Indice
INSERTO “GIOVANI SOCI CRT” All’interno un inserto dedicato alla presentazione dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento e ad un primo “bilancio” dell’attività svolta dalla sua costituzione.
PRESENTAZIONE
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Totale coerenza fra idee ed azioni concrete Cos’è il Bilancio Sociale? Le tre sezioni del Bilancio Sociale Novità Bilancio Sociale 2008 Guida alla lettura Il progetto “Soci e Territorio” Il Piano Strategico 2007-2009 I principali obiettivi di miglioramento del triennio 2007-2009
ATTUALITÀ
9 • Il progetto di fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte
L’IDENTITÀ
13 • La Cassa Rurale vanta una storia ultracentenaria • I Soci
L’ATTIVITÀ
15 Il valore per la collettività e per la Comunità locale
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• Cassa Rurale: impresa a responsabilità Sociale • L’azione di promozione sociale e culturale • La collaborazione con il mondo scolastico • Interventi di solidarietà e mutualità • Conto Donna: un progetto innovativo di compartecipazione solidale • Le azioni di finanza etica • Il contributo alle istituzioni • Interventi a sostegno dello Sport • La Fondazione Cassa Rurale di Trento • Associazioni e iniziative sostenute nel 2008 • I dati più significativi
Il valore per i Soci • • • • • • • •
Il valore per i Collaboratori
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Il valore per i Fornitori e la Cooperazione 48
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Il valore per l’Ambiente
Chi sono i nostri Clienti La rete di vendita e i nuovi canali distributivi Prodotti e servizi Offerta personalizzata
LA CONTABILITÀ SOCIALE
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• Il capitale umano, primaria risorsa della Cassa Rurale • La valorizzazione delle risorse umane e l’attività a favore della crescita professionale • Sicurezza sul lavoro • Gli strumenti di conciliazione tra vita privata e lavorativa • Gli stages e le altre forme di collaborazione • Attività ricreative • I dati più significativi
La compagine sociale I vantaggi per i Soci Gli amministratori I dati più significativi
Il valore per i Clienti
• Un sostegno concreto nel momento di crisi • La gestione dei reclami • I dati più significativi
• • • •
Precedenza alle aziende locali La cooperazione tra cooperative Finanza straordinaria d’impresa Intercooperazione
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• La responsabilità ambientale • Aspetti ambientali diretti • Aspetti ambientali indiretti
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Il valore economico generato Determinazione del valore aggiunto I vantaggi economici per i Soci clienti Determinazione del valore aggiunto globale lordo stimato • La ripartizione del valore aggiunto
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APPENDICE • Le Carte dei Valori • Inviateci i Vostri suggerimenti
Bilancio Sociale
2008
Presentazione
Manteniamo la coerenza fra idee ed azioni concrete Con il Bilancio Sociale, ormai da diversi anni, cerchiamo di rendere riconoscibili le differenze del nostro modo di fare banca. Una rendicontazione, la nostra, che evidenzia elementi spesso presenti negli atti fondativi del mondo cooperativo ben prima che si codificasse l’espressione “responsabilità sociale” e che - in sintesi - esprime il valore economico, ma anche sociale, relazionale, di coesione e di partecipazione che la Cassa Rurale, nel tempo, ha contribuito a generare e ad accrescere, a beneficio dei Soci e della Comunità locale. Non è semplice costruire questo rendiconto. Può esserlo in termini descrittivi e dunque qualitativi, ma è meno semplice quando, a queste prassi “intangibili”, si cerca di dare una misura, o meglio un valore. Non esistono infatti parametri per misurare quanto valgono la partecipazione e la produzione di capitale sociale, ovvero quel tessuto di fiducia e coesione che crea le migliori condizioni per lo sviluppo del territorio. Eppure oggi, nel tempo della crisi, tutti riconoscono proprio in questi “intangibili” i fattori fondamentali per ricostruire la fiducia delle imprese, delle famiglie, dei cittadini. Le basi più solide per creare quel modello di economia, al servizio delle persone e del bene comune, che appare ormai irrinuncia-
bile, perché l’unico in grado di integrare i valori della persona e della relazione, dell’efficienza e della solidarietà. Questi valori, che producono valore, noi cerchiamo di rappresentarli ogni anno nel nostro Bilancio Sociale, proponendoci non soltanto obiettivi di analisi e rendicontazione, ma perseguendo anche, attraverso questo strumento, la verifica della coerenza tra l’identità e l’idea guida della Cassa Rurale con le strategie e le prassi seguite. Strategie apprezzate dalla Cassa Rurale di Sopramonte che, nel riconoscere la nostra banca come “miglior partner per l’integrazione”, ha voluto anche sottolineare la valenza delle nostre scelte di mutualità innovativa e le coerenze che, in questi anni, hanno contraddistinto le azioni della Cassa Rurale di Trento nel suo cammino di crescita al servizio dei Soci e della Comunità trentina. Essere stati scelti rappresenta per noi un motivo di orgoglio. Sapremo ripagare questa fiducia moltiplicando le nostre risorse e le nostre energie a sostegno dei processi di sviluppo del nostro territorio, proseguendo a fare banca in modo differente, per continuare a “dare mercato” ai valori della mutualità, della partecipazione e della reciprocità.
Il Presidente
Giorgio Fracalossi
Presentazione
Cos’è il Bilancio Sociale? Il Bilancio Sociale è uno strumento integrativo di valutazione dell’aspetto sociale della nostra attività aziendale, di verifica della coerenza rispetto agli scopi statutari, di comunicazione del valore creato dalla Cassa Rurale di Trento per i Soci e la Comunità, essenziale in particolare per un’impresa cooperativa. Esso ha quindi lo scopo di fornire notizie in merito al nostro assetto istituzionale, ai valori di riferimento, ai collegamenti tra valori dichiarati, politiche e scelte compiute e offre anche attraverso numeri, e non soltanto attraverso la descrizione, il rendiconto di quanto in concreto la Cassa Rurale ha contribuito allo sviluppo della base sociale e della Comunità trentina.
Poiché nel nostro statuto c’è scritto che “Nell’esercizio della sua attività la Cassa Rurale di Trento si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle Comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della Cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza” (art.18), il Bilancio Sociale, è uno dei principali strumenti per verificare, nel concreto, se, come e quanto la nostra Cassa ha dato attuazione ai principi della mutualità ai quali si ispira.
Le tre “sezioni” del Bilancio Sociale Questo Bilancio Sociale è articolato in tre parti: Identità della Cassa, Attività della Cassa e Contabilità sociale. Questo schema ci è sembrato il più adeguato a corrispondere alla nostra fisionomia e al nostro primo intento, che è quello di comunicare privilegiando la chiarezza e la leggibilità delle informazioni.
IDENTITÀ DELLA CASSA Abbiamo presentato in sintesi l’identità della Cassa, con riferimento alle sua storia e alle origini della cooperazione, richiamando poi l’attenzione sulla figura del Socio. Abbiamo infine pubblicato in appendice i testi integrali relativi alla Carta dei Valori della Cooperazione Trentina e alla Carta dei Valori del Credito Cooperativo.
ATTIVITÀ DELLA CASSA Abbiamo cercato di descrivere l’attività sociale della Cassa Rurale nei confronti dei
principali portatori di interesse: la Collettività e la Comunità locale i Soci i Clienti i Collaboratori i Fornitori e la Cooperazione l’Ambiente
CONTABILITÀ SOCIALE Abbiamo sintetizzato, attraverso la riclassificazione del conto economico con il criterio del valore aggiunto (dato dalla differenza tra il valore della produzione ed i consumi di beni e servizi necessari per ottenere la produzione), il contributo che la Cassa Rurale fornisce alla creazione della ricchezza e la sua distribuzione tra i portatori di interesse (cosiddetta “contabilità sociale”). Abbiamo inoltre stimato il vantaggio economico per il Socio Cliente.
Bilancio Sociale
2008
Presentazione
Novità
Bilancio Sociale 2008 In occasione della precedente edizione, il “Bilancio Sociale” era stato “rivoluzionato” e proposto con una nuova moderna veste grafica ed in una versione più sintetica con l’obiettivo di rendere più immediata e facilitata la lettura. Anche la struttura era stata rinnovata: erano stati presentati i principali obiettivi fissati nel “Piano Strategico 2007-2009” e le iniziative inserite nel “Progetto Soci e Territorio” mentre, per quanto riguarda “l’indice”, per dare la giusta rilevanza alla ricaduta che l’attività della Cassa Rurale ha sul tessuto sociale ed economico del territorio in cui opera, la sezione dedicata a “Il valore per la collettività” era stata spostata all’inizio del capitolo “Attività” ed era stato pubblicato per la prima volta l’elenco completo delle iniziative e delle associazioni sostenute dalla Cassa Rurale nell’anno di riferimento. Questa settima edizione del Bilancio Socia-
le, riprende nello stile e nella struttura il modello adottato lo scorso anno, con qualche novità. Il Progetto Soci e Territorio è stato integrato con note di aggiornamento sulle attività mentre, per quanto riguarda la sezione “Il Valore per la collettività”, viene proposto anche quest’anno l’elenco completo dei soggetti e delle manifestazioni che hanno goduto del supporto della Cassa Rurale. Per arricchire il documento con spunti di attualità, viene proposta l’omonima sezione, interamente dedicata alla presentazione del Progetto di fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte. Ritorna, infine, lo speciale “Inserto” da staccare e conservare, che quest’anno viene interamente dedicato all’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale e ad un primo “bilancio” dell’attività svolta dalla sua costituzione.
Presentazione
Guida alla lettura In questa pagina forniamo alcune indicazioni utili per una migliore consultazione del Bilancio Sociale, con richiamo ai principali argomenti trattati all’interno del documento e alle scelte grafiche utilizzate per evidenziare alcuni contenuti.
IL PROGETTO SOCI E TERRITORIO
I DATI PIÙ SIGNIFICATIVI
Vengono presentate le principali iniziative rivolte ai Soci e alla Comunità nell’ambito del “Progetto Soci e Territorio” con una nota di aggiornamento sullo stato dell’arte delle varie attività. Da pagina 5 a pagina 7.
Un’appendice tabellare inserita alla fine di ciascuna sezione, riporta i principali dati “quantitativi” inseriti nel Bilancio Sociale riferiti all’anno di riferimento.
GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DEL TRIENNIO 2007-2009
ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE SOSTENUTE NEL 2008
Vengono riportati alcuni tra i principali obiettivi di miglioramento definiti nel Piano Strategico 20072009, con particolare riferimento a quelli più direttamente collegati alla creazione di valore per i “portatori d’interesse”. Pagina 8.
All’interno del capitolo dedicato all’attività nei confronti della Collettività e Comunità Locale viene pubblicato l’elenco completo delle associazioni e delle iniziative sostenute dalla Cassa Rurale nel corso del 2008. Da pagina 24 a pagina 26.
ATTUALITÀ
LA CONTABILITÀ SOCIALE
Viene presentato il progetto di fusione in corso con la Cassa Rurale di Sopramonte e una sintesi delle principali tappe di questo percorso. Da pagina 9 a pagina 12.
Il conto economico viene riclassificato secondo il criterio del “valore aggiunto” e viene calcolato il beneficio goduto dai Soci “attivi”. Da pagina 54 a pagina 56.
L’IDENTITÀ
LE CARTE DEI VALORI
Presentiamo in sintesi l’identità della Cassa, con riferimento alla sua storia e alle origini della cooperazione. Da pagina 13 a pagina 14.
Vengono pubblicati in appendice i testi integrali relativi alla Carta dei Valori della Cooperazione Trentina e alla Carta dei Valori del Credito Cooperativo. Da pagina 57 a pagina 62.
L’ATTIVITÀ
I VOSTRI SUGGERIMENTI
Descriviamo l’attività della Cassa Rurale nei confronti dei principali “portatori d’interesse”, Collettività e Comunità Locale, Soci, Clienti, Collaboratori e Fornitori e presentiamo un breve rendiconto in tema di responsabilità ambientale. Da pagina 15 a pagina 52.
Attraverso un breve questionario di valutazione offriamo la possibilità di fornire spunti e suggerimenti utili per migliorare la rendicontazione sociale. Pagina 63.
INSERTO “GIOVANI SOCI CRT” Un inserto dedicato alla presentazione dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento e ad un primo “bilancio” dell’attività svolta dalla sua costituzione.
Bilancio Sociale
2008
Presentazione
IL PROGETTO SOCI E TERRITORIO Nuovi strumenti per la mutualità innovativa La Mutualità “interna” (nei confronti dei Soci) ed “esterna” (nei confronti del territorio), sono caratteristiche distintive, qualificanti ed irrinunciabili delle Casse Rurali. Esse non soltanto ne permeano l’identità, ma ne garantiscono la competitività sul mercato, conferendo un “plus” alla connotazione di “banca del territorio”. La “Mutualità prevalente”, ovvero la condizione che impone alle Casse Rurali di operare prevalentemente a favore dei Soci è peraltro, da tempo, uno dei principali fattori di “considerazione” anche in materia civilistica e di fiscalità cooperativa. Con l’Idea Guida declinata nel Piano Strategico 2007–2009, che aveva posto al centro delle strategie del nostro Istituto i temi dell’innovazione, della conoscenza e della reciprocità, la nostra Cassa Rurale, in anticipo su “questi tempi”, aveva individuato due linee strategiche prioritarie, orientate verso lo sviluppo della mutualità interna e l’elaborazione di nuove forme di mutualità esterna per rafforzare la relazione con il proprio territorio. Queste nostre interpretazioni per una “Mutualità innovativa”, appaiono oggi straordinariamente attuali, alla luce di un contesto che è ritornato ad affermare il primato del modello di banca territoriale, i cui programmi di crescita non possono mai distinguersi dai processi che caratterizzano lo sviluppo della propria Comunità. Sul principio che “dallo sviluppo del territorio deriva lo sviluppo della banca del territorio”, la nostra Cassa Rurale ha fondato la sua prima linea strategica, realizzata attraverso la costituzione, in data 8 ottobre 2008, della Fondazione Cassa Rurale di Trento. Questo nuovo ente, la cui concreta operatività è stata avviata nei primi mesi del 2009, ci consentirà di innovare la nostra “tradizione di solidarietà” e partecipare, da protagonisti,
a progetti di grande rilevanza per la crescita della nostra Comunità. La seconda importante linea del Piano Strategico 2007-2009, ha cercato di interpretare, in modo concreto ed innovativo, il tema della mutualità interna, attraverso numerose iniziative che, in questi anni, hanno contribuito a migliorare il rapporto con i Soci e a rafforzare così la “sostanza” dello scambio mutualistico con la base sociale. Ricordiamo in particolare gli investimenti in eventi e strumenti di comunicazione e le importanti attività volte a diversificare e rafforzare i numerosi vantaggi bancari ed extrabancari riservati alla base sociale. Con l’introduzione del Ristorno, approvato dai Soci nel corso dell’Assemblea del 17 maggio 2008 e riconosciuto per la prima volta ai Soci “attivi” nel 2009 (ne parliamo a pagina 32), la Cassa Rurale ha compiuto poi un ulteriore concreto passo per innovare la propria mutualità interna e rafforzare il Capitale più importante, quello Sociale, rappresentato dall’interesse, dalla partecipazione, dalla fiducia da parte dei Soci, ingredienti fondamentali per i progetti futuri della Cassa. Nelle pagine seguenti sono riepilogate le principali iniziative rivolte ai Soci e alla Comunità nell’ambito del progetto Soci e Territorio, integrate con alcune note di aggiornamento e con il rimando alle relative pagine di approfondimento.
L’“Idea Guida” sancita nel Piano Strategico 2007-2009 La Cassa Rurale di Trento si propone di essere la prima banca della città di Trento, ponendo al centro della propria strategia di modernizzazione e innovazione la cultura e la conoscenza come fattori determinanti per il successo dello sviluppo locale, e riconoscendo che il sostegno allo sviluppo della comunità in un’ottica di mutualità innovativa basata sulla reciprocità, è condizione dello sviluppo della Cassa Rurale stessa in quanto comunità di lavoro e banca di credito cooperativo.
Presentazione
Il Piano Strategico 2007-2009 e il progetto “Soci e Territorio” Azioni destinate alla generalità dei Soci e del Territorio
Azioni destinate alla generalità dei Soci e del Territorio
RISTORNO
FONDAZIONE
Ristorno
Approvato dai Soci nell’Assemblea del 17 maggio 2008, il ristorno si basa sulla ridistribuzione di una parte dell’utile in proporzione alla quantità e alla qualità dello “scambio mutualistico”. Si tratta di uno strumento cooperativo mirato a valorizzare l’apporto dei Soci “attivi” che ha consentito ai Soci di godere, a partire dal 2009, di un “premio” proporzionato alla qualità e quantità di rapporti bancari intrattenuti con la Cassa Rurale. Il ristorno riconoscibile a ciascun Socio non potrà mai essere superiore a 206,4 euro (ovvero 20 volte il corrente valore nominale dell’azione) e dovrà essere erogato sotto forma di incremento delle quote sociali per almeno il 50%.
Maggio 2009 Approvato nel corso dell’Assemblea ordinaria l’importo di 500.000 euro da destinare a ristorno. Giugno 2009: liquidato il primo ristorno ai Soci, calcolato secondo le modalità descritte a pagina 32.
Fondazione
La convinzione secondo la quale la Cassa Rurale, come “banca della Comunità”, debba partecipare allo sviluppo del territorio anche occupandosi direttamente di strutture e progetti strategici per la crescita del contesto sociale, culturale ed economico in cui opera, ha portato all’avvio della procedura per la costituzione della Fondazione Cassa Rurale di Trento. La nuova Fondazione è un ente di diritto privato, dotato di personalità giuridica, senza finalità di lucro, che utilizzerà le proprie risorse finanziarie per il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei Soci della Cassa Rurale di Trento e dell’intera comunità trentina.
Progetto C.L.M.
Il primo progetto della Fondazione. L’acquisizione del 30% del capitale di CLM-BELL, società leader in Trentino nell’insegnamento delle lingue straniere punta a promuovere, tra i Soci e i loro familiari, una cultura dell’internazionalità.
Ottobre 2008 Dopo la sua costituzione, la Fondazione ha definito nei primi mesi del 2009 un piano strategico per il prossimo triennio che prevede l’attivazione di numerose iniziative. Ne parliamo alle pagine 22-23.
Dicembre 2008 Viene formalizzato il passaggio delle quote di partecipazione CLM-BELL dalla CRT alla Fondazione, che ha esercitato nel giugno 2009, il diritto di opzione per l’acquisizione totale della società.
Bilancio Sociale
2008
Presentazione
Azioni destinate a segmenti specifici
Azioni destinate a segmenti specifici
GIOVANI
MONDO FEMMINILE
Gruppo Giovani CRT Codice Donna La nascita dell’Associazione “Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento” rappresenta una tappa significativa nel rafforzamento del legame tra la Cassa e i Giovani. L’associazione, costituita il 13 ottobre 2007 per volontà di un gruppo di partecipanti al viaggio-premio organizzato a Strasburgo per i giovani destinatari dei Premi di Studio 2007, è composta da giovani soci e/o figli di soci accomunati da un forte spirito di aggregazione e punta - attraverso iniziative sia di tipo ricreativo che didattico - a favorire la conoscenza e la condivisione tra i giovani dei principi della cooperazione.
All’Associazione dei Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento è dedicato uno speciale inserto da staccare e conservare.
La creazione di opportunità per favorire l’affermazione della donna nei luoghi di lavoro è una delle priorità più significative del nostro tempo e della nostra società. Sensibile a questo tema, la Cassa Rurale ha proposto un’azione concreta rivolta a giovani donne che si avviano alla vita lavorativa, organizzando un percorso di alta formazione per lo sviluppo di competenze tecniche e manageriali in ambito imprenditoriale. Il percorso è stato arricchito dall’affiancamento individuale a donne imprenditrici e manager, anch’esse destinatarie di specifica formazione, riguardante le competenze relazionali e di tutorship in particolare.
L’iniziativa di formazione si è svolta nel periodo novembre 2008-maggio 2009 ed ha coinvolto 22 giovani Socie. Al termine del corso, molte di loro hanno avviato un percorso di affiancamento individuale a donne imprenditrici, mirato ad attivare una connessione “al femminile” intesa come passaggio di esperienze, per supportare le giovani nel loro progetto individuale di realizzazione professionale.
Presentazione
I principali obiettivi di miglioramento del triennio 2007 - 2009
Il Piano Strategico 2007-2009, nel rispetto della nuova “Idea Guida” ovvero del riferimento valoriale che ha orientato le scelte delle priorità aziendali (vds. Pagina 5), ha definito una serie di obiettivi che costituiscono gli assi portanti della strategia della Cassa Rurale di
Trento nel triennio di riferimento. Riportiamo alcuni tra i principali obiettivi di miglioramento ed in particolare quelli più direttamente collegati alla creazione di valore per i nostri “portatori d’interesse”.
Portatori d’interesse
Principali obiettivi di miglioramento
COLLETTIVITÀ E COMUNITÀ LOCALE
Parteciperemo in maniera attiva nei progetti di sviluppo del territorio mediante interventi per l’innovazione basati sulla cultura e la conoscenza. Svilupperemo forme di collaborazione con il mondo dell’istruzione per la diffusione della cultura cooperativa e dei temi dell’innovazione. Agiremo per valorizzare le prospettive della finanza etica attraverso interventi diretti e partnership di Sistema.
