RELAZIONI E SINTESI
PROGETTO DI
BILANCIO
Filiali con AREA TECNOLOGICA aperta tutti i giorni dalle 06.00 alle 24.00 Filiali di prossima apertura
SE DE L E G A L E E DI RE Z I O NE G E NE RA L E
TRENTO, VIA B ELENZANI 12 U FFI C I O SO C I E C O M U NI C A Z I O NE
TRENTO, VIA B ELENZANI 12
0461.278907 soci@cr-trento.net
www.cassaruraleditrento.it
2017
A cura di Cassa Rurale di Trento Ufficio Soci e Comunicazione - Ufficio ContabilitĂ e Bilancio Grafica e impaginazione: Plus Communications Stampa: Alcione - Trento Finito di stampare: maggio 2018
RELAZIONI E SINTESI
PROGETTO DI
BILANCIO
DUEMILADICIASSETTE
3
BILANCIO 2017
SOMMARIO
Dati societari
4
Cariche sociali
5
Assemblea ordinaria dei Soci Ordine del giorno
7
Relazione del Consiglio di amministrazione
8
Relazione del Collegio sindacale
48
Schemi di Bilancio dell’impresa
51
Prospetti supplementari
56
4
DATI SOCIETARI E CARICHE SOCIALI
DATI SOCIETARI
CASSA RURALE DI TRENTO Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa Fondata il 27 gennaio 1898 Sede Legale e Direzione Generale: Via Belenzani, 12 - 38122 Trento Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2987.6 Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637 Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di Garanzia Capitale Sociale Riserve Codice A.B.I. Presidente Direttore Generale
€ 1.038.705,42 € 170.895.697,49 08304.8 Giorgio Fracalossi Giorgio Bagozzi
PER CONTATTI Telefono 0461.278000 Fax 0461.977970 Swift CCRTIT2T76A E-mail info@cr-trento.net Internet www.cassaruraleditrento.it Posta certificata
segreteria@pec.cr-trento.net
5
BILANCIO 2017
CARICHE SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
LA CONSULTA DEI SOCI
Presidente
Giorgio Fracalossi (*)
Varna Baldo
Aldeno
Vice Presidente vicario
Italo Stenico
Paolo Bisesti
Aldeno
Vice Presidente
Claudio Battisti
Filippo Muraglia
Aldeno
Consiglieri
Maurizio Bottura
Mauro Arnoldi
Argentario
Debora Cont
Lino Miori
Argentario
Giulia Degasperi
Maria Antonia Pedrotti
Argentario
Paolo Frizzi
Samuela Caliari
Cadine
Rossana Gramegna (*)
Remo Piffer
Cimone
Diego Pedrotti (*)
Silvano Cainelli
Gardolo
Fulvio Rigotti
Ivano Coser
Garniga Terme
Mariangela Sandri (*)
Ivan de Pretis
Mattarello
Corrado Segata
Maurizio Francesconi
Mattarello
Gabriella Spagnolli
Nicola Merci
Meano
Claudio Stenico
Meano
Camillo Bonvecchio
Povo
COLLEGIO SINDACALE Capo Sindaco
Massimo Frizzi (*)
Tullio Grisenti
Povo
Sindaco Effettivo
Lorenzo Rizzoli (*)
Lia Mattivi
Povo
Sindaco Effettivo
Robert Schuster (*)
Adriano Dallago
Ravina
Sindaco Supplente
Claudio Burlon (*)
Andrea Giuliani
Ravina
Sindaco Supplente
Romeo Dallachiesa (*)
Michele Ferraris
Romagnano
Antonio Lovise
Sardagna
Fabrizio Nardelli
Sopramonte
Chiara Segata
Sopramonte
Romedio Cappelletti (*)
Renzo Colombara
Trento
Gino Dorigatti (*)
Massimo D’Achille
Trento
Gianni Morandini
Trento
Manuela Zaninotto
Trento
Marco Camin
Villazzano
Luca Grassi
Villazzano
Paolo Visconti
Villazzano
PROBIVIRI Ruggero Carli (*)
(*) mandato scaduto
Presidente
6
7
BILANCIO 2017
AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata per il giorno lunedì 30 aprile 2018, alle ore 12.00, presso la Sede di via Belenzani n. 12 a Trento in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno:
Lunedì 21 maggio 2018 - ore 20.00 presso la “ BLM Group Arena” ex PalaTrento, via Fersina 11 – Loc. Ghiaie- in Trento per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1.
Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2017 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e delibere conseguenti.
2.
Governo societario: informativa all’Assemblea degli esiti dell’autovalutazione degli organi sociali.
3.
Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea delle prassi di remunerazione 2017.
4.
Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
5.
Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle esposizioni che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti.
6.
Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle esposizioni nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci.
7.
Elezione delle cariche sociali. (*)
Potranno prendere parte all’Assemblea tutti i Soci che, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel Libro Soci. (*) Si avvisano i Signori Soci che quest’anno l’Assemblea provvederà all’elezione di: - Presidente del Consiglio di Amministrazione, scelto tra i Soci iscritti al 30/6/2016 nel Libro Soci della Cassa Rurale di Trento e tra i nuovi Soci ammessi successivamente alla fusione; - tre amministratori (su tre in scadenza), scelti tra i Soci iscritti al 30/6/2016 nel Libro Soci della Cassa Rurale di Trento e tra i nuovi Soci ammessi successivamente alla fusione; - intero Collegio Sindacale; - Collegio dei Probiviri. L’elezione avverrà con le modalità previste dall’art. 25 del Regolamento Assembleare, nel rispetto delle disposizioni degli artt. 32 e 42 dello Statuto Sociale.
Il Presidente Giorgio Fracalossi
8
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Care Socie e cari Soci,
sappia operare bene in un “frame” normativo totalmente
la riforma del Credito Cooperativo ha creato le premesse
nuovo ed in un “ecosistema” altrettanto mutato ed innovativo.
necessarie per affrontare in maniera vincente la sfida della
Un modello di banca che abbia, in sintesi, le caratteristiche
modernizzazione del sistema del Credito Cooperativo na-
necessarie per non cedere alla tentazione di chiudersi in difesa,
zionale. In particolare, ha creato le condizioni essenziali, a
o di rifugiarsi nel vittimismo, oppure di difendere lo “status
livello di quadro normativo, per affrontare con coerenza e
quo”, ma sia in grado di sostenere la sfida del cambiamento.
con forte spirito innovativo la sfida di rielaborare le moda-
Attraverso l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo guidato
lità con cui le singole Banche di Credito Cooperativo locali
da Cassa Centrale Banca, abbiamo contribuito a creare le
possono interpretare il servizio alle proprie comunità in un
condizioni per affrontare da protagonisti la sfida posta dalla
contesto competitivo nuovo, quale quello che si è venuto
riforma del Credito Cooperativo, pur rimanendo fedeli alla
a creare con l’unione bancaria e l’accelerazione impressa
nostra identità di banca della comunità, al fine di evitare di
dall’evoluzione tecnologica.
perdere le opportunità presentate dalla riforma.
Fra le innovazioni previste dalla riforma, la principale è rap-
Lo si è fatto per continuare ad essere un motore di sviluppo
presentata dalla necessaria integrazione delle realtà di cre-
dei nostri territori e delle nostre comunità e per contribuire
dito cooperativo presenti sul territorio nazionale in Gruppi
alla costruzione di un modello di sviluppo territoriale realmen-
Bancari Cooperativi. Tale misura appare necessaria per
te sostenibile, dove la persona sia sempre tenuta al centro.
contribuire alla creazione di un sistema in grado di favorire
É, quindi, con la serenità che deriva dall’aver preso, tempesti-
l’accesso delle BCC locali al mercato dei capitali, capace di
vamente, le opportune decisioni strategiche che guardiamo
accrescere la qualità della gestione, di incrementare l’efficien-
con fiducia agli anni che abbiamo davanti, nella convinzione
za e di contenere i costi. Essa non rappresenta, quindi, uno
che nella definizione di un modello innovativo di banca mu-
sviamento rispetto alle finalità originarie, ma, al contrario, un
tualistica, di cui si è parlato sopra, molto dipenda dal coraggio
rafforzamento della capacità di servire i Soci ed i territori di
di cambiare e di mettersi in gioco.
riferimento anche attraverso un’offerta di servizi più ampia ed adeguata ai bisogni della clientela. La decisione assunta dalla nostra Cassa Rurale di aderire, con
GLI SCENARI ECONOMICI
grande convinzione, al Gruppo Bancario Cooperativo guidato
La situazione economica internazionale, nazionale e provin-
da Cassa Centrale Banca, è maturata, dunque, come risultato
ciale, nonché l’andamento generale del Sistema bancario - e
di una valutazione della realtà odierna priva di pregiudizi. Si
delle Casse Rurali Trentine in particolare - rappresentano
tratta di una scelta effettuata cercando di avere occhi nuovi,
fondamentali punti di partenza per meglio comprendere il
non appesantiti dalla volontà di difendere paradigmi del fare
quadro di riferimento entro cui si muove anche la nostra Cassa.
banca ormai superati, nella consapevolezza della necessità di
Come ogni anno, la relazione dedica a questi importanti temi
costruire un modello innovativo di banca mutualistica che
un’apposita panoramica, riportata in appendice.
La presente relazione è redatta, ai sensi delle vigenti disposizioni, al fine di illustrare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa e di descrivere l’andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui la stessa opera.
9
BILANCIO 2017
RIFLESSIONI INSIEME AL “GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA - CREDITO COOPERATIVO ITALIANO” PER INTERPRETARE DA PROTAGONISTI LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO
La riforma del Credito Cooperativo - attraverso l’introduzione della struttura del Gruppo Bancario Cooperativo, composto da una Capogruppo in forma di società per azioni e dalle BCC affiliate attraverso un contratto di coesione - intende, come sopra ricordato, dare un impulso alle necessarie azioni di razionalizzazione e ammodernamento dell’intero sistema, salvaguardando il protagonismo delle basi sociali delle BCC locali e l’autonomia dell’Assemblea dei Soci nel poter nominare i propri Organi sociali, permettendo, in questo modo, alle comunità di rimanere proprietarie delle proprie banche. Tuttavia, tale riforma si colloca in un momento storico in cui la globalizzazione, con i suoi effetti positivi e i suoi complessi squilibri, ci chiama ad affrontare sempre nuove sfide. Al fine, quindi, di conseguire pienamente gli obiettivi della riforma, appare ancora più necessario che tutti gli attori del sistema del credito cooperativo abbiano sempre la piena consapevolezza che il rafforzamento del sistema cooperativo richiede un’azione concertata in cui gli interessi dei singoli si coniughino con quelli della categoria, in nome del
assestamento definitivo del perimetro del Gruppo ed operazione di aumento del capitale sociale. Con la ratifica da parte delle assemblee nei mesi di aprile e maggio scorsi, le preadesioni delle BCC-CR-Raiffeisen interessate sono divenute a tutti gli effetti definitive, consentendo quindi di avere precisa conoscenza delle dimensioni del Gruppo Bancario Cooperativo guidato da Cassa Centrale Banca. Inoltre, lo scorso 13 novembre 2017, a Milano, l’Assemblea straordinaria dei soci di Cassa Centrale Banca ha formalizzato l’operazione di aumento di capitale. In questo modo i rappresentanti delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisen che hanno aderito al “Gruppo Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano” hanno permesso a Cassa Centrale Banca di avere un patrimonio netto abbondantemente superiore alla soglia minima del miliardo di Euro, che rappresentava il requisito indispensabile richiesto dalla legge di riforma del Credito Cooperativo affinché l’Istituto potesse assumere il ruolo di Capogruppo. Varie e significative sono state, in questo arco di tempo, le novazioni, che, adeguatamente comprese in un contesto normativo in progressiva evoluzione, aiutano a superare quel senso di smarrimento che sorse quando si iniziò a parlare concretamente di riforma della cooperazione di credito, allorché si provò il timore di veder spazzato via, ex lege, un modello di fare banca che, in oltre cento anni di storia, sia pur con inevitabili alti e bassi, ha contribuito non poco alla crescita economica e sociale del nostro Paese.
dovere di solidarietà tra le banche a mutualità prevalente
Ora che i dettagli della Riforma si sono fatti più chiari, che
che ispira la stessa legge di riforma.
ne sono stati approfonditi i risvolti, che Banca d’Italia ha reso
Per dare l’idea dell’urgenza e dell’importanza di questo
nota la normativa secondaria di attuazione, appare chiaro
approccio, è possibile ricordare l’intervento con cui il
che, con le giuste accortezze, la Riforma costituisce,
Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in occa-
davvero, una grande opportunità di crescita, in cui
sione dell’Assemblea degli Associati ABI, tenutasi in data
il valore rappresentato dalle singole esperienze di credito
12 luglio 2017, in riferimento alla costituzione dei gruppi
cooperativo può essere valorizzato e moltiplicato all’interno
bancari cooperativi, ha sostenuto: “le banche aderenti
di una nuova, grande realtà imprenditoriale cooperativa.
devono iniziare a operare di comune accordo, sot-
Una realtà capace di giocare un ruolo alternativo alle banche
to la direzione delle capogruppo, ben prima che il
controllate dai grandi capitali, molte volte neppure italiani,
percorso di costituzione dei gruppi sia formalmente
ed in grado di essere uno dei motori di quel cambiamento
completato”.
di cui ha bisogno, oggi più che mai, il nostro Paese.
È importante, quindi, ricordare, fra i progressi compiuti
La nascita del Gruppo Bancario Cooperativo guidato da
in questi mesi dal Gruppo che fa capo a Cassa Centrale
Cassa Centrale Banca, garantisce, quindi, anche alla nostra
Banca denominato “Gruppo Cassa Centrale Banca - Cre-
Cassa Rurale che i territori locali possano continuare ad
dito Cooperativo Italiano”, quelli che appaiono essere i
essere protagonisti dello sviluppo del nostro Paese, che le
più significativi nella direzione dei concetti sopra espressi:
persone siano sempre al centro dell’azione di un istituto
10
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
di credito cooperativo e continuino a rappresentare il
sforzo ulteriore. A nostro avviso, esso si identifica nell’im-
perno di un efficiente gioco di squadra e che i valori di
pegno di garantire all’interno del Gruppo il mantenimento
riferimento del credito cooperativo rimangano sempre
nel “continuum” del nostro primo vantaggio competitivo:
gli stessi.
l’essere banche di comunità che fanno del presidio
Sono questi i pilastri fondamentali su cui, a nostro avvi-
del territorio e della vicinanza al socio e cliente un
so, il credito cooperativo deve continuare a basarsi, per
imprescindibile modo di agire.
poter rappresentare realmente una parte importante di
Le risorse economiche, quindi, che si libereranno per ef-
un sistema finanziario plurale, per essere, davvero,
fetto dello sviluppo di economie di scala, collegate alla
protagonista dello sviluppo economico e sociale del Paese
razionalizzazione delle strutture e dei processi, nonché
e per dare un contributo, sul piano culturale, a far sì che
la valorizzazione dei centri di eccellenza e delle migliori
non si perda mai il coraggio e la lungimiranza necessari per
pratiche presenti nel Gruppo, dovranno essere utilizzate
intravvedere nuove prospettive di sviluppo anche in mezzo
anche per implementare la capacità delle singole BCC-
a tante difficoltà e rischi.
CR-Raiffeisen di essere promotrici dello sviluppo locale,
Solo attraverso questa assunzione di responsabilità potre-
riversando quindi sulle comunità e sui territori il risultato
mo affrontare da protagonisti questa importante fase di
del processo di efficientamento.
cambiamento, contribuendo a far sì che un nuovo sistema
In sostanza, la Capogruppo e le BCC-CR-Raiffeisen affiliate,
di Banche di Credito Cooperativo, integrate in modo in-
fra cui la Cassa Rurale di Trento, avranno l’opportunità di
telligente, possa rideclinare con rinnovata forza e creatività
continuare ad essere creatrici di valore, di divenire nuovi
un’esperienza unica e preziosa, come quella della coopera-
volani di positività, in maniera più marcata rispetto al pas-
zione mutualistica di credito e sia in grado, anche oggi, di
sato ed al presente.
rendere dinamiche e realmente inclusive le comunità nelle
L’obiettivo di continuare ad essere per il proprio territorio
quali le Casse Rurali operano.
un fattore evolutivo e di rappresentare una fonte di nuove opportunità per le comunità locali in cui la Cassa Rurale è
INSIEME ALLE COMUNITÀ,
presente, sarà raggiunto attraverso la ricerca di un’ulteriore
PER DARE ULTERIORE COMPETITIVITÀ
ottimizzazione dei risultati economici e della produttività,
ALLA COOPERAZIONE
perseguiti tramite un rinnovato assetto organizzativo in
Nel corso del 2017, la Cassa Rurale di Trento, ha promosso
grado di valorizzare le potenzialità del mutato contesto
l’ulteriore sviluppo di processi evolutivi dedicati ad otti-
economico e competitivo. A questo fine, dunque, è volto
mizzare i propri assetti organizzativi ed i propri modelli di
l’impegno di ridurre ulteriormente l’incidenza dei costi
business, in coerenza con le indicazioni della Vigilanza e con
amministrativi, anche attuando una razionalizzazione ed un
i valori e della cultura del Credito Cooperativo, cercando
potenziamento della rete distributiva che contempla una
di dare il proprio contributo all’attuazione degli obiettivi di
forte valorizzazione dei canali self.
stabilità, efficienza ed innovazione alla base della riforma.
Tornare a fare profitti più elevati e duraturi è, sempre più,
Attraverso questi processi, la Cassa Rurale ha inteso ope-
una necessità per tutte le banche. Vanno rivisti con coraggio
rare per incrementare la propria presenza e la propria
e spirito innovativo struttura della rete di vendita, modalità
efficacia all’interno delle comunità presso cui opera, così
di offerta dei servizi, sfruttamento della tecnologia. Il modo
da poter rispondere, con prodotti e servizi efficienti, alle
di creare valore nell’industria bancaria è cambiato e continua
aspettative di Socie/i e Clienti, della collettività e del mondo
a cambiare; anche le Banche di Credito Cooperativo non
dell’associazionismo.
possono, quindi, procrastinare le necessarie operazioni di
In un contesto in cui emerge con evidenza come il passag-
ristrutturazione e revisione strategica.
gio delle Banche di Credito Cooperativo da un sistema a
Si colloca, dunque, nella complessità dell’attuale congiuntu-
rete ad un Gruppo Bancario Cooperativo può produrre
ra, con particolare riferimento al drastico calo dei margini
per tutti innegabili vantaggi, non solamente patrimoniali ed
economici da intermediazione finanziaria tradizionale e la
economici, si constata come l’appartenenza ad un Gruppo
conseguente necessità di un innalzamento della redditività,
richieda ad ogni singola Banca di Credito Cooperativo uno
la ricerca di un continuo potenziamento delle strutture fun-
11
BILANCIO 2017
zionali al presidio dei rischi, obiettivo che si sta perseguendo attraverso la ricerca della massima efficienza dei controlli di primo e secondo livello, e il rafforzamento dei supporti consulenziali offerti attraverso la nostra Rete commerciale. Questi processi di riorganizzazione, a nostro avviso, consentiranno di rafforzare la struttura aziendale della Cassa, mettendola nelle condizioni di fornire servizi e prodotti di alta qualità, rispondendo così alle esigenze dei Soci e dei Clienti. Questa appare essere la via per fornire servizi efficienti alle famiglie ed alle imprese del territorio, oltre che per garantire la continuità occupazionale dei dipendenti, che in questo processo evolutivo possono trovare l’opportunità per affrontare le sfide del cambiamento, rafforzando così le proprie motivazioni e la propria professionalità. La valenza di questo obiettivo è stata sottolineata anche dal Presidente della BCE Mario Draghi nel settembre dello scorso anno davanti alla Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento Europeo, quando affermò: “Ci sono molte centinaia di piccole banche che fanno un ottimo lavoro nel servire i loro clienti e di certo non vogliamo che questo processo si interrompa”. Questo impegno, tuttavia, deve essere accompagnato da una profonda consapevolezza culturale, basata sulla convinzione che essere banca mutualistica, oggi come in passato, rappresenti una scelta coraggiosa e complessa, che richiede di confrontarsi con la complessità del mondo, per essere costruttori e non demolitori, per costruire un cammino realmente nuovo, orientato a seminare fiducia e speranza. Il contesto attuale, in ultima analisi, richiede uno spirito adeguato e competenze eccellenti, oltre che alla struttura della Cassa Rurale, anche a tutti i “portatori d’interesse” presenti nelle comunità in cui essa opera: per primi i Soci, le Istituzioni locali, il mondo delle associazioni di volontariato, le associazioni professionali e imprenditoriali, le organizzazioni dei rappresentanti dei lavoratori e tutti i soggetti che costruiscono ogni giorno la ricchezza del tessuto sociale trentino.
LA GESTIONE SOCIALE Il Bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da alcuni anni, lo strumento più completo di rendicontazione e di valutazione delle ricadute “sociali” della nostra attività aziendale. Questo documento integra le informazioni proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti, Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti dell’attività sociale, con particolare riferimento a tutti i portatori d’interesse. In questa relazione riteniamo comunque importante ricordare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”, già in parte anticipati ai Soci nel corso dei recenti 10 incontri pre-assembleari. Al 31 dicembre 2017, la compagine sociale risultava composta da 18.001 Soci, dei quali 6.130 donne, 11.230 uomini e 641 società, enti o organizzazioni. Va segnalato come, nel corso dell’anno, sono stati 631 i nuovi ingressi nella compagine sociale. Particolarmente felice la scelta dell’Assemblea del maggio 2017 di diminuire ad 80 euro la quota per l’adesione alla base sociale per i giovani under 27 che ha visto crescere significativamente tale componente anagrafica fra i nuovi soci con oltre 200 nuove adesioni, nel corso dell’estate. Anche nel corso del 2017, dopo i significativi interventi degli anni precedenti, si è provveduto all’applicazione del dettato dell’art.9 dello Statuto che prevede la destinazione di operatività bancaria “significativa” da parte dei soci, sollecitando dunque i soci che non intrattenevano rapporti bancari a riattivare la relazione, in ossequio ai requisiti statutari di reciprocità. L’età media dei nostri Soci a fine 2017 era di 55,9 anni. L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2017, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2017, erano 8.904 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, di cui 456 Conto Sicuro “Donna”, a conferma del gradimento verso questo conto corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose. Con riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla Cassa ai propri Soci e ai loro familiari è proseguita, anche nel 2017, la collaborazione con i principali Caf per l’offerta del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Il numero delle dichiarazioni compilate risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2017, ha raggiunto la quota
12
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
di 8.178 dichiarazioni.
centinaia di cittadini, soci e clienti della Cassa
Numeri in crescita anche per quanto riguarda le richieste per
Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non
il servizio di consulenza legale, fiscale e previdenziale, offerto
significa solamente beneficiare di vantaggi personali, ma an-
da consulenti esperti nel settore. Sono state complessivamente
che e soprattutto condividere e sostenere quei principi di
126 le consulenze svolte nel 2017, di cui 83 in ambito legale,
solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale di
12 in ambito previdenziale e 31 su temi fiscali.
Trento mette in atto e che si manifestano principalmente
Per quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli
con interventi economici che ricadono sulle attività sociali
di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il
del territorio in cui operiamo.
diploma di scuola media superiore con un ottimo risultato
In generale, la “Commissione Interventi sul territorio” ed il
sono stati 142. La destinazione scelta per il viaggio premio
Consiglio di Amministrazione hanno esaminato tutte le richie-
di alcuni giorni, svoltosi nel mese di aprile, è stata Vienna, la
ste di intervento presentate nel corso del 2017, deliberando
splendida capitale austriaca. Una buona parte dei premiati ha
ben 598 interventi in favore di altrettante associazioni
partecipato a questa riuscitissima iniziativa, mentre gli altri,
ed enti. In particolare, gli interventi in favore di iniziative
nell’impossibilità di partecipare al viaggio, hanno optato per
culturali, educative e ricreative sono stati 339, per un
il premio alternativo, consistente in un buono da utilizzare
valore complessivo di 425 mila euro.
presso la scuola di lingue straniere CLM BELL.
A favore dello sport sono stati destinati invece 415 mila euro,
Nell’ambito delle iniziative mirate a promuovere ed incentivare
dei quali hanno beneficiato 157 associazioni la cui attività è
la partecipazione sociale, si è riconfermato anche nel 2017
rivolta in prevalenza allo sviluppo del settore dello sport
l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste del Socio”;
giovanile. Ricordiamo inoltre il sostegno “decisivo” rivolto a
sono stati 24 gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone
numerose manifestazioni sportive locali.
di operatività della Cassa in collaborazione con associazioni di
Un’altra importante categoria di interventi è quella che ha
volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha incontrato
riguardato le iniziative nel campo della solidarietà e della
gradimento: i Soci e loro familiari che hanno partecipato a
mutualità; si tratta del sostegno a tutte quelle associazioni
questi momenti di socializzazione e divertimento sono stati
che svolgono un’attività a favore delle categorie più deboli,
complessivamente 5.810.
non solo sul nostro territorio, ma anche nelle aree del terzo
Nel corso dell’Assemblea di maggio, un momento particolare
mondo. A questi fini la Cassa Rurale ha destinato 88 mila euro
e solenne è stato dedicato alla premiazione di 12 Soci che nel
nel 2017, per complessivi 102 interventi.
2017 hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione alla base sociale.
Ricordiamo inoltre che, secondo il progetto di destinazione
Tra le altre iniziative di intrattenimento ricordiamo i viaggi,
degli utili che sarà proposto all’approvazione dell’assemblea,
con numerose proposte e la convenzione con la Coopera-
circa 125 mila euro saranno destinati ai fondi mutualistici per
tiva A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di
la promozione e lo sviluppo della Cooperazione.
trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie
L’impegno in ambito sociale promosso dalla nostra Cassa
Mirandola” a Cesenatico.
