Trento Vive n°4 del 2010

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Anno X - DI

Bilancio Sociale PAG. 11 - 13

ta Alla scoper di InBank PAG. 16 - 17


E D IT O R IA L E

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INTERVISTA AL PRESIDENTE Pronti ad avviare la “nuova fase”

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INTERVISTA AL DIRETTORE Sobrietà e serietà sono i nostri pilastri

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CULTURA Un prezioso fotolibro tutto da sfogliare Ricordi e fatti diventano memoria Fontane in primo piano nel calendario 2011

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INTERVISTA AL SOCIO Francesca Dallapè: una tuffatrice con i piedi per terra

BILANCIO SOCIALE 11-13 Un Bilancio Sociale molto “personalizzato” 14

SPAZIO GIOVANI Fervore di attività per i giovani soci

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PREMI DI STUDIO 2011 Premi di studio, tocca alla Slovenia

PRODOTTI E SERVIZI 16-17 Alla scoperta di “InBank” 18

FONDAZIONE CRT La Fondazione premia l’eccellenza

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ATTUALITÀ Piace a Soci e Clienti il canale “IPTV” I molti vantaggi del “Car Sharing” Fotogallery

FESTE DEL SOCIO 22-23 Oltre 5.000 soci alle “feste”

Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa. Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2987.6. Iscritta all’albo delle cooperative a mutualità prevalente al n. A157637. Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Michele Sartori, Mario Longo, Diego Pedrotti, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto Ha collaborato: Maurizio Tomasi Foto di copertina: archivio ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi (R. Magrone) Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000 Progettazione grafica: PRIMA agenzia di pubblicità - s.r.l. Stampa: Tipografia Alcione - Trento Stampato il 2/12/2010

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è un don Guetti inedito e sorprendentemente attuale tutto da (ri)scoprire. Finora eravamo abituati ai suoi articoli giornalistici (lo storico Renzo Tommasi ne ha contati più di settecento), ma una pubblicazione tutta dedicata alla cooperazione mancava. Il titolo non è di grande appeal, “Casse Rurali e famiglie Cooperative, loro statuti e regolamenti”. Ma il sottotitolo è sfizioso: dialoghi di un curato di campagna coi suoi curaziani. Porta la data del 1895, stampato da Monauni e disponibile oggi grazie alla copia anastatica appena ristampata dalla Federazione. A quattro anni di distanza dalla prima Famiglia Cooperativa (1890) e a due dalla prima Cassa Rurale (1892), don Guetti diceva di voler parlare “chiaro e tondo”. Di cosa? Ce lo dice don Marcello Farina che a Vigo Lomaso a metà novembre ha presentato il libretto in occasione dei 120 anni dalla nascita della prima cooperativa. “Le casse rurali (le predilette di don Guetti!) sono chiamate a salvare tutto il popolo nel presente cataclisma finanziario e morale”. A due condizioni, però: il senso profondo di una solidarietà condivisa (uno per tutti, tutti per uno), e lo strumento della garanzia illimitata (in solido con tutto l’avere dei soci), “il molto unito al poco”. E’ un atto di fede nella probità dei suoi compaesani. Scriveva Don Guetti: “da noi non si accettano, come soci, che persone di provata onestà e dunque galantuomini a tutta prova. Non si tratta di un galantomismo qualsiasi, apparente, ma reale…”. Ciò significa ancora schiettezza (“se qualcuno è malintenzionato, occorre nettar subito l’orto dalla zizzania”) e sincerità (“se qualcuno manca di sincerità non

merita di stare in nostra compagnia…”). Questa caratteristica del galantomismo riceve luce anche da un altro punto di vista, apparentemente diverso: chi chiede denaro deve manifestare l’uso che vuole fare del denaro preso in prestito: la cassa rurale non può fare prestiti per qualsiasi scopo… per cose futili, per speculazioni, d’azzardo… ma soltanto per l’aiuto concreto e reciproco per chi si trova nella necessità e nella condizione di migliorare la sua situazione sociale. Ecco l’assillo di don Lorenzo: gente onesta cercasi. E ciò riguarda tutte le persone che hanno a che fare con il movimento cooperativo: soci e personale. Per lui ci sono sempre, dentro le comunità civile e religiosa, persone oneste, galantuomini. Basta cercarle, sollecitarle, coinvolgere, votarle. Anche in questo campo vince spesso la pigrizia, il senso dell’inutilità della propria iniziativa, il farsi sostituire. Non è la quantità che conta, ma la qualità delle persone. “Le casse rurali non sono per tutti, oves et boves et universa pecora (pecore e buoi e ogni sorta di bestiame!), ma solo per chi ha le qualità volute dallo statuto”. A queste condizioni esse diventano, secondo don Guetti, anche strumento di educazione del popolo (come nel caso del risparmio): “la cassa rurale con una mano riceve, con l’altra dà ai suoi soci… e sta attenta e che non vada perduto nemmeno un centesimo…”. Parole d’altri tempi? Forse, ma è bene tenerle a mente, e ogni tanto ripetercele. Non fa male, ed aiuta a tenere la barra dritta sulle cose che contano. Il direttore responsabile Walter Liber

Buon Natale e Felice Anno Nuovo


P R E S ID E N T E IN T E R V IS TA A L

E R A I V V A D A I PRONT ” E S A F A V O U N “ LA

Il Presidente Fracalossi prende in esame obiettivi raggiunti, punti critici e prospettive, a dieci anni dalla nascita della Cassa Rurale di Trento maggiore responsabilità”.

E’ fondamentale rispettare lo spirito cooperativo

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uando nel 2000 si diede vita alla Cassa Rurale di Trento, l’obiettivo dichiarato era stato quello di diventare la “Banca della Città”. A dieci anni da quella data e dopo la recente fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte, i dati dimostrano che quel traguardo può dirsi vicino, come afferma con soddisfazione il Presidente della Cassa Rurale di Trento, Giorgio Fracalossi. “Il numero dei Soci, che ha superato quota undicimila, una presenza forte sul territorio con volumi di risparmio amministrato e di prestiti erogati di poco inferiori ai 2.800 milioni di euro, più di 12 milioni di euro erogati a favore del “sociale”, sono alcuni dei risultati ottenuti in questi dieci anni, che ci fanno orgogliosamente ritenere di aver raggiunto i principali obiettivi. Ma come sempre abbiamo detto, aver centrato l’obiettivo non significa sedersi sugli allori ma ripartire con rinnovato slancio e

I Soci sono più di undicimila: ha ancora senso parlare di Cassa Rurale? Sì, ha ancora senso: non esiste un limite massimo per la base sociale al di sopra del quale una Cassa Rurale “non possa dirsi tale”. Ritengo che una Cassa continui ad essere rurale, indipendentemente dal numero dei Soci, quando rispetta alcuni principi, a cominciare - ad esempio - dall’essere presente ed operativa prevalentemente sul proprio territorio di competenza. Noi, fin dall’inizio, abbiamo deciso di non uscire dal comune di Trento, una regola che abbiamo osservato con convinzione. Non ritiene che migliaia di Soci richiedano uno sforzo particolare sul versante del loro coinvolgimento? Più crescono i Soci e più è difficile mantenere contatti con tutti. Di ciò sono pienamente consapevole e con me l’intero Consiglio di Amministrazione. Il coinvolgimento e il rafforzamento del senso di appartenenza della base sociale sono una delle sfide della nuova fase che si apre dopo il primo decennio. Per questo è già in corso una riflessione sulla composizione e sui compiti della Con-

sulta dei Soci, il cui ruolo in questa nuova dimensione della Cassa assume un rilievo di primo piano, per garantire il necessario contatto e raccordo con la base sociale. Tutto questo però non ridurrà l’impegno “diretto” del Consiglio nel dialogo con i Soci, che vogliamo confermare anche nel prossimo anno con le pre-assemblee di zona e che già il 16 dicembre ci vede incontrare i nuovi Soci della Cassa in un appuntamento divenuto ormai tradizionale. Quella che ha definito “nuova fase” comporterà anche riflessi per il Consiglio di Amministrazione? Come è stato già detto, sia in Assemblea che sulle pagine di questo giornale, la “nuova fase” implicherà anche una riduzione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, che sappia coniugare rappresentatività del territorio ed efficienza nel suo funzionamento. Va peraltro rimarcato il fatto che in questi dieci anni il Consiglio ha avuto un forte ricambio e chi è subentrato lo ha sempre fatto con un forte spirito di partecipazione e una grande voglia di imparare, con i positivi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. > continua a pagina 4

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D IR E T TO R E IN T E R V IS TA A L

TÀ E I R E S E À T E I SOBR I PILASTRI R T S O N I O N O S

“Avere i conti in regola - afferma il Direttore Generale Michele Sartori - ci permette di far fronte con serenità alle difficoltà del momento” La Cassa vanta un sano rapporto fra impieghi e depositi

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uello che stiamo vivendo è un momento difficile dal punto di vista economico ma soprattutto finanziario e probabilmente il periodo di instabilità è destinato a prolungarsi, con tutti i problemi che ne conseguono. Ma nonostante questa contingenza negativa, il Direttore Generale della Cassa Rurale di Trento, Michele Sartori, non sparge pessimismo. Anzi. “La nostra è una banca con i conti a posto e questo è molto importante. Per questo possiamo affrontare questo periodo con una consapevole serenità e con una struttura di bilancio che ci dà tranquillità anche per il futuro. Ovvio che lo scenario non è idilliaco, che an-

che per noi aumentano le sofferenze e che il contesto generale è complicato ma grazie ai conti in regola le difficoltà sono gestibili e non operiamo sotto il ricatto della contingenza”. Da dove nasce questa condizione di “serenità” della Cassa Rurale di Trento? Nasce dall’idea che la Cassa Rurale non

può fare tutto per tutti e di conseguenza nell’impostare l’attività gestionale sono state fatte da tempo delle precise scelte. Innanzi tutto abbiamo individuato come nostro target di riferimento le famiglie, gli artigiani, i professionisti e le piccole e medie imprese. Parallelamente abbiamo scelto di autolimitarci sui grandi affidamenti, di fermarci ad un certo punto. Anche sui servizi abbiamo fatto delle scelte: prima abbiamo investito in formazione dei collaboratori, poi abbiamo creato offerte calibrate sul nostro target di riferimento, puntando sull’interesse reciproco, sviluppando i canali di banca elettronica e indirizzando la nostra consulenza su tre grandi filoni: la gestione del risparmio, la previdenza, i bisogni assicurativi. Qual è la situazione nei tre “filoni” finanziario, previdenziale e assicurativo?

Fracalossi: pronti ad avviare la “nuova fase” > segue da pagina 3

In quali altri specifici ambiti la Cassa Rurale di Trento intensificherà la sua azione? Innanzi tutto è importante proseguire sulla strada di un’oculata gestione, rispettosa dello spirito cooperativo, che in questi dieci anni ha conferito solidità e credibilità alla nostra Cassa. Essere stati scelti dalla Cassa di Sopramonte è stata per noi la dimostrazione che - nonostante il crescente numero di Soci avevamo sempre agito come dovrebbe fare una Cassa Rurale. Nel momento della fusione ci siamo impegnati a proseguire in questa direzione e ciò rappresenta un binario vincolante sul quale mantenere e sviluppare la nostra attività. Poi grande attenzione sarà riservata alle iniziative in grado di aumentare, a tutti i livelli, la consapevolezza delle rilevanti ricadute economiche e sociali che derivano dalla nostra attività sul territorio.

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Ritiene che la Cassa Rurale di Trento abbia energie, forza e competenze sufficienti per affrontare questa “nuova fase” con le sue sole gambe o ci sono altre “alleanze” all’orizzonte? Senza dubbio la Cassa Rurale di Trento ha le carte in regola per affrontare la “nuova fase”, ma la salvaguardia del modello del Credito Cooperativo trentino ed il presidio efficace del mercato e del territorio, non possono prescindere dalla presenza di un articolato sistema di Rete a livello provinciale. Questo significa per noi, come per tutte le altre Casse Rurali, poter contare su una Federazione che funziona, su una Cassa Centrale efficiente, su società informatiche all’avanguardia; il supporto di questa Rete e l’ulteriore suo rafforzamento sono condizioni indispensabili per guadagnare competitività e favorire quindi le nostre prospettive di sviluppo e consolidamento a beneficio dell’intera comunità trentina.