SOCI
Ci impegneremo a rafforzare il dialogo con la base associativa e ad individuare strumenti appropriati per valorizzare l’appartenenza e la fidelizzazione del Socio in un’ottica di reciprocità. Svilupperemo a tutti i livelli la nostra capacità di ascolto del Socio, anche avvalendoci di strumenti d’indagine sulla soddisfazione. Rafforzeremo il vantaggio competitivo derivante dalla nostra dimensione Cooperativa, con specifiche politiche commerciali ed iniziative extrabancarie rivolte ai Soci.
CLIENTI
Miglioreremo il nostro “sistema di offerta” e la nostra efficacia comunicativa, cercando di valorizzare i nostri prodotti “distintivi”. Aumenteremo le nostre competenze nel campo della consulenza, bancaria e non, offrendo risposte personalizzate ai diversi segmenti del nostro mercato. Sfrutteremo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione per rispondere - in maniera sempre più efficace - alle nuove esigenze degli utenti dei servizi telematici.
COLLABORATORI
Promuoveremo iniziative finalizzate allo sviluppo delle capacità progettuali e propositive dei dipendenti, anche attraverso mirate azioni di responsabilizzazione, nuove soluzioni organizzative ed interventi formativi coerenti.
FORNITORI
Punteremo ad un migliore e maggiore sfruttamento dei servizi di sistema della Cooperazione Trentina, contribuendo al loro miglioramento, anche attraverso proposte dirette ed una maggiore partecipazione ai processi decisionali.
Bilancio Sociale
2008
ATTUALITÀ
ATTUALITÀ
Il progetto di fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte
Il progetto di fusione
con la Cassa Rurale di Sopramonte Un evento “unico” Come anticipato ai Soci dal Presidente Giorgio Fracalossi in occasione dell’Assemblea Generale del 22 maggio 2009, alla fine del mese di aprile, il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Sopramonte ha annunciato l’avvio di un progetto di fusione con la Cassa Rurale di Trento. Come dichiarato dai vertici della stessa Cassa Rurale di Sopramonte, si è trattato di una scelta ben ponderata ed approfondita, che dopo una serie di incontri con le Casse limitrofe ed un’attenta analisi delle varie realtà cooperative, ha portato a valutare la Cassa Rurale di Trento come “il miglior partner per l’avvio di un processo di integrazione volto ad assicurare, la migliore tutela e garanzia, presente e futura, per la propria comunità, per i propri soci, clienti e dipendenti.” Per la Cassa Rurale di Trento questo progetto di aggregazione rappresenta l’opportunità di concludere un percorso, avviato molti anni fa, la cui idea guida era proprio quella di riunire, sotto un unico tetto, le numerose Casse
La sede della Cassa Rurale di Sopramonte
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Rurali nate nelle diverse zone del Comune di Trento. Un’idea forte e non facile da realizzare, perché doveva essere perseguita nel rispetto e nella valorizzazione delle identità e dei valori che erano presenti in ciascuna delle comunità di appartenenza delle Casse Rurali stesse. L’aver rispettato questi principi nei diversi processi di integrazione che si sono succeduti, ha permesso di realizzare progressivamente delle “fusioni di successo” a beneficio dei Soci e dell’intera Comunità trentina e ha accreditato la nostra Cassa Rurale presso la consorella come il partner più coerente. Per essere definitivamente compiuto, il progetto originario mancava di una parte importante: la presenza delle comunità della zona di Sopramonte e Sardagna ed in generale del Monte Bondone. Con l’accordo intervenuto fra i due rispettivi Consigli di Amministrazione, si sono quindi poste la le basi per scrivere un nuovo capitolo della storia della Cooperazione cittadina.
Bilancio Sociale
ATTUALITÀ
2008
Il progetto di fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte
Le principali tappe di questo percorso Dopo la sottoscrizione in data 24 aprile 2009 dai parte dei Consigli di Amministrazione delle due Casse Rurali di un “Protocollo d’intesa per l’avvio di un progetto di fusione” e una prima informativa data ai Soci, la prima importante fase del percorso si è conclusa, lo scorso 28 maggio, con l’approvazione, da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione, del “Progetto di fusione per incorporazione della Cassa Rurale di Sopramonte nella Cassa Rurale di Trento”. Il progetto, deliberato dagli organi amministrativi delle due Casse, unitamente allo schema del nuovo Statuto sociale che disciplinerà l’operato della “nuova” Cassa Rurale di Trento (aggiornato secondo gli accordi intervenuti in chiave di fusione) è stato depositato nel mese di giugno presso la Banca d’Italia e presso la Provincia Autonoma di Trento per le necessarie autorizzazione e approvazioni. Superato positivamente quest’iter autorizzativo, il 26 ottobre i Soci delle due Casse Rurali sono stati chiamati, nelle rispettive Assemblee straordinarie, a condividere e votare il progetto di fusione e le modifiche statutarie che ne costituiscono parte integrante. All’approvazione delle rispettive Assemblee
I numeri della “nuova” Cassa Rurale di Trento Il progetto di fusione per incorporazione della Cassa Rurale di Sopramonte nella Cassa Rurale di Trento, vedrà dall’aggregazione scaturire i seguenti numeri:
hanno seguito gli atti amministrativi che hanno portato al compimento della fusione e si sono conclusi il 18 novembre con la firma dell’atto di fusione da parte dei Presidenti. Successivamente alla firma, la Cassa Rurale di Sopramonte ha cessato “nominalmente” la propria attività, proseguendo l’operatività bancaria con le insegne della Cassa Rurale di Trento, i cui amministratori e sindaci hanno rassegnato le dimissioni. A seguire, è stata convocata la prima Assemblea Ordinaria della “nuova” Cassa Rurale di Trento dove i Soci saranno chiamati ad eleggere tutte le cariche sociali. Il percorso che ha portato alla fusione – il cui effetto contabile sarà retroattivo con decorrenza 1.01.2009 – si è quindi concluso nel mese di novembre; l’inizio dell’operatività congiunta delle due Casse Rurali è avvenuta lunedì 23 novembre 2009.
(dati al 31.08.2009)
Sportelli Dipendenti Soci Crediti alla clientela Raccolta diretta Raccolta indiretta Raccolta complessiva Patrimonio
CR Trento
CR Sopramonte
CR Trento post fusione
25 217 9.905 921 milioni 1.160 milioni 447 milioni 1.607 milioni 120 milioni
4 24 1.172 103 milioni 115 milioni 18 milioni 133 milioni 10 milioni
29 241 11.077 1.024 milioni 1.275 milioni 465 milioni 1.740 milioni 130 milioni
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ATTUALITÀ
Il progetto di fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte
Cassa Rurale di Sopramonte: una storia centenaria
• 25 gennaio 1903. Un gruppo di 22 soci fondatori, sotto la guida di Albino Fogarolli, danno vita alla Cassa Rurale di Sopramonte. Inizia una intensa attività dei membri di Direzione con riunioni in cui si continuano a deliberare prestiti a favore dei Soci. Le formalità e la documentazione per queste richieste sono veramente ridotte al minimo e chiedere un prestito era, in quegli anni, un atto di coraggio, ma lo era ancora di più garantire qualche debitore con una firma di “sigurtà”. Queste firme di garanzia impegnavano quelle misere proprietà che a malapena garantivano la sopravvivenza. La prima sede della Cassa Rurale di Sopramonte: un ufficio al primo piano, aperto la sera e la domenica mattina.
• 31 dicembre 1903. La Cassa Rurale chiude il suo primo esercizio: ha erogato prestiti per corone 8.516, raccoglie depositi per corone 732 e ha debiti verso banche per corone 7.909. Le spese ammontano a corone 47, le rendite a 31 corone. • aprile 1908. Viene chiesta l’aggregazione alla Federazione delle Casse Rurali e dei sodalizi cooperativi, ma tale aggregazione avviene solo nel luglio 1925. • Anno 1917. Inizia la sua presidenza Cappelletti Giovanni Battista, dopo che nei primi 14 anni di vita della Cassa Rurale si sono succeduti nella carica Segata Giovanni, Fogarolli Albino, Menestrina Angelo e Nardelli Abramo. • Anno 1919. Rammentiamo, per curiosità, che il bilancio al 31-12-1919 è il primo espresso in lire. • Anno 1925. Inizia la Presidenza di Eugenio Ravagni, durata per 23 anni fino al 1948, durante un periodo politico, economico e storico difficile. Presiedere una società cooperativa in quel periodo storico, riuscendo a mantenerla il più possibile libera dai vincoli di regime, deve essere stata un’impresa non facile. Altrettanto difficile è stato amministrare la Cassa Rurale durante la cosiddetta “crisi degli anni trenta”, una crisi finanziaria ed economica di portata mondiale: sono anni in cui si vedono sparire molte aziende, fra cui numerose varie casse rurali in trentino. • Anno 1949. Superato tra mille difficoltà l’ostacolo della 2.a guerra mondiale, comincia la ripresa economica e il 18 marzo di quel 1949, inizia il suo mandato di Presidente Giulio Segata che reggerà le sorti della Cassa Rurale per ben 23 anni, fino al gennaio del 1971, dopo aver realizzato, tra l’altro, nel 1959, la sede di Via Veggiara. • Anno 1971. Assume la presidenza Bruno Ravagni che resterà alla guida della Cassa Rurale per 30 anni. Sotto la sua presidenza la Cassa Rurale vive un periodo strategico di grande sviluppo assieme a tutto il credito cooperativo trentino. • Anno 1972: viene inaugurata la prima filiale, quella di Sardagna. • Anno 1983: in occasione dell’80° di fondazione viene pubblicato il libro “Sopramonte: Immagini e storia”, un libro che resterà una testimonianza storica di questa comunità. • Anno1989: dopo quasi 10 anni di attesa, viene inaugurata l’attuale nuova sede sociale; i dipendenti in quell’anno avevano raggiunto le 8 unità. • Anno 1992: inizia ad operare la Filiale di Corso Buonarroti. • Anno 1997: apre la Filiale di Via Grazioli. • Anno 2001: Bruno Ravagni lascia la Presidenza e passa il testimone all’allora Vice presidente Romedio Cappelletti. • Marzo 2009. Il Consiglio di Amministrazione propone ai propri Soci un percorso per unirsi alla Cassa Rurale di Trento.
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Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per la collettività e per la Comunità locale
L’IDENTITÀ
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L’IDENTITÀ
La Cassa Rurale tra storia e attualità Don Lorenzo Guetti (18471898), fondatore della prima Cassa Rurale del Trentino
“Nel vivere sociale è necessaria una base solida e reale, non già apparente, affinché qualsiasi edificio che vuolsi innalzare a bene comune resti in piedi ad onta dell’infuriare dei venti contrari. Questa base consiste in ciò che nessun socio voglia stimare sé più di quanto in realtà egli valga … La base vera e sola, ossia il vero fondamento per qualsiasi unione, è e sarà una giusta stima di sé che è sorella della cristiana umiltà. Posto il fondamento, l’edifico ha bisogno di un buon cemento: in una società cooperativa questo cemento ce lo dà, in buona qualità e quantità, il rispetto reciproco, la reciproca stima, in una parola il vero amore fraterno.”
Gli approfondimenti sulle origini della Cassa Rurale di Trento sono disponibili sul sito www.cassaruraleditrento.it
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La cooperazione moderna nasce nel contesto dei profondi cambiamenti apportati dalla rivoluzione industriale nella seconda metà del 1800. Essa fu un formidabile strumento di riscatto delle popolazioni meno abbienti e di coesione sociale. In questo contesto si colloca la nascita del credito cooperativo che è profondamente ancorato alle economie locali. Federico Guglielmo Raiffeisen (18181888) fu infatti il promotore della cooperazione rurale e, in particolare, delle Casse Rurali. Il suo modello cooperativo, che prevedeva la garanzia illimitata dei soci, fu importato anche nel Tirolo e nel Trentino attraverso le leggi dell’impero austroungarico. La prima Cassa Rurale del Trentino fu fondata nel 1892 a Quadra, nel Bleggio, da don Lorenzo Guetti. In poco tempo in ogni paese o valle del Trentino sorsero moltissime Casse Rurali. Anche nei dintorni della città di Trento furono fondate: la Cassa Rurale di Povo (1896), la Cassa Rurale di Villazzano (1898), la Cassa Rurale di Meano (1899) e la Cassa Rurale di Vigo Cortesano (1900). Dalla collina
il credito cooperativo si propagò anche in città non solo nell’ambiente rurale, ma anche in quello urbano. Nel 2000 le principali esperienze di credito cooperativo che operavano diedero vita alla Cassa Rurale di Trento che è oggi la Banca Cooperativa più grande del Trentino. Come Banca, con i suoi sportelli presenti capillarmente sul territorio comunale, la Cassa Rurale offre tutti i servizi di una banca moderna; come Cooperativa è gestita secondo i principi della mutualità e della democrazia, con una particolare attenzione allo sviluppo dell’economia locale. La sua solidità è garantita anche dal costante rafforzamento del patrimonio, derivante dall’obbligo di accantonare la maggior parte degli utili a riserva indivisibile. La Cassa Rurale di Trento fa parte di un sistema che conta nel Trentino altre 46 Casse Rurali che fanno capo a Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est Spa e alla Federazione Trentina della Cooperazione. In Italia sono presenti oltre 400 banche di Credito Cooperativo con quasi 4 mila sportelli.
I Soci Per le Casse Rurali i Soci non sono azionisti che pesano in relazione al capitale versato, ma in quanto persone attraverso la regola: “una testa un voto”. Obiettivo principale dei Soci non è l’acquisizione di un guadagno sotto forma di dividendo, ma la fruizione di un servizio a condizioni vantaggiose. Le Casse Rurali devono esercitare le loro attività prevalentemente nei confronti dei Soci. Il principio di prevalenza è rispettato quando più del 50% delle attività di rischio è destinato ai Soci e/o ad attività prive di rischio, secondo i criteri dell’Autorità di vigilanza. I Soci, quindi, sono i veri protagonisti della Cassa Rurale, non solo in quanto proprietari della banca cooperativa, ma anche come persone che hanno precisi diritti e doveri.
Intervengono alle assemblee e hanno la possibilità di eleggere i propri amministratori, di approvare il bilancio e le linee strategiche della Cassa, di partecipare ad eventuali ristorni di parte dell’utile annuale, di usufruire dei vantaggi offerti dalla società. Però, come recita l’articolo 8 dello Statuto sociale, i Soci hanno anche dei doveri: “Hanno l’obbligo di osservare lo Statuto, i regolamenti e le deliberazioni degli organi sociali e di collaborare al buon andamento della Società, operando con essa, partecipando all’Assemblea e favorendo in ogni modo gli interessi sociali”. Il Socio deve essere consapevole di appartenere ad un Istituto di Credito “diverso” dagli altri, perché più vicino ai suoi bisogni e alla sua comunità.
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L’ATTIVITÀ
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Il valore per la collettività e per la Comunità locale
L’ATTIVITÀ
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L’ATTIVITÀ
Il valore per la collettività e per la Comunità locale Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della Comunità locale e “fabbricare” fiducia…(art. 2 Carta dei Valori del Credito Cooperativo) Il Credito Cooperativo è legato alla Comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della Comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile. (art. 7 Carta dei Valori del Credito Cooperativo).
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Cassa Rurale:
impresa a responsabilità sociale La responsabilità sociale della Cassa Rurale è scritta non soltanto nello Statuto, ma soprattutto nelle strategie e negli stili di gestione, nei comportamenti e nella prassi operativa. La ricchezza che viene creata dalla Cassa Rurale resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alla Comunità locale, ma anche perché il patrimonio dell’azienda è ed è destinato a rimanere un bene di tutta la Comunità. Un bene di cui nessuno (neanche i Soci della Cassa) si potrà mai appropriare. La Cassa Rurale destina inoltre consistenti risorse al sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell’assistenza, della cultura,
della solidarietà e dello sport. In una parola, per il miglioramento della qualità della vita nel territorio. E proprio in questo periodo di crisi economica, che ha causato una forte riduzione anche delle risorse “private” destinate ad iniziative e attività sportive e associazionistiche, il sostegno della Cassa si sta rivelando fondamentale e talvolta “decisivo” per lo svolgimento di numerose attività ed iniziative sul territorio. Anche le iniziative proposte nell’ambito del “Progetto Soci e Territorio”, ed in particolare i nuovi progetti di interesse sociale e culturale che la Fondazione promuoverà sul territorio, contribuiranno a rafforzare ulteriormente il legame tra la nostra Cassa e la Comunità locale.
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L’ATTIVITÀ
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Il valore per la collettività e per la Comunità locale
L’azione di promozione sociale e culturale
La Cassa Rurale ha promosso lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle Comunità locali in due modi: sostenendo con contributi l’attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo (spesso enti non profit, cooperative sociali, organismi di volontariato etc.) e realizzando direttamente numerose attività e iniziative di tipo sociale e culturale. Si tratta di interventi che la Cassa effettua a favore di enti ed associazioni che operano nel campo della cultura, della formazione, dell’istruzione e che svolgono anche attività ricreative. Tra questi possiamo annoverare le varie filodrammatiche, cori, bande musicali, asili nido e scuole per l’infanzia e tutti i circoli interassociativi e comitati di quartiere sparsi nella zona di operatività della Cassa. La Cassa ha collaborato inoltre con queste organizzazioni mettendo gratuitamente a disposizione propri spazi e specifici servizi.
Il nuovo Corpo Musicale Città di Trento in concerto a Malta.
Nel 2008 la Cassa ha erogato 346 mila euro a favore di 253 organizzazioni e/o associazioni. Tra i principali interventi segnaliamo quello a favore del ricostituito Corpo Musicale Città di Trento e quello destinato all’Associazione dei Minipolifonici per il sostegno della gestione ordinaria e per l’acquisto di un particolare strumento musicale.
La collaborazione
con il mondo scolastico Nell’ottica di intensificare le relazioni con il mondo scolastico, la Cassa Rurale ha organizzato e collaborato a specifiche iniziative. In particolare, ricordiamo la partecipazione di alcuni collaboratori della Cassa ad incontri formativi rivolti ad alcune classi di Istituti Superiori, nel corso dei quali sono stati trattati con gli studenti argomenti di vario interesse: dalla cultura cooperativa a temi più “tecnici”, come i principali prodotti e servizi bancari, gli strumenti finanziari e l’utilizzo della moneta elettronica.
Un’altra particolare iniziativa, svolta in collaborazione con le Scuole Medie di Trento, ha interessato gli studenti che hanno sostenuto gli esami per il conseguimento della certificazione linguistica esterna, nelle lingue inglese o tedesco, le cui spese sono nella maggior parte dei casi, a carico delle famiglie: la Cassa Rurale è intervenuta offrendo un contributo diretto e personale per ciascuna certificazione linguistica esterna, conseguita per il tramite della scuola attraverso il CLM-BELL.
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L’ATTIVITÀ
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Interventi di solidarietà e mutualità Questo gruppo di interventi comprende tutte le iniziative rivolte ad enti ed associazioni che svolgono un’attività di assistenza, volontariato, protezione civile oltre a coloro che operano in favore di iniziative umanitarie per il terzo mondo, gruppi missionari e parrocchie. A solo titolo esemplificativo possiamo citare i vari circoli pensionati ed anziani della città e sobborghi, i gruppi A.N.A., le associazioni operanti in favore delle categorie deboli (ammalati, invalidi, ecc.). Oltre a ciò troviamo in questa categoria gli importi di quegli interventi effettuati dalla Cassa per acquistare e donare attrezzature mediche, scolastiche, etc. Una tela restaurata nella chiesetta a Gabbiolo - Povo.
Tra i più significativi, ne segnaliamo in particolare cinque che hanno interessato: • la Parrocchia di Madonna Bianca, per la realizzazione di un oratorio in un quartiere che, costruito negli anni settanta, non aveva ancora trovato le risorse per creare una struttura da dedicare ai giovani;
Gli assegni relativi a questi interventi sono stati consegnati in occasione dell’incontro che la Cassa Rurale ha organizzato nel mese di dicembre con i nuovi Soci entrati a far parte della base sociale nel corso dell’anno 2008.
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• l’Associazione di Promozione Sociale di Villazzano Tre, per l’ultimazione dei lavori di copertura per mezzo di una tensostruttura del piazzale antistante la sede attraverso cui esplicare una efficace azione di socializzazione per rinvigorire e motivare il lavoro di volontariato; • la Scuola equiparata dell’infanzia di Villamontagna, che dopo i lavori di ampliamento doveva arredare i nuovi locali;
• la Parrocchia di Villamontagna, per i lavori di sistemazione del cortile parrocchiale, importante punto di ritrovo per i giovani di questa frazione; • la Parrocchia dei ss. Pietro e Andrea di Povo, per il restauro delle opere d’arte all’interno della Chiesa. Per quanto riguarda il sostegno alle popolazioni lontane ricordiamo in particolare gli aiuti stanziati all’Associazione Centro Aiuti Volontari (A.C.A.V.) per il ripristino di alcuni pozzi idrici in Uganda resi inagibili a seguito di eventi calamitosi, ed il contributo erogato all’Associazione Trentini nel Mondo onlus a sostegno di un progetto a favore delle popolazioni di origine trentina nello stato brasiliano di Santa Catarina colpite da una disastrosa alluvione. Nell’ambito dei servizi alla salute segnaliamo la donazione al Nuovo Reparto di Ematologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento di un nuovo apparecchio di riabilitazione e il contributo alla Lega Italiana per la lotta contro i Tumori per l’acquisto di macchinari. Per quanto riguarda il sostegno alle associazioni che operano nel campo dell’assistenza e della solidarietà, ricordiamo il contributo destinato all’Associazione Provinciale per i problemi dei Minori per l’acquisto di un mezzo di trasporto e il contributo all’Associazione Accoglienza in Famiglia e Villazzano Solidale per il progetto “Bambini di Chernobyl”. Nel 2008 la Cassa ha erogato complessivamente 204 mila euro a favore di 166 enti e/o iniziative. La Cassa ha inoltre aderito e collaborato a diverse iniziative di raccolta fondi. Per queste e tutte le altre iniziative umanitarie e sociali, la nostra Cassa si è impegnata ad accogliere le donazioni e ad eseguire i bonifici senza applicare commissioni.
