SECONDA DI COPERTINA
2
I N D I C E
PRESENTAZIONE
p. 03
Prodotti e servizi
Cos’è il Bilancio Sociale?
Offerta personalizzata
Le “sezioni” del Bilancio Sociale
La Cassa e le misure anticrisi
Guida alla lettura
La gestione dei reclami
“Governare il futuro” - Le nuove linee strategiche
I dati più significativi Il valore per i Collaboratori
L’IDENTITÀ
p. 09
La Cassa Rurale vanta una storia ultracentenaria
Il Capitale Umano primaria risorsa della Cassa Rurale Formazione e Valorizzazione La gestione delle risorse umane
I Soci
Misure a favore della conciliazione vita - lavoro
Perchè la Cassa Rurale è una banca differente
I dati più significativi
Il credito cooperativo in Italia e in Trentino
Il valore per i Fornitori e la Cooperazione
L’ATTIVITÀ
p. 53
p. 13
Il valore per la Collettività e per la Comunità locale p. 14 Cassa Rurale: impresa a responsabilità sociale
p. 58
Precedenza alle aziende locali La cooperazione tra cooperative Finanza straordinaria d’impresa Nuovi prodotti assicurativi targati Coop
L’azione di promozione sociale e culturale
Intercooperazione
Interventi di solidarietà e mutualità
Il valore per l’Ambiente
Conto Donna: un progetto innovativo di compartecipazione solidale
p. 61
La responsabilità ambientale
Le azioni di finanza etica, per promuovere la crescita dell’economia solidale
Aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti
L’adesione al progetto “Credito solidale”
Un finanziamento speciale per il fotovoltaico
Il contributo alle istituzioni
La Cassa Rurale tra i soci fondatori della cooperativa “Car sharing Trentino”
Interventi a sostegno dello sport I dati più significativi APPROFONDIMENTO
La Fondazione Cassa Rurale di Trento
Il valore per i Soci
p. 26 p.32
LA CONTABILITÀ SOCIALE
p. 65
Il valore economico generato
La compagine sociale sempre più giovane
Determinazione del valore aggiunto
I vantaggi per i Soci
I vantaggi economici per i Soci clienti
Gli amministratori
Determinazione del valore aggiunto globale lordo stimato
I dati più significativi
La ripartizione del valore aggiunto
Associazioni e iniziative sostenute nel 2010 APPROFONDIMENTO
L’Associazione Giovani Soci
Il valore per i Clienti Chi sono i nostri clienti La rete di vendita e i nuovi canali distributivi Comunicazione innovativa: arriva il Digital Signage
p. 44 p. 46
APPENDICE La Carta dei Valori I Vostri suggerimenti
p. 69
3
Cari let ori, come noto esiste un bilancio imposto dalla legge: è quello civilistico e fiscale. Ma c’è un altro rendiconto che una Cassa Rurale, in quanto espressione di Cooperazione, non può non redigere: è quello che certifica la coerenza tra la propria attività e la propria costitutiva missione d’impresa, che è quella di fare banca promuovendo il miglioramento, la coesione, la crescita sostenibile “morale, culturale ed economica”, del proprio territorio. Si tratta di due documenti che sono sempre più collegati l’uno con l’altro, per rendere più visibili, nella descrizione della nostra strategia e delle nostre politiche, i “perché” delle scelte e dei comportamenti assunti. I “perché” che vengono illustrati, appunto, dalla nostra missione, ovvero dall’idea guida che pervade la nostra identità e che orienta le nostre scelte strategiche. Sono le caratteristiche identitarie della Cassa Rurale che, ad esempio, ne rendono evidente il comportamento in questo tempo di grandi difficoltà. Nella crisi, la Cassa Rurale non ha fatto passi indietro. Ha scelto di continuare a sostenere l’economia reale, rimanendo vicina ai propri Soci e Clienti. Ha continuato a privilegiare la relazione, introducendo elementi di adattabilità, per favorire l’accesso al credito delle famiglie e delle piccole e medie imprese e andando incontro alle domande del territorio. E’ stata una scelta, non un obbligo. E una scelta non indolore. Ma una banca dei Soci e della Comunità locale non avrebbe potuto fare altrimenti.
Dunque, se vogliamo fare un bilancio realmente completo dell’attività della nostra Cassa, occorre integrare il prospetto civilistico con i contenuti altrettanto fondamentali di questo bilancio sociale. Attorno al tema della rendicontazione sociale si intrecciano oggi diversi interessi. Quelli collegati all’esigenza di assicurare trasparenza e comparabilità delle informazioni fornite, ma anche quelli volti a ricercare una misurazione del valore più ampia, che vada oltre la rigidità dei modelli consueti. Guardando indietro, al maggio 2000, questa rendicontazione “più ampia” ci aiuta infatti a comprendere - e poi a rendere visibile e chiara, all’esterno ed all’interno della nostra impresa - la valenza e la coerenza del percorso realizzato e degli obiettivi raggiunti dalla “Banca della Città” in questo primo decennio di vita. Il documento che presentiamo, giunto alla sua nona edizione, serve dunque a rendere riconoscibile come tali obiettivi sono stati attuati. Oggi, però, questa rendicontazione non rappresenta per noi solo un punto di arrivo, ma anche “un nuovo punto di partenza” perché è da qui che ripartono le strategie ed i disegni futuri della Cassa Rurale di Trento. E’ su questi risultati, su queste solide basi, che possiamo progettare i nostri obiettivi futuri, per continuare a “fare banca differente”, per rimanere stabilmente al servizio di Soci e Clienti, per continuare ad essere, anche in futuro, straordinari fattori di trasformazione, economica e sociale, della nostra Città. Il Presidente Giorgio Fracalossi
4
“ PRESENTAZIONE”
S Cos’è il Bilancio Sociale? Il Bilancio Sociale è uno strumento integrativo di valutazione dell’aspetto sociale della nostra attività aziendale, di verifica della coerenza rispetto agli scopi statutari, di comunicazione del valore creato dalla Cassa Rurale di Trento per i Soci e la Comunità, essenziale in particolare per un’impresa cooperativa. Esso ha quindi lo scopo di fornire notizie in merito al nostro assetto istituzionale, ai valori di riferimento ai collegamenti tra valori dichiarati, politiche e scelte compiute e offre anche attraverso numeri, e non soltanto attraverso la descrizione, il rendiconto di quanto in concreto la Cassa Rurale ha contribuito allo sviluppo della base sociale e della Comunità trentina.
O
Poiché nel nostro statuto c’è scritto che “Nell’esercizio della sua attività la Cassa Rurale di Trento si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle Comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della Cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza” (art.18), il Bilancio Sociale, è uno dei principali strumenti per verificare, nel concreto, se, come e quanto la nostra Cassa ha dato attuazione ai principi della mutualità ai quali si ispira.
C I
P R E S E N T A Z I O N E
E
L Le “sezioni” del Bilancio Sociale Questo Bilancio Sociale è articolato in tre parti: Identità della Cassa, Attività e Contabilità sociale. Questo schema ci sembra il più adeguato a corrispondere alla nostra fisionomia e al nostro primo intento, che è quello di comunicare privilegiando la chiarezza e la leggibilità delle informazioni.
ATTIVITA’ DELLA CASSA Descriviamo l’attività sociale della Cassa Rurale nei confronti dei principali portatori di interesse : •• la Collettività e la Comunità locale •• i Soci •• i Clienti •• i Collaboratori
IDENTITA’ DELLA CASSA
•• i Fornitori e la Cooperazione
Presentiamo in sintesi l’identità della Cassa, con riferimento alle sua storia e alle origini della cooperazione, richiamando poi l’attenzione sulla figura del Socio. In appendice pubblichiamo infine i testi integrali relativi alla Carta dei Valori della Cooperazione Trentina e alla Carta dei Valori del Credito Cooperativo.
•• l’Ambiente
A
CONTABILITA’ SOCIALE Attraverso la riclassificazione del conto economico con il criterio del valore aggiunto (dato dalla differenza tra il valore della produzione ed il consumo di beni e servizi necessari per ottenere la produzione), evidenziamo il contributo che la Cassa Rurale fornisce alla creazione della ricchezza e la sua distribuzione tra i portatori di interesse (cosiddetta “contabilità sociale”). Con un calcolo particolare, stimiamo inoltre il vantaggio economico per il Socio Cliente.
5
6
P R E S E N T A Z I O N E
Guida alla lettura In questa pagina forniamo alcune indicazioni utili per una migliore consultazione del Bilancio Sociale, con richiamo ai principali argomenti trattati all’interno del documento e alle scelte grafiche utilizzate per evidenziare alcuni contenuti.
I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI Presentiamo in sintesi l’identità della Cassa, con riferimento alla sua storia e alle origini della cooperazione.
Un’appendice tabellare inserita alla fine di ciascuna sezione, riporta i principali dati “quantitativi” inseriti nel Bilancio Sociale.
pag. 9 > 12
pag. 21, 42, 51, 57, 60
ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE SOSTENUTE NEL 2010 Descriviamo l’attività della Cassa Rurale nei confronti dei principali “portatori d’interesse”, Collettività e Comunità Locale, Soci, Clienti, Collaboratori e Fornitori e presentiamo un breve rendiconto in tema di responsabilità ambientale.
All’interno del capitolo dedicato all’attività nei confronti della Collettività e Comunità Locale viene pubblicato l’elenco completo delle associazioni e delle iniziative sostenute dalla Cassa Rurale nel corso del 2010.
pag. 22 > 25
pag. 13 > 64
APPROFONDIMENTI In chiusura dei capitoli Collettività e Comunità Locale e Valore per i Soci, sono riportati due approfondimento relativi all’attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento
pag. 26 > 31 e dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento
pag. 44 > 45
P R E S E N T A Z I O N E
Il conto economico viene riclassificato secondo il criterio del “valore aggiunto” e viene calcolato il beneficio goduto dai Soci “attivi”.
pag. 65 > 68
I VOSTRI SUGGERIMENTI
LE CARTE DEI VALORI
Attraverso un breve questionario di valutazione offriamo la possibilità di fornire spunti e suggerimenti utili per migliorare la rendicontazione sociale.
Vengono pubblicati in appendice i testi integrali relativi alla Carta dei Valori della Cooperazione Trentina e alla Carta dei Valori del Credito Cooperativo.
pag. 75
pag. 70 > 74
7
8
P R E S E N T A Z I O N E
“ GOVERNARE IL FUTURO”
T
S LE NUOVE LINEE STRATEGICHE
R A
Chiuso con soddisfazione il Piano Strategico 2007-2009, i cui principali risultati erano stati rappresentati anche nella precedente edizione del Bilancio Sociale, il Consiglio di Amministrazione, complice la perdurante situazione di instabilità finanziaria e di incertezza sulle prospettive dei mercati, ha ritenuto opportuno sospendere nel 2010 le attività di pianificazione di medio periodo, rivolgendo la propria attenzione strategica al governo dei temi emergenti della liquidità e della stabilità economico-finanziaria. L’impegno di approfondimento, assestamento e control-
T
G
lo collegato a questa fase di “riflessione operativa”, ha permesso al Consiglio e all’intera struttura di costruire e condividere delle solide “basi” sulle quali appoggiare gli obiettivi futuri della Cassa Rurale. Queste strategie saranno formalizzate nel corso del 2011 all’interno del nuovo Piano Strategico. Nella prossima edizione del Bilancio Sociale presenteremo una sintesi delle linee guida del nuovo Piano Strategico triennale con particolare riferimento ai principali obiettivi di miglioramento nei confronti dei portatori di interesse.
E I
A
I D E N T I T À
9
1 0
I D E N T I T À
La Cassa Rurale vanta una storia ultracentenaria La cooperazione moderna nasce nel contesto dei profondi cambiamenti apportati dalla rivoluzione industriale nella seconda metà del 1800. Essa fu un formidabile strumento di riscatto delle popolazioni meno abbienti e di coesione sociale. In questo contesto si colloca la nascita del credito cooperativo che è profondamente ancorato alle economie locali. Federico Guglielmo Raiffeisen (1818-1888) fu infatti il promotore della cooperazione rurale e, in particolare, delle Casse Rurali. Il suo modello cooperativo, che prevedeva la garanzia illimitata dei soci, fu importato anche nel Tirolo e nel Trentino attraverso le leggi dell’impero austroungarico. La prima Cassa Rurale del Trentino fu fondata nel 1892 a Quadra, nel Bleggio, da don Lorenzo Guetti. In poco tempo in ogni paese o valle del Trentino sorsero moltissime Casse Rurali. Anche nei dintorni della città di Trento furono fondate: la Cassa Rurale di Povo (1896), la Cassa Rurale di Villazzano (1898), la Cassa Rurale di Meano (1899), la Cassa Rurale di Vigo Cortesano (1900) e la Cassa Rurale Sopramonte (1903). Dalla collina il credito cooperativo si propagò anche in città non solo nell’ambiente rurale, ma anche in quello urbano. Nel 2000 le principali esperienze di credito cooperativo che operavano sulla città diedero vita alla Cassa Rurale di Trento. Nel 2009, la fusione con Sopramonte ha idealmente completato questo percorso di crescita al servizio della comunità cittadina. Come Banca, con i suoi sportelli presenti capillarmente sul territorio comunale, la Cassa Rurale offre tutti i servizi di una banca moderna; come Cooperativa è gestita secondo i principi della mutualità e della democrazia, con una particolare attenzione allo sviluppo dell’economia locale. La sua solidità è garantita anche dal costante rafforzamento del patrimonio, derivante dall’obbligo di accantonare la maggior parte degli utili a riserva indivisibile. Oggi la Cassa Rurale di Trento è la Banca Cooperativa più grande del Trentino e fa parte di un sistema che conta nella nostra provincia altre 45 Casse Rurali che fanno capo a Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo del Nord Est Spa e alla Federazione Trentina della Cooperazione.
I Soci Per le Casse Rurali i soci non sono azionisti che pesano in relazione al capitale versato, ma in quanto persone attraverso la regola: “una testa un voto”. Obiettivo principale dei soci non è l’acquisizione di un guadagno sotto forma di dividendo, ma la fruizione di un servizio a condizioni vantaggiose. Le Casse Rurali devono esercitare le loro attività prevalentemente nei confronti dei Soci. Il principio di prevalenza è rispettato quando più del 50% delle attività di rischio è destinato ai Soci e/o ad attività prive di rischio, secondo i criteri dell’Autorità di vigilanza. I soci, quindi, sono i veri protagonisti della Cassa Rurale, non solo in quanto proprietari della banca cooperativa, ma anche come persone che hanno precisi diritti e doveri. Intervengono alle assemblee e hanno la possibilità di eleggere i propri amministratori, di approvare il bilancio e le linee strategiche della Cassa, di partecipare ad eventuali ristorni di parte dell’utile annuale, di usufruire dei vantaggi offerti dalla società. Però, come recita l’articolo 8 dello Statuto sociale, i soci hanno anche dei doveri: “Hanno l’obbligo di osservare lo Statuto, i regolamenti e le deliberazioni degli organi sociali e di collaborare al buon andamento della Società, operando con essa, partecipando all’Assemblea e favorendo in ogni modo gli interessi sociali”. Il socio deve essere consapevole di appartenere ad un Istituto di Credito “diverso” dagli altri, perché più vicino ai suoi bisogni e alla sua comunità.
Gli approfondimenti sulla storia della Cassa Rurale di Trento e delle diverse Casse che l’hanno originata sono disponibili sul sito www.cassaruraleditrento.it.
Don Lorenzo Guetti (1847-1898), fondatore della prima Cassa Rurale del Trentino
“Nel vivere sociale è necessaria una base solida e reale, non già apparente, affinché qualsiasi edificio che vuolsi innalzare a bene comune resti in piedi ad onta dell’infuriare dei venti contrari. Questa base consiste in ciò che nessun socio voglia stimare sé più di quanto in realtà egli valga … La base vera e sola, ossia il vero fondamento per qualsiasi unione, è e sarà una giusta stima di sé che è sorella della cristiana umiltà. Posto il fondamento, l’edifico ha bisogno di un buon cemento: in una società cooperativa questo cemento ce lo dà, in buona qualità e quantità, il rispetto reciproco, la reciproca stima, in una parola il vero amore fraterno.”
I D E N T I T À
Perchè la Cassa Rurale è una banca
DIFFERENTE La Normativa
Il Testo Unico Bancario definisce la Banca di Credito Cooperativo/Cassa Rurale quale unica banca a mutualità prevalente del mercato. Le BCC, in ragione della loro peculiare identità, sono soggette a una normativa specifica nell’ambito del sistema bancario, le cui principali previsioni sono di seguito riportate: •• Compagine Sociale: i Soci devono risiedere, avere sede o operare con carattere di continuità nell’ambito territoriale di attività della banca; •• Vincoli all’operatività dei Soci: almeno il 50% dell’attività creditizia deve essere realizzata con i Soci;
L’identità L’identità della Cassa Rurale si fonda su tre caratteristiche fondamentali: •• la partecipazione democratica: ogni socio ha diritto ad un solo voto; •• la mutualità: obbligo ad orientare l’attività prevalentemente in favore dei Soci e a non perseguire fini di speculazione privata, bensì di utilità sociale; •• la territorialità: i Soci devono essere espressione del territorio di insediamento della Cassa; il risparmio raccolto resta nel territorio per finanziarne lo sviluppo.
•• Limiti alla competenza territoriale: il 95% del totale del credito deve essere obbligatoriamente erogato nel territorio; •• Obbligo di destinazione degli utili: - almeno il 70% degli utili deve andare a riserva, ovvero al rafforzamento del patrimonio, che è e resterà sempre indisponibile per i singoli. E’ questo per la Cassa Rurale, che non si capitalizza sui mercati finanziari, l’unico modo per costruire il proprio sviluppo; - il 3% deve essere corrisposto a un apposito Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; - i ristorni o i dividendi distribuiti ai Soci non possono essere superiori a una determinata soglia; - la quota di utili rimanenti, non usata per la rivalutazione dele azioni o assegnata ad altre riserve, deve essere destinata a fini di beneficenza o mutualità.
Ciò che differenzia una Cassa Rurale dalle altre banche sono soprattutto i criteri ispiratori dell’attività sociale, basata sul primato e sulla centralità della persona. Infatti, come recita l’articolo 18 del proprio statuto: “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha
lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza”.
1 1
1 2
I D E N T I T À
Il credito cooperativo in Italia e in Trentino Il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno alle 415 Banche di Credito Cooperativo (bcc) presenti sul territorio nazionale (denominate Casse Rurali in Trentino, Raiffeisen in Alto Adige), con 4.375 sportelli. Esse
rappresentano il 54,4% del totale delle banche operanti in Italia, mentre gli sportelli sono pari al 13,00% della rete degli sportelli nazionali. In Trentino sono presenti 46 Casse Rurali con 336 sportelli.
Il credito cooperativo in Trentino
Il credito cooperativo in ITALIA
Gli assetti strutturali A dicembre 2010 si registrano 415 BCC (pari al 54,4% del totale delle banche operanti in Italia), con 4.375 sportelli (pari al 13,0% del sistema bancario). Gli sportelli sono cresciuti di 130 unità negli ultimi 12 mesi (+3,1%). Il numero dei soci è pari a 1.069.913 unità, con un incremento annuo del 5,8%. Il numero complessivo dei clienti delle BCC-CR è pari a circa 5,5 milioni (dato a settembre 2010). I dipendenti sono pari a 32.000 unità (a questi vanno aggiunti gli oltre 4.400 dipendenti di Federazioni locali, società del Gruppo Bancario Iccrea, Casse Centrali e organismi consortili).
1 3
1 4
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
“ IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE” CASSA RURALE: impresa a responsabilità sociale La responsabilità sociale della Cassa Rurale è scritta non soltanto nello statuto, ma soprattutto nelle strategie e negli stili di gestione, nei comportamenti e nella prassi operativa. La ricchezza che viene creata dalla Cassa Rurale resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alla Comunità locale, ma anche perché il patrimonio dell’azienda è ed è destinato a rimanere un bene di tutta la Comunità. Un bene di cui nessuno (neanche i Soci della Cassa) si potrà mai appropriare. La Cassa Rurale destina inoltre consistenti risorse al sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell’assistenza, della cultura, della solidarietà e dello sport. In una parola, per il miglioramento della qualità della vita nel territorio. E proprio in questo periodo di crisi economica, che ha causato una forte riduzione anche delle risorse “private” destinate ad iniziative e attività sportive e associazionistiche, il sostegno della Cassa si sta rivelando fondamentale e talvolta “decisivo” per lo svolgimento di numerose attività ed iniziative sul territorio.
L’azione di sostegno economico alle iniziative del territorio si concretizza principalmente attraverso due diverse modalità: •• erogazioni di beneficenza, attraverso l’utilizzo di un fondo specifico (fondo Beneficenza) a cui annualmente l’Assemblea destina una parte degli utili della gestione; •• sponsorizzazioni sociali, che prevedono la destinazione di contributi economici per iniziative di rilevanza sociale come corrispettivo della pubblicizzazione del nome e dell’immagine della Cassa. Tutte le richieste di contributo e sponsorizzazione delle associazioni culturali, sociali e sportive vengono raccolte attraverso l’Ufficio Soci e Relazioni Esterne, che ne cura l’istruttoria, ed esaminate dalla Commissione Interventi sul Territorio (costituita dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e da alcuni amministratori), che poi provvede a sottoporle al Consiglio di Amministrazione per la decisione finale. Nel 2010 la Commissione Interventi sul Territorio si è riunita 5 volte, esaminando complessivamente 435 richieste, delle quali 405 con esito positivo. Alla fine di questo capitolo (da pag. 22 a pag. 25) pubblichiamo, come ogni anno, l’elenco completo delle associazioni e delle iniziative sostenute dalla Cassa Rurale. L’impegno in ambito sociale promosso dalla nostra Cassa Rurale risulta oggi ulteriormente rafforzato dall’attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento, costituita a fine 2008, che rappresenta un ulteriore strumento di mutualità per il sostegno di importanti progetti di sviluppo per la nostra Comunità (ne parliamo a pag. 26).
Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della Comunità locale e “fabbricare” fiducia…(art. 2 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
L’azione di promozione SOCIALE e CULTURALE La Cassa Rurale ha promosso lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle Comunità locali in due modi: sostenendo con contributi l’attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo (spesso enti non profit, cooperative sociali, organismi di volontariato etc.) e realizzando direttamente alcune attività e iniziative di tipo sociale e culturale. Si tratta di interventi che la Cassa effettua a favore di enti ed associazioni che operano nel campo della cultura, della formazione, dell’istruzione e che svolgono anche attività ricreative. Tra questi possiamo annoverare le varie filodrammatiche, cori, bande musicali, asili nido e scuole per l’infanzia e tutti i circoli interassociativi e comitati di quartiere sparsi nella zona di operatività della Cassa. Nel 2010 la Cassa ha erogato 678 mila euro a favore di 210 organizzazioni e/o associazioni. Tra i principali interventi dell’anno segnaliamo il sostegno ad EURICSE, Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale, che opera per promuovere conoscenza e innovazione nell’ambito delle imprese cooperative e sociali, e l’intervento a favore dell’Associazione Culturale “Giulia Turcati” di Sopramonte per l’organizzazione di una rievocazione storica medioevale molto suggestiva denominata “I giorni delle Rimanie”; attraverso un viaggio alla
XX Rassegna Internazionale “Terra d’Italia” Immagine di Andrea Foches, terzo premio
Il Credito Cooperativo è legato alla Comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della Comunità locale, il suo sviluppo economico,
riscoperta di vecchie professoni e antiche tradizioni del sobborgo di Sopramonte, viene rievocato il momento della raccolta delle tasse, all’epoca denominate “Rimanie”, in quanto rappresentate da prodotti della terra e dell’artigianato locale. Per quanto riguarda il sostegno alle attività giovanili, ricordiamo la sponsorizzazione di una Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo promossa dall’Associazione artistico-culturale Studio d’Arte Andromeda di Trento, che in occasione della ricorrenza del 150° anno dell’Unità d’Italia è stato intitolata “Terra d’Italia” per inviare i disegnatori italiani e stranieri ad una riflessione di satira sul nostro paese e sulla nostra identità. Tra gli interventi di promozione culturale segnaliamo infine il foto-libro “Testimoni di cooperazione” che la Cassa ha realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale di Trento e la Fondazione Museo Storico del Trentino in occasione della ricorrenza del decennale di nascita della Cassa Rurale di Trento. La pubblicazione, che ripercorre fino agli anni ’50 la storia della Casse Rurali che hanno dato origine a quella di Trento, è stata data in dono a tutti i Soci della Cassa.
sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile. (art. 7 Carta dei Valori del Credito Cooperativo).
1 5
1 6
A T T I V I T À
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
Interventi di SOLIDARIETÀ e MUTUALITÀ Questo gruppo di interventi comprende tutte le iniziative rivolte ad enti ed associazioni che svolgono un’attività di assistenza, volontariato, protezione civile oltre a coloro che operano in favore di iniziative umanitarie per il terzo mondo, gruppi missionari e parrocchie. A solo titolo esemplificativo possiamo citare i vari circoli pensionati ed anziani della città e sobborghi, i gruppi A.N.A., le associazioni operanti in favore delle categorie deboli (ammalati, invalidi, etc.), i corpi volontari di Vigili del Fuoco e della protezione civile. Oltre a ciò troviamo in questa categoria gli importi di interventi effettuati dalla Cassa per acquistare e donare attrezzature mediche e scolastiche. Per quanto riguarda il sostegno alle popolazioni lontane, ricordiamo il contributo a favore dell’associazione di solidarietà Linea Diretta Benin, che si occupa della realizzazione di progetti umanitari per la popolazione africana, con particolare riferimento a quella della Repubblica del Benin. Tra i progetti realizzati da questa realtà associativa, anche grazie al contributo della Cassa Rurale, citiamo in
particolare la realizzazione di una scuola, la costruzione di una fattoria sociale per garantire il sostegno alimentare ad una comunità di circa 1.700 persone e la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile. Per quanto riguarda il sostegno alle associazioni che operano nel campo dell’assistenza e della solidarietà, segnaliamo il contributo a favore dell’Associazione Provinciale per i Problemi dei Minori onlus per l’acquisto di un nuovo pulmino per il trasporto deis uoigiovani ospiti. Nel 2010 la Cassa ha erogato complessivamente 92 mila euro a favore di 95 enti e/o iniziative. La Cassa ha inoltre aderito e collaborato a diverse iniziative di raccolta fondi. Tra queste, ricordiamo in particolare la raccolta di fondi promossa per sostenere la popolazione di Haiti, duramente colpita da un forte sisma nel gennaio 2010. Per queste e tutte le altre iniziative umanitarie e sociali, la nostra Cassa si è impegnata ad accogliere le donazioni e ad eseguire i bonifici senza applicare commissioni.
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
DONNA:)
CONTO UN PROGETTO INNOVATIVO di compartecipazione solidale
Con il Conto Corrente riservato alla Clientela femminile, la Cassa Rurale promuove ormai da alcuni anni un’iniziativa sicuramente innovativa nel campo della solidarietà e della mutualità. Le titolari di Conto Donna infatti, oltre a beneficiare di una gamma completa di servizi bancari e di coperture assicurative esclusive legate a particolari eventi personali e familiari, compartecipano ogni anno con la Cassa, attraverso l’accantonamento di una piccola parte del canone mensile, al sostegno di iniziative sociali legate alla realtà femminile locale.
La consegna del contributo Conto Donna alla Presidente di ATMAR dott.ssa Annamaria Marchionne
L’ultimo contributo di Conto Donna è stato assegnato ad ATMAR – Associazione Trentina Malati Reumatici – con sede a Trento – per il progetto “Zefiro”, un progetto multidisciplinare di sostegno alle persone con dolore cronico causato da artrite reumatoide e da sindrome fibromialgica. La fibromialgia, pur essendo molto diffusa anche in Trentino, è ancora una malattia poco conosciuta, che induce importante disabilità e riduzione della qualità di vita; il 90% delle persone affette da sindrome dolorosa cronica sono donne.
I progetti sostenuti da in questi anni : •• Centro antiviolenza per donne in situazione di abuso - Trento •• Associazione donne immigrate “Agorà” - Trento •• Orfanotrofio femminile Geetha Village - India •• Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) - Trento •• Progetto di “prima accoglienza” donne immigrate - “I 13 tigli in fiore” - Trento •• Progetto “Domino 3” – Comunità Murialdo – Trento •• Progetto “Zefiro” – ATMAR - Trento
1 7
1 8
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
LE AZIONI DI FINANZA ETICA, per promuovere la crescita dell’economia solidale Da alcuni anni nel gran mare della finanza globale non navigano solo le migliaia di allettanti prodotti che puntano al massimo rendimento. Circolano anche prodotti finanziari per i quali il profitto non è l’unica finalità ed il rendimento, oltre che economico, è soprattutto “sociale”. Banca Etica è la realtà bancaria più importante in questo settore e le sue scelte di investimento e di sostegno creditizio privilegiano quindi attività e produzioni che favoriscono la crescita umana e lo sviluppo sostenibile. Economia sociale, agricoltura biologica, commercio equo e solidale, microcredito ai poveri del Sud e del Nord del Mondo sono settori il cui “rendimento sociale” in termine di dignità delle persone e di salvaguardia dell’ambiente è molto elevato. La Cassa Rurale di Trento ha scelto di partecipare al Capitale sociale di Banca Etica con una quota di 50 mila euro, ritrovandosi dunque nei valori fondamentali della prima istituzione finanziaria etica italiana. La collaborazione si è successivamente estesa con la convenzione per il collocamento di certificati di deposito e obbligazioni, e dal 2003 la Cassa Rurale partecipa anche al collocamento dei fondi etici di Etica Sgr, la società di gestione del risparmio appartenente al Gruppo Bancario Banca Popolare Etica. Per promuovere anche tra la clientela la conoscenza ed il valore sociale degli investimenti “etici”, la Cassa ha promosso attraverso la rete di sportelli una specifica campagna di informazione; oggi sono quasi 700 i nostri clienti che, sensibili e attenti al tema della responsabilità sociale, hanno sottoscritto fondi di Etica Sgr. La Cassa Rurale, direttamente, ha fornito inoltre finanziamenti a organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus), cooperative sociali, organizzazioni e associazioni di volontariato impegnate nel sociale, per un totale di circa 11,2 milioni di euro.
Cosa sono gli investimenti responsabili Investire in modo socialmente responsabile significa allargare il tradizionale perimetro di analisi e valutazione di Stati ed Imprese utilizzando nei processi di selezione e di gestione dei portafogli finanziari criteri di carattere sociale, etico ed ambientale in presenza di una precisa e responsabile politica di esercizio dei diritti connessi alla proprietà dei titoli.
L’ADESIONE AL PROGETTO “Credito solidale” Il Credito Solidale è un’iniziativa lanciata un paio di anni fa dalla Caritas Diocesana di Trento in collaborazione con alcune Casse Rurali con l’obiettivo di offrire, attraverso un apposito fondo di garanzia, prestiti a persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinaria e con difficoltà ad accedere al sistema bancario. Visti i risultati positivi della prima fase dell’iniziativa, e vista l’efficacia di questo strumento nella risposta ai bisogni di difficoltà economica delle famiglie, il progetto Credito Solidale è stato rilanciato ed ulteriormente ampliato con l’ingresso di nuovi partner, tra i quali la Cassa Rurale di Trento. In seguito all’adesione alla convenzione con la Caritas, la nostra Cassa si è impegnata a valutare le richieste di finanziamento che perverranno dalla Caritas tramite gli sportelli del Credito Solidale di Trento. L’importo dei finanziamenti varia da un minimo di 500 ad un massimo di 3.000 euro, rimborsabili non oltre 36 mesi.
Selezione dei titoli La selezione è effettuata attraverso criteri di esclusione facenti riferimento a trattati, norme di legge o valori ritenuti importanti, e su criteri di valutazione sui temi della governance, del sociale, dell’ambiente e dei diritti umani. Esercizio dei diritti L’azionariato attivo è l’esercizio attivo dei diritti di voto collegati al possesso delle azioni con l’obiettivo di sollecitare la riflessione delle imprese sugli aspetti della responsabilità socio-ambientali collegati all’attività svolta.
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
Il contributo alle istituzioni Nel corso del 2010 la Cassa Rurale ha versato all’Erario 3,9 milioni di euro di imposte proprie, segnale della consistenza dell’attività svolta. Sempre più importante è inoltre la sinergia e collaborazione della Cassa Rurale con il Comune di Trento nell’ambito delle numerose manifestazioni ed iniziative culturali promosse per la Città, attraverso una sponsorizzazione che ci ha visto erogare, anche nel 2010, circa 50 mila euro. Tra le principali iniziative realizzate anche grazie al nostro sostegno, ricordiamo le Feste Vigiliane, l’Autunno Trentino,
l’evento di fine anno con gli auguri del Sindaco alla città e la sponsorizzazione della tappa trentina dei campionati europei di beach soccer 2010, organizzata in Piazza Fiera, trasformata per l’occasione in un vero e proprio campio da calcio in sabbia. La Cassa Rurale partecipa infine come socio fondatore, all’associazione “Patto Casa”, la onlus che, attraverso un accordo tra settore pubblico e privato, punta a facilitare l’accesso alla casa per giovani coppie, per i lavoratori immigrati e le loro famiglie.
Perché investire responsabilmente La “naturale” evoluzione dell’analisi finanziaria tradizionale e la necessità di prevedere e controllare meglio le fonti di rischio inducono il mercato a orientarsi verso investimenti etici e socialmente responsabili. Essi sono sostenuti da: •• l’attenzione sempre maggiore alle questioni socio-ambientali •• la crescita della domanda espressa dai consumatori finali di beni e servizi sulla qualità, sul rispetto dell’ambiente o, semplicemente, sulla trasparenza del servizio
•• il susseguirsi di forti richiami da parte di primarie figure istituzionali •• la rivalutazione delle proposte offerte in tema di risparmio gestito •• le ricorrenti e recenti crisi economico-finanziarie E’ bene ricordare che l’investimento responsabile non comporta rinunce in termini di rendimento. È un investimento “paziente”, non ha carattere speculativo e ben si coniuga con la filosofia di accrescimento del risparmio nel medio lungo termine.
1 9
2 0
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
Interventi a sostegno dello
SPORT
In questa tipologia di intervento rientra in primo luogo il sostegno a tutte le società che svolgono attività sportiva. E’ utile precisare che la Cassa, solamente in rari casi effettua interventi nei confronti di società professionistiche o che svolgono attività rivolte esclusivamente a persone adulte, ma cerca sempre di privilegiare quelle associazioni e società particolarmente attente nei confronti dei giovani atleti.
A questi interventi si aggiungono inoltre quelli rivolti a singole manifestazioni (gare ciclistiche, di podismo ed altri sport minori) che avvengono in città e nei sobborghi e che possono essere realizzate anche grazie all’impegno economico della Cassa. Nel 2010 la Cassa ha erogato 412 mila euro a favore di 100 associazioni e iniziative di carattere sportivo.
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
I dati più significativi
A T T I V I T À
2 1
2 2
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
Enti, Associazioni e iniziative che hanno beneficiato del contributo della Cassa Rurale nel 2010
ASSOCIAZIONI / enti culturali e ricreative •• A.I.E.S. ASS.PER L’INFORMAZIONE E L’EDUCAZIONE SESSUALE •• A.N.C.I. ASS.NAZ.CARRISTI D’ITALIA •• A.N.S.I. ASS.NAZ.SOTTUFFICIALI D’ITALIA •• ACLI TRENTINE - Federazione Anziani e Pensionati •• ALTA SCUOLA TRENTINA OSPITALITA’ E RISTORAZIONE •• AMICI DELLA MONTAGNA •• AMICI DI VIA DELLE CAVE •• AMIZI DEL PONT DEI VODI •• ASS. “GIRATUTTO” •• ASS. “IL GALLO CEDRONE” •• ASS. “SONORA MENTE” •• ASS. AMICI DEL MONTE BONDONE •• ASS. BRASIL-TRENTINO promoz.Socilal •• ASS. CANOPI CORTESANO •• ASS. CRISTIANO CULT. UCRAINI IN TRENTINO •• ASS. CULT. A. PEDROTTI •• ASS. CULT. LA BARACA •• ASS. CULT. “SONATA ISLAND” •• ASS. CULT. CANTARE SUONANDO •• ASS. CULT. DI FILATELICA E COLLEZIONISMO •• ASS. CULT. DI FLAMENCO “ROCIO” •• ASS. CULT. F.A. BONPORTI •• ASS. CULT. GREMPOP •• ASS. CULT. MAGNA GRECIA •• ASS. CULT.”ANTONIO ROSMINI” •• ASS. DIALOGHI TRENTINI •• ASS. ELSA - Trento •• ASS. GEMELLAGGIO AMICI DI SCHWAZ •• ASS. GRUPPO TRENTO - AMATORI DELL’ARTE •• ASS. INFERMIERISTICA NURSING •• ASS. INIZIATIVE GROTTA •• ASS. INIZIATIVE TURISTICHE CANDRIAI M.BONDONE •• ASS. ITALIA-AUSTRIA •• ASS. ITALIANA MAESTRI CATTOLICI •• ASS. MUSICALE VOCI IN ACCORDO •• ASS. NAZ. CARABINIERI •• ASS. NAZ. CARABINIERI - SEZ.MONTE CALISIO •• ASS. NAZ. FINANZIERI D’ITALIA •• ASS. NORIMBERGA •• ASS. ORGANISTICA TRENTINA R.LUNELLI •• ASS. PRO CULTURA •• ASS. PROM. ECOSISTEMA RIVALUTANDO ET OBS •• ASS. PROMOZ. SOCIALE “VILLAZZANO TRE” •• ASS. ROBERTO SERENA •• ASS. SCUOLA SENZA FRONTIERE •• ASS. TRE FONTANE •• ASS. VIVOPOSITIVO LA MIA CITTA’ •• AZIENDA PER IL TURISMO TRENTO MONTE BONDONE
•• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• ••
BAOBAB NUOVO ORATORIO VILLAZZANO BOTTEGA BUFFA CIRCO VACANTI BRIDGE CLUB TRENTO C.T.G. CENTRO TURISTICO GIOVANILE CAI - SAT SEZIONE COGNOLA CAI - SAT SEZIONE MATTARELLO CAI - SAT SEZIONE POVO CAI - SAT SEZIONE SARDAGNA CAI - SAT SEZIONE SOPRAMONTE CAI - SAT SEZIONE TRENTO CAI SOSAT CENTRO SOCIALE RICREATIVO CENTRO STUDI MARTINO MARTINI CENTRO STUDI TELEMACO Onlus CIRCOLO ANZIANI “A. POMINI” CIRCOLO A.C.L.I. ARGENTARIO CIRCOLO A.C.L.I. S.BARTOLOMEO CIRCOLO A.C.L.I. S.GIUSEPPE CIRCOLO A.C.L.I. SARDAGNA CIRCOLO A.C.L.I. SOPRAMONTE CIRCOLO ANZIANI “EL CAPITEL” CIRCOLO ANZIANI “IL CAMINETTO” CIRCOLO ANZIANI “LA CASOTA” CIRCOLO ANZIANI “LE QUERCE” CIRCOLO ANZIANI “LEONE TOVAZZI” CIRCOLO ANZIANI E PENS. S. GIUSEPPE CIRCOLO ANZIANI EL FILO’ CIRCOLO ANZIANI POVO CIRCOLO ANZIANI S. BARTOLOMEO CIRCOLO ANZIANI SAN DONA’ CIRCOLO COMUNITARIO MONTEVACCINO CIRCOLO CULT. “ALTO SASSO” CIRCOLO CULT. ARCI PAHO CIRCOLO CULT. COGNOLA CIRCOLO CULT. LA GINESTRA CIRCOLO CULT. LEONARDO SCIASCIA CIRCOLO EX DIPENDENTI L’ADIGE CIRCOLO PENSIONATI ANZIANI SARDAGNA CIRCOLO PENSIONATI ANZIANI SOPRAMONTE CIRCOLO SAN VALENTINO VALSORDA CIRCOLO SCACCHI E DAMA NETTUNO CO.F.AS. COMPAGNIE FILO ASSOCIATE COMITATO FESTA VILLAZZANA COMITATO “A SPASS PER LE 4 MALGHE” COMITATO ASSOCIAZIONI E GRUPPI OLTREFERSINA COMITATO ATTIVITA’ CULTURALI E RICREATIVE DI MARTIGNANO COMITATO CARNEVALE VILLAMONTAGNA COMITATO CARNEVALE COGNOLA COMITATO CARNEVALE DEI RAGAZZI MEANO COMITATO CARNEVALE DI CORTESANO COMITATO CARNEVALE DI MARTIGNANO COMITATO CARNEVALE DI SAN DONA’ COMITATO CARNEVALE DI VIGO MEANO
