attivo
dicembre 2012
dicembre 2011
valore assoluto
valore percentuale
10.
Cassa e disponibilità liquide
10.021.777
7.737.327
2.284.450
29,53%
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
9.449.381
5.882.212
3.567.169
60,64%
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
1.617.652
1.978.976
-361.324
-18,26%
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
420.781.874
255.655.499
165.126.375
64,59%
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
30.892.228
35.986.521
-5.094.293
-14,16%
60.
Crediti verso banche
150.120.826
123.477.369
26.643.457
21,58%
70.
Crediti verso clientela
1.003.221.641
1.020.197.779
-16.976.138
-1,66%
13.103.717
13.246.117
-142.400
-1,08%
120. Attività immateriali
102.144
96.480
5.664
5,87%
di cui: - avviamento
-
-
-
nc
7.028.727
9.910.184
-2.881.457
-29,08%
580.391
32.686
547.705
1675,66%
b) anticipate
6.448.336
9.877.498
-3.429.162
-34,72%
- di cui alla L. 214/2011
3.610.644
1.219.092
2.391.552
196,17%
6.881.955
6.823.112
58.843
0,86%
1.653.221.922 1.480.991.576
172.230.346
11,63%
110. Attività materiali
130. Attività fiscali a) correnti
150. Altre attività Totale dell’attivo
49
bilancio 2012
S T A T O P A TRIMONIALE - passivo
Scostamento annuo Voci del passivo e del patrimonio netto
dicembre 2012
dicembre 2011
valore assoluto
valore percentuale
10.
Debiti verso banche
225.168.009
137.364.934
87.803.075
63,92%
20.
Debiti verso clientela
842.790.563
766.131.326
76.659.237
10,01%
30.
Titoli in circolazione
271.502.963
237.565.183
33.937.780
14,29%
40.
Passività finanziarie di negoziazione
155.558
138.972
16.586
11,93%
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
144.713.255
202.143.199
-57.429.944
-28,41%
60.
Derivati di copertura
146.101
112.713
33.388
29,62%
80.
Passività fiscali
3.212.156
1.248.140
1.964.016
157,36%
a) correnti
1.847.862
645.306
1.202.556
186,35%
b) differite
1.364.294
602.834
761.460
126,31%
23.106.825
11.447.882
11.658.943
101,84%
1.592.917
1.381.749
211.168
15,28%
692.053
565.492
126.561
22,38%
-
-
-
nc
692.053
565.492
126.561
22,38%
-1.613.536
-15.630.279
14.016.743
-89,68%
135.359.310
131.426.417
3.932.893
2,99%
1.414.279
1.368.234
46.045
3,37%
848.387
657.621
190.766
29,01%
4.133.082
5.069.993
-936.911
-18,48%
1.653.221.922 1.480.991.576
172.230.346
11,63%
100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) Totale dell’attivo
50
conto economico
C O N T O E C ONOMICO
Scostamento annuo Voci
dicembre 2012
dicembre 2011
valore assoluto
valore percentuale
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
49.919.438
42.862.401
7.057.037
16,46%
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(18.315.431)
(13.989.470)
4.325.961
30,92%
30.
Margine di interesse
31.604.007
28.872.931
2.731.076
9,46%
40.
Commissioni attive
10.088.588
9.516.398
572.190
6,01%
50.
Commissioni passive
(1.233.983)
(897.625)
(336.358)
37,47%
60.
Commissioni nette
8.854.605
8.618.773
235.832
2,74%
70.
Dividendi e proventi simili
284.951
287.189
(2.238)
-0,78%
80.
Risultato netto dell’attività di negoziazione
1.066.657
377.839
688.818
182,30%
90.