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Conto Donna: un progetto innovativo di compartecipazione solidale Con il Conto Corrente riservato alla Clientela femminile, la Cassa Rurale promuove ormai da alcuni anni un’iniziativa sicuramente innovativa nel campo della solidarietà e della mutualità. Sottoscrivendo il conto, le titolari di Conto Donna, oltre a beneficiare di una gamma completa di servizi bancari e assicurativi, compartecipano con la Cassa Rurale al sostegno di progetti e iniziative sociali legate alla realtà femminile locale. Ogni anno, infatti, la Cassa destina un importo significativo, in parte stanziato direttamente ed in parte proporzionale al numero delle titolari di Conto Donna, al finanziamento di un’iniziativa solidale. Primo beneficiario di questa iniziativa è stato nel 2004 il Centro Antiviolenza per donne in situazione di abuso che, anche grazie al nostro aiuto, ha potuto accogliere circa 100 donne, in prevalenza di nazionalità italiana, ed ha realizzato specifico materiale multilingue al fine di raggiungere e sensibilizzare anche la popolazione straniera. Nel 2005, beneficiaria del contributo è stata l’Associazione di volontariato donne immigrate Agorà, una realtà associativa nata con lo scopo di sostenere le donne immigrate occupate nel settore dell’assistenza anziani e/o disabili e favorire la loro integrazione all’interno della comunità trentina. Il sostegno di Conto Donna è stato riservato nel 2006 a favore dell’orfanotrofio femminile indiano “Geetha Village”. Questa struttura, fondata ed attualmente gestita da una cittadina indiana che ha vissuto per molti anni nella nostra città, ospita bambine in difficoltà e garantisce loro vitto, alloggio e istruzione presso le scuole pubbliche locali. Grazie al nostro contributo sono stati installati pannelli fotovoltaici per la produzione autonoma di energia elettrica, in una zona
dove la disponibilità di elettricità non è sempre garantita. Nel 2007 il contributo è stato riservato a favore dell’Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) con sede a Trento. Questa realtà si occupa di malattie drammaticamente attuali ed in costante aumento quali l’anoressia e la bulimia, patologie che colpiscono prevalentemente il mondo femminile. Costituita dieci anni fa da un gruppo di genitori di ragazzi affetti da disturbi alimentari, ARCA non persegue finalità diagnostiche e terapeutiche, ma si propone come punto d’incontro per le famiglie che devono affrontare queste malattie. Grazie al nostro contributo sono state aiutate - in modo particolare - tre giovani donne nel difficile percorso di riabilitazione. Nel 2008, beneficiario del contributo di Conto Donna è stato un progetto di “prima accoglienza” di donne immigrate, denominato “I 13 tigli in fiore”. Questa iniziativa, avviata qualche anno fa, coinvolge un gruppo di volontari di alcune parrocchie di Trento Sud, impegnate ad offrire temporanea accoglienza in una unità immobiliare situata nella zona rionale, a donne immigrate dai paesi dell’Europa orientale. Grazie a questo progetto e all’impegno delle persone coinvolte, è stato possibile, sino ad oggi, offrire assistenza ed ospitalità a più di trecento donne.
Conto Donna ha aiutato: 2004 Centro antiviolenza per donne in situazione di abuso Trento
2005 Associazione donne immigrate Agorà - Trento
2006 Geetha Village, orfanotrofio femminile - India
2007 Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) - Trento
2008 Progetto di prima accoglienza “i 13 tigli in fiore”
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L’ATTIVITÀ
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Le azioni di finanza etica,
per promuovere la crescita dell’economia solidale Da alcuni anni nel gran mare della finanza globale non navigano solo le migliaia di allettanti prodotti che puntano al massimo rendimento. Circolano anche prodotti finanziari per i quali il profitto non è l’unica finalità ed il rendimento, oltre che economico, è soprattutto “sociale”. Banca Etica, che nel 2009 ha festeggiato il decennale di attività, è la realtà bancaria più importante in questo settore e le sue scelte di investimento e di sostegno creditizio privilegiano quindi attività e produzioni che favoriscono la crescita umana e lo sviluppo sostenibile. Economia Sociale, agricoltura biologica, commercio equo e solidale, microcredito ai poveri del Sud e del Nord del Mondo sono settori il cui “rendimento sociale” in termine di dignità delle persone e di salvaguardia dell’ambiente è molto elevato. La Cassa Rurale di Trento ha scelto di partecipare al Capitale sociale di Banca Etica con una quota di 50 mila euro, ritrovandosi dunque nei valori fondamentali della prima istituzione finanziaria etica italiana. La collaborazione si è successivamente estesa con la convenzione per il collocamento di certificati di deposito e obbligazioni, e dal 2003 la Cassa Rurale partecipa anche al collocamento dei fondi etici di Etica Sgr, la società di gestione del risparmio appartenente al Gruppo Bancario Banca Popolare Etica. Ma la finanza etica europea passa anche per il Trentino; qui infatti è stata costituita
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SEFEA, Società Europea della Finanza Etica ed Alternativa, ente consortile in forma di cooperativa per azioni a responsabilità limitata, con lo scopo di promuovere la crescita dell’economia solidale in Europa allo scopo di favorire uno sviluppo economico, umano e sociale, fondato sui valori della solidarietà civile. Sefea ha la sede legale a Trento e quella operativa a Padova presso la Banca Etica. La Cassa Rurale, direttamente, ha fornito inoltre finanziamenti a organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus), cooperative sociali, organizzazioni e associazioni di volontariato impegnate nel sociale, per un totale di circa 9,1 milioni di euro. Per quanto riguarda le iniziative che si possono considerare nell’ambito delle azioni di “finanza etica”, la Cassa Rurale ha recentemente aderito ad uno specifico accordo nazionale sottoscritto dall’ABI con la CEI – Conferenza Episcopale Italiana – denominato “Prestiti della Speranza”. L’accordo è volto a favorire l’erogazione di finanziamenti a condizioni agevolate, con la garanzia di un fondo istituito dalla Conferenza Episcopale Italiana stessa, in favore delle famiglie numerose o gravate da malattia o disabilità o che in conseguenza dell’attuale crisi finanziaria ed economica abbiano perso ogni forma di reddito.
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L’ATTIVITÀ
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Il contributo alle istituzioni
Nel corso del 2008 la Cassa Rurale ha versato all’Erario 3,2 milioni di euro di imposte proprie, segnale della consistenza dell’attività svolta. Sempre più importante è inoltre la sinergia e collaborazione della Cassa Rurale con il Comune di Trento nell’ambito delle numerose manifestazioni ed iniziative culturali promosse per la Città, attraverso una sponsorizzazione che ci ha visto erogare nel 2008 circa 50 mila euro. Tra le altre iniziative che legano la Cassa Rurale alla città di Trento, segnaliamo in particolare l’ultima iniziativa editoriale “Trento 19892008”, scritta dal giornalista trentino Giorgio Dal Bosco e dedicata all’ultimo ventennio di
vita della città. Con quest’opera si è concluso il progetto storico-culturale avviato dalla Cassa nel 2004 e che ha visto la realizzazione di cinque volumi, i primi tre a cura di Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico di Trento, e due successivi a cura del giornalista Giorgio Dal Bosco, attraverso i quali è stato ripercorso oltre un secolo di vita della città di Trento. La Cassa Rurale partecipa infine come socio fondatore, all’associazione “Patto Casa”, la onlus che, attraverso un accordo tra settore pubblico e privato, punta a facilitare l’accesso alla casa per giovani coppie, per i lavoratori immigrati e le loro famiglie.
Interventi
a sostegno dello sport In questa tipologia di intervento rientra in primo luogo il sostegno a tutte le società che svolgono attività sportiva. E’ utile precisare che la Cassa, solamente in rari casi effettua interventi nei confronti di società professionistiche o che svolgono attività rivolte esclusivamente a persone adulte, ma cerca sempre di privilegiare quelle associazioni e società particolarmente attente nei confronti dei giovani atleti. A questi interventi si aggiungono inoltre quelli rivolti a singole manifestazioni (gare ciclistiche, di podismo ed altri sport minori) che avvengono in città e nei sobborghi e
che possono essere realizzate anche grazie all’impegno economico della Cassa. Nel 2008 la Cassa ha erogato 399 mila euro a favore di 120 associazioni e iniziative di carattere sportivo.
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La Fondazione
Cassa Rurale di Trento
La Sede della Fondazione è la sede della Cassa in via Belenzani a Trento.
La Fondazione Cassa Rurale di Trento è stata costituita a ottobre 2008 su iniziativa della Cassa Rurale di Trento, con l’intento di istituire un organismo indipendente, con risorse proprie da impiegare per lo sviluppo del territorio e il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dell’intera comunità trentina. All’atto della costituzione la Fondazione ha ricevuto dalla Cassa Rurale di Trento un patrimonio iniziale di tre milioni di euro, come deliberato nel corso dell’Assemblea generale dei Soci della banca del 17 maggio 2008. I beni sono stati ripartiti per statuto, rispettivamente in misura di tre quarti in fondo di dotazione, a garanzia della stabilità patrimoniale della Fondazione, ed un quarto in fondo di gestione, destinato al conseguimento degli scopi statutari e al sostegno dell’attività. Lo Statuto della Fondazione dichiara con semplicità e rigore che le finalità sono di utilità sociale e pubblica, da realizzare attivando e promuovendo progetti e iniziative nei campi dell’istruzione e formazione, della promozione culturale e della ricerca storica e scientifica e sostenendo programmi di solidarietà e assistenza e di tutela ambientale. Interpretando con convinzione tali indicazio-
ni il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha elaborato il piano di attività per il periodo 2009-2011. Nei programmi sono inserite azioni destinate ad accompagnare la comunità nel tempo quali incontri e seminari aperti di approfondimento e su temi di attualità, con la partecipazione di studiosi ed esperti del panorama nazionale. Con il sostegno a progetti di ricerca e di sperimentazione tecnologica, medica e scientifica si realizzerà l’importante obiettivo di contribuire a migliorare e facilitare la qualità di vita delle persone. L’impegno e la determinazione dei giovani trentini più meritevoli troveranno incoraggiamento e sostegno nelle borse di studio, che saranno istituite in diversi campi di studio. Per promuovere lo studio e l’apprendimento delle lingue straniere, la Fondazione ha compiuto nel 2009 un’importante scelta strategica. L’acquisizione totale del C.L.M. – BELL, la società leader in Trentino per l’insegnamento delle lingue straniere, consentirà di realizzare iniziative speciali e offrire agevolazioni. A fianco delle iniziative proprie troveranno spazio anche collaborazioni con altri enti e istituzioni, con l’obiettivo di divenire riferimento solido e reale nella vita pubblica della città.
IL MARCHIO Il marchio della Fondazione Cassa Rurale di Trento prende lo spunto da Tridentum, il nome latino della città. Il toponimo, a sua volta, si ispira ai tre colli che circondano la città, come è tramandato dall’iscrizione medievale Montes argentum mihi dant nomenque Tridentum - I monti mi danno l’argento ed il nome Trento. La sintesi grafica, realizzata nel simbolo attraverso tre elementi geometrici che rappresentano i tre colli, coglie in modo diretto l’identità del territorio e del profilo alpino che racchiude la città. I colori utilizzati sono il blu e giallo, uguali a quelli della municipalità cittadina. Il progetto grafico è stato realizzato dall’agenzia Palma & Associati.
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L’ATTIVITÀ
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La presentazione al Teatro Sociale
Un pubblico attento e partecipe, composto di molti Soci e Clienti della Cassa e di numerosi cittadini, è intervenuto venerdì 13 novembre al Teatro Sociale alla serata organizzata dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento per il proprio debutto ufficiale. La cerimonia si è aperta con la gradita esibizione dei ragazzi del coro giovanile “I Minipolifonici” di Trento diretti dal Maestro Stefano Chicco. Dal Sindaco della città, Alessandro Andreatta, e dal Presidente della Federazione trentina della cooperazione, Diego Schelfi, sono arrivate parole di consenso per la Fondazione e l’incoraggiamento per lo
sviluppo e il successo delle attività e dei progetti. Il Presidente Giorgio Fracalossi ha ricordato le motivazioni alla base della decisione della Cassa Rurale di istituire la Fondazione, nata con finalità di utilità sociale e pubblica e per promuovere e finanziare iniziative e programmi rivolti a tutta la comunità trentina. Ospite speciale della serata è stato il prof. Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore, che ha proposto una riflessione sui bisogni della comunità e sul futuro dei giovani, rivolgendo l’attenzione in particolare sugli adolescenti e sull’irrinunciabile funzione educativa della famiglia.
UNA NUOVA FRONTIERA PER IL TRENTINO Fare una “Fondazione” è gettare le fondamenta per un’architettura di futuro. E’ “aiutare” le generazioni che lo vivranno a costruirlo. E’ usare risorse, profitti, risparmi non per consumi o spese, ma come pietre portanti di nuove situazioni di cultura, di conoscenza, di bellezza. Istituire una “Fondazione” significa destinare un patrimonio privato, accumulato con il lavoro e la fatica di ogni giorno, a finalità pubbliche per una crescita armoniosa di comunità. La Cassa rurale di Trento, la banca cooperativa che comprende tutta la città con i suoi storici sobborghi, ha voluto una sua Fondazione per dare ai “soci” la possibilità di sentirsi ancora più pienamente “cittadini” della terra in cui operano e vivono. Un valore aggiunto, rispetto all’agire quotidiano, all’intermediazione che una banca svolge a sostegno delle attività economiche e a tutela del benessere delle famiglie. La Fondazione è anche una frontiera nuova che la Cassa rurale apre verso la conoscenza della storia e delle radici, verso l’apertura, con lo studio delle lingue, ad un mondo sempre più internazionale, verso un rinnovato impegno nel volontariato e nella solidarietà. Dai soci a tutti i cittadini. Per un Trentino da vivere insieme. Franco De Battaglia
DIALOGHI SULLA CRISI ECONOMICA GLOBALE. QUALI INSEGNAMENTI PER IL FUTURO? Nell’ambito delle attività di promozione culturale ed educativa, la Fondazione ha presentato, nei mesi di ottobre e novembre, un ciclo di conferenze aperte alla cittadinanza, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Geremia. A oltre un anno dall’inizio della crisi finanziaria mondiale, sono stati trattati con il contributo di studiosi ed esperti i temi di questo complesso fenomeno, i cui riflessi sull’economia e la vita delle persone e delle comunità persistono nel tempo. Ogni conferenza ha proposto l’approccio distintivo dei rispettivi ambiti di studio dei relatori: Il trionfo dell’avidità sul bene comune - Don Marcello Farina, filosofo Il capitalismo è malato e la società non gode di buona salute - Mauro Magatti, sociologo La crisi finanziaria vista dal di dentro - Marco Mazzoli, economista Equo, solidale e ... umano - Luisa Brunori, psicologa
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ENTI, ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE CHE HANNO BENEFICIATO DEL CONTRIBUTO DELLA CASSA RURALE NEL 2008
ASSOCIAZIONI/ENTI CULTURALI E RICREATIVE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
A.GE.S.C. ASS.GENITORI SCUOLE CATTOLICHE A.I.G. ASSOCIAZIONE INIZIATIVE GROTTA A.N.S.I. ASS.NAZ.SOTTUFFICIALI D’ITALIA AGEBI ASS.GENITORI EDUCAZIONE BILINGUE AGESCI ASS.GUIDE E SCOUT CATTOLICI ITALIANI AGLAIA LYRIC ENSEMBLE AMICI DELLA MONTAGNA AMICI DI VIA DELLE CAVE AMIZI DEL PONT DEI VODI ANACI - ASSOC.NAZ.AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO ARCA - ASS.RICR.CULT.SPORT. AZIENDE ELETTRICHE ARTA-A ASS.RUMENI DEL TRENTINO ALTO ADIGE ARTE BOCCANERA CONTEMPORANEA ASS. NAZ. COMBATTENTI E REDUCI ASS. “IL GALLO CEDRONE” ASS. ANASTASIA ASS. BRASIL - TRENTINO ASS. CANTARE SUONANDO ASS. CULT. SAN LORENZO ASS. CULT. A. PEDROTTI ASS. CULT. ARTISTICA VOLO DELLA FENICE ASS. CULT. DI FILATELICA E COLLEZIONISMO ASS. CULT. DI FLAMENCO “ROCIO” ASS. CULT. I MINIPOLIFONICI ASS. CULT. IL GRUPPO ASS. CULT. LIBERIPENSATORI “Paul Valery” ASS. CULT. REDICOI E REVERSI POLICARPI ASS. CULT.”ANTONIO ROSMINI” ASS. DI AMICIZIA ITALIA CUBA ASS. DI PROM. CULT. MORE.NICO ASS. ECOMUSEO ARGENTARIO ASS. EX ALLIEVI PAVONIANI ARTIGIANELLI ASS. GEMMA NARDELLI MOSNA ASS. I BONDONERI ASS. INIZIATIVE TURISTICHE CANDRIAI M. BONDONE ASS. ITALIA-AUSTRIA DI TRENTO E ROVERETO ASS. ITALIANA BIBLIOTECHE ASS. ITALIANA MAESTRI CATTOLICI ASS. MUSICALE VOGLIAM CANTARE ASS. NAZ. CARABINIERI ASS. NAZ. CARABINIERI - SEZ. MONTE CALISIO ASS. NAZ. DEL FANTE - SEZ. DI TRENTO ASS. NAZ. FINANZIERI D’ITALIA ASS. NO EL BEL COSI’ ASS. PRO CULTURA ASS. PROMOZ. SOCIALE “BONPORTI” ASS. PROMOZ. SOCIALE “VILLAZZANO TRE” ASS. RIVALUTANDUM ET OBSERVANDUM
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ASS. ROSANNA CARROZZINI ASS. TRE FONTANE ASS. TRENTINI NEL MONDO ASS. VIVOPOSITIVO LA MIA CITTA’ AZIENDA PER IL TURISMO TRENTO MONTE BONDONE BAOBAB NUOVO ORATORIO BRIDGE CLUB TRENTO C.T.G. CENTRO TURISTICO GIOVANILE CAI - SAT BINDESI VILLAZZANO CAI - SAT SEZIONE MATTARELLO CAI - SAT SEZIONE POVO CAI - SAT SEZIONE TRENTO CAMPER CLUB TRENTINO CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO CENTRO CULTURALE “TRENTUNO” CENTRO SOCIALE RICREATIVO CENTRO STUDI MARTINO MARTINI CENTRO STUDI STORIA EUROPA ORIENTALE CENTRO STUDI TELEMACO Onlus CIRCOLO A.C.L.I Povo CIRCOLO ANZIANI “EL CAPITEL” CIRCOLO ANZIANI “LEONE TOVAZZI” CIRCOLO ANZIANI E PENS. LA MERIDIANA CIRCOLO ANZIANI EL FILO’ CIRCOLO ANZIANI LA CASOTA CIRCOLO ANZIANI LE QUERCE CIRCOLO ANZIANI PENSIONATI S. MARTINO CIRCOLO ANZIANI POVO CIRCOLO ANZIANI S. BARTOLOMEO CIRCOLO COMUNITARIO MONTEVACCINO CIRCOLO CULT. ARCI PAHO CIRCOLO CULT. COGNOLA CIRCOLO CULT. LA GINESTRA CIRCOLO CULT. LEONARDO SCIASCIA CIRCOLO DIPENDENTI COMUNALI TRENTO CIRCOLO EX DIPENDENTI L’ADIGE CIRCOLO SAN VALENTINO VALSORDA CIRCOLO U.S.A.R.C.I. CO.F.AS. COMPAGNIE FILO ASSOCIATE CO.P.A.G. COM. PERM. ASSOCIAZIONI E GRUPPI COMITATO ASSOC. E GRUPPI OLTREFERSINA COMITATO ATTIVITA’ CULTURALI E RICREATIVE DI MARTIGNANO COMITATO CARNEVALE DI VILLAMONTAGNA COMITATO CARNEVALE DI COGNOLA COMITATO CARNEVALE DI CORTESANO COMITATO CARNEVALE DI MARTIGNANO COMITATO CARNEVALE DI SAN DONA’ COMITATO CARNEVALE DI VIGO MEANO COMITATO CARNEVALE LOC. BOLLERI COMITATO COMUNITARIO ASS. GARDOLESI COMITATO DI QUARTIERE SAN DONA’
