Bilancio Sociale 2017

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RELAZIONI E SINTESI

PROGETTO DI

BILANCIO

Filiali con AREA TECNOLOGICA aperta tutti i giorni dalle 06.00 alle 24.00 Filiali di prossima apertura

SE DE L E G A L E E DI RE Z I O NE G E NE RA L E

TRENTO, VIA B ELENZANI 12 U FFI C I O SO C I E C O M U NI C A Z I O NE

TRENTO, VIA B ELENZANI 12

0461.278907 soci@cr-trento.net

www.cassaruraleditrento.it

2017


A cura di Cassa Rurale di Trento Ufficio Soci e Comunicazione - Ufficio ContabilitĂ e Bilancio Grafica e impaginazione: Plus Communications Stampa: Alcione - Trento Finito di stampare: maggio 2018


RELAZIONI E SINTESI

PROGETTO DI

BILANCIO

DUEMILADICIASSETTE



3

BILANCIO 2017

SOMMARIO

Dati societari

4

Cariche sociali

5

Assemblea ordinaria dei Soci Ordine del giorno

7

Relazione del Consiglio di amministrazione

8

Relazione del Collegio sindacale

48

Schemi di Bilancio dell’impresa

51

Prospetti supplementari

56


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DATI SOCIETARI E CARICHE SOCIALI

DATI SOCIETARI

CASSA RURALE DI TRENTO Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa Fondata il 27 gennaio 1898 Sede Legale e Direzione Generale: Via Belenzani, 12 - 38122 Trento Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2987.6 Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637 Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di Garanzia Capitale Sociale Riserve Codice A.B.I. Presidente Direttore Generale

€ 1.038.705,42 € 170.895.697,49 08304.8 Giorgio Fracalossi Giorgio Bagozzi

PER CONTATTI Telefono 0461.278000 Fax 0461.977970 Swift CCRTIT2T76A E-mail info@cr-trento.net Internet www.cassaruraleditrento.it Posta certificata

segreteria@pec.cr-trento.net


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BILANCIO 2017

CARICHE SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

LA CONSULTA DEI SOCI

Presidente

Giorgio Fracalossi (*)

Varna Baldo

Aldeno

Vice Presidente vicario

Italo Stenico

Paolo Bisesti

Aldeno

Vice Presidente

Claudio Battisti

Filippo Muraglia

Aldeno

Consiglieri

Maurizio Bottura

Mauro Arnoldi

Argentario

Debora Cont

Lino Miori

Argentario

Giulia Degasperi

Maria Antonia Pedrotti

Argentario

Paolo Frizzi

Samuela Caliari

Cadine

Rossana Gramegna (*)

Remo Piffer

Cimone

Diego Pedrotti (*)

Silvano Cainelli

Gardolo

Fulvio Rigotti

Ivano Coser

Garniga Terme

Mariangela Sandri (*)

Ivan de Pretis

Mattarello

Corrado Segata

Maurizio Francesconi

Mattarello

Gabriella Spagnolli

Nicola Merci

Meano

Claudio Stenico

Meano

Camillo Bonvecchio

Povo

COLLEGIO SINDACALE Capo Sindaco

Massimo Frizzi (*)

Tullio Grisenti

Povo

Sindaco Effettivo

Lorenzo Rizzoli (*)

Lia Mattivi

Povo

Sindaco Effettivo

Robert Schuster (*)

Adriano Dallago

Ravina

Sindaco Supplente

Claudio Burlon (*)

Andrea Giuliani

Ravina

Sindaco Supplente

Romeo Dallachiesa (*)

Michele Ferraris

Romagnano

Antonio Lovise

Sardagna

Fabrizio Nardelli

Sopramonte

Chiara Segata

Sopramonte

Romedio Cappelletti (*)

Renzo Colombara

Trento

Gino Dorigatti (*)

Massimo D’Achille

Trento

Gianni Morandini

Trento

Manuela Zaninotto

Trento

Marco Camin

Villazzano

Luca Grassi

Villazzano

Paolo Visconti

Villazzano

PROBIVIRI Ruggero Carli (*)

(*) mandato scaduto

Presidente


6


7

BILANCIO 2017

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata per il giorno lunedì 30 aprile 2018, alle ore 12.00, presso la Sede di via Belenzani n. 12 a Trento in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno:

Lunedì 21 maggio 2018 - ore 20.00 presso la “ BLM Group Arena” ex PalaTrento, via Fersina 11 – Loc. Ghiaie- in Trento per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1.

Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2017 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e delibere conseguenti.

2.

Governo societario: informativa all’Assemblea degli esiti dell’autovalutazione degli organi sociali.

3.

Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea delle prassi di remunerazione 2017.

4.

Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

5.

Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle esposizioni che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti.

6.

Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle esposizioni nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci.

7.

Elezione delle cariche sociali. (*)

Potranno prendere parte all’Assemblea tutti i Soci che, alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel Libro Soci. (*) Si avvisano i Signori Soci che quest’anno l’Assemblea provvederà all’elezione di: - Presidente del Consiglio di Amministrazione, scelto tra i Soci iscritti al 30/6/2016 nel Libro Soci della Cassa Rurale di Trento e tra i nuovi Soci ammessi successivamente alla fusione; - tre amministratori (su tre in scadenza), scelti tra i Soci iscritti al 30/6/2016 nel Libro Soci della Cassa Rurale di Trento e tra i nuovi Soci ammessi successivamente alla fusione; - intero Collegio Sindacale; - Collegio dei Probiviri. L’elezione avverrà con le modalità previste dall’art. 25 del Regolamento Assembleare, nel rispetto delle disposizioni degli artt. 32 e 42 dello Statuto Sociale.

Il Presidente Giorgio Fracalossi


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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Care Socie e cari Soci,

sappia operare bene in un “frame” normativo totalmente

la riforma del Credito Cooperativo ha creato le premesse

nuovo ed in un “ecosistema” altrettanto mutato ed innovativo.

necessarie per affrontare in maniera vincente la sfida della

Un modello di banca che abbia, in sintesi, le caratteristiche

modernizzazione del sistema del Credito Cooperativo na-

necessarie per non cedere alla tentazione di chiudersi in difesa,

zionale. In particolare, ha creato le condizioni essenziali, a

o di rifugiarsi nel vittimismo, oppure di difendere lo “status

livello di quadro normativo, per affrontare con coerenza e

quo”, ma sia in grado di sostenere la sfida del cambiamento.

con forte spirito innovativo la sfida di rielaborare le moda-

Attraverso l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo guidato

lità con cui le singole Banche di Credito Cooperativo locali

da Cassa Centrale Banca, abbiamo contribuito a creare le

possono interpretare il servizio alle proprie comunità in un

condizioni per affrontare da protagonisti la sfida posta dalla

contesto competitivo nuovo, quale quello che si è venuto

riforma del Credito Cooperativo, pur rimanendo fedeli alla

a creare con l’unione bancaria e l’accelerazione impressa

nostra identità di banca della comunità, al fine di evitare di

dall’evoluzione tecnologica.

perdere le opportunità presentate dalla riforma.

Fra le innovazioni previste dalla riforma, la principale è rap-

Lo si è fatto per continuare ad essere un motore di sviluppo

presentata dalla necessaria integrazione delle realtà di cre-

dei nostri territori e delle nostre comunità e per contribuire

dito cooperativo presenti sul territorio nazionale in Gruppi

alla costruzione di un modello di sviluppo territoriale realmen-

Bancari Cooperativi. Tale misura appare necessaria per

te sostenibile, dove la persona sia sempre tenuta al centro.

contribuire alla creazione di un sistema in grado di favorire

É, quindi, con la serenità che deriva dall’aver preso, tempesti-

l’accesso delle BCC locali al mercato dei capitali, capace di

vamente, le opportune decisioni strategiche che guardiamo

accrescere la qualità della gestione, di incrementare l’efficien-

con fiducia agli anni che abbiamo davanti, nella convinzione

za e di contenere i costi. Essa non rappresenta, quindi, uno

che nella definizione di un modello innovativo di banca mu-

sviamento rispetto alle finalità originarie, ma, al contrario, un

tualistica, di cui si è parlato sopra, molto dipenda dal coraggio

rafforzamento della capacità di servire i Soci ed i territori di

di cambiare e di mettersi in gioco.

riferimento anche attraverso un’offerta di servizi più ampia ed adeguata ai bisogni della clientela. La decisione assunta dalla nostra Cassa Rurale di aderire, con

GLI SCENARI ECONOMICI

grande convinzione, al Gruppo Bancario Cooperativo guidato

La situazione economica internazionale, nazionale e provin-

da Cassa Centrale Banca, è maturata, dunque, come risultato

ciale, nonché l’andamento generale del Sistema bancario - e

di una valutazione della realtà odierna priva di pregiudizi. Si

delle Casse Rurali Trentine in particolare - rappresentano

tratta di una scelta effettuata cercando di avere occhi nuovi,

fondamentali punti di partenza per meglio comprendere il

non appesantiti dalla volontà di difendere paradigmi del fare

quadro di riferimento entro cui si muove anche la nostra Cassa.

banca ormai superati, nella consapevolezza della necessità di

Come ogni anno, la relazione dedica a questi importanti temi

costruire un modello innovativo di banca mutualistica che

un’apposita panoramica, riportata in appendice.

La presente relazione è redatta, ai sensi delle vigenti disposizioni, al fine di illustrare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa e di descrivere l’andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui la stessa opera.


9

BILANCIO 2017

RIFLESSIONI INSIEME AL “GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA - CREDITO COOPERATIVO ITALIANO” PER INTERPRETARE DA PROTAGONISTI LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO

La riforma del Credito Cooperativo - attraverso l’introduzione della struttura del Gruppo Bancario Cooperativo, composto da una Capogruppo in forma di società per azioni e dalle BCC affiliate attraverso un contratto di coesione - intende, come sopra ricordato, dare un impulso alle necessarie azioni di razionalizzazione e ammodernamento dell’intero sistema, salvaguardando il protagonismo delle basi sociali delle BCC locali e l’autonomia dell’Assemblea dei Soci nel poter nominare i propri Organi sociali, permettendo, in questo modo, alle comunità di rimanere proprietarie delle proprie banche. Tuttavia, tale riforma si colloca in un momento storico in cui la globalizzazione, con i suoi effetti positivi e i suoi complessi squilibri, ci chiama ad affrontare sempre nuove sfide. Al fine, quindi, di conseguire pienamente gli obiettivi della riforma, appare ancora più necessario che tutti gli attori del sistema del credito cooperativo abbiano sempre la piena consapevolezza che il rafforzamento del sistema cooperativo richiede un’azione concertata in cui gli interessi dei singoli si coniughino con quelli della categoria, in nome del

assestamento definitivo del perimetro del Gruppo ed operazione di aumento del capitale sociale. Con la ratifica da parte delle assemblee nei mesi di aprile e maggio scorsi, le preadesioni delle BCC-CR-Raiffeisen interessate sono divenute a tutti gli effetti definitive, consentendo quindi di avere precisa conoscenza delle dimensioni del Gruppo Bancario Cooperativo guidato da Cassa Centrale Banca. Inoltre, lo scorso 13 novembre 2017, a Milano, l’Assemblea straordinaria dei soci di Cassa Centrale Banca ha formalizzato l’operazione di aumento di capitale. In questo modo i rappresentanti delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisen che hanno aderito al “Gruppo Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano” hanno permesso a Cassa Centrale Banca di avere un patrimonio netto abbondantemente superiore alla soglia minima del miliardo di Euro, che rappresentava il requisito indispensabile richiesto dalla legge di riforma del Credito Cooperativo affinché l’Istituto potesse assumere il ruolo di Capogruppo. Varie e significative sono state, in questo arco di tempo, le novazioni, che, adeguatamente comprese in un contesto normativo in progressiva evoluzione, aiutano a superare quel senso di smarrimento che sorse quando si iniziò a parlare concretamente di riforma della cooperazione di credito, allorché si provò il timore di veder spazzato via, ex lege, un modello di fare banca che, in oltre cento anni di storia, sia pur con inevitabili alti e bassi, ha contribuito non poco alla crescita economica e sociale del nostro Paese.

dovere di solidarietà tra le banche a mutualità prevalente

Ora che i dettagli della Riforma si sono fatti più chiari, che

che ispira la stessa legge di riforma.

ne sono stati approfonditi i risvolti, che Banca d’Italia ha reso

Per dare l’idea dell’urgenza e dell’importanza di questo

nota la normativa secondaria di attuazione, appare chiaro

approccio, è possibile ricordare l’intervento con cui il

che, con le giuste accortezze, la Riforma costituisce,

Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in occa-

davvero, una grande opportunità di crescita, in cui

sione dell’Assemblea degli Associati ABI, tenutasi in data

il valore rappresentato dalle singole esperienze di credito

12 luglio 2017, in riferimento alla costituzione dei gruppi

cooperativo può essere valorizzato e moltiplicato all’interno

bancari cooperativi, ha sostenuto: “le banche aderenti

di una nuova, grande realtà imprenditoriale cooperativa.

devono iniziare a operare di comune accordo, sot-

Una realtà capace di giocare un ruolo alternativo alle banche

to la direzione delle capogruppo, ben prima che il

controllate dai grandi capitali, molte volte neppure italiani,

percorso di costituzione dei gruppi sia formalmente

ed in grado di essere uno dei motori di quel cambiamento

completato”.

di cui ha bisogno, oggi più che mai, il nostro Paese.

È importante, quindi, ricordare, fra i progressi compiuti

La nascita del Gruppo Bancario Cooperativo guidato da

in questi mesi dal Gruppo che fa capo a Cassa Centrale

Cassa Centrale Banca, garantisce, quindi, anche alla nostra

Banca denominato “Gruppo Cassa Centrale Banca - Cre-

Cassa Rurale che i territori locali possano continuare ad

dito Cooperativo Italiano”, quelli che appaiono essere i

essere protagonisti dello sviluppo del nostro Paese, che le

più significativi nella direzione dei concetti sopra espressi:

persone siano sempre al centro dell’azione di un istituto


10

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

di credito cooperativo e continuino a rappresentare il

sforzo ulteriore. A nostro avviso, esso si identifica nell’im-

perno di un efficiente gioco di squadra e che i valori di

pegno di garantire all’interno del Gruppo il mantenimento

riferimento del credito cooperativo rimangano sempre

nel “continuum” del nostro primo vantaggio competitivo:

gli stessi.

l’essere banche di comunità che fanno del presidio

Sono questi i pilastri fondamentali su cui, a nostro avvi-

del territorio e della vicinanza al socio e cliente un

so, il credito cooperativo deve continuare a basarsi, per

imprescindibile modo di agire.

poter rappresentare realmente una parte importante di

Le risorse economiche, quindi, che si libereranno per ef-

un sistema finanziario plurale, per essere, davvero,

fetto dello sviluppo di economie di scala, collegate alla

protagonista dello sviluppo economico e sociale del Paese

razionalizzazione delle strutture e dei processi, nonché

e per dare un contributo, sul piano culturale, a far sì che

la valorizzazione dei centri di eccellenza e delle migliori

non si perda mai il coraggio e la lungimiranza necessari per

pratiche presenti nel Gruppo, dovranno essere utilizzate

intravvedere nuove prospettive di sviluppo anche in mezzo

anche per implementare la capacità delle singole BCC-

a tante difficoltà e rischi.

CR-Raiffeisen di essere promotrici dello sviluppo locale,

Solo attraverso questa assunzione di responsabilità potre-

riversando quindi sulle comunità e sui territori il risultato

mo affrontare da protagonisti questa importante fase di

del processo di efficientamento.

cambiamento, contribuendo a far sì che un nuovo sistema

In sostanza, la Capogruppo e le BCC-CR-Raiffeisen affiliate,

di Banche di Credito Cooperativo, integrate in modo in-

fra cui la Cassa Rurale di Trento, avranno l’opportunità di

telligente, possa rideclinare con rinnovata forza e creatività

continuare ad essere creatrici di valore, di divenire nuovi

un’esperienza unica e preziosa, come quella della coopera-

volani di positività, in maniera più marcata rispetto al pas-

zione mutualistica di credito e sia in grado, anche oggi, di

sato ed al presente.

rendere dinamiche e realmente inclusive le comunità nelle

L’obiettivo di continuare ad essere per il proprio territorio

quali le Casse Rurali operano.

un fattore evolutivo e di rappresentare una fonte di nuove opportunità per le comunità locali in cui la Cassa Rurale è

INSIEME ALLE COMUNITÀ,

presente, sarà raggiunto attraverso la ricerca di un’ulteriore

PER DARE ULTERIORE COMPETITIVITÀ

ottimizzazione dei risultati economici e della produttività,

ALLA COOPERAZIONE

perseguiti tramite un rinnovato assetto organizzativo in

Nel corso del 2017, la Cassa Rurale di Trento, ha promosso

grado di valorizzare le potenzialità del mutato contesto

l’ulteriore sviluppo di processi evolutivi dedicati ad otti-

economico e competitivo. A questo fine, dunque, è volto

mizzare i propri assetti organizzativi ed i propri modelli di

l’impegno di ridurre ulteriormente l’incidenza dei costi

business, in coerenza con le indicazioni della Vigilanza e con

amministrativi, anche attuando una razionalizzazione ed un

i valori e della cultura del Credito Cooperativo, cercando

potenziamento della rete distributiva che contempla una

di dare il proprio contributo all’attuazione degli obiettivi di

forte valorizzazione dei canali self.

stabilità, efficienza ed innovazione alla base della riforma.

Tornare a fare profitti più elevati e duraturi è, sempre più,

Attraverso questi processi, la Cassa Rurale ha inteso ope-

una necessità per tutte le banche. Vanno rivisti con coraggio

rare per incrementare la propria presenza e la propria

e spirito innovativo struttura della rete di vendita, modalità

efficacia all’interno delle comunità presso cui opera, così

di offerta dei servizi, sfruttamento della tecnologia. Il modo

da poter rispondere, con prodotti e servizi efficienti, alle

di creare valore nell’industria bancaria è cambiato e continua

aspettative di Socie/i e Clienti, della collettività e del mondo

a cambiare; anche le Banche di Credito Cooperativo non

dell’associazionismo.

possono, quindi, procrastinare le necessarie operazioni di

In un contesto in cui emerge con evidenza come il passag-

ristrutturazione e revisione strategica.

gio delle Banche di Credito Cooperativo da un sistema a

Si colloca, dunque, nella complessità dell’attuale congiuntu-

rete ad un Gruppo Bancario Cooperativo può produrre

ra, con particolare riferimento al drastico calo dei margini

per tutti innegabili vantaggi, non solamente patrimoniali ed

economici da intermediazione finanziaria tradizionale e la

economici, si constata come l’appartenenza ad un Gruppo

conseguente necessità di un innalzamento della redditività,

richieda ad ogni singola Banca di Credito Cooperativo uno

la ricerca di un continuo potenziamento delle strutture fun-


11

BILANCIO 2017

zionali al presidio dei rischi, obiettivo che si sta perseguendo attraverso la ricerca della massima efficienza dei controlli di primo e secondo livello, e il rafforzamento dei supporti consulenziali offerti attraverso la nostra Rete commerciale. Questi processi di riorganizzazione, a nostro avviso, consentiranno di rafforzare la struttura aziendale della Cassa, mettendola nelle condizioni di fornire servizi e prodotti di alta qualità, rispondendo così alle esigenze dei Soci e dei Clienti. Questa appare essere la via per fornire servizi efficienti alle famiglie ed alle imprese del territorio, oltre che per garantire la continuità occupazionale dei dipendenti, che in questo processo evolutivo possono trovare l’opportunità per affrontare le sfide del cambiamento, rafforzando così le proprie motivazioni e la propria professionalità. La valenza di questo obiettivo è stata sottolineata anche dal Presidente della BCE Mario Draghi nel settembre dello scorso anno davanti alla Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento Europeo, quando affermò: “Ci sono molte centinaia di piccole banche che fanno un ottimo lavoro nel servire i loro clienti e di certo non vogliamo che questo processo si interrompa”. Questo impegno, tuttavia, deve essere accompagnato da una profonda consapevolezza culturale, basata sulla convinzione che essere banca mutualistica, oggi come in passato, rappresenti una scelta coraggiosa e complessa, che richiede di confrontarsi con la complessità del mondo, per essere costruttori e non demolitori, per costruire un cammino realmente nuovo, orientato a seminare fiducia e speranza. Il contesto attuale, in ultima analisi, richiede uno spirito adeguato e competenze eccellenti, oltre che alla struttura della Cassa Rurale, anche a tutti i “portatori d’interesse” presenti nelle comunità in cui essa opera: per primi i Soci, le Istituzioni locali, il mondo delle associazioni di volontariato, le associazioni professionali e imprenditoriali, le organizzazioni dei rappresentanti dei lavoratori e tutti i soggetti che costruiscono ogni giorno la ricchezza del tessuto sociale trentino.

LA GESTIONE SOCIALE Il Bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da alcuni anni, lo strumento più completo di rendicontazione e di valutazione delle ricadute “sociali” della nostra attività aziendale. Questo documento integra le informazioni proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti, Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti dell’attività sociale, con particolare riferimento a tutti i portatori d’interesse. In questa relazione riteniamo comunque importante ricordare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”, già in parte anticipati ai Soci nel corso dei recenti 10 incontri pre-assembleari. Al 31 dicembre 2017, la compagine sociale risultava composta da 18.001 Soci, dei quali 6.130 donne, 11.230 uomini e 641 società, enti o organizzazioni. Va segnalato come, nel corso dell’anno, sono stati 631 i nuovi ingressi nella compagine sociale. Particolarmente felice la scelta dell’Assemblea del maggio 2017 di diminuire ad 80 euro la quota per l’adesione alla base sociale per i giovani under 27 che ha visto crescere significativamente tale componente anagrafica fra i nuovi soci con oltre 200 nuove adesioni, nel corso dell’estate. Anche nel corso del 2017, dopo i significativi interventi degli anni precedenti, si è provveduto all’applicazione del dettato dell’art.9 dello Statuto che prevede la destinazione di operatività bancaria “significativa” da parte dei soci, sollecitando dunque i soci che non intrattenevano rapporti bancari a riattivare la relazione, in ossequio ai requisiti statutari di reciprocità. L’età media dei nostri Soci a fine 2017 era di 55,9 anni. L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2017, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2017, erano 8.904 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, di cui 456 Conto Sicuro “Donna”, a conferma del gradimento verso questo conto corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose. Con riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla Cassa ai propri Soci e ai loro familiari è proseguita, anche nel 2017, la collaborazione con i principali Caf per l’offerta del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Il numero delle dichiarazioni compilate risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2017, ha raggiunto la quota


12

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

di 8.178 dichiarazioni.

centinaia di cittadini, soci e clienti della Cassa

Numeri in crescita anche per quanto riguarda le richieste per

Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non

il servizio di consulenza legale, fiscale e previdenziale, offerto

significa solamente beneficiare di vantaggi personali, ma an-

da consulenti esperti nel settore. Sono state complessivamente

che e soprattutto condividere e sostenere quei principi di

126 le consulenze svolte nel 2017, di cui 83 in ambito legale,

solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale di

12 in ambito previdenziale e 31 su temi fiscali.

Trento mette in atto e che si manifestano principalmente

Per quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli

con interventi economici che ricadono sulle attività sociali

di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il

del territorio in cui operiamo.

diploma di scuola media superiore con un ottimo risultato

In generale, la “Commissione Interventi sul territorio” ed il

sono stati 142. La destinazione scelta per il viaggio premio

Consiglio di Amministrazione hanno esaminato tutte le richie-

di alcuni giorni, svoltosi nel mese di aprile, è stata Vienna, la

ste di intervento presentate nel corso del 2017, deliberando

splendida capitale austriaca. Una buona parte dei premiati ha

ben 598 interventi in favore di altrettante associazioni

partecipato a questa riuscitissima iniziativa, mentre gli altri,

ed enti. In particolare, gli interventi in favore di iniziative

nell’impossibilità di partecipare al viaggio, hanno optato per

culturali, educative e ricreative sono stati 339, per un

il premio alternativo, consistente in un buono da utilizzare

valore complessivo di 425 mila euro.

presso la scuola di lingue straniere CLM BELL.

A favore dello sport sono stati destinati invece 415 mila euro,

Nell’ambito delle iniziative mirate a promuovere ed incentivare

dei quali hanno beneficiato 157 associazioni la cui attività è

la partecipazione sociale, si è riconfermato anche nel 2017

rivolta in prevalenza allo sviluppo del settore dello sport

l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste del Socio”;

giovanile. Ricordiamo inoltre il sostegno “decisivo” rivolto a

sono stati 24 gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone

numerose manifestazioni sportive locali.

di operatività della Cassa in collaborazione con associazioni di

Un’altra importante categoria di interventi è quella che ha

volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha incontrato

riguardato le iniziative nel campo della solidarietà e della

gradimento: i Soci e loro familiari che hanno partecipato a

mutualità; si tratta del sostegno a tutte quelle associazioni

questi momenti di socializzazione e divertimento sono stati

che svolgono un’attività a favore delle categorie più deboli,

complessivamente 5.810.

non solo sul nostro territorio, ma anche nelle aree del terzo

Nel corso dell’Assemblea di maggio, un momento particolare

mondo. A questi fini la Cassa Rurale ha destinato 88 mila euro

e solenne è stato dedicato alla premiazione di 12 Soci che nel

nel 2017, per complessivi 102 interventi.

2017 hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione alla base sociale.

Ricordiamo inoltre che, secondo il progetto di destinazione

Tra le altre iniziative di intrattenimento ricordiamo i viaggi,

degli utili che sarà proposto all’approvazione dell’assemblea,

con numerose proposte e la convenzione con la Coopera-

circa 125 mila euro saranno destinati ai fondi mutualistici per

tiva A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di

la promozione e lo sviluppo della Cooperazione.

trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie

L’impegno in ambito sociale promosso dalla nostra Cassa

Mirandola” a Cesenatico.

