Comunità vive Marzo 2018

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COMUNITÀ

www.cassaruraleditrento.it

Anno XVIII - MARZO 2018 - Numero I - trimestrale

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento.

IN PRIMO PIANO:

RISCOPRIRE TRENTO PUNTANDO GLI OCCHI IN ALTO

AL VIA GLI INCONTRI PREASSEMBLEARI COSA BATTE NEL CUORE DEI GIOVANI NUOVI SOCI


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PAROLA AL PRESIDENTE

La sfida è diventare grandi e rimanere vicini al territorio scusatemi se torno con una certa insistenza su un tema di cui avrete sicuramente sentito parlare molte volte: la sfida della riforma del credito cooperativo, che porterà alla costituzione di due Gruppi Bancari cooperativi nazionali ed uno nella provincia di Bolzano. Uno dei due Gruppi – e anche questo dovrebbe essere noto – sarà Cassa Centrale Banca, dalle origine trentine (1974), ma ormai riconosciuta come banca nazionale, annoverando tra i soci più di cento BCC/CR/Raiffeisen in tutta Italia. Quello che mi preme sottolineare in questa occasione, alla vigilia delle pre-assemblee con i Soci e dell’Assemblea generale di maggio, è : cosa cambierà per la “nostra” Cassa Rurale con la nascita e l’adesione al Gruppo bancario cooperativo di Cassa Centrale. Quali saranno gli effetti su soci, clienti, risparmiatori e correntisti? Quali novità ci dovremo attendere? Domande giuste e legittime, che meritano risposte chiare. Per capire la portata della riforma, prendo a prestito le parole pronunciate pochi giorni fa dal Direttore della filiale trentina della Banca d’Italia Pier Luigi Ruggiero durante il Festival della Crescita. “La sfida – ha detto il dott. Ruggiero - è diventare grandi e non perdere la missione di punto di riferimento del territorio. Queste banche non devono pensare da grandi, ma devono favorire i progetti di vita per la comunità. Servono all’artigiano, alla famiglia, ai giovani. Questo è un investimento non solo finanziario, ma civile”. Mi sembra che in queste parole sia condensata l’essenza della riforma: diventare grandi ma continuare a pensare alle esigenze delle comunità locali, dei soci e dei clienti che sono vicini, vicinissimi alla “propria” Cassa Rurale. Rispetto a prima della riforma, la fondamentale differenza sarà quella di avere alle proprie spalle un gruppo bancario cooperativo e l’organizzazione di quella che diventerà l’ottavo Gruppo a livello nazionale. Cassa Centrale Banca avrà un compito fondamentale: dare stabilità (e sappiamo quanto questo sia importante) e fornire prodotti e servizi competitivi,

convenienti, moderni. Questo consentirà alla nostra Cassa Rurale di dedicarsi ancora con maggiore cura e attenzione a migliorare la qualità della relazione con i propri soci e clienti. La sfida che oggi ha davanti il “banchiere cooperativo” è difficile e stimolante allo stesso tempo: conciliare l’attività bancaria con l’attività propria della cooperativa. Perché una Cassa Rurale sarà sempre diversa da qualsiasi altra banca: rispetto a questa sarà sempre più prossima, parlerà il linguaggio della gente come ha sempre fatto, si curerà delle esigenze delle tante associazioni ed iniziative che nascono sul territorio. I Consiglieri di amministrazione continueranno ad essere persone votate dai Soci tra i Soci, persone con le quali si potrà continuare a dialogare in ogni occasione come, per esempio, nelle tante iniziative per i Soci sul territorio. Se ci pensiamo bene, quello che per noi è normale per gli altri non lo è. Ma, come dicevo, con la riforma avremo un alleato in più: una capogruppo che noi – Casse Rurali e Bcc – abbiamo contribuito a costituire con lo scopo di migliorare i servizi e renderci più efficienti. Sapremo, quindi, parlare meglio anche ai giovani con prodotti e strumenti più adatti a loro, sapremo andare incontro alle nuove esigenze con maggiore velocità e convenienza. Credo molto alla capacità di questa riforma di rilanciare il credito cooperativo su tutto il territorio nazionale, di ridargli il giusto posto nella classifica delle banche più efficienti, responsabili e vicine ai propri clienti. Lo siamo storicamente, vogliamo continuare ad esserlo anche in futuro.

Giorgio Fracalossi

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PRIMO PIANO

RISCOPRIRE TRENTO PUNTANDO GLI OCCHI IN ALTO

SOMMARIO

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TRA DI NOI

IMPORTANTE

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DA MERCOLEDÌ 4 A GIOVEDÌ 26 APRILE SONO IN PROGRAMMA I DIECI APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO IN PREPARAZIONE DELL’ASSEMBLA CHE SI SVOLGERÀ NEL MESE DI MAGGIO

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COSA FA BATTERE IL CUORE DEI GIOVANI NUOVI SOCI COME IMPARARE A CORRERE, UN’ATTIVITÀ CHE FA BENE INCONTRI SUL TERRITORIO, DIECI APPUNTAMENTI PER I SOCI NEW YORK PER VIVERE UN’EMOZIONE E CONDIVIDERE UNA PASSIONE VIAGGIO IN VIETNAM CON TAPPA NEL DISTRETTO DI SON DONG CIASPOLADA DEI SOCI 2018 SETTE INCONTRI, SETTE SUCCESSI

MONDO BANCA

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FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA SULLE MODIFICHE CONTRATTUALI «SOSI» SFORNA OGNI GIORNO PANE, QUALITÀ E CORTESIA CONFERMATO ANCHE PER IL 2018 IL MUTUO “ECOFORMULA-CASA” TELEPASS: CANONE GRATUITO PER 6 MESI PER LE ATTIVAZIONI ENTRO IL 30 APRILE OLTRE DUE MILIONI DI EURO PER INTERVENTI SUI CONDOMINI CON «PRESTIPAY», CREDITO PIÙ VELOCE E TRASPARENTE

FONDAZIONE

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DUE ECCELLENZE IN PARTENZA PER LONDRA E CINCINNATI I PROGETTI FINANZIATI CON LE RISORSE 2018 LO SPORT È CULTURA, PASSIONE E COMUNICAZIONE

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SOGGIORNI DI STUDIO, UN’ESPERIENZA DA FARE

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CONFERME E NOVITÀ NEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

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Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa.

Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Giorgio Bagozzi, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele,

Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia

Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor

Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223.

Autorizzazione del Tribunale di Trento

Sede legale e direzione generale via Belenzani 12, Trento - Tel. 0461 278000 e-mail: comunitavive@cr-trento.net

Grafica e impaginazione: Curcu Genovese S.r.l.

Coordinatore: Maurizio Tomasi Hanno collaborato: Carlo Girardi, Carlo Martinelli

n° 1063 del 31 ottobre 2000

Stampa: Tipografia Alcione - Lavis

Anno XVIII - FEBBRAIO 2018 - Numero I - trimestrale


IN PRIMO PIANO

Riscoprire Trento puntando gli occhi in alto

Archivio Bremen Kunsthalle

Vivere quotidianamente in una città porta coloro che la abitano e la frequentano a pensare di conoscerla bene, di sapere qual è il suo volto. Ma la consuetudine induce invece ad avere uno sguardo assuefatto, che talvolta diventa superficiale e distratto. Basterebbe alzare un po’ gli occhi e soffermarsi su dettagli tutt’altro che nascosti, per scoprire tracce meno evidenti ma non meno importanti del patrimonio storico artistico e culturale della città. È proprio prendendo spunto da un colloquio su questo tema con Luca Gabrielli della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia, che con questo “Primo piano” vogliamo sollecitare i lettori ad una “caccia al tesoro” nelle vie della città contemporanea alla ricerca dei tratti del suo volto medioevale. Senza dimenticare che anche nei dintorni ci sono luoghi e reperti che vale la pena scoprire e conoscere.

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li scorci di Trento che Albrecht Dürer fissò in un acquerello alla fine del 1400 non li possiamo più vedere, nella loro interezza. La porta di San Martino, che si può riconoscere a sinistra nell’immagine qui sopra, non c’è più. Non c’è più l’Adige che lambisce il quartiere, che in quei tempi era uno dei più vivaci, popolosi e attivi della città, per

la presenza del porto fluviale. Ma c’è ancora il Castello del Buonconsiglio, che sorse in quella posizione, su un rilievo che adesso non si percepisce più, proprio per controllare quella zona. C’è ancora Torre Verde, che risale alla prima metà del 400, una costruzione che adesso fa da sentinella ad un trafficato

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IN PRIMO PIANO

Foto 2

incrocio stradale ma che quando fu costruita – fa notare Luca Gabrielli della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia – voleva mandare un messaggio molto preciso a chi arrivava in città da nord. Con la sua altezza, la sua bugnatura protesa all’esterno, il suo aspetto severo, segnalava che per la sua posizione geo-politica e per il suo ruolo commerciale la Trento medioevale era una città importante, alla quale avvicinarsi con rispetto se non addirittura con timore. «Quella che vediamo oggi è sostanzialmente la città disegnata nell’età Conciliare, a metà del 1500, con le modifiche e gli adattamenti dei secoli successivi» puntualizza Gabrielli. Ospitare il Concilio impose di fare ordine nell’impianto urbano, per creare le condizioni che dessero l’immagine di una città decorosa e salubre, con vie ampie, con più rogge, senza edifici fatiscenti in legno e quel tessuto fitto di viuzze e case addossate tipico del Medioevo. Con lo sventramento che ha portato alla creazione di piazza Cesare Battisti, è stata cancellata la traccia più evidente di quella realtà ma c’è ancora un posto in città dove ci si può fare un’idea di quale fosse il suo aspetto in quel periodo (foto1). Luca Gabrielli

Foto 1

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Dell’impianto medievale la testimonianza più evidente sono le mura di Piazza Fiera. Ma dobbiamo pensare che la cinta muraria, nel 1300, racchiudeva l’intera città (circa quattro ettari di agglomerato urbano) ed aveva una lunghezza complessiva di quasi due chilometri. Port’Aquila e Porta Santa Margherita facevano parte della

cinta. C’erano altre porte, come quella di Santa Croce, all’altezza di Piazza Fiera. Ora non esiste più ma proprio la Cassa Rurale di Trento ne custodisce un’artistica testimonianza (presso l’Ufficio Soci nella sede di via Belenzani): è la riproduzione di un quadro conservato a Villazzano con una rara veduta della città da sud (foto qui sopra).

Il medioevo nei dintorni della città Un altro scorcio di Trento che Dürer vide e disegnò alla fine del XV secolo e che ora non c’è più, è quello con il Doss Trento sormontato dai ruderi di una torre, che faceva parte di Castel Trento, del quale si ha la prima attestazione certa addirittura nel 680: non per niente il quartiere sotto il Doss Trento si chiama proprio Piedicastello. Di quella possente fortificazione si conserva una porzione muraria, la «tagliata di mezzodì», che si incontra lungo il sentiero che parte da Piedicastello e sale al Dosso. Del Castello di Pietrapiana, a Graffiano di Povo, che risale al XIII secolo, sono rimasti i resti di una torre dalla forma molto particolare: la parte bassa è a base esagonale e quella superiore ha sette lati. Si trova però su terreno privato ed è scarsamente visibile, se non durante l’inverno, quando la vegetazione che la circonda è priva di foglie. Sul Dosso di Sant’Agata (come abbiamo riferito anche nel precedente numero di «Comunità Vive») ci sono i resti di Castel Povo (che chiarisce da dove deriva la denominazione di Oltrecastello della frazione cittadina) e si ipotizza che

per i muri a secco dei terrazzamenti sul versante sud del dosso, siano state usate le pietre dell’antico castello. Fra i castelli medievali andati distrutti, vanno ricordati anche quelli di Meano e di Gardolo.