• COMITATO FESTA S.ROCCO GABBIOLO • COMITATO FESTE PATRONALI PARROCCHIA DI MADONNA BIANCA • COMITATO INTERASSOCIATIVO MEANO • COMITATO POVO - ZNOJMO • COMITATO SAGRA VIGO MEANO “FESTA DELL’ASSUNTA” • COMITATO SAN ROCCO • COMITATO VALORIZZAZIONE CENTRO STORICO GABBIOLO • COMPAGNIA ARGENTO VIVO • CONFRATERNITA DELLA VITE E DEL VINO • CONSORZIO VALNIGRA DON O. SPADA • COORDINAMENTO CIRCOLI PENS.ANZIANI TRENTO • COORDINAMENTO DONNE TRENTO • CORALE S. ISIDORO MARTIGNANO • CORO “VOGLIAM CANTARE” • CORO ALPINO TRENTINO • CORO AMIZI DELLA MONTAGNA • CORO LABORATORIO MUSICALE RAVINA • CORO MONTE CALISIO • CORO PAGANELLA • CORO PARROCCHIA CRISTO RE • CORO PARROCCHIALE DI VILLAZZANO • CORO PARROCCHIALE M. AUSILIATRICE • CORO PARROCCHIALE POVO • CORO PARROCCHIALE S.MARIA DEL CARMINE • CORO RITMICO VOCI DI MELTA • CORO TORRE FRANCA • CORO TRENTINO SOSAT • CORPO BANDISTICO MATTARELLO • CORPO BANDISTICO VIGO CORTESANO • CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA TRENTO • CORPO MUSICALE CITTA’ DI TRENTO • FEDERAZIONE CORI DEL TRENTINO • FEDERAZIONE DEI MAESTRI DEL LAVORO • FESTA DI PRIMAVERA VILLAZZANO • FESTE VIGILIANE 2008 • FILM FESTIVAL DELLA MONTAGNA • FILO CONCORDIA • FILOGAMAR • FIVA DEL TRENTINO - FED.ITALIANA.VENDITORI AMBULANTI • FOGOLAR FURLAN DI TRENTO • FONDAZIONE E. SALVADORI-ZANATTA • GAIA BANCA DEL TEMPO • GISCEL - GRUPPO DI INTERV.E STUDIO NEL CAMPO DELL’ED.LINGUISTICA • GRAN CARNEVALE A VILLAZZANO • GRUPPO ACQUERELLISTI TRENTINI • GRUPPO A.N.A MATTARELLO • GRUPPO A.N.A. COGNOLA
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per la collettività e per la Comunità locale
ENTI, ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE CHE HANNO BENEFICIATO DEL CONTRIBUTO DELLA CASSA RURALE NEL 2008
VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
GRUPPO A.N.A. MARTIGNANO GRUPPO A.N.A. MEANO GRUPPO A.N.A. MONTEVACCINO GRUPPO A.N.A. POVO GRUPPO A.N.A. SOLTERI GRUPPO A.N.A. TAVERNARO GRUPPO A.N.A. TRENTO GRUPPO A.N.A. VIGO CORTESANO GRUPPO A.N.A. VILLAZZANO GRUPPO BELLE ARTI LA FONTANA GRUPPO CULTURALE CIVIS GRUPPO FERAMATORIALE A. POCHER GRUPPO FILATELICO VILLAZZANO GRUPPO GIOVANI SOCI DELLA CRT GRUPPO MINERALOGICO “G.A. SCOPOLI” GRUPPO STUDIO ARTI VISUALI 2001 GRUPPO TEATRALE “QUEI DE VILAZAN” GRUPPO VOCALE CONCENTUS CLIVI HOLIDAY CAMPER INIZIATIVA “PROGETTO ALFABETI” INIZIATIVA “RIPARO DI GABAN” INTERNATIONAL POLICE ASSOCIATION MANIFESTAZIONE AUTUNNO TRENTINO MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI MUSICA SACRA FESTIVAL NUOVO SPAZIO GIOVANI MARTIGNANO NUOVO SPAZIO OFF ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TRENTO PARCHEGGI ITALIA PRO LOCO DI MEANO SOLEO SHOW STUDIO D’ARTE ANDROMEDA T.I.M. - TEATRO INSTABILE MEANO TEATRI POSSIBILI TRENTO TOURING CLUB ITALIANO TRENTINO PARCHEGGI SPA TROFEO TOPOLINO PITTURA TUTTAPOVO UCAI UNIONE CATTOLICA ARTISTI ITALIANI UCT UOMO CITTA’ TERRITORIO UDACE - COMITATO TRENTINO UNIONE NAZ. CAVALIERI D’ITALIA VESPA CLUB LA BANDELLA WWF DELEGAZIONE TRENTINO A/A
• A.D.M.O. Ass. Donatori Midollo Osseo • A.N.G.L.A.T. ASS.NAZ.GUIDA LEGISL.ANDICAPPATI TRASP. • A.R.C.A. - ASS.RICERCA COMPORTAM. ALIMENTARE • A.T.A.S. - ASS.TRENTINA ACCOGLIENZA STRANIERI • A.V.U.L.S.S. “TRE SORGENTI” - VILLAZZANO • A.V.U.L.S.S. TRENTO - ASS.PER IL VOLONTARIATO SOCIO SANITARIO • ACAV ASS. CENTRO AIUTI VOLONTARI • ACLI CIRCOLO SAN GIUSEPPE • AMICI DELLA NEONATOLOGIA TRENTINA • ASS. DISAGIO PSICHICO • ASS. “VILLAZZANO SOLIDALE” • ASS. ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA • ASS. ALZHEIMER Trento • ASS. AMICI DELLA TENDA DI CRISTO • ASS. DI MUTUO AIUTO LA PANCHINA • ASS. GENITORI E AMICI DI CASA SERENA • ASS. LE PAROLE RITROVATE • ASS. LINEA DIRETTA BENIN Onlus • ASS. NAZ. VITTIME CIVILI DI GUERRA • ASS. NAZ.MUTILATI ED INVALIDI SUL LAVORO • ASS. OASI DELLA SPERANZA • ASS. PACHAMAMA MADRE TERRA • ASS. PRODIGIO Onlus • ASS. PROV. PROBLEMI DEI MINORI • ASS. SERENELLA ONLUS • ASS. TREMEMBE’ ONLUS • ASS. TRENTINA MALATI REUMATICI • ASS. TRENTINA SORDOPARLANTI • ASS. UNA SCUOLA PER LA VITA Onlus • ASS. VOLONTARI NEL TRENTINO • ASS. VOLONTARI TUTORI MINORI STRANIERI • AVIS SEZIONE COGNOLA • AVIS SEZIONE MATTARELLO • AVIS SEZIONE POVO • AVIS SEZIONE VILLAZZANO • C.I.R.S. COM. ITALIANO PER IL REINSERIMENTO SOCIALE • CARITAS PARROCCHIALE SANTI MARTIRI • CASA CIVICA DI RIPOSO TRENTO • CASA DI RIPOSO M. GRAZIOLI • CENTRO ALCOLISTI TRENTINI - VILLAZZANO • CENTRO DI SOLIDARIETA’ COMPAGNIA DELLE OPERE • CENTRO ITALIANO FEMMINILE • COMITATO SOLIDARIETA’ ITALIA-LIBANO • COMITATO VOLONTARIATO D’IMPRESA ITAS • COMUNITA’ MURIALDO TN • COOPERATIVA LA BUSSOLA • COOPERATIVA SOCIALE KALEIDOSCOPIO • CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI
COGNOLA • CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI GARDOLO • CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI POVO • CROCE ROSSA ITALIANA - COM. REGIONALE • DON GIANFRANCO CORRADI • DON GUIDO AVI • EL QUETZAL - ONLUS • ETERE C.B. CLUB PROTEZ. CIVILE • F.A.I. COOPERATIVA SOCIALE • FRATEL ABRAM FRANCESCO • GEETHA VILLAGE • GRUPPO MISSIONARIO DI VILLAZZANO • GRUPPO MISSIONARIO PARR. MADONNA DELLA PACE • GRUPPO SANZIO E AMICI POSTINI • INTERNATIONAL INNER WHEEL CLUB TRENTO • L.I.P.U. LEGA ITAL. PROTEZIONE UCCELLI • LILT - LEGA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI • MARACHA HOSPITAL-WEST NILE-UGANDA • MEDICI VOLONTARI MONTE BONDONE • MISSIONE CATTOLICA FRANCESCANA DI CUMURA • NADIR Onlus • NUCLEO CINOFILO DI SALVATAGGIO IN ACQUA • NUCLEO VOLONTARIATO ALPINI DESTRA E SIN. ADIGE • OSPITALITA’ TRENTINA GRUPPO TRENTO • PADRE RENZO ROCCABRUNA • PATRONATO ACLI • RIBES SOC. COOP. SOCIALE • S.A.D. COOPERATIVA SOCIALE • SCIARE COL CUORE Onlus • S.P.E.S. TRENTO • SEMINAIRE NOTRE DAME SENEGAL • SI MINORE onlus • SUOR FAUSTA • SUOR GIUSEPPINA MARGONI • TELEFONO D’ARGENTO • TEMPORA O.N.L.U.S. • U.N.I.R.R - UNIONE REDUCI DI RUSSIA • UNIONE FAMIGLIE TRENTINE ALL’ESTERO • VILLAGGIO S.O.S. TRENTO
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L’ATTIVITÀ
Il valore per la collettività e per la Comunità locale
ENTI, ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE CHE HANNO BENEFICIATO DEL CONTRIBUTO DELLA CASSA RURALE NEL 2008
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SCUOLE • ASS. “ASILO NEL BOSCO” • ASS. AMICI SCUOLA INFANZIA DON L. SERAFINI • ASS. PEDAGOGICA STEINERIANA • COMITATO GESTIONE SCUOLA INFANZIA VILLAZZANO 3 • ENAIP TRENTINO • EURICSE • ISTITUTO COMPRENSIVO “J. AMOS COMENIUS” • ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 • ISTITUTO LICEO G. PRATI • ISTITUTO LICEO SCIENTIFICO L. DA VINCI • ISTITUTO TECNICO TAMBOSI TRENTO • RESIDENZA UNIVERSITARIA SALESIANA • SCUOLA D’INFANZIA ALBERO DEL SOLE • SCUOLA ELEMENTARE VILLAZZANO • SCUOLA DELL’INFANZIA ARCOBALENO MARTIGNANO • SCUOLA DELL’INFANZIA CROSINA SARTORI • SCUOLA MATERNA CANOSSIANE • SCUOLA MATERNA DI VILLAZZANO • SCUOLA MATERNA PEDROTTI • SCUOLA MEDIA G. PASCOLI • UNIVERSITA’ DI TRENTO - FACOLTA’ SCIENZE E LETTERE
SPORT • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
A.C.F. CALCIO FEMMINILE A.S. SCUOLA DI BALLO “NONSOLOSALSA” A.S. XTREME ACADEMY 4x4 OFF ROAD & ADVENTURE AGONISTICA TRENTINA AQUILA BASKET ARCOBALENO BASKET ARGENTARIO TENNIS ARTS & GYM ASIS ASS. ORIENTEERING TRENTO ASS. PESCATORI DILETTANTI TRENTINI ASS. REAL MATTARELLO ASS. SPORT. DIL. DEWARSTEINER ASS. SPORT. DIL. PETROLVILLA BERGNER BRAU ASS. SPORT. DIL. CLAN - Pizzeria alla Nave ASS. SPORT. DIL. GINNASTICA TRENTO ASS. SPORT. DIL. GIRO AL SAS ASS. SPORT. DIL. HAPPY MOUNTAIN
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• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
ASS. SPORT. DIL.. FUTSAL ASS. SPORT. DIL.. RUGBY TRENTO ASS. SPORTIVI GHIACCIO ASSOCRONOS ATLETICA TRENTO BASKET CLUB GARDOLO C.C. FORTI E VELOCI C.C. GARDOLO C.C. ROSALPINA C.S.I. COMITATO PROVINCIALE CIRCOLO PESCATORI DI GARDOLO CIRCOLO SCACCHI e DAMA NETTUNO CLUB CICLISTICO F. MOSER CLUB LA FOURMIE F.C. ARGENTARIO FEDERAZIONE ITAL. GIOCO CALCIO FEDERAZIONE ITALIANA PALLA TAMBURELLO FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA G.S.A. POVO G.S.D. STELLA ALPINA GREEN TOWER GRUPPO “A” BICI GRUPPO “AMIZI DE LA PESCA” GRUPPO AMICI DEL COLORE GRUPPO MIR 2004 GRUPPO PESCA ACQUAMARKET GRUPPO SPORTIVO ALBATROS GRUPPO SPORTIVO ARGENTARIO VOLLEY GRUPPO SPORTIVO BOLGHERA GRUPPO SPORTIVO CANOVA GRUPPO SPORTIVO CRISTO RE GRUPPO SPORTIVO LA TRENTINA GRUPPO SPORTIVO LE GORGHE GRUPPO SPORTIVO MARZOLA GRUPPO SPORTIVO PONTE ALTO GRUPPO SPORTIVO SOLTERI GRUPPO SPORTIVO TAVERNARO IDROTECH HOCKEY CLUB TRENTO JUDO KODOKAN LAVIS JUDO TEAM GARDOLO LEX CALCIO PALLACANESTRO VILLAZZANO PLASTICK ROCK POLISPORTIVA CALISIO POLISPORTIVA TORRE FRANCA PROSPORT RANE NERE SUB SCI NAUTICO TRENTO
• • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
SCUDERIA STORICA TRENTINA SCUDERIA TRENTINA SCUOLA ITALIANA SCI FONDO TEAM BIKE SERVICE TEAM SOLINAS SANDA - BOXE CINESE TRENTINO CALCIO TRENTINO DANZA TRENTO CALCIO 1921 SRL UNIONE SPORTIVA AURORA UNIONE SPORTIVA BOLGHERA UNIONE SPORTIVA DOLASIANA UNIONE SPORTIVA GARDOLO UNIONE SPORTIVA INVICTA UNIONE SPORTIVA MATTARELLO CALCIO UNIONE SPORTIVA MONTEVACCINO UNIONE SPORTIVA POVO SCANIA UNIONE SPORTIVA VILLAZZANO UNIONE SPORTIVA VILLAZZANO SEZ. BOCCE UNIONE VETERANI DELLO SPORT VELOCE CLUB TRENTINO
PARROCCHIE E COMITATI PARROCCHIALI • ARCIDIOCESI DI TRENTO-Com. Diocesano Trentino-Locride • ASS. ORATORIO S.- ANTONIO • CHIESA DELLA SS. TRINITA’ • CIRCOLO ORATORIO CONCORDIA • COMITATO CHIESA DI OLTRECASTELLO • CONGREGAZIONE DI GESU’ SACERDOTE • SANTUARIO MADONNA DELLE LASTE PADRI CARMELITANI • PARROCCHIA DELLA VISITAZIONE • PARROCCHIA DI CRISTO RE • PARROCCHIA DI VILLAMONTAGNA • PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE • PARROCCHIA M. AUSILIATRICE • PARROCCHIA MADONNA BIANCA • PARROCCHIA MADONNA DEL CARAVAGGIO • PARROCCHIA S. STEFANO • PARROCCHIA S.PIO X • PARROCCHIA SS. CUORE DI GESU’ • PARROCCHIA SS.PIETRO E ANDREA • PASTORALE DELLE MIGRAZIONI • UNIONE DIOCESANA SACRISTI
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L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per la collettività e per la Comunità locale
I dati più significativi Gli interventi sul territorio Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educative e ricreative
253 interventi
346 mila euro
Interventi di solidarietà e mutualità
166 interventi
204 mila euro
Sostegno allo sport
120 interventi
399 mila euro
TOTALE
539 interventi
949 mila euro
Il nostro impegno a favore della comunità insieme alle Casse Rurali Trentine Assistenza, interventi umanitari, protezione civile Cultura, scuola e formazione Attività parrocchiali ed enti religiosi Manifestazioni varie e istituzioni locali Attività ricreative e iniziative a favore dei soci e della comunità Attività e manifestazioni sportive
TOTALE
1.840.000 euro 3.629.000 euro 641.000 euro 2.202.000 euro 5.022.000 euro 3.980.000 euro
dotazione iniziale: 3 milioni di euro
17.314.000 euro
Servizi di pubblica utilità 7.078
biglietti acquistati nelle nostre Filiali con il servizio di prenotazione elettronica “Primi alla Prima”
641.085
buoni pasto mense scolastiche consegnati nell’ambito della convenzione con le scuole del Comprensorio C5 nell’anno scolastico 2007-2008
8.869
abbonamenti per il trasporto pubblico provinciale distribuiti dalle nostre Filiali
Il contributo alle istituzioni 3,2
milioni di euro di imposte pagate
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L’ATTIVITÀ
Il valore per i Soci Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai Soci, dai Clienti e dai collaboratori - per valorizzarlo stabilmente. (art.1 Carta dei Valori del Credito Cooperativo) L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (art. 2 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promovendone lo spirito e l’adesione presso la Comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. (art. 9 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
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La compagine sociale I Soci sono il primo patrimonio della Cassa Rurale. Essi sono, allo stesso tempo: • i proprietari dell’azienda (e come tali prendono in Assemblea le decisioni più importanti quali ad esempio l’approvazione del Bilancio e l’elezione delle cariche sociali); • gli amministratori (e come tali sono responsabili della gestione); • i primi Clienti, dunque colonna dell’operatività (una Cassa Rurale opera infatti per legge “prevalentemente” con i Soci per quanto riguarda l’erogazione del credito); • il miglior biglietto da visita della Cassa, i testimoni dell’impresa.
Il numero dei nostri Soci nel corso degli ultimi cinque anni è cresciuto sensibilmente, anche in relazione alla politica di “apertura” adottata dalla Cassa Rurale, volta all’ampliamento della compagine sociale ma soprattutto mirata a rafforzare la condivisione e la consapevolezza dell’importante ruolo svolto dalla Cassa Rurale per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Nell’anno 2008 la dinamica di crescita della base sociale è risultata particolarmente significativa, con l’ingresso di ben 1.382 nuovi Soci. Questo risultato è in parte frutto di un’importante
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L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i Soci
I Soci in assemblea.
campagna di promozione all’adesione alla base sociale, obiettivo di ampliamento coerente con l’istanza del Piano Strategico 20072009, che aveva fissato, tra i diversi obiettivi del triennio, il raggiungimento della quota di 10.000 Soci entro fine 2009, ma è anche l’effetto di una serie di iniziative che, in questi anni, hanno ribadito la centralità del Socio e l’attenzione della Cassa nei suoi confronti e si sono concretizzate con la proposta di numerosi nuovi prodotti e servizi “per il Socio”. Al 31 dicembre 2008 la compagine sociale risultava composta da 9.452 Soci, dei quali 2.696 donne, 6.374 uomini e 382 società, enti o organizzazioni in genere. E’ continuato anche nel 2008 il processo di ringiovanimento della base sociale, con un’età media che a fine anno si è attestata
a 51 anni e mezzo. Interessante al riguardo è il dato anagrafico dei nuovi soci entrati nel 2008, che evidenzia un’età inferiore ai 40 anni per il 40% dei nuovi entrati. Un forte contributo a questo processo lo ha dato la politica attuata dal Consiglio di Amministrazione nei confronti dei giovani, che ha portato alla costituzione, nell’ottobre 2007, dell’Associazione giovani Soci della Cassa Rurale di Trento, della quale parliamo più in dettaglio nell’inserto presente in questo documento. Per quanto riguarda la distribuzione dei Soci sul territorio, il 45% dei nuovi entrati risiede in città, dato che conferma il sempre più forte radicamento della Cassa Rurale di Trento sull’intero territorio; un elevato numero di adesioni continua inoltre a registrarsi anche nelle cosidette zone di origine della Cassa.
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L’ATTIVITÀ
Il valore per i Soci
I vantaggi per i Soci I vantaggi che la Cassa Rurale di Trento assicura ai Soci si possono sinteticamente esprimere in tre grandi aree e sono quantificati nel loro valore economico nella sezione contabilità sociale:
1. attività di informazione e di promozione della partecipazione 2. agevolazioni di carattere bancario 3. agevolazioni di carattere extra-bancario
1. attività di informazione e di promozione della partecipazione Italiane S.p.A. Tab: B Poste ento postale in abbonam n. 46) Spedizione 27/02/2004 (conv. in L. Trento D.L. 353/2003 art. 1 - comma 1 DCB
Anno IX - LUGLIO
2009 - Numero
rale
III - trimest
Assemblea Generale PAG. 7 - 10
Verso la fusione PAG. 3 - 6
Per quanto riguarda la diffusione dell’informazione e la promozione della partecipazione, la Cassa Rurale, anche attraverso l’ufficio Segreteria Generale e Soci che rimane il principale riferimento per ogni richiesta d’informazione e chiarimento riguardante l’attività socio-istituzionale, ha realizzato una serie di attività informative e di comunicazione che hanno permesso di consolidare e rafforzare la relazione con una base sociale sempre più ampia. I principali strumenti di promozione utilizzati dalla Cassa per consolidare e rafforzare la relazione con i Soci sono:
L’Ufficio Soci Punto di riferimento per ogni richiesta d’informazione e per la gestione di tutte le iniziative organizzate per i Soci. E’ disponibile un numero diretto (0461.206255) e un indirizzo e-mail riservato (websoci@cr-trento.net).
L’Assemblea Momento principale di espressione della volontà dei Soci che, in base alla regola cooperativa del voto capitario (una testa, un voto), hanno lo stesso peso a prescindere dal numero di azioni possedute. Assemblea 2008: presenti 1.824 Soci, dei quali 213 rappresentati per delega.
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Gli Incontri sul territorio Un momento di confronto volto a promuovere ed intensificare i rapporti con la base sociale, anticipare informazioni sull’andamento aziendale ed approfondire i principali temi sulla responsabilità sociale. Sono stati 8 gli incontri organizzati sul territorio nel 2008, poi aumentati a 9 nel 2009 con l’organizzazione di un incontro nel sobborgo di Martignano.
Incontro con i nuovi Soci Un’importante occasione per conoscere da vicino i nuovi Soci che hanno aderito alla base sociale nel corso dell’anno.
La Consulta dei Soci Ulteriore strumento di collegamento tra i Soci e la Cassa Rurale, è composta da 17 rappresentanti delle diverse zone di operatività, impegnati a rafforzare il contatto tra la base e gli esponenti del Consiglio di Amministrazione, riportando osservazioni, necessità, suggerimenti e critiche.
