Trento Vive Febbraio 2012

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Anno XII - febbraio 2012 - Numero I - trimestrale

Periodico d’informazione della cassa rurale di trento

Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. Contiene I.P.

dichiarazione redditi: per i soci, torna il servizio di assistenza fiscale

/2012

in primo piano Crisi, vince chi innova

sconti ai soci per i soggiorni all’estero Verso l’assemblea: iniziano Dall’1 marzO gli incontri con i soci


La miglior difesa non è l’attacco. è l’attaccamento al territorio.

Il 95% dei risparmi che ci affidate lo investiamo nel nostro territorio. Perché preferiamo scommettere sulle imprese locali e nella nostra economia che giocare d’azzardo sugli altri mercati. E siamo la banca sicura che non specula sui vostri interessi, ma investe in essi. Perché, dalla salute del territorio, dipende il benessere vostro ed anche il nostro.

La tua banca a chilometri zero.

Anche oggi al tuo fianco. Dove siamo sempre stati.

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Tra di noi

Venerdì 9 marzo termine ultimo per la consegna del modulo di prenotazione DEL servizio assistenza fiscale anno 2012 (vedi modulo a pagina 35) FISCALETO2012 ASSISTENZA EN NE SERVTIVIZIIODELLA CASSA RURALE DI TR IO AZ OT EN PR ERVATA AI SOCI AT

SPECIALE 730

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Il SOCIO/A

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8 cosa c’è di nuovo 12 DON GUIDO E MARCO, DUE SOCI DA PRIMATO 14 I TRE “CONTRIBUTI SPECIALI” 15 DODICI VIAGGI PER TUTTI I GUSTI 16 A VIGO MEANO CI DIAMO DEL TU DAL MONDO

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PILLOLE DI GIAPPONE IN SALSA TRENTINA

clm bell

18 QUANDO ANDAVO A COVENT GARDEN 19 LE AGEVOLAZIONI PER I SOGGIORNI ALL’ESTERO noi & i soldi

20 bussola finanziaria 21 INTERESSI, DIVIDENDI, PLUSVALENZE: COSA CAMBIA 22 INSIEME AL CONTO ARRIVA ANCHE L’ASSICURAZIONE 24 COME RICARICARE LA CARTA PREPAGATA giovani 2.0

26 COSTRUIRE IL FUTURO REINVENTANDOSI 27 UNIRE I PUNTINI GUARDANDO INDIETRO Fondazione

28 TUTTE LE INIZIATIVE DEL 2011 30 QUELLA GEOGRAFIA CHE FA CAPIRE IL MONDO SPECIALE 730

31 NOVITÀ E SCADENZE 35 MODULO DI PRENOTAZIONE DEL SERVIZIO

Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa.

Comitato di redazione: Michele Sartori, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor

Iscritta all’albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2987.6. Iscritta all’albo delle cooperative a mutualità prevalente al n. A157637.

Coordinatore: Maurizio Tomasi

Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber

SOMMARIO

in primo piano

4 SVILUPPO E INNOVAZIONE PER USCIRE DALLA CRISI

SOMMARIO

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Hanno collaborato: Corrado Corradini, Diego Nart, Matteo Cavagna, Elena Gabrielli

Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000 Progettazione grafica: Fabio Monauni Curcu & Genovese Associati S.r.l.

Anno XII - febbraio 2012 - Numero I - trimestrale

Stampa: Tipografia Alcione - Lavis

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In primo piano MAI COME ADESSO SERVONO CORAGGIO E LUNGIMIRANZA

SVILUPPO E INNOVAZIONE PER USCIRE DALLA CRISI IN REGIONE C’È STATA UN’EFFICACE REAZIONE ALLE DIFFICOLTÀ DI QUESTO PERIODO, GRAZIE AD UNA FORTE MANOVRA ANTICONGIUNTURALE DELL’ENTE PUBBLICO PER CONTRASTARE GLI EFFETTI DELLA RECESSIONE E ALL’IMPEGNO DEL SISTEMA DELLE CASSE RURALI NEL GARANTIRE AL COMPARTO ECONOMICO TRENTINO LE NECESSARIE RISORSE. MA ANCHE LE IMPRESE NON SONO RIMASTE CON LE MANI IN MANO ED HANNO FATTO LA LORO PARTE, COME DIMOSTRANO GLI ESEMPI CHE PUBBLICHIAMO SU QUESTE PAGINE di Corrado Corradini schede a cura di Diego Nart

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l Trentino e l’Alto Adige sono tra le regioni italiane che hanno reagito in maniera più dinamica alla crisi. Il merito è anche delle ingenti risorse pubbliche investite a sostegno delle attività economiche nei pacchetti provinciali anti-crisi. Un’indagine del Centro studi Sintesi – Sole 24 Ore sulle dinamiche economiche a livello nazionale negli anni a

partire dal 2007 a fine 2011 colloca il Trentino Alto Adige al secondo posto come capacità di risposta alla crisi. L’indice sintetico attribuito alla nostra regione, che risulta dalla media tra otto indicatori, è 71,28. Al primo posto la Liguria, con un indice di 84,22, all’ultimo la Calabria con 11,71. L’indice medio nazionale è 46,04. La nostra regione fa registrare le migliori performance asso-

lute in tre contesti, abbinati ad altrettanti indicatori. Nel campo del lavoro, con il 54,9 per cento di occupati sulla popolazione over 15, siamo i primi in Italia. Per quanto riguarda le sofferenze sui crediti alle imprese, pur essendo queste aumentate a fine 2011 anche in Trentino del 21,8% rispetto all’anno prima, in confronto al resto d’Italia la nostra regione è quella più sana. La no-

Foto alla Rotonda - Necessario specializzarsi Tradizione e innovazione caratterizzano l’agire quotidiano de “Foto alla Rotonda”, negozio storico della città di Trento (attività iniziata nel 1935) da oggi anche ad Arco. “La nuova apertura è stata pianificata con la necessaria attenzione – osserva il titolare Giorgio Zorzini – già quando (era il 2009) mi era stato comunicato che, Foto Emanuelli di Arco, aveva intenzione di abbassare definitivamente le serrande. Con un po’ di coraggio abbiamo deciso di condurre in porto la nostra idea per potenziare la rete di nostri punti

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vendita e aprirci a un nuovo mercato. Il coraggio – prosegue – deve viaggiare

di pari passo con la specializzazione. Oggi i miracoli nessuno li fa. È però necessario concentrare la propria attività a un segmento ben definito come, ad esempio, la fotografia naturalistica. Trattare il prodotto fotografico in maniera non specializzata paga sicuramente meno rispetto al passato. Attenzione: specializzarsi non significa non operare a 360° perché, ciascun cliente, è meritevole di attenzione. Ma, ripeto, è opportuno crearsi una propria nicchia, un proprio ambito specialistico”.


In primo piano

Libreria Ubik - E noi raddoppiamo Dopo Trento, Bolzano. Libreria Ubik raddoppia. Motivazione: “Bisogna sempre andare avanti non certo indietro – spiega il titolare Mario Serafini – Siamo nella città di Trento dall’avvio del nuovo millennio. Abbiamo aperto la libreria nel 2000 e le soddisfazioni raccolte sono state davvero straordinarie. Trento è davvero formidabile e ha dato una risposta sorprendente”. La proprietà di Ubik è equamente divisa tra Giunti e Messaggerie Italiane. “A Bolzano – aggiunge Serafini – cercheremo di replicare il successo trentino. Siamo consapevoli che sarà necessaria qualche fatica in più. Il capoluogo altoatesino segna per noi una nuova piazza commerciale: la conosciamo poco e, quindi, dovremo costruire conoscenze e credibilità. Un po’ come fatto nel capoluogo trentino. Ma esperienza, determinazione e buona volontà non mancano”.

stra regione figura, infine, al top anche come dinamica dei prestiti per impresa: 292 mila il valore di questo indicatore. In calo la fiducia delle aziende Risultati e tendenze moderatamente positivi per l’economia locale sono messi in luce anche dal rapporto “Note sulla situazione economica in provincia di Trento” diffuso a inizio anno dalla Camera di Commercio. Lo studio, condotto su un campione di imprese nel trimestre luglio-settembre 2011, evidenzia una variazione positiva del fatturato e del valore della produzione dovuta, per buona parte, ai risultati di alcune grandi imprese del settore manifatturiero maggiormente proiettate verso il mercato estero. Non positivo, invece, il bilancio delle medie e micro imprese che registrano una contrazione. In peggioramento anche il clima di fiducia delle aziende. La rilevazione della Camera di Commercio mostra un aumento della percentuale di coloro che giudicano insoddisfacente la situazione economica della propria azienda (25,7% contro il 23,4% di giugno). Un quadro migliore emerge considerando la capacità di competere delle imprese, giudicata “media” da una percentuale molto elevata (77%) di intervistati.

Libreria Ubik conta dieci collaboratori guidati da Mario Serafini, emiliano di origine ma trentinizzato profondamente. Vive in città dal 1976.

Infomusic - Scommettiamo sulla domotica Altra musica a Infomusic. Considerazione (quasi) scontata per un’azienda che, da poco, ha fatto il suo ingresso nella nuova sede, in via dei Viticoltori a Trento (da via dei Ragazzi del 99). “La miglior difesa è l’attacco – dice Alessandro Tomasi, il titolare – soprattutto in momenti di crisi. Rimanere fermi, non investire, significherebbe arretrare, andare alla deriva. Bisogna innovare, diversificare, riuscire a realizzare delle strutture che siano in grado di attrarre i clienti ma anche a garantire spazi operativi migliori per chi ci lavora”. Il prossimo maggio, Infomusic (unione di “informatica” e “musica”) festeggia il tredicesimo anno di vita. “Siamo nati in una cantina come è avvenuto per tanti gruppi rock – prosegue – e il nostro percorso è stato caratterizzato da un miglioramento continuo”. La nuova sede ha una superficie di mille metri quadrati, totalmente domotizzata, ad altissima tecnologia. L’innovazione non è solamente nei muri. “Abbiamo creato Domotica

Trentina una divisione di Infomusic – conclude Tomasi. È nata dall’apporto di tre ingegneri delle telecomunicazioni. Partiamo dalla parte informatica e garantiamo tutto ciò che è tecnologico: audio, video, multimedia per le aziende in particolare ma anche ai privati. Ecco la nostra risposta ai primi segnali di crisi, nell’autunno di quattro anni fa”. Infomusic è un ambiente in cui si lavora bene. Amicizia, collaborazione reciproca, rispetto dei ruoli senza rigide gerarchie sono davvero di casa.

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In primo piano

IBT Informatica Bancaria TRENTINA Negli ultimi due anni 35 nuove assunzioni Informatica Bancaria Trentina è una società di software. Da quasi trent’anni è sul mercato dei gestionali bancari con il proprio prodotto Gesbank. IBT distribuisce il software alle banche in maniera diretta e attraverso società partner collocate in tutto il territorio nazionale: SBA, SIBT, Federazione Marche ed Eureka. Oltre

ne dell’infrastruttura tecnologica, non solo per migliorare la qualità complessiva di Gesbank, ma anche per creare le premesse per nuove opportunità di mercato. Questa importantissima innovazione che si è resa possibile grazie anche al prezioso contributo di ricerca della Fondazione Bruno Kessler, ha prodotto il nuovo Ge-

al prodotto (che comunque garantisce la totalità delle attività tipicamente effettuate in banca) IBT offre la possibilità di integrazioni specifiche su particolari esigenze della clientela. Può così vantare nel proprio portafoglio clienti oltre cento istituti di credito con core-business diversi fra loro: dalla banca tradizionale al trading finanziario, dal microcredito al credito al consumo solo per citarne alcuni. IBT effettua costantemente sviluppi evolutivi e manutentivi al prodotto Gesbank. Dal 2006 è in atto l’evoluzio-

sbank Evolution. Gesbank Evolution ha risposto alle attese creando nuovi accordi commerciali in tutto il territorio nazionale con particolare riguardo alla Repubblica di San Marino. Le prospettive create dal nuovo prodotto e risultati commerciali acquisiti hanno richiesto un notevole potenziamento della struttura tecnica. Infatti, negli ultimi due anni, sono state assunte 35 nuove figure professionali altamente qualificate. Attualmente il Gruppo IBT conta complessivamente oltre 110 dipendenti.

L’azione di stimolo della Provincia Alla crisi, che non recede, e alle possibili contromisure la Giunta provinciale ha dedicato a inizio febbraio una due giorni di confronto. Nel 2009-2010 e in parte nel 2011 è stata realizzata una manovra anticongiunturale particolarmente incisiva. Nel 2012 il governo provinciale vuole mettere in campo un’azione altrettanto forte per contrastare gli effetti della recessione, agendo sulla duplice leva della crescita e dello sviluppo. Si mirerà a far emergere le energie poten-

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ziali per rafforzare la competitività del sistema Trentino soprattutto attorno a tre assi strategici: la finanza d’impresa, che include gli incentivi finanziari e i prestiti partecipativi; l’internazionalizzazione, favorendo il protagonismo delle nostre imprese; i poli tecnologici e le filiere produttive. Altrettanto importante è inoltre la completa attuazione della legge di riforma del commercio. L’orientamento assunto nell’ambito della Giunta programmatica è quello di qualificare l’intervento pubblico a favore delle imprese sempre più come

azione stimolatrice delle energie private. Chiarisce l’assessore all’industria e commercio Alessandro Olivi: “Gli interventi pubblici devono sempre più trasformarsi in azioni di stimolo e accompagnamento delle imprese ad investire. Non si tratta di archiviare la stagione degli incentivi, quanto piuttosto di selezionarli affinché svolgano un’azione sussidiaria nei confronti delle imprese, favorendo l’innovazione”. Il contributo delle Casse Rurali per la ripresa Accanto all’ente pubblico, si è mosso per contrastare la crisi e per garantire al comparto economico trentino le necessarie risorse il sistema della cooperazione di credito. Le Casse Rurali – riferisce Norma Benoni, coordinatrice dell’Osservatorio della cooperazione della Federazione Trentina della Cooperazione – nel 2011 hanno erogato 12,3 miliardi di euro di crediti, di cui ben il 65% (7,8 miliardi di euro ) a favore delle imprese. Sono oltre 40.500 le imprese che hanno beneficiato del credito cooperativo. Nell’ultimo anno particolarmente burrascoso sul fronte dei mercati finanziari e del debito pubblico, le Casse Rurali hanno dovuto fare i conti con il calo del risparmio raccolto dalla clientela, che è la fonte principale per finanziare i prestiti. A fine 2011 quasi il 100% della raccolta era utilizzato per concedere crediti. In questo momento quindi occorre porre particolare attenzione a come vengono concessi i crediti, essendo diventata scarsa la materia prima necessaria, ovvero il risparmio. I settori economici che più stanno risentendo del rallentamento nella concessione del credito sono quelli più rischiosi, ossia l’edilizia e l’immobiliare – cresciuti molto negli ultimi anni – che possono produrre perdite e ricadere quindi negativamente sul patrimonio delle Casse Rurali. “Non verrà comunque meno l’impegno che da sempre il credito cooperativo garantisce al nostro territorio”, conclude Norma Benoni.


