Cassa Rurale di Trento: Bilancio 2012

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RELAzIOnI E SInTESI

PROGETTO DI

BILAnCIO

DUEmILADODICI



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BILAnCIO 2012

sommario

Dati societari

4

Cariche sociali

5

Assemblea ordinaria dei Soci Ordine del giorno

7

Relazione del Consiglio di amministrazione

8

Relazione del Collegio sindacale

44

Schemi di Bilancio dell’impresa

47

Prospetti supplementari

52

nota integrativa - Parte H Operazioni con parti correlate

56


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DATI SOCIETARI E CARICHE SOCIALI

dati societari

CASSA RURALE DI TRENTO Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa Fondata il 27 gennaio 1898 Sede Legale e Direzione Generale: Via Belenzani, 6 - 38122 Trento Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2987.6 Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637 Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia Capitale Sociale Riserve Codice A.B.I. Presidente Direttore Generale

€ 848.386,56 € 135.160.052,58 08304.8 Giorgio Fracalossi Michele Sartori

PER CONTATTI Telefono 0461.206111 Fax 0461.206123 Swift CCRTIT2T76A e-mail info@cr-trento.net Internet www.cassaruraleditrento.it


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bilancio 2012

cariche sociali

Consiglio di Amministrazione

La Consulta dei Soci

Presidente

Giorgio Fracalossi

Mauro Arnoldi

Argentario

Vice Presidente vicario

Italo Stenico

Lino Miori

Argentario

Vice Presidente

Corrado Segata

Maria Antonia Pedrotti

Argentario

Consiglieri

Barbara Ciola

Silvano Cainelli

Gardolo

Giulia Degasperi (*)

Ivan de Pretis

Mattarello

Franco Gozzer (*)

Marco Bertini

Meano

Rossana Gramegna

Claudio Stenico

Meano

Dario Grisenti

Camillo Bonvecchio

Povo

Massimo Occello (*)

Tullio Grisenti

Povo

Diego Pedrotti

Lia Mattivi

Povo

Roberto Postal (*)

Giuditta Berloffa

Sardagna

Mariangela Sandri

Romeo Agostini

Sopramonte

Matteo Tapparelli (*)

Italo Nardelli

Sopramonte

Massimo Tomasi

Massimo D’Achille

Trento

Giuseppe Demattè

Trento

Giuseppe Fedrizzi

Trento

Collegio Sindacale Capo Sindaco

Massimo Frizzi

Luigi Gherardi

Trento

Sindaco Effettivo

Romeo Dallachiesa

Paolina Gottardi

Trento

Sindaco Effettivo

Lorenzo Rizzoli

Marco Camin

Villazzano

Sindaco Supplente

Claudio Burlon

Luca Grassi

Villazzano

Sindaco Supplente

Marcello Condini

Renato Tarter

Villazzano

(*) mandato scaduto Probiviri Roberto Foresti Romedio Cappelletti Gino Dorigatti

Presidente


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BILANCIO 2012

7

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

23 MAGGIO 2013 - SECONDA CONVOCAZIONE ORDINE DEL GIORNO 1. Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2012 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, Relazione del Collegio dei Sindaci e Relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e destinazione degli utili. Determinazione del ristorno ai sensi dell’art. 50 dello statuto sociale. 2. Regolamento assembleare ed elettorale della Cassa Rurale. 3. Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea. 4. Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. 5. Determinazione dell’importo che i nuovi soci devono versare ai sensi dell’art. 2528 codice civile. 6. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti. 7. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. 8. Elezioni cariche sociali.


8

relazione del consiglio di amministrazione L’ANALISI DEL CONTESTO ECONOMICO

La cultura del rinvio dei problemi del “vediamo domani”, del

Cari Soci,

del breve termine.

anche per il 2012 possiamo rinnovare molte riflessioni e

Prima o poi, chi non sceglie paga. In genere con gli interessi.

considerazioni già espresse nell’assemblea dello scorso anno.

E non c’è una salvezza che magicamente si produce senza

La crisi, iniziata nel 2008 negli Stati Uniti come crisi finan-

un nostro intervento, non ci sono salvatori da attendere.

ziaria, poi mutata in crisi dell’economia reale, è divenuta,

Ci sono piuttosto soluzioni, da individuare e mettere ra-

a partire dal 2011, crisi del debito pubblico, con impatti

pidamente in pista.

pesanti anche per il nostro Paese.

Questo vale per l’Italia, ma anche per il Credito Cooperativo

Le banche di credito cooperativo, lontane dagli ecces-

e per la nostra Cassa Rurale.

si dell’ingegneria finanziaria, sono state così coinvolte in

è dunque con senso di responsabilità, spirito positivo e

questa spirale negativa, rischiando di pagare prezzi pesanti

rinnovato dinamismo che dobbiamo guardare al domani.

“qualcun altro risolverà”, che consente di non affrontare i nodi nell’immediato, ha offerto un vantaggio di corto respiro. Che diventa un danno, appena si guarda oltre l’orizzonte

semplicemente per il fatto di essere italiane. L’economia continua a soffrire. La ripartenza non sembra

GLI S CENARI ECONOMICI

imminente.

La situazione economica internazionale, nazionale e provin-

Per troppo tempo il mondo occidentale ha adottato un

ciale, nonché l’andamento generale del Sistema bancario - e

modello di sviluppo basato soprattutto sulla crescita del

delle Casse Rurali Trentine in particolare - rappresentano

consumo e - spesso - su un eccesso di debito privato e

fondamentali punti di partenza per meglio comprendere il

pubblico, all’interno di un processo di forte finanziarizza-

quadro di riferimento entro cui si muove anche la nostra

zione dell’economia.

Cassa.

La necessità di correzioni profonde nelle scelte dell’Italia

La Relazione dedica a questi importanti temi un’apposita

era nota da anni.

panoramica, riportata in appendice (pagina 38).


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bilancio 2012

RIFLESSIONI I L “ D O M A NI” DIPENDE DA NOI

L’anno appena trascorso è stato molto complesso. Per l’Italia in generale, per le imprese, per le famiglie, per le banche. E, ovviamente, anche per le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali. Il nostro Paese, che cresceva troppo poco già prima della

tegie prudenti e lungimiranti, che ci hanno consentito di prevenire e limitare le difficoltà derivanti da un’eccessiva propensione al rischio e concentrazione del credito, e da una mancata stabilizzazione della liquidità, dei costi e dei ratios patrimoniali. è dunque con soddisfazione, consapevolezza e determinazione che guardiamo a questo nuovo anno. Soddisfazione per aver preservato l’equilibrio e la solidità

crisi, nel 2012 ha visto di nuovo ridurre il PIL reale, tornato

della nostra Cassa Rurale anche in questo momento difficile.

ai livelli di 8 anni fa. L’Italia, come altri Stati europei, ha do-

Consapevolezza della situazione e dei nostri limiti, ma anche

vuto affrontare la valutazione critica dei mercati finanziari,

delle nostre possibilità.

che rischiava di avere pesanti ripercussioni sulla stabilità

Determinazione nell’affrontare le sfide che ci attendono

finanziaria del nostro Paese.

capitalizzando i risultati raggiunti per generare nuova fiducia,

La ripresa del rapporto di fiducia con i mercati è avvenuta

nel perseguire i cambiamenti ancora necessari per rafforzare

principalmente per merito di due fattori: la pronta azione

la nostra Cassa Rurale, nel lavorare, insieme, per assicurare

della BCE ed una serie di rigorose scelte di risanamento

un futuro migliore ai nostri figli, al nostro territorio.

della spesa pubblica. Permane tuttavia davanti a noi uno scenario ancora difficile, con domanda interna debole, crollo

SFIDE DA SUPERARE “INSIEME ”

degli investimenti fissi, riduzione della capacità di risparmio,

In un periodo che si preannuncia di straordinaria trasfor-

alta disoccupazione, elevato debito pubblico.

mazione del quadro strutturale europeo e mondiale, del

Di questa situazione hanno risentito ovviamente le ban-

modello politico e di sviluppo economico-sociale del nostro

che, per le quali sono lievitati i rischi e si è compressa la

Paese, dello scenario competitivo bancario, della normativa

redditività.

di riferimento per gli intermediari finanziari europei, anche

In questo delicato frangente, per la nostra Cassa Rurale non

il Sistema Cooperativo è chiamato a rinnovare profon-

sono però mancati motivi di soddisfazione, che derivano dai

damente la propria capacità di servizio, salvaguardando

risultati economici dell’esercizio appena concluso, ma so-

la propria identità mutualistica e realizzando una propria

prattutto dall’aver confermato la propria vicinanza concreta

agenda di riforme.

ed operativa a Soci, Clienti e alla Comunità locale, e aver

Trovando definizione il disegno di Unione Bancaria, con la

visto riconosciuto, da gran parte dell’opinione pubblica e

supervisione centralizzata da parte della Banca Centrale

da tutti gli interlocutori istituzionali, questo ruolo prezioso

Europea su tutte le banche della zona euro, sarà quindi

per lo sviluppo del territorio.

particolarmente importante, per il nostro Movimento,

L’aver affrontato per tempo, con impegno e rigore, alcuni

rafforzare la propria Rete ed attivare nuovi strumenti di

dei temi che oggi rappresentano, insieme alla congiuntura

prevenzione dei rischi, primo fra tutti, il Fondo di Garanzia

sfavorevole, le cause più ricorrenti delle difficoltà che coin-

Istituzionale.

volgono molte banche, ci ha permesso di superare il 2012

L’avvio operativo del Fondo, fondamentale per consentire

senza affanni, ci consente di guardare al futuro con fiducia,

alle BCC-Casse Rurali che aderiranno di affrontare con

ma soprattutto ci invita a riconoscere che “il domani” non

maggiore forza il mercato in evoluzione, dovrà essere

è determinato solo dai mercati, ma è anche nelle nostre

affiancato dal rafforzamento di altre leve per la prevenzio-

mani, e dipende molto dal nostro coraggio di cambiare e

ne delle criticità, dall’individuazione di nuovi strumenti di

di metterci in gioco.

intervento per la gestione dei rischi creditizi e finanziari,

Le scelte fatte dalla nostra Cassa Rurale negli ultimi anni

e accompagnato da politiche di rafforzamento strutturale

per il rafforzamento della governance, con l’approvazio-

della liquidità in vista della restituzione dei finanziamenti

ne del nuovo Statuto ed il percorso di autovalutazione

all’Eurosistema.

e formazione condotto dalla compagine amministrativa,

Una rete sistemica solida, efficace ed efficiente, è

si sono tradotte infatti nello sviluppo di politiche e stra-

perciò irrinunciabile e strategica. La sua evoluzione


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relazione del consiglio di amministrazione

futura dipenderà anche dal coraggio e dalla capa-

LA GESTIONE SOCIALE

cità del Sistema del Credito Cooperativo, locale e nazionale, di seguire percorsi nuovi, per ridisegnare

Il Bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da

i modelli di servizio della filiera associativa, sostenere l’ot-

alcuni anni, lo strumento più completo di rendicontazione

timizzazione dell’offerta imprenditoriale delle banche di

e di valutazione delle ricadute “sociali” della nostra attività

secondo livello e dell’informatica di sistema, e garantire,

aziendale. Questo documento, redatto generalmente nel

anche in futuro, livelli crescenti di efficacia ed efficienza nei

secondo semestre dell’anno, integra le informazioni “ob-

servizi resi alle BCC.

bligatorie” proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo

Per superare i vincoli operativi e dimensionali, senza però

di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti,

disperdere i tradizionali valori del localismo e della mutua-

Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti

lità, un ruolo importante spetta anche ad ogni Cassa

dell’attività sociale, con particolare riferimento al nostro

Rurale, chiamata a cambiare ed innovare, facendo

impegno per tutti i portatori d’interesse.

leva sulle maggiori chances e potenzialità che una

In questa relazione riteniamo comunque importante ricor-

banca mutualistica e locale può avere oggi rispetto

dare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”, già

ad altre forme d’impresa.

in parte anticipati ai Soci nel corso dei recenti 13 incontri

Cambiare per consolidare in chiave evolutiva la tradizionale

pre-assembleari.

funzione di sostegno a famiglie, artigiani e piccole imprese,

Al 31 dicembre 2012, la compagine sociale risultava

valorizzando la propria specificità di intermediario pro-

composta da 11.906 Soci, dei quali 3.697 donne, 7.797

fondamente integrato nel tessuto sociale ed economico

uomini e 412 società, enti o organizzazioni in genere.

della Comunità, accompagnando le numerose iniziative

L’attività di promozione nei confronti della clientela “più

e progetti che il settore pubblico locale, in accordo con

vicina” per incrementare il numero dei Soci è proseguita

tutte le categorie produttive, ha varato in questi anni per

anche nel corso del 2012 ed alla fine dell’anno l’aumento,

sostenere il mondo delle imprese, i suoi livelli occupazio-

rispetto al dato dell’anno precedente, è risultato pari a 70

nali ed in generale per rilanciare l’innovazione e la nuova

unità, differenza tra i 462 nuovi ingressi e le 392 uscite

imprenditorialità.

(delle quali nr. 73 per decesso).

Cambiare per migliorare il proprio modello di servizio, per

Nel secondo semestre del 2012, recuperando pienamente il

continuare ad innovare l’offerta alle famiglie, estendendola

dettato dell’art.9 dello Statuto che, per il buon andamento

a prodotti e servizi di qualità che accrescano la capacità di

della Cassa, prevede l’operatività bancaria “significativa” dei

risposta a tutti i bisogni finanziari e previdenziali, per ga-

soci con essa, si è provveduto a contattare tutti i soci che

rantire la centralità del cliente anche sulle nuove frontiere

non intrattenevano rapporti bancari invitandoli a riattivare

dell’internet e del mobile banking, per accompagnare le im-

la relazione. In conseguenza di tale iniziativa sono state

prese nei loro percorsi di crescita e di internazionalizzazione.

riattivate 18 relazioni e si è provveduto ad escludere dalla

Cambiare per favorire sinergie ed efficienza, per raziona-

base sociale 127 nominativi in quanto non rispondenti ai

lizzare la rete sportelli e qualificare i servizi e la consulenza

requisiti di reciprocità.

offerti a Soci e Clienti, per innovare e rendere flessibile e

Tra i nuovi Soci, 213 sono le donne, 243 gli uomini e 6

più produttivo il nostro modello organizzativo.

gli enti.

Non è la prima volta che il Movimento Cooperativo e le

L’età media dei nostri Soci a fine 2012 era di 53 anni, mentre

Casse Rurali affrontano e vincono sfide difficili.

è di 45 anni quella dei nuovi Soci entrati nel corso dell’anno.

Mai come oggi però queste sfide dovranno essere

L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle

vinte da tutte le nostre Casse Rurali, “insieme”.

nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2012, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2012, erano 7.984 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, a conferma del gradimento verso questo conto corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture


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bilancio 2012

assicurative utili e vantaggiose, mentre, alla stessa data,

con numerose proposte e la convenzione con la Coopera-

l’importo complessivo dei finanziamenti per la casa “Mutuo

tiva A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di

Sicuro” - erogati negli ultimi 5 anni a quasi 900 Soci - aveva

trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie

superato i 115 milioni di euro.

Mirandola” a Cesenatico.

Con riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla

Altra iniziativa che ha riscosso grande successo di parte-

Cassa ai propri Soci e ai loro familiari, è proseguita, anche

cipazione fra i Soci è stata la serata musicale “Gran Galà

nel 2012, la collaborazione con i principali Caf per l’offerta

Musicale”, organizzata a inizio estate nella splendida cornice

del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle

di Piazza Fiera, con l’esibizione dell’artista Maurizio Vandelli.

dichiarazioni dei redditi. A dimostrazione del gradimento

Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non

di questo servizio, il numero delle dichiarazioni compilate

significa solamente beneficiare di vantaggi personali, ma

risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2012, ha raggiunto

anche e soprattutto condividere e sostenere quei principi

quota 6.852.

di solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale

Numeri in forte crescita anche per quanto riguarda le

di Trento mette in atto e che si manifestano principalmente

richieste per il servizio di consulenza legale, fiscale e pre-

con interventi economici che ricadono sulle attività sociali

videnziale, offerto da consulenti esperti nel settore. Sono

del territorio in cui operiamo.

state complessivamente 226 le consulenze svolte nel 2012,

In generale, la Commissione “Interventi sul territorio” in

di cui 152 in ambito legale, 27 in ambito previdenziale e

prima battuta, ed il Consiglio di Amministrazione poi, hanno

47 su temi fiscali.

esaminato tutte le richieste di intervento presentate nel corso del 2012, deliberando ben 597 interventi in favore

Per quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli

di altrettante associazioni ed enti.

di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il

In particolare, gli interventi in favore di iniziative cultu-

diploma di scuola media superiore con un ottimo risultato

rali, educative e ricreative sono stati 328, per un valore

sono stati 103 (71 lauree universitarie, 32 diplomi istituti

complessivo di 717 mila euro.

superiori o istituti professionali). La destinazione europea

A favore dello sport sono stati destinati invece 411 mila

scelta per il viaggio premio di alcuni giorni, svoltosi nel mese

euro, dei quali hanno beneficiato 163 associazioni la cui

di aprile, è stata la Svizzera, con mete principali Ginevra

attività è rivolta in prevalenza al settore dello sport gio-

e Losanna. Una buona parte dei premiati ha partecipato a

vanile. Ricordiamo inoltre il sostegno “decisivo” rivolto a

questa riuscitissima iniziativa, mentre gli altri, nell’impossi-

numerose manifestazioni sportive locali.

bilità di partecipare al viaggio, hanno optato per il premio

Un’altra importante categoria di interventi è quella che ha

alternativo consistente in un buono da utilizzare presso la

riguardato le iniziative nel campo della solidarietà e della

scuola di lingue straniere CLM BELL.

mutualità; si tratta del sostegno a tutte quelle associazioni

Nell’ambito delle iniziative mirate a promuovere ed incen-

che svolgono un’attività a favore delle categorie più deboli,

tivare la partecipazione sociale, si è riconfermato anche

non solo sul nostro territorio, ma anche nelle aree del terzo

nel 2012 l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste

mondo. A questi fini la Cassa Rurale ha destinato 142 mila

del Socio”; sono stati 24 - due in più rispetto all’anno pre-

euro nel 2012, per complessivi 106 interventi.

cedente - gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone di

Ricordiamo inoltre che, secondo il progetto di destinazione

operatività della Cassa in collaborazione con associazioni

degli utili che sarà proposto all’approvazione dell’assemblea,

di volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha

circa 108 mila euro saranno destinati ai fondi mutualistici

registrato il “tutto esaurito” e i Soci e loro familiari che

per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione.

hanno partecipato a questi momenti di socializzazione e

L’impegno in ambito sociale promosso dalla nostra Cassa

divertimento sono stati complessivamente 5.640. Nel corso

Rurale risulta ulteriormente rafforzato dall’attività della Fon-

dei vari incontri, un momento particolare è stato dedicato

dazione Cassa Rurale di Trento, ente costituito a fine 2008,

alla premiazione di 12 Soci che nel 2012 hanno raggiunto

che rappresenta un ulteriore strumento di mutualità per

i 50 anni di iscrizione alla base sociale.

il sostegno di importanti progetti di sviluppo per la nostra

Tra le altre iniziative di intrattenimento ricordiamo i viaggi,

Comunità. La Fondazione, persegue infatti esclusivamente


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relazione del consiglio di amministrazione

e senza scopo di lucro finalità di utilità sociale e pubblica,

Casse che hanno dato origine alla Cassa Rurale di Trento.

attivando progetti e iniziative nel campo dell’istruzione,

Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore

formazione e promozione culturale, della solidarietà sociale

dei Soci “attivi”, vantaggi derivanti in parte dal Ristorno e

e assistenza sanitaria, della ricerca storica e scientifica e della

dalle tante agevolazioni di spesa relative ai servizi bancari

tutela ambientale. Tra i principali programmi già realizzati

utilizzati, ma riferibili soprattutto alle generali migliori con-

ricordiamo l’acquisizione totale della scuola di lingue CLM

dizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi

BELL, che ha consentito di realizzare iniziative speciali e

applicati alla Clientela.

offrire agevolazioni per la diffusione della conoscenza delle lingue straniere. Per sostenere l’impegno dei giovani trentini più meritevoli la Fondazione nel 2012 ha assegnato 2 borse di studio del valore di 12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati che intendono sostenere un progetto di studio presso Università o Istituzioni italiane o straniere. Tra gli eventi organizzati nel 2012 ricordiamo in particolare lo spettacolo della danzatrice Simona Atzori; molti anche i progetti in collaborazione con enti e organizzazioni del territorio, quali Ipsia del Trentino, il progetto “Trento

Solidarietà e mutualità

Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educative e ricreative

106 INTERVENTI

328 INTERVENTI

142.000 e

717.000 e

0 -18” del Comune di Trento, il progetto IGEM dell’Università degli Studi di Trento dipartimento ed il progetto V.I.A. della Cooperativa La Rete. Un accenno, infine, anche all’impegno profuso dalla Cassa Rurale per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari, che si è concretizzato in un significativo intervento pari a 1,07 milioni di euro, nel quale rientrano: gli oneri derivanti dalla distribuzione del Ristorno, i premi per le coperture assicurative legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza

2.453.000 € 597 INTERVENTI

fiscale e consulenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli estratti fra i Soci partecipanti all’Assemblea, gli investimenti per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione dell’Assemblea e gli omaggi assembleari, e, in generale, gli investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa voce, sono inoltre compresi tutti

Iniziative rivolte ai Soci

1.075.000 e

411.000 e

gli interventi di carattere formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a favorire i processi di apprendimento delle lingue straniere. Da ricordare infine anche il completamento dell’opera editoriale “Una Cassa di Ricordi” con il racconto storico dei secondi sessant’anni di vita delle

Sostegno allo Sport

163 INTERVENTI Promozione e sviluppo della cooperazione

108.000 e


13

bilancio 2012

FORMAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E SINDACI

Il Piano formativo per Amministratori e Sindaci 2011 - 2013

La profonda trasformazione e la complessità dell’attuale

Amministratori con maturata esperienza.

offre una intensa attività di formazione continua, articolata in 3 anni, per coadiuvare gli Amministratori di nuova elezione e per elevare le competenze e le conoscenze degli

scenario economico di riferimento richiedono ai membri

La struttura del Piano prevede complessivamente 18 incontri

del Consiglio di Amministrazione la responsabilità strate-

tematici, organizzati in forma seminariale, cui partecipano

gica di salvaguardare e sviluppare il patrimonio materiale e

docenti della Federazione Trentina della Cooperazione,

immateriale della propria Banca Cooperativa e il possesso

dell’Università di Trento e altri autorevoli relatori, per i

di adeguate conoscenze, capacità e competenze per eser-

contenuti di carattere generale e culturale, proponendo

citare, in modo appropriato, le articolate funzioni connesse

riflessioni teoriche e approfondimenti riguardanti l’esercizio

ai ruoli di governance aziendale.

delle principali funzioni e responsabilità degli Amministratori.