Rurale risulta ulteriormente rafforzato dall’attività della Fonda-

Altra iniziativa che ha riscosso grande successo di partecipa-

zione Cassa Rurale di Trento, ente costituito a fine 2008, che

zione fra i Soci, con migliaia di spettatori, è stato lo spettacolo

rappresenta un ulteriore strumento di mutualità per il sostegno

serale del “Gran Galà Musicale”, organizzata a metà estate

di importanti progetti di sviluppo per la nostra Comunità. La

nella splendida cornice di Piazza Fiera, con l’esibizione della

Fondazione, persegue infatti esclusivamente e senza scopo di

“Max Pezzali Tribute Band”, ensamble ufficiale che celebra i

lucro finalità di utilità sociale e pubblica, attivando progetti e

successi dello storico gruppo musicale degli “883”.

iniziative nel campo dell’istruzione, formazione e promozione

In campo culturale vanno segnalate anche le importanti attività

culturale, della solidarietà sociale e assistenza sanitaria, della

ideate e sostenute dall’Associazione dei Giovani Soci della

ricerca storica e scientifica e della tutela ambientale. Tra i

Cassa Rurale di Trento e dal Consulta dei Soci della Cassa

principali programmi già realizzati ricordiamo la gestione di

Rurale di Trento. Entrambi gli Enti hanno presentato alla no-

indirizzo della scuola di lingue CLM BELL, che ha consentito

stra comunità un interessante proposta di incontri culturali,

di realizzare iniziative speciali ed offrire agevolazioni per la

in veste di conferenza, che hanno visto la partecipazione di

diffusione della conoscenza delle lingue straniere.


13

BILANCIO 2017

Promozione e sviluppo della cooperazione

125.000 e

Iniziative rivolte ai Soci

1.094.000 e

2.147.000 €

Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educativea e ricreative

598 INTERVENTI

425.000 e

339 INTERVENTI

Sostegno allo Sport

Solidarietà e mutualità

415.000 e

88.000 e

157 INTERVENTI

102 INTERVENTI

Per sostenere l’impegno dei giovani più meritevoli, la Fonda-

Un accenno, infine, anche all’impegno profuso dalla Cassa

zione per il 2017 ha assegnato due borse di studio del valore

Rurale per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari, che si

di 12.000 euro ciascuna, destinate a due giovani laureati che

è concretizzato in un significativo intervento, pari a 1.094.000

sostengono un progetto di studio presso Università od Isti-

euro, nel quale rientrano: i premi per le coperture assicurative

tuzioni italiane o straniere.

legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza fiscale e consu-

Tra gli eventi organizzati nel 2017 ricordiamo in particolare

lenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli

l’incontro-evento “Passami la palla… Racconti di campioni

estratti fra i Soci partecipanti all’Assemblea, gli investimenti

dal campo alla vita”, che ha visto ospiti tre grandi personaggi

per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione

dello sport quali Alessandro Costacurta, Andrea Zorzi e Dan

dell’Assemblea e per gli omaggi assembleari, e, in generale, gli

Peterson e la quarta edizione del premio "Ernesto Zanlucchi"

investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi

in memoria del noto elicotterista pioniere del soccorso alpino;

di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa

ricordiamo anche il sostegno a progetti realizzati da enti e

voce, sono inoltre compresi tutti gli interventi di carattere

organizzazioni del territorio, quali il “Progetto Ponterosso”

formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a

della Cooperativa InMente, il progetto “Storie dal carcere per

favorire i processi di apprendimento delle lingue straniere

crescere insieme “ dell’Associazione Il Gioco degli Specchi, le

tramite la scuola CLM BELL.

iniziative “Il quartiere in rete” dell’Associazione Provinciale

Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore

Per i Minori (APPM onlus) e “Ri-Conciliamoci con la Piazza”

dei Soci “attivi” derivanti dalle tante agevolazioni di spesa

della Fondazione Franco Demarchi. Infine la collaborazione

relative ai servizi bancari utilizzati, ma riferibili soprattutto alle

all’iniziativa culturale “Un libro, una città” di e con il giornalista

generali migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto

Carlo Martinelli.

alla media dei tassi applicati alla Clientela.


14

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

LE ATTIVITÀ ORGANIZZATIVE

queste necessità ed a raggiungere tali obiettivi nel quadro

Persistendo una situazione economica in cui le pressioni

rappresentino un asset fondamentale per il raggiungimento

concorrenziali e l’impegnativo contesto regolamentare

di obiettivi di efficienza gestionale e di sviluppo competitivo

rendono urgente continuare a perseguire la riduzione dei

sul mercato, è stata perseguita innanzitutto una coerente

costi ed il pieno recupero della redditività delle Banche,

ricerca delle modalità più funzionali a coniugare in manie-

la Governance e la Direzione Generale della Cassa Rurale

ra efficace strategie organizzative aziendali e strategie di

hanno promosso l’ulteriore sviluppo di processi evolutivi

sviluppo nei confronti del Personale.

dedicati ad ottimizzare assetti organizzativi e modelli di

Nella consapevolezza che una profonda revisione dei modelli

business, in coerenza con gli indirizzi strategici aziendali,

di operatività delle banche, in Italia come in tutta Europa,

con le indicazioni della Vigilanza, nonché con i valori e della

sia inevitabile e nella convinzione che tale revisione sia

cultura del Credito Cooperativo.

raggiungibile partendo principalmente dalla competenza

L’attuale situazione economica e una doverosa program-

e dalla carica motivazionale di ciascun/a collaboratore/

mazione prospettica richiedono anche alla nostra Banca

trice, è stato portato a compimento il già avviato proget-

l’adozione di strategie organizzative determinate da una

to integrato di sviluppo organizzativo finalizzato a

concreta consapevolezza su questioni rilevanti, quali:

favorire l’allineamento fra le sfide che i mercati pongono

di una rinnovata ed efficace cultura aziendale. Nella convinzione che i collaboratori del nostro Istituto

la complessità dell’attuale congiuntura, con particolare

e la piena valorizzazione del sapere tecnico-professionale,

riferimento al calo dei margini economici da inter-

delle risorse e delle potenzialità presenti in Azienda.

mediazione finanziaria tradizionale e la conseguente

Per quanto riguarda la ridefinizione dell’assetto organiz-

necessità di ricevere nuovi flussi di redditività;

zativo, già profondamente rinnovato nel corso del 2016 e

l’evoluzione del contesto bancario in generale e co-

caratterizzato dalla centralità assegnata alla Rete Commer-

operativo in particolare, essendo in corso di piena

ciale - costituita principalmente dalla Rete Filiali e dagli Uffici

attuazione la riforma del credito cooperativo stesso;

Corporate, Private e Bancassicurazione - è stata perseguita

il crescente grado di concorrenza sui mercati finanziari;

una nuova configurazione del Sistema dei Controlli Interni,

la necessità di proseguire nell’azione di rafforzamento

connotata dalla ricerca di un efficace coordinamento delle

della solidità ed efficienza, in uno con un rigoroso

funzioni, tale da favorire uno scambio informativo finalizzato

progetto di riduzione dei prestiti deteriorati;

a rendere ancora più efficiente l’intero sistema dei controlli

la diffusione delle nuove tecnologie, soprattutto a

interni. Anche al fine di rispondere al futuro processo di

beneficio della clientela, sempre più “tecnologica” ed

integrazione nell’ambito del Gruppo bancario cooperativo

esigente.

in termini di un’adeguata interlocuzione con le Strutture di

Sulla base delle analisi di contesto sopra brevemente espo-

controllo della futura Capogruppo, l’impianto del Sistema

ste, anche nel corso del 2017 la Cassa ha dedicato un im-

dei Controlli Interni è stato ulteriormente implementato

pegno costante all’individuazione di soluzioni di carattere

attraverso l’istituzione della figura del CHIEF RISK OFFI-

organizzativo e commerciale volte progressivamente a

CER (CRO), che riassume in sé la figura di indipendenza

rideclinare il tradizionale approccio nei confronti della

e controllo rispetto al vertice dell’Esecutivo, con il quale

clientela, al fine di puntare su una customer experience

collabora al fine di permettere l’esecuzione dei controlli

nuova, in grado di valorizzare al massimo alcuni degli asset

in modo concomitante al formarsi delle decisioni gestio-

principali della nostra Banca: competenza, specializzazione,

nali. È stata modificata altresì la struttura della funzione

gestione empatica del contatto in filiale e conoscenza del

di Risk Management, che è stata suddivisa in due Unità

territorio.

Organizzative: Risk Management Rischi Creditizi e Risk

Il processo di evoluzione ed ottimizzazione dell’organizza-

Management Rischi Finanziari e Operativi, attribuendo la

zione della Cassa, elaborato in risposta alle sfide poste da

responsabilità delle Unità a risorse distinte.

una quotidianità sempre più complessa e carica di istanze

Al fine, poi, di permettere un migliore presidio del rischio,

di competitività, è stato, quindi, volto a rendere operative

con l’obiettivo di strutturare azioni di monitoraggio sem-


15

BILANCIO 2017

pre più efficaci e coordinate, è stato costituito l’Ufficio

Personale degli Uffici di backoffice, essendo stati partico-

Monitoraggio Crediti che, facendo riferimento diretto

larmente privilegiati interventi formativi a sostegno della

alla Direzione Generale, lavorando in autonomia rispetto

competenza tecnico/operativa dei collaboratori della Rete

all’operato dell’Area Commerciale ed in coordinamento

Commerciale relativamente ad aggiornamenti su prodotti

con Area Crediti, ha il compito di gestire l’attività di moni-

e servizi, sia con attività formative erogate dalle Società di

toraggio sui crediti concessi, avvalendosi delle informazioni

Sistema sia attraverso formatori interni, oltre agli aggiorna-

sull’andamento delle singole posizioni (rese disponibili

menti in materia normativa finanza (MiFid 2), antiriciclaggio,

dai sistemi informativi o da altre fonti), con l’obiettivo di

trasparenza e privacy.

migliorare l’efficacia della gestione corrente, curando l'in-

Nell’ambito della formazione linguistica, inoltre, è prosegui-

dividuazione tempestiva, l'approfondimento e la gestione

to, con la collaborazione della scuola di lingue CLM-BELL,

di ogni situazione di anomalia che meriti attenzione.

il progetto “We speak english” riguardante un corso di

Per quanto attiene agli aspetti di carattere numerico-

lingua inglese commerciale, che ha coinvolto il Personale

organizzativo, al 31 dicembre 2017 l’organico della Cassa

della Rete Commerciale, finalizzato a migliorare le capacità

Rurale di Trento contava:

dei collaboratori di comunicare con la nostra Clientela

288 dipendenti (si ricorda che al momento della fu-

straniera, qualificandone così la relazione professionale.

sione con Cassa Rurale Aldeno e Cadine i dipendenti

La maggior parte delle attività sono state realizzate come

erano 330)

formazione interna, con il coinvolgimento - in qualità di

di cui 132 donne e 156 uomini,

docenti - di collaboratori con elevate competenze specia-

con un’età media di circa 46 anni e un’anzianità media

listiche. La formazione affidata a docenti esterni, invece, ha

di servizio in azienda di circa 19 anni,

riguardato specifiche attività di aggiornamento competenze

I dipendenti assenti per congedo parentale, di mater-

nell’ambito dei prodotti/attività commerciali, rivolte a

nità, aspettativa o distacco, al 31.12.2017 erano 15.

specifiche figure professionali.

Il personale impiegato nel backoffice era di 98 unità

A sostegno della crescita e dello sviluppo professionale

(pari a quasi il 36 % del personale in servizio), mentre

dei collaboratori, in particolar modo dei giovani, costante

quello operante sulla Rete Commerciale era di 175 col-

è all’interno della nostra Cassa l’attività di addestramento

laboratori (pari a quasi il 64% del personale in servizio).

interno, sul campo, a cura dei collaboratori di elevata

• • •

specializzazione operanti nelle Aree tecniche. ATTIVITÀ FORMATIVE

La complessa operatività dell’attività bancaria richiede un

LE STRUTTURE

continuo aggiornamento delle risorse per offrire un servizio

Nel corso del 2017 sono proseguite tutte le attività legate

rispondente alle attese dei soci e clienti. Per questo motivo

alla gestione di immobili ed impianti che si sono rese ne-

la formazione, elemento importante per la crescita profes-

cessarie per mantenere efficienti le strutture.

sionale, è perseguita con rinnovato impegno dalla Cassa.

Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione della Sede di

Nel 2017 l’investimento formativo riservato al Personale

Via Belenzani, nella quale sono stati trasferiti gli uffici che

della Cassa è risultato pari a circa 9.500 ore.

si trovavano provvisoriamente presso il Centro servizi e

Le attività formative realizzate hanno tenuto conto delle

presso la Filiale di Sopramonte.

indicazioni contenute nel Piano Formativo annuale ma,

Diverse sono state le filiali oggetto di ristrutturazione

in corso d’anno, sono state inserite, su indicazione della

durante l’anno: in particolare, le Filiali di Piedicastello e

Direzione Generale, anche altre attività soprattutto nell’am-

Ravina sono state completamente rinnovate e dotate di

bito normativo e commerciale e a consolidamento delle

un’area self Banch’io. È stata inoltre rinnovata la Filiale di

competenze dei ruoli professionali specialistici della Rete

Cimone, con una revisione di impianti, strutture e nuovi

Commerciale e degli Uffici di backoffice.

arredamenti, mentre presso la Filiale di Piazza Fiera è stata

La formazione 2017 ha interessato per circa il 78% i col-

realizzata una nuova area self Banch’io in coerenza con i

laboratori della Rete Filiali e per il restante 22% circa il

programmi di innovazione tecnologica degli sportelli.


16

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Sempre nell’ambito degli interventi di miglioramento tec-

artigiani, piccole-medio imprese e agricoltori, senza però

nologico, l’Ufficio Tecnico ha curato l’acquisto ed il posi-

trascurare le opportunità legate al sostegno e alla crescita

zionamento in alcune filiali di nuove macchine tecnologiche

delle imprese di maggiori dimensioni strutturali.

ATM EVO e CASHIN EVO abilitate al servizio di cassa

Prima di entrare nel dettaglio delle dinamiche che hanno

automatica.

caratterizzato l’erogazione del credito nel corso del 2017,

L’ufficio Tecnico ha inoltre proseguito l’impegno nelle atti-

è opportuno ricordare che si è registrato un fenomeno

vità di implementazione e aggiornamento di tutti i sistemi

di riduzione dei volumi, determinato in primo luogo dal

di sicurezza Attiva e Passiva e del coordinamento dell’at-

processo di riduzione dei crediti “Non-performing-loans”

tività del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

e da una ridotta richiesta di credito soprattutto da parte

(RSPP) nell’ambito del D.Lgs.81/08 per quanto riguarda

delle imprese ed in particolare nel settore edilizio, che

l’aggiornamento del Documento Valutazione dei Rischi.

negli anni precedenti era sempre stato vivace e dinamico. Per quanto riguarda il comparto privato e delle famiglie nel corso del 2017 si è avuto un notevole incremento delle

INFORMATICA, TECNOLOGIA

concessioni di mutui sia per l’acquisto che per la ristruttu-

E PROCEDURE

razione ed efficientamento della propria abitazione, grazie

Oltre alle attività di aggiornamento e adeguamento tec-

anche alle condizioni particolarmente vantaggiose offerte

nologico, l’Ufficio Informatica ha assicurato il costante

dalla Cassa Rurale di Trento.

presidio degli aspetti legati all’adeguatezza ed alla sicurezza

Un’altra importante iniziativa proposta dalla Provincia Au-

delle risorse impiegate sia da un punto divista normativo

tonoma di Trento, alla quale la Cassa Rurale di Trento - per

che tecnologico. Nel 2017 in particolare si è focalizzato

prima - ha dato la propria adesione, riguarda la concessione

su aspetti relativi alla sicurezza e valutazione dell’hardware

di mutui decennali a fronte di interventi di ristrutturazione

esistente, al fine di creare solide basi per uno sviluppo futuro

sia ordinaria che di miglioramento energetico degli immobili

che permetta l’impiego nuove tecnologie a favore di una

residenziali delle famiglie. Attraverso questo accordo il

migliore fruibilità e qualità dei servizi offerti alla clientela.

proprietario dell’abitazione ha l’opportunità di ottenere

Il progetto che ha avuto maggior visibilità è rappresentato

l’anticipo del credito fiscale derivante da tali interventi di

dall’attivazione del servizio di WIFI gratuito nella sede di

riqualificazione.

via Belenzani e nelle filiali di Villazzano e Mattarello.

Nel corso del 2017 ha preso piede un’altra importante iniziativa promossa dall’Ente Pubblico che riguarda gli interventi di miglioramento ed efficientamento energetico

IL PROCESSO DEL CREDITO

per rendere “green”, cioè ecologicamente sostenibili, i

I dati rilevati nel corso del 2017 confermano che è in atto

condomini trentini. La Cassa Rurale di Trento ha aderito

una fase di ripresa moderata dell’economia locale. Il re-

al Tavolo dei Condomini costituito dalla Provincia con le

cupero si conferma su livelli più modesti rispetto a quelli

associazioni imprenditoriali, ordini professionali, ammini-

che venivano ipotizzati all’inizio dell’anno, ma si connota

stratori e Habitech per offrire, ai condomini che decidono

positivamente soprattutto per la sua costanza e continuità.

di effettuare interventi di miglioramento energetico, mutui

Le prospettive per i prossimi mesi rimangono orientate al

decennali a tassi particolarmente di vantaggiosi.

mantenimento degli attuali livelli di crescita, se non ad un

Grazie alla collaborazione con il consorzio di garanzia pro-

ulteriore lieve rafforzamento.

vinciale Cooperfidi e Confederazione Italiana Agricoltori,

È evidente che, in un simile contesto, la Cassa Rurale di

è continuato anche nel 2017, rafforzandosi ulteriormente,

Trento ha voluto riaffermare e rilanciare la propria presenza

l’impegno della Cassa Rurale di Trento verso il settore

a sostegno del tessuto economico e sociale locale anche

agricolo con la concessione di specifici finanziamenti a

attraverso l’attività di erogazione del credito.

condizioni competitive.

Gli interventi sono stati rivolti con la consueta attenzio-

È stato confermato l’impegno della cassa Rurale di Trento

ne a favore delle categorie con le quali da anni la Cassa

a sostegno dei giovani che intendono avviare a livello locale

condivide la propria attività e la propria crescita: famiglie,

delle nuove iniziative economiche e commerciali attraverso


17

BILANCIO 2017

delle “start up”.

lo strumento di copertura del rischio di variazione dei

Per soddisfare le esigenze delle imprese attive verso il

tassi denominato “Macro Hedging”), sia con il costante

mercato estero nel 2017 è proseguito il servizio di utilizzo

aggiornamento delle proposte di finanziamento a tasso

del “portale web” per l’accesso ai mercati internazionali.

variabile, attraverso anche la creazione del nuovo prodot-

Si tratta di un’opportunità che consente di analizzare,

to “Mutuo Viva Casa”, uno strumento di finanziamento

captare e sfruttare più velocemente i segnali di ripresa o

a spread variabili che favorisce il cliente soprattutto nei

le dinamiche di crescita del mercato globale.

primi anni di ammortamento del prestito, quando la spesa

Sempre con riferimento al comparto imprese, si sono re-

per gli interessi sul rimborso del capitale incide di più.

gistrati numerosi interventi di supporto finanziario a valere

Anche nei finanziamenti all’impresa il settore "Corporate"

del “Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese

ha costantemente aggiornato le condizioni delle offerte

(P.M.I.) istituito con legge 662/1996 e gestito da Medio

per presidiare al meglio soprattutto il comparto dei finan-

Credito Centrale che, attraverso il supporto offerto dal

ziamenti del cosiddetto “circolante” delle aziende, con la

Ministero dello Sviluppo Economico, consente di attivare

forma tecnica dell’anticipo al salvo buon fine, riuscendo a

finanziamenti su molteplici tipologie di operazioni: nuovi

mantenere il volume degli anticipi a livelli costanti, nono-

investimenti, finanziamento di magazzino, ristrutturazione

stante la forte pressione concorrenziale registrata.

del debito ecc. Tali finanziamenti possono essere rivolti

Su questo vitale e strategico rapporto di sostegno alle

a tutte le PMI che non superino alcuni limiti quantitativi

attività della clientela imprese si continuerà ovviamente a

(meno di 250 occupati e un fatturato di 50 mln € consi-

adoperarsi con attenzione, anche nel futuro.

derando, per i Gruppi aziendali, anche il loro perimetro

Nella seconda metà dell'esercizio è stata varata una "Pro-

dimensionale complessivo).

posta di Modifica Unilaterale" di riduzione dei tassi cre-

Questo strumento, ovviamente, non ha sostituito ma

ditori applicati ai depositi "a vista" e di aumento dei tassi

integrato e completato le collaborazioni rimaste vive e

debitori e della commissione omnicomprensiva applicati

attive anche con i Consorzi di Garanzia Provinciale (Con-

agli affidamenti in conto corrente con anomalo andamento

fidi Trentino Imprese e Cooperfidi) e con Cassa Centrale

gestionale.

Banca Spa nella strutturazione dei finanziamenti dimensio-

Gli effetti positivi di tale intervento di contrasto all'assotti-

nalmente più elevati.

gliamento della forbice dei tassi si faranno sentire nel corso

Grazie alla collaborazione, già attiva da alcuni anni, con la

del 2018, in quanto le nuove condizioni sono entrate in

società “Scouting Spa” sono continuati i servizi di finanza

vigore a decorrere del 7 dicembre 2017.

straordinaria alle P.M.I. per attività relative ai mercati

Il 2017 ci ha visti impegnati anche nella preparazione all’avvio

nazionali ed internazionali.

dell’avventura con il nuovo Gruppo Bancario controllato da Cassa Centrale Banca. Su questo fronte abbiamo provveduto ad adottare nuovi prodotti e servizi messi a disposizione

IL PROCESSO COMMERCIALE

dalla stessa “Capo Gruppo”. Tra questi segnaliamo:

Anche nel 2017 la Cassa Rurale di Trento si è confermata al

- JIFFY servizio che permette ai clienti, grazie ad una

primo posto, fra tutte le banche attive nel mercato locale,

apposita funzione integrata nell’APP In Bank, di inviare

nell’erogazione di mutui “casa” relativamente al territorio

e ricevere denaro in tempo reale direttamente dal

di riferimento e cioè la città, i dintorni e le comunità di

proprio smart-phone IOS e Android, selezionando i

Aldeno, Cimone e Garniga Terme, superando la quota di

contatti della rubrica telefonica;

mercato del 40% del totale delle erogazioni dei finanzia-

- MYBANK soluzione di autorizzazione elettronica che

menti in parola.

consente ai consumatori di effettuare in modo sicuro

Tale rilevante risultato è stato mantenuto anche con il

pagamenti online e autenticazioni dell’identità digitale

costante aggiornamento dei nostri prodotti dedicati all’ac-

usando il servizio InBank;

quisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’abita-

- LEASING contratto di promozione e collocamento

zione principale, sia in riferimento alle richieste da parte

contratti di leasing / locazione finanziaria tra Fraer Le-

della clientela per finanziamenti a tasso fisso (attraverso

asing Spa e Cassa Rurale di Trento e successivamente


18

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

con Alba Leasing e Biella Leasing; - CONCESSIONE MUTUI AGEVOLATI a supporto

credito da parte delle PMI risulta più facile utilizzando le garanzie statali concesse attraverso il Medio Credito Centrale.

delle aziende agricole colpite dalle gelate della primavera 2017 (convenzione tra CCB / COOPERFIDI / PAT);

ANALISI E VERIFICA BUDGET FILIALI

- CENTRALE CASA nuova agenzia di intermediazione

Con cadenza settimanale e con verifica mensile assieme

immobiliare nata per favorire la compravendita di immo-

ai Direttori di Filiale, sono stati esaminati i dati di budget

bili di ogni tipologia. Si occupa infatti di intermediare la

delle singole unità operative supportando le stesse nelle

vendita e l’acquisto di case, terreni, edifici commerciali,

diverse inziative commerciali, sollecitandole ed orientandole

industriali e altri inizialmente sul territorio della provincia

in coerenze con le linee guida commerciali della Cassa.

di Trento; - APPLE PAY servizio di erogazione di servizi di issuing

SUPPORTI OPERATIVI ALLE FILIALI

connessi a prestazioni di mobile payments per i clienti

Mediante il supporto fornito dai collaboratori facenti parte

titolari di carte di pagamento Nexi;

dell’Area Commerciale, è stata agevolata l’operatività delle

- PRESTIPAY prodotti di credito al consumo con mar-

Filiali, accentrando l’organizzazione ed attuazione di tutti

chio “DB” che rappresentano soluzioni di finanziamento

gli atti notarili riferiti a nuovi mutui ipotecari, la gestione

dedicate alla clientela privata e alla famiglia clienti, soci

delle tesorerie, l’adesione e sviluppo di contatti per l’a-

delle BCC aderenti al Gruppo Bancario di CCB. A

genzia immobiliare del Gruppo denominata CentraleCasa,

gennaio 2018 la Cassa ha cominciato ad erogare questi

la gestione dei contatti commerciali provenienti da canali

tipi di finanziamento “credito personale”.

informatici, consentendo un approccio più rapido e de-

A gennaio 2017 è stato definito e reso operativo un nuovo

terminante per lo sviluppo di nuova clientela.

profilo di ruolo professionale nell’ambito dell’Area Commerciale: il Business Manager (B.M.).

SVILUPPO AREE SELF

Alle dirette dipendenze del responsabile di Area, il Business

Su questo fronte la Banca si è impegnata a definire un

Manager garantisce il puntuale e tempestivo supporto alle

progetto iniziato a fine del 2017, con termine al 31.5.18,

Filiali nel raggiungimento degli obiettivi di budget garan-

destinato a dare un impulso significativo all’utilizzo delle

tendo, nel contempo, l’attuazione delle linee guida com-

aree self presenti in generale sulla rete Filiali ed in partico-

merciali determinate dalla Cassa. L’attività è supportata dai

lare nell’ambito dell’operatività di sportello presso quattro

colleghi facilitatori che coadiuvano i tre B.M., garantendo

Filiali: Largo Medaglie d’Oro, San Donà, Piedicastello ed

un supporto costante alle Filiali.

Interporto. Progressivamente, le operazioni che la tecno-

La Rete Filiali è stata quindi suddivisa in tre macro aree

logia attualmente supporta saranno traslate dallo sportello

geografiche tra Nord Centro/Collina e Zona Sud.

tradizionale alle aree self, consentendo al personale delle

Al ruolo di Business Manager sono state affidate autonomie

Filiali interessate di dedicare sempre più spazio ai servizi

di condizioni creditizie necessarie a creare un processo

di consulenza per la clientela.

commerciale ulteriormente snello, rapido nella risposta, flessibile alle diverse esigenze della clientela.