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IN PRIMO PIANO

Foto 3

Foto 4 Altra caratteristica della Trento medioevale erano le casetorre. Niente a che vedere con la più famosa San Gimignano, ma anche in riva all’Adige le famiglie ricche ci tenevano a rimarcare il loro stato sociale, innalzando edifici in pietra, imponenti nell’aspetto e molto costosi. «Adesso è difficile individuarle perché generalmente si trovano inserite in un complesso a palazzo», spiega Gabrielli. Ma se si alza lo sguardo e si osservano alcuni particolari, balzano agli occhi. Come il motivo ornamentale a dente di sega di una torre eretta probabilmente tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, che si eleva per circa 21 metri (foto 2, a pagina 6). O la muratura «caratterizzata da pietre di calcare ammonitico bianco e rosato di dimensioni variabili, disposte secondo tessitura a corsi orizzontali» (* da «APSAT 5. Castra, castelli e domus murate», a cura di Elisa Possenti, Giorgia Gentilini, Walter Landi, Michela Cunaccia. SAP – © 2013 Società Archeologica srl), di un’altra torre di pianta rettangolare che raggiunge un’altezza di 16 metri (foto 3). Lo stesso tipo di muratura, ma con conci bugnati, caratterizza un altro edificio alto venti metri (foto 4). Un breve tratto di muro merlato – che non ha però alcun nesso con la cinta muraria medievale – è visibile in centro storico, vestigia di una casa i cui proprietari volevano dimostrare la loro potenza (foto 5). Un osservatore attento può anche scorgere «una porticina decentrata, di luce stretta, ad arco a tutto sesto, tamponata e parzialmente demolita» (*) sulla facciata occidentale di una torre di circa 32 metri, la cui parte più bassa fu costruita nel XII secolo (foto 6). Anche su uno degli edifici più famosi e ammirati della città, il Duomo, c’è un particolare (foto a fianco) assai più

Veduta della città di Trento di Vincenzo Maria Coronelli (periodo 1697-1709) - Archivio Biblioteca Comunale di Trento

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IN PRIMO PIANO

Foto 5

antico della cattedrale romanica che riveste un grande valore simbolico, perché richiama il periodo Romano della città. «Non è un caso che quelle cinque formelle in marmo scolpite a motivi vegetali, dai quali sbuca anche un tridente, siano state murate sulla parete nord della cattedrale ben integrate nel parametro in pietra dell’edificio ma al tempo stesso ben visibili dalla piazza» fa notare Gabrielli. Non c’era sicuramente bisogno di quelle pietre per completare l’opera ma per la loro origine, erano un richiamo al glorioso passato imperiale romano e sottolineavano il fatto che quella di Trento era una grande chiesa, un edificio che nulla aveva da invidiare alle grandi cattedrali europee. Maurizio Tomasi

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Dove sono i luoghi della «caccia a tesoro» Foto1: vicolo dei Dall’Armi, che si diparte da PiazzaPasi Foto 2: Torre Maestranzi o Torre Grandi di Porta Oriola, in piazza Lodron Foto 3: Torre di Piazza Santa Maria Maggiore (ex Casa Valentini), via Cavour Foto 4: Torre Conci Gaudenti, via SS. Trinità Foto 5: Via Mazzini Foto 6: Torre della Tromba, via Cavour Pianta della città di Trento di Franz Hogenberg, 1588

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TRAdiNOI INTERVISTA A TRE RAPPRESENTANTI DELLA COMPAGINE «UNDER 27»

COSA FA BATTERE IL CUORE DEI GIOVANI NUOVI SOCI TRA I 631 NUOVI SOCI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO, AI QUALI IL PRESIDENTE GIORGIO FRACALOSSI HA DATO IL BENVENUTO LO SCORSO 29 NOVEMBRE, MOLTI SONO GIOVANI. SU QUESTE DUE PAGINE NE PRESENTIAMO TRE IN RAPPRESENTANZA DI TUTTA LA COMPAGINE «UNDER 27». A TUTTI E TRE SONO STATE POSTE LE STESSE DOMANDE: È STATO CHIESTO DI FARE UNA SINTETICA AUTOBIOGRAFIA, DI RACCONTARE COSA STANNO FACENDO ATTUALMENTE E COME VEDONO IL LORO FUTURO di Maurizio Tomasi

FRANCESCO DALLAGO: LA MUSICA SULLE DITA E NELL’ANIMA

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ingrazierò a vita i miei genitori, che mi hanno lasciato seguire la mia passione per la musica, e mio fratello, che ha mi ha suggerito di provare a imbracciare il basso per formare con lui, batterista, una coppia ritmica particolarmente affiatata: Francesco Dallago parte da questa riflessione quando gli si chiede di fare la sua autobiografia. Nato a Trento, vive a Ravina e compirà 27 anni il prossimo giugno: in tasca ha un diploma di geometra ma si guadagna da vivere suonando. È un componente di una band di ispirazione reggae, fondata a Trento nel febbraio 2010, i Rebel Rootz; il loro sound, come si può leggere sul sito internet, «nasce dall’incontro di personalità diverse, motivo alla base della contaminazione sonora che li contraddistingue: il grande impatto musicale e la naturale capacità di coinvolgere il pubblico, rende questa band unica, energica e solare». Suonare con i Rebel Rootz – insieme con il fratello Loris, che ha quattro anni in più – è per Francesco motivo di grande soddisfazione e non solo perché gli ha of-

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ferto l’opportunità di fare «un piccolo giro d’Italia» sui palchi: «fare grossi concerti ed essere retribuito per la tua musica è qualcosa di impagabile», spiega. Oltre che con i Rebel Rootz, è impegnato in altri progetti musicali. Collabora con una tribute band veneta di Tiziano Ferro; suona cover degli Anni 60 in una formazione a tre; dopo aver sco-

perto che gli piace cantare, e di saperlo fare, dall’inverno scorso ben volentieri accetta proposte di esibirsi da solo con voce e chitarra negli alberghi durante la stagione turistica; inoltre ha avviato una collaborazione con una chitarrista cantante. Guai fermarsi, è il motto di Francesco, che ammette che per farsi strada nel mondo della musica professionale bisogna soprattutto suonare. E farlo senza preconcetti e preclusioni, come ha imparato al Musicians Institute di Los Angeles, negli Stati Uniti, che ha frequentato per alcuni mesi e dove ha impostato la sua attitudine professionale al lavoro in questo settore: «bisogna essere bravi, preparati, flessibili e disponibili, risolvere i problemi e non crearli» sintetizza. Fra dieci anni si vede ancora con uno strumento in mano, a suonare per chi avrà bisogno del suo basso a cinque corde per le registrazioni in studio o per i concerti sul palco. Un destino inevitabile, perché fare musica è un’esigenza primaria per chi ce l’ha sulle dita e nell’anima.


TRAdiNOI ILARIA BONVECCHIO: UNA LAUREA SOTTO CANESTRO

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ra gli allenamenti, spesso anche al mattino oltre che alla sera, le partite e lo studio, le giornate di Ilaria Bonvecchio sono sempre molto intense e piene. Ma la cosa non la preoccupa né la spaventa, anche se lei vive lontano dalla famiglia, che abita ad Oltrecastello. Anzi. Perché Ilaria sta facendo proprio quello che ha voglia e si sente di fare. A 23 anni, iscritta alla facoltà di economia all’università di Pavia, dall’anno scorso gioca nelle fila dell’«Edelweiss Albino» (in provincia di Bergamo), squadra di pallacanestro femminile che milita in serie A2, impegnata nel girone di ritorno del campionato, con l’obiettivo della salvezza. Afferma francamente che non ha nostalgia di Trento: «lì ci sto bene, perché ci sono la famiglia e gli amici» ma è molto contenta della scelta che ha fatto, non ha rimpianti. La passione per il basket le è nata quando frequentava i primi anni delle elementari a Povo: dopo esersi iscritta ai corsi di minibasket proposti al di fuori dell’orario scolastico, ha scoperto che quello sport di squadra le piaceva proprio. Molto di più della pallavolo, che nel corso degli anni ha pure praticato per un po’: «anche il volley è un gioco di squadra ma a me piaceva un sacco correre, muovermi e per questo la scelta definitiva è poi caduta sul basket, molto più dinamico», ricorda Ilaria. Verso i 14 anni passa al basket agonistico: prima in una squadra della città e poi a Riva del Garda. Sperimenta così quanto sia difficile far conciliare studio e sport, facendo inoltre la spola fra Oltrecastello e Riva del Garda. Ma la passione per il basket, e le soddisfazioni che le regala, sono più forti di qualsiasi disagio e fatica. E così, quando le si presenta l’opportunità di dedicarsi al basket in maniera ancora più intensa, non esita a lasciarsi Trento alle spalle ed approda a Pavia. Al suo secondo anno «fuori casa», la squadra in cui gioca vince il campionato, guadagna la promozione in A1 e trionfa in Coppa Italia: risultati che Ilaria definisce le soddisfazioni più grandi che ha avuto finora nel campo dello sport. Come vede il suo futuro? «C’è l’intenzione di proseguire e terminare il corso di studi e arrivare alla laurea – risponde Ilaria – poi mi piacerebbe iniziare anche a lavorare ma portare avanti contemporaneamente la mia passione per lo sport».

DAVIDE IIRITI: RACCONTARE LO SPORT CON STILE PERSONALE

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24 anni Davide Iiriti ha già un bell’archivio di cose fatte con soddisfazione. Come un diploma di maturità al liceo psico-socio-pedagogico di Trento, un impiego presso Dolomiti Energia, uno scudetto under 20 vinto con Trentino Volley nel 2011, molti articoli pubblicati su un quotidiano locale e su un sito internet. Sport e giornalismo, in ordine cronologico, sono le passioni che hanno guidato le scelte di Davide, che è nato a Trento, vive a Martignano e ha due sorelle più piccole. Come molti bambini ha tirato i suoi primi calci a un pallone quando era in seconda elementare. Poi ha fatto tennis e basket e quando era alle medie, la Trentino Volley, dopo averlo «visionato» nella palestra della scuola, gli ha proposto di entrare nelle sue fila giovanili. Davide ha fatto tutta la trafila fino al traguardo dello scudetto citato prima. Cles e Bolzano sono state le sedi di altre due squadre nelle quali ha militato in seguito. Poi la rottura del tendine di Achille e il venir meno degli stimoli iniziali, lo hanno allontanato dallo sport agonistico: «con il senno di poi un po’ mi pento di non aver fatto il balzo nel professionismo – afferma – soprattutto se penso che con me c’erano signori giocatori del calibro di Filippo Lanza». Ma dopo l’infortunio al tendine Davide non è più riuscito a recuperare totalmente e questo ha inciso molto. Lo sport, e la pallavolo in particolare, adesso lo racconta sulle pagine de «l’Adige», da ormai tre anni, seguendo ogni fine settimana alcune partite dei campionati regionali. Il suo più immediato obiettivo è ottenere il tesserino di pubblicista. Scrive anche per la sezione «Stories» del sito aperto da Filippo Lanza («ninesquared»), dove ogni settimana traccia il profilo di tre giocatori, ispirato dallo stile di Federico Buffa, noto giornalista sportivo televisivo. Collabora inoltre con l’ufficio stampa di Trentino Rosa Volley Delta Informatica. Proprio quello della comunicazione in ambito sportivo – comunicazione intesa come giornalismo multimediale, scrittura creativa, promozione di eventi, educazione allo sport – è il settore nel quale vuole continuare a fare esperienza e specializzarsi, per raccontare lo sport con uno stile del tutto personale. Anche per questo Davide si è recentemente iscritto all’Università al corso di laurea di Scienze della Comunicazione.