In primo piano

Centro Studi Erickson - Puntiamo su ricerca e sviluppo Mondo dell’educazione, della scuola, della formazione, delle politiche di welfare e del sociale con particolare orientamento ai soggetti con difficoltà di apprendimento, di inserimento sociale e scolastico, diversamente abili. È il raggio di azione di “Edizioni Centro Studi Erickson”. “Consideriamo la crisi come un’epidemia – spiega il presidente Giorgio Dossi – e alle epidemie si deve reagire. Possono farlo le aziende in buona condizione di salute. L’innovazione non è uno slogan manageriale ma è connaturato nel nostro Dna. Un atteggiamento mentale diffuso che si estrinseca in una serie di progetti di ricerca e di sviluppo”. Un fatturato annuo di 10 milioni di euro, un’ottantina di collaboratori, 110 considerati gli “esterni”. “Più che una casa editrice tradizionale – prosegue Dossi – ci consideriamo un’azienda che ha la pretesa di presidiare alcuni ambiti culturali e di trasmissione della conoscenza delle buone prassi”. Anno di fondazione: 1984. “Ci siamo consolidati fino alla situazione attuale. Il nostro difetto – osserva Dossi – è di essere poco conosciuti sul mercato locale. A livello nazionale siamo un riferimento”.

I libri rappresentano il 50% del fatturato “ma facciamo anche prodotti multimediali, servizi via internet, convegni e corsi di formazione”. Fondamentale “l’innovazione strutturale dei nostri prodotti tradizionali con nuove tecnologie collegandoci anche al mondo delle Università e dei Centri di Ricerca”.

Phoenix - I 145 dipendenti sono in larghissima parte “cervelli” trentini Phoenix Informatica Bancaria spa è una software house. Realizza prodotti ed eroga servizi alle Casse Rurali e BCC e ai clienti delle stesse. Quando paghiamo con il bancomat, operiamo con la banca attraverso il pc, paghiamo il canone Rai allo sportello Atm, è possibile che dietro ci sia la tecnologia di Phoenix. Una società trentina che lavora sull’intero territorio nazionale. Tanto che lo scorso anno è stata inserita da Datamanager al 43° posto nella classifica delle prime 100 aziende IT italiane.

I 145 dipendenti della Phoenix, che ha sede in via Segantini, sono in larghissima parte “cervelli” trentini. Per lo più ingegneri informatici ed esperti di banca ed economia. Nel 2011 non si è arrestato il trend di crescita e i dati di bilancio sono in linea con l’esercizio più che positivo dello scorso anno. Anche nel 2011 sono continuate le assunzioni ampliando l’organico di altre 10 nuove unità. “Sono tutti giovani – ci dice il responsabile della Divisione Servizi Manuele Margini – e rigorosamente senza esperienza. Li scegliamo tra i migliori laureati dell’università di Trento, e li formiamo in azienda, con percorsi già strutturati sia in ambito tecnico che bancario. Vista la delicatezza del nostro lavoro, diamo anche molta importanza alla formazione in materia di sicurezza e privacy”. A che cosa è dovuto l’aumento di fatturato? “A due elementi soprattutto: l’acquisizione di nuovi clienti (nel 2011, SIB2000 è diventato il Sistema Informativo di riferimento per oltre 140 Banche che rappresentano oltre il 35% per masse amministrate del mercato del Credito Cooperativo) e lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti delle banche, che vanno dal mobile banking, agli sportelli ATM intelligenti, alla banca virtuale. Abbiamo aumentato il fatturato nonostante siano state ridotte le tariffe. E per quest’anno prevediamo di proseguire con questa tendenza”.

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tradinoi parola al presidente

cosa c’è di nuovo

Ancora una paio di cose sulla Bce e la liquidità delle banche

C

’è una parola che – dopo lo spread – ha cominciato nelle ultime settimane ad uscire dagli ambienti bancari ed entrare nelle case degli italiani con i Tg della sera: questa parola è “liquidità”. Cioè soldi a disposizione delle banche per poter fare fronte ai propri impegni. Se ne è parlato anche dopo l’ultima operazione della Banca Centrale Europea di fine anno, che ha deciso di “finanziare” le banche con un prestito triennale all’1%, prendendo a garanzia i titoli che le banche custodivano in cassaforte ma che di fatto si erano fortemente svalutati. Molti hanno sperato che tutti quei soldi potessero servire per generare ulteriori prestiti alle imprese e alle famiglie, magari a tassi da realizzo. Insomma, una sorta di “outlet” del credito. E tanti sono rimasti delusi, perché molte banche, tra cui le nostre Casse rurali, hanno avuto la necessità di rafforzare la “liquidità”. Cos’era successo? Facciamo un passo indietro. Questi ultimi anni sono stati difficili per tutti, a tratti drammatici. Anche per le banche. Si è sempre detto che quelle italiane se l’erano cavata meglio di certi colossi internazionali perché non avevano in portafoglio titoli velenosi, che ad altre latitudini avevano provocato fallimenti o salvataggi in extremis da parte degli Stati. Una virtù però che è durata poco. Mai avremmo potuto aspettarci una spirale perversa che negli ultimi mesi ha colpito lo Stato italiano. Anticipato dai giudizi negativi delle agenzie di rating, il “mercato” internazionale ed europeo ha deciso di disfarsi dei titoli di Stato italiani che aveva in cassaforte ed ha cominciato a vender-

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li. Questo ha provocato un rialzo dei rendimenti, con spostamento dei risparmi su questo tipo di investimento. L’altra faccia della medaglia è che le banche hanno perso liquidità, a scapito del sostegno ai finanziamenti delle imprese e delle famiglie. Ma questa ondata di vendite ha provocato anche un’altra reazione. I titoli in possesso delle banche italiane, che rappresentano circa il 30% del debito nazionale, nel giro di poche settimane hanno perso valore. Questa riserva, che avrebbe dovuto trasformarsi in liquidità, non si è potuta utilizzare per l’improvviso calo del valore dei titoli. La loro vendita avrebbe comportato perdite insostenibili per i bilanci delle banche. A questo si aggiunga che, mentre tutto questo accadeva, l’Europa non era in grado di prendere decisioni strutturali. Capirete che in questo contesto la Banca Centrale Europea ha fatto supplenza alle carenze della politica monetaria su scala europea. Per fortuna. Il sistema bancario internazionale ha corso il serio rischio di vedersi inceppati i

meccanismi che ogni giorno producono milioni e milioni di operazioni per miliardi di euro. Diciamo che la liquidità immessa nel sistema dalla Bce è servita come “lubrificante” da immettere negli ingranaggi di un meccanismo chiamato mercato internazionale bancario. E tutto ha ripreso a funzionare. Le banche hanno potuto acquistare titoli di Stato nazionali, contribuendo a far calare i rendimenti, e quindi riportando il sistema in equilibrio. Il sistema del credito cooperativo ha deciso di utilizzare questi tipi di finanziamenti della Bce in maniera prudente, sapendo che fra tre anni andranno rimborsati. Ciò comporta che le banche non possono assumere impegni che vadano oltre questo triennio, pena il rischio di trovarsi in difficoltà al momento del rimborso. Per contro, il miglioramento della liquidità consente alle banche di credito cooperativo di continuare a sostenere chi ha bisogno di credito, come hanno sempre fatto. Ecco quanto è accaduto in Trentino nel 2011: le Casse rurali hanno raccolto 12,5 miliardi di euro, che hanno totalmente riversato sulla comunità attraverso il finanziamento alle imprese e alle famiglie. Alla fine di questa complessa vicenda cosa rimane? Possiamo dire che gli interventi della Bce hanno permesso di stabilizzare il mercato interbancario, di riportare fiducia (vedasi il calo dello spread) e di consentire alle banche di pianificare con maggiore sicurezza il loro sostegno alle famiglie e alle imprese. Giorgio Fracalossi


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cosa c’è di nuovo

Il 2012 è l’«Anno internazionale delle cooperative»

Alla mostra di Bruno Colorio anche un quadro della Cassa

“L

C’

e cooperative costruiscono un mondo migliore”: è questo lo slogan ufficiale dell’Anno Internazionale delle Cooperative. Il 2012 è infatti l’anno che l’Onu ha dedicato al milione e 400 mila cooperative sparse in oltre cento Paesi del mondo e agli 800 milioni di cooperatori. L’Anno Internazionale delle Coopera-

tive, afferma l’ONU, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al prezioso contributo e al ruolo svolto dalle imprese cooperative per la riduzione della povertà, per la creazione di occupazione, per l’integrazione e l’inclusione sociale. L’Anno Internazionale delle Cooperative costituisce inoltre un’opportunità per conoscere meglio le cooperative – imprese a proprietà diffusa e a gestione democratica – e il modello di business cooperativo, che vanta una storia ultracentenaria. In Italia il sistema cooperativo conta circa 71.500 imprese attive e oltre un milione di lavoratori dipendenti, mentre il valore della produzione raggiunge i 108 miliardi di euro (indagine sul sistema cooperativo di Euricse, l’Istituto europeo di ricerca su cooperative e impresa sociale). Dati che testimoniano il significativo contributo al sistema economico nazionale dell’imprenditorialità cooperativa. Le Banche di Credito Cooperativo e le

era anche il quadro intitolato “Case con Paganella” in esposizione alla mostra “Bruno Colorio 1911-1997”, che il Mart e la Provincia autonoma di Trento (Assessorato alla cultura) hanno organizzato per celebrare i cento anni della nascita dell’artista trentino. Inaugurata il 13 dicembre 2011 a Palazzo Trentini, la mostra – che proponeva una selezione di quaranta opere che illustrano tutte le fasi della lunga ricerca artistica di Colorio – ha chiuso i battenti il 10 gennaio scorso. Il quadro “Case con Paganella” è stato messo a disposizione dalla Cassa Rurale di Trento e fa parte del patrimonio artistico della Cassa. È un olio su tela (dimensioni 58 x 68 cm) dipinto nel 1961 e compare anche nel catalogo della mostra, edito da TEMI, che contiene i saggi di Margherita de Pilati e di Daniela Ferrari e un’ampia sezione dedicata alla biografia e agli apparati. Bruno Colorio era nato a Trento nel 1911. A Roma, dove si trasferì nel 1930 per il servizio militare, mosse i primi passi nell’arte, iscrivendosi all’Accademia e frequentando artisti come Sigmund Lipinsky, Gino Severini, Giorgio de Chirico. Dopo aver esposto, nel 1940, alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, l’artista ritornò in Trentino per dedicarsi all’insegnamento. Nel 1953 gettò le basi per la costituzione dell’Istituto Statale d’Arte di Trento e venne nominato membro del Consiglio Tecnico della Triennale di Milano. Verso la fine degli anni Sessanta, anche grazie alla frequentazione di artisti come Schmidt e Senesi, si avvicinò a una pittura di astrazione ispirata alla natura, che portò avanti in diverse declinazioni fino alla morte, nel novembre del 1997.

Banche Popolari costituiscono il sistema bancario cooperativo italiano, che conta oggi complessivamente 515 Istituti con circa 14 mila sportelli e 2 milioni e 200 mila soci. I dipendenti sono 121 mila. Nel 2011 gli impieghi all’economia reale erogati nel complesso da BCC e Popolari ha superato i 500 miliardi di euro.

Numeri che sottolineano la insostituibile funzione delle banche cooperative italiane nel conferire stabilità ai sistemi bancari e finanziari, nel promuovere la tenuta e lo sviluppo dei territori, nel diffondere la cultura della partecipazione nella gestione del risparmio nelle stesse comunità dove esso viene generato.