Possiamo quindi affermare che la Cassa ha inteso ed intende perseguire modelli di sviluppo sempre più improntati ad

CONCESSIONE/REVISIONE DEL CREDITO

una modernizzazione della gestione ordinaria e tecnologica

Nel corso del 2017 è stato attivato un sistematico ed

dell’operatività di sportello, continuando ed accentuando

organizzato processo di revisione delle linee di credito, al

nel contempo una caratteristica di tipo consulenziale,

fine di attuare una attenta e puntuale gestione del credito

sempre più orientata al cliente ed al soddisfacimento delle

assieme ad un programma settimanale di visite presso la

sue necessità. Tale caratteristica è e rimarrà anche per il

clientela aziende gestita dalle Filiali.

futuro un valore aggiunto e distintivo dell’operare della

In quest’ottica il nostro Istituto, aderendo anche al progetto

Cassa Rurale.

di stimolo del tessuto economico promosso dallo Stato, ha sottoscritto un accordo mediante il quale l’accesso al


19

BILANCIO 2017

L’ATTIVITÀ FINANZIARIA

riunisce periodicamente per analizzare i diversi ambiti di

Nel corso del 2017 la Bce ha comunicato la decisione di

rischio e valutare modifiche di investimento del portafoglio.

estendere il programma di Quantitative Easing (QE) fino

Il monitoraggio tempestivo dei limiti avviene attraverso la

a settembre 2018, riducendo contestualmente il ritmo

funzionalità di Gestione dei Limiti operativi messa a dispo-

mensile degli acquisti di titoli da 60 a 30 miliardi a partire

sizione da Cassa Centrale Banca, procedura che consente

dal mese di gennaio. Nonostante la Banca Centrale ritenga

di analizzare un’ampia scelta di variabili in termini di massimi

ancora necessario il mantenimento di una politica mone-

e minimi, sia assoluti che relativi. È inoltre attivo un alert

taria espansiva, per consentire il raggiungimento del target

automatico con invio messaggio mail in caso di superamento

sull’inflazione al 2%, viene riconosciuto come l’economia

delle soglie di attenzione e/o dei limiti interni deliberati.

dell’Area Euro presenti un consistente tasso di crescita e

I rischi finanziari sono monitorati costantemente con l’ausilio

delle rafforzate prospettive di crescita futura. In tal senso,

di modelli di analisi (VAR evoluto e A.L.M. - Asset & Liability

in occasione dell’ultimo meeting dello scorso anno, la Bce

Management -) prodotti da specifici applicativi e utilizzati

ha rivisto al rialzo sia le previsioni di crescita del Pil (+2,3%)

dall’Area Finanza e dalla Funzione di Risk Management e pe-

che dell’inflazione (+1,4%) per il 2018. L’eccesso di liquidità

riodicamente portati all’attenzione della Direzione Generale,

a livello di sistema, che si mantiene ben oltre i 1.700 miliar-

del Comitato Rischi e del Consiglio di Amministrazione.

di, dovrebbe rimanere il principale fattore di pressione sul

La misurazione del rischio del portafoglio titoli viene sup-

mercato interbancario, con i tassi d’interesse a breve che

portata giornalmente dalla reportistica fornita dal Servizio

sono attesi rimanere prossimi al tasso di deposito presso

Rischio di Mercato (Reportistica Evoluta) di Cassa Centrale

la Banca Centrale (-0,40%) per tutto il 2018. Per quanto

Banca, che evidenzia il valore a rischio dell’investimento (VAR,

concerne i tassi chiave dell’Area Euro i consensus di mer-

Value at Risk) calcolato con gli applicativi e la metodologia

cato prevedono un mantenimento dei livelli attuali, con il

parametrica di Riskmetrics, su un orizzonte temporale di

tasso di rifinanziamento principale (Refi) allo 0,00% ed il

10 giorni e con un intervallo di confidenza al 99%, tenendo

tasso sulla deposit facility al -0,40%, in virtù del fatto che la

in considerazione le volatilità e le correlazioni tra i diversi

Bce ha più volte dichiarato di non attendersi modifiche dei

fattori di rischio che determinano l’esposizione al rischio

tassi di riferimento prima della chiusura del programma di

di mercato del portafoglio investito (tra i quali il rischio

acquisto titoli. Questo viene riscontrato anche nelle quo-

tasso, il rischio azionario, ed il rischio cambio). La stima

tazioni future dell’Euribor a 3 mesi, con il mercato che ne

della volatilità viene effettuata partendo dai dati storici di

prevede il mantenimento in area -0,30% per i prossimi 6

mercato aggiornati quotidianamente, attribuendo poi un

mesi per poi salire a -0,25% solo a fine 2018.

peso maggiore alle osservazioni più recenti grazie all’uso

Il 2018 si preannuncia quindi pieno di incognite a causa

della media mobile esponenziale con un decay factor pari a

dell’importante appuntamento elettorale in Italia, aspettative

0,94, ottenendo un indicatore maggiormente reattivo alle

di inflazione in ripresa, proseguimento del trend di crescita

condizioni di mercato, e utilizzando una lunghezza delle serie

dei tassi USA e probabile interruzione del programma di Q.E.

storiche di base pari ad 1 anno di rilevazioni.

In Italia il rischio principale rimane ancora la fragilità della

Importante la predisposizione dei dati elaborati dalla proce-

ripresa economica associata all’alto livello di debito pubblico

dura di backtesting del modello di VaR utilizzato giornalmente

e la ben nota vulnerabilità del sistema finanziario, ancora

sull’intero portafoglio titoli di proprietà, attività che consiste

alla prese con il deterioramento della qualità del credito,

nel confrontare il VaR con le effettive variazioni del Valore

emerso in modo particolarmente rilevante negli ultimi anni.

di Mercato Teorico del portafoglio.

Tra i processi di governo interni alla Banca, fondamenta-

Settimanalmente sono infine disponibili “Stress Test” sul

le sarà quindi quello nell’ambito della gestione dei rischi

Valore di Mercato Teorico del portafoglio titoli di proprietà

finanziari, definendo le linee guida in tema di strategie e

attraverso i quali si studiano le variazioni, relativamente a

tipologie di investimento, nonché affiancando alla ricerca

determinati scenari di mercato, del controvalore teorico

di rendimenti interessanti, limiti di rischi e quantificazione

del portafoglio di Negoziazione e dei diversi raggruppamenti

degli stessi a livello complessivo. Per la gestione operativa

di strumenti ivi presenti (Azioni, Fondi, Tasso Fisso e Tasso

nella nostra Cassa Rurale opera il Comitato Rischi, che si

Variabile Governativo, Sovranazionale e Corporate).


20

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

A supporto della definizione della struttura dei propri limiti

delle poste a tasso fisso, variabile e misto.

interni, di scelte strategiche importanti, o di specifiche analisi

Particolare attenzione viene rivolta all’analisi del rischio

sono disponibili simulazioni di acquisti e vendite di strumenti

sovrano con approfondimento degli effetti che lo stesso

finanziari all’interno della propria asset allocation, ottenendo

ha sui Fondi Propri con l l’evidenza dello Shock massimo

un calcolo aggiornato della nuova esposizione al rischio sia

sostenibile.

in termini di VaR che di Duration.

Un’attività di controllo e gestione più sofisticata dell’esposi-

Alla data del 31 dicembre 2017 sono presenti tre linee di

zione complessiva al rischio tasso della Cassa Rurale avviene

gestione in delega a Cassa Centrale Banca: linea Attiva,

mediante le misurazioni offerte nell’ambito dei Reports di

linea Attiva ex Italia - entrambe obbligazionarie - e linea

ALM Dinamico. In particolare si procede ad analizzare la

Azionaria. Tali prodotti risultano coerenti con la strategia

variabilità sia del margine di interesse che del patrimonio

di investimento della banca per quanto concerne l’universo

netto in diversi scenari di cambiamento dei tassi di interesse

dei titoli investibili, il profilo di rischio, nonché gli obiettivi

e di evoluzione della banca su un orizzonte temporale di

di redditività di medio periodo presenti e la finalità di per-

12 mesi.

seguire un rendimento finanziario di medio/lungo termine.

La Cassa Rurale si è inoltre dotata di una specifica Policy

Il monitoraggio dell’andamento economico e del rischio

con l’obiettivo di definire e monitorare le linee guida per

collegato a tali posizioni viene effettuato dal Responsabile

la gestione della liquidità della Banca, evidenziando ruoli e

Area Finanza e dal Risk Manager mediante le informazioni di

responsabilità delle singole funzioni aziendali. In particolare

rendicontazione disponibili su base giornaliera specificamente

viene monitorata l’esposizione al rischio di liquidità operativa

per ciascuna linea di investimento, riportanti il dettaglio dei

e strutturale individuando puntuali limiti da non superare

titoli presenti, delle operazioni effettuate, i risultati econo-

su specifici indicatori.

mici conseguiti unitamente al riepilogo completo inviato in

Nello specifico, l’indice L.C.R. (Liquidity Coverage Ratio)

forma esplicita su base trimestrale. Le posizioni appartenenti

è finalizzato a garantire sufficienti attività liquide di elevata

alle gestioni in delega sono inoltre incluse nel calcolo del

qualità per superare uno stress acuto di 30 giorni. Scopo

prospetto riportante il valore a rischio dell’investimento

dell’indicatore è di verificare se la Banca è in grado di far

(VaR, Value at Risk), giornalmente a disposizione.

fronte alle esigenze di liquidità nel breve termine rappor-

Ad ulteriore tutela è prevista contrattualmente una soglia

tando le attività liquide di elevata qualità con il totale dei

di attenzione per ciascuna linea di investimento al raggiun-

deflussi netti.

gimento della quale l’Istituto viene informato da Cassa

L’indicatore N.S.F.R. (Net Stable Funding Ratio) misura invece

Centrale Banca.

la parte di impieghi stabili finanziati da raccolta non volatile e

La nostra Cassa Rurale effettua l’attività di gestione operativa

viene calcolato quantificando le due masse mediante coeffi-

avvalendosi del supporto offerto dalle reportistiche ALM

cienti di ponderazioni. Un valore dell’indicatore inferiore a 1

mensili disponibili nell’ambito del Servizio Consulenza Dire-

evidenzia il ricorso di fonti volatili di provvista per finanziare

zionale ed elaborato dagli organismi centrali del movimento

parte degli impieghi stabili. Il range di posizionamento scorre

cooperativo (Cassa Centrale Banca e Phoenix Informatica

attraverso 5 classi: Classe 1 indicatore maggiore di 1,50 con

Bancaria).

un grado di equilibrio di medio termine molto elevato al

Nell’ambito dell’analisi di ALM Statico, la valutazione dell’im-

sostegno degli impieghi stabili, Classe 2 indicatore compreso

patto sul patrimonio conseguente a diverse ipotesi di shock

tra 1,20 e 1,50 con un grado di equilibrio elevato al sostegno

di tasso viene evidenziata dal Report di Sensitività, nel quale

degli impieghi stabili, Classe 3 indicatore compreso tra 1,05

viene stimato l’impatto sul valore attuale delle poste di attivo/

e 1,20 con un grado di equilibrio rilevante al sostegno degli

passivo/derivati, conseguente alle ipotesi di spostamento

impieghi stabili, Classe 4 indicatore compreso tra 1,00 e

parallelo della curva dei rendimenti di +/- 100 e +/- 200

1,05 con un grado di equilibrio sufficiente al sostegno degli

punti base.

impieghi stabili e Classe 5 indicatore inferiore a 1,00 con

Tale impatto è ulteriormente scomposto per singole forme

un grado di equilibrio che denota un fabbisogno di raccolta

tecniche di attivo e passivo al fine di evidenziarne il contributo

stabile. Il Consiglio di Amministrazione ha fissato a 1,05 il

alla sensitività complessiva e di cogliere la diversa reattività

livello di Risk Capacity e a 1,20 il livello di Risk Tolerance.


21

BILANCIO 2017

FONDI PROPRI E ADEGUATEZZA

IFRS non rilevate nelle “riserve da valutazione”. Ammon-

PATRIMONIALE

tano a 168,5 milioni di euro ed è in aumento di 1,6 milioni

L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da

rispetto all’anno precedente per effetto della destinazione

sempre rappresentato un elemento fondamentale nell’am-

dell’utile 2016.

bito della pianificazione strategica aziendale. Ciò a mag-

I fondi propri ai fini prudenziali, sono calcolati sulla base dei

gior ragione nel contesto attuale, in virtù dell’importanza

valori patrimoniali e del risultato economico determinati in

crescente che la dotazione di mezzi propri assume per la

applicazione dei principi IAS/IFRS e delle politiche contabili

crescita dimensionale e il rispetto dei requisiti prudenziali.

adottate, nonché tenendo conto della disciplina applicabile.

Al 31 dicembre 2017, il patrimonio netto ammontava a €

Conformemente alle citate disposizioni, i fondi propri deri-

176.087.873 che, confrontato col dato del 31 dicembre

vano dalla somma delle componenti positive e negative, in

2016, risulta incrementato del 0,48% ed è così suddiviso

base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive

come indicato in Tabella 1.

sono nella piena disponibilità della Banca, al fine di poterle

Tra le “Riserve da valutazione” figurano le riserve relative

utilizzare per fronteggiare il complesso dei requisiti patri-

alle attività finanziarie disponibili per la vendita pari a €

moniali di vigilanza sui rischi.

-1.002.070, le riserve iscritte in applicazione di leggi speciali

Il totale dei fondi propri è costituito dal capitale di classe 1

di rivalutazione pari a € 1.036.484 e quelle in sede di prima

(Tier 1) e dal capitale di classe 2 (Tier 2 – T2); a sua volta, il

applicazione degli IAS relative all’applicazione del deemed

capitale di classe 1 risulta dalla somma del capitale primario

cost per € 1.122.507, e le riserve derivanti dalla valutazione

di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET 1) e del capitale

attuariale dei piani previdenziali a benefici definiti pari a €

aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1).

-423.469.

I tre predetti aggregati (CET 1, AT 1 e T2) sono determinati

Le riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili

sommando algebricamente gli elementi positivi e gli elementi

per la vendita sono composte come indicato in Tabella 2.

negativi che li compongono, previa considerazione dei c.d.

Le “Riserve” includono le Riserve di utili già esistenti (riserva

“filtri prudenziali”. Con tale espressione si intendono tutti

legale) nonché le riserve positive e negative connesse agli

quegli elementi rettificativi, positivi e negativi, del capitale

effetti di transizione ai principi contabili internazionali IAS/

primario di classe 1, introdotti dall’Autorità di vigilanza

Ta bella 1 – Patrimon io Ne t t o (va lori e s p re s s i in e u r o )

31/12/2017

31/12/2016

Capitale sociale

1.038.706

1.045.746

Variazione Assoluta -7.040

Sovrapprezzi di emissione

1.658.010

1.589.230

68.780

4,33%

733.452

3.545.937

-2.812.485

-79,32%

168.504.236

166.940.078

1.564.158

0,94%

4.153.469

2.127.997

2.025.472

95,18%

176.087.873

175.248.987

838.886

0,48%

Riserve da valutazione Riserve Utile di esercizio Totale patrimonio netto

Variazione % -0,67%

Ta bella 2 – Riserve d a va lu t a zion e d e lle a t t ivit à f i n a n z i a r i e d i s p o n i b i l i p e r l a v e n d i t a ( v a l o r i e s p r e s s i i n eu r o )

31/12/2017

Titoli di debito Titoli di debito e quote di OICR Totale

31/12/2016

Riserva positiva 815.323

Riserva negativa -1.542.492

Totale riserva -727.169

Riserva positiva 1.761.744

Riserva negativa 163.036

Totale riserva 1.598.708

920.380

-1.195.281

-274.901

256.879

17.408

239.471

1.735.703

-2.737.773

-1.002.070

2.018.623

180.444

1.838.179


22

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

con il fine esplicito di ridurre la potenziale volatilità del

(CET 1 capital ratio) pari al 15,49% (14,76% al 31.12.2016)

patrimonio.

e superiore al limite del 4,5%; un rapporto tra capitale di

A tale proposito, è stata prevista la possibilità di neutralizzare

classe 1 ed attività di rischio ponderate (T1 capital ratio)

gli impatti sui Fondi propri delle variazioni di fair value degli

pari al 15,49% (14,76% al 31.12.2016) e superiore al limite

strumenti finanziari classificati in AFS, qualora tali strumenti

del 6%; un rapporto tra fondi propri ed attività di rischio

siano rappresentativi di esposizioni verso amministrazioni

ponderate (Total capital ratio) pari al 15,49% (14,77% al

centrali dell’Unione Europea.

31.12.2016) superiore rispetto al requisito minimo dell’8%.

Nelle more dell’adozione del principio in argomento e della

Si evidenzia che, a partire dalla data del 26.01.2017, la

conseguente rivisitazione delle scelte di classificazione degli

Banca è tenuta, inoltre, al rispetto di coefficienti di capitale

strumenti finanziari, la Banca, avvalendosi della facoltà intro-

aggiuntivi rispetto ai limiti dianzi rappresentati, imposti dalla

dotta nel CRR e accolta dalla Banca d’Italia, ha deliberato di

Banca d’Italia ad esito del processo SREP come di seguito

adottare - in continuità con la scelta a suo tempo operata

evidenziato:

- l’impostazione che permette di continuare a neutralizzare

- 6,10% con riferimento al CET 1 ratio (composto da una

le plus-minus rilevate a partire dal 1° gennaio 2010.

misura vincolante del 4,85%, e per la parte restante dalla

Al 31.12.2017 i Fondi propri totali, determinati in appli-

componente di riserva di conservazione del capitale);

cazione della richiamata regolamentazione prudenziale,

- 7,72% con riferimento al TIER 1 ratio (composto da una

erano pari a 163,618 milioni (in diminuzione rispetto al

misura vincolante del 6,47% e per la parte restante dalla

dato riferito al 31.12.2016 pari a 170,779 milioni), suddivisi

componente di riserva di conservazione del capitale);

negli aggregati in Tabella 3.

- 9,87% con riferimento al Total Capital Ratio (composto

In data 9 dicembre 2016 la Banca è stata autorizzata pre-

da una misura vincolante del 8,62% e per la parte restante

ventivamente ex artt. 28, 29, 30, 31 e 32 del Regolamento

dalla componente di riserva di conservazione del capitale);

Delegato (UE) N. 241/2014 ed ex artt. 77 e 78 del Rego-

La consistenza dei fondi propri al 31 dicembre 2017 risulta

lamento UE n. 575/2013 a operare il riacquisto/rimborso

pienamente capiente su tutti e tre i livelli vincolanti di capi-

di strumenti del CET 1 per l’ammontare di 80.000 euro.

tale rappresentati e risulta, inoltre, pienamente rispettato

Conformemente alle disposizioni dell’articolo 28, par. 2,

il requisito combinato di riserva di capitale.

del citato regolamento delegato, l’ammontare del plafond

Le attività di rischio ponderate (RWA) sono diminuite da

è portato in diminuzione della corrispondente componente

1.156,6 milioni a 1.056,4 milioni. La variazione in calo del

dei fondi propri.

2017 è da ricondurre essenzialmente alla contrazione dei

Tutto ciò premesso, la Banca presenta un rapporto tra

volumi degli impieghi verso clientela (-7,55% sul 2016) e

capitale primario di classe 1 ed attività di rischio ponderate

si è indirizzata verso tipologie (esposizioni al dettaglio e

Ta bella 3 (valori esp r e s s i in e u r o) FONDI PROPRI

31/12/2017

31/12/2016

Capitale primario di classe 1 (CET 1)

163.618.297

170.723.995

Variazione assoluta -7.105.698

Capitale di classe 1 (Tier 1)

163.618.297

170.723.995

-7.105.698

-4,16%

Capitale di classe 2 (Tier 2)

0

55.057

-55.057

-100,00%

163.618.297

170.779.052

-7.160.755

-4,19%

31/12/2017

31/12/2016

9,33%

9,75%

15,09%

14,56%

Fondi propri/Crediti deteriorati netti

120,71%

96,43%

Fondi propri/Sofferenze nette

235,38%

198,70%

TOTALE FONDI PROPRI

Fondi propri/Raccolta diretta Fondi propri/Impieghi netti

Variazione % -4,16%


23

BILANCIO 2017

garantite da immobili) che godono di una ponderazione

a ciascuna data di riferimento rispetto all’impatto misurato

preferenziale (inferiore al 100%).

alla data di transizione al nuovo principio (c.d. componente

Il mantenimento di un’adeguata eccedenza patrimoniale ri-

dinamica del filtro).

spetto ai requisiti patrimoniali di vigilanza costituisce oggetto

La Banca, esperiti opportuni approfondimenti sugli impatti

di costanti analisi e verifiche, in termini sia consuntivi, sia

attesi dall’applicazione del nuovo modello di impairment,

prospettici. A riguardo si evidenzia che l’eccedenza patrimo-

con delibera del 23 gennaio 2018 ha aderito alla citata op-

niale complessiva al 31.12.2017 si attesta a 79 mln di euro.

zione con riferimento a entrambe le componenti, statica

In caso di riduzione di uno dei ratio patrimoniali al di sotto

e dinamica, del filtro.

dell’OCR, ma al di sopra della misura vincolante, occorrerà procedere all’avvio delle misure di conservazione del capitale. Qualora uno dei ratio dovesse scendere al di sotto

SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

della misura vincolante occorrerà dare corso a iniziative

E GESTIONE DEI RISCHI

atte al rispristino immediato dei ratio su valori superiori al limite vincolante.

Sistema dei controlli interni

Al fine di assicurare che le misure vincolanti siano rispettate

La Cassa dedica particolare attenzione al governo ed alla

anche in caso di deterioramento economico e finanziario, la

gestione dei rischi e ad assicurare la costante evoluzione

Banca è inoltre destinataria delle seguenti misure di capital

dei propri presìdi di carattere organizzativo/procedurale,

guidance a fronte di una maggiore esposizione ai rischi in

anche in risposta alle modifiche del contesto operativo e

condizioni di stress:

regolamentare di riferimento.

- 6,22% con riferimento al CET 1 ratio

In linea con le disposizioni emanate da Banca d’Italia, il

- 7,88% con riferimento al TIER 1 ratio

modello adottato dalla Cassa Rurale delinea le principali

- 10,10% con riferimento al Total Capital Ratio

responsabilità in capo agli organi di governo e controllo

Da ultimo si rammenta che il 12 dicembre 2017 il Parlamento

al fine di garantire la complessiva efficacia ed efficienza del

europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (UE)

sistema dei controlli interni.

2017/2395 con il quale sono state apportate modifiche al

Esaminando congiuntamente la normativa di vigilanza e

Regolamento (UE) 575/2013 sui requisiti prudenziali per

lo Statuto della Cassa Rurale si evince che la funzione

gli enti creditizi e le imprese di investimento inerenti, tra

di supervisione strategica e la funzione di gestione sono

l’altro, l’introduzione di una specifica disciplina transitoria

incardinate entro l’azione organica e integrata del CdA.

volta ad attenuare gli impatti sui fondi propri derivanti

Alla funzione di gestione partecipa il Direttore Generale

dall’applicazione del nuovo modello di impairment basato

in quanto vertice della struttura interna.

sulla valutazione della perdita attesa (c.d. expected credit

La funzione di supervisione strategica si esplica nell’indirizzo

losses - ECL) IFRS 9.

della gestione di impresa attraverso la predisposizione del

In particolare, le disposizioni in argomento introducono un

piano strategico, all’interno del quale innestare il sistema di

nuovo articolo 473 bis inerente alla possibilità di diluire, su

obiettivi di rischio (RAF), e attraverso l’approvazione dell’I-

cinque anni, l’impatto registrato a seguito dell’applicazione

CAAP e del budget, assicurandone la coerenza reciproca e

del nuovo modello valutativo introdotto dall’IFRS 9 per le

con il sistema dei controlli interni e l’organizzazione; tutto

attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair

questo nell’alveo del “modello di business” del credito

value con impatto rilevato nel prospetto della redditività

cooperativo.

complessiva. Pertanto la norma permette di diluire su

La funzione di gestione, da intendere come l’insieme delle

cinque anni sia l’impatto incrementale della svalutazione

decisioni che un organo aziendale assume per l’”attuazione

sulle esposizioni in bonis e deteriorate rilevato alla data di

degli indirizzi deliberati nell’esercizio della funzione di su-

transizione all’IFRS 9 (c.d. componente statica del filtro)

pervisione strategica”, è posta in capo al CdA con l’apporto

conseguente all’applicazione del nuovo modello di impai-

tecnico del Direttore Generale, che partecipa alle riunioni

rment, sia l’eventuale ulteriore incremento delle complessive

del CdA in qualità di proponente, con parere consultivo e

svalutazioni inerente alle sole esposizioni in bonis, rilevato

senza potere di voto ed è inoltre destinatario di deleghe


24

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

consigliari. Tale funzione si esplica, dunque, secondo tre

Il RAF costituisce un riferimento obbligato per stabilire la

modalità tipiche:

propensione al rischio della Cassa Rurale che si traduce

- deliberazioni assunte dal CdA, anche su proposta della

in politiche di governo dei rischi, espresse tramite la defi-

Direzione, nel rispetto delle previsioni statutarie (art. 35

nizione di parametri quantitativi e indicazioni di carattere

per le materie di esclusiva competenza del CdA e art.

qualitativo ad essa coerenti.