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TRAdiNOI TORNA L’INIZIATIVA PROMOSSA DAL MARATHON CLUB TRENTO

Come imparare a correre, un’attività che fa bene D opo il successo delle scorse edizioni, torna «Corri da zero» promossa dal Marathon Club Trento nell’ambito di «Corri per Trento», corsa di gruppo a varie andature. È un’iniziativa rivolta a chi vuole cambiare il proprio stile di vita e cominciare a correre per il gusto di farlo, senza pressioni cronometriche o di prestazione, ma per sperimentare sulla propria pelle i benefici che comporta l’attività fisica, con l’obiettivo di raggiungere con soddisfazione in pochi mesi una pratica regolare dell’attività sportiva. I partecipanti alle corse di gruppo verranno seguiti da runner esperti del Marathon club Trento, che saranno a completa disposizione. Si comincerà in maniera molto graduale e costante con alternanza di camminata e corsa.

QUANDO E DOVE LE CORSE DI GRUPPO Per le corse di gruppo il ritrovo è fissato presso il parcheggio ex sit in via Canestrini, ogni martedì e giovedì alle ore 19.30 con partenza 19.45 a partire dal 10 di aprile. Per info e iscrizioni. marathonclubtrento@gmail.com www.marathonclubtrento.come sulla pagina Facebook.

CORSI DI NORDIC WALKING A TARIFFA AGEVOLATA PER I SOCI Il nordic walking è una camminata naturale che favorisce un efficace lavoro cardiocircolatorio allenando resistenza, forza, mobilità articolare, coordinazione, per raggiungere un generale stato di benessere. Per ottenere il massimo dei benefici e per coinvolgere una alta percentuale di muscoli, la tecnica diventa determinante ed è quindi consigliabile apprenderla frequentando corsi tenuti da istruttori qualificati e certificati. CORSO BASE (5 lezioni di circa 90 minuti ciascuna)

45 euro adulti (>18 anni) 25 euro ragazzi tra i 12 e 18 anni (accompagnati da un adulto) 10 euro sotto i 12 anni (accompagnati da un adulto)

CORSO BASE MAXI (10 lezioni di circa 90 minuti ciascuna)

70 euro adulti (>18 anni) 35 euro ragazzi tra i 12 e 18 anni (accompagnati da un adulto) 10 euro sotto i 12 anni (accompagnati da un adulto)

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Grazie ad un’apposita convenzione con Nordic Walking Arcobaleno, viene proposta una tariffa agevolata sulle iscrizioni al CORSO BASE e CORSO BASE MAXI. Le lezioni saranno tenute da istruttori dell’Associazione nordic walking Arcobaleno, qualificati e certificati Scuola Italiana Nordic Walking. Per informazioni e iscrizioni: info@nwarcobaleno.org tel. 348.4402388 (Claudio Slomp)


TRAdiNOI IN PREPARAZIONE DELL’ASSEMBLEA CHE SI SVOLGERÀ IN MAGGIO

INCONTRI SUL TERRITORIO, DIECI APPUNTAMENTI PER I SOCI LE SERATE, APERTE ANCHE AI CLIENTI E ALLE ASSOCIAZIONI DELLE VARIE ZONE, SONO IN PROGRAMMA DA MERCOLEDÌ 4 A GIOVEDÌ 26 APRILE

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI mercoledì 4/04 Cognola - (per le zone di Cognola/ Montevaccino/Martignano/San Donà) - Sala Circoscrizione - Piazza dell’Argentario 2

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i rinnova il consueto appuntamento con gli incontri sul territorio in preparazione all’assemblea generale ordinaria che si svolgerà nel mese di maggio. Quest’anno saranno dieci gli appuntamenti in programma nelle zone dove opera la Cassa: la prima serata è in programma mercoledì 4 aprile a Cognola e si proseguirà secondo il calendario riportato nella tabella in basso (tutti gli incontri inizieranno alle ore 20.30). Come più volte ricordato, questi incontri rappresentano un’importante opportunità di confronto e di dialogo tra Soci, Consiglio di Amministrazione e Direzione della Cassa: l’occasione per incontrare i Soci in un contesto semplice e informale e raccogliere suggerimenti ed indicazioni per migliorare il rapporto di servizio e di relazione che lega l’attività della Cassa Rurale alla propria base sociale. Nel corso delle serate saranno anticipati i principali risultati dell’esercizio economico appena concluso, gli interventi sociali e le iniziative dedicate alla base sociale, con uno sguardo ai prossimi impegni futuri anche con riferimento alla Costituzione del nuovo Gruppo Bancario Cooperativo. L’invito a partecipare è esteso anche ai Clienti e alle Associazioni operanti sul territorio. Al termine di ogni incontro è previsto come di consueto un piccolo rinfresco organizzato in collaborazione con alcune associazioni del territorio; inoltre a tutti i partecipanti sarà offerto un dolce presente. Vi aspettiamo numerosi!

giovedì 5/04

Gardolo - Teatro “Gigi Cona” Via Soprasasso 1

lunedì 9/04

Meano (per le zone di Meano/Vigo Meano/Gazzadina/Cortesano) Teatro di Meano Via delle Sugarine 22

martedì 10/04

Aldeno - (per le zone di Aldeno/ Cimone/Garniga Terme) - Teatro comunale - Piazza Cesare Battisti 5

lunedì 16/04

Villazzano - Teatro comunale Via Umberto Giordano 6

martedì 17/04

Sopramonte - (per le zone di Sopramonte/Sardagna/Cadine) Teatro comunale Piazza Don L. Pedrolli 4

mercoledì 18/04 Trento - Teatro S. Marco Via S. Bernardino 8 giovedì 19/04

Ravina - (per le zone di Ravina/ Romagnano) Sala Polifunzionale Claudio Demattè Via per Belvedere 4

lunedì 23/04 Mattarello - Sala Polifunzionale “A.Perini” Via Poli giovedì 26/04

Povo - Sala “Luigi Stringa” Fondazione Bruno Kessler Via Sommarive 18

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TRAdiNOI ISCRIZIONI ENTRO IL 27 APRILE PER PARTECIPARE ALLA MARATONA

New York per vivere un’emozione e condividere una passione IL VIAGGIO È PREVISTO DAL 2 AL 7 NOVEMBRE. L’ACCONTO DA VERSARE È DI 500 EURO

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uella di New York è la maratona più conosciuta ed emozionante al mondo. Cinquantamila partecipanti, due milioni di spettatori lungo il percorso. La corsa parte da Staten Island, a sud della Statua della Libertà, attraversa il lunghissimo ponte di Verrazzano e si snoda nei quartieri di Brooklyn, Queens, Bronx, Harlem con arrivo al famoso Central Park di Manhattan. È un evento di grande partecipazione popolare, non solo riservato ai big delle lunghe distanze. Tra i protagonisti, una trentina di anni fa, anche il «nostro» Gianni Demadonna, secondo nell’edizione del 1987. Posto d’onore che negò alla maratona azzurra uno straordinario poker di successi consecutivi dopo l’uno-due di Orlando Pizzolato (1984 e 1985) e la vittoria di Gianni Poli nel 1986. Le Casse Rurali di Trento e Alta Valsugana, in collaborazione con Mediocredito Trentino Alto Adige e Ovunque Running di Modena (per gli aspetti tecnici), hanno organizzato un pacchetto di viaggio dal 2 al 7 novembre per dare la

possibilità a costi vantaggiosi di rendere indimenticabile una esperienza di sport ma non solo di sport. Sette giorni e cinque notti nel clima e nell’ambientazione emozionante e suggestiva della maratona di New York. Il pacchetto prevede: volo di linea diretto; soggiorno di cinque notti, solo pernottamento, presso Hotel Days Inn (categoria turistica) a fianco del Central Park, raggiungibile facilmente a piedi dopo il termine della corsa; pettorale di gara, trasferimento in pullman alla partenza della maratona (solo per i partecipanti), trasferimenti a New York da e per l’Aeroporto Jfk, visita guidata in pullman alla città. Il termine per iscriversi è il 27 aprile. Conto corrente: “Cral C.R. di Trento Maratona Nyc 2018”. Coordinate bancarie IT 61 C 08304 01819 000018379155. Acconto di cinquecento euro. Causale: “nome e cognome – 1a rata Maratona NY” (sia per maratoneti e sia per accompagnatori). Per saperne di più: Franco Dapor telefono 335 6910093 o franco.dapor@cr-trento.net.

PER I SOCI, SOGGIORNI A TARIFFE CONVENZIONATE ALLA CASA PER FERIE «MIRANDOLA» DI CESENATICO Grazie alla convenzione stipulata con Aerat, i soci della Cassa Rurale di Trento possono prenotare la loro vacanza presso la Casa per ferie “Mirandola” a Cesenatico. Posta a solo duecento metri dal mare (con spiaggia attrezzata completamente riservata agli ospiti)la struttura dispone di 64 posti letto con camere singole, doppie, triple e quadruple dotate di condizionatore, televisore, frigo, cassaforte, ampi bagni. La quota giornaliera a persona in pensione completa varia da 43 a 65 euro, a seconda del periodo. Per informazioni e prenotazioni: cesenatico@aeratscarl.com, www.aeratscarl.com

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SUL POSTO OPERA L’ASSOCIAZIONE TRENTINA “GTV” PER PROMUOVERE “COOPERAZIONE DI COMUNITÀ”

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VIAGGIO IN VIETNAM CON TAPPA NEL DISTRETTO DI SON DONG Dal 18 al 29 ottobre la Cassa Rurale di Trento propone ai soci un grande viaggio con meta il Vietnam. Il programma prevede il tour completo del paese da nord a sud, con visite classiche ai siti e luoghi di interesse culturale, minicrociera nella Baia di Ha Long, escursione in barca sul Delta del Mekong e una tappa di fuori dalle consuete rotte del turismo, per conoscere la realtà della

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arà un’esperienza emozionante»: così Onorio Clauser, presidente di GTV (Gruppo Trentino di Volontariato) definisce la giornata che i soci della Cassa Rurale di Trento trascorreranno nel comune di An Lac, durante il viaggio in Vietnam. Il comune, che si trova nel distretto di Son Dong, è stato a lungo al centro di un progetto di sviluppo di comunità avviato da GTV. L’associazione dal 2005 opera nel distretto per promuovere «cooperazione di comunità», vale a dire iniziative che prevedono il coinvolgimento della popolazione del luogo nella loro realizzazione, che riguardano l’educazione, l’acqua, l’igiene, la sanità, l’alimentazione, l’economia rurale e l’ambiente: si tratta di progetti legati l’uno all’altro, per affrontare, con un approccio integrato, i problemi della povertà. Tra i progetti realizzati ci sono stati la costruzione di due piccole dighe per la raccolta di acqua per l’irrigazione, l’organizzazione di corsi di aggiornamento tecnico per agricoltori, per gli insegnanti

campagna vietnamita e le iniziative di solidarietà promosse da un’organizzazione trentina: è infatti prevista la visita al comune di An Lac nel Distretto di Son Dong, dove l’associazione GTV (Gruppo Trentino di Volontariato) ha avviato una serie di progetti di cooperazione comunitaria, dei quali ci parla su questa pagina Onorio Clauser, presidente di GTV.

delle scuole materne del posto, attività di sensibilizzazione sull’igiene rivolte agli studenti della locale scuola elementare, la costruzione di un piccolo asilo, lo sviluppo dell’apicoltura locale ed un progetto di sviluppo ecoturistico per la foresta di Khe Ro che, precisa Clauser, si è basato su un’attenta valutazione fatta da un tecnico italiano e dai forestali del posto, che hanno fatto un’analisi della biodiversità ed hanno così individuato le zone nelle quali è assolutamente vietato entrare, per non mettere in pericolo piante ed animali, anche in via di estinzione. La popolazione è stata coinvolta nella fornitura di servizi accessori quali l’attività di guida e la preparazione di pasti per i turisti, mentre le autorità locali hanno costruito una casa su palafitte, nel tipico stile locale, nella quale sono esposti costumi tradizionali e strumenti popolari delle minoranze che vivono in quella zona.