AVVICENDAMENTO IN CORSO ALL’UFFICIO SOCI

D IR E T TO R E IN T E R V IS TA A L

Appuntamento con i nuovi Soci il 16 dicembre Come annunciato dal Direttore Generale Michele Sartori nell’intervista pubblicata su queste pagine, tra le novità del 2010 c’è anche la nomina di Franco Dapor come nuovo responsabile dell’Ufficio Soci, che sostituirà Diego Pedrotti. Nella foto, da sinistra Diego Pedrotti, Barbara Iori e Franco Dapor.

Per quanto riguarda i prodotti finanziari, abbiamo investito molto in formazione interna ed è arrivato il momento di mettere a disposizione le competenze acquisite, proponendoci per una gestione complessiva del risparmio e degli investimenti di Soci e Clienti. Il comparto dei fondi pensione integrativi, che sta suscitando molto interesse, non ci dà grandi guadagni, ma noi crediamo che spetti ad una Cassa Rurale anche il compito di svolgere una funzione di educazione previdenziale. Il settore assicurativo è quanto mai importante in momenti di crisi e tanto più in Italia dove esiste una scarsa cultura in questo campo, e ci stiamo attrezzando per svolgere al meglio un ruolo di consulenza e proporre prodotti adeguati e rispondenti alle esigenze della Clientela. Tra le novità dell’anno che sta per finire c’è anche la nomina del nuovo responsabile dell’ufficio Soci e una “revisione” della geografia della rete filiali: possiamo fare il punto della situazione? L’avvicendamento alla responsabilità dell’ufficio Soci, con Franco Dapor che sostituisce Diego Pedrotti alla guida dell’ufficio che si occupa delle relazioni con i nostri Soci e con le tante realtà associative in rapporto con la Cassa, è una scelta dovuta alla prossima “uscita” del collega Diego che, per tanti anni, ha costituito un importante punto di riferimento per la nostra base sociale. Franco Dapor porterà in quest’ambito una grande esperienza maturata come responsabile della nostra Rete Filiali e si avvarrà dell’importante contributo della collega Barbara Iori, oltre che dell’aiuto di Diego Pedrotti che collaborerà con noi ancora per un anno.

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Gli interventi sulle filiali, con il trasferimento dell’operatività di Via Manci sulla Sede e di Via Giovanelli nel rinnovato sportello di Via Grazioli, oltre al progetto che riguarda l’unione dei due sportelli di Corso Buonarroti e Piazza Cantore, hanno origine anche dall’esigenza di razionalizzare la presenza sul territorio. Partendo dalla scelta di non espandersi a tutti i costi, alla chiusura di alcuni sportelli è stato affiancato il rinnovamento di altri, puntando a realizzare filiali di qualità, più belle e funzionali ma non sfarzose, con l’obiettivo di fornire un servizio sempre migliore a Soci e Clientela. Anche in questo caso le scelte fatte sono state improntate alla serietà ed alla sobrietà, che costituiscono i pilastri della nostra attività. Il processo di fusione può dirsi concluso? La fusione con la Cassa Rurale di Sopramonte è stato un passo molto importante, ed i benefici economici dell’aggregazione, che andranno a pieno regime nel 2011, cominceranno a riflettersi anche su questo esercizio. Nel 2010 l’integrazione è andata “a regime” e la conseguente razionalizzazione ha comportato anche la necessità di intervenire a fine anno sulle condizioni economiche praticate a Soci e Clienti, invariate ormai da diversi anni . Si è trattato comunque di un aumento contenuto, mirato a riallineare le diverse condizioni delle due Casse Rurali, che mantiene però inalterata la validità e la competitività della nostra offerta che, soprattutto per quanto riguarda i prodotti “per il Socio”, non teme confronti sul piano dei servizi bancari ed extrabancari.

La partecipazione all’incontro è aperta a tutta la base sociale Mantenere e sviluppare le relazioni con la base sociale è un obiettivo che, da tempo, la Cassa Rurale di Trento ha posto al centro delle proprie strategie. Un obiettivo che diventa ogni anno più impegnativo, considerata la dimensione della base sociale che supera oggi le 11.000 unità. Dopo gli undici incontri preassembleari in primavera e le ventuno feste del Socio concluse lo scorso 5 novembre, si rinnova anche quest’anno il tradizionale incontro con i nuovi Soci. L’evento, in programma giovedì 16 dicembre alle ore 20.00 presso la Sala della Cooperazione in Via Segantini a Trento, sarà anche l’occasione per presentare il Bilancio Sociale ed anticipare alcune informazioni sull’andamento della Cassa Rurale nel corso del 2010 e sulle attività della Fondazione. Durante la serata si svolgerà la premiazione dei vincitori del concorso fotografico per il calendario 2011 e sarà presentata in anteprima la Strenna 2010 realizzata in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino. L’invito a partecipare è comunque esteso a tutti i Soci.


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RO B I L O T O F O S O UN PREZI RE A I L G O F S A D TUTTO

Pronto il primo volume della pubblicazione che ripercorre, fino al 1950, la storia delle Casse rurali che hanno dato origine a quella di Trento È una delle iniziative promosse per celebrare il decennale della Cassa Rurale di Trento

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l libro che quest’anno verrà donato a Natale a tutti i Soci racconta la storia della Cassa Rurale di Trento ancora prima, molto prima che prendesse il nome della città Capoluogo. Prima, nel senso di quando la cassa veniva declinata al plurale, perché non di una ma di ben quattro realtà distinte si trattava. In ordine di nascita: Povo, Villazzano, Vigo Cortesano e Sopramonte. Esse rimasero autonome e separate per tutto l’arco temporale considerato dal volume (dal 1896 al 1950) e per un lungo tratto ancora, prima di avviare un percorso che le avrebbe condotte alla sintesi unitaria. Un primo matrimonio si ebbe nel dicembre 1992 tra le Casse di Povo e Vigo Cortesano, seguì la fusione nel 2000 tra queste e Villazzano: è a questo punto che nasce la Cassa Rurale di Trento. Esattamente dieci anni fa. L’ultimo atto si ha nel 2009, quando nel sodalizio è entrata a far parte la Cassa di Sopramonte.

Un’opportuna operazione culturale Quest’anno ricorre il decennale che i Consigli d’amministrazione della Cassa Rurale e della Fondazione Cassa Rurale di Trento hanno preso a pretesto per promuovere una opportuna operazione culturale: recuperare le «radici» di assoluto rilievo di questa lunga storia, dal 1896, anno di nascita della Cassa di Povo al 1950, quando, con la revisione degli Statuti, si chiuse – anche formalmente –

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un’epoca e se ne aprì idealmente un’altra, tutta da costruire. Il volume che viene pubblicato ci riporta alle origini, rinvia ai binari di partenza, a quando i quattro ceppi cooperativi mossero i primi passi, documenta del come e del perché tutto ha avuto inizio. Ma la storia narrata è anche la storia delle donne e degli uomini che hanno fatto le Casse di Povo, Villazzano, Vigo Cortesano, Sopramonte, di coloro che hanno scandito i passaggi cruciali e vi hanno trovato le forme e i modi, molto personali, ma anche collettivi del riscatto: dal basso così come dal basso proviene l’emancipazione vera e autentica. Il libro è anche (e forse soprattutto) il racconto di una società che cambia, il riflesso di un fine Ottocento e di una prima metà Novecento, segnati da due guerre mondiali, e nel caso del Trentino da un cambio di confini.

Dodici capitoli con molte “storie” I dodici capitoli attraverso i quali si snoda il volume rappresentano un intreccio inscindibile tra storia economica, storia della cooperazione, storia sociale e politica di un microcosmo significativo com’è quello della città di Trento e dei suoi «contorni», come un intellettuale dell’epoca amava definire le aree con-

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra:

termini al tessuto cittadino. Interessarsi di questa esperienza comunitaria ha voluto dire intersecare spaccati di vita rurale, intercettare momenti di vita quotidiana, di storia sociale di una comunità, di più realtà in movimento. Ha significato recuperare l’immaginario collettivo, rappresentare la storia della mentalità di quegli uomini e di quelle donne che hanno ricercato il loro riscatto non solo affidandosi alla via semplificata dell’emigrazione ma trovando un ancoraggio in strumenti autentici di sviluppo locale come le casse rurali. Dietro un’organizzazione economica, dentro la sua storia, e oltre i documenti ufficiali c’è infatti la vicenda personale, personalissima di tante persone di cui è necessario tenere conto. C’è il vissuto di gente comune che la burocrazia delle carte e dei verbali non restituisce, c’è il percorso di quanti hanno incrociato il destino della locale cassa rurale, e con esso quello del paese, di chi ha intercettato i grandi eventi, i cambiamenti epocali e li ha subiti. Ci sono le storie, meglio le memorie, le esperienze vissute dal basso, di chi si racconta in un diario, in uno scritto autobiografico, di chi ha lasciato una testimonianza, un punto


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di vista necessariamente parziale ma che rappresenta un tassello importante per comporre un mosaico difficile e complesso. C’è insomma la memoria, scritta e orale, che si rimpalla con la storia e non la esaurisce, ma la completa e si completano a vicenda: alla ricerca di una comprensione e di una verità sulle quali risulta difficile mettere una parola definitiva.

Un “affresco” del contesto sociale Il tentativo (ma solo il lettore potrà dire in che misura è stato centrato) è stato quello di inserire le vicende delle nostre istituzioni cooperative nei contesti più generali in cui tutte e quattro sono nate, cresciute, diventate un po’ più «grandi». Si è tenuto conto non solo delle dinamiche economiche, ma di quelle sociali, politiche, culturali. A parere di chi scrive ne è uscito un affresco, una sorta

di concerto collettivo in cui le vicende delle quattro Casse non emergono da soliste, ma da importanti coriste, inserite, come sono, in un’amalgama con il tessuto sociale e in esso si sono riversate, con esso si sono contaminate: sono diventate quota parte di un contesto più allargato. Gli utensili usati sono quelli consueti della storia: i documenti di prima mano, le carte d’archivio, i carteggi, i verbali di assemblee e dei consigli di amministrazione, gli atti ufficiali e ufficiosi opportunamente composti con la letteratura e la bibliografia usata per approfondire e colmare le lacune in qualche caso presenti. Per rendere più vivo il racconto si è quindi fatto ricorso, ove possibile, agli strumenti della memoria: in filigrana è stata appuntata una testimonianza, qualche stralcio di diario, un punto di vista, delle memorie presenti in modo significativo per quanto riguarda la realtà

cittadina, in modo più diradato quando ci si sposta in collina, per nulla esistenti con riferimento al contesto specifico delle quattro casse. È questo, della carenza dei quadri della memoria dei cooperatori, un tema su cui riflettere: è un segnale che si può e si deve cogliere se solo si vuole colmare la lacuna. Va vista come un’opportunità per avviare una nuova stagione di ricerca e di studi capace di analizzare il fenomeno della cooperazione sotto una lente diversa.

Linguaggio semplice e foto d’archivio Il linguaggio adottato è volutamente piano e semplice, l’approccio scientifico ma – almeno, si è tentato - non troppo accademico. Come anticipato il 1950 è la soglia temporale che si è ritenuto di non varcare e con la quale si conclude questo primo capitolo prima di affrontarne un secondo – quello della contemporaneità - che si protrarrà fino a tempi a noi prossimi. Il testo narrato scorre tra le immagini raccolte, selezionate, accostate con cura, professionalità e intelligenza da Sonia Pinato, storica della fotografia e collaboratrice del Museo, che ha curato anche le didascalie. Una ricerca che partendo dalla valorizzazione dell’archivio fotografico del Museo, la dottoressa Pinato ha proseguito in vari centri documentali, anche grazie alla disponibilità di molte persone che hanno messo volentieri a disposizione parte del materiale pubblicato. Ne è uscito un apparato iconografico che completa, specifica, puntualizza lo scritto e lo impreziosisce: che fa del lavoro un fotolibro, un album di storia e per immagini che si spera gradevole, piacevole da sfogliare e da consultare. Alberto Ianes CeSC, Fondazione Museo storico del Trentino Sulla pagina seguente, la presentazione di un’altra iniziativa per il decennale: il documentario video.