•• COMITATO CARNEVALE LOC. BOLLERI •• COMITATO CARNEVALE SOPRAMONTE •• COMITATO COMUNITARIO ASSOCIAZIONI GARDOLESI •• COMITATO DI QUARTIERE SAN DONA’ •• COMITATO FESTE PATRONALI PARROCCHIA DI MADONNA BIANCA •• COMITATO INTERASSOCIATIVO MEANO •• COMITATO MEGARASS •• COMITATO PERMANENTE ASS. E GRUPPI MATTARELLO •• COMITATO POVO-ZNOJMO •• COMITATO PRESEPE VILLAMONTAGNA •• COMITATO SAGRA VIGO MEANO “FESTA DELL’ASSUNTA” •• COMITATO SAN ROCCO •• COMITATO VALORIZZAZIONE CENTRO STORICO GABBIOLO •• COMITATO VILLAZZANO-ZNOJMO •• COMPAGNIA ARGENTO VIVO •• CONFRATERNITA DELLA VITE E DEL VINO •• CONSORZIO ATIQUAL •• CORALE ALTRETERRE •• CORALE S. ISIDORO MARTIGNANO •• CORO ALPINO TRENTINO •• CORO AMIZI DELLA MONTAGNA •• CORO FILARMONICO TRENTINO •• CORO MONTE CALISIO •• CORO PARROCCHIALE DI VILLAZZANO •• CORO PARROCCHIALE M. AUSILIATRICE DI MARTIGNANO •• CORO PARROCCHIALE POVO •• CORO PICCOLEMELODIE •• CORO S. MARIA DEL CARMINE •• CORO TORRE FRANCA •• CORO VOCI DEL BONDONE •• CORPO BANDISTICO MATTARELLO •• CORPO BANDISTICO VIGO CORTESANO •• CORPO MUSICALE CITTA’ DI TRENTO •• CORPO MUSICALE DI GARDOLO •• DOPOLAVORO FERROVIARIO TRENTO •• FANFARA SEZIONE A.N.A. TRENTO •• FEDERAZIONE CORI DEL TRENTINO •• FEDERAZIONE CORPI BANDISTICI PROV. TRENTO
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
SCUOLE •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• ••
FEDERAZIONE DEI MAESTRI DEL LAVORO FESTE VIGILIANE 2010 FESTIVAL MUSICA SACRA FILMFESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA FILODRAMMATICA CONCORDIA FILODRAMMATICA SOPRAMONTE FILOGAMAR FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO GEMELLAGGIO CULT. E SOC. TUNISINI IN TRENTINO GIPRO “GIOVANI E PROFESSIONI” GRAN CARNEVALE A VILLAZZANO GRUPPO A.N.A. COGNOLA GRUPPO A.N.A. MARTIGNANO GRUPPO A.N.A. MATTARELLO GRUPPO A.N.A. MEANO GRUPPO A.N.A. MONTEVACCINO GRUPPO A.N.A. POVO GRUPPO A.N.A. SARDAGNA GRUPPO A.N.A. SOLTERI GRUPPO A.N.A. SOPRAMONTE GRUPPO A.N.A. TRENTO GRUPPO A.N.A. VIGO CORTESANO GRUPPO A.N.A. VILLAZZANO GRUPPO ACQUERELLISTI TRENTINI GRUPPO AMICI DEL COLORE GRUPPO CULTURALE “GIULIA TURCATI” GRUPPO CULTURALE CIVIS GRUPPO FERMODELL. -FERAMATORIALE
A. POCH •• GRUPPO FILATELICO VILLAZZANO •• GRUPPO GIOVANI SOCI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO •• GRUPPO LE CONTRADE DI MATTARELLO •• GRUPPO MINERALOGICO “G.A. SCOPOLI” •• GRUPPO STUDIO ARTI VISUALI 2001 •• GRUPPO TEATRALE “G. CORRADINI” •• GRUPPO VOCALE CONCENTUS CLIVI •• GUPPO BELLE ARTI LA FONTANA •• HOLIDAY CAMPER CLUB •• KALISBERG SCHUTZENKOMPANIE •• LABORATORIO MUSICALE DI RAVINA •• LEGA NAZIONALE DIFESA DEL CANE •• LIONS CLUB VALSUGANA •• MANIFESTAZIONE AUTUNNO TRENTINO •• MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI •• NUOVO SPAZIO ARTE OFF •• NUOVO SPAZIO GIOVANI MARTIGNANO •• PARCHEGGI ITALIA •• RIVISTA “A NORD DI TRENTO” •• SI MINORE onlus •• SOFIE VERITAS per Mostra “La filiera del legno” •• SOLEO SHOW •• STUDIO D’ARTE ANDROMEDA •• TEATRO INSTABILE MEANO •• TROFEO PITTURA TOPOLINO •• TUTTAPOVO •• UNIONE NAZ. CAVALIERI D’ITALIA •• UOMO CITTA’ TERRITORIO
•• ACADEMY 4x4.IT OFF ROAD & ADVENTURE •• AGEBI - ASS.GENITORI PER UN’EDUCAZIONE BILINGUE •• ASILO INFANTILE VILLAZZANO •• ASS. GENITORI “L’AQUILONE” •• ASS.GENITORI SCUOLA ELEM. MARIA BAMBINA •• ENAIP TRENTINO •• EURICSE TRENTO •• ISTITUTO COMPRENSIVO “J. AMOS COMENIUS” •• LICEO G. PRATI •• SCUOLA DELL’INFANZIA “ALBERO DEL SOLE” •• SCUOLA DELL’INFANZIA GIOACHINI FEDEL •• SCUOLA DELL’INFANZIA SARDAGNA •• SCUOLA MATERNA CANOSSIANE •• SCUOLA MATERNA GARDOLO E GHIAIE
PARROCCHIE E COMITATI PARROCCHIALI •• ARCIDIOCESI DI TRENTO-COM. DIOCESANO TRENTINO LOCRIDE •• ASS. ANASTASIA •• ASS. ORATORIO S. ANTONIO •• CASA DEL SACRO CUORE •• CHIESA DELLA SS. TRINITA’ •• COMITATO CHIESA DI OLTRECASTELLO •• CONFERENZA S.VINCENZO GARDOLO •• CONGREGAZIONE DI GESU’ SACERDOTE •• GRUPPO ANIMATORI ORATORIO MARTIGNANO •• GRUPPO MISSIONARIO DI VILLAZZANO •• GRUPPO MISSIONARIO PARROCCHIA S.DONA’ •• GRUPPO RICEATIVO SAN CARLO BORROMEO •• NOI - CIRCOLO ORATORIO DON BOSCO GARDOLO •• PARROCCHIA DEL SS. SACRAMENTO •• PARROCCHIA M. AUSILIATRICE •• PARROCCHIA MADONNA DEL CARAVAGGIO •• PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA •• PARROCCHIA SACRO CUORE DI GESU’ •• PARROCCHIA SS. FILIPPO E GIACOMO SARDAGNA •• PARROCCHIA SS. PIETRO E ANDREA •• UNIONE DIOCESANA SACRISTI
2 3
2 4
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
Enti, Associazioni e iniziative che hanno beneficiato del contributo della Cassa Rurale nel 2010
VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ •• A.D.A. ASSOCIAZIONE DIRITTI ANZIANI •• A.D.M.O. ASS. DONATORI MIDOLLO OSSEO •• A.N.G.L.A.T. ASS.NAZ.GUIDA LEGISL. ANDICAPPATI TRASPORTI •• A.S.D. GIOCHIAMO DAVVERO •• ACQUA PER LA VITA - WATER FOR LIFE onlus •• ASS. “LE ARCADE” •• ASS. “PANE E MARMELLATA” •• ASS. “UNA SCUOLA PER LA VITA” Onlus •• ASS. “VILLAZZANO SOLIDALE” •• ASS. ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA Progetto Cernobyl •• ASS. ALZHEIMER TRENTO •• ASS. AMICI DELLA TENDA DI CRISTO •• ASS. AMICI S.PATRIGNANO •• ASS. CANCRO ALTERNATIVE PER VIVERE •• ASS. CRECEREMOS JUNTOS •• ASS. CULT. IL GRUPPO •• ASS. DI AMICIZIA ITALIA-CUBA •• ASS. DI VOLONTARIATO “WHY” •• ASS. DIABETE GIOVANILE DEL TRENTINO •• ASS. DISAGIO PSICHICO •• ASS. GENITORI E AMICI DI CASA SERENA •• ASS. HIZANAT Onlus •• ASS. LINEA DIRETTA BENIN Onlus •• ASS. MICROFINANZA E SVILUPPO •• ASS. NAZ. MUTILATI E INVALIDI CIVILI •• ASS. NAZ. MUTILATI ED INVALIDI SUL LAVORO •• ASS. NAZ. VITTIME CIVILI DI GUERRA •• ASS. PACHAMAMA MADRE TERRA •• ASS. PARKINSON •• ASS. PRODIGIO Onlus •• ASS. SCIENZE NEUROLOGICHE •• ASS. SS. MARTIRI ANAUNIESI ONLUS •• ASS. TREMEMBE’ Onlus •• ASS. TRENTINA MALATI REUMATICI •• ASS. TRENTINA SORDOPARLANTI •• AVIS SEZIONE MATTARELLO •• AVIS SEZIONE POVO •• AVIS SEZIONE SARDAGNA •• AVIS SEZIONE SOPRAMONTE •• AVIS SEZIONE VILLAZZANO •• CAM - CONSORZIO ASSOCIAZIONI PER IL MOZAMBICO •• CASA DELL’ARCOBALENO •• CASA DI RIPOSO M. GRAZIOLI •• CAT GIRASOLE VILLAZZANO •• CENTRO CULT. “TRENTUNO” •• CIRCOLO A.C.L.I. POVO •• CLUB SENTIERO LUMINOSO •• COMITATO “SUNRISE VIBES” •• COMITATO SOLIDARIETA’ ITALIA-LIBANO •• COOPERATIVA DI SOLIDARIETA’ SOCIALE “DELFINO” •• COORDINAMENTO TRENTINO DELLE PAROLE RITROVATE
•• CORPO VIGILI DEL FUOCO SOPRAMONTE •• CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI COGNOLA •• CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI GARDOLO •• CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI MEANO •• CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI POVO •• CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI SARDAGNA •• EL QUETZAL - Onlus •• GASB - GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE BIODINAMICO di TRENTO •• GRUPPO MISSIONARIO PARROCCHIA MADONNA DELLA PACE •• MEDICI VOLONTARI MONTE BONDONE •• MISSIONE CATTOLICA FRANCESCANA DI CUMURA •• NU.VOL.A Dx. Sx. ADIGE •• NUCLEO CINOFILO SALVATAGGIO IN ACQUA •• OSSERVATORIO DEI BISOGNI •• S.A.D. COOPERATIVA SOCIALE •• S.P.E.S. TRENTO •• SCIARE COL CUORE Onlus •• SCUOLA PROV. PER CANI DA RICERCA E CATASTROFE •• SEMINAIRE NOTRE DAME SENEGAL •• SERVIZIO ANATOMIA E ISTOLOGIA OSP. SANTA CHIARA •• SUOR CECILIA IMPERA •• TELEFONO D’ARGENTO •• UNIONE NAZ. MUTILATI PER SERVIZIO
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
SPORT •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• ••
A.S.I.S. AGONISTICA TRENTINA AQUILA BASKET ARCOBALENO BASKET ARGENTARIO CALISIO VOLLEY ASS. DIL. PALLAVOLO OLIMPIA TRENTO ASS. GALLO ROSSONERO - Gruppo Zatterieri Piedicastello ASS. PESCATORI DILETTANTI ASS. SPORT. CRICKET CLUB TRENTO ASS. SPORT. DIL. ALBATROS TRENTO ASS. SPORT. DIL. BALON CLUB PIZZERIA ALLE LASTE ASS. SPORT. DIL. CLAN - PIZZERIA ALLA NAVE ASS. SPORT. DIL. FUTSAL SOPRAMONTE ASS. SPORT. DIL. HAPPY MOUNTAIN ASS. SPORT. DIL. SAN BAO ASS. SPORT. GINNASTICA TRENTO ASS. SPORT. MINIBASKET TRENTO ASS. SPORT. ORIENTEERING TRENTO ASS. SPORT. PALLACANESTRO 2009 ASS. SPORT. RUGBY TRENTO ASS. SPORTIVI GHIACCIO ASSOCRONOS TRENTINA ATLETICA TRENTO BASKET CLUB GARDOLO C.S.I. COMITATO PROVINCIALE CIRCOLO IPPICO LA ROCCIA CIRCOLO PATTINATORI ARTISTICI CIRCOLO PESCATORI DI GARDOLO CLUB CICLISTICO F. MOSER CLUB CICLISTICO FORTI E VELOCI CLUB CICLISTICO GARDOLO COMITATO ORG. GIRO AL SAS DRAGON BOAT TRENTO URBE FANS CLUB MATEY KAZIYSKI FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
•• FEDERAZIONE ITALIANA PALLA TAMBURELLO •• FOOTBALL CLUB ARGENTARIO •• GRUPPO ABICI •• GRUPPO AEROMODELLISTICO TRENTINO •• GRUPPO MIR 2004 •• GRUPPO PESCA ACQUAMARKET •• GRUPPO SORTIVO TEAM TRENTINO CASE LEGNO •• GRUPPO SPORTIVO “POLICE SPORTIVA TRENTO” •• GRUPPO SPORTIVO ALPINI POVO •• GRUPPO SPORTIVO ARGENTARIO - SEZ. FEMMINILE •• GRUPPO SPORTIVO ARGENTARIO TENNIS •• GRUPPO SPORTIVO ARTS & GYM •• GRUPPO SPORTIVO BUONCONSIGLIO NUOTO •• GRUPPO SPORTIVO CANOVA •• GRUPPO SPORTIVO CRISTO RE •• GRUPPO SPORTIVO EQUITAZIONE TRENTO •• GRUPPO SPORTIVO HOCKEY CLUB TRENTO •• GRUPPO SPORTIVO LA TRENTINA •• GRUPPO SPORTIVO MARZOLA •• GRUPPO SPORTIVO PETROLVILLA •• GRUPPO SPORTIVO PONTE ALTO •• GRUPPO SPORTIVO SOLTERI •• GRUPPO SPORTIVO STEFANO ORAZI •• GRUPPO SPORTIVO TAVERNARO •• JUDO KODOKAN LAVIS •• LEX CALCIO •• MARATHON CLUB TRENTO •• MOTO CLUB CIVEZZANO •• MOUNTAIN BIKE CLUB TRENTO •• PANATHLON CLUB TRENTO
•• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• ••
POLISPORTIVA CALISIO POLISPORTIVA LIFE POLISPORTIVA TORREFRANCA PROSPORT SCI CLUB GARDOLO SCUDERIA STORICA TRENTINA SCUDERIA TRENTINA SCUOLA ITALIANA SCI FONDO VIOTE SCUOLA SCI MONTE BONDONE SKI TEAM SOPRAMONTE SOC. “CALCIO AMATORI SEGATA” SOC. SPORTIVA NUOTATORI TRENTINI SOC. VOLLEY AMATORI SOPRAMONTE SOCIETA’ SPORTIVA DIL. CORONA DUE TORNEO BEACH SOCCER TRENTINO VOLLEY TRENTINO VOLLEY ROSA U.I.S.P. - COMITATO DEL TRENTINO UDACE Comitato Trentino UNDERWATER TEAM UNIONE SPORTIVA AURORA UNIONE SPORTIVA BOLGHERA UNIONE SPORTIVA DOLASIANA UNIONE SPORTIVA GARDOLO UNIONE SPORTIVA INVICTA UNIONE SPORTIVA MATTARELLO CALCIO UNIONE SPORTIVA MONTEVACCINO UNIONE SPORTIVA PALLACANESTRO VILLAZZANO UNIONE SPORTIVA POVO SCANIA UNIONE SPORTIVA SARDAGNA UNIONE SPORTIVA SOPRAMONTE UNIONE SPORTIVA VILLAZZANO UNIONE SPORTIVA VILLAZZANO SEZ. BOCCE UNIONE VETERANI DELLO SPORT VELOCE CLUB TRENTINO
2 5
2 6
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
> APPROFONDIMENTO
f
La Fondazione Cassa Rurale di Trento è nata nel 2008 per iniziativa della Cassa Rurale di Trento. Si propone come istituzione indipendente, dotata di risorse da investire per lo sviluppo del territorio, per la crescita culturale e per il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche della comunità trentina. Obiettivo della Fondazione è conseguire finalità di utilità sociale e pubblica, attivando progetti propri e partecipando a programmi e iniziative di altre realtà che operano nell’interesse della collettività. Essa opera nell’ambito territoriale della Provincia autonoma di Trento. Nei suoi programmi di attività rientrano azioni pensate per accompagnare la comunità nel tempo, quali la promozione di attività culturali e formative, l’istituzione di borse di studio, la partecipazione a progetti di ricerca in campo umanistico e scientifico, il sostegno a programmi di solidarietà, assistenza e di tutela ambientale, la diffusione delle lingue straniere. Tra le iniziative più significative realizzate nel corso del 2010 ricordiamo le seguenti:
n Agire insieme per la crescita armoniosa della nostra comunità.
www.fondazionecrtrento.it
palmassociati.it
LA FONDAZIONE Cassa Rurale di Trento
www.clm-bell.it
YES, YOU CAN JA, DU KANNST SÍ, TÚ PUEDES
Apprendimento delle lingue straniere
o
La Fondazione Cassa Rurale di Trento ha tra le finalità primarie la diffusione della conoscenza delle lingue straniere, ritenendole la chiave di una porta che si apre su un mondo che diventa sempre più internazionale. Attraverso CLM BELL, acquisito nel 2009, la Fondazione investe risorse per l’attuazione di iniziative dedicate e di corsi specifici, e incentiva quanti desiderano studiare le lingue e avvicinarsi ad altre culture europee. In particolare nel corso del 2010 è stata sostenuta la partecipazione ai soggiorni estivi per ragazzi dai 15 ai 18 anni in Irlanda, e presso l’ International English Summer Camp di Candriai, sul Monte Bondone, per ragazzi dagli 8 ai 16 anni. Nell’ambito dei corsi di formazione linguistica in sede, sono stati sostenuti dei corsi brevi per adulti di inglese, tedesco e spagnolo tenuti dalla primavera 2010. Inoltre un grande appoggio, di cui hanno usufruito moltissimi studenti trentini, è stato dato ai percorsi di conseguimento di certificazioni linguistiche, essendo CLM l’unica sede d’esame autorizzata in Trentino dall’University of Cambridge ESOL Examinations, dal Goethe-Institut e dal DELE, per lo svolgimento, in esclusiva appunto, degli esami di certificazione linguistica inglese, tedesca, spagnola.
d
a
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
> APPROFONDIMENTO
palmassociati.it
F O N DA Z I O N E Borse di studio
Per sostenere l’impegno dei giovani trentini più meritevoli, Modalità di valutazione la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha istituito 4 borse di studio del valore di 15.000 euro ciascuna, destinate a Info Le borse di studio saranno assegnate a insindacabile giovani laureati che giudizio del Consiglio di Amministrazione dellaintendessero iniziare o proseguire un Fondazione Cassa Rurale di Trento, su proposta del progetto di studio o di perfezionamento, presso Università Comitato Scientifico, composto da esperti scelti e dalla Fondazione stessa. onominati istituzioni italiane o estere, pubbliche o private. Il bando prevedeva l’assegnazione di una borsa di studio per ciaI progetti saranno valutati secondo i seguenti criteri che concorrono indelle maniera integrata alla valutazione:aree tematiche: economico-giuridica, scuna seguenti • curriculum dello studente tecnico-scientifica, umanistico-letteraria, artistica. • qualità del progetto proposto • qualificazione dell’Università o Istituzione scelta per il Le domande andavano presentate entro il 30 giugno 2010. percorso di studio • aspett ative del candidato e opportunità del progett o. L’ammissione era riservata a giovani che avessero conseguito - entro laprima data didelleassegnazione della borsa di studio Il Comitato Scientifi co, dopo una selezione si riserva la possibilità di chiamare i candidati a -domande, nei limiti temporali regolari, con votazione non inferiore a sostenere un colloquio. 105/110, diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento o laurea specialistica equivalente o laurea magistrale e presentassero un progetto di studio di particolare interesse. Su proposta del comitato scientifico composto da Diego Schelfi, presidente della Cooperazione Trentina, Alberto Faustini, direttore del quotidiano Il Trentino, Carlo Borzaga, docente presso la Facoltà di Economia dell’università Requisiti di ammissione il Consiglio di Amministrazione della Fondazione entate di Trento,Possono concorrere cittadini italiani con ha ritenuto di assegnare due borse di studio: a Simona seguenti requisiti: Aimar dii Trento (area tematica umanistico-letteraria) con a) non abbiano compiuto il 26esimo anno un progetto di studio su “La nozione di causalità aristotelica - sviluppo teorico e difesa all’interno del dibattito di età alla data di scadenza del bando;congno e la detemporaneo”, da svolgere come studente MPhil (studente b) abbiano conseguito - entro la data di ricercatore) presso il Dipartimento di Filosofia dell’Univerovani trentiassegnazione della borsa di studio - nei sità di Cambridge e a Matteo Pallaver di MonFondazione limiti temporali regolari, con votazione tevaccino (area tematica economico-giuridica) isce quattro nonuninferiore 105/110, diploma didiun con progettoaper il conseguimento 15.000 euro MPhil di ricerca) in International Relalaurea(master secondo il vecchio ordinamento laureati che tion, presso la London School of Economics. o laurea specialistica equivalente o lau-
À T I N U T R O P LA OP REATI FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO Tel 0461 206271 | 206257 info@fondazionecrtrento.it
TTRO LAU
zione di una borsa di studio per uenti aree tematiche: economico-scientifica, umanistico-letteraria, 38122 Trento, Via Belenzani 6
Dichiarazioni non veritiere su elementi determinanti ai fini della concessione
della borsa di studio comportano la non assegnazione o la revoca della borsa,
www.fondazionecrtrento.it
con l’obbligo della restituzione delle somme eventualmente già riconosciute.
L’importo delle borse di studio è lordo, omnicomprensivo di ritenute di legge,
oneri previdenziali e ogni altra spesa. La domanda di partecipazione è libera e gratuita. La borsa di studio potrà essere assegnata una sola volta. La docu-
IL TUO SOGNO DIVENTA REALTÀ BORSE DI STUDIO DELLA FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO
mentazione inviata non sarà restituita.