Rurale risulta ulteriormente rafforzato dall’attività della Fonda-
Altra iniziativa che ha riscosso grande successo di partecipa-
zione Cassa Rurale di Trento, ente costituito a fine 2008, che
zione fra i Soci, con migliaia di spettatori, è stato lo spettacolo
rappresenta un ulteriore strumento di mutualità per il sostegno
serale del “Gran Galà Musicale”, organizzata a metà estate
di importanti progetti di sviluppo per la nostra Comunità. La
nella splendida cornice di Piazza Fiera, con l’esibizione della
Fondazione, persegue infatti esclusivamente e senza scopo di
“Max Pezzali Tribute Band”, ensamble ufficiale che celebra i
lucro finalità di utilità sociale e pubblica, attivando progetti e
successi dello storico gruppo musicale degli “883”.
iniziative nel campo dell’istruzione, formazione e promozione
In campo culturale vanno segnalate anche le importanti attività
culturale, della solidarietà sociale e assistenza sanitaria, della
ideate e sostenute dall’Associazione dei Giovani Soci della
ricerca storica e scientifica e della tutela ambientale. Tra i
Cassa Rurale di Trento e dal Consulta dei Soci della Cassa
principali programmi già realizzati ricordiamo la gestione di
Rurale di Trento. Entrambi gli Enti hanno presentato alla no-
indirizzo della scuola di lingue CLM BELL, che ha consentito
stra comunità un interessante proposta di incontri culturali,
di realizzare iniziative speciali ed offrire agevolazioni per la
in veste di conferenza, che hanno visto la partecipazione di
diffusione della conoscenza delle lingue straniere.
13
BILANCIO 2017
Promozione e sviluppo della cooperazione
125.000 e
Iniziative rivolte ai Soci
1.094.000 e
2.147.000 €
Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educativea e ricreative
598 INTERVENTI
425.000 e
339 INTERVENTI
Sostegno allo Sport
Solidarietà e mutualità
415.000 e
88.000 e
157 INTERVENTI
102 INTERVENTI
Per sostenere l’impegno dei giovani più meritevoli, la Fonda-
Un accenno, infine, anche all’impegno profuso dalla Cassa
zione per il 2017 ha assegnato due borse di studio del valore
Rurale per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari, che si
di 12.000 euro ciascuna, destinate a due giovani laureati che
è concretizzato in un significativo intervento, pari a 1.094.000
sostengono un progetto di studio presso Università od Isti-
euro, nel quale rientrano: i premi per le coperture assicurative
tuzioni italiane o straniere.
legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza fiscale e consu-
Tra gli eventi organizzati nel 2017 ricordiamo in particolare
lenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli
l’incontro-evento “Passami la palla… Racconti di campioni
estratti fra i Soci partecipanti all’Assemblea, gli investimenti
dal campo alla vita”, che ha visto ospiti tre grandi personaggi
per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione
dello sport quali Alessandro Costacurta, Andrea Zorzi e Dan
dell’Assemblea e per gli omaggi assembleari, e, in generale, gli
Peterson e la quarta edizione del premio "Ernesto Zanlucchi"
investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi
in memoria del noto elicotterista pioniere del soccorso alpino;
di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa
ricordiamo anche il sostegno a progetti realizzati da enti e
voce, sono inoltre compresi tutti gli interventi di carattere
organizzazioni del territorio, quali il “Progetto Ponterosso”
formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a
della Cooperativa InMente, il progetto “Storie dal carcere per
favorire i processi di apprendimento delle lingue straniere
crescere insieme “ dell’Associazione Il Gioco degli Specchi, le
tramite la scuola CLM BELL.
iniziative “Il quartiere in rete” dell’Associazione Provinciale
Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore
Per i Minori (APPM onlus) e “Ri-Conciliamoci con la Piazza”
dei Soci “attivi” derivanti dalle tante agevolazioni di spesa
della Fondazione Franco Demarchi. Infine la collaborazione
relative ai servizi bancari utilizzati, ma riferibili soprattutto alle
all’iniziativa culturale “Un libro, una città” di e con il giornalista
generali migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto
Carlo Martinelli.
alla media dei tassi applicati alla Clientela.
14
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
LE ATTIVITÀ ORGANIZZATIVE
queste necessità ed a raggiungere tali obiettivi nel quadro
Persistendo una situazione economica in cui le pressioni
rappresentino un asset fondamentale per il raggiungimento
concorrenziali e l’impegnativo contesto regolamentare
di obiettivi di efficienza gestionale e di sviluppo competitivo
rendono urgente continuare a perseguire la riduzione dei
sul mercato, è stata perseguita innanzitutto una coerente
costi ed il pieno recupero della redditività delle Banche,
ricerca delle modalità più funzionali a coniugare in manie-
la Governance e la Direzione Generale della Cassa Rurale
ra efficace strategie organizzative aziendali e strategie di
hanno promosso l’ulteriore sviluppo di processi evolutivi
sviluppo nei confronti del Personale.
dedicati ad ottimizzare assetti organizzativi e modelli di
Nella consapevolezza che una profonda revisione dei modelli
business, in coerenza con gli indirizzi strategici aziendali,
di operatività delle banche, in Italia come in tutta Europa,
con le indicazioni della Vigilanza, nonché con i valori e della
sia inevitabile e nella convinzione che tale revisione sia
cultura del Credito Cooperativo.
raggiungibile partendo principalmente dalla competenza
L’attuale situazione economica e una doverosa program-
e dalla carica motivazionale di ciascun/a collaboratore/
mazione prospettica richiedono anche alla nostra Banca
trice, è stato portato a compimento il già avviato proget-
l’adozione di strategie organizzative determinate da una
to integrato di sviluppo organizzativo finalizzato a
concreta consapevolezza su questioni rilevanti, quali:
favorire l’allineamento fra le sfide che i mercati pongono
di una rinnovata ed efficace cultura aziendale. Nella convinzione che i collaboratori del nostro Istituto
la complessità dell’attuale congiuntura, con particolare
e la piena valorizzazione del sapere tecnico-professionale,
riferimento al calo dei margini economici da inter-
delle risorse e delle potenzialità presenti in Azienda.
mediazione finanziaria tradizionale e la conseguente
Per quanto riguarda la ridefinizione dell’assetto organiz-
necessità di ricevere nuovi flussi di redditività;
zativo, già profondamente rinnovato nel corso del 2016 e
l’evoluzione del contesto bancario in generale e co-
caratterizzato dalla centralità assegnata alla Rete Commer-
operativo in particolare, essendo in corso di piena
ciale - costituita principalmente dalla Rete Filiali e dagli Uffici
attuazione la riforma del credito cooperativo stesso;
Corporate, Private e Bancassicurazione - è stata perseguita
•
il crescente grado di concorrenza sui mercati finanziari;
una nuova configurazione del Sistema dei Controlli Interni,
•
la necessità di proseguire nell’azione di rafforzamento
connotata dalla ricerca di un efficace coordinamento delle
della solidità ed efficienza, in uno con un rigoroso
funzioni, tale da favorire uno scambio informativo finalizzato
progetto di riduzione dei prestiti deteriorati;
a rendere ancora più efficiente l’intero sistema dei controlli
la diffusione delle nuove tecnologie, soprattutto a
interni. Anche al fine di rispondere al futuro processo di
beneficio della clientela, sempre più “tecnologica” ed
integrazione nell’ambito del Gruppo bancario cooperativo
esigente.
in termini di un’adeguata interlocuzione con le Strutture di
•
•
•
Sulla base delle analisi di contesto sopra brevemente espo-
controllo della futura Capogruppo, l’impianto del Sistema
ste, anche nel corso del 2017 la Cassa ha dedicato un im-
dei Controlli Interni è stato ulteriormente implementato
pegno costante all’individuazione di soluzioni di carattere
attraverso l’istituzione della figura del CHIEF RISK OFFI-
organizzativo e commerciale volte progressivamente a
CER (CRO), che riassume in sé la figura di indipendenza
rideclinare il tradizionale approccio nei confronti della
e controllo rispetto al vertice dell’Esecutivo, con il quale
clientela, al fine di puntare su una customer experience
collabora al fine di permettere l’esecuzione dei controlli
nuova, in grado di valorizzare al massimo alcuni degli asset
in modo concomitante al formarsi delle decisioni gestio-
principali della nostra Banca: competenza, specializzazione,
nali. È stata modificata altresì la struttura della funzione
gestione empatica del contatto in filiale e conoscenza del
di Risk Management, che è stata suddivisa in due Unità
territorio.
Organizzative: Risk Management Rischi Creditizi e Risk
Il processo di evoluzione ed ottimizzazione dell’organizza-
Management Rischi Finanziari e Operativi, attribuendo la
zione della Cassa, elaborato in risposta alle sfide poste da
responsabilità delle Unità a risorse distinte.
una quotidianità sempre più complessa e carica di istanze
Al fine, poi, di permettere un migliore presidio del rischio,
di competitività, è stato, quindi, volto a rendere operative
con l’obiettivo di strutturare azioni di monitoraggio sem-
15
BILANCIO 2017
pre più efficaci e coordinate, è stato costituito l’Ufficio
Personale degli Uffici di backoffice, essendo stati partico-
Monitoraggio Crediti che, facendo riferimento diretto
larmente privilegiati interventi formativi a sostegno della
alla Direzione Generale, lavorando in autonomia rispetto
competenza tecnico/operativa dei collaboratori della Rete
all’operato dell’Area Commerciale ed in coordinamento
Commerciale relativamente ad aggiornamenti su prodotti
con Area Crediti, ha il compito di gestire l’attività di moni-
e servizi, sia con attività formative erogate dalle Società di
toraggio sui crediti concessi, avvalendosi delle informazioni
Sistema sia attraverso formatori interni, oltre agli aggiorna-
sull’andamento delle singole posizioni (rese disponibili
menti in materia normativa finanza (MiFid 2), antiriciclaggio,
dai sistemi informativi o da altre fonti), con l’obiettivo di
trasparenza e privacy.
migliorare l’efficacia della gestione corrente, curando l'in-
Nell’ambito della formazione linguistica, inoltre, è prosegui-
dividuazione tempestiva, l'approfondimento e la gestione
to, con la collaborazione della scuola di lingue CLM-BELL,
di ogni situazione di anomalia che meriti attenzione.
il progetto “We speak english” riguardante un corso di
Per quanto attiene agli aspetti di carattere numerico-
lingua inglese commerciale, che ha coinvolto il Personale
organizzativo, al 31 dicembre 2017 l’organico della Cassa
della Rete Commerciale, finalizzato a migliorare le capacità
Rurale di Trento contava:
dei collaboratori di comunicare con la nostra Clientela
288 dipendenti (si ricorda che al momento della fu-
straniera, qualificandone così la relazione professionale.
sione con Cassa Rurale Aldeno e Cadine i dipendenti
La maggior parte delle attività sono state realizzate come
erano 330)
formazione interna, con il coinvolgimento - in qualità di
•
di cui 132 donne e 156 uomini,
docenti - di collaboratori con elevate competenze specia-
•
con un’età media di circa 46 anni e un’anzianità media
listiche. La formazione affidata a docenti esterni, invece, ha
di servizio in azienda di circa 19 anni,
riguardato specifiche attività di aggiornamento competenze
I dipendenti assenti per congedo parentale, di mater-
nell’ambito dei prodotti/attività commerciali, rivolte a
nità, aspettativa o distacco, al 31.12.2017 erano 15.
specifiche figure professionali.
Il personale impiegato nel backoffice era di 98 unità
A sostegno della crescita e dello sviluppo professionale
(pari a quasi il 36 % del personale in servizio), mentre
dei collaboratori, in particolar modo dei giovani, costante
quello operante sulla Rete Commerciale era di 175 col-
è all’interno della nostra Cassa l’attività di addestramento
laboratori (pari a quasi il 64% del personale in servizio).
interno, sul campo, a cura dei collaboratori di elevata
•
• • •
specializzazione operanti nelle Aree tecniche. ATTIVITÀ FORMATIVE
La complessa operatività dell’attività bancaria richiede un
LE STRUTTURE
continuo aggiornamento delle risorse per offrire un servizio
Nel corso del 2017 sono proseguite tutte le attività legate
rispondente alle attese dei soci e clienti. Per questo motivo
alla gestione di immobili ed impianti che si sono rese ne-
la formazione, elemento importante per la crescita profes-
cessarie per mantenere efficienti le strutture.
sionale, è perseguita con rinnovato impegno dalla Cassa.
Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione della Sede di
Nel 2017 l’investimento formativo riservato al Personale
Via Belenzani, nella quale sono stati trasferiti gli uffici che
della Cassa è risultato pari a circa 9.500 ore.
si trovavano provvisoriamente presso il Centro servizi e
Le attività formative realizzate hanno tenuto conto delle
presso la Filiale di Sopramonte.
indicazioni contenute nel Piano Formativo annuale ma,
Diverse sono state le filiali oggetto di ristrutturazione
in corso d’anno, sono state inserite, su indicazione della
durante l’anno: in particolare, le Filiali di Piedicastello e
Direzione Generale, anche altre attività soprattutto nell’am-
Ravina sono state completamente rinnovate e dotate di
bito normativo e commerciale e a consolidamento delle
un’area self Banch’io. È stata inoltre rinnovata la Filiale di
competenze dei ruoli professionali specialistici della Rete
Cimone, con una revisione di impianti, strutture e nuovi
Commerciale e degli Uffici di backoffice.
arredamenti, mentre presso la Filiale di Piazza Fiera è stata
La formazione 2017 ha interessato per circa il 78% i col-
realizzata una nuova area self Banch’io in coerenza con i
laboratori della Rete Filiali e per il restante 22% circa il
programmi di innovazione tecnologica degli sportelli.
16
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Sempre nell’ambito degli interventi di miglioramento tec-
artigiani, piccole-medio imprese e agricoltori, senza però
nologico, l’Ufficio Tecnico ha curato l’acquisto ed il posi-
trascurare le opportunità legate al sostegno e alla crescita
zionamento in alcune filiali di nuove macchine tecnologiche
delle imprese di maggiori dimensioni strutturali.
ATM EVO e CASHIN EVO abilitate al servizio di cassa
Prima di entrare nel dettaglio delle dinamiche che hanno
automatica.
caratterizzato l’erogazione del credito nel corso del 2017,
L’ufficio Tecnico ha inoltre proseguito l’impegno nelle atti-
è opportuno ricordare che si è registrato un fenomeno
vità di implementazione e aggiornamento di tutti i sistemi
di riduzione dei volumi, determinato in primo luogo dal
di sicurezza Attiva e Passiva e del coordinamento dell’at-
processo di riduzione dei crediti “Non-performing-loans”
tività del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
e da una ridotta richiesta di credito soprattutto da parte
(RSPP) nell’ambito del D.Lgs.81/08 per quanto riguarda
delle imprese ed in particolare nel settore edilizio, che
l’aggiornamento del Documento Valutazione dei Rischi.
negli anni precedenti era sempre stato vivace e dinamico. Per quanto riguarda il comparto privato e delle famiglie nel corso del 2017 si è avuto un notevole incremento delle
INFORMATICA, TECNOLOGIA
concessioni di mutui sia per l’acquisto che per la ristruttu-
E PROCEDURE
razione ed efficientamento della propria abitazione, grazie
Oltre alle attività di aggiornamento e adeguamento tec-
anche alle condizioni particolarmente vantaggiose offerte
nologico, l’Ufficio Informatica ha assicurato il costante
dalla Cassa Rurale di Trento.
presidio degli aspetti legati all’adeguatezza ed alla sicurezza
Un’altra importante iniziativa proposta dalla Provincia Au-
delle risorse impiegate sia da un punto divista normativo
tonoma di Trento, alla quale la Cassa Rurale di Trento - per
che tecnologico. Nel 2017 in particolare si è focalizzato
prima - ha dato la propria adesione, riguarda la concessione
su aspetti relativi alla sicurezza e valutazione dell’hardware
di mutui decennali a fronte di interventi di ristrutturazione
esistente, al fine di creare solide basi per uno sviluppo futuro
sia ordinaria che di miglioramento energetico degli immobili
che permetta l’impiego nuove tecnologie a favore di una
residenziali delle famiglie. Attraverso questo accordo il
migliore fruibilità e qualità dei servizi offerti alla clientela.
proprietario dell’abitazione ha l’opportunità di ottenere
Il progetto che ha avuto maggior visibilità è rappresentato
l’anticipo del credito fiscale derivante da tali interventi di
dall’attivazione del servizio di WIFI gratuito nella sede di
riqualificazione.
via Belenzani e nelle filiali di Villazzano e Mattarello.
Nel corso del 2017 ha preso piede un’altra importante iniziativa promossa dall’Ente Pubblico che riguarda gli interventi di miglioramento ed efficientamento energetico
IL PROCESSO DEL CREDITO
per rendere “green”, cioè ecologicamente sostenibili, i
I dati rilevati nel corso del 2017 confermano che è in atto
condomini trentini. La Cassa Rurale di Trento ha aderito
una fase di ripresa moderata dell’economia locale. Il re-
al Tavolo dei Condomini costituito dalla Provincia con le
cupero si conferma su livelli più modesti rispetto a quelli
associazioni imprenditoriali, ordini professionali, ammini-
che venivano ipotizzati all’inizio dell’anno, ma si connota
stratori e Habitech per offrire, ai condomini che decidono
positivamente soprattutto per la sua costanza e continuità.
di effettuare interventi di miglioramento energetico, mutui
Le prospettive per i prossimi mesi rimangono orientate al
decennali a tassi particolarmente di vantaggiosi.
mantenimento degli attuali livelli di crescita, se non ad un
Grazie alla collaborazione con il consorzio di garanzia pro-
ulteriore lieve rafforzamento.
vinciale Cooperfidi e Confederazione Italiana Agricoltori,
È evidente che, in un simile contesto, la Cassa Rurale di
è continuato anche nel 2017, rafforzandosi ulteriormente,
Trento ha voluto riaffermare e rilanciare la propria presenza
l’impegno della Cassa Rurale di Trento verso il settore
a sostegno del tessuto economico e sociale locale anche
agricolo con la concessione di specifici finanziamenti a
attraverso l’attività di erogazione del credito.
condizioni competitive.
Gli interventi sono stati rivolti con la consueta attenzio-
È stato confermato l’impegno della cassa Rurale di Trento
ne a favore delle categorie con le quali da anni la Cassa
a sostegno dei giovani che intendono avviare a livello locale
condivide la propria attività e la propria crescita: famiglie,
delle nuove iniziative economiche e commerciali attraverso
17
BILANCIO 2017
delle “start up”.
lo strumento di copertura del rischio di variazione dei
Per soddisfare le esigenze delle imprese attive verso il
tassi denominato “Macro Hedging”), sia con il costante
mercato estero nel 2017 è proseguito il servizio di utilizzo
aggiornamento delle proposte di finanziamento a tasso
del “portale web” per l’accesso ai mercati internazionali.
variabile, attraverso anche la creazione del nuovo prodot-
Si tratta di un’opportunità che consente di analizzare,
to “Mutuo Viva Casa”, uno strumento di finanziamento
captare e sfruttare più velocemente i segnali di ripresa o
a spread variabili che favorisce il cliente soprattutto nei
le dinamiche di crescita del mercato globale.
primi anni di ammortamento del prestito, quando la spesa
Sempre con riferimento al comparto imprese, si sono re-
per gli interessi sul rimborso del capitale incide di più.
gistrati numerosi interventi di supporto finanziario a valere
Anche nei finanziamenti all’impresa il settore "Corporate"
del “Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese
ha costantemente aggiornato le condizioni delle offerte
(P.M.I.) istituito con legge 662/1996 e gestito da Medio
per presidiare al meglio soprattutto il comparto dei finan-
Credito Centrale che, attraverso il supporto offerto dal
ziamenti del cosiddetto “circolante” delle aziende, con la
Ministero dello Sviluppo Economico, consente di attivare
forma tecnica dell’anticipo al salvo buon fine, riuscendo a
finanziamenti su molteplici tipologie di operazioni: nuovi
mantenere il volume degli anticipi a livelli costanti, nono-
investimenti, finanziamento di magazzino, ristrutturazione
stante la forte pressione concorrenziale registrata.
del debito ecc. Tali finanziamenti possono essere rivolti
Su questo vitale e strategico rapporto di sostegno alle
a tutte le PMI che non superino alcuni limiti quantitativi
attività della clientela imprese si continuerà ovviamente a
(meno di 250 occupati e un fatturato di 50 mln € consi-
adoperarsi con attenzione, anche nel futuro.
derando, per i Gruppi aziendali, anche il loro perimetro
Nella seconda metà dell'esercizio è stata varata una "Pro-
dimensionale complessivo).
posta di Modifica Unilaterale" di riduzione dei tassi cre-
Questo strumento, ovviamente, non ha sostituito ma
ditori applicati ai depositi "a vista" e di aumento dei tassi
integrato e completato le collaborazioni rimaste vive e
debitori e della commissione omnicomprensiva applicati
attive anche con i Consorzi di Garanzia Provinciale (Con-
agli affidamenti in conto corrente con anomalo andamento
fidi Trentino Imprese e Cooperfidi) e con Cassa Centrale
gestionale.
Banca Spa nella strutturazione dei finanziamenti dimensio-
Gli effetti positivi di tale intervento di contrasto all'assotti-
nalmente più elevati.
gliamento della forbice dei tassi si faranno sentire nel corso
Grazie alla collaborazione, già attiva da alcuni anni, con la
del 2018, in quanto le nuove condizioni sono entrate in
società “Scouting Spa” sono continuati i servizi di finanza
vigore a decorrere del 7 dicembre 2017.
straordinaria alle P.M.I. per attività relative ai mercati
Il 2017 ci ha visti impegnati anche nella preparazione all’avvio
nazionali ed internazionali.
dell’avventura con il nuovo Gruppo Bancario controllato da Cassa Centrale Banca. Su questo fronte abbiamo provveduto ad adottare nuovi prodotti e servizi messi a disposizione
IL PROCESSO COMMERCIALE
dalla stessa “Capo Gruppo”. Tra questi segnaliamo:
Anche nel 2017 la Cassa Rurale di Trento si è confermata al
- JIFFY servizio che permette ai clienti, grazie ad una
primo posto, fra tutte le banche attive nel mercato locale,
apposita funzione integrata nell’APP In Bank, di inviare
nell’erogazione di mutui “casa” relativamente al territorio
e ricevere denaro in tempo reale direttamente dal
di riferimento e cioè la città, i dintorni e le comunità di
proprio smart-phone IOS e Android, selezionando i
Aldeno, Cimone e Garniga Terme, superando la quota di
contatti della rubrica telefonica;
mercato del 40% del totale delle erogazioni dei finanzia-
- MYBANK soluzione di autorizzazione elettronica che
menti in parola.
consente ai consumatori di effettuare in modo sicuro
Tale rilevante risultato è stato mantenuto anche con il
pagamenti online e autenticazioni dell’identità digitale
costante aggiornamento dei nostri prodotti dedicati all’ac-
usando il servizio InBank;
quisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’abita-
- LEASING contratto di promozione e collocamento
zione principale, sia in riferimento alle richieste da parte
contratti di leasing / locazione finanziaria tra Fraer Le-
della clientela per finanziamenti a tasso fisso (attraverso
asing Spa e Cassa Rurale di Trento e successivamente
18
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
con Alba Leasing e Biella Leasing; - CONCESSIONE MUTUI AGEVOLATI a supporto
credito da parte delle PMI risulta più facile utilizzando le garanzie statali concesse attraverso il Medio Credito Centrale.
delle aziende agricole colpite dalle gelate della primavera 2017 (convenzione tra CCB / COOPERFIDI / PAT);
ANALISI E VERIFICA BUDGET FILIALI
- CENTRALE CASA nuova agenzia di intermediazione
Con cadenza settimanale e con verifica mensile assieme
immobiliare nata per favorire la compravendita di immo-
ai Direttori di Filiale, sono stati esaminati i dati di budget
bili di ogni tipologia. Si occupa infatti di intermediare la
delle singole unità operative supportando le stesse nelle
vendita e l’acquisto di case, terreni, edifici commerciali,
diverse inziative commerciali, sollecitandole ed orientandole
industriali e altri inizialmente sul territorio della provincia
in coerenze con le linee guida commerciali della Cassa.
di Trento; - APPLE PAY servizio di erogazione di servizi di issuing
SUPPORTI OPERATIVI ALLE FILIALI
connessi a prestazioni di mobile payments per i clienti
Mediante il supporto fornito dai collaboratori facenti parte
titolari di carte di pagamento Nexi;
dell’Area Commerciale, è stata agevolata l’operatività delle
- PRESTIPAY prodotti di credito al consumo con mar-
Filiali, accentrando l’organizzazione ed attuazione di tutti
chio “DB” che rappresentano soluzioni di finanziamento
gli atti notarili riferiti a nuovi mutui ipotecari, la gestione
dedicate alla clientela privata e alla famiglia clienti, soci
delle tesorerie, l’adesione e sviluppo di contatti per l’a-
delle BCC aderenti al Gruppo Bancario di CCB. A
genzia immobiliare del Gruppo denominata CentraleCasa,
gennaio 2018 la Cassa ha cominciato ad erogare questi
la gestione dei contatti commerciali provenienti da canali
tipi di finanziamento “credito personale”.
informatici, consentendo un approccio più rapido e de-
A gennaio 2017 è stato definito e reso operativo un nuovo
terminante per lo sviluppo di nuova clientela.
profilo di ruolo professionale nell’ambito dell’Area Commerciale: il Business Manager (B.M.).
SVILUPPO AREE SELF
Alle dirette dipendenze del responsabile di Area, il Business
Su questo fronte la Banca si è impegnata a definire un
Manager garantisce il puntuale e tempestivo supporto alle
progetto iniziato a fine del 2017, con termine al 31.5.18,
Filiali nel raggiungimento degli obiettivi di budget garan-
destinato a dare un impulso significativo all’utilizzo delle
tendo, nel contempo, l’attuazione delle linee guida com-
aree self presenti in generale sulla rete Filiali ed in partico-
merciali determinate dalla Cassa. L’attività è supportata dai
lare nell’ambito dell’operatività di sportello presso quattro
colleghi facilitatori che coadiuvano i tre B.M., garantendo
Filiali: Largo Medaglie d’Oro, San Donà, Piedicastello ed
un supporto costante alle Filiali.