È un progetto contraddistinto da una sostenibilità molto forte, spiega Clauser, volutamente basato su poche strutture ricettive, perché il turismo sta muovendo i primi passi nella zona e al momento attira soprattutto turisti vietnamiti e qualche raro occidentale: è un settore tutto da costruire, nel rispetto dell’ambiente e della cultura della popolazione residente. Dopo la conclusione del progetto, un’agenzia turistica di Hanoi si è interessata alla destinazione e ci auguriamo che continui a promuoverla mantenendo lo spirito del progetto originale. I partecipanti al viaggio della Cassa Rurale, conclude Clauser, ad An Lac avranno la rara opportunità di immergersi nel Vietnam più vero, per visitare alcuni dei progetti portati avanti nel corso degli anni, entrando in contatto diretto con la popolazione e potranno partecipare alla loro vita quotidiana, mangiando con loro e unendosi ai loro canti.

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TRAdiNOI TUTTI HANNO REGISTRATO UNA GRANDE PARTECIPAZIONE

SETTE INCONTRI, SETTE SUCCESSI LE CONFERENZE CULTURALI ORGANIZZATE DALLA CONSULTA SI SONO SVOLTE A COGNOLA, ALDENO, GARDOLO, TRENTO, PIEDICASTELLO, POVO, RAVINA

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on grande soddisfazione segnaliamo lo straordinario successo del primo ciclo di conferenze culturali, per il 2018, organizzate dalla Consulta dei Soci, in questo primo scorcio dell’anno. I sette incontri, che si sono svolti a Cognola, Aldeno, Gardolo, Trento Piedicastello, Povo, Ravina e Sardagna, hanno tutti registrato una grande partecipazione e i presenti hanno manifestato evidente interesse e coinvolgimento. L’affluenza è stata tale che più volte è stato necessario cercare e trovare sedie e panche anche oltre l’ordinario, per ospitare il numeroso uditorio. Complessivamente sono state oltre ottocento le persone che hanno preso parte alle sette serate dedicate a temi diversi fra loro ma tutti di particolare richiamo, come la conoscenza della propria memoria, la sicurezza nella gestione delle canne fumarie,

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la corretta alimentazione nell’ambito sportivo, l’incontro con il campione senior di ultramaratona Marco Olmo, il tema delle successioni ereditarie e la sfida del marketing digitale per la promozione delle attività sociali. Molte e pertinenti sono state le domande rivolte da parte dei presenti a coloro che di volta in volta sono stati i protagonisti degli incontri, a conferma dell’interesse per gli argomenti prescelti. Il prossimo appuntamento è previsto per mercoledì 14 marzo 2018, alle ore 20.30 preso la RSA Casa Famiglia, in via Coltura 138 Cadine, sul tema «Mi riempio di te – momento di conoscenza con l’Alzheimer». Altri incontri verranno organizzati e messi in calendario nei mesi di aprile e maggio: tutte le informazioni in proposito saranno diffuse quando la programmazione sarà definita nel dettaglio.


LA PAROLA AL DIRETTORE GENERALE, GIORGIO BAGOZZI

Facciamo un po’ di chiarezza sulle modifiche contrattuali SULL’AUMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE DEL CONTO CORRENTE SONO CIRCOLATE INTERPRETAZIONI SPESSO GROSSOLANE O DISINFORMATE Cari soci, iniziamo il nuovo anno all’insegna della consapevolezza: • Consapevolezza della nostra forza, ancora maggiore dopo la fusione tra la CR Trento e quella di Aldeno e Cadine. • Consapevolezza delle nostre potenzialità, attuali e future, grazie al nuovo GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO, che avrà sede a Trento! • Consapevolezza degli enormi passi compiuti per affrontare la lunga crisi: abbiamo spesso sostenuto le nostre imprese più fragili quando altri si allontanavano sopportando costi che non sono stati indifferenti. • Consapevolezza di dover affrontare un mercato finanziario caotico, come non si era mai visto, con

tassi addirittura negativi. • Consapevolezza della nostra MISSIONE sul territorio, dove centinaia di Enti ed Associazioni possono contare sulla Cassa Rurale per beneficiare di aiuti concreti. Tutte queste “consapevolezze” devono però fare i conti una CONDIZIONE INDISPENSABILE affinché possano esistere tutte le altre. Siamo una Banca attenta al sociale ed al territorio ma dobbiamo INNANZITUTTO rispettare le regole ferree del sistema bancario europeo e avere i CONTI a POSTO! Diciamocelo, tra amici, con franchezza: non è forse questo il primo requisito che chiedete alla vostra Banca? La volete solida, GARANTE dei vostri risparmi, che propone conti-

nuamente con nuovi prodotti, che abbai al forza di sostenere le imprese, le famiglie e l’associazionismo. In un mercato in continua trasformazione, però, non possiamo mai fermarci al presente: dobbiamo continuamente guardare al domani. In quest’ottica va interpretata la manovra di aumento delle commissioni che ha creato incertezza in molti di voi. Su questo argomento voglio essere chiaro, anche per rispondere alle interpretazioni – spesso grossolane o disinformate – che ho visto circolare. Innanzitutto, come scrive un autorevole editorialista di un giornale locale, “i costi dei servizi offerti dalle Casse Rurali erano molto più bassi di quelli delle banche nazionali” (cfr tabella a lato). E, aggiunge “le Casse assicurano la possibilità di dialogare, di poter contare su una voce, su un’esperienza umana sicura”. Questo è “il bello di essere Cassa Rurale”, ma ha un costo; gli interventi a favore dei soci e del territorio (quasi 3 milioni all’anno) costano; gli adempimenti previsti da nuove ed innumerevoli costano; l’informatizzazione e lo sviluppo di nuovi prodotti costano. Tutte le banche hanno aumentato i prezzi negli ultimi anni, anche in misura molto più rilevante di noi. E la vostra Cassa Rurale, lo dico con responsabilità ed orgoglio, NON LO HA FATTO: l’ultimo “piccolissimo” ritocco risale addirittura a prima del 2010 … in sostanza sono quasi 10 anni che le commissioni per i servizi

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MONDO BANCA “base” non vengono variate. Non era proprio più possibile “resistere” oltre. Non credo che vorrete biasimarci per questo. In ogni caso, ricordo che: • Per voi soci, ancora l’anno scorso abbiamo proposto un prodotto molto conveniente, associato anche a coperture assicurative che – se acquistate da sole - costerebbero di più dell’intero canone del conto corrente. • Per tutti i clienti ci sono infinite possibilità di trovare una formula più adeguata (probabilmente ci sono molti che pagano un canone fisso elevato per poter effettuare gratis un versamento e magari ne fanno uno all’anno….che senso ha? Parliamone!). • Potrebbe darsi che, nel frattempo, le vostre esigenze siano cambiate e quindi è opportuno mutare la tipologia del vostro conto corrente adeguandolo alle vostre nuove esigenze. Certamente, non mi nascondo dietro ad un dito, un aumento in generale ci sarà: ma in molti casi ciò che più conta è che il VALORE del servizio sia superiore al suo mero costo venale. E nel valore, lasciatemelo dire, non possiamo dimenticare il servizio che diamo ogni giorno, sabati e domeniche incluse, alla nostra gente, al nostro territorio, ai ragazzi, agli anziani, al volontariato. Quindi, rimanendo coerente alla “parola chiave” di questo mio intervento, chiedo a voi tutti: siamo CONSAPEVOLI di questi valori? • Valori di Banca SOLIDA, COMPETITIVA, PRESENTE • Valori di INNOVAZIONE e TECNOLOGIA, affiancate e sostenute dalla presenza umana • Valori di RESPONSABILITA’ verso un territorio, le sue imprese, la sua gente. Se, come mi auguro, la risposta è SI, allora sono certo che sarà facile capire, condividere e parlarci per trovare insieme soluzioni corrette e possibili. Grazie a tutti ed un cordiale saluto. Giorgio Bagozzi

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LA COSA MIGLIORE DA FARE È CONTATTARCI PER TROVARE INSIEME LA SOLUZIONE MIGLIORE La proposta di modifica unilaterale delle condizioni di conto avviene tramite una comunicazione che è stata definita “distaccata e formale”. Al riguardo va precisato che si tratta di un’informazione prevista dalla legge, che ne fissa la modalità in tutti i suoi dettagli, compresa la sua formulazione; quindi NON potevamo agire diversamente. La legge nella sua “freddezza giuridica”(altra definizione usata per descrivere la lettera inviata a soci e clienti), prevede che si possa cambiare banca se le nuove condizioni non sono gradite: noi riteniamo che questa opportunità non sia da prendere in considerazione, perché cancellerebbe anni, se non decenni di rapporto di conoscenza, fiducia e stima. Noi pensiamo che sia molto meglio contattare la Cassa Rurale, per

capire le ragioni dell’aumento e per decidere insieme cosa si può fare per TROVARE LA SOLUZIONE MIGLIORE POSSIBILE. Quindi, a nostro avviso si deve • prendere coscienza delle ragioni ed esserne correttamente informati • Avere fiducia nella Cassa Rurale e chiedere spiegazioni/soluzioni • Approfittare di questo momento per rivedere/migliorare la gestione dei propri risparmi o dei propri prestiti. • Ricordare che la Cassa Rurale è una banca, soggetta alle stringenti normative nazionali ed europee a tutela del risparmio; la Cassa deve quindi operare con massima attenzione per assicurarsi redditività e solidità, come qualunque altro istituto di credito.

INNOVARE E GUARDARE AVANTI È NECESSARIO PER NON ESSERE «ELIMINATI» DAL MERCATO La Cassa Rurale è fatta di persone e di sportelli che si possono sempre consultare, all’occorrenza. Stiamo però attenti: dobbiamo INNOVARE, puntare alla TECNOLOGIA, RIDURRE i COSTI….. perché se non lo facessimo verremmo “eliminati” dal mercato. Tutto ciò significa semplicemente saper guardare avanti, mantenendo al centro i nostri soci e clienti. Cerchiamo di fare del nostro meglio con responsabilità, passione ed impegno: abbiamo promosso nel 2017 il convenzionamento per abbassare i tassi dei mutui dei nostri clienti, nell’ottica di dare “respiro” alle famiglie così pesantemente colpite dalla crisi. Non ci risulta lo abbiamo fatto altre banche. Per diversi anni abbiamo erogato (e stiamo erogando) mutui per l’acquisto della casa a tassi bassissimi, applicati proprio nei primi anni che sono i più onerosi e “pesanti”. Anche per questo Cassa Rurale eroga a Trento oltre 40 mutui su 100. Queste, come tante altre, sono iniziative IMPORTANTI, che vogliamo mantenere, migliorare, innovare. Ma dobbiamo essere consapevoli che tutto ciò ha un costo.