La rivista TrentoVive
Il notiziario che, con cadenza trimestrale, informa i Soci sulle novità, i servizi e le altre attività svolte dalla Cassa.
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L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i Soci
Il sito internet Consultabile all’indirizzo www.cassaruraleditrento.it offre numerose opportunità di approfondimento sui servizi e su tutte le iniziative riservate ai soci e un apposito spazio dedicato all’Associazione Giovani Soci CRT.
www.cassaruraleditrento.it
2. agevolazioni di carattere bancario Con riferimento ai vantaggi di carattere bancario, va ricordato che la Cassa ha in primo luogo rispettato il principio dell’erogazione del credito prevalentemente ai Soci secondo le regole della mutualità. Al 31.12.2008, su un totale di 929,3 milioni di euro di impieghi per cassa alla Clientela, 572 milioni (il 61,52% del totale) erano i crediti diretti o garantiti da Soci. Evidenziamo inoltre il vantaggio
economico a favore dei Soci “attivi”, stimato con il procedimento illustrato nella sezione contabilità sociale, e derivante dalle migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela. Questo vantaggio è stato quantificato in circa 2,7 milioni di euro. Ai Soci sono riconosciute le seguenti agevolazioni di carattere bancario:
Conto Sicuro Uno specifico conto corrente “tutto compreso” con, in più, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose ed un tasso creditore minimo garantito. 6.337 erano i rapporti Conto Sicuro a fine 2008.
Mutuo Sicuro Finanziamento ipotecario per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. Nel 2008 sono stati erogati 198 finanziamenti per un importo complessivo di 25,2 milioni di euro. L’importo complessivo dei finanziamenti per la casa “Mutuo Sicuro” – erogati negli ultimi anni a più di 1.100 Soci – risulta superiore a 128 milioni di euro.
Credito Amico Il prestito personale semplice, veloce e conveniente. Nel 2008, sono stati richiesti 311 finanziamenti per un importo complessivo di circa 2,9 milioni di euro.
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L’ATTIVITÀ
Il valore per i Soci
Credito Impresa Il finanziamento agevolato riservato ai Soci imprenditori. Negli ultimi anni sono stati erogati complessivamente oltre 4 milioni di euro a più di 150 Soci.
Ecoformula La linea di finanziamenti agevolati per la tutela dell’ambiente ed il risparmio energetico, che riserva ai Soci della Cassa ulteriori particolari vantaggi.
Il Ristorno ai Soci Approvato dai Soci nel corso dell’Assemblea Staordinaria del 17 maggio 2008, l’istituto del “Ristorno” è entrato a pieno titolo fra le mo-
dalità di distribuzione degli utili previste dallo Statuto della Cassa Rurale di Trento. L’ultima Assemblea Ordinaria dei Soci, chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio 2008 e il relativo riparto degli utili, ha destinato a Ristorno la quota di 500.000 euro. La caratteristica peculiare del Ristorno è che lo stesso viene commisurato all’apporto dato dal Socio all’attività mutualistica e quindi ai rapporti instaurati dal Socio con la Cassa. Il primo Ristorno, calcolato secondo le modalità definite nello specifico Regolamento approvato dall’Assemblea Straordinaria del 17 maggio 2008 è stato erogato ai Soci nel mese di giugno 2009.
Il Ristorno in sintesi Che cos’è: • è uno strumento cooperativo che ridistribuisce parte dell’utile in proporzione alla qualità e quantità dello “scambio mutualistico” e secondo precisi limiti generali e individuali; • valorizza l’apporto dei Soci “attivi”, cioè quelli che intrattengono rapporti bancari con la Cassa Rurale (depositi, prestiti, servizi, etc.); • può essere riconosciuto solo in presenza di un utile d’esercizio.
Come si quantifica: • il ristorno non può mai superare il 13,50% dell’utile complessivo della Cassa; • deve essere destinato ad incremento delle quote sociali, ma può essere “pagato” in contanti fino ad una massimo del 50% “ in denaro” e per il resto ad “incremento delle quote sociali”; • il contributo che ogni Socio dà alla banca con la sua attività, in base al quale viene quantificato il Ristorno, viene rilevato e calcolato con precisione ed equità da specifici programmi informatici. Il Ristorno riconoscibile ad ogni Socio non può essere superiore a 20 volte il corrente valore nominale dell’azione – oggi 10,32 euro. E’ quindi di circa 206,40 euro l’importo massimo riconoscibile ad ogni Socio.
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Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i Soci
Gli studenti premiati nel 2008
3. agevolazioni di carattere extra-bancario Per quanto riguarda le agevolazioni di carattere extra-bancario, la Cassa ha offerto ai Soci ulteriori opportunità:
Il Servizio di assistenza fiscale Rientra tra gli interventi più significativi in favore della base sociale, particolarmente apprezzato ed in costante crescita di anno in anno, offre ai Soci, con un piccolo contributo, l’assistenza fiscale per la compilazione di modello 730 e modello unico. Nel 2008 sono stati compilati 4.159 mod. 730, 287 mod. Unico e 281 bollettini e dichiarazioni ICI.
Il Servizio di assistenza e consulenza (SACS) Il servizio gratuito che offre ai Soci la possibilità di approfondire temi e risolvere problemi nei settori fiscale, previdenziale e legale. Nel 2008 sono state offerte ai nostri Soci complessivamente 171 consulenze, così ripartite: 113 su temi legali, 32 su aspetti previdenziali e 26 relative a questioni di carattere fiscale.
Il Premio di Studio E’ destinato ai figli dei Soci (o ai giovani Soci) che hanno conseguito il diploma o la laurea con buoni risultati. Dal 2007 il Premio di Studio viene proposto con una nuova formula che prevede un viaggio premio in luogo del tradizionale riconoscimento in denaro. Sono stati 51 i ragazzi premiati nel 2008, molti dei quali hanno partecipato al viaggio-premio organizzato alla scoperta di Berlino e Dresda, accompagnati da alcuni amministratori della Cassa e dai rappresentanti dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento.
Le tutele assicurative Il prodotto Conto Sicuro mette a disposizione dei Soci, incluse nel canone mensile, una serie di coperture assicurative “su misura” (furto, scippo, incendio contenuto abitazione e infortuni), mentre alle donne Socie titolari di Conto Sicuro offre anche la possibilità di sottoscrivere il pacchetto assicurativo “Dimensione Donna” per beneficiare di coperture assicurative “medico-sanitarie” aggiuntive rispetto a quelle già previste da Conto Sicuro.
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L’ATTIVITÀ
Il valore per i Soci
Le Feste del Socio Sono state 17 le feste realizzate sul territorio, nell’ambito delle varie feste patronali e di quartiere in programma nelle zone di operatività della Cassa. Questi eventi, che hanno registrato un generale “tutto esaurito”, hanno permesso di incontrare oltre 4.500 persone tra Soci e loro familiari, in una cornice di grande divertimento e aggregazione, favorita anche dall’inesauribile entusiasmo del mondo associazionistico locale che ha collaborato alla realizzazione di queste iniziative.
Proposte formative Nel corso del 2008 sono state organizzate diverse iniziative formative rivolte ai Soci e loro familiari. Ricordiamo in particolare i Seminari di finanza per imprenditori “Prepararsi a Basilea 2” realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali della Facoltà di Economia dell’Università di Trento ed i corsi di alfabetizzazione informatica in collaborazione con l’Università Popolare Trentina ai quali hanno partecipato, tra fine 2008 e inizio 2009, oltre 160 Soci.
Il “Galà dei Ricordi” in Piazza Duomo
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Speciali agevolazioni sono state inoltre riservate ai Soci e loro familiari su corsi di lingue e soggiorni-studio organizzati da CLM-BELL.
Altre iniziative Tra le tante altre iniziative rivolte ai Soci, ricordiamo: il viaggio alla scoperta del Brasile, organizzato in collaborazione con Entour Acli e con l’Associazione Trentini nel mondo onlus che, oltre a meravigliose mete turistiche, ha permesso ai Soci partecipanti di visitare i luoghi dell’emigrazione trentina e di incontrarne le comunità locali; il viaggio premio “tra Marche e Umbria” riservato a 25 Soci estratti tra i presenti all’Assemblea annuale e la terza edizione del “Galà dei Ricordi”, serata musicale di fine estate che come di consueto ha registrato il “tutto esaurito”. Segnaliamo inoltre la convenzione stipulata con la Cooperativa AERAT (Attività Educative Ricreative Assistenziali Trentine), che ci ha permesso di offrire ai Soci e loro familiari l’utilizzo nel periodo estivo di una “Casa per Ferie” a Cesenatico, a condizioni agevolate.
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i Soci
Gli amministratori La Consulta dei Soci è composta dai seguenti Soci in rappresentanza delle diverse zone del Comune: Gino Dorigatti
Martignano
Lino Miori
Cognola
Antonia Pedrotti
Cognola
Silvano Cainelli
Gardolo
Marco Camin
Villazzano
Claudio Hausbergher Villazzano
Sono 13 gli amministratori della Cassa Rurale: Presidente: Vice Presidente:
Giorgio Fracalossi Renzo Dallaserra
Commercialista Funzionario Ente Pubblico
Consiglieri:
Alessandro Bortolotti Ivan De Pretis Franco Gozzer Rossana Gramegna Luca Grassi Tullio Grisenti Luciano Imperadori Bruna Marchesoni Sandro Menestrina Giovanni Merz Italo Stenico
Funzionario Ente Pubblico Imprenditore artigiano Imprenditore artigiano Giornalista Imprenditore Pensionato Consulente aziendale Impiegata Pensionato Imprenditore artigiano Dirigente d’azienda
Renato Tarter
Villazzano
Italo Campregher
Povo
Claudio Orsingher
Povo
Claudio Stenico
Meano
Marco Bertini
Vigo Meano
Luigi Gherardi
Trento
Massimo D’Achille
Trento
Giuseppe Demattè
Trento
Giuseppe Fedrizzi
Trento
Paolina Gottardi
Trento
Umberto Tita
Mattarello
Il Collegio Sindacale è composto da: Capo Sindaco: Sindaci effettivi:
Wilma Sassudelli Massimo Frizzi Giovanni Marchi
Commercialista Commercialista Geometra
Sindaci supplenti:
Marcello Condini Ottavio Pederiva
Commercialista Dirigente d’Azienda
Roberto Foresti Gino Dorigatti Lino Miori
Consulente Pensionato Pensionato
Probiviri: Presidente:
35
L’ATTIVITÀ
Il valore per i Soci
I dati più significativi La compagine Sociale
2008 TOTALE SOCI
incidenza %
9.452
PER NATURA GIURIDICA Persone fisiche
9.070
95,96 %
382
4,04 %
Donne
2.696
29,72 %
Uomini
6.374
70,28 %
Enti e società PER SESSO
Evoluzione base Sociale negli ultimi cinque anni 8.187
9.452
7.711 6.559
7.162
2008
36
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i Soci
Composizione per sesso e per età dei Soci persone fisiche Classe di età
Età media: 51 anni
Uomini
Donne
378
247
625
9,89%
da 31 a 50 anni
2.630
1.224
3.854
42,50%
da 51 a 70 anni
2.594
884
3.478
38,34%
772
341
1.113
12,27%
6.374
2.696
9.070
100,00%
Fino a 30 anni
oltre i 70 anni TOTALE
totale
Composizione per sesso e per età dei nuovi Soci persone fisiche entrati nel 2008 Classe di età
Età media: 41 anni
Uomini
Donne
Fino a 30 anni
143
95
238
17,53%
da 31 a 50 anni
418
263
681
50,15%
da 51 a 70 anni
226
152
378
27,83%
29
32
61
4,49%
816
542
1.358
100,00%
oltre i 70 anni TOTALE
totale
Servizi di assistenza fiscale: Dichiarazioni compilate a Soci e loro familiari
DOVE RISIEDONO I NOSTRI SOCI Distribuzione dei Soci persone fisiche per Circoscrizioni di residenza Circoscrizione Gardolo
521
Dichiarazioni mod. 730
Circoscrizione Meano
567
Dichiarazioni mod. Unico
Circoscrizione Bondone
112
Bollettini e dichiarazioni ICI
Circoscrizione Sardagna
24
Circoscrizione Ravina-Romagnano Circoscrizione Argentario
TOTALE
4.159 287 281 4.727
115 1.400
Servizi di consulenza:
Circoscrizione Povo
891
Legale
Circoscrizione Mattarello
325
Previdenziale
Circoscrizione Villazzano
746
Fiscale
Circoscrizioni Trento città
3.287
Fuori Comune di Trento
1.082
TOTALE
9.070
TOTALE
Nr. appuntamenti
113 32 26 171
37
L’ATTIVITÀ
Il valore per i Clienti L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (art. 2 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito…….(art. 4 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
38
Chi sono
i nostri Clienti I nostri Clienti sono la nostra ragione di fare e fare sempre meglio il nostro mestiere. Il nostro obiettivo è quello di garantire loro un servizio efficiente e di qualità, proponendo uno stile di relazione basato sulla trasparenza, sulla fiducia, sulla disponibilità. Stiamo quindi continuando, coerentemente, a muoverci in due direzioni: a) curare la formazione del nostro personale, perché assicuri professionalità e insieme cortesia, competenza e attenzione;
b) ampliare le modalità di contatto con la Clientela, utilizzando i canali tradizionali e quelli più innovativi. Nella consapevolezza che ogni Cliente rappresenta un unicum, cerchiamo di stabilire con ognuno una relazione personalizzata e “su misura” rispetto alle specifiche esigenze. Al 31.12.2008, il numero di clienti ha raggiunto le 46.757 unità, rappresentato per l’89,06% (pari a 41.642 unità) da persone fisiche; il restante 10,94% (5.115 unità) è invece costituito da imprese ed enti/associazioni. La clientela privata è composta per il 52,34% da donne e per il 47,66% da uomini. L’età media supera di poco i 50 anni, mentre si rileva una buona presenza tra la fascia giovanile (il 21,14% ha un’età inferiore ai 35 anni).
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
il valore per i Clienti
La rete di vendita
e i nuovi canali distributivi La Cassa opera oggi con 25 sportelli, tutti nel Comune di Trento. L’ampliamento in questi anni della nostra rete filiali ci ha permesso di assicurare un costante miglioramento del servizio, talvolta offrendo pronta risposta alle richieste di maggiore attenzione avanzate dai quartieri “periferici”. Nell’ottica del miglioramento rientrano anche i costanti interventi per la ristrutturazione e il riammodernamento della rete filiali sulla base di un nuovo progetto che sarà esteso a tutte le nostre filiali sulla base di un obiettivo di generale uniformazione dell’ambiente sportello della nostra Cassa Rurale. La prima filiale riammodernata secondo il nuovo “stile” è stata la filiale “Finestra sull’Adige”, a inizio 2008, che è stata completamente riprogettata per poter ospitare, oltre allo sportello, i collaboratori del Gruppo Sviluppo Commerciale e dell’Ufficio Bancassicurazione. Un’altra filiale recentemente oggetto di intervento è stata quella al “Top Center”, per la quale sono stati individuati nuovi locali più ampi e luminosi, sempre all’interno del centro commerciale, a pochi metri di distanza dalla precedente. Questa soluzione ha consentito di concentrare nella nuova struttura, più grande, moderna e funzionale, anche l’operatività di sportello della vicina filiale di Via Trener. Sempre nei primi mesi del 2009 è stato completato anche il restyling della filiale di Mattarello; gli interventi sono stati finalizzati, in primo luogo, a garantire un maggiore rispetto della privacy nello svolgimento delle operazioni di sportello, come sollecitato in alcune occasioni dalla Clientela. Nel segno di un servizio alla clientela sempre più flessibile e “su misura”, rientra anche l’adozione dell’orario continuato, attualmente effettuato presso 2 filiali cittadine (nella zona nord Via Solteri e in centro in Piazza Fiera), ma garantito indirettamente anche dalle due vicine filiali del Centro Storico (Via Belenzani e Via Manci) che operano con orari di apertura “coordinati”
per consentire ai clienti lo svolgimento di operazioni anche nella “pausa pranzo”. Allo scopo di facilitare e qualificare la relazione con la Clientela, la Cassa Rurale si avvale inoltre di altri canali distributivi, anche di tipo telematico. In particolare, la Cassa offre alla Clientela la possibilità di operare tramite home banking ed internet banking (9.237 erano gli utenti abilitati al 31.12.2008) nonché, attraverso il sito internet all’indirizzo www.cassaruraleditrento.it, di ricevere informazioni sempre aggiornate su tutta l’attività della Cassa Rurale, compresa la possibilità di prenotare particolari servizi e/o effettuare altre attività di tipo dispositivo. Proprio in considerazione delle nuove potenzialità offerte dalla “rete” e del costante incremento nell’utilizzo degli strumenti telematici, nel 2008 è stato avviato un processo di revisione del nostro sito internet che oggi è on-line completamente rinnovato, con nuove soluzioni grafiche ed una struttura semplice ed intuitiva per agevolare Soci e Clienti nella ricerca delle informazioni. Il nuovo sito è stato inoltre arricchito con due specifiche sezioni dedicate all’Associazione dei Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento e alla Fondazione Cassa Rurale di Trento. Ricordiamo che il nostro sito internet è disponibile anche in versione “accessibile” per quella fascia di utenti rappresentata da non vedenti, ipovedenti e disabili motori (questi ultimi intesi come persone che presentano problemi nel normale utilizzo degli arti superiori). Dal punto di vista della sicurezza telematica, rilevante è stato l’impegno nello sviluppo di funzionalità e strumenti innovativi per garantire, agli utenti dei canali bancari on-line e agli utilizzatori di strumenti di moneta elettronica, livelli di protezione sempre più elevati contro i rischi di frodi telematiche. L’investimento per la sicurezza è ammontato nell’ultimo anno a 239 mila euro.
www.cassaruraleditrento.it
In alto la filiale di Mattarello, recentemente ristrutturata. Sotto, i nuovi locali che ospitano la filiale presso il centro commerciale Top Center.
39
L’ATTIVITÀ
il valore per i Clienti
Prodotti e servizi Al 31.12.2008 la Cassa Rurale di Trento deteneva 53.233 conti di deposito (36.709 c/c e 16.524 libretti risparmio) e 10.043 rapporti di fido con privati e imprese. La raccolta complessiva ammontava a 1.625 milioni di euro (+ 2,35% rispetto al 2007) e gli impieghi a 929,3 milioni di euro (+3,16% rispetto al 2007). Per quanto riguarda gli impieghi, essi si sono concentrati per il 93,01% nella zona di competenza della Cassa (Comune di Trento e comuni confinanti). Questo dato esprime la vocazione autenticamente locale della nostra Cassa Rurale, che finanzia lo sviluppo del Comune di Trento non drenando risparmio verso altre piazze (fisiche o semplicemente finanziarie) in un contesto che ci vede ormai essere l’unica Istituzione bancaria a mantenere radici, attività e profitti nella nostra città. Nell’erogazione del credito inoltre la nostra Cassa cerca di:
• ridurre e semplificare gli aspetti burocratici delle procedure; • valutare, oltre alle garanzie offerte, la bontà dei progetti proposti e le capacità di coloro che si candidano a gestirli; • velocizzare i tempi di concessione, anche attraverso il decentramento di alcune deleghe operative. Nel 2008, sono state presentate 13.634 domande di affidamento (nuovi e rinnovi). La Cassa, pur adottando un atteggiamento di prudenza e attenzione, ha favorito l’accesso al credito delle famiglie e dei piccoli operatori economici, dato fiducia alle iniziative progettuali, ed incentivato, con finanziamenti a tasso agevolato, gli investimenti della piccola e media impresa. La Cassa è inoltre intervenuta concretamente a sostegno delle famiglie e dell’imprenditoria nel momento di crisi, attivando specifiche di iniziative, di cui parliamo più in dettaglio alle pagine 20 e 41.