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TI T A F E I D R O C I R O MEMORIA DIVENTAN

Nel video realizzato dalla Cassa Rurale per celebrare i suoi dieci anni, rivivono alcuni momenti fondamentali della storia del Trentino del ‘900 Sono state intervistate dodici persone

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l cuore del lavoro è rappresentato dalla campagna di interviste che si sono svolte nell’autunno 2010 a Trento, Gardolo, Sopramonte, Sardagna, Martignano, Cognola, Povo e Villazzano. Le persone intervistate sono le sorelle Benigni della omonima libreria che si affaccia su piazza Duomo, Cornelio Betta, Dora Laura Moser, Erino Tomasi, Gino Dorigatti, Giovanni Gaddo,

Giuseppe Zoccante, Iole Furlani, Ferdinando Nardelli, Paolo Nicolini e Rita Groff. La metodologia seguita dal regista del video, Lorenzo Pevarello, è stata quella della storia di vita: dai ricordi di bambino, sino ai fatti più recenti, il testimone ripercorre i momenti più significativi della propria vita. Il risultato della campagna di interviste diventa il materiale di partenza per la costruzione del documentario. Attraverso una coralità di voci si cerca di far rivivere, da punti di vista differenti, alcuni momenti, “snodi” fondamen-

tali della storia del Trentino del ‘900. Dal Trentino degli anni ‘20, un Trentino preindustriale, passando attraverso la guerra e l’esperienza terribile dei bombardamenti si entra nella modernità con la nascita dell’università e le trasformazioni del territorio. Naturalmente il documentario è solo la punta di un iceberg di storie, fatti, aneddoti e non esaurisce minimamente le esperienze dei testimoni che sono integralmente racchiuse nelle singole interviste, che così entrano a far parte dell’ archivio della Fondazione Museo Storico del Trentino.

“Fare storia” attraverso la “biografia narrativa” Qui di seguito riportiamo una nota esplicativa di Lorenzo Pevarello, ricercatore presso la Fondazione Museo Storico del Trentino e regista del documentario video che la Cassa Rurale ha voluto realizzare per i suoi dieci anni di vita. Estate 1970. L’Ammiraglio in congedo Giuseppe Lombardi – piemontese di nascita romano d’adozione – si trasferiva come tutti gli anni in maggio a Telve Valsugana e di lì in val Calamento. Appassionato del fai-da-te, Lombardi passava le sue giornate sbrigando le piccole faccende che ogni casa di montagna richiede. I miei genitori abitavano il maso sopra la sua villa, e ogni mattina scendevo il sentiero che ci divideva per guardarlo lavorare e ascoltarlo raccontare. Era un grande narratore, attraverso le sue parole vedevo l’ammaina bandiera della flotta asburgica in resa, le nappe e i velluti degli arredi nei salotti della borghesia napoletana del primo dopoguerra, sbirciavo Matilde Serao, “Donnaiula cospicuissima”, e lo immaginavo stringere la mano al Generale Rommel. Credo sia nata così la mia passione per la storia o, forse e soprattutto, per le storie. D’allora la mia curiosità è andata ai mil-

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le e mille tragitti di vita che ogni singolo fatto storico sempre racchiude, alla scoperta di emozioni diverse, oppure uguali, a quelle che ti aspetti leggendo i libri di storia: ma quell’anno, in quel posto, saranno stati felici per la fine dei bombardamenti oppure disperati per aver perso tutto a causa di essi? All’inizio degli anni ‘90, con quella che oggi è la Fondazione Museo storico del Trentino, abbiamo iniziato a raccogliere queste storie. Prima semplicemente come parti funzionali al racconto, per un documentario, o in una storia di comunità; poi come campagne d’interviste vere e proprie, raccolta fitta delle vite e delle emozioni legate ad un luogo, ad un fatto, ad un periodo… Oggi quel metodo sperimentale s’è affinato, il “Progetto Memoria” è una realtà importante e “l’autobiografia narrativa” è diventata una delle tante strade attraverso le quali è possibile “fare storia”. Il progetto iniziato con la Cassa Rurale di Trento si dipana in questo solco, alla ricerca di un affresco completo o magari anche solo di un frammento, di un secolo di storia di Trento e delle sue periferie. Lorenzo Pevarello


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O N A I P O M I R P FONTANE IN 1 1 0 2 O I R A D N NEL CALE

La giuria ha preso in esame più di ottocento fotografie inviate da oltre duecento partecipanti Una selezione sarà esposta in gennaio in tre filiali della Cassa

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e fontane di Trento e sobborghi” era il tema del concorso fotografico riservato a Soci e Clienti per la realizzazione del Calendario 2011. L’idea di organizzare un concorso fotografico per il calendario della Cassa Rurale era nata lo scorso anno; per la prima edizione il tema scelto era “Le stagioni della città e dei sobborghi di Trento” e già in quella occasione il riscontro era stato positivo. Non si poteva però immaginare il grande successo di questa edizione: 1

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i partecipanti al concorso sono stati più di duecento con oltre ottocento immagini presentate. Prima di arrivare alla scelta delle tredici fotografie vincitrici (una per ogni mese più quella di copertina del calendario), la giuria ha dovuto effettuare un grosso lavoro di selezione e scrematura. Il primo premio - un buono del valore di 500 euro in materiale fotografico - è stato assegnato alla fotografia “Gemelle diverse” di Sara Turrini; al secondo posto (un buono del valore di 400 euro in materiale fotografico) l’immagine “Verso il cielo” di Clara Brugnara e al terzo posto (un buono del valore di 300 euro in materiale fotografico) la foto di Franco Bragagna 3

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Le fontane di Trento e

dintorni

“La fredda fonte della Vela”. I fotografi degli altri scatti selezionati per il calendario saranno premiati con un cesto di prodotti trentini. La consegna dei premi si svolgerà giovedì 16 dicembre presso la Sala della Cooperazione, nel corso della serata organizzata per incontrare i nuovi Soci della Cassa Rurale. Un ringraziamento particolare va in ogni caso rivolto a tutti partecipanti. Le tredici fotografie vincitrici, insieme a numerose altre immagini selezionate dalla giuria, saranno esposte durante il mese di gennaio nelle nostre filiali di via Belenzani, piazza Fiera e via Grazioli. d.p.

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Copertina (1): “I segni del passato”, Elisabetta Bonomi Gennaio (2): “La fredda fonte della Vela”, Franco Bragagna (terzo classificato) Febbraio (3): “Gocce di Sardagna”, Chiara Orempuller (A.P.P.M. Scambio Area) Marzo (4): “Anch’io ho sete”, Niccolò Caranti Aprile (5): “Verso il cielo”, Clara Brugnara (secondo classificato) Maggio (6): “Traffico sul ponte”, Stefano Calzolari Giugno (7): “Cosa c’è nella fontana”, Nicola Dalpiaz Luglio (8): “Canicola”, Ivan Giacomoni Agosto (9): “Postcard”, Robert Akrawi Settembre (10): “Gemelle diverse”, Sara Turrini (primo classificato) Ottobre (11): “Autunno a Maderno”, Luciano Imperadori Novembre (12): “Anche di sera... un belvedere”, Valeria Pallaver Dicembre (13): “Arcobaleno notturno”, Giani Giuseppe Eccher


S O C IO IN T E R V IS TA A L

E C I R T A F F U T UNA R TERRA CON I PIEDI PE

Francesca Dallapè, campionessa europea e mondiale, è soddisfatta dei risultati fin qui raggiunti grazie ad una vita sportiva che non è stata “solo rose e fiori” Sulle orme del padre, è anche socia della Cassa Rurale di Trento

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ppena entra nella filiale di largo Medaglie d’Oro, dove lavora il padre, per prima cosa Francesca Dallapè si scusa per i pochi minuti di ritardo con i quali arriva all’appuntamento. Un gesto che dimostra che nonostante la medaglia d’oro conquistata quest’anno agli europei di nuoto di Budapest nel tuffo sincronizzato dal trampolino di tre metri, non ha assunto atteggiamenti da diva. “Ho sempre avuto una pessima opinione di chi mette su arie perché raggiunge qualche risultato di prestigio nello sport ed ho pregato il mio fidanzato ed i miei amici di richiamarmi all’ordine se mai dovessi derogare da questo principio” dice sorridendo Francesca Dallapè. Sono già tre le medaglie d’oro conquistate da Francesca Dallapè: oltre a quella di Budapest, c’è quella degli Europei di Torino nel 2009 e della Champions Cup European del 2008 a Stoccolma. Il curriculum è completato dall’argento ai mondiali di Roma del 2009 e da due medaglie di bronzo ed una d’argento nella categoria Juniores. “Al momento le medaglie sono su una scrivania, nelle loro custodie: non è ancora tempo di esporle. Lo farò a fine carriera e spero che possano essere ancora di più”, precisa Francesca, dimostrando ancora una volta di non essersi montata la testa, anche se è salita più volte sul podio. La passione per i tuffi è stata lo sbocco naturale della sua vivacità. Aveva sei anni quando l’insegnante del corso di nuoto che frequentava - Giuliana Aor, che adesso è la sua allenatrice - le diede un messaggio scritto su un foglietto da portare

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ai genitori, nel quale si suggeriva che forse quello dei tuffi era lo sport più adatto per dare sfogo alla sua esuberanza, che già allora la portava ad essere in continuo movimento e a saltare nella vasca anche se non sapeva ancora nuotare. “Sono soddisfatta dell’esperienza fatta fin qui - afferma Francesca - e non ho rimpianti. Nel corso degli anni l’impegno negli allenamenti e nelle gare ha richiesto sacrifici e rinunce, che però sono stati ampiamente ripagati dai risultati ottenuti. Non ho mai avuto la certezza che sarei diventata una campionessa: nel corso dell’anno facevo gare bellissime ed altre da dimenticare. Credo però che se avessi avuto risultati positivi troppo presto forse mi sarei stufata: invece sono contenta che la mia vita da sportiva non sia stata solo rose e fiori, come peraltro lo è anche adesso. Sono contenta di aver sofferto per il mio sport e di aver gioito più tardi”. Francesca partecipa alla sua prima Olimpiade a Pechino, dove ottiene un sesto posto, nel 2008, all’età di 22 anni. Ma la competizione che le ha procurato il batticuore più intenso sono stati i Mondiali di Roma dell’anno scorso, quando ha conquistato la medaglia d’argento in coppia con Tania Cagnotto. “Tania era arrivata terza nel trampolino individuale due gior-

ni prima della nostra gara - ricorda Francesca - e questo aveva aumentato il mio timore di poter magari compromettere con un errore anche la sua prestazione. Ad esasperare questo stato di agitazione arrivò un articolo intitolato “Dallapè: Tania portami sul podio”, che mi gettò nello sconforto, perché mai avevo pensato una cosa simile né men che meno l’avevo detta ai giornalisti, che per la prima volta si erano fatti vivi con me alla vigilia della gara con Tania. Furono giornate di sconforto e di pianto dirotto. Fu una chiacchierata con Giorgio Cagnotto, Commissario tecnico della Nazionale, a farmi superare l’angoscia. Comunque vadano le cose hai la coscienza a posto, mi disse, tu sai che hai lavorato bene e non devi avere nessun rimpianto. Dopo quel colloquio già nell’allenamento mi sentivo caricata. E la gara fu poi splendida e incontenibile la gioia per il risultato ottenuto”. L’agenda agonistica di Francesca prevede le prime gare nel mese di dicembre. Poi a marzo ci saranno gli Europei invernali di Torino e a luglio i Mondiali a Shangai. Un appuntamento molto importante, quello in Asia, perché le prime quattro coppie classificate potranno poi partecipare alle Olimpiadi di Londra del 2012. “E per un atleta partecipare alle Olimpiadi è il sogno più grande”, commenta Francesca, che è anche socia della Cassa Rurale di Trento. Lo è diventata per “tradizione”, su suggerimento del papà ma essere socia significa per lei ribadire il suo legame con la città dove è nata e cresciuta: “Mi sento trentina ed è una caratteristica che mi porto dietro anche quando vado in giro con la Nazionale e che mi fa essere contenta quando ritorno in città”. Un’altra dimostrazione che la campionessa Francesca Dallapè è una tuffatrice con i piedi per terra. m.t.