Interporto. Progressivamente, le operazioni che la tecno-
La Rete Filiali è stata quindi suddivisa in tre macro aree
logia attualmente supporta saranno traslate dallo sportello
geografiche tra Nord Centro/Collina e Zona Sud.
tradizionale alle aree self, consentendo al personale delle
Al ruolo di Business Manager sono state affidate autonomie
Filiali interessate di dedicare sempre più spazio ai servizi
di condizioni creditizie necessarie a creare un processo
di consulenza per la clientela.
commerciale ulteriormente snello, rapido nella risposta, flessibile alle diverse esigenze della clientela.
Possiamo quindi affermare che la Cassa ha inteso ed intende perseguire modelli di sviluppo sempre più improntati ad
CONCESSIONE/REVISIONE DEL CREDITO
una modernizzazione della gestione ordinaria e tecnologica
Nel corso del 2017 è stato attivato un sistematico ed
dell’operatività di sportello, continuando ed accentuando
organizzato processo di revisione delle linee di credito, al
nel contempo una caratteristica di tipo consulenziale,
fine di attuare una attenta e puntuale gestione del credito
sempre più orientata al cliente ed al soddisfacimento delle
assieme ad un programma settimanale di visite presso la
sue necessità. Tale caratteristica è e rimarrà anche per il
clientela aziende gestita dalle Filiali.
futuro un valore aggiunto e distintivo dell’operare della
In quest’ottica il nostro Istituto, aderendo anche al progetto
Cassa Rurale.
di stimolo del tessuto economico promosso dallo Stato, ha sottoscritto un accordo mediante il quale l’accesso al
19
BILANCIO 2017
L’ATTIVITÀ FINANZIARIA
riunisce periodicamente per analizzare i diversi ambiti di
Nel corso del 2017 la Bce ha comunicato la decisione di
rischio e valutare modifiche di investimento del portafoglio.
estendere il programma di Quantitative Easing (QE) fino
Il monitoraggio tempestivo dei limiti avviene attraverso la
a settembre 2018, riducendo contestualmente il ritmo
funzionalità di Gestione dei Limiti operativi messa a dispo-
mensile degli acquisti di titoli da 60 a 30 miliardi a partire
sizione da Cassa Centrale Banca, procedura che consente
dal mese di gennaio. Nonostante la Banca Centrale ritenga
di analizzare un’ampia scelta di variabili in termini di massimi
ancora necessario il mantenimento di una politica mone-
e minimi, sia assoluti che relativi. È inoltre attivo un alert
taria espansiva, per consentire il raggiungimento del target
automatico con invio messaggio mail in caso di superamento
sull’inflazione al 2%, viene riconosciuto come l’economia
delle soglie di attenzione e/o dei limiti interni deliberati.
dell’Area Euro presenti un consistente tasso di crescita e
I rischi finanziari sono monitorati costantemente con l’ausilio
delle rafforzate prospettive di crescita futura. In tal senso,
di modelli di analisi (VAR evoluto e A.L.M. - Asset & Liability
in occasione dell’ultimo meeting dello scorso anno, la Bce
Management -) prodotti da specifici applicativi e utilizzati
ha rivisto al rialzo sia le previsioni di crescita del Pil (+2,3%)
dall’Area Finanza e dalla Funzione di Risk Management e pe-
che dell’inflazione (+1,4%) per il 2018. L’eccesso di liquidità
riodicamente portati all’attenzione della Direzione Generale,
a livello di sistema, che si mantiene ben oltre i 1.700 miliar-
del Comitato Rischi e del Consiglio di Amministrazione.
di, dovrebbe rimanere il principale fattore di pressione sul
La misurazione del rischio del portafoglio titoli viene sup-
mercato interbancario, con i tassi d’interesse a breve che
portata giornalmente dalla reportistica fornita dal Servizio
sono attesi rimanere prossimi al tasso di deposito presso
Rischio di Mercato (Reportistica Evoluta) di Cassa Centrale
la Banca Centrale (-0,40%) per tutto il 2018. Per quanto
Banca, che evidenzia il valore a rischio dell’investimento (VAR,
concerne i tassi chiave dell’Area Euro i consensus di mer-
Value at Risk) calcolato con gli applicativi e la metodologia
cato prevedono un mantenimento dei livelli attuali, con il
parametrica di Riskmetrics, su un orizzonte temporale di
tasso di rifinanziamento principale (Refi) allo 0,00% ed il
10 giorni e con un intervallo di confidenza al 99%, tenendo
tasso sulla deposit facility al -0,40%, in virtù del fatto che la
in considerazione le volatilità e le correlazioni tra i diversi
Bce ha più volte dichiarato di non attendersi modifiche dei
fattori di rischio che determinano l’esposizione al rischio
tassi di riferimento prima della chiusura del programma di
di mercato del portafoglio investito (tra i quali il rischio
acquisto titoli. Questo viene riscontrato anche nelle quo-
tasso, il rischio azionario, ed il rischio cambio). La stima
tazioni future dell’Euribor a 3 mesi, con il mercato che ne
della volatilità viene effettuata partendo dai dati storici di
prevede il mantenimento in area -0,30% per i prossimi 6
mercato aggiornati quotidianamente, attribuendo poi un
mesi per poi salire a -0,25% solo a fine 2018.
peso maggiore alle osservazioni più recenti grazie all’uso
Il 2018 si preannuncia quindi pieno di incognite a causa
della media mobile esponenziale con un decay factor pari a
dell’importante appuntamento elettorale in Italia, aspettative
0,94, ottenendo un indicatore maggiormente reattivo alle
di inflazione in ripresa, proseguimento del trend di crescita
condizioni di mercato, e utilizzando una lunghezza delle serie
dei tassi USA e probabile interruzione del programma di Q.E.
storiche di base pari ad 1 anno di rilevazioni.
In Italia il rischio principale rimane ancora la fragilità della
Importante la predisposizione dei dati elaborati dalla proce-
ripresa economica associata all’alto livello di debito pubblico
dura di backtesting del modello di VaR utilizzato giornalmente
e la ben nota vulnerabilità del sistema finanziario, ancora
sull’intero portafoglio titoli di proprietà, attività che consiste
alla prese con il deterioramento della qualità del credito,
nel confrontare il VaR con le effettive variazioni del Valore
emerso in modo particolarmente rilevante negli ultimi anni.
di Mercato Teorico del portafoglio.
Tra i processi di governo interni alla Banca, fondamenta-
Settimanalmente sono infine disponibili “Stress Test” sul
le sarà quindi quello nell’ambito della gestione dei rischi
Valore di Mercato Teorico del portafoglio titoli di proprietà
finanziari, definendo le linee guida in tema di strategie e
attraverso i quali si studiano le variazioni, relativamente a
tipologie di investimento, nonché affiancando alla ricerca
determinati scenari di mercato, del controvalore teorico
di rendimenti interessanti, limiti di rischi e quantificazione
del portafoglio di Negoziazione e dei diversi raggruppamenti
degli stessi a livello complessivo. Per la gestione operativa
di strumenti ivi presenti (Azioni, Fondi, Tasso Fisso e Tasso
nella nostra Cassa Rurale opera il Comitato Rischi, che si
Variabile Governativo, Sovranazionale e Corporate).
20
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
A supporto della definizione della struttura dei propri limiti
delle poste a tasso fisso, variabile e misto.
interni, di scelte strategiche importanti, o di specifiche analisi
Particolare attenzione viene rivolta all’analisi del rischio
sono disponibili simulazioni di acquisti e vendite di strumenti
sovrano con approfondimento degli effetti che lo stesso
finanziari all’interno della propria asset allocation, ottenendo
ha sui Fondi Propri con l l’evidenza dello Shock massimo
un calcolo aggiornato della nuova esposizione al rischio sia
sostenibile.
in termini di VaR che di Duration.
Un’attività di controllo e gestione più sofisticata dell’esposi-
Alla data del 31 dicembre 2017 sono presenti tre linee di
zione complessiva al rischio tasso della Cassa Rurale avviene
gestione in delega a Cassa Centrale Banca: linea Attiva,
mediante le misurazioni offerte nell’ambito dei Reports di
linea Attiva ex Italia - entrambe obbligazionarie - e linea
ALM Dinamico. In particolare si procede ad analizzare la
Azionaria. Tali prodotti risultano coerenti con la strategia
variabilità sia del margine di interesse che del patrimonio
di investimento della banca per quanto concerne l’universo
netto in diversi scenari di cambiamento dei tassi di interesse
dei titoli investibili, il profilo di rischio, nonché gli obiettivi
e di evoluzione della banca su un orizzonte temporale di
di redditività di medio periodo presenti e la finalità di per-
12 mesi.
seguire un rendimento finanziario di medio/lungo termine.
La Cassa Rurale si è inoltre dotata di una specifica Policy
Il monitoraggio dell’andamento economico e del rischio
con l’obiettivo di definire e monitorare le linee guida per
collegato a tali posizioni viene effettuato dal Responsabile
la gestione della liquidità della Banca, evidenziando ruoli e
Area Finanza e dal Risk Manager mediante le informazioni di
responsabilità delle singole funzioni aziendali. In particolare
rendicontazione disponibili su base giornaliera specificamente
viene monitorata l’esposizione al rischio di liquidità operativa
per ciascuna linea di investimento, riportanti il dettaglio dei
e strutturale individuando puntuali limiti da non superare
titoli presenti, delle operazioni effettuate, i risultati econo-
su specifici indicatori.
mici conseguiti unitamente al riepilogo completo inviato in
Nello specifico, l’indice L.C.R. (Liquidity Coverage Ratio)
forma esplicita su base trimestrale. Le posizioni appartenenti
è finalizzato a garantire sufficienti attività liquide di elevata
alle gestioni in delega sono inoltre incluse nel calcolo del
qualità per superare uno stress acuto di 30 giorni. Scopo
prospetto riportante il valore a rischio dell’investimento
dell’indicatore è di verificare se la Banca è in grado di far
(VaR, Value at Risk), giornalmente a disposizione.
fronte alle esigenze di liquidità nel breve termine rappor-
Ad ulteriore tutela è prevista contrattualmente una soglia
tando le attività liquide di elevata qualità con il totale dei
di attenzione per ciascuna linea di investimento al raggiun-
deflussi netti.
gimento della quale l’Istituto viene informato da Cassa
L’indicatore N.S.F.R. (Net Stable Funding Ratio) misura invece
Centrale Banca.
la parte di impieghi stabili finanziati da raccolta non volatile e
La nostra Cassa Rurale effettua l’attività di gestione operativa
viene calcolato quantificando le due masse mediante coeffi-
avvalendosi del supporto offerto dalle reportistiche ALM
cienti di ponderazioni. Un valore dell’indicatore inferiore a 1
mensili disponibili nell’ambito del Servizio Consulenza Dire-
evidenzia il ricorso di fonti volatili di provvista per finanziare
zionale ed elaborato dagli organismi centrali del movimento
parte degli impieghi stabili. Il range di posizionamento scorre
cooperativo (Cassa Centrale Banca e Phoenix Informatica
attraverso 5 classi: Classe 1 indicatore maggiore di 1,50 con
Bancaria).
un grado di equilibrio di medio termine molto elevato al
Nell’ambito dell’analisi di ALM Statico, la valutazione dell’im-
sostegno degli impieghi stabili, Classe 2 indicatore compreso
patto sul patrimonio conseguente a diverse ipotesi di shock
tra 1,20 e 1,50 con un grado di equilibrio elevato al sostegno
di tasso viene evidenziata dal Report di Sensitività, nel quale
degli impieghi stabili, Classe 3 indicatore compreso tra 1,05
viene stimato l’impatto sul valore attuale delle poste di attivo/
e 1,20 con un grado di equilibrio rilevante al sostegno degli
passivo/derivati, conseguente alle ipotesi di spostamento
impieghi stabili, Classe 4 indicatore compreso tra 1,00 e
parallelo della curva dei rendimenti di +/- 100 e +/- 200
1,05 con un grado di equilibrio sufficiente al sostegno degli
punti base.
impieghi stabili e Classe 5 indicatore inferiore a 1,00 con
Tale impatto è ulteriormente scomposto per singole forme
un grado di equilibrio che denota un fabbisogno di raccolta
tecniche di attivo e passivo al fine di evidenziarne il contributo
stabile. Il Consiglio di Amministrazione ha fissato a 1,05 il
alla sensitività complessiva e di cogliere la diversa reattività
livello di Risk Capacity e a 1,20 il livello di Risk Tolerance.
21
BILANCIO 2017
FONDI PROPRI E ADEGUATEZZA
IFRS non rilevate nelle “riserve da valutazione”. Ammon-
PATRIMONIALE
tano a 168,5 milioni di euro ed è in aumento di 1,6 milioni
L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da
rispetto all’anno precedente per effetto della destinazione
sempre rappresentato un elemento fondamentale nell’am-
dell’utile 2016.
bito della pianificazione strategica aziendale. Ciò a mag-
I fondi propri ai fini prudenziali, sono calcolati sulla base dei
gior ragione nel contesto attuale, in virtù dell’importanza
valori patrimoniali e del risultato economico determinati in
crescente che la dotazione di mezzi propri assume per la
applicazione dei principi IAS/IFRS e delle politiche contabili
crescita dimensionale e il rispetto dei requisiti prudenziali.
adottate, nonché tenendo conto della disciplina applicabile.
Al 31 dicembre 2017, il patrimonio netto ammontava a €
Conformemente alle citate disposizioni, i fondi propri deri-
176.087.873 che, confrontato col dato del 31 dicembre
vano dalla somma delle componenti positive e negative, in
2016, risulta incrementato del 0,48% ed è così suddiviso
base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive
come indicato in Tabella 1.
sono nella piena disponibilità della Banca, al fine di poterle
Tra le “Riserve da valutazione” figurano le riserve relative
utilizzare per fronteggiare il complesso dei requisiti patri-
alle attività finanziarie disponibili per la vendita pari a €
moniali di vigilanza sui rischi.
-1.002.070, le riserve iscritte in applicazione di leggi speciali
Il totale dei fondi propri è costituito dal capitale di classe 1
di rivalutazione pari a € 1.036.484 e quelle in sede di prima
(Tier 1) e dal capitale di classe 2 (Tier 2 – T2); a sua volta, il
applicazione degli IAS relative all’applicazione del deemed
capitale di classe 1 risulta dalla somma del capitale primario
cost per € 1.122.507, e le riserve derivanti dalla valutazione
di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET 1) e del capitale
attuariale dei piani previdenziali a benefici definiti pari a €
aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1).
-423.469.
I tre predetti aggregati (CET 1, AT 1 e T2) sono determinati
Le riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili
sommando algebricamente gli elementi positivi e gli elementi
per la vendita sono composte come indicato in Tabella 2.
negativi che li compongono, previa considerazione dei c.d.
Le “Riserve” includono le Riserve di utili già esistenti (riserva
“filtri prudenziali”. Con tale espressione si intendono tutti
legale) nonché le riserve positive e negative connesse agli
quegli elementi rettificativi, positivi e negativi, del capitale
effetti di transizione ai principi contabili internazionali IAS/
primario di classe 1, introdotti dall’Autorità di vigilanza
Ta bella 1 – Patrimon io Ne t t o (va lori e s p re s s i in e u r o )
31/12/2017
31/12/2016
Capitale sociale
1.038.706
1.045.746
Variazione Assoluta -7.040
Sovrapprezzi di emissione
1.658.010
1.589.230
68.780
4,33%
733.452
3.545.937
-2.812.485
-79,32%
168.504.236
166.940.078
1.564.158
0,94%
4.153.469
2.127.997
2.025.472
95,18%
176.087.873
175.248.987
838.886
0,48%
Riserve da valutazione Riserve Utile di esercizio Totale patrimonio netto
Variazione % -0,67%
Ta bella 2 – Riserve d a va lu t a zion e d e lle a t t ivit à f i n a n z i a r i e d i s p o n i b i l i p e r l a v e n d i t a ( v a l o r i e s p r e s s i i n eu r o )
31/12/2017
Titoli di debito Titoli di debito e quote di OICR Totale
31/12/2016
Riserva positiva 815.323
Riserva negativa -1.542.492
Totale riserva -727.169
Riserva positiva 1.761.744
Riserva negativa 163.036
Totale riserva 1.598.708
920.380
-1.195.281
-274.901
256.879
17.408
239.471
1.735.703
-2.737.773
-1.002.070
2.018.623
180.444
1.838.179
22
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
con il fine esplicito di ridurre la potenziale volatilità del
(CET 1 capital ratio) pari al 15,49% (14,76% al 31.12.2016)
patrimonio.
e superiore al limite del 4,5%; un rapporto tra capitale di
A tale proposito, è stata prevista la possibilità di neutralizzare
classe 1 ed attività di rischio ponderate (T1 capital ratio)
gli impatti sui Fondi propri delle variazioni di fair value degli
pari al 15,49% (14,76% al 31.12.2016) e superiore al limite
strumenti finanziari classificati in AFS, qualora tali strumenti
del 6%; un rapporto tra fondi propri ed attività di rischio
siano rappresentativi di esposizioni verso amministrazioni
ponderate (Total capital ratio) pari al 15,49% (14,77% al
centrali dell’Unione Europea.
31.12.2016) superiore rispetto al requisito minimo dell’8%.
Nelle more dell’adozione del principio in argomento e della
Si evidenzia che, a partire dalla data del 26.01.2017, la
conseguente rivisitazione delle scelte di classificazione degli
Banca è tenuta, inoltre, al rispetto di coefficienti di capitale
strumenti finanziari, la Banca, avvalendosi della facoltà intro-
aggiuntivi rispetto ai limiti dianzi rappresentati, imposti dalla
dotta nel CRR e accolta dalla Banca d’Italia, ha deliberato di
Banca d’Italia ad esito del processo SREP come di seguito
adottare - in continuità con la scelta a suo tempo operata
evidenziato:
- l’impostazione che permette di continuare a neutralizzare
- 6,10% con riferimento al CET 1 ratio (composto da una
le plus-minus rilevate a partire dal 1° gennaio 2010.
misura vincolante del 4,85%, e per la parte restante dalla
Al 31.12.2017 i Fondi propri totali, determinati in appli-
componente di riserva di conservazione del capitale);
cazione della richiamata regolamentazione prudenziale,
- 7,72% con riferimento al TIER 1 ratio (composto da una
erano pari a 163,618 milioni (in diminuzione rispetto al
misura vincolante del 6,47% e per la parte restante dalla
dato riferito al 31.12.2016 pari a 170,779 milioni), suddivisi
componente di riserva di conservazione del capitale);
negli aggregati in Tabella 3.
- 9,87% con riferimento al Total Capital Ratio (composto
In data 9 dicembre 2016 la Banca è stata autorizzata pre-
da una misura vincolante del 8,62% e per la parte restante
ventivamente ex artt. 28, 29, 30, 31 e 32 del Regolamento
dalla componente di riserva di conservazione del capitale);
Delegato (UE) N. 241/2014 ed ex artt. 77 e 78 del Rego-
La consistenza dei fondi propri al 31 dicembre 2017 risulta
lamento UE n. 575/2013 a operare il riacquisto/rimborso
pienamente capiente su tutti e tre i livelli vincolanti di capi-
di strumenti del CET 1 per l’ammontare di 80.000 euro.
tale rappresentati e risulta, inoltre, pienamente rispettato
Conformemente alle disposizioni dell’articolo 28, par. 2,
il requisito combinato di riserva di capitale.
del citato regolamento delegato, l’ammontare del plafond
Le attività di rischio ponderate (RWA) sono diminuite da
è portato in diminuzione della corrispondente componente
1.156,6 milioni a 1.056,4 milioni. La variazione in calo del
dei fondi propri.
2017 è da ricondurre essenzialmente alla contrazione dei
Tutto ciò premesso, la Banca presenta un rapporto tra
volumi degli impieghi verso clientela (-7,55% sul 2016) e
capitale primario di classe 1 ed attività di rischio ponderate
si è indirizzata verso tipologie (esposizioni al dettaglio e
Ta bella 3 (valori esp r e s s i in e u r o) FONDI PROPRI
31/12/2017
31/12/2016
Capitale primario di classe 1 (CET 1)
163.618.297
170.723.995
Variazione assoluta -7.105.698
Capitale di classe 1 (Tier 1)
163.618.297
170.723.995
-7.105.698
-4,16%
Capitale di classe 2 (Tier 2)
0
55.057
-55.057
-100,00%
163.618.297
170.779.052
-7.160.755
-4,19%
31/12/2017
31/12/2016
9,33%
9,75%
15,09%
14,56%
Fondi propri/Crediti deteriorati netti
120,71%
96,43%
Fondi propri/Sofferenze nette
235,38%
198,70%
TOTALE FONDI PROPRI
Fondi propri/Raccolta diretta Fondi propri/Impieghi netti
Variazione % -4,16%
23
BILANCIO 2017
garantite da immobili) che godono di una ponderazione
a ciascuna data di riferimento rispetto all’impatto misurato
preferenziale (inferiore al 100%).
alla data di transizione al nuovo principio (c.d. componente
Il mantenimento di un’adeguata eccedenza patrimoniale ri-
dinamica del filtro).
spetto ai requisiti patrimoniali di vigilanza costituisce oggetto
La Banca, esperiti opportuni approfondimenti sugli impatti
di costanti analisi e verifiche, in termini sia consuntivi, sia
attesi dall’applicazione del nuovo modello di impairment,
prospettici. A riguardo si evidenzia che l’eccedenza patrimo-
con delibera del 23 gennaio 2018 ha aderito alla citata op-
niale complessiva al 31.12.2017 si attesta a 79 mln di euro.
zione con riferimento a entrambe le componenti, statica
In caso di riduzione di uno dei ratio patrimoniali al di sotto
e dinamica, del filtro.
dell’OCR, ma al di sopra della misura vincolante, occorrerà procedere all’avvio delle misure di conservazione del capitale. Qualora uno dei ratio dovesse scendere al di sotto
SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
della misura vincolante occorrerà dare corso a iniziative
E GESTIONE DEI RISCHI
atte al rispristino immediato dei ratio su valori superiori al limite vincolante.
Sistema dei controlli interni
Al fine di assicurare che le misure vincolanti siano rispettate
La Cassa dedica particolare attenzione al governo ed alla
anche in caso di deterioramento economico e finanziario, la
gestione dei rischi e ad assicurare la costante evoluzione
Banca è inoltre destinataria delle seguenti misure di capital
dei propri presìdi di carattere organizzativo/procedurale,
guidance a fronte di una maggiore esposizione ai rischi in
anche in risposta alle modifiche del contesto operativo e
condizioni di stress:
regolamentare di riferimento.
- 6,22% con riferimento al CET 1 ratio
In linea con le disposizioni emanate da Banca d’Italia, il
- 7,88% con riferimento al TIER 1 ratio
modello adottato dalla Cassa Rurale delinea le principali
- 10,10% con riferimento al Total Capital Ratio
responsabilità in capo agli organi di governo e controllo
Da ultimo si rammenta che il 12 dicembre 2017 il Parlamento
al fine di garantire la complessiva efficacia ed efficienza del
europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (UE)
sistema dei controlli interni.
2017/2395 con il quale sono state apportate modifiche al
Esaminando congiuntamente la normativa di vigilanza e
Regolamento (UE) 575/2013 sui requisiti prudenziali per
lo Statuto della Cassa Rurale si evince che la funzione
gli enti creditizi e le imprese di investimento inerenti, tra
di supervisione strategica e la funzione di gestione sono
l’altro, l’introduzione di una specifica disciplina transitoria
incardinate entro l’azione organica e integrata del CdA.
volta ad attenuare gli impatti sui fondi propri derivanti
Alla funzione di gestione partecipa il Direttore Generale
dall’applicazione del nuovo modello di impairment basato
in quanto vertice della struttura interna.
sulla valutazione della perdita attesa (c.d. expected credit
La funzione di supervisione strategica si esplica nell’indirizzo
losses - ECL) IFRS 9.
della gestione di impresa attraverso la predisposizione del
In particolare, le disposizioni in argomento introducono un
piano strategico, all’interno del quale innestare il sistema di
nuovo articolo 473 bis inerente alla possibilità di diluire, su
obiettivi di rischio (RAF), e attraverso l’approvazione dell’I-
cinque anni, l’impatto registrato a seguito dell’applicazione
CAAP e del budget, assicurandone la coerenza reciproca e
del nuovo modello valutativo introdotto dall’IFRS 9 per le
con il sistema dei controlli interni e l’organizzazione; tutto
attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair
questo nell’alveo del “modello di business” del credito
value con impatto rilevato nel prospetto della redditività
cooperativo.
complessiva. Pertanto la norma permette di diluire su
La funzione di gestione, da intendere come l’insieme delle
cinque anni sia l’impatto incrementale della svalutazione
decisioni che un organo aziendale assume per l’”attuazione
sulle esposizioni in bonis e deteriorate rilevato alla data di
degli indirizzi deliberati nell’esercizio della funzione di su-
transizione all’IFRS 9 (c.d. componente statica del filtro)
pervisione strategica”, è posta in capo al CdA con l’apporto
conseguente all’applicazione del nuovo modello di impai-
tecnico del Direttore Generale, che partecipa alle riunioni
rment, sia l’eventuale ulteriore incremento delle complessive
del CdA in qualità di proponente, con parere consultivo e
svalutazioni inerente alle sole esposizioni in bonis, rilevato
senza potere di voto ed è inoltre destinatario di deleghe
24
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
consigliari. Tale funzione si esplica, dunque, secondo tre
Il RAF costituisce un riferimento obbligato per stabilire la
modalità tipiche:
propensione al rischio della Cassa Rurale che si traduce
- deliberazioni assunte dal CdA, anche su proposta della
in politiche di governo dei rischi, espresse tramite la defi-
Direzione, nel rispetto delle previsioni statutarie (art. 35
nizione di parametri quantitativi e indicazioni di carattere
per le materie di esclusiva competenza del CdA e art.
qualitativo ad essa coerenti.