Offerta personalizzata Nella logica della personalizzazione, la Cassa ha messo a punto un sistema di offerta volto a soddisfare tutte le più importanti esigenze della Clientela: per le famiglie: conti correnti pacchetto “tutto compreso”, ampia offerta di servizi di moneta elettronica, gratuità nell’accesso ai servizi di e-banking, convenienti servizi bancassicurativi e condizioni di tasso particolari per l’accesso al credito personale o per l’acquisto/ristrutturazione della casa. Con riferimento al delicato tema della previdenza complementare, nel 2008 l’organico del servizio Bancassicurazione è stato ampliato con l’inserimento di un nuovo collaborato-
40
re, con specifiche competenze nel settore, dedicato alla consulenza e collocamento di fondi pensione; per i giovani: un sistema di offerta completo che accompagna i ragazzi, a condizioni assolutamente vantaggiose, verso il mondo del risparmio, dei servizi di pagamento elettronico e dei nuovi canali telematici (ebanking e sms-banking). Nel 2008 la gamma è stata ampliata con un nuovo pacchetto di prodotti denominato “oom+”, dedicato ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni; per gli anziani: conti correnti a zero spese o a spese contenute, formule d’investimento prudenti e “su misura”, protezioni assicurati-
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
il valore per i Clienti
ve sull’uso della moneta elettronica; per gli stranieri residenti nel nostro paese: un conto corrente pacchetto “tutto compreso”, inclusivo di particolari servizi quali ad esempio la carta di debito prepagata ricaricabile e agevolazioni per i bonifici ed i trasferimenti di denaro verso i paesi di origine; per gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti: plafond per finanziamenti agevolati, convenzioni con consorzi di garanzia, facilitazioni nel leasing. In tutti i casi la Cassa Rurale si è proposta di fornire un servizio, piuttosto che un singolo prodotto, curando i profili di informazione, consulenza e sicurezza, ponendo attenzione ai giovani e al tema dell’inclusione finanziaria, e cercando di rispondere alle molteplici aspettative dei consumatori e di chi si rivolge al mondo del credito. Alcuni prodotti, per le loro caratteristiche, meritano uno spazio particolare all’interno della rendicontazione sociale. Con riferimento al delicato tema dell’inclusione finanziaria, ma anche della sicurezza, ricordiamo ad esempio che sono ormai quasi 2.500 le Carte Prepagate attive emesse
dalla Cassa Rurale. Disponibili in versione ricaricabile, le carte prepagate che possono essere richieste anche in assenza di conto corrente, si attivano previo il caricamento di un importo iniziale e sono utilizzabili per il prelievo di contante presso gli sportelli Bancomat in Italia e all’Estero, per l’acquisto di beni o servizi presso gli esercizi convenzionati (funzione POS Pagobancomat), oltre che per i pagamenti attraverso la rete internet. Tra i prodotti di finanziamento, ricordiamo “Adopto”, il mutuo riservato alle coppie che adottano un bambino di nazionalità estera, che finanzia, a condizioni agevolate, le tante spese (viaggio e soggiorno in particolare) sostenute per l’adozione internazionale, mentre nell’ambito degli interventi a sostegno dei giovani, segnaliamo i “Prestiti d’onore”, finanziamenti speciali concessi a determinate tipologie di studenti individuati in appositi bandi di gara indetti dall’Ente Pubblico Provinciale. Ricordiamo infine l’intero sistema dei prodotti di finanziamento “Ecoformula”, di cui parliamo in modo dettagliato nel capitolo dedicato al “Valore per l’ambiente” (da pagina 50 a pagina 52).
Un sostegno concreto nel momento di crisi
Anche in questo difficile momento di crisi per l’economia mondiale e locale, la Cassa Rurale Trento si è impegnata a svolgere al meglio il proprio ruolo di banca del territorio. La Cassa Rurale infatti, in accordo con la manovra provinciale “anticrisi” ed in piena sinergia e collaborazione con i Confidi lo-
cali, ha partecipato da subito ed in misura rilevante, alle politiche “straordinarie” promosse a sostegno del mondo imprenditoriale trentino. A questi interventi, finalizzati prevalentemente al riassetto/rafforzamento della struttura delle fonti creditizie e alla riduzione degli oneri finanziari delle imprese
41
L’ATTIVITÀ
il valore per i Clienti
locali, si sono affiancate ulteriori facilitazioni, derivanti da una specifica iniziativa realizzata in accordo con i Consorzi di Garanzia Fidi, a favore delle piccole e medie imprese, per sostenere – a condizioni di accesso “rapide e convenienti” - anche investimenti strumentali oltre che interventi di ristrutturazione finanziaria e creditizia. Tra la fine del 2008 e l’inizio 2009 sono state presentate più di 90 domande per un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro. La Cassa Rurale di Trento, ad ulteriore sostegno delle piccole e medie imprese in difficoltà temporanea a causa della crisi, ha recentemente aderito all’accordo sottoscrit-
to dell’Associazione Bancaria Italiana con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la sospensione temporanea del pagamento della quota capitale delle rate di finanziamenti a medio-lungo termine. Per quanto riguarda il sostegno delle famiglie, è stato istituito uno specifico finanziamento ipotecario denominato “Mutuo Forte” finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale, la cui particolarità è rappresentata dal collegamento ad una specifica polizza assicurativa che contempla, fra le varie coperture, anche il caso di perdita involontaria dell’impiego.
La gestione dei reclami
Sono state recentemente emanate dalla Banca d’Italia nuove disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari che prevederanno, entro la fine del 2009, l’introduzione dell’Arbitro Bancario Finanziario, soggetto al quale potranno essere sottoposte tutte le controversie fino all’importo di 100.000 euro.
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La Cassa ispira i rapporti con la Clientela ai principi della trasparenza e della chiarezza, dell’assistenza e della qualità. Il personale è perciò costantemente a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, con l’obiettivo di assicurare la soddisfazione del Cliente. Nel caso in cui questo non accada, la Cassa ha attivato strumenti specifici per la gestione dei reclami. Il primo è l’Ufficio Controllo Rischi e Contenzioso, cui i Clienti possono segnalare per iscritto le proprie ragioni di insoddisfazione e chiedere risposte. Il servizio, nel corso del 2008, ha gestito 36 reclami. L’Ufficio evade la richiesta entro il termine di 30 giorni dalla data di presentazione del reclamo stesso; per i reclami aventi ad oggetto i servizi di investimento il predetto termine è invece di 90 giorni.
Il secondo è l’Ombudsman - Giurì Bancario, un organismo collegiale voluto dalla quasi generalità delle banche al quale i consumatori privati, i professionisti e le persone giuridiche, si possono rivolgere per risolvere gratuitamente le controversie che non abbiano trovato soddisfazione presso l’Ufficio Reclami della Cassa, purché l’importo non sia superiore a 50 mila euro. A seguito dell’adesione al Conciliatore Bancario Finanziario, Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie, alla quale sono state trasferite a partire dal 2008 le competenze relative all’Ombudsman – Giurì Bancario, la Cassa Rurale si è impegnata ad offrire alla clientela un servizio rapido, efficiente ed alternativo alla procedura giudiziaria. Nel 2008, non sono stati inoltrati reclami a questo Organismo.
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
il valore per i Clienti
I dati più significativi I nostri Clienti
Canali e punti vendita 2007
TOTALE CLIENTI
incidenza %
Totale sportelli sportelli operativi con orario continuato
46.757
PER NATURA GIURIDICA
ATM/Bancomat
Persone fisiche
41.642
89,06 %
5.115
10,94 %
Donne
21.797
52,34 %
Uomini
19.845
47,66 %
Imprese, Enti/associazioni
POS Utenti servizi E-Banking
25 2 26 533 9.237
PER SESSO
97.759 gli abitanti del Comune di Trento con più di 15 anni di età
36.579 i Clienti persone fisiche della Cassa Rurale residenti nel Comune di Trento (87,84% del totale clienti persone fisiche)
37,42 % la percentuale della nostra Clientela sugli abitanti del Comune di Trento (con età>15 anni)
Composizione Clientela per classi di età Classe di età
numero
2008 (in milioni)
variazione rispetto al 2007
La raccolta complessiva
1.625
+ 2,35%
Gli impieghi verso la clientela (di cui 838 milioni all’economia locale)
929,3
+ 3,16%
Incidenza percentuale sul totale
Fino a 25 anni
3.563
8,56 %
da 25 a 35 anni
5.238
12,58 %
da 35 a 45 anni
8.114
19,49 %
da 45 a 65 anni
14.276
34,28 %
oltre 65 anni
10.451
25,09 %
TOTALE
41.642
100,00 %
43
L’ATTIVITÀ
Il valore per i collaboratori Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle Comunità locali. (art. 8 Carta dei Valori del Credito Cooperativo) I Dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della Cassa per la quale lavorano. (art. 11 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
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Il capitale umano,
primaria risorsa della Cassa Rurale Nella realtà della nostra Cassa Rurale ogni collaboratore rappresenta un portatore di interesse “privilegiato”: è infatti dipendente, ma allo stesso tempo cliente, spesso socio e quasi sempre vive nel territorio ove la Cassa opera. Il piano strategico 2007-2009 ha delineato alcuni importanti obiettivi in materia di gestione dei collaboratori, nella consapevolezza di quanto sia importante riservare la massima attenzione al fattore umano, indubbiamente il capitale più importante attraverso il quale passa la stessa soddisfazione di Soci e Clienti e lo sviluppo aziendale. I concetti di fiducia e reciprocità delineati dal
Piano Strategico hanno guidato anche le scelte organizzative intraprese nel corso dell’anno. Nel 2008 è stato completato il progetto di riorganizzazione della struttura iniziato nel 2007. Fra i “concetti chiave” che hanno guidato questo processo, vi è il “recupero del lavoro di squadra” inteso come una modalità di approccio al lavoro efficace, orientata al raggiungimento di risultati anche attraverso la delega e lo sviluppo delle professionalità individuali. Anche gli interventi formativi sono stati pianificati ed orientati per facilitare le dinamiche dell’apprendimento e lo sviluppo delle molteplici competenze.
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i collaboratori
Alla fine del 2008 la Cassa Rurale contava 217 Collaboratori, di cui 131 uomini e 86 donne. La componente femminile è passata negli ultimi quattro anni dal 34,78% di fine 2004 al 39,6% a fine 2008. Nel corso dell’anno sono stati assunti ben 13 collaboratori; in prevalenza si è trattato di giovani inseriti presso la rete commerciale con il ruolo di operatore di sportello. Esaminando la composizione del personale emerge che l’età media è pari a 42,2 anni a fronte di un’anzianità media di 15 anni. Per quanto riguarda il titolo di studio, il 31,3% possiede una laurea, prevalentemente in materie economiche; il 59,9% il diploma di scuola me-
dia superiore; l’8,8% licenze inferiori. In grande maggioranza, 76%, i Collaboratori della Cassa Rurale sono espressione del Comune di Trento e per l’88,5% del territorio di competenza della Cassa. Soltanto l’ 11,5% risiede al di fuori di esso. Ai Collaboratori la Cassa ha destinato nel 2008 15 milioni di euro, tra salari e stipendi, oneri sociali, TFR, trattamento di quiescenza e simili, altri oneri, accantonamento al Fondo Pensione e per la Cassa Mutua. I Collaboratori beneficiano inoltre dei ticket pasto, di polizze infortuni e di condizioni agevolate sui principali servizi bancari, finanziari e assicurativi.
La valorizzazione delle risorse umane e l’attività a favore della crescita professionale La gestione delle risorse umane è ispirata alla valorizzazione ed alla centralità della persona. L’impegno della nostra azienda è rivolto al continuo sviluppo delle competenze dei propri collaboratori e alla loro continua e progressiva crescita professionale. Questo obiettivo viene perseguito in molti modi, principalmente con i corsi di formazione in aula, con l’affiancamento diretto da parte di personale esperto (stage interni), con una continua attività di comunicazione attraverso informative, istruzioni, riunioni di aggiornamento plenarie e di gruppo.
L’esperienza e le competenze acquisite e potenziali, rappresentano i parametri di valutazione presi in considerazione per l’attribuzione di nuove responsabilità e di conseguenti avanzamenti di carriera. Sul fronte degli interventi a favore della crescita professionale dei Collaboratori, la Cassa ha investito circa 112 mila euro nel solo 2008, in parte finanziati con contributi del Fondo Sociale Europeo e di Foncoop (Fondo paritetico interprofessionale del Credito Cooperativo), per un totale di oltre 9.000 ore di formazione.
Sicurezza sul lavoro In relazione alle previsioni del Decreto Legislativo 81/2008, la nostra Cassa ha investito 19.550 euro per le consulenze e gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro. In particolare ha curato la formazione di base per i neo assunti e la formazione specifica riservata al personale “Incaricato all’attuazione delle misure di
prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze”, individuato in ogni unità operativa della Cassa. Particolare cura è stata posta per garantire anche i Collaboratori, come i Clienti, da possibili atti criminosi. A tal fine sono stati adeguati impianti e strutture con i più moderni strumenti antieffrazione e antirapina.
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L’ATTIVITÀ
Il valore per i collaboratori
Gli strumenti di conciliazione tra vita privata e lavorativa Consapevole che le difficoltà delle famiglie nel riuscire a conciliare i tempi di lavoro con le esigenze di cura dei figli e dei familiari, non è solo un problema privato ma anche “sociale”, e che una maggiore serenità migliora anche la prestazione lavorativa, la Cassa Rurale si è resa disponibile nell’attuare alcune forme di flessibilità, per venire incontro, ove possibile, alle esigenze particolari dei collaboratori. Le misure a favore della conciliazione, riguardano soprattutto la riduzione o la di-
versa articolazione dei tempi di lavoro, ma altre attività o soluzioni organizzative vanno considerate. Le principali forme di flessibilità in uso presso la Cassa sono: • PART TIME: in media circa 20 collaboratori, in maggior parte donne, beneficiano della riduzione di orario. • ASPETTATIVA NON RETRIBUITA: per alcuni collaboratori che hanno usufruito di questi periodi di assenza, per importanti esigenze familiari.
Gli stages
e le altre forme di collaborazione
Tra le attività promosse dal Circolo Ricreativo Aziendale, ricordiamo il sostegno all’Associazione Trentina Fibrosi Cistica in occasione dell’organizzazione della prima edizione della manifestazione “Camminando per la Ricerca, 24 ore di solidarietà” (18-19 di ottobre 2008).
La Cassa è da sempre sensibile alle tematiche che riguardano il mondo giovanile e ritiene quindi importante continuare la collaborazione con l’Università di Trento e con altri Enti formativi finalizzata all’accoglienza di giovani studenti o neo laureati per un periodo di stage formativo e di orientamento presso le nostre aree operative. Ciò dà ai giovani l’opportunità di conoscere la nostra realtà aziendale e formarsi un’esperienza utile al loro prossimo inserimento nel mondo del lavoro. Contestualmente la nostra Cassa ha modo di intrecciare delle utili rela-
zioni e venire in contatto con le potenzialità professionali dei giovani ospitati. Nel 2008 sono stati attivati 9 stage, in diverse aree aziendali, della durata media di 2-3 mesi. In alcuni casi, il tirocinio si è rivelato un utile strumento di supporto nell’elaborazione della tesi di laurea, per cui gli studenti hanno potuto fruire della consulenza da parte dei collaboratori della Cassa. Nel 2008 la Cassa si è inoltre avvalsa, per brevi periodi, di lavoratori temporanei con contratto di lavoro somministrato e di un collaboratore a progetto.
Attività ricreative La Cassa Rurale ha sostenuto e promosso il Circolo Ricreativo Aziendale nell’organizzazione di iniziative culturali, sportive e di svago che coinvolgono i Collaboratori. Sono ben 222 gli iscritti al Circolo Ricreativo Aziendale, al quale la Cassa ha destinato - nel 2008 - 40.000 euro. In particolari occasioni, il Circolo Ricreativo ha inoltre promosso la collaborazione e la partecipazione ad alcune iniziative di solidarietà organizzate sul territorio.
46
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i collaboratori
I dati più significativi I nostri Collaboratori 2008
incidenza %
Uomini
131
61,50%
Donne
86
38,50%
Totale
217
100,00%
Età media
42,2 anni
COMPOSIZIONE PER CLASSI DI ETÀ Fino a 30 anni
25
11,50 %
Da 31 a 40 anni
62
28,60 %
Da 41 a 50 anni
84
38,70 %
Oltre 50 anni
46
21,20 %
COMPOSIZIONE PER TITOLO DI STUDIO Laurea
31,34 %
Diploma di scuola media superiore
59,91 %
Licenze inferiori e scuole professionali
8,75 %
Formazione Ore Importo investimenti
9.006 euro
112.500
Ripartizione per tipologia Tecnico-specialistica Manageriale
60,89 % 6,46 %
Sicurezza
12,06 %
Aggiornamenti vari
20,59 %
Ripartizione per modalità Formazione interna
35,58 %
Formazione esterna
35,00 %
Formazione a distanza Incontri di aggiornamento
Distribuzione personale per tipologia di attività, con riferimento ai dipendenti in servizio al 31.12.2008 (210 collaboratori) ed esclusione del personale assente per maternità o aspettativa. Personale back office Personale front office - di cui personale operante in filiale
71
33,80%
139 119
66,20% 56,70%
8,83 % 20,59 %
47
L’ATTIVITÀ
Il valore per i Fornitori e la Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti. (art. 5 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
Il Credito Cooperativo è legato alla Comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo... (art. 7 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
48
Precedenza alle aziende locali La Cassa Rurale, nella selezione dei propri Fornitori (scelti sempre in base a criteri di affidabilità, professionalità e competenza, qualità del servizio e assistenza offerti), privilegia, per quanto possibile, le aziende locali. Nel 2008 sono stati spesi 6,5 milioni
di euro a favore di 335 Fornitori che operano nel territorio di competenza. I Fornitori locali, nel 2008, hanno rappresentato il 74,14% del totale in termini di spesa di competenza ed il 73,79% in termini di numero complessivo.
La cooperazione tra cooperative La Cassa Rurale è attivamente inserita nel mondo della cooperazione, e della cooperazione di credito in particolare, e con questo mondo collabora in termini operativi. Nello specifico, la Cassa co-opera con il sistema del Credito Cooperativo locale e nazionale nelle sue diverse articolazioni e organismi e partecipa alla loro capitalizzazione. La Cassa commercializza in via prioritaria prodotti e servizi forniti da Cassa Centrale Banca SpA e da altre società che fanno parte del
sistema di offerta del Credito Cooperativo. Al 31.12.2008, i prodotti finanziari del Credito Cooperativo locale e nazionale collocati presso la Clientela ammontavano a circa 59 milioni di euro. La Cassa, inoltre, partecipa al sistema attraverso propri rappresentanti negli Organismi di categoria e in questo modo favorisce la circolarità delle informazioni e delle esperienze, nonché la condivisione nella formulazione delle strategie e nella loro traduzione in linee operative.
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per i Fornitori
Finanza straordinaria d’impresa Strumenti innovativi per accompagnare lo sviluppo delle imprese Nei tempi difficili dell’economia sempre più la banca assume un ruolo di interlocutore primario delle imprese, piccole e grandi, per le quali non sono più sufficienti le sole tradizionali attività di erogazione del credito e di rilascio di servizi tipicamente bancari. Alle aziende, infatti, occorrono nuove forme finanziarie e di gestione, finalizzate al sostegno di programmi di sviluppo o di ristrutturazione. Un supporto concreto in questa direzione è dato dalla finanza straordinaria d’impresa, in altre parole da attività e operazioni - diverse da quelle già note all’azienda - che accompagnano l’impresa in un percorso di crescita e di creazione di valore, consentendole di essere competitiva. In queste circostanze la banca
di riferimento può fare la differenza, creando il collegamento con società specializzate e restando a fianco dell’impresa cliente nelle fasi di lavoro. Per offrire alle proprie aziende clienti un supporto di qualità in questo ambito, la Cassa Rurale di Trento ha avviato una specifica collaborazione con Scouting spa, società specializzata nel campo, della quale sono fondatrici e socie anche alcune banche di credito cooperativo dell’Italia settentrionale. Tra gli interventi proposti, i principali sono riferiti ad ambiti quali consulenza e analisi, avvicendamenti generazionali, ristrutturazioni, crescite dimensionali con acquisizioni, fusioni ed espansioni in mercati esteri, cessioni aziendali o di rami d’azienda.
Intercooperazione I finanziamenti erogati a Società Cooperative al 31.12.2008 erano pari a 54,9 milioni di euro, mentre, con la ripartizione dell’utile d’esercizio 2008 sono stati destinati 147 mila euro ai Fondi Mutualistici per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione. Strumento cooperativo sempre più diffuso è la Carta In Cooperazione, la prima carta elettronica delle Cooperative di consumo trentine. Oltre a certificare l’appartenenza del socio alla propria cooperativa ed essere uno strumento di servizio, promozione e fidelizzazione coerente con i vincoli normativi in tema di mutualità prevalente, la Carta in Cooperazione abbina ai servizi istituzionali anche la funzione pagobancomat, permettendo ai correntisti delle Casse Rurali di semplificare le operazioni di pagamento della spesa effettuata presso i negozi della Cooperazione di consumo trentina. Al 31
dicembre 2008 le Carte In Cooperazione con funzione di pagamento, emesse dalla nostra Cassa Rurale, erano 809.
I dati più significativi 6,5 milioni di euro a 335 Fornitori locali 8,8 milioni di euro di capitale Sociale in Organismi del sistema
59 milioni di euro il valore dei prodotti finanziari distribuiti dalla Cassa ed appartenenti al sistema di offerta del Credito Cooperativo locale e nazionale
147 milioni di euro destinati nel 2008 a Fondi Mutualistici per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione
49
L’ATTIVITÀ
Il valore per l’Ambiente ... Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei Soci e del territorio di riferimento ... (art. 6 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo... (art. 7 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
La responsabilità ambientale Non può esistere uno sviluppo durevole che non sia sostenibile, ovvero attento all’insieme delle implicazioni di carattere economico, sociale ed ambientale. Secondo una nota definizione, lo sviluppo è sostenibile se “soddisfa i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro”. Per tale ragione, la nostra Cassa ha cercato, sia direttamente come singola impresa, che come intermediario che svolge attività creditizia, di salvaguardare e rispettare il patrimonio ambientale, nonché di sostenere organismi o iniziative rivolte allo sviluppo
ecologicamente sostenibile. Come impresa, la Cassa si è assunta l’impegno di limitare l’impatto ambientale delle proprie attività con riguardo principalmente al risparmio energetico e ai materiali utilizzati. Indirettamente, l’azienda ha sostenuto iniziative di salvaguardia dell’ambiente offrendo prodotti di finanziamento ad hoc, e promuovendo la sensibilità ambientale sul territorio attraverso la realizzazione di incontri informativi e la sponsorizzazione di iniziative educative rivolte in particolare al mondo dei giovani.