Gli organi di governance, infatti, hanno la responsabilità di

Sono coinvolti, inoltre, alcuni Capi Area e Responsabili di

delineare le politiche e gli orientamenti strategici, le po-

funzione della nostra Cassa per gli approfondimenti legati

litiche di gestione e controllo e vigilare sul loro corretto

ai processi interni. I seminari formativi proposti afferisco-

funzionamento, assicurare il governo dei rischi cui la banca

no a 3 distinte macro-aree; governance, processo del

si espone. Per ricoprire efficacemente il ruolo impegnativo

credito e cultura cooperativa e localismo.

e complesso di Amministratori di una banca risulta, perciò,

Le attività formative previste dal Piano, realizzate nel corso

necessaria una cultura gestionale e professionale distintiva;

del 2012, hanno prevalentemente supportato lo sviluppo

la formazione degli Amministratori e dei Sindaci diviene,

delle competenze degli Amministratori e Sindaci nelle aree

quindi, una delle leve principali per la qualità delle loro

Governance e Processo del Credito al fine di assicurare

competenze e conoscenze.

la qualificazione e l’aggiornamento costante delle loro

In questo quadro, il Piano Strategico 2011-2013 della nostra

competenze e conoscenze, strumenti fondamentali per

Cassa ha individuato, nell’ambito di lavoro nr.1 “Governance”,

esercitare efficacemente la funzione di governo della nostra

il progetto monotematico “Formazione Amministratori”,

Cassa. L’area della Cultura cooperativa e localismo, invece,

mirato a promuovere lo sviluppo delle competenze tecniche e

è stata oggetto di una serie di approfondimenti formativi

manageriali degli Amministratori e dei Sindaci, chiamati oggi ad

specifici, in particolar modo centrati sul tema dell’economia

affrontare sfide di straordinaria complessità e responsabilità.

cooperativa.


14

RELAzIOnE DEL COnSIGLIO DI AMMInISTRAzIOnE

LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

una variazione negativa di 17,3 milioni pari ad una variazione percentuale di -1,70%. Il conto economico ha chiuso il 2012 in flessione rispetto all’anno precedente registrando una variazione del risultato

U N F L A S H SUL BILANCIO

netto finale di -936,9 mila euro (-18,48%). Analizzando

In un contesto europeo di grave crisi dove la crescita eco-

nel dettaglio le singole componenti reddituali, si eviden-

nomica nel 2012 si è attestata su valori negativi che hanno

zia il miglioramento del margine di interesse con una

portato l’area in piena recessione a partire dal secondo

variazione assoluta positiva di 2.731,1 mila euro (+9,46%)

trimestre dell’anno, anche per il nostro Paese e per l’eco-

derivante soprattutto dal beneficio delle operazioni di ri-

nomia trentina l’anno 2012 si è rivelato uno dei più difficili.

finanziamento presso la BCE. Per contro lo spread tipico

Il bilancio della nostra Cassa Rurale, malgrado il contesto

riferibile all’intermediazione con la clientela (differenza tassi

economico sfavorevole, esprime un risultato d’esercizio

attivi e passivi) registra una leggera diminuzione, pari a -0,19

finale positivo e di giustificata soddisfazione seppure in calo

punti percentuali, passando da un valore medio del 2,23%

rispetto all’anno precedente.

nel 2011 ad un valore medio del 2,04% nel 2012.

Il totale delle masse amministrate (raccolta diretta,

Anche l’andamento delle commissioni nette da servizi

indiretta e impieghi a clientela) ha registrato un risultato di

registra un risultato positivo, segnando un valore finale

fine anno pari a 2.757,2 milioni di euro rispetto ai 2.787,3

di 8,9 milioni di euro del 2012 rispetto agli 8,6 milioni di

milioni del 2011, con una diminuzione di 30,1 milioni pari

euro del 2011 (+236 mila euro pari a +2,74%). I principali

ad una variazione di -1,08%.

contributi al raggiungimento di questo risultato sono ricon-

La raccolta diretta si è attestata nel 2012 ad un valore di

ducibili all’aumento delle commissioni di gestione dei conti

1.259,0 milioni contro i 1.205,8 milioni del 2011 (+4,41%),

correnti (+436 mila euro) e dalle commissioni rivenienti

mentre la raccolta indiretta è passata da 559,3 milioni

dall’elaborazione delle deleghe fiscali (+67 mila euro). I

del 2011 ai 493,4 milioni del 2012, facendo registrare una

risultati positivi commissionali registrati in questi settori

diminuzione di 66,0 milioni, pari ad una variazione percen-

di attività hanno ampiamente compensato l’aumento delle

tuale di -11,79%.

commissioni passive sostenute (+336 mila euro), attribui-

La raccolta complessiva si è attestata quindi nel 2012 a

bili per la maggior parte alle commissioni sostenute per le

1.752,4 milioni di euro rispetto ai 1.764,1 milioni dell’anno

garanzie ricevute sulle operazioni di rifinanziamento presso

precedente, con una diminuzione assoluta di 12,8 milioni

la BCE (226 mila euro) e per quelle relative alla nuova

pari ad una variazione di -0,72%.

operazione di autocartolarizzazione di crediti effettuata nell’esercizio (112 mila euro). Il risultato netto della negoziazione delle attività/passività

RACCOLTA CO mP L ES S I vA (valo ri espressi in m ilion i d i e u r o) 1.757,2

1.777,1

1.762,2

finanziare (dividendi, risultato netto dell’attività di nego1.764,1

1.752,4

ziazione, risultato netto dell’attività di copertura, risultato

1.900

netto da cessione e riacquisto di attività/passività finanziare

1.850

e il risultato netto delle attività/passività valutate al fair va-

1.800

lue) evidenzia un risultato positivo assoluto di 2.872,7 mila euro contro i 311,0 mila euro del 2011 con un aumento di

1.750

2.561,7 mila euro. La performance positiva di questo step

1.700

reddituale è da ricondurre in parte agli utili registrati per

1.650

effetto della cessione e/o riacquisto di titoli di proprietà classificati nella categoria “attività disponibili per la vendi-

1.600 2008

2009

2010

2011

2012

ta” (+1.205,2 mila euro) e in parte agli effetti positivi delle valutazioni degli strumenti finanziari di negoziazione e di

Sul fronte dell’attivo, gli impieghi a clientela hanno chiuso a

quelli valutati al fair value (+1.387,7 mila euro). Il margine di

1.004,8 milioni contro i 1.022,2 milioni del 2011, segnando

intermediazione, espressione della gestione denaro e della


15

bilancio 2012

gestione servizi, risulta in forte aumento rispetto all’anno

nell’anno a favore del Fondo di Garanzia dei Depositanti

precedente segnando un risultato finale di 43,3 milioni di

(+106 mila euro) e degli ammortamenti degli interventi

euro contro i 37,8 milioni di euro dell’anno precedente

migliorativi effettuati sulle filiali non di proprietà (-29

(+5,5 milioni di euro pari a un +14,62%).

mila euro);

Proseguendo con questa sintetica analisi del prospetto

- le componenti di ricavo dei recuperi da clientela per

di conto economico troviamo la voce delle rettifiche e

spese postali, dei recuperi di spesa per le pratiche di

riprese di valore nette per deterioramento dei crediti, il

istruttoria veloce, per il recupero delle imposte di bollo

cui risultato riflette la politica prudenziale di valutazione

su conti correnti e dossier titoli e dell’imposta sostitutiva

dei propri crediti che la Cassa Rurale ha adottato tenendo

D.P.R. 601/73, che registrano un totale finale di circa

presente il difficile contesto economico locale citato in

2.982,6 mila contro i 2.971,1 mila del 2011 (-11,5 mila

premessa. Il saldo di questa voce ammonta a -11,5 milioni

euro).

di euro contro i -4,7 milioni del 2011. Il risultato netto

L’utile dell’operatività corrente al lordo delle impo-

della gestione finanziaria (margine d’intermediazione

ste ha raggiunto, a fine esercizio, l’ammontare di 5,3 milioni

+/- rettifiche e riprese di valore nette) si attesta così a fine

di euro rispetto ai 7 milioni del 2011, con un decremento di

2012 a 32,4 milioni di euro contro i 33,1 milioni dell’anno

circa 1,7 milioni di euro corrispondente ad una variazione

precedente, con una variazione percentuale di -2,28%.

percentuale negativa del -24,30%.

I costi operativi (costituiti dalle spese del personale, dalle

Dopo il calcolo delle imposte sul reddito dell’esercizio

altre spese amministrative, dagli accantonamenti netti ai

dell’operatività corrente, l’utile netto è passato da 5,1

fondi rischi e oneri, dalle rettifiche/riprese di valore netto

milioni di euro del 2011 ai 4,1 milioni di fine 2012, segnando

su attività materiali/immateriali e dallo sbilancio degli altri

un decremento percentuale di -18,48%.

oneri/proventi di gestione) hanno registrato un leggero

Il patrimonio, fondamentale elemento di redditività finanzia-

aumento, passando dai 26,1 milioni del 2011 ai 26,5 milioni

ria, nonché indispensabile, ai fini della Vigilanza, per sostenere

dell’esercizio appena concluso, con una variazione di +1,74%,

un’operatività più ampia e diversificata, raggiungerà, dopo

corrispondente ad un aumento di 453 mila euro. Nel det-

il riparto dell’utile 2012, un valore contabile di 139 milioni

taglio si evidenzia l’aumento delle spese per il personale

di euro rispetto ai 121,8 milioni dell’anno precedente. Il

(+2,04%) da ricondurre principalmente all’adeguamento

patrimonio utile ai fini di Vigilanza citato in premessa

attuariale del fondo Tfr in osservanza dei principi contabili

si è attestato invece, al netto delle rettifiche e integrazioni

internazionali (+250 mila euro rispetto al 2011) e, tra le altre

disposte da Banca d’Italia, ad un valore di 143,1 milioni di

spese amministrative, l’aumento delle spese di pubblicità e

euro contro i 139,1 milioni di euro dell’anno precedente.

sponsorizzazione (+247 mila euro). Le altre voci che compongono il totale dei costi operativi si riferiscono: • alla voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, che accoglie l’importo di circa 64 mila euro (-95 mila rispetto all’esercizio 2011) che la Cassa Rurale ha accantonato quali oneri certi cui sarà chiamata a far fronte nel corso degli anni successivi al 2012 a titolo di vari interventi a favore del Fondo Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo; • alla voce rettifiche di valore nette (ammortamenti) su attività materiali e immateriali, che risulta in linea con i valori all’anno precedente (1,054 milioni contro 1,051 milioni del 2011); • alla voce degli altri oneri e proventi di gestione che accoglie per sbilancio: - le componenti di costo degli interventi sostenuti


16

relazione del consiglio di amministrazione

L’ASSETTO ORGANIZZATIVO

al quale è affidato un gruppo di filiali. Al suo profilo sono riconosciute alcune caratteristiche distintive: - una presenza assidua e operativa sulle filiali di riferimen-

Nel corso del 2012 il Consiglio ha dedicato alcune sedute

to, alle quali assicura aiuto tecnico, consulenza, stimolo

all’esame della rendicontazione intermedia del Piano stra-

e divulgazione di informazioni e prassi;

tegico 2011-2013, per approfondire i temi fondamentali,

- sostegno ai direttori di filiale sia in campo commerciale,

verificare gli obiettivi strategici relativi a diversi ambiti di

che in campo organizzativo e di gestione dei collaboratori;

lavoro e analizzare lo stato di avanzamento dei 7 progetti

- funzione di filtro di collegamento con la Direzione, con

monotematici a supporto della loro realizzazione operativa.

l’ufficio Risorse Umane e con le aree tecniche per ogni

La riflessione ha messo in evidenza il lavoro svolto finora

problematica di riferimento.

sul solco tracciato dal piano strategico ed i risultati otte-

Per gestire in modo unitario ed efficace il complesso sistema

nuti in termini di maggiore efficienza dell’attività svolta, di

di gestione delle condizioni, sia nella fase di manutenzione

presidio e mantenimento dei livelli di rischio sostenibili e

del processo, sia in fase di modifica di tassi e commissioni, è

di salvaguardia e crescita della redditività e del patrimonio.

stato istituito il nuovo ufficio Controllo di gestione operati-

I progetti sono stati sostenuti e realizzati grazie ad una

vo/condizioni, il quale, in sinergia con l’ufficio Pianificazione,

politica aziendale volta a promuovere una continua evo-

collabora, inoltre, al monitoraggio degli obiettivi aziendali

luzione strategica dell’organizzazione, che interessa

ed alla pianificazione delle attività di business.

e coinvolge la globalità dei suoi aspetti: l’organizzazione del lavoro, le politiche di gestione del personale, il controllo

Area Risk Management

dei costi e soprattutto la struttura organizzativa, con forte

Al fine di garantire il presidio dei rischi rilevanti, seguendo

attenzione alla crescita delle competenze e delle abilità dei

le raccomandazioni delle autorità bancarie e di vigilanza,

collaboratori in un’ottica di futuro.

è stata creata la funzione Risk Management, che opera a

Ecco allora che, a fronte di obiettivi di sviluppo commerciale

stretto contatto con la Direzione e fornisce agli Organi Am-

e miglioramento dell’efficienza della rete, o di obiettivi di

ministrativi tutte le informazioni collegate ai rischi rilevanti,

presidio del rischio, quali il contenimento del rischio di

al fine della supervisione manageriale, con modalità e analisi

credito, il mantenimento dell’equilibrio finanziario o il

vaste, del rischio aziendale, in tutte le sue sfaccettature ed

miglioramento della gestione del contenzioso e del recu-

in particolare nei due settori di rischio specifici: il credito

pero crediti, sono stati effettuati, in corso d’anno, alcuni

e la finanza di proprietà.

cambiamenti importanti sull’assetto organizzativo aziendale: Area Legale R ete filiali

Nell’ambito del Settore Controlli è stato istituito l’ufficio

In un’ottica di valorizzazione e di innovazione delle proprie

Legale, che assomma a sé le funzioni di recupero crediti e

potenzialità di servizio sul territorio, come auspicato da

quelle di consulenza e assistenza legale a tutta la struttura.

Banca d’Italia, è proseguito un processo di razionalizza-

La funzione di presidio sul credito problematico nelle fasi

zione della nostra rete di sportelli, ispirato da criteri che

iniziali è stata integrata nell’Area Crediti, con l’istituzione

rispondono a valutazioni di costo/opportunità e prevedono

dell’apposito ufficio Pre-contenzioso.

di rafforzare il presidio di filiali più centrali e strutturate per consentire servizi di più elevata specializzazione. Nel

Adempimenti normati vi

2012, dunque, è stata chiusa la filiale di Finestra sull’Adige,

e regolamentari

e la sua operatività è stata assorbita dalle altre filiali vicine,

Come sempre, rilevante è stato anche nel 2012 l’impegno

in particolare dalla sede di via Belenzani.

della struttura nelle attività di adeguamento normativo e regolamentare che di seguito riassumiamo con riferimento

A rea C ommerciale

alle principali disposizioni entrate in vigore nel corso del 2012.

In una logica di rinforzo e di supporto alla rete degli sportelli

• Lettera dell’11 gennaio 2012 del Governatore

è stata creata la nuova figura del Direttore Capogruppo,

della Banca d’Italia in materia di organizzazione e


17

bilancio 2012

governo societario delle banche. In ottemperanza a

263/06. La Cassa ha condotto una valutazione con riguar-

quanto richiesto nella citata comunicazione del Governato-

do agli adeguamenti necessari per adempiere alle citate

re la Cassa ha predisposto nel mese di marzo un’apposita

nuove disposizioni al fine di individuare in modo puntuale

autovalutazione in tema inviata poi alla stessa Banca d’Italia.

le attività da porre in essere. Con particolare riguardo alle

Per migliorare la qualità della governance ed assicurare

prescrizioni in materia di organizzazione e controlli interni

un efficace governo dei rischi, e quindi una gestione sana

è stato predisposto e adottato un documento di Politiche

e prudente, il Consiglio di Amministrazione è chiamato

interne in materia di partecipazioni in imprese non finan-

periodicamente a porre l’attenzione su alcuni aspetti di

ziarie, approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito

particolare importanza per assicurare efficacia alla propria

il Collegio Sindacale. Le soluzioni organizzative delineate

azione, e sui quali sono opportuni ulteriori miglioramenti:

nell’ambito delle Politiche sono, nel rispetto del principio

ruolo degli organi aziendali a presidio dei rischi, funzionalità

di proporzionalità, ritenute adeguate alle caratteristiche e

degli organi, professionalità e composizione degli organi.

strategie della banca ed efficaci rispetto alla finalità di pre-

Nel provvedimento è altresì precisato che il funzionamento

venzione e gestione dei conflitti di interesse. Il documento

corretto ed efficace degli organi di vertice è assicurato non

formalizza le politiche interne in materia di partecipazioni

solo dalla presenza di componenti adeguati, meglio qualificati

in imprese non finanziarie, al fine di garantire il rispetto

seguendo i criteri indicati dalla stessa Vigilanza, ma anche da

delle previsioni normative di riferimento.

procedure, metodi di lavoro, flussi informativi, tempistica delle riunioni, parimenti adeguate.

LE RISORS E UMANE

• Nuove disposizioni della Banca d’Italia in mate-

Poiché l’organizzazione è un processo costantemente in

ria di attività di rischio e conflitti di interesse nei

evoluzione, anche l’aggiornamento della regolamentazione

confronti di soggetti collegati alla banca o al gruppo

interna e la definizione di compiti e responsabilità è anch’essa

bancario, Titolo V, Capitolo 5, Circolare 263/06. A

un processo continuo, e permette al Personale di ricono-

dicembre 2011 la Banca d’Italia ha introdotto nella Circolare

scere in modo univoco le proprie attribuzioni, eliminando

27 dicembre 2006, n. 263, la nuova disciplina in materia

ambiti potenziali di confusione o incertezze interpretative.

di attività di rischio e conflitti d’interesse nei confronti di

L’attività di aggiornamento della documentazione organizza-

soggetti collegati. L’obiettivo delle richiamate disposizioni

tiva interna è stata particolarmente intensa ed ha interessato

è presidiare il rischio che la vicinanza di taluni soggetti ai

vari ambiti di lavoro. Per citare alcuni importanti esempi,

centri decisionali della Banca possa compromettere l’ogget-

sono stati aggiornati i “profili di ruolo”, con maggiore atten-

tività e l’imparzialità delle decisioni relative alla concessione

zione e priorità alle nuove figure professionali od a quelle

di finanziamenti e alle altre transazioni nei confronti dei

che hanno subito maggiori cambiamenti; è stato curato un

medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo

lavoro di mappatura di tutto il processo del credito ed è

di allocazione delle risorse, esposizione della Banca a rischi

stato rivisto il sistema delle deleghe di poteri di delibera.

non adeguatamente misurati o presidiati, potenziali danni

L’evoluzione strategica dell’organizzazione è andata di pari

per depositanti e azionisti. In conformità a quanto richiesto

passo ad una politica di gestione del personale attenta al

dalle norme, il Consiglio di Amministrazione ha disciplinato,

miglioramento dell’efficienza ed all’attenzione ai costi. Han-

attraverso appositi riferimenti dispositivi interni i limiti

no fatto parte di queste politiche alcuni progetti ed alcune

prudenziali e le procedure deliberative applicabili, rispetti-

decisioni organizzative, che hanno contribuito a mantenere

vamente, all’assunzione di attività di rischio e all’esecuzione

alti nella cultura aziendale il senso di appartenenza e la mo-

di operazioni nei confronti dei soggetti collegati, allo scopo

tivazione. La realizzazione del progetto di valutazione del

di preservare la correttezza formale e sostanziale di tutte le

Personale ha contribuito a cambiare l’approccio generale

operazioni con tali soggetti, nonché ad assicurare l’integrità

al lavoro del personale coinvolto e impegnato in questo

dei relativi processi decisionali da condizionamenti esterni.

processo, specie i collaboratori di filiale: ha consolidato

• Nuove disposizioni della Banca d’Italia in ma-

una concezione del lavoro più partecipata, attraverso un

teria di partecipazioni detenibili dalle banche e

continuo confronto fra capo e collaboratore e, soprattutto,

dai gruppi bancari, Titolo V, Capitolo 4, Circolare

ha sviluppato l’attitudine a lavorare per obiettivi, creando


18

relazione del consiglio di amministrazione

tensione positiva al raggiungimento di mete condivise, di

sul campo, da parte dei responsabili di filiale o di ufficio, il

tipo economico o di innovazione, dirette a miglioramento

cui ruolo, come gestori di risorse, ha come responsabilità

ed alla creazione di valore.

fondamentale la cura e la crescita dei propri collaboratori,

Nella direzione di una maggiore e più efficace relazione va

con l’affiancamento e l’attenzione costante alla loro evo-

anche il progetto iniziato nel 2012 che intende perseguire

luzione professionale.

la logica del miglioramento comunicativo e di cooperazione

Il costo delle attività formative esterne è ammontato a

lavorativa, affinando le competenze e le abilità di comunica-

141.684 Euro. Alcune importanti attività sono state finan-

zione scritta e verbale e di comunicazione interpersonale.

ziate da Foncoop e dal Fondo Sociale Europeo.

In un’impresa come la nostra, ove il prodotto dell‘attività

L’impegno formativo è particolarmente attento verso i

è il servizio, l’abilità dei suoi dipendenti e la loro capacità

collaboratori giovani, sui quali la Cassa vuole investire, per

di rispondere alle esigenze qualitative del servizio stesso

valorizzare le loro potenzialità e impegnarli in una crescita

apportano a loro volta fiducia e soddisfazione anche nella

nel breve-medio termine, che consenta a tutti di migliorare

clientela, nell’ambito di una reciproca relazione di scambio.

le proprie competenze ed ai più validi il graduale inserimento

Quando l’organizzazione pone al centro la “persona” è

nei ruoli di responsabilità.

importante conoscere i livelli di percezione sul benessere organizzativo e sugli effetti delle politiche gestionali attua-

Al 31 dicembre l’organico della Cassa Rurale contava 228

te, avendo un quadro del clima aziendale, da essi vissuto.

dipendenti, di cui 131 uomini e 97 donne, con un’età media

Per questo la Cassa ha aderito ad un’indagine proposta da

di circa 43,5 anni ed un’anzianità media di servizio presso la

Euricse, realizzata mediante un questionario somministrato

Cassa di circa 17 anni. Nel corso del 2012 è stato assunto

a tutto il personale, il quale, con l’obiettivo di monitorare

1 collaboratore a termine ed 1 collaboratore è cessato per

la percezione dello “stress lavoro correlato” ai fini del-

pensionamento. 3 collaboratori hanno prestato servizio nel

la normativa sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro,

periodo estivo con contratto di lavoro in somministrazione

andava a sondare l’ambiente e la qualità del lavoro sotto

lavoro. Sono stati confermati a tempo indeterminato 2

diversi punti di vista, dalle caratteristiche del lavoro, alla

contratti in scadenza; a fine anno i contratti a termine erano

motivazione, soddisfazione, percezione di equità e così via.

2. I dipendenti assenti per congedo parentale, di maternità,

I risultati che sono emersi, rappresentano un insieme posi-

aspettativa o distacco, erano 13.

tivo e forniscono validi spunti di riflessione per orientare

Il personale di front office era di 136 unità, pari al 63% del

le politiche di gestione del personale.

totale, di cui 127 unità operanti direttamente sulle filiali.

Tra gli aspetti emersi dall’indagine, risulta riconosciuta da

Il restante personale impiegato nel back office, nelle aree

parte del personale una buona attenzione della Cassa a

direttive o nelle aree tecniche (crediti-finanza) era di 79

fornire una formazione efficace, continua, di qualità e utile

unità, pari al 37%.

al lavoro. La Cassa investe moltissimo nella formazione dei

Sono stati infine attivati nelle aree aziendali 12 stage, pre-

suoi collaboratori, assicurando un impegno costante nel

valentemente curricolari, nell’ambito della convenzione

fornire a tutto il personale numerose e varie occasioni di

con l’Università di Trento, di altre università italiane o

apprendimento. L’Ufficio Risorse Umane cura con attenzione

istituzioni scolastiche.

l’attività formativa, a partire dalla rilevazione dei bisogni fino alla realizzazione delle iniziative. Nel 2012 è stato dedicato

LE S T RUT T URE

grande impegno alla formazione degli addetti alla rete, che

Nel corso del 2012 sono proseguite le ristrutturazioni

hanno assorbito il 62% del totale delle ore di formazione,

immobiliari con la contestuale razionalizzazione della di-

in particolare dei direttori di filiale, con grande attenzione

slocazione degli sportelli sulla città.

allo sviluppo delle competenze nel comparto del credito.