Le decisioni della Fondazione Cassa Rurale di Trento sono inappellabili.
z
uire un prorea magistrale; Progetti di ricerca zionamento, c) siano residenti nel comune di Trento o ioni italiane Casa Aperta Protetta comuni limitrofi; te. Il bando La sicurezza degli anziani e la salvaguardia dell’ indipend) presentino un progetto di studio di parabitativo sono state al centro del prouna borsa denza di nell’ambito ticolare interesse; getto di ricerca promosso dall’Associazione Acli Anziani di interesse: e) non usufruiscano di altre forme di efi-da Con.S.A.T. (Consulenze Servizi Anziani Trentini) o-scientifica, Domotica Trentina, con supporto per finanziario della nanziamento o ilsostegno il medea. Fondazione Cassa Rurale di Trento. Obiettivo era lo simo progetto.
i
o
ndone torna “Happy Summer Days” BELL rivolta a bambini e ragazzi
ni di favore per i figli dei Soci che si iscrivono
La borsaedovrà essere fruita per“sistema percorsididiprotezione” sviluppo la realizzazione di un domestica in grado di migliorare la qualità della vita e gastudio avviati entro il 31 dicembre 2010. rantire maggiore sicurezza nelle abitazioni delle persone L’assegnazione avrà luogo entro il 15 setanziane attraverso l’installazione e la messa in rete di sitembre 2010. stemi domotici ad alta tecnologia, in grado tra l’altro di Presentazione domande monitorare i parametri vitali degli ospiti, assicurando un nei casiesclusivamenurgenti. ll primo appartaIltempestivo candidatointervento deve inviare, mento domotico per anziani sviluppato con il Progetto te a mezzo raccomandata o corriere Casa Aperta Protetta è stato inaugurato a Mattarello il 19 espresso, alla Fondazione Cassa Rurale di giugno 2010. Trento, Via Belenzani 6 - 38122 Trento, entro e non oltre Calisio. il 30 giugno 2010, la storica. I paesaggi del Monte Progetto di ricerca domanda di relazioni partecipazione, in carta libe- le fonti “Analisi delle città montagna attraverso geo storico – cartografiche” , un progetto di ricerca geora, allegando la documentazione richiesta. sui paesaggi storici del monte Calisio nato dalla colIlstorica bando completo e le modalità di parlaborazione dell’Associazione Ecomuseo dell’Argentario, tecipazione sono disponibili sul sito con il Dipartimento di filosofia, storia e beni culturali insewww.fondazionecrtrento.it. gnamento di geografia dell’UniversitàUlteriori di Trento, è stato soinformazioni anche presso la Sede della La ricerca stenuto dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. storico iconografica, fatta di mappe 6, e materiale Cassa Rurale in Via Belenzani Ufficio fotografico, percorre a ritroso il corso della storia per arrivare alle Formazione e Ufficio Formazione tel. prime immagini del ‘600 dove insigni studiosi e cartografi 0461 206271 - 206257. a.o. avevano già tracciato l’alveo ed il percorso del torrente Fersina, dal suo nascere nel Lagorai allo sboccare nell’Adige.
n
IL CALENDARIO 8-11anni
e
Dal 2 al 6 agosto Dal 9 al 13 agosto
2 7
2 8
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
> APPROFONDIMENTO
Solidarietà e Interculturalità Servizio di salute mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trento con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento
UFE Utenti Familiari Esperti nella Salute Mentale di Trento
Expert Users and Family Members in Trento's Mental Health
Abitare assieme – seminario Il 14 maggio 2010 presso la sala Falconetto del Comune di Trento si è svolto un seminario, promosso dal Servizio Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria di Trento sui temi della coabitazione e dei nuovi bisogni abitativi per fasce sociali problematiche. Si è parlato di esperienze di accoglienze famigliari, di reti sociali, di forme di aiuto reciproco. Giornata Ufologica Nazionale Approfondire il tema del “fare assieme” e della condivisione nell’ambito delle attività dedicate al tema della salute mentale è stato l’obiettivo della 1ª giornata ufologica nazionale, venerdì 11 giugno, nella Sala di Rappresentanza del Palazzo della Regione, in piazza Dante, a Trento. Si è trattato di una giornata dedicata agli UFE, gli utenti familiari esperti, cioè quei soggetti che, nell’ambito dei servizi di salute mentale, costituiscono una delle risorse maggiori, in virtù del loro sapere esperienziale. Le parole ritrovate – Undicesimo convegno nazionale Le “Parole ritrovate” (7-8-9 ottobre 2010), sono nate per fare incontrare utenti e operatori dei Servizi di salute mentale, familiari e cittadini. Un’occasione per confrontare esperienze, per condividere progetti, per inventare strade su cui camminare assieme. Borse lavoro Grazie al contributo della Fondazione alcuni utenti del Servizio Salute Mentale di Trento hanno potuto beneficiare di tirocini formativi (“borse lavoro”) presso alcune aziende ed enti della provincia di Trento. Un progetto che riguarda l’interesse e la cura della persona inserita, ma contribuisce complessivamente a ridurre il pregiudizio nei confronti di persone con disagio psichico.
PROGETTO DI FORMAZIONE - RICERCA Roberta Bonetti
FILI CHE SI INTRECCIANO - NODI CHE SI SCIOLGONO
Associazione culturale e di promozione sociale “Il gioco degli specchi”. Abitare il Vestito Il progetto“Abitare il Vestito”, rivolto alle scuole materne, prevedeva il coinvolgimento attivo di un gruppo di genitori ed insegnanti insieme che si sono messi in rapporto come persone per conoscersi e facilitare i rapporti. L’esperienza ha preso l’avvio in primavera presso la scuola materna di Melta di Gardolo e in una delle materne gestite dall’ ASIF Chimelli di Pergine, in autunno con la scuola “Piccolo mondo” di Trento. Il 1 dicembre presso il Teatro delle Garberie di Pergine si è presentato con uno spettacolo il risultato di una serie di incontri in cui è stato particolarmente attivo il gruppo costituitosi presso una delle scuole dell’ASIF Chimelli. Mandacarù onlus. “Schermi e Lavagne” “Schermi & Lavagne” , programma didattico di film e documentari opportunamente selezionati, per il loro valore artistico, culturale ed educativo, è stato rivolto nel corso dell’anno scolastico 2010-2011, grazie al sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento, alle scuole primarie, secondarie di I° e II° grado per approfondire il tema del cibo esplorato a 360°. Molte le tematiche affrontate: dalla sovranità alimentare alla sicurezza alimentare e la salvaguardia della biodiversità, dai cambiamenti climatici all’educazione ambientale, dai consumi consapevoli all’educazione alimentare. Scuola S. Anna di Gardolo e Cooperativa Progetto ’92: “Compiti Insieme” Il progetto “compiti insieme”, realizzato dalla Cooperativa Progetto ’92 di Gardolo in collaborazione con la scuola elementare S. Anna, si è concretizzato in un aiuto nello svolgimento dei compiti, indirizzato a bambini che avessero la necessità di essere seguiti a causa della difficoltà dei genitori nell’affiancamento dei figli nell’attività di studio pomeridiano. Rivolto soprattutto a bambini stranieri, “compiti insieme” è proseguito nel corso del 2011, sempre con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento.
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
> APPROFONDIMENTO
Ambiente
Partnership e collaborazioni culturali
Gufo Amico
Fondazione Galleria Civica
Nell’ambito del programma triennale di educazione ambientale per scuole, adulti, famiglie, promosso dalla LIPU sezione di Trento presso il Centro Recupero Avifauna Selvatica di San Rocco, la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha sostenuto il Progetto “Gufo Amico”, che si è concretizzato in una serie di attività per scoprire la biodiversità, la rete “natura” e conoscere le aree protette.
Giovani artisti emergenti: Andreotta Calò, Angioletti, Biscotti (9 ottobre 2009 – 31 gennaio 2010) La Fondazione Galleria Civica ha inaugurato la propria attività espositiva alla fine del 2009 con alcuni progetti speciali e tre mostre personali per celebrare i venti anni alle mostre personali di tre giovani artisti emergenti: Giorgio Andreotta Calò, Meris Angioletti, Rossella Biscotti. Per la prima volta questi artisti hanno presentato le proprie opere in un’istituzione pubblica. Gutsav Metzger. Decenni: 1959-2009 (8 ottobre 2010 – 16 gennaio 2011)
cultura formazione ricerca lingue straniere solidarietà ambiente
La prima grande retrospettiva dedicata presso un’istituzione pubblica italiana all’artista tedesco Gustav Metzger (Norimberga, 1926). La mostra alla Fondazione Galleria Civica di Trento è stata il risultato di una importante indagine sul lavoro di sei decenni di attività dell’artista e ha accolto un’ampia sezione del suo lavoro, dalle opere della serie Cardboards del 1959 alle opere auto-distruttive e auto-creative degli anni Sessanta, dal Liquid Crystal Enviroment ideato nel 1965 alle Historic Photographs degli anni Novanta (concepite in riferimento ai principali eventi e catastrofi del XX secolo), insieme ai film delle principali performance e azioni. La Fondazione Cassa Rurale di Trento è stata partner di questa esposizione.
www.fondazionecrtrento.it
Liquid Crystal Environment 1998-99 (Gustav Metzger)
2 9
3 0
A T T I V I T À
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
> APPROFONDIMENTO
Cuore di Comunità. Alle radici della Cassa Rurale di Trento (1896-1950) e Testimoni ci cooperazione. La Cassa della città e la sua gente
Opera “Il diavolo in giardino” Da un libretto di Luchino Visconti, musicata da Franco Mannino, l’opera “Il diavolo in giardino” conobbe un grande successo di pubblico e critica; questa “commedia storico pastorale” è stata riproposta sabato 29 maggio 2010 alle ore 20.30 al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano, per la regia del giovane trentino Mirco Michelon, con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento.
In occasione del 10° anniversario della nascita della Cassa Rurale di Trento, la Fondazione Museo storico del Trentino, con il patrocinio della Fondazione Cassa Rurale di Trento hanno voluto realizzare due documenti: un libro, curato Alberto Ianes e un documentario, realizzato da Lorenzo Pevarello. Il libro documenta le origini, i binari di partenza di quattro ceppi cooperativi, le Casse di Povo, Villazzano, Vigo Cortesano e Sopramonte, quattro realtà che rimasero autonome e separate per tutto l’arco temporale considerato (dal 1896 al 1950) e per un lungo tratto ancora, prima di avviare un percorso che le avrebbe condotte alla sintesi unitaria, dando vita alla Cassa Rurale di Trento. La storia narrata è anche la storia delle donne e degli uomini che hanno fatto le quattro Casse, anche (e forse soprattutto) testimoni di una società che cambia, il riflesso di una fine Ottocento e di una prima metà Novecento, segnate da due guerre mondiali, e nel caso del Trentino da un cambio di confini. Anche attraverso il documentario di Pevarello allegato al libro di Ianes rivivono - attraverso una coralità di voci - alcuni momenti fondamentali della storia del novecento del Trentino e della nostra Città. Sono storie del passato, che i Soci della Cassa Rurale raccontano con lo sguardo rivolto al futuro perché, anche grazie a queste testimonianze, le generazioni che verranno sappiano custodire e rivalutare la storia della nostra Comunità.
Gli organi sociali Il Presidente, il Vicepresidente e gli Amministratori della Fondazione, nominati tra i componenti del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale, prestano la loro opera senza compenso. La carica dura per tre esercizi. Nel corso del 2010 il CdA della Fondazione si è riunito 7 volte. Consiglio di amministrazione: Presidente: Giorgio Fracalossi Vicepresidente: Rossana Gramegna Consiglieri: Renzo Dallaserra, Franco Gozzer, Italo Stenico Collegio dei revisori dei conti Presidente: Robert Schuster Sindaci effettivi: Mauro Caldonazzi, Diego Uber Sindaco supplente: Wilma Sassudelli, Giovanni Marchi
Segretario Adriana Osele info@fondazionecrtrento.it www.fondazionecrtrento.it
IL VALORE PER LA COLLETTIVITÀ E PER LA COMUNITÀ LOCALE
A T T I V I T À
> APPROFONDIMENTO
STATO PATRIMONIALE Esercizio 01.01.2010 – 31.12.2010 ATTIVO 1. Immobilizzazioni materiali ed immateriali 2. Immobilizzazioni finanziarie partecipazioni in società ed enti strumentali, di cui: - partecipazioni di controllo 3. Strumenti finanziari non immobilizzati 4. Crediti 5. Disponibilità liquide 6. Ratei e risconti Totale dell’attivo
Euro
31.12.2010
31.12.2009
0 598.000
0 598.000
598.000 0 0 1.912.002 50 2.510.052
598.000 0 0 2.157.790 0 2.755.790
Esercizio 01.01.2010 – 31.12.2010
Euro
PASSIVO
31.12.2010
31.12.2009
Patrimonio netto: a) Fondo di dotazione b) Fondo di gestione Debiti di cui - esigibili entro l’esercizio successivo Ratei e risconti passivi Totale del passivo
2.467.512 2.250.000 217.512 42.540
2.742.309 2.250.000 492.309 13.481
42.540 0 2.510.052
13.481 0 2.755.790
Esercizio 01.01.2010 – 31.12.2010 CONTI D’ORDINE Fideiussioni bancarie ricevute da terzi Totale conti d’ordine
Euro
31.12.2010
31.12.2009
41.191 41.191
141.191 141.191
31.12.2010 274.797 (1) 250.000 524.797
31.12.2009 257.691 170.000 427.691
445.311
1.231 115.006
419.490 14.327 11.359 135 5.852 451.163 21.366 - 95.000 0
72.293 25.507 11.725 5.481 15.054 131.291 53.600 - 350.000 0
CONTO ECONOMICO Esercizio 01.01.2010 – 31.12.2010 RICAVI a) Utilizzo Fondo di Gestione b) Contributo da Cassa Rurale di Trento TOTALE RICAVI ORDINARI COSTI DELLA PRODUZIONE a) Materie prime sussidiarie di consumo e merci b) Per servizi di cui - per Progetti - consulenze notarili, legali, fiscali e revisione - comunicazione, immagine e sito internet - altri costi c) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE d) Proventi finanziari e) Proventi ed oneri straordinari UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
Euro
(1) Il Fondo di gestione non è stato imputato, come già fatto nel precedente esercizio, per il suo valore complessivo iniziale di euro 492.308,05 alla voce Proventi del Rendiconto gestionale, ma è stato utilizzato soltanto nella misura necessaria (euro 274.797,09) a garantire la copertura dei costi della gestione tenendo conto anche dell’apporto positivo degli interessi attivi pari a euro 21.366,02 e del contributo erogato nell’esercizio dalla Cassa Rurale di Trento per euro 250.000,00. Ciò ha determinato, conseguentemente, una situazione di pareggio tra proventi e oneri dell’esercizio.
3 1
3 2
A T T I V I T À
IL VALORE PER I SOCI
“ IL VALORE PER I SOCI” La compagine sociale sempre più giovane I Soci sono il primo patrimonio della Cassa Rurale. Essi sono, allo stesso tempo: •• i proprietari dell’azienda (e come tali prendono in Assemblea le decisioni più importanti quali ad esempio l’approvazione del Bilancio e l’elezione delle cariche sociali); •• gli amministratori (e come tali sono responsabili della gestione);
Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano, costituito dai Soci, dai Clienti e dai collaboratori , per valorizzarlo stabilmente. (art.1 Carta dei Valori del Credito Cooperativo) L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (art. 2 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
•• i primi Clienti, dunque colonna dell’operatività (una Cassa Rurale opera infatti per legge “prevalentemente” con i Soci per quanto riguarda l’erogazione del credito); •• il miglior biglietto da visita della Cassa, i testimoni dell’impresa. Il numero dei nostri Soci nel corso degli ultimi anni è cresciuto sensibilmente, anche in relazione alla politica di “apertura” adottata dalla Cassa Rurale, volta all’ampliamento della compagine sociale ma soprattutto mirata a
I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promovendone lo spirito e l’adesione presso la Comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. (art. 9 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
I vantaggi per i Soci rafforzare la condivisione e la consapevolezza dell’importante ruolo svolto dalla Cassa Rurale per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Al 31 dicembre 2010 la compagine sociale risultava composta da 11.513 Soci, dei quali 3.437 donne, 7.659 uomini e 417 società, enti o organizzazioni in genere. L’attività di promozione nei confronti della clientela “più vicina” per incrementare il numero dei Soci è proseguita anche nel corso del 2010 ed alla fine dell’anno l’aumento, rispetto al dato dell’anno precedente, è risultato pari a 589 unità, a fronte di 796 nuovi ingressi e 207 uscite (delle quali 69 per decesso). Tra i nuovi Soci, 343 sono le donne, 443 gli uomini e 10 gli enti e le società. L’età media dei nostri soci a fine 2010 era di 52 anni e 8 mesi, mentre era di 45 anni quella dei nuovi Soci entrati nel corso dell’anno. Interessante al riguardo è l’esame dei soci entrati nel 2010, che evidenzia un’età inferiore ai 40 anni per il 40% dei nuovi ingressi. Un forte contributo a questo processo lo ha dato la politica attuata dal Consiglio di Amministrazione nei confronti dei giovani, anche attraverso la costituzione, a fine 2007, dell’Associazione giovani Soci della Cassa Rurale di Trento, della quale parliamo più in dettaglio nelle pagine seguenti. Per quanto riguarda la distribuzione dei Soci sul territorio, il 45% dei nuovi entrati risiede in città, dato che conferma il sempre più forte radicamento della Cassa Rurale di Trento sull’intero territorio; un elevato numero di adesioni continua inoltre a registrarsi anche nelle tradizionali zone di origine della Cassa.
I vantaggi che la Cassa Rurale di Trento assicura ai Soci si possono sinteticamente esprimere in tre grandi aree e sono quantificati, nel loro valore economico, nella sezione contabilità sociale:
1. attività di informazione e di promozione della partecipazione;
2. agevolazioni di carattere bancario; 3. agevolazioni di carattere extra-bancario.
1.
Attività di informazione e di promozione della partecipazione
Per quanto riguarda la diffusione dell’informazione e la promozione della partecipazione, la Cassa Rurale, anche attraverso l’ufficio Soci – Marketing e Comunicazione che rimane il principale riferimento per ogni richiesta d’informazione e chiarimento riguardante l’attività socio-istituzionale, ha realizzato una serie di attività informative e di comunicazione che hanno permesso di consolidare e rafforzare la relazione con una base sociale sempre più ampia. I principali strumenti di promozione utilizzati dalla Cassa per consolidare e rafforzare la relazione con i Soci sono: L’Ufficio Soci Punto di riferimento per ogni richiesta d’informazione e per la gestione di tutte le iniziative organizzate per i Soci. E’ disponibile un numero diretto (0461.206255) e un indirizzo e-mail riservato (soci@cr-trento.net).
3 3
3 4
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
La Consulta dei Soci Ulteriore strumento di collegamento tra i Soci e la Cassa Rurale, è composta da rappresentanti delle diverse zone di operatività, impegnati a rafforzare il contatto tra la base sociale e gli esponenti del Consiglio di Amministrazione, riportando osservazioni, necessità, suggerimenti e critiche. Sono attualmente 20 i Soci componenti la Consulta, organo sociale che in futuro assumerà un ruolo sempre più significativo nel rafforzamento del legame con la comunità cittadina e con la base sociale in particolare. L’Assemblea Momento principale di espressione della volontà dei Soci che, in base alla regola cooperativa del voto capitario (una testa, un voto), hanno lo stesso peso a prescindere dal numero di azioni possedute. Assemblea 2010: presenti 2.141 Soci, dei quali 402 rappresentati per delega. Gli incontri sul territorio Un momento di confronto volto a promuovere ed intensificare i rapporti con la base sociale, anticipare informazioni sull’andamento aziendale ed approfondire i principali temi sulla responsabilità sociale. Sono stati 11, due in più rispetto all’anno precedente, gli incontri organizzati nel mese di marzo 2010 nelle diverse zone di operatività, che ci hanno permesso di incontrare “da vicino” circa 700 Soci. Incontro con i nuovi Soci Un’importante occasione per conoscere da vicino i nuovi Soci che hanno aderito alla base sociale nel corso dell’anno.
La rivista TrentoVive Il notiziario che, con cadenza trimestrale, informa i Soci sulle novità, i servizi e le altre attività svolte dalla Cassa. A dieci anni dalla pubblicazione del primo numero, è stato avviato nel secondo semestre 2010 un importante progetto di rinnovamento, sia dal punto di vista grafico che dei contenuti, con l’obiettivo di arricchire la rivista con informazioni di interesse collettivoe notizie del territorio. Il numero uscito a fine estate 2011 presenta già le prime novità grafiche e editoriali. Il sito internet Consultabile all’indirizzo www.cassaruraleditrento.it offre numerose opportunità di approfondimento sui servizi e su tutte le iniziative riservate ai soci oltre a riservare delle specifiche sezioni all’Associazione Giovani Soci e alla Fondazione Cassa Rurale di Trento.
Gli incontri sul territorio
IL VALORE PER I SOCI
2.
Agevolazioni di carattere bancario
Con riferimento ai vantaggi di carattere bancario, va ricordato che la Cassa ha in primo luogo rispettato il principio dell’erogazione del credito prevalentemente ai Soci secondo le regole della mutualità. Al 31.12.2010, su un totale di 1.012,4 milioni di euro di impieghi per cassa alla Clientela, 675 milioni (il 66,65% del totale) erano i crediti diretti o garantiti da Soci. Evidenziamo inoltre il vantaggio economico a favore dei Soci “attivi”, stimato con il procedimento illustrato nella sezione contabilità sociale, e derivante dalle migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela. Questo vantaggio è stato quantificato per il 2010 in circa 1,08 milioni di euro. Nello specifico, le agevolazioni di carattere bancario riservate ai Soci sono le seguenti:
A T T I V I T À
Conto Sicuro Uno specifico conto corrente, comprensivo di tutti i più importanti servizi bancari e di una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose per il socio ed i suoi familiari: 7.718 erano i rapporti Conto Sicuro a fine 2010. Mutuo Sicuro Il finanziamento ipotecario per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. Nel 2010 sono stati erogati 148 finanziamenti per un importo complessivo di 18,9 milioni di euro. L’importo complessivo dei finanziamenti per la casa “Mutuo Sicuro” - erogati negli ultimi cinque anni a quasi 900 Soci – risulta superiore a 107 milioni di euro. Credito Amico Il prestito personale semplice, veloce e conveniente. Nel 2010, sono stati richiesti 235 finanziamenti di questo tipo, per un importo complessivo di circa 2,2 milioni di euro. Credito Impresa Il finanziamento agevolato riservato ai Soci imprenditori. Negli ultimi anni sono stati erogati complessivamente oltre 4 milioni di euro a più di 150 soci.