46 per i compiti e le attribuzioni del Direttore);

Il sistema degli obiettivi di rischio (RAF) e le correlate

- deliberazioni del Comitato Esecutivo, di norma su proposta della Direzione, negli ambiti delegati; - decisioni della Direzione e della struttura negli ambiti delegati.

politiche di governo dei rischi, compendiati nel piano strategico, devono trovare coerente attuazione nella gestione dei rischi che si concretizza in una modalità attuativa che vede l’integrazione di fasi di impostazione (compendiate nel cd. “processo di gestione dei rischi”) e di fasi di operatività

Il Direttore è responsabile - ai sensi dello Statuto - dell’ese-

per l’esecuzione di quanto impostato.

cuzione delle delibere del CdA e del Comitato Esecutivo ed

Essa coinvolge sia il CdA (per le deliberazioni di sua com-

ha il compito di sovrintendere al funzionamento organizzati-

petenza), sia la Direzione che - anche con il supporto dei

vo, allo svolgimento delle operazioni e al funzionamento dei

responsabili delle funzioni operative di volta in volta inte-

servizi, assicurando conduzione unitaria alla Cassa Rurale.

ressate e dei responsabili delle funzioni di controllo di II

Il Direttore, in quanto capo del personale, garantisce una

livello per le attribuzioni loro riservate - mette a punto le

costante attenzione alla dimensione formativa dei dipen-

proposte da sottoporre al CdA, elabora proprie disposizioni

denti, anche come leva di diffusione della cultura e delle

e presidia organicamente le attività operative di gestione

tecniche di gestione e controllo dei rischi. Coinvolge l’or-

dei rischi.

gano di governo per l’approvazione dei piani formativi e lo

La normativa di vigilanza impone alle banche di dotarsi di

supporta anche nell’individuazione di modalità e contenuti

adeguati sistemi di rilevazione, misurazione e controllo dei

formativi tempo per tempo utili all’apprendimento degli

rischi, nonché di un adeguato sistema dei controlli interni.

amministratori stessi.

Tale sistema è costituito dall’insieme delle regole, delle

Il Collegio Sindacale rappresenta per le Casse Rurali l’organo

funzioni, delle strutture, delle risorse, dei processi e delle

con funzione di controllo e, in quanto vertice del controllo

procedure che mirano ad assicurare, nel rispetto della sana

aziendale, vigila sulla corretta applicazione della legge e

e prudente gestione, il conseguimento delle seguenti finalità:

dello statuto e, in via specifica, sull’adeguatezza del sistema

- verifica dell’attuazione delle strategie e delle politiche

dei controlli interni e sull’efficacia delle funzioni aziendali di controllo, anche avvalendosi dei flussi informativi che

aziendali; - contenimento del rischio entro i limiti indicati nel quadro

queste realizzano.

di riferimento per la determinazione della propensione

Le disposizioni in materia di Sistema dei controlli interni,

al rischio della Cassa Rurale (Risk Appetite Framework

sistema informativo e continuità operativa accentuano la

- “RAF”);

necessità di una preventiva definizione del quadro di riferimento per l’attività bancaria in termini di propensione al

- salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;

rischio, impostando una cornice di riferimenti che le banche

- efficacia ed efficienza dei processi aziendali;

devono applicare coerentemente ai contesti operativi, alle

- affidabilità e sicurezza delle informazioni aziendali e delle

dimensioni e al grado di complessità. Tale quadro di riferimento è definito con l’acronimo “RAF” (Risk Appetite

Framework, tradotto come sistema degli obiettivi di rischio) e si declina con la fissazione ex-ante degli obiettivi di rischio/

procedure informatiche; - prevenzione del rischio che la Cassa Rurale sia coinvolta, anche involontariamente, in attività illecite; - conformità delle operazioni con la legge e la normativa

rendimento che la Cassa Rurale intende raggiungere.

di vigilanza, nonché con le politiche, i regolamenti e le

La finalità principale del RAF è assicurare che l’attività

procedure interne.

dell’intermediario si sviluppi entro i limiti di propensione

I controlli coinvolgono tutta la struttura a partire dagli organi

al rischio fissati dagli organi aziendali.

sociali e dalla Direzione per poi articolarsi in:


25

BILANCIO 2017

- controlli di linea, il cui obiettivo principale è la verifica

Gli interventi di audit, nel corso del 2017, hanno riguardato

della correttezza dell’operatività rispetto a norme di

i seguenti processi aziendali:

etero/auto regolamentazione;

- Credito

- verifiche di secondo livello, volte ad attuare controlli sulla

- Incassi - Pagamenti e Normative

gestione dei rischi (in capo alla funzione di controllo dei

- Revisioni effettuate presso la Software House Phoenix

rischi - Risk Management) e sulla corretta applicazione

Informatica Bancaria S.p.a. sulla gestione del ciclo di svi-

della normativa (in capo al responsabile della Compliance);

luppo del software applicativo SIB2000, relativamente al

con riferimento alla gestione del rischio di riciclaggio e di

modulo virtual banking, sulla gestione del ciclo di sviluppo,

finanziamento del terrorismo, in ossequio alla disciplina

sul modulo fidi, poteri e garanzie e sulla gestione della

di riferimento e a seguito di un’accurata analisi organiz-

sicurezza della rete.

zativa che ha tenuto conto delle dimensioni aziendali,

- Prassi di remunerazione.

della complessiva operatività e dei profili professionali in organico, la Cassa Rurale ha provveduto ad istituire

La gestione dei rischi

una specifica Funzione Antiriciclaggio;

La Cassa Rurale nell’espletamento delle proprie attività si

- controlli di terzo livello (attribuiti alla funzione di Internal

trova ad essere esposta a diverse tipologie di rischio.

Auditing), volti a individuare andamenti anomali delle

Sulla base di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in

procedure e della regolamentazione nonché a valutare la

materia, specifiche informazioni di carattere qualitativo e

funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.

quantitativo sui rischi, sono fornite nell’ambito della “Parte E” della Nota integrativa, dedicata alle “informazioni sui

La funzione di Internal Audit, che presidia il terzo livello di

rischi e sulle relative politiche di copertura” e alla quale si

controllo, svolge la “verifica degli altri sistemi di controllo”,

rimanda per una più compiuta trattazione.

attivando periodiche sessioni finalizzate al monitoraggio

La Cassa Rurale, in ossequio alle disposizioni normati-

delle variabili di rischio.

ve vigenti, ha definito un processo di valutazione interna

Per quanto concerne quest’ultimo livello di controlli, la

dell’adeguatezza della dotazione patrimoniale (Internal

normativa secondaria prevede che tale attività debba essere

Capital Adeguacy Assesement Process - ICAAP). Tale

svolta da una struttura indipendente da quelle produttive,

processo persegue la finalità di determinare, in ottica sia

con caratteristiche qualitative e quantitative adeguate alla

attuale sia prospettica, il capitale complessivo necessario

complessità aziendale e che tale funzione, nelle banche di

a fronteggiare tutti i rischi rilevanti cui la Cassa è esposta.

ridotte dimensioni, possa essere affidata a soggetti terzi.

Con riguardo ai rischi difficilmente quantificabili, nell’ambito

Tale funzione è assegnata in outsourcing al servizio di In-

del processo viene valutata l’esposizione agli stessi, sulla

ternal Audit prestato dalla Federazione Trentina della

base di un’analisi che tiene conto dei presidi organizzativi

Cooperazione, il quale - anche sulla base di un più generale

esistenti; sono quindi predisposti/aggiornati i sistemi di

progetto nazionale di categoria - periodicamente esamina

controllo e di attenuazione ritenuti adeguati in funzione

la funzionalità del sistema dei controlli nell’ambito dei vari

della propensione al rischio definita.

processi aziendali:

La Cassa Rurale determina il capitale interno complessivo

- governo;

mediante un approccio basato sull’utilizzo di metodologie

- credito;

semplificate per la misurazione dei rischi quantificabili e si

- finanza e risparmio;

avvale di linee guida per la gestione ed il monitoraggio degli

- incassi/pagamenti e normative;

altri rischi non quantificabili.

- IT (anche presso gli outsourcer informatici)

I rischi identificati dalla normativa sono, dunque, classificati

Nell’esercizio in esame il Servizio Internal Audit ha svilup-

in due tipologie:

pato il piano dei controlli, in condivisione con il Collegio

- rischi quantificabili, in relazione ai quali la Cassa si

Sindacale, tenendo conto delle risultanze dei precedenti

avvale di apposite metodologie di determinazione del

interventi e delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale

capitale interno: rischio di credito e controparte, rischio

in fase di avvio di intervento.

di mercato, rischio operativo, rischio di concentrazione


26

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

e rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario; - rischi non quantificabili, per i quali, non essendosi

ziale e dal Risk Appetite Framework della Banca, l’ILAAP è inserita all’interno di una “Policy di liquidità e funding”

ancora affermate metodologie collaudate e condivise di

che descrive:

determinazione del relativo capitale interno, non viene

- il modello organizzativo, nel quale ruoli e responsabilità

determinato un assorbimento patrimoniale, bensì vengono

sono assegnati alle funzioni organizzative coinvolte;

predisposti adeguati sistemi di controllo ed attenuazione:

- le politiche di gestione della liquidità operativa (entro

rischio residuo, rischio derivante da cartolarizzazioni

i dodici mesi) e strutturale (oltre i dodici mesi) con

(eventuale), rischio strategico, rischio di reputazione.

l’indicazione dei modelli e metriche che possono essere

Ai fini della determinazione del capitale interno a fronte

utilizzati per la misurazione, la gestione e il controllo del

dei rischi quantificabili, la Cassa utilizza le metodologie

rischio di liquidità e funding, nonché per l’esecuzione di

di calcolo dei requisiti patrimoniali regolamentari per i

stress test;

rischi compresi nel I Pilastro (di credito, controparte, di

- il Contingency Funding and Recovery Plan (CFRP) che

mercato e operativo) e gli algoritmi semplificati indicati

identifica gli indicatori di supporto all’individuazione di

dalla normativa per i rischi quantificabili rilevanti e diversi

possibili situazioni di tensione (specifici o sistemici),

dai precedenti (concentrazione e tasso di interesse del

descrive i processi organizzativi e gli interventi volti a

portafoglio bancario).

ristabilire la condizione di normalità della gestione della

Per quanto riguarda invece i rischi non quantificabili, come

liquidità e funding;

già detto, coerentemente con le indicazioni fornite dalla Banca d’Italia nella citata normativa, la Cassa Rurale ha predisposto adeguati presidi interni di controllo e attenuazione.

INFORMAZIONI SULLA CONTINUITÀ

Nell’ambito delle attività di misurazione, sono altresì definite

AZIENDALE, SUI RISCHI FINANZIARI,

ed eseguite prove di stress in termini di analisi semplificate

SULLE VERIFICHE PER RIDUZIONE

di sensibilità riguardo ai principali rischi assunti. La Cassa

DI VALORE DELLE ATTIVITÀ E SULLE

Rurale effettua analisi semplificate di sensibilità relativa-

INCERTEZZE NELL’UTILIZZO DI STIME

mente al rischio di credito, al rischio di concentrazione

Con riferimento ai documenti Banca d’Italia, Consob e Isvap

sul portafoglio crediti ed al rischio di tasso di interesse sul

n.2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010, relativi alle

portafoglio bancario, sulla base delle indicazioni fornite

informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulle pro-

nella stessa normativa e mediante l’utilizzo delle suddette

spettive aziendali, con particolare riferimento alla continuità

metodologie semplificate di misurazione dei rispettivi rischi.

aziendale, ai rischi finanziari, alle verifiche per riduzione di

I relativi risultati, opportunamente analizzati, conducono

valore delle attività (impairment test) e alle incertezze nell’u-

ad una miglior valutazione dell’esposizione ai rischi stessi e

tilizzo delle stime, il Consiglio di Amministrazione conferma

conseguente determinazione del capitale interno, nonché

di avere la ragionevole aspettativa che la Cassa possa conti-

del grado di vulnerabilità dell’azienda al verificarsi di eventi

nuare la propria operatività in un futuro prevedibile e attesta

eccezionali ma plausibili. Nel caso in cui l’analisi dei risultati

pertanto che il bilancio dell’esercizio è stato predisposto in

degli stress test evidenzi l’inadeguatezza dei presidi inter-

tale prospettiva di continuità.

ni posti in essere, vanno adottate appropriate misure di

Nella struttura patrimoniale e finanziaria della Cassa e nell’an-

integrazione, anche in termini di stanziamento di specifici

damento operativo non sussistono elementi o segnali che pos-

buffer addizionali di capitale.

sano indurre incertezze sul punto della continuità aziendale.

Per quanto riguarda il rischio di liquidità la Cassa Rurale, ha definito un processo di valutazione interna dell’adeguatezza della liquidità (Internal Liquidity Adeguacy Assesement Pro-

INFORMATIVA SULLE OPERAZIONI

cess - ILAAP). Tale processo persegue la finalità di assicurare,

CON PARTI CORRELATE

in ottica sia attuale sia prospettica, che sia mantenuto un

Le informazioni sui rapporti con parti correlati, come defi-

livello adeguato di liquidità.

nite dallo IAS 24, sono riportate nella parte H "operazioni

Coerentemente con quanto previsto dalla disciplina pruden-

con parti correlate" della nota integrativa, cui si fa rinvio.


27

BILANCIO 2017

Ai sensi della disciplina prudenziale in materia di attività di

controllo della Banca, assicurando con ciò il corretto ed

rischio e di conflitti di interesse nei confronti di soggetti

efficace assolvimento delle funzioni affidate dalla legge, dalle

collegati, si evidenzia che, nel corso del 2017, non sono

disposizioni di vigilanza e dallo statuto.

state compiute operazioni con soggetti collegati di maggiore

Con l’obiettivo di rafforzare queste competenze e cono-

rilevanza ai sensi della normativa di riferimento e dei criteri

scenze, nel biennio 2016 e 2017, gli amministratori e sindaci

adottati nell'ambito delle politiche assunte, sulle quali la Com-

hanno svolto, con il supporto di diversi consulenti, una

missione degli Amministratori Indipendenti e/o il Collegio

significativa attività formativa (911 ore di cui 236 in capo al

Sindacale abbiano reso parere negativo o formulato rilievi.

Collegio Sindacale), che ha riguardato i temi della vigilanza

Si comunica inoltre che la banca ha interpretato le “Po-

prudenziale, l’organizzazione e il sistema dei controlli interni,

litiche in materia di controlli sulle attività di rischio e sui

il diritto del mercato finanziario, il processo del credito,

conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati”,

l’ICAAP e il RAF ma anche altri aspetti attinenti la funzionalità

esplicitamente previste dalle disposizioni di Vigilanza, ov-

del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale.

vero delle Delibere, dei Regolamenti e delle Deleghe già

L’ultimo esercizio di autovalutazione è stato posto in essere

presenti in banca.

il 12 aprile 2017, con l’ausilio di una consulenza esterna

Si comunica infine che detti documenti sono stati oppor-

specializzata. Le relazioni di autovalutazione che i due organi

tunamente integrati ove necessario per renderli conformi

hanno prodotto in base alle risultanze delle attività di analisi

alla novellata normativa.

e verifica, svolte con una metodologia che utilizza anche specifici questionari, hanno mostrato il raggiungimento di risultati complessivamente positivi, illustrati nel dettaglio

FORMAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

all’Assemblea dei Soci del 24 maggio 2017. In esito all’analisi

E SINDACI

di autovalutazione, sono stati infine individuati alcuni ambiti

Gli organi aziendali della Cassa Rurale di Trento hanno

di approfondimento, che hanno determinato la redazione

rinnovato, anche nell’esercizio 2017, il periodico processo

di un nuovo piano di formazione per gli Organi sociali, che

di autovalutazione previsto dalle norme di Vigilanza, ai sensi

si concluderà nel marzo 2018, attinente principalmente le

della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17.12.2013.

seguenti materie:

Tale processo ha lo scopo di analizzare la composizione

- competenze economico aziendalistiche collegate all’av-

degli organi di governo e di controllo ed il loro corretto

vento dei nuovi principi contabili cosiddetti IFRS9;

ed efficace funzionamento, al fine di misurare quanto essi

- conoscenze tecniche in materia creditizia riguardanti nello

siano adeguati a ciò che viene richiesto dalla normativa di

specifico lo strumento della pratica elettronica di fido;

vigilanza e dalle reali esigenze della Banca, in ottica di mi-

- normativa regolamentare europea e nazionale introdotta

glioramento continuo e sostanziale della qualità complessiva

con riferimento alla gestione dei crediti deteriorati e alle

della governance.

disposizioni di vigilanza per le BCC;

Con questo fine, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, sono chiamati quindi a condurre un processo di autovalutazione su temi fondamentali quali: l’attività di governo, la gestione e il controllo dei rischi ed il conseguente

- innovazioni legislative e regolamentari nell’ambito dei servizi finanziari e bancassicurativi (Mifid2 e Mifir); - competenze manageriali nell’ambito dei processi relazionali.

esercizio dei propri ruoli, considerandone le dimensioni di professionalità e composizione, nonché le regole di funzionamento, avendo cura di formalizzare le eventuali azioni

INFORMAZIONI SULL’INDICATORE

intraprese per rimediare ai punti di debolezza identificati.

RELATIVO AL “RENDIMENTO DELLE ATTIVITÀ”

Fondamentale, nel processo di autovalutazione, è perciò

L’indicatore relativo al “rendimento delle attività” calco-

la verifica del possesso di doti manageriali e conoscenze

lato, ai sensi dell’art. 90 della Direttiva 2013/36/UE (CRD

tecnico/professionali dei singoli amministratori e sindaci,

IV), come rapporto tra gli utili netti e il totale di bilancio,

necessarie a garantire la loro partecipazione attiva e con-

ammonta a 0,187%.

sapevole all’attività di supervisione strategica, gestione e


28

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L’ANDAMENTO E LE DINAMICHE DELLA GESTIONE

L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA

Sulla base delle risultanze di fine esercizio, si possono evidenziare le seguenti caratteristiche salienti della struttura finanziaria del bilancio della nostra Cassa.

Il bilancio al 31 dicembre 2017 è redatto in conformità ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS) e dagli International Accounting Standard (IAS) – emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed adottati dalla Comunità Europea secondo la procedura di cui all’articolo 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento

LA RACCOLTA

La raccolta diretta da clientela (voci 20, 30, e 50 del passivo dello stato patrimoniale) ammonta a fine esercizio a complessivi € 1.753.514.000 registrando una lieve variazione positiva del 0,12%.

Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 – e secondo le

Le voci 20 “Debiti verso clientela” e 30 “Titoli in circo-

disposizioni della Circolare della Banca d’Italia n. 262 del

lazione” comprendono le varie forme di provvista con

22 dicembre 2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di

clientela (conti correnti passivi, conti deposito, depositi a

compilazione” e successivi aggiornamenti.

risparmio e pronti contro termine) e la raccolta effettuata

Il Regolamento comunitario ha trovato applicazione in Italia

attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in

per mezzo del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, entrato in

circolazione per la parte non classificata tra le “Passività

vigore il 22 marzo 2005, il quale ha – tra l’altro – previsto

finanziarie valutate al fair value”. La voce 50 “Passività

l’applicazione obbligatoria dei suddetti principi internazionali

finanziarie valutate al fair value” accoglie i prestiti obbli-

ai bilanci individuali delle banche a partire dal 2006.

gazionari di nostra emissione correlati a contratti derivati

Nell’ambito di tale contesto normativo, la Cassa rurale ha

di copertura del rischio di tasso di interesse; i prestiti di

redatto il bilancio al 31 dicembre 2017 – così come avvenuto

questa forma tecnica sono stati completamente estinti nel

per il bilancio relativo al 2016 – in ossequio ai nominati

corso dell’esercizio.

standard internazionali IAS/IFRS e nel rispetto delle citate

Dal raffronto della composizione percentuale sul totale della

disposizioni della Banca d’Italia.

raccolta, l’anno 2017 ha visto confermata la tendenza dei

I dati di raffronto del periodo (T-1) relativi al conto econo-

depositanti a favorire forme di investimento a vista (conti

mico non vengono evidenziati in quanto l’anno 2016, per

correnti e depositi liberi) rispetto a quelle vincolate. In

via dell’avvenuta fusione per incorporazione della Cassa

termini di consistenze finali i conti di deposito presentano

Rurale di Aldeno e Cadine, risulta privo del primo seme-

l’incremento maggiore con un valore assoluto di oltre € 93

stre “economico” della cassa incorporata, rendendo non

milioni. In crescita anche la raccolta a vista, che presenta un

rappresentativa la comparazione 2017/2016.

aumento di € 52,5 milioni pari a un +3,85% passando da € 1.365 milioni a € 1.417 milioni mentre sono in contrazione i depositi vincolati con € -6,3 milioni pari a un -7,32%. Le

L’ATTIVITÀ DEGLI ORGANI SOCIALI

posizioni di pronti contro termine sono state tutte estinte

DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

(-100%). I prestiti obbligazionari, mano a mano che giungono

L’attività svolta dagli Organi Sociali nel corso del 2017 si

a scadenza, non vengono più proposti alla clientela in quanto

può sintetizzare con i seguenti dati:

vengono privilegiate altre forme tecniche a scadenza quali

• Consiglio di Amministrazione

32 riunioni

certificati di deposito e/o conti di deposito. Rispetto al 2016

• Comitato Esecutivo

12 riunioni

si ha una riduzione € 135/ml per un -46,78%. La raccolta

• Collegio Sindacale

7 riunioni

diretta rappresentata da titoli contabilizza un decremento

• Commissione lavori

7 riunioni

pari a -12,32% segnando un valore finale di € 252,5 milioni.

• Commissione interventi sul Territorio

6 riunioni

L’aggregato della raccolta diretta accoglie inoltre il debito

• Commissione Amministratori Indipendenti 1 riunione

verso le società veicolo “Cassa Centrale Securitisation srl”, “Cassa Centrale Finance 3 srl” e “Bcc Sme Finance 1 srl”, connesso alle operazioni di cartolarizzazione di


29

BILANCIO 2017

2017

% comp.

2016

% comp.

Variaz. assoluta

Variaz. %

1.417.371

80,8%

1.364.869

77,9%

52.502

3,85%

80.030

4,6%

86.351

4,9%

-6.321

-7,32%

0

0,0%

3.901

0,2%

-3.901

-100,00%

Obbligazioni

153.826

8,8%

289.062

16,5%

-135.236

-46,78%

Certificati di deposito

98.659

5,6%

5.230

0,3%

93.429

1786,41%

Altri debiti

3.628

0,2%

2.006

0,1%

1.622

80,86%

TOTALE

1.753.514

2.095

0,12%

RACCOLTA DIRETTA (in migliaia)

Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Pronti contro termine

1.751.419

2017

2016

Variaz. assoluta

Variaz. %

Titoli obbligazionari italiani

224.635

264.039

-39.404

-14,92%

Titoli obbligazionari in valuta

64.042

47.677

16.366

34,33%

Azioni

40.549

61.458

-20.909

-34,02%

Amministrata

329.227

373.174

-43.948

-11,78%

Fondi comuni

241.575

200.707

40.868

20,36%

Gestioni patrimoniali

141.991

122.794

19.197

15,63%

Prodotti assicurativi

188.723

171.023

17.700

10,35%

Prodotti previdenziali

24.459

20.173

4.286

21,25%

Gestita

596.748

514.697

82.051

15,94%

TOTALE

925.975

887.871

38.104

4,29%

RACCOLTA INDIRETTA (in migliaia)

mutui ipotecari effettuate dalla Cassa nel 2007, nel 2009

R A C C O L T A D I R E T T A (valori espressi in milioni di Euro)

e nel 2012 ed il cui valore, a fine anno, ammonta ad € 3,6 milioni (con un significativo incremento pari al 80,86%). Complessivamente, la raccolta vincolata a tempo registra

1.900

un decremento di oltre 52/milioni pari a -13,53% passando

1.750

da € 384,5 a € 332,5 milioni con un peso percentuale sul

1.600

totale della raccolta diretta che si attesta al 18,96% contro

1.450

il 21,96% del precedente esercizio.

1.300

1.308,0

1.297,4

1.623,3

1.751,4

1.753,5

2013

2014

2015

2016

2017

1.150

La raccolta diretta da banche (voce 10 del passivo dello

1.000

stato patrimoniale) ammonta a € 263.433.000 e risulta

850

in significativo incremento rispetto al dato dell’esercizio

700

precedente (€ 79 milioni); in valori assoluti la variazione

550

è pari ad € 184 milioni. Tale variazione deriva prevalente-

400

mente dall’utilizzo dello strumento di partecipazione alle operazioni di rifinanziamento poste in essere dalla Banca Centrale Europea che incrementa di € 185 milioni evidenziando un valore assoluto a fine anno di € 260 milioni (€ 75 milioni nel 2016). In flessione le poste a vista che si attestano a fine anno a circa € 3,4 milioni (€ -742 pari a -17,77% rispetto all’esercizio precedente).


30

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

La raccolta indiretta, rappresentata dai titoli e dal ri-

renze, dalle inadempienze probabili e dalle altre esposizioni

sparmio gestito per conto della clientela e altri prodotti

scadute e sconfinanti.

finanziari e assicurativi, ammonta a € 925.975.000.

Ammontano, al netto dei fondi rettificativi analitici e forfet-

Nel 2017 si è riconfermato l’andamento positivo della

tari, a € 1.084.085.000 e, rispetto al valore di fine 2016

raccolta indiretta; iniziato nel 2013 e proseguito costante-

pari a € 1.172,6 milioni, segnano una variazione negativa del

mente negli esercizi successivi, l’aumento, rispetto all’anno

7,55% pari a € -88,5 milioni. L’andamento dei finanziamenti

2016, presenta una variazione percentuale del 4,29% pari

complessivi alla clientela ha registrato un rallentamento che

ad un valore assoluto di € 38,1 milioni. Analizzandone

si è così articolato nelle varie forme tecniche di affidamento:

la composizione, si registra un importante spostamen-

- i conti correnti diminuiscono di € 53,7 milioni, pari ad

to dall’aggregato della raccolta amministrata in favore di

una variazione percentuale di -27,29%, passando da €

quella gestita. La prima, costituita in via principale da titoli

196,9 milioni del 2016 ai € 143,2 milioni di euro del

di stato, azioni e altre obbligazioni, diminuisce dai € 373,2

corrente esercizio;

milioni del 2016 ai € 329,2 milioni di fine esercizio con una

- i mutui presentano una contrazione di € 20,5 milioni,

variazione di 11,78% ed un’incidenza sul totale del 35,55%

in percentuale 2,41%, passando da € 851,4 milioni a €

(42,03% nel 2016); la raccolta indiretta gestita composta

830,1 milioni;

in via principale da fondi comuni d’investimento, prodotti

- in diminuzione anche gli altri finanziamenti a clientela

assicurativi e gestioni patrimoniali, passa da € 514,7 milioni

(anticipi sbf e sovvenzioni diverse) che passano da €

a € 596,7 milioni (+15,94%) ed un’incidenza sul totale del

119,7 milioni a € 105,1 milioni con una variazione di

64,45% rispetto al 57,97% del 2016. Il rapporto sulla rac-

€ -14,6 milioni (-12,19%). Nel dettaglio, gli anticipi sbf

colta diretta segna un aumento passando dal 50,69% dello

rilevano a bilancio un saldo pari ad € 28,2 milioni e le

scorso anno all’attuale 52,81%, così come il rapporto sulla

sovvenzioni a scadenza fissa di € 76,9 milioni;

raccolta complessiva che si attesta a fine anno al 34,56% rispetto al precedente 33,64%.