Risultato netto dell’attività di copertura
2.592
(2.766)
5.358
-193,71%
1.078.149
(92.669)
1.170.818
-1263,44%
-
-
-
0,00%
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
1.053.147
(152.107)
1.205.254
-792,37%
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
nc
25.002
59.438
(34.436)
-57,94%
440,368
(258.563)
698.931
-270,31%
120. Margine di intermediazione
43.331.329
37.802.734
5.528.595
14,62%
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti
(11.474.153)
(4.691.934)
(6.782.219)
144,55%
(11.474.153)
(4.691.934)
(6.782.219)
144,55%
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
nc
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
nc
d) altre operazioni finanziarie
-
-
-
nc
140. Risultato netto della gestione finanziaria
31.857.176
33.110.800
(1.253.624)
-3,79%
150. Spese amministrative:
(27.983.362)
(27.509.064)
(474.298)
1,72%
a) spese per il personale
(16.278.365)
(15.953.602)
(324.763)
2,04%
b) altre spese amministrative
(11.704.997)
(11.555.462)
(149.535)
1,29%
(64.050)
(159.060)
95.010
-59,73%
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(1.037.611)
(1.036.823)
(788)
0,08%
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(17.104)
(14.168)
(2.936)
20,72%
190. Altri oneri/proventi di gestione
2.572.882
2.640.483
(67.601)
-2,56%
(26.529.245)
(26.078.632)
(450.613)
1,73%
2.484
9.262
(6.778)
-73,18%
5.330.415
7.041.430
(1.711.015)
-24,30%
(1.197.333)
(1.971.437)
774.104
-39,27%
4.133.082
5.069.993
(936.911)
-18,48%
4.133.082
5.069.993
(936.911)
-18,48%
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti
d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200. Costi operativi 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile (Perdita) d’esercizio
51
bilancio 2012
prospetto della redditività complessiva
Voci
dicembre 2012
dicembre 2011
4.133.082
5.069.993
14.016.743
(12.226.830)
110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
14.016.743
(12.226.830)
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
18.149.825
7.156.837
10.
Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Nella voce “utile (perdita) d’esercizio” figura il medesimo importo indicato nella voce 290 del conto economico. Nelle voci relative alle “altre componenti reddituali al netto delle imposte” figurano le variazioni di valore delle attività registrate nell’esercizio in contropartita delle riserve da valutazione (al netto delle imposte).
Importi in unità di euro
-
Azioni proprie
Patrimonio netto
122.891.986
-1.137.100
5.069.993 -3.932.893 -1.137.100
- 122.891.986
-
-
-
Dividendi e altre destinazioni
5.069.993
-
Acconti su dividendi (-)
-
-15.630.279
-
-
-
- 280.738 -43.928
-
-
-
-
-
-
Acconti su dividendi (-)
Utile (Perdita) di esercizio
-
-
327.515
-
-
-
-
-
-
Variazione strumenti di capitale
Strumenti di capitale
-15.630.279
Modifica saldi apertura -
Variazioni di riserve -
79.323 -33.278
-
-
4.133.082
-
14.016.743
- 18.149.825
-
Redditività complessiva dicembre 2012
Riserve da valutazione
-
-
Derivati su proprie azioni
327.515
Riserve
- 131.098.902 3.932.893
1.368.234
-
Stock options
b) altre
131.098.902
1.368.234
-
201.415 -10.650
Distribuzione straordinaria dividendi
a) di utili
Riserve:
Sovrapprezzi di emissione
-
-
Emissione nuove azioni
-
Esistenze al 1.1 657.621
Acquisto azioni proprie
b) altre azioni
Esistenze a dicembre 2011
657.621
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio
140.141.521
4.133.082
-
-
-
-1.613.536
327.515
135.031.795
1.414.279
-
848.386
Patrimonio netto a dicembre 2012
a) azioni ordinarie
Capitale:
Allocazione risultato esercizio precedente
52 PROSPETTI SUPPLEMENTARI
P R O S P E T T O DELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 2
Importi in unità di euro
Patrimonio netto
130.936.118
5.331.117
-
Azioni proprie
-
130.936.118
-1.144.934
5.331.117 -4.186.184 -1.144.934
-
-
-3.403.449
Dividendi e altre destinazioni
Utile (Perdita) di esercizio
-
-
-
-
-
- 285.546
-
-
-
-27.907
-
-
-19.094
-
-
-
-
-
Variazione strumenti di capitale
Strumenti di capitale
-3.403.449
327.515
Variazioni di riserve -
91.530
-
-
5.069.993
-12.226.830
- -7.156.838
-
Redditività complessiva dicembre 2011
Riserve da valutazione
Modifica saldi apertura -