46 per i compiti e le attribuzioni del Direttore);
Il sistema degli obiettivi di rischio (RAF) e le correlate
- deliberazioni del Comitato Esecutivo, di norma su proposta della Direzione, negli ambiti delegati; - decisioni della Direzione e della struttura negli ambiti delegati.
politiche di governo dei rischi, compendiati nel piano strategico, devono trovare coerente attuazione nella gestione dei rischi che si concretizza in una modalità attuativa che vede l’integrazione di fasi di impostazione (compendiate nel cd. “processo di gestione dei rischi”) e di fasi di operatività
Il Direttore è responsabile - ai sensi dello Statuto - dell’ese-
per l’esecuzione di quanto impostato.
cuzione delle delibere del CdA e del Comitato Esecutivo ed
Essa coinvolge sia il CdA (per le deliberazioni di sua com-
ha il compito di sovrintendere al funzionamento organizzati-
petenza), sia la Direzione che - anche con il supporto dei
vo, allo svolgimento delle operazioni e al funzionamento dei
responsabili delle funzioni operative di volta in volta inte-
servizi, assicurando conduzione unitaria alla Cassa Rurale.
ressate e dei responsabili delle funzioni di controllo di II
Il Direttore, in quanto capo del personale, garantisce una
livello per le attribuzioni loro riservate - mette a punto le
costante attenzione alla dimensione formativa dei dipen-
proposte da sottoporre al CdA, elabora proprie disposizioni
denti, anche come leva di diffusione della cultura e delle
e presidia organicamente le attività operative di gestione
tecniche di gestione e controllo dei rischi. Coinvolge l’or-
dei rischi.
gano di governo per l’approvazione dei piani formativi e lo
La normativa di vigilanza impone alle banche di dotarsi di
supporta anche nell’individuazione di modalità e contenuti
adeguati sistemi di rilevazione, misurazione e controllo dei
formativi tempo per tempo utili all’apprendimento degli
rischi, nonché di un adeguato sistema dei controlli interni.
amministratori stessi.
Tale sistema è costituito dall’insieme delle regole, delle
Il Collegio Sindacale rappresenta per le Casse Rurali l’organo
funzioni, delle strutture, delle risorse, dei processi e delle
con funzione di controllo e, in quanto vertice del controllo
procedure che mirano ad assicurare, nel rispetto della sana
aziendale, vigila sulla corretta applicazione della legge e
e prudente gestione, il conseguimento delle seguenti finalità:
dello statuto e, in via specifica, sull’adeguatezza del sistema
- verifica dell’attuazione delle strategie e delle politiche
dei controlli interni e sull’efficacia delle funzioni aziendali di controllo, anche avvalendosi dei flussi informativi che
aziendali; - contenimento del rischio entro i limiti indicati nel quadro
queste realizzano.
di riferimento per la determinazione della propensione
Le disposizioni in materia di Sistema dei controlli interni,
al rischio della Cassa Rurale (Risk Appetite Framework
sistema informativo e continuità operativa accentuano la
- “RAF”);
necessità di una preventiva definizione del quadro di riferimento per l’attività bancaria in termini di propensione al
- salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;
rischio, impostando una cornice di riferimenti che le banche
- efficacia ed efficienza dei processi aziendali;
devono applicare coerentemente ai contesti operativi, alle
- affidabilità e sicurezza delle informazioni aziendali e delle
dimensioni e al grado di complessità. Tale quadro di riferimento è definito con l’acronimo “RAF” (Risk Appetite
Framework, tradotto come sistema degli obiettivi di rischio) e si declina con la fissazione ex-ante degli obiettivi di rischio/
procedure informatiche; - prevenzione del rischio che la Cassa Rurale sia coinvolta, anche involontariamente, in attività illecite; - conformità delle operazioni con la legge e la normativa
rendimento che la Cassa Rurale intende raggiungere.
di vigilanza, nonché con le politiche, i regolamenti e le
La finalità principale del RAF è assicurare che l’attività
procedure interne.
dell’intermediario si sviluppi entro i limiti di propensione
I controlli coinvolgono tutta la struttura a partire dagli organi
al rischio fissati dagli organi aziendali.
sociali e dalla Direzione per poi articolarsi in:
25
BILANCIO 2017
- controlli di linea, il cui obiettivo principale è la verifica
Gli interventi di audit, nel corso del 2017, hanno riguardato
della correttezza dell’operatività rispetto a norme di
i seguenti processi aziendali:
etero/auto regolamentazione;
- Credito
- verifiche di secondo livello, volte ad attuare controlli sulla
- Incassi - Pagamenti e Normative
gestione dei rischi (in capo alla funzione di controllo dei
- Revisioni effettuate presso la Software House Phoenix
rischi - Risk Management) e sulla corretta applicazione
Informatica Bancaria S.p.a. sulla gestione del ciclo di svi-
della normativa (in capo al responsabile della Compliance);
luppo del software applicativo SIB2000, relativamente al
con riferimento alla gestione del rischio di riciclaggio e di
modulo virtual banking, sulla gestione del ciclo di sviluppo,
finanziamento del terrorismo, in ossequio alla disciplina
sul modulo fidi, poteri e garanzie e sulla gestione della
di riferimento e a seguito di un’accurata analisi organiz-
sicurezza della rete.
zativa che ha tenuto conto delle dimensioni aziendali,
- Prassi di remunerazione.
della complessiva operatività e dei profili professionali in organico, la Cassa Rurale ha provveduto ad istituire
La gestione dei rischi
una specifica Funzione Antiriciclaggio;
La Cassa Rurale nell’espletamento delle proprie attività si
- controlli di terzo livello (attribuiti alla funzione di Internal
trova ad essere esposta a diverse tipologie di rischio.
Auditing), volti a individuare andamenti anomali delle
Sulla base di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in
procedure e della regolamentazione nonché a valutare la
materia, specifiche informazioni di carattere qualitativo e
funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.
quantitativo sui rischi, sono fornite nell’ambito della “Parte E” della Nota integrativa, dedicata alle “informazioni sui
La funzione di Internal Audit, che presidia il terzo livello di
rischi e sulle relative politiche di copertura” e alla quale si
controllo, svolge la “verifica degli altri sistemi di controllo”,
rimanda per una più compiuta trattazione.
attivando periodiche sessioni finalizzate al monitoraggio
La Cassa Rurale, in ossequio alle disposizioni normati-
delle variabili di rischio.
ve vigenti, ha definito un processo di valutazione interna
Per quanto concerne quest’ultimo livello di controlli, la
dell’adeguatezza della dotazione patrimoniale (Internal
normativa secondaria prevede che tale attività debba essere
Capital Adeguacy Assesement Process - ICAAP). Tale
svolta da una struttura indipendente da quelle produttive,
processo persegue la finalità di determinare, in ottica sia
con caratteristiche qualitative e quantitative adeguate alla
attuale sia prospettica, il capitale complessivo necessario
complessità aziendale e che tale funzione, nelle banche di
a fronteggiare tutti i rischi rilevanti cui la Cassa è esposta.
ridotte dimensioni, possa essere affidata a soggetti terzi.
Con riguardo ai rischi difficilmente quantificabili, nell’ambito
Tale funzione è assegnata in outsourcing al servizio di In-
del processo viene valutata l’esposizione agli stessi, sulla
ternal Audit prestato dalla Federazione Trentina della
base di un’analisi che tiene conto dei presidi organizzativi
Cooperazione, il quale - anche sulla base di un più generale
esistenti; sono quindi predisposti/aggiornati i sistemi di
progetto nazionale di categoria - periodicamente esamina
controllo e di attenuazione ritenuti adeguati in funzione
la funzionalità del sistema dei controlli nell’ambito dei vari
della propensione al rischio definita.
processi aziendali:
La Cassa Rurale determina il capitale interno complessivo
- governo;
mediante un approccio basato sull’utilizzo di metodologie
- credito;
semplificate per la misurazione dei rischi quantificabili e si
- finanza e risparmio;
avvale di linee guida per la gestione ed il monitoraggio degli
- incassi/pagamenti e normative;
altri rischi non quantificabili.
- IT (anche presso gli outsourcer informatici)
I rischi identificati dalla normativa sono, dunque, classificati
Nell’esercizio in esame il Servizio Internal Audit ha svilup-
in due tipologie:
pato il piano dei controlli, in condivisione con il Collegio
- rischi quantificabili, in relazione ai quali la Cassa si
Sindacale, tenendo conto delle risultanze dei precedenti
avvale di apposite metodologie di determinazione del
interventi e delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale
capitale interno: rischio di credito e controparte, rischio
in fase di avvio di intervento.
di mercato, rischio operativo, rischio di concentrazione
26
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
e rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario; - rischi non quantificabili, per i quali, non essendosi
ziale e dal Risk Appetite Framework della Banca, l’ILAAP è inserita all’interno di una “Policy di liquidità e funding”
ancora affermate metodologie collaudate e condivise di
che descrive:
determinazione del relativo capitale interno, non viene
- il modello organizzativo, nel quale ruoli e responsabilità
determinato un assorbimento patrimoniale, bensì vengono
sono assegnati alle funzioni organizzative coinvolte;
predisposti adeguati sistemi di controllo ed attenuazione:
- le politiche di gestione della liquidità operativa (entro
rischio residuo, rischio derivante da cartolarizzazioni
i dodici mesi) e strutturale (oltre i dodici mesi) con
(eventuale), rischio strategico, rischio di reputazione.
l’indicazione dei modelli e metriche che possono essere
Ai fini della determinazione del capitale interno a fronte
utilizzati per la misurazione, la gestione e il controllo del
dei rischi quantificabili, la Cassa utilizza le metodologie
rischio di liquidità e funding, nonché per l’esecuzione di
di calcolo dei requisiti patrimoniali regolamentari per i
stress test;
rischi compresi nel I Pilastro (di credito, controparte, di
- il Contingency Funding and Recovery Plan (CFRP) che
mercato e operativo) e gli algoritmi semplificati indicati
identifica gli indicatori di supporto all’individuazione di
dalla normativa per i rischi quantificabili rilevanti e diversi
possibili situazioni di tensione (specifici o sistemici),
dai precedenti (concentrazione e tasso di interesse del
descrive i processi organizzativi e gli interventi volti a
portafoglio bancario).
ristabilire la condizione di normalità della gestione della
Per quanto riguarda invece i rischi non quantificabili, come
liquidità e funding;
già detto, coerentemente con le indicazioni fornite dalla Banca d’Italia nella citata normativa, la Cassa Rurale ha predisposto adeguati presidi interni di controllo e attenuazione.
INFORMAZIONI SULLA CONTINUITÀ
Nell’ambito delle attività di misurazione, sono altresì definite
AZIENDALE, SUI RISCHI FINANZIARI,
ed eseguite prove di stress in termini di analisi semplificate
SULLE VERIFICHE PER RIDUZIONE
di sensibilità riguardo ai principali rischi assunti. La Cassa
DI VALORE DELLE ATTIVITÀ E SULLE
Rurale effettua analisi semplificate di sensibilità relativa-
INCERTEZZE NELL’UTILIZZO DI STIME
mente al rischio di credito, al rischio di concentrazione
Con riferimento ai documenti Banca d’Italia, Consob e Isvap
sul portafoglio crediti ed al rischio di tasso di interesse sul
n.2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010, relativi alle
portafoglio bancario, sulla base delle indicazioni fornite
informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulle pro-
nella stessa normativa e mediante l’utilizzo delle suddette
spettive aziendali, con particolare riferimento alla continuità
metodologie semplificate di misurazione dei rispettivi rischi.
aziendale, ai rischi finanziari, alle verifiche per riduzione di
I relativi risultati, opportunamente analizzati, conducono
valore delle attività (impairment test) e alle incertezze nell’u-
ad una miglior valutazione dell’esposizione ai rischi stessi e
tilizzo delle stime, il Consiglio di Amministrazione conferma
conseguente determinazione del capitale interno, nonché
di avere la ragionevole aspettativa che la Cassa possa conti-
del grado di vulnerabilità dell’azienda al verificarsi di eventi
nuare la propria operatività in un futuro prevedibile e attesta
eccezionali ma plausibili. Nel caso in cui l’analisi dei risultati
pertanto che il bilancio dell’esercizio è stato predisposto in
degli stress test evidenzi l’inadeguatezza dei presidi inter-
tale prospettiva di continuità.
ni posti in essere, vanno adottate appropriate misure di
Nella struttura patrimoniale e finanziaria della Cassa e nell’an-
integrazione, anche in termini di stanziamento di specifici
damento operativo non sussistono elementi o segnali che pos-
buffer addizionali di capitale.
sano indurre incertezze sul punto della continuità aziendale.
Per quanto riguarda il rischio di liquidità la Cassa Rurale, ha definito un processo di valutazione interna dell’adeguatezza della liquidità (Internal Liquidity Adeguacy Assesement Pro-
INFORMATIVA SULLE OPERAZIONI
cess - ILAAP). Tale processo persegue la finalità di assicurare,
CON PARTI CORRELATE
in ottica sia attuale sia prospettica, che sia mantenuto un
Le informazioni sui rapporti con parti correlati, come defi-
livello adeguato di liquidità.
nite dallo IAS 24, sono riportate nella parte H "operazioni
Coerentemente con quanto previsto dalla disciplina pruden-
con parti correlate" della nota integrativa, cui si fa rinvio.
27
BILANCIO 2017
Ai sensi della disciplina prudenziale in materia di attività di
controllo della Banca, assicurando con ciò il corretto ed
rischio e di conflitti di interesse nei confronti di soggetti
efficace assolvimento delle funzioni affidate dalla legge, dalle
collegati, si evidenzia che, nel corso del 2017, non sono
disposizioni di vigilanza e dallo statuto.
state compiute operazioni con soggetti collegati di maggiore
Con l’obiettivo di rafforzare queste competenze e cono-
rilevanza ai sensi della normativa di riferimento e dei criteri
scenze, nel biennio 2016 e 2017, gli amministratori e sindaci
adottati nell'ambito delle politiche assunte, sulle quali la Com-
hanno svolto, con il supporto di diversi consulenti, una
missione degli Amministratori Indipendenti e/o il Collegio
significativa attività formativa (911 ore di cui 236 in capo al
Sindacale abbiano reso parere negativo o formulato rilievi.
Collegio Sindacale), che ha riguardato i temi della vigilanza
Si comunica inoltre che la banca ha interpretato le “Po-
prudenziale, l’organizzazione e il sistema dei controlli interni,
litiche in materia di controlli sulle attività di rischio e sui
il diritto del mercato finanziario, il processo del credito,
conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati”,
l’ICAAP e il RAF ma anche altri aspetti attinenti la funzionalità
esplicitamente previste dalle disposizioni di Vigilanza, ov-
del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale.
vero delle Delibere, dei Regolamenti e delle Deleghe già
L’ultimo esercizio di autovalutazione è stato posto in essere
presenti in banca.
il 12 aprile 2017, con l’ausilio di una consulenza esterna
Si comunica infine che detti documenti sono stati oppor-
specializzata. Le relazioni di autovalutazione che i due organi
tunamente integrati ove necessario per renderli conformi
hanno prodotto in base alle risultanze delle attività di analisi
alla novellata normativa.
e verifica, svolte con una metodologia che utilizza anche specifici questionari, hanno mostrato il raggiungimento di risultati complessivamente positivi, illustrati nel dettaglio
FORMAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
all’Assemblea dei Soci del 24 maggio 2017. In esito all’analisi
E SINDACI
di autovalutazione, sono stati infine individuati alcuni ambiti
Gli organi aziendali della Cassa Rurale di Trento hanno
di approfondimento, che hanno determinato la redazione
rinnovato, anche nell’esercizio 2017, il periodico processo
di un nuovo piano di formazione per gli Organi sociali, che
di autovalutazione previsto dalle norme di Vigilanza, ai sensi
si concluderà nel marzo 2018, attinente principalmente le
della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17.12.2013.
seguenti materie:
Tale processo ha lo scopo di analizzare la composizione
- competenze economico aziendalistiche collegate all’av-
degli organi di governo e di controllo ed il loro corretto
vento dei nuovi principi contabili cosiddetti IFRS9;
ed efficace funzionamento, al fine di misurare quanto essi
- conoscenze tecniche in materia creditizia riguardanti nello
siano adeguati a ciò che viene richiesto dalla normativa di
specifico lo strumento della pratica elettronica di fido;
vigilanza e dalle reali esigenze della Banca, in ottica di mi-
- normativa regolamentare europea e nazionale introdotta
glioramento continuo e sostanziale della qualità complessiva
con riferimento alla gestione dei crediti deteriorati e alle
della governance.
disposizioni di vigilanza per le BCC;
Con questo fine, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, sono chiamati quindi a condurre un processo di autovalutazione su temi fondamentali quali: l’attività di governo, la gestione e il controllo dei rischi ed il conseguente
- innovazioni legislative e regolamentari nell’ambito dei servizi finanziari e bancassicurativi (Mifid2 e Mifir); - competenze manageriali nell’ambito dei processi relazionali.
esercizio dei propri ruoli, considerandone le dimensioni di professionalità e composizione, nonché le regole di funzionamento, avendo cura di formalizzare le eventuali azioni
INFORMAZIONI SULL’INDICATORE
intraprese per rimediare ai punti di debolezza identificati.
RELATIVO AL “RENDIMENTO DELLE ATTIVITÀ”
Fondamentale, nel processo di autovalutazione, è perciò
L’indicatore relativo al “rendimento delle attività” calco-
la verifica del possesso di doti manageriali e conoscenze
lato, ai sensi dell’art. 90 della Direttiva 2013/36/UE (CRD
tecnico/professionali dei singoli amministratori e sindaci,
IV), come rapporto tra gli utili netti e il totale di bilancio,
necessarie a garantire la loro partecipazione attiva e con-
ammonta a 0,187%.
sapevole all’attività di supervisione strategica, gestione e
28
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L’ANDAMENTO E LE DINAMICHE DELLA GESTIONE
L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA
Sulla base delle risultanze di fine esercizio, si possono evidenziare le seguenti caratteristiche salienti della struttura finanziaria del bilancio della nostra Cassa.
Il bilancio al 31 dicembre 2017 è redatto in conformità ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) e dagli International Accounting Standard (IAS) – emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed adottati dalla Comunità Europea secondo la procedura di cui all’articolo 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
LA RACCOLTA
La raccolta diretta da clientela (voci 20, 30, e 50 del passivo dello stato patrimoniale) ammonta a fine esercizio a complessivi € 1.753.514.000 registrando una lieve variazione positiva del 0,12%.
Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 – e secondo le
Le voci 20 “Debiti verso clientela” e 30 “Titoli in circo-
disposizioni della Circolare della Banca d’Italia n. 262 del
lazione” comprendono le varie forme di provvista con
22 dicembre 2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di
clientela (conti correnti passivi, conti deposito, depositi a
compilazione” e successivi aggiornamenti.
risparmio e pronti contro termine) e la raccolta effettuata
Il Regolamento comunitario ha trovato applicazione in Italia
attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in
per mezzo del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, entrato in
circolazione per la parte non classificata tra le “Passività
vigore il 22 marzo 2005, il quale ha – tra l’altro – previsto
finanziarie valutate al fair value”. La voce 50 “Passività
l’applicazione obbligatoria dei suddetti principi internazionali
finanziarie valutate al fair value” accoglie i prestiti obbli-
ai bilanci individuali delle banche a partire dal 2006.
gazionari di nostra emissione correlati a contratti derivati
Nell’ambito di tale contesto normativo, la Cassa rurale ha
di copertura del rischio di tasso di interesse; i prestiti di
redatto il bilancio al 31 dicembre 2017 – così come avvenuto
questa forma tecnica sono stati completamente estinti nel
per il bilancio relativo al 2016 – in ossequio ai nominati
corso dell’esercizio.
standard internazionali IAS/IFRS e nel rispetto delle citate
Dal raffronto della composizione percentuale sul totale della
disposizioni della Banca d’Italia.
raccolta, l’anno 2017 ha visto confermata la tendenza dei
I dati di raffronto del periodo (T-1) relativi al conto econo-
depositanti a favorire forme di investimento a vista (conti
mico non vengono evidenziati in quanto l’anno 2016, per
correnti e depositi liberi) rispetto a quelle vincolate. In
via dell’avvenuta fusione per incorporazione della Cassa
termini di consistenze finali i conti di deposito presentano
Rurale di Aldeno e Cadine, risulta privo del primo seme-
l’incremento maggiore con un valore assoluto di oltre € 93
stre “economico” della cassa incorporata, rendendo non
milioni. In crescita anche la raccolta a vista, che presenta un
rappresentativa la comparazione 2017/2016.
aumento di € 52,5 milioni pari a un +3,85% passando da € 1.365 milioni a € 1.417 milioni mentre sono in contrazione i depositi vincolati con € -6,3 milioni pari a un -7,32%. Le
L’ATTIVITÀ DEGLI ORGANI SOCIALI
posizioni di pronti contro termine sono state tutte estinte
DELLA CASSA RURALE DI TRENTO
(-100%). I prestiti obbligazionari, mano a mano che giungono
L’attività svolta dagli Organi Sociali nel corso del 2017 si
a scadenza, non vengono più proposti alla clientela in quanto
può sintetizzare con i seguenti dati:
vengono privilegiate altre forme tecniche a scadenza quali
• Consiglio di Amministrazione
32 riunioni
certificati di deposito e/o conti di deposito. Rispetto al 2016
• Comitato Esecutivo
12 riunioni
si ha una riduzione € 135/ml per un -46,78%. La raccolta
• Collegio Sindacale
7 riunioni
diretta rappresentata da titoli contabilizza un decremento
• Commissione lavori
7 riunioni
pari a -12,32% segnando un valore finale di € 252,5 milioni.
• Commissione interventi sul Territorio
6 riunioni
L’aggregato della raccolta diretta accoglie inoltre il debito
• Commissione Amministratori Indipendenti 1 riunione
verso le società veicolo “Cassa Centrale Securitisation srl”, “Cassa Centrale Finance 3 srl” e “Bcc Sme Finance 1 srl”, connesso alle operazioni di cartolarizzazione di
29
BILANCIO 2017
2017
% comp.
2016
% comp.
Variaz. assoluta
Variaz. %
1.417.371
80,8%
1.364.869
77,9%
52.502
3,85%
80.030
4,6%
86.351
4,9%
-6.321
-7,32%
0
0,0%
3.901
0,2%
-3.901
-100,00%
Obbligazioni
153.826
8,8%
289.062
16,5%
-135.236
-46,78%
Certificati di deposito
98.659
5,6%
5.230
0,3%
93.429
1786,41%
Altri debiti
3.628
0,2%
2.006
0,1%
1.622
80,86%
TOTALE
1.753.514
2.095
0,12%
RACCOLTA DIRETTA (in migliaia)
Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro termine
1.751.419
2017
2016
Variaz. assoluta
Variaz. %
Titoli obbligazionari italiani
224.635
264.039
-39.404
-14,92%
Titoli obbligazionari in valuta
64.042
47.677
16.366
34,33%
Azioni
40.549
61.458
-20.909
-34,02%
Amministrata
329.227
373.174
-43.948
-11,78%
Fondi comuni
241.575
200.707
40.868
20,36%
Gestioni patrimoniali
141.991
122.794
19.197
15,63%
Prodotti assicurativi
188.723
171.023
17.700
10,35%
Prodotti previdenziali
24.459
20.173
4.286
21,25%
Gestita
596.748
514.697
82.051
15,94%
TOTALE
925.975
887.871
38.104
4,29%
RACCOLTA INDIRETTA (in migliaia)
mutui ipotecari effettuate dalla Cassa nel 2007, nel 2009
R A C C O L T A D I R E T T A (valori espressi in milioni di Euro)
e nel 2012 ed il cui valore, a fine anno, ammonta ad € 3,6 milioni (con un significativo incremento pari al 80,86%). Complessivamente, la raccolta vincolata a tempo registra
1.900
un decremento di oltre 52/milioni pari a -13,53% passando
1.750
da € 384,5 a € 332,5 milioni con un peso percentuale sul
1.600
totale della raccolta diretta che si attesta al 18,96% contro
1.450
il 21,96% del precedente esercizio.
1.300
1.308,0
1.297,4
1.623,3
1.751,4
1.753,5
2013
2014
2015
2016
2017
1.150
La raccolta diretta da banche (voce 10 del passivo dello
1.000
stato patrimoniale) ammonta a € 263.433.000 e risulta
850
in significativo incremento rispetto al dato dell’esercizio
700
precedente (€ 79 milioni); in valori assoluti la variazione
550
è pari ad € 184 milioni. Tale variazione deriva prevalente-
400
mente dall’utilizzo dello strumento di partecipazione alle operazioni di rifinanziamento poste in essere dalla Banca Centrale Europea che incrementa di € 185 milioni evidenziando un valore assoluto a fine anno di € 260 milioni (€ 75 milioni nel 2016). In flessione le poste a vista che si attestano a fine anno a circa € 3,4 milioni (€ -742 pari a -17,77% rispetto all’esercizio precedente).
30
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
La raccolta indiretta, rappresentata dai titoli e dal ri-
renze, dalle inadempienze probabili e dalle altre esposizioni
sparmio gestito per conto della clientela e altri prodotti
scadute e sconfinanti.
finanziari e assicurativi, ammonta a € 925.975.000.
Ammontano, al netto dei fondi rettificativi analitici e forfet-
Nel 2017 si è riconfermato l’andamento positivo della
tari, a € 1.084.085.000 e, rispetto al valore di fine 2016
raccolta indiretta; iniziato nel 2013 e proseguito costante-
pari a € 1.172,6 milioni, segnano una variazione negativa del
mente negli esercizi successivi, l’aumento, rispetto all’anno
7,55% pari a € -88,5 milioni. L’andamento dei finanziamenti
2016, presenta una variazione percentuale del 4,29% pari
complessivi alla clientela ha registrato un rallentamento che
ad un valore assoluto di € 38,1 milioni. Analizzandone
si è così articolato nelle varie forme tecniche di affidamento:
la composizione, si registra un importante spostamen-
- i conti correnti diminuiscono di € 53,7 milioni, pari ad
to dall’aggregato della raccolta amministrata in favore di
una variazione percentuale di -27,29%, passando da €
quella gestita. La prima, costituita in via principale da titoli
196,9 milioni del 2016 ai € 143,2 milioni di euro del
di stato, azioni e altre obbligazioni, diminuisce dai € 373,2
corrente esercizio;
milioni del 2016 ai € 329,2 milioni di fine esercizio con una
- i mutui presentano una contrazione di € 20,5 milioni,
variazione di 11,78% ed un’incidenza sul totale del 35,55%
in percentuale 2,41%, passando da € 851,4 milioni a €
(42,03% nel 2016); la raccolta indiretta gestita composta
830,1 milioni;
in via principale da fondi comuni d’investimento, prodotti
- in diminuzione anche gli altri finanziamenti a clientela
assicurativi e gestioni patrimoniali, passa da € 514,7 milioni
(anticipi sbf e sovvenzioni diverse) che passano da €
a € 596,7 milioni (+15,94%) ed un’incidenza sul totale del
119,7 milioni a € 105,1 milioni con una variazione di
64,45% rispetto al 57,97% del 2016. Il rapporto sulla rac-
€ -14,6 milioni (-12,19%). Nel dettaglio, gli anticipi sbf
colta diretta segna un aumento passando dal 50,69% dello
rilevano a bilancio un saldo pari ad € 28,2 milioni e le
scorso anno all’attuale 52,81%, così come il rapporto sulla
sovvenzioni a scadenza fissa di € 76,9 milioni;
raccolta complessiva che si attesta a fine anno al 34,56% rispetto al precedente 33,64%.