IL CONFRONTO CON LE BANCHE ON LINE NON REGGE Qualcuno ha voluto confrontarci con una banca on line. Innanzitutto va ricordato che TUTTI i servizi di una banca on-line li potete trovare anche nella vostra Cassa Rurale. I NOSTRI servizi on-line però, NON eliminano il rapporto umano, tipico della Cassa Rurale: non servono per ridurre il personale, ma per dedicarlo, con maggiore disponibilità e competenza, al vostro servizio con proposte di qualità e prodotti a valore aggiunto. Inoltre: • cosa porta alla comunità locale una banca on-line che, magari, non ha nemmeno sede in Italia? • Avete mai visto una banca simile sostenere un’iniziativa sociale, sportiva o un intervento verso le comunità di Trento, Aldeno, Cimone o Garniga Terme? • Disporre delle migliori tariffe è una cosa spesso tempora-

nea. Ciò che veramente conta è avere sempre tariffe equilibrate, in linea con le migliori del mercato e non approfittare di “offerte speciali” passeggere che prima o poi si pagano, perché nessuno regala nulla. • Se ne abbiamo bisogno, possiamo recarci fisicamente in Cassa Rurale, incontrare una persona, magari ci possiamo anche arrabbiare, ma preferiamo così, invece di essere costretti a telefonare ad un numero verde o ad un freddo e lontano call center. • Sempre a proposito del confronto con “altre” banche, la Cassa Rurale di Trento paga LE IMPOSTE sul territorio di Trento e queste risorse sono ridistribuite nella comunità, mentre quasi tutte le altre banche hanno solo il nome italiano ma sono in mano a grandi investitori stranieri e quindi non concorrono al bilancio locale del nostro territorio.

È SEMPRE POSSIBILE SCEGLIERE DI PASSARE A «CONTO SICURO»

«QUI»: UNA PAROLA CHE LE ALTRE BANCHE NON POSSONO USARE

La Cassa offre un ampio ventaglio di prodotti che aggiungono significativi incrementi di valore alla gestione ordinaria del conto corrente, con sostegni assicurativi o di gestione remota dei servizi bancari di particolare qualità. In quest’ottica per i Soci è stato pensato e creato il nuovo Conto Sicuro, che prevede, accanto al numero illimitato di operazioni gratuite, tre formulazioni differenti di prezzo, di assoluta convenienza, a seconda del valore dei servizi e delle differenti coperture assicurative previste, in grado di rispondere alle più diverse esigenze. Per i Soci che non hanno ancora scelto una delle tre opzioni offerte da Conto Sicuro e che non intendono farlo, la Cassa ha previsto la possibilità di ottenere degli sconti, proporzionati agli incrementi di costo subìti, da utilizzare per la sottoscrizione di nuovi prodotti assicurativi offerti dalla Cassa come, a titolo d’esempio, la Responsabilità Civile per l’Automobile. Tali risparmi non si esauriscono nel primo anno, ma si confermano, in continuità di prodotto, anche nei rinnovi negli anni a venire. Altre agevolazioni sono previste, in alternativa, nel caso di sottoscrizione di nuovi investimenti, o di incrementi di investimento, in risparmio gestito. Per tali ragioni vi invitiamo a rivolgervi con fiducia alla Vostra Filiale: troverete come sempre una risposta competente ed attenta a tutte le vostre esigenze.

Ancor più dobbiamo essere consapevoli che, • dopo aver pagato i dipendenti che vivono QUI, • dopo aver versato le imposte che rimangono QUI, • dopo aver sostenuto imprese che rimangono QUI, • dopo aver erogato contributi ad enti ed associazioni che operano QUI, • dopo tutto ciò, l’UTILE che rimane (segno tangibile della SALUTE della Cassa Rurale) anch’esso rimane QUI, accumulato accanto al patrimonio che garantisce e tutela la solidità ed il futuro della nostra Cassa, anche essa presente, QUI!

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MONDO BANCA FOCUS IMPRESE - L’AZIENDA È STATA FONDATA NEL 1923, COME EVIDENZIA IL NUOVO MARCHIO

«SOSI» SFORNA OGNI GIORNO PANE, QUALITÀ E CORTESIA

ALLA GUIDA CI SONO ORA GIULIA E STEFANO SOSI, CHE PER AMPLIARE L’OFFERTA E CONSOLIDARE IL RAPPORTO CON I CLIENTI HANNO PUNTATO SU INNOVAZIONE E PRESENZA SUI «SOCIAL»

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a soddisfazione? Durante la selezione per assumere personale per i nostri tredici punti vendita di Trento – fortunatamente siamo una azienda in crescita – sentirsi dire che i candidati ci avevano scelto perché quando entrano da noi come clienti vengono sempre accolti con il sorriso”. Sorride a sua volta Stefano Sosi che con la sorella Giulia guida – con una passione che traspare da ogni parola, da ogni gesto – l’azienda che ogni giorno sforna 2500 chilogrammi di pane cotto, che diventano 4mila nel fine settimana. Pane di 25 tipologie diverse che si aggiunge al

La produzione giornaliera è di 2.500 chilogrammi di pane cotto, che diventano 4.000 nel fine settimana. Pane di 25 tipologie diverse che si aggiunge al centinaio di tipi di dolce che, a rotazione, escono dai laboratori di via del Commercio centinaio di tipi di dolce che, a rotazione, escono dai laboratori di via del Commercio. Il “cuore” di una impresa che dal 1923 – come il nuovo logo mette bene in evidenza – ha saputo continuamente

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crescere fino ad essere, oggi, una delle realtà più importanti della città, a partire da una forza lavoro di settanta dipendenti e da una presenza capillare nel tessuto cittadino. Stefano e Giulia, quarta generazione Sosi, si sono divisi i compiti: lui direzione generale e produzione, lei area commerciale GDO (Grande Distribuzione Organizzata), marketing e comunicazione. Azienda moderna, spirito imprenditoriale al passo con i tempi (anzi, qualche volta avanti, il che non guasta...) nel solco di una tradizione che parte dal nonno, Giulio, fondatore del panificio. Una strada inizialmente tracciata dal padre di Giulio, Mario, che agli inizi del Novecento girava per i paesi del Trentino affittando i forni comunali. “Ci piacerebbe avere ereditato


la loro visione imprenditoriale – dicono Stefano e Giulia – e la loro ostinazione. Per tre volte gli accidenti della storia, le guerre, i bombardamenti, le alluvioni, hanno costretto nonno Giulio a ripartire da zero”. Dal primo negozio di via Suffragio all’attuale rete estesa in tutta la città con i punti vendita cui va aggiunta la presenza del “pane del Sosi” anche nella GDO, non cambia lo spirito. “Ci piace pensare di essere percepiti – dice Giulia Sosi – ormai più come marca che come marchio”. “Valori in linea con la nostra storia – aggiunge Stefano – che vogliamo sempre coniugati con innovazione ed accoglienza: questo è il nostro modo di essere legati al territorio, vicini alla comunità cui sentiamo di appartenere”. L’innovazione firmata Sosi è sotto gli occhi di tutti: punti vendita moderni, capaci di aggiungere al pane (“è sempre il cuore, lo rimarrà sempre”) anche quelle proposte di pasto veloce, di colazioni, di aperitivo che esaltano non solo il pane, ma anche gli altri prodotti da forno, dai dolci alle pizze. “Siamo stati stimolati dalla crisi del settore” ricorda Stefano Sosi: “non dimentichiamo che oggi il consumo pro capite di pane è meno di un decimo di mezzo secolo fa. Abbiamo dovuto guardare altrove, seguire le tendenze dell’alimentazione moderna. Abbiamo puntato sull’offerta di pasti di qualità, su ambienti accoglienti, sulle risorse umane e dunque su un personale che fosse preparato. La qualità degli ingre-

dienti è il nostro chiodo fisso, così come la professionalità e cortesia dei nostri addetti”. “Vendiamo anche emozioni – ricorda Giulia Sosi – ed è importante l’essere riusciti a comunicare un’idea di serenità in un tempo che, lo sappiamo bene, è contrassegnato dalla precarietà”. L’attenzione imprenditoriale dei Sosi fa sì, ad esempio, che a fronte di una produzione ininterrotta (sette giorni su sette) gli addetti abbiamo comunque spalmato il lavoro su cinque giorni alla settimana. Tradotto: “Pensiamo che ci possa essere anche un modo di lavorare contenti”. E dunque, se questo è anche il tempo “nel quale si mangia sempre meno pane ma se ne parla sempre più”, ecco la presenza della “marca Sosi” anche nel territorio social. È Giulia a gestire la pagina facebook, fatta di un dialogo reale e continuo – quasi in tempo reale

– con la clientela. “Credo molto nel colloquio diretto, dove i contenuti tecnici si affiancano alla filosofia della pausa pranzo, dove far capire l’attenzione con cui gestiamo i processi produttivi, la selezione delle materie prime, dalla farina intera Farina Intera® a quella biologica macinata a pietra. E anche per questo abbiamo scelto il nuovo marchio, immagine più raffinata e corposa”. Un ritorno al futuro. Un cuore di pane. Che sa guardare a tutto quanto di buono esce da un forno. D’altronde, ce lo ricorda Neruda, poeta eterno: “La terra, la bellezza, l’amore / tutto questo ha sapore di pane”. Carlo Martinelli

L’innovazione firmata Sosi è sotto gli occhi di tutti: punti vendita moderni, capaci di aggiungere al pane anche quelle proposte di pasto veloce, di colazioni, di aperitivo che esaltano non solo il pane, ma anche gli altri prodotti da forno, dai dolci alle pizze

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MONDO BANCA

CONFERMATO ANCHE PER IL 2018 IL MUTUO “ECOFORMULA-CASA” • rimane confermata al 50% la detrazione delle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di mobili; • per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, la detrazione del 65% è confermata per alcune tipologie di intervento e ridotta al 50% in altri casi; Anche la Cassa rurale di Trento ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2018 l’erogazione del mutuo agevolato ECOFORMULA-CASA, destinato a soggetti persone fisiche. Gli investimenti finanziabili sono gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’abitazione, per un importo massimo di 50.000 euro.

La Legge di Bilancio 2018 ha riconfermato per tutto l’anno gli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e sugli interventi di riqualificazione energetica, con alcune modifiche e novità:

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La concessione del finanziamento è soggetta a valutazione della Cassa Rurale di Trento previo accertamento dei requisiti necessari in capo al richiedente. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate sui Fogli Informativi e Annunci Pubblicitari a disposizione del pubblico presso gli sportelli della Cassa Rurale e sul sito www.cassaruraleditrento.it

TELEPASS: CANONE GRATUITO PER 6 MESI PER LE ATTIVAZIONI ENTRO IL 30 APRILE Telepass è il comodo servizio che, attraverso l’utilizzo di una piccola apparecchiatura, permette di pagare il pedaggio autostradale senza fermarsi al casello, tramite addebito periodico diretto sul conto corrente. Oltre al pagamento del pedaggio autostradale, l’apparecchio Telepass consente di usufruire di numerosi altri servizi, come il pagamento della sosta nei principali parcheggi italiani, l’accesso all’Area C di Milano etc. Il servizio Telepass Family è dedicato a coloro che utilizzano i veicoli per uso privato, e può essere utilizzato anche su un altro veicolo (autovettura, moto e camper). L’opzione aggiuntiva Telepass Premium consente inoltre di accedere ad una serie di sconti e vantaggi (come il soccorso meccanico gratuito, il risparmio sul pedaggio, sconti al bar e al ristorante delle aree di servizio ecc.) particolarmente utili anche in occasione degli spostamenti in occasione delle vacanze estive. L’opzione Telepass Twin, invece, è costituita dal secondo dispositivo utile per le ulteriori automobili della famiglia.