- nell’ammontare degli impieghi a clientela risultano inoltre iscritti, per totali € 4,5 milioni, i crediti rappresentati dai titoli obbligazionari acquisiti nel 2013 da Funivie Folgarida

R A CCOLTA INDIRETTA ( v a l ori espressi in m ilion i d i Eu r o) 496,1

545,2

804,9

Marilleva, per € 1,6 milioni e, negli anni 2016 e 2017 da Lucrezia Sec, per € 2,9 milioni. 887,9

926,0

L’ammontare del debito residuo dei mutui cartolarizzati

1000

ricompresi nel totale dei mutui è pari a € 48,1 milioni di

900

euro contro i precedenti € 61,2 milioni. Tali attività si ri-

800

feriscono a mutui ipotecari in bonis ceduti, e non cancellati

700

in bilancio, a seguito di operazioni di cartolarizzazione ed

600

esposti nell’attivo in quanto non soddisfacevano i requisiti

500

dello IAS 39 per procedere alla c.d. derecognition.

400 300 IMPIEGHI (valori espressi in migliaia di euro)

200

2017

2016

• Conti correnti

143.195

196.937

• Mutui

830.845

851.367

Gli impieghi alla clientela trovano rappresentazione

• Anticipi e sovvenzioni

105.145

119.741

alle voci 30 “Attività finanziarie valutate al fair value” e 70

• Altri crediti

423

414

“Crediti verso clientela” dell’attivo dello stato patrimoniale.

• Titoli di debito

4.477

4.120

Vi rientrano i finanziamenti, i crediti commerciali, oltre ai

TOTALE

1.084.085

1.172.579

100 0 2013

2014

2015

2016

2017

crediti deteriorati (non performing) costituiti dalle soffe-


31

BILANCIO 2017

base delle nuove definizioni introdotte con il 7° aggior-

IM P IEGHI V ERS O L A CL I ENTEL A ( v a l ori espressi in m ilion i d i Eu r o) 973,7

919,8

1.267,4

namento della Circolare n. 272/2008 della Banca d’Italia, 1.172,6

1.084,1

con il quale la Banca d’Italia ha uniformato le definizioni ai

1.400

pertinenti riferimenti dell’Autorità bancaria europea.

1.200

In coerenza con le vigenti definizioni di vigilanza, le attività

1.000

finanziarie deteriorate sono ripartite nelle categorie delle

800

sofferenze, delle inadempienze probabili, delle esposizioni

600

scadute e/o sconfinanti deteriorate.

400

Dal novero delle esposizioni deteriorate sono escluse le esposizioni classificate nel portafoglio contabile delle attività

200

finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati.

0

Infine, sono individuate le esposizioni forborne, performing 2013

2014

2015

2016

2017

e non performing.

Anche nel 2017 è perdurata la congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa che hanno indotto la Cassa rurale a persistere per una politica rigorosa

Le attività deteriorate nette passano da € 177,1 milioni a € 135,6 milioni di fine 2017, con una diminuzione di € 41,5 milioni corrispondente ad una variazione percentuale di -23,46%.

e prudente nella valutazione dei crediti deteriorati, soprat-

Si evidenzia che nel corso dell’esercizio la Cassa ha realiz-

tutto con riferimento alle garanzie immobiliari incardinate in

zato quattordici operazioni di cessione (una massiva e 13

procedure esecutive e all’allungamento dei tempi di recupero

individuali) di crediti non performing del valore complessivo,

attesi. Tale rigoroso orientamento risulta coerente con gli

al lordo delle svalutazioni analitiche, pari a € 52,18 milioni.

indirizzi ribaditi in materia dalla Banca d’Italia.

Il valore dei crediti ceduti, al netto delle svalutazioni analiti-

L’aggregato dei crediti deteriorati è stato determinato sulla

che, è stato pari a € 12,57 milioni; a fronte delle suddette

2017

(valori espressi in migliaia di euro)

Crediti lordi 188.801

% incidenza 15,3%

Rettifiche di valore 119.288

% copertura 63,2%

Crediti netti 69.513

% incidenza 6,4%

89.862

7,3%

28.845

32,1%

61.017

5,6%

Esposizioni scadute sconfinanti

5.086

0,4%

65

1,3%

5.021

0,5%

Crediti deteriorati

283.749

22,9%

148.198

52,2%

135.551

12,5%

Crediti in bonis

954.151

77,1%

5.617

0,6%

948.534

87,5%

153.815

12,4%

1.084.085

C LAS S IF ICAZIONE C R EDITI

Sofferenze Inadempienze probabili

TOTALI

1.237.900

2016

(valori espressi in migliaia di euro)

Sofferenze

Crediti lordi 218.188

% incidenza 16,2%

Rettifiche di valore 132.240

% copertura 60,6%

Crediti netti 85.948

% incidenza 7,3%

Inadempienze probabili

109.510

8,1%

37.117

33,9%

72.393

6,2%

Esposizioni scadute sconfinanti

18.996

1,4%

243

1,3%

18.753

1,6%

Crediti deteriorati

346.694

25,7%

169.600

48,9%

177.094

15,1%

1.001.626

74,3%

6.141

0,6%

995.485

84,9%

175.741

13,0%

1.172.579

C LAS S IF ICAZIONE C R EDITI

Crediti in bonis TOTALI

1.348.320


32

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

operazioni la Cassa ha ottenuto un corrispettivo pari a €

clientela ante 1.1.2007 coperti con strumenti derivati per il

15 milioni conseguendo un utile pari a € 2,43 milioni, con-

rischio tasso. A fine 2017, il saldo è pari a € 92,4 mila contro

tabilizzato nella voce 100 a) di conto economico.

€ 109,8 mila dell’anno precedente.

Sul fronte degli indici di copertura, ovvero il rapporto tra

Alla data del 31.12.2017 non si evidenziano posizioni che

le rettifiche di valore complessive e l’esposizione lorda, si

rappresentano una “grande esposizione” verso la clientela

evidenzia una lieve contrazione della copertura complessiva

ordinaria, così come definita dall’art. 392 del Regolamento

che passa dal 13,03% al 12,43% mentre presenta un ulteriore

UE 575/2013 (CRR).

rafforzamento nella copertura del deteriorato che passa da 48,92% al 52,23%.

Le attività finanziarie, afferenti la liquidità bancaria e il

La voce dei crediti a clientela viene esposta nello stato pa-

portafoglio titoli di proprietà, vengono rappresentate alle

trimoniale al netto delle rettifiche di valore analitiche (spe-

voci 40, 50, 60 dell’attivo stato patrimoniale.

cifiche) e di portafoglio determinate secondo metodologie

Tali assets ammontano a € 1.030.411.000 con un incre-

di rischiosità tali da consentire l’esposizione in bilancio di un

mento del 34,10% pari a 262 milioni di euro rispetto al

importo prossimo al presumibile valore di realizzo.

31/12/2016. Nel dettaglio le attività finanziarie disponibili

Il valore lordo dei crediti in bonis alla data di bilancio è

per la vendita incrementano per € 256,4 milioni, passando

pari a € 954,2 milioni. Gli stessi risultano rettificati da una

da € 512,7 milioni del 2016 agli attuali € 769,1 milioni. Tale

svalutazione forfetaria per un valore pari a € 5,6 milioni, de-

aggregato rappresenta le attività finanziarie che si intende

terminando una iscrizione netta in bilancio di € 948,5 milioni

mantenere per un periodo di tempo indefinito e che pos-

pari all’87,5% delle voci 30 e 70 dell’attivo stato patrimoniale.

sono essere vendute per esigenze di liquidità, variazioni

Il valore lordo dei crediti deteriorati ammonta a € 283,7

nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi di

milioni. Nel dettaglio, le sofferenze ammontano a € 188,8

mercato. Sono costituite da titoli di debito, da O.I.C.R. e

milioni, le inadempienze probabili a € 89,9 milioni e gli altri

da investimenti partecipativi in organismi del movimento

crediti deteriorati (scaduti e sconfinati) a € 5,1 milioni.

cooperativo. Il rapporto sul totale dell’attivo fruttifero a

Sulla base dell’analisi della rischiosità analitica (specifica) e

fine anno è del 36,37% contro il precedente del 26,41%.

di portafoglio emergono rettifiche di valore progressive

Il saldo dei crediti verso banche, invece, è in contenuto

pari a € 119,3 milioni per le sofferenze, € 28,8 milioni per

aumento e passa da € 255,7 milioni di fine 2016 a € 261,3

le inadempienze probabili ed € 65 mila per le esposizioni

milioni di fine 2017 con una variazione assoluta positiva di

scadute/sconfinate. A valori netti, le sofferenze vengono

circa € 5,6 milioni per un +2,18%.

evidenziate in bilancio per € 69,5 milioni, le inadempienze

Il rapporto delle attività finanziarie sul totale dell’attivo

per € 61,0 milioni e gli altri deteriorati per € 5,0 milioni;

fruttifero cala al 12,36% dal 13,18% del 2016.

il totale dei crediti deteriorati netti rappresenta il 12,50%

Confluisce nelle attività finanziarie fruttifere anche parte

delle voci 30 e 70 dell’attivo dello stato patrimoniale. Com-

della voce 20 dell’attivo stato patrimoniale denominata

plessivamente, il valore lordo dei crediti a clientela risulta

“Attività finanziarie detenute per la negoziazione” che si

ammontare a € 1.237.900.000 rettificato dalle svalutazioni

riferisce al portafoglio titoli denominato Held for Trading.

specifiche (€ 148.198.000) e di portafoglio (€ 5.617.000).

A fine esercizio non risultano in proprietà titoli classificati

Il rapporto delle sofferenze lorde sul patrimonio è pari al

in questo portafoglio.

109,81%, quello delle sofferenze nette al 40,43%.

La voce 20 dell’attivo stato patrimoniale è inoltre composta

Il rapporto impieghi/depositi clientela è pari al 61,82% (66,95%

dal valore dei contratti derivati connessi con la fair value

a fine 2016) e, sul totale attivo fruttifero che ammonta a €

option funzionalmente collegati con attività (finanziamenti)

2.114 milioni, si attesta al 51,27% rispetto al 60,41% dell’anno

e passività (obbligazioni emesse) valutate al fair value, che

precedente.

presentano alla data di riferimento del bilancio un fair value

L’altra componente degli impieghi a clientela è la voce 30

positivo di € 299 mila contro € 636 mila di fine 2016. Nel

dell’attivo dello stato patrimoniale “attività finanziarie valutate

caso di fair value negativo, i valori vengono evidenziati alla

al fair value”.

voce 40 del passivo; la voce presenta un saldo di € 15 mila

La voce accoglie n.2 finanziamenti a tasso fisso erogati alla

riportando un dato simile allo scorso anno.


33

BILANCIO 2017

IL CONTO ECONOMICO

A commento del risultato si specifica che gli interessi hanno

Per quanto riguarda le risultanze economiche il raffronto

- della diminuzione delle masse medie degli impieghi alla

non è rappresentativo in quanto, l’avvenuta fusione per in-

risentito: clientela;

corporazione fra la CR di Trento e la CR di Aldeno e Cadi-

- dell’ulteriore contrazione dei tassi riconosciuti sui depositi

ne, ha avuto decorrenza dal 1° luglio 2016. Le disposizioni

presso la BCE che conseguentemente ha influenzato i

della Banca d’Italia prevedono, nei casi di fusione per incor-

parametri di riferimento utilizzati quale base per de-

porazione, la facoltà di riclassificare i dati del periodo (T-1),

terminare sia i tassi interbancari che quelli applicati alla

prendendo a riferimento sia i dati della banca incorporan-

clientela;

te che quelli della banca incorporata; questo per favorire, nell’ambito della relazione sulla gestione, la comparabilità

- della riduzione dei rendimenti dei Titoli di Stato e dei depositi presso le Banche.

dei dati con l’anno precedente. Tale facoltà però non viene

Lo spread tipico riferibile all’intermediazione con la clien-

esercitata in quanto è poco rappresentativa perché priva

tela (differenza tassi attivi e passivi), nel 2017, presenta un

dei dati relativi al primo semestre della Cassa incorporata.

andamento migliore rispetto allo scorso anno evidenziando una ripresa ed attestandosi al 1,81% (più 20 punti base).

GESTIONE DEL DENARO

Gli interessi attivi ammontano a € 32.307.151 e nella

GESTIONE DEI SERVIZI

suddivisione per forma tecnica di provenienza, si specifi-

Le commissioni attive ammontano a € 15.427.577

cano in:

mentre le passive sono pari € 1.781.414 con uno sbilancio

• interessi attivi da clientela per € 27.547.352 così suddivisi:

positivo di € 13.646.164.

- c/c attivi ordinari

€ 5.061.048

Le componenti principali di questo aggregato sono le com-

- anticipazioni per sbf

€ 851.789

missioni derivanti dalla gestione dei conti correnti con la

- mutui e sovvenzioni

€ 21.109.585

clientela (€ 4,5 milioni), quelle legate ai servizi di incasso

- su rapporti in sofferenza

€ 240.534

e pagamenti (€ 2,8 milioni), le commissioni per il colloca-

- operatività con l’estero

€ 50.559

mento di prodotti assicurativi (€ 1,2 milioni) e di prodotti

- operazioni di cartolarizzazione

€ 233.837

finanziari di terzi (€ 2,4 milioni).

• interessi attivi da banche per

€ 1.004.172

Il risultato netto della negoziazione delle attività/

• interessi su titoli per

€ 3.538.986

passività finanziarie evidenzia un risultato positivo asso-

• differenziali su contratti derivati per

€ 194.233

luto di € 13.277.646. Questa positiva performance è da

• interessi su crediti d’imposta per

€ 22.408.

ricondurre in via principale ai proventi registrati per effetto della negoziazione di titoli classificati nel portafoglio “attività

Gli interessi passivi ammontano a € 5.588.509 e nel

disponibili per la vendita”, per € 10,43 milioni, ai proventi

dettaglio per forma tecnica di destinazione, si suddividono in:

derivanti dalle operazioni di cessione di crediti deteriorati

• interessi passivi a clientela per € 5.504.659 così suddivisi:

per € 2,43 milioni ed ai proventi per dividendi € 0,41 milioni.

- c/c passivi e depositi

€ 1.375.904

- certificati e conti deposito

€ 1.138.832

- prestiti obbligazionari

€ 2.970.438

IL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE

- pronti contro termine

€ 18.096

Il margine di intermediazione, espressione della gestione

- operatività con l’estero

€ 1.389

denaro e della gestione servizi, ammonta ad € 53.642.452.

• interessi passivi a banche per

€ 16.738

A fine esercizio l’incidenza della gestione denaro (margine di

• differenziali su contratti derivati per € 67.112.

interesse) sul margine di intermediazione è pari al 49,81%, l’incidenza della gestione servizi (commissioni nette) è pari

Il margine di interesse ammonta pertanto a €

al 25,44% e quella del risultato netto delle attività/passività

26.718.642.

finanziarie è pari al 24,75%.


34

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE

a favore del Fondo Garanzia dei Depositanti del Credito

PER DETERIORAMENTO DI:

Cooperativo (€ 46 mila), le somme accantonate quale

a) crediti

impegno per gli interventi cui sarà chiamata a far fronte

Ammontano a € -19.258.289; in questa voce figurano

negli anni futuri (€ 585 mila), le somme accantonate quale

prevalentemente i saldi delle rettifiche e delle riprese di

svalutazione di crediti di firma (€ 112 mila) e le riprese per

valore connesse con il deterioramento dei crediti verso

gli impegni accantonati negli esercizi scorsi e non utilizzati

clientela. Riguardano sia i crediti in bonis, sia quelli dete-

(€ 2,293 milioni), riprese di valore per somme accantonate

riorati (sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni

e non utilizzate per interventi a favore del Fondo Garanzia

scadute e sconfinate). Le rettifiche effettuate sono sia di

dei Depositanti (€ 18 mila).

natura analitica (specifica) che forfettaria (di portafoglio). L’ analisi, effettuata sulla rischiosità del portafoglio crediti verso clientela e condotta con logiche e parametri sempre

COSTI OPERATIVI

più rigorosi e tutelanti, ha fatto emergere svalutazioni ana-

Nella presente voce figurano le spese per il personale

litiche tra i crediti classificati come sofferenze e su alcune

dipendente, le altre spese amministrative e le imposte in-

posizioni classificate tra le inadempienze probabili. I crediti

dirette, gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri,

in bonis sono stati sottoposti a svalutazione forfettaria. I

le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e

restanti crediti non performing (inadempienze probabili non

immateriali oltre agli altri oneri e proventi di gestione.

svalutate analiticamente e gli scaduti e sconfinati), che non

Complessivamente si attestano a € 32.810.811, con un’inci-

hanno evidenziato oggettive perdite di valore, sono stati

denza sul margine d’intermediazione che si attesta al 61,17.%.

sottoposti ad una svalutazione analitica determinata in base

Nel dettaglio, le spese del personale rilevate alla voce 150a)

alla stima dei flussi nominali futuri, corretti per le perdite

comprendono, oltre alle voci di specie, i compensi degli

attese utilizzando i parametri di “probabilità di insolvenza”

Amministratori e Sindaci, gli oneri sostenuti per i contratti

e di “perdita in caso di insolvenza”.

di lavoro atipici e la componente di costo del Trattamento

Sono state operate rettifiche analitiche per circa € 47,9

di Fine Rapporto, nonché gli adeguamenti attuariali del fondo

milioni comprese quelle derivanti dall’effetto attualizzazione,

benefit (premi di anzianità e fedeltà); complessivamente sono

per scontare alla data di bilancio la componente interessi

pari ad € 19,7 milioni. Il rapporto dei costi del personale

relativa alla tempistica delle previsioni di rientro delle po-

sul margine di intermediazione si attesta al 36,72%.

sizioni non performing e che ammontano a € 7,4 milioni.

La voce 150b) comprende le altre spese amministrative che

Il processo valutativo analitico dei crediti ha comportato

registrano un saldo di € 17,6 milioni con una incidenza sul

anche delle riprese di valore che complessivamente si

margine d’intermediazione del 32,78%.

quantificano a € 28,1 milioni. Anche in questa componente

A questo proposito sono da evidenziare:

vengono rilevate le riprese di valore derivanti dall’effetto

- interventi, ordinari e straordinari, che la Cassa rurale è

attualizzazione precedentemente citato e che nel 2017

stata chiamata a sostenere per le operazioni di salvatag-

ammontano a € 4,7 milioni. Alla valutazione analitica del

gio di banche nazionali, e alla partecipazione al fondo di

portafoglio crediti vanno ad aggiungersi le rettifiche pari a

risoluzione delle crisi europeo per complessivi € 1,59

€ 1,4 milioni e riprese di valore forfettarie (di portafoglio)

milioni;

per un importo pari a € 2,0 milioni.

- costi per prestazioni professionali per € 836 mila, legate

b) attività finanziarie disponibili per la vendita

in particolar modo al comparto NPL ed alle attività di

nessuna rilevazione

consulenza;

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- manutenzioni su immobili di proprietà per € 135 mila;

nessuna rilevazione

- spese destinate all’informatica ed ai vari servizi CED, che

d) altre operazioni finanziarie

presentano una significativa quota di spesa ed ammontano

Le rettifiche iscritte in questa voce registrano una ripresa

ad oltre 3,4 milioni.

di valore per € 1.567.528; la voce rappresenta gli importi

Nelle spese amministrative troviamo inoltre le imposte

che la Cassa Rurale ha sostenuto nell’anno quali interventi

indirette che vengono per la maggior parte versate per


35

BILANCIO 2017

conto della clientela; sono recuperate con esposizione alla

La legge di conversione del DL n. 237/2016 all’art. 26-ter,

successiva voce degli altri proventi di gestione; la quota

contiene una modifica normativa di natura fiscale volta

imputata a spese è risultata pari a € 3,9 milioni.

a consentire alle Banche di Credito Cooperativo ed alle

Il costo per affitti di immobili ammonta a € 711 mila; tale

Casse Rurali il pieno utilizzo, sotto un profilo contabile

valore è destinato a contrarsi sensibilmente già dal prossimo

e prudenziale, delle attività per imposte anticipate c.d.

esercizio, a seguito dell’avvenuta razionalizzazione delle filiali.

“qualificate” (le “DTA”) relative alle rettifiche di valore su

Le ulteriori voci che compongono il totale dei costi ope-

crediti operate fino al 31 dicembre 2015.

rativi si riferiscono a:

La modifica normativa in argomento assicura la piena tra-

- accantonamenti per rischi e oneri, sui quali si sono ef-

sformabilità delle DTA in tutte le circostanze previste dalla

fettuate riprese di valore per uno sbilancio netto pari ad

disciplina nei confronti delle BCC-CR, superando i vincoli

€2,4 milioni (per accantonamenti effettuati negli esercizi

posti dall’art. 84, comma 1, secondo periodo, del T.U.I.R.

precedenti);

che si riflette sul regime delle perdite fiscali limitandone

- rettifiche di valore nette (ammortamenti) su attività

l’utilizzo ed il riporto in avanti. Al fine di evitare che tale

materiali e immateriali, rispettivamente con un valore

limitazione pregiudicasse la possibilità di trasformare in

di € 1,88 milioni e di € 77 mila;

credito d’imposta l’intero ammontare delle DTA corrispon-

- altri oneri e proventi di gestione, rappresentanti le com-

dente alle variazioni in diminuzione (reversal) apportate in

ponenti di costo degli ammortamenti degli interventi

dichiarazione (relative principalmente a rettifiche di valore

migliorativi effettuati sulle filiali non di proprietà (€ 121

su crediti operate fino al 31 dicembre 2015) – a partire dal

mila), le componenti di ricavo inerenti il recupero delle

periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016 e fino a

imposte citate al paragrafo precedente (€ 3,65 milioni)

quello in corso al 31 dicembre 2025 – viene sospesa l’o-

e di quelle relative alle spese postali e alle pratiche di

peratività della menzionata previsione contenuta nell’art.

istruttoria veloce, che ammontano complessivamente

84 del TUIR, stabilendo che, a tale fine, la perdita fiscale

ad € 324 mila.

derivante dalla deduzione dei predetti componenti negativi sia integralmente riportabile.

UTILE DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE

UTILE D’ESERCIZIO

Ha raggiunto il valore di€ 3.149.638 con una incidenza sul

Dopo il calcolo delle imposte sul reddito dell’esercizio,

margine d’intermediazione del 5,87%.

l’utile netto si attesta a € 4.153.469,33.

IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE

Le imposte dirette (correnti e differite) ammontano a € 1,0 milione, rispettivamente per IRES (con aliquota al 27,5%) € -1.116.830 e per IRAP (con aliquota al 5,57%) € 112.998. Sulla determinazione del carico fiscale incide, anche per il 2017, la riforma della disciplina fiscale delle rettifiche di valore su crediti verso la clientela iscritti in bilancio, che comporta, a decorrere dall’esercizio in corso al 31 dicembre 2016, la deducibilità integrale ai fini IRES e IRAP. Nell’introdurre tale deducibilità, è stato previsto un regime transitorio per le rettifiche di valore già in essere, volto ad assicurarne, secondo percentuali annue fisse stabilite dalla norma, la piena rilevanza fiscale entro il 2025.