- nell’ammontare degli impieghi a clientela risultano inoltre iscritti, per totali € 4,5 milioni, i crediti rappresentati dai titoli obbligazionari acquisiti nel 2013 da Funivie Folgarida
R A CCOLTA INDIRETTA ( v a l ori espressi in m ilion i d i Eu r o) 496,1
545,2
804,9
Marilleva, per € 1,6 milioni e, negli anni 2016 e 2017 da Lucrezia Sec, per € 2,9 milioni. 887,9
926,0
L’ammontare del debito residuo dei mutui cartolarizzati
1000
ricompresi nel totale dei mutui è pari a € 48,1 milioni di
900
euro contro i precedenti € 61,2 milioni. Tali attività si ri-
800
feriscono a mutui ipotecari in bonis ceduti, e non cancellati
700
in bilancio, a seguito di operazioni di cartolarizzazione ed
600
esposti nell’attivo in quanto non soddisfacevano i requisiti
500
dello IAS 39 per procedere alla c.d. derecognition.
400 300 IMPIEGHI (valori espressi in migliaia di euro)
200
2017
2016
• Conti correnti
143.195
196.937
• Mutui
830.845
851.367
Gli impieghi alla clientela trovano rappresentazione
• Anticipi e sovvenzioni
105.145
119.741
alle voci 30 “Attività finanziarie valutate al fair value” e 70
• Altri crediti
423
414
“Crediti verso clientela” dell’attivo dello stato patrimoniale.
• Titoli di debito
4.477
4.120
Vi rientrano i finanziamenti, i crediti commerciali, oltre ai
TOTALE
1.084.085
1.172.579
100 0 2013
2014
2015
2016
2017
crediti deteriorati (non performing) costituiti dalle soffe-
31
BILANCIO 2017
base delle nuove definizioni introdotte con il 7° aggior-
IM P IEGHI V ERS O L A CL I ENTEL A ( v a l ori espressi in m ilion i d i Eu r o) 973,7
919,8
1.267,4
namento della Circolare n. 272/2008 della Banca d’Italia, 1.172,6
1.084,1
con il quale la Banca d’Italia ha uniformato le definizioni ai
1.400
pertinenti riferimenti dell’Autorità bancaria europea.
1.200
In coerenza con le vigenti definizioni di vigilanza, le attività
1.000
finanziarie deteriorate sono ripartite nelle categorie delle
800
sofferenze, delle inadempienze probabili, delle esposizioni
600
scadute e/o sconfinanti deteriorate.
400
Dal novero delle esposizioni deteriorate sono escluse le esposizioni classificate nel portafoglio contabile delle attività
200
finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati.
0
Infine, sono individuate le esposizioni forborne, performing 2013
2014
2015
2016
2017
e non performing.
Anche nel 2017 è perdurata la congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa che hanno indotto la Cassa rurale a persistere per una politica rigorosa
Le attività deteriorate nette passano da € 177,1 milioni a € 135,6 milioni di fine 2017, con una diminuzione di € 41,5 milioni corrispondente ad una variazione percentuale di -23,46%.
e prudente nella valutazione dei crediti deteriorati, soprat-
Si evidenzia che nel corso dell’esercizio la Cassa ha realiz-
tutto con riferimento alle garanzie immobiliari incardinate in
zato quattordici operazioni di cessione (una massiva e 13
procedure esecutive e all’allungamento dei tempi di recupero
individuali) di crediti non performing del valore complessivo,
attesi. Tale rigoroso orientamento risulta coerente con gli
al lordo delle svalutazioni analitiche, pari a € 52,18 milioni.
indirizzi ribaditi in materia dalla Banca d’Italia.
Il valore dei crediti ceduti, al netto delle svalutazioni analiti-
L’aggregato dei crediti deteriorati è stato determinato sulla
che, è stato pari a € 12,57 milioni; a fronte delle suddette
2017
(valori espressi in migliaia di euro)
Crediti lordi 188.801
% incidenza 15,3%
Rettifiche di valore 119.288
% copertura 63,2%
Crediti netti 69.513
% incidenza 6,4%
89.862
7,3%
28.845
32,1%
61.017
5,6%
Esposizioni scadute sconfinanti
5.086
0,4%
65
1,3%
5.021
0,5%
Crediti deteriorati
283.749
22,9%
148.198
52,2%
135.551
12,5%
Crediti in bonis
954.151
77,1%
5.617
0,6%
948.534
87,5%
153.815
12,4%
1.084.085
C LAS S IF ICAZIONE C R EDITI
Sofferenze Inadempienze probabili
TOTALI
1.237.900
2016
(valori espressi in migliaia di euro)
Sofferenze
Crediti lordi 218.188
% incidenza 16,2%
Rettifiche di valore 132.240
% copertura 60,6%
Crediti netti 85.948
% incidenza 7,3%
Inadempienze probabili
109.510
8,1%
37.117
33,9%
72.393
6,2%
Esposizioni scadute sconfinanti
18.996
1,4%
243
1,3%
18.753
1,6%
Crediti deteriorati
346.694
25,7%
169.600
48,9%
177.094
15,1%
1.001.626
74,3%
6.141
0,6%
995.485
84,9%
175.741
13,0%
1.172.579
C LAS S IF ICAZIONE C R EDITI
Crediti in bonis TOTALI
1.348.320
32
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
operazioni la Cassa ha ottenuto un corrispettivo pari a €
clientela ante 1.1.2007 coperti con strumenti derivati per il
15 milioni conseguendo un utile pari a € 2,43 milioni, con-
rischio tasso. A fine 2017, il saldo è pari a € 92,4 mila contro
tabilizzato nella voce 100 a) di conto economico.
€ 109,8 mila dell’anno precedente.
Sul fronte degli indici di copertura, ovvero il rapporto tra
Alla data del 31.12.2017 non si evidenziano posizioni che
le rettifiche di valore complessive e l’esposizione lorda, si
rappresentano una “grande esposizione” verso la clientela
evidenzia una lieve contrazione della copertura complessiva
ordinaria, così come definita dall’art. 392 del Regolamento
che passa dal 13,03% al 12,43% mentre presenta un ulteriore
UE 575/2013 (CRR).
rafforzamento nella copertura del deteriorato che passa da 48,92% al 52,23%.
Le attività finanziarie, afferenti la liquidità bancaria e il
La voce dei crediti a clientela viene esposta nello stato pa-
portafoglio titoli di proprietà, vengono rappresentate alle
trimoniale al netto delle rettifiche di valore analitiche (spe-
voci 40, 50, 60 dell’attivo stato patrimoniale.
cifiche) e di portafoglio determinate secondo metodologie
Tali assets ammontano a € 1.030.411.000 con un incre-
di rischiosità tali da consentire l’esposizione in bilancio di un
mento del 34,10% pari a 262 milioni di euro rispetto al
importo prossimo al presumibile valore di realizzo.
31/12/2016. Nel dettaglio le attività finanziarie disponibili
Il valore lordo dei crediti in bonis alla data di bilancio è
per la vendita incrementano per € 256,4 milioni, passando
pari a € 954,2 milioni. Gli stessi risultano rettificati da una
da € 512,7 milioni del 2016 agli attuali € 769,1 milioni. Tale
svalutazione forfetaria per un valore pari a € 5,6 milioni, de-
aggregato rappresenta le attività finanziarie che si intende
terminando una iscrizione netta in bilancio di € 948,5 milioni
mantenere per un periodo di tempo indefinito e che pos-
pari all’87,5% delle voci 30 e 70 dell’attivo stato patrimoniale.
sono essere vendute per esigenze di liquidità, variazioni
Il valore lordo dei crediti deteriorati ammonta a € 283,7
nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi di
milioni. Nel dettaglio, le sofferenze ammontano a € 188,8
mercato. Sono costituite da titoli di debito, da O.I.C.R. e
milioni, le inadempienze probabili a € 89,9 milioni e gli altri
da investimenti partecipativi in organismi del movimento
crediti deteriorati (scaduti e sconfinati) a € 5,1 milioni.
cooperativo. Il rapporto sul totale dell’attivo fruttifero a
Sulla base dell’analisi della rischiosità analitica (specifica) e
fine anno è del 36,37% contro il precedente del 26,41%.
di portafoglio emergono rettifiche di valore progressive
Il saldo dei crediti verso banche, invece, è in contenuto
pari a € 119,3 milioni per le sofferenze, € 28,8 milioni per
aumento e passa da € 255,7 milioni di fine 2016 a € 261,3
le inadempienze probabili ed € 65 mila per le esposizioni
milioni di fine 2017 con una variazione assoluta positiva di
scadute/sconfinate. A valori netti, le sofferenze vengono
circa € 5,6 milioni per un +2,18%.
evidenziate in bilancio per € 69,5 milioni, le inadempienze
Il rapporto delle attività finanziarie sul totale dell’attivo
per € 61,0 milioni e gli altri deteriorati per € 5,0 milioni;
fruttifero cala al 12,36% dal 13,18% del 2016.
il totale dei crediti deteriorati netti rappresenta il 12,50%
Confluisce nelle attività finanziarie fruttifere anche parte
delle voci 30 e 70 dell’attivo dello stato patrimoniale. Com-
della voce 20 dell’attivo stato patrimoniale denominata
plessivamente, il valore lordo dei crediti a clientela risulta
“Attività finanziarie detenute per la negoziazione” che si
ammontare a € 1.237.900.000 rettificato dalle svalutazioni
riferisce al portafoglio titoli denominato Held for Trading.
specifiche (€ 148.198.000) e di portafoglio (€ 5.617.000).
A fine esercizio non risultano in proprietà titoli classificati
Il rapporto delle sofferenze lorde sul patrimonio è pari al
in questo portafoglio.
109,81%, quello delle sofferenze nette al 40,43%.
La voce 20 dell’attivo stato patrimoniale è inoltre composta
Il rapporto impieghi/depositi clientela è pari al 61,82% (66,95%
dal valore dei contratti derivati connessi con la fair value
a fine 2016) e, sul totale attivo fruttifero che ammonta a €
option funzionalmente collegati con attività (finanziamenti)
2.114 milioni, si attesta al 51,27% rispetto al 60,41% dell’anno
e passività (obbligazioni emesse) valutate al fair value, che
precedente.
presentano alla data di riferimento del bilancio un fair value
L’altra componente degli impieghi a clientela è la voce 30
positivo di € 299 mila contro € 636 mila di fine 2016. Nel
dell’attivo dello stato patrimoniale “attività finanziarie valutate
caso di fair value negativo, i valori vengono evidenziati alla
al fair value”.
voce 40 del passivo; la voce presenta un saldo di € 15 mila
La voce accoglie n.2 finanziamenti a tasso fisso erogati alla
riportando un dato simile allo scorso anno.
33
BILANCIO 2017
IL CONTO ECONOMICO
A commento del risultato si specifica che gli interessi hanno
Per quanto riguarda le risultanze economiche il raffronto
- della diminuzione delle masse medie degli impieghi alla
non è rappresentativo in quanto, l’avvenuta fusione per in-
risentito: clientela;
corporazione fra la CR di Trento e la CR di Aldeno e Cadi-
- dell’ulteriore contrazione dei tassi riconosciuti sui depositi
ne, ha avuto decorrenza dal 1° luglio 2016. Le disposizioni
presso la BCE che conseguentemente ha influenzato i
della Banca d’Italia prevedono, nei casi di fusione per incor-
parametri di riferimento utilizzati quale base per de-
porazione, la facoltà di riclassificare i dati del periodo (T-1),
terminare sia i tassi interbancari che quelli applicati alla
prendendo a riferimento sia i dati della banca incorporan-
clientela;
te che quelli della banca incorporata; questo per favorire, nell’ambito della relazione sulla gestione, la comparabilità
- della riduzione dei rendimenti dei Titoli di Stato e dei depositi presso le Banche.
dei dati con l’anno precedente. Tale facoltà però non viene
Lo spread tipico riferibile all’intermediazione con la clien-
esercitata in quanto è poco rappresentativa perché priva
tela (differenza tassi attivi e passivi), nel 2017, presenta un
dei dati relativi al primo semestre della Cassa incorporata.
andamento migliore rispetto allo scorso anno evidenziando una ripresa ed attestandosi al 1,81% (più 20 punti base).
GESTIONE DEL DENARO
Gli interessi attivi ammontano a € 32.307.151 e nella
GESTIONE DEI SERVIZI
suddivisione per forma tecnica di provenienza, si specifi-
Le commissioni attive ammontano a € 15.427.577
cano in:
mentre le passive sono pari € 1.781.414 con uno sbilancio
• interessi attivi da clientela per € 27.547.352 così suddivisi:
positivo di € 13.646.164.
- c/c attivi ordinari
€ 5.061.048
Le componenti principali di questo aggregato sono le com-
- anticipazioni per sbf
€ 851.789
missioni derivanti dalla gestione dei conti correnti con la
- mutui e sovvenzioni
€ 21.109.585
clientela (€ 4,5 milioni), quelle legate ai servizi di incasso
- su rapporti in sofferenza
€ 240.534
e pagamenti (€ 2,8 milioni), le commissioni per il colloca-
- operatività con l’estero
€ 50.559
mento di prodotti assicurativi (€ 1,2 milioni) e di prodotti
- operazioni di cartolarizzazione
€ 233.837
finanziari di terzi (€ 2,4 milioni).
• interessi attivi da banche per
€ 1.004.172
Il risultato netto della negoziazione delle attività/
• interessi su titoli per
€ 3.538.986
passività finanziarie evidenzia un risultato positivo asso-
• differenziali su contratti derivati per
€ 194.233
luto di € 13.277.646. Questa positiva performance è da
• interessi su crediti d’imposta per
€ 22.408.
ricondurre in via principale ai proventi registrati per effetto della negoziazione di titoli classificati nel portafoglio “attività
Gli interessi passivi ammontano a € 5.588.509 e nel
disponibili per la vendita”, per € 10,43 milioni, ai proventi
dettaglio per forma tecnica di destinazione, si suddividono in:
derivanti dalle operazioni di cessione di crediti deteriorati
• interessi passivi a clientela per € 5.504.659 così suddivisi:
per € 2,43 milioni ed ai proventi per dividendi € 0,41 milioni.
- c/c passivi e depositi
€ 1.375.904
- certificati e conti deposito
€ 1.138.832
- prestiti obbligazionari
€ 2.970.438
IL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
- pronti contro termine
€ 18.096
Il margine di intermediazione, espressione della gestione
- operatività con l’estero
€ 1.389
denaro e della gestione servizi, ammonta ad € 53.642.452.
• interessi passivi a banche per
€ 16.738
A fine esercizio l’incidenza della gestione denaro (margine di
• differenziali su contratti derivati per € 67.112.
interesse) sul margine di intermediazione è pari al 49,81%, l’incidenza della gestione servizi (commissioni nette) è pari
Il margine di interesse ammonta pertanto a €
al 25,44% e quella del risultato netto delle attività/passività
26.718.642.
finanziarie è pari al 24,75%.
34
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE
a favore del Fondo Garanzia dei Depositanti del Credito
PER DETERIORAMENTO DI:
Cooperativo (€ 46 mila), le somme accantonate quale
a) crediti
impegno per gli interventi cui sarà chiamata a far fronte
Ammontano a € -19.258.289; in questa voce figurano
negli anni futuri (€ 585 mila), le somme accantonate quale
prevalentemente i saldi delle rettifiche e delle riprese di
svalutazione di crediti di firma (€ 112 mila) e le riprese per
valore connesse con il deterioramento dei crediti verso
gli impegni accantonati negli esercizi scorsi e non utilizzati
clientela. Riguardano sia i crediti in bonis, sia quelli dete-
(€ 2,293 milioni), riprese di valore per somme accantonate
riorati (sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni
e non utilizzate per interventi a favore del Fondo Garanzia
scadute e sconfinate). Le rettifiche effettuate sono sia di
dei Depositanti (€ 18 mila).
natura analitica (specifica) che forfettaria (di portafoglio). L’ analisi, effettuata sulla rischiosità del portafoglio crediti verso clientela e condotta con logiche e parametri sempre
COSTI OPERATIVI
più rigorosi e tutelanti, ha fatto emergere svalutazioni ana-
Nella presente voce figurano le spese per il personale
litiche tra i crediti classificati come sofferenze e su alcune
dipendente, le altre spese amministrative e le imposte in-
posizioni classificate tra le inadempienze probabili. I crediti
dirette, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri,
in bonis sono stati sottoposti a svalutazione forfettaria. I
le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e
restanti crediti non performing (inadempienze probabili non
immateriali oltre agli altri oneri e proventi di gestione.
svalutate analiticamente e gli scaduti e sconfinati), che non
Complessivamente si attestano a € 32.810.811, con un’inci-
hanno evidenziato oggettive perdite di valore, sono stati
denza sul margine d’intermediazione che si attesta al 61,17.%.
sottoposti ad una svalutazione analitica determinata in base
Nel dettaglio, le spese del personale rilevate alla voce 150a)
alla stima dei flussi nominali futuri, corretti per le perdite
comprendono, oltre alle voci di specie, i compensi degli
attese utilizzando i parametri di “probabilità di insolvenza”
Amministratori e Sindaci, gli oneri sostenuti per i contratti
e di “perdita in caso di insolvenza”.
di lavoro atipici e la componente di costo del Trattamento
Sono state operate rettifiche analitiche per circa € 47,9
di Fine Rapporto, nonché gli adeguamenti attuariali del fondo
milioni comprese quelle derivanti dall’effetto attualizzazione,
benefit (premi di anzianità e fedeltà); complessivamente sono
per scontare alla data di bilancio la componente interessi
pari ad € 19,7 milioni. Il rapporto dei costi del personale
relativa alla tempistica delle previsioni di rientro delle po-
sul margine di intermediazione si attesta al 36,72%.
sizioni non performing e che ammontano a € 7,4 milioni.
La voce 150b) comprende le altre spese amministrative che
Il processo valutativo analitico dei crediti ha comportato
registrano un saldo di € 17,6 milioni con una incidenza sul
anche delle riprese di valore che complessivamente si
margine d’intermediazione del 32,78%.
quantificano a € 28,1 milioni. Anche in questa componente
A questo proposito sono da evidenziare:
vengono rilevate le riprese di valore derivanti dall’effetto
- interventi, ordinari e straordinari, che la Cassa rurale è
attualizzazione precedentemente citato e che nel 2017
stata chiamata a sostenere per le operazioni di salvatag-
ammontano a € 4,7 milioni. Alla valutazione analitica del
gio di banche nazionali, e alla partecipazione al fondo di
portafoglio crediti vanno ad aggiungersi le rettifiche pari a
risoluzione delle crisi europeo per complessivi € 1,59
€ 1,4 milioni e riprese di valore forfettarie (di portafoglio)
milioni;
per un importo pari a € 2,0 milioni.
- costi per prestazioni professionali per € 836 mila, legate
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
in particolar modo al comparto NPL ed alle attività di
nessuna rilevazione
consulenza;
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- manutenzioni su immobili di proprietà per € 135 mila;
nessuna rilevazione
- spese destinate all’informatica ed ai vari servizi CED, che
d) altre operazioni finanziarie
presentano una significativa quota di spesa ed ammontano
Le rettifiche iscritte in questa voce registrano una ripresa
ad oltre 3,4 milioni.
di valore per € 1.567.528; la voce rappresenta gli importi
Nelle spese amministrative troviamo inoltre le imposte
che la Cassa Rurale ha sostenuto nell’anno quali interventi
indirette che vengono per la maggior parte versate per
35
BILANCIO 2017
conto della clientela; sono recuperate con esposizione alla
La legge di conversione del DL n. 237/2016 all’art. 26-ter,
successiva voce degli altri proventi di gestione; la quota
contiene una modifica normativa di natura fiscale volta
imputata a spese è risultata pari a € 3,9 milioni.
a consentire alle Banche di Credito Cooperativo ed alle
Il costo per affitti di immobili ammonta a € 711 mila; tale
Casse Rurali il pieno utilizzo, sotto un profilo contabile
valore è destinato a contrarsi sensibilmente già dal prossimo
e prudenziale, delle attività per imposte anticipate c.d.
esercizio, a seguito dell’avvenuta razionalizzazione delle filiali.
“qualificate” (le “DTA”) relative alle rettifiche di valore su
Le ulteriori voci che compongono il totale dei costi ope-
crediti operate fino al 31 dicembre 2015.
rativi si riferiscono a:
La modifica normativa in argomento assicura la piena tra-
- accantonamenti per rischi e oneri, sui quali si sono ef-
sformabilità delle DTA in tutte le circostanze previste dalla
fettuate riprese di valore per uno sbilancio netto pari ad
disciplina nei confronti delle BCC-CR, superando i vincoli
€2,4 milioni (per accantonamenti effettuati negli esercizi
posti dall’art. 84, comma 1, secondo periodo, del T.U.I.R.
precedenti);
che si riflette sul regime delle perdite fiscali limitandone
- rettifiche di valore nette (ammortamenti) su attività
l’utilizzo ed il riporto in avanti. Al fine di evitare che tale
materiali e immateriali, rispettivamente con un valore
limitazione pregiudicasse la possibilità di trasformare in
di € 1,88 milioni e di € 77 mila;
credito d’imposta l’intero ammontare delle DTA corrispon-
- altri oneri e proventi di gestione, rappresentanti le com-
dente alle variazioni in diminuzione (reversal) apportate in
ponenti di costo degli ammortamenti degli interventi
dichiarazione (relative principalmente a rettifiche di valore
migliorativi effettuati sulle filiali non di proprietà (€ 121
su crediti operate fino al 31 dicembre 2015) – a partire dal
mila), le componenti di ricavo inerenti il recupero delle
periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016 e fino a
imposte citate al paragrafo precedente (€ 3,65 milioni)
quello in corso al 31 dicembre 2025 – viene sospesa l’o-
e di quelle relative alle spese postali e alle pratiche di
peratività della menzionata previsione contenuta nell’art.
istruttoria veloce, che ammontano complessivamente
84 del TUIR, stabilendo che, a tale fine, la perdita fiscale
ad € 324 mila.
derivante dalla deduzione dei predetti componenti negativi sia integralmente riportabile.
UTILE DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE
UTILE D’ESERCIZIO
Ha raggiunto il valore di€ 3.149.638 con una incidenza sul
Dopo il calcolo delle imposte sul reddito dell’esercizio,
margine d’intermediazione del 5,87%.
l’utile netto si attesta a € 4.153.469,33.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE
Le imposte dirette (correnti e differite) ammontano a € 1,0 milione, rispettivamente per IRES (con aliquota al 27,5%) € -1.116.830 e per IRAP (con aliquota al 5,57%) € 112.998. Sulla determinazione del carico fiscale incide, anche per il 2017, la riforma della disciplina fiscale delle rettifiche di valore su crediti verso la clientela iscritti in bilancio, che comporta, a decorrere dall’esercizio in corso al 31 dicembre 2016, la deducibilità integrale ai fini IRES e IRAP. Nell’introdurre tale deducibilità, è stato previsto un regime transitorio per le rettifiche di valore già in essere, volto ad assicurarne, secondo percentuali annue fisse stabilite dalla norma, la piena rilevanza fiscale entro il 2025.