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cosa c’è di nuovo

La Cassa Rurale incontra i soci in 14 appuntamenti sul territorio A nche quest’anno la Cassa Rurale di Trento ha predisposto il calendario di incontri sul territorio ai quali sono invitati a partecipare i soci, i clienti e le associazioni, in preparazione ai lavori dell’assemblea che si svolgerà nel prossimo mese di maggio. In totale gli incontri sono quattordici. Si inizia giovedì 1 marzo a Vigo Meano. L’ultimo appuntamento è in programma il 20 marzo a Povo. Gli incontri si svolgeranno secondo il calendario, riportato sulla pagina a

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fianco, tutti con inizio alle ore 20.30. Saranno quindi tre settimane intense per coloro che saranno coinvolti nella gestione e conduzione degli incontri. Come già negli anni scorsi, il ciclo di incontri serali offrirà opportunità di confronto e di dialogo tra i presenti, il Consiglio di amministrazione e la Direzione generale della Cassa: come dimostrato dalle precedenti edizioni, infatti, questi incontri rappresentano un’importante occasione per ascoltare e raccogliere, direttamente “sul cam-

u t ti PER t pa n ti teci i pa r dol ce” una “ R ESA S OR P po”, suggerimenti ed indicazioni per migliorare il rapporto di servizio e di relazione che lega l’attività della Cassa Rurale alla sua base sociale. Quest’anno i temi principali che saranno affrontati verteranno, oltre che sulla consueta descrizione delle attività economiche e di intervento sociale svolte dalla Cassa nel corso dell’anno 2011 – anche sugli aspetti, preannunciati nel corso degli analoghi incontri e dell’assemblea dei soci del 2011, riguardanti la proposta di modifiche statutarie secondo il processo di auto-regolamentazione che il Credito Cooperativo ha sviluppato nei tempi recenti. Le proposte di modifiche incideranno sull’assetto del governo societario e mirano a realizzare le condizioni per rispondere alle esigenze migliorative di carattere tecnico, imposte dalle numerose novità normative del settore. Nei prossimi incontri sul territorio si punterà in particolare l’attenzione sulle novità relative alle forme di partecipazione, che si tradurranno in una graduale riduzione del numero di amministratori e, di conseguenza, in una contestuale attenuazione delle garanzie di rappresentanza, in seno al Consiglio di Amministrazione, dei diversi quartieri e sobborghi originanti la Cassa Rurale di Trento. Nel corso delle serate sarà dato spazio anche ad approfondimenti inerenti il particolare momento di difficoltà economica che la nostra società sta vivendo. Saranno inoltre illustrate le iniziative, le attività e i servizi appositamente dedicati alla base sociale. Al termine degli incontri sarà organizzato come in passato un piccolo rinfresco ed inoltre, novità di quest’anno, sarà offerta a tutti i partecipanti una “dolce” sorpresa.


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cosa c’è di nuovo

IL CALENDARIO DEI 14 INCONTRI PREASSEMBLEARI Località

Inizio di tutti gli incontri ore 20,30

Sala

Data

VIGO MEANO

Giovedì 1 marzo

Sala della Scuola Materna di Vigo Meano

SOPRAMONTE

Venerdì 2 marzo

Sala pluriuso della Parrocchia Piazza don L. Pedrolli 3

TRENTO SAN PIO X

Lunedì 5 marzo

Sala Grande Parrocchia di San Pio X

GARDOLO

Martedì 6 marzo

Teatro di Gardolo via Soprassasso

MARTIGNANO

Mercoledì 7 marzo

Teatro Parrocchiale di via alla Formigheta

MEANO

Giovedì 8 marzo

Palestra Scuola Elementare

MATTARELLO

Venerdì 9 marzo

Sala Polifunzionale di via Poli

VILLAZZANO

Lunedì 12 marzo

Sala Consorzio Valnigra via Valnigra 69

TRENTO SUD

Martedì 13 marzo

Sala Polifunzionale Oratorio via S. Antonio 18

TRENTO NORD

Mercoledì 14 marzo Aula Magna Scuola Elementare via Solteri 22

SARDAGNA

Giovedì 15 marzo

Sala Pluriuso dell’Oratorio Sardagna

MONTEVACCINO

Venerdì 16 marzo

Sala del Centro Sociale Montevaccino

COGNOLA

Lunedì 19 marzo

Sala della Circoscrizione Piazza dell’Argentario 2

POVO

Martedì 20 marzo

Sala della Circoscrizione via Salè 1

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tradinoi GENERAZIONI A CONFRONTO

DON GUIDO E MARCO, DUE SOCI DA “PRIMATO” UNO È IL PIÙ ANZIANO, L’ALTRO IL PIÙ GIOVAN E. ENTRAMBI SONO CONVINTI SOSTENITORI DELLA CASSA RURALE E NE APPREZZANO L’AFFIDABILITÀ E L’ATTENZIONE PER IL TERRITORIO di Maurizio Tomasi

Centododici: è la cifra che si ottiene sommando gli anni d’età del più anziano e del più giovane socio della Cassa rurale di Trento. Don Guido Avi è nato infatti il 14 febbraio del 1918 a Vigalzano, una frazione di Pergine. Marco Miori è invece nato a Trento l’8 dicembre del 1993. Li abbiamo riuniti nella Sala Consiglio della Cassa Rurale di Trento nella sede di via Belenzani - dove sono stati accolti dal responsabile dell’Ufficio soci, Franco Dapor, e sono stati salutati dal presidente Giorgio Fracalossi - per farci raccontare la loro storia e farla conoscere anche ai lettori del nostro periodico. DON GUIDO AVI Datemi una torta e vi farò una chiesa “Sono diventato socio subentrando a mia sorella Sabina. Della Cassa rurale non posso che parlare bene perché nasce come espressione del popolo e con la sua attività procura benefici al popolo, attraverso il sostegno alle attività delle associazioni, l’appoggio ad azioni di solidarietà, la realizzazione di iniziative di rilevanza sociale”: don Guido Avi si ritiene orgoglioso di essere socio della Cassa Rurale di Trento, dove dichiara di aver trovato sempre collaborazione, serietà, disponibilità del personale. Quintogenito di Angelo e di Domenica Mattivi, che ebbero quindici figli, dopo

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essere stato ordinato sacerdote il 21 marzo 1942, don Guido è stato parroco a Noriglio, Rovereto, Cristo Re, Albiano, Baselga del Bondone, Frassilongo, Roveda e Kamauz, ha insegnato fino al 1990 alle scuole medie e adesso dà una mano al parroco di Vigalzano. La sua vita è stata tutta condotta nella totale fiducia nella provvidenza divina. Sono molteplici gli episodi che si sono verificati nel corso degli anni, che hanno consolidato questa sua convinzione. Episodi che potrebbero essere altrettanti capitoli di un avvincente romanzo. Come quanto successo al padre, emigrato negli Stati Uniti dove lavorava come minatore, che spinto da una voce interiore aveva chiesto il permesso di poter risalire in

superficie, scampando così ad una delle troppo frequenti tragedie minerarie. Un’altra incredibile vicenda, accaduta durante la Seconda Guerra mondiale, quando don Guido era cappellano a Rovereto, lo portò ad accompagnare un ufficiale tedesco in fuga fino al suo paese natale di Vigalzano, dove arrivò proprio nel momento in cui una donna del posto, che lo aveva aiutato a realizzare il suo desiderio di diventare sacerdote, lo chiamò al suo capezzale per spirare nella pace divina. “Era una donna nobile ma decaduta, credente ma non più praticante - ricorda don Guido - e quando dopo la mia prima messa l’avevo invitata a riprendere la pratica della fede, mi rispose che un giorno o l’altro si sarebbe


tradinoi MARCO MIORI - Mi alzo presto, felice di lavorare La domanda per diventare socio della Cassa rurale l’ha presentata due giorni dopo aver compiuto i diciotto anni e dal gennaio di quest’anno è socio effettivo, con delle credenziali di tutto rispetto: basti pensare che in famiglia si contano ben cinque soci, a cominciare dalla nonna Pierina Grisenti, che compirà 86 anni in maggio. Poi sono soci il papà Giuseppe e la mamma Loredana ed anche la ditta del padre, una “snc” che si occupa di manutenzione di aree verdi pubbliche e private e di lavori agricoli per conto terzi, è socia della Cassa Rurale. Marco – che vive con la famiglia a Cognola ed ha un fratello, Federico, di quattordici anni – lavora nell’azienda di famiglia e il 2 gennaio scorso ne è diventato uno dei soci. Fin da bambino ha avuto la passione per il lavoro che sta facendo adesso: nei tempi lasciati liberi dalla scuola ha sempre dato una mano e a sedici anni è diventato collaboratore della ditta. Vista questa sua propensione per l’attività all’aria aperta e con il verde, la scuola agraria di San Michele all’Adige sembrava a tutti il suo naturale sbocco. “Ma dopo aver partecipato alla giornata di presentazione della scuola, ho capito di nuovo confessata e per farlo avrebbe chiamato proprio me: il Signore ha fatto sì che io mi trovassi al momento giusto proprio a Vigalzano, anziché a Rovereto, per rispondere in tempo a quella chiamata”. Straordinaria è anche la storia della costruzione della chiesa di Cristo Re, dove don Guido iniziò la sua attività

che non faceva per me”, racconta Marco ricordando anche lo stupore dei genitori. La sua scelta è poi caduta sull’ENAIP di Villazzano, l’istituto professionale dove ha frequentato con profitto e grande soddisfazione personale il corso di autoriparatore, di cui ha ottenuto il diploma nel giugno dell’anno scorso. “E sono sempre più convinto di aver fatto la mossa giusta - afferma - perché adesso posso mettere a frutto quanto imparato e curare la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature che utilizziamo in ditta, con notevole risparmio di costi”. Sempre con l’obiettivo di acquisire competenze in settori che possono essere utili nella gestione dell’azienda, Marco sta adesso frequentando, sempre all’ENAIP, un corso serale per diventare saldatore di metalli. Il suo lavoro è fatto di giornate intense ed impegnative: ci si alza presto, si va avanti fino a quando quello che si sta facendo è finito e se necessario – soprattutto d’estate – si va anche oltre. Ma è un lavoro che gli piace molto, perché “è vario e ricco di soddisfazioni”. D’inverno, quando l’attività subisce un inevitabile rallentamento, Marco occupa il tempo che il lavoro gli lascia lipastorale nel 1948. “Datemi una torta e vi farò una chiesa” fu il motto mutuato da Archimede, lanciato da don Guido per la sua campagna di raccolta fondi da destinare alla costruzione della chiesa. Ci fu un’incredibile risposta da parte non solo degli abitanti del rione, ma anche della città e dei paesi del Trentino. Arrivarono

bero coltivando una sua particolare passione: è un collezionista di motociclette d’epoca e in inverno si dedica alla loro cura. “Ho nove Vespa – la più vecchia risale al 1960, un modello 50R – che ho rimesso in sesto: sono tutte revisionate funzionanti e potrebbero anche circolare, una volta assicurate” dice orgoglioso. Altra sua grande passione è il ballo: liscio, latino-americano e balli di gruppo sono i suoi generi preferiti e “il venerdì, il sabato e la domenica sera non ne salto una”. Marco conferma i giudizi positivi espressi da don Guido Avi sulla Cassa rurale, con riferimento in particolare al ruolo di sostegno alle attività delle associazioni ed alla disponibilità e competenza del personale: “posso dire che il nostro punto di riferimento è la filiale di Cognola e ci siamo sempre trovati molto bene”, conclude. migliaia di torte che servirono per i “vasi della fortuna” organizzati in occasione delle tradizionali fiere di Trento, quella di san Giuseppe e quella di Santa Lucia. L’incasso del primo “vaso della fortuna” con le torte, nel 1948, fu di quattro milioni e mezzo di lire. Questa geniale intuizione di don Guido Avi, che provocò una mobilitazione generale ed una vera e propria gara di solidarietà, gli fece guadagnare il nomignolo di “don Torta”. Ora don Guido dedica il suo tempo libero alla preghiera e a raccogliere ed archiviare documenti che trova nella parrocchia di Vigalzano, perché ritiene importante che non vada persa la memoria della comunità che gli ha dato i natali.

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tradinoi SU DELIBERA DELL’APPOSITA “COMMISSIONE”

QUEI MAGNIFICI TRE MERITANO UN SOSTEGNO SPECIALE GLI INTERVENTI, REALIZZATI A VILLAZZANO, TRENTO E SOPRAMONTE, HANNO RIGUARDATO LA RISTRUTTURAZIONE DI DUE EDIFICI E IL RESTAURIO DI UN ORGANO

S

i è svolta lo scorso 22 dicembre nella Sala Consiglio della sede della Cassa, alla presenza del Consiglio di amministrazione, la consegna dei tre “contributi speciali” assegnati per l’anno 2011 nell’ambito degli interventi a sostegno del territorio. Nelle foto (da sinistra in senso orario) il momento della consegna, per i seguenti interventi: Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Trento (lavori di ristrutturazione del tetto e del lucernaio della chiesa parrocchiale in Viale Verona); Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Sopramonte (re-

Il conto corrente per sostenere l’Associazione Trentina Fibrosi Cistica onlus A completamento del servizio dedicato all’Associazione Trentina Fibrosi Cistica onlus pubblicato nel precedente numero di TrentoVive, segnaliamo di seguito le coordinate bancarie del conto corrente aperto presso la Cassa Rurale di Trento, da utilizzare per sostenere l’attività e i progetti dell’associazione. IT 98 Z 08304 01824 000024341903

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stauro dell’organo “Mascioni” della chiesa parrocchiale); S.A.T. Sezione Bindesi Villazzano (opere di ristrutturazione e ammodernamento del rifugio Bindesi). Per “contributi speciali” si intendono quelli che la “Commissione interventi sul territorio” valuta particolarmente rilevanti sulla base di alcuni criteri (fra i quali la ricaduta sull’intera comunità) e per i quali viene deliberato un sostegno più “consistente”. I destinatari del contributo hanno ringraziato la Cassa rurale per l’attenzione riservata alle loro iniziative per le quali era stato chiesto il sostegno. Da parte sua, il Consiglio di amministrazione li ha elogiati per l’impegno che li contraddistingue nelle loro attività.


tradinoi PRONTO IL PROGRAMMA 2012

DODICI VIAGGI PER TUTTI I GUSTI PER I SOCI È PREVISTA UN’AGEVOLAZIONE SULLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE. DA QUEST’ANNO L’ISCRIZIONE È APERTA ANCHE AI CLIENTI. tutte le informazioni su www. cassaruraleditrento.it

