TrentoVive Febbraio 2014

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TRENTO Anno XIV - FEBBRAIO 2014 - Numero I - trimestrale

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. Contiene I.P.

ENTRO IL 7 MARZO LA PRENOTAZIONE DEL SERVIZIO 730 MODULO ALLA PAGINA 34

A TRENTO E SOBBORGHI LA CULTURA È DI CASA PER I GIOVANI È IN ARRIVO “STAY-APPY”

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE, COSA SONO, A COSA SERVONO


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In allegato le proposte di viaggio per il 2014

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questo numero di “Trento Vive” è allegato il depliant che illustra le sei proposte di viaggio riservate a soci e clienti della Cassa Rurale di Trento. Le destinazioni sono sei, le mete sono in Italia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti. A pagina 15 una breve presentazione dei viaggi.

A TRENTO E NEI SOBBORGHI LA CULTURA È DI CASA “I MINIPOLIFONICI”, ALFIERI DELLA CULTURA MUSICALE

TRA DI NOI

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LA PAROLA AL PRESIDENTE TREDICI MOMENTI DI DIALOGO INNAMORATO DEL FIRMAMENTO LE CONVENZIONI PER UN’ESTATE DI GIOCO E SPORT E NUOTO SEI ATTRAENTI DESTINAZIONI SUL CALENDARIO 2015 LA CITTÀ “CONTEMPORANEA” ARRIVA LA “FILIALE DEL FUTURO”

NOI & I SOLDI

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ASSEGNI IN ESTINZIONE, CAMBIALI IN RIPRESA I PAGAMENTI ELETTRONICI DIVENTANO “CONTACTLESS” PER I GIOVANI È IN ARRIVO “STAY-APPY”

GIOVANI 2.0

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ANTICIPAZIONE DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

FONDAZIONE

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I PROGETTI SOSTENUTI DALLA FONDAZIONE NEL 2013

CLM

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CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE, COSA SONO, A COSA SERVONO SOGGIORNI DI STUDIO: UN’ESTATE DI NOVITÀ

SPECIALE 730

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TE DI VIA

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DA PAGINA 29 A PAGINA 35

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MODULO PER LA PRENOTAZIONE DEL SERVIZIO

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Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa. Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223. Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net

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SOMMARIO

Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Michele Sartori, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor Coordinatore: Maurizio Tomasi Hanno collaborato: Matteo Cavagna, Francesco Crepaz, Marta Nuresi, Mirco Parisi, CAF Acli Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000 Grafica e impaginazione: Curcu & Genovese Stampa: Tipografia Alcione - Lavis

Anno XIV - FEBBRAIO 2014 - Numero I - trimestrale

foto Francesca Padovan

IN PRIMO PIANO

SOMMARIO

TRENTO

IN PRIMO PIANO

A Trento e nei sobborghi la cultura è di casa NONOSTANTE I PROBLEMI NEL REPERIRE I FINANZIAMENTI E LA SOFFOCANTE INGERENZA DELLA BUROCRAZIA, L’ASSOCIAZIONISMO CULTURALE RISULTA ESSERE DIFFUSO, BEN RADICATO, MOLTO VIVACE

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n cinque anni, dal 2008 al 2012, la Cassa Rurale di Trento ha erogato poco più di tre milioni di Euro per il “Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educative e ricreative”, per un totale di 1.270 interventi. I dati provengono dal Bilancio Sociale, il documento che ogni anno esprime il valore e le ricadute sociali dell’attività svolta. Secondo i dati in possesso del Comune di Trento, le associazioni “culturali” con sede a Trento sono circa cinquecento: un numero che ricomprende anche circoli, comitati e associazioni che non si occupano in senso stretto di cultura ma anche di socializzazione e di gestione del tempo libero. Scorrere l’elenco delle associazioni (visibile anche sul sito internet del Comune, www.comune.trento.it) è quanto mai interessante, per farsi un’idea della molteplicità dei settori di attività. Alla lettera “A” troviamo ad esempio il Circolo Culturale ARCI PAHO (dove Paho è l’antico nome di Povo, sobborgo cittadino dove l’associazione ha sede) che organizza iniziative di carattere culturale (recital teatrali, ricerche storiche, viaggi culturali, attività sportive amatoriali, iniziative editoriali), promuove corsi di lingue, cura feste multietniche, che propongono l’incontro e la conoscenza reciproca tra le varie nazionalità presenti sul territorio di Povo e dintorni. E a proposito di altre etnie e culture, verso la fine dell’elen-

co, alla lettera “Y”, si scopre che a Trento è attivo “Yomoyamabanashi - 4 Ciacere” il sodalizio che riunisce i giapponesi che vivono in Trentino. L’associazione compie ogni azione diretta a promuovere e favorire lo scambio culturale tra Giappone e Trentino, predispone incontri di consulenza per il supporto amministrativo-burocratico in favore di stranieri giapponesi residenti in provincia di Trento, organizza attività culturali, quali corsi di lingua giapponese e di cucina, rassegne di cinema, incontri per imparare a giocare a GO. Importo erogato e numero di iniziative sostenute dalla Cassa Rurale e “anagrafe” del Comune, tracciano un profilo confortante dell’associazionismo culturale a Trento e nei sobborghi, che – come dimostrano anche gli esempi citati – risulta essere diffuso, ben radicato, variegato nella sua offerta e molto vivace. Ne abbiamo parlato con l’assessore comunale alla cultura Andrea Robol e con i rappresentati di alcune delle associazioni che hanno beneficiato del contributo della Cassa Rurale: Sergio Oliver, presidente del Corpo bandistico di Vigo Cortesano; Renzo Francescotti, presidente di Pro Cultura; Mauro Arnoldi, regista