36

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

IL PROGETTO DI DESTINAZIONE DEGLI UTILI € 4.153.469,33

L’utile dell’esercizio 2017 ammonta a Si propone di procedere alla sua destinazione nel seguente modo: 1. Alle riserve indivisibili di cui all’art. 12 della L. 16.12.1977, n. 904, per le quali si conferma l’e-

€ 3.528.865,25

sclusione della possibilità di distribuzione tra i soci sotto qualsiasi forma, sia durante la vita della società che all’atto del suo scioglimento, e specificamente: alla riserva legale di cui al comma 1 art. 37 D.Lgs 1.9.1993 n. 385, dalle novità recate dalla Legge Finanziaria per il 2005, L. 30 dicembre 2004, n. 311 commi da 460 a 466 la somma di € 912.179,57 tassati e la somma di € 2.616.685.68 esenti 1. Ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione:

€124.604,08

(pari al 3% degli utili annuali ai sensi del comma 4, art.11, L. 21.01.1992 n. 59 modificato dall’articolo 1, comma 468 della Legge 30.12.2004 n. 311). € 500.000,00 3. Ai fini di beneficenza o mutualità: Con l’approvazione del riparto così come proposto, il patri-

- altre riserve per euro 168.504.235,30

monio della Cassa passerà ad euro 175.463.268,16. Di

• euro 168.809.996,88 a riserva legale. Nell’ipotesi di

seguito si espone nel dettaglio la composizione dei mezzi

approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci del riparto

propri:

proposto, l’ammontare della riserva legale passerà, a

- capitale sociale pari a euro 1.038.705,42

seguito dell’accantonamento della quota dell’utile 2017,

- riserva sovrapprezzi di emissione per euro 1.658.010,26

ad euro 172.338.862,13;

- riserve da valutazione per euro 733.451,93

• euro 283.901,70 a riserva differenze da fusione, in

• euro -1.002.070,84 inerenti le riserve determinate a f

applicazione del principio contabile IFRS3 riguardante la

ine 2017 al netto della fiscalità, sulle attività disponibili

valorizzazione al fair value della banca acquisita nel 2016

per la vendita;

• euro 327.485,43 altre riserve – legge Amato ed ex DLgs

• euro 1.036.484,17 inerenti le riserve di rivalutazione

124/93

monetaria;

• euro 327.515,47 quali riserve rivenienti da “first time

• euro 1.122.507,14 inerenti le riserve di valutazione

adoption” e di adeguamento utili contabilizzate nell’anno

calcolate in sede di “first time adoption” sull’immobile

2005 in sede di prima transizione Ias

ex sede Cassa Rurale Sopramonte;

• euro 123.309,33 quali riserve a seguito della

• euro -423.468,54 relativi a riserve, al netto della fiscalità,

riconduzione a patrimonio degli utili e perdite attuariali

calcolate a seguito dell’applicazione del principio contabile

dell’anno 2012 relativi al principio IAS19 [TFR]

IAS19 inerente la regolamentazione del trattamento di

• euro 1.367.973,51 quali riserve negative calcolate in

fine rapporto di lavoro, che contempla l’imputazione

ottemperanza al principio IAS8 (rilevate nell’anno 2013).

delle perdite e degli utili attuariali ad apposita riserva di patrimonio;


37

BILANCIO 2017

I PRIMI FATTI DI RILIEVO DEL 2018

introdotti ex-novo;

Diversi sono i fatti che hanno caratterizzato in modo rilevante

precontrattuale e contrattuale necessari a regolare la

- aggiornamento delle policy preesistenti; - aggiornamento o introduzione di documenti di natura

l’attività della nostra Cassa nei primi mesi del 2018:

prestazione di servizi di investimento alla clientela;

• in conformità alle previsioni del Regolamento (UE)

adottati;

2016/2067, le Banche - a partire dal 1 gennaio 2018 – hanno

- adozione di presidi informatici per gestire i nuovi processi - verifica della professionalità in termini di "qualifica

adottato il nuovo principio contabile cosiddetto IFRS9 (Inter-

idonea" ed "esperienza adeguata" di tutto il personale

national Financial Reporting Standard). L’applicazione di questo

addetto all’operatività di consulenza in materia di

principio comporterà riflessi significativi sugli accantonamenti

investimenti.

per le perdite attese sui crediti e, conseguentemente, sui fondi propri degli intermediari. Al fine di mitigare tali impatti

• con decorrenza 16 aprile, entreranno in vigore una serie di

sui ratios patrimoniali, in conformità a quanto previsto dal

aumenti che riguardano, in particolare, voci di spesa inerenti

Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017, tutte

la gestione dei conti correnti. Tale determinazione è stata

le banche potranno avvalersi di un regime transitorio, che

ampiamente ponderata e valutata, non avendo la Cassa, da

permetterà di diluire in cinque anni gli impatti prudenziali,

circa 10 anni, effettuato alcun aumento significativo di spese

derivanti dalle regole dettate dal nuovo principio contabile,

e commissioni, assorbendo quindi i maggiori costi a vantag-

in materia di copertura dei rischi sulle attività finanziarie. Il

gio della clientela. Nell'incremento delle voci di spesa sopra

Consiglio di Amministrazione della Cassa, in data 23 gennaio

indicate, la "manovra" trova il suo giustificato motivo (come

2018, ha deliberato e comunicato alla Vigilanza l’esercizio della

previsto dalla normativa vigente) nell'elevato aumento di

facoltà di adesione alla disciplina transitoria, con riferimento

costi dovuto soprattutto alla realizzazione di molti prodotti

all’impatto incrementale conseguente all’applicazione del nuovo

innovativi, agli investimenti in tecnologia e ai molteplici inter-

modello di impairment sulla valutazione delle attività finanziarie

venti normativi che si sono succeduti e che hanno imposto

(indifferentemente se in bonis o deteriorate) e all’eventuale

un'onerosa riorganizzazione aziendale, anche con la messa a

incremento delle rettifiche di valore inerente alle sole attività

disposizione di considerevoli risorse a presidio delle novità

finanziarie in bonis;

previste dalle disposizioni di legge.

• il 3 gennaio 2018 sono entrate in vigore le nuove disposizioni

• i Vertici della Filiale di Trento di Banca d’Italia ci hanno comu-

normative in materia di prestazione dei servizi di investimento

nicato, in data 6 marzo, in un apposito incontro che si è svolto

introdotte dalla Direttiva 2014/65/UE (c.d. “MiFID 2”), dal

alla presenza del Consiglio di Amministrazione, del Collegio

Regolamento (UE) 600/2014 del 15 maggio 2014 (c.d. “MiFIR”)

Sindacale e della Direzione, l’esito degli accertamenti condotti

e dai relativi provvedimenti di attuazione. La nuova disciplina

con la visita ispettiva svolta presso la nostra Cassa Rurale lo

introdotta da MiFID 2, nel perseguire le medesime finalità della

scorso autunno, dal 25 settembre al 14 dicembre 2017. Nella

Direttiva MiFID 1 di protezione degli investitori e garanzia della

sua relazione, la Vigilanza ha sostanzialmente confermato la

trasparenza ed efficienza dei mercati, conferma le scelte di

valutazione positiva già espressa in occasione della precedente

fondo introdotte da MiFID 1 introducendo, tuttavia, nuovi pre-

ispezione e ci ha invitato nel contempo a proseguire nei processi

sidi quali le misure di product governance, l’introduzione della

di miglioramento riguardanti i sistemi di governo controllo e

consulenza indipendente, nuovi obblighi informativi su costi e

presidio organizzativo, specie nel comparto creditizio, anche

oneri, l’ampliamento degli obblighi di Transaction Reporting e di

tenuto conto del significativo aumento dimensionale conseguito

Post Trade Transparency. Al fine di conformarsi alle disposizioni

con la fusione. Banca d’Italia ha ribadito inoltre la necessità di

della nuova normativa, tutte le Banche hanno dovuto attivare

continuare con impegno e determinazione nelle attività mirate

un processo di adeguamento articolato nelle fasi seguenti:

al rafforzamento dei profili della redditività e dell’efficienza

- adozione di nuove policy volte a disciplinare i processi e

aziendale. Nell’accogliere con grande attenzione tali indicazioni,

i presidi adottati per conformarsi ai requisiti normativi

sono stati rinnovati ai vertici della Banca d’Italia l’impegno e la


38

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

responsabilità del Consiglio di Amministrazione, del Collegio

assembleari, la cui partecipazione sarà come sempre aperta

Sindacale, della Direzione e del Personale nel perseguire gli

anche ai Clienti ed alle Associazioni in rapporto con la Cassa.

obiettivi di miglioramento indicati; • la Filiale di Trento di Banca d’Italia ha successivamente comunicato alla nostra Cassa Rurale, in data 7 marzo, la

LE PROSPETTIVE DELLA GESTIONE

conclusione del periodico processo di revisione prudenziale (SREP). Nel confermare le aree di miglioramento già condivise

Le aspettative per il 2018 devono necessariamente tenere

in fase ispettiva, la Vigilanza ha avviato il consueto procedimento

conto delle dinamiche e delle trasformazioni in atto in ter-

di revisione dei requisiti di capitale supplementare richiesti in

mini di organizzazione ed assetto del mondo delle BCC,

aggiunta a quelli minimi regolamentari. I requisiti patrimoniali

con particolare riferimento all’imminente avvio del “Gruppo

della Cassa risultano ampiamente superiori ai livelli minimi

Bancario Cooperativo”. Nel contempo, la Cassa continuerà

richiesti sia dalla regolamentazione normativa generale sia con

nell’impegno a sostegno della redditività ordinaria, ancora

riferimento ai requisiti richiesti in base all’ultimo processo di

influenzata negativamente dal costo del credito deteriorato

revisione prudenziale (SREP). Con riferimento al requisito

e dalla forte concorrenza presente sul mercato.

minimo generale che entrerà in vigore l’1.01.2019, pari al

Guardando al comparto dei crediti deteriorati, si ritiene

10,50%,la Cassa rileva un valore del 15,49%, superiore di circa

che il 2018 potrà comportare minore impatto economico

il 48% rispetto al livello minimo richiesto.

in termini di costo del rischio rispetto agli ultimi anni, grazie ad importanti accantonamenti effettuati, in ottica prudenziale

• in ottemperanza alle disposizioni di vigilanza in materia di

nello scorso triennio, e grazie all’attività dell’ufficio preposto

organizzazione e buon governo societario delle banche, ma

alla gestione di tali posizioni. Verosimilmente, tale costo ri-

soprattutto in relazione all’obiettivo di un miglioramento

marrà comunque rilevante in prospettiva, per effetto anche

continuo e sostanziale della qualità complessiva della gover-

delle novità normative dell’Unione Europea nel settore che

nance della Cassa Rurale, il Consiglio di Amministrazione ed il

impongono, sin dall’origine, significative rettifiche di valore.

Collegio Sindacale, hanno concluso, nei primi mesi del 2018, le

A livello macroeconomico le previsioni di Governo e Banca

attività formative programmate con riferimento agli ambiti di

d’Italia evidenziano l’attesa di una crescita del PIL, pur se

miglioramento individuati nell’ultimo processo di autovaluta-

lieve, in linea con quella del 2017.

zione. Nello stesso periodo, sulla base della disciplina emanata

Si notano alcuni segnali positivi, ma in ogni caso permarranno

dal MEF nello schema del decreto - in attesa di conversione

le difficoltà che hanno caratterizzato il settore immobiliare.

- riguardante i “requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento

Le previsioni per il 2018 vedono una crescita del PIL sti-

dell’incarico degli esponenti aziendali delle banche”, gli Organi

mata allo 1,5% (in linea con quanto rilevato nel 2017), resa

Sociali hanno aggiornato lo scorso 6 marzo la documentazione

possibile grazie all'atteso aumento della domanda interna,

regolamentare del processo ed il “Modello teorico di adegua-

sostenuta in particolare dalla spesa delle famiglie a seguito

tezza”, documento messo a disposizione di tutti i Soci prima

del miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro

dell’Assemblea, per individuare il profilo teorico dei candidati

e conseguentemente del reddito disponibile, e dal graduale

alla carica di Consigliere di Amministrazione e Sindaco della

rafforzamento della domanda estera.

CRT, al fine di garantire la presenza negli organi di vertice di

In questo contesto, le misure di politica economica adottate

soggetti in grado di svolgere con efficacia il ruolo ricoperto;

dalla BCE (tasso ufficiale di sconto azzerato, remunerazione negativa dei depositi presso la Banca Centrale, creazione di base

• nell’ambito delle tradizionali iniziative mirate a rafforzare

monetaria attraverso il quantitative easing) hanno portato ad

il contatto diretto con la base sociale, con il primario obiet-

una situazione di abbondante liquidità ed al perdurare di bassi

tivo di offrire informazioni e anticipazioni sulla chiusura del

tassi d’interesse. Si precisa che nel corso del 2017 la Bce ha

Bilancio 2017, nonché sul percorso di costituzione del nuovo

comunicato la decisione di estendere il programma di Quan-

gruppo bancario e sui principi generali che determineranno il

titative Easing (QE) fino a settembre 2018. Questi interventi

suo funzionamento, sono stati programmati gli incontri pre-

hanno comportato dei vantaggi in termini di allentamento


39

BILANCIO 2017

delle pressioni sul costo della raccolta, che dovrà comunque

dalla Cassa e che nel contempo aiutano il cliente ad accedere

essere ridotto ulteriormente per puntare al sostegno della

al credito, saranno appunto fondamentali nel corso del 2018

forbice di tasso tra raccolta ed impieghi. Anche per il 2018

per sviluppare ed aumentare il credito alle imprese, per il

ci si attende una contrazione della redditività riveniente da-

quale, stando alle previsioni di Banca d’Italia e della società

gli investimenti di tesoreria e dalla forte concorrenza sulla

di consulenza Prometeia, vi sarà un aumento delle domande

condizione di tasso per i crediti alle imprese e alle famiglie

finalizzate a finanziare investimenti in strutture ed attrezzature.

che presentano un buon rating. Di conseguenza, la necessità

Inoltre le previsioni economiche riferite al ricorso al credito da

di aumentare la redditività del comparto, porta le banche a

parte delle famiglie evidenziano un aumento delle richieste di

incrementare il proprio portafoglio crediti e ciò conduce ad

credito al consumo e credito personale. In tale ottica, nel corso

un tendenziale miglioramento delle condizioni di accesso,

del 2018 si punta a diventare parte attiva nel rapporto con il

che non dovrà però prescindere da una corretta valutazione

cliente offrendo ad esso prodotti che lo possano accompagnare

del rischio connesso. A supporto di tale attività la software

nella gestione delle proprie spese, prima che lo stesso si possa

house CSD ha introdotto uno strumento denominato “rating

rivolgere ad altri nostri competitor (tra cui in particolare le so-

andamentale” che permette un monitoraggio dell’evoluzione

cietà finanziarie). Con questo intento nel corso del 2018 la Cassa

del credito con analisi più approfondite sul merito di credito e

comincerà a collocare il nuovo prodotto di prestito personale

quindi sulla corretta “prezzatura” dei prestiti eventualmente

denominato Prestipay, prodotto di gruppo, finalizzato a rispon-

concessi. Nel contempo è necessario continuare a diffondere

dere in tempi celeri e certi alle richieste di credito dei clienti.

nella struttura la cultura e l’attenzione verso il rischio di cre-

Anche nel corso del 2018 la Cassa proseguirà la strategia

dito al fine di poter valutare, analizzare e gestire con sempre

del frazionamento del rischio, che appare essere uno degli

maggior consapevolezza ed attenzione le varie richieste.

elementi essenziali e fondanti per una corretta politica di

Nel contesto descritto risulterà comunque fondamentale

assunzione di rischi creditizi.

mantenere politiche congruenti con l’identità cooperativa,

In generale, l'attività di gestione del rischio proseguirà con

cercando di adottare strategie di credito innovative, coerenti

l'obiettivo di:

con il principio di reciprocità e focalizzate sui segmenti “core”

- ridurre gli affidamenti di maggiore dimensione;

della clientela, quali la piccola e media impresa e le famiglie che,

- mantenere le cautele creditizie sul comparto edile/

appunto, per vocazione costituiscono il target principale della

immobiliare;

Cassa (ulteriore sviluppo di prodotti: VivaCasa – Convenzione

- intensificare lo sviluppo commerciale anche verso aziende di

Agricoltori 7 Cooperfidi – Convenzione Liberi Professionisti

maggiori dimensioni, limitando comunque l’esposizione

– Conto dedicato alle StartUp). Altro aspetto fondamentale

verso le stesse ai parametri già fissati dal Consiglio di

sarà il corretto rapporto “costo/rischio” del credito, che

Amministrazione e dall’Assemblea;

incorpori una giusta valutazione del premio al rischio.

- diversificare le varie forme tecniche anche in base alle relative

Sempre nell’ottica di una corretta gestione del rischio, si

tutele intrinseche;

proseguirà nella diversificazione merceologica del credito

- condividere il rischio con altri Istituti nei casi in cui le

concesso, alleggerendo gradualmente l’esposizione verso

controparti richiedano assistenza finanziaria elevata,

il settore edile/immobiliare (attualmente pari al 22% circa

in un’ottica di diminuzione del di rischio di concentrazione;

dell’utilizzo totale dei crediti concessi e pari a circa il 45%

- rispettare il limite del 5% del totale attività di rischio fuori

dell’utilizzo crediti concessi a clienti non persone fisiche) e

zona.

migliorando la proporzione degli impieghi dedicata all’anticipo

I fattori descritti in precedenza hanno già portato ad una

del fatturato delle aziende. Rimarrà fondamentale continuare a

riduzione del margine da interesse, non più compensata dagli

promuovere con decisione l’utilizzo degli strumenti a garanzia

extra rendimenti della tesoreria goduti nel triennio prece-

del credito messi a disposizione dall’ente pubblico (quali la

dente. Oggi è più che mai necessario focalizzare l’attenzione

garanzia di Medio Credito Centrale) e di quelli - altrettanto

sull’aumento dei ricavi da servizi e da una contestuale riduzione

importanti e fondamentali - resi possibili grazie alla consoli-

dei costi. Tali leve dovranno essere in grado di sostenere il

data e solida collaborazione con i Consorzi di garanzia. Tali

costo prospettico del credito, anche alla luce dell’introduzio-

strumenti finalizzati a mitigare il rischio di credito assunto

ne dal 1 gennaio 2018 del nuovo principio contabile IFRS 9.


40

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In quest’ottica la Cassa, dopo aver mantenuto invariate per oltre 10 anni le condizioni economiche applicate alla clientela

CONCLUSIONI

sui servizi resi, a decorrere dal mese di aprile 2018 opererà

Care Socie e cari Soci,

un aumento dei costi fissi e variabili relativi ai conti correnti.

abbiamo la profonda convinzione che il credito cooperativo

Il margine di intermediazione della Cassa deve trarre beneficio

debba tornare ad essere protagonista del rilancio economico

principalmente dall’aumento del numero di prodotti e di servizi

del nostro Paese. Si tratta di un’assunzione di responsabilità che

proposti, con una forte attenzione al miglioramento del cross

dobbiamo a chi ci ha chiamato ad amministrare questa impor-

selling e dei ricavi commissionali. L’approccio adottato sarà

tante eredità ed anche alle future generazioni, per spronarle

quello della creazione di valore sia per la clientela, che dovrà

a non rimanere sedute, a non giocare in difesa per rischiare il

beneficiare di prodotti/servizi di qualità, sia per la Cassa, che

meno possibile, a sentirsi protagoniste nella costruzione di un

potrà aumentare i propri ricavi. In particolare, tre sono i

Paese capace di guardare con fiducia ed entusiasmo al futuro.

comparti che richiedono una particolare attenzione: il primo

La congiuntura economica e sociale in cui si situa la riforma del

è la Bancassicurazione che anche nel 2018 potrà contare su una gamma di prodotti assicurativi completa ed in grado di soddisfare le esigenze di soci e clienti della Cassa; il secondo continuerà ad essere quello della raccolta gestita (Consulenza Avanzata, Fondi comuni, Sicav, Gestioni Patrimoniali, Fondi Pensione e Assicurazioni Vita finanziarie); il terzo ci impegnerà in una decisa azione di sviluppo del finanziamento al

Credito Cooperativo richiede una sintesi virtuosa di apporti ed approcci diversi alle sfide poste dai processi di sviluppo delle nostre comunità. L’attuazione della riforma del comparto del Credito Cooperativo, con la nascita dei gruppi bancari cooperativi, sarà importante per consentire alle BCC locali di superare gli svantaggi della piccola dimensione e continuare a sostenere l’economia dei territori preservando i valori della cooperazione

“circolante” delle imprese. Sarà quindi fondamentale un’azione

e della mutualità. Tuttavia, se il Credito Cooperativo è stato

commerciale che metta a frutto gli ottimi prodotti del sistema

capace elaborare in tutti gli anni della sua ormai lunga storia

cooperativo di credito.

risposte adeguate alle richieste che provengono dai territori

Sul fronte della raccolta, nel 2018 si perseguirà una attività volta a

e dalle comunità, di attrarre fiducia, di accrescere le proprie

stabilizzare le fonti che permettono alla Cassa di erogare credito

quote di mercato, è anche in ragione delle energie umane e

sostenendo l’economia locale; questo, in considerazione delle

professionali, di competenza e di appartenenza, che ha saputo

rilevanti scadenze di prestiti obbligazionari previste in corso

esprimere.

d’anno, sarà perseguito con prodotti quali conto deposito ed il

Spetta anche a noi Socie e Soci, dunque, la responsabilità di

certificato di deposito step-up che, oltre a vincolare la liquidità

rinnovare relazioni di fiducia, di individuare nuove forme di

del cliente, permettono di contenere il costo della raccolta.

partecipazione, di contribuire all’elaborazione di nuove pro-

Sul fronte dei costi prosegue la politica di contenimento. In questo contesto, al fine di tutelare la redditività della Cassa, risulterà fondamentale continuare la riduzione delle spese, senza trascurare la necessità di investire per lo sviluppo futuro della nostra Cassa. Tale risultato sarà raggiunto anche stabilendo un budget di riduzione delle spese non contrattualizzate assegnato alle varie unità operative che porta ad una maggiore responsabilizzazione della struttura.

spettive di sviluppo nei nostri territori, di essere protagonisti di una nuova competitività, capace di dare risposte originali ai bisogni delle persone. Come intermediari di credito cooperativo, compete anche a noi rideclinare il concetto di mutualità, individuando accenti ed accezioni funzionali a dare risposte alle sfide poste dalla complessa quotidianità della nostra epoca storica. La Cassa Rurale, nella convinzione che una nuova declinazione dei principi cooperativi possa rappresentare la via giusta per

Tutto ciò premesso, il risultato di esercizio finale per l’anno

indirizzare le modalità ed i contenuti della modernizzazione

2018, tenendo conto del budget stimato, dovrebbe essere

economica e culturale, al fine di contribuire alla ripresa eco-

sostanzialmente in linea con il risultato del 2017, permet-

nomica e sociale dei territori che ad essa fanno riferimento,

tendo di contribuire a rinforzare quel profilo di dotazione

da anni propone iniziative finalizzate a connettere la funzione

di patrimonio di primaria qualità, già particolarmente solido,

economica con orizzonti di senso, il rigore tecnico con la cre-

che è indispensabile per lo sviluppo e la stabilità della Cassa.

atività, l’efficienza con la costruzione di rapporti di reciprocità.


41

BILANCIO 2017

Il Consiglio di Amministrazione ha piena consapevolezza di

Ringraziamo la Federazione Trentina della Cooperazione,

avere l’importante responsabilità di fare in modo che non

Cassa Centrale Banca, Phoenix Informatica Bancaria e tutti

venga mai meno l’interesse per l’esperienza della coopera-

gli Organismi e Società del Gruppo per il contributo e la

zione trentina, che non si affievolisca l’attenzione dedicata alla

professionale disponibilità mostrataci nell’azione di supporto

valorizzazione di ogni singolo/a socio/a e dei giovani talenti

nell’operatività quotidiana n questo importante momento di

e che la promozione ed l’effettiva inclusione di ogni singolo

cambiamento.

componente delle nostre comunità rimanga sempre uno dei

In una fase storica in cui anche le esperienze di cooperazione

riferimenti principali del nostro agire quotidiano.

rischiano di smarrire la passione per le sfumature e di perdere progressivamente il coraggio e la lungimiranza necessari per

Alla luce di queste riflessioni, vi esprimiamo il nostro grazie

intravvedere nuove prospettive di sviluppo anche in mezzo a

per la vostra vicinanza e per il contributo che vorrete offrire

tante difficoltà e rischi, deve essere continuamente rivitalizzato

all’impegno di scrivere nuove pagine di una storia, quella della

il riferimento a quei principi valoriali che, a nostro avviso,

nostra Cassa Rurale, che, pure in una fase storica di profondo

rendono ancora attuale la cooperazione come strumento per

cambiamento, non ha smarrito la sua capacità di essere un

affrontare in maniera vincente la sfida di una modernizzazione,

volano di sviluppo, non solo economico, per le persone, le

che, sia sul piano economico sia su quello culturale, chiede di

comunità ed i territori che ad essa fanno riferimento.

costruire un modello di sviluppo sostenibile dove la persona

Il Consiglio di Amministrazione, a conclusione della propria

sia sempre tenuta al centro.

relazione, ritiene doveroso rivolgere il proprio ringraziamento

É questa consapevolezza che ci induce a guardare ad un futuro,

a tutti i componenti del Collegio Sindacale per la competen-

che, per prendere vita, richiede a tutti gli agenti socio-economici

za tecnica e la collaborazione offerta a sostegno dell’azione

delle nostre comunità fiducia, coraggio di cambiare e passione

quotidiana della Cassa.

per mettersi quotidianamente in gioco nell’impegno quotidiano

Indirizza, poi, un partecipe ringraziamento alla Direzione ed a

di creare per i nostri territori un valore aggiunto prezioso,

tutti i Collaboratori e le Collaboratrici della Cassa. L’impegno

non solo dal punto di vista economico.

quotidiano espresso nell’interpretazione delle proprie mansioni

Il ringraziamento conclusivo, infine, deve essere dedicato a

ed il senso di responsabilità mostrato in un momento storico

tutti i Soci e Clienti per la costante fiducia, la vicinanza e la

in forte evoluzione dal punto di vista economico, finanziario

preferenza riservateci.

e sociale, merita un apprezzamento sincero, rafforzato anche

Riservando alla nota integrativa l’illustrazione dei criteri di va-

dallo spirito con cui hanno affrontato le complesse sfide che

lutazione e le informazioni di dettaglio sullo stato patrimoniale

la Cassa Rurale è stata chiamata a vivere.

e sul conto economico, si precisa che, ai sensi delle vigenti

Un grazie sentito va anche alla Consulta dei Soci per il prezioso

disposizioni di legge, i criteri seguiti nella gestione sociale per il

impegno nel mantenimento delle relazioni con la nostra base

conseguimento degli scopi statutari sono conformi al carattere

sociale ed all’Associazione Giovani Soci per il competente entusiasmo con cui partecipa all’impegno espresso dalla Cassa per favorire il dialogo con le nuove generazioni. Sempre più strategica è l’azione della Fondazione Cassa Rurale di Trento e della sua controllata CLM BELL Srl. a supporto

cooperativo della Società. Ciò premesso, proponiamo al Vostro esame ed alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio 2017, come esposto nella documentazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, nonché nella Nota Integrativa.

dell’impegno della Cassa Rurale nel promuovere lo sviluppo delle nostre comunità di riferimento. Alle Autorità, che ringraziamo per l’attenta vicinanza riservataci, chiediamo di mantenere vivo lo stile di collaborazione testimoniato, fino ad oggi, nell’impegno di preservare la coesione sociale che ancora caratterizza le nostre comunità. Riteniamo che sia, inoltre, necessario ringraziare l’Organo di Vigilanza per la fondamentale assistenza ed attenzione riservateci.