-
-
Derivati su proprie azioni
327.515
Riserve
126.912.718 4.186.184
1.295.798
-
-8.813
Stock options
b) altre
126.912.718
1.295.798
-
194.016
Distribuzione straordinaria dividendi
a) di utili
Riserve:
Sovrapprezzi di emissione
-
-
Emissione nuove azioni
-
Esistenze al 1.1 472.419
Acquisto azioni proprie
b) altre azioni
Esistenze a dicembre 2010
472.419
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio
122.891.986
5.069.993
-
-
-15.630.279
327.515
131.098.902
1.368.234
-
657.621
Patrimonio netto a dicembre 2011
a) azioni ordinarie
Capitale:
Allocazione risultato esercizio precedente
bilancio 2012 53
P R O S P E T T O DELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 1
54
PROSPETTI SUPPLEMENTARI
R E N D I C O NTO FINANZIARIO (metodo indiretto)
IMPORTO A. ATTIVITà OPERATIVA dicembre 2012
dicembre 2011
17.995.346
18.112.348
4.133.082
5.069.993
(1.449.890)
(136.258)
(2.592)
2.766
11.979.245
4.753.921
1.054.715
1.050.991
708.758
1.017.727
1.364.908
6.109.877
-
-
207.121
243.332
(167.350.381)
(86.075.097)
(798.320)
886.034
347.647
332.058
(144.467.948)
7.008.846
(26.430.170)
(37.876.684)
crediti verso banche: altri crediti
(213.287)
(41.245.098)
crediti verso clientela
5.031.965
(14.821.561)
altre attività
(820.268)
(358.692)
148.363.460
70.984.427
1.493.539
192.747
debiti verso banche: altri debiti
86.309.536
134.455.937
debiti verso clientela
76.659.237
(16.707.243)
titoli in circolazione
33.937.781
(39.097.590)
16.586
(550.114)
(58.735.226)
15.196.944
8.682.007
(22.506.254)
(991.575)
3.021.678
1. Gestione risultato d'esercizio (+/-) plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) imposte e tasse non liquidate (+) rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie attività finanziarie detenute per la negoziazione attività finanziarie valutate al fair value attività finanziarie disponibili per la vendita crediti verso banche: a vista
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie debiti verso banche: a vista
passività finanziarie di negoziazione passività finanziarie valutate al fair value altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
55
bilancio 2012
IMPORTO B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO dicembre 2012
dicembre 2011
5.094.377
54.439
vendite di partecipazioni
-
-
dividendi incassati su partecipazioni
-
-
5.094.293
46.104
84
8.335
vendite di attività immateriali
-
-
vendite di rami d’azienda
-
-
(918.063)
(1.152.448)
acquisti di partecipazioni
-
-
acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
(895.295)
(1.143.313)
(22.768)
(9.135)
-
-
4.176.314
(1.098.009)
1. Liquidità generata da
vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza vendite di attività materiali
2. Liquidità assorbita da
acquisti di attività materiali acquisti di attività immateriali acquisti di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
IMPORTO C. ATTIVITà DI PROVVISTA dicembre 2012
dicembre 2011
236.810
257.639
-
-
distribuzione dividendi e altre finalità
(1.137.100)
(1.144.934)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
(900.290)
(887.294)
Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio
2.284.450
1.036.375
emissioni/acquisti di azioni proprie emissioni/acquisti di strumenti di capitale
(+) generata (-) assorbita
RICONCILIAZIONE Voci di bilancio
IMPORTO dicembre 2012
dicembre 2011
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
7.737.327
6.700.951
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
2.284.450
1.036.375
-
-
10.021.776
7.737.327
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
56
nota integrativa - parte h - operazioni con parti correlate
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche La tabella che segue, così come richiesto dallo IAS 24 par. 17, riporta l’ammontare dei compensi di competenza dell’esercizio ai Dirigenti con responsabilità strategica, intendendosi per tali coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e controllo delle attività della Banca, compresi gli Amministratori e i Sindaci della Banca stessa. Compensi complessivamente corrisposti ad Amministratori - Salari e altri benefici a breve termine - Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.)