Aspetti ambientali diretti Per quanto concerne il risparmio energetico: • la fonte energetica utilizzata nei locali della banca è il metano. Anche nelle filiali di vecchia costruzione, dove gli impianti erano stati predisposti per il funzionamento a gasolio, si è provveduto già da alcuni anni alla conversione al metano; • la maggior parte degli impianti di illuminazione sono progettati nel rispetto di criteri che favoriscono il risparmio energetico; in ogni caso, vengono comunque utilizzate lampade a basso consumo di energia
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(neon); per quanto riguarda le insegne luminose esterne, allo scopo di limitare l’utilizzo dell’illuminazione ai momenti di effettiva necessità, l’accensione è collegata a temporizzatori (orologi) o subordinata all’intensità di luminosità esterna; • le attrezzature di recente acquisto quali fotocopiatrici, computer e stampanti, sono dotate di dispositivi per il risparmio energetico che prevedono il passaggio in stato di “stand-by” nel caso di inutilizzo prolungato.
Bilancio Sociale
L’ATTIVITÀ
2008
Il valore per l’Ambiente
nita “ecologica” (il cui processo di sbiancamento anziché con il cloro avviene con preparati a base di ossigeno con minori effetti quindi sull’inquinamento delle acque di scarico).
Per quanto riguarda i materiali utilizzati: • la principale tipologia di rifiuto che la Cassa produce è rappresentato da carta, il cui smaltimento è affidato ad una ditta specializzata per il macero e il successivo riciclaggio; nell’anno 2008 sono stati consegnati per lo smaltimento 244 quintali di carta; • i rifiuti tossico-nocivi quali pile, toner, cartucce stampante, lampade al neon e batterie vengono smaltiti tramite ditte specializzate; nel caso di alcuni specifici prodotti (cartucce stampanti e toner), quando possibile, gli stessi vengono rigenerati e poi riutilizzati; • alcuni materiali che necessitano di frequente sostituzione, quali ad esempio PC e stampanti, vengono ceduti a titolo gratuito o ad un prezzo simbolico ad enti ed associazioni, al fine di prolungarne l’utilizzo fino ad effettiva obsolescenza; • sia le pubblicazioni istituzionali della Cassa (Bilancio ordinario, periodico TrentoVive, Bilancio Sociale) che la maggior parte del materiale pubblicitario, vengono stampati su carta nuova sbiancata senza cloro, defi-
L’obiettivo che la Cassa si sta impegnando a raggiungere nei prossimi anni è quello di sviluppare un’adeguata “cultura ambientale” che coinvolga l’intera struttura aziendale sui delicati temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente. Uno dei primi passi in questa direzione è rappresentato dal fatto che la nostra azienda, prima assoluta tra le Casse Rurali Trentine, ha acquisito la certificazione denominata “RECS” (Renewable Energy Certificate System). Questa certificazione, conseguibile accettando un lieve sovrapprezzo sul costo del kWh, attesta che l’energia elettrica consumata dalla nostra Cassa Rurale è prodotta interamente con energie rinnovabili (idroelettrico e fotovoltaico). Un piccolo contributo, il nostro, nel segno di un impegno globale a ridurre le emissioni inquinanti e a raggiungere gli obiettivi che Italia e Europa si sono prefisse con il protocollo di Kyoto.
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L’ATTIVITÀ
Il valore per l’Ambiente
Aspetti ambientali indiretti
Ecoformula finanzia la tutela dell’ambiente L’acquisto di veicoli ecologici e la rottamazione di automezzi inquinanti rappresentano, insieme all’installazione di impianti idonei al risparmio energetico e all’utilizzo di energie rinnovabili, alcuni dei comportamenti “virtuosi” sostenuti dalla Cassa. Attraverso EcoFormula, la Cassa Rurale ha messo infatti a disposizione di Soci e Clienti una serie di finanziamenti agevolati per interventi finalizzati alla tutela dell’ambiente. Sono previste diverse linee di finanziamento, differenti tra loro per caratteristiche e condizioni, da scegliere a seconda della natura dell’intervento ed in particolare: • finanziamento per l’acquisto di autoveicoli nuovi o usati, purché catalizzati e/o in linea con le attuali normative CEE antinquinamento e dietro certificazione della rottamazione del vecchio veicolo inquinante o per l’installazione sul mezzo di impianto a gas metano o GPL; • finanziamento per l’acquisto di un ciclomotore nuovo o di una bicicletta elettrica, conformi alle normativa CEE, non subordinato a rottamazione di altro mezzo; • finanziamento, per l’installazione di impianti idonei al risparmio energetico e all’utilizzo di energia rinnovabile (es.: pannelli solari, termici, fotovoltaici, caldaie ad altissimo rendimento e non inquinanti, isolanti termici, etc) o alla conversione di vecchi impianti da gasolio a metano; • finanziamento per interventi di risanamento energetico immobiliare legato ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Tra le iniziative in tema di Valore per l’Ambiente, ricordiamo la partecipazione alla sponsorizzazione dell’iniziativa “Trento in bici”, per promuovere l’utilizzo di biciclette in città.
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Nel corso del 2008 la gamma degli interventi “EcoFormula” è stata ulteriormente ampliata con l’introduzione di un nuovo finanziamento finalizzato a sostenere interventi di acquisto ed installazione di impianti fotovoltaici
per la produzione di energia elettrica da parte di coloro che intendono beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa (D.M. del 19.02.2007), meglio riconosciute sotto il nome di “conto energia”. Tale iniziativa, che presenta vantaggi immediati per le famiglie in termini di diminuzione della spesa per la bolletta energetica e di miglioramento del comfort abitativo, ha un elevato valore per la collettività contribuendo alla riduzione delle emissioni di inquinanti e garantendo una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico. A questo riguardo, la Cassa Rurale ha partecipato ad alcune serate informative organizzate sul tema delle energie rinnovabili, e ha altresì avviato collaborazioni con società locali specializzate in questo settore, che realizzano progetti “chiavi in mano”, inclusi gli adempimenti per la certificazione dell’impianto fotovoltaico, documento necessario per accedere alle agevolazioni pubbliche.
Bilancio Sociale
2008
LA CONTABILITÀ SOCIALE
53
LA CONTABILITÀ SOCIALE
Il valore economico generato La Cassa ha creato valore a favore di diversi portatori di interesse, contribuendo alla crescita dei Soci, dei Clienti, dei Collaboratori e allo sviluppo del territorio. Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabi-
lità sociale, ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto. Il Valore aggiunto caratteristico lordo (differenza fra il valore della produzione ed il costo della produzione, ovvero gli oneri sostenuti per realiz-
zare la produzione stessa) prodotto dalla Cassa Rurale di Trento nel 2008 è stato di 24,46 milioni di euro (33,21 milioni nel 2007) con una diminuzione del 26,33% rispetto al 2007. Il conto economico ne evidenzia la formazione.
Determinazione del valore aggiunto (in migliaia di euro)
Produzione + Interessi attivi e proventi assimilati + Commissioni attive + Dividendi e proventi simili + Risultato netto dell’attività di negoziazione + Risultato netto dell’attività di copertura + Utili/Perdite da cessione/riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie + Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value + Altri oneri/proventi di gestione + Utili/Perdite delle partecipazioni Totale ricavi netti Consumi - Interessi passivi e oneri assimilati - Commissioni passive - Altre spese amministrative (al netto di imposte indirette, elargizioni e liberalità) - Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (esclusi ammortamenti) Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (esclusi ammortamenti) - Rettifiche di valore dell’avviamento Totale consumi VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO * + Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali + Utili/Perdite da cessione di investimenti + Utile/Perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Totale componenti straordinari netti VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
31.12.2008
31.12.2007
Var. %
64.655 6.846 114 -92 11
52.650 7.365 55 122 -9
22,80 -7,04 106,09 -175,93 -229,17
404 5 -775 2.413 73.584
4.114 6 -113 2.670 66.860
-35.808 -881 -7.940
-24.278 -886 -6.656
47,49 -0,62 19,29
-4.593 100 -49.121 24.463 -1,4 -1,4 24.461
-1.678 -100 -55 -33.653 33.207 -0,3 -0,3 33.207
173,69
-90,17 -25,10 582,82 -9,64 10,06
-200,00 -100,00
45,96 -26,33 328,92 328,92 -26,34
* Il valore aggiunto caratteristico lordo (e di conseguenza il risultato d’esercizio) del 2007 incorporava la plusavalenza di 3,5 milioni derivante dalla cessione delle azioni di Cassa Centrale delle Cassa Rurali Trentine e BCC Nord Est Spa (ora Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord Est Spa) nell’ambito dell’operazione DZ-Bank e, per quanto riguarda i costi operativi, aveva beneficiato di un accredito straordinario di poco superiore al milione di euro a seguito della “rettifica“ positiva determinata dalla riforma previdenziale, che aveva favorevolmente inciso sui valori attuariali del fondo trattamento di fine rapporto. Il risultato dell’esercizio 2008, oltre a non beneficiare delle due componenti straordinarie sopra descritte è stato inoltre condizionato da un importo negativo di 4,5 milioni di euro registrato nella voce “rettifiche e riprese di valore nette” per deterioramento crediti e altre attività finanziarie. Tale valore risponde ad una politica estremamente cauta, dettata dall’attuale delicato momento congiunturale, che ci ha portato a valutare, in via prudenziale, possibili previsioni di perdite che potrebbero fisiologicamente derivare da situazioni contingenti o dall’aggravarsi della crisi in corso.
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Bilancio Sociale
2008
LA CONTABILITÀ SOCIALE
I vantaggi economici per i Soci clienti Con riferimento alle modalità di determinazione del valore aggiunto a favore dei Soci Clienti, abbiamo stimato anche quest’anno il vantaggio a favore dei Soci “attivi” ovvero i Soci che intrattengono relazioni di
lavoro con la nostra Cassa Rurale. Il vantaggio è stato stimato con un procedimento complesso (che sotto abbiamo cercato di riassumere nei suoi principali passaggi) e che ha consentito di quantificare in cir-
ca 2,7 milioni di euro il beneficio goduto dai Soci in termini di migliori condizioni di tasso praticate rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela.
Come si calcola il “beneficio”
goduto dai Soci per quanto riguarda i tassi Determinazione della raccolta e degli impieghi a Soci e non soci.
Determinazione dei tassi d’interesse medi, attivi e passivi, applicati a non soci.
Determinazione dei tassi d’interesse medi, attivi e passivi, applicati ai Soci.
Stima di quello che sarebbe stato il margine d’interesse ricavato dai Soci applicando loro i tassi d’interesse medi dei non soci.
Determinazione del margine d’interesse ricavato effettivamente dai Soci attraverso l’applicazione dei tassi d’interesse medi dei Soci.
Stima del beneficio a favore dei Soci, togliendo dal margine stimato al punto 4, il margine effettivo calcolato al punto 5.
Al margine così calcolato abbiamo aggiunto ulteriori 501 mila euro che corrispondono, come descritto nel capitolo “Valore per i Soci”, alle somme
destinate a favore delle principali iniziative riservate ai Soci. Nel complesso, il vantaggio economico a favore dei Soci si può quindi stimare in circa 3,2
2,7 milioni di euro è il margine a favore dei Soci
milioni di euro (3,4 milioni nel 2007) che, aggiunti al Valore aggiunto globale lordo, consentono di determinare il Valore aggiunto globale stimato.
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LA CONTABILITÀ SOCIALE
Determinazione del
valore aggiunto globale lordo stimato 31.12.2008
31.12.2007
Var. %
24.461
33.207
-26,34
3.178
3.444
-7,71
27.640
36.651
-24,59
-838
-751
11,68
26.802
35.900
-25,34
- Costo del lavoro - Elargizioni* - Imposte e tasse
-15.022 -487 -2.224
-13.529 -830 -2.384
11,03 -41,35 -6,69
RISULTATO ANTE IMPOSTE STIMATO
9.069
19.157
-52,66
-997 -3.178
-1.403 -3.444
-28,95 -7,71
4.893
14.310
-65,81
(in migliaia di euro)
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO + Vantaggi per i Soci Clienti
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO STIMATO - Rettifiche/Riprese di valore su immobilizzazioni
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO STIMATO
- Imposte sul reddito d’esercizio - Vantaggi per i Soci Clienti
UTILE D’ESERCIZIO
*Le elargizioni qui evidenziate sono valorizzate in funzione della competenza economica a prescindere dall’effettiva uscita per Cassa mentre le elargizioni evidenziate nel capitolo “Valore per la Collettività” sono valorizzate in base all’effettiva liquidazione delle somme deliberate (principio di Cassa) ricomprendendo tra queste le somme in utilizzo del fondo beneficienza.
La ripartizione del valore aggiunto Nell’anno 2008 la Cassa Rurale di Trento ha prodotto un Valore aggiunto globale lordo stimato in 27,6 milioni di euro (36,7 milioni nel 2007). Tale valore può essere idealmente ripartito fra i portatori d’interesse identificabili nei Soci, nella Comunità locale, nella Collettività nazionale, nei dipendenti e nell’intero movimento Cooperativo. La ripartizione del valore aggiunto fra i diversi portatori d’interesse, rispecchia inoltre la peculiare natura
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della nostra Cassa ed è in particolare condizionata dalla normativa che le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali sono tenute ad applicare soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di destinazione degli utili a riserva, le forti limitazioni alla distribuzione degli utili ai Soci e la destinazione del 3% degli utili lordi al Fondo per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione. Sottolineiamo inoltre che il valore per il Socio non è misurato solo dai vantaggi diretti
di carattere economico, ma anche e soprattutto dalle numerose iniziative a lui riservate e meglio apprezzabili attraverso la descrizione delle attività svolte dalla Cassa a favore dei Soci. In conclusione ricordiamo l’importanza del Patrimonio della Cassa che, alimentato dalle riserve, ha un valore peculiare, vista l’indisponibilità dello stesso per i singoli e la sua finalizzazione, in questo senso, per le generazioni future e per la Comunità locale.
Bilancio Sociale
2008
Appendice Per la Cooperazione e il Credito Cooperativo i valori guida sono comuni ma anche specifici
Con la definizione “Carta dei Valori” si indica un documento che riporta le “linee guida” che un’organizzazione di persone si impegna a seguire, affinché gli scopi – economici, sociali, culturali – che si vogliono raggiungere nello svolgimento dell’attività, siano realizzati in modo “etico”. I singoli valori espressi nella “Carta” indicano gli obiettivi da perseguire con le scelte e le azioni quotidiane. I valori individuati come “fondanti” per un’organizzazione devono essere conformi alla sua particolare identità: pertanto, nel caso di una cooperativa, dovranno richiamarne l’identità cooperativa. Nel caso specifico poi di una cooperativa di credito, l’attività dovrà fare riferimento ai valori tipici della sua identità cooperativa ma anche a quelli funzionali al raggiungimento
del bene delle persone, conseguibile mediante le competenze di chi opera in un istituto di credito. La “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” e la “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”, che presentiamo nelle pagine che seguono, sono state redatte seguendo questi criteri. La “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” fa riferimento esplicito al sistema cooperativo in genere ed è indistintamente volta a orientare tutti i settori della Cooperazione locale, a prescindere dalle loro specificità operative. I valori che riporta sono dunque orientamenti validi in generale per qualsiasi organizzazione appartenente al sistema cooperativo trentino, indipendentemente dalle finalità, dalle problematiche, dalle competenze proprie all’attività praticata.
La “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”, invece, ha validità limitata a uno specifico settore della cooperazione ed esprime quindi valori attinenti alla sola attività cooperativa del credito. Essa pone attenzione tanto alle caratteristiche, agli obiettivi e alle problematiche tipiche di questo settore imprenditoriale, quanto a quelle che ne riguardano più in generale l’identità cooperativa. La “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” fa inoltre specifico riferimento alla cultura e alla tradizione locale. La “storia civile e religiosa” del Trentino vi è riportata, infatti, come terreno in cui la Cooperazione trentina “affonda le proprie radici”. Diversamente, la “Carta dei Valori del Credito Cooperativo” si richiama al compito etico proprio di qualsiasi banca di credito cooperativo di beneficiare la comunità in cui opera. Nella “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” i valori fondanti sono egualmente significativi per tutte le persone interessate a qualsiasi attività cooperativa svolta a livello locale. I valori fondanti del credito cooperativo sono stati invece individuati con specifico riferimento ai “portatori di interesse” connessi agli istituti di credito, alle differenti responsabilità che derivano dai loro ruoli e competenze, al bene specifico che possono fare o ricevere partecipando alla vita delle loro casse rurali.
57
APPENDICE
La Carta dei Valori della Cooperazione Trentina Democrazia Il valore della “democrazia cooperativa” – una testa, un voto – è fondamentale per caratterizzare la cooperazione e distingue nettamente il modello cooperativo dalle altre tipologie d’impresa. I rapporti nelle cooperative e tra cooperative sono tali da rendere la democrazia un fatto sostanziale e non solo formale. Nella cooperazione la sostanza della democrazia è garantita da meccanismi di elezione e di decisione in virtù dei quali la proprietà non è la fonte decisiva di definizione della rappresentanza, né il fattore che ne condiziona la formazione. Reciprocità Per cooperare in modo democratico è necessario aderire al valore della reciprocità. La reciprocità impegna a comportarsi verso gli altri come si vorrebbe gli altri si comportassero verso di noi. Essa comporta la disposizione ad agire nella convinzione che donare è importante quanto ricevere e che, solo grazie allo scambio reciproco di beni materiali, spirituali e relazionali, è possibile contribuire alla costruzione di una società e di un’economia più eque. Eguaglianza In un rapporto di reciprocità si realizza concretamente il valore dell’eguaglianza. Nella cooperazione, l’eguaglianza non conduce a forme
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di collettivismo, ma alla valorizzazione della personalità attraverso la convinzione che fattore di unità e di coesione è il principio democratico della discussione e della decisione tra persone libere e responsabili. Questi valori - democrazia, reciprocità, eguaglianza – devono sempre guidare i processi decisionali all’interno dell’impresa cooperativa, senza cedere alla tentazione di possibili scelte opportunistiche derivanti dall’abuso di potere, dall’egoismo individualistico e dal rifiuto dell’altruismo. Mutualità e solidarietà La mutualità è il fondamento costitutivo della cooperazione. Essa è strumento per raggiungere, uniti, beni che non si potrebbero ottenere individualmente. La solidarietà persegue l’ulteriore finalità di ampliare i benefici mutualistici favorendo l’adesione di nuovi soci, la costituzione di nuove imprese cooperative e il benessere dell’intera popolazione trentina, sempre più multi-culturale e multireligiosa. Il valore della solidarietà, affermato dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, è uno dei punti di riferimento della Cooperazione trentina. La solidarietà opera affinché il valore della mutualità non si tramuti in privilegio di gruppo, di cui usufruiscano in maniera esclusiva i soci del movimento cooperativo.
La cooperazione solidale promuove e partecipa a progetti di aiuto in ambito nazionale e internazionale. Per la Cooperazione agire in modo solidale significa contribuire a ridurre, per la propria parte, il crescente divario dovuto a gravi disuguaglianze economiche e sociali. Profitto cooperativo e intergenerazionalità Essenziale è la tutela della natura specifica del profitto cooperativo. Un profitto che non è, totalmente, a vantaggio dei soci della Cooperazione ma di cui una parte significa-
Bilancio Sociale
2008
APPENDICE
tiva si trasmette di generazione in generazione, contribuendo ad assicurare la longevità delle imprese cooperative e a creare un ingente patrimonio cooperativo sotto forma di riserve indivisibili. Equità L’equità è uno dei valori cooperativi storicamente più rilevanti e consente di affermare che la cooperazione, nella sua doppia veste di movimento sociale e culturale e di organizzazione economica, è sempre stata, fin dalle sue origini, un fattore di civilizzazione delle società e di umanizzazione del mercato. Chi ha responsabilità in qualunque tipo di impresa cooperativa deve adottare criteri di valutazione delle prestazioni secondo regole sociali condivise, che impediscano ogni sorta di discriminazioni, siano esse di genere, di razza, di religione, di nazionalità, di affinità parentale, ideologica, politica, sindacale. Rispetto e fiducia Il valore dell’equità presuppone una convinzione: le persone sono sempre degne di fiducia. Se rispettate e riconosciute nella loro integrità spirituale e fisica, esse sono capaci di esprimere le proprie qualità umane e competenze professionali in modo sempre più compiuto. Nei rapporti interpersonali e intercooperativi, rispetto e fiducia procedono di pari passo. Su di essi si
fonda la possibilità di un comportamento equo e assieme benefico per l’integrità etica delle imprese cui le persone dedicano gran parte della loro vita. Merito Un’organizzazione cooperativa retta dall’equità sa riconoscere e valorizzare le persone in virtù dei loro meriti. Non le mortifica quindi attraverso pratiche non etiche, quali il ricorso al clientelismo, alla raccomandazione, all’opportunismo, tendenti a premiare gli incapaci o i meno meritevoli. Il riconoscimento del merito è un valore che deve essere sostenuto e diffuso nella Cooperazione con forza e determinazione. Tale valore richiama a una profonda attenzione verso l’altro come persona sempre e comunque degna di rispetto e di considerazione delle proprie capacità. Il rispetto e il riconoscimento reciproco sostengono e sorreggono, liberano da una condizione di subalternità e vietano di essere deboli con i forti e forti con i deboli: tutto questo accade quando si esercita l’autorevolezza che convince e non il potere che comanda. Attenzione verso gli altri e umiltà L’attenzione è, con il rispetto e l’umiltà, una delle “virtù penultime”: un valore determinante per l’affermazione di altre ragioni etiche fon-
damentali. Essere autenticamente attenti agli altri permette infatti di costruire relazioni interpersonali basate sulla consapevolezza degli obblighi reciproci e del rispetto della libertà altrui. Solo questo tipo di relazioni rende possibile il perseguimento del bene comune. Intercooperazione Il legame cooperativo deve essere intessuto congiungendo l’intercooperazione, l’onestà e la trasparenza, alla luce di un rapporto di mutualità e solidarietà tra le cooperative. Perché si affermi il legame cooperativo, è necessario porre l’accento sulla capacità di cooperare, più che sulla competizione, tra cooperative di uno stesso settore, su una migliore integrazione di servizi e risorse tra i settori cooperativi e su uno scambio trasparente di informazioni tra le cooperative di primo e secondo grado, tra esse e i rispettivi soci. Onestà Nessuna regola scritta può funzionare se non si fonda sull’onestà, sull’intenzione personale a comportarsi seguendo le indicazioni etiche concordate e ad ammettere, ove necessario, i propri limiti ed errori.