Trento, 20 marzo 2018 Il Consiglio di Amministrazione


42

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

APPENDICE

dell’attività economica, è stato positivo lungo tutto l’anno. L’inflazione dell’area, misurata come tasso di variazione annuo dell’indice dei prezzi al consumo, si è collocata all’1,4

LO SCENARIO MACROECONOMICO

per cento in chiusura d’anno. I prezzi alla produzione hanno

DI RIFERIMENTO

chiuso il 2017 in aumento del 2,1 per cento annuo, con una

Nel 2017, l’economia mondiale è tornata a rafforzarsi in modo deciso dopo il rallentamento evidenziato tra il 2014 e

media di +3,1 per cento.

il 2016. Il commercio internazionale nei primi undici mesi del

L’ECONOMIA ITALIANA

2017 è aumentato in media su base annua del 4,4 per cento

In Italia, il prodotto interno lordo è tornato a crescere più

(+1,5 per cento nel 2016). La produzione mondiale ha a sua

delle attese, anche se in misura ancora moderata. Il dato

volta accelerato (+3,5 per cento da +1,8 per cento), grazie

reale di chiusura del 2017 è stato in crescita annua dell’1,6

al notevole incremento registrato nelle economie avanzate

per cento (+1,0 per cento nel 2016). Contestualmente, si

(+2,9 per cento annuo da +0,2 per cento nel 2016) e il

sono manifestati segnali coerenti di intensificazione dell’at-

consolidamento delle economie emergenti (+3,9 per cento

tività economica. La produzione industriale a dicembre è

annuo in media da +3,4 per cento). L’inflazione mondiale a

aumentata del 4,9 per cento annuo. Il clima di fiducia delle

settembre ha decelerato (+3,6% annuo da +3,8%), riportan-

imprese e dei consumatori è migliorato nonostante la per-

dosi sui livelli di dicembre 2016. L’economia cinese, secondo

durante fragilità del mercato del lavoro. La disoccupazione

le stime del governo centrale, dovrebbe chiudere il 2017 con

a fine dicembre è scesa sotto l’11,0 per cento (11,8 per

un tasso di crescita del Pil pari al 6,9%, superiore alle attese

cento nel 2016).

degli analisti (6,8%) ed al target fissato del governo (6,5%).

L’inflazione, misurata dalla variazione annua dell’indice na-

Il prezzo del petrolio ha continuato la ripresa graduale avviata

zionale dei prezzi al consumo, è scesa nella seconda metà

nel 2016, sospinta dalle tensioni politiche in Arabia Saudita.

dell’anno (+0,4 per cento annuo a dicembre).

Tale congiuntura tendenzialmente favorevole si sta delineando in un contesto di permanente (anche se in moderata

LA POLITICA MONETARIA DELLA BCE

riduzione) incertezza della politica economica mondiale.

Il Consiglio direttivo della BCE nel corso del 2017 ha lasciato

Negli Stati Uniti, la crescita annualizzata del PIL in termini

inalterati i tassi ufficiali sui depositi, sulle operazioni di rifi-

reali ha evidenziato un’accelerazione nella seconda metà

nanziamento principale e sulle operazioni di rifinanziamento

del 2017

marginale rispettivamente al -0,40, allo 0,00 e allo 0,25 per

In chiusura d’anno, l’inflazione al consumo tendenziale è

cento. Nello stesso anno, a novembre, è stato annunciato

tornata ad attestarsi poco al di sopra del livello obiettivo

il dimezzamento a partire da gennaio 2018 degli importi

fissato dalla Federal Reserve (+2,1 per cento, come nel 2016),

di titoli acquistati mensilmente all’interno del cosiddetto

mentre i prezzi alla produzione a dicembre sono aumentati

Quantitative Easing. La riduzione degli acquisti da 60 miliardi

dell’1,8 per cento annuo (+2,2 per cento a dicembre 2016).

di euro attuali a 30 miliardi è stata associata anche ad una

Sul mercato del lavoro, la creazione di nuovi posti è rimasta

estensione di nove mesi del piano.

robusta a dicembre e in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. In ogni caso, il tasso di disoccupazione si è

L’ANDAMENTO DELLE BCC-CR NEL

consolidato su un livello di poco superiore al 4,0 per cento,

CONTESTO DELL’INDUSTRIA BANCARIA

mentre il tasso di sottoccupazione è sceso al 4,0 per cento.

Come recentemente sottolineato dal Governatore Visco

Nella Zona Euro il prodotto interno lordo ha segnato nel

(Intervento al 24° Congresso ASSIOM FOREX – febbraio

terzo e quarto trimestre del 2017 un rialzo rispetto alla

2018), a partire dall’anno in corso si sta consolidando nel

prima metà dell’anno. I consumi privati hanno continuato ad

Paese una fase di recupero dell’economia accompagnata

offrire un contributo positivo, come confermato anche dalla

da una ripresa del credito, benché concentrata presso

dinamica favorevole delle vendite al dettaglio. La produzione

le famiglie e presso le imprese che hanno consolidato la

industriale si è intensificata nella seconda metà dell’anno.

posizione patrimoniale e sono ora in grado di investire e

L’indice sintetico Eurocoin, che fornisce una misura aggregata

rafforzare la capacità produttiva.


43

BILANCIO 2017

In tale contesto il Sistema del Credito Cooperativo si

della categoria, la quota di mercato del Credito Cooperativo

caratterizza per una complessiva tenuta, nonostante la

negli impieghi sale all’8,3% a novembre 2017.

permanenza di alcuni elementi di preoccupazione collegati

A novembre 2017 gli impieghi lordi a clientela delle BCC-

alla perdurante condizione economica negativa di alcuni

CR sono pari a 133,1 miliardi di euro, con una sostanziale

comparti propri della clientela elettiva delle BCC e in par-

stabilità su base d’anno (-0,1% contro il -1,6% registrato

ticolare del settore immobiliare e dell’edilizia.

nell’industria bancaria), valore che supera i 150 miliardi di

Nel corso dell’anno è proseguito all’interno del Credito

euro se si considerano anche i finanziamenti erogati dalle

Cooperativo il significativo processo di aggregazione già

banche di secondo livello del Credito Cooperativo.

rilevato nello scorso esercizio.

Con riferimento ai settori di destinazione del credito,

Sul fronte del funding, nel corso del 2017 è proseguito il

nel corso dell’anno si conferma anche per le BCC-CR la

trend di riassorbimento già evidenziato nel corso del 2016,

tendenza alla ripresa del credito alle famiglie evidenziata

sia con riguardo alla componente di raccolta interbancaria

nell’industria bancaria nel suo complesso: gli impieghi a

che a quella “da clientela”.

famiglie consumatrici fanno registrare a novembre una cre-

Con riguardo all’attività di finanziamento, nel corso del

scita su base d’anno del 2,1%; crescono anche gli impieghi

2017 si è registrata una sostanziale stazionarietà su base

a società finanziarie (+0,9%) e gli impieghi alle istituzioni

d’anno degli impieghi a clientela. La qualità del credito è in

senza scopo di lucro (+1,4%) mentre gli impieghi a famiglie

sensibile miglioramento.

produttrici sono in sostanziale stazionarietà.

Con riguardo agli assetti strutturali, nel corso del 2017, il

Le quote di mercato delle BCC-CR nei settori d’elezione

processo di concentrazione all’interno della Categoria è

di destinazione del credito risultano in crescita rispetto

proseguito con intensità crescente. Nel corso dell’ultimo

alla fine del precedente esercizio: a novembre 2017 sono

anno il numero delle BCC-CR è passato dalle 318 di dicem-

pari al 18,5% nel credito a famiglie produttrici, all’8,6% nel

bre 2016 alle 289 di dicembre 2017; nello stesso periodo

credito a famiglie consumatrici, all’8,8% nei finanziamenti

il numero degli sportelli è passato da 4.317 a 4.256 unità.

a società non finanziarie.

A settembre le BCC-CR risultano presenti in 101 province

Con specifico riguardo al credito alle imprese, a novembre

e in 2.651 comuni; I dipendenti complessivi del Credito

2017 gli impieghi lordi erogati dalle BCC-CR e destinati al

Cooperativo, compresi quelli delle società del sistema,

settore produttivo sono pari a 81,1 miliardi di euro, per una

approssimano le 35.500 unità ed il numero totale dei soci

quota di mercato pari al 9,9%. La variazione su base d’anno

è pari a 1.271.338 unità, con un incremento del 2,3% su

degli impieghi alle imprese è lievemente negativa (-1,4%

base d’anno.

contro il -5,5% dell’industria bancaria), ma nel trimestre

In relazione all’attività di intermediazione, in un quadro

terminante a novembre si riscontra un significativo sviluppo

congiunturale caratterizzato da una progressiva lenta ri-

dell’aggregato (+2,3% nei tre mesi). Considerando anche

presa, nel corso del 2017 si è assistito per le BCC-CR ad

gli impieghi alle imprese erogati dalle banche di secondo

una sostanziale stazionarietà su base d’anno degli impieghi

livello del credito cooperativo, l’ammontare di finanziamenti

a clientela e ad un contestuale sensibile miglioramento della

lordi è pari a novembre 2017 a 91,8 miliardi di euro e la

qualità del credito erogato.

quota di mercato dell’intera categoria nei finanziamenti alle

Sul fronte della raccolta, si è rilevata la prosecuzione del

imprese approssima l’11,2%.

progressivo riassorbimento che aveva caratterizzato il pre-

In relazione alla dinamica di crescita, i crediti alle imprese

cedente esercizio. La contrazione della raccolta da clientela

presentano una variazione annua positiva nel comparto

è inferiore a quella registrata per l’industria bancaria nel

agricolo (+2,6%) e dei servizi (mediamente +2,8%) mentre

suo complesso.

permangono in contrazione su base d’anno i finanziamenti

In considerazione di tali dinamiche, la quota delle BCC-CR

al comparto “costruzioni e attività immobiliari”(-6,4%).

nel mercato degli impieghi è cresciuta dal 7,2% di novembre

Per quanto riguarda la qualità del credito, a novembre

2016 al 7,3% di novembre 2017; la quota BCC nel mercato

2017, lo stock di sofferenze lorde risulta in ulteriore ridu-

della raccolta diretta si è mantenuta costante al 7,7%.

zione rispetto al mese di settembre; il rapporto sofferenze/

Includendo i finanziamenti delle banche di secondo livello

impieghi è pari all’11,8%.


44

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

A giugno 2017, ultima data disponibile, L’NPL ratio netto

rispetto al 2008 e nel trend di avvicina più all’Area Euro che

medio delle BCC si attesta all’11,1% (8,7% nel sistema

non all’Italia.

bancario), con una certa variabilità geografica (dal 9,8% del

La dinamica dell’economia provinciale nel 2017 e gli elementi

Nord Est al 12,3% del Centro).

qualitativi registrati hanno portato ad un incremento delle

Il tasso di copertura del credito deteriorato delle BCC-

stime di crescita del PIL trentino per il 2017, che si attestano

CR si è ulteriormente incrementato passando dal 42,3% di

tra +1,6% e 1,7%.

giugno 2016 al 46,3% di giugno 2017; il fenomeno riguarda

Sul lato della produzione, il valore aggiunto dei servizi, risulta

sia le sofferenze (dal 56,1% al 59,4%) che le inadempienze

in aumento: anche l’industria in senso stretto e l’agricoltura

probabili (dal 27,6% al 30,2%).

sono manifestamente in crescita, dopo le perdite dovute

Sul fronte della raccolta, nel corso del 2017 si è registrata

alle crisi di periodo. Il settore, invece, ancora in difficoltà è

la prosecuzione della tendenza al riassorbimento dell’e-

quello delle costruzioni che risulta in contrazione.

spansione che aveva caratterizzato il precedente esercizio.

Secondo le indagini periodiche effettuate dalla Camera di

A novembre 2017 la raccolta da clientela delle BCC-CR

Commercio di Trento, il trend positivo che aveva caratteriz-

ammonta a 155,4 miliardi, con una diminuzione su base

zato il fatturato delle imprese nel 2016 (var.% annua dell’1,6%)

d’anno dell’1,3%.

è proseguito nel 2017, con un terzo trimestre che segna

Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, l’aggregato

+1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“capitale e riserve” delle BCC-CR è pari a novembre a 19,4

Con riferimento alla dinamica settoriale, i settori che si

miliardi di euro.

caratterizzano per una variazione decisamente positiva del

Il tier1 ratio ed il total capital ratio delle BCC sono

fatturato, secondo l’ultima rilevazione riferita alla fine di set-

pari a settembre 2017 rispettivamente al 16,9% ed al 17,2%,

tembre, sono il manifatturiero (+6,1%) e i trasporti (+5,1%),

invariati rispetto alla fine del 2016.

sostenuti dall’ottima evoluzione delle esportazioni.

Con riguardo agli aspetti reddituali, dall’analisi delle seme-

I comparti del commercio all’ingrosso (+1,7%) e dei servizi

strali 2017 si evidenzia un miglioramento dei margini, con

alle imprese (+3,0%) si connotano per una dinamica positiva,

una leggera crescita del margine di interesse e uno sviluppo

ma più contenuta, mentre il commercio al dettaglio propone

sensibile delle commissioni nette.

una variazione sostanzialmente nulla (-0,4%), da imputarsi

Le informazioni andamentali riferite a settembre 2017 con-

all’andamento non brillante della domanda locale.

fermano le tendenze evidenziate dalla semestrale, indicando

Viceversa, le costruzioni (-8,7%) e soprattutto il settore

una situazione in progressivo miglioramento. Il margine

estrattivo (-16,0%) evidenziano una dinamica decisamente

di interesse risulta in crescita dell’1,4% su base d’anno,

negativa. Si tratta di due settori che da alcuni anni sono in

mentre i ricavi netti per attività di servizio negoziazione e

una situazione di criticità che ha assunto natura strutturale,

intermediazione presentano una variazione positiva, pari

pur evidenziando segnali intermittenti di dinamismo.

a +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. I ricavi da

Alcuni segnali significativi per il settore edile sembrano

trading (voce 100), pari a settembre a 286 milioni di euro,

indicare un allentamento della difficile situazione che persiste

risultano in forte flessione su base annua (-59,6%).

ormai da parecchi anni. Infatti, le compravendite immobiliari e

Il margine di intermediazione risulta in diminuzione (-8,3%).

i finanziamenti per l’acquisto di immobili risultano in crescita

Le informazioni preliminari rilevabili dai dati andamentali

da diversi trimestri, contribuendo a ridurre l’invenduto.

confermerebbero anche i segnali positivi sul fronte dei costi

Le medie e le grandi imprese reagiscono con celerità ai mu-

segnalati a giugno.

tamenti di contesto. La domanda estera ha nuovamente trovato una vivace dinamica positiva con incrementi, nel

L’ECONOMIA 2017 IN TRENTINO

semestre, pari al 10%.

IN SINTESI

Le esportazioni trentine potrebbero subire ripercussioni

Secondo le stime dell’ISPAT (Istituto provinciale di statistica)

dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, che

il PIL in Trentino nel 2016 si attesta sul valore di 19.123

rappresenta il quarto mercato per le esportazioni trentine,

milioni di euro, in crescita dell’1,1%, in linea con la media

con un incidenza prossima al 9% sul totale.

italiana. Il Trentino ha già recuperato la perdita di ricchezza

Analogo andamento delle esportazioni si osserva per le im-


45

BILANCIO 2017

portazioni. Nel 1° semestre 2017 l’incremento è pari all’8,3%.

inattivi in età lavorativa: nel 3° trimestre 2017 gli occupati

L’aumento delle importazioni riflette la ripresa della produ-

sono prossimi alle 246mila unità con le donne che sono circa

zione trainata anche dal buon momento delle esportazioni.

il 45% del complesso.

A rafforzare l’apertura del Trentino si aggiunge il turismo,

Per settore, l’occupazione diminuisce in agricoltura, mentre

che mostra risultati notevoli nelle ultime stagioni. Il 2017

l’industria è in aumento. A questo dato, per la prima volta

rileva un aumento delle presenze negli esercizi alberghieri e

dopo parecchi trimestri, contribuiscono sia l’industria ma-

negli esercizi complementari pari al 4,0%. La stagione turistica

nifatturiera che le costruzioni.

estiva ha fornito ottime performance con un aumento delle

Di rilievo la crescita del settore dei servizi, che conferma

presenze del 7,2%. Le presenze degli ospiti stranieri sono

l’importanza del comparto per l’economia trentina.

cresciute del 8,0%.

Risulta in miglioramento anche il tasso di disoccupazione

Le presenze dei turisti contribuiscono a sostenere anche i

(4,6% a settembre 2017 rispetto al 5,9% nel settembre 2016).

consumi delle famiglie e il settore commerciale. I consumi

Con riguardo infine all’andamento demografico delle im-

si stimano in aumento nell’anno dell’1,6% e dovrebbero

prese, a fine 2017 risultavano iscritte 51.024 imprese, con un

proseguire con un trend similare nel triennio 2018-2020. Il

calo rispetto al 2016 di 725 unità (-1.4%). Le nuove iscrizioni

buon andamento dei consumi delle famiglie è sostenuto prin-

sono state 2.686, mentre le cancellazioni “volontarie” sono

cipalmente dalla ritrovata fiducia delle famiglie, in particolare

state 2.579; a queste ultime sono da aggiungere ulteriori 843

dall’andamento positivo del mercato del lavoro.

cancellazioni d’ufficio, adottate a seguito dell’accertamento

Relativamente al settore agricolo, Il bilancio nel 2017 è

dell’inattività operativa, amministrativa e fiscale dell’azienda

stato particolarmente negativo a causa delle condizioni atmo-

per almeno tre anni consecutivi.

sferiche avverse che hanno accompagnato l’intera stagione

Sulla base di questi dati il saldo naturale tra imprese iscritte

agraria. Siccità, gelate, grandinate, vento si sono susseguite

e cancellate nel corso del 2017 è positivo per 107 unità.

per tutto l’arco dell’anno mettendo a dura prova i bilanci delle

In termini strettamente numerici – slegati da valutazioni in

aziende agricole. Il comparto più colpito è quello frutticolo,

termini occupazionali o di volume d’affari - il settore con la

con una produzione scesa a poco più di 2 milioni di quintali

più alta numerosità di imprese si conferma essere anche nel

a fronte dei 5.350.000 del 2016. Fortissimi i danni anche sulle

2017 l’agricoltura (11.946 imprese), seguito da commercio

ciliegie colte in piena fioritura dalle gelate tardive. Meglio per

(8.742) e costruzioni (7.427). Delle 51.024 imprese registrate

i piccoli frutti, che hanno comunque segnato una riduzione

12.313 svolgono attività artigianali.

del 12% della produzione.

Sul fronte dei fallimenti, nel corso dell’anno appena passato

Anche la vendemmia è stata molto scarsa con una produ-

le procedure avviate sono state 98, il 32% in meno rispetto

zione che non ha raggiunto il milione di quintali d’uva con

al 2016 (145). L’esame dei singoli settori rivela che l’edilizia

un calo del 15% sul 2016 e del 20% sul 2015; la qualità è

rappresenta anche nel 2017 il comparto maggiormente

stata ottima per i vini della base spumante, meno esaltante

interessato dai fallimenti; segue il settore manifatturiero.

la qualità dei rossi. Per quanto riguarda il settore zootecnico si è registrato un

Andamento del credito cooperativo trentino

consistente calo di produzione di foraggio in molte zone

nel 2017

montane a causa della siccità e del freddo primaverile; dall’altra

A dicembre 2017 le banche con sede amministrativa in

il mercato dei prodotti lattiero caseari è stato invece molto

provincia di Trento erano 27, 11 in meno rispetto all’anno

vivace, grazie anche all’obbligo dell’etichettatura del latte e

precedente. Il numero degli sportelli bancari ammontava

dei suoi derivati che ha premiato il prodotto locale.

a 435 unità, con una diminuzione di 27 unità rispetto a

Nell’Export l’agroalimentare ha trainato gli altri settori: sono

dicembre 2016 e di 126 unità rispetto a dicembre 2010. Il

stati superati i 40 miliardi con +6% rispetto al 2016. Il merito

numero di abitanti per sportello bancario in provincia di

va a vino, salumi e formaggi.

Trento è in crescita rispetto agli anni precedenti ed è pari

Segnali positivi provengono dal mercato del lavoro, con

a 1.241, ma rimane ancora distante dalla media italiana che

dati che confermano la crescita, su base annua, delle forze

è di 2.196 abitanti per sportello.

di lavoro e degli occupati e il calo dei disoccupati e degli


46

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il risparmio complessivamente intermediato dalle

al 67,1% del 2017).

Casse Rurali trentine a fine 2017 – secondo i primi dati

I crediti per cassa lordi erogati dalle Casse Rurali Trentine

provvisori – ha raggiunto i 17.479 milioni di euro, di cui

ammontano a dicembre 2017 a 10.279 milioni di euro, in

12.628 milioni di raccolta diretta e 4.851 milioni di raccolta

calo del 5,3% rispetto all’anno precedente calo che sconta

indiretta al valore di mercato, comprensiva dei titoli in

la cessione di importanti volumi di crediti deteriorati per-

amministrazione e del risparmio gestito.

fezionata negli ultimi mesi dell’anno.

Nel corso del 2017 la raccolta complessiva a valori

Anche nel 2017 è proseguita la diminuzione dello stock dei

di mercato delle Casse Rurali trentine ha avuto un trend

crediti erogati iniziata a partire dal secondo semestre 2012,

moderatamente in crescita, mediamente pari a +0,36%,

in particolar modo verso le imprese. Calano soprattutto i

chiudendo a dicembre 2017 con un segno positivo (+1,7%).

finanziamenti in conto corrente (-19,5%).

La raccolta diretta nel corso del 2017 ha registrato va-

Le nuove erogazioni di finanziamenti oltre il breve termine

lori in calo, con un recupero verso fine anno. A dicembre

sono in calo rispetto al 2016 (-5% a dicembre 2017). Le

2017 la raccolta diretta era pari a 12.628 milioni di euro,

nuove erogazioni del 2017 sono state pari a 1,607 miliardi

invariata rispetto a dicembre 2016.

di euro rispetto a 1,694 miliardi di euro erogati nel 2016.

Stante il permanere del livello dei tassi di mercato su va-

Rimane elevata l’incidenza delle domande di finanziamento

lori prossimi allo zero, la remunerazione della raccolta si

accolte dalle Casse Rurali rispetto a quelle pervenute da

comprime sempre di più, inducendo i risparmiatori incerti

parte della clientela nel corso del 2017, che è stata pari al

da un lato a preferire strumenti di liquidità e dall’altro a

90% in leggera crescita rispetto al 2016.

cercare forme più remunerative attraverso prodotti del

I crediti alle famiglie consumatrici nel 2017 sono cresciuti

risparmio gestito.

meno dell’1% (+0,8% a dicembre 2017). I prestiti alle im-

Quanto alla composizione della raccolta diretta, è aumen-

prese hanno registrato invece una caduta ancora marcata

tato ulteriormente il peso dei conti correnti (dal 63,9%

(-10,2%), sia nei confronti degli artigiani (-6,6%) che delle

del 2016 al 69,9% del 2017), invariato il peso dei depositi

imprese di capitali (-13,4%).

(dall’8,6% del 2016 all’8,1% del 2017) mentre cala in maniera

Il numero dei clienti affidati dal sistema del credito coope-

significativa il peso delle obbligazioni (dal 22,4% del 2016

rativo ammonta a dicembre 2017 a 103. 317unità, in calo di

al 16% del 2017).

oltre 3.000 unità rispetto al 2016. Le famiglie consumatrici

È proseguito nel 2017 il flusso di crescita della raccolta

affidate sono 75.153 mentre le imprese ammontano a 26.179.

indiretta, per il quinto anno consecutivo.

Il calo progressivo della raccolta diretta a fronte di una

La raccolta indiretta a valori di mercato ammonta a

dinamica negativa dei crediti, ha portato ad una ulterio-

dicembre 2017 a 4.851 milioni di euro in crescita del

re riduzione del rapporto crediti su raccolta diretta, che

6,4% rispetto al 2016, grazie all’incremento positivo del

dall’85,9% di fine 2016 è sceso all’81,4% di fine 2017.

risparmio gestito (+12%) mentre continua la riduzione dei

Il 2017 segna un deciso miglioramento del credito deterio-

titoli in amministrazione (-3,2%).

rato, anche a seguito delle cessioni: le partite deteriorate

Il risparmio gestito a dicembre 2017 ammonta a 3.253

lorde pari a 2,015 miliardi di euro a dicembre 2017 sono

milioni in crescita rispetto a un anno prima dell’11,9%. I

in calo del 21,9% sul 2016, grazie ad una riduzione sia delle

prodotti assicurativi segnano il maggior incremento con

sofferenze che delle inadempienza probabili; le sofferenze

+18%; buone le performance per le gestioni patrimoniali ma

lorde (esclusi gli interessi di mora) pari a 1,028 miliardi di

soprattutto per i fondi comuni e sicav (Gespa con +5,7% e

euro a dicembre 2017 registrano un calo annuo del 23,4%

Fondi con +13,4%). I titoli in amministrazione a valori

(dopo +27% nel 2015) e sono pari al 10% degli impieghi

di mercato pari a 1.598 milioni risultano invece in calo a

complessivi (contro l’12,5% del dicembre 2016). Le soffe-

fine 2017 del 3,2%.

renze sono in calo sia per le famiglie consumatrici (-20%)

La diversa dinamica delle componenti della raccolta com-

che per le imprese (-23,9%).

plessiva ha portato a un aumento del rapporto indiretta

La BCE ha mantenuto anche nel 2017 il tasso ufficiale di

sulla diretta, dal 36,5% del 2016 al 38,45 del 2017 e così

riferimento allo 0,00% fissato a partire dal 16 marzo 2016.

pure del gestito sul totale dell’indiretta (dal 63,8% del 2016

Recentemente il Consiglio direttivo ha deciso di lasciare


47

BILANCIO 2017

invariati i tassi di interesse di riferimento della BCE e con-

anche nel 2017, pari a 119 milioni di euro (rispetto a 140

tinua ad attendersi che rimangano sui livelli attuali per un

del 2016).

prolungato periodo di tempo, al fine di garantire un ritorno

Il risultato finale delle Casse Rurali trentine, dopo tre eser-

durevole dell’inflazione verso livelli inferiori ma prossimi

cizi di perdite nette complessive, è tornato in positivo, con

al 2 per cento.

oltre 30 milioni di utili netti.