36
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
IL PROGETTO DI DESTINAZIONE DEGLI UTILI € 4.153.469,33
L’utile dell’esercizio 2017 ammonta a Si propone di procedere alla sua destinazione nel seguente modo: 1. Alle riserve indivisibili di cui all’art. 12 della L. 16.12.1977, n. 904, per le quali si conferma l’e-
€ 3.528.865,25
sclusione della possibilità di distribuzione tra i soci sotto qualsiasi forma, sia durante la vita della società che all’atto del suo scioglimento, e specificamente: alla riserva legale di cui al comma 1 art. 37 D.Lgs 1.9.1993 n. 385, dalle novità recate dalla Legge Finanziaria per il 2005, L. 30 dicembre 2004, n. 311 commi da 460 a 466 la somma di € 912.179,57 tassati e la somma di € 2.616.685.68 esenti 1. Ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione:
€124.604,08
(pari al 3% degli utili annuali ai sensi del comma 4, art.11, L. 21.01.1992 n. 59 modificato dall’articolo 1, comma 468 della Legge 30.12.2004 n. 311). € 500.000,00 3. Ai fini di beneficenza o mutualità: Con l’approvazione del riparto così come proposto, il patri-
- altre riserve per euro 168.504.235,30
monio della Cassa passerà ad euro 175.463.268,16. Di
• euro 168.809.996,88 a riserva legale. Nell’ipotesi di
seguito si espone nel dettaglio la composizione dei mezzi
approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci del riparto
propri:
proposto, l’ammontare della riserva legale passerà, a
- capitale sociale pari a euro 1.038.705,42
seguito dell’accantonamento della quota dell’utile 2017,
- riserva sovrapprezzi di emissione per euro 1.658.010,26
ad euro 172.338.862,13;
- riserve da valutazione per euro 733.451,93
• euro 283.901,70 a riserva differenze da fusione, in
• euro -1.002.070,84 inerenti le riserve determinate a f
applicazione del principio contabile IFRS3 riguardante la
ine 2017 al netto della fiscalità, sulle attività disponibili
valorizzazione al fair value della banca acquisita nel 2016
per la vendita;
• euro 327.485,43 altre riserve – legge Amato ed ex DLgs
• euro 1.036.484,17 inerenti le riserve di rivalutazione
124/93
monetaria;
• euro 327.515,47 quali riserve rivenienti da “first time
• euro 1.122.507,14 inerenti le riserve di valutazione
adoption” e di adeguamento utili contabilizzate nell’anno
calcolate in sede di “first time adoption” sull’immobile
2005 in sede di prima transizione Ias
ex sede Cassa Rurale Sopramonte;
• euro 123.309,33 quali riserve a seguito della
• euro -423.468,54 relativi a riserve, al netto della fiscalità,
riconduzione a patrimonio degli utili e perdite attuariali
calcolate a seguito dell’applicazione del principio contabile
dell’anno 2012 relativi al principio IAS19 [TFR]
IAS19 inerente la regolamentazione del trattamento di
• euro 1.367.973,51 quali riserve negative calcolate in
fine rapporto di lavoro, che contempla l’imputazione
ottemperanza al principio IAS8 (rilevate nell’anno 2013).
delle perdite e degli utili attuariali ad apposita riserva di patrimonio;
37
BILANCIO 2017
I PRIMI FATTI DI RILIEVO DEL 2018
introdotti ex-novo;
Diversi sono i fatti che hanno caratterizzato in modo rilevante
precontrattuale e contrattuale necessari a regolare la
- aggiornamento delle policy preesistenti; - aggiornamento o introduzione di documenti di natura
l’attività della nostra Cassa nei primi mesi del 2018:
prestazione di servizi di investimento alla clientela;
• in conformità alle previsioni del Regolamento (UE)
adottati;
2016/2067, le Banche - a partire dal 1 gennaio 2018 – hanno
- adozione di presidi informatici per gestire i nuovi processi - verifica della professionalità in termini di "qualifica
adottato il nuovo principio contabile cosiddetto IFRS9 (Inter-
idonea" ed "esperienza adeguata" di tutto il personale
national Financial Reporting Standard). L’applicazione di questo
addetto all’operatività di consulenza in materia di
principio comporterà riflessi significativi sugli accantonamenti
investimenti.
per le perdite attese sui crediti e, conseguentemente, sui fondi propri degli intermediari. Al fine di mitigare tali impatti
• con decorrenza 16 aprile, entreranno in vigore una serie di
sui ratios patrimoniali, in conformità a quanto previsto dal
aumenti che riguardano, in particolare, voci di spesa inerenti
Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017, tutte
la gestione dei conti correnti. Tale determinazione è stata
le banche potranno avvalersi di un regime transitorio, che
ampiamente ponderata e valutata, non avendo la Cassa, da
permetterà di diluire in cinque anni gli impatti prudenziali,
circa 10 anni, effettuato alcun aumento significativo di spese
derivanti dalle regole dettate dal nuovo principio contabile,
e commissioni, assorbendo quindi i maggiori costi a vantag-
in materia di copertura dei rischi sulle attività finanziarie. Il
gio della clientela. Nell'incremento delle voci di spesa sopra
Consiglio di Amministrazione della Cassa, in data 23 gennaio
indicate, la "manovra" trova il suo giustificato motivo (come
2018, ha deliberato e comunicato alla Vigilanza l’esercizio della
previsto dalla normativa vigente) nell'elevato aumento di
facoltà di adesione alla disciplina transitoria, con riferimento
costi dovuto soprattutto alla realizzazione di molti prodotti
all’impatto incrementale conseguente all’applicazione del nuovo
innovativi, agli investimenti in tecnologia e ai molteplici inter-
modello di impairment sulla valutazione delle attività finanziarie
venti normativi che si sono succeduti e che hanno imposto
(indifferentemente se in bonis o deteriorate) e all’eventuale
un'onerosa riorganizzazione aziendale, anche con la messa a
incremento delle rettifiche di valore inerente alle sole attività
disposizione di considerevoli risorse a presidio delle novità
finanziarie in bonis;
previste dalle disposizioni di legge.
• il 3 gennaio 2018 sono entrate in vigore le nuove disposizioni
• i Vertici della Filiale di Trento di Banca d’Italia ci hanno comu-
normative in materia di prestazione dei servizi di investimento
nicato, in data 6 marzo, in un apposito incontro che si è svolto
introdotte dalla Direttiva 2014/65/UE (c.d. “MiFID 2”), dal
alla presenza del Consiglio di Amministrazione, del Collegio
Regolamento (UE) 600/2014 del 15 maggio 2014 (c.d. “MiFIR”)
Sindacale e della Direzione, l’esito degli accertamenti condotti
e dai relativi provvedimenti di attuazione. La nuova disciplina
con la visita ispettiva svolta presso la nostra Cassa Rurale lo
introdotta da MiFID 2, nel perseguire le medesime finalità della
scorso autunno, dal 25 settembre al 14 dicembre 2017. Nella
Direttiva MiFID 1 di protezione degli investitori e garanzia della
sua relazione, la Vigilanza ha sostanzialmente confermato la
trasparenza ed efficienza dei mercati, conferma le scelte di
valutazione positiva già espressa in occasione della precedente
fondo introdotte da MiFID 1 introducendo, tuttavia, nuovi pre-
ispezione e ci ha invitato nel contempo a proseguire nei processi
sidi quali le misure di product governance, l’introduzione della
di miglioramento riguardanti i sistemi di governo controllo e
consulenza indipendente, nuovi obblighi informativi su costi e
presidio organizzativo, specie nel comparto creditizio, anche
oneri, l’ampliamento degli obblighi di Transaction Reporting e di
tenuto conto del significativo aumento dimensionale conseguito
Post Trade Transparency. Al fine di conformarsi alle disposizioni
con la fusione. Banca d’Italia ha ribadito inoltre la necessità di
della nuova normativa, tutte le Banche hanno dovuto attivare
continuare con impegno e determinazione nelle attività mirate
un processo di adeguamento articolato nelle fasi seguenti:
al rafforzamento dei profili della redditività e dell’efficienza
- adozione di nuove policy volte a disciplinare i processi e
aziendale. Nell’accogliere con grande attenzione tali indicazioni,
i presidi adottati per conformarsi ai requisiti normativi
sono stati rinnovati ai vertici della Banca d’Italia l’impegno e la
38
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
responsabilità del Consiglio di Amministrazione, del Collegio
assembleari, la cui partecipazione sarà come sempre aperta
Sindacale, della Direzione e del Personale nel perseguire gli
anche ai Clienti ed alle Associazioni in rapporto con la Cassa.
obiettivi di miglioramento indicati; • la Filiale di Trento di Banca d’Italia ha successivamente comunicato alla nostra Cassa Rurale, in data 7 marzo, la
LE PROSPETTIVE DELLA GESTIONE
conclusione del periodico processo di revisione prudenziale (SREP). Nel confermare le aree di miglioramento già condivise
Le aspettative per il 2018 devono necessariamente tenere
in fase ispettiva, la Vigilanza ha avviato il consueto procedimento
conto delle dinamiche e delle trasformazioni in atto in ter-
di revisione dei requisiti di capitale supplementare richiesti in
mini di organizzazione ed assetto del mondo delle BCC,
aggiunta a quelli minimi regolamentari. I requisiti patrimoniali
con particolare riferimento all’imminente avvio del “Gruppo
della Cassa risultano ampiamente superiori ai livelli minimi
Bancario Cooperativo”. Nel contempo, la Cassa continuerà
richiesti sia dalla regolamentazione normativa generale sia con
nell’impegno a sostegno della redditività ordinaria, ancora
riferimento ai requisiti richiesti in base all’ultimo processo di
influenzata negativamente dal costo del credito deteriorato
revisione prudenziale (SREP). Con riferimento al requisito
e dalla forte concorrenza presente sul mercato.
minimo generale che entrerà in vigore l’1.01.2019, pari al
Guardando al comparto dei crediti deteriorati, si ritiene
10,50%,la Cassa rileva un valore del 15,49%, superiore di circa
che il 2018 potrà comportare minore impatto economico
il 48% rispetto al livello minimo richiesto.
in termini di costo del rischio rispetto agli ultimi anni, grazie ad importanti accantonamenti effettuati, in ottica prudenziale
• in ottemperanza alle disposizioni di vigilanza in materia di
nello scorso triennio, e grazie all’attività dell’ufficio preposto
organizzazione e buon governo societario delle banche, ma
alla gestione di tali posizioni. Verosimilmente, tale costo ri-
soprattutto in relazione all’obiettivo di un miglioramento
marrà comunque rilevante in prospettiva, per effetto anche
continuo e sostanziale della qualità complessiva della gover-
delle novità normative dell’Unione Europea nel settore che
nance della Cassa Rurale, il Consiglio di Amministrazione ed il
impongono, sin dall’origine, significative rettifiche di valore.
Collegio Sindacale, hanno concluso, nei primi mesi del 2018, le
A livello macroeconomico le previsioni di Governo e Banca
attività formative programmate con riferimento agli ambiti di
d’Italia evidenziano l’attesa di una crescita del PIL, pur se
miglioramento individuati nell’ultimo processo di autovaluta-
lieve, in linea con quella del 2017.
zione. Nello stesso periodo, sulla base della disciplina emanata
Si notano alcuni segnali positivi, ma in ogni caso permarranno
dal MEF nello schema del decreto - in attesa di conversione
le difficoltà che hanno caratterizzato il settore immobiliare.
- riguardante i “requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento
Le previsioni per il 2018 vedono una crescita del PIL sti-
dell’incarico degli esponenti aziendali delle banche”, gli Organi
mata allo 1,5% (in linea con quanto rilevato nel 2017), resa
Sociali hanno aggiornato lo scorso 6 marzo la documentazione
possibile grazie all'atteso aumento della domanda interna,
regolamentare del processo ed il “Modello teorico di adegua-
sostenuta in particolare dalla spesa delle famiglie a seguito
tezza”, documento messo a disposizione di tutti i Soci prima
del miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro
dell’Assemblea, per individuare il profilo teorico dei candidati
e conseguentemente del reddito disponibile, e dal graduale
alla carica di Consigliere di Amministrazione e Sindaco della
rafforzamento della domanda estera.
CRT, al fine di garantire la presenza negli organi di vertice di
In questo contesto, le misure di politica economica adottate
soggetti in grado di svolgere con efficacia il ruolo ricoperto;
dalla BCE (tasso ufficiale di sconto azzerato, remunerazione negativa dei depositi presso la Banca Centrale, creazione di base
• nell’ambito delle tradizionali iniziative mirate a rafforzare
monetaria attraverso il quantitative easing) hanno portato ad
il contatto diretto con la base sociale, con il primario obiet-
una situazione di abbondante liquidità ed al perdurare di bassi
tivo di offrire informazioni e anticipazioni sulla chiusura del
tassi d’interesse. Si precisa che nel corso del 2017 la Bce ha
Bilancio 2017, nonché sul percorso di costituzione del nuovo
comunicato la decisione di estendere il programma di Quan-
gruppo bancario e sui principi generali che determineranno il
titative Easing (QE) fino a settembre 2018. Questi interventi
suo funzionamento, sono stati programmati gli incontri pre-
hanno comportato dei vantaggi in termini di allentamento
39
BILANCIO 2017
delle pressioni sul costo della raccolta, che dovrà comunque
dalla Cassa e che nel contempo aiutano il cliente ad accedere
essere ridotto ulteriormente per puntare al sostegno della
al credito, saranno appunto fondamentali nel corso del 2018
forbice di tasso tra raccolta ed impieghi. Anche per il 2018
per sviluppare ed aumentare il credito alle imprese, per il
ci si attende una contrazione della redditività riveniente da-
quale, stando alle previsioni di Banca d’Italia e della società
gli investimenti di tesoreria e dalla forte concorrenza sulla
di consulenza Prometeia, vi sarà un aumento delle domande
condizione di tasso per i crediti alle imprese e alle famiglie
finalizzate a finanziare investimenti in strutture ed attrezzature.
che presentano un buon rating. Di conseguenza, la necessità
Inoltre le previsioni economiche riferite al ricorso al credito da
di aumentare la redditività del comparto, porta le banche a
parte delle famiglie evidenziano un aumento delle richieste di
incrementare il proprio portafoglio crediti e ciò conduce ad
credito al consumo e credito personale. In tale ottica, nel corso
un tendenziale miglioramento delle condizioni di accesso,
del 2018 si punta a diventare parte attiva nel rapporto con il
che non dovrà però prescindere da una corretta valutazione
cliente offrendo ad esso prodotti che lo possano accompagnare
del rischio connesso. A supporto di tale attività la software
nella gestione delle proprie spese, prima che lo stesso si possa
house CSD ha introdotto uno strumento denominato “rating
rivolgere ad altri nostri competitor (tra cui in particolare le so-
andamentale” che permette un monitoraggio dell’evoluzione
cietà finanziarie). Con questo intento nel corso del 2018 la Cassa
del credito con analisi più approfondite sul merito di credito e
comincerà a collocare il nuovo prodotto di prestito personale
quindi sulla corretta “prezzatura” dei prestiti eventualmente
denominato Prestipay, prodotto di gruppo, finalizzato a rispon-
concessi. Nel contempo è necessario continuare a diffondere
dere in tempi celeri e certi alle richieste di credito dei clienti.
nella struttura la cultura e l’attenzione verso il rischio di cre-
Anche nel corso del 2018 la Cassa proseguirà la strategia
dito al fine di poter valutare, analizzare e gestire con sempre
del frazionamento del rischio, che appare essere uno degli
maggior consapevolezza ed attenzione le varie richieste.
elementi essenziali e fondanti per una corretta politica di
Nel contesto descritto risulterà comunque fondamentale
assunzione di rischi creditizi.
mantenere politiche congruenti con l’identità cooperativa,
In generale, l'attività di gestione del rischio proseguirà con
cercando di adottare strategie di credito innovative, coerenti
l'obiettivo di:
con il principio di reciprocità e focalizzate sui segmenti “core”
- ridurre gli affidamenti di maggiore dimensione;
della clientela, quali la piccola e media impresa e le famiglie che,
- mantenere le cautele creditizie sul comparto edile/
appunto, per vocazione costituiscono il target principale della
immobiliare;
Cassa (ulteriore sviluppo di prodotti: VivaCasa – Convenzione
- intensificare lo sviluppo commerciale anche verso aziende di
Agricoltori 7 Cooperfidi – Convenzione Liberi Professionisti
maggiori dimensioni, limitando comunque l’esposizione
– Conto dedicato alle StartUp). Altro aspetto fondamentale
verso le stesse ai parametri già fissati dal Consiglio di
sarà il corretto rapporto “costo/rischio” del credito, che
Amministrazione e dall’Assemblea;
incorpori una giusta valutazione del premio al rischio.
- diversificare le varie forme tecniche anche in base alle relative
Sempre nell’ottica di una corretta gestione del rischio, si
tutele intrinseche;
proseguirà nella diversificazione merceologica del credito
- condividere il rischio con altri Istituti nei casi in cui le
concesso, alleggerendo gradualmente l’esposizione verso
controparti richiedano assistenza finanziaria elevata,
il settore edile/immobiliare (attualmente pari al 22% circa
in un’ottica di diminuzione del di rischio di concentrazione;
dell’utilizzo totale dei crediti concessi e pari a circa il 45%
- rispettare il limite del 5% del totale attività di rischio fuori
dell’utilizzo crediti concessi a clienti non persone fisiche) e
zona.
migliorando la proporzione degli impieghi dedicata all’anticipo
I fattori descritti in precedenza hanno già portato ad una
del fatturato delle aziende. Rimarrà fondamentale continuare a
riduzione del margine da interesse, non più compensata dagli
promuovere con decisione l’utilizzo degli strumenti a garanzia
extra rendimenti della tesoreria goduti nel triennio prece-
del credito messi a disposizione dall’ente pubblico (quali la
dente. Oggi è più che mai necessario focalizzare l’attenzione
garanzia di Medio Credito Centrale) e di quelli - altrettanto
sull’aumento dei ricavi da servizi e da una contestuale riduzione
importanti e fondamentali - resi possibili grazie alla consoli-
dei costi. Tali leve dovranno essere in grado di sostenere il
data e solida collaborazione con i Consorzi di garanzia. Tali
costo prospettico del credito, anche alla luce dell’introduzio-
strumenti finalizzati a mitigare il rischio di credito assunto
ne dal 1 gennaio 2018 del nuovo principio contabile IFRS 9.
40
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
In quest’ottica la Cassa, dopo aver mantenuto invariate per oltre 10 anni le condizioni economiche applicate alla clientela
CONCLUSIONI
sui servizi resi, a decorrere dal mese di aprile 2018 opererà
Care Socie e cari Soci,
un aumento dei costi fissi e variabili relativi ai conti correnti.
abbiamo la profonda convinzione che il credito cooperativo
Il margine di intermediazione della Cassa deve trarre beneficio
debba tornare ad essere protagonista del rilancio economico
principalmente dall’aumento del numero di prodotti e di servizi
del nostro Paese. Si tratta di un’assunzione di responsabilità che
proposti, con una forte attenzione al miglioramento del cross
dobbiamo a chi ci ha chiamato ad amministrare questa impor-
selling e dei ricavi commissionali. L’approccio adottato sarà
tante eredità ed anche alle future generazioni, per spronarle
quello della creazione di valore sia per la clientela, che dovrà
a non rimanere sedute, a non giocare in difesa per rischiare il
beneficiare di prodotti/servizi di qualità, sia per la Cassa, che
meno possibile, a sentirsi protagoniste nella costruzione di un
potrà aumentare i propri ricavi. In particolare, tre sono i
Paese capace di guardare con fiducia ed entusiasmo al futuro.
comparti che richiedono una particolare attenzione: il primo
La congiuntura economica e sociale in cui si situa la riforma del
è la Bancassicurazione che anche nel 2018 potrà contare su una gamma di prodotti assicurativi completa ed in grado di soddisfare le esigenze di soci e clienti della Cassa; il secondo continuerà ad essere quello della raccolta gestita (Consulenza Avanzata, Fondi comuni, Sicav, Gestioni Patrimoniali, Fondi Pensione e Assicurazioni Vita finanziarie); il terzo ci impegnerà in una decisa azione di sviluppo del finanziamento al
Credito Cooperativo richiede una sintesi virtuosa di apporti ed approcci diversi alle sfide poste dai processi di sviluppo delle nostre comunità. L’attuazione della riforma del comparto del Credito Cooperativo, con la nascita dei gruppi bancari cooperativi, sarà importante per consentire alle BCC locali di superare gli svantaggi della piccola dimensione e continuare a sostenere l’economia dei territori preservando i valori della cooperazione
“circolante” delle imprese. Sarà quindi fondamentale un’azione
e della mutualità. Tuttavia, se il Credito Cooperativo è stato
commerciale che metta a frutto gli ottimi prodotti del sistema
capace elaborare in tutti gli anni della sua ormai lunga storia
cooperativo di credito.
risposte adeguate alle richieste che provengono dai territori
Sul fronte della raccolta, nel 2018 si perseguirà una attività volta a
e dalle comunità, di attrarre fiducia, di accrescere le proprie
stabilizzare le fonti che permettono alla Cassa di erogare credito
quote di mercato, è anche in ragione delle energie umane e
sostenendo l’economia locale; questo, in considerazione delle
professionali, di competenza e di appartenenza, che ha saputo
rilevanti scadenze di prestiti obbligazionari previste in corso
esprimere.
d’anno, sarà perseguito con prodotti quali conto deposito ed il
Spetta anche a noi Socie e Soci, dunque, la responsabilità di
certificato di deposito step-up che, oltre a vincolare la liquidità
rinnovare relazioni di fiducia, di individuare nuove forme di
del cliente, permettono di contenere il costo della raccolta.
partecipazione, di contribuire all’elaborazione di nuove pro-
Sul fronte dei costi prosegue la politica di contenimento. In questo contesto, al fine di tutelare la redditività della Cassa, risulterà fondamentale continuare la riduzione delle spese, senza trascurare la necessità di investire per lo sviluppo futuro della nostra Cassa. Tale risultato sarà raggiunto anche stabilendo un budget di riduzione delle spese non contrattualizzate assegnato alle varie unità operative che porta ad una maggiore responsabilizzazione della struttura.
spettive di sviluppo nei nostri territori, di essere protagonisti di una nuova competitività, capace di dare risposte originali ai bisogni delle persone. Come intermediari di credito cooperativo, compete anche a noi rideclinare il concetto di mutualità, individuando accenti ed accezioni funzionali a dare risposte alle sfide poste dalla complessa quotidianità della nostra epoca storica. La Cassa Rurale, nella convinzione che una nuova declinazione dei principi cooperativi possa rappresentare la via giusta per
Tutto ciò premesso, il risultato di esercizio finale per l’anno
indirizzare le modalità ed i contenuti della modernizzazione
2018, tenendo conto del budget stimato, dovrebbe essere
economica e culturale, al fine di contribuire alla ripresa eco-
sostanzialmente in linea con il risultato del 2017, permet-
nomica e sociale dei territori che ad essa fanno riferimento,
tendo di contribuire a rinforzare quel profilo di dotazione
da anni propone iniziative finalizzate a connettere la funzione
di patrimonio di primaria qualità, già particolarmente solido,
economica con orizzonti di senso, il rigore tecnico con la cre-
che è indispensabile per lo sviluppo e la stabilità della Cassa.
atività, l’efficienza con la costruzione di rapporti di reciprocità.
41
BILANCIO 2017
Il Consiglio di Amministrazione ha piena consapevolezza di
Ringraziamo la Federazione Trentina della Cooperazione,
avere l’importante responsabilità di fare in modo che non
Cassa Centrale Banca, Phoenix Informatica Bancaria e tutti
venga mai meno l’interesse per l’esperienza della coopera-
gli Organismi e Società del Gruppo per il contributo e la
zione trentina, che non si affievolisca l’attenzione dedicata alla
professionale disponibilità mostrataci nell’azione di supporto
valorizzazione di ogni singolo/a socio/a e dei giovani talenti
nell’operatività quotidiana n questo importante momento di
e che la promozione ed l’effettiva inclusione di ogni singolo
cambiamento.
componente delle nostre comunità rimanga sempre uno dei
In una fase storica in cui anche le esperienze di cooperazione
riferimenti principali del nostro agire quotidiano.
rischiano di smarrire la passione per le sfumature e di perdere progressivamente il coraggio e la lungimiranza necessari per
Alla luce di queste riflessioni, vi esprimiamo il nostro grazie
intravvedere nuove prospettive di sviluppo anche in mezzo a
per la vostra vicinanza e per il contributo che vorrete offrire
tante difficoltà e rischi, deve essere continuamente rivitalizzato
all’impegno di scrivere nuove pagine di una storia, quella della
il riferimento a quei principi valoriali che, a nostro avviso,
nostra Cassa Rurale, che, pure in una fase storica di profondo
rendono ancora attuale la cooperazione come strumento per
cambiamento, non ha smarrito la sua capacità di essere un
affrontare in maniera vincente la sfida di una modernizzazione,
volano di sviluppo, non solo economico, per le persone, le
che, sia sul piano economico sia su quello culturale, chiede di
comunità ed i territori che ad essa fanno riferimento.
costruire un modello di sviluppo sostenibile dove la persona
Il Consiglio di Amministrazione, a conclusione della propria
sia sempre tenuta al centro.
relazione, ritiene doveroso rivolgere il proprio ringraziamento
É questa consapevolezza che ci induce a guardare ad un futuro,
a tutti i componenti del Collegio Sindacale per la competen-
che, per prendere vita, richiede a tutti gli agenti socio-economici
za tecnica e la collaborazione offerta a sostegno dell’azione
delle nostre comunità fiducia, coraggio di cambiare e passione
quotidiana della Cassa.
per mettersi quotidianamente in gioco nell’impegno quotidiano
Indirizza, poi, un partecipe ringraziamento alla Direzione ed a
di creare per i nostri territori un valore aggiunto prezioso,
tutti i Collaboratori e le Collaboratrici della Cassa. L’impegno
non solo dal punto di vista economico.
quotidiano espresso nell’interpretazione delle proprie mansioni
Il ringraziamento conclusivo, infine, deve essere dedicato a
ed il senso di responsabilità mostrato in un momento storico
tutti i Soci e Clienti per la costante fiducia, la vicinanza e la
in forte evoluzione dal punto di vista economico, finanziario
preferenza riservateci.
e sociale, merita un apprezzamento sincero, rafforzato anche
Riservando alla nota integrativa l’illustrazione dei criteri di va-
dallo spirito con cui hanno affrontato le complesse sfide che
lutazione e le informazioni di dettaglio sullo stato patrimoniale
la Cassa Rurale è stata chiamata a vivere.
e sul conto economico, si precisa che, ai sensi delle vigenti
Un grazie sentito va anche alla Consulta dei Soci per il prezioso
disposizioni di legge, i criteri seguiti nella gestione sociale per il
impegno nel mantenimento delle relazioni con la nostra base
conseguimento degli scopi statutari sono conformi al carattere
sociale ed all’Associazione Giovani Soci per il competente entusiasmo con cui partecipa all’impegno espresso dalla Cassa per favorire il dialogo con le nuove generazioni. Sempre più strategica è l’azione della Fondazione Cassa Rurale di Trento e della sua controllata CLM BELL Srl. a supporto
cooperativo della Società. Ciò premesso, proponiamo al Vostro esame ed alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio 2017, come esposto nella documentazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, nonché nella Nota Integrativa.
dell’impegno della Cassa Rurale nel promuovere lo sviluppo delle nostre comunità di riferimento. Alle Autorità, che ringraziamo per l’attenta vicinanza riservataci, chiediamo di mantenere vivo lo stile di collaborazione testimoniato, fino ad oggi, nell’impegno di preservare la coesione sociale che ancora caratterizza le nostre comunità. Riteniamo che sia, inoltre, necessario ringraziare l’Organo di Vigilanza per la fondamentale assistenza ed attenzione riservateci.