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APPENDICE
Trasparenza L’onestà è la condizione affinché si affermi il valore della trasparenza, posto alla base della Cooperazione trentina nella sua storia secolare. La trasparenza deve caratterizzare tutti i comportamenti delle persone e delle organizzazioni. La trasparenza rende rintracciabile ogni rapporto intercooperativo e ogni azione cooperativa, verso i soci, gli amministratori, i collaboratori, i clienti, i consumatori, i fornitori, i cittadini. Tale valore deve essere perseguito con maggiore forza, laddove questi ultimi non abbiano piena consapevolezza di tutte le implicazioni derivanti da un rapporto specifico instaurato con le diverse realtà cooperative in grado di produrre conseguenze sulla loro vita. Pace La Cooperazione ritiene che la pace non equivalga semplicemente all’assenza di guerra. Non c’è pace senza giustizia, né senza uno sviluppo equo e rispettoso della dignità della persona e dei popoli. La pace è una delle condizioni imprescindibili dell’azione cooperativa, ovunque essa si esplichi. La Cooperazione considera perciò le iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale, in particolare con i paesi impoveriti, attività intrinseche alla propria natura ed estensive dei principi cooperativi. Tali iniziative di solidarietà e cooperazione
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internazionali devono essere tali da promuovere e sostenere azioni di autopromozione e pratiche di sviluppo locale mirate a favorire e creare condizioni di pace.
ducibilità delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità secondo i parametri della sostenibilità, evitando forme d’inquinamento e d’impoverimento delle risorse naturali.
Responsabilità sociale E’ convinzione comune che tutte le imprese - cooperative, private, pubbliche - debbano misurarsi con le aspettative legittime di responsabilità sociale: esse, nel loro insieme, devono sì contribuire alla legittimazione dell’impresa stessa, ma anche allo sviluppo e al benessere della società e delle comunità in cui e mediante cui esse operano. La responsabilità sociale è un valore fondante dell’impresa e del movimento cooperativo fin dalle sue origini, quali che siano le culture che hanno nutrito la crescita dell’albero secolare della Cooperazione. Essa, quindi, costituisce non certo una novità, bensì un costante impegno per quanti credono e praticano i valori cooperativi.
Libertà La Cooperazione si impegna in questa sfida senza tralasciare i valori che storicamente ne hanno guidato lo sviluppo sociale e la crescita economica, credendo fermamente nella libertà e nella democrazia e rifiutando ogni affiliazione o subalternità partitica. La Cooperazione dunque o è libera o non è.
Sviluppo sostenibile Accanto al tema della responsabilità sociale, le sfide poste dallo sviluppo sostenibile sono divenute urgenti e strategiche anche per le attività e per la reputazione del movimento cooperativo. Lo sviluppo sostenibile si realizza operando con la convinzione che, per la sopravvivenza stessa dell’umanità, delle generazioni future e del pianeta, è essenziale la ripro-
Sussidiarietà La Cooperazione, come società intermedia tra il cittadino e lo Stato, incarna il valore della sussidiarietà per il solo suo porsi nella storia dell’umanità e perché i diritti inviolabili della persona sono i suoi fondamentali valori. La Cooperazione infatti risolve nel modo migliore specifici problemi nella comunità locale, senza far ricorso all’intervento delle istituzioni pubbliche. Aiuto reciproco In questo orizzonte si inscrive il valore cooperativo dell’aiuto reciproco, valido su scala mondiale perché ricorda che la cooperazione, in ogni tempo e in ogni luogo, è cresciuta contando sulle proprie forze, sui valori e principi, e sul lavoro dei propri soci.
Bilancio Sociale
2008
APPENDICE
La Carta dei Valori del Credito Cooperativo
1. Primato e centralità della persona Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai Soci, dai Clienti e dai Collaboratori per valorizzarlo stabilmente. 2. L’impegno L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della Comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i Soci e Clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale.
3. Autonomia L’autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo. 4. Promozione della partecipazione Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei Soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità. 5. Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti. 6. Utilità, servizio e benefici Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzio-
ne del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei Soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve in misura almeno pari a quella indicata dalla legge e ad altre attività di utilità sociale condivise dai Soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future. I Soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa. 7. Promozione dello sviluppo locale Il Credito Cooperativo è legato alla Comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della
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APPENDICE
gestione promuove il benessere della Comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile. 8. Formazione permanente Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle Comunità locali. 9. Soci I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a con-
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tribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promovendone lo spirito e l’adesione presso la Comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo. 10. Amministratori Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i Soci e la Comunità, a dedicare il
tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. 11. Dipendenti I Dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.
Bilancio Sociale
2008
APPENDICE
Inviateci i Vostri suggerimenti Gentile Lettore, nella ricerca di un ulteriore miglioramento dei contenuti presenti nel Bilancio Sociale, Le chiediamo di spendere qualche minuto del Suo tempo per compilare questa semplice scheda di valutazione. Ringraziandola per l’attenzione ed il tempo che ci vorrà dedicare, ed auspicando di ricevere anche le Sue personali osservazioni in merito, Le ricordiamo che potrà restituire la scheda consegnandola direttamente ai nostri Sportelli o inviarla, con un semplice “click”, utilizzando il formato elettronico disponibile nel nostro sito internet: www.cassaruraleditrento.it.
A quale categoria appartiene? Socio Cliente Dipendente Non Cliente Altro (specificare)
Quale sezione del Bilancio Sociale ha trovato più interessante? Attività
Collettività e Comunità locale
Soci
Clienti
Collaboratori
Fornitori
Ambiente
Contabilità sociale
Inserto Giovani Soci CRT
Altro in particolare (specificare)
Qual’è il Suo giudizio complessivo sul documento? Domande
Ottimo
Buono
Discreto Sufficiente
Insuff.
Come giudica il documento in termini di chiarezza espositiva? Come giudica il livello di completezza delle informazioni? Come giudica il livello di descrizione dell’attività della Cassa Rurale? Come giudica complessivamente i risultati sociali riportati nel documento?
Quali osservazioni e suggerimenti si sente di raccomandare per migliorare il “Bilancio Sociale”?
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Il Bilancio Sociale, realizzato sulla base dello schema proposto dalla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo (Federcasse) è stato curato da Roberta Pinto e Francesco Giovanazzi (Uff. Pianificazione e Marketing - Cassa Rurale di Trento).
Hanno collaborato Ornella Decarli, Rossana Gramegna, Luciano Imperadori, Eugenio Oliva, Adriana Osele, Diego Pedrotti, Maurizio Tomasi.
Progettazione grafica Prim@ agenzia di pubblicitĂ - srl
Foto Archivio CRT, Luciano Imperadori
Stampato su carta ecologica da Tipografia Alcione - Trento
Per informazioni: Mario Longo Via Belenzani, 6 - Trento Tel. 0461.206617 e-mail: mario.longo@cr-trento.net
La forza dei giovani è il futuro di tutti
LO STATUTO
Stll'Aasstocuiazito one de
Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento
Secondo il nostro statuto l'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento è un'associazione che ha "carattere volontario e non ha scopo di lucro" e "si propone di promuovere ed attuare, tra gli associati, attività finalizzate alla valorizzazione, in ogni sua forma, della sfera sociale, culturale e ricreativa, unitamente alla promozione e divulgazione tra i giovani dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative". Essa svolge attività di organizzazione di eventi a sfondo culturale, nonché corsi formativi su tematiche economiche e sociali, oltre ad eventi sportivi e ricreativi. Possono fare parte dell'associazione i soci della Cassa Rurale di Trento di età compresa tra i 18 e i 35 anni, i quali si associano in via volontaria e gratuita. Inoltre, per favorire una partecipazione dei più giovani, si concede un cosiddetto "periodo di prova" della durata di due anni ai figli dei Soci della Cassa Rurale di Trento di età compresa fra i 18 e i 27 anni. Al termine di questo biennio la partecipazione all'Associazione sarà subordinata all'effettiva titolarità dello status di Socio della Cassa Rurale di Trento. Gli organi sociali sono l'assemblea dei soci, che rappresenta il massimo organo deliberante e provvede all'elezione degli organi sociali, il consiglio direttivo formato da 7 membri eletti dall'Assemblea ordinaria ed i revisori dei conti, ai quali spetta il controllo sulla gestione amministrativa dell'Associazione e sull'osservanza delle leggi. 2
OBIETTIVI
I NOSTRI OBIETTIVI
DATI UFFICIALI
L'obiettivo principale dell'Associazione Giovani Soci della CRT si ritrova fondamentalmente nel divenire un punto di incontro e di socializzazione, "raccoglitore" di idee che partono dai giovani per poi svilupparsi a favore degli stessi e verso l'esterno. Per questo scopo il Gruppo Direttivo si impegna a redigere un programma annuale, come vedrete presentato in breve nelle prossime pagine, cercando un giusto equilibrio tra attività ludiche ed eventi formativo-culturali, fra cui una particolare attenzione è sicuramente dedicata alla divulgazione tra i giovani dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative, di cui la Cassa Rurale di Trento è notevole esempio.
tre nel corso del 2008 sono entrati a far parte dell'Associazione 129 ragazzi, che hanno costituito così un gruppo di circa 200 persone. Le attività svolte nell'anno 2008 hanno permesso di ampliare la fitta rete di giovani del Gruppo. Così come la Cassa Rurale di Trento si è posta degli obiettivi di crescita, anche noi, nel nostro piccolo, ce ne siamo voluti prefissare ed il principale è ambizioso: arrivare a 300 soci entro dicembre 2009. Il progetto dell'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento si è potuto sviluppare grazie al supporto Cassa Rurale di Trento, che ha contribuito economicamente al nostro progetto mettendo a disposizione un budget annuale per le varie attività (5.000€ nel 2007 per le attività del 2008 e 10.000€ nel 2008 per le attività del 2009), oltre ad una sede in Via Belenzani 25, dove tutti i Giovani Soci possono incontrarsi e riunirsi. L'avventura dei Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento è cominciata due anni fa, il 13 ottobre 2007. Alla prima assemblea si sono iscritti 66 giovani soci, men-
300 +54% 195
66
Iscritti il 13.08.2007
Soci al 31.12.08
Soci al 2009
3
IL DIRETTIVO 2
8
4
3
5
10 9
1
1
6
7
Elena Gabrielli PRESIDENTE
2
Nata a Trento il 25/09/1987, frequenta il corso di laurea di scienze giuridiche europee e transnazionali presso la facoltà di Giurisprudenza di Trento. Socia promotrice del Gruppo Giovani
3
Jacopo Pedrotti CONSIGLIERE
David Pellegrini CONSIGLIERE
4
Laura Teresa Fedrizzi SEGRETARIO ECONOMO
6
4
Erika Susat REVISORE Nata a Trento il 20/08/1986, diplomata agrotecnico e laureata in Tecnica ed Economia Agraria presso l'Università di Bolzano
CONSIGLIERE
Francesca Weber CONSIGLIERE Nata a Trento il 30/03/1981, laureata in Gestione e Conservazione del patrimonio storico artistico presso l'Università di Trento. Lavora presso la Fondazione B. Kofler a Cognola.
8
Nata a Cles (Tn) il 18/08/1976, laureata in Giurisprudenza. Dipendente e socia della CRT, socia promotrice del Gruppo Giovani
9
Luca Grisenti Nato a Trento il 10/01/1984, frequenta la facoltà di economia a Trento. Partecipa da anni in un'associazione di volontariato di Povo che organizza campeggi estivi per ragazzi delle scuole medie e superiori.
Nato a Trento il 06/05/1979, laureato in Sociologia presso l'Università di Trento, da due anni lavora presso il Consorzio Trentingrana. Riveste la carica di Cassiere del Comitato Quartiere di San Donà, dove risiede.
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VICE PRESIDENTE Nato a Trento il 14/10/1987, frequenta la facoltà di Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano. Socio promotore del Gruppo Giovani
Nato a Trento il 12/02/1982, laureato alla facoltà di Sociologia a Trento socio dell'associazione "Giovani cooperatori" della Federazione.
5
Stefano Larentis
Federico Tapparelli REVISORE Nato a Trento il 03/04/1981, diplomato in gestione aziendale, frequenta la Facoltà di Economia a Trento. Dipendente e Socio della CRT
10
Luca Marchi REVISORE Nato a Trento il 31/05/1982, laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso la facoltà di Ingegneria di Trento, lavora presso la società Accenture a Milano.
L'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento nasce quale risultato di un'idea sviluppatasi in occasione del primo viaggio premio sponsorizzato dalla Cassa Rurale di Trento, con meta Strasburgo nel marzo 2007. Si costituisce formalmente in data 13 ottobre 2007 con la prima Assemblea Generale e l'elezione dei dieci membri del Direttivo, sette Consiglieri e tre Revisori dei conti con durata triennale. Al 30 settembre 2009 il gruppo conta 290 iscritti, soci e figli di soci della CRT, secondo i requisti previsti dallo Statuto vigente.
ATTIVITÀ 2008 - 2009
Soci in quota ("Ciaspolada")
Corso di Ballo
Località Viote - Monte Bondone 15 febbraio 2008 E' stata organizzata una "Ciaspolada" collettiva guidata da 2 maestri di sci e conclusa con cena in rifugio ed estrazione premi.
Centro ATA Battisti (TN) a partire dal 31 maggio 2008 Corso di ballo (salsa e merengue) organizzato in collaborazione con la scuola "Non solo Salsa", articolato in 8 lezioni. Hanno partecipato 10 coppie.
Corso di Inglese
"Itinerari segreti del castello"
Sala circoscrizione Clarina (TN) a partire dall' 11 marzo 2008 Sono stati organizzati due corsi di inglese, uno per livello base (5 iscritti) e uno per livello avanzato (8 iscritti), per un totale di 20 lezioni.
Castello del Buonconsiglio (TN) 12 giugno 2008 Visita guidata al Castello del Buonconsiglio per la visione della mostra "Itinerari segreti del castello". Invito gratuito, ma purtroppo limitato ad un ristretto numero di persone.
Festa di primavera Loc. Moronar (Povo) 10 maggio 2008 Braciolata alla baita del Moronar con pranzo preparato dal direttivo in collaborazione con alcuni amministratori della CRT. Presenti come ospiti il Presidente e il Segretario dell'associazione "Giovani Soci della CR della Valle di Ledro".
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Cena Berlinese Sala Kofler (San Donà di TN) 14 giugno 2008 "Cena Berlinese" organizzata con i partecipanti al viaggio premio in Germania. Alla cena hanno partecipato anche alcuni componenti del consiglio di amministrazione della CRT. A seguire è stato proiettato il dvd del viaggio.
ATTIVITÀ Castagnata Loc. Moronar 7 novembre 2008 Castagnata alla baita del Moronar. Con l'occasione è stato presentato ai partecipanti il calendario di attività 2008/2009.
Rafting Mestriago di Commezzadura 20 luglio 2008 Discesa in rafting lungo l'affascinante Noce che scorre lungo la Val di Sole e la Val di Non. A seguire pranzo e pomeriggio all'aria aperta, arricchito con attività ludiche e sportive.
Inaugurazione Sede Associazione Via Belenzani, 25 20 dicembre 2008 Festa di inaugurazione della nuova Sede in via Belenzani messa a disposizione dei Giovani Soci da parte della Cassa Rurale di Trento.
Cena Berlinese
Corso di Cucina San Donà di Trento a partire dal 14 novembre 2008 Il corso è stato articolato in quattro serate durante le quali sono state presentate diverse pietanze, anche di luoghi lontani, e le varie tecniche per realizzarle. Al termine è seguita la degustazione delle pietanze preparate.
Sede via Belenzani 28 dicembre 2008 "Cena Berlinese" organizzata con i partecipanti al viaggio premio in Germania. E' stata l'occasione per aprire la nuova sede ai soci del Gruppo.
Slittata Val di Fiemme 14 febbraio 2009 L'attività è stata organizzata con salita in motoslitta al rifugio. Cena in baita e successiva discesa con le slitte.
Festa di Carnevale Sede Associazione 21 febbraio 2009 Festa di carnevale in maschera organizzata in sede, con musica dal vivo. I soci avevano la possibilità di essere accompagnati da un esterno. 7
ATTIVITÀ 2008 - 2009
Motori&Sapori
Corso di Finanza
Modena 21 marzo 2009 La gita ha previsto la visita alla Pagani, un'azienda fondata circa 20 anni fa e che produce una delle “super car” migliori al mondo. Pranzo alla trattoria Paganine.
Sede Associazione a partire dal 21 aprile 2009 Il corso, articolato in 4 incontri (21 partecipanti), è stato organizzato con l'obiettivo di avvicinare i giovani al mondo dell'economia e della finanza, promuovendo un approccio responsabile e consapevole al risparmio.
Assemblea annuale Sede Associazione 17 aprile 2009 Assemblea annuale per approvazione bilancio, discussione attività svolte nell'anno precedente e presentazione eventi nell'anno in corso. 8
Cena con i partecipanti al viaggio a Praga 11 settembre 2009 Serata per i partecipanti al viaggio premio 2009 a Praga con proiezione presso la sede dell'Associazione Giovani Soci del video realizzato nel corso della gita; a seguire cena presso un locale cittadino.
PROGRAMMA STAGIONE 2009 - 2010
ATTIVITÀ
3 ottobre 2009 Presentazione delle attività in programma per la stagione 2009-2010 con visita e degustazione presso la cantina di La Vis.
10 ottobre 2009 Inizio corso di Comunicazione, articolato in 6 seminari, organizzato dall'Associazione Giovani soci in collaborazione con la Cassa Rurale di Trento e Formazione Lavoro
6 novembre 2009 Visita guidata alla mostra temporanea "Egitto mai visto" ospitata presso il Castello del Buonconsiglio
27 novembre e 4 dicembre 2009 Cena al buio L’emozione di assaporare il buio per scoprire la forza dei sensi.
18 dicembre 2009
Febbraio 2010 Giornata sulla neve con gara sociale di sci
Marzo 2010 Incontro con Banca Etica
Aprile 2010 Inizio corso sul credito d'impresa e privato
Aprile 2010 Assemblea annuale dei soci dell'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento,
Festa di Natale, classica serata con brindisi e scambio di auguri per chiudere insieme l'anno e darci appuntamento a quello successivo con uno spirito sempre cooperativo
Gita alle miniere della Val Ridanna
da gennaio 2010
Giugno 2010
Gettoni di Finanza, incontri su temi di attualità finanziaria quali la crisi economica, il problema del credito, etc
da gennaio 2010
con elezioni del consiglio e dei revisori dei conti
Maggio 2010
Prima di partire tutti per le vacanze ci vogliamo ritrovare per salutarci e darci un grande arrivederci a settembre con l'ormai collaudata Grigliata sociale alla
baita Moronar vicino a Povo
Corso di cucina
Luglio 2010
articolato in più serate durante le quali verranno presentate diverse pietanze di diverse paesi con particolare attenzione alle varie tecniche impiegate per realizzarle.
II edizione delle Olimpicoop 2010. Dopo il grande successo dello scorso anno, verrà riproposto il torneo di Green Volley e di Pedalò svoltosi nella prima edizione sul lago di Ledro.
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COME DIVENTARE GIOVANE SOCIO Hai un’età compresa tra i 18 e 35 anni? Sei socio o figlio di socio della Cassa Rurale di Trento? Ti piace divertirti, conoscere nuove persone, partecipare ad attività e eventi ludici, culturali e formativi? Bene! Allora non devi fare altro che compilare il modulo di iscrizione in ogni sua parte e consegnarlo alla filiale della Cassa Rurale di Trento più vicina a te. Il modulo si può scaricare direttamente dal sito internet www.giovanisocicrt.it oppure richiederlo presso una qualsiasi filiale della Cassa Rurale di Trento. Per statuto, i figli di soci dai 18 ai 27 anni possono fare parte dell'Associazione per un periodo non superiore ai due anni, trascorso il quale sarà necessario l'effettivo status di Socio.
L'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento ti aspetta!
www.giovanisocicrt.it SCARICA IL MODULO
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IL NOSTRO SITO
www.giovanisocicrt.it Oggi le notizie viaggiano alla velocità della luce soprattutto su internet. Aggiornamenti dell'ultima ora, commenti e rettifiche fanno del web 2.0 un importante strumento per viaggiare in un mondo virtuale e trovare informazioni. Così anche l'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento "is on the web", con un portale interamente dedicato (www.giovanisocicrt.it). Durante la sua realizzazione, è stato proposto ai Soci un questionario per capire quali potevano essere gli elementi caratterizzanti per il nuovo sito. Il risultato è stato la semplicità di utilizzo e la presenza di informazioni sempre aggiornate. I soci, se iscritti, potranno sfogliare le foto degli ultimi eventi e contattare il Direttivo dell'Associazione per proporre nuove idee per attività future oltre a miglioramenti per il sito. Vi aspettiamo sul web!
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Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento Trento - Via Belenzani, 25 Tel. 0461 263 878 Cell. 347 522 73 78 info@giovanisocicrt.it
www.giovanisocicrt.it