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Grazie ad una speciale convenzione con la società Autostrade per l’Italia, i clienti delle Casse Rurali Trentine che attiveranno i prodotti Telepass sopra indicati nel periodo compreso tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2018 beneficeranno della gratuità del canone relativa per un periodo di 6 mesi*. Al termine dei 6 mesi il canone del Telepass sarà pari a 1,26€ al mese per Telepass Family, 1,50 € per Telepass Premium e 2,10€ per Telepass Twin (prezzi IVA inclusa).


MONDO BANCA SI TRATTA DI AGEVOLAZIONI COMPLEMENTARI RISPETTO ALLE DETRAZIONI FISCALI NAZIONALI

OLTRE DUE MILIONI DI EURO PER INTERVENTI SUI CONDOMINI

LA CASSA RURALE DI TRENTO RIENTRA FRA GLI ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI CON LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER L’EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI I vantaggi della riqualificazione ENERGETICA

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al 2016 circa 15 mila condomìni del Trentino hanno a disposizione risorse, sotto forma di agevolazioni, per oltre 2 milioni di euro relativamente a tre tipologie di interventi: • diagnosi energetica e verifica dello stato di salute del condominio (contributo fino al 100%); • progettazione ed assistenza tecnica per la realizzazione degli interventi (contributo fino al 90%); • interessi derivanti dalla sottoscrizione di mutui per le spese relative agli interventi (contributo fino al 90%). Possono accedere i condomìni siti in Provincia di Trento, con almeno cinque unità immobiliari di classe catastale “A”, dotati di amministratore condominiale ed in possesso di titolo edilizio per la realizzazione dell’edificio anteriore al 14 ottobre 1993. Queste agevolazioni sono complementari rispetto alle detrazioni fiscali nazionali (non sono perciò cumulabili!) che agevolano il costo per lavori. La Provincia autonoma di Trento ha inoltre attivato un’ulteriore misura a favore delle imprese a titolo di contributi su interessi derivanti dalla sottoscrizione di mutui per l’acquisizione della cessione dei crediti corrispondenti alla detrazione fiscale. Alla pagina www.ufficiostampa.provincia.tn.it/condomini-green sono riportate tutte le informazioni, la documentazione e i moduli per la presentazione delle domande di agevolazione provinciale. Per informazioni sulle agevolazioni provinciali è possibile rivolgersi a: Agenzia provinciale per le incentivazioni delle attività economiche (APIAE). Ufficio incentivi investimenti fissi energia e ambiente - settore energia - Via Solteri, 38 - 38121 Trento - Tel. 0461 499400 - apiae@provincia.tn.it La Cassa Rurale di Trento rientra tra gli istituti di credito convenzionati con la Provincia Autonoma di Trento per l’erogazione di questa tipologia di finanziamento per i condomini. Per maggiori informazioni potete rivolgervi presso le nostre filiali.

La riqualificazione energetica dei condomìni non è mai stata così vantaggiosa! Grazie agli incentivi provinciali ed alle detrazioni fiscali è oggi ancora più conveniente migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio.

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CONDOMÌNI I vantaggi della riqualificazione 15.000 in Provincia di Trento possono ricevere contributi ed essere così riqualificati ENERGETICA I vantaggi della riqualificazione:

La riqualificazione energetica dei condomìni non è mai stata così vantaggiosa! 1. benefici economici: • risparmi in bolletta; Grazie agli incentivi provinciali ed alle detrazioni fiscali è oggi ancora più • contributi/vantaggi fiscali sull’investimento; conveniente migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio. • riduzione/azzeramento degli oneri per manutenzione straordinaria; 2. miglioramento del benessere abitativo: • •

+ 15.000 CONDOMÌNI

aumento del comfort indoor sia invernale che estivo; miglioramento comfort acustico;

3. incremento del valore dell’immobile;

in Provincia di Trento

4. aumento dell’attrattività degli immobili a reddito; possono ricevere contributi ed essere così riqualificati

5. opportunità per la contestuale messa a norma dell’edificio e per interventi di miglioramento estetico funzionale.

Quali INTERVENTI? Quali

I vantaggi della riqualificazione: 1. benefici economici: • • •

risparmi in bolletta; INTERVENTI? contributi/vantaggi fiscali sull’investimento; tetto riduzione/azzeramento degli oneri per manutenzione straordinaria; pareti esterne tetto Perdita di calore

2. miglioramento del benessere abitativo: • •

solaio di terra

pareti esterne aumento del comfort indoor sia di invernale Perdita caloreche estivo; infissi e vetri solaio di terra miglioramento comfort acustico; e bassi rendimenti

3. incremento del valore dell’immobile; e bassi rendimenti

impianto infissi e vetri di riscaldamento tradizionale

impianto di riscaldamento

4. aumento dell’attrattività degli immobili a reddito; tradizionale

Un’eccessiva dispersione del calore avviene sia a causa di bassi livelli di

5. opportunità per per la contestuale a norma dell’edificio eConoscere per interventi isolamento che la presenza dimessa impianti Un’eccessiva dispersione del calore avviene scarsamente sia a causa efficienti. di bassi livelli di di le miglioramento estetico funzionale. caratteristiche specifiche del proprio condominio permette di fare scelte isolamento che per la presenza di impianti scarsamente efficienti. Conoscere consapevoli e quantificare il risparmio ottenibile. le caratteristiche specifiche del proprio condominio permette di fare scelte consapevoli e quantificare il risparmio ottenibile.

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NON È STATO ASSEGNATO IL RICONOSCIMENTO PER L’AREA UMANISTICO-ARTISTICA

Due eccellenze in partenza per Londra e Cincinnati I VINCITORI DELLE BORSE DI STUDIO DELLA FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO SONO LAUREATI IN GIURISPRUDENZA E IN MEDICINA

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rancesca Gottardi di Pergine Valsugana e Andrea Rossetto di Trento, sono i due giovani trentini ai quali sono state assegnate le borse di studio, ognuna del valore di dodicimila euro, della Fondazione Cassa Rurale di Trento. Francesca Gottardi, 26 anni, laurea in giurisprudenza, proseguirà all’Università di Cincinnati negli Stati Uniti il suo approfondimento del sistema giuridico internazionale, e Andrea Rossetto, coetaneo, dopo la laurea in medicina e chirurgia frequenterà alla Queen Mary University di Londra un master di ricerca sui processi di coagulazione in pazienti traumatizzati. Quest’anno il terzo riconoscimento, area umanistico-artistica, non è stato assegnato. La cerimonia di consegna si è svolta il 21 dicembre scorso nella sala stampa di Palazzo Geremia di via Belenzani, alla presenza dell’assessore alla cultura Andrea Robol, della presidente della Fondazione Rossana Gramegna e del presidente della Cassa Rurale Giorgio Fracalossi. “Le Borse di studio della Fondazione – ha ricordato la presidente Rossana Gramegna – sono pensate e indirizzate a neolaureati che intendono proseguire gli studi in Istituti universitari o di ricerca, in Trentino, in Italia o all’estero. Fondamentale è possedere un progetto interessante e originale, già attivo o in partenza, accettato da Istituti di alto livello. Le persone selezionate non sono solo bravi ricercatori ma persone con

una visione del mondo a 360 gradi”. Il comitato scientifico era formato dal presidente Diego Schelfi, dal giornalista Fabrizio Franchi presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, e da Tiziana Dal Lago, componente del direttivo dell’Ordine dei farmacisti. Francesca Gottardi sta già frequentando un anno di approfondimento sul sistema legale americano, focalizzando la sua ricerca sul diritto internazionale e sui diritti umani. “Primo obiettivo – ha affermato – è conseguire l’abilitazione di avvocato negli Stati Uniti, e in futuro, magari entrare in organizzazioni internazionali o seguire la carriera diplomatica”. Intanto è stata selezionata per rappresentare l’università di Cincinnati in una competizione internazionale che si

svolgerà in primavera a Hong-Kong. Andrea Rossetto vorrebbe continuare con la ricerca da affiancare alla pratica clinica. A Londra potrà approfondire un tema di grande emergenza sanitaria nel campo dei pazienti traumatizzati. A lui toccherà analizzare dati di 2.500 pazienti. “I risultati della ricerca – afferma – potranno giovare a singoli pazienti e ai sistemi sanitari di tutto il mondo, soprattutto in aree geografiche come il Trentino dove la pratica di numerosi sport estremi rappresenta la causa di importanti traumi”. Alla cerimonia erano presenti anche due vincitrici degli anni scorsi, Maddalena Iovene e Federica Patton, che hanno raccontato il loro percorso dopo aver ottenuto la borsa di studio e si sono complimentate con Francesca Gottardi e Andrea Rossetto.

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FRANCESCA GOTTARDI PUNTA A UNA FORMAZIONE MOLTO SPECIALISTICA

Un «ponte» giuridico fra Europa e Stati Uniti

«L

a finalità che intendo perseguire attraverso questo master post laurea è quella di costruire delle solide conoscenze del sistema giuridico statunitense, per poterle complementare con quelle relative al sistema giuridico europeo consolidate negli anni di studio presso l’università di Trento»: con queste parole Francesca Gottardi, 26 anni, di Pergine Valsugana, ha presentato il suo obiettivo sulla scheda inviata alla Fondazione Cassa Rurale di Trento per concorrere all’assegnazione della borsa di studio. Francesca vuole costruirsi una formazione che pochi altri hanno, basata su una profonda conoscenza comparata dei sistemi giuridici vigenti negli Stati Uniti (common law) e in Europa (civil law), che le consenta sia di continuare gli studi con un dottorato in diritto internazionele, sia di avere poi diverse opportunità per mettere a frutto la sue competenze, come ad esempio intaprendere la carriera di avvocato oltreoceano. Dopo il diploma al Liceo psico-socio-pedagogico Rosmini di Trento, si è iscritta alla facoltà di giurisprudenza a Trento, perché le vivaci discussioni che intraprendeva in casa con i suoi genitori su quanto succedeva a livello italiano e mondiale, le avevano fatto intuire quanto fosse grande il suo interesse per le questioni legate al diritto

europeo e internazionale. Laureatasi in giurisprudenza nel luglio del 2016 con una tesi di diritto costituzionale comparato, che ha preso in considerazione quanto previsto negli Stati Uniti e in Australia per la disciplina dei popoli indigeni, Francesca ha alle spalle diverse esperienze all’estero, a cominciare dal quarto anno delle superiori frequentato in Irlanda. Poi ha vinto una borsa di studio all’Università del Vermont (USA), ha effettuato un tirocinio presso il Governo del Sud Australia e dall’agosto del 2017 frequenta l’Università di Cincinnati (Ohio – USA), dove proseguirà gli studi grazie alla borsa di studio della Fondazione. Francesca è entusiasta della sua esperienza in corso a Cincinnati, dove fa parte di un gruppo composto da quattordici laureati provenienti da diverse parti del mondo: «è un ambiente molto stimolante e positivo, ricco di opportunità», nel quale si trova perfettamente a suo agio, grazie anche alla perfetta padronanza dell’inglese e dello spagnolo. Nel pianeggiante Ohio, Francesca non può però dedicarsi alle sue attività sportive preferite: l’arrampicata e il trekking in montagna. Può però coltivare la sua altra grande passione e cioè la lettura, che la accompagna da sempre e cita Pirandello come uno dei suoi autori preferiti.