Trento, 20 marzo 2018 Il Consiglio di Amministrazione
42
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
APPENDICE
dell’attività economica, è stato positivo lungo tutto l’anno. L’inflazione dell’area, misurata come tasso di variazione annuo dell’indice dei prezzi al consumo, si è collocata all’1,4
LO SCENARIO MACROECONOMICO
per cento in chiusura d’anno. I prezzi alla produzione hanno
DI RIFERIMENTO
chiuso il 2017 in aumento del 2,1 per cento annuo, con una
Nel 2017, l’economia mondiale è tornata a rafforzarsi in modo deciso dopo il rallentamento evidenziato tra il 2014 e
media di +3,1 per cento.
il 2016. Il commercio internazionale nei primi undici mesi del
L’ECONOMIA ITALIANA
2017 è aumentato in media su base annua del 4,4 per cento
In Italia, il prodotto interno lordo è tornato a crescere più
(+1,5 per cento nel 2016). La produzione mondiale ha a sua
delle attese, anche se in misura ancora moderata. Il dato
volta accelerato (+3,5 per cento da +1,8 per cento), grazie
reale di chiusura del 2017 è stato in crescita annua dell’1,6
al notevole incremento registrato nelle economie avanzate
per cento (+1,0 per cento nel 2016). Contestualmente, si
(+2,9 per cento annuo da +0,2 per cento nel 2016) e il
sono manifestati segnali coerenti di intensificazione dell’at-
consolidamento delle economie emergenti (+3,9 per cento
tività economica. La produzione industriale a dicembre è
annuo in media da +3,4 per cento). L’inflazione mondiale a
aumentata del 4,9 per cento annuo. Il clima di fiducia delle
settembre ha decelerato (+3,6% annuo da +3,8%), riportan-
imprese e dei consumatori è migliorato nonostante la per-
dosi sui livelli di dicembre 2016. L’economia cinese, secondo
durante fragilità del mercato del lavoro. La disoccupazione
le stime del governo centrale, dovrebbe chiudere il 2017 con
a fine dicembre è scesa sotto l’11,0 per cento (11,8 per
un tasso di crescita del Pil pari al 6,9%, superiore alle attese
cento nel 2016).
degli analisti (6,8%) ed al target fissato del governo (6,5%).
L’inflazione, misurata dalla variazione annua dell’indice na-
Il prezzo del petrolio ha continuato la ripresa graduale avviata
zionale dei prezzi al consumo, è scesa nella seconda metà
nel 2016, sospinta dalle tensioni politiche in Arabia Saudita.
dell’anno (+0,4 per cento annuo a dicembre).
Tale congiuntura tendenzialmente favorevole si sta delineando in un contesto di permanente (anche se in moderata
LA POLITICA MONETARIA DELLA BCE
riduzione) incertezza della politica economica mondiale.
Il Consiglio direttivo della BCE nel corso del 2017 ha lasciato
Negli Stati Uniti, la crescita annualizzata del PIL in termini
inalterati i tassi ufficiali sui depositi, sulle operazioni di rifi-
reali ha evidenziato un’accelerazione nella seconda metà
nanziamento principale e sulle operazioni di rifinanziamento
del 2017
marginale rispettivamente al -0,40, allo 0,00 e allo 0,25 per
In chiusura d’anno, l’inflazione al consumo tendenziale è
cento. Nello stesso anno, a novembre, è stato annunciato
tornata ad attestarsi poco al di sopra del livello obiettivo
il dimezzamento a partire da gennaio 2018 degli importi
fissato dalla Federal Reserve (+2,1 per cento, come nel 2016),
di titoli acquistati mensilmente all’interno del cosiddetto
mentre i prezzi alla produzione a dicembre sono aumentati
Quantitative Easing. La riduzione degli acquisti da 60 miliardi
dell’1,8 per cento annuo (+2,2 per cento a dicembre 2016).
di euro attuali a 30 miliardi è stata associata anche ad una
Sul mercato del lavoro, la creazione di nuovi posti è rimasta
estensione di nove mesi del piano.
robusta a dicembre e in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. In ogni caso, il tasso di disoccupazione si è
L’ANDAMENTO DELLE BCC-CR NEL
consolidato su un livello di poco superiore al 4,0 per cento,
CONTESTO DELL’INDUSTRIA BANCARIA
mentre il tasso di sottoccupazione è sceso al 4,0 per cento.
Come recentemente sottolineato dal Governatore Visco
Nella Zona Euro il prodotto interno lordo ha segnato nel
(Intervento al 24° Congresso ASSIOM FOREX – febbraio
terzo e quarto trimestre del 2017 un rialzo rispetto alla
2018), a partire dall’anno in corso si sta consolidando nel
prima metà dell’anno. I consumi privati hanno continuato ad
Paese una fase di recupero dell’economia accompagnata
offrire un contributo positivo, come confermato anche dalla
da una ripresa del credito, benché concentrata presso
dinamica favorevole delle vendite al dettaglio. La produzione
le famiglie e presso le imprese che hanno consolidato la
industriale si è intensificata nella seconda metà dell’anno.
posizione patrimoniale e sono ora in grado di investire e
L’indice sintetico Eurocoin, che fornisce una misura aggregata
rafforzare la capacità produttiva.
43
BILANCIO 2017
In tale contesto il Sistema del Credito Cooperativo si
della categoria, la quota di mercato del Credito Cooperativo
caratterizza per una complessiva tenuta, nonostante la
negli impieghi sale all’8,3% a novembre 2017.
permanenza di alcuni elementi di preoccupazione collegati
A novembre 2017 gli impieghi lordi a clientela delle BCC-
alla perdurante condizione economica negativa di alcuni
CR sono pari a 133,1 miliardi di euro, con una sostanziale
comparti propri della clientela elettiva delle BCC e in par-
stabilità su base d’anno (-0,1% contro il -1,6% registrato
ticolare del settore immobiliare e dell’edilizia.
nell’industria bancaria), valore che supera i 150 miliardi di
Nel corso dell’anno è proseguito all’interno del Credito
euro se si considerano anche i finanziamenti erogati dalle
Cooperativo il significativo processo di aggregazione già
banche di secondo livello del Credito Cooperativo.
rilevato nello scorso esercizio.
Con riferimento ai settori di destinazione del credito,
Sul fronte del funding, nel corso del 2017 è proseguito il
nel corso dell’anno si conferma anche per le BCC-CR la
trend di riassorbimento già evidenziato nel corso del 2016,
tendenza alla ripresa del credito alle famiglie evidenziata
sia con riguardo alla componente di raccolta interbancaria
nell’industria bancaria nel suo complesso: gli impieghi a
che a quella “da clientela”.
famiglie consumatrici fanno registrare a novembre una cre-
Con riguardo all’attività di finanziamento, nel corso del
scita su base d’anno del 2,1%; crescono anche gli impieghi
2017 si è registrata una sostanziale stazionarietà su base
a società finanziarie (+0,9%) e gli impieghi alle istituzioni
d’anno degli impieghi a clientela. La qualità del credito è in
senza scopo di lucro (+1,4%) mentre gli impieghi a famiglie
sensibile miglioramento.
produttrici sono in sostanziale stazionarietà.
Con riguardo agli assetti strutturali, nel corso del 2017, il
Le quote di mercato delle BCC-CR nei settori d’elezione
processo di concentrazione all’interno della Categoria è
di destinazione del credito risultano in crescita rispetto
proseguito con intensità crescente. Nel corso dell’ultimo
alla fine del precedente esercizio: a novembre 2017 sono
anno il numero delle BCC-CR è passato dalle 318 di dicem-
pari al 18,5% nel credito a famiglie produttrici, all’8,6% nel
bre 2016 alle 289 di dicembre 2017; nello stesso periodo
credito a famiglie consumatrici, all’8,8% nei finanziamenti
il numero degli sportelli è passato da 4.317 a 4.256 unità.
a società non finanziarie.
A settembre le BCC-CR risultano presenti in 101 province
Con specifico riguardo al credito alle imprese, a novembre
e in 2.651 comuni; I dipendenti complessivi del Credito
2017 gli impieghi lordi erogati dalle BCC-CR e destinati al
Cooperativo, compresi quelli delle società del sistema,
settore produttivo sono pari a 81,1 miliardi di euro, per una
approssimano le 35.500 unità ed il numero totale dei soci
quota di mercato pari al 9,9%. La variazione su base d’anno
è pari a 1.271.338 unità, con un incremento del 2,3% su
degli impieghi alle imprese è lievemente negativa (-1,4%
base d’anno.
contro il -5,5% dell’industria bancaria), ma nel trimestre
In relazione all’attività di intermediazione, in un quadro
terminante a novembre si riscontra un significativo sviluppo
congiunturale caratterizzato da una progressiva lenta ri-
dell’aggregato (+2,3% nei tre mesi). Considerando anche
presa, nel corso del 2017 si è assistito per le BCC-CR ad
gli impieghi alle imprese erogati dalle banche di secondo
una sostanziale stazionarietà su base d’anno degli impieghi
livello del credito cooperativo, l’ammontare di finanziamenti
a clientela e ad un contestuale sensibile miglioramento della
lordi è pari a novembre 2017 a 91,8 miliardi di euro e la
qualità del credito erogato.
quota di mercato dell’intera categoria nei finanziamenti alle
Sul fronte della raccolta, si è rilevata la prosecuzione del
imprese approssima l’11,2%.
progressivo riassorbimento che aveva caratterizzato il pre-
In relazione alla dinamica di crescita, i crediti alle imprese
cedente esercizio. La contrazione della raccolta da clientela
presentano una variazione annua positiva nel comparto
è inferiore a quella registrata per l’industria bancaria nel
agricolo (+2,6%) e dei servizi (mediamente +2,8%) mentre
suo complesso.
permangono in contrazione su base d’anno i finanziamenti
In considerazione di tali dinamiche, la quota delle BCC-CR
al comparto “costruzioni e attività immobiliari”(-6,4%).
nel mercato degli impieghi è cresciuta dal 7,2% di novembre
Per quanto riguarda la qualità del credito, a novembre
2016 al 7,3% di novembre 2017; la quota BCC nel mercato
2017, lo stock di sofferenze lorde risulta in ulteriore ridu-
della raccolta diretta si è mantenuta costante al 7,7%.
zione rispetto al mese di settembre; il rapporto sofferenze/
Includendo i finanziamenti delle banche di secondo livello
impieghi è pari all’11,8%.
44
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
A giugno 2017, ultima data disponibile, L’NPL ratio netto
rispetto al 2008 e nel trend di avvicina più all’Area Euro che
medio delle BCC si attesta all’11,1% (8,7% nel sistema
non all’Italia.
bancario), con una certa variabilità geografica (dal 9,8% del
La dinamica dell’economia provinciale nel 2017 e gli elementi
Nord Est al 12,3% del Centro).
qualitativi registrati hanno portato ad un incremento delle
Il tasso di copertura del credito deteriorato delle BCC-
stime di crescita del PIL trentino per il 2017, che si attestano
CR si è ulteriormente incrementato passando dal 42,3% di
tra +1,6% e 1,7%.
giugno 2016 al 46,3% di giugno 2017; il fenomeno riguarda
Sul lato della produzione, il valore aggiunto dei servizi, risulta
sia le sofferenze (dal 56,1% al 59,4%) che le inadempienze
in aumento: anche l’industria in senso stretto e l’agricoltura
probabili (dal 27,6% al 30,2%).
sono manifestamente in crescita, dopo le perdite dovute
Sul fronte della raccolta, nel corso del 2017 si è registrata
alle crisi di periodo. Il settore, invece, ancora in difficoltà è
la prosecuzione della tendenza al riassorbimento dell’e-
quello delle costruzioni che risulta in contrazione.
spansione che aveva caratterizzato il precedente esercizio.
Secondo le indagini periodiche effettuate dalla Camera di
A novembre 2017 la raccolta da clientela delle BCC-CR
Commercio di Trento, il trend positivo che aveva caratteriz-
ammonta a 155,4 miliardi, con una diminuzione su base
zato il fatturato delle imprese nel 2016 (var.% annua dell’1,6%)
d’anno dell’1,3%.
è proseguito nel 2017, con un terzo trimestre che segna
Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, l’aggregato
+1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“capitale e riserve” delle BCC-CR è pari a novembre a 19,4
Con riferimento alla dinamica settoriale, i settori che si
miliardi di euro.
caratterizzano per una variazione decisamente positiva del
Il tier1 ratio ed il total capital ratio delle BCC sono
fatturato, secondo l’ultima rilevazione riferita alla fine di set-
pari a settembre 2017 rispettivamente al 16,9% ed al 17,2%,
tembre, sono il manifatturiero (+6,1%) e i trasporti (+5,1%),
invariati rispetto alla fine del 2016.
sostenuti dall’ottima evoluzione delle esportazioni.
Con riguardo agli aspetti reddituali, dall’analisi delle seme-
I comparti del commercio all’ingrosso (+1,7%) e dei servizi
strali 2017 si evidenzia un miglioramento dei margini, con
alle imprese (+3,0%) si connotano per una dinamica positiva,
una leggera crescita del margine di interesse e uno sviluppo
ma più contenuta, mentre il commercio al dettaglio propone
sensibile delle commissioni nette.
una variazione sostanzialmente nulla (-0,4%), da imputarsi
Le informazioni andamentali riferite a settembre 2017 con-
all’andamento non brillante della domanda locale.
fermano le tendenze evidenziate dalla semestrale, indicando
Viceversa, le costruzioni (-8,7%) e soprattutto il settore
una situazione in progressivo miglioramento. Il margine
estrattivo (-16,0%) evidenziano una dinamica decisamente
di interesse risulta in crescita dell’1,4% su base d’anno,
negativa. Si tratta di due settori che da alcuni anni sono in
mentre i ricavi netti per attività di servizio negoziazione e
una situazione di criticità che ha assunto natura strutturale,
intermediazione presentano una variazione positiva, pari
pur evidenziando segnali intermittenti di dinamismo.
a +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. I ricavi da
Alcuni segnali significativi per il settore edile sembrano
trading (voce 100), pari a settembre a 286 milioni di euro,
indicare un allentamento della difficile situazione che persiste
risultano in forte flessione su base annua (-59,6%).
ormai da parecchi anni. Infatti, le compravendite immobiliari e
Il margine di intermediazione risulta in diminuzione (-8,3%).
i finanziamenti per l’acquisto di immobili risultano in crescita
Le informazioni preliminari rilevabili dai dati andamentali
da diversi trimestri, contribuendo a ridurre l’invenduto.
confermerebbero anche i segnali positivi sul fronte dei costi
Le medie e le grandi imprese reagiscono con celerità ai mu-
segnalati a giugno.
tamenti di contesto. La domanda estera ha nuovamente trovato una vivace dinamica positiva con incrementi, nel
L’ECONOMIA 2017 IN TRENTINO
semestre, pari al 10%.
IN SINTESI
Le esportazioni trentine potrebbero subire ripercussioni
Secondo le stime dell’ISPAT (Istituto provinciale di statistica)
dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, che
il PIL in Trentino nel 2016 si attesta sul valore di 19.123
rappresenta il quarto mercato per le esportazioni trentine,
milioni di euro, in crescita dell’1,1%, in linea con la media
con un incidenza prossima al 9% sul totale.
italiana. Il Trentino ha già recuperato la perdita di ricchezza
Analogo andamento delle esportazioni si osserva per le im-
45
BILANCIO 2017
portazioni. Nel 1° semestre 2017 l’incremento è pari all’8,3%.
inattivi in età lavorativa: nel 3° trimestre 2017 gli occupati
L’aumento delle importazioni riflette la ripresa della produ-
sono prossimi alle 246mila unità con le donne che sono circa
zione trainata anche dal buon momento delle esportazioni.
il 45% del complesso.
A rafforzare l’apertura del Trentino si aggiunge il turismo,
Per settore, l’occupazione diminuisce in agricoltura, mentre
che mostra risultati notevoli nelle ultime stagioni. Il 2017
l’industria è in aumento. A questo dato, per la prima volta
rileva un aumento delle presenze negli esercizi alberghieri e
dopo parecchi trimestri, contribuiscono sia l’industria ma-
negli esercizi complementari pari al 4,0%. La stagione turistica
nifatturiera che le costruzioni.
estiva ha fornito ottime performance con un aumento delle
Di rilievo la crescita del settore dei servizi, che conferma
presenze del 7,2%. Le presenze degli ospiti stranieri sono
l’importanza del comparto per l’economia trentina.
cresciute del 8,0%.
Risulta in miglioramento anche il tasso di disoccupazione
Le presenze dei turisti contribuiscono a sostenere anche i
(4,6% a settembre 2017 rispetto al 5,9% nel settembre 2016).
consumi delle famiglie e il settore commerciale. I consumi
Con riguardo infine all’andamento demografico delle im-
si stimano in aumento nell’anno dell’1,6% e dovrebbero
prese, a fine 2017 risultavano iscritte 51.024 imprese, con un
proseguire con un trend similare nel triennio 2018-2020. Il
calo rispetto al 2016 di 725 unità (-1.4%). Le nuove iscrizioni
buon andamento dei consumi delle famiglie è sostenuto prin-
sono state 2.686, mentre le cancellazioni “volontarie” sono
cipalmente dalla ritrovata fiducia delle famiglie, in particolare
state 2.579; a queste ultime sono da aggiungere ulteriori 843
dall’andamento positivo del mercato del lavoro.
cancellazioni d’ufficio, adottate a seguito dell’accertamento
Relativamente al settore agricolo, Il bilancio nel 2017 è
dell’inattività operativa, amministrativa e fiscale dell’azienda
stato particolarmente negativo a causa delle condizioni atmo-
per almeno tre anni consecutivi.
sferiche avverse che hanno accompagnato l’intera stagione
Sulla base di questi dati il saldo naturale tra imprese iscritte
agraria. Siccità, gelate, grandinate, vento si sono susseguite
e cancellate nel corso del 2017 è positivo per 107 unità.
per tutto l’arco dell’anno mettendo a dura prova i bilanci delle
In termini strettamente numerici – slegati da valutazioni in
aziende agricole. Il comparto più colpito è quello frutticolo,
termini occupazionali o di volume d’affari - il settore con la
con una produzione scesa a poco più di 2 milioni di quintali
più alta numerosità di imprese si conferma essere anche nel
a fronte dei 5.350.000 del 2016. Fortissimi i danni anche sulle
2017 l’agricoltura (11.946 imprese), seguito da commercio
ciliegie colte in piena fioritura dalle gelate tardive. Meglio per
(8.742) e costruzioni (7.427). Delle 51.024 imprese registrate
i piccoli frutti, che hanno comunque segnato una riduzione
12.313 svolgono attività artigianali.
del 12% della produzione.
Sul fronte dei fallimenti, nel corso dell’anno appena passato
Anche la vendemmia è stata molto scarsa con una produ-
le procedure avviate sono state 98, il 32% in meno rispetto
zione che non ha raggiunto il milione di quintali d’uva con
al 2016 (145). L’esame dei singoli settori rivela che l’edilizia
un calo del 15% sul 2016 e del 20% sul 2015; la qualità è
rappresenta anche nel 2017 il comparto maggiormente
stata ottima per i vini della base spumante, meno esaltante
interessato dai fallimenti; segue il settore manifatturiero.
la qualità dei rossi. Per quanto riguarda il settore zootecnico si è registrato un
Andamento del credito cooperativo trentino
consistente calo di produzione di foraggio in molte zone
nel 2017
montane a causa della siccità e del freddo primaverile; dall’altra
A dicembre 2017 le banche con sede amministrativa in
il mercato dei prodotti lattiero caseari è stato invece molto
provincia di Trento erano 27, 11 in meno rispetto all’anno
vivace, grazie anche all’obbligo dell’etichettatura del latte e
precedente. Il numero degli sportelli bancari ammontava
dei suoi derivati che ha premiato il prodotto locale.
a 435 unità, con una diminuzione di 27 unità rispetto a
Nell’Export l’agroalimentare ha trainato gli altri settori: sono
dicembre 2016 e di 126 unità rispetto a dicembre 2010. Il
stati superati i 40 miliardi con +6% rispetto al 2016. Il merito
numero di abitanti per sportello bancario in provincia di
va a vino, salumi e formaggi.
Trento è in crescita rispetto agli anni precedenti ed è pari
Segnali positivi provengono dal mercato del lavoro, con
a 1.241, ma rimane ancora distante dalla media italiana che
dati che confermano la crescita, su base annua, delle forze
è di 2.196 abitanti per sportello.
di lavoro e degli occupati e il calo dei disoccupati e degli
46
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il risparmio complessivamente intermediato dalle
al 67,1% del 2017).
Casse Rurali trentine a fine 2017 – secondo i primi dati
I crediti per cassa lordi erogati dalle Casse Rurali Trentine
provvisori – ha raggiunto i 17.479 milioni di euro, di cui
ammontano a dicembre 2017 a 10.279 milioni di euro, in
12.628 milioni di raccolta diretta e 4.851 milioni di raccolta
calo del 5,3% rispetto all’anno precedente calo che sconta
indiretta al valore di mercato, comprensiva dei titoli in
la cessione di importanti volumi di crediti deteriorati per-
amministrazione e del risparmio gestito.
fezionata negli ultimi mesi dell’anno.
Nel corso del 2017 la raccolta complessiva a valori
Anche nel 2017 è proseguita la diminuzione dello stock dei
di mercato delle Casse Rurali trentine ha avuto un trend
crediti erogati iniziata a partire dal secondo semestre 2012,
moderatamente in crescita, mediamente pari a +0,36%,
in particolar modo verso le imprese. Calano soprattutto i
chiudendo a dicembre 2017 con un segno positivo (+1,7%).
finanziamenti in conto corrente (-19,5%).
La raccolta diretta nel corso del 2017 ha registrato va-
Le nuove erogazioni di finanziamenti oltre il breve termine
lori in calo, con un recupero verso fine anno. A dicembre
sono in calo rispetto al 2016 (-5% a dicembre 2017). Le
2017 la raccolta diretta era pari a 12.628 milioni di euro,
nuove erogazioni del 2017 sono state pari a 1,607 miliardi
invariata rispetto a dicembre 2016.
di euro rispetto a 1,694 miliardi di euro erogati nel 2016.
Stante il permanere del livello dei tassi di mercato su va-
Rimane elevata l’incidenza delle domande di finanziamento
lori prossimi allo zero, la remunerazione della raccolta si
accolte dalle Casse Rurali rispetto a quelle pervenute da
comprime sempre di più, inducendo i risparmiatori incerti
parte della clientela nel corso del 2017, che è stata pari al
da un lato a preferire strumenti di liquidità e dall’altro a
90% in leggera crescita rispetto al 2016.
cercare forme più remunerative attraverso prodotti del
I crediti alle famiglie consumatrici nel 2017 sono cresciuti
risparmio gestito.
meno dell’1% (+0,8% a dicembre 2017). I prestiti alle im-
Quanto alla composizione della raccolta diretta, è aumen-
prese hanno registrato invece una caduta ancora marcata
tato ulteriormente il peso dei conti correnti (dal 63,9%
(-10,2%), sia nei confronti degli artigiani (-6,6%) che delle
del 2016 al 69,9% del 2017), invariato il peso dei depositi
imprese di capitali (-13,4%).
(dall’8,6% del 2016 all’8,1% del 2017) mentre cala in maniera
Il numero dei clienti affidati dal sistema del credito coope-
significativa il peso delle obbligazioni (dal 22,4% del 2016
rativo ammonta a dicembre 2017 a 103. 317unità, in calo di
al 16% del 2017).
oltre 3.000 unità rispetto al 2016. Le famiglie consumatrici
È proseguito nel 2017 il flusso di crescita della raccolta
affidate sono 75.153 mentre le imprese ammontano a 26.179.
indiretta, per il quinto anno consecutivo.
Il calo progressivo della raccolta diretta a fronte di una
La raccolta indiretta a valori di mercato ammonta a
dinamica negativa dei crediti, ha portato ad una ulterio-
dicembre 2017 a 4.851 milioni di euro in crescita del
re riduzione del rapporto crediti su raccolta diretta, che
6,4% rispetto al 2016, grazie all’incremento positivo del
dall’85,9% di fine 2016 è sceso all’81,4% di fine 2017.
risparmio gestito (+12%) mentre continua la riduzione dei
Il 2017 segna un deciso miglioramento del credito deterio-
titoli in amministrazione (-3,2%).
rato, anche a seguito delle cessioni: le partite deteriorate
Il risparmio gestito a dicembre 2017 ammonta a 3.253
lorde pari a 2,015 miliardi di euro a dicembre 2017 sono
milioni in crescita rispetto a un anno prima dell’11,9%. I
in calo del 21,9% sul 2016, grazie ad una riduzione sia delle
prodotti assicurativi segnano il maggior incremento con
sofferenze che delle inadempienza probabili; le sofferenze
+18%; buone le performance per le gestioni patrimoniali ma
lorde (esclusi gli interessi di mora) pari a 1,028 miliardi di
soprattutto per i fondi comuni e sicav (Gespa con +5,7% e
euro a dicembre 2017 registrano un calo annuo del 23,4%
Fondi con +13,4%). I titoli in amministrazione a valori
(dopo +27% nel 2015) e sono pari al 10% degli impieghi
di mercato pari a 1.598 milioni risultano invece in calo a
complessivi (contro l’12,5% del dicembre 2016). Le soffe-
fine 2017 del 3,2%.
renze sono in calo sia per le famiglie consumatrici (-20%)
La diversa dinamica delle componenti della raccolta com-
che per le imprese (-23,9%).
plessiva ha portato a un aumento del rapporto indiretta
La BCE ha mantenuto anche nel 2017 il tasso ufficiale di
sulla diretta, dal 36,5% del 2016 al 38,45 del 2017 e così
riferimento allo 0,00% fissato a partire dal 16 marzo 2016.
pure del gestito sul totale dell’indiretta (dal 63,8% del 2016
Recentemente il Consiglio direttivo ha deciso di lasciare
47
BILANCIO 2017
invariati i tassi di interesse di riferimento della BCE e con-
anche nel 2017, pari a 119 milioni di euro (rispetto a 140
tinua ad attendersi che rimangano sui livelli attuali per un
del 2016).
prolungato periodo di tempo, al fine di garantire un ritorno
Il risultato finale delle Casse Rurali trentine, dopo tre eser-
durevole dell’inflazione verso livelli inferiori ma prossimi
cizi di perdite nette complessive, è tornato in positivo, con
al 2 per cento.
oltre 30 milioni di utili netti.