LE B IL A N C IO S O C IA

E L A I C O S O I C UN BILAN IZZATO” L A N O S R E P “ O MOLT

L’edizione di quest’anno coincide con la conclusione del “Piano strategico 2007-2009” e con il decimo anniversario della nascita della Cassa Rurale di Trento delle opere d’arte custodite nelle sedi della Cassa Rurale e anche nelle pagine di apertura dei capitoli in cui si articola il bilancio sociale sono state proposte immagini relative al patrimonio artistico di proprietà. L’edizione di quest’anno coincide con il decimo anniversario della nascita della Cassa Rurale di Trento. Questa importante ricorrenza ci ha dato lo spunto per evidenziare, nelle parti che riepilogano i dati più significativi, l’evoluzione registrata in questi dieci anni negli ambiti più rilevanti e tipici della nostra attività bancaria, cooperativa e mutualistica. L’anno 2009 coincide inoltre con la conclusione del Piano Strategico 2007-2009: riepilogando i principali obiettivi di miglioramento che hanno costituito gli assi portanti delle strategie sociali nel triennio di riferimento, si è deciso di affidare la “cronaca” degli obiettivi raggiunti ad una selezione dei titoli apparsi sulle pagine di

La pubblicazione documenta in modo particolare l’impegno della Cassa sul territorio

I

l Bilancio Sociale rappresenta, ormai da alcuni anni, lo strumento più significativo che la nostra Cassa Rurale utilizza per “rendere conto” in modo diretto e dettagliato ai propri Soci, Clienti, Collaboratori e alla Comunità in generale, dell’attività svolta con riferimento, in modo particolare, al proprio impegno sul territorio. Il documento, giunto ormai all’ottava edizione, si presenta anche quest’anno con interessanti novità, sia in alcuni contenuti che nell’impronta grafica. Già la copertina evidenzia infatti una certa originalità, ovvero la forte personalizzazione data alla pubblicazione: l’immagine scelta è infatti la riproduzione di una

L’IDENTITÀ

TrentoVive e della stampa locale. Per quanto riguarda la struttura, il Bilancio Sociale riprende lo schema adottato negli ultimi anni, che prevede un’articolazione in quattro parti: • identità della Cassa; • informazioni di attualità; • attività nei confronti dei principali portatori di interesse; • contabilità sociale. Con riferimento alla sezione Attività, nel capitolo “Il valore per la Collettività” viene presentato, come ogni anno, l’elenco completo delle iniziative e delle associazioni sostenute dalla Cassa Rurale nel corso del 2009; sempre nella sezione Attività, segnaliamo infine due capitoli di approfondimento sulle iniziative svolte dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento e dall’Associazione Giovani Soci della CRT. r.p.

L’ATTIVITÀ

ATTUALITÀ Bilancio Sociale

2009

E ILITÀ SOCIAL

LA CONTAB

ioli Umberto Mogg

(1886 - 1919)

| Ritratto di

donna | olio

su tela, cm

60x50

za (1877 - 1965)

Luigi Bonaz

r (1908 - 1995)

Eraldo Fozze

| Filari di viti

ella | olio su

e la Pagan

tela, cm 30x25

5

, cm 57x39x

| Toro | bronzo

65 Cesarina Seppi

11

(1919 - 2006)

| Montagne

| olio su tela,

cm 45x60


LE B IL A N C IO S O C IA

INVITO ALLA LETTURA In queste pagine diamo un’anticipazione dei principali argomenti trattati all’interno del Bilancio Sociale con l’intento di suscitare nel lettore curiosità ed interesse per una lettura più approfondita.

IL PIANO STRATEGICO 2007-2009 La chiusura del triennio ci offre l’occasione per presentare, all’interno della nostra rendicontazione, i risultati conseguiti con riferimento ai principali obiettivi di miglioramento riguardanti il rapporto con i nostri “portatori d’interesse”.

COLLETTIVI E COMUN TÀ ITÀ LOCALE

L’ATTIVITÀ FORNITORI

COLLABORATORI

CLIENTI

SOCI

Descriviamo l’attività della Cassa Rurale nei confronti dei principali “portatori d’interesse”, Collettività e Comunità Locale, Soci, Clienti, Collaboratori e Fornitori e presentiamo un breve rendiconto in tema di responsabilità ambientale. L’ATTIVITÀ

Il valore per la collettività e per la Comunità locale

ENTI, ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE CHE HANNO BENEFICIATO DEL CON

ASSOCIAZIONI E INIZIATIVE SOSTENUTE NEL 2009

ATTUALITÀ Ricordiamo i 120 anni della Cooperazione trentina ed i 10 anni della Cassa Rurale per fare memoria della nostra identità e guardare al futuro con fiducia.

All’interno del capitolo dedicato all’attività nei confronti della Collettività e Comunità Locale viene pubblicato l’elenco completo delle associazioni e delle iniziative sostenute dalla Cassa Rurale nel corso del 2009.

L’IDENTITÀ

LA CONTABILITÀ SOCIALE

Presentiamo in sintesi l’identità della Cassa, con riferimento alla sua storia e alle origini della cooperazione.

Il conto economico viene riclassificato secondo il criterio del “valore aggiunto” e viene calcolato il beneficio goduto dai Soci “attivi”.

I DATI PIÙ SIGNIFICATIVI

APPENDICE - LA CARTA DEI VALORI

Un’appendice tabellare inserita alla fine di ciascuna sezione, riporta i principali dati “quantitativi” inseriti nel Bilancio Sociale. Per alcuni numeri particolarmente significativi rappresentiamo anche l’evoluzione nel periodo 2000-2009.

Vengono pubblicati in appendice i testi integrali relativi alla Carta dei Valori della Cooperazione Trentina e alla Carta dei Valori del Credito Cooperativo.

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VOLONTARIATO E SOLIDAR • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

GRUPPO A.N.A. SOPRAMONTE GRUPPO A.N.A. TAVERNARO GRUPPO A.N.A. TRENTO GRUPPO A.N.A. VIGO CORTESANO GRUPPO A.N.A. VILLAZZANO GRUPPO ACQUERELLISTI TRENTINI GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE BIODINAMICO DI TRENTO GRUPPO ARTISTI TRENTINI “LA CERCHIA” GRUPPO BELLE ARTI LA FONTANA GRUPPO CULTURALE “GIULIA TURCATI” GRUPPO CULTURALE CIVIS GRUPPO GIOVANI SOCI CR SOPRAMONTE GRUPPO GIOVANI SOCI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO GRUPPO MINERALOGICO “G.A. SCOPOLI” GRUPPO SCOUT TRENTO 1 GRUPPO STUDIO ARTI VISUALI 2001 GRUPPO TEATRALE “G.CORRADINI” GRUPPO VOCALE CONCERTUS CLIVI HOLIDAY CAMPER I MUSICI CANTORI - TRENTO INIZIATIVA FARMACIE COMUNALI INIZIATIVA PRESTABICI LABORATORIO MUSICALE DI RAVINA LIONS CLUB TRENTO del CONCILIO MANIFESTAZIONE AUTUNNO TRENTINO MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI MUSEO CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO NUOVO SPAZIO GIOVANI MARTIGNANO NUOVO SPAZIO OFF PARCHEGGI ITALIA RIVISTA “A NORD DI TRENTO” ROTARACT CLUB TRENTO SCUOLA DI CIRCO BOLLA DI SAPONE SOCIETA’ FILATELICA TRENTINA SOLEO SHOW STUDIO D’ARTE ANDROMEDA TEATRO INSTABILE MEANO TROFEO PITTURA TOPOLINO TUTTAPOVO UCAI UNIONE CATTOLICA ARTISTI ITALIANI UDACE Comitato Trentino UNIONE NAZ. CAVALIERI D’ITALIA UNIONE REDUCI DELLA RUSSIA UOMO CITTA’ TERRITORIO VESPA CLUB “LA BANDELLA” WWF DELEGAZIONE TRENTINO A/A

• A.C.A.V. ASS. CENTRO AIUTI VOLONTARI • A.D.A. ASSOCIAZIONE DIRITTI ANZIANI • A.N.G.L.A.T. ASS.NAZ.GUIDA LEGISL. ANDICAPPATI TRASPORTI • A.N.T. ASS. AMICI DELLA NEONATOLOGI TRENTINA • A.V.U.L.S.S. TRENTO - ASS.PER IL VOLONT SOCIO SANITARIO • ACQUA PER LA VITA - WATER FOR LIFE on • ASS. “LA SAVANA” onlus • ASS. “VILLAZZANO SOLIDALE” • ASS. DISAGIO PSICHICO • ASS. NAZ. COMBATTENTI E REDUCI • ASS. “OFF DRUGS” • ASS. ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA - Proge Cernobyl • ASS. AMICI DELLA TENDA DI CRISTO • ASS. AMICI S.PATRIGNANO • ASS. CRECEREMOS JUNTOS • ASS. CULT “IL GIOCO DEGLI SPECCHI” • ASS. CULTURALE IL GRUPPO • ASS. DI MUTUO AIUTO “LA PANCHINA” • ASS. DONATORI DI SANGUE VOLONTARI ALTRI • ASS. FAMIGLIE TOSSICODIPENTI TRENTO • ASS. GENITORI E AMICI DI CASA SERENA • ASS. LINEA DIRETTA BENIN Onlus • ASS. MATRIOSKA • ASS. MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA • ASS. NAZ. FAMIGLIE CONTRO IL CANCRO • ASS. NAZ. MEDIAZIONE SOLIDARIETA’ PE FAMIGLIA E COMUNITA’ • ASS. NAZ. MUTILATI E INVALIDI CIVILI • ASS. NAZ. VITTIME CIVILI DI GUERRA • ASS. PACHAMAMA MADRE TERRA • ASS. PROV. DIPENDENZE PATOLOGICHE • ASS. PROV. PROBLEMI DEI MINORI • ASS. SS. MARTIRI ANAUNIESI ONLUS • ASS. TREMEMBE’ ONLUS • ASS. TRENTINA “AIUTIAMOLI A VIVERE” COMITATO DI SOPRAMONTE • ASS. TRENTINA “AIUTIAMOLI A VIVERE” o • ASS. TRENTINI NEL MONDO • ASS. UNA SCUOLA PER LA VITA Onlus • ASS. VOLONTARI NEL TRENTINO • AVIS COMUNALE TRENTO • AVIS SEZIONE COGNOLA • AVIS SEZIONE MARTIGNANO • AVIS SEZIONE MATTARELLO • AVIS SEZIONE POVO • AVIS SEZIONE SARDAGNA • AVIS SEZIONE SOPRAMONTE • AVIS SEZIONE VILLAZZANO • BASEITALIA ONLUS • C.I.R.S. COM. ITALIANO PER I REINSERIM SOCIALE • CAM - CONSORZIO ASSOCIAZIONI PER I MOZAMBICO • CASA DI RIPOSO M. GRAZIOLI • CAT GIRASOLE VILLAZZANO


Cassa Rurale proposte di viaggio e affascinanti.

LE B IL A N C IO S O C IA

Il Bilancio Sociale 2009 è a disposizione dei Soci presso gli sportelli della Cassa Rurale o direttamente sul sito internet www.cassaruraleditrento.it, sezione Chi siamo > documenti societari.

e 1999 Totale Soci a fin e 2009 fin a ci Totale So

La scelta che ti distingue

io d aggregazione loro familiari, o delle varie feste ere svolte nelle zone Cassa.

novativi destinati a

Il valore per i Soci

...

di crescita e di ipando all'Associazione a Cassa Rurale

@cr-trento.net

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* 4.507.000 euro

su corsi di lingue in la scuola di lingue

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rio riservate ai Soci, te dalla Cassa Rurale ostro patrimonio

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L’ATTIVITÀ essere

Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai Soci, dai Clienti e dai collaboratori – 012 euro per valorizzarlo stabilmente. ziative 3.850. zioni ed alle ini (art.1 Carta sociadel e asValori alldei stegnoCooperativo) SoCredito ve e ricreative euro culturali, educati 841.103 della Ilità Soci sono il primo3.patrimonio Cassa arietà e mutuaRurale. lid so euro 44 erventi didel Credito .4 IntL’impegno 44 1.7 Cooperativo si concentra, in Essi sono, allo stesso tempo: ort o sp 0 euro stegno allnel So particolare, soddisfare i 3.000.(e00 • ieproprietari dell’azienda come tali prenion az nd Fo a bisogni finanziari dei Soci e all le dono in Assemblea le decisioni più imporione inizia taz Do dei Clienti, ricercando il midi Trento tanti quali ad esempio l’approvazione del ssa Ruralecontinuo Ca glioramento della 12.435.559 euro Bilancio e l’elezione delle cariche sociali); qualità e della convenienza tale To • gli amministratori (e come tali sono redei prodotti e dei servizi sponsabili della gestione); offerti. (art. 2 Carta dei Valori • i primi Clienti, dunque colonna dell’opedel Credito Cooperativo) ratività (una Cassa Rurale opera infatti per legge “prevalentemente” con i Soci per .000 28.380 I Soci del Credito Cooperativo quanto riguarda l’erogazione del credito); i umanitari, nt ve er int , za si impegnano Assisten sul proprio • il miglior biglietto da visita della Cassa, i teile ione civallo onore a contribuire 25.348.000 protez stimoni dell’impresa. e ion az sviluppo della banca form e la Il numero dei nostri Soci nel corso uo 0 sc ra, 5.00ultiCultu intensamente 5.05degli lavorando osèi cresciuto sensibilmente, anche in mi igi anni ed enti rel li hia cc rro conAt essa, promovendone lo 00 pa .0 tività 44.280 favore dei spirito e l’adesione presso e e iniziative a ricreaetivdando Attività locale la Comunità comunità ci e della 33.329.000 chiaro di controllo soesempio tive democratico, e eguaglianza dizioni spor sta ife an m Attività 136.392.000 diritti, equità e solidarietà tra i componenti tale la base sociale. To (art.L’ATTIVITÀ 9 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)

rio in 10 anni

gno sul territo

Il nostro impe

1999 - 2009

2008 e non e dall’esercizio erogato a partir ci “attivi” e derivante dalle no tor Ris il e a favore dei So cati alla cliengli importi includ * La somma de taggio economico stimato etto alla media dei tassi appli van comprende il ni di tasso praticate ai Soci risp migliori condizio tela.