I

“viaggi per i soci” sono ormai un tradizionale appuntamento che non può mancare fra le iniziative rivolte alla base sociale, considerato anche il gradimento che ha sempre ottenuto. Nel rinnovare questa iniziativa anche per il 2012, si è pensato di introdurre qualche novità. L’attuale situazione di crisi economica sta infatti riducendo le possibilità di spesa delle famiglie e anche i viaggi rischiano di diventare un lusso al quale dover controvoglia rinunciare. Per questa ragione, nello scegliere le

mete, si è pensato di puntare prevalentemente su viaggi molto brevi, anche di una sola giornata, con proposte “a tema”, per ampliare la possibilità di trovare la soluzione di maggior gradimento e più vicina alle esigenze di ognuno. Le proposte riguardano viaggi culturali, come la visita alla città di Mantova, la gita a Genova per la mostra di Van Gogh e Gauguin, la partecipazione ad un concerto del Festival Musicale di Lucerna (Svizzera), il Trenino Rosso del Bernina (Svizzera), oppure iniziative adatte ai più sportivi, come il giro in bicicletta sul Lago di Costanza (Germania e Svizzera). Non mancano tuttavia anche viaggi più importanti, come quello in Terra Santa o il tour della Birmania mentre, per gli atleti, dopo il grande successo dello scorso anno, torna a grande richiesta il viaggio per la Maratona di New York. A completamento dell’offerta, per gli amanti del mare, viene infine rinnovata la convenzione per i soggiorni estivi presso la Casa per Ferie “Mirandola” a Cesenatico, gestita dalla cooperativa AERAT di Trento. Per l’organizzazione tecnica dei viaggi la Cassa Rurale si avvale, come di consueto, della collaborazione

Proposte di viaggio aperte a soci e clienti della cassa rurale di Trento

2012

di primarie agenzie viaggi della città; in tutti i viaggi è prevista la partecipazione di un rappresentante della Cassa. Altra novità di quest’anno riguarda l’estensione dell’offerta viaggi anche ai clienti della Cassa Rurale, che però non usufruiranno dell’agevolazione sulla quota di partecipazione, esclusivamente riservata ai Soci. Le dodici proposte di viaggio, in programma da aprile a dicembre, sono presentate dettagliatamente nella brochure che è stata spedita in allegato a questo numero di TrentoVive.

Archivio fotografico della Provincia di Mantova

Per informazioni: Ufficio Soci - Via Belenzani n. 6 Trento - Tel. 0461.206257 soci@cr-trento.net

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tradinoi A COLLOQUIO CON IL DIRETTORE DELLA FILIALE FRANCO BERTÈ

A VIGO MEANO CI DIAMO DEL “TU” IL 95% DEGLI ABITANTI DI VIGO MEANO, CORTESANO E GAZZADINA SONO SOCI O CLIENTI DELLA FILIALE DI VIGO MEANO DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

«Q

ui ci diamo tutti del tu e ci chiamiamo per nome: è questa la “regola d’oro” che vige nei miei rapporti con i soci e i clienti»: Franco Bertè è da undici anni il direttore della filiale di Vigo Meano della Cassa Rurale di Trento e non ha dubbi nell’affermare che la “forza” della Cassa sta proprio in questo legame del tutto speciale che si è creato con la comunità. Le ragioni di questo particolare legame sono chiare e affondano nella storia stessa della filiale, che si trova nell’edificio che - prima della fusione avvenuta con la Cassa rurale di Povo e in seguito con quella di Villazzano, da cui è nata la Cassa rurale di Trento - ospitava la sede della Cassa rurale di Vigo Cortesano, l’istituto di credito cooperativo fondato dagli abitanti di Vigo Meano e di Cortesano. Fin dalla sua costituzione, la Cassa rurale di Vigo Cortesano – che aveva poi aperto le filiali di Meano e di via Solteri – aveva rappresentato il perno della vita sociale delle comunità e la filiale continua tuttora ad essere un essenziale punto di riferimento per i circa duemila abitanti della zona, che comprende anche Gazzadina. “Possiamo dire che circa il 95% della popolazione fa capo alla filiale, come socio o come cliente: e l’attaccamento alla Cassa rurale è testimoniato dal fatto che sono gli stessi genitori che indirizzano i figli a proseguire la tradizione famigliare di essere soci o clienti della Cassa”, afferma Bertè. “Quando preparo

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la documentazione per qualche operazione bancaria - dice con soddisfazione - mi capita spesso di scrivere che chi la sottoscrive è socio figlio di socio”. Tutte le associazioni che operano sul territorio hanno il conto presso la filiale. Ma non è solo un rapporto esclusivamente “bancario” quello che le lega alla Cassa rurale. “Al secondo piano della sede della filiale – spiega Bertè – ci sono locali che mettiamo gratuitamente a disposizione per le loro attività e come direttore vengo regolarmente invitato ad essere presente sia alle loro iniziative

che ai loro momenti istituzionali, come le assemblee: e per non essere rimproverato in caso di assenza devo avere valide giustificazioni”, confessa sorridendo. Il direttore Bertè è consapevole di guidare una filiale che grazie alla sua storia, alla sua collocazione sul territorio, al lavoro svolto per diciassette anni dal suo predecessore Clemente Pedrotti, ricopre ancora adesso un ruolo del tutto particolare nella comunità. C’è un vero e proprio “filo doppio” che si traduce in fiducia e fedeltà alla Cassa rurale, che ricorda molto quelle che esistono nei paesi. “D’altronde - racconta Bertè - anche se la vita quotidiana è all’insegna della modernità, qui sopravvivono ancora veri e propri ambienti rurali e contadini, come certe cantine e stalle, e le persone continuano ad usare i soprannomi di famiglia, per distinguere i vari “rami”: e così quando si citano i vari Bortolotti, Tapparelli, Patton, Gadotti, Saltori, Mattivi si specifica sempre se si tratta di Vedovei, Filandi, Zùchi, Casari, Broconi, Bàzeghi, Moschi e così via”. Con Franco Bertè (primo a sinistra nella foto) da sei anni lavorano in filiale anche Fabio Patton (uno del posto, un “Casaro”) con l’incarico di vice direttore e Rosanna Vicenzi, che formano una squadra affiatata. “A questo riguardo - puntualizza Bertè - vorrei dire che la fedeltà di cui gode la Cassa rurale non è solo una questione di tradizione: è anche perché la filiale lavora bene e offre i servizi e l’assistenza che soci e clienti si aspettano”. (m.t.)


DAL MONDO LE “MIRABILIE” DEL PAESE DEL SOL LEVANTE

PILLOLE DI GIAPPONE IN SALSA TRENTINA MATTEO CONT, DI MATTARELLO, VIVE E LAVORA A KOMAKI COME DIRETTORE TECNICO DI UNA DELLE SCUOLE DI CALCIO ALL’ESTERO PROMOSSE DAL a.C. MILAN, DOPO AVER SVOLTO ANALOGO INCARICO NEL KUWAIT

“È

proprio vero che non tutto il male vien per nuocere” dice Matteo Cont, nato a Trento nel 1979 e residente a Mattarello, parlando dell’incidente motociclistico che ha avuto a quattordici anni. Dopo quella caduta non è stato possibile per lui ottenere di nuovo l’idoneità sportiva per giocare a calcio, attività che aveva iniziato nove anni prima nella fila dell’US Villazzano. Quello stop forzato ha fatto sì che dopo qualche anno diventasse allenatore del settore giovanile a Villazzano, chiamato a quell’incarico da Giovanni Battisti, che era stato il suo allenatore. Poi, per conto del Chievo Verona – squadra alla quale è affiliato l’US Villazzano – ha continuato ad occuparsi delle giovani leve (per un anno ha anche allenato la classe 1999), andando in giro per la regione a scoprire e tenere sott’occhio calciatori in erba di talento, alcuni dei quali sono poi entrati nella rosa giovanile del Chievo. E infine c’è stato il grande

balzo nel Milan, che nel gennaio del 2009 lo è venuto a cercare, sull’onda del buon nome che si era costruito con la sua attività di “scouting” per il Chievo. “Credevo che quella telefonata con la quale mi convocavano a Milano fosse lo scherzo di un amico”, dice sorridendo Matteo. E invece è stato il primo contatto con una delle più prestigiose società calcistiche al mondo e l’avvio di un’attività che l’ha portato prima a Mosca per tre settimane, e poi in Kuwait per otto mesi, a dirigere una scuola di calcio giovanile. Dall’aprile dell’anno scorso Matteo – che è laureato in ingegneria e per un periodo ha anche insegnato in una scuola superiore in Trentino – lavora come direttore tecnico della scuola di calcio che il Milan ha aperto a Komaki, città di 400.000 abitati nel pressi di Nagoya, alla quale partecipano quasi cinquecento ragazzi dai 5 ai 12 anni. Inoltre collabora alla gestione di una società del posto – Children Village of the Earth – che si

PARCHEGGIARE. I giapponesi parcheggiano sempre in retromarcia anche se c’è un parcheggio enorme vuoto. Dicono che così sono pronti per ripartire subito dopo. FARE DOMANDE. I giapponesi non capiscono quando fai una domanda Né se la faccio al mio interprete in italiano, né se la faccio in inglese ai pochi che parlano l’inglese. Quindi prima di fare una domanda devo dire “domanda”: e poi la faccio. Me l’avevano anticipato, ma non ci credevo, ora sì. SU DUE RUOTE. Qui tantissime persone usano la bici, la maggior parte va al lavoro in bici, poi la lascia alla stazione e

occupa di altre iniziative per il mondo giovanile. Matteo dichiara di sentirsi ormai giapponese. Nel paese del Sol Levante si è trovato bene ed è affascinato dalle capacità lavorative ed organizzative di quel popolo. Ma alcuni aspetti della società giapponese lo lasciano un po’ perplesso, come racconta nei messaggi di posta elettronica che quasi fosse un “inviato speciale”, invia ad un indirizzario di amici. Qui sotto ne riportiamo alcuni stralci.

metropolitana. Ci sono tantissime persone, soprattutto ragazzi, ma non solo, che hanno il manubrio tipo l’harley quindi stanno con le braccia in alto, credo sia di una scomodità unica, ma a loro piace. NIENTE TOVAGLIOLI. Non usano i tovaglioli al ristorante. Ovvero quando si entra al ristorante, appena ci si siede il cameriere porta un bicchiere d’acqua e un tovagliolo bollente per lavarsi le mani, poi ci sono i bastoncini per mangiare e zero tovaglioli; i ristoranti più all’avanguardia hanno le salviettine, quelle che da noi sono sul bancone del bar.

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L’intervista Colloquio con Ivana Ferrari DI walter liber

Quando andavo a Covent Garden

Ivana Ferrari è la coordinatrice didattica di CLM BELL. L’anima storica, la manager che vigila sulla qualità dell’insegnamento. Il suo sogno nel cassetto: Costruire una società multiculturale attraverso le lingue

“A

ndavo alle cinque del mattino di sabato, accompagnata da mio padre, a prendere le verdure al mercato di Covent Garden, nella piazza appena dietro al teatro. Una gioia indescrivibile, ancora adesso rimane il ricordo più forte che ho. Quei tempi mi hanno formata alla vita, e fatto conoscere il mondo”. Era ancora piccola Ivana quando si aggirava tra le bancarelle di Covent Garden. Siamo a Londra attorno agli anni Sessanta. Lei lì ci era nata, anche se i suoi genitori venivano da Stenico, Trentino, emigrati dopo la guerra come tanti da quelle parti. Poco lontano c’erano anche gli zii e molti paesani di mamma e papà. Loro si erano stabiliti subito in Galles, a lavorare in una fattoria. Ma appena il papà ha potuto, è approdato nella capitale, in uno dei quartieri più vivaci e stimolanti, anche allora. Covent Garden del mercato ortofrutticolo, e dei

teatri. Tanti, grandi e piccoli, sempre pieni. C’era gente da tutto il Regno che passava il week-end a Londra apposta per andare a teatro. Il padre di Ivana ha aperto un piccolo bar con tavola calda. Partiva alle sei del mattino a servire il pranzo ai porters, i facchini che finivano il turno. E alle sette dava la colazione agli impiegati che lavoravano negli uffici. Ivana andava a scuola, unica straniera, e non sempre è stato facile, almeno fino alla laurea alla London University, in scienze della formazione. O almeno, da noi suonerebbe press’a poco così. Ivana oggi, seduta alla scrivania nel suo ufficio da manager al CLM BELL, interrompe il suo racconto. Poi cos’è successo? “ Quello che mi aspettavo da sempre. Ho detto a mio padre che avrei provato un anno. E non sono più tornata. Mi piaceva l’Italia, che avevo imparato a conoscere con gli occhi del Trentino. Mi ci portavano i miei ogni estate, vacanza obbligata. Così ho potuto apprezzare la solidarietà e l’umanità degli italiani, così diversi dai miei amici inglesi. Insomma, ci stavo bene e sono rimasta. Mio padre ne fu molto contento, tant’è che poi è tornato anche lui, insieme a mia madre. A Londra ci è rimasto mio fratello. I suoi figli inglesi vanno a scuola, dove quasi tutti sono stranieri. Anche Covent Garden non è più quello, ma il bar c’è ancora, e ogni tanto ci torno”.