3 5
3 6
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
3.
agevolazioni di carattere extra-bancario
Per quanto riguarda le agevolazioni di carattere extra-bancario, la Cassa ha offerto ai Soci ulteriori opportunità: Il Servizio di assistenza fiscale Rientra tra gli interventi più significativi in favore della base sociale; particolarmente apprezzato ed in costante crescita di anno in anno, offre ai Soci, con un piccolo contributo, l’assistenza fiscale per la compilazione di modello 730 e modello unico. Nel 2010 sono stati compilati 5.387 mod. 730, 417 mod. Unico e 75 bollettini e dichiarazioni ICI. Ecoformula
essere
Il Servizio di assistenza e consulenza (SACS)
Inoltre...
La linea di finanziamenti agevolati per la tutela dell’amIn viaggio con la Cassa Rurale biente ed il risparmio energetico, che riserva ai soci della Alcune interessanti proposte di viaggio Cassa ulteriori particolari vantaggi, quale parliamo alla scoperta di metedella affascinanti. nel capitolo dedicato all’ambiente. Feste sul territorio Momenti di svago ed aggregazione Il Ristorno ai Soci riservati ai Soci e ai loro familiari, essere Approvato dai Soci nel 2008, l’istituto “Ristorno” è organizzati all'interno delledel varie feste la scelta che ti distingue patronali e di quartieredisvolte nelle zone deentrato a pieno titolo fra le modalità distribuzione di operatività della Cassa Cassa. gli previste dallo Statuto della Altriutili vantaggi Inoltre... Rurale di Trento. Assistenza Fiscale In viaggio con la Cassa Rurale L’Assemblea dei Soci riunitasi nello scorso mese di maggio Il servizio che, con un piccolo Alcune interessanti proposte di viaggio Cultura e territorio contributo, offre ai Soci l'assistenza alla scoperta di mete affascinanti. 730 2011 l’approvazione del Bilancio di esercizio 2010 e refiscale perper la compilazione del modello ai Soci, 730, modello Unico e bollettino ICI. Iniziative editoriali, riservate Feste sul territorio lativo riparto deglipromosse utili, ha confermato per ilCassa terzo anno la Momenti di svago ed aggregazione e realizzate dalla Rurale riservati ai Soci e ai loro familiari, Servizio Consulenza organizzati all'interno delle varie feste quota di utile da destinare a ristorno in 500.000 euro. per valorizzare il nostro patrimonio patronali e di quartiere svolte nelle zone Il servizio gratuito che consente ai di operatività della Cassa. Soci di approfondire, con l'aiuto di Nei primi tre anni storico-culturale. dall’introduzione del Ristorno, la Cassa esperti, temi e problemi di natura fiscale, previdenziale e legale. Cultura e territorio Progetti formativi innovativi destinati a ha destinato a Ristorno complessivamente 1.500.000 Iniziative editoriali, riservate ai Soci, Premio di Studio promosse e realizzate dalla Cassa Rurale segmenti specifici. euro, che nepatrimonio regolano per valorizzare il nostro Un’iniziativaimporto riservata ai figli deiche Soci sulla base delle norme storico-culturale. (o agli stessi giovani Soci), che premia, con un viaggio in una capitale europea, Progetti formativi innovativi destinati il funzionamento, è stato per l’importo di 1.191.391,74 aeuro il raggiungimento del diploma o della Formazione segmenti specifici. laurea con un particolare punteggio. liquidato ai Soci, e per la parte di 308.608,26 euro destinaSpeciali agevolazioniFormazione su corsi di lingue in Speciali agevolazioni su corsi di lingue in Informazione ta al fondo di beneficenza. di lingue collaborazione con collaborazione la scuolacondila scuola lingue e comunicazione CLM BELL. CLM BELL. TrentoVive Assistenza Fiscale modello All’ interno troverete il modulo per la prenotazione del servizio, da compilare e consegnare entro il 7 marzo
La rivista dedicata ai Soci con informazioni su novità, servizi e attività svolte dalla Cassa. Sito internet Un'apposita sezione riservata ai Soci sul sito www.cassaruraleditrento.it.
Ufficio Soci Sempre al servizio dei Soci per informazioni e chiarimenti su attività, servizi e iniziative della Cassa rivolte alla base sociale.
La scelta che ti distingue
essere La scelta che ti distingue
E per i giovani... nuove opportunità di crescita e di aggregazione partecipando all'Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento
E per i giovani...
Per saperne di più: www.giovanisocicrt.it
nuove opportunità di crescita e di aggregazione partecipando all'Associazione Incontri sul territorio informazioni Giovani Soci dellaPer Cassa Rurale Segreteria Generale/Soci Momenti periodici di confronto tra gli Via Belenzani, 6 - Trento amministratori e la base sociale sui di Trento 0461.206255 - 206257 temi cooperativi e sulla vita della Cassa Rurale.
Il servizio gratuito che offre ai Soci la possibilità di approfondire temi e risolvere problemi nei settori fiscale, previdenziale e legale. Nel 2010 sono state offerte ai nostri Soci complessivamente 142 consulenze, così ripartite: 98 su temi legali, 29 su aspetti previdenziali e 15 relative a questioni di carattere fiscale.
| info@cr-trento.net Per saperne www.cassaruraleditrento.it di più: www.giovanisocicrt.it
Per informazioni Segreteria Generale/Soci Via Belenzani, 6 - Trento 0461.206255 - 206257 www.cassaruraleditrento.it | info@cr-trento.net
IL
RISTORNO IN SINTESI
Che cos’è: •• è uno strumento cooperativo che ridistribuisce parte dell’utile in proporzione alla qualità e quantità dello “scambio mutualistico” e secondo precisi limiti generali e individuali; •• valorizza l’apporto dei Soci “attivi”, cioè quelli che intrattengono rapporti bancari con la Cassa Rurale (depositi, prestiti, servizi, etc.);
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
Il Premio di Studio E’ destinato ai figli dei Soci (o ai giovani Soci) che hanno conseguito il diploma o la laurea con buoni risultati. Da alcuni anni il Premio di Studio viene proposto con una nuova formula che prevede un viaggio premio in luogo del tradizionale riconoscimento in denaro. Sono stati in tutto 120 i ragazzi premiati nel 2010: dal diploma professionale (1) al diploma di maturità (30) alla laurea (89). Quasi 100 giovani hanno partecipato al viaggio-premio a Istanbul, accompagnati da alcuni amministratori della Cassa e dai rappresentanti dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento mentre altri, nell’impossibilità di partecipare, hanno optato per il premio alternativo, consistente in un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere CLM BELL.
•• può essere riconosciuto solo in presenza di un utile d’esercizio.
Come si quantifica: •• il ristorno non può mai superare il 13,50% dell’utile complessivo della Cassa; •• deve essere destinato ad incremento delle quote sociali, ma può essere “pagato” in contanti fino ad una massimo del 50% “ in denaro” e per il resto ad “incremento delle quote sociali”;
Le tutele assicurative Il prodotto Conto Sicuro mette a disposizione dei Soci, incluse nel canone mensile, una serie di coperture assicurative “su misura” (furto, scippo, incendio contenuto abitazione e infortuni), mentre alle donne Socie titolari di Conto Sicuro offre anche la possibilità di sottoscrivere il pacchetto assicurativo “Dimensione Donna” per beneficiare di coperture assicurative “medico-sanitarie” aggiuntive rispetto a quelle già previste da Conto Sicuro.
•• il contributo che ogni Socio dà alla banca con la sua attività, in base al quale viene quantificato il ristorno, viene rilevato e calcolato con precisione ed equità da specifici programmi informatici. Il ristorno riconoscibile ad ogni Socio non può essere superiore a 20 volte il corrente valore nominale dell’azione – oggi 10,32 euro. E’ quindi di 206,40 euro l’importo massimo riconoscibile ad ogni Socio.
3 7
3 8
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
S
O
C
I
Le Feste del Socio Sono state 21, ben 5 in più rispetto all’anno precedente, le feste realizzate sul territorio, nell’ambito delle varie feste patronali e di quartiere in programma nelle zone di operatività della Cassa. Questi eventi, che hanno registrato un generale “tutto esaurito”, hanno permesso di incontrare complessivamente circa 5.000 persone tra Soci e loro familiari, in una cornice di grande divertimento e aggregazione, favorita anche dall’inesauribile entusiasmo del mondo associazionistico locale che ha collaborato alla realizzazione di queste iniziative. All’interno di ogni festa viene dedicato un momento speciale ai soci con più di 50 anni di appartenenza alla nostra base sociale; sono 19 i Soci “anziani” premiati nel 2010 per il raggiungimento di questo importante traguardo.
I N
F E
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
Proposte formative
ST I soci PREMIATI per i 50 anni di adesione alla base sociale
•• Marcello Bazzanella •• Alfonso Belli •• Luciano Cagol •• Renato Cainelli •• Wally Cecchin Covelli •• Norberto Costa •• Adelio Franceschini •• Iole Furlani •• Aldo Margoni •• Giuseppe Nardelli
A
Anche nel 2010 gli investimenti formativi riservati ai Soci sono stati mirati a favorire, in modo particolare, i processi di apprendimento linguistico. Grazie alla collaborazione con il CLM BELL, la Cassa Rurale ha infatti continuato ad offrire ai Soci e ai loro familiari speciali agevolazioni sui corsi di lingue straniere, soggiorni di studio per ragazzi e altre specifiche iniziative. Significativo è stato anche il sostegno per l’erogazione di corsi di “alfabetizzazione informatica” a cura dell’Università Popolare Trentina; dopo il successo delle due precedenti edizioni 2008/2009, alle quali hanno complessivamente quasi 200 soci o familiari, la Cassa ha infatti deciso di rinnovare la convenzione con l’Università Popolare Trentina anche per il 2010. Data la notevole richiesta di adesioni, sono state organizzate due sessioni di corsi, in primavera e autunno, e oltre al corso di alfabetizzazione informatica e stato proposto anche un corso breve dedicato a internet e alla navigazione in rete. Sono quasi 200 i Soci e i loro familiari che nel 2010 hanno partecipato a queste proposte formative.
•• Roberto Nardelli •• Paolo Nicolini •• Romano Oliver •• Francesco Petri •• Laura Ravagni In Segata •• Remo Ravagni Fu Eugenio •• Avellino Segata •• Fausto Segata •• Tarcisio Segata
3 9
4 0
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
V Altre iniziative
I A
Tra le tante altre altre iniziative rivolte ai Soci ricordiamo in particolare le proposte di viaggio; nel corso del 2010 gruppi di Soci sono partiti alla scoperta di Cina, Russia, Perù e Portogallo mentre, per quanto riguarda i soggiorni estivi, la Cassa Rurale ha confermato la convenzione con la Cooperativa A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità
G
di trascorrere le vacanze, a condizioni agevolate, presso la struttura “Casa per ferie Mirandola” a Cesenatico. Sempre in tema di viaggi, non è mancato l’ormai tradizionale viaggio premio di quattro giorni riservato a 25 Soci estratti all’Assemblea annuale, che nel 2010 si è svolto nella splendida terra di Ciociaria.
G I
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
Gli amministratori Sono 15 gli amministratori della Cassa Rurale.
Il Collegio Sindacale è composto da:
Presidente: Giorgio Fracalossi
Capo Sindaco:
Commercialista
Wilma Sassudelli
Commercialista
Vice Presidente Vicario: Renzo Dallaserra
Sindaci effettivi:
Pensionato (ex dirigente pubblico)
Romeo Dallachiesa
Consulente aziendale
Lorenzo Rizzoli
Commercialista
Vice Presidente: Corrado Segata
Funzionario tecnico
Consiglieri:
Sindaci supplenti:
Massimo Berloffa
Amministratore di sistema
Marcello Condini
Barbara Ciola
Libero professionista
Giulia Degasperi
Imprenditrice
Probiviri:
Franco Gozzer
Artigiano
Presidente
Rossana Gramegna Giornalista Dario Grisenti
Imprenditore
Massimo Occello
Amministratore di società
Roberto Postal
Libero professionista
Mariangela Sandri
Commercialista
Italo Stenico
Dirigente
Matteo Tapparelli
Collaboratore azienda artigiana
Massimo Tomasi
Direttore Organizzazione Professionale
Commercialista
Roberto Foresti
Consulente
Romedio Cappelletti
Pensionato
Gino Dorigatti
Pensionato
La Consulta dei Soci è composta dai seguenti Soci in rappresentanza delle diverse zone/circoscrizioni del Comune di Trento Circoscrizioni di riferimento Gardolo
Silvano Cainelli
Meano
Marco Bertini Claudio Stenico
Bondone
Romeo Agostini Italo Nardelli
Sardagna
Giuditta Berloffa
Argentario Mauro Arnoldi Lino Miori Antonia Pedrotti Povo
Italo Campregher Claudio Orsingher
Villazzano Marco Camin Luca Grassi Renato Tarter
Mattarello Ivan de Pretis Trento città
Massimo D’Achille Giuseppe Demattè Giuseppe Fedrizzi Luigi Gherardi Paolina Gottardi
4 1
4 2
A T T I V I T À
I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
IL VALORE PER I SOCI
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
4 3
4 4
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
I NOSTRI OBIETTIVI
COME CONTATTARCI
L’Associazione “Giovani Soci della CRT”, dal carattere volontario e priva di scopo di lucro, è stata costituita in data 13 ottobre 2007. E’ composta da giovani Soci e/o figli di Soci e si propone di promuovere e attuare attività finalizzate alla valorizzazione della sfera sociale, culturale e ricreativa attraverso la promozione e la divulgazione tra i giovani dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative.
> APPROFONDIMENTO
Puoi trovarci su internet al sito www.giovanisocicrt.it
L’obiettivo principale dell’Associazione Giovani Soci della CRT si ritrova fondamentalmente nel divenire un punto di incontro e di socializzazione, “raccoglitore” di idee che partono dai giovani per poi svilupparsi a favore degli stessi e verso l’esterno.
L’ Associazione
Giovani Soci COME DIVENTARE SOCI
e contattarci a info@giovanisocicrt.it
Hai tra i 18 e 35 anni? Sei Socio o figlio di Socio della Cassa Rurale di Trento? Ti piace divertirti, conoscere nuove persone, partecipare ad attività e eventi ludici, culturali e formativi?
oppure vieni a trovarci su Facebook
Giovani Soci Crt Bene! Allora non devi fare altro che compilare il modulo di iscrizione L’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento è in ogni sua parte e consegnarlo alla filiale più vicina a te. Il modulo puoi scaricarlo direttamente dal sito oppure richiederlo in una qualsiasi filiale della Cassa Rurale di Trento. nata come risultato di un’idea sviluppatasi in occasione del Per statuto, i figli di soci dai 18 ai 27 anni possono fare parte dell’Associazione per un periodo non superiore ai due anni, trascorso il quale sarà necessario l’effettivo status di Socio. primo viaggio, con meta Strasburgo, organizzato dalla CasPer avere ulteriori informazioni o chiarimenti puoi andare sul sito www.giovanisocicrt.it o contattare uno dei membri del direttivo! sa Rurale di Trento nella primavera del 2007 per premiare i soci ed i figli dei soci diplomati o laureati con punteggi LE AGEVOLAZIONI PER I SOCI elevati. Diventare Socio della Cassa Rurale di Trento ora è ancora più facile: Puoi inoltre chiedere informazioni presso qualunque filiale della al momento della presentazione della domanda potete infatti Cassa Rurale di Trento richiedere che l'Associazione anticipi per Voi il versamento L’associazione si costituì l’autunno seguente, il 13 ottobre dell'intera quota associativa (€ 200,00), che potrete poi restituire in 4 rate mensili (€ 50,00 ciascuna). 2007, con la prima Assemblea Generale e l’elezione dei Sono previste speciali agevolazioni per Soci e Clienti della Cassa ASSOCIAZIONE GIOVANI SOCI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO Rurale di Trento sui corsi di lingue organizzati presso CLM BELL Trento – Via Belenzani, 25 Tel. 0461 263878 dieci membri del primo direttivo, composto da sette Consi… e tante altre convenzioni saranno presto attive per i nostri Soci! Cell. 347 522 7378 glieri e tre Revisori dei Conti. Dopo più di tre anni di intensa attività il gruppo conta ormai più di trecento associati, figli di soci e soci della Cassa, secondo i requisiti previsti dal vigente statuto. Nella primavera del 2010 si è tenuta l’assemblea, che ha deliberato l’allargamento del Consiglio a nove membri oltre ai tre revisori. Nel primo triennio, l’associazione ha perseguito l’obiettivo principale di divenire un punto di incontro e di socializzazione, “raccoglitore” di idee che partono dai giovani per poi svilupparsi a favore degli stessi e verso l’esterno. Per questo scopo il direttivo si è impegnato a stendere annualmente un programma cercando il giusto equilibrio fra attività ludiche ed eventi formativi -culturali, fra i quali una particolare attenzione è stata dedicata alla divulgazione, tra i giovani, dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative.
G
I
dai Giovani per i Giovani
Lo Statuto Secondo il proprio Statuto, l’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento è un’associazione che ha “carattere volontario e non ha scopo di lucro” e “si propone di promuovere ed attuare, tra gli associati, attività finalizzate alla valorizzazione, in ogni sua forma, della sfera sociale, culturale e ricreativa, unitamente alla promozione e divulgazione tra i giovani dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative”. Essa svolge attività di organizzazione di eventi a sfondo culturale, nonché corsi formativi su tematiche economiche e sociali, oltre ad eventi sportivi e ricreativi. Essa si compone di Soci della Cassa Rurale di Trento (persone fisiche) con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, che si associano in via volontaria e gratuita. Per favorire una partecipazione dei più giovani, è tuttavia ammesso un “periodo di prova” della durata di due anni ai figli dei Soci della Cassa Rurale di Trento di età compresa fra i 18 e i 27 anni. Alla fine di questo biennio la partecipazione all’Associazione sarà subordinata all’effettiva titolarità dello status di Socio della Cassa Rurale di Trento. A questo proposito, per allargare ulteriormente la base sociale e favorire l’inserimento di nuovi giovani interessati, nel 2010 è stata introdotta la possibilità di rateizzare in quattro mensilità di 50,00 euro ciascuna, la quota di ingresso nella base sociale della Cassa Rurale di Trento; l’obiettivo di questa iniziativa è superare la barriera all’iscrizione
I componenti dEL comitato direttivo
REVISORI
Elena Gabrielli - Presidente
Matteo Cavagna - Tesoriere
Matteo Gaigher - Consigliere
Aurora Agostini
Mattia Palazzo - Vicepresidente
David Pellegrini - Consigliere
Andrea Franzoso - Consigliere
Erika Susat
Jacopo Pedrotti - Segretario
Giulia Panizza - Consigliere
Giulia Degasperi - Consigliere
Matteo Facchinelli
IL VALORE PER I SOCI
A T T I V I T À
> APPROFONDIMENTO
Le attività
O data dall’importo di 200 euro che, versato in un’unica soluzione, potrebbe risultare oneroso soprattutto per quanti sono studenti o appena entrati nel mondo del lavoro.
V
Gli organi sociali sono l’Assemblea dei Soci, che rappresenta il massimo organo deliberante e provvede all’elezione degli organi sociali, il consiglio direttivo è formato da 9 membri eletti dall’Assemblea ordinaria e da 3 revisori dei conti, ai quali spetta il controllo sulla gestione amministrativa dell’Associazione e sull’osservanza delle leggi.
Sul sito internet www.giovanisocicrt.it, il portale interamente dedicato all’associazione, il socio può informarsi in generale sugli eventi e le iniziative organizzate e contattare per chiarimenti i membri del direttivo.
COME DIVENTARE GIOVANE SOCIO
Anche nel 2010 l’Associazione ha mantenuto l’impegno di valorizzazione della sfera sociale, culturale e ricreativa tra i propri associati. In conformità con gli scopi statutari, è stata prediletta l’organizzazione di eventi formativi su materie di interesse culturale, economico e sociale (corsi in materia finanziaria, fotografia, cultura enologica, cucina) e di eventi sportivi (corsi di ballo, ciasposlittata, biciclettata). Il tutto accompagnato dai consueti appuntamenti ricreativi (festa di Natale, braciolata estiva, eventi vari), che sono ormai entrati nella tradizione dell’Associazione e contribuiscono alla formazione dello spirito associativo. Questo esercizio è stato anche caratterizzato da una intensa e proficua attività di promozione dell’Associazione sul territorio nazionale con il supporto di Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali ed Artigiane), attraverso l’incontro ed il confronto con realtà associative analoghe per estrazione e scopi.
La crescita degli iscritti
A
I progetti dell’associazione in questi anni si sono sviluppati anche grazie all’importante contributo economico e logistico della Cassa Rurale di Trento. Oltre al supporto finanziario, la Cassa Rurale ha infatti messo a disposizione del gruppo una sede in via Belenzani 25, diventata ormai luogo di incontro e riunione per tutte le attività rivolte agli associati. Molteplici sono quindi i traguardi raggiunti dall’Associazione dal momento della sua costituzione, ma il più importante è l’elevato numero di giovani associati, che risulta in costante crescita: dalla prima assemblea del gruppo, avvenuta alla presenza di 66 giovani, il numero degli associati è via via aumentato fino a superare oggi i 300 iscritti.