dicembre 2012 263 19
Compensi complessivamente corrisposti a Sindaci - Salari e altri benefici a breve termine - Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.)
dicembre 2012 68 4
Compensi complessivamente corrisposti a Dirigenti - Salari e altri benefici a breve termine - Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.) - Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro - Altri benefici a lungo termine
dicembre 2012 376 130 -
I compensi agli amministratori ed ai sindaci sono stati determinati con delibera dell’Assemblea del 16/05/2012. Tali compensi comprendono i gettoni di presenza e le indennità di carica loro spettanti. 2 . I nformazioni sulle transazioni con parti correlate
Rapporti con parti correlate Controllate Collegate Amministratori e Dirigenti Altre parti correlate Totale
Attivo
Passivo
1.492 6.070 7.562
877 2.376 3.253
Garanzie rilasciate 1.413 705 2.119
Garanzie ricevute 6.796 6.383 13.179
Ricavi
Costi
32 229 261
9 13 23
Le altre parti correlate includono gli stretti familiari degli Amministratori, dei Sindaci e degli altri Dirigenti con responsabilità strategica, nonché le società controllate, sottoposte a controllo congiunto e collegate dei medesimi soggetti o dei loro stretti familiari. Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo della Banca trova applicazione l’art. 136 del D.Lgs. 385/1993 e l’art. 2391 del codice civile. Le operazioni con parti correlate sono regolarmente poste in essere a condizioni di mercato e comunque sulla base di valutazioni di convenienza economica e sempre nel rispetto della normativa vigente, dando adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la conclusione delle stesse. Le operazioni con parti correlate non hanno una incidenza significativa sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari della Banca. Nel bilancio non risultano svalutazioni analitiche o perdite per crediti dubbi verso parti correlate. Sui crediti verso parti correlate viene pertanto applicata solo la svalutazione collettiva.
57
bilancio 2012
3 . I nformazioni sui corrispetti vi per la revisione legale dei conti
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2427, 1° comma, n. 16-bis del codice civile si riepilogano di seguito i corrispettivi spettanti per l’esercizio 2012, alla Federazione Trentina della Cooperazione - Divisione Vigilanza per l’incarico di revisione legale dei conti a norma degli artt. 14 e 16 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, come disposto dalla Legge Regionale 9 luglio 2008, n.5 e per la prestazione di altri servizi resi dalla stessa Divisione Vigilanza alla Banca. Gli importi sono al netto dell’IVA e delle spese. Tipologia di servizi
Soggetto che ha prestato il servizio: Società di revisione/revisore legale
Corrispettivi di competenza per la revisione legale dei conti annuali
Federazione Trentina della Cooperazione - Divisione Vigilanza
Ammontare dei corrispettivi 28
58
bilancio 2012
bilancio 2012
59
A cura di Cassa Rurale di Trento Ufficio Soci/Marketing e Comunicazione - Ufficio ContabilitĂ e Bilancio Grafica e impaginazione: Plus Communications Stampa: Alcione - Trento Finito di stampare: maggio 2013