Nel corso dell’estate, in sole due settimane, sono stati

Sono state realizzate attività formative in ambito tecnico

completamente rinnovati gli uffici della Filiale di Largo

e relazionale per un numero complessivo di 12.572 ore, di

Medaglie d’Oro.

cui 1.078 in modalità FAD (formazione a distanza). A esse,

Con l’obiettivo di razionalizzare costi di gestione ed attività

naturalmente, va ad aggiungersi la formazione quotidiana

di sportello sul territorio, nel corso dell’autunno è stato


19

bilancio 2012

definitivamente chiuso lo sportello di Finestra sull’Adige

attività di fornitura dell’hardware e del software utilizzato

e la rinuncia agli spazi utilizzati presso quell’immobile ha

per l’autenticazione dei Soci presenti ai lavori assembleari

comportato una riorganizzazione degli spazi disponibili

e per lo scrutinio delle votazioni.

presso la Sede di Via Belenzani e presso il Centro Servizi

In ambito tecnologico, la Cassa ha proseguito nel progetto

che sono stati adeguati anche per ospitare gli uffici oggetto

per la digitalizzazione dei documenti. Questa nuova proce-

del nuovo assetto organizzativo descritto nell’omonimo

dura di archiviazione digitale, con le evoluzioni tecnologiche

capitolo di questa relazione.

previste nel corso del corrente anno, permetterà di velo-

L’attività di ammodernamento degli immobili è poi proseguita

cizzare le ricerche dei documenti rendendoli disponibili su

con la ristrutturazione della Filiale di Via Brennero, che è

tutti i punti operativi della Cassa Rurale.

stata completamente rinnovata utilizzando parzialmente

Anche l’infrastruttura informatica generale è stata oggetto

arredi ed impianti della Filiale di Finestra sull’Adige.

di rinnovamento, con la prosecuzione della sostituzione

Sulla base delle linee guida e disposizioni progettuali fornite

dei personal computer obsoleti con unità elaborative più

dall’Ufficio Tecnico della Cassa in materia di privacy e di

performanti dotate del sistema operativo Windows 7,

confort operativo, ed in coerenza con le necessità imposte

migliorando in tal modo l’operatività dei collaboratori.

dalla situazione economica, sono stati rinnovati anche gli

In ambito tecnologico/organizzativo, in collaborazione con la

sportelli di Vigo Meano e Villazzano.

segreteria generale, è stato attuato un progetto innovativo

Anche nel 2012 l’Ufficio Tecnico ha gestito numerosi in-

per l’utilizzo di una soluzione informatica a supporto del

terventi di manutenzione ordinaria e straordinaria presso

processo deliberativo/consiliare.

tutte le filiali con particolare attenzione al rispetto delle

Questa soluzione rappresenta una novità polivalente in

normative vigenti in materia di sicurezza e salute per i lavo-

quanto, oltre ad aver permesso l’eliminazione dei supporti

ratori, garantendo sempre la massima efficienza di tutti gli

cartacei, con conseguente risparmio in termini economici,

impianti che assicurano alla Cassa un’adeguata protezione

ha consentito un significativo miglioramento qualitativo

in tema di Sicurezza attiva e passiva.

nella gestione dei flussi informativi sottostanti e maggiore

Per quanto riguarda il progetto “Sede Centrale”, ovvero

efficienza nella preparazione delle sedute consiliari.

la ricerca di una soluzione funzionale e adatta a consentire il ricongiungimento, in un’unica struttura, di tutte le aree

IL PROCESSO DEL CREDIT O

organizzative della Cassa attualmente dislocate su diverse

Anche nel corso del 2012, la Cassa Rurale di Trento ha

unità periferiche, ricordiamo che, nel mese di gennaio 2012,

cercato di dare risposte concrete alle questioni legate

la società Piedicastello Spa, nell’ambito dell’operazione

all’erogazione del credito, alla sua gestione e alla perdita

“ex Italcementi”, ci ha richiesto di manifestare il nostro

di redditività delle imprese, determinate dall’acuirsi della

interesse per l’acquisto dell’edificio sito in Via Belenzani

crisi economico-finanziaria in atto, attraverso una serie di

ed adiacente alla nostra Sede - attualmente occupato dal

azioni mirate e complementari.

Rettorato Universitario. Considerata la valenza strategica del

Rafforzando il proprio ruolo di banca al servizio dell’e-

progetto “Sede Centrale”, il Consiglio di Amministrazione

conomia locale, la Cassa Rurale di Trento ha proseguito

ha valutato positivamente l’opportunità dell’operazione

la propria opera di frazionamento del rischio attraverso

proposta, che auspica di perfezionare nel corso del 2013.

l’ulteriore contenimento dell’esposizione nei confronti dei grandi rischi. Le risorse liberate attraverso questa azione

INFORMATICA, TECNOLOGIE E PROCEDURE

sono state messe ulteriormente a disposizione delle fami-

Nel corso del 2012, le attività ed i progetti che hanno

glie, degli artigiani e delle piccole-medie imprese, nella loro

interessato la gestione informatica della Cassa Rurale di

crescente necessità di ricorso al credito.

Trento sono stati molteplici, sia in ambito organizzativo

Tale strategia ha consentito di soddisfare, anche nel 2012,

che tecnologico.

una quantità di richieste per i mutui “prima casa” in linea

Per quanto riguarda la gestione informatica dell’Assemblea,

con il biennio precedente.

è stato attuato quanto progettato nel 2011 migliorando l’insieme dei lavori assembleari, esternalizzando in parte le


20

RELAzIOnE DEL COnSIGLIO DI AMMInISTRAzIOnE

mUTUI PRImA CA S A (to tale mutui c on c e s s i n e l t rie n n io) 304

380

mUTUI PRImA CASA (totale importi erogati nel triennio) 309

550

55.000.000

500

50.000.000

450

45.000.000

400

40.000.000

350

35.000.000

300

30.000.000

250

25.000.000

200

e 34.820.223,15

e 49.218.344,99

e 38.904.581.67

2010

2011

2012

20.000.000 2010

2011

2012

Altrettanto positivo il trend di crescita del credito concesso

ziaria che grava sulle imprese in difficoltà, è stata garantita la

agli artigiani ed alle piccole-medie imprese che sta regi-

nostra disponibilità ad accogliere le richieste di sospensione

strando un costante e progressivo incremento ( +7,20% ).

temporanea del pagamento della quota capitale delle rate

Ciò non significa aver abbandonato il nostro ruolo di inter-

dei finanziamenti a medio-lungo termine, prevista dall’ac-

locutore anche nei confronti delle imprese più strutturate,

cordo ABI-MEF.

caratterizzate, per loro natura, da esigenze di finanziamento

Prosegue, nel contempo, la collaborazione con la società

più complesse: si è semplicemente scelto di utilizzare con

di consulenza Scouting Spa, non solamente a supporto

maggiore intensità gli strumenti già disponibili grazie alla

delle operazioni di “finanza straordinaria”, ma anche nella

nostra appartenenza ad un “Sistema” caratterizzato dalla

costante ricerca di rafforzare il rapporto di consulenza che

presenza di altri attori con i quali è possibile attivare con-

ci vede legati ai nostri clienti-imprese.

tinue sinergie; ci riferiamo quindi al ricorso, sempre più

è stato inoltre ulteriormente migliorato il presidio della

frequente, ad operazioni in POOL e alla collaborazione con i

fase di gestione del credito, con la creazione di una filiera

Consorzi di Garanzia nell’ambito delle politiche straordinarie

attraverso la quale condurre e gestire le posizioni caratte-

promosse a sostegno del mondo imprenditoriale trentino.

rizzate da improvvisi o crescenti segnali di degrado. Una

La consueta attenzione è stata rivolta alla qualità e alla tra-

particolare attenzione è stata posta nei confronti del settore

sparenza dell’informazione e della consulenza, non solo per

immobiliare, da tempo caratterizzato da un persistente e

una corretta presa in carico delle richieste della clientela,

preoccupante stato di crisi.

ma anche per una giusta condivisione del lavoro di analisi

In fase operativa ed in ottica di prevenzione, si è cercato

svolto a supporto di ogni singola richiesta e delle decisioni

infine di attuare sulle posizioni più rischiose un controllo più

relative alla struttura delle linee di credito già in essere.

frequente e sempre più scrupoloso di tutte le fasi operative.

Sono state inoltre identificate delle categorie nei confronti delle quali appare sempre più forte la necessità di rivolgere

IL PROCES S O COMMERCIALE

la nostra attenzione ed indirizzare il nostro supporto, anche

Lo sfavorevole contesto congiunturale e gli ingombranti

attraverso la creazione e l’utilizzo di strumenti innovativi:

adempimenti normativi e burocratici hanno caratterizzato

ha quindi preso vita il progetto “Diamoci un Futuro”, volto

anche l’esercizio appena trascorso sollecitando, da una

a favorire il sorgere di start-up da parte dei giovani in età

parte, il puntuale presidio delle dinamiche economiche e

compresa tra i 18 e i 35 anni.

finanziarie e, dall’altra, la continuazione del processo di

è proseguito il supporto al settore delle energie rinnovabili

riorganizzazione dell’Area Commerciale già avviato nel 2011.

attraverso l’erogazione di finanziamenti dedicati.

Il 2012 ha visto il trasferimento dell’Area Commerciale

nell’ottica di favorire l’alleggerimento della pressione finan-

presso il Centro Servizi, intervento che ha permesso l’ot-


21

bilancio 2012

timizzazione di diverse attività che ormai richiedono un

I RIS CHI FINANZIARI

costante confronto tra competenze appartenenti ad Aree

Dopo una prima parte dell’anno all’insegna di un recupero di

diverse. Contestualmente è stata introdotta ufficialmente

credibilità a livello internazionale da parte del nostro Paese,

la figura del Direttore Capo Gruppo.

grazie ad una serie di riforme e manovre finanziarie e alla

Come pianificato nel 2011, infatti, le Filiali sono state divise

liquidità immessa dalla Banca Centrale Europea con le due

in tre gruppi, omogenei per masse e dimensioni.

operazioni Long Term Refinancing Operation ( L.T.R.O), la

Tra le attività formative, è proseguita l’esperienza del “Club

mancanza di un credibile coordinamento a livello politico

CRT” che coinvolge rappresentanti di tutte le Filiali, diversi

europeo ha riproposto, a partire dal mese di marzo, un

dai Direttori. Oltre alla formazione/informazione relativa

innalzamento di tensione sul sistema finanziario, con con-

al comparto Finanza, il Club CRT si è occupato in maniera

seguente nuova crescita dello spread e quindi del costo di

concreta anche di formazione riferita al comparto “Crediti”,

rifinanziamento del nostro Paese. Tutto ciò è avvenuto in

con interventi mirati dei direttori Capo gruppo, rivolti in

presenza di una minore pressione sul mercato del credito

modo particolare all’analisi ed alla valutazione della do-

e sui livelli di capitalizzazione delle banche europee, testi-

manda di affidamento secondo i giusti principi che devono

monianza che gli squilibri relativi all’Europa non sono solo

sottostare a questa attività.

di carattere finanziario ed economico, ma anche politico,

Il 2012 ha visto anche l’assegnazione di una nuova risorsa al

in quanto attribuibili alla governance e alla mancanza di

comparto Bancassicurazione che gradualmente ha assimilato

coordinamento e collaborazione tra i vari Paesi. Dopo

conoscenze e competenze che gli hanno permesso, ad inizio

innumerevoli e non risolutivi vertici politici per cercare di

2013, di assumere il ruolo di Responsabile del comparto.

spegnere definitivamente le speculazioni su una possibile

Si è lavorato anche per l’integrazione del Back Office

dissoluzione dell’area euro, è stato necessario l’ennesimo

Bancassicurazione con il Back Office Finanza, attraverso

intervento della Banca Centrale Europea, intervento posto

interventi di affiancamento, al fine di raggiungere la piena

in essere dopo un intenso lavoro diplomatico di convin-

interscambiabilità tra i colleghi. Questo progetto è giunto

cimento soprattutto nei confronti della Bundesbank e del

solo a parziale maturazione e sarà completato nel corso

Parlamento tedesco. “Nell’ambito del nostro mandato, la

del 2013.

BCE è pronta a fare tutto quello che serve per preservare

Altra attività del comparto ha riguardato l’analisi delle

l’euro”. Con queste parole Mario Draghi, governatore della

polizze istituzionali con l’obiettivo di ricercare spazi di

BCE, ha lanciato un nuovo piano anti-spread o salva euro

contenimento dei costi, pur salvaguardando la sicurezza del

denominato O.M.T., acronimo di Outright Monetary Tran-

nostro Istituto e della nostra clientela. Questo intervento

sactions, tradotto letteralmente in transazioni monetarie

ha prodotto sostanziali risparmi economici ed è inoltre

dirette che consistono nella possibilità di aiutare i paesi

andato a colmare alcuni spazi di copertura specifica non

che ne facciano richiesta con l’acquisto diretto di titoli di

adeguatamente presidiati.

Stato sul mercato secondario, con il solo scopo di ridurre

Menzione a parte merita il progetto “Diamociunfuturo”,

le pressioni sul differenziale e i timori dei mercati finanziari

nato da un’idea di un collaboratore della Pianificazione e

sulle prospettive di funding di ogni singolo Stato.

dalla collaborazione dell’intera Area Commerciale, che oltre

L’ultima parte dell’anno è stata all’insegna dell’ottimismo,

a strumento commerciale rappresenta un’operazione che

un ottimismo riflessosi sul recupero dei mercati finanziari e

mette in particolare evidenza il concetto di “reciprocità”.

soprattutto sulla progressiva diminuzione dello spread e di

Oltre ai risvolti commerciali e di immagine, questa esperien-

conseguenza del costo di rifinanziamento. Si deve comunque

za, benché sia solo agli inizi, lancia segnali molto incoraggianti.

evidenziare che l’Europa risulta essere in recessione e alle

Si percepisce infatti che la cultura della “reciprocità” sta

prese con un mercato del lavoro in caduta libera, effetto di

diventando un tema comune e condiviso e si coglie una

politiche di austerità che hanno comportato un inevitabile

diffusa voglia di novità e di cambiamento, frutto anche di

circolo vizioso che sta determinando un innalzamento della

esempi positivi, come questo, che forse ha contagiato so-

tensione sociale nella maggior parte dei paesi europei. Le

prattutto la fascia più giovane dei nostri collaboratori dai

proteste trasversali contro le politiche di austerità e contro

quali ci attendiamo nuove proposte innovative.

un’Europa fondata su uno squilibrio strutturale sistemico,


22

relazione del consiglio di amministrazione

oltre alla dinamica recessiva in corso nell’economia reale,

La nostra Cassa Rurale effettua l’attività di gestione ope-

sono i principali pericoli che potrebbero portare nuova

rativa avvalendosi del supporto offerto dalle reportistiche

instabilità nell’area euro.

ALM mensili disponibili nell’ambito del Servizio Consulen-

Tra i processi di governo interni, fondamentale sarà quindi

za Direzionale ed elaborato dagli organismi centrali del

quello che interviene nell’ambito della gestione dei rischi

movimento cooperativo (Cassa Centrale Banca e Phoenix

finanziari, definendo le linee guida in tema di strategie e

Informatica Bancaria).

tipologie di investimento, limiti di rischi e quantificazione

Nell’ambito dell’analisi di ALM Statico la valutazione dell’im-

degli stessi a livello complessivo. Per la gestione operativa

patto sul patrimonio conseguente a diverse ipotesi di shock

nella nostra Cassa Rurale sono previsti, allo scopo, i supporti

di tasso viene evidenziata dal Report di Sensitività, nel quale

consultivi di due specifici Comitati, denominati Comitato

viene stimato l’impatto sul valore attuale delle poste di

Finanza e Comitato Rischi che, coordinati dalla Direzione

attivo, passivo e derivati conseguente alle ipotesi di spo-

Generale, si riuniscono periodicamente per analizzare i

stamento parallelo della curva dei rendimenti di +/- 100 e

diversi ambiti di rischio ed eventualmente valutare manovre

+/- 200 punti base.

correttive di portafoglio.

Tale impatto è ulteriormente scomposto per singole forme

I rischi finanziari sono monitorati costantemente con l’ausilio

tecniche di attivo e passivo al fine di evidenziarne il con-

di modelli di analisi (Var evoluto e A.L.M. - Asset & Liability

tributo alla sensitività complessiva e di cogliere la diversa

Management - ) prodotti da specifici applicativi e utilizzati

reattività delle poste a tasso fisso, variabile e misto.

dall’Area Finanza, dal Risk Controller e dal Controllo di

Particolare attenzione viene rivolta all’analisi degli effetti

Gestione e periodicamente portati all’attenzione della Dire-

prospettici derivanti dalla distribuzione temporale delle poste

zione Generale, del Comitato Rischi e del Comitato Finanza.

a tasso fisso congiuntamente alla ripartizione delle masse

La misurazione del rischio del portafoglio titoli viene sup-

indicizzate soggette a tasso minimo o a tasso massimo per

portata dalla reportistica fornita dal Servizio Rischio di

i diversi intervalli del parametro di riferimento.

Mercato (Reportistica Evoluta) di Cassa Centrale Banca,

Un’attività di controllo e gestione più sofisticata dell’e-

che evidenzia il valore a rischio dell’investimento (Var,

sposizione complessiva al rischio tasso della Cassa Rurale

Value at Risk) calcolato con gli applicativi e la metodologia

avviene mediante le misurazioni offerte nell’ambito dei

parametrica di Riskmetrics, su un orizzonte temporale di

Reports di ALM Dinamico. In particolare si procede ad

10 giorni e con un intervallo di confidenza al 99%, tenendo

analizzare la variabilità sia del margine di interesse che del

in considerazione le volatilità e le correlazioni tra i diversi

patrimonio netto in diversi scenari di cambiamento dei tassi

fattori di rischio che determinano l’esposizione al rischio

di interesse e di evoluzione della banca su un orizzonte

di mercato del portafoglio investito (tra i quali il rischio

temporale di 12 mesi. La possibilità di mettere a fuoco il

tasso, il rischio azionario, ed il rischio cambio).

contributo al risultato complessivo fornito dalle poste a

La misurazione del Var è disponibile quotidianamente per

tasso fisso, indicizzato ed amministrato dalla Banca consente

il monitoraggio e le valutazioni operative.

di apprezzare il grado di rigidità del margine in contesto di

Importante la predisposizione dei dati elaborati dalla pro-

movimento dei tassi di mercato e di ipotizzare per tempo

cedura di backtesting del modello di Var utilizzato giornal-

possibili correttivi.

mente sull’intero portafoglio titoli di proprietà, attività che

La Cassa Rurale di Trento si è inoltre dotata di una specifica

consiste nel confrontare il Var con le effettive variazioni

Policy con l’obiettivo di definire e monitorare le linee guida

del Valore di Mercato Teorico del portafoglio.

per la gestione della liquidità della Banca, evidenziando ruoli

Settimanalmente sono infine disponibili “Stress Test” sul

e responsabilità delle singole funzioni aziendali. In partico-

Valore di Mercato Teorico del portafoglio titoli di proprietà

lare viene monitorata l’esposizione al rischio di liquidità

attraverso i quali si studiano le variazioni, relativamente a

operativa e strutturale individuando puntuali limiti da non

determinati scenari di mercato, del controvalore teorico del

superare su specifici indicatori: l’Indice L.C.R.N. (Liquidity

portafoglio di Negoziazione e dei diversi raggruppamenti di

Coverage Ratio Normal) e l’Indice di Copertura del Fabbi-

strumenti ivi presenti (Azioni, Fondi, Tasso Fisso e Tasso

sogno Cumulato per quanto riguarda il rischio di liquidità

Variabile Governativo, Sovranazionale e Corporate).

operativo e il NSFR (Net Stable Funding Ratio) per quanto


23

bilancio 2012

riguarda la liquidità strutturale.

dale, in ottemperanza ai principi enunciati dal Comitato

Si evidenzia infine che la Cassa Rurale di Trento utilizza

di Basilea, e assicura la verifica di secondo livello della

strumenti finanziari complessi, come ad esempio i derivati,

corretta applicazione delle regole in materia bancaria, in

al solo fine di copertura del rischio di tasso, operando

coerenza con il regolamento congiunto Banca d’Italia e

esclusivamente con le strutture specializzate del movimento

Consob. In questo contesto non sorprende che fra le fun-

cooperativo.

zioni che hanno subito un’evoluzione vi sia la Compliance, che mai come oggi appare di grande rilievo nel governo

I L S I S T E M A DEI CONTROLLI INTERNI

complessivo dei rischi insiti nell’attività di intermediazione.

E L A F U N ZIONE DI COMPLIANCE

Un’efficace gestione del processo di Compliance è ancora

La crisi finanziaria degli ultimi anni ha avuto effetti molto

più necessaria in momenti di turbolenza dei mercati e di

profondi sul governo delle banche, sul rapporto fra regu-

crisi economica, perché permette di minimizzare i costi,

lators e soggetti vigilati e sui sistemi di controllo interni

grazie anche all’individuazione di processi sinergici fra le

degli intermediari. Il rispetto delle norme e la correttezza

varie funzioni aziendali di controllo;

degli affari costituisce il principio cardine della nostra Cassa

• il Risk Controller che ha l’obiettivo di garantire l’in-

con una cultura aziendale improntata a principi di onestà,

dirizzo strategico e la definizione delle politiche di gestio-

correttezza e rispetto non solo alla lettera, ma anche dello

ne, di valutazione, gestione, misurazione, monitoraggio e

spirito delle norme.

comunicazione del rischio di credito, di mercato, di tasso

Tutto ciò si deve concretizzare in specifici presidi di ca-

e di liquidità e di tutti i rischi operativi, limitatamente agli

rattere organizzativo volti ad assicurare l’osservanza delle

aspetti non collegati alle normative;

prescrizioni normative interne ed esterne.

• la Funzione Antiriciclaggio: funzione che viene a

La responsabilità primaria di un corretto sistema di con-

dare attuazione al Provvedimento di Banca d’Italia del 10

trolli è rimessa agli organi di governo della Cassa, ciascuno

marzo 2011 recante disposizioni attuative in materia di or-

secondo le rispettive competenze. Per il conseguimento di

ganizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire

un efficace ed efficiente sistema di gestione e controllo dei

l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono

rischi, un ruolo fondamentale è attribuito agli organi aziendali.

attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del

Nell’ambito del sistema dei controlli interni la Cassa mo-

terrorismo, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legi-

nitora, misura e controlla l’insieme dei rischi (credito,

slativo 21 novembre 2007, n. 231. L’azione di prevenzione e

controparte, mercato, operativo, concentrazione, tasso,

contrasto del riciclaggio si esplica attraverso l’introduzione

liquidità, strategico, reputazionale), secondo il seguente

di presìdi volti a garantire la piena conoscenza del cliente,

schema e regole:

la tracciabilità delle transazioni finanziarie e l’individuazione

1. Controlli di primo livello - o controlli di linea

delle operazioni sospette;

- effettuati dalle strutture deputate ad operare sui mer-

3. Controlli di terzo livello - o di revisione interna -

cati (front-office) e da quelle responsabili della gestione

(Internal Auditing) - mirati a valutare l’adeguatezza e la

delle transazioni ( back-office ), finalizzate alla verifica

funzionalità del complessivo Sistema dei Controlli Interni

della correttezza, completezza e coerenza interna delle

e individuare andamenti anomali delle procedure e della

informazioni sulle transazioni ed al rispetto dei limiti

regolamentazione. Per la Cassa Rurale la funzione è asse-

operativi assegnati.

gnata in outsourcing al servizio di Internal Audit prestato

2. Controlli di secondo livello - o controlli sulla gestio-

dalla Federazione Trentina della Cooperazione, servizio

ne dei rischi - affidati a unità diverse da quelle produttive,

che esamina periodicamente la funzionalità del sistema dei

il cui modello integrato nel processo quotidiano di gestione

controlli nell’ambito dei vari processi aziendali:

del rischio deve essere in grado di fornire agli organi aziendali

• governo;

le informazioni sull’esposizione al rischio della Cassa. In tale

• credito;

ambito i modelli di controllo di 2° livello sono:

• finanza e risparmio;

• la Funzione Compliance, presidia il rischio di non

• incassi/pagamenti e normative;

conformità alle norme con riguardo a tutta l’attività azien-

• information technology.