A partire dall’autunno 2016 si erano manifestate tensioni
I Fondi Propri delle Casse Rurali si sono attestati a set-
rialziste sui rendimenti a lungo termine a livello globale.
tembre 2017 a 1.504 milioni di euro, con un calo del 3%
Lo spread BTP e Bund decennale che nella prima metà del
rispetto al 2016
2017 era tornato su valori al di sopra dei 200 punti base,
Il coefficiente di solvibilità ovvero il rapporto tra il
dal mese di luglio è tornato a normalizzarsi attestandosi a
patrimonio di vigilanza e le attività di rischio ponderate
fine settembre 2017 a 171 p.b.
a settembre 2016 è pari al 16,53%, di poco superiore al
Nel corso del 2017 i tassi di mercato bancario hanno invece
16,37% di dicembre 2016.
subito invece un’ulteriore pressione al ribasso. Passando ai tassi bancari praticati dalle Casse Rurali Trentine, si evidenzia come il costo medio della raccolta si sia ridotto di 20 pb nel corso del 2017, passando dallo 0,7% di dicembre 2016 allo 0,5% di dicembre 2017, grazie anche alla ulteriore forte ricomposizione della raccolta a favore di strumenti più liquidi. In maniera analoga il rendimento medio dei prestiti (al netto delle sofferenze) ha segnato una ulteriore riduzione pari a 35 pb, passando dal 3,11% di dic 2016 al 2,76% di dic 2017. La forbice dei tassi è anch’essa diminuita di 15 pb (dal 2,41% di dic 2016 al 2,26% di dic 2017). Il margine di interesse dell’insieme delle Casse Rurali Trentine nel corso del 2017 ha registrato un calo del 2% rispetto all’anno precedente (inferiore a quello del 2016 con -12%), dovuto ad un leggero calo del margine da clientela (-0,8%), mentre il margine da tesoreria si è ulteriore ridimensionamento (-7,6%). L’area servizi registra un incremento dello 1,6% delle commissioni nette. In forte ripresa le plusvalenze da negoziazione titoli con +54% rispetto al 2016. Il margine di intermediazione come sintesi della gestione denaro e della gestione servizi, a fine 2017 risulta in ripresa per oltre il 4% rispetto al 2016. I costi operativi complessivamente risultano in calo per oltre il 6%, grazie alla riduzione sia degli altri costi operativi (-5,7%), che dei costi del personale (con -6,4%). In sintesi il risultato lordo di gestione (al lordo delle rettifiche su crediti) delle Casse Rurali Trentine con 141 milioni di euro, mostra a fine 2017 una buona ripresa rispetto all’anno precedente. Importanti sono state le rettifiche nette su crediti realizzate
Fonte: Relazione Federazione Trentina della Cooperazione – Settore Casse Rurali – “Il quadro economico-sociale del Trentino nel 2017 nel contesto nazionale ed internazionale” – marzo 2018
48
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Signori soci,
strutture organizzative che assolvono funzioni di control-
ai sensi dell’art. 2429, 2° comma, del Codice Civile, vi re-
lo (internal audit, risk management, controllo dei rischi,
lazioniamo circa l’attività da noi svolta durante l’esercizio
compliance e antiriciclaggio). Il Collegio, in tali occasioni,
chiuso al 31 dicembre 2017.
ha acquisito e visionato le relazioni predisposte da tali fun-
L’attività di revisione legale dei conti è demandata alla Fede-
zioni, rilevando la sostanziale adeguatezza ed efficienza del
razione Trentina della Cooperazione per quanto disposto
sistema dei controlli interni della Cassa Rurale, la puntualità
dalla L.R. 9 luglio 2008 n. 5 e dal D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
dell’attività ispettiva e la ragionevolezza e pertinenza degli
Il Collegio Sindacale ha quindi concentrato la propria attività,
interventi proposti.
anche per l’esercizio 2017, sugli altri compiti di controllo
Particolare attenzione è stata riservata alla verifica del rispetto
previsti dalla legge, dallo statuto e dalle vigenti istruzioni
della legge e dello statuto sociale. Al riguardo, si comunica
di vigilanza.
che, nel corso dell’esercizio, non sono pervenute al Collegio
Nell’esercizio 2017 il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 32
denunce di fatti censurabili ai sensi dell’art. 2408 del Codice
riunioni del Consiglio di Amministrazione e a n. 12 riunioni
Civile, né sono emerse irregolarità nella gestione o violazioni
del Comitato Esecutivo, nel corso delle quali ha acquisito
delle norme disciplinanti l’attività bancaria tali da richiedere
informazioni sull’attività svolta dalla Cassa Rurale e sulle
la segnalazione alla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 52 del D.
operazioni di maggiore rilevanza patrimoniale, finanziaria,
Lgs. 1 settembre 1993, n. 385.
economica e organizzativa deliberate dagli amministratori.
Sotto il profilo della gestione dei rapporti con la clientela,
Abbiamo anche ottenuto informazioni, laddove necessario,
il Collegio dà atto che, nel rispetto delle disposizioni in
sulle operazioni svolte con parti correlate, secondo quanto
materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari
disposto dalla normativa di riferimento. In base alle informa-
e finanziari emanate dalla Banca d’Italia ed in vigore dal 1°
zioni ottenute, il Collegio Sindacale ha potuto verificare che
gennaio 2010, la Cassa si è dotata di adeguate procedure per
le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge
la trattazione dei reclami ed ha individuato il responsabile
e allo statuto sociale e che non appaiono manifestamente
preposto al censimento e trattazione degli stessi. I reclami
imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o
pervenuti nel corso dell’esercizio hanno avuto regolare
in contrasto con le deliberazioni assunte dall’assemblea o
riscontro nei termini previsti.
tali da compromettere l’integrità del patrimonio.
Per quanto concerne i reclami della clientela attinenti alla
Il Collegio Sindacale ha riepilogato le verifiche effettuate e
prestazione dei servizi di investimento, il Collegio ha preso
le attività di controllo svolte dai componenti dello stesso
atto, dalla relazione della funzione di compliance ai sensi
nei n. 8 verbali redatti nel corso dell’anno 2017 e conservati
dell’art. 89 del Regolamento Intermediari n. 20307 di data
agli atti della società. In sede di verifica hanno avuto luogo
15/02/2018 della Consob, della situazione complessiva dei
anche incontri e scambi di informazioni con i revisori della
reclami ricevuti ed attesta che, nell’esercizio, ne è pervenuto
Federazione Trentina della Cooperazione, incaricata della
n. 1 che è stato formalmente riscontrato e soddisfatto.
revisione legale dei conti, e con i responsabili delle altre
Non risultano pendenti denunce o esposti innanzi alle com-
49
BILANCIO 2017
petenti autorità di vigilanza.
il Collegio Sindacale si è avvalso delle strutture e delle funzioni
Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle norme in materia
di controllo interne della Cassa ed ha ricevuto dalle stesse
di antiriciclaggio, non rilevando violazioni da segnalare ai
adeguati flussi informativi.
sensi dell’art. 52 del D. Lgs. 231/2007 previgente e ai sensi
Anche sotto il profilo della protezione dei dati personali
dell’art. 46 del medesimo decreto vigente.
trattati, anche ai sensi del Disciplinare Tecnico – allegato B al
In sintesi, nulla di significativo è stato riscontrato in contra-
codice della privacy (D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196), il siste-
sto con norme di legge o di statuto, ad eccezione di fatti o
ma informatico garantisce un elevato standard di sicurezza.
situazioni rientranti nella “fisiologia” dei processi e comunque
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla completezza, adeguatezza,
di entità marginale. Inoltre, le osservazioni del Collegio ai
funzionalità ed affidabilità del piano di continuità operativa
responsabili delle funzioni interessate hanno trovato, di
adottato dalla Cassa Rurale.
regola, pronto accoglimento.
In conclusione, non è emersa l’esigenza di apportare mo-
Per quanto riguarda il rispetto dei principi di corretta am-
difiche sostanziali all’assetto dei sistemi e dei processi sot-
ministrazione, la partecipazione alle riunioni degli organi
toposti a verifica.
amministrativi ha permesso di accertare la conformità alla
Il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni di cui
legge e allo statuto degli atti deliberativi e programmatici, il
all'art. 2 della L. 59/92 e art. 2545 del Codice Civile, condi-
rispetto dei principi di sana e prudente gestione e di tutela
vide i criteri seguiti dal Consiglio di Amministrazione nella
dell’integrità del patrimonio della Cassa e la coerenza con
gestione sociale per il conseguimento degli scopi mutualistici
le scelte strategiche definite.
in conformità con il carattere cooperativo della società,
Atti e provvedimenti sono stati indirizzati al miglioramento
criteri illustrati in dettaglio nella relazione sulla gestione
della struttura aziendale e dell’assetto organizzativo nei vari
presentata dagli stessi amministratori.
settori operativi.
Ai sensi del disposto dell’art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010,
In tema di verifica sull’adeguatezza dell’assetto organiz-
n. 39, nell’esplicazione della funzione di “Comitato per
zativo, amministrativo e contabile adottato dalla società,
il controllo interno e la revisione contabile”, attesta che
sono stati oggetto di verifica, anche attraverso la costante
la contabilità sociale è stata sottoposta alle verifiche e ai
collaborazione con le altre funzioni di controllo, il regolare
controlli previsti dalla citata legge, demandati ad oggi alla
funzionamento delle principali aree organizzative e l’effi-
Federazione Trentina della Cooperazione. Nella propria atti-
cienza dei vari processi, constatando l’impegno della Cassa
vità di vigilanza, il Collegio Sindacale prende atto dell’attività
nel perseguire la razionale gestione delle risorse umane e
da questa svolta e delle conclusioni raggiunte. Per quanto
delle strutture ed il costante affinamento delle procedure,
attiene, nello specifico, alla vigilanza di cui al punto e) del
proseguendo nell’adozione di un’attenta politica di controllo
comma 1 del citato articolo, in materia di indipendenza del
dei costi aziendali.
revisore legale con specifico riferimento alle prestazioni di
Si è potuto constatare, in particolare, che il sistema dei
servizi non di revisione svolte dalla Federazione Trentina
controlli interni, nonché il quadro di riferimento per la de-
della Cooperazione a favore della Cassa Rurale, si rimanda a
terminazione della propensione al rischio della banca (Risk
quanto disposto dall’art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014,
Appetite Framework) risultano efficienti e adeguati, tenendo
dalla L.R. 9 luglio 2008 n. 5 e s.m. e relativo regolamento
conto delle dimensioni e della complessità della Cassa, e che
di attuazione.
si avvalgono anche di idonee procedure informatiche. Nel
Il Collegio Sindacale ha poi esaminato la relazione sull’indi-
valutare il sistema dei controlli interni, è stata posta atten-
pendenza del revisore legale dei conti di cui all’art. 17 del
zione all’attività di analisi sulle diverse tipologie di rischio e
D.Lgs. n. 39/2010, rilasciata dal revisore legale incaricato dalla
sulle modalità per il loro governo, con specifica attenzione
Federazione Trentina della Cooperazione, che non eviden-
al processo interno di determinazione dell’adeguatezza
zia situazioni che ne abbiano compromesso l’indipendenza
patrimoniale (ICAAP).
o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10 e 17 dello
È stata inoltre verificata la corretta allocazione gerarchico-
stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.
funzionale delle funzioni aziendali di controllo. Nello svolgi-
Per quanto riguarda il bilancio di esercizio, copia dei do-
mento e nell’indirizzo delle proprie verifiche ed accertamenti,
cumenti contabili (stato patrimoniale, conto economico,
50
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto
revisione (SA Italia) n. 720B.
finanziario, prospetto della redditività complessiva e nota
Precisiamo inoltre che, nel corso dell’esercizio, il Collegio
integrativa) e della relazione sulla gestione è stata messa a
Sindacale ha incontrato il revisore della Federazione, prenden-
disposizione del Collegio Sindacale dagli amministratori nei
do così atto del lavoro svolto dalla medesima e procedendo
termini di legge.
allo scambio reciproco di informazioni nel rispetto dell’art.
Non essendo a noi demandato il controllo contabile di merito
2409 septies del Codice Civile.
sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione
Le risultanze del bilancio si possono sintetizzare nei seguenti
generale data allo stesso e sulla sua conformità alla legge per
termini:
quanto concerne la sua formazione e struttura. Il bilancio di esercizio è stato redatto in applicazione dei prin-
STATO PATRIMONIALE
cipi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB, omo-
Attivo
2.219.687.552
logati dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento
Passivo e patrimonio netto
2.215.534.083
comunitario n. 1606/2002, e recepiti nell’ordinamento italiano
Utile d’esercizio
4.153.469
con il D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, nonché in conformità alle istruzioni per la redazione del bilancio delle banche di
CONTO ECONOMICO
cui al provvedimento del Direttore Generale della Banca d’Italia del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte
3.149.638
Per quanto a nostra conoscenza, riteniamo che gli ammini-
Imposte sul reddito d’esercizio
1.003.831
stratori, nella redazione del bilancio, abbiano operato nel
Utile d’esercizio
4.153.469
pieno rispetto delle norme di riferimento. Abbiamo inoltre verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informa-
Dopo aver esaminato i documenti contabili messi a nostra
zioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento
disposizione, riteniamo che i risultati economici conseguiti
dei nostri doveri, e non abbiamo osservazioni al riguardo.
nel corso dell’esercizio confermino l’ordinato e regolare
La nota integrativa e la relazione sulla gestione contengono
svolgimento della gestione aziendale.
tutte le informazioni richieste dalle disposizioni in materia,
Il Collegio Sindacale ha verificato l’osservanza da parte
con particolare riguardo ad una dettagliata informativa circa
degli amministratori delle norme procedurali inerenti la
l’andamento del conto economico, e all’illustrazione delle
formazione, il deposito e la pubblicazione del bilancio,
singole voci dello stato patrimoniale e dei relativi criteri di
così come richiesto anche dai principi di comportamento
valutazione.
emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
Ne risulta un’esposizione veritiera e corretta della situazione
ed Esperti Contabili.
patrimoniale e finanziaria della Cassa Rurale, e del risultato
Nella relazione sulla gestione, il Consiglio di Amministrazione
economico dell’esercizio.
ha illustrato la propria proposta di distribuzione dell’utile;
Unitamente al bilancio 2017 sono riportati i dati patrimoniali
diamo atto che la proposta è stata formulata nel rispetto
e di conto economico dell’esercizio precedente, determinati
dello statuto sociale e delle disposizioni di vigilanza.
applicando i medesimi principi contabili internazionali IAS/
In considerazione di quanto sopra, il Collegio Sindacale
IFRS.
esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio
Sul bilancio nel suo complesso, è stata emessa dalla Federa-
relativo all’esercizio 2017, come redatto dal Consiglio di
zione, per lo svolgimento della funzione di revisione legale
Amministrazione e della conseguente proposta di destina-
dei conti, una relazione in data 13 aprile 2018 ai sensi degli
zione dell’utile d’esercizio.
artt. 14 e 16 del D.Lgs. n.39/2010 e dell’art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014, che ha espresso un giudizio senza
Trento, 13 aprile 2018
rilievi. Inoltre, detta relazione evidenzia che la relazione sulla gestione presentata dagli amministratori è coerente
Il Presidente del Collegio Sindacale
Massimo Frizzi
con il bilancio d’esercizio della banca ed è stata redatta
Il Sindaco
Lorenzo Rizzoli
in conformità alle norme di legge, ai sensi del principio di
Il Sindaco
Robert Schuster
BILANCIO 2017
BILANCIO AL 31.12.2017 STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTI SUPPLEMENTARI CERTIFICAZIONI
51
52
STATO PATRIMONIALE
S T A T O P A T R I M ONIALE - ATTIVO
Voci dell’attivo
dicembre 2017
dicembre 2016
10.
Cassa e disponibilità liquide
12.892.014
11.812.970
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
299.088
635.780
30.
Attività finanziarie valutate al fair value
92.384
109.782
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
769.112.388
512.663.712
60.
Crediti verso banche
261.298.916
255.728.926
70.
Crediti verso clientela
1.083.992.604
1.172.469.304
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
71.166
-
37.764.598
37.676.223
120. Attività immateriali
547.885
603.398
di cui: - avviamento
5.821
5.821
41.472.176
38.888.545
a) correnti
19.866.722
18.729.060
b) anticipate
21.605.454
20.159.485
- di cui alla L. 214/2011
18.804.912
18.804.912
12.144.333
13.398.819
2.219.687.552
2.043.987.459
110. Attività materiali
130. Attività fiscali
150. Altre attività Totale dell’attivo
53
BILANCIO 2017
S T A T O P A T R I M ONIALE - PASSIVO
dicembre 2017
dicembre 2016
263.433.099
79.176.486
1.501.028.647
1.457.125.612
252.484.787
287.945.486
14.858
14.603
-
6.345.748
67.100
56.368
2.341.065
2.638.544
a) correnti
-
-
b) differite
2.341.065
2.638.544
19.833.202
24.323.156
110. Trattamento di fine rapporto del personale
2.661.020
3.295.591
120. Fondi per rischi e oneri
1.735.903
7.816.876
-
-
1.735.903
7.816.876
733.452
3.545.937
168.504.235
166.940.078
170. Sovrapprezzi di emissione
1.658.010
1.589.229
180. Capitale
1.038.705
1.045.746
200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
4.153.469
2.127.997
2.219.687.552
2.043.987.459
Voci del passivo e del patrimonio netto 10.
Debiti verso banche
20.
Debiti verso clientela
30.
Titoli in circolazione
40.
Passività finanziarie di negoziazione
50.
Passività finanziarie valutate al fair value
60.
Derivati di copertura
80.
Passività fiscali
100. Altre passività
a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 160. Riserve
Totale del passivo e del patrimonio netto
54
CONTO ECONOMICO
C O N T O E C O N OMICO
Voci
dicembre 2017
dicembre 2016
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
32.307.151
33.650.665
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(5.588.509)
(7.779.428)
30.
Margine di interesse
26.718.642
25.871.237
40.
Commissioni attive
15.427.577
13.153.271
50.
Commissioni passive
(1.781.414)
(1.300.969)
60.
Commissioni nette
13.646.163
11.852.302
70.
Dividendi e proventi simili
414.490
376.379
80.
Risultato netto dell’attività di negoziazione
(49.532)
92.696
90.
Risultato netto dell’attività di copertura
54.571
3.537
12.856.209
3.727.341
2.430.521
1.475.116
10.430.658
2.307.529
-
-
(4.970)
(55.304)
1.908
35.222
120. Margine di intermediazione
53.642.451
41.958.714
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(17.690.761)
(2.949.574)
(19.258.289)
(2.789.407)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
1.567.528
(160.167)
140. Risultato netto della gestione finanziaria
35.951.690
39.009.140
150. Spese amministrative:
(37.280.551)
(34.506.281)
a) spese per il personale
(19.695.656)
(18.722.267)
b) altre spese amministrative
(17.584.895)
(15.784.014)
2.425.797
(3.613.509)
(1.876.780)
(1.138.192)
(77.103)
(57.735)
3.997.826
3.866.898
(32.810.811)
(35.448.819)
0
2.000
8.759
1.260
3.149.638
3.563.581
1.003.831
(1.435.584)
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
4.153.469
2.127.997
290. Utile (Perdita) d'esercizio
4.153.469
2.127.997
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
a) crediti
d) altre operazioni finanziarie
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
55
BILANCIO 2017
PRO S P E T T O D ELLA REDDITIVITÀ COMPLES S IVA
10.
Voci
dicembre 2017
dicembre 2016
Utile (Perdita) d'esercizio
4.153.469
2.127.997
27.765
(75.497)
(2.840.250)
1.068.944
(2.812.485)
993.447
1.340.984
3.121.444
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 40.
Piani a benefici definiti Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
Importi in unità di euro
Patrimonio netto
175.248.988
2.127.997
-
Azioni proprie
-
-
2.127.997 (1.564.157)
- 175.248.988
-
-
-
3.545.937
-
(563.840)
(563.840)
Dividendi e altre destinazioni
Utile (Perdita) di esercizio
-
-
-
-
-
-
-
154.292
-
-
-
(92.551)
-
-
-
(51.163)
-
-
-
-
- 0,00 0,00
-
Variazione strumenti di capitale
Strumenti di capitale
3.545.937
655.001
-
119.944
Distribuzione straordinaria dividendi
-
Riserve 1.564.157
-
4.153.469
-
-
733.452
655.001
167.849.235
1.658.010
-
1.038.706
1.340.984 176.087.873
4.153.469
(2.812.485)
Redditività complessiva a dicembre 2017
Riserve da valutazione
Modifica saldi apertura
- 166.285.078
-
-
(41.388)
Derivati su proprie azioni
655.001
166.285.078
a) di utili
1.589.229
-
34.348
Stock options
b) altre
-
1.589.229
Riserve:
Sovrapprezzi di emissione
-
-
Variazioni di riserve
-
-
Emissione nuove azioni
-
Esistenze al 1.1 1.045.746
Acquisto azioni proprie
b) altre azioni
Esistenze a dicembre 2016
1.045.746
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio PATRIMONIO NETTO A DICEMBRE 2017
a) azioni ordinarie
Capitale:
Allocazione risultato esercizio precedente
56 PROSPETTI SUPPLEMENTARI
PRO S P E T T O D ELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 7
Importi in unità di euro
Patrimonio netto
149.183.826
2.753.668
-
Azioni proprie
-
- 149.183.826
-
-
-
-
-
-
- (582.610) 23.659.687 1.115.664 (1.030.499)
2.753.668 (2.171.058) (582.610)
-
-
2.771.013
Dividendi e altre destinazioni
Utile (Perdita) di esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
2.127.997
993.447
2.127.997
-
-
3.545.937
655.001
166.285.078
1.589.229
-
1.045.746
- 0,00 0,00 3.121.444 175.248.988
-
Variazione strumenti di capitale
Strumenti di capitale
2.771.013
Modifica saldi apertura 655.001
-
(30.772)
Distribuzione straordinaria dividendi
-
Variazioni di riserve 23.659.687
65.937
-
Redditività complessiva a dicembre 2016
Riserve da valutazione
Riserve
- 140.454.333 2.171.058
-
-
Derivati su proprie azioni
655.001
140.454.333
a) di utili
1.554.065
-
1.049.727 (999.727)
Stock options
b) altre
-
1.554.065
Riserve:
Sovrapprezzi di emissione
-
-
Emissione nuove azioni
-
Esistenze al 1.1 995.746
Acquisto azioni proprie
b) altre azioni
Esistenze a dicembre 2015
995.746
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio PATRIMONIO NETTO A DICEMBRE 2016
a) azioni ordinarie
Capitale:
Allocazione risultato esercizio precedente
BILANCIO 2017 57
PRO S P E T T O D ELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 6
58
PROSPETTI SUPPLEMENTARI
R E N D I C O N T O F INANZIARIO (METODO INDIRET T O)
IMPORTO A. ATTIVITÀ OPERATIVA dicembre 2017
dicembre 2016
34.030.757
32.467.266
4.153.469
2.127.997
132.993
5.619
16.595
(3.537)
21.645.995
5.758.557
1.953.883
1.195.927
261.572
7.634.784
5.927.335
15.587.219
-
-
(61.086)
160.700
(201.200.518)
(310.546.324)
8.776
62.731
13.140
257.177
(260.692.289)
138.116.557
(32.193.597)
(36.732.123)
crediti verso banche: altri crediti
26.623.606
(59.258.676)
crediti verso clientela
65.302.615
(320.084.494)
(262.771)
(32.907.494)
170.737.650
291.297.190
(776.034)
1.185.420
185.032.648
(225.038.616)
43.903.035
492.864.165
(35.460.699)
21.429.927
254
(12.909)
(6.146.567)
(18.441.232)
(15.814.987)
19.310.435
3.567.889
13.218.132
1. Gestione risultato d'esercizio (+/-) plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) imposte e tasse non liquidate (+) rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie attività finanziarie detenute per la negoziazione attività finanziarie valutate al fair value attività finanziarie disponibili per la vendita crediti verso banche: a vista
altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie debiti verso banche: a vista debiti verso banche: altri debiti debiti verso clientela titoli in circolazione passività finanziarie di negoziazione passività finanziarie valutate al fair value altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
59
BILANCIO 2017
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
IMPORTO dicembre 2017
dicembre 2016
98.257
208.564
vendite di partecipazioni
-
10.000
dividendi incassati su partecipazioni
-
-
vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
98.257
198.564
vendite di attività immateriali
-
-
vendite di rami d’azienda
-
-
(2.085.002)
(8.686.315)
acquisti di partecipazioni
-
(10.000)
acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
(2.063.411)
(8.138.136)
(21.591)
(538.180)
-
-
(1.986.745)
(8.477.751)
1. Liquidità generata da
vendite di attività materiali
2. Liquidità assorbita da
acquisti di attività materiali acquisti di attività immateriali acquisti di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
IMPORTO dicembre 2017
dicembre 2016
61.740
85.165
-
-
(563.840)
(582.610)
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
(502.100)
(497.445)
Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio
1.079.044
4.242.936
emissioni/acquisti di azioni proprie emissioni/acquisti di strumenti di capitale distribuzione dividendi e altre finalità
(+) generata (-) assorbita
RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
IMPORTO dicembre 2017
dicembre 2016
11.812.970
7.570.034
1.079.044
4.242.936
-
-
12.892.014
11.812.970
60
CERTIFICAZIONI
BILANCIO 2017
61
62
CERTIFICAZIONI
BILANCIO 2017
63
64
CERTIFICAZIONI
A cura di Cassa Rurale di Trento Ufficio Soci e Comunicazione - Ufficio ContabilitĂ e Bilancio Grafica e impaginazione: Plus Communications Stampa: Alcione - Trento Finito di stampare: maggio 2018
RELAZIONI E SINTESI
PROGETTO DI
BILANCIO
Filiali con AREA TECNOLOGICA aperta tutti i giorni dalle 06.00 alle 24.00 Filiali di prossima apertura
SE DE L E G A L E E DI RE Z I O NE G E NE RA L E
TRENTO, VIA B ELENZANI 12 U FFI C I O SO C I E C O M U NI C A Z I O NE
TRENTO, VIA B ELENZANI 12
0461.278907 soci@cr-trento.net
www.cassaruraleditrento.it
2017