Ormai ha passato più tempo in Italia che nel suo paese natale… “Infatti mi trovo benissimo in entrambi. Considero una ricchezza la multiculturalità, e un privilegio poter guardare il mondo con occhi diversi. La cultura anglosassone e latina insieme, perché no?” Come è arrivata al CLM BELL? “Per caso, come spesso capita. Mio zio che lavorava in banca conosceva il prof. Joa (fondatore del CLM BELL, ndr), e me l’ha presentato. Ma il professore non aveva tempo, e mi ha liquidata in fretta. Non volevo più farmi vedere, invece dieci giorni dopo sono tornata. E sono ancora qui”. Da dove ha cominciato? “Con i bambini più piccoli. Eccellenti, imparavano in fretta, ma per loro non esistevano né metodi specifici né certificazioni adeguate. Le lingue, allora, erano ancora materia per grandi. Abbiamo collaborato con Cambridge per fare le certificazioni “da piccoli”. Così abbiamo introdotto una novità che dagli anni ’70 dura ancora.” Cosa le ha insegnato il prof. Joa? “Moltissimo. Sulla qualità dell’insegnamento era irremovibile. Qualificazione e personalità del docente, innanzitutto. Li sceglieva lui, naturalmente, e raramente sbagliava, aveva un sesto senso. E poi metodo. Ancora adesso facciamo training interni, ci confrontiamo in continuazione, ci scambiamo esperienze. Abbiamo sempre

Ivana Ferrari coordinatrice didattica di CLM BELL

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Continuano le iscrizioni ai soggiorni studio in trentino (candriai e a Villa santi) con speciali agevolazioni per i soci

considerato i nostri studenti, grandi o piccoli, prima di tutto persone. Il prof. Joa aveva una attenzione individuale nei confronti dei suoi studenti, e noi abbiamo imparato da lui”. Adesso è diffuso in tutte le scuole l’insegnamento delle lingue straniere. Che cosa vi contraddistingue? “A scuola la lingua straniera è materia da studiare, noi insegniamo la lingua come strumento per comunicare. Prima si capisce, si parla, e solo dopo si guarda la grammatica. La lingua è cosa vivente, non agglomerato di formule. Non è stato facile farlo capire ai genitori, che ci chiedevano regole. Ma quando hanno sentito i loro figli usare espressioni inglesi anche nella vita quotidiana, hanno cambiato idea. Il dono più bello che puoi dare ad un bambino sono due lingue senza fatica”. Avete mai provato ad allargare il numero di lingue insegnate? Oggi vince chi sa il cinese più che l’inglese “Ci abbiamo provato, ma ci siamo ritrovati iscritti solo noi insegnanti. Poi esiste un problema di certificazioni e di metodi di insegnamento, se vogliamo mantenere lo stesso livello qualitativo delle lingue che già insegniamo. È un processo lungo, ma quello è il futuro”. Il CLM BELL ha passato una fase di transizione. Dopo il prof. Joa è arrivata una Fondazione bancaria. Cosa è cambiato? Nulla sotto il profilo della qualità e dell’attenzione alle persone. Su questo siamo in completa sintonia. Qualche inevitabile incomprensione dovuta all’adattamento alla nuova situazione, questo sì, anche se mai si è avvertita sugli studenti (circa cinquecento). Superata una certa diffidenza iniziale, stiamo confrontando due visioni: quella più ‘creativa’, fatta di lavoro di squadra senza gerarchie, e quella più efficientista, portata dalla nuova proprietà. Ma siamo sulla buona strada. Penso che il CLM BELL continuerà ad essere un punto di riferimento di assoluto prestigio per l’apprendimento delle lingue”.

PER I SOGGIORNI DI STUDIO ALL’ESTERO AGEVOLAZIONI FINO A 1.000 EURO PER I SOCI Come perfezionare le lingue straniere e allo stesso tempo scoprire un Paese e la sua cultura, conoscere persone, stare insieme ad altri ragazzi e ragazze e fare nuove esperienze? Ecco l’idea giusta! La combinazione di un corso di lingua e cultura con un soggiorno-studio all’estero. Sulla quota di iscrizione è prevista per ogni partecipante un’agevolazione di 200 Euro, erogata dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. A questo contributo si aggiunge, per i Soci, quello della Cassa, del valore di 600 Euro o di 800 Euro, a seconda del tipo di soggiorno scelto: quindi, grazie a queste due interventi della Fondazione e della Cassa, il socio può risparmiare fino a 1.000 Euro. Per beneficiare del contributo il Socio dovrà presentare l’attestazione di appartenenza alla base sociale, rilasciata dall’ufficio soci. Le quote comprendono: il soggiorno-studio all’estero con alloggio a pensione completa, lezioni di lingua straniera, attività ed escursioni, voli, transfer ed altro ancora.

IRLANDA: DUBLINO

Alpha College of English di Dublino, scuola membro di EAQUALS. 13-17 anni con formula “alloggio in collegio”: dal 4 luglio al 25 luglio 2012 Quota di partecipazione per i soci € 1.290,00 (anziché € 2.290,00)

Euro 2 per i s .290,00 o ci s o l o

Euro 1 .290,00

13-18 anni con formula “alloggio in famiglia”: dal 04 luglio al 25 luglio 2012 Quota di partecipazione per i soci € 1.140,00 (anziché € 2.140,00) Il corso in aula presso CLM BELL si svolgerà nei giorni: 20 e 22 giugno 2012 dalle 9:00 alle 12:00 27 e 29 giugno 2012 dalle 14:30 alle 17:30.

GERMANIA: LINDENBERG

Collegio dell’Humboldt-Institut a Lindenberg, nei pressi del Lago di Costanza.

Euro 2 per i s .140,00 o ci s o l o

Euro 1 .140,00 Euro 1 per i s .990,00 o ci s o l o

Euro 1 .190,00

14 -17 anni con formula “alloggio in collegio”: dal 19 agosto all’1 settembre 2012 Quota di partecipazione PER I SOCI € 1.190,00 (anziché € 1.990,00) Il corso in aula presso CLM BELL si svolgerà nei giorni: 18-19-21 giugno 2012 dalle 9:00 alle 12:00 - 28 giugno 2012 dalle 14:30 alle 17:30

Ulteriori agevolazioni per i giovani atleti tesserati con le associazioni sportive sponsorizzate dalla Cassa Rurale di Trento Info e iscrizioni Trento Via Pozzo, 30 Tel 0461 981733 clm-bell@clm-bell.it Riva del Garda Viale Dante 68 Tel 0464 554121 riva@clm-bell.it www.clm-bell.it

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bussola finanziaria

noi & i soldi L’analisi del direttore

“Ofelè, fa el to mestè”

C

’è un proverbio a Milano che dice: “Pasticcere, fai il tuo mestiere”: un’esortazione a che tutti pensino a fare bene la loro parte. Sono alcuni anni che come Cassa Rurale di Trento, nelle varie occasioni di dialogo con i Soci, dichiariamo che la Cassa Rurale di Trento vuole fare il suo mestiere: la banca! Un tempo sarebbe potuta sembrare una dichiarazione ovvia o banale, ma oggi non è così. Leggiamo spesso sui giornali di imprenditori, categorie, privati cittadini che accusano le banche di non fare più quel mestiere che è loro più tipico, ovvero usare il denaro raccolto dai clienti per fare prestiti ad imprese e famiglie; insomma di avere chiuso i rubinetti. Allora ecco che la dichiarazione della nostra Cassa assume un certo rilievo, ammesso che a quanto a suo tempo detto poi siano seguiti i fatti. Andiamo a vedere i numeri: • da 1.571 mutui erogati a consumatori nel 2010 siamo passati a 1.923 nel 2011: un incremento pari al 22% (di questi 380 sono stati mutui prima casa: + 25%) • 171 sono stati i mutui erogati a non consumatori nel 2010: nel 2011 sono stati 200, vale a dire il 17% in più. Abbiamo concesso affidamenti a tutti quelli che ci hanno chiesto un prestito? Certo che no. Come sempre c’è una piccola quota di operazioni che non sono risultate affidabili e per le quali il prestito non è stato concesso; anche questo vuol dire fare bene e responsabilmente il nostro mestiere. Però, sempre cercando di soddisfare le esigenze dei nostri soci e clienti e di sostenere con il credito l’economia della nostra comunità, abbiamo ottenuto i risultati di cui sopra. Per noi è motivo di grande soddisfazione. Ma per continuare a lavorare così, oggi più che mai, non basta solo la nostra buona volontà e il nostro impegno: ci serve l’aiuto concreto di tutti i nostri soci. Ci serve che essi siano i primi sostenitori, con il loro lavoro ed i loro risparmi, di questa banca cooperativa che vuole anche in futuro continuare a fare (bene) il suo mestiere. Ne parleremo più a lungo negli incontri sul territorio. Arrivederci a presto! Michele Sartori

Conti Correnti: arriva l’esenzione fino a 5 mila euro Più bollo sui conti correnti delle aziende, zero bollo sui conti correnti con giacenze basse. Fisco invariato per tutti i conti intestati alle persone fisiche con saldo medio annuo superiore a 5 mila euro e pagamento dell’imposta di bollo anche sui libretti di risparmio. Sono queste le principali novità in tema di imposta di bollo sui conti correnti introdotte in sede di conversione del D.L. 6 dicembre 2011, n.201 (decreto Monti), in vigore dal 1° gennaio 2012. Nella tabella presentiamo un confronto tra le condizioni valide sino al 31.12.2011 e quelle in vigore dal 1.01.2012

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ESTRATTI DI C/C E RENDICONTI DEI LIBRETTI DI RISPARMIO DPR 642/72:sino al 31.12.2011

DPR 642/72: dal 01.01.2012

Oggetto: estratti conto bancari, postali. Oggetto: estratti conto bancari, postali Non prevista su rendiconti libretti di e rendiconto libretti di risparmio anche risparmio postali. Titolari - Persone fisiche: - Altri:

34,20 € anno 73,80 € anno

Titolari - Persone fisiche: - Altri:

34,20 € anno 100,00 € anno

Esenzioni: conti di cui siano titolari persone Esenzioni: nessuna (né conti debitori né fisiche, con saldo medio annuo non conti creditori) superiore a 5.000 euro


noi & i soldi È entrata in vigore la legge 148/11

interessi, dividendi e plusvalenze: cosa cambia le nuove aliquote di tassazione dei redditi da capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria

I

l decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, contenente misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, convertito nella Legge n. 148/2011, ha modificato il regime di tassazione dei redditi di capitale (interessi e dividendi) e dei redditi diversi di natura finanziaria (plusvalenze e minusvalenze su titoli, valute. etc.). In particolare: A) dall’1 gennaio 2012, viene ridotta dal 27 al 20 per cento l’aliquota di imposizione sugli INTERESSI DEI CONTI CORRENTI e CERTIFICATI DI DEPOSITO DELLE BANCHE. B) il livello delle aliquote di tassazione degli INTERESSI SU TITOLI OBBLIGAZIONARI, maturati dall’1 gennaio 2012 da persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa, viene modificato come segue: B1) interessi percepiti su titoli di Stato italiani ed equiparati (BEI, BERS, etc.) e su titoli di Stato esteri emessi da Paesi inclusi nella c.d. “white list”): 12,50% (invariata); B2) interessi percepiti su titoli obbligazionari italiani emessi da società quotate con scadenza maggiore di 18 mesi: 20% (in precedenza: 12,50%); B3) interessi percepiti su titoli obbligazionari italiani emessi da società quotate con scadenza in-

feriore a 18 mesi: 20% (in precedenza: 27 %). Per i titoli per i quali si modifica l’aliquota fiscale, sarà accreditato/ addebitato ai clienti il valore dell’imposta sugli interessi maturati al 31.12.2011.

ta del 12,50 per cento a prescindere dall’ammontare della partecipazione detenuta. A2) Resta invariato il regime previsto per la tassazione dei dividendi derivanti da partecipazioni “qualificate”.

C) il livello delle aliquote di tassazione dei DIVIDENDI, percepiti dall’1 gennaio 2012, da persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa, viene modificato come segue: A1) dividendi percepiti su partecipazioni azionarie non qualificate: 20%. Per i dividendi percepiti fino al 31 dicembre 2011 era prevista l’aliquota del 12,50 per cento per i risparmiatori italiani e quella del 27 per cento per i risparmiatori non residenti. I dividendi delle azioni di risparmio erano tassati con l’aliquo-

D) viene modificato il livello dell’aliquota di tassazione delle PLUSVALENZE (capital gain) realizzate dall’1 gennaio 2012, che passa dal 12,50% al 20%, ad esclusione delle plusvalenze derivanti da: – partecipazioni qualificate, per le quali si applica una tassazione progressiva; – operatività in titoli di Stato italiani ed equiparati e titoli di Stato esteri emessi da Paesi della c.d. “white list”, per i quali rimane invariata l’aliquota del 12,50%.

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noi & i soldi SONO QUASI OTTOMILA I SOCI CHE HANNO ADERITO a “conto sicuro”

INSIEME AL CONTO ARRIVA ANCHE L‘ASSICURAZIONE LO SPECIALE CONTO CORRENTE “TUTTO COMPRESO” DELLA CASSA RURALE DI TRENTO PREVEDE PER IL SOCIO E I SUOI FAMILIARI ANCHE UNA SERIE DI UTILI POLIZZE

Come passare a Conto Sicuro? È facilissimo! Con una semplice firma è possibile, da subito, trasformare il “vecchio” conto corrente in “Conto Sicuro”, mantenendo invariata la numerazione e tutti i servizi e le utenze collegate.

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S

icurezza, chiarezza e convenienza: sono queste le prime condizioni che, da sempre, ci richiedono i nostri soci. Conto Sicuro è la risposta a tutte queste domande. Con un canone mensile agevolato di soli 6,00 euro, Conto Sicuro è lo speciale conto corrente “tutto compreso” che offre, oltre ai tradizionali servizi di tipo bancario, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose per il Socio e per i suoi familiari. Ad oggi, i Soci che hanno scelto di aderire a Conto Sicuro sono quasi ottomila. Di seguito riepiloghiamo le principali caratteristiche:


noi & i soldi

Servizi assicurativi Gratuiti ed inclusi nel canone mensile: ● Polizza utilizzo fraudolento

Servizi Bancari ● Spese di gestione

del conto corrente Gratuite in numero illimitato, senza spese di tenuta conto, di liquidazione e di predisposizione e invio dell’estratto conto.