24

relazione del consiglio di amministrazione

Nel 2012 il servizio Internal Audit ha sviluppato il piano

2006. Questa occasione, ha rappresentato un utile mo-

dei controlli tenendo conto delle risultanze dei precedenti

mento di verifica per la nostra Cassa Rurale e costituito

interventi e delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale

un’importante occasione di confronto, di apprendimento

in fase di avvio di intervento.

e di crescita per l’intera struttura, per i ruoli di vertice e

I principali interventi di audit nel corso del 2012, hanno

per gli organismi di governo. L’accertamento ispettivo si

riguardato il processo Incassi Pagamenti e Normative ed

è concluso con un giudizio generalmente positivo ed ha

il processo di Governo ed hanno entrambi evidenziato

inoltre evidenziato la coerenza delle politiche di governo,

l’adeguatezza dei nostri assetti organizzativi e la coerenza

con particolare riferimento agli indirizzi adottati in materia

delle nostre politiche di governance.

creditizia ed in generale volti al rafforzamento del presidio

Nell’ambito del processo information technology, un inter-

dei rischi rilevanti.

vento ha riguardato le conformità della procedura “Usura” e inoltre, in osservanza a quanto disposto dalla normativa di

INFORMAT IVA S ULLE OPERAZ IO NI CO N

riferimento, le funzioni di controllo Compliance e Internal

PART I CORRELAT E

Audit, ciascuna per quanto di competenza hanno effettuato

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono ri-

nel corso dell’anno un’indagine volta a verificare l’applicazio-

portate nella parte H “operazioni con parti correlate” della

ne delle disposizioni della Banca Centrale Europea e della

nota integrativa, cui si fa rinvio.

Banca d’Italia, relativamente alla gestione del ricircolo del

Ai sensi della disciplina prudenziale in materia di attività

contante e di tutti gli obblighi relativi. L’indagine ha avuto

di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti

come obiettivo quello di analizzare il complessivo sistema di

collegati, i cui obiettivi sono stati sinteticamente descritti

gestione e controllo vigente nonché la relativa conformità

nel capitolo della relazione dedicato agli “Assetti organiz-

dei comportamenti posti in essere dai vari attori coinvolti.

zativi”, si evidenzia che, nel corso del 2012, non sono state

In tema di disposizioni normative in materia di patrimonio

compiute operazioni con soggetti collegati, di maggiore

di vigilanza e requisiti patrimoniali, va citato il processo

rilevanza ai sensi della normativa di riferimento e dei criteri

interno di autovalutazione della propria adeguatezza patri-

adottati nell’ambito delle politiche assunte, sulle quali la

moniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process,

Commissione Amministratori Indipendenti e/o il Collegio

ICAAP). Il processo ICAAP viene documentato, illustra-

Sindacale abbiano reso parere negativo o formulato rilievi.

to e condiviso con la struttura aziendale e sottoposto a

Per maggiore chiarezza, si precisa che la Commissione

revisione interna. Con cadenza annuale la nostra Cassa

“Amministratori Indipendenti”, nominata dal Consiglio di

illustra alla Banca d’Italia le caratteristiche fondamentali

Amministrazione in data 28 giugno 2012, al verificarsi dei

del processo, l’esposizione ai rischi e la determinazione

casi previsti dalle procedure deliberative in materia, è coin-

del capitale ritenuto adeguato a fronteggiarli attraverso

volta nella fase pre-deliberativa e chiamata ad esprimersi,

un resoconto strutturato. Importante risulta il contenuto

con parere motivato, in sede di delibera.

dell’autovalutazione dell’ICAAP, che individua le aree di

Si comunica inoltre che la Cassa ha interpretato le Politiche

miglioramento, le eventuali carenze del processo e le azioni

in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di

correttive che si ritiene di porre in essere.

interesse nei confronti dei soggetti collegati, esplicitamente

Le attività delle unità di controllo sono tracciate e i relativi

previste dalle disposizioni di Vigilanza, come l’insieme delle

risultati sono opportunamente documentati e formalizzati,

Delibere, dei Regolamenti e delle Deleghe già presenti in

attraverso opportuni sistemi di reporting indirizzati alle

banca. Si comunica all’Assemblea che detti documenti sono

funzioni operative, alla Direzione Generale, agli Organi di

stati opportunamente integrati ove necessario per renderli

Governo e Controllo.

conformi alla novellata normativa.

Un importante accenno è infine da riservare agli accertamenti ispettivi a cui la nostra Cassa è stata sottoposta nei primi mesi del 2012, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 1.9.1993 n. 385. Si è trattato della periodica ispezione ordinaria dell’Organo di Vigilanza, l’ultima delle quali si era svolta nell’estate del


25

bilancio 2012

L’ANDAMENTO E LE DINAMICHE DELLA GESTIONE

passaggio agli IFRS nell’anno 2006, dell’immobile ex sede Cassa Rurale Sopramonte, e le rivalutazioni per € 38.519,23 effettuate negli anni antecedenti l’introduzione dei principi contabili internazionali cd. IAS, in base alla ex L. 576/75 e

L ’ atti v ità degli organi sociali

alla ex L. 72/83.

della C assa Rurale di Trento

Il rapporto patrimonio/depositi da clientela della nostra

L’attività svolta dagli Organi Sociali nel corso del 2012 si

Cassa è, alla fine dell’esercizio 2012, pari al 10,80% rispetto

può sintetizzare con i seguenti dati:

al 9,77% del 2011.

• Consiglio di Amministrazione

33 riunioni

L’ intermediazione creditizia

• Comitato Esecutivo

18 riunioni

Sulla base delle risultanze di fine esercizio, si possono evi-

• Collegio Sindacale

7 riunioni

denziare le seguenti caratteristiche salienti della struttura

• Commissione lavori

7 riunioni

finanziaria del bilancio della nostra Cassa redatto secondo

• Commissione interventi sul Territorio

5 riunioni

i principi contabili internazionali IAS/IFRS1.

I l patrimonio

La raccolta

Il patrimonio della nostra Cassa a fine esercizio ammonta

La raccolta diretta da clientela (voci 20, 30, e 50 del

a € 136.008.439,14 con un incremento netto rispetto al

passivo dello stato patrimoniale) risulta ammontare a fine

2011 di € 18.186.445,55. Nel dettaglio è aumentato com-

esercizio a complessivi € 1.259.006.781,13.

plessivamente di € 236.809,69 a seguito della movimenta-

Rispetto al 2011 presenta una variazione in aumento del

zione 2012 del capitale sociale e del fondo sovrapprezzi di

4,41%.

emissione azioni Soci come di seguito descritto: aumento

Le voci 20 “Debiti verso clientela” e 30 “Titoli in circolazio-

di € 84.090,74 a seguito dell’entrata di nuovi Soci nel cor-

ne” comprendono le varie forme di provvista con clientela

so dell’anno e di € 196.647,60 a seguito dell’attribuzione

(conti correnti passivi, depositi a risparmio e pronti contro

gratuita di nuove azioni ai Soci sulla base del riparto del

termine) e la raccolta effettuata attraverso certificati di

ristorno come da art. 6 e 7 del regolamento; diminuzione

deposito e titoli obbligazionari in circolazione per la parte

di € 43.928,65 a seguito dell’uscita ordinaria di alcuni Soci

non classificata tra le ”Passività finanziarie valutate al fair

nell’anno 2012. è aumentato di € 3.932.893,05 per l’ac-

value”. La voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair va-

cantonamento a riserva dell’utile netto dell’esercizio 2011

lue” contiene i prestiti obbligazionari di nostra emissione

secondo quanto disposto dall’Assemblea dei Soci della

correlati a contratti derivati di copertura del rischio di

Cassa Rurale di Trento in data 16 maggio 2012. è inoltre

tasso di interesse.

aumentato di € 14.016.742,81 a seguito della variazione positiva del saldo della riserva patrimoniale “AFS”, che

In percentuale essa appare articolata, nelle sue varie forme

da un valore di € -17.789.270,38 del 2011 è passato a

tecniche, come segue:

€ -3.772.527,57 alla data del 31.12.2012. L’applicazione dei

principi contabili internazionali aveva comportato in sede

• conti correnti e depositi liberi

di transizione, con decorrenza 1.1.2006, la riclassificazione

2012 2011 55,92%

60,56%

• depositi vincolati

9,74%

1,23%

delle principali poste contabili delle attività e passività patri-

• pronti contro termine

0,90%

1,33%

moniali. Ne era scaturita una differenza contabile positiva

• certificati di deposito

0,45%

0,81%

di € 327.515,47 che, secondo normativa, era stata portata

• obbligazioni

32,61%

35,66%

ad incremento delle riserve patrimoniali. Infine si evidenzia

• debito verso società veicolo (cartolarizzaz.)

che il patrimonio comprende, alla voce 130 “Riserve da valutazione”, l’importo di € 1.122.507,14, quale riserva riveniente dalla valutazione al fair value, come metodo sostitutivo del costo (deemed cost) utilizzato in sede di

0,38%

0,42%


26

RELAzIOnE DEL COnSIGLIO DI AMMInISTRAzIOnE

Dal raffronto della composizione percentuale delle varie forme tecniche sul totale della raccolta, l’anno 2012 registra

RACCOLTA DIRETTA (valori espressi in milioni di Euro)

importanti variazioni. In termini di consistenze finali i pronti contro termine diminuiscono del 29,60% passando da 16,1

1.350

milioni di euro di fine 2011 a 11,3 milioni di euro di fine

1.300

2012. La raccolta diretta rappresentata da titoli diminuisce

1.250

da 439,7 milioni di euro del 2011 a 416,2 milioni del 2012

1.200

con una variazione negativa del 5,34%; più in dettaglio, i prestiti obbligazionari diminuiscono del 4,51% (da 430,0 a 410,6 milioni di euro) mentre i certificati di deposito calano

1.244,6

1.318,2

1.242,6

1.205,8

1.259,0

2008

2009

2010

2011

2012

1.150 1.100

del 41,96% (da 9,7 a 5,6 milioni di euro). La maggior parte

1.050

di tali variazioni sono state determinate dallo spostamento

1.000

alla nuova forma di raccolta vincolata cosiddetta “conto deposito” che, assieme agli altri depositi vincolati, ha segnato al 31.12.2012 un valore complessivo di 122,6 milioni

La raccolta indiretta, rappresentata dai titoli e dal rispar-

di euro rispetto ai 14,8 milioni del 2011.

mio gestito per conto della clientela (G.P.M. Cassa Centrale,

L’aggregato della raccolta diretta accoglie inoltre, a decor-

Fondi Comuni d’investimento Lussemburghese nord Est

rere dall’esercizio 2007, il debito verso la società veicolo

Fund, Fondi Comuni d’investimento Aureo Gestioni, Sicav

“Cassa Centrale Securitisation Srl” connesso all’operazione

Parvest e Schroder, Fondi Previdenza Integrativi “Pensplan

di cartolarizzazione di mutui ipotecari effettuata dalla Cassa

Plurifonds”), e altri prodotti finanziari e assicurativi, ammonta

e il cui valore, nettato del titolo junior di 264 mila euro,

a € 493.388.656,26.

ammonta a dicembre 2012 a 4,8 milioni di euro contro i 5,1 milioni di euro di fine 2011, con una variazione di -5,11% pari a circa -0,26 milioni di euro. Complessivamente, la raccolta vincolata a tempo registra un aumento del 16,67% pari a 79,3 milioni di euro, passando da 475,6 milioni di

RACCOLTA INDIRETTA (valori espressi in milioni di Euro)

550

2012, con un peso percentuale sul totale raccolta diretta

500

che si attesta, a dicembre 2012, al 44,08% contro il 39,44%

450

di dicembre 2011. La componente della raccolta a vista,

400

invece una diminuzione passando da 730,2 milioni di euro a 704,1 milioni di euro di fine 2012, con una variazione percentuale di -3,58% pari a -26,1 milioni di euro.

458,9

519,6

559,3

493,4

2008

2009

2010

2011

2012

600

euro di dicembre 2011, a 554,9 milioni di euro di dicembre

rappresentata da conti correnti e depositi liberi, registra

512,6

350 300

La diminuzione, rispetto al 2011, è del -11,79% con una La raccolta diretta da banche (voce 10 del passivo

variazione assoluta negativa di 65,9 milioni circa. La com-

dello stato patrimoniale) ammonta a € 225.168.008,72 e

ponente gestita rimane sostanzialmente invariata (139,5

risulta in aumento, a valori assoluti, rispetto al dato dell’e-

milioni di euro), aumentando di conseguenza l’incidenza sul

sercizio precedente (137,4 milioni di euro) per circa 87,8

totale della raccolta indiretta al 28,27% rispetto al 24,94%

milioni di euro. Tale variazione deriva prevalentemente

del 2011. La componente amministrata (titoli di stato, azioni,

dalle operazioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale

altre obbligazioni) registra un decremento del 15,71% pari a

Europea, che a fine anno ammontano complessivamente a

65,9 milioni di euro (353,9 milioni del 2012 rispetto a 419,8

220,0 milioni di euro (135,2 milioni a fine 2011).

milioni del 2011) con un’incidenza sul totale della raccolta

Sostanzialmente stabili invece le poste a vista che passano da

indiretta che passa dal 75,06% di fine 2011, al 71,73% di

2,0 milioni di euro del 2011 ai 3,5 milioni di dicembre 2012.

fine 2012. Diversamente dall’anno precedente, il 2012 ha


27

BILAnCIO 2012

evidenziato un processo di disintermediazione dalla raccolta

a scadenza fissa per 116,2 milioni di euro. L’ammontare

indiretta verso le forme di provvista più liquide; il rapporto

del debito residuo dei mutui cartolarizzati ricompresi nei

sulla raccolta diretta infatti registra un sensibile decremento

mutui al 31.12.2012 è pari a 80,3 milioni di euro contro i

passando dal 46,38% del 2011 al 39,19% di dicembre 2012.

5,3 di fine 2011. L’incremento è dovuto al perfezionamento

Il peso ponderale sul totale della raccolta complessiva passa

della nuova operazione di autocartolarizzazione di mutui

al 28,16% rispetto al 31,69% dell’esercizio precedente.

posta in essere in agosto 2012 per 83,4 milioni. Le attività

Queste risorse confluiscono e defluiscono nella raccolta

deteriorate, costituite da sofferenze, incagli ed esposizioni

diretta ed alimentano in misura consistente il lavoro di

scadute e sconfinate, passano da 104,3 milioni di euro di

intermediazione.

fine 2011, a 111,7 milioni di euro di fine 2012, con un aumento di circa 7,4 milioni di euro corrispondente ad una

G L I I M P I E GHI ALLA CLIENTELA

variazione percentuale di +7,14%.

Alle voci 30 e 70 dell’attivo dello stato patrimoniale, sono

La voce dei crediti a clientela viene esposta nello stato

evidenziati rispettivamente le “Attività finanziarie valutate al

patrimoniale a valori netti, ovvero al netto delle rettifiche

fair value” e i “Crediti verso clientela”. Vi rientrano i finan-

di valore analitiche (specifiche) e di portafoglio determinate

ziamenti, i crediti commerciali, oltre ai crediti deteriorati

secondo metodologie di rischiosità tali da consentire l’espo-

(non performing) costituiti dalle sofferenze, dagli incagli e

sizione in bilancio di un importo prossimo al presumibile

da altre esposizioni scadute.

valore di realizzo. Il valore lordo dei crediti in bonis alla data di bilancio è pari

I mPIEghI vER S O L A CL I ENTEL A (valo ri espressi in m ilion i d i Eu ro) 1.030,7

1.026,2

1.012,4

a 895,6 milioni di euro. Gli stessi risultano svalutati forfet1.022,1

1.004,6

1.150

tariamente per un valore al 31.12.2012 pari a 2,5 milioni di euro, che determina una iscrizione netta in bilancio di circa 893,1 milioni di euro (circa l’88,88% delle voci 30 e

1.100

70 dell’attivo stato patrimoniale).

1.050

Il valore lordo dei crediti deteriorati (sofferenze, incagli,

1.000

ristrutturati, crediti scaduti e sconfinati) ammonta, alla

950

data di bilancio, a 138,9 milioni di euro. nel dettaglio, le 2008

2009

2010

2011

2012

sofferenze ammontano a 40,0 milioni di euro (27,8 milioni al 31.12.2011), gli incagli a 85,9 milioni di euro (84,8 mi-

Ammontano a € 1.004.839.292,94 e, rispetto al valo-

lioni di euro al 31.12.2011) e i crediti ristrutturati, scaduti

re di fine 2011 di euro 1.022,2 milioni di euro, segnano

e sconfinati a 12,9 milioni di euro (8,1 milioni di euro al

una variazione negativa di -1,70% pari a circa -17,3 milioni

31.12.2011). Sulla base dell’analisi della rischiosità analitica

di euro. L’andamento dei finanziamenti complessivi alla

(specifica) e di portafoglio, effettuata a fine 2012, emergono

clientela, nel corso del 2012, ha registrato un sensibile

rettifiche di valore progressive pari a 16,1 milioni di euro per

rallentamento che si è così articolato nelle varie forme

le sofferenze, 11,0 milioni di euro per le partite incagliate

tecniche di affidamento: i conti correnti diminuiscono di

e 30 mila euro per le esposizioni ristrutturate, scadute e

9,1 milioni di euro, pari ad una variazione percentuale di

sconfinate. A valori netti, le sofferenze vengono evidenziate

-5,19%, passando da 175,6 milioni a 166,5 milioni di euro

in bilancio per 23,9 milioni di euro, gli incagli per 74,9 milioni

del 2012; i mutui aumentano di 6,6 milioni di euro pari a un

di euro e i crediti ristrutturati assieme alle partite scadute

+1,16%, passando da 569,5 milioni di euro del 2011, a 576,1

e sconfinate per 12,9 milioni di euro; il totale dei crediti

milioni di euro del 2012; in sensibile diminuzione gli altri

deteriorati netti rappresenta l’ 11,12% delle voci 30 e 70

finanziamenti a clientela (anticipi sbf, sovvenzioni diverse e

dell’attivo dello stato patrimoniale. Complessivamente, il

rischio di portafoglio) che passano da 170,9 milioni di euro

valore lordo dei crediti a clientela risulta ammontare a euro

del 2011 a 148,9 milioni del 2012 con una variazione di -21,9

1.034.535.116,34; per effetto delle svalutazioni specifiche

milioni (-12,83%). nel dettaglio, gli anticipi sbf rilevano al

(euro 27.185.075,49) e di portafoglio (euro 2.510.747,90)

31 dicembre 2012 per 29,7 milioni di euro e le sovvenzioni

si riduce a euro 1.004.839.292,94. Queste rettifiche pro-


28

relazione del consiglio di amministrazione

gressive, movimentate annualmente attraverso il conto

O.I.C.R. e titoli di capitale).

economico, rappresentano l’entità delle perdite cumula-

Ammontano a € 601.794.928,04 con un aumento del 44,97%

tivamente stimate e già contabilizzate (patrimonializzate)

pari a circa 186,7 milioni di euro. Nel dettaglio aumenta il

secondo criteri deterministici e, in definitiva, “prudenziali”.

saldo dei crediti verso banche che passa da 123,5 milioni

Il rapporto delle sofferenze lorde sul patrimonio è pari al

di euro del 2011 a 150,1 milioni di euro del 2012 con una

29,42%, quello delle sofferenze nette al 17,57%, mentre il

variazione assoluta di circa 26,6 milioni di euro. Il rapporto

totale delle rettifiche di valore progressive (specifiche e di

sul totale dell’attivo fruttifero sale al 9,34% dall’ 8,59% di

portafoglio) rapportato sul patrimonio esprime un valore

fine 2011.

del 21,83% (15,87% al 31.12.2011).

Le attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40

Il rapporto impieghi clientela/depositi clientela, a fine eser-

attivo stato patrimoniale) sono attività finanziarie che si

cizio è pari al 79,81% (84,77% a fine esercizio precedente).

intende mantenere per un periodo di tempo indefinito

Il rapporto sul totale attivo fruttifero (1.606.634.220,98

e che possono essere vendute per esigenze di liquidità,

euro) si attesta al 62,54% (71,12% a fine esercizio pre-

variazioni nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei

cedente in rapporto ad un totale attivo fruttifero pari a

prezzi di mercato. Sono costituite da titoli di debito, da

1.437.296.144,12 euro).

O.I.C.R. e da investimenti partecipativi in organismi del

Un cenno sulle attività finanziarie valutate al fair value, voce

movimento cooperativo. Ammontano complessivamente

30 dell’attivo stato patrimoniale, che determinano, assieme

a 420,8 milioni di euro (255,7 milioni di euro nel 2011) e

alla voce 70 dell’attivo stato patrimoniale, l’ammontare degli

aumentano del 64,59% per circa 165,1 milioni di euro. Il

impieghi a clientela.

rapporto sul totale dell’attivo fruttifero a fine 2012 è del

Sono classificate nella presente voce quelle attività che

26,19% contro il 17,79% del 2011.

sono designate al fair value con i risultati valutativi iscritti

Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza (voce 50

nel conto economico sulla base della fair value option

attivo stato patrimoniale) sono attività finanziarie che si

prevista dal principio IAS 39. In particolare, la fair value

intendono detenere sino a scadenza previa delibera del

option è utilizzata allorquando consenta di eliminare o di

Consiglio di Amministrazione. Sono costituite da titoli di

ridurre significativamente lo sbilancio contabile derivante

debito e precisamente da titoli dello Stato Italiano a tasso

dalla contabilizzazione non coerente di strumenti finanziari

fisso acquistati e destinati a tale categoria per la prima volta

correlati tra loro (natural hedge). L’iscrizione iniziale delle

nel 2009, incrementati poi nel 2010 conformemente alla

attività finanziarie rappresentate da finanziamenti avviene

delibera consigliare del 31 marzo 2010. Ammontano, al

alla data di erogazione. Nello specifico, tale voce accoglie 5

31.12.2012, complessivamente a 30,9 milioni di euro con

finanziamenti a tasso fisso erogati alla clientela ante 1.1.2007

un rapporto sul totale attivo fruttifero del 1,92%.

coperti con strumenti derivati per il rischio tasso. A fine

Confluisce nelle attività finanziarie fruttifere anche la parte

2012, il saldo è pari a 1,6 milioni di euro contro i 2,0 milioni

della voce 20 dell’attivo stato patrimoniale denominata

di euro di fine 2011. La diminuzione è prevalentemente

“Attività finanziarie detenute per la negoziazione” che si

determinata dai rimborsi in conto capitale effettuati dalla

riferisce al portafoglio titoli denominato Held for Trading.

clientela nel corso dell’esercizio.