L’ATTIVITÀ

La compagine sociale sempre più giovane

sieme gno sociale in 10 anni di impe Rurali Trentine se al gruppo Cas

36

relazione alla politica di “apertura” adottata dalla Cassa Rurale, volta all’ampliamento della compagine sociale ma soprattutto mirata a rafforzare la condivisione e la consapevolezza dell’importante ruolo svolto dalla Cassa Rurale per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Al 31 dicembre 2009 la compagine sociale risultava composta da 10.924 Soci, dei quali 3.153 donne, 7.347 uomini e 424 società, enti o organizzazioni in genere. Si può quinCredito l’obiettivo di ampliadiObiettivo definire del realizzato Cooperativo è produrre mento della base sociale fissato nel Piano utilità e vantaggi, è creare Strategico 2007-2009, che prevedeva il ragvalore economico, sociale L’ATTIVITÀ giungimento quotadei di 10.000 Soci ene culturale a della beneficio a responsabilità tro fine 2009.Comunità Al conseguimento diimpresa questo Soci e della locale complessiva e “fabbricare” fiducia…(art. importante risultato ha contribuito anche la Raccolta

Il valore per la collettività e per la Comunità locale dieci anni Evoluzione in

Cassa Rurale:

+ 77,79%

La responsabilità sociale della Cassa Rurale è crisi economica, che ha causato una forte scritta non soltanto nello statuto, ma sopratriduzione anche delle risorse “private” destitutto nelle strategie e negli stili di gestione, nate ad iniziative e attività 0.0 + 186,71% 57 e asso26.16 sportive 06.583 il 1.0 7.9 nei comportamenti e nella prassi operativa. ciazionistiche, sostegno della Cassa si sta 35 a tel en cli Il Credito Cooperativo è legato i alla 53.474“decisivo” piegh Imche + 668.2 La ricchezza viene creata dalla Cassa rivelando fondamentale e talvolta alla Comunità locale che Rurale resta nel territorio, non soltanto perper lo svolgimento di numerose attività ed lo esprime da un’alleanza ché la quasi totalità degli investimenti per lo iniziative sul territorio. Alla fine di questo cadurevole per lo sviluppo. sviluppo dell’economia è rivolta alla Comupitolo (da pag. 32 a pag. 34) pubblichiamo, Attraverso la propria attività nità locale, ma anche perché il patrimonio come ogni anno, l’elenco completo delle ascreditizia e mediante la dell’azienda è ed è destinato a rimanere un sociazioni e delle iniziative sostenute dalla destinazione annuale di una bene di tutta la Comunità. Un bene di cui Cassa Rurale. parte degli utili della gestione promuove il benessere nessuno (neanche i Soci della Cassa) si poL’impegno in ambito sociale promosso dalla della Comunità locale, il trà mai appropriare. La Cassa Rurale destina nostra Cassa Rurale risulta oggi ulteriormensuo sviluppo economico, te rafforzato dall’attività della Fondazione L’impegno del Credito inoltre consistenti risorse al sostegno degli sociale e culturale. Il locali e per la realizzazione di attiCassa Rurale di Trento, costituita a fine 2008, Cooperativo si concentra,organismi in Credito Cooperativo esplica che rappresenta un ulteriore strumento di nel “a soddisfarevità i nel campo dell’assistenza, della cultura, un’attivitàparticolare, imprenditoriale i in 10 destinat della solidarietà e dello sport. In una parola, per il sostegno di importanti probisogni finanziari di euro mutualità ilionidella responsabilità sociale”, non dei Soci e mqualità pelar nostra Comunità (ne i per tic per il miglioramento della vita getti di sviluppo lis dei Clienti,edricercando il miutua soltanto finanziaria, al Fondi Mparliamo ni ai nel territorio. E proprio inan questo periodo di a ilu pag.pp 30 o e 31). glioramento civile. continuo della sv servizio dell’economia lo e ne qualità e della la promozio (art. 7 Carta dei Valori del convenienza ne io dei prodotti e dei servizi ofCredito Cooperativo). della Cooperaz ferti. (art. 2 Carta dei Valori I nostri Clienti sono la nostra ragione di fare presenta un unicum, cerchiamo di stabilire del Credito Cooperativo) e fare sempre meglio il nostro mestiere. con ognuno una relazione personalizzata

Il valore per i Clienti

L’ATTIVITÀ Lo stile cooperativo è il

1,789

Chi sono i nostri Clienti

Il nostro obiettivo è quello di garantire loro un servizio efficiente e di qualità, propoIl Credito Cooperativo nendo uno stile di relazione basato sulla favorisce la partecipazione trasparenza, sulla fiducia, sulla disponibilità. degli operatori locali alla vita Stiamo quindi continuando, coerentemeneconomica, privilegiando te, a muoverci in due direzioni: di euro a favore 345 Fornitori che opele famiglie e ledipiccole a) curare la formazione del nostro personapromuove l’accesso ranoimprese; nel territorio di competenza. I Fornicredito…….(art. 4 Cartarappresentato dei le, perché assicuri professionalità e insieme tori al locali, nel 2009, hanno il Valori Credito Cooperativo) cortesia, competenza e attenzione; 77,06% deldel totale in termini di spesa di com99 19 e fin b) ampliare le modalità di contatto con la petenza ed il 72,78% in termini di numero Clientela, utilizzando i canali tradizionali e complessivo. e 2009 Fin quelli più innovativi. ri ogni Cliente rapNella collaboratoche + 32consapevolezza

segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti. (art. 5 Carta dei Valori del Credito Cooperativo)

IlLavalore per i collaboratori cooperazione tra cooperative

I Dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul Il Credito Cooperativo è legato proprio onore alocale coltivare alla Comunità che la propria capacità di relazione lo esprime da un’alleanza orientata al riconoscimento durevole per lo sviluppo... (art. della singolarità della perso7 Carta dei Valori del Credito na e a dedicare intelligenza, Cooperativo) impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al rag-

La Cassa Rurale è attivamente inserita nel che fanno parte del sistema di offerta del mondo della cooperazione, e della cooperaCredito Cooperativo. Al 31.12.2009, i prodotti zione di credito in particolare, e con questo finanziari del Credito Cooperativo locale e namondo collabora in termini operativi. Nello zionale collocati presso la Clientela ammonprimaria della Rurale specifico, la risorsa Cassa co-opera con ilCassa sistema del tavano a circa 72 milioni di euro. La Cassa, Credito Cooperativo locale e nazionale nelle inoltre, partecipa al sistema attraverso propri gli interventi anegli favore dei dipendenti Il rapporto chearticolazioni la Cassa Rurale intende consue diverse e organismi e parte-luppati rappresentanti Organismi di categoria e solidare conloro il Personale è fondatoLasui prin-com-negli in ultimi anni.modo Alla base, la consapevolezcipa alla capitalizzazione. Cassa questo favorisce la circolarità delle cipimercializza già definitiin all’interno della Carta deieVasi tratta di un rapporto di reciproco via prioritaria prodotti serviziza che informazioni e delle esperienze, nonché la

Precedenza alle aziende locali La Cassa Rurale, nella selezione dei propri Fornitori (scelti sempre in base a criteri di affidabilità, professionalità e competenza, qualità del servizio e assistenza offerti), privilegia, per quanto possibile, le aziende locali. Nel 2009 sono stati spesi 8,5 milioni

e “su misura” rispetto alle specifiche esigenze. Al 31.12.2009, il numero di clienti ha raggiunto le 51.540 unità, rappresentato per l’88,91% (pari a 45.824 unità) da persone fisiche; il restante 11,09% (5.716 unità) è invece costituito da imprese ed enti/associazioni. La clientela privata nr. è composta per il 52,10% da donne e per il 47,90% da uomini. nr. di poco i 50 anni, menL’età media supera tre si rileva una buona presenza tra la fascia giovanile (il 20,94% ha un’età inferiore ai 35 anni).

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D Evoluzione nr.

24

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1.777.213.588 + 777.611.743

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Il valore per i Fornitori e la Cooperazione

Il capitale umano,

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2009

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208 240


I S PA Z IO G IO V A N

À T I V I T T A I D FERVORE I C O S I N A V O I G I PER

Cooperazione, enologia, fotografia digitale, corsi di ballo, momenti di svago e altro ancora nell’agenda 2010-2011 Il programma è stato elaborato dal nuovo Direttivo dell’Associazione

S

fidando la superstizione, venerdì 17 settembre si è svolta presso l’incantevole location dell’area archeologica sotterranea del S.A.S.S. in Piazza Cesare Battisti la presentazione alla compagine sociale delle attività 2010/2011 dell’Associazione Giovani Soci CRT. La serata è stata aperta dalla presidente Elena Gabrielli che, dando il benvenuto ai presenti, ha illustrato brevemente le attività programmate. Il programma proposto ai soci dal nuovo Direttivo appare quanto mai variegato ed interessante e, per questo, intendiamo riproporlo in dettaglio in questa pagina a tutti i giovani soci che non hanno potuto partecipare alla serata che - per dovere di cronaca - è poi proseguita con una visita guidata all’area archeologica e un piccolo rinfresco presso la sede dell’associazione. Per la stagione 2010/2011 - come Direttivo - abbiamo inteso rinnovare quanto più possibile le attività mantenendo però gli appuntamenti da sempre maggiormente apprezzati dai soci quali, ad esempio, la slittata notturna (programmata per febbraio) e la festa di chiusura attività, la quale è stata però rinnovata nella forma: abbiamo infatti programmato l’evento con una “due giorni balneare” presso la struttura Aerat di Cesenatico. Oltre agli appuntamenti sociali di mero divertimento, abbiamo cercato di rinnovare anche le attività formative facendo attenzione a non sovrapporre contemporaneamente più attività, per favorire la massima partecipazione.

14

Scendendo nel dettaglio, abbiamo organizzato un corso di ballo da sala (valzer, polka, mazurka, tango, foxtrot e altri), che terminerà a metà dicembre e permetterà anche a noi giovani inesperti di cimentarci nelle danze alle prossime feste dei Soci e al Gran Galà di Natale. Un corso di difesa personale è invece programmato per l’inizio del 2011, cui seguirà un corso di cultura enologica che guiderà i soci alla scoperta delle differenti tecniche di produzione con un occhio di riguardo ai prodotti trentini ove, grazie alla collaborazione di differenti realtà cooperative, cercheremo di apprezzare l’espressione enologica del nostro territorio. È già un successo di partecipazione invece il corso di fotografia digitale che, alla sua prima edizione, ha fatto registrare il tutto esaurito. L’evento formativo è tenuto dal fotografo Lucio Tonina e prevede l’introduzione al mondo della fotografia digitale, sia da un punto di vista teorico che pratico, per poter far partecipare i soci al successivo concorso di fotografia programmato per il mese di maggio.