N I
Per iscriversi all’associazione è sufficiente compilare il modulo disponibile sul sito internet www.giovanisocicrt.it o presso le filiali della Cassa Rurale. Una volta iscritto, il socio riceverà una newsletter che pubblicizza periodicamente le attività organizzate.
4 5
4 6
IL VALORE PER I CLIENTI
A T T I V I T À
“ IL VALORE PER I CLIENTI” Chi sono i nostri CLIENTI I nostri Clienti sono la nostra ragione di fare e fare sempre meglio il nostro mestiere. Il nostro obiettivo è quello di garantire loro un servizio efficiente e di qualità, proponendo uno stile di relazione basato sulla trasparenza, sulla fiducia, sulla disponibilità. Stiamo quindi continuando, coerentemente, a muoverci in due direzioni: a) curare la formazione del nostro personale, perché assicuri professionalità e insieme cortesia, competenza e attenzione; b) ampliare le modalità di contatto con la Clientela, utilizzando i canali tradizionali e quelli più innovativi.
52. 75 2
L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (art. 2 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
Nella consapevolezza che ogni Cliente rappresenta un unicum, cerchiamo di stabilire con ognuno una relazione personalizzata e “su misura” rispetto alle specifiche esigenze. Al 31.12.2010, il numero di clienti ha raggiunto le 52.275 unità, rappresentato per l’88,82% (pari a 46.430 unità) da persone fisiche; il restante 11,18% (5.845 unità) è invece costituito da imprese ed enti/associazioni. La clientela privata è composta per il 52,23% da donne e per il 47,77% da uomini. L’età media supera di poco i 50 anni, mentre si rileva una buona presenza tra la fascia giovanile (il 21% ha un’età inferiore ai 35 anni).
L C
I
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito... (art. 4 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
IL VALORE PER I CLIENTI
A T T I V I T À
La rete di vendita e i nuovi canali distributivi La Cassa opera oggi con 26 sportelli, tutti nel Comune di Trento. A completamento del processo di riorganizzazione e miglioramento della rete filiali, a inizio 2011 lo sportello di Corso Buonarroti - acquisito in sede di fusione con la ex Cassa Rurale Sopramonte - è stato chiuso e l’operatività trasferita nella vicina filiale di Piazza General Cantore. Nel contempo è proseguito anche l’impegno nell’ammodernamento della rete filiali: tra gli ultimi interventi segnaliamo la ristrutturazione della filiale “storica” di via don Sordo - nel quartiere San Giuseppe -, l’ampliamento della filiale di Cognola e l’ammordernamento della filiale di Piazza Cantore, completamente rinnovata anche per accogliere la clientela proveniente dalla filiale di Corso Buonarroti. Nel segno di un servizio alla clientela sempre più flessibile e “su misura”, rientra anche l’adozione da alcuni anni dell’orario continuato, attualmente effettuato presso 2 filiali cittadine (nella zona nord Via Solteri e in centro in Piazza Fiera). Contestualmente alla valorizzazione dei canali di vendita “tradizionali”, è proseguito anche l’impegno nello sviluppo dei canali alternativi allo sportello, il cui utilizzo risulta in costante crescita, e nel miglioramento dei relativi strumenti di sicurezza: sono ormai oltre 15.000 i Clienti della Cassa Rurale di Trento che utilizzano i servizi di Virtual Banking per effettuare direttamente da casa, dall’ufficio, o dal telefono cellulare, le proprie operazioni bancarie. I servizi offerti attraverso il cana-
E
N
T I
le virtual banking sono stati nel tempo arricchiti con nuove interessanti funzionalità: direttamente dalla propria stazione Inbank, oltre alla gestione delle operazioni bancarie, è anche possibile accedere ad una serie di interessanti funzioni quali, ad esempio, il pagamento del canone Rai, la ricarica di carte prepagate, il pagamento del bollo auto e dei bollettini postali. La Cassa Rurale è on-line anche con un sito internet consultabile all’indirizzo www.cassaruraleditrento.it, che offre informazioni sempre aggiornate su tutta l’attività della Cassa Rurale, compresa la possibilità di prenotare particolari servizi e/o effettuare altre attività di tipo dispositivo. Il numero di visite registrate mensilmente sul nostro sito supera le 10.000 unità. Dal punto di vista della sicurezza telematica, è proseguito l’impegno nello sviluppo di funzionalità e strumenti innovativi per garantire, agli utenti dei canali bancari on-line e agli utilizzatori di strumenti di moneta elettronica, livelli di protezione sempre più elevati contro i rischi di frodi telematiche. A questo proposito, è stato attivato uno strumento di sicurezza che, attraverso l’utilizzo di un codice personale segreto, garantisce ai clienti titolari di stazione Inbank maggiori livelli di sicurezza nella gestione dei propri pagamenti. L’investimento della Cassa per la sicurezza è ammontato nell’ultimo anno a 650 mila euro.
4 7
4 8
IL VALORE PER I CLIENTI
A T T I V I T À
Comunicazione innovativa arriva il Digital Signage Nell’ambito della sperimentazione di forme di comunicazione innovative, con l’obiettivo di migliorare e valorizzare, anche con l’ausilio della tecnologia, la relazione con il cliente atraverso il canale filiale, nel corso dell’estate è stata avviata presso la filiale di Piazza Fiera la sperimentazione del servizio”Digital Signage”. Si tratta di uno strumento di comunicazione semplice ma innovativo che, attraverso uno schermo televisivo posizionato in prossimità in luoghi di passaggio o sosta del pubblico, permette di veicolare informazioni – aggiornate in tempo reale – sui prodotti, servizi ed eventi della banca, ma anche notizie di utilità ed interesse generale (rassegna stampa, meteo, notizie ansa, quiz e altre curiosità). La fase di sperimentazione, che è durata alcune settimane, ha riscontrato consensi positivi tra la clientela, che ha dimostrato interesse e curiosità per le informazioni presentate; nei primi mesi del 2011 si è quindi deciso di estendere gradualmente questa iniziativa anche ad altre filiali – attualmente il servizio digital signage è attivo in 5 filiali - con l’obiettivo di rendere interessanti e piacevoli anche i momenti di attesa allo sportello.
Prodotti e servizi Al 31.12.2010 la Cassa Rurale di Trento deteneva 58.766 conti di deposito (40.924 c/c e 17.842 libretti risparmio) e 11.284 rapporti di fido con privati e imprese. La raccolta complessiva ammontava a 1.762,2 milioni di euro (- 0,8% rispetto al 2009) e gli impieghi a 1.012,4 milioni di euro (-1,34% rispetto al 2009). Per quanto riguarda gli impieghi, essi si sono concentrati per il 94,58% nella zona di competenza della Cassa (Comune di Trento e comuni confinanti). Questo dato esprime la vocazione autenticamente locale della nostra Cassa Rurale, che finanzia lo sviluppo del Comune di Trento non drenando risparmio verso altre piazze (fisiche o semplicemente finanziarie) in un contesto che ci vede ormai essere l’unica Istituzione bancaria a mantenere radici, attività e profitti nella nostra città.
ZERoconto Il conto corrente chiaro e senza spese SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE Trento
Via Belenzani, 6 Tel. 0461.206111 Fax 0461.206123
SPORTELLI Trento
Cognola Gardolo Martignano Mattarello Meano
Via Belenzani, 4 Largo Medaglie d'oro, 8/1 Via Brennero, 94 Via Don Sordo, 3 Via Gandhi, 10 Via del Commercio, 30 Via Giovanelli, 9 Via Grazioli, 38 Via Santa Croce, 4 Piazza General Cantore, 23 Via Solteri, 39/6 Via Manci, 85 Top Center - Via Brennero, 320 Finestra sull'Adige - Piazza E. Mosna, 7 Big Center - C.D. Trento Sud Interporto - Via Innsbruck, 17 Corso Buonarroti, 39 Centro Marnighe - Piazza dell'Argentario, 13 Piazza della Libertà, 3 Via Bassa, 2/A - Canova Via alla Formigheta, 17 Via Catoni, 22 Piazza dell'Assunta, 3
Povo S. Donà
Piazza Manci, 17 Civico n.100
Sardagna
Via Alto Sasso, 25
Sopramonte Vigo Meano
Piazza Oveno, 13
Villazzano
Via Villa, 2
Via della Madonna dei prati, 4
www.cassaruraleditrento.it | info@cr-trento.net
58.
IL VALORE PER I CLIENTI
A T T I V I T À
Offerta personalizzata
Nell’erogazione del credito inoltre la nostra Cassa cerca di: •• ridurre e semplificare gli aspetti burocratici delle procedure; •• valutare, oltre alle garanzie offerte, la bontà dei progetti proposti e le capacità di coloro che si candidano a gestirli; •• velocizzare i tempi di concessione, anche attraverso il decentramento di alcune deleghe operative. Nel 2010, sono state presentate 12.820 domande di affidamento (nuovi e rinnovi). La Cassa, pur adottando un atteggiamento di prudenza e attenzione, ha favorito l’accesso al credito delle famiglie e dei piccoli operatori economici, dato fiducia alle iniziative progettuali, ed incentivato, con finanziamenti a tasso agevolato, gli investimenti della piccola e media impresa. La Cassa è inoltre intervenuta concretamente a sostegno delle famiglie e dell’impreditoria nel momento di crisi, attivando specifiche di iniziative, di cui parliamo più in dettaglio nella pagina seguente.
6 6 7
Nella logica della personalizzazione, la Cassa ha messo a punto un sistema di offerta volto a soddisfare tutte le più importanti esigenze della Clientela; in tutti i casi la Cassa Rurale si è proposta di fornire un servizio, piuttosto che un singolo prodotto, curando i profili di informazione, consulenza e sicurezza, ponendo attenzione ai giovani e al tema dell’inclusione finanziaria, e cercando di rispondere alle molteplici aspettative dei consumatori e di chi si rivolge al mondo del credito. •• per le famiglie: conti correnti pacchetto “tutto compreso”, ampia offerta di servizi di moneta elettronica, gratuità nell’accesso ai servizi di e-banking, convenienti servizi bancassicurativi e condizioni di tasso particolari per l’accesso al credito personale o per l’acquisto/ristrutturazione della casa. Con riferimento al delicato tema della previdenza complementare, visto il crescente bisogno di informazioni da parte della clientela, confermato anche dalle domande pervenute in occasione degli incontri preassembleari sul territorio, notevole è stato l’impegno dei collaboratori dell’Ufficio Bancassicurazione nel fornire consulenze informative, sia personalizzate sulla base delle esigenze della singola clientela, che attraverso incontri collettivi organizzati per i lavoratori presso alcune aziende sul territorio. •• per i giovani: un sistema di offerta completo che accompagna i ragazzi, a condizioni assolutamente vantaggiose, verso il mondo del risparmio, dei servizi di pagamento elettronico e dei nuovi canali telematici (e-banking e sms-banking);
CONTI DI DEPOSITO
•• per gli anziani: conti correnti a zero spese o a spese contenute, formule d’investimento prudenti e “su misura”, protezioni assicurative sull’uso della moneta elettronica; •• per gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti: plafond per finanziamenti agevolati, convenzioni con consorzi di garanzia, facilitazioni nel leasing.
4 9
5 0
IL VALORE PER I CLIENTI
A T T I V I T À
La gestione dei reclami
La Cassa e le misure ANTICRISI Anche nel 2010, in uno scenario caratterizzato dal perdurare della crisi sull’economia locale, la Cassa Rurale Trento si è impegnata per continuare a svolgere al meglio il proprio ruolo di banca del territorio. La Cassa Rurale infatti, in accordo con la manovra provinciale “anticrisi” ed in piena sinergia e collaborazione con i Confidi locali, ha confermato il proprio ruolo attivo a supporto delle politiche “straordinarie” promosse in favore del mondo imprenditoriale trentino. A questi interventi, finalizzati prevalentemente al riassetto/rafforzamento della struttura delle fonti creditizie e alla riduzione degli oneri finanziari delle imprese locali, si sono affiancate ulteriori facilitazioni: particolarmente rilevanti sono quelle riferite all’accordo con la Provincia ed i Consorzi di Garanzia Fidi per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle aziende attraverso il ricorso alla formula del “prestito partecipativo”. In accordo diretto con i Consorzi di Categoria Fidi, sono state inoltre individuate specifiche facilitazioni a favore delle piccole e medie imprese con l’obiettivo di sostenere, a condizioni di accesso “rapide e convenienti”, anche investimenti strumentali. Oltre alle iniziative promosse in modo autonomo, la Cassa ha aderito a due specifici accordi proposti dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) per la temporanea sospensione del pagamento della quota capitale delle rate del mutuo per le famiglie in difficoltà (Piano Famiglie ABI) e per le piccole e medie imprese (Avviso Comune ABI per le PMI). Sempre a questo riguardo, la Cassa propone alla propria clientela una specifica polizza assicurativa che tutela, fra le varie coperture, anche il caso di perdita involontaria dell’impiego.
La Cassa ispira i rapporti con la Clientela ai principi della trasparenza e della chiarezza, dell’assistenza e della qualità. Il personale è perciò costantemente a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, con l’obiettivo di assicurare la soddisfazione del Cliente. Nel caso in cui questo non accada, la Cassa ha attivato strumenti specifici per la gestione dei reclami. Il primo riferimento è il nostro Ufficio Controllo Rischi e Contenzioso, cui i Clienti possono segnalare per iscritto, a mezzo lettera raccomandata a/r o per via telematica, le proprie ragioni di insoddisfazione e chiedere risposte. La Cassa deve rispondere entro 30 giorni. Il servizio, nel corso del 2010, ha gestito 28 reclami. Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto una risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:
1. Arbitro Bancario Finanziario (ABF) •• per controversie relative ad operazioni e servizi bancari e finanziari per un valore non superiore a 100.000 euro, con l’esclusione dei servizi di investimento; •• per controversie per l’accertamento di diritti, obblighi e facoltà, indipendentemente dal valore del rapporto al quale si riferiscono; •• per controversie in materia di bonifici transfrontalieri.
2. Ombudsman Giurì Bancario •• per controversie relative a servizi di investimento; •• per controversie relative a bonifici transfrontalieri.
3. Conciliatore Bancario e Finanziario •• per controversie relative alle materie attinenti l’operatività degli intermediari, bancari e finanziari. Nel 2010 è pervenuto un reclamo attraverso la procedura Arbitro Bancario Finanziario.
Per aiutare la clientela a conoscere come tutelare al meglio i propri diritti, la Cassa Rurale ha messo a disposizione presso tutti gli sportelli e sul sito internet www.cassaruraleditrento.it delle utili guide informative.
IL VALORE PER I CLIENTI
I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
A T T I V I T À
5 1
5 2
A T T I V I T À
IL VALORE PER I CLIENTI
IL VALORE PER I COLLABORATORI
A T T I V I T À
“ IL VALORE PER I COLLABORATORI”
Il Capitale Umano primaria risorsa della Cassa Rurale Il rapporto che la Cassa Rurale intende consolidare con il Personale è fondato sui principi già definiti all’interno della Carta dei Valori; in particolare primato e centralità della persona, promozione della partecipazione, formazione permanente costituiscono le principali linee guida su cui sono stati sviluppati gli interventi a favore dei propri dipen-
denti negli ultimi anni. Alla base, la consapevolezza che si tratta di un rapporto di reciproco scambio e valorizzazione in cui sono definiti i diritti di ciascuno e, allo stesso tempo, i doveri che richiedono comportamenti socialmente responsabili.
Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle Comunità locali.
I Dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della Cassa per la quale lavorano.
(art. 8 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
(art. 11 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
5 3
5 4
IL VALORE PER I COLLABORATORI
A T T I V I T À
FO Formazione e Valorizzazione
R
L’impegno formativo nel 2010 è stato particolarmente forte: la necessità di integrazione delle risorse della ex Cassa Rurale di Sopramonte che erano chiamate ad acquisire ed uniformare le modalità operative e le conoscenze, unito ai numerosi cambiamenti in campo normativo, hanno richiesto molte ore di formazione, svolta con varie modalità e nei vari ambiti. La formazione e l’addestramento sugli argomenti tecnici e normativi è stata prevalentemente effettuata con il contributo di docenti interni, sia in modalità d’aula che di affiancamento. Gli interventi esterni hanno riguardato corsi individuali e seminari su argomenti specifici e formazione prevista dalla normativa, come la formazione assicurativa e la formazione sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. La spesa complessivamente sostenuta ammonta a circa 85.000 Euro. Nel 2010 la Cassa ha potuto beneficiare del finanziamento alla formazione mediante utilizzo dei contributi accantonati nel Fondo di Solidarietà e Sostegno del Reddito del Personale delle Imprese di Credito Cooperati+ archimede.nu
bienti Gli amia o, camb an ni z le rel raio . o n miGlio
o… one, sono le pers riconoscono ogni giorn degli ambienti. vi cura La nostra forza accolgono e e grazie alla quelle che vi ioni migliorano anch nei zo, e le nostre relaz da fine mar si trasferisce ti. Per questo, di corso buonarroti tore: e accoglien lo sportello li di Piazza General cani spazi più moderni rinnovati loca migliori relazioni, nuov one, le di Trento, stesse pers Cassa Rura sportelli della e in tutti gli altri vostra”. Anche qui, com casa “a irvi potrete sent
ento.it aruraleditr www.cass
vo, riconosciuto per sostenere la riqualificazione del personale a seguito della riorganizzazione aziendale verificatasi dopo la fusione con la CR Sopramonte e del conseguente ricorso al Fondo per il pensionamento anticipato di 10 collaboratori in esubero.
M
La Cassa Rurale crede fortemente nella formazione continua, quale importante leva gestionale a supporto dello sviluppo organizzativo e delle strategie aziendali. Attraverso la formazione, il coinvolgimento, la condivisione di responsabilità e la valorizzazione del merito la Cassa promuove la crescita professionale dei propri collaboratori, essenziale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Oltre a competenza e professionalità, la Cassa si aspetta dai propri collaboratori coinvolgimento e partecipazione nell’attività che essa svolge nei confronti di soci e comunità, valorizzando il forte legame con il territorio e l’identità cooperativa, che la contraddistinguono. Al personale viene chiesto di rappresentare e rispettare i principi etici ed
ON
IL VALORE PER I COLLABORATORI
A T T I V I T À
La gestione delle RISORSE
A
Z il senso di responsabilità nei confronti della clientela, aspetti distintivi della cultura aziendale della Cassa.
Importanti cambiamenti nella struttura organizzativa aziendale hanno puntato a rendere più efficace e motivato il lavoro dei collaboratori. Si è cercato, in particolare, di migliorare la macchina organizzativa definendo meglio i ruoli e le responsabilità e accorciando la filiera decisionale. Nello stesso tempo, la riorganizzazione ha inteso favorire e incoraggiare lo scambio e la diffusione delle competenze all’interno delle unità operative, per moltiplicare così la crescita e le potenzialità di ciascuno. Pertanto, pur nel rispetto dei ruoli, ad ogni operatore delle filiali, è chiesto di partecipare in modo attivo e propositivo all’attività, imparando ed allargando i confini della sua operatività; anche negli uffici interni ogni addetto è chiamato ad ampliare il proprio ambito di conoscenze, per offrire, insieme ai colleghi, un servizio più efficiente e completo ed una consulenza a filiali e clienti di maggiore qualità.
I
UMANE
Il concetto basilare della responsabilità sociale nei confronti dei collaboratori, quali primari portatori di interesse per l’azienda, è sempre stato presente in modo rilevante nella Cassa Rurale di Trento. Il modello di gestione delle risorse umane, pur evolvendo nel tempo, per adeguarsi ai cambiamenti che la realtà sociale ed il mercato esigevano, ha tenuto fede ai principi di rispetto e valorizzazione del capitale umano, insostituibile veicolo della mission insita nella natura stessa della nostra organizzazione, esigendo e promuovendo la formazione di persone coinvolte, competenti e responsabili. In tale ottica la Cassa promuove un’efficace attività di comunicazione interna, basata principalmente sulle reti di relazione, il lavoro di gruppo e sugli strumenti di informazione e partecipazione attiva, come l’uso dell’intranet aziendale, le riunioni plenarie, le informative e le disposizioni interne. Si riserva molta cura nell’allocazione delle risorse, per consentire ai collaboratori le migliori condizioni di inserimento e di crescita in relazione alle proprie capacità e attitudini, pur cercando di non forzare troppo il turn over nelle filiali e conciliando al meglio l’esigenza del collaboratore di maturare nuove esperienze con quelle di stabilità dell’unità organizzativa. Il tasso di sindacalizzazione del personale è pari circa al 90%. Le relazioni con le organizzazioni sindacali aziendali e territoriali sono improntate sulla collaborazione reciproca e sul rapporto costruttivo e partecipativo.