● Bonifici

Gratuiti tutti i bonifici bancari nazionali e transfrontalieri fino a 50.000 euro.

● Pagamento utenze

Servizio gratuito di addebito sul conto di bollette e pagamenti periodici automatizzati.

● Carta Bancomat*

A richiesta, emissione e rinnovo gratuiti di una Carta Bancomat abilitata ai servizi di prelevamento e pagamento nazionali o internazionali

● Carta di Credito CartaSi*

A richiesta, emissione e rinnovo gratuiti di una Carta di Credito CartaSì “base”, abilitata ai circuiti Visa o Mastercard.

● Fido in conto corrente*

A richiesta, possibilità di ottenere un fido in conto corrente, fino a 1.500 euro, senza addebito di commissioni per la messa a disposizione.

● Bilancio familiare

Il comodo riepilogo generale delle principali voci di spesa della famiglia.

* Concessione ad insindacabile giudizio della Cassa Rurale.

carte di debito e di credito A garanzia dei prelevamenti e/o pagamenti effettuati fraudolentemente da terzi mediante l’uso della Carta di debito e di credito smarrita o sottratta al titolare.

● Polizza infortuni correntisti

Assicurazione destinata al Socio persona fisica intestatario o cointestatario di Conto Sicuro. Sono assicurati sia gli infortuni professionali che quelli extraprofessionali che causano la morte o l’invalidità permanente di grado pari o superiore al 44% del totale. La somma assicurata è pari al saldo di chiusura del conto riferito al giorno precedente la data dell’infortunio. L’invalidità del 44% (o superiore) sarà conteggiata come 100%. Il capitale massimo assicurato è di 52.000 euro per ogni singolo conto corrente aperto presso la Cassa Rurale dal Socio, elevato a 104.000 euro per più rapporti intestati allo stesso Socio; è garantito un indennizzo minimo pari a 2.583 euro.

● Polizza incendio

Assicura i danni del contenuto della dimora abituale del Socio derivanti da incendio (fulmine, scoppio, esplosione, danni elettrici etc.) fino all’importo massimo di 10.000 euro (danni elettrici fino a 1.040 euro, con franchigia di 50 euro per singola apparecchiatura danneggiata).

● Polizza furto

Assicura il contenuto dell’abitazione principale del Socio (compresi gioielli, preziosi e denaro) per furto con scasso (o con uso fraudolento di chiavi) e rapina; se collegati a tali eventi - anche solo tentati - sono indennizzabili anche gli atti vandalici e i guasti ai locali e relativi infissi. Importo assicurato fino a 1.000 euro (denaro fino a 250 euro).

● Polizza scippo

Assicura il Socio ed i componenti del nucleo familiare con lui residenti (quelli di età inferiore a 14 anni, solo se accompagnati da maggiorenni appartenenti allo stesso nucleo familiare assicurato) contro scippo - escluso il furto con destrezza - e rapina di capi di vestiario ed altri oggetti di uso personale, anche preziosi, portati indosso, fuori dei locali di abitazione e limitatamente a Italia, San Marino e Città del Vaticano. Importo assicurato fino a 500 euro, con il limite di 250 euro per denaro. I testi contrattuali completi delle Polizze sono depositati presso la sede legale della Cassa Rurale di Trento - Ufficio Bancassicurazione.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli della Cassa Rurale e sul sito internet www.cassaruraleditrento.it.

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noi & i soldi SERVONO POCHE E SEMPLICI OPERAZIONI

COME RICARICARE LA “CARTA PREPAGATA”

Sono più d’una le modalità che consentono il trasferimento di somme per garantire operatività ad uno strumento di pagamento sempre più utilizzato

L

a Carta Prepagata è uno strumento di pagamento che, grazie anche a facilità di accesso e sicurezza nelle transazioni, sta registrando utilizzi in forte crescita, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti on line. Per molti consumatori infatti la prepagata è lo strumento ideale per effettuare con tutta tranquillità shopping via Internet, con l’accesso dunque ad un nuovo mondo di opportunità, come i voli low cost o le offerte di prodotti scontati on line. Una delle caratteristiche più apprezzate è sicuramente la modalità semplice e veloce con cui, attraverso diversi strumenti, si può effettuare la ricarica della propria Carta Prepagata. Nell’attuale sistema di offerta della Cassa Rurale di Trento, sono disponibili due tipologie di carte prepagate: la carta «OOM+» (riservata ai giovani fino a 19 anni) e la carta «Ricarica». Entrambe le carte possono avere un saldo massimo di 5.000 euro.

+ m oo

Riepilogo modalità di ricarica e commissioni CARTE PREPAGATE RICARICA e OOM+ Metodo

Accredito

Commissione Ricarica

Commissione OOM+

Sportello Bancario

Immediato

€ 1,50

Gratis

Sportello ATM

Immediato

€ 1,00

Gratis

SMS

Immediato

€ 1,00

Gratis

InBank

Immediato

€ 1,00

Gratis

Bonifico Bancario

Giorno lavorativo successivo

Si paga solo il bonifico

Si paga solo il bonifico

Bollettino Freccia

Giorno lavorativo successivo

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€ 1,00 + costo bollettino freccia Si paga solo bollettino freccia


noi & i soldi

Vediamo di seguito le diverse modalità di ricarica: Sportello bancario (in filiale): sono abilitati tutti gli sportelli delle banche che aderiscono al circuito Casse Rurali - BCC; questa è l’unica modalità di ricarica non autonoma. Sportello ATM (utilizzando una carta bancomat): dopo aver inserito una carta Bancomat e digitato il relativo codice pin, selezionare la voce “UTENZE” e di seguito il menù “RICARICA”. Viene richiesto il numero di carta prepagata da ricaricare e la data di nascita dell’intestatario. La transazione rientra nel limite di utilizzo POS della carta.

L’utenza principale è il numero telefonico del cellulare (SIM) censito in banca dal quale si effettua la richiesta di ricarica. Bonifico Bancario: sia da InBank sia dallo sportello: le commissioni applicate sono eventualmente solo quelle del bonifico. Bollettino Freccia: il cliente può stampare dal sito internet il “bollettino freccia” relativo alla ricarica, pagabile

poi tramite InBank o presso tutti gli sportelli bancari di qualsiasi banca. Il Bollettino Freccia è un bollettino bancario che rientra tra i servizi di incasso dei pagamenti.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli della Cassa Rurale e sul sito internet www. cassaruraleditrento.it.

Dal sito www.carteprepagate.cc è possibile accedere ad una serie di funzionalità per la gestione della propria carta.

InBank (previa abilitazione al servizio da parte della Cassa rurale): è possibile ricaricare qualsiasi carta prepagata, rispettando il massimale mensile previsto. La ricarica verrà effettuata dal menù Servizi -> Carta Ricarica -> Ricarica Carta Ricarica (vedi immagine qui a fianco): è necessario inserire il numero di carta prepagata, il cognome dell’intestatario e l’importo da ricaricare. SMS (previa abilitazione al servizio da parte della Cassa rurale): è possibile ricaricare qualsiasi carta prepagata, rispettando il massimale mensile previsto. Il numero di telefono a cui inviare il messaggio è 3399942024. Il messaggio va composto come illustrato nella tabellina qui sotto.

Come ricaricare dal telefonino: 1° passaggio

2° passaggio

digitare:

digitare:

RCP (la sigla significa: Ricarica Carta Prepagata)

Importo della ricarica (senza decimali)

3° passaggio

4° passaggio

digitare:

digitare:

numero carta

i primi 3 caratteri del codice fiscale (del titolare carta prepagata)

Esempio di messaggio finale: RCP 50 035998500001 ABC

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Giovani 2.0 SI PUò “GUARDARE AVANTI” ANCHE CON UN PO’ DI FIDUCIA

COSTRUIRE IL FUTURO “REINVENTANDOSI” DA UN DISCORSO TENUTO DA STEVE JOBS, FONDATORE DI “APPLE”, ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE PER NOI GIOVANI DI OGGI

V

olevo scrivere un articolo dedicato a noi giovani di oggi, noi che paghiamo più di tutti questo momento di “crisi” che sembra non finire mai. Noi giovani d’oggi infatti non solo dobbiamo essere formati al massimo in ogni campo ma dobbiamo anche avere la “capacità” di reinventarci continuamente in modo da poter essere sempre maggiormente appetibili per il mercato del lavoro. I consigli di onnipotenti politici si sprecano in questo periodo nelle trasmissioni televisive ma a noi che le ascoltiamo lasciano spesso il tempo che trovano, tanto ci appaiono distanti dalla realtà. Ho così provato a pensare se recentemente mi fosse capitato di ascoltare delle parole che avessero lasciato un segno o di incontrare persone che abbiano per me rappresentato un effettivo esempio: ed ecco che mi sono ricordato di una “storia” raccontata da un personaggio ormai illustre come Steve Jobs, che molti di noi ricordano quale amministratore delegato e fondatore di Apple. Sulla pagina a fianco potete leggere alcuni passaggi di quel suo discorso tenuto nel 2005,

in occasione della cerimonia annuale per il conferimento delle lauree alla Stanford University, perché li considero uno stimolo efficace per “reinventarsi” e costruire il proprio futuro con un po’ di fiducia in più. È un discorso - intitolato “Unire i puntini guardando indietro” - che ho trovato quanto mai affascinante in quanto spesso mi sono imbattuto in situazioni e/o opportunità formative che apparentemente non erano coerenti con quello che in quel momento stavo facendo ma che poi a distanza solo di qualche anno si sono rivelate utili. Matteo Cavagna

Il Credito cooperativo valorizzerà di più i giovani ”Il Credito cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito”: questo il testo dell’articolo che il Consiglio Nazionale di Federcasse ha approvato all’unanimità su proposta avanzata anche dall’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento durante il Forum nazionale dei Giovani Soci delle Banche di Credito Cooperativo Italiane,

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tenutosi a Roma lo scorso 8 dicembre 2011. L’articolo, che verrà inserito nella Carta dei Valori (art. 12), sotto la rubrica “Giovani”, rappresenta una volontà di guardare alle nuove generazioni e un forte impegno di tutte le Banche di Credito Cooperativo a prestare ascolto ai giovani, grande risorsa (troppo spesso non ascoltata o dimenticata) in questi tempi di profonda crisi istituzionale e sociale. L’approvazione dell’articolo ha generato grande soddisfazione per l’Associazione Giovani Soci CRT che, insieme all’Associazione Giovani Soci BCC Toniolo di Roma ha lanciato per

prima l’idea di “fare gruppo”, creando un movimento nazionale. Il risultato della nostra piccola personale iniziativa (invitare in Trentino i Giovani Soci BCC Toniolo nel 2008) è che tre anni dopo, l’8 dicembre 2011, tantissimi giovani hanno solcato mari e monti, dal Trentino alla Sicilia, dal Lazio alla Campania, per incontrarsi a Roma e testimoniare, con la loro presenza, che solo cooperando si riescono a raggiungere obiettivi ambiziosi! Elena Gabrielli


H

o abbandonato gli studi al Reed College dopo sei mesi, ma vi sono rimasto imbucato per altri diciotto mesi, prima di lasciarlo definitivamente. Allora perché ho smesso?Ingenuamente scelsi un’università costosa quanto Stanford, così tutti i risparmi dei miei genitori sarebbero stati spesi per la mia istruzione accademica. Dopo sei mesi, non riuscivo a comprenderne il valore: non avevo idea di cosa avrei fatto nella mia vita e non avevo idea di come l’università mi avrebbe potuto aiutare a scoprirlo. Inoltre, come ho detto, stavo spendendo i soldi che i miei genitori avevano risparmiato per tutta la loro vita, così decisi di abbandonare, avendo fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. È vero, ero piuttosto terrorizzato all’epoca, ma guardandomi indietro credo sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’istante in cui abbandonai il corso potei smettere di assistere alle lezioni obbligatorie e cominciai a seguire solo quelle che mi sembravano realmente interessanti. Non era tutto così romantico al tempo. Non avevo una stanza nel dormitorio, perciò dormivo sul pavimento delle camere dei miei amici; portavo indietro i vuoti delle bottiglie per raccogliere quei cinque cent di deposito che mi avrebbero permesso di comprarmi da mangiare. Gran parte delle cose che trovai sulla mia strada per caso o grazie all’intuizione in quel periodo si sono rivelate inestimabili più avanti. Lasciate che vi faccia un esempio: il Reed College a quel tempo offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del paese. Nel campus ogni poster, ogni etichetta su ogni cassetto, erano scritti in splendida calligrafia. Siccome avevo abbandonato i miei studi ‘ufficiali’ e pertanto non dovevo seguire le classi da piano studi, decisi di seguire un corso di calligrafia per imparare come riprodurre quanto di bello visto là attorno. Nulla di tutto questo sembrava avere speranza di applicazione pratica nella mia vita, ma dieci anni dopo, quando

Unire i puntini guardando indietro

tipli e font spazialmente proporzionate. E se Windows non avesse copiato il Mac, nessun personal computer ora le avrebbe. Se non avessi abbandonato, se non fossi incappato in quel corso di calligrafia, i computer oggi non avrebbero quella splendida tipografia che ora possiedono. Certamente non era possibile all’epoca ‘unire i puntini’ e avere un quadro di cosa sarebbe successo, ma tutto diventò molto chiaro guardandosi alle spalle dieci anni dopo. Vi ripeto, non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa (…) Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare”.