Il programma completo delle attivà per la stagione 2010/2011 è disponibile anche sul sito internet

www.giovanisocicrt.it

Infine, abbiamo voluto “colorare” quasi tutti i mesi con un evento conviviale per mantenere vivo lo spirito del gruppo e la partecipazione dei soci; è in questo contesto che abbiamo pensato all’aperitivo di Halloween (recente successo di partecipazione), al gran Galà di Natale, alla festa in maschera (marzo) e alla biciclettata San Candido – Lienz (maggio). Come associazione di emanazione cooperativa, non dimentichiamo però di trasmettere i valori della cooperazione ai nostri soci: è per questo che abbiamo pensato a specifici momenti formativi sul tema della cooperazione (tra gennaio e febbraio), oltre all’ormai consueto appuntamento delle Olimpicoop, inteso come un importante momento di conoscenza con le altre realtà cooperative giovanili presenti nella nostra provincia. Sperando che il nostro lavoro susciti almeno la vostra curiosità vi aspettiamo numerosi alle prossime attività! Matteo Cavagna Gruppo Direttivo Associazione Giovani Soci CRT


2011 P R E M I D I S T U D IO

, O I D U T S I D PREMI VENIA LO

TOCCA ALLA S

Per chi non potrà partecipare al viaggio, l’alternativa è un buono del valore di euro 500,00 da utilizzare presso il Centro di Lingue Moderne di Trento Le richieste vanno presentate entro il 28 febbraio 2011

P

er la presentazione delle richieste finalizzate all’ottenimento del premio di studio per i Soci o figli di Soci che nello scorso anno scolastico o accademico hanno ottenuto buoni risultati, c’è tempo fino al 28 febbraio 2011, data di scadenza del termine. Il Regolamento del concorso è pubblicato qui di seguito. Ormai da alcuni anni il premio di studio consiste nella partecipazione del vincitore ad un viaggio che viene organizzato con la collaborazione del Gruppo Giovani Soci

della Cassa Rurale di Trento, costruito a misura di giovane in modo da poter facilmente favorire la reciproca conoscenza fra i partecipanti e l’integrazione del gruppo. Le meta scelta per il 2011 è la Slovenia. Il viaggio, che si svolgerà in primavera, porterà i partecipanti a visitare la capitale Lubiana ed altre aree di grande interesse turistico e permetterà anche di conoscere una importante realtà del credito cooperativo locale. A coloro che non potranno partecipare al viaggio, il Consiglio di Amministrazione offre la possibilità di optare per un premio alternativo, che consiste in un buono acquisto del valore di 500,00 euro da utilizzare presso il Centro di Lingue Moderne di Trento. d.p.

REGOLAMENTO PER ACCEDERE AL PREMIO DI STUDIO 2011 • Possono presentare richiesta del Premio di Studio tutti i giovani che alla data di ottenimento del diploma o della laurea risultino essere Soci o figli di Socio della Cassa Rurale di Trento. • Il Premio di Studio viene riservato agli studenti che hanno frequentato il quinquennio di scuola media superiore o il triennio presso una scuola professionale della Provincia Autonoma di Trento, o che hanno conseguito la laurea all’università (incluse le lauree brevi) esclusivamente in scuole o università italiane. • Il diploma o la laurea devono essere stati conseguiti nell’anno scolastico o accademico 2009/2010. • Per accedere al premio dovranno essere stati conseguiti i seguenti punteggi minimi: Scuole professionali 80/100 Scuole medie superiori 90/100 Università 105/110 • Il premio consiste in un viaggio premio in una località europea, che sarà con congruo anticipo comunicata. • La rinuncia al viaggio premio, non comporta per il premiato la corresponsione di somme di analogo valore, né è prevista la possibilità di cessione del premio ad altra persona. • Il Consiglio di Amministrazione della Cassa ha deliberato che gli Studenti che per qualsiasi motivo decidano di non partecipare al viaggio avranno la possibilità di optare per un premio alternativo: buono acquisto del valore di 500 euro da utilizzare presso la Scuola di Lingue CLM-BELL. Le richieste di premio dovranno essere presentate all’Ufficio Soci della Cassa Rurale entro il 28 febbraio 2011, utilizzando l’apposito modulo di adesione pubblicato in questo numero, ed allegando copia del certificato di diploma o laurea dal quale emerga il punteggio conseguito.

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Modulo di richiesta del Premio di Studio Da consegnare all’Ufficio Segreteria Generale/Soci della Cassa Rurale di Trento entro il 28 febbraio 2011. Il sottoscritto ....................................... ............................................................ .... cod. fisc ................................................ Nato il ...............................................a ............................................................. ............................................................ Residente .............................................. ............................................................. tel. ........................................................ Figlio del Socio/a .................................... ............................................................. ............................................................. Chiede, in relazione al risultato scolastico conseguito, di poter partecipare al viaggio premio gratuito organizzato dalla Cassa Rurale di Trento in Slovenia. A tal fine dichiara di aver ottenuto il seguente risultato nell’anno scolastico/accademico 2009/2010: Qualifica di scuola prov. professionale presso .................................................. punteggio............................................... Diploma di scuola media superiore presso ................................................... punteggio .............................................. Diploma di laurea in ............................... ............................................................. Università di .......................................... punteggio .............................................. Allega alla presente certificato di laurea, diploma o qualifica con relativo punteggio conseguito. Data ..................................................... Firma .................................................... Il modulo è disponibile anche sul sito internet www.cassaruraleditrento.it


V IZ I PRODOTTI E SER

A T R E P O C S A ALL DI “INBANK”

Inizia in questo numero un “viaggio” in tre puntate per spiegare come funziona lo strumento che permette di gestire, direttamente da casa, le proprie operazioni bancarie

“L

a tua banca a portata di mano”: è lo slogan che accompagna InBank, lo strumento virtual banking delle Casse Rurali che permette di gestire, direttamente da casa, le proprie operazioni bancarie. Semplicità nell’utilizzo e sicurezza delle operazioni sono i principali vantaggi che sperimentano, ogni giorno, i quasi 15.000 clienti della Cassa Rurale di Trento che utilizzano InBank. Considerata la crescente diffusione nell’utilizzo di questo strumento, e per aiutare anche chi non lo conosce a capirne il funzionamento, abbiamo pensato di proporre ai nostri lettori, con l’aiuto del responsabile del nostro Ufficio E-Banking Christian Corn, un breve viaggio in tre puntate nel mondo InBank. p.s.

In-Bank

Dove, Come, Quando, Perché Cos’è?

È un programma sviluppato dalle Casse Rurali Trentine per portare la banca “in casa” e permettere di accedere, direttamente dal proprio computer di casa ed in qualsiasi momento della giornata, ad una serie di informazioni ed effettuare in tempo reale numerose operazioni bancarie.

Cosa serve?

Per utilizzare InBank servono solo un computer ed un collegamento internet. Per l’attivazione del servizio è sufficiente recarsi presso un qualsiasi sportello della Cassa Rurale di Trento.

Come funziona e cosa posso fare?

Al momento dell’adesione, al Cliente saranno assegnati un numero di utenza ed una password

di accesso. Alla stazione InBank possono essere collegati le principali tipologie di rapporto (conto corrente, mutuo, polizza titoli). Con InBank è possibile consultare il proprio estratto conto, disporre pagamenti e/o emettere disposizioni di incasso, comunicare con la banca e avere in tempo reale una notevole mole di informazioni, il tutto sempre supportato da protocolli di sicurezza informatica di ultima generazione.

Se sono in vacanza e non ho con me un computer?

Da oggi InBank è anche mobile: digitando dal proprio telefono cellulare (se abilitato per la navigazione in internet) l’indirizzo: www.inbank.mobi è possibile accedere alla stazione Inbank ed effettuare le proprie operazioni bancarie.

B

mobile

internet banking

LA TUA BANCA si mUove CoN Te

le Banche della comunità

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Quale INBANK mi serve? La versione BASE è ideale per consultare la propria situazione bancaria e per effettuare le operazioni ordinarie (bonifici, pagamenti vari ecc.). Per la gestione del portafoglio effetti, il pagamento delle RI.BA. e la differenziazione dei profili (multiutenza) esiste la versione per azienda, l’InBank GOLD. Inoltre è disponibile l’InBank GOLD CBI, che permette di lavorare su più banche.


V IZ I PRODOTTI E SER

Strumenti di sicurezza Gestione delle password di accesso Molti di noi, magari anche a causa di notizie di cronaca che ci parlano di clonazioni, truffe informatiche, definite con i termini più svariati (uno di questo è il “phishing”), potrebbero avere dubbi e timori sull’utilizzo di questi strumenti di banca virtuale. E’ giusto contenere questo allarmismo: i casi di truffa informatica ci sono stati e ancora ci saranno, ma quasi sempre la causa è riconducibile ad una scarsa attenzione da parte degli utilizzatori. Quando la Cassa Rurale di Trento abilita un Socio o un Cliente ai servizi InBank, consegna un codice utente e una password, che devono essere custoditi con la massima cura e attenzione. In particolare la Password è un codice personale e pertanto non deve mai essere condivisa con nessuno, né quanto meno scritta sulla tastiera o riportata sul “Post-it” attaccato al video del computer.

LA PASSWORD

L’utilità dell’“Antivirus”

TOKEN

L’adozione di un programma “Antivirus” sempre aggiornato è fondamentale per proteggere i dati del proprio PC. Quando queste minime misure di sicurezza sono correttamente attivate, l’utente InBank può sentirsi al sicuro ed entrare con tranquillità nella propria banca virtuale.

Il Token è un “generatore dinamico di password”. Al momento della conferma del pagamento, il Cliente deve digitare, in un apposito campo, un codice numerico di 6 cifre (non riutilizzabile), che consente di convalidare l’invio della disposizione verso la banca.

56956341

Con l’attivazione di Inbank il cliente riceve un codice di accesso (user id) e una password iniziale di 5 cifre per effettuare il primo collegamento. Come prima cosa, l’utente sarà invitato a personalizzare la password. La password può contenere numeri e/o lettere (che assumono significato diverso a seconda se maiuscole o minuscole) e non deve essere più lunga di 8 caratteri. Scade ogni 90 giorni ma si può modificare in qualsiasi momento.

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Token e CPS Strumenti per una sicurezza “attiva” Con quasi 15.000 stazioni Inbank attive la Cassa Rurale di Trento, per garantire maggiore sicurezza, ha attivato per i propri utenti particolari sistemi di sicurezza “attiva”, da utilizzare obbligatoriamente nel caso vengano disposti dei pagamenti. In pratica, se un Cliente esegue un bonifico tramite InBank, oltre a completare la maschera con campi necessari per effettuare il pagamento, per completare l’operazione deve necessariamente inserire un codice di sicurezza. Sono due gli strumenti a disposizione per questa “autenticazione”: il TOKEN e il codice CPS.

CODICE CPS È costituito da una serie di lettere abbinate ad altrettanti numeri, consegnate al cliente al momento dell’attivazione. Prima dell’invio del bonifico, la procedura richiede all’utente la digitazione di alcuni numeri corrispondenti a determinate lettere. Per inviare la disposizione l’utente dovrà digitare correttamente i numeri richiesti; in caso contrario la richiesta sarà rifiutata.

IMPORTANTE

Per evitare possibili truffe informatiche, si sconsiglia di rispondere a e-mail che invitano a collegarsi a un qualsiasi sito (attivabile anche tramite un semplice link) chiedendo la digitazione dei codici personali di accesso. La Cassa Rurale di Trento non ha mai chiesto e mai chiederà di eseguire operazioni di questo tipo. In caso di dubbi è sempre meglio contattare preventivamente un collaboratore della Cassa Rurale.

>> … fine 1a puntata. Nella prossima: funzionalità

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ed esempi pratici di utilizzo InBank


E CRT F O N D ANZ DIOA ZNIO NE palmassociati.it

FO

Modalità di valutazione

À T I N U T R O P P O UNA BEALTZLTIAROONLEAUREATI LA PFEORNQDUL’AECCELLENZA MIAl’assegnazione di una borsa di studio per PREPrevista Le borse di studio saranno assegnate a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione della

Fondazione Cassa Rurale di Trento, su proposta del

Info

FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO Tel 0461 206271 | 206257 info@fondazionecrtrento.it

Comitato Scientifico, composto da esperti scelti e nominati dalla Fondazione stessa.