E adv_50x70_ok_istituzionale_trac.indd 1
11/06/10 14.45
5 5
5 6
IL VALORE PER I COLLABORATORI
A T T I V I T À
Nel 2010, in seguito ad alcuni fattori quali l’ingresso di circa 20 addetti dalla CR Sopramonte e la riorganizzazione interna che ne è seguita, nonché la decisione di razionalizzare la rete filiali attuando alcuni accorpamenti di filiali vicine, la Cassa Rurale ha limitato le nuove assunzioni ed ha cercato di valorizzare le risorse presenti. A fine 2010 il totale dei dipendenti era 228, 12 in meno rispetto alla fine del 2009. E’ proseguito anche il proficuo rapporto con l’Università, la Scuola secondaria e alcuni Enti formativi, finalizzato all’accoglienza di 15 giovani stagisti, per tirocini formativi. In un quadro di reciprocità, gli studenti hanno potuto misurarsi con una concreta esperienza di lavoro, coerente con il proprio piano di studi e acquisire competenze e conoscenze utili per il loro futuro inserimento nel mondo del lavoro. Da parte della Cassa è stata occasione per intrecciare utili relazioni e conoscere le potenzialità professionali dei giovani ospiti. La Cassa si è avvalsa di due contratti a progetto per attività nell’area Soci e del contenzioso, l’impiego di un collaboratore in outsourcing per la gestione del centralino e 8 collaboratori con contratto di lavoro in somministrazione per varie attività straordinarie e temporanee nell’ambito della rete filiale e degli uffici interni. I collaboratori della Cassa Rurale beneficiano dei vantaggi riservati ai dipendenti del Credito Cooperativo trentino, in modo specifico il Fondo pensione, la Cassa Mutua, le polizze infortuni extraprofessionali. Il CRAL aziendale
28 2
svolge un’intensa attività ricreativa e culturale rivolta ai dipendenti ed alle loro famiglie, che contribuisce a creare affiatamento e rafforzare le relazioni anche in ambito professionale.
Misure a favore della conciliazione vita - lavoro Riconoscendo il valore sociale di una politica aziendale orientata a promuovere la qualità della vita lavorativa nel luogo di lavoro ed a favorire relazioni partecipative con i propri dipendenti e collaboratori, la Cassa Rurale sostiene il personale con pratiche conciliative dirette alla gestione dei loro bisogni lavorativi, personali e familiari, consapevole che ciò possa anche avvantaggiare la produttività e la competitività organizzativa. A fine 2010 erano in corso 19 contratti part-time, di cui 3 a tempo indeterminato e 16 reversibili. Costituiscono una forma di flessibilità degli orari le aspettative e i permessi retribuiti e non che la Cassa concede per i dipendenti che necessitano, per importanti esigenze familiari e/o personali, di assentarsi da lavoro per un certo periodo di tempo. Rientrano, infine, tra le pratiche di conciliazione vita-lavoro anche le attività di informazione, organizzate per chi rientra in azienda da congedi lunghi; sono previsti, infatti, dei percorsi di reinserimento formativo allo scopo di riprendere il proprio lavoro con efficacia e ripristinare le competenze necessarie a svolgere il lavoro precedente o equivalente.
COLLABORATORI
IL VALORE PER I COLLABORATORI
I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
A T T I V I T À
5 7
5 8
IL VALORE PER I FORNITORI E LA COOPERAZIONE
A T T I V I T À
“ IL VALORE PER I FORNITORI E LA COOPERAZIONE”
Precedenza alle aziende locali La Cassa Rurale, nella selezione dei propri Fornitori (scelti sempre in base a criteri di affidabilità, professionalità e competenza, qualità del servizio e assistenza offerti), privilegia, per quanto possibile, le aziende locali. Nel 2010 sono stati spesi 8,8 milioni di euro a favore di 349 Fornitori che operano nel territorio di competenza. I Fornitori locali, nel 2010, hanno rappresentato il 75,86% del totale in termini di spesa di competenza ed il 70,93% in termini di numero complessivo. Le spese sostenute dalla Cassa nel corso del 2010 per l’esercizio della propria attività ammontano complessivamente a 9.214.775,15 euro , così suddivise: •• Spese per acquisto beni e servizi (energia elettrica, riscaldamento, telefono, spese postali, elaborazione e trasmissione dati, pulizia locali, vigilanza e sicurezza, trasporto valori, rete interbancaria, stampati, cancelleria, pubblicazioni)
Lo stile cooperativo è il
SEGRETO del successo.
L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti. (art. 5 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
Il Credito Cooperativo è legato alla Comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo... (art. 7 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
IL VALORE PER I FORNITORI E LA COOPERAZIONE
Una delegazione della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo (Federcasse) in visita alla nostra Cassa Rurale. Da sinistra: Roberto Di Salvo, Vice Direttore Generale Federcasse, il Presidente CRT Giorgio Fracalossi, SergioGatti e Federico Cornelli, rispettivamente Direttore Generale e Direttore operativo di Federcasse e Michele Sartori, Direttore Generale CRT.
•• Spese per servizi professionali (prestazioni professionali, contributi associativi, certificazione bilancio e controllo contabile, servizio internal audit) •• Spese di manutenzione mobili e immobili (canoni di manutenzione hardware e software, interventi di manutenzioni straordinarie, canone outsourcing) •• Fitti e canoni passivi (canoni di locazione immobili, macchine elettroniche e altri fitti) •• Premi di assicurazione (assicurazioni incendio immobili e furti, assicurazioni clienti) •• Spese di pubblicità e rappresentanza •• Altre spese (attività sociali, spese condominiali, servizio centralino, etc.).
Una delegazione brasiliana proveniente dallo Stato di Santa Catarina, composta da dirigenti e amministratori di cooperative aderenti al Sicoob (il sistema di credito cooperativo del Brasile), in visita presso la sede della Cassa Rurale di Trento.
A T T I V I T À
La cooperazione tra cooperative La Cassa Rurale è attivamente inserita nel mondo della cooperazione, e della cooperazione di credito in particolare, e con questo mondo collabora in termini operativi. Nello specifico, la Cassa co-opera con il sistema del Credito Cooperativo locale e nazionale nelle sue diverse articolazioni e organismi e partecipa alla loro capitalizzazione. La Cassa commercializza in via prioritaria prodotti e servizi forniti da Cassa Centrale Banca SpA e dagli altri organismi del movimento cooperativo (Federazione Trentina della Cooperazione, Phoenix Informatica Bancaria Spa, Formazione Lavoro scarl, Assicura, Ciscra ecc.). Al 31.12.2010, i prodotti finanziari del Credito Cooperativo locale e nazionale collocati presso la Clientela ammontavano a quasi 83 milioni di euro. La Cassa, inoltre, partecipa al sistema attraverso propri rappresentanti negli Organismi di categoria e in questo modo favorisce la circolarità delle informazioni e delle esperienze, nonché la condivisione nella formulazione delle strategie e nella loro traduzione in linee operative.
Finanza straordinaria d’impresa strumenti innovativi per accompagnare lo sviluppo delle imprese In un contesto condizionato dal perdurare della situazione di crisi, la Cassa ha rafforzato il proprio ruolo di interlocutore primario delle imprese locali, integrando la tradizionale attività di erogazione del credito con nuovi strumenti innovativi a supporto del loro sviluppo. Un supporto concreto in questa direzione è dato da un particolare progetto, denominato “Finanza Straordinaria d’Impresa” che, attraverso una specifica collaborazione con la società Scouting Spa – partecipata anche dal gruppo Cassa Centrale Banca –, offre un supporto alle imprese impegnate in attività di ristrutturazione aziendale, avvicendamenti generazionali, crescite dimensionali con acquisizioni, fusioni, espansioni anche in mercati esteri, cessioni aziendali o di rami d’azienda, con una consulenza altamente professionale in tutte le fasi dei processi riorganizzativi e finanziari.
5 9
6 0
IL VALORE PER I FORNITORI E LA COOPERAZIONE
A T T I V I T À
Nuovi prodotti assicurativi targati coop Nell’ambito delle iniziative attivate con l’obiettivo di migliorare e rafforzare la qualità dei servizi alla Clientela rientra un importante progetto di sistema volto a promuovere lo sviluppo dell’attività delle Casse Rurali nel campo assicurativo, favorendo in modo particolare la crescita dell’offerta di prodotti assicurativi standardizzati nei rami vita e danni e previdenza.
Il progetto è partito con la costituzione, ad inizio 2010, della società “Assicura Cooperazione Trentina”, che sarà il nuovo braccio operativo del gruppo Casse Rurali nella gestione della bancassicurazione; tutti i nuovi prodotti di Assicura avranno il marchio “Sìcuro”.
Intercooperazione I finanziamenti erogati a Società Cooperative al 31.12.2010 erano pari a 44,6 milioni di euro, mentre, con la ripartizione dell’utile d’esercizio 2010 sono stati destinati 145 mila euro ai Fondi Mutualistici per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione. Strumento cooperativo sempre più diffuso è la Carta InCooperazione, la prima carta elettronica delle Cooperative di consumo trentine. Oltre a certificare l’appartenenza del socio alla propria cooperativa ed essere uno strumento di servizio, promozione e fidelizzazione coerente con i vincoli normativi in tema di mutualità prevalente, la Carta in Cooperazione abbina ai servizi istituzionali anche la funzione
pagobancomat, permettendo ai correntisti delle Casse Rurali di semplificare le operazioni di pagamento della spesa effettuata presso i negozi della Cooperazione di consumo trentina. Per i titolari di carta di InCooperazione abilitata alla fuzione di pagamento è inoltre possibile aderire al servizio “addebito a fine mese”, che permette al socio di pagare gli acquisti effettunati presso i punti vendita della Cooperativa che ha emesso la carta in un’unica soluzione a fine mese, senza alcuna spesa aggiuntiva. Al 31 dicembre 2010 le Carte In Cooperazione con funzione di pagamento, emesse dalla nostra Cassa Rurale, erano 988.
I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
11,6 milioni di euro a 492 Fornitori,
di cui 8,8 milioni di euro a
9,9 milioni di euro di capitale Sociale in Organismi del sistema
349 Fornitori locali
83 milioni di euro il valore dei prodotti finanziari distribuiti dalla Cassa ed appartenenti al sistema di offerta del Credito Cooperativo locale e nazionale
145 mila euro destinati nel 2010 a Fondi Mutualistici
per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione
IL VALORE PER L’AMBIENTE
A T T I V I T À
“ IL VALORE PER L’AMBIENTE”
La responsabilità ambientale Non può esistere uno sviluppo durevole che non sia sostenibile, ovvero attento all’insieme delle implicazioni di carattere economico, sociale ed ambientale. Secondo una nota definizione, lo sviluppo è sostenibile se “soddisfa i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro”. Per tale ragione, la nostra Cassa ha cercato, sia direttamente come singola impresa, che come intermediario che svolge attività creditizia, di salvaguardare e rispettare il patrimonio ambientale, nonché di sostenere organismi o iniziative rivolte allo sviluppo ecologicamente sostenibile. Come impresa, la Cassa si è assunta l’impegno di limitare l’impatto ambientale delle proprie attività con riguardo principalmente al risparmio energetico e ai materiali utilizzati. Indirettamente, l’azienda ha sostenuto iniziative di salvaguardia dell’ambiente offrendo prodotti di finanziamento ad hoc, e promuovendo la sensibilità ambientale sul territorio attraverso la realizzazione di incontri informativi e la sponsorizzazione di iniziative educative rivolte in particolare al mondo dei giovani.
Aspetti ambientali diretti Per quanto concerne il risparmio energetico: •• la fonte energetica utilizzata nei locali della banca è il metano. Anche nelle filiali di vecchia costruzione, dove gli impianti erano stati predisposti per il funzionamento a gasolio, si è provveduto già da molti anni alla conversione al metano; •• la maggior parte degli impianti di illuminazione sono progettati nel rispetto di criteri che favoriscono il risparmio energetico; in ogni caso, vengono comunque utilizzate lampade a basso consumo di energia (neon); per quanto riguarda le insegne luminose esterne, allo scopo di limitare l’utilizzo dell’illuminazione ai momenti di effettiva necessità, l’accensione è collegata a temporizzatori (orologi) o subordinata all’intensità di luminosità esterna; •• le attrezzature di recente acquisto quali fotocopiatrici, computer e stampanti, sono dotate di dispositivi per il risparmio energetico che prevedono il passaggio in stato di “stand-by” nel caso di inutilizzo prolungato.
... Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei Soci e del territorio di riferimento... (art. 6 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo... (art. 7 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)
6 1
6 2
IL VALORE PER L’AMBIENTE
A T T I V I T À
Per quanto riguarda i materiali utilizzati: •• la principale tipologia di rifiuto che la Cassa produce è rappresentato da carta, il cui smaltimento è affidato ad una ditta specializzata per il macero e il successivo riciclaggio;
L
•• i rifiuti tossico-nocivi quali pile, toner, cartucce stampante, lampade al neon e batterie vengono smaltiti tramite ditte specializzate; nel caso di alcuni specifici prodotti (cartucce stampanti e toner), quando possibile, gli stessi vengono rigenerati e poi riutilizzati; •• alcuni materiali che necessitano di frequente sostituzione, quali ad esempio PC e stampanti, vengono ceduti a titolo gratuito o ad un prezzo simbolico ad enti ed associazioni, al fine di prolungarne l’utilizzo fino ad effettiva obsolescenza; •• sia le pubblicazioni istituzionali della Cassa (Bilancio ordinario, periodico TrentoVive, Bilancio Sociale) che la maggior parte del materiale pubblicitario, vengono stampati su carta nuova sbiancata senza cloro, definita “ecologica” (il cui processo di sbiancamento anziché con il cloro avviene con preparati a base di ossigeno con minori effetti quindi sull’inquinamento delle acque di scarico).
E
C
O
L’obiettivo che la Cassa si sta impegnando a raggiungere nei prossimi anni è quello di sviluppare un’adeguata “cultura ambientale” che coinvolga l’intera struttura aziendale sui delicati temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente. Uno dei primi passi in questa direzione è rappresentato dal fatto che la nostra azienda, prima assoluta tra le Casse Rurali Trentine, ha acquisito la certificazione denominata “RECS” (Renewable Energy Certificate System). Questa certificazione, conseguibile accettando un lieve sovrapprezzo sul costo del kWh, attesta che l’energia elettrica consumata dalla nostra Cassa Rurale è prodotta interamente con energie rinnovabili (idroelettrico e fotovoltaico). Un piccolo contributo, il nostro, nel segno di un impegno globale a ridurre le emissioni inquinanti e a raggiungere gli obiettivi che Italia e Europa si sono prefisse con il protocollo di Kyoto.
I G
IL VALORE PER L’AMBIENTE
A T T I V I T À
Aspetti ambientali indiretti EcoFormula finanzia la tutela dell’ambiente
O
L’acquisto di veicoli ecologici e la rottamazione di automezzi inquinanti rappresentano, insieme all’installazione di impianti idonei al risparmio energetico e all’utilizzo di energie rinnovabili, alcuni dei comportamenti “virtuosi” sostenuti dalla Cassa. Attraverso EcoFormula, la Cassa Rurale ha messo infatti a disposizione di Soci e Clienti una serie di finanziamenti agevolati per interventi finalizzati alla tutela dell’ambiente. Sono previste diverse linee di finanziamento, differenti tra loro per caratteristiche e condizioni, da scegliere a seconda della natura dell’intervento ed in particolare: •• finanziamenti per l’acquisto di autoveicoli nuovi o usati, purché catalizzati e/o in linea con le attuali normative CEE antinquinamento e dietro certificazione della rottamazione del vecchio veicolo inquinante o per l’installazione sul mezzo di impianto a gas metano o GPL ; •• finanziamenti per l’acquisto di ciclomotori nuovi o di biciclette elettriche, conformi alle normativa CEE, non subordinato a rottamazione di altro mezzo; •• finanziamenti per l’installazione di impianti idonei al risparmio energetico e all’utilizzo di energia rinnovabile (es.: pannelli solari, termici, fotovoltaici, caldaie ad altissimo rendimento e non inquinanti, isolanti termici, etc) o alla conversione di vecchi impianti da gasolio a metano;
A
•• finanziamenti per interventi di risanamento energetico immobiliare legato ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Un finanziamento speciale per il fotovoltaico Visto il crescente interesse nei confronti del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, la nostra Cassa, già da alcuni anni, ha ampliato la gamma degli interventi “EcoFormula” con l’introduzione di un nuovo finanziamento finalizzato a sostenere interventi di acquisto ed installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da parte di coloro che intendono beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa (D.M. del 19.02.2007), meglio riconosciute sotto il nome di “conto energia”. Tale iniziativa, che presenta vantaggi immediati per le famiglie in termini di diminuzione della spesa per la bolletta energetica e di miglioramento del comfort abitativo, ha un elevato valore per la collettività contribuendo alla riduzione delle emissioni di inquinanti e garantendo una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico. Un ulteriore impegno è stato poi sostenuto dalla Cassa per la formazione tecnica di alcuni collaboratori con l’obiettivo di offrire la giusta assistenza e consulenza alla clientela. Grazie alla buona preparazione ed all’esperienza maturata in questo settore, la Cassa ha finanziato - al 31 dicembre 2010 -, l’installazione di oltre 100 impianti fotovoltaici (domestici e aziendali) per un importo superiore a 10 milioni di euro, corrispondenti a circa 2.860 kwp installati ed una produzione energetica superiore ai 3.146.000 Kwh annui. Il valore di tale produzione corrisponde al fabbisogno energetico annuale di circa 900 famiglie. N. impianti fotovoltaici Importo Pari a Kwh annui Corrispondenza fabbisogno energetico annuo
oltre 100 superiore a 10 milioni di euro 3.146.000 900 famiglie
6 3
6 4
IL VALORE PER L’AMBIENTE
A T T I V I T À
CAR SHARING TRENTINO
La Cassa Rurale tra i soci fondatori della cooperativa “Car sharing Trentino” Con riferimento ad altre iniziative legate alla salvaguardia dell’ambiente, la nostra Cassa ha aderito nel 2009 in qualità di socio fondatore alla costituzione della cooperativa Car Sharing Trentino, prima realtà di questo genere nella nostra città. Il car sharing (o auto condivisa) è un servizio, già sperimentato con successo in altre città italiane ed estere, che permette a utenti privati e aziende della città, previa adesione e pagamento di una quota di iscrizione annuale, di disporre di un parco automobili da utilizzare su prenotazione, prelevando il mezzo e riportandolo vicino al proprio domicilio e pagando in ragione dell’utilizzo fatto. Il car sharing consente in questo modo di avere sempre a disposizione un’auto adatta alle proprie esigenze (dalla piccola utilitaria alla spaziosa monovolume), senza per questo doverla possedere, pagando solo la quota proporzionale all’effettivo utilizzo ed evitando in questo modo i costi fissi (bollo, assicurazione, manutenzione, garage o parcheggio).
L’auto condivisa che ti fa risparmiare e alleggerisce il traffico
I vantaggi e le utilità derivanti da questo servizio sono molteplici, e tra questi rientrano anche i benefici ambientali derivanti in particolare dall’utilizzo di un parco macchine di recente produzione, che utilizza tecnologie all’avanguardia in termini di inquinamento ambientale. Oltre a promuovere i vantaggi di questa iniziativa, la Cassa ha anche messo a disposizione, all’esterno dei locali che ospitano la filiale di Piazza Fiera, uno spazio per l’installazione della colonnina contenente le chiavi delle vetture. La Cassa inoltre, in sede di razionalizzazione e rinnovamento del proprio parco macchine, oltre a sostituire i vecchi automezzi con auto di nuova generazione, ha deciso di ridurre la propria dotazione di vetture e di sottoscrivere la convenzione car sharing per alcuni collaboratori degli uffici centrali e delle filiali cittadine. Per i Soci della Cassa Rurale di Trento sono infine previste delle agevolazioni sul costo dell’abbonamento annuale.
L’auto diventa leggera
CAR SHARING CHE COS’È? CarTRENTINO Sharing è l’auto condivisa. È un servizio che ti dà la possibilità di guidare L’auto condivisa che ti fa risparmiare
l’auto più giusta per le tue esigenze (dalla piccola ma sprintosa 500 alla spaziosa e alleggerisce il traffico Qubo), senza le spese di acquisto, mantenimento, rifornimento, parcheggio e assicurazione! È il modo più agile e originale per muoversi.
PER CHI?
L’auto diventa leggera PER TUTTI Car Sharing si rivolge a chi vuole sperimentare un nuovo modo di spostarsi, a chi non ha la necessità di usare l’auto tutti i giorni. È la soluzione ideale per chi CHEmeno COS’È? percorre di 10.000 km all’anno. Car Sharing è l’auto condivisa. È un servizio che ti dà la possibilità di guidare giusta per le tue esigenze (dalla piccola ma sprintosa 500 alla spaziosa PERl’auto LE più AZIENDE Qubo), senza le spese di acquisto, mantenimento, rifornimento, parcheggio e Car assicurazione! Sharing è anche per le aziende che non dispongono di
una flotta auto o che
A P P E N D I C E
6 5
6 6
C A L O N CT OA NB TI AL B I TI L À I T S À O C SI O A CL IE A L E
Il valore economico generato La Cassa ha creato valore a favore di diversi portatori di interesse, contribuendo alla crescita dei Soci, dei Clienti, dei Collaboratori e allo sviluppo del territorio. Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabilità sociale, ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto. Il Valore aggiunto caratteristico lordo (differenza fra il
valore della produzione ed il costo della produzione, ovvero gli oneri sostenuti per realizzare la produzione stessa) prodotto dalla Cassa Rurale di Trento nel 2010 è stato di 27,21 milioni di euro (28,25 milioni nel 2009) con una diminuzione del 3,70% rispetto al 2009. Il conto economico ne evidenzia la formazione.