F

Alcuni passaggi del discorso tenuto da Steve Jobs il 12 giugno 2005, in occasione della cerimonia annuale per il conferimento delle lauree alla Stanford University

stavamo progettando il primo computer Macintosh, mi tornò utile. Progettammo così il Mac: era il primo computer dalla bella tipografia. Se non avessi abbandonato gli studi, il Mac non avrebbe avuto caratteri mul-

Giovedì 1 marzo si parlerà di “Accesso al credito” L’ultimo incontro del ciclo di quattro conferenze serali sul tema “Il futuro me lo gestisco io” organizzato dall’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento in collaborazione con la Cassa Rurale di Trento, ACLI Trentine, Trentino Sviluppo e Cooperazione Trentina, è in programma giovedì 1 marzo, alle ore 20.30, presso la Sala don Guetti di Cassa Centrale Banca Via Vannetti n. 8 - Trento. Il tema sarà: “L’ ACCESSO AL CREDITO. Uno sguardo al mondo del credito, tra servizi bancari ed incentivi pubblici”. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

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SONO STATI PIÙ D’UNO I SETTORI DI INTERVENTO

2011, tutte le iniziative della fondazione SU QUESTE DUE PAGINE, UNA RETROSPETTIVA SINTETICA DEI PROGETTI REALIZZATI IN PROPRIO E DELLE INIZIATIVE PROMOSSE DA DIVERSI SOGGETTI CHE OPERANO NELL’INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ, ALLE QUALI È STATO OFFERTO UN SOSTEGNO

DIFFUSIONE DELLE LINGUE STRANIERE. La conoscenza di una o più lingue straniere rappresenta una delle competenze di base ormai indispensabili per sviluppare una piena professionalità in ogni attività lavorativa, ma è strategica anche per affrontare tanti altri ambiti di vita quotidiana, dalle relazioni al turismo, agli aspetti sociali, culturali ed economici in cui si articola la complessa realtà attuale, sempre più “internazionale” e “globalizzata”. È in questo settore quindi che la Fondazione, attraverso CLM BELL, acquisito nel 2009, ha inteso investire risorse, per incentivare tutti ad avvicinarsi allo studio delle lingue straniere e ad altre culture europee. BORSE DI STUDIO. Con un’attenzione sempre rivolta ai giovani e alle loro potenzialità, e per premiare in particolare l’impegno degli studenti trentini più meritevoli, su proposta del comitato scientifico, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha assegnato due borse di studio: a Stefano Anzellotti di Trento (area tematica tecnico-scientifica) per un progetto di studio sui meccanismi neurali del riconoscimento degli oggetti presso l’Harward University di Cambridge nel Massachusetts e a Marica Tamanini, che dopo la laurea in scienze internazionali e diplomatiche all’Università di

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Trieste, ha iniziato a frequentare un corso di specializzazione in diritto internazionale pubblico all’Università di Edimburgo. CONFERENZE. Nel 2011 la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha proposto un ciclo di tre incontri che potessero coinvolgere le nuove generazioni ed essere di stimolo a tutta la cittadinanza sui temi del lavoro, dell’occupazione e della capacità di adattarsi ad un mondo in continuo cambiamento. I relatori sono stati Umberto Pelizzari, sul tema “La conquista della propria autonomia

e responsabilità attraverso lo sport individuale e di squadra”; Marco Montemagno che ha parlato di “Al centro della rete. Come Internet ti cambia la vita (in meglio)” e Walter Passerini la cui relazione si intitolava “Ricomincio da me. Dal lavoro dipendente al lavoro intraprendente. Costruire il proprio progetto professionale in un contesto difficile come l’attuale”. SOLIDARIETÀ E INTERCULTURALITÀ Ipsia - Geografia dal volto umano. La Fondazione Cassa Rurale di Trento, in collaborazione con i Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento e IPSIA del Trentino, ha sostenuto l’organizzazione di “Geografia dal volto umano”, dieci incontri per conoscere gli aspetti culturali e socio-economici di Paesi meta di viaggi turistici, anche attraverso testimoni privilegiati, che illustrano i progetti di solidarietà promossi in quei Paesi da enti e organizzazioni trentine. Due gli incontri tenuti nel 2011 sul


PROGETTO DI FORMAZIONE - RICERCA Roberta Bonetti

FILI CHE SI INTRECCIANO - NODI CHE SI SCIOLGONO

Bangladesh e la Cambogia. L’iniziativa prosegue anche nel 2012 (vedi articolo a pagina 30). Associazione culturale e di promozione sociale “Il gioco degli specchi”. Abitare il vestito. È proseguito anche nel 2011 nelle scuole materne di Pergine, Melta di Gardolo e “Piccolo Mondo” di Trento, il progetto “Abitare il Vestito”, che prevede il coinvolgimento attivo di un gruppo di genitori ed insegnanti, che si mettono in rapporto come persone per conoscersi, facilitare i rapporti e allevare meglio insieme i bambini: la presenza di molti genitori di origine straniera rende il gruppo un naturale laboratorio di convivenza. Scuola S. Anna di Gardolo e Cooperativa Progetto ’92: “Compiti Insieme”. Gestito dal Centro Aperto “Il Muretto” in collaborazione con la scuola elementare S. Anna, il progetto “Compiti insieme”, a cui collaborano educatori ed alcuni volontari, ha come finalità generale l’integrazione nella comunità dei bambini, italiani e stranieri, e delle loro famiglie. Servizio di salute mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trento. Nel campo della solidarietà e dell’assistenza, la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha scelto di sostenere alcuni fra i tanti e utili progetti promossi dal Servizio di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trento.

Nel 2011 l’attenzione si è concentrata sulle seguenti iniziative: “Progetto porte aperte al reparto psichiatrico presso l’ospedale Santa Chiara” (che prevede di lavorare abolendo i mezzi di contenzione, privilegiando il contenimento relazionale e stimolando al massimo la responsabilità degli ospiti); convegno nazionale “Sulle vie dei migranti” (sulle tematiche relative alla salute dei richiedenti asilo/rifugiati, delle famiglie migranti e delle nuove generazioni); “Giornata Ufologica Nazionale” (dedicata agli UFE, Utenti Familiari Esperti); il convegno nazionale “Le parole ritrovate” (con la partecipazione di utenti e operatori dei Servizi di salute mentale, familiari e cittadini); le “Borse Lavoro”, cioè quattro tirocini formativi per altrettanti utenti del Servizio Salute Mentale di Trento presso alcune aziende ed enti della provincia di Trento; “Coast to coast degli Stati Uniti”, un viaggio organizzato a seguito dell’invito rivolto al Servizio di salute mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trento da alcune prestigiose università statunitensi di conoscere storie ed esperienze di “buone pratiche” nel campo della salute mentale trentina. AMBIENTE Gufo Amico. Nell’ambito del programma triennale di educazione ambientale per scuole, adulti, famiglie, promosso dalla LIPU sezione di Trento presso il Centro Recupero Avifauna Selvatica di San Rocco, il Progetto “Gufo Amico” si è concretizzato in una serie di attività per scoprire la biodiversità, la rete “natura” e conoscere le aree protette.

“GUFO AMICO”

Programma di educazione ambientale per le scuole, adulti e famiglie.

PARTNERSHIP E COLLABORAZIONI CULTURALI Perfect Fire. “Perfect fire” (Fuoco perfetto) è il titolo del documentario realizzato con un contributo della Fondazione Cassa Rurale di Trento da Paola Rosà e Antonio Senter, girato in Oregon (Stati Uniti) presso il centro di ricerca “Aprovecho”, dove scienziati di tutto il mondo studiano come ottenere cucine e stufe a basso impatto e ad alta efficienza destinate a Paesi in via di sviluppo, nei quali è molto elevata la mortalità causata dagli arcaici sistemi di combustione usati. Il documentario è stato proiettato in numerosi sedi ed ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti.

Svecchiamo il mondo. Con il contributo della Fondazione Cassa Rurale di Trento l’Associazione “InCo - Interculturalità & Comunicazione” di Trento ha realizzato degli incontri formativi di orientamento e accompagnamento al volontariato internazionale in paesi europei. I beneficiari del progetto sono stati giovani di età compresa fra i 18 e 30 anni residenti nella Provincia di Trento. Restauro pellicola “Bellezze italiche”. Il Trentino e il suo capoluogo sono oggetto di un raro documentario realizzato nel 1912 da Piero Marelli e sottoposto all’attenzione della Fondazione Cassa Rurale di Trento dal Trento Film Festival. La pellicola, molto particolare, richiedeva un delicato restauro per la conservazione e per il passaggio al digitale e sarà presentata ufficialmente nel corso del 2012.

Il progetto di educazione ambientale “Gufo Amico” è rivolto non solo alle scuole ma anche agli adulti e alle famiglie. Al Centro Recupero Avifauna Selvatica di San Rocco si terranno 5 incontri a numero chiuso. Ogni incontro avrà un tema diverso.

Sabato 10 aprile dalle ore 14 alle 17 “Cittadini con le ali” (Scoprire la natura,dove viviamo e cosa possiamo fare per aiutarla)

Sabato 8 maggio dalle ore 14 alle 17 “Conoscere Volare” (Introduzione al mondo degli uccelli come riconoscerli e proteggerli)

Sabato 12 giugno dalle ore 14 alle 17 “Facciamo Rete” (Scoprire la biodiversità ,rete natura e aree protette)

Sabato 11Settembre dalle ore 14 alle 17 “In volo su una terra che cambia”

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UN’INIZIATIVA SOSTENUTA DALLA FONDAZIONE

QUELLA GEOGRAFIA CHE FA CAPIRE IL MONDO

IL CICLO DI INCONTRI “GEOGRAFIA DAL VOLTO UMANO” SI OCCUPERÀ DI SIRIA, PERÙ, SENEGAL, BRASILE, MOZAMBICO E KENYA

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ra marzo e novembre c’è la possibilità di seguire sei “microlezioni di storia e geografia per conoscere da vicino la solidarietà che ci lega con altri mondi”: sono quelle che completano il calendario di appuntamenti previsti dall’edizione 20112012 di “Geografia dal volto umano”, un’iniziativa promossa da IPSIA (Istituto Pace Innovazione Sviluppo) delle Acli, con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento e in collaborazione con l’Associazione Giovani soci della Cassa Rurale di Trento. Il ciclo di dieci conferenze è iniziato il 10 novembre 2011. I paesi finora toccati sono stati Bangladesh, Cambogia, Birmania e Mali. Le prossime “tappe”

(secondo il calendario pubblicato a lato) saranno: Siria, Perù, Senegal, Brasile, Mozambico e Kenya. Ad ogni appuntamento le coordinate geografiche ed il quadro socio-economico del paese di cui si parla vengono illustrati attraverso l’intervento di geografi o esperti. Attraverso la proiezione di filmati ed immagini si viene messi in contatto con l’altra cultura, delineando anche i progetti che le associazioni trentine che si occupano di solidarietà e cooperazione, attuano in loco. Una voce immigrata, proveniente dalla stessa regione geografica e che ora abita in Trentino, offre poi a sua testimonianza e sottopone all’attenzione del pubblico sia le politiche sulla sicurezza che sulla

Il 5 per mille può essere destinato alla Fondazione Cassa Rurale di Trento Nella dichiarazione dei redditi 2012 è possibile scegliere se destinare una quota, pari al 5 per mille dell’Irpef, ad un Ente con finalità di interesse sociale. Tra gli Enti che possono beneficiare di tale iniziativa rientra anche la Fondazione Cassa Rurale di Trento. Vale la pena ribadire che la scelta non aumenta le imposte da pagare, ma semplicemente assegna all’ente indicato una percentuale (il 5 per mille) di quanto comunque dovuto. Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Cassa Rurale di Trento è sufficiente firmare nel riquadro presente nel modello di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 96081230227. Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.

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convivenza. Tutti gli incontri si svolgono presso la “Sala Mons. R. Pizzolli”, in via Roma 57 a Trento (sede delle Acli). L’ingresso è libero e gratuito e non serve alcuna prenotazione. Per ulteriori informazioni: www.aclitrentine.it/ipsia 15 marzo SIRIA - con Rawa’a Olabi, (siriana a Trento) 19 aprile PERU’ - con Maria Negri e Andrea Dalla Palma (Ipsia del Trentino) 17 maggio SENEGAL - con Tafà Dieng e Associazione Savana 20 settembre BRASILE - con Armando Stefani (Tremembè) 18 ottobre MOZAMBICO - con Jenny Capuano (Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale) e Paolo Rosatti, (Consorzio Associazioni con il Mozambico onlus) 15 novembre KENYA - con Pierino Martinelli (Fondazione Fontana) Gli incontri si terranno presso la “Sala Mons. R. Pizzolli” a Trento in via Roma 57 (quarto piano), dalle ore 18:00 alle19:30. Ingresso libero e gratuito


speciale PREVISTO UN NUOVO PUNTO DI RACCOLTA A TRENTO NORD

NESSUN RINCARO PER IL “SERVIZIO 730”

Prenotazione “on-line” È possibile effettuare la prenotazione del servizio direttamente on-line all’indirizzo: www.cassaruraleditrento.it > Soci > Servizi extrabancari > assistenza fiscale

I soci “attivi” hanno tempo fino al 9 marzo per richiedere per sé e per i familiari l’assistenza nella compilazione della dichiarazione, al costo invariato di 15 Euro

È

fissato per venerdì 9 marzo il termine per la presentazione delle richieste al fine di ottenere il servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi relativi all’anno 2011. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa ha infatti deliberato di rinnovare anche per quest’anno l’accordo di collaborazione con alcuni Centri Assistenza Fiscale che, ormai da alcuni anni, ci assicurano un’ampia garanzia di professionalità, precisione e puntualità nella gestione di questo delicato servizio. Il servizio è riservato ai Soci “attivi” della Cassa ed ai loro familiari (coniuge, genitori e figli del Socio), con esclusione dei titolari di partita IVA e dei Soci diversi dalle persone fisiche. Ricordiamo che per Socio “attivo” si

intende colui che intrattiene un regolare rapporto di collaborazione con la Cassa (conto corrente con l’aggiunta di servizi collegati). Non sono state introdotte particolari novità nella gestione del servizio, la cui organizzazione ricalca quanto fatto negli anni precedenti. Invariato rispetto allo scorso anno è anche il contributo spese richiesto al Socio, confermato in 15,00 euro per dichiarazione. Unica novità riguarda l’attivazione nella zona a nord di un nuovo punto di raccolta per le dichiarazioni effettuate con il Caf Acli, precisamente presso la filiale della Cassa Rurale di Trento al “Top Center” in via Brennero nr. 320. Il Socio dovrà effettuare la prenotazione entro il termine stabilito, compilando il modulo pubblicato nella penultima pagina di questo numero

● A chi si rivolge

Il servizio è riservato a i Soci attivi della Cassa e loro familiari (coniuge, figli, genitori), lavoratori dipendenti e pensionati. Il servizio è esteso anche a coloro che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con un sostituto di imposta. Sono esclusi dal servizio i lavoratori autonomi titolari di partita iva.