I progetti saranno valutati secondo i seguenti criteri che concorrono in maniera integrata alla valutazione: • curriculum dello studente

• qualità del progetto proposto

• qualificazione dell’Università o Istituzione scelta per il percorso di studio

• aspettative del candidato e opportunità del progetto. Il Comitato Scientifico, dopo una prima selezione delle

domande, si riserva la possibilità di chiamare i candidati a sostenere un colloquio.

ciascuna delle seguenti aree tematiche: economicoAssegnate a Simona Aimar e Matteo Pallaver giuridica, tecnico-scientifica, umanistico-letteraria, due borse di studio del valore di 15.000 Euro ciascuna artistica 38122 Trento, Via Belenzani 6

Dichiarazioni non veritiere su elementi determinanti ai fini della concessione

della borsa di studio comportano la non assegnazione o la revoca della borsa,

www.fondazionecrtrento.it

con l’obbligo della restituzione delle somme eventualmente già riconosciute.

L’importo delle borse di studio è lordo, omnicomprensivo di ritenute di legge,

oneri previdenziali e ogni altra spesa. La domanda di partecipazione è libera e gratuita. La borsa di studio potrà essere assegnata una sola volta. La docu-

IL TUO SOGNO DIVENTA REALTÀ BORSE DI STUDIO DELLA FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO

mentazione inviata non sarà restituita.

Le decisioni della Fondazione Cassa Rurale di Trento sono inappellabili.

strazione ha assegnato due delle quatRequisiti di ammissione tro borse di studio. I vincitori sono: Possono concorrere cittadini italiani con • Simona Aimar di Trento (area tematii seguenti requisiti: ca a) umanistico-letteraria) con un pronon abbiano compiuto il 26esimo anno alla data di scadenza getto di di età studio su “La nozionedeldibando; cauer sostenere l’impegno e la deb) abbiano conseguito - entro la data salità aristotelica - sviluppo teorico e di er sostenere l’impegno e la determinazione dei giovani trentiassegnazione della borsa dicontemstudio - nei difesa all’interno del dibattito terminazione dei giovani trentini più meritevoli, la Fondazione limiti temporali regolari, votazione da svolgere comecon studente ni più meritevoli, la Fondazione Cassa Rurale di Trento istituisce quattro poraneo”, non inferiore a 105/110, diploma Cassa Rurale Trentodelhavalore istituito quat- euro MPhil (studente ricercatore) presso il di borse di di studio di 15.000 laurea secondo il vecchio ordinamento di Filosofia dell’Univertro borse di studio del valore di 15.000 ciascuna, destinate a giovani laureati che Dipartimento o laurea specialistica equivalente o lauCambridge; euro ciascuna, destinate giovani lauintendano iniziare oa proseguire un pro- sità direa magistrale; • Matteo Pallaver di Montevaccino (area reati intenzionati a iniziare proseguigetto di studio o di operfezionamento, c) siano residenti nel comune di Trento o presso Università economico-giuridica) con un re un progetto di studio oo diIstituzioni perfezio-italiane tematica comuni limitrofi; o estere, pubblichedel o private. Il bando progetto per il conseguimento di diunparnamento. Su proposta Comitato d) presentino un progetto di studio prevede l’assegnazione di una borsa di MPhil ticolare (masterinteresse; di ricerca) in InternatioScientifico nominato per la valutazione studio per ciascuna area di interesse: nale)Relation, presso la diLondon School delle domande, il Consiglio di Ammininon usufruiscano altre forme di fi-

Le domande vanno presentate I vincitori frequenteranno corsi entro il 30 giugno post laurea a Londra e Cambridge

PP

economico-giuridica, tecnico-scientifica, umanistico-letteraria, artistica.

nanziamento o sostegno per il medesimo progetto.

of borsa Economics. Il prestigioso master didi La dovrà essere fruita per percorsi ricerca porrà il focus su materie di nastudio avviati entro il 31 dicembre 2010. tura economica, e politica e su L’assegnazione avràgiuridica luogo entro il 15 setaspetti legati tembre 2010.ad ambiti di finanza inter-

nazionale, politica monetaria e relazioPresentazione domande ni internazionali ed europee. Il candidato deve inviare, esclusivamenAgendo in coerenza con le ofinalità del te a mezzo raccomandata corriere espresso, Fondazione Cassa Rurale dila bando e nelalla rispetto del regolamento, Trento, Via ha Belenzani - 38122 Trento, Fondazione ritenuto6 di non assegnae non oltre ilnelle 30 giugno 2010, la reentro le borse di studio altre due aree domanda tecnico-scientifica di partecipazione, ine artistica, carta libetematiche, allegando la documentazione richiesta. in ra, quanto le domande pervenute, purIl bando completo e le modalità di partroppo, non presentavano tutti i requisiti tecipazione sono disponibili sul sito richiesti, alcune dal punto di vista della www.fondazionecrtrento.it. Ulteriori regolarità formale altre per la qualità del informazioni anche presso la Sede della progetto cui si riferivano. a.o. Cassa Rurale in Via Belenzani 6, Ufficio Formazione e Ufficio Formazione tel. 0461 206271 - 206257. a.o.

LE INIZIATIVE SOSTENUTE DALLA FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO

Il progetto “Abitare il vestito” La mostra su Gustav Metzger Ad agosto sul Bondone torna “Happy Summer Days” per educare alla reciprocità alla Galleria CivicaILdiCALENDARIO Trento attività del CLM-BELL rivolta a bambini e ragazzi E’ stata presentata ufficialmente a Trento, giovedì 4 novembre Organizzata dalla Fondazione8-11anni Galleria Civica tra Dalcon 2 alil6contributo, agosto

nella Sala Sono Thun dipreviste Torre Mirana, la pubblicazione il vestigli altri, Fondazione Cassa Rurale di Trento, inaugurata condizioni di favore “Abitare per i figli dei Soci che si della iscrivono Dal 9 alè stata 13 agosto to, progetto di formazione - ricerca”, realizzato dall’associazione lo scorso 7 ottobre la mostra dedicata a Gustav Metzger, artista In abbinamento nelsenso premonitore, dalla lunga carriera, apIl Gioco degli Specchi. ai soggiorni-studio residenziali a Candriai, il CLM-BELL indagatorepropone e in certo 12-16 anni Dal 16 al 20 agosto mese di agosto anche l’attività diurna rivolta a bambini e ragazzi. La proposta, a caratIl fascicolo documenta il percorso svolto sotto la guida dell’antroprodata negli ultimi anni alle tematiche ecologiche alleagosto questioni Dal 23 ale27 tere settimanale, prevede ogni mattina il ritrovo dei partecipanti a Trento il trasfepologa Roberta Bonetti dell’Università di Bologna da genitori e relative allaper globalizzazione e alla mercificazione delle società carimento in pullman al centro formativo Aerat e il rientro la sera. La giornata trascorre insegnanti delle prime scuole dell’infanzia che hanno partecipato pitalistiche. insieme ai bambini e ragazzi che soggiornano al centro, alternando lezioni di inglese, al progetto, nel quale sono tuttora impegnati traducendolo in “Gustav Metzger. Decenni: 1959-2009” è la prima grande resport, divertimento ed escursioni culturali e naturalistiche, in compagnia di insegnanti attività con i bambini. Si tratta di un lavoro che progredisce nel presso un’istituzione pubblica italiana all’artista madrelingua e assistenti qualificati. Il centro è dotato di un parco trospettiva di proprietàdedicata e di attreztempo e azature cui ogni soggetto fornisce il suo apporto di conoscentedesco, nato a Norimberga nel 1926). La mostra alla Fondaziosportive e ricreative, i pasti e le merende sono preparati e serviti in loco direttaInformazioni e iscrizioni ze: il bambino è al centro dell’azione di diverse figure di adulti ne Galleria Civica di Trento aperta fino al 16 gennaio 2011 - è mente dal personale della struttura. CLM BELL che mettono in discussione i loro concetti di “cultura” e “identità” il risultato di una importante indagine sul lavoro di sei decenni di Ai figli dei Soci la Cassa Rurale di Trento riserva un contributo di 30 euro sulla quota Via Pozzo, 30 – Trento per collaborare ad una sua Per migliore crescita. attività e dialricerca svolti da questo controverso artista sui temi riledi partecipazione. usufruire dell’agevolazione è sufficiente presentare momento Tel 0461 981733 L’obiettivodell’iscrizione è favorire relazioni umane attestante tra persone che, pur vanti per l’umanità come arte, politica, ecologia, scienza e su quella dichiarazione la qualifica di proSocio, rilasciata dall’Ufficio Segreinfo@www.clm-bell.it teriaculture, generale/Soci via Belenzani 6. possono nella recivenendo da visioni,inabitudini diverse, lo che egli considera forze distruttive della società industrializzata. proca conoscenza trovare i molti elementi in comune e insieme Alla mostra è presente un’ampia sezione del suo lavoro, insiecambiare adattandosi gli uni agli altri per meglio convivere e creme ai film delle principali performance e azioni. Alcune nuove are una società più accogliente per i loro figli. installazioni sono realizzate appositamente per la mostra e ricoDopo la prima fase di sperimentazione e avvio, il progetto contistruiscono lavori che non esistono più a causa del loro carattere 17 Provincia. nua ora in molte altre scuole di Trento e della temporaneo e alcune opere auto-distruttive.

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A T T U A L IT À

I T N E I L C E I C PIACE A SO ”

V T P I “ E L A N A C IL

La tv via web è attiva in forma sperimentale nella filiale di Piazza Fiera Il progetto è coordinato dall’Ufficio Stampa della Federazione Trentina della Cooperazione

R

assegna stampa, meteo, news dalla Cassa, appuntamenti, quiz ed altre curiosità: sono solo alcune delle informazioni disponibili sul canale “Iptv” della Cooperazione Trentina, un nuovo strumento di comunicazione nato per informare Soci e Clienti su iniziative riguardanti il mondo della cooperazione, servizi della Cassa Rurale e su noti-

zie e iniziative del territorio. Si tratta di un media semplice ma all’avanguardia: uno schermo tv muto, i cui contenuti vengono aggiornati in tempo reale grazie alla tecnologia web: IP sta infatti per Internet Protocol. Coordinatore del progetto è l’ufficio stampa della Federazione Trentina, che gestisce il palinsesto, mentre la gestione degli aspetti informatici e tecnologici è affidata alle società Siriofilm e Tecnodata. La sperimentazione è partita da alcune settimane presso la nostra filiale di Piazza Fiera, con uno schermo installato in prossimità delle casse, e sta riscontran-

do consensi positivi tra la clientela, che ha dimostrato interesse e curiosità per le informazioni presentate. Terminata la fase di sperimentazione, sarà valutata la graduale estensione dell’iniziativa anche ad altre filiali, con l’obiettivo di rendere interessanti e piacevoli anche i momenti di attesa allo sportello. r.p.

Apertura a tempo pieno per la Filiale Interporto Era il 2004 quando la nostra Cassa Rurale insediava un nuovo sportello in un’area allora considerata tra le più interessanti per il futuro economico della città. A distanza di otto anni, i progetti di sviluppo imprenditoriale che hanno riguardato lo sviluppo di questa zona si sono ampiamente concretizzati, molti dei quali grazie anche al contributo decisivo della nostra Cassa Rurale. Con il trasferimento nei nuovi locali presso il “Centro Direzionale Interporto” di Via Innsbruck, avvenuto lo scorso anno, la filiale Interporto si è affermata ormai come il principale punto di riferimento bancario per le numerose attività economiche presenti in questa area produttiva. In relazione all’aumento dell’operatività registrata presso la filiale, nella prima fase aperta al pubblico solo al mattino, e nell’ottica di migliorare il servizio offerto alla clientela, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di estendere l’apertura dello sportello anche al pomeriggio. Il nuovo orario di apertura è il seguente: mattino 8.05-13.20 – pomeriggio ore 14.30-15.45. Direttore della filiale è Alberto Betta, che si avvale della collaborazione di Milena Slaghenaufi.