I “traguardi” dei precedenti vincitori

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a cerimonia di consegna della borse di studio è stata anche l’occasione per un aggiornamento sui traguardi raggiunti da alcuni vincitori delle precedenti edizioni. Erano infatti presenti Maddalena Iovene e Federica Patton e la presidente della Fondazione, Rossana Gramegna, ha riferito una notizia riguardante Enrico Pozzo. Maddalena Iovene. In seguito all’ ottenimento della borsa di studio del-

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la Fondazione Cassa Rurale nel 2015, ho effettuato un periodo di ricerca a Lima, in Perù, ospite presso il Centro de Investigación de la Arquitectura y la Ciudad alla Pontificia Universidad Católica del Perù. Durante il mio soggiorno ho alternato attività di ricerca in dipartimento o nelle sedi ministeriali, a periodi di indagine sul campo, e soggiornato per diversi giorni a settimana nella baraccopo-

li oggetto di analisi, San Pedro de Ate. È seguita una fase di analisi dei dati raccolti, confluita nel mio lavoro di tesi di dottorato svoltosi presso la Urban Design Studies Unit nel dipartimento di Architettura della Strathclyde University a Glasgow, in Regno Unito. In questi mesi sto concludendo la stesura della tesi e di un paio di articoli da pubblicarsi su una rivista scientifica di set-


ANDREA ROSSETTO ANALIZZERÀ I DATI RACCOLTI DA CINQUE ISTITUTI EUROPEI

Come diminuire la mortalità da trauma

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e conseguenze dei traumi, come quelli riportati a seguito di un incidente stadale, sono la principale causa di morte in Italia fra i giovani di età compresa fra 15 e 24 anni: anche questo drammatico dato ha contribuito a determinare la decisione di Andrea Rossetto di dedicarsi allo studio della «Coagulopatia Acuta da Trauma (ATC)», cioè di quella disfunzione del processo coagulativo indotta dal trauma, che determina in pochi minuti dalla lesione gravi emorragie, shock, insufficienza multiorgano ed elevata mortalità. Venticinque anni, nato a Trento, laureato con 110 e lode in medicina e chirurgia all’Università di Verona, Andrea Rossetto ha scelto di condurre questo lavoro di ricerca presso il «Centre for Trauma Sciences» della Queen Mary University di Londra. «Una maggiore comprensione dell’evoluzione dell’ATC e la sua diagnosi precoce – spiega Andrea Rossetto – permetterebbero di distinguere i pazienti che più possono beneficiare dell’uso di protocolli trasfusionali intensivi, o di altre terapie più mirate, da coloro che non richiedono tali preziose risorse di sangue e fattori pro-coagulanti». Per la ricerca saranno utilizzati i dati raccolti da cinque “trauma centre” europei su 2.500 pazienti. Dai suoi risultati

tore. Di recente sono stata assunta in qualità di ricercatrice e urbanista a Londra presso un’impresa sociale, Create Streets. Federica Patton. Grazie al sostegno ricevuto dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento nell’anno 2013 durante il Master presso l’Università La Sorbonne di Parigi mi sono specializzata nell’ambito delle migrazioni attraverso due periodi di ricerca sul campo a Lampedusa e a Calais. Durante il Master ho, inoltre, svolto un tirocinio presso UN Women – Comitato Nazionale Ita-

deriveranno utili indicazioni su come rendere più efficaci le terapie per contrastare l’ATC che «potranno giovare ai singoli pazienti e ai sistemi sanitari in tutto il mondo, soprattutto in aree geografiche come il Trentino, dove il costante aumento nella pratica di numerosi e sempre più estremi sport di montagna rappresenta un’ulteriore importante causa di traumi maggiori» afferma Andrea Rossetto, che ha sentito il richiamo della medicina al terzo anno di liceo, distogliendolo dal suo iniziale obiettivo, la laurea in architettura. Nel corso dei suoi studi, che lo hanno portato anche all’estero, a Cardiff e a Cleveland, ha poi avuto piena conferma di aver intrapreso la strada giusta. «A Trento e negli Stati Uniti ho avuto modo di sperimentare sia l’attività nel pronto soccorso che nella terapia intensiva ed ho capito che il mio primario interesse era per la medicina di area critica, con preferenza per il pronto soccorso». Un ambito che, accanto alle competenze, richiede nervi saldi, capacità di controllo e lucidità mentale: qualità che Andrea esercita da tempo grazie anche alla sua passione per le arrampicate su ferrate. I quattrocento metri di salita verticale lungo la «Rino Pisetta», che da Sarche porta in cima al Dain Piccolo, sono uno dei più bei ricordi che porta con sé.

lia”. Successivamente, ho fatto un’esperienza sul campo andando a Gaziantep, città turca al confine siriano. Ora ho vinto un concorso nazionale che mi permetterà di lavorare per un anno a Bangkok presso presso UN Women – Ufficio Regionale Asia e Pacifico supportando un progetto regionale chiamato “ Safe and Fair”. Enrico Pozzo. Ha vinto una borsa di studio che si chiama “FWO-Strategic Basic Research “, rilasciata dalla Fondazione per la Ricerca delle Fiandre (FWO, Fonds voor Wetenschappelijk On-

derzoek – Vlaanderen), che corrisponde ad un Consiglio pubblico della Ricerca belga che supporta la ricerca scientifica delle università della comunità fiamminga (inclusa l’Università di Leuven). Lo scopo della borsa di studio è di supportare economicamente i dottorandi che stanno sviluppando progetti di ricerca innovativi che nel lungo termine possono portare a scoperte ed invenzioni con un potenziale valore economico aggiunto.

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L’ELENCO È FRUTTO DI UN’ATTENTA SELEZIONE

I progetti finanziati con le risorse 2018 SPORT, ECOLOGIA, PROMOZIONE SOCIALE, INTERCULTURALITÀ, SONO ALCUNI DEGLI AMBITI NEI QUALI VERRANNO REALIZZATE LE INIZIATIVE La comunità che si prende cura: avvio del Progetto Serra – ADAM 099 Società Cooperativa sociale Promuovere lo sviluppo di comunità e reti di prossimità perché le persone possano mantenere un livello di benessere e sentirsi parte di una comunità che si prende cura di se stessa.

La Fondazione, dopo opportune analisi, ha accolto e deciso di sostenere i seguenti progetti: Cultura, passione sportiva e comunicazione dello sport – Io tifo Aquila basket – Trust Aquila Lo sport come occasione di incontro tra generazioni, agonismo e rispetto delle regole, passione e narrazione delle emozioni, protagonismo e condivisione. Amazon(e): cronache dalla foresta. L’ecologia e il teatro dialogano con i più piccoli – Bottega Buffa Circovacanti Educare i bambini alla partecipazione attiva verso le urgenze ecologiche del nostro pianeta, in ottica di “ecologia ambientale” e trasmettere ’educazione alla convivenza solidale tra culture differenti, per una nuova “ecologia dei rapporti umani”

5xMILLE

Il quartiere in rete (seconda edizione) – Associazione provinciale per i minori APPM onlus Attivare gradualmente azioni risolutive ai problemi di convivenza tra abitanti – autoctoni e stranieri – nei quartieri Clarina e San Pio X, rendendoli territori dal forte senso di appartenenza e comunità multiculturale in grado di adattarsi ad un’epoca di mutamento paradigmatico. Una casa per ripartire – Associazione Dalla Viva Voce Offrire uno spazio abitativo e un accompagnamento a persone che finiscono di scontare una pena o ottengono misure alternative e desiderano proseguire il percorso di studi avviato in carcere. Art. 27: Il diritto alla scuola per rieducarsi – Associazione Docenti Senza Frontiere Onlus (DSF) Sostenere il reinserimento sociale di detenuti, attraverso l’attivazione di una borsa di studio a supporto di coloro che in carcere intendono frequentare la scuola e completare il loro percorso di alfabetizzazione scolastica, finalizzata ad una effettiva inclusione nella società italiana.

96081230227

Nella dichiarazione dei redditi è possibile scegliere se destinare il 5 per mille dell’Irpef a un ente con finalità di interesse fisCale sociale; traCodiCe questi vi è anche la Fondazione Cassa Rurale di Trento. La scelta non aumenta le imposte da pagare, semplicemente assegna una percentuale di quanto comunque dovuto. È sufficiente firmare nell’apposito riquadro nella dichiarazione dei redditi indicando il seguente codice fiscale: 9 6 0 8 1 2 3 0 2 2 7 Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.

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I PROGETTI FINANZIATI CON LE RISORSE 2018

Lo sport è cultura, passione e comunicazione DUE INCONTRI PUBBLICI CON RELATORI DI SPICCO RIVOLTI A CHI È APPASSIONATO DI BASKET E DI SPORT IN GENERE

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on questo progetto, che prevedeva due incontri pubblici con relatori di spicco del panorama giornalistico e dello sport che si sono confrontati tra loro e con il pubblico sulle proprie esperienze e sui loro progetti, TRUST AQUILA Basket ha proposto un approfondimento culturale in chiave sportiva a chi è appassionato di basket e di sport in genere. Il primo incontro si è svolto lunedì 26 febbraio presso la sala conferenza della Cassa Rurale di Trento, in via Belenzani (nella foto) sul tema «Raccontare la passione sportiva, social media e comunicazione», e ha avuto come protagonista Raffaele Ferraro ideatore de «La giornata tipo», che ha dialogato con Maurizio Buscaglia (allenatore della squadra di pallacanestro di serie A, Aquila Basket Trento). Il secondo incontro, sabato 10 marzo, è stato ospitato da BLM Group Arena (ex Palatrento) e aveva come titolo «Tre Trust a Trento: esperienze a confronto». Sono state messe a fuoco tre

esperienze di associazionismo sportivo con la formula del trust, tutte legate al mondo cestistico nazionale: oltre al TRUST AQUILA Basket hanno partecipato rappresentanti di «Il Basket Siamo Noi– Pallacanestro Varese» e di «I Love Roseto Sharks». Sono tutte associazioni di appassionati e tifosi, di sostenitori della propria squadra dentro e fuori i palazzetti dello sport, di persone che

TRUST AQUILA BASKET: Il TRUST è una associazione con sede a Trento che conta ad oggi circa 700 soci e detiene il 40% delle quote della proprietà di Aquila Basket Trento. Ha come obiettivi la organizzazione di piccoli eventi dedicati ai soci in particolare, ai tifosi della squadra e agli appassionati in generale; la promozione di attività culturali sul territorio trentino, legate al mondo dello sport con particolare riferimento al gioco del Basket, di azioni di coinvolgimento

hanno deciso di far parte di un progetto più ampio e ambizioso dove con la propria associazione sono diventati anche azionisti della società sportiva professionistica. In entrambi gli incontri, a condurre il dibattito sono stati Giovanni Melchiori, giornalista radio di Sambaradio e Riccardo Acerbi consigliere TRUST e coordinatore del progetto.

giovanile sui valori dello sport, di animazione territoriale (eventi culturali e/o sportivi) per la promozione del modello TRUST come partecipazione popolare alla governance di soggetti, promozione delle attività TRUST e del progetto territoriale di AQUILA BASKET. Per contatti e informazioni: www.aquilabasket.it > club > governance > trust; trust@aquilabasket.it; Facebook TRUSTAQUILABASKET

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CONSENTONO DI METTERE IN PRATICA CON SODDISFAZIONE QUANTO SI È IMPARATO

Soggiorni di studio, un’esperienza da fare LEZIONI DI LINGUA, LABORATORI, ESCURSIONI, ATTIVITÀ RICREATIVE E SPORTIVE SONO IL CUORE DELLA PROPOSTA PER CHI SCEGLIE QUELLI IN TRENTINO

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a sempre sono il fiore all’occhiello del Clm Bell: i soggiorni studio. Con la possibilità di mettere in pratica la lingua studiata nel corso dell’anno e ricavarne tanta soddisfazione. Doppia la possibilità di scelta: all’estero ma anche restando in Trentino per una vacanza in lingua dai prezzi più contenuti ma sempre con insegnanti madrelingua e/o bilingue e godendo della salubrità delle nostre montagne. Lezioni di lingua, laboratori, escursioni, attività ricreative e sportive sono il cuore della proposta per chi resta in Trentino. Per ragazzi dai 9 anni ai 15 anni – in turni divisi per età – Clm Bell propone English Summer Camp e Deutsches Sommer Camp, le due soluzioni a contatto con la natura, che ormai da molti anni vedono la partecipazione di tanti bambini e ragazzi dalla nostra provincia ma anche dal resto d’Italia. E per i più piccoli – da 6 a 8 anni – ci saranno ancora Happy Summer Days e Sommerspaß, le attività diurne, con attività in lingua inglese o tedesca al mattino e giochi e divertimento al pomeriggio. Lo staff di insegnanti e di assistenti di Clm Bell segue i bambini e i ragazzi per tutto il tempo, per assicurare un fantastico mix di divertimento e studio. Infine le “settimane linguistiche”, presso alcune scuole della città, dove si studia l’inglese e il tedesco con un occhio ai programmi scolastici anche grazie a divertenti attività di laboratorio (info e costi su richiesta).