A fine 2012 non risultano in proprietà titoli di questa specie. Complessivamente il saldo delle voci 40, 50 e parte 20

L e atti v ità finanziarie

attivo stato patrimoniale rappresenta il totale delle attività

Vengono complessivamente classificate in tale voce la li-

finanziarie detenute dalla Cassa e ammonta a 451,7 milioni

quidità bancaria (voce 60 dell’attivo stato patrimoniale

di euro (28,11% su totale attivo fruttifero) contro i 291,6

“Crediti verso banche”) e il portafoglio titoli di proprietà

milioni di euro di fine 2011 (20,29% su totale attivo frut-

(voce 40 dell’attivo stato patrimoniale “Attività finanziarie

tifero) con un incremento del 54,87% pari a circa 160,0

disponibili per la vendita”, voce 50 dell’attivo stato patri-

milioni di euro.

moniale “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza” e

Rientra nella voce 20 dell’attivo stato patrimoniale il valore

la parte della voce 20 dell’attivo stato patrimoniale “Attività

dei contratti derivati connessi con la fair value option fun-

finanziarie detenute per la negoziazione” rappresentata da

zionalmente collegati con attività (finanziamenti) e passività


29

bilancio 2012

(obbligazioni emesse) valutate al fair value, che presentano

percentuale pari a +37,47%. Nell’analisi di tale aggregato si

alla data di riferimento del bilancio un fair value positivo di

evidenziano le nuove commissioni passive per la garanzia

circa 9,4 milioni di euro, contro circa 5,9 milioni di euro

statale ricevuta sui rifinanziamenti presso la BCE (227 mila

del 2011. Nel caso di fair value negativo i valori vengono

euro) e le commissioni pagate per la nuova operazione di

evidenziati alla voce 40 del passivo stato patrimoniale (156

autocartolarizzazione di crediti (112 mila euro).

mila euro a fine 2012 contro i 139 mila euro a fine 2011). Le commissioni nette risultano perciò pari a € I l conto economico

8.854.605,04 con un aumento, rispetto al 2011, del 2,74%

Il conto economico è redatto secondo i principi contabili

pari a circa 236 mila euro.

internazionali IAS/IFRS1. La dinamica reddituale quale appare nel conto economico

Il risultato netto delle attività/passività finanziarie

del bilancio, si può riassumere nei seguenti dati principali.

ammonta a € 2.872.716,95 con un aumento di circa 2,56 milioni di euro (+823,61% rispetto al 2011). Rientrano in

G estione del denaro

tale voce i dividendi da partecipazioni, il risultato netto

Gli interessi attivi ammontano a € 49.919.438,02 se-

dell’attività dei titoli classificati di “negoziazione”, il risultato

gnando, rispetto al 2011, un aumento di circa 7,1 milioni

netto dell’attività di copertura, gli utili dalle attività finan-

di euro, pari a +16,46%.

ziarie disponibili per la vendita, gli utili da compravendita di altre passività finanziarie e il risultato netto delle attività

Gli interessi passivi ammontano a € -18.315.431,46

e passività finanziarie valutate al fair value. Analizzando

con un aumento, rispetto al 2011, di circa 4,3 milioni di

l’aggregato nel dettaglio, si rileva che:

euro pari a +30,92%.

- i dividendi da partecipazioni passano da 287 mila euro di dicembre 2011 a 285 mila euro di dicembre 2012 con

Il margine di interesse risulta essere pertanto di €

una variazione di -0,78%, pari a circa 2 mila euro;

31.604,006,56 che, con un aumento di circa 2,7 milioni

- il risultato netto dell’attività di negoziazione si attesta a

di euro rispetto al 2011, registra una variazione percentuale

fine 2012 a 1,07 milioni di euro contro i 378 mila euro di

positiva del 9,46%.

fine 2011 con una variazione assoluta di +689 mila euro.

Al risultato positivo hanno contribuito una previdente

In tale voce rientrano le differenze di cambio originate

impostazione della struttura dei tassi attivi e passivi e il

dal possesso e dalla movimentazione di attività/passività

margine sulle operazioni di rifinanziamento della BCE, che

finanziarie in valuta pari a circa 66 mila euro; gli effetti

hanno fornito provvista a basso costo reimpiegata preva-

valutativi di fine esercizio degli strumenti finanziari derivati

lentemente in titoli di stato, impieghi vincolati con banche

classificati di “negoziazione”, come differenza tra i valori

e come maggiore liquidità sui rapporti interbancari.

di bilancio e i valori di mercato pari a circa 1,02 milioni di euro. Residualmente la voce del risultato netto dell’attività

G estione dei servizi

di negoziazione contiene un importo negativo di circa 21

Le commissioni attive ammontano a € 10.088.587,61

mila euro quale sbilancio del valore intrinseco degli impegni

e segnano un sensibile incremento di circa 572 mila euro,

per titoli da ricevere e da consegnare per operazioni da

pari a +6,01%. Analizzando in dettaglio la voce, si segnalano

regolare;

buone contribuzioni sia nel comparto dei servizi tradizionali,

- il trading sulle attività finanziarie disponibili per la vendita

come i conti correnti, sia in quello dei nuovi servizi offerti

e gli utili derivanti dall’acquisto e cessione di passività finan-

alla clientela, come la bancassicurazione e la previdenza

ziarie, hanno generato un risultato positivo per 1,08 milioni

integrativa, che sono risultati molto graditi alla clientela.

di euro contro il valore negativo dell’anno precedente pari a -93 mila euro, con un aumento di 1,17 milioni. L’andamento

Le commissioni passive ammontano a € -1.233.982,57 e

favorevole di tale componente è stato ottenuto grazie alla

registrano un significativo aumento rispetto a quelle dell’an-

compravendita di titoli che hanno goduto una rivalutazione

no precedente (+336 mila euro), segnando una variazione

delle quotazioni nel corso del 2012.


30

relazione del consiglio di amministrazione

- la gestione finanziaria recepisce infine il risultato netto

attualizzazione introdotto dagli IAS, per scontare alla data di

delle attività/passività finanziarie valutate al “fair value”,

bilancio la componente interessi relativa alla tempistica delle

voce 110 di conto economico. Il valore finale di questa

previsioni di rientro delle posizioni non performing e che,

voce presenta un saldo positivo di 440 mila euro rispetto

a fine 2012, ammontano a circa 5,3 milioni di euro rispetto

a quello negativo di -259 mila euro di fine 2011, ed è de-

a circa 2 milioni di euro del 2011. Il processo valutativo

terminato dal favorevole riallineamento ai valori di mercato

analitico dei crediti ha comportato anche delle riprese di

di fine anno delle obbligazioni valutate al fair value e dei

valore che complessivamente si quantificano a fine 2012 a

corrispondenti contratti derivati stipulati a copertura del

circa 5,0 milioni di euro rispetto ai 2,9 milioni di euro di

rischio di tasso di interesse.

fine 2011. Anche in questa componente vengono rilevate le riprese di valore derivanti dall’effetto attualizzazione

Il margine di intermediazione si attesta a €

precedentemente citato e che nel 2012 ammonta a 3,0

43.331.328,55 con un notevole miglioramento rispetto

milioni di euro rispetto a 1,5 milioni di euro del 2011. Alle

al 2011 del 14,62% pari a circa 5,5 milioni di euro. Al

rettifiche e riprese analitiche vanno ad aggiungersi anche le

31.12.2012 l’incidenza della gestione denaro (margine di

rettifiche e riprese di valore forfettarie (di portafoglio) con

interesse) sul margine di intermediazione è pari al 72,94%

un valore di fine 2012 rispettivamente di -830 mila euro e

(76,38% a fine 2011), l’incidenza della gestione servizi (com-

544 mila euro; il saldo delle rettifiche di portafoglio presenta

missioni nette) è pari al 20,43% (22,80% a fine 2011) e quella

perciò una rettifica finale di -286 mila euro rispetto ad una

del risultato netto delle attività/passività finanziarie è pari

rettifica di valore di fine 2011 pari a circa -690 mila euro.

al 6,63% (0,82% a fine 2011). Costi operati vi R ettifiche /Riprese di valore nette

Nella presente voce figurano le spese per il personale

Ammontano a € -11.474.153,03 in consistente aumento

dipendente, le altre spese amministrative e le imposte in-

rispetto al 2011 quando il risultato rettifiche/riprese di valore

dirette, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri,

nette per deterioramento crediti e altre attività/operazioni

le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e

finanziarie era negativo per circa 4,7 milioni di euro. In detta

immateriali oltre agli altri oneri e proventi di gestione.

voce figurano prevalentemente i saldi delle rettifiche e delle

Complessivamente si attestano a € -26.529.244,09 con un

riprese di valore connesse con il deterioramento dei crediti

aumento, rispetto al 2011, pari all’1,73% corrispondente ad

verso clientela. Riguardano sia i crediti in bonis, sia quelli

una variazione assoluta di 451 mila euro circa. L’incidenza

deteriorati tra cui rientrano le sofferenze, gli incagli, le po-

sul margine d’intermediazione si attesta al 61,22%, in di-

sizioni ristrutturate e le esposizioni scadute e sconfinate. Le

minuzione sul dato rilevato al 31.12.2011 che presentava

rettifiche da effettuare sono sia di natura analitica (specifica)

un rapporto pari al 68,99%.

che forfettaria (di portafoglio). L’analisi della rischiosità del portafoglio crediti verso clientela effettuata nel 2012 ha

Nel dettaglio, le spese del personale rilevate alla voce 150a)

fatto emergere svalutazioni analitiche tra i crediti classificati

comprendono, oltre alle voci di specie, i compensi degli

come sofferenze e su alcune posizioni classificate ad incaglio.

Amministratori e Sindaci, gli oneri sostenuti per i contratti

I crediti in bonis sono stati sottoposti a svalutazione for-

di lavoro atipici e gli effetti attuariali “IAS/19” del TFR e

fettaria. I restanti crediti, posizioni non performing (incagli/

del premio di anzianità/fedeltà; aumentano del 2,04% per

ristrutturati/scaduti/sconfinati), che non hanno evidenziato

circa 325 mila euro, passando dai 15,9 milioni di euro di

oggettive perdite di valore, sono stati sottoposti ad una

dicembre 2011 ai 16,3 milioni di euro di dicembre 2012.

svalutazione analitica determinata in base alla stima dei flussi

Analizzando la composizione dell’aggregato “spese del per-

nominali futuri corretti per le perdite attese utilizzando i

sonale” si evidenzia che le principali variazioni riguardano la

parametri di “probabilità di insolvenza” e di “perdita in caso

voce dell’adeguamento del TFR ai fini IAS, che registra un

di insolvenza”. Sono emerse rettifiche analitiche (specifiche)

accantonamento di valore di -214 mila euro circa contro

per circa -16,2 milioni di euro (-7,9 milioni di euro a fine

una ripresa effettuata nel 2011 di 25 mila euro, il minor

2011) che incorporano anche le rettifiche derivanti dall’effetto

utilizzo dei contratti atipici che ha comportato un risparmio


31

bilancio 2012

di circa 113 mila euro e l’aumento di circa 135 mila euro

ammortamenti su immobili, mobili, impianti e altre apparec-

del Premio di Risultato. Migliora il rapporto sul margine di

chiature. A fine 2012 registrano una variazione di +0,08%

intermediazione attestandosi al 37,57% rispetto al 42,20%

pari a circa 800 euro: da 1.037 mila euro di fine 2011 a

del 2011.

1.038 mila euro di fine 2012. Le rettifiche di valore nette su attività immateriali -voce 180 di conto economico-(software

Le altre spese amministrative appostate alla voce 150b)

e subconcessione posti auto di durata cinquantennale) au-

registrano un leggero incremento. Il saldo di fine 2012

mentano di circa 3 mila euro con una variazione di 20,73%

risulta infatti di 11,7 milioni di euro rispetto a 11,6 milioni

passando dai 14 mila euro di fine 2011 ai 17 mila euro di

di euro del 2011, con una variazione di 149 mila euro pari

fine 2012. Per entrambe le voci di rettifica non si segnalano

a 1,29%. Procedendo ad un’analisi dettagliata delle principali

eventi particolari che hanno determinato tali variazioni se

componenti, si evidenziano le seguenti considerazioni:

non il fisiologico avvicendarsi di vecchi cespiti che hanno

- le imposte indirette registrano un aumento per circa 57

raggiunto la fine della loro vita strumentale e che escono

mila euro, ma è una componente che viene quasi completa-

dal processo di ammortamento rispetto all’ingresso di nuovi

mente recuperata dalla clientela e che trova riscontro nella

beni acquistati nell’esercizio.

voce 190 altri oneri/proventi di gestione del conto economico; l’aumento della quota a carico della Cassa (+43 mila

La voce altri oneri/proventi di gestione -voce 190 di conto-

euro) è totalmente imputabile all’incremento dell’IMU (83

economico- presenta a fine 2012 un saldo positivo di circa

mila a fine 2012 rispetto a 40 mila pagati per ICI nel 2011);

2,57 milioni di euro contro un saldo positivo di circa 2,64

- le spese per elaborazione dati aumentano di circa 46

milioni di euro dell’esercizio precedente con una variazione

mila euro, principalmente a causa dei maggiori costi per

negativa di 68 mila euro pari a -2,56%.

l’invio dei documenti alla clientela; - il comparto sponsorizzazione, pubblicità e rappresentanza

Ricordiamo che la voce 190 -altri oneri/proventi di gestione-

registra un incremento di circa 237 mila euro;

accoglie il valore del recupero di imposte e tasse indirette

- gli oneri sostenuti per i contratti assicurativi aziendali

nei confronti della clientela che si attesta a 2,6 milioni di

evidenziano un aumento di 40 mila euro;

euro come nel 2011. Come ricordato in precedenza, questi

- le prestazioni professionali diminuiscono di circa 189 mila

proventi compensano gli oneri per imposte indirette rilevati

euro, grazie alla riduzione dei costi sostenuti per le pratiche

nelle altre spese amministrative. Per quanto riguarda gli altri

di perizia mutui (-55 mila euro), per recupero crediti (-49

componenti si segnala il maggior onere sostenuto per gli

mila euro) e per vertenze legali (-60 mila euro);

interventi a favore del Fondo di Garanzia dei Depositanti

- il risparmio di circa 49 mila euro sulle manutenzioni è da

del Credito Cooperativo (106 mila euro); si evidenziano

ricondurre principalmente a minori interventi sugli immobili

i minori ammortamenti per lavori di ristrutturazione di

di proprietà;

immobili non di proprietà (-29 mila euro); i minori addebiti

Il totale delle altre spese amministrative esprime un rappor-

a carico di terzi su depositi e c/c riguardanti il recupero di

to sul margine di intermediazione che migliora al 27,01%

spese postali e similari (-28 mila euro); tra gli altri proventi

rispetto al 30,57% di fine 2011.

di gestione, l’apporto della “commissione istruttoria veloce” (53 mila euro).

Alla voce 160 “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” troviamo il saldo di -64 mila euro relativo all’importo

Oneri e Proventi Straordinari

che la Cassa Rurale ha accantonato quale ulteriore onere

Ammontano a € 2.484,26 e sono costituiti esclusiva-

certo cui sarà chiamata a far fronte negli anni futuri a titolo

mente dal saldo della voce degli utili e perdite da cessione

di interventi a favore del Fondo Garanzia dei Depositanti

di investimenti (voce 240 di conto economico). La voce

del Credito Cooperativo.

accoglie le plusvalenze derivanti dalla vendita di mobilio e attrezzature elettroniche a valori di realizzo superiori a

Restano stabili le rettifiche di valore nette su attività materiali - voce 170 di conto economico - che accoglie gli

quelli residui di bilancio.


32

relazione del consiglio di amministrazione

U tile dell’operati vità corrente al lordo delle imposte

Ammonta a € 5.330.415,69 con un decremento rispetto ai 7,0 milioni del 2011 del -24,30%, pari ad una variazione negativa di circa 1,7 milioni di euro. I mposte sul reddito dell ’esercizio dell ’ operatività corrente

Ammontano a € -1.197.333,34 con una diminuzione di 774 mila euro rispetto a 1,97 milioni di euro circa del 2011, pari ad una variazione percentuale del -39,27%. Nel dettaglio l’imposta Ires di competenza del 2012 è a credito per 1.450 euro rispetto a -792 mila euro del 2011. L’aliquota Ires per il 2012 è rimasta invariata rispetto all’anno precedente nella misura del 27,50%. L’imponibile Ires corrente è risultato pari a 10,7 milioni di euro rispetto ai 4,3 milioni di euro del 2011 con una imposta calcolata di -2.949 mila euro, rettificata delle variazioni per imposte anticipate/differite per +2.950 mila euro. L’imposta Irap di competenza del 2012 è pari a -1.199 mila euro (-1.179 mila euro nel 2011). L’aliquota è stata diminuita al 4,45% rispetto al 4,65% del 2011, determinando un’imposta Irap corrente di -1.227 mila euro calcolati su un imponibile di circa 27,9 milioni di euro. L’imposta è stata quindi rettificata delle variazioni positive e negative derivanti dalla fiscalità differita per 28 mila euro. U tile dell’operati vità corrente al netto delle imposte

Ammonta a € 4.133.082,35 con una diminuzione di circa 937 mila euro (-18,48%) rispetto al risultato netto del 2011 (€ 5.069.992,84).

IL RISTORNO AI SOCI Come già richiamato nella parte iniziale di questa relazione, con l’introduzione del ristorno, approvato nel corso dell’Assemblea del 17 maggio 2008, i Soci potranno beneficiare per la quinta volta della restituzione di una parte dell’utile d’esercizio. Caratteristica peculiare del ristorno è che lo stesso viene commisurato all’apporto dato dal Socio all’attività mutualistica e quindi ai rapporti instaurati dal Socio con la Cassa, concretizzandosi in un rimborso di: - minori interessi attivi in caso di operazioni di impiego; - maggiori interessi passivi in caso di operazioni di raccolta; - minori corrispettivi per servizi in caso di commissioni attive. L’oggetto e il parametro di commisurazione del ristorno è costituito da quella parte di margine d’intermediazione derivante dai soli rapporti creditizi (attivi o passivi) o di servizio intercorsi con i Soci, ad esclusione di quella parte del margine d’intermediazione derivante dall’attività svolta con i terzi “non soci”, nonché della parte dello stesso riferibile all’investimento delle riserve indivisibili. In particolare, il margine d’intermediazione si compone di due voci principali: - il margine d’interesse che rappresenta la contribuzione dell’intermediazione dell’attività di impiego e raccolta; - il margine da servizi che deriva dalle componenti positive e negative relative ai servizi forniti dalla Cassa alla clientela. La quota del margine di intermediazione riferibile ai rapporti intrattenuti esclusivamente con i Soci rappresenta la misura del vantaggio mutualistico da ristornare e cioè l’oggetto e il parametro del ristorno. Per rendere omogenee e comparabili le posizioni dei Soci depositanti con quelle dei Soci richiedenti credito, si è tenuto conto di rettificare il margine d’intermediazione lordo mediante l’applicazione di un tasso interno di trasferimento (T.I.T.), individuando il tasso Euribor 3 mesi “flat” come parametro che offre trasparenza e visibilità. Per la determinazione del ristorno anno 2012, il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell’apposito Regolamento approvato dall’Assemblea ordinaria dei Soci del 17.05.2008, ha confermato i seguenti parametri: - beneficiari (art.3): tutti i Soci che risultano iscritti nel libro soci alla data del 31.12.2012 e che lo siano ancora alla data dell’assemblea che delibera il ristorno. Per quanto


33

bilancio 2012

concerne le cointestazioni fra Soci e non Soci, il ristorno è

del ristorno anche coloro che hanno in prevalenza rapporti

attribuibile interamente al Socio a condizione che i contitolari

passivi (finanziamenti) con la Banca;

rientrino tra le persone individuate dall’art. 433 del Codice

- modalità di erogazione del ristorno: fino ad un

Civile, ovvero il coniuge, i figli, i genitori o, in mancanza,

massimo del 50% “in denaro” e per il resto ad “incremento

gli ascendenti prossimi, i generi e le nuore, il suocero e la

delle quote sociali”;

suocera, i fratelli ;

- liquidazione del ristorno (art.6): il ristorno non può

- contratti da ristornare (art.5): contratti di deposito

essere riconosciuto per un importo inferiore al corrente

(conti correnti, libretti di deposito a risparmio nomina-

valore nominale della quota sociale (10,32 euro) e per un

tivi, certificati di deposito nominativi, depositi e conti in

ammontare superiore di 20 volte il valore nominale stesso

valuta estera nominativi, prestiti obbligazionari), contratti

(206,40 euro). Il ristorno di importo inferiore al valore della

di impiego (apertura di credito in conto corrente, mutui,

quota sociale viene accantonato a nome del beneficiario

altri finanziamenti, crediti di firma, portafoglio) e contratti

fintanto che non raggiunga, per effetto di ulteriori ristorni, il

di servizi (titoli di terzi a deposito in custodia ed ammini-

valore minimo per consentire l’assegnazione di un’azione. Al

strazione, fondi comuni/sicav, gestioni patrimoniali, pronti

contrario, l’ammontare eccedente l’importo massimo (206,40

contro termine);

euro) viene accantonato ai fini di beneficenza e mutualità;

- tasso interno di trasferimento (T.I.T.): viene utiliz-

- utile ristornabile per l’esercizio 2012 proposto dal Con-

zato l’Euribor 3 mesi “flat”; ciò consente di far beneficiare

siglio di Amministrazione: 500 mila euro.

P R O S P E T T O ESPLICATIVO PER LA DET ERMINAZIONE DEL RIS T ORNO ANNO 2012 ( v alori all ’unità di EURO)

Utile netto anno 2012 Alla riserva legale (70% degli utili netti sulla base delle norme civilistiche) Alla riserva legale (accantonamento eccedente la quota minima del 70%) Ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (3% degli utili netti annuali sulla base delle norme civilistiche) Utile residuale dopo gli accantonamenti Utile massimo ristornabile pari al 50% dell’utile residuale Margine di contribuzione riferito ai soci (procedura calcolo ristorno) Margine di contribuzione riferito alla clientela (procedura calcolo ristorno) Margine di intermediazione lordo della Banca (sommatoria voci 10-20-40-50-70-80-90-100-110 del conto economico) Quota % di margine di contribuzione soci su totale Quota massima ristornabile Quota di ristorno proposta dal Consiglio di Amministrazione Riparto del ristorno come da art. 6 e art. 7 del regolamento - Da Fondo ristorno anni precedenti (importo residuo al 31/12/2012) -azioni- Da Somme a disposizione anni precedenti (importo residuo al 31/12/2012) -contanti- A Capitale sociale per l’attribuzione di n. 17.324 azioni v.n. 10,32 cadauna - A Fondo ristorno anni precedenti -resto su azioni- Importo ristorno liquidato in contanti * - A somme a disposizione anni precedenti -resto su contanti- A beneficenza e mutualità ai sensi dell’art. 7 del regolamento sul ristorno

4.133.082 - 2.893.157 - 130.932

A B = 70% di A

- 123.992 1.115.932 557.966 16.157.979 31.436.000

C = 3% di A D = A-B-C E = D x 50% F F1

43.331.329 51,40% 557.966,00 500.000,00

H = F / F1 E R

500.000,00 56.578,21 27.915,16 - 178.783,68 - 57.810,63 - 179.903,08 0,00 - 140.080,82

R R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7

* L’importo comprende sia la quota contanti che verrà liquidata ai Soci che raggiungeranno l’importo minimo liquidabile di 10,32 euro sia la quota contanti che verrà accantonata ai Soci in apposito Fondo fino a che non venga raggiunto, per effetto degli accantonamenti successivi, l’importo minimo liquidabile pari a 10,32 euro.