A partire dall’autunno 2016 si erano manifestate tensioni

I Fondi Propri delle Casse Rurali si sono attestati a set-

rialziste sui rendimenti a lungo termine a livello globale.

tembre 2017 a 1.504 milioni di euro, con un calo del 3%

Lo spread BTP e Bund decennale che nella prima metà del

rispetto al 2016

2017 era tornato su valori al di sopra dei 200 punti base,

Il coefficiente di solvibilità ovvero il rapporto tra il

dal mese di luglio è tornato a normalizzarsi attestandosi a

patrimonio di vigilanza e le attività di rischio ponderate

fine settembre 2017 a 171 p.b.

a settembre 2016 è pari al 16,53%, di poco superiore al

Nel corso del 2017 i tassi di mercato bancario hanno invece

16,37% di dicembre 2016.

subito invece un’ulteriore pressione al ribasso. Passando ai tassi bancari praticati dalle Casse Rurali Trentine, si evidenzia come il costo medio della raccolta si sia ridotto di 20 pb nel corso del 2017, passando dallo 0,7% di dicembre 2016 allo 0,5% di dicembre 2017, grazie anche alla ulteriore forte ricomposizione della raccolta a favore di strumenti più liquidi. In maniera analoga il rendimento medio dei prestiti (al netto delle sofferenze) ha segnato una ulteriore riduzione pari a 35 pb, passando dal 3,11% di dic 2016 al 2,76% di dic 2017. La forbice dei tassi è anch’essa diminuita di 15 pb (dal 2,41% di dic 2016 al 2,26% di dic 2017). Il margine di interesse dell’insieme delle Casse Rurali Trentine nel corso del 2017 ha registrato un calo del 2% rispetto all’anno precedente (inferiore a quello del 2016 con -12%), dovuto ad un leggero calo del margine da clientela (-0,8%), mentre il margine da tesoreria si è ulteriore ridimensionamento (-7,6%). L’area servizi registra un incremento dello 1,6% delle commissioni nette. In forte ripresa le plusvalenze da negoziazione titoli con +54% rispetto al 2016. Il margine di intermediazione come sintesi della gestione denaro e della gestione servizi, a fine 2017 risulta in ripresa per oltre il 4% rispetto al 2016. I costi operativi complessivamente risultano in calo per oltre il 6%, grazie alla riduzione sia degli altri costi operativi (-5,7%), che dei costi del personale (con -6,4%). In sintesi il risultato lordo di gestione (al lordo delle rettifiche su crediti) delle Casse Rurali Trentine con 141 milioni di euro, mostra a fine 2017 una buona ripresa rispetto all’anno precedente. Importanti sono state le rettifiche nette su crediti realizzate

Fonte: Relazione Federazione Trentina della Cooperazione – Settore Casse Rurali – “Il quadro economico-sociale del Trentino nel 2017 nel contesto nazionale ed internazionale” – marzo 2018


48

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Signori soci,

strutture organizzative che assolvono funzioni di control-

ai sensi dell’art. 2429, 2° comma, del Codice Civile, vi re-

lo (internal audit, risk management, controllo dei rischi,

lazioniamo circa l’attività da noi svolta durante l’esercizio

compliance e antiriciclaggio). Il Collegio, in tali occasioni,

chiuso al 31 dicembre 2017.

ha acquisito e visionato le relazioni predisposte da tali fun-

L’attività di revisione legale dei conti è demandata alla Fede-

zioni, rilevando la sostanziale adeguatezza ed efficienza del

razione Trentina della Cooperazione per quanto disposto

sistema dei controlli interni della Cassa Rurale, la puntualità

dalla L.R. 9 luglio 2008 n. 5 e dal D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.

dell’attività ispettiva e la ragionevolezza e pertinenza degli

Il Collegio Sindacale ha quindi concentrato la propria attività,

interventi proposti.

anche per l’esercizio 2017, sugli altri compiti di controllo

Particolare attenzione è stata riservata alla verifica del rispetto

previsti dalla legge, dallo statuto e dalle vigenti istruzioni

della legge e dello statuto sociale. Al riguardo, si comunica

di vigilanza.

che, nel corso dell’esercizio, non sono pervenute al Collegio

Nell’esercizio 2017 il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 32

denunce di fatti censurabili ai sensi dell’art. 2408 del Codice

riunioni del Consiglio di Amministrazione e a n. 12 riunioni

Civile, né sono emerse irregolarità nella gestione o violazioni

del Comitato Esecutivo, nel corso delle quali ha acquisito

delle norme disciplinanti l’attività bancaria tali da richiedere

informazioni sull’attività svolta dalla Cassa Rurale e sulle

la segnalazione alla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 52 del D.

operazioni di maggiore rilevanza patrimoniale, finanziaria,

Lgs. 1 settembre 1993, n. 385.

economica e organizzativa deliberate dagli amministratori.

Sotto il profilo della gestione dei rapporti con la clientela,

Abbiamo anche ottenuto informazioni, laddove necessario,

il Collegio dà atto che, nel rispetto delle disposizioni in

sulle operazioni svolte con parti correlate, secondo quanto

materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari

disposto dalla normativa di riferimento. In base alle informa-

e finanziari emanate dalla Banca d’Italia ed in vigore dal 1°

zioni ottenute, il Collegio Sindacale ha potuto verificare che

gennaio 2010, la Cassa si è dotata di adeguate procedure per

le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge

la trattazione dei reclami ed ha individuato il responsabile

e allo statuto sociale e che non appaiono manifestamente

preposto al censimento e trattazione degli stessi. I reclami

imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o

pervenuti nel corso dell’esercizio hanno avuto regolare

in contrasto con le deliberazioni assunte dall’assemblea o

riscontro nei termini previsti.

tali da compromettere l’integrità del patrimonio.

Per quanto concerne i reclami della clientela attinenti alla

Il Collegio Sindacale ha riepilogato le verifiche effettuate e

prestazione dei servizi di investimento, il Collegio ha preso

le attività di controllo svolte dai componenti dello stesso

atto, dalla relazione della funzione di compliance ai sensi

nei n. 8 verbali redatti nel corso dell’anno 2017 e conservati

dell’art. 89 del Regolamento Intermediari n. 20307 di data

agli atti della società. In sede di verifica hanno avuto luogo

15/02/2018 della Consob, della situazione complessiva dei

anche incontri e scambi di informazioni con i revisori della

reclami ricevuti ed attesta che, nell’esercizio, ne è pervenuto

Federazione Trentina della Cooperazione, incaricata della

n. 1 che è stato formalmente riscontrato e soddisfatto.

revisione legale dei conti, e con i responsabili delle altre

Non risultano pendenti denunce o esposti innanzi alle com-


49

BILANCIO 2017

petenti autorità di vigilanza.

il Collegio Sindacale si è avvalso delle strutture e delle funzioni

Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle norme in materia

di controllo interne della Cassa ed ha ricevuto dalle stesse

di antiriciclaggio, non rilevando violazioni da segnalare ai

adeguati flussi informativi.

sensi dell’art. 52 del D. Lgs. 231/2007 previgente e ai sensi

Anche sotto il profilo della protezione dei dati personali

dell’art. 46 del medesimo decreto vigente.

trattati, anche ai sensi del Disciplinare Tecnico – allegato B al

In sintesi, nulla di significativo è stato riscontrato in contra-

codice della privacy (D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196), il siste-

sto con norme di legge o di statuto, ad eccezione di fatti o

ma informatico garantisce un elevato standard di sicurezza.

situazioni rientranti nella “fisiologia” dei processi e comunque

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla completezza, adeguatezza,

di entità marginale. Inoltre, le osservazioni del Collegio ai

funzionalità ed affidabilità del piano di continuità operativa

responsabili delle funzioni interessate hanno trovato, di

adottato dalla Cassa Rurale.

regola, pronto accoglimento.

In conclusione, non è emersa l’esigenza di apportare mo-

Per quanto riguarda il rispetto dei principi di corretta am-

difiche sostanziali all’assetto dei sistemi e dei processi sot-

ministrazione, la partecipazione alle riunioni degli organi

toposti a verifica.

amministrativi ha permesso di accertare la conformità alla

Il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni di cui

legge e allo statuto degli atti deliberativi e programmatici, il

all'art. 2 della L. 59/92 e art. 2545 del Codice Civile, condi-

rispetto dei principi di sana e prudente gestione e di tutela

vide i criteri seguiti dal Consiglio di Amministrazione nella

dell’integrità del patrimonio della Cassa e la coerenza con

gestione sociale per il conseguimento degli scopi mutualistici

le scelte strategiche definite.

in conformità con il carattere cooperativo della società,

Atti e provvedimenti sono stati indirizzati al miglioramento

criteri illustrati in dettaglio nella relazione sulla gestione

della struttura aziendale e dell’assetto organizzativo nei vari

presentata dagli stessi amministratori.

settori operativi.

Ai sensi del disposto dell’art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010,

In tema di verifica sull’adeguatezza dell’assetto organiz-

n. 39, nell’esplicazione della funzione di “Comitato per

zativo, amministrativo e contabile adottato dalla società,

il controllo interno e la revisione contabile”, attesta che

sono stati oggetto di verifica, anche attraverso la costante

la contabilità sociale è stata sottoposta alle verifiche e ai

collaborazione con le altre funzioni di controllo, il regolare

controlli previsti dalla citata legge, demandati ad oggi alla

funzionamento delle principali aree organizzative e l’effi-

Federazione Trentina della Cooperazione. Nella propria atti-

cienza dei vari processi, constatando l’impegno della Cassa

vità di vigilanza, il Collegio Sindacale prende atto dell’attività

nel perseguire la razionale gestione delle risorse umane e

da questa svolta e delle conclusioni raggiunte. Per quanto

delle strutture ed il costante affinamento delle procedure,

attiene, nello specifico, alla vigilanza di cui al punto e) del

proseguendo nell’adozione di un’attenta politica di controllo

comma 1 del citato articolo, in materia di indipendenza del

dei costi aziendali.

revisore legale con specifico riferimento alle prestazioni di

Si è potuto constatare, in particolare, che il sistema dei

servizi non di revisione svolte dalla Federazione Trentina

controlli interni, nonché il quadro di riferimento per la de-

della Cooperazione a favore della Cassa Rurale, si rimanda a

terminazione della propensione al rischio della banca (Risk

quanto disposto dall’art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014,

Appetite Framework) risultano efficienti e adeguati, tenendo

dalla L.R. 9 luglio 2008 n. 5 e s.m. e relativo regolamento

conto delle dimensioni e della complessità della Cassa, e che

di attuazione.

si avvalgono anche di idonee procedure informatiche. Nel

Il Collegio Sindacale ha poi esaminato la relazione sull’indi-

valutare il sistema dei controlli interni, è stata posta atten-

pendenza del revisore legale dei conti di cui all’art. 17 del

zione all’attività di analisi sulle diverse tipologie di rischio e

D.Lgs. n. 39/2010, rilasciata dal revisore legale incaricato dalla

sulle modalità per il loro governo, con specifica attenzione

Federazione Trentina della Cooperazione, che non eviden-

al processo interno di determinazione dell’adeguatezza

zia situazioni che ne abbiano compromesso l’indipendenza

patrimoniale (ICAAP).

o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10 e 17 dello

È stata inoltre verificata la corretta allocazione gerarchico-

stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.

funzionale delle funzioni aziendali di controllo. Nello svolgi-

Per quanto riguarda il bilancio di esercizio, copia dei do-

mento e nell’indirizzo delle proprie verifiche ed accertamenti,

cumenti contabili (stato patrimoniale, conto economico,


50

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto

revisione (SA Italia) n. 720B.

finanziario, prospetto della redditività complessiva e nota

Precisiamo inoltre che, nel corso dell’esercizio, il Collegio

integrativa) e della relazione sulla gestione è stata messa a

Sindacale ha incontrato il revisore della Federazione, prenden-

disposizione del Collegio Sindacale dagli amministratori nei

do così atto del lavoro svolto dalla medesima e procedendo

termini di legge.

allo scambio reciproco di informazioni nel rispetto dell’art.

Non essendo a noi demandato il controllo contabile di merito

2409 septies del Codice Civile.

sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione

Le risultanze del bilancio si possono sintetizzare nei seguenti

generale data allo stesso e sulla sua conformità alla legge per

termini:

quanto concerne la sua formazione e struttura. Il bilancio di esercizio è stato redatto in applicazione dei prin-

STATO PATRIMONIALE

cipi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB, omo-

Attivo

2.219.687.552

logati dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento

Passivo e patrimonio netto

2.215.534.083

comunitario n. 1606/2002, e recepiti nell’ordinamento italiano

Utile d’esercizio

4.153.469

con il D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, nonché in conformità alle istruzioni per la redazione del bilancio delle banche di

CONTO ECONOMICO

cui al provvedimento del Direttore Generale della Banca d’Italia del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte

3.149.638

Per quanto a nostra conoscenza, riteniamo che gli ammini-

Imposte sul reddito d’esercizio

1.003.831

stratori, nella redazione del bilancio, abbiano operato nel

Utile d’esercizio

4.153.469

pieno rispetto delle norme di riferimento. Abbiamo inoltre verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informa-

Dopo aver esaminato i documenti contabili messi a nostra

zioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento

disposizione, riteniamo che i risultati economici conseguiti

dei nostri doveri, e non abbiamo osservazioni al riguardo.

nel corso dell’esercizio confermino l’ordinato e regolare

La nota integrativa e la relazione sulla gestione contengono

svolgimento della gestione aziendale.

tutte le informazioni richieste dalle disposizioni in materia,

Il Collegio Sindacale ha verificato l’osservanza da parte

con particolare riguardo ad una dettagliata informativa circa

degli amministratori delle norme procedurali inerenti la

l’andamento del conto economico, e all’illustrazione delle

formazione, il deposito e la pubblicazione del bilancio,

singole voci dello stato patrimoniale e dei relativi criteri di

così come richiesto anche dai principi di comportamento

valutazione.

emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti

Ne risulta un’esposizione veritiera e corretta della situazione

ed Esperti Contabili.

patrimoniale e finanziaria della Cassa Rurale, e del risultato

Nella relazione sulla gestione, il Consiglio di Amministrazione

economico dell’esercizio.

ha illustrato la propria proposta di distribuzione dell’utile;

Unitamente al bilancio 2017 sono riportati i dati patrimoniali

diamo atto che la proposta è stata formulata nel rispetto

e di conto economico dell’esercizio precedente, determinati

dello statuto sociale e delle disposizioni di vigilanza.

applicando i medesimi principi contabili internazionali IAS/

In considerazione di quanto sopra, il Collegio Sindacale

IFRS.

esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio

Sul bilancio nel suo complesso, è stata emessa dalla Federa-

relativo all’esercizio 2017, come redatto dal Consiglio di

zione, per lo svolgimento della funzione di revisione legale

Amministrazione e della conseguente proposta di destina-

dei conti, una relazione in data 13 aprile 2018 ai sensi degli

zione dell’utile d’esercizio.

artt. 14 e 16 del D.Lgs. n.39/2010 e dell’art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014, che ha espresso un giudizio senza

Trento, 13 aprile 2018

rilievi. Inoltre, detta relazione evidenzia che la relazione sulla gestione presentata dagli amministratori è coerente

Il Presidente del Collegio Sindacale

Massimo Frizzi

con il bilancio d’esercizio della banca ed è stata redatta

Il Sindaco

Lorenzo Rizzoli

in conformità alle norme di legge, ai sensi del principio di

Il Sindaco

Robert Schuster


BILANCIO 2017

BILANCIO AL 31.12.2017 STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTI SUPPLEMENTARI CERTIFICAZIONI

51


52

STATO PATRIMONIALE

S T A T O P A T R I M ONIALE - ATTIVO

Voci dell’attivo

dicembre 2017

dicembre 2016

10.

Cassa e disponibilità liquide

12.892.014

11.812.970

20.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

299.088

635.780

30.

Attività finanziarie valutate al fair value

92.384

109.782

40.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

769.112.388

512.663.712

60.

Crediti verso banche

261.298.916

255.728.926

70.

Crediti verso clientela

1.083.992.604

1.172.469.304

90.

Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

71.166

-

37.764.598

37.676.223

120. Attività immateriali

547.885

603.398

di cui: - avviamento

5.821

5.821

41.472.176

38.888.545

a) correnti

19.866.722

18.729.060

b) anticipate

21.605.454

20.159.485

- di cui alla L. 214/2011

18.804.912

18.804.912

12.144.333

13.398.819

2.219.687.552

2.043.987.459

110. Attività materiali

130. Attività fiscali

150. Altre attività Totale dell’attivo


53

BILANCIO 2017

S T A T O P A T R I M ONIALE - PASSIVO

dicembre 2017

dicembre 2016

263.433.099

79.176.486

1.501.028.647

1.457.125.612

252.484.787

287.945.486

14.858

14.603

-

6.345.748

67.100

56.368

2.341.065

2.638.544

a) correnti

-

-

b) differite

2.341.065

2.638.544

19.833.202

24.323.156

110. Trattamento di fine rapporto del personale

2.661.020

3.295.591

120. Fondi per rischi e oneri

1.735.903

7.816.876

-

-

1.735.903

7.816.876

733.452

3.545.937

168.504.235

166.940.078

170. Sovrapprezzi di emissione

1.658.010

1.589.229

180. Capitale

1.038.705

1.045.746

200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)

4.153.469

2.127.997

2.219.687.552

2.043.987.459

Voci del passivo e del patrimonio netto 10.

Debiti verso banche

20.

Debiti verso clientela

30.

Titoli in circolazione

40.

Passività finanziarie di negoziazione

50.

Passività finanziarie valutate al fair value

60.

Derivati di copertura

80.

Passività fiscali

100. Altre passività

a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 160. Riserve

Totale del passivo e del patrimonio netto


54

CONTO ECONOMICO

C O N T O E C O N OMICO

Voci

dicembre 2017

dicembre 2016

10.

Interessi attivi e proventi assimilati

32.307.151

33.650.665

20.

Interessi passivi e oneri assimilati

(5.588.509)

(7.779.428)

30.

Margine di interesse

26.718.642

25.871.237

40.

Commissioni attive

15.427.577

13.153.271

50.

Commissioni passive

(1.781.414)

(1.300.969)

60.

Commissioni nette

13.646.163

11.852.302

70.

Dividendi e proventi simili

414.490

376.379

80.

Risultato netto dell’attività di negoziazione

(49.532)

92.696

90.

Risultato netto dell’attività di copertura

54.571

3.537

12.856.209

3.727.341

2.430.521

1.475.116

10.430.658

2.307.529

-

-

(4.970)

(55.304)

1.908

35.222

120. Margine di intermediazione

53.642.451

41.958.714

130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:

(17.690.761)

(2.949.574)

(19.258.289)

(2.789.407)

b) attività finanziarie disponibili per la vendita

-

-

c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza

-

-

1.567.528

(160.167)

140. Risultato netto della gestione finanziaria

35.951.690

39.009.140

150. Spese amministrative:

(37.280.551)

(34.506.281)

a) spese per il personale

(19.695.656)

(18.722.267)

b) altre spese amministrative

(17.584.895)

(15.784.014)

2.425.797

(3.613.509)

(1.876.780)

(1.138.192)

(77.103)

(57.735)

3.997.826

3.866.898

(32.810.811)

(35.448.819)

0

2.000

8.759

1.260

3.149.638

3.563.581

1.003.831

(1.435.584)

270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte

4.153.469

2.127.997

290. Utile (Perdita) d'esercizio

4.153.469

2.127.997

100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:

a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value

a) crediti

d) altre operazioni finanziarie

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente


55

BILANCIO 2017

PRO S P E T T O D ELLA REDDITIVITÀ COMPLES S IVA

10.

Voci

dicembre 2017

dicembre 2016

Utile (Perdita) d'esercizio

4.153.469

2.127.997

27.765

(75.497)

(2.840.250)

1.068.944

(2.812.485)

993.447

1.340.984

3.121.444

Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 40.

Piani a benefici definiti Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico

100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (Voce 10+130)


Importi in unità di euro

Patrimonio netto

175.248.988

2.127.997

-

Azioni proprie

-

-

2.127.997 (1.564.157)

- 175.248.988

-

-

-

3.545.937

-

(563.840)

(563.840)

Dividendi e altre destinazioni

Utile (Perdita) di esercizio

-

-

-

-

-

-

-

154.292

-

-

-

(92.551)

-

-

-

(51.163)

-

-

-

-

- 0,00 0,00

-

Variazione strumenti di capitale

Strumenti di capitale

3.545.937

655.001

-

119.944

Distribuzione straordinaria dividendi

-

Riserve 1.564.157

-

4.153.469

-

-

733.452

655.001

167.849.235

1.658.010

-

1.038.706

1.340.984 176.087.873

4.153.469

(2.812.485)

Redditività complessiva a dicembre 2017

Riserve da valutazione

Modifica saldi apertura

- 166.285.078

-

-

(41.388)

Derivati su proprie azioni

655.001

166.285.078

a) di utili

1.589.229

-

34.348

Stock options

b) altre

-

1.589.229

Riserve:

Sovrapprezzi di emissione

-

-

Variazioni di riserve

-

-

Emissione nuove azioni

-

Esistenze al 1.1 1.045.746

Acquisto azioni proprie

b) altre azioni

Esistenze a dicembre 2016

1.045.746

Operazioni sul patrimonio netto

Variazioni dell’esercizio PATRIMONIO NETTO A DICEMBRE 2017

a) azioni ordinarie

Capitale:

Allocazione risultato esercizio precedente

56 PROSPETTI SUPPLEMENTARI

PRO S P E T T O D ELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 7


Importi in unità di euro

Patrimonio netto

149.183.826

2.753.668

-

Azioni proprie

-

- 149.183.826

-

-

-

-

-

-

- (582.610) 23.659.687 1.115.664 (1.030.499)

2.753.668 (2.171.058) (582.610)

-

-

2.771.013

Dividendi e altre destinazioni

Utile (Perdita) di esercizio

-

-

-

-

-

-

-

-

2.127.997

993.447

2.127.997

-

-

3.545.937

655.001

166.285.078

1.589.229

-

1.045.746

- 0,00 0,00 3.121.444 175.248.988

-

Variazione strumenti di capitale

Strumenti di capitale

2.771.013

Modifica saldi apertura 655.001

-

(30.772)

Distribuzione straordinaria dividendi

-

Variazioni di riserve 23.659.687

65.937

-

Redditività complessiva a dicembre 2016

Riserve da valutazione

Riserve

- 140.454.333 2.171.058

-

-

Derivati su proprie azioni

655.001

140.454.333

a) di utili

1.554.065

-

1.049.727 (999.727)

Stock options

b) altre

-

1.554.065

Riserve:

Sovrapprezzi di emissione

-

-

Emissione nuove azioni

-

Esistenze al 1.1 995.746

Acquisto azioni proprie

b) altre azioni

Esistenze a dicembre 2015

995.746

Operazioni sul patrimonio netto

Variazioni dell’esercizio PATRIMONIO NETTO A DICEMBRE 2016

a) azioni ordinarie

Capitale:

Allocazione risultato esercizio precedente

BILANCIO 2017 57

PRO S P E T T O D ELLE VARIAZIONI DEL PAT RIMONIO NET T O 2 01 6


58

PROSPETTI SUPPLEMENTARI

R E N D I C O N T O F INANZIARIO (METODO INDIRET T O)

IMPORTO A. ATTIVITÀ OPERATIVA dicembre 2017

dicembre 2016

34.030.757

32.467.266

4.153.469

2.127.997

132.993

5.619

16.595

(3.537)

21.645.995

5.758.557

1.953.883

1.195.927

261.572

7.634.784

5.927.335

15.587.219

-

-

(61.086)

160.700

(201.200.518)

(310.546.324)

8.776

62.731

13.140

257.177

(260.692.289)

138.116.557

(32.193.597)

(36.732.123)

crediti verso banche: altri crediti

26.623.606

(59.258.676)

crediti verso clientela

65.302.615

(320.084.494)

(262.771)

(32.907.494)

170.737.650

291.297.190

(776.034)

1.185.420

185.032.648

(225.038.616)

43.903.035

492.864.165

(35.460.699)

21.429.927

254

(12.909)

(6.146.567)

(18.441.232)

(15.814.987)

19.310.435

3.567.889

13.218.132

1. Gestione risultato d'esercizio (+/-) plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) imposte e tasse non liquidate (+) rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie attività finanziarie detenute per la negoziazione attività finanziarie valutate al fair value attività finanziarie disponibili per la vendita crediti verso banche: a vista

altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie debiti verso banche: a vista debiti verso banche: altri debiti debiti verso clientela titoli in circolazione passività finanziarie di negoziazione passività finanziarie valutate al fair value altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa


59

BILANCIO 2017

B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO

IMPORTO dicembre 2017

dicembre 2016

98.257

208.564

vendite di partecipazioni

-

10.000

dividendi incassati su partecipazioni

-

-

vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

-

-

98.257

198.564

vendite di attività immateriali

-

-

vendite di rami d’azienda

-

-

(2.085.002)

(8.686.315)

acquisti di partecipazioni

-

(10.000)

acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

-

-

(2.063.411)

(8.138.136)

(21.591)

(538.180)

-

-

(1.986.745)

(8.477.751)

1. Liquidità generata da

vendite di attività materiali

2. Liquidità assorbita da

acquisti di attività materiali acquisti di attività immateriali acquisti di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento

C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

IMPORTO dicembre 2017

dicembre 2016

61.740

85.165

-

-

(563.840)

(582.610)

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista

(502.100)

(497.445)

Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio

1.079.044

4.242.936

emissioni/acquisti di azioni proprie emissioni/acquisti di strumenti di capitale distribuzione dividendi e altre finalità

(+) generata (-) assorbita

RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio

IMPORTO dicembre 2017

dicembre 2016

11.812.970

7.570.034

1.079.044

4.242.936

-

-

12.892.014

11.812.970


60

CERTIFICAZIONI


BILANCIO 2017

61


62

CERTIFICAZIONI


BILANCIO 2017

63


64

CERTIFICAZIONI


A cura di Cassa Rurale di Trento Ufficio Soci e Comunicazione - Ufficio ContabilitĂ e Bilancio Grafica e impaginazione: Plus Communications Stampa: Alcione - Trento Finito di stampare: maggio 2018


RELAZIONI E SINTESI

PROGETTO DI

BILANCIO

Filiali con AREA TECNOLOGICA aperta tutti i giorni dalle 06.00 alle 24.00 Filiali di prossima apertura

SE DE L E G A L E E DI RE Z I O NE G E NE RA L E

TRENTO, VIA B ELENZANI 12 U FFI C I O SO C I E C O M U NI C A Z I O NE

TRENTO, VIA B ELENZANI 12

0461.278907 soci@cr-trento.net

www.cassaruraleditrento.it

2017


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