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CAR SHARING TRENTINO

A T T U A L IT À

L’auto condivisa che ti fa risparmiare e alleggerisce il traffico

I G G A T N A V I T I MOL SHARING” DEL “CAR

L’«auto condivisa» può ad esempio rappresentare la soluzione ideale per chi percorre con la propria vettura meno di diecimila chilometri all’anno L’auto diventa Ai Soci della Cassa Rurale di Trento è riservato uno sconto del 10% sull’abbonamento annuale

D

allo scorso mese di maggio è disponibile a Trento un innovativo servizio di mobilità, il car sharing (auto condivisa). Si tratta di un servizio che mette a disposizione di un gruppo di utenti un parco auto da utilizzare, in condivisione, tramite un sistema di prenotazione. Gli utenti del servizio pagano una quota periodica proporzionale all’utilizzo dei veicoli. Il car sharing consente in questo modo di avere sempre a disposizione un’auto adatta alle proprie esigenze (dalla piccola utilitaria alla spaziosa monovolume), senza per questo doverla possedere,

leggera

di costituzione anche la Cassa Rurale di pagando solo la quota proporzionale Trento, assieme ad altri affiliati, ha aderito all’effettivo utilizzo ed evitando in queall’iniziativa diventando socio della CoostoCHE modo i COS’È? costi fissi (bollo, assicurazioperativa. ne,Car manutenzione, garagecondivisa. o parcheggio). Sharing è l’auto È un servizio che ti dà la possibilità di guidare Il parcoma auto a disposizione composto Questo può dunque rappresenl’auto servizio più giusta per le tue esigenze (dalla piccola sprintosa 500 allaèspaziosa Qubo), senza ideale le spese di acquisto, rifornimento, e al momento da 11 mezzi,parcheggio collocati in luotare la soluzione in particolare permantenimento, ghi strategici della città nei pressi del cenchiassicurazione! percorre con la propria auto meno È il modo agile eIstituire originale per muoversi. tro storico (Piazza Dante, Piazza Venezia di 10mila km più all’anno. un servizio a Port’Aquila, Piazza Fiera di fronte alla Fidi car sharing sul territorio significa anche liale della Cassa Rurale di Trento), a Trenproporre cittadini un nuovo modello di PERai CHI? to nord (al complesso del Tridente, con mobilità che prevede di usare l’auto solo PER TUTTI due a Povo e indidue diverse aree quando è davvero necessario, Car Sharing si rivolge a chi vuole sperimentareveicoli), un nuovo modo spostarsi, a nella zona sudideale della per cittàchi (sulla In chi Trentino, è partita un tuttiresidenziali non ha l’iniziativa la necessità di usaredal’auto i giorni. È la soluzione percorre meno promosso di 10.000 km all’anno. terrazza del Big Center e su via Crosina gruppo di lavoro, da Trentino Sartori presso l’Ospedale S. Chiara). Trasporti e da Trentino Mobilità, che ha PER LE AZIENDE Si prevede undigraduale incremento organizzato e valorizzato realtà diverse, Car Sharing è anche per le aziende che non dispongono una flotta auto o chedel parco auto, sia per servire altre zone deltutte interessate alla strutturazione del vogliono dismettere le auto meno utilizzate. la città, sia per assicurare la reperibilità dei servizio. mezzi secondo gli standard di qualità dei Nel luglio 2009 è stata costituita la coservizi car sharing. operativa Car Sharing Trentino: in fase

CAR SHARING PERCHÈ? Usare l’auto condivisa conviene a te e all’ambiente:

VANTAGGI

COME SI UTILIZZA

Il car sharing permette una serie di vantaggi, che si possono sintetizzare nelle seguenti voci: • risparmio di tempo: tutte le incombenze connesse al possesso di un’auto (rifornimenti, lavaggi, bollo, assicurazione, tagliandi, cambi gomme, riparazioni, revisioni, ecc.) sono a carico della Cooperativa; • risparmio di denaro: si paga solo per l’utilizzo, senza i costi fissi, di manutenzione o per spese impreviste; • auto su misura: diversi i tipi di auto a disposizione, dall’utilitaria, alll’auto a 5 porte, alla multiutility. Ulteriori vantaggi per la comunità derivano anche dalla riduzione del numero di auto in circolazione ed in sosta.

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QUANTO COSTA

Risparmi tempo: devi solo usare l’auto senza preoccuparti di burocrazia e revisioni.

È necessario diventare soci della CooOltre ad una quota fissa annuale (pari a Risparmi denaro: usi l’auto solo quando ti serve e non hai costi imprevisti. perativa e, in secondo luogo, iscriversi al 150 euro per una singola persona) l’utenScegli l’auto su misura: hai a disposizione flotta. servizio. teun’intera corrisponde una tariffa, comprensiva di Contribuisci ad una mobilità sostenibile: riduce il numero auto possedute Assolto tale onere, l’utente potrà preIVA, calcolata sul di numero dei chilometri Meno auto in circolazione: gli spazipercorsi della città. notare l’autovettura per il tempolibera neces(0,40 euro a km, che scendono sario, anche pochi minuti prima dell’utia 0,30 oltre il 100° km all’interno della lizzo, via internet o telefonando al call singola prenotazione) e sul tempo di uticenter attivo 24 ore su 24, tutti i giorni lizzo (2 euro all’ora tra le 7 e le 22, gratis dell’anno. di notte). In avvio del servizio è possibile L’auto sarà quindi ritirabile presso il par- KASKO sottoscrivere un abbonamento di prova, cheggio predisposto (aprendo con la della durata di 4 mesi, al costo promoziopropria chiave personalel’assicurazione la cassetta di kasko, nale di 50 euro. Sono inoltre previste taL’auto, il carburante, il parcheggio, sicurezza, in loco, chee contiene chiavipagatiriffe per famiglie, gruppi e aziende. la manutenzione la pulizialesono daspeciali Car Sharing. dell’auto) e utilizzabile per il tempo prenotato. Per maggiori informazioni Al termine dell’uso l’utente potrà riconCooperativa Car Sharing Trentino segnare l’auto nello stesso luogo del preVia Brennero, 98 TN lievo, lasciando le chiavi a disposizione (all’interno della sede ACI) dell’utente successivo. tel. 0461.433124

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CAR SHARING TRENTINO L’auto condivisa che ti fa risparmiare e alleggerisce il traffico

+P+

info@carsharing.tn.it

www.carsharing.tn.it


F O TO G A L L E R Y

1

(1) e (2) I duemila ciclisti della gran fondo Charly Gaul. (3) La partenza della categoria amatori alla 64a edizione del Giro al Sas. (4) Il viaggio dei Soci a Mosca e San Pietroburgo. (5) La squadra della Cassa Rurale di Trento alla Maratona di New York. (6) Il gruppo Soci CRT nella spettacolare cornice del Machu Picchu. (7) I giovani atleti della squadra Aquila Basket.

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F E S T E D E L S O C IO

SOCIin es a SARDAGNA

I C O S 0 0 0 . 5 E OLTR TE”

Piazzale Scuole Domenica 8 agosto - 12.30

MONTEVACCINO

Centro S. Chiara - Parco Giovedì 13 maggio - 20.00

Centro Sociale Venerdì 20 agosto - 20.00

MARTIGNANO

MONTEVACCINO

Parco di Martignano Sabato 22 maggio - 12.30

SOPRAMONTE

Sala Pluriuso Venerdì 28 maggio - 20.00

SOLTERI

Centro Sociale Solteri Sabato 29 maggio - 12.30

ALLE “FES

TRENTO - S. ANTONIO

Oratorio S. Antonio Sabato 29 maggio - 20.00

Centro Sociale Sabato 21 agosto - 20.00

GARDOLO

Piazzale Oratorio Sabato 4 settembre - 12.30

VILLAZZANO

Centro Valnigra Sabato 4 settembre - 20.00

OLTREFERSINA TRENTO

Via Fermi Sabato 18 settembre - 12.30

VILLAMONTAGNA

VILLAZZANO TRE

Piazza di Villamontagna Sabato 25 settembre - 12.30

MEANO

Piazza Argentario Sabato 2 ottobre - 12.30

VILLAZZANO

Centro San Vigilio Venerdì 5 novembre - 20.00

Villazzano 3 Via Conci 86/1 Sabato 5 giugno - 12.30 Corte di Casa Sardagna Sabato 5 giugno - 20.30

Centro Valnigra Domenica 6 giugno - 12.30

Grande successo e gradimento per i ventuno appuntamenti sul territorio organizzati nel corso del 2010

VIGO MEANO

Oratorio parrocchiale Sabato 1 maggio - 12.00

TRENTO

COME ISCRIVERSI GRATUITAMENTE AD UNA DELLE FESTE... IL SOCIO POTRÀ RICHIEDERE NELLA PROPRIA FILIALE DI RIFERIMENTO IL RILASCIO DI UN INVITO PER DUE PERSONE, VALIDO PER UNA SOLA FESTA.

Moronar in Festa, Baita Moronar Sabato 26 giugno - 12.30 Festa di San Pantaleone Parco di Oltrecastello Sabato 24 luglio - 12.30

ALL'INTERNO DELLE VARIE FESTE PATRONALI E DI QUARTIERE IN PROGRAMMA NELLE ZONE DI OPERATIVITÀ DELLA CASSA, RITORNANO LE FESTE DEDICATE AI SOCI DELLA CASSA RURALE.

MATTARELLO

GARDOLO

OLTRECASTELLO

appuntamenti sul territorio da maggio a novembre

COGNOLA

POVO

Scuola Elementare Pigarelli Sabato 12 giugno - 20.00

21

GLI INVITI SONO NOMINATIVI E NON POSSONO ESSERE CEDUTI. L'EMISSIONE DEI BUONI DI PARTECIPAZIONE INIZIERÀ TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA DELL'EVENTO PRESCELTO.

Locandina Calendario 02 (50x70) gioved

Prezioso e indispensabile l’apporto del volontariato

L

e “Feste del Socio” si sono riconfermate una delle iniziative di maggior successo e gradimento tra la base sociale. Con la festa organizzata nella serata del 5 novembre dal Gruppo Alpini di Mattarello si è concluso il ciclo delle ventuno feste organizzate quest’anno dalla Cassa sul territorio, che hanno registrato una presenza complessiva di oltre 5.000 partecipanti tra Soci e loro familiari. Questi eventi, come sappiamo bene, sono fortemente voluti dalla Cassa, ma

la loro realizzazione dipende moltissimo dal lavoro di tutto quel mondo di volontari che costituiscono l’anima delle numerose associazioni sparse sul nostro territorio. Il primo e più grande ringraziamento va quindi rivolto a tutti coloro che, con fatica ed abnegazione ma anche con convinzione ed entusiasmo, hanno lavorato per la realizzazione di queste iniziative. Ricordiamo pure che, in qualche caso, non è stato possibile riuscire ad accontentare tutte le richieste di partecipazione per una singola festa; sappiamo che i posti sono limitati e per il futuro faremo il possibile per offrire ai Soci maggiori disponibilità. Complessivamente, però, la macchina dell’organizzazione ha girato

L’ELENCO DEI SOCI “ANZIANI” PREMIATI

29 aprile 2010 14.33.10

bene e siamo orgogliosi di presentare in queste pagine una selezione di immagini scattate proprio durante le feste di quest’anno che vuole essere anche un omaggio a tutte le persone che vi hanno partecipato e, in particolare, a coloro che con il loro lavoro hanno reso possibile lo svolgimento degli appuntamenti in calendario. Anche nell’edizione 2010 delle “Feste del Socio”, nel corso dei vari incontri, sono stati premiati i Soci iscritti da oltre cinquant’anni . Per ora non ci resta che rinnovare il nostro grazie a tutti e dare appuntamento all’anno prossimo, per una nuova edizione che cercheremo ancora di migliorare. d.p. 2

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• Marcello Bazzanella • Alfonso Belli • Luciano Cagol • Renato Cainelli • Wally Cecchin Covelli • Norberto Costa • Adelio Franceschini • Iole Furlani • Aldo Margoni • Giuseppe Nardelli • Roberto Nardelli • Paolo Nicolini • Romano Oliver • Francesco Petri • Laura Ravagni In Segata • Remo Ravagni Fu Eugenio • Avellino Segata • Fausto Segata • Tarcisio Segata

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F E S T E D E L S O C IO

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Alcuni momenti delle feste del Socio, in particolare: (1) La “fedeltĂ â€? della signora Wally Cecchin Covelli premiata alla festa Oltrefersina. (2) Preparazione del pranzo a Montevaccino. (3) Premiazione tra i Soci presenti alla festa di Povo. (4) Festa del Socio a Cognola. (5) Festa del Socio a Gardolo. (6) Soci in festa a Povo. (7) I volontari della grande festa di Oltrecastello. (8) Soci in festa a Villazzano Tre. (9) La gigantesta torta con logo CRT alla festa di Meano. (10) Alcuni Soci di Villazzano da 50 anni con la Cassa Rurale.

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