34

relazione del consiglio di amministrazione

IL PROGETTO DI DESTINAZIONE DEGLI UTILI L’utile dell’esercizio 2012 ammonta a € 4.133.082,35 Si propone di procedere alla sua destinazione nel seguente modo: 1. Alle riserve indivisibili di cui all’art. 12 della L. 16.12.1977, n. 904, per le quali si conferma l’esclusione della possibilità di distribuzione tra i soci sotto qualsiasi forma, sia durante la vita della società che all’atto del suo scioglimento, e specificamente:

€ 3.024.089,88

alla riserva legale di cui al comma 1 art. 37 D.Lgs 1.9.1993 n. 385, dalle novità recate dalla Legge Finanziaria per il 2005, L. 30 dicembre 2004, n. 311 commi da 460 a 466 la somma di € 480.932,23 tassati e la somma di € 2.543.157,65 esenti tenendo conto, per detta quota, delle conferme contenute nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 35/E del 9.4.2008 con le quali la integrale deduzione del ristorno, cfr. 500.000,00 euro, deve avvenire a scapito della quota detassata di utile destinato a riserva che potrà quindi scendere sotto la percentuale del 70% (€ 4.133.082,35 - € 500.000,00 = € 3.633.082,35 x 70/100 = € 2.543.157,65 pari al 61,53% dell’utile netto annuale). 2. Ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione:

€ 108.992,47

(pari al 3% degli utili annuali ai sensi del comma 4, art.11, L. 21.01.1992 n. 59 modificato dall’articolo 1, comma 468 della Legge 30.12.2004 n. 311 e senza considerare le somme destinate ai ristorni ai Soci e quindi detraendo, dalla base di calcolo di € 4.133.082,35, la quota di € 500.000,00 come da conferma Circolare Agenzia delle Entrate n. 35/E del 9.4.2008). 3. Ai fini di beneficenza o mutualità:

€ 500.000,00

4. A ristorno ai Soci secondo le previsioni statutarie:

€ 500.000,00

Con l’approvazione del riparto degli utili così come pro-

time adoption” sull’immobile ex sede Cassa Rurale So-

posto, il patrimonio della Cassa passerà ad euro

pramonte), euro 135.359.310,14 le restanti riserve (di

139.032.529,02, importo che coincide esattamente con

cui euro 134.704.309,24 riserva legale, euro 327.485,43

i mezzi propri e che sono formati da: il capitale so-

altre riserve - legge Amato ed ex DLgs 124/93 - ed euro

ciale, euro 848.386,56, la riserva di sovraprezzo azio-

327.515,47 quali riserve rivenienti da “first time adoption”

ni, euro 1.414.278,70, le riserve di valutazione, euro

e di adeguamento utili contabilizzate nell’anno 2005 in

-1.613.536,26 (di cui euro -3.772.527,57 inerenti riserve

sede di prima transizione Ias) e dall’accantonamento della

negative, al netto della fiscalità, determinate a fine 2012 sulle

quota di utili 2012 per euro 3.024.089,88 che, se così

attività disponibili per la vendita, euro 1.036.484,17 inerenti

deliberata dall’Assemblea dei Soci, andrà ad incrementare

le riserve di rivalutazione monetaria, euro 1.122.507,14

la riserva legale passando da euro 134.704.309,24 ad euro

inerenti riserve di valutazione calcolate in sede di “first

137.728.399,12.


35

bilancio 2012

I PRIMI FATTI DI RILIEVO DEL 2013

noi un’importante occasione per incontrare “da vicino” i Soci ed ascoltare e raccogliere, direttamente “sul campo”, suggerimenti ed indicazioni per migliorare il rapporto di

Diversi sono i fatti che hanno caratterizzato l’attività della

servizio e di relazione che lega l’attività della Cassa Rurale

nostra Cassa nei primi mesi del 2013:

alla sua base sociale. Diversi sono i temi affrontati nel corso delle serate: da uno sguardo sull’attuale sistema economi-

• in data 21 febbraio 2013 è stato presentato al Consiglio di

co-finanziario, all’approfondimento sui bilanci d’esercizio

Amministrazione il verbale relativo all’intervento di revisione

e sociale e la presentazione dei nuovi progetti messi in

di vigilanza cooperativa inerente il biennio 2011-2012 svolto

campo dalla Cassa, oltre ad una presentazione dell’attività

a cura della Divisione Vigilanza della Federazione Trentina

dell’Associazione Giovani Soci e della Fondazione Cassa

della Cooperazione; tale documento ha evidenziato un

Rurale di Trento;

giudizio molto positivo dei revisori in merito alle politiche adottate dalla Cassa sul fronte del contenimento dei rischi

• sempre nell’ambito delle iniziative rivolte a migliorare

e della razionalizzazione in generale;

il rapporto con la base sociale, all’inizio dell’anno è stato proposta ad un campione rappresentativo dei Soci della

• con riferimento al Piano Strategico 2011-2013, il Consi-

Cassa la compilazione di un questionario - realizzato in

glio di Amministrazione nel mese di marzo ha completato

collaborazione con la società Euricse - finalizzato a compren-

il processo di valutazione intermedia avviato nel 2012 e

dere il grado di conoscenza, adesione e soddisfazione per i

concluso gli specifici approfondimenti su alcuni temi ritenuti

servizi offerti ai Soci e raccogliere spunti di miglioramento

particolarmente rilevanti; l’esame dei risultati ha consentito

per la relazione con la base sociale;

di riconoscere il buon andamento della Cassa rispetto agli obiettivi strategici individuati per il triennio di riferimento;

• in un’ottica di valorizzazione e di innovazione delle nostre potenzialità di servizio sul territorio, stanno proseguendo

• nell’ambito delle iniziative mirate a rafforzare il con-

le valutazioni del Consiglio di Amministrazione di soluzioni

tatto diretto con la nostra base sociale, si sono svolti tra

organizzative mirate alla razionalizzazione della rete filiali,

febbraio e marzo 13 incontri sul territorio, nelle diverse

all’adozione di strumenti telematici automatizzati ed in

zone di operatività della Cassa, in preparazione all’assem-

generale volte a rafforzare la componente consulenziale e

blea. Questi appuntamenti, che complessivamente hanno

di servizio attraverso una maggiore specializzazione degli

visto la partecipazione di un migliaio di persone, sono per

operatori a contatto con la clientela.


36

relazione del consiglio di amministrazione

LE PROSPETTIVE DELLA GESTIONE

Sul fronte dei costi prosegue la politica di contenimento. L’allungamento delle prospettive di uscita per pensionamento di alcuni collaboratori, a causa della riforma previdenziale,

L’esercizio 2013 è iniziato in uno scenario caratterizza-

comporterà conseguenti minori risparmi nei prossimi cin-

to dal perdurare, e aggravarsi, della crisi e delle relative

que esercizi. Come detto poi la previsione di svalutazioni/

conseguenze sul mondo finanziario e reale. Ad aumentare

accantonamenti a fronte di crediti inesigibili è destinata

ulteriormente l’incertezza c’è il delinearsi di un quadro po-

ad aumentare in modo consistente, ed il peso proseguirà

litico instabile nel quale risulta difficile ipotizzare l’adozione

nei prossimi anni. In questo contesto, al fine di tutelare la

di interventi incisivi volti a contrastare gli effetti della crisi

redditività della Cassa, risulterà fondamentale effettuare

e ad invertire il trend negativo. L’incidenza di questi fattori

un’attenta politica di riduzione delle spese, che non tra-

sulle banche è ovviamente diversa a seconda delle situa-

scuri però di fare i necessari investimenti volti a garantire

zioni di partenza, sia esogene che endogene. Sicuramente

lo sviluppo futuro della nostra Cassa. La razionalizzazione

generalizzato sarà il peso dell’aumento delle anomalie sui

della rete sportelli, avviata già da due anni, lavorerà in

crediti concessi e le conseguenti previsioni di perdita, in

questa direzione, contribuendo all’ottenimento di impor-

particolare relative al rischio di un crollo delle quotazioni

tanti risparmi ed al contestuale aumento della qualità del

del mercato immobiliare.

servizio alla clientela.

La crescita dei depositi sarà condizionata dalla forte con-

Tutto ciò premesso il risultato di esercizio finale per l’anno

correnza fra aziende di credito dal lato della provvista. La

2013, contando le rispettive correzioni nei costi, nei ricavi

nostra Cassa Rurale, salvo variazioni macroscopiche di

e nel carico fiscale, dovrebbe nella sostanza confermare il

scenario, potrà peraltro godere del vantaggio di operare in

risultato del 2012, e permettendo di contribuire a rinforzare

una situazione di buona liquidità sia a breve che prospettica.

quel profilo di dotazione di patrimonio di primaria qualità,

Potranno pesare però anche le incertezze date dall’instabile

indispensabile per lo sviluppo e la stabilità della Cassa.

scenario politico descritto in precedenza, che potrebbero

In ciò ci confortano i risultati del primo trimestre 2013

portare ad un aumento della concorrenza sulla raccolta da

dandoci dimostrazione che, con la fiducia dei nostri Soci

parte dei titoli di stato.

e Clienti, è possibile esercitare concretamente il ruolo di

L’andamento degli impieghi, viste le previsioni economiche

banca locale cooperativa al servizio della comunità.

negative per l’anno 2013, si dovrà confrontare con la stasi

Alcuni dati indicativi: sono 52 i mutui casa concessi nel primo

della domanda di credito. Nel contesto descritto risulterà

trimestre, 89 il saldo dei nuovi conti correnti aperti al netto

comunque fondamentale attuare politiche coerenti con

di quelli chiusi, 346 fra polizze assicurative e fondi pensione

l’identità cooperativa, cercando di adottare soluzioni inno-

collocati, raccolta diretta che torna in crescita rispetto a

vative coerenti con il principio di reciprocità. Altro aspetto

marzo 2012 ed una situazione di liquidità strutturale che si

fondamentale sarà la corretta prezzatura degli impieghi che

fonda su un rapporto fra impieghi clientela e depositi della

incorpori una giusta valutazione dei premi di rischio. Nessun

clientela di poco superiore all’80%.

problema invece dal lato della disponibilità di fondi e mezzi

Sotto il profilo economico, i risultati del primo trimestre

da dedicare ai prestiti per imprese e famiglie; le politiche

dell’anno corrente sono incoraggianti e allineati alle previ-

seguite negli ultimi cinque anni hanno reso la Cassa stabile

sioni formulate ad inizio anno.

e liquida dal punto di vista finanziario, con un rapporto fra impieghi e depositi favorevole ed una concentrazione del credito molto bassa.


37

bilancio 2012

CONCLUSIONI

Concludendo la relazione, salutiamo i Soci presenti oggi, ma ringraziamo anche tutti quelli incontrati nei recenti 13

Cari Soci,

appuntamenti pre-assembleari, che ci hanno confermato,

nell’anno appena concluso, proclamato dall’ Assemblea

con la loro presenza e con tanti contributi di riflessione,

Generale delle Nazioni Unite “anno internazionale delle

grande fiducia e voglia di partecipazione alle iniziative della

Cooperative”, le Casse Rurali Trentine hanno celebrato il

nostra Cassa.

120° anniversario della nascita, nella frazione di Larido, a

Ringraziamo la Direzione, e tutto il Personale, per la profes-

Quadra di Bleggio, della prima “Cassa Rurale di prestiti e

sionalità e l’attenzione rivolta ai Soci e Clienti per garantire

risparmio”. Nel lontano 1892 infatti, don Lorenzo Guetti

qualità crescente nelle relazioni di ogni giorno e per l’im-

e altri 16 soci si riunirono per dare vita alla prima Cassa

pegno e lo spirito cooperativo dedicato al raggiungimento

Rurale trentina, sulla scia dell’esperienza condotta in Renania

degli obiettivi economici e sociali della nostra Cassa.

dal borgomastro Friedrich Wilhelm Raiffeisen.

Un grande apprezzamento lo vogliamo rivolgere anche

Di fronte alle difficili sfide che ci attendono, ci occorre oggi

al Collegio Sindacale, per la preziosa e puntuale collabo-

la tensione ideale di quei pionieri e di quei cooperatori,

razione, alla Consulta dei Soci per il costruttivo contatto

che trovarono - allora - il coraggio di dare vita ad imprese

con la base sociale, all’Associazione Giovani Soci per il

considerate “impossibili” o “economicamente assurde”.

dinamico supporto nel dialogo con le nuove generazioni e

Ci occorre la loro volontà e determinazione, ma soprattutto

alla Fondazione Cassa Rurale di Trento sempre al nostro

quella forza che derivava dalla coscienza e dall’orgoglio di

fianco nel promuovere lo sviluppo del territorio trentino.

essere costruttori di qualcosa di più grande e più importante

Ringraziamo infine Banca d’Italia, per la costante assistenza

di una singola impresa, un progetto di “buona economia”

e considerazione riservateci, Federazione Trentina della

che, come ha ricordato anche il Segretario Generale delle

Cooperazione, Cassa Centrale Banca, Phoenix Informatica

Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha saputo sempre conciliare

Bancaria e tutti gli altri Organismi e Società del Gruppo

la produttività economica con la responsabilità sociale.

per l’insostituibile e continuo supporto nell’operatività

Servirà anche l’impegno e la responsabilità di tutti

quotidiana e nell’indirizzo strategico.

noi: amministratori, Soci, collaboratori.

Il ringraziamento finale lo riserviamo infine a tutti i Soci

Ognuno di noi, con la propria storia e le proprie esperienze,

e Clienti, per la fiducia, la vicinanza e la preferenza che ci

unito agli altri dalla comune consapevolezza che il miglior

dimostrano quotidianamente.

modo per superare le sfide che ci attendono, e mantenere

Riservando alla nota integrativa l’illustrazione dei criteri

saldi i riferimenti della cooperazione mutualistica, passa

di valutazione e le informazioni di dettaglio sullo stato

prima di tutto dalle nostre scelte di consumo e di rispar-

patrimoniale e sul conto economico, precisiamo che, ai

mio, dalla passione nel condividere e testimoniare i valori

sensi delle vigenti disposizioni di legge, i criteri seguiti nella

etici della cooperazione, dalla nostra volontà di sostenere

gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari

e salvaguardare l’economia del territorio. Come ricordato

sono conformi al carattere cooperativo della Società.

anche nei recenti incontri pre-assembleari, serve quindi un

Ciò premesso, proponiamo al Vostro esame ed alla Vostra

nuovo, grande, patto di reciprocità, per impegnare,

approvazione il Bilancio di esercizio 2012, come esposto

“insieme”, la nostra Cassa e tutti i suoi portatori

nella documentazione dello Stato Patrimoniale e del Conto

d’interesse verso un unico, comune obiettivo: di-

Economico, nonché nella Nota Integrativa.

fendere e tutelare questo modello d’impresa sostenibile, pluralista e democratico; un patrimonio di valori che noi

Trento, 28 marzo 2013

cooperatori abbiamo il dovere di continuare a garantire

Il Consiglio di Amministrazione

alla nostra Comunità e trasmettere, con vitalità e rinnovato vigore, alle future generazioni.


38

relazione del consiglio di amministrazione

APPENDICE

LO SCENARIO NAZIONALE

La congiuntura L O S C E N A RIO INTERNAZIONALE

In Italia, la dinamica negativa del PIL osservata nella prima

Nel 2012, in particolare nella seconda metà dell’anno,

metà dell’anno ha registrato un rallentamento nel terzo

l’andamento dell’economia mondiale è stato contenuto.

trimestre per riprendere a fine anno. Complessivamente

Il commercio internazionale ha registrato una crescita

il valore del PIL nel 2012 in termini di volume segna una

modesta. L’attività economica mondiale ha continuato ad

diminuzione del 2,4% rispetto all’anno precedente.

aumentare a un ritmo moderato, caratterizzato da una

Secondo le previsioni di Confindustria e FMI, l’Italia sarà

notevole fragilità ed eterogeneità tra le diverse aree geo-

in recessione anche nel 2013 (-1,0%) per tornare su un

grafiche. Gli indicatori del clima di fiducia dei consumatori

sentiero di crescita positiva nel 2014 (+0,7%).

e delle imprese hanno mostrato segnali di miglioramento

L’inflazione, misurata dalla variazione annua dell’indice

nell’ultimo trimestre del 2012. Al di fuori dell’area dell’euro,

nazionale dei prezzi al consumo, è gradualmente scesa al

il clima di fiducia dei consumatori è migliorato in numerose

2,35% in dicembre.

economie avanzate ed emergenti.

La produzione industriale ha continuato a ridursi, sebbene a

Nonostante i segnali positivi, provenienti nell’ultimo tri-

ritmi meno intensi nel complesso della seconda metà del 2012.

mestre da alcuni paesi emergenti e dagli Stati Uniti, le pro-

Il tasso di disoccupazione è arrivato a livelli massimi nel

spettive di crescita globale nel 2013 e 2014 rimangono

2012: nel quarto trimestre ha raggiunto infatti l’11,6%,

molto incerte. L’evoluzione della crisi nell’area dell’euro,

raggiungendo tra i più giovani il 39%.

le perduranti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e il

Negli ultimi 12 mesi, oltre la metà delle famiglie ha percepito

protrarsi delle difficoltà nella gestione degli squilibri del

un peggioramento delle condizioni economiche, in partico-

bilancio pubblico negli Stati Uniti alimentano i rischi per le

lare nel Centro-Sud, che si è tradotta in una diminuzione

prospettive mondiali.

dei consumi e una propensione all’acquisto negativa in tutte

Negli Stati Uniti la crescita del PIL in termini reali si è

le categorie di prodotti.

intensificata nella seconda metà del 2012; tale crescita va ricondotta principalmente alla dinamica della spesa per

La politica monetaria della BCE

consumi privati e all’aumento di quella del settore pubblico

Il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto i tassi ufficiali a

e per gli investimenti in scorte. Gli investimenti privati in

luglio del 2012, portandoli rispettivamente allo 0,0% (tasso

settori diversi dall’edilizia residenziale e i consumi hanno

di interesse per i depositi presso la banca centrale), allo

invece registrato una contrazione. L’inflazione annua misu-

0,75% (tasso di interesse per le operazioni di rifinanziamento

rata sull’indice dei prezzi al consumo è scesa all’1,8% (era

principali) e all’1,5% (tasso di interesse per le operazioni di

pari al 2,2% dopo l’estate); anche il mercato del lavoro ha

rifinanziamento marginale).

continuato a evidenziare segnali di miglioramento. Nell’area Euro, la crescita economica nel 2012 si è atte-

L’evoluzione dell’intermediazione creditizia nel

stata su valori negativi che hanno portato l’area in piena

sistema bancario italiano

recessione a partire dal secondo trimestre dell’anno. Gli

Nel corso del 2012 l’offerta di credito ha beneficiato della

indicatori basati sulle indagini congiunturali hanno continuato

graduale rimozione dei vincoli di liquidità che gravavano

a segnalare la persistente debolezza dell’attività economica,

sulle banche italiane, anche grazie alle politiche attuate

che secondo le attese dovrebbe protrarsi anche nel 2013,

dall’Eurosistema. L’offerta di finanziamenti è tuttavia ancora

per via della bassa spesa per consumi e investimenti anti-

frenata dall’elevato rischio percepito dagli intermediari, in

cipata dal grado di fiducia piuttosto basso di consumatori

relazione agli effetti della recessione sui bilanci delle imprese.

e imprese e dalla moderata domanda esterna. Nell’ultimo

I crediti deteriorati sono aumentati in misura significativa.

trimestre si registra un sensibile miglioramento del clima di

Emergono però segnali positivi: la raccolta al dettaglio è

fiducia dei mercati finanziari che porta a prevedere un gra-

in crescita, le condizioni di liquidità sono migliorate, alcuni

duale recupero dell’economia nella seconda metà del 2013

intermediari sono tornati a emettere sui mercati all’ingrosso. Il core tier 1 e il total capital ratio dei principali gruppi


39

bilancio 2012

bancari sono aumentati.

In relazione ai settori di destinazione del credito, le BCC

In particolare, nel corso dell’anno l’andamento del credi-

risultano storicamente caratterizzate, com’è noto, da un’in-

to ha risentito della debolezza, sia pure in attenuazione,

cidenza percentuale degli impieghi a famiglie produttrici e

della domanda da parte di imprese e famiglie – legata alla

consumatrici significativamente superiore al sistema bancario.

congiuntura economica sfavorevole e al peggioramento del

Con riguardo alla dinamica di crescita negli ultimi dodici

mercato immobiliare – e di condizioni di offerta ancora tese.

mesi, si è registrata una variazione positiva degli impieghi

Le indagini qualitative svolte periodicamente presso le

erogati alle famiglie consumatrici.

imprese segnalano elevate difficoltà di accesso al credito,

Con specifico riguardo al credito alle imprese, si conferma

su livelli inferiori a quelli registrati al picco delle tensioni

a fine 2012 il permanere di una concentrazione nel com-

ma ancora superiori a quelli antecedenti la crisi.

parto “costruzioni e attività immobiliari” superiore per le BCC-CR rispetto alla media di sistema e di una significativa

L’andamento delle BCC-CR nel contesto del siste-

incidenza dei finanziamenti all’agricoltura.

ma bancario

Nel corso del 2012 la qualità del credito erogato dalle

Il persistente quadro macroeconomico sfavorevole ha

banche della Categoria ha subito con maggiore incisività

ridotto la domanda di credito dell’economia, mentre la

gli effetti della perdurante crisi economica. I crediti in sof-

necessità di contenere i rischi e aumentare la dotazione

ferenza delle BCC sono cresciuti a ritmi elevati, superiori

patrimoniale ha indotto molti gruppi bancari a ridurre o

a quelli degli impieghi. Il rapporto sofferenze/impieghi è

contenere fortemente l’erogazione di nuovo credito. In tale

conseguentemente cresciuto, superando a fine 2012 il 6,5%,

contesto, la Categoria ha consolidato la propria posizione

dal 5,2% dell’anno precedente.

di mercato sul versante dell’intermediazione tradizionale,

Con specifico riguardo alla clientela “imprese”, il rapporto

mantenendo un tasso di variazione delle masse intermediate

sofferenze lorde/impieghi ha superato a fine anno il 7,5%,

superiore alla media del sistema bancario.

registrando una sensibile crescita negli ultimi mesi, ma si

In un quadro congiunturale particolarmente negativo, anche

mantiene inferiore di circa due punti percentuali a quanto

nel corso del 2012 le BCC-CR hanno continuato a sostenere

rilevato mediamente per il sistema bancario complessivo.

i soci e la clientela, soprattutto le piccole imprese e le fami-

Sul fronte della raccolta, nel primo semestre del 2012 si

glie, target elettivo di riferimento; nonostante l’acuirsi della

è progressivamente acuita la difficoltà già evidenziatasi

fase economica avversa, infatti, gli impieghi delle BCC-CR

nell’esercizio precedente a reperire raccolta da clientela

hanno fatto registrare nel corso dell’anno una sostanziale

privata, ma nell’ultima parte dell’anno si è registrata una

“tenuta”, a fronte di una sensibile contrazione rilevata per

certa ripresa. La raccolta complessiva (raccolta da clientela,

il sistema bancario complessivo. Sul fronte della raccolta,

obbligazioni e raccolta interbancaria) supera a fine 2012 i

grazie ad una certa ripresa nella dinamica di crescita della

182,8 miliardi di euro.

raccolta da clientela nella seconda parte dell’anno, si è

Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, a fine 2012

registrata per le banche della Categoria una variazione

l’aggregato “capitale e riserve” supera per le BCC-CR i

positiva su base d’anno.

19,7 miliardi di euro.

Gli impieghi lordi a clientela delle BCC-CR ammontano a

Con riguardo, infine, agli aspetti reddituali, le informazioni

settembre 2012 a 137,5 miliardi di euro.

preliminari desumibili dall’analisi dell’andamento di conto

Con riguardo alle forme tecniche del credito, gli impieghi

economico alla fine del 2012 segnalano un positivo sviluppo dei

delle BCC-CR a fine 2012 risultano costituiti per oltre il 65%

margini reddituali e una crescita modesta dei costi operativi.

da mutui. I mutui delle BCC-CR superano a fine 2012 i 91

In particolare, a dicembre 2012 il margine di interesse si è

miliardi di euro; il 30% sono mutui per acquisto abitazione.

incrementato del 6,00% su base d’anno, mentre il margine

Il credito concesso dalle BCC-CR è storicamente accom-

di intermediazione è cresciuto del 17,2%, grazie anche

pagnato da un’adeguata richiesta di garanzie che risultano

all’apporto dei ricavi netti da servizi (+6,3%).

coprire un’ampia porzione del portafoglio di impieghi; in

I costi operativi segnalano un leggero decremento (-0,3%)

particolare, appare elevata la quota di impieghi sostenuta

come le “spese per il personale” risultano in leggera dimi-

da garanzia reale.

nuzione (-0,1%).


40

relazione del consiglio di amministrazione

Il risultato di gestione presenta, infine, un incremento del

tale tasso a livello nazionale è pari al 56,8%.

60% rispetto a settembre 2011.