● Come aderire

Per usufruire del servizio, i Soci interessati dovranno utilizzare il modulo di prenotazione pubblicato a pag. 35, consegnandolo compilato presso uno dei nostri sportelli o direttamente all’Ufficio Soci entro venerdì 9 marzo 2012. Il nostro ufficio Soci comunicherà in seguito giorno ed ora dell’appuntamento per gli iscritti al Caf Acli e una lettera di

di “Trento Vive” o utilizzando la prenotazione on-line direttamente sul sito www.cassaruraleditrento.it. Al fine di agevolare i Soci nello svolgimento del servizio, viene offerta come di consueto la possibilità di scegliere l’appuntamento tra diverse località sul territorio. Ricordiamo ai Soci e ai loro familiari che la massima puntualità agli appuntamenti e la precisione nella presentazione della documentazione sono il sistema migliore per apprezzare ulteriormente questo importante servizio proposto dalla Cassa Rurale. Altre informazioni L’Ufficio Soci della Cassa è a disposizione per ogni ulteriore comunicazione al riguardo contattando i numeri 0461.206257-206287.

presentazione per gli iscritti ai Caf Cgil, Cisl e Uil. Verrà inoltre inviato l’elenco della documentazione necessaria per la corretta compilazione della dichiarazione. ● Dove: Caf Acli a Trento Filiale CRT Piazza Fiera Filiale CRT Top Center a Povo Filiale CRT Piazza Manci a San Donà Filiale CRT civico 100 a Villazzano Filiale CRT in via Villa 2 a Vigo Meano Filiale CRT in via Madonna dei Prati a Sopramonte Filiale CRT in Piazza Oveno Caf Cgil a Trento via Muredei 7 via Lunelli 9 via Roma 35 Caf Cisl a Trento via Verdi 10/1 Caf Uil a Trento via Matteotti 20/1

cassa rurale di trento 31 ■


speciale DALLA CEDOLARE SECCA AL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ

MODELLO 730/2012 COSA C’È DI NUOVO I DOCUMENTI RELATIVI ALLA DICHIARAZIONE DI QUEST’ANNO VANNO CONSERVATI FINO AL 31 DICEMBRE 2016, TERMINE ENTRO IL QUALE L’AGENZIA DELLE ENTRATE PUÒ RICHIEDERLI

I

n estrema sintesi, quindi seguito vengono presentate le novità di cui tenere conto nella dichiarazione dei redditi di quest’anno:

• l’introduzione di una cedolare secca (imposta sostitutiva del 21 per cento o del 19 per cento) sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo ubicati sull’intero territorio nazionale (ne parliamo più nel dettaglio a pagina 33); • la previsione di uno specifico codice di utilizzo degli immobili di interesse storico e/o artistico concessi in locazione; • la proroga dell’agevolazione prevista sulle somme percepite per incremento della produttività, in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali, consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali, pari al 10%, nel limite 6.000 euro lordi; • la proroga della detrazione riconosciuta per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso, determinata dal sostituto d’imposta entro il limite di 141,90 euro; • l’eliminazione, con decorrenza dal 14 maggio 2011, dell’obbligo di inviare tramite raccomandata la comuMOD E

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Si ricorda, infine, che i soggetti che nel 2011 hanno detenuto investimenti all’estero o attività estere di natura finanziaria o hanno effettuato trasferimenti da e verso l’estero, potrebbero avere l’obbligo di dichiararle nel quadro RW del Modello Unico 2012.

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nicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara per fruire della detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia. In luogo della comunicazione di inizio lavori, il contribuente deve indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e gli altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione; la proroga della detrazione del 55% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti; l’introduzione, a carico dei contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 300.000 euro lordi annui, a decorrere dal 2011, di un contributo di solidarietà del 3 per cento, da applicarsi sulla parte eccedente il predetto importo; il differimento del versamento di 17 punti percentuali dell’acconto IRPEF per l’anno 2011 alla data di pagamento del saldo per lo stesso anno (l’acconto IRPEF è dovuto nella misura dell’82 per cento anziché del 99 per cento); il differimento del versamento di 17 punti percentuali dell’acconto cedolare secca per l’anno 2011 alla data di pagamento del saldo per lo stesso anno (l’acconto cedolare secca è dovuto nella misura del 68 per cento anziché dell’85 per cento).

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Queste pagine sono a cura del CAF delle ACLI. Per eventuali informazioni o chiarimenti è possibile telefonare al numero unico 199.199.730 del CAF delle ACLI capillarmente presente in tutta la provincia.


speciale COS’È CAMBIATO CON LA MANOVRA “SALVA ITALIA”

IMPOSTE, DETRAZIONI e ADDIZIONALI

Uno sguardo alle principali novità introdotte dalla Finanziaria 2012 che influiscono sulla dichiarazione dei redditi

L

a Legge finanziaria approvata dal Governo, meglio nota anche come “Manovra Salva Italia”, è senza nessun dubbio una delle manovre fiscali più imponenti emanate negli ultimi anni e si aggiunge ai precedenti Decreti pubblicati da luglio. Viste le numerose novità, qui di seguito elenchiamo sinteticamente solo quelle più significative fra quelle che andranno ad influire sulle imposte dovute dai singoli cittadini. • Introdotta la nuova imposta IMU che di fatto sostituisce l’ICI, l’IRPEF e le relative addizionali dovute sugli immobili quali fabbricati (compresa la prima casa), aree fabbricabili e terreni agricoli. Vista la rilevanza della nuova imposta, verrà riservato ampio spazio sul numero di TrentoVive in uscita nel mese di aprile; • la detrazione del 36% riconosciuta per le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, a decorrere dall’anno 2012 è “a regime” ovvero è stata prorogata a tempo indeterminato ed è stata semplificata la procedura

amministrativa per richiedere l’agevolazione; le opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, per le quali si usufruisce di una detrazione del 55%, sono state prorogate per tutto il 2012 mentre per gli anni futuri per queste spese si potrà usufruire della detrazione del 36%; • a decorrere dall’anno 2011 viene aumentata di 0,33 punti percentuali l’Addizionale Regionale; pertanto, già a partire dalle retribuzioni/pensioni di febbraio 2012, l’importo di trattenuta aumenta con la conseguente diminuzione del reddito percepito; • è stato introdotto un contributo di solidarietà che colpisce le pensioni d’oro ed i lavoratori dipendenti pubblici (redditi oltre i 90.000 euro all’anno); è previsto anche un secondo contributo che colpisce ogni cittadino con redditi superiore ai 300.000 euro; • è stata introdotta una sanzione ridotta per chi esegue versamenti di imposte in ritardo ma entro 14 giorni dalla scadenza; inoltre, in caso di sanzioni già accertate è stato semplificata la procedura per la richiesta di rateazione.

Quali vantaggi dalla “cedolare secca” sugli affitti?

A

decorrere dall’anno 2011, per i proprietari di immobili dati in locazione, la novità più interessante in materia di tassazione, è senza dubbio la possibilità di avvalersi del regime cosiddetto “Cedolare Secca”. Di fatto è un nuovo regime facoltativo di assoggettare ad imposta i redditi derivanti dalle locazioni di immobili destinati esclusivamente per finalità abitative riservato ai proprietari o possessori di altro diritto (ad esempio l’usufrutto). È pertanto un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario. La nuova imposta sostituisce l’IRPEF e le relative Addizionali (che vengono normalmente liquidate con la dichiarazione dei redditi annuale), ma

anche l’imposta di Registro, l’imposta di Bollo ed i Diritti che normalmente si versano all’atto di registrazione del contratto di locazione e nelle annualità successive. La possibilità di fruire del nuovo regime vale per tutti i tipi di contratti di locazione di unità immobiliari ad uso abitativo, pertanto è applicabile ai contratti di locazione “liberi”, “concordati”, “transitori”, “per studenti” o ad “uso turistico”. L’imposta da versare è sul totale del canone percepito annuo nella misura: • del 19%, nel caso di contratti “concordati” ovvero relativi ad immobili siti in Comuni ad alta densità abitativa che prevedono un canone

concordato con le associazioni di categoria; • del 21%, per tutti gli altri contratti. Le modalità ed i termini di versamento sono del tutto uguali a quelli previsti per l’IRPEF, quindi a giugno - luglio si versano il saldo ed il primo acconto, a novembre il secondo acconto. Considerato che la cedolare secca è una recente novità, prima di optare per il nuovo sistema è consigliabile avvalersi della consulenza degli operatori fiscali esperti nella liquidazione delle dichiarazioni dei redditi per la valutazione dell’eventuale convenienza.

cassa rurale di trento 33 ■


speciale

LE SCADENZE DEL MODELLO 730/2012 REDDITI 2011 SCADENZA

CONTRIBUENTE

CAF

Entro il 28 febbraio 2012

Riceve dal sostituto d’imposta la certificazione dei redditi percepiti e delle ritenute subite.

Entro il 9 marzo 2012

Consegna presso la Cassa Rurale di Trento del modulo di prenotazione del servizio di assistenza fiscale per la compilazione del Modello 730/2012 - Unico 2012.

Marzo 2012

Inizio del Servizio di Assistenza Fiscale presso le sedi indicate a pagina 31.

Entro il 31 maggio 2012

Presenta al Caf la dichiarazione Modello 730 e la busta Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione contenente il Mod. 730-1 per la scelta della destina- della dichiarazione e della busta da parte del zione dell’otto e cinque per mille dell’Irpef. contribuente.

Entro il 15 giugno 2012

Riceve dal Caf copia della dichiarazione Mod. 730 e il Verifica la conformità dei dati esposti nella prospetto di liquidazione Mod. 730-3. dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3.

A partire dal mese di luglio 2012 Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le tratte(per i pensionati a partire dal mese nute delle somme dovute. In caso di rateizzazione di agosto o di settembre 2012) dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33 per cento mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni nei mesi successivi. Entro il 1° ottobre 2012

Comunica al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel Mod. 730-3.

Entro il 25 ottobre 2012

Può presentare al CAF la dichiarazione 730 integrativa.

A novembre 2012

Riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.

Entro il 10 novembre 2012

Riceve dal Caf copia della dichiarazione Mod. 730 Verifica la conformità dei dati esposti nella integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 dichiarazione, effettua il calcolo delle integrativo. imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo; comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione.

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PRENOTAZIONE SERVIZIO ASSISTENZA FISCALE 2012 riservata ai soci attivi* della cassa rurale di trento

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o Mod. UNICO 2012

la dichiarazione del coniuge

o Mod. 730/2012

o Mod. UNICO 2012

la dichiarazione per i familiari sottoindicati (Servizio riservato ai soli figli e genitori del Socio): ........................................................................................................... o Mod. 730/2012

o Mod. Unico/2012

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o Mod. Unico/2012

........................................................................................................... o Mod. 730/2012

o Mod. Unico/2012

Compilata da competenti consulenti dei vari CAF presso: CAF ACLI (il servizio viene svolto presso le Filiali della Cassa Rurale di Trento di seguito indicate) o Filiale Cassa Rurale di Trento, Piazza Fiera o Filiale Cassa Rurale di Trento, “Top Center” o Filiale Cassa Rurale di Trento, Povo o Filiale Cassa Rurale di Trento, S. Donà o Filiale Cassa Rurale di Trento, Vigo Meano o Filiale Cassa Rurale di Trento, Villazzano o Filiale Cassa Rurale di Trento, Sopramonte

CAF CGIL o Ufficio CGIL - Via Muredei n. 7 - Trento o Ufficio CGIL - Via Lunelli n. 9 - Trento o Ufficio CGIL - Via Roma n. 35 - Trento CAF CISL o Ufficio CISL - Via Verdi 10/1 - Trento CAF UIL o Ufficio UIL - Via Matteotti 20/1 - Trento

Spazio riservato ad eventuali indicazioni per l’appuntamento, che saranno accettate compatibilmente con la disponibilità degli operatori.

……………………………………………………………………………………………………………………………………

Sarà richiesto contributo spese di € 15,00 a dichiarazione. Sono esclusi dal servizio i Soci titolari di partita IVA. Il modello Unico per il Caf Acli verrà compilato esclusivamente presso la Filiale di Piazza Fiera. Il presente modulo di prenotazione dovrà essere consegnato ad uno degli sportelli della CASSA RURALE DI TRENTO, o spedito all’Ufficio Soci – Via Belenzani, 6 - 38122 TRENTO entro e non oltre venerdì 9 marzo 2012 Trento ,……………………………………… Firma …………………………………………………………… * Socio Attivo è il Socio che intrattiene un regolare rapporto di collaborazione con la Cassa (conto corrente con servizi collegati).

cassa rurale di trento 35 ■


Si rinnova l’operazione “ascolto Soci” con 14 incontri aperti anche ai Clienti e alle Associazioni operanti sulla città. Al termine di ogni incontro seguirà un piccolo rinfresco. I partecipanti riceveranno un dolce presente.

Gli incon avranno tri al e ore 2 inizio 0. 30


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