Insomma tutta una serie di proposte diversificate per età e per livello di conoscenza della lingua per cercare di venire incontro alle differenti esigenze che ogni famiglia ha.

Le mete europee in collaborazione con prestigiosi istituti Per la lingua inglese. Sono riproposti il soggiorno a Dublino in Irlanda e il soggiorno a Edimburgo, destinazione è molto apprezzata dai ragazzi anche per la possibilità di vivere una fantastica gita al lago di Loch Ness! Sold out in pochi giorni la novità di quest’anno: il soggiorno a Canterbury Per la lingua tedesca la novità è Tubinga con soggiorno in famiglia. Ai giovani dai sedici ai diciannove anni di età è invece rivolto il soggiorno sempre in famiglia nella multiculturale Berlino. Per lo spagnolo riconfermata la sede di Salamanca. È un soggiorno perfetto sia per ragazzi che vogliono avvicinarsi per la prima volta allo spagnolo, sia per chi vuole perfezionare la lingua, con la possibilità di visitare la capitale Madrid.

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PRENDI NOTA DELLE AGEVOLAZIONI! Anche quest’anno la Cassa Rurale di Trento riserva ai figli dei Soci “attivi” (intestatari di conto corrente con servizi collegati) importanti contributi che consentono di contenere i costi d’iscrizione. Per ottenere l’agevolazione è necessario richiedere la dichiarazione della qualifica di Socio (presso l’Ufficio Soci in via Belenzani 12) e consegnarla a Clm Bell al momento dell’iscrizione,

SCOZIA Edinburgh School of English INGHILTERRA Concorde International

COSTO CONTRIBUTO CONTRIBUTO CASSA FONDAZIONE PER IL SOCIO RURALE

ETÀ

PERIODO DI EFFETTUAZIONE

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Palmerstown – in college

13-16 anni

Tre settimane Dal 24 giugno al 15 luglio

€ 2.380

€ 100

€ 600

€ 1.680

Dundrum – in famiglia

14-17 anni

Tre settimane Dal 24 giugno al 15 luglio

€ 2.260

€ 100

€ 600

€ 1.560

Young Adults Dublino città – in famiglia

16-19 anni

Due settimane Dal 24 giugno all’8 luglio

€ 1.840

€ 100

€ 600

€ 1.140

Edimburgo – in famiglia

14-17 anni

Due settimane Dal 15 al 28 luglio

€ 2.260 Gita a Loch Ness facoltativa a partire da 170 euro

€ 100

€ 600

€ 1.560

13-16

Due settimane dal 24 luglio al 7 agosto

2.160

€ 100

€ 600

€ 1.460

SOGGIORNI ALL’ESTERO

IRLANDA Dublino Alpha College of English

che può essere effettuata esclusivamente di persona presso la Segreteria (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19). I contributi della Fondazione Cassa Rurale di Trento – riservati a bambini e ragazzi residenti in provincia di Trento – vengono riconosciuti presentando all’atto dell’iscrizione il buono scaricabile dal sito internet www.fondazionecrtrento.it. Altri sconti sono riconosciuti da Clm Bell per i soggiorni in Trentino per fratelli e sorelle. Per gli aventi diritto, ci sono anche i “buoni di servizio” della Provincia Autonoma di Trento.

Canterbury in college

ESAURITO! anni

GERMANIA Internationaler Bund

Tubinga – in famiglia

14-17 anni

Due settimane Dal 12 al 25 agosto

1.680

€ 100

€ 600

€ 980

GERMANIA Carl Duisberg Schule

Young Adults Berlino – in famiglia

16-19 anni

Due settimane Dal 29 luglio all’11 agosto

1.880

€ 100

€ 600

€ 1.180

SPAGNA Colegio Delibes Y tu … hablas Espanol

Salamanca – in collegio o in famiglia

13-17 anni

Due settimane Dal 1 al 14 luglio

1.860

€ 100

€ 600

€ 1.160

ETÀ

PERIODO DI EFFETTUAZIONE

9-12 anni

Dal 24 giugno al 7 luglio Dal 22 luglio al 4 agosto

12-15 anni

Dal 8 al 21 luglio Dal 5 al 18 agosto

11-13 anni

Dal 21 al 28 luglio

9-11 anni

Dal 28 luglio al 4 agosto

TRENTO

HAPPY SUMMER DAYS – attività diurna al CLM BELL

TRENTO

SOMMERSPASS – attività diurna al CLM BELL

SOGGIORNI IN ITALIA - TRENTINO MONTE BONDONE

PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA

ENGLISH SUMMER CAMP Candriai DEUTSCHES SOMMER CAMP Villa Santi - Montagne

QUOTA DI CONTRIBUTO CONTRIBUTO COSTO CASSA PARTECIPAZIONE FONDAZIONE PER IL SOCIO* RURALE

€ 1.390

€ 100

€ 500

€ 790

€ 660

€ 50

€ 250

€ 360

6-8 anni

Dal 18 al 22 giugno Dal 2 al 6 luglio Dal 16 al 20 luglio Dal 30 luglio al 3 agosto

€ 250

€ 30

€ 50

€ 170

6-8 anni

Dal 9 al 13 luglio Dal 23 al 27 luglio

€ 250

€ 30

€ 50

€ 170

* Al quale può sommarsi anche altra scontistica.

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GIOVANI 2.0

TUTTE LE INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI SULLA PAGINA FACEBOOK @GSCRT

Conferme e novità nel programma di attività

DOPO L’INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ DI NATALE E LA SFIDA CON I GIOCHI DA TAVOLO, SONO IN CALENDARIO SERATE INFORMATIVE, ESCURSIONI DI TREKKING E INCONTRI FORMATIVI

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l primo semestre di attività 2017/2018 dell’Associazione Giovani Soci ha visto la conferma dei “grandi classici” ma si comincia già ad intravedere qualche bella novità. Lo scorso venerdì 22 dicembre si è tenuto, presso la sede di via Don Sordo, il Galà di Natale, tradizionale appuntamento natalizio di beneficenza, che ha visto come ospite principale l’Associazione «Creceremus Juntos», onlus trentina che opera in Ecuador a sostegno dei figli delle famiglie più

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povere per garantire loro una degna istruzione. La serata è stata all’insegna della solidarietà, con focus sulla presentazione del progetto di beneficenza che i Giovani Soci hanno deciso di promuovere quest’anno, ma non sono mancati convivialità e divertimento. L’aperitivo di benvenuto e il buffet finale, accompagnato da musica dal vivo, hanno creato la giusta atmosfera affinché tutti i presenti, moltissimi soci oltre che Presidente, Direttore Generale, buona parte del Consiglio

di Amministrazione della Cassa Rurale e i rappresentanti dell’Ufficio Soci, si potessero sentire come in famiglia restando fino alla fine della serata per il brindisi finale con scambio degli auguri. Grazie a tutto ciò, unitamente alla grande generosità dei presenti, sono stati raccolti e donati 353 € a sostegno dell’Associazione «Creceremos Juntos». L’anno 2018 è invece iniziato con una bella e simpatica novità: mercoledì


GIOVANI 2.0 7 febbraio, si è svolta, in collaborazione con «Ludimus», una serata in cui circa una trentina di soci hanno sfoderato le proprie doti di tattica e ingegno per sfidarsi tra loro a suon di giochi da tavola. Esperimento più che positivo, visti la partecipazione e i commenti dei presenti, che sarà riproposto e che potrebbe diventare un appuntamento con cadenza regolare. Una nuova occasione per ritrovarsi c’è stata con l’uscita sulla neve di sabato 3 marzo, quando soci storici e nuovi entrati si sono sfidati fino all’ultima slittata. Ma non è finita qui: nel mese di aprile spiccano «Parola d’ordine: Sicurezza!», serata informativa che sensibilizzerà sul tema della sicurezza analizzato su più ambiti (sulle strade, sul mondo del lavoro e in casa) e un’escursione primaverile di trekking alla scoperta del nostro territorio. A grande richiesta, tra maggio e giugno, ci sarà la seconda edizione di «Obiettivo casa mia». Dopo il grande successo dello scorso 14 giugno 2017, l’attività sarà riproposta con formula rinnovata che prevede più incontri, in ognuno dei quali si focalizzerà l’attenzione su un argomento specifico (sempre in tema di acquisto/ristrutturazione della casa). I primi appuntamenti saranno distribuiti sul territorio, mentre la location della serata conclusiva tornerà ad essere la sede centrale della Cassa Rurale di via Belenzani. A fine estate ci ritroveremo per un’escursione all’insegna del relax e dello stare insieme; una rimpatriata in vista dell’Assemblea Annuale dei Soci in programma nel mese di settembre. Infine il prossimo autunno porterà con sé l’iniziativa «Giovani&Lavoro», una serie di incontri formativi di avvicinamento al mondo del lavoro ed inoltre spazio ad un corso ludico/culturale sull’avvicinamento ai vini più tipici del nostro territorio. Per ulteriori informazioni: info@giovanisocicrt.it; pagina FB @gscrt.

Programma 2018: cos’è stato fatto, cosa succederà 7 febbraio 2018 GIOCA IN TAVOLA CON NOI Quale occasione migliore per socializzare che giocare tutti quanti insieme? in collaborazione con l’associazione Ludimus 3 marzo 2018 GIOVANI SOCI ON SNOW Cosa c’è di meglio che una sfida all’ultima slitta? APRILE - PAROLA D’ORDINE:SICUREZZA! serata informativa sul tema della sicurezza a 360 gradi (stradale, infortuni lavoro, in casa) PRIMAVERA - TREKKING escursione di trekking leggero, alla scoperta del nostro territorio MAGGIO-GIUGNO OBIETTIVO CASA MIA Dopo il successo della prima edizione, un grande ritorno con format rinnovato su uno dei temi a noi più caro: la CASA FINE AGOSTO-SETTEMBRE - BAITA Quale occasione migliore per passare un po’ di ore in montagna e ritrovarsi in compagnia dopo la pausa estiva? SETTEMBRE - ASSEMBLEA ANNUALE SOCI L’occasione per conoscerci dal punto di vista istituzionale e proporsi a far parte del Consiglio Direttivo OTTOBRE - GIOVANI&LAVORO Se stai per concludere gli studi e vuoi cominciare a lavorare non potrai perdere le due serate che organizzeremo in ottobre per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, sia dipendente che autonomo. NOVEMBRE - Corso di avvicinamento al vino Hai mai sognato di stupire gli amici quando bevete in compagnia? Con queste serate non diventerai certamente un sommelier, ma potrai di sicuro imparare a goderti e degustare un buon calice di vino.

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