Determinazione del valore aggiunto migliaia di euro
Produzione + Interessi attivi e proventi assimilati + Commissioni attive + Dividendi e proventi simili
31.12.2010
31.12.2009
Var. %
39.176
46.411
-15,59
9.410
8.295
13,44
281
259
8,50
+ Risultato netto dell’attività di negoziazione
33
58
-43,97
+/- Risultato netto dell’attività di copertura
-17
4
-493,90
+ Utili/Perdite da cessione/riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie +/- Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value + Altri oneri/proventi di gestione + Utili/Perdite delle partecipazioni Totale ricavi netti Consumi - Interessi passivi e oneri assimilati - Commissioni passive - Altre spese amministrative (al netto di imposte indirette, elargizioni e liberalità)
-
-
-
672
4.415
-84,78
-
-
-
102
10
887,05
-650
183
-455,90
2.530
2.629
-3,74
-
-
-
51.537
62.264
-17,23
31.12.2010
31.12.2009
Var. %
-11.007
-20.385
-46,01
-981
-985
-0,41
-8.598
-9.699
-11,35
- Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: -3.586
-2.880
24,52
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
a) crediti
-
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
d) altre operazioni finanziarie
-
-
-
-151
-57
164,37
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (esclusi ammortamenti)
-
-
-
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (esclusi ammortamenti)
-
-
-
- Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
- Rettifiche di valore dell’avviamento
-
-
-
-24.323
-34.006
-28,47
27.214
28.258
-3,70
-
-
-
-5
114
-104,47
-
-
-
Totale componenti straordinari netti
-5
114
-104,47
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
27.209
28.372
-4,10
Totale consumi VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO + Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali +/- Utili/Perdite da cessione di investimenti + Utile/Perdita dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
C O N T A B I L I T À
S O C I A L E
I vantaggi economici per i Soci clienti Con riferimento alle modalità di determinazione del valore aggiunto a favore dei Soci Clienti, abbiamo stimato anche quest’anno il vantaggio a favore dei Soci “attivi” ovvero i Soci che intrattengono relazioni di lavoro con la nostra Cassa Rurale.
Il vantaggio è stato stimato con un procedimento complesso (che sotto abbiamo cercato di riassumere nei suoi principali passaggi) e che ha consentito di quantificare in circa 1,08 milioni di euro il beneficio goduto dai Soci in termini di migliori condizioni di tasso praticate rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela.
Come si calcola il “beneficio” goduto dai Soci per quanto riguarda i tassi
1. Determinazione della raccolta e degli impieghi a Soci e non soci.
2. Determinazione dei tassi d’interesse medi, attivi e passivi, applicati a non soci.
3. Determinazione dei tassi d’interesse medi, attivi e passivi, applicati ai Soci.
4. Stima di quello che sarebbe stato il margine d’interesse ricavato dai Soci applicando loro i tassi d’interesse medi dei non soci.
5. Determinazione del margine d’interesse ricavato effettivamente dai Soci attraverso l’applicazione dei tassi d’interesse medi dei Soci.
6. Stima del beneficio a favore dei Soci, togliendo dal margine stimato al punto 4, il margine effettivo calcolato al punto 5.
1,08 milioni di euro è il margine a favore dei Soci
Al margine così calcolato abbiamo aggiunto ulteriori 1,02 milioni di euro che corrispondono, come descritto nel capitolo “Valore per i Soci”, alle somme destinate a favore delle principali iniziative riservate ai Soci.
Nel complesso, il vantaggio economico a favore dei Soci si può quindi stimare in circa 2,10 milioni di euro (2,08 milioni nel 2009) che, aggiunti al Valore aggiunto globale lordo, consentono di determinare il Valore aggiunto globale stimato.
6 7
6 8
C O N T A B I L I T À
S O C I A L E
Determinazione del valore aggiunto globale lordo stimato migliaia di euro
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO + Vantaggi per i Soci Clienti VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO STIMATO
31.12.2010
31.12.2009
Var. %
27.209
28.372
-4,10
2.105
2.083
1,07
29.313
30.455
-3,75
- Rettifiche/Riprese di valore su immobilizzazioni
-1.022
-1.024
-0,20
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO STIMATO
28.291
29.431
-3,87
-16.311
-18.215
-10,45
-617
-525
17,40
- Imposte e tasse
-2.473
-2.540
-2,63
RISULTATO ANTE IMPOSTE STIMATO
8.891
8.151
9,08
- Imposte sul reddito d’esercizio
-1.455
-1.430
1,77
- Vantaggi per i Soci Clienti
-2.105
-2.083
1,07
UTILE D’ESERCIZIO
5.331
4.638
14,93
- Costo del lavoro - Elargizioni*
*Le elargizioni qui evidenziate sono valorizzate in funzione della competenza economica a prescindere dall’effettiva uscita per Cassa mentre le elargizioni evidenziate nel capitolo “Valore per la Collettività” sono valorizzate in base all’effettiva liquidazione delle somme deliberate (principio di Cassa) ricomprendendo tra queste le somme in utilizzo del fondo beneficienza.
La ripartizione del valore aggiunto Nell’anno 2010 la Cassa Rurale di Trento ha prodotto un Valore aggiunto globale lordo stimato in 29,31 milioni di euro (30,45 milioni nel 2009). Tale valore può essere idealmente ripartito fra i portatori d’interesse identificabili nei Soci, nella Comunità locale, nella Collettività nazionale, nei dipendenti e nell’intero movimento Cooperativo. La ripartizione del valore aggiunto fra i diversi portatori d’interesse, rispecchia inoltre la peculiare natura della nostra Cassa ed è in particolare condizionata dalla normativa che le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali sono tenute ad applicare soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di destinazione degli utili a riserva, le forti limitazioni
alla distribuzione degli utili ai Soci e la destinazione del 3% degli utili lordi al Fondo per la promozione e lo sviluppo della Cooperazione. Sottolineiamo inoltre che il valore per il Socio non è misurato solo dai vantaggi diretti di carattere economico, ma anche e soprattutto dalle numerose iniziative a lui riservate e meglio apprezzabili attraverso la descrizione delle attività svolte dalla Cassa a favore dei Soci. In conclusione ricordiamo l’importanza del Patrimonio della Cassa che, alimentato dalle riserve, ha un valore peculiare, vista l’indisponibilità dello stesso per i singoli e la sua finalizzazione, in questo senso, per le generazioni future e per la Comunità locale.
6 9
7 0
A P P E N D I C E
C
A
R
T
A
Per la Cooperazione e il Credito Cooperativo i valori guida sono comuni ma anche specifici Con la definizione “Carta dei Valori” si indica un documento che riporta le “linee guida” che un’organizzazione di persone si impegna a seguire, affinché gli scopi – economici, sociali, culturali – che si vogliono raggiungere nello svolgimento dell’attività, siano realizzati in modo “etico”. I singoli valori espressi nella “Carta” indicano gli obiettivi da perseguire con le scelte e le azioni quotidiane. I valori individuati come “fondanti” per un’organizzazione devono essere conformi alla sua particolare identità: pertanto, nel caso di una cooperativa, dovranno richiamarne l’identità cooperativa. Nel caso specifico poi di una cooperativa di credito, l’attività dovrà fare riferimento ai valori tipici della sua identità cooperativa ma anche a quelli funzionali al raggiungimento del bene delle persone, conseguibile mediante le com-
petenze di chi opera in un istituto di credito. La “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” e la “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”, che presentiamo nelle pagine che seguono, sono state redatte seguendo questi criteri. La “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” fa riferimento esplicito al sistema cooperativo in genere ed è indistintamente volta a orientare tutti i settori della Cooperazione locale, a prescindere dalle loro specificità operative. I valori che riporta sono dunque orientamenti validi in generale per qualsiasi organizzazione appartenente al sistema cooperativo trentino, indipendentemente dalle finalità, dalle problematiche, dalle competenze proprie all’attività praticata.
V
A
L
A P P E N D I C E
D
E
La “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”, invece, ha validità limitata a uno specifico settore della cooperazione ed esprime quindi valori attinenti alla sola attività cooperativa del credito. Essa pone attenzione tanto alle caratteristiche, agli obiettivi e alle problematiche tipiche di questo settore imprenditoriale, quanto a quelle che ne riguardano più in generale l’identità cooperativa. La “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” fa inoltre specifico riferimento alla cultura e alla tradizione locale. La
I “storia civile e religiosa” del Trentino vi è riportata, infatti, come terreno in cui la Cooperazione trentina “affonda le proprie radici”. Diversamente, la “Carta dei Valori del Credito Cooperativo” si richiama al compito etico proprio di qualsiasi banca di credito cooperativo di beneficiare la comunità in cui opera. Nella “Carta dei Valori della Cooperazione trentina” i valori fondanti sono egualmente significativi per tutte le persone interessate a qualsiasi attività cooperativa svolta a livello locale. I valori fondanti del credito cooperativo sono stati invece individuati con specifico riferimento ai “portatori di interesse” connessi agli istituti di credito, alle differenti responsabilità che derivano dai loro ruoli e competenze, al bene specifico che possono fare o ricevere partecipando alla vita delle loro casse rurali.
O R
I
7 1
7 2
A P P E N D I C E
La Carta dei Valori della
Cooperazione Trentina
Democrazia Il valore della “democrazia cooperativa” – una testa, un voto – è fondamentale per caratterizzare la cooperazione e distingue nettamente il modello cooperativo dalle altre tipologie d’impresa. I rapporti nelle cooperative e tra cooperative sono tali da rendere la democrazia un fatto sostanziale e non solo formale. Nella cooperazione la sostanza della democrazia è garantita da meccanismi di elezione e di decisione in virtù dei quali la proprietà non è la fonte decisiva di definizione della rappresentanza, né il fattore che ne condiziona la formazione.
Reciprocità Per cooperare in modo democratico è necessario aderire al valore della reciprocità. La reciprocità impegna a comportarsi verso gli altri come si vorrebbe gli altri si comportassero verso di noi. Essa comporta la disposizione ad agire nella convinzione che donare è importante quanto ricevere e che, solo grazie allo scambio reciproco di beni materiali, spirituali e relazionali, è possibile contribuire alla costruzione di una società e di un’economia più eque.
Eguaglianza
Profitto cooperativo e intergenerazionalità Essenziale è la tutela della natura specifica del profitto cooperativo. Un profitto che non è, totalmente, a vantaggio dei soci della Cooperazione ma di cui una parte significativa si trasmette di generazione in generazione, contribuendo ad assicurare la longevità delle imprese cooperative e a creare un ingente patrimonio cooperativo sotto forma di riserve indivisibili.
Equità L’equità è uno dei valori cooperativi storicamente più rilevanti e consente di affermare che la cooperazione, nella sua doppia veste di movimento sociale e culturale e di organizzazione economica, è sempre stata, fin dalle sue origini, un fattore di civilizzazione delle società e di umanizzazione del mercato. Chi ha responsabilità in qualunque tipo di impresa cooperativa deve adottare criteri di valutazione delle prestazioni secondo regole sociali condivise, che impediscano ogni sorta di discriminazioni, siano esse di genere, di razza, di religione, di nazionalità, di affinità parentale, ideologica, politica, sindacale.
Rispetto e fiducia
In un rapporto di reciprocità si realizza concretamente il valore dell’eguaglianza. Nella cooperazione, l’eguaglianza non conduce a forme di collettivismo, ma alla valorizzazione della personalità attraverso la convinzione che fattore di unità e di coesione è il principio democratico della discussione e della decisione tra persone libere e responsabili. Questi valori - democrazia, reciprocità, eguaglianza – devono sempre guidare i processi decisionali all’interno dell’impresa cooperativa, senza cedere alla tentazione di possibili scelte opportunistiche derivanti dall’abuso di potere, dall’egoismo individualistico e dal rifiuto dell’altruismo.
Il valore dell’equità presuppone una convinzione: le persone sono sempre degne di fiducia. Se rispettate e riconosciute nella loro integrità spirituale e fisica, esse sono capaci di esprimere le proprie qualità umane e competenze professionali in modo sempre più compiuto. Nei rapporti interpersonali e intercooperativi, rispetto e fiducia procedono di pari passo. Su di essi si fonda la possibilità di un comportamento equo e assieme benefico per l’integrità etica delle imprese cui le persone dedicano gran parte della loro vita.
Mutualità e solidarietà
Merito
La mutualità è il fondamento costitutivo della cooperazione. Essa è strumento per raggiungere, uniti, beni che non si potrebbero ottenere individualmente. La solidarietà persegue l’ulteriore finalità di ampliare i benefici mutualistici favorendo l’adesione di nuovi soci, la costituzione di nuove imprese cooperative e il benessere dell’intera popolazione trentina, sempre più multi-culturale e multi-religiosa. Il valore della solidarietà, affermato dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, è uno dei punti di riferimento della Cooperazione trentina. La solidarietà opera affinché il valore della mutualità non si tramuti in privilegio di gruppo, di cui usufruiscano in maniera esclusiva i soci del movimento cooperativo. La cooperazione solidale promuove e partecipa a progetti di aiuto in ambito nazionale e internazionale. Per la Cooperazione agire in modo solidale significa contribuire a ridurre, per la propria parte, il crescente divario dovuto a gravi disuguaglianze economiche e sociali.
Un’organizzazione cooperativa retta dall’equità sa riconoscere e valorizzare le persone in virtù dei loro meriti. Non le mortifica quindi attraverso pratiche non etiche, quali il ricorso al clientelismo, alla raccomandazione, all’opportunismo, tendenti a premiare gli incapaci o i meno meritevoli. Il riconoscimento del merito è un valore che deve essere sostenuto e diffuso nella Cooperazione con forza e determinazione. Tale valore richiama a una profonda attenzione verso l’altro come persona sempre e comunque degna di rispetto e di considerazione delle proprie capacità. Il rispetto e il riconoscimento reciproco sostengono e sorreggono, liberano da una condizione di subalternità e vietano di essere deboli con i forti e forti con i deboli: tutto questo accade quando si esercita l’autorevolezza che convince e non il potere che comanda.
A P P E N D I C E
Attenzione verso gli altri e umiltà L’attenzione è, con il rispetto e l’umiltà, una delle “virtù penultime”: un valore determinante per l’affermazione di altre ragioni etiche fondamentali. Essere autenticamente attenti agli altri permette infatti di costruire relazioni interpersonali basate sulla consapevolezza degli obblighi reciproci e del rispetto della libertà altrui. Solo questo tipo di relazioni rende possibile il perseguimento del bene comune.
Intercooperazione Il legame cooperativo deve essere intessuto congiungendo l’intercooperazione, l’onestà e la trasparenza, alla luce di un rapporto di mutualità e solidarietà tra le cooperative. Perché si affermi il legame cooperativo, è necessario porre l’accento sulla capacità di cooperare, più che sulla competizione, tra cooperative di uno stesso settore, su una migliore integrazione di servizi e risorse tra i settori cooperativi e su uno scambio trasparente di informazioni tra le cooperative di primo e secondo grado, tra esse e i rispettivi soci.
Onestà Nessuna regola scritta può funzionare se non si fonda sull’onestà, sull’intenzione personale a comportarsi seguendo le indicazioni etiche concordate e ad ammettere, ove necessario, i propri limiti ed errori.
Trasparenza L’onestà è la condizione affinché si affermi il valore della trasparenza, posto alla base della Cooperazione trentina nella sua storia secolare. La trasparenza deve caratterizzare tutti i comportamenti delle persone e delle organizzazioni. La trasparenza rende rintracciabile ogni rapporto intercooperativo e ogni azione cooperativa, verso i soci, gli amministratori, i collaboratori, i clienti, i consumatori, i fornitori, i cittadini. Tale valore deve essere perseguito con maggiore forza, laddove questi ultimi non abbiano piena consapevolezza di tutte le implicazioni derivanti da un rapporto specifico instaurato con le diverse realtà cooperative in grado di produrre conseguenze sulla loro vita.
Pace La Cooperazione ritiene che la pace non equivalga semplicemente all’assenza di guerra. Non c’è pace senza giustizia, né senza uno sviluppo equo e rispettoso della dignità della persona e dei popoli. La pace è una delle condizioni imprescindibili dell’azione cooperativa, ovunque essa si esplichi. La Cooperazione considera perciò le iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale, in particolare con i paesi impoveriti, attività intrinseche alla propria natura ed estensive dei principi cooperativi.
Tali iniziative di solidarietà e cooperazione internazionali devono essere tali da promuovere e sostenere azioni di autopromozione e pratiche di sviluppo locale mirate a favorire e creare condizioni di pace.
Responsabilità sociale E’ convinzione comune che tutte le imprese - cooperative, private, pubbliche - debbano misurarsi con le aspettative legittime di responsabilità sociale: esse, nel loro insieme, devono sì contribuire alla legittimazione dell’impresa stessa, ma anche allo sviluppo e al benessere della società e delle comunità in cui e mediante cui esse operano. La responsabilità sociale è un valore fondante dell’impresa e del movimento cooperativo fin dalle sue origini, quali che siano le culture che hanno nutrito la crescita dell’albero secolare della Cooperazione. Essa, quindi, costituisce non certo una novità, bensì un costante impegno per quanti credono e praticano i valori cooperativi.
Sviluppo sostenibile Accanto al tema della responsabilità sociale, le sfide poste dallo sviluppo sostenibile sono divenute urgenti e strategiche anche per le attività e per la reputazione del movimento cooperativo. Lo sviluppo sostenibile si realizza operando con la convinzione che, per la sopravvivenza stessa dell’umanità, delle generazioni future e del pianeta, è essenziale la riproducibilità delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità secondo i parametri della sostenibilità, evitando forme d’inquinamento e d’impoverimento delle risorse naturali.
Libertà La Cooperazione si impegna in questa sfida senza tralasciare i valori che storicamente ne hanno guidato lo sviluppo sociale e la crescita economica, credendo fermamente nella libertà e nella democrazia e rifiutando ogni affiliazione o subalternità partitica. La Cooperazione dunque o è libera o non è.
Sussidiarietà La Cooperazione, come società intermedia tra il cittadino e lo Stato, incarna il valore della sussidiarietà per il solo suo porsi nella storia dell’umanità e perché i diritti inviolabili della persona sono i suoi fondamentali valori. La Cooperazione infatti risolve nel modo migliore specifici problemi nella comunità locale, senza far ricorso all’intervento delle istituzioni pubbliche.
Aiuto reciproco In questo orizzonte si inscrive il valore cooperativo dell’aiuto reciproco, valido su scala mondiale perché ricorda che la cooperazione, in ogni tempo e in ogni luogo, è cresciuta contando sulle proprie forze, sui valori e principi, e sul lavoro dei propri soci.
7 3
7 4
A P P E N D I C E
La Carta dei Valori del
CREDITO COOPERATIVO
1. Primato e centralità della persona Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai Soci, dai Clienti e dai Collaboratori per valorizzarlo stabilmente.
2. L’impegno L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della Comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i Soci e Clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale.
3. Autonomia L’autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo.
4. Promozione della partecipazione Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei Soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità.
5. Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti.
6. Utilità, servizio e benefici Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei Soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa, nonché
condizione indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve in misura almeno pari a quella indicata dalla legge e ad altre attività di utilità sociale condivise dai Soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future. I Soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa.
7. Promozione dello sviluppo locale Il Credito Cooperativo è legato alla Comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della Comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile.
8. Formazione permanente Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle Comunità locali.
9. Soci I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promovendone lo spirito e l’adesione presso la Comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo.
10. Amministratori Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i Soci e la Comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente.
11. Dipendenti I Dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.
A P P E N D I C E
“ I VOSTRI SUGGERIMENTI” Gentile Lettore, come ogni anno, nella ricerca di un ulteriore miglioramento dei contenuti presenti nel Bilancio Sociale, Le chiediamo di spendere qualche minuto del Suo tempo per compilare questa semplice scheda di valutazione. Ringraziandola per l’attenzione ed il tempo che ci vorrà de-
dicare, ed auspicando di ricevere anche le Sue personali osservazioni in merito, Le ricordiamo che potrà restituire la scheda consegnandola direttamente ai nostri Sportelli o inviarla, con un semplice “click”, utilizzando il formato elettronico disponibile nel nostro sito internet: www.cassaruraleditrento.it
A quale categoria appartiene? Socio Cliente Dipendente Non Cliente Altro (specificare) Quale sezione del Bilancio Sociale ha trovato più interessante? Attività
Collettività e Comunità locale Collaboratori
Soci Fornitori
Clienti Ambiente
Contabilità sociale Altro in particolare (specificare) Qual è il Suo giudizio complessivo sul documento?
Domande
Ottimo Buono
Discreto
Sufficiente Insuff.
Come giudica il documento in termini di chiarezza espositiva? Come giudica il livello di completezza delle informazioni? Come giudica il livello di descrizione dell’attività della Cassa Rurale? Come giudica complessivamente i risultati sociali riportati nel documento? Quali osservazioni e suggerimenti si sente di raccomandare per migliorare il “Bilancio Sociale”?
7 5
Il Bilancio Sociale, realizzato sulla base dello schema proposto dalla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo (Federcasse) è stato curato dall’Ufficio Soci – Marketing e Comunicazione - Cassa Rurale di Trento. Hanno collaborato: Franco Dalbosco, Ornella Decarli, Rossana Gramegna, Eugenio Oliva, Adriana Osele, Daniela Veronese. Progettazione grafica: Prim@ agenzia di pubblicità – srl Stampato su carta ecologica da: Tipografia Alcione - Trento Per informazioni: Roberta Pinto - Via Belenzani, 6 – Trento Tel. 0461.206213 – roberta.pinto@cr-trento.net
TERZA DI COPERTINA