Il tasso di disoccupazione, invece, nel periodo della crisi

Sulla base del trend registrato nel primo semestre dell’anno,

è sensibilmente aumentato e, secondo le prime rilevazioni,

si stima che l’utile netto delle BCC-CR supererà alla fine

dovrebbe attestarsi per il 2012 al 6,1%.

dell’anno i 400 milioni di euro, in crescita rispetto alla fine

Anche il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni e l’i-

dell’esercizio 2011.

scrizione nelle liste di mobilità sembrano confermare una

Un accenno, infine, alle principali informazioni di carattere

situazione in peggioramento.

strutturale: a settembre 2012 si registravano 398 BCC-CR sul territorio nazionale, per un totale di 4.439 sportelli (pari

L’andamento economico provinciale

al 13,3% del sistema bancario. Il numero totale dei soci BCC

In base alle stime realizzate dal Servizio Statistica della

era pari a 1.124.833 unità, con un incremento del 3,7% su

Provincia autonoma di Trento, per i principali aggregati

base d’anno. Sostanzialmente stazionario appare il numero

economici locali, il Trentino era cresciuto nel 2011 ad

dei dipendenti, che a settembre risultava pari a 37.000 unità

un ritmo piuttosto simile a quello dell’Italia nord-orientale:

(compresi anche quelli delle Società del sistema).

0,8%, risultato dovuto ad una serie di fattori: la spesa delle famiglie poco vivace, un forte decremento della spesa per

L O S C E N A RIO PROVINCIALE

investimenti da parte delle imprese trentine, il persistere

La situazione sociale

della situazione di crisi del comparto delle costruzioni, e

Ad inizio 2012 in Trentino risultavano residenti 533.394 per-

da un clima di incertezza che ha continuato a condiziona-

sone con un aumento assoluto di quasi 4.000 unità rispetto

re i programmi di spesa, a fronte di un andamento molto

all’anno precedente e un incremento relativo pari al 7,4%.

positivo delle esportazioni.

Come lo scorso anno, tale crescita è lievemente rallentata

è comunque nel 2012 che l’economia locale sembra speri-

rispetto al trend degli anni precedenti, ma si è mantenuta

mentare una significativa contrazione: a livello provinciale

superiore a quella del Nord-Est, dell’Italia e dell’Europa.

l’Osservatorio Permanente per l’Economia, il Lavoro e per

Il contributo maggiore alla crescita demografica è fornito

la Valutazione della Domanda Sociale ha stimato per il 2012

dalla componente straniera extracomunitaria, il cui apporto

un decremento reale del PIL di circa 1,4 punti percentuali.

è determinato sia dall’ingresso di nuovi soggetti adulti, sia

L’anno 2012 si rivela uno dei più difficili per quanto riguarda

da un tasso di natalità particolarmente elevato.

i risultati economici e la situazione occupazionale delle

A temperare questo quadro positivo permane lo squilibrio

aziende trentine.

generazionale: il rapporto di dipendenza degli anziani, vale a

Le stime derivanti dalle indagini condotte trimestralmente

dire il peso dei soggetti ultra sessantaquattrenni sugli individui

dalla Camera di Commercio (su un campione di oltre 2.000

in età lavorativa (cioè tra 15 e 64 anni) indica che in Trentino

imprese trentine), evidenziano una riduzione del fatturato

sono presenti circa 3 anziani ogni 10 soggetti in età lavorativa.

annuo delle imprese trentine rispetto al 2011 pari a -2,6%,

Per quanto riguarda i nuclei familiari si osserva che le coppie

diminuzione determinata dalla caduta della domanda interna,

con figli continuano a diminuire mentre le coppie senza figli

mentre le esportazioni hanno costituito il principale elemen-

raggiungono quote sempre più rilevanti (32,3%).

to di sostegno per l’economia trentina. Gli andamenti meno

Nonostante la crisi, il reddito mediano e quindi la linea

negativi si sono rilevati presso il commercio all’ingrosso e il

di povertà delle famiglie e degli individui trentini risultano

settore manifatturiero industriale, mentre i settori dipen-

piuttosto stabili negli ultimi anni: però, se la percentuale

denti quasi esclusivamente dalla domanda locale e nazionale,

di poveri entro la componente autoctona si mantiene,

come il commercio al dettaglio, le costruzioni, l’estrattivo

nel corso degli anni, inferiore all’8,4%, tra gli stranieri la

e l’artigianato manifatturiero e dei servizi, si connotano per

proporzione di indigenti coinvolge ben quattro persone su

diminuzioni del fatturato rispetto al 2011 molto marcate.

dieci (41,1% nel 2011).

La crescita dell’export è stata intensa nei primi sei mesi

Sul fronte dell’occupazione, in Trentino, nonostante la crisi,

dell’anno, in continuità con quanto successo l’anno pre-

il tasso di occupazione non ha conosciuto grandi varia-

cedente, ma si è poi decisamente affievolita nel secondo

zioni di segno negativo, attestandosi a fine 2012 al 65,5%;

semestre gettando così ulteriori ombre sulla possibilità di


41

bilancio 2012

una ripresa nel breve periodo.

performance migliori del fatturato su base tendenziale

Per quanto attiene all’occupazione, anche in questo caso il

(+1,9%), con una tenuta di quello alimentare e una ripresa

2012 può essere suddiviso in due parti: nei primi sei mesi

anche dell’ingrosso non alimentare (+2,6%) e una modesta

le variazioni tendenziali degli addetti sono apparse solo

diminuzione dell’occupazione.

debolmente negative, mentre nella seconda parte dell’anno

Forti difficoltà invece per il commercio al dettaglio,

la riduzione occupazionale è divenuta via via sempre più

con una forte diminuzione sia del fatturato (-3,7%) che

intensa manifestandosi presso la quasi totalità dei comparti

dell’occupazione (- 3,2%).

e delle classi dimensionali.

Anche il settore dei servizi alle imprese si connota in

Per quanto riguarda il movimento anagrafico delle imprese,

questo quarto trimestre per una sensibile diminuzione

Anche l’esame della demografia delle imprese, nel 2012 in

del fatturato (-6,3%), da ricondursi perlopiù a variazioni

Trentino le nuove iscrizioni ammontavano a 2.647 unità,

tendenziali decisamente negative di alcune grosse imprese.

mentre le cancellazioni risultavano 2.865. Le imprese attive

Anche l’occupazione si riduce sensibilmente (-3,4%) e per il

in provincia di Trento al 31.12.2012 erano pari a 51.747 in

secondo trimestre consecutivo evidenzia un segno negativo.

calo dello 0,42% rispetto all’anno precedente.

Positivi i risultati nel settore turistico: la stagione turistica

Sul fronte dei fallimenti dichiarati ai Tribunali di Trento

2012 ha registrato nel complesso delle strutture ricettive

e Rovereto, la situazione si conferma difficile (già 50 casi a

un incremento rispetto al 2011 pari al 2,3% nel numero di

novembre) ma in linea con quella dei precedenti anni (66

arrivi e dello 0,4% nelle presenze. Gli arrivi hanno supe-

nel 2010 e 60 nel 2011).

rato i 5 milioni (il dato più elevato in assoluto) mentre le presenze si sono attestate a 29,872 milioni.

La dinamica settoriale

Relativamente al settore agricolo, i dati diffusi da Assomela

Nel quarto trimestre 2012 il fatturato complessivo dei

(l’Associazione Italiana Produttori di Mele) sul raccolto delle

settori oggetto d’indagine è diminuito del 2,1% rispetto

mele per l’anno 2012 segnalano un calo della produzione

all’analogo trimestre dello scorso anno. Il dato più preoc-

che interessa tutta l’Europa e che ha riguardato anche

cupante emerso in questo quarto trimestre è rappresentato

l’Italia; per quanto riguarda il solo Trentino, il calo della

dalla pesante riduzione dell’occupazione, che diminuisce

produzione 2012 è stimato nel 9,8%. Per quanto riguarda

rispetto allo stesso trimestre del 2011 dell’1,9%, situazione

il settore vitivinicolo, nella vendemmia 2012 si è registrato

poi ulteriormente aggravata presso le micro imprese che

un calo nella produzione del 9,7% (più consistente il calo

registrano un calo occupazionale del 4%. Anche le ore

delle uve nere e più contenuto quello delle varietà bianche).

lavorate si riducono decisamente dell’1,9%.

Dal punto di vista qualitativo la vendemmia 2012 sembra

Entrando nel dettaglio dei settori, il comparto manifat-

raggiungere livelli molto buoni.

turiero industriale è uno dei pochi settori che mostra

I bilanci delle cantine sociali del 2012, relativi alla commercia-

una certa resistenza all’attuale fase recessiva, pur non re-

lizzazione del prodotto 2011, rivelano un rallentamento nella

standone completamente immune (+ 1,2% la crescita del

crescita del fatturato, (+ 3,5% rispetto +7,6% dell’esercizio

fatturato e + 0,3% l’occupazione). Le imprese artigiane del

precedente) dopo due esercizi che presentavano comples-

manifatturiero e dei servizi, che fatturano prevalentemente

sivamente segni negativi (-2,6% il 2010 e -7,7% il 2009); in

in ambito provinciale, risentono anche in questo trimestre

miglioramento anche il prezzo medio liquidato ai soci.

della caduta della domanda locale segnando una diminuzione del fatturato (- 2,00% su base annua) e un rallentamento

SETTORE CREDITIZIO DELLE CASSE RURALI

anche dell’occupazione.

A settembre 2012 le banche con sede amministrativa in

La situazione nel comparto estrattivo del porfido è sempre

provincia di Trento erano 49 (come l’anno precedente). Il

più critica, con una pesante diminuzione del fatturato (-20%).

numero degli sportelli bancari ammontava a 548 unità (3

Come evidenziato ormai da tempo, le difficoltà che stanno

in meno rispetto a dicembre 2011) e 213 erano gli spor-

caratterizzando questo settore hanno ormai assunto, per

telli postali attivi. I comuni serviti da banche erano 187.

intensità e durata, carattere strutturale.

Il numero di abitanti per sportello bancario è pari a 981,

Il commercio all’ingrosso è il settore che presenta le

contro una media italiana che è di 1.836 abitanti per spor-


42

relazione del consiglio di amministrazione

tello. Se aggiungiamo anche gli sportelli postali, il numero

La raccolta indiretta a valori di mercato ammontava

di abitanti per sportello bancario e postale in Provincia di

a dicembre 2012 a 3.420 milioni di euro in calo del

Trento scende a 706.

5,2% rispetto al 2011, a causa della riduzione sia dei titoli in

Il risparmio complessivamente intermediato dalle

amministrazione (-6,4%) che del risparmio gestito (-2,5%).

Casse Rurali trentine a fine 2012 - secondo i primi dati provvisori – ha superato i 16.210 milioni di euro, di cui

La raccolta indiretta è risultata così composta

12.789 milioni di raccolta diretta e 3.421 milioni raccolta

(dati in milioni di euro):

indiretta al valore di mercato, comprensiva dei titoli in

titoli di terzi

2.296 milioni (-6,4% rispetto al 2011)

amministrazione e del risparmio gestito.

gestioni patrimoniali

343 milioni (-16,7% rispetto al 2011)

fondi comuni e sicav

453 milioni (+6,4% rispetto al 2011)

chiudendo a dicembre 2012 a +0,98%.

prodotti assicur.finanziari

328 milioni (+3,8% rispetto al 2011)

L’incremento della raccolta complessiva nel 2012 è stato

Il risparmio gestito, a dicembre 2012 ammonta a 1.124

Nel corso del 2012 la raccolta complessiva a valori di mercato delle Casse Rurali trentine ha avuto un trend di crescita ancora contenuto, mediamente pari a +0,1%,

sostenuto dall’andamento positivo della raccolta diretta ma solo a partire dalla seconda metà dell’anno; mentre la raccolta indiretta presenta valori altalenanti, ma mediamente in calo. La raccolta diretta nel primo semestre del 2012 ha continuato nel trend negativo evidenziato per tutto il 2011, per riprendere slancio nella seconda metà dell’anno. La crescita della raccolta diretta è da attribuire esclusivamente ai conti deposito (+ 37% la var. annua) ed ai certificati di deposito (+50%) grazie ai maggiori rendimenti offerti, mentre sono in calo i conti a vista (-2,6%) e le obbligazioni (-5,2%). A dicembre 2012 la raccolta diretta era pari a 12.789 milioni di euro, con un flusso positivo rispetto all’anno precedente pari a 345 milioni di euro (pari a +2,7%). Quanto alla composizione della raccolta diretta, aumenta il peso dei conti vincolati (11,9%) e dei certificati di deposito(3,1%), mentre si riduce il peso delle obbligazioni (41,8%) e dei depositi a vista (42,7%). La raccolta diretta è risultata così composta (dati in milioni di euro): conti e depositi a vista

milioni in calo rispetto ad un anno prima del 2,5% (-9,2% nel 2011); il risparmio gestito ha registrato valori in calo per tutto l’esercizio 2012. I titoli in amministrazione a valori di mercato sono pari a 2.296 milioni e risultano in calo a fine 2012 del 6,4%, dopo aver registrato valori in crescita per tutto l’esercizio. Il calo dei titoli in amministrazione è da attribuire ad una riduzione consistente di Bot, Cct e azioni rispetto all’anno precedente. La diversa dinamica delle componenti della raccolta complessiva ha portato invece ad una riduzione del rapporto indiretta sulla diretta, dal 29% del 2011 al 26,7% del 2012. I crediti per cassa erogati dalle Casse Rurali Trentine ammontano a dicembre 2012 a 12.170 milioni di euro, in calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente (comprendendo anche la quota dei mutui cartolarizzati e le sofferenze lorde). Se aggiungiamo anche quelli erogati da Cassa centrale e da Mediocredito (solo in Trentino), il complesso dei crediti erogati dal credito cooperativo trentino sale a 13.437 milioni di euro. Nel corso del 2012, i crediti erogati dalle Casse Rurali,

5.460 milioni (-2,6% rispetto al 2011)

hanno mostrato un andamento stagnante, dovuto sia ad

conti e depositi vincolati 1.527milioni (+36,8% rispetto al 2011)

una minore domanda da parte della clientela sia ad una più attenta valutazione del merito creditizio da parte delle

certificati di deposito

Casse, vista anche l’accresciuta rischiosità del credito e la

pronti contro termine

396 milioni (+50,6% rispetto al 2011)

I crediti alle famiglie consumatrici hanno assunto un trend 67 milioni (+8,4% rispetto al 2011)

obbligazioni

scarsità della raccolta. negativo e hanno chiuso (per la prima volta) a fine anno con -1% rispetto al 2011. Anche i prestiti alle imprese re-

5.340 milioni (-5,2% rispetto al 2011)

gistrano valori in calo (-1% a fine 2012), meno marcato nei


43

bilancio 2012

confronti degli artigiani e piccole imprese (-0,4%) rispetto

autunnali, toccando a dicembre il 3,6%.

alle imprese di capitali (-1,5%).

Nella media del 2012 il tasso sugli impieghi alla clien-

Per quanto riguarda le famiglie, queste hanno visto ridurre sia

tela delle Casse Rurali Trentine è risultato in crescita,

gli impieghi a medio/lungo termine (-0,6% fine 2012 rispetto

portandosi dal 3,52% della media 2011 al 3,64% della media

a +2% fine 2011), sia quelli a breve, in calo per il quinto anno

2012. In termini medi annui il tasso relativo agli impieghi è

consecutivo (-4,8% fine 2012,-6,5% fine 2011, -3,7% fine 2010).

aumentato di 12 punti base.

Il buon recupero della raccolta diretta a fronte di una

Anche i tassi passivi sono risultati in rialzo ed in misura

dinamica negativa dei crediti, ha portato ad una riduzione

maggiore rispetto a quanto sono aumentati i tassi sui crediti.

del rapporto impieghi/raccolta diretta, che dal 98,4%

Nella media del 2012 il tasso sulla raccolta è stato pari

di fine 2011 è sceso a 95,17% di fine 2012.

all’1,54% contro l’1,27% del 2011 (+27 punti base).

Le sofferenze lorde pari a 555 milioni di euro a dicembre

L’intensità diversa con cui i tassi attivi e passivi sono variati,

2012 sono in crescita del 33% (dopo +31,6% registrato nel

ha portato ad una riduzione della forbice. In termini medi

2011), e pari al 4,56% degli impieghi complessivi (contro

annui lo spread clientela, ovvero la differenza tra tasso

3,4% del dicembre 2011). La crescita delle sofferenze rima-

sugli impieghi e tasso sulla raccolta, è calato di 15 punti

ne sostenuta sia per le imprese (+33%) che per le famiglie

(da 2,25 a 2,10).

consumatrici (+34%). Le partite incagliate pari a 1,191 miliardi di euro a fine

La redditività ed il patrimonio

2012, in crescita del 15% rispetto al 2011, costituiscono il

Il margine di interesse dell’insieme delle Casse Rurali

9,8% dei crediti complessivi (8,4% a dicembre 2011).

Trentine nel corso del 2012 ha registrato un incremento

A fine anno i soci complessivi delle Casse Rurali Trentine

del 13% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto

risultavano 124.072 con una crescita netta di 1.416 unità

al forte aumento del margine da tesoreria (+107%) ed in

rispetto al 2011. I crediti erogati a favore dei soci rappre-

particolare degli interessi attivi da titoli (+122%), mentre

sentano il 52,7% del totale di crediti erogati dalle Casse

il margine da clientela è diminuito del 6,9%, a seguito della

Rurali Trentine, mentre la raccolta diretta da soci costituisce

riduzione dello spread dei tassi clientela.

il 41,9% del totale.

L’area servizi registra una riduzione dell’1% delle commissioni nette.

I tassi di interesse

Il margine di intermediazione come sintesi della gestione

Dopo che a dicembre 2011 il tasso ufficiale della BCE era

denaro e della gestione servizi, a fine 2012 è in crescita del

stato portato all’1%, nel corso del 2012 è stato ulteriormente

16% rispetto al 2011, risentendo anche del positivo risultato

ritoccato al ribasso: a luglio 2012 è stato infatti ridotto di

netto dell’attività finanziaria.

0,25 punti base attestandosi pertanto allo 0,75%.

In sintesi il risultato lordo di gestione (al lordo delle

L’analisi dei tassi del mercato bancario evidenzia come l’eu-

rettifiche su crediti) delle Casse Rurali Trentine con 185

ribor, ovvero il tasso medio a cui avvengono le transazioni

milioni di euro, mostra a fine 2012 una crescita del 53%

finanziarie in Euro tra le grandi banche europee ha seguito

rispetto all’anno precedente, pari all’1,06% del totale dell’at-

l’andamento dei tassi ufficiali, proseguendo nella discesa:

tivo contro lo 0,83% del 2011.

dall’1,261% di gennaio 2012 è sceso allo 0,528% di luglio 2012

Infine il patrimonio di vigilanza delle Casse Rurali si è

e allo 0,149 di dicembre 2012, il livello più basso mai raggiunto.

attestato a settembre 2012 a 1.753 milioni di euro, con

Le tensioni legate alla crisi del debito sovrano italiano,

una crescita annua dell’1,3%, mentre il coefficiente di

iniziate nel 2011 sono proseguite fino alla metà del 2012,

solvibilità ovvero il rapporto tra il patrimonio di vigilanza

quando a seguito dei provvedimenti della BCE, lo spread

e le attività di rischio ponderate a settembre 2012 era pari

BTP-Bund tedeschi ha mostrato un certo raffreddamento,

al 14,12%, in ripresa rispetto a quello di dicembre 2011 che

rientrando su valori registrati nel 2010.

si attestava al 13,90%.

Il rendimento dei BTP (misurato dall’indice Rendistato) dopo aver toccato di nuovo valori superiori al 5% fra maggio e luglio 2012, ha iniziato un percorso al rientro nei mesi

Fonte: Relazione Federazione Trentina della Cooperazione - Settore Casse Rurali - “Il quadro economico-sociale del Trentino nel 2012 nel contesto nazionale ed internazionale” - marzo 2013.


44

relazione del collegio sindacale Signori soci,

gement, controllo dei rischi, compliance e antiriciclaggio).

ai sensi dell’art. 2429, 2° comma, del Codice Civile, vi re-

Il Collegio, in tali occasioni, ha acquisito e visionato le re-

lazioniamo circa l’attività da noi svolta durante l’esercizio

lazioni predisposte da tali funzioni rilevando la sostanziale

chiuso al 31 dicembre 2012.

adeguatezza ed efficienza del sistema dei controlli interni

L’attività di revisione legale dei conti è demandata alla

della Cassa Rurale, la puntualità dell’attività ispettiva e la

Federazione Trentina della Cooperazione per quanto di-

ragionevolezza e pertinenza degli interventi proposti.

sposto dalla L.R. 9 luglio 2008 n. 5 e dal D.Lgs. 27 gennaio

Tutta l’attività di cui sopra è documentata analiticamente

2010 n. 39.

nei verbali delle riunioni del Collegio Sindacale, conservati

Il Collegio Sindacale ha quindi concentrato la propria attività,

agli atti della società.

anche per l’esercizio 2012, sugli altri compiti di controllo

Particolare attenzione è stata riservata alla verifica del

previsti dalla legge, dallo statuto e dalle vigenti istruzioni

rispetto della legge e dello statuto sociale. Al riguardo, si

di vigilanza.

comunica che, nel corso dell’esercizio, non sono pervenute

nell’esercizio 2012 il Collegio Sindacale ha partecipato a n.

al Collegio denunce di fatti censurabili ai sensi dell’art. 2408

33 riunioni del Consiglio di Amministrazione e a n. 18 riunio-

del Codice Civile, né sono emerse irregolarità nella gestio-

ni del Comitato Esecutivo, nel corso delle quali ha acquisito

ne o violazioni delle norme disciplinanti l’attività bancaria

informazioni sull’attività svolta dalla Cassa Rurale e sulle

tali da richiedere la segnalazione alla Banca d’Italia ai sensi

operazioni di maggiore rilevanza patrimoniale, finanziaria,

dell’art. 52 del D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385.

economica e organizzativa deliberate dagli amministratori.

Sotto il profilo della gestione dei rapporti con la clientela,

In base alle informazioni ottenute, il Collegio Sindacale ha

il Collegio dà atto che, nel rispetto delle disposizioni in

potuto verificare che le azioni deliberate e poste in essere

materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari

sono conformi alla legge e allo statuto sociale e che non

e finanziari emanate dalla Banca d’Italia ed in vigore dal 1°

appaiono manifestamente imprudenti, azzardate, in poten-

gennaio 2010, la Cassa si è dotata di adeguate procedure per

ziale conflitto di interessi o in contrasto con le deliberazioni

la trattazione dei reclami ed ha individuato il responsabile

assunte dall’assemblea o tali da compromettere l’integrità

preposto al censimento e trattazione degli stessi. I reclami

del patrimonio.

pervenuti nel corso dell’esercizio hanno avuto regolare

nelle 7 adunanze periodiche svolte dal Collegio Sindacale

riscontro nei termini previsti.

sono state riepilogate le verifiche effettuate e le attività

Per quanto concerne i reclami della clientela attinenti alla

di controllo svolte dai componenti del Collegio. In sede

prestazione dei servizi di investimento, il Collegio ha preso

di verifica hanno avuto luogo anche incontri e scambi di

atto, dalla relazione della funzione di Compliance presentata

informazioni con i revisori della Federazione Trentina della

agli organi aziendali ai sensi dell’art. 16 del Regolamento

Cooperazione, incaricata della revisione legale dei conti,

congiunto Banca d’Italia Consob, della situazione com-

e con i responsabili delle altre strutture organizzative che

plessiva dei reclami ricevuti ed attesta che, nell’esercizio,

assolvono funzioni di controllo (internal audit, risk mana-

sono pervenuti tre reclami che, alla data di emissione della


45

bilancio 2012

relazione, avevano trovato composizione.

guatezza patrimoniale (ICAAP).

Non risultano pendenti denunce o esposti innanzi alle

Anche sotto il profilo della protezione dei dati personali,

competenti autorità di vigilanza.

il sistema informatico garantisce un elevato standard di

Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle norme in materia

sicurezza.

di antiriciclaggio, non rilevando violazioni da segnalare ai

In conclusione, non è emersa l’esigenza di apportare mo-

sensi dell’art. 52 del D. Lgs. 231/2007 e può confermare

difiche sostanziali all’assetto dei sistemi e dei processi

che la Cassa ha assolto il proprio obbligo di adeguata for-

sottoposti a verifica.

mazione del personale su tale materia.

Il Collegio sindacale, in ottemperanza alle disposizioni di

In sintesi, nulla di significativo è stato riscontrato in con-

cui all’art. 2 della L. 59/92 e art. 2545 del Codice Civile,

trasto con norme di legge o di statuto, ad eccezione di

condivide i criteri seguiti dal Consiglio di Amministrazione

fatti o situazioni rientranti nella “fisiologia” dei processi e

nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi mu-

comunque di entità marginale. Inoltre, le osservazioni del

tualistici in conformità con il carattere cooperativo della

Collegio ai responsabili delle funzioni interessate hanno

società, criteri illustrati in dettaglio nella relazione sulla

trovato, di regola, pronto accoglimento.

gestione presentata dagli stessi amministratori. Il collegio

Per quanto riguarda il rispetto dei principi di corretta am-

prende atto del verbale di revisione cooperativa di data

ministrazione, la partecipazione alle riunioni degli organi

28 dicembre 2012 riferito al biennio 2011-2012 che, tra

amministrativi ha permesso di accertare la conformità alla

le conclusioni, esprime un giudizio positivo riguardo alla

legge e allo statuto degli atti deliberativi e programmatici, il

capacità della situazione patrimoniale e finanziaria della

rispetto dei principi di sana e prudente gestione e di tutela

Cassa di perseguire gli scopi sociali.

dell’integrità del patrimonio della Cassa e la coerenza con

Ai sensi del disposto dell’art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010,

le scelte strategiche definite.

n. 39, nell’esplicazione della funzione di “Comitato per il

Atti e provvedimenti sono stati indirizzati al miglioramento

controllo interno”, attesta che la contabilità sociale è stata

della struttura aziendale e dell’assetto organizzativo nei vari

sottoposta alle verifiche e ai controlli previsti dalla citata

settori operativi.

legge, demandati ad oggi alla Federazione Trentina della

Nel corso dell’esercizio è stato verificato, quale step inter-

Cooperazione. Nella propria attività di vigilanza, il Collegio

medio, il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano

Sindacale prende atto dell’attività da questa svolta e delle

strategico 2011-2013.

conclusioni raggiunte. Per quanto attiene, nello specifico, alla

In tema di verifica sull’adeguatezza dell’assetto organiz-

vigilanza di cui al punto d) del comma 1 del citato articolo,

zativo, amministrativo e contabile adottato dalla società,

in materia di indipendenza del revisore legale con specifico

sono stati oggetto di verifica, anche attraverso la costante

riferimento alle prestazioni di servizi non di revisione svolte

collaborazione con le altre funzioni di controllo, il regolare

dalla Federazione Trentina della Cooperazione a favore

funzionamento delle principali aree organizzative e l’effi-

della Cassa Rurale, si rimanda a quanto disposto dalla L.R.

cienza dei vari processi, constatando l’impegno della Cassa

9 luglio 2008 n. 5 e successivo regolamento di attuazione.

nel perseguire il miglior sfruttamento delle procedure, la

Per quanto riguarda il bilancio di esercizio, copia dei do-

razionale gestione delle risorse umane e delle strutture,

cumenti contabili (stato patrimoniale, conto economico,

proseguendo nell’adozione di un’attenta politica di controllo

prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto

dei costi aziendali.

finanziario e nota integrativa) e della relazione sulla gestione

Si è potuto constatare, in particolare, che il sistema dei

è stata messa a disposizione del Collegio Sindacale dagli

controlli interni risulta efficiente e adeguato, tenendo conto

amministratori nei termini di legge.

delle dimensioni e della complessità della Cassa, e che lo

Non essendo a noi demandato il controllo contabile di

stesso si avvale anche di idonee procedure informatiche.

merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’im-

Nel valutare il sistema dei controlli interni, è stata posta

postazione generale data allo stesso e sulla sua conformità

attenzione all’attività di analisi sulle diverse tipologie di

alla legge per quanto concerne la sua formazione e struttura.

rischio e sulle modalità per il loro governo, con specifica

Il bilancio di esercizio è stato redatto in applicazione dei

attenzione al processo interno di determinazione dell’ade-

principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo


46

relazione del COLLEGIO SINDACALE

IASB, omologati dalla Commissione Europea ai sensi del

S T AT O PAT RIMONIALE

regolamento comunitario n. 1606/2002, e recepiti nell’or-

Attivo

1.653.221.922

dinamento italiano con il D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38,

Passivo e patrimonio netto

1.649.088.840

nonché in conformità alle istruzioni per la redazione del

Utile d’esercizio

4.133.082

bilancio delle banche di cui al provvedimento del Direttore Generale della Banca d’Italia del 22 dicembre 2005 e suc-

CONT O ECONOMICO

cessivi aggiornamenti.

Utile dell’operatività corrente

Per quanto a nostra conoscenza, riteniamo che gli ammini-

al lordo delle imposte

stratori, nella redazione del bilancio, abbiano operato nel

Imposte sul reddito d’esercizio

(1.197.334)

pieno rispetto delle norme di riferimento. Abbiamo inoltre

Utile d’esercizio

4.133.082

5.330.416

verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento

Dopo aver esaminato i documenti contabili messi a nostra

dei nostri doveri, e non abbiamo osservazioni al riguardo.

disposizione, riteniamo che i risultati economici conseguiti

La nota integrativa e la relazione sulla gestione contengono

nel corso dell’esercizio confermino l’ordinato e regolare

tutte le informazioni richieste dalle disposizioni in materia,

svolgimento della gestione aziendale.

con particolare riguardo ad una dettagliata informativa circa

Il Collegio sindacale ha verificato l’osservanza da parte

l’andamento del conto economico, e all’illustrazione delle

degli amministratori delle norme procedurali inerenti la

singole voci dello stato patrimoniale e dei relativi criteri

formazione e il deposito e pubblicazione del bilancio, così

di valutazione.

come richiesto anche dai principi di comportamento ema-

Ne risulta un’esposizione veritiera e corretta della situazione

nati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed

patrimoniale e finanziaria della Cassa Rurale, e del risultato

Esperti Contabili.

economico dell’esercizio.

Nella relazione sulla gestione il Consiglio di Amministrazione

Unitamente al bilancio 2012 sono riportati i dati patrimoniali

ha illustrato la propria proposta di distribuzione dell’utile,

e di conto economico dell’esercizio precedente, determi-

quantificando in euro 500.000 l’importo da destinare a

nati applicando i medesimi principi contabili internazionali

ristorni ai soci. Diamo atto che la proposta è stata formu-

IAS/IFRS.

lata nel rispetto dello statuto sociale, delle disposizioni di

Sul bilancio nel suo complesso è stata emessa dalla Fe-

vigilanza e del regolamento approvato dall’assemblea.

derazione, per lo svolgimento della funzione di revisione

In considerazione di quanto sopra, il Collegio Sindacale

legale dei conti, una relazione in data 12 aprile 2013 ai sensi

esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio

degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n.39/2010, che ha espresso

relativo all’esercizio 2012, come redatto dal Consiglio di

un giudizio senza rilievi.

Amministrazione e della conseguente proposta di destina-

Precisiamo inoltre che, nel corso dell’esercizio, il Colle-

zione dell’utile d’esercizio.

gio Sindacale ha incontrato il revisore della Federazione, prendendo così atto del lavoro svolto dalla medesima e

Trento, 12 aprile 2013

procedendo allo scambio reciproco di informazioni nel rispetto dell’art. 2409 septies del Codice Civile.

Il Presidente del Collegio Sindacale

Le risultanze del bilancio si possono sintetizzare nei se-

Il Sindaco

Romeo Dallachiesa

guenti termini:

Il Sindaco

Lorenzo Rizzoli

Massimo Frizzi


BILAnCIO 2012

Bilancio al 31.12.2012 STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTI SUPPLEMENTARI OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

47


48

Stato patrimoniale

S T A T O P A TRIMONIALE - ATTIVO

Scostamento annuo Voci dell’attivo

dicembre 2012

dicembre 2011

valore assoluto

valore percentuale

10.

Cassa e disponibilità liquide

10.021.777

7.737.327

2.284.450

29,53%

20.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

9.449.381

5.882.212

3.567.169

60,64%

30.

Attività finanziarie valutate al fair value

1.617.652

1.978.976

-361.324

-18,26%

40.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

420.781.874

255.655.499

165.126.375

64,59%

50.

Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

30.892.228

35.986.521

-5.094.293

-14,16%

60.

Crediti verso banche

150.120.826

123.477.369

26.643.457

21,58%

70.

Crediti verso clientela

1.003.221.641

1.020.197.779

-16.976.138

-1,66%

13.103.717

13.246.117

-142.400

-1,08%

120. Attività immateriali

102.144

96.480

5.664

5,87%

di cui: - avviamento

-

-

-

nc

7.028.727

9.910.184

-2.881.457

-29,08%

580.391

32.686

547.705

1675,66%

b) anticipate

6.448.336

9.877.498

-3.429.162

-34,72%

- di cui alla L. 214/2011

3.610.644

1.219.092

2.391.552

196,17%

6.881.955

6.823.112

58.843

0,86%

1.653.221.922 1.480.991.576

172.230.346

11,63%

110. Attività materiali

130. Attività fiscali a) correnti

150. Altre attività Totale dell’attivo


49

bilancio 2012

S T A T O P A TRIMONIALE - passivo

Scostamento annuo Voci del passivo e del patrimonio netto

dicembre 2012

dicembre 2011

valore assoluto

valore percentuale

10.

Debiti verso banche

225.168.009

137.364.934

87.803.075

63,92%

20.

Debiti verso clientela

842.790.563

766.131.326

76.659.237

10,01%

30.

Titoli in circolazione

271.502.963

237.565.183

33.937.780

14,29%

40.

Passività finanziarie di negoziazione

155.558

138.972

16.586

11,93%

50.

Passività finanziarie valutate al fair value

144.713.255

202.143.199

-57.429.944

-28,41%

60.

Derivati di copertura

146.101

112.713

33.388

29,62%

80.

Passività fiscali

3.212.156

1.248.140

1.964.016

157,36%

a) correnti

1.847.862

645.306

1.202.556

186,35%

b) differite

1.364.294

602.834

761.460

126,31%

23.106.825

11.447.882

11.658.943

101,84%

1.592.917

1.381.749

211.168

15,28%

692.053

565.492

126.561

22,38%

-

-

-

nc

692.053

565.492

126.561

22,38%

-1.613.536

-15.630.279

14.016.743

-89,68%

135.359.310

131.426.417

3.932.893

2,99%

1.414.279

1.368.234

46.045

3,37%

848.387

657.621

190.766

29,01%

4.133.082

5.069.993

-936.911

-18,48%

1.653.221.922 1.480.991.576

172.230.346

11,63%

100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) Totale dell’attivo


50

conto economico

C O N T O E C ONOMICO

Scostamento annuo Voci

dicembre 2012

dicembre 2011

valore assoluto

valore percentuale

10.

Interessi attivi e proventi assimilati

49.919.438

42.862.401

7.057.037

16,46%

20.

Interessi passivi e oneri assimilati

(18.315.431)

(13.989.470)

4.325.961

30,92%

30.

Margine di interesse

31.604.007

28.872.931

2.731.076

9,46%

40.

Commissioni attive

10.088.588

9.516.398

572.190

6,01%

50.

Commissioni passive

(1.233.983)

(897.625)

(336.358)

37,47%

60.

Commissioni nette

8.854.605

8.618.773

235.832

2,74%

70.

Dividendi e proventi simili

284.951

287.189

(2.238)

-0,78%

80.

Risultato netto dell’attività di negoziazione

1.066.657

377.839

688.818

182,30%

90.

Risultato netto dell’attività di copertura

2.592

(2.766)

5.358

-193,71%

1.078.149

(92.669)

1.170.818

-1263,44%

-

-

-

0,00%

b) attività finanziarie disponibili per la vendita

1.053.147

(152.107)

1.205.254

-792,37%

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

-

-

-

nc

25.002

59.438

(34.436)

-57,94%

440,368

(258.563)

698.931

-270,31%

120. Margine di intermediazione

43.331.329

37.802.734

5.528.595

14,62%

130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti

(11.474.153)

(4.691.934)

(6.782.219)

144,55%

(11.474.153)

(4.691.934)

(6.782.219)

144,55%

b) attività finanziarie disponibili per la vendita

-

-

-

nc

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

-

-

-

nc

d) altre operazioni finanziarie

-

-

-

nc

140. Risultato netto della gestione finanziaria

31.857.176

33.110.800

(1.253.624)

-3,79%

150. Spese amministrative:

(27.983.362)

(27.509.064)

(474.298)

1,72%

a) spese per il personale

(16.278.365)

(15.953.602)

(324.763)

2,04%

b) altre spese amministrative

(11.704.997)

(11.555.462)

(149.535)

1,29%

(64.050)

(159.060)

95.010

-59,73%

170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali

(1.037.611)

(1.036.823)

(788)

0,08%

180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali

(17.104)

(14.168)

(2.936)

20,72%

190. Altri oneri/proventi di gestione

2.572.882

2.640.483

(67.601)

-2,56%

(26.529.245)

(26.078.632)

(450.613)

1,73%

2.484

9.262

(6.778)

-73,18%

5.330.415

7.041.430

(1.711.015)

-24,30%

(1.197.333)

(1.971.437)

774.104

-39,27%

4.133.082

5.069.993

(936.911)

-18,48%

4.133.082

5.069.993

(936.911)

-18,48%

100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti

d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

200. Costi operativi 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile (Perdita) d’esercizio


51

bilancio 2012

prospetto della redditività complessiva

Voci

dicembre 2012

dicembre 2011

4.133.082

5.069.993

14.016.743

(12.226.830)

110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte

14.016.743

(12.226.830)

120. Redditività complessiva (Voce 10+110)

18.149.825

7.156.837

10.

Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte

20.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Nella voce “utile (perdita) d’esercizio” figura il medesimo importo indicato nella voce 290 del conto economico. Nelle voci relative alle “altre componenti reddituali al netto delle imposte” figurano le variazioni di valore delle attività registrate nell’esercizio in contropartita delle riserve da valutazione (al netto delle imposte).


Importi in unità di euro

-

Azioni proprie

Patrimonio netto

122.891.986

-1.137.100

5.069.993 -3.932.893 -1.137.100

- 122.891.986

-

-

-

Dividendi e altre destinazioni

5.069.993

-

Acconti su dividendi (-)

-

-15.630.279

-

-

-

- 280.738 -43.928

-

-

-

-

-

-

Acconti su dividendi (-)

Utile (Perdita) di esercizio

-

-

327.515

-

-

-

-

-

-

Variazione strumenti di capitale

Strumenti di capitale

-15.630.279

Modifica saldi apertura -

Variazioni di riserve -

79.323 -33.278

-

-

4.133.082

-

14.016.743

- 18.149.825

-

Redditività complessiva dicembre 2012

Riserve da valutazione

-

-

Derivati su proprie azioni

327.515

Riserve

- 131.098.902 3.932.893

1.368.234

-

Stock options

b) altre

131.098.902

1.368.234

-

201.415 -10.650

Distribuzione straordinaria dividendi

a) di utili

Riserve:

Sovrapprezzi di emissione

-

-

Emissione nuove azioni

-

Esistenze al 1.1 657.621

Acquisto azioni proprie

b) altre azioni

Esistenze a dicembre 2011

657.621

Operazioni sul patrimonio netto

Variazioni dell’esercizio

140.141.521

4.133.082

-

-

-

-1.613.536

327.515

135.031.795

1.414.279

-

848.386

Patrimonio netto a dicembre 2012

a) azioni ordinarie

Capitale:

Allocazione risultato esercizio precedente

52 PROSPETTI SUPPLEMENTARI

P R O S P E T T O DELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 2


Importi in unità di euro

Patrimonio netto

130.936.118

5.331.117

-

Azioni proprie

-

130.936.118

-1.144.934

5.331.117 -4.186.184 -1.144.934

-

-

-3.403.449

Dividendi e altre destinazioni

Utile (Perdita) di esercizio

-

-

-

-

-

- 285.546

-

-

-

-27.907

-

-

-19.094

-

-

-

-

-

Variazione strumenti di capitale

Strumenti di capitale

-3.403.449

327.515

Variazioni di riserve -

91.530

-

-

5.069.993

-12.226.830

- -7.156.838

-

Redditività complessiva dicembre 2011

Riserve da valutazione

Modifica saldi apertura -

-

-

Derivati su proprie azioni

327.515

Riserve

126.912.718 4.186.184

1.295.798

-

-8.813

Stock options

b) altre

126.912.718

1.295.798

-

194.016

Distribuzione straordinaria dividendi

a) di utili

Riserve:

Sovrapprezzi di emissione

-

-

Emissione nuove azioni

-

Esistenze al 1.1 472.419

Acquisto azioni proprie

b) altre azioni

Esistenze a dicembre 2010

472.419

Operazioni sul patrimonio netto

Variazioni dell’esercizio

122.891.986

5.069.993

-

-

-15.630.279

327.515

131.098.902

1.368.234

-

657.621

Patrimonio netto a dicembre 2011

a) azioni ordinarie

Capitale:

Allocazione risultato esercizio precedente

bilancio 2012 53

P R O S P E T T O DELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 1


54

PROSPETTI SUPPLEMENTARI

R E N D I C O NTO FINANZIARIO (metodo indiretto)

IMPORTO A. ATTIVITà OPERATIVA dicembre 2012

dicembre 2011

17.995.346

18.112.348

4.133.082

5.069.993

(1.449.890)

(136.258)

(2.592)

2.766

11.979.245

4.753.921

1.054.715

1.050.991

708.758

1.017.727

1.364.908

6.109.877

-

-

207.121

243.332

(167.350.381)

(86.075.097)

(798.320)

886.034

347.647

332.058

(144.467.948)

7.008.846

(26.430.170)

(37.876.684)

crediti verso banche: altri crediti

(213.287)

(41.245.098)

crediti verso clientela

5.031.965

(14.821.561)

altre attività

(820.268)

(358.692)

148.363.460

70.984.427

1.493.539

192.747

debiti verso banche: altri debiti

86.309.536

134.455.937

debiti verso clientela

76.659.237

(16.707.243)

titoli in circolazione

33.937.781

(39.097.590)

16.586

(550.114)

(58.735.226)

15.196.944

8.682.007

(22.506.254)

(991.575)

3.021.678

1. Gestione risultato d'esercizio (+/-) plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) imposte e tasse non liquidate (+) rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie attività finanziarie detenute per la negoziazione attività finanziarie valutate al fair value attività finanziarie disponibili per la vendita crediti verso banche: a vista

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie debiti verso banche: a vista

passività finanziarie di negoziazione passività finanziarie valutate al fair value altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa


55

bilancio 2012

IMPORTO B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO dicembre 2012

dicembre 2011

5.094.377

54.439

vendite di partecipazioni

-

-

dividendi incassati su partecipazioni

-

-

5.094.293

46.104

84

8.335

vendite di attività immateriali

-

-

vendite di rami d’azienda

-

-

(918.063)

(1.152.448)

acquisti di partecipazioni

-

-

acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

-

-

(895.295)

(1.143.313)

(22.768)

(9.135)

-

-

4.176.314

(1.098.009)

1. Liquidità generata da

vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza vendite di attività materiali

2. Liquidità assorbita da

acquisti di attività materiali acquisti di attività immateriali acquisti di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento

IMPORTO C. ATTIVITà DI PROVVISTA dicembre 2012

dicembre 2011

236.810

257.639

-

-

distribuzione dividendi e altre finalità

(1.137.100)

(1.144.934)

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista

(900.290)

(887.294)

Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio

2.284.450

1.036.375

emissioni/acquisti di azioni proprie emissioni/acquisti di strumenti di capitale

(+) generata (-) assorbita

RICONCILIAZIONE Voci di bilancio

IMPORTO dicembre 2012

dicembre 2011

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio

7.737.327

6.700.951

Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio

2.284.450

1.036.375

-

-

10.021.776

7.737.327

Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio


56

nota integrativa - parte h - operazioni con parti correlate

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche La tabella che segue, così come richiesto dallo IAS 24 par. 17, riporta l’ammontare dei compensi di competenza dell’esercizio ai Dirigenti con responsabilità strategica, intendendosi per tali coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e controllo delle attività della Banca, compresi gli Amministratori e i Sindaci della Banca stessa. Compensi complessivamente corrisposti ad Amministratori - Salari e altri benefici a breve termine - Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.)

dicembre 2012 263 19

Compensi complessivamente corrisposti a Sindaci - Salari e altri benefici a breve termine - Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.)

dicembre 2012 68 4

Compensi complessivamente corrisposti a Dirigenti - Salari e altri benefici a breve termine - Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.) - Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro - Altri benefici a lungo termine

dicembre 2012 376 130 -

I compensi agli amministratori ed ai sindaci sono stati determinati con delibera dell’Assemblea del 16/05/2012. Tali compensi comprendono i gettoni di presenza e le indennità di carica loro spettanti. 2 . I nformazioni sulle transazioni con parti correlate

Rapporti con parti correlate Controllate Collegate Amministratori e Dirigenti Altre parti correlate Totale

Attivo

Passivo

1.492 6.070 7.562

877 2.376 3.253

Garanzie rilasciate 1.413 705 2.119

Garanzie ricevute 6.796 6.383 13.179

Ricavi

Costi

32 229 261

9 13 23

Le altre parti correlate includono gli stretti familiari degli Amministratori, dei Sindaci e degli altri Dirigenti con responsabilità strategica, nonché le società controllate, sottoposte a controllo congiunto e collegate dei medesimi soggetti o dei loro stretti familiari. Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo della Banca trova applicazione l’art. 136 del D.Lgs. 385/1993 e l’art. 2391 del codice civile. Le operazioni con parti correlate sono regolarmente poste in essere a condizioni di mercato e comunque sulla base di valutazioni di convenienza economica e sempre nel rispetto della normativa vigente, dando adeguata motivazione delle ragioni e della convenienza per la conclusione delle stesse. Le operazioni con parti correlate non hanno una incidenza significativa sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari della Banca. Nel bilancio non risultano svalutazioni analitiche o perdite per crediti dubbi verso parti correlate. Sui crediti verso parti correlate viene pertanto applicata solo la svalutazione collettiva.


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bilancio 2012

3 . I nformazioni sui corrispetti vi per la revisione legale dei conti

In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2427, 1° comma, n. 16-bis del codice civile si riepilogano di seguito i corrispettivi spettanti per l’esercizio 2012, alla Federazione Trentina della Cooperazione - Divisione Vigilanza per l’incarico di revisione legale dei conti a norma degli artt. 14 e 16 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, come disposto dalla Legge Regionale 9 luglio 2008, n.5 e per la prestazione di altri servizi resi dalla stessa Divisione Vigilanza alla Banca. Gli importi sono al netto dell’IVA e delle spese. Tipologia di servizi

Soggetto che ha prestato il servizio: Società di revisione/revisore legale

Corrispettivi di competenza per la revisione legale dei conti annuali

Federazione Trentina della Cooperazione - Divisione Vigilanza

Ammontare dei corrispettivi 28


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bilancio 2012


bilancio 2012

59


A cura di Cassa Rurale di Trento Ufficio Soci/Marketing e Comunicazione - Ufficio ContabilitĂ e Bilancio Grafica e impaginazione: Plus Communications Stampa: Alcione - Trento Finito di stampare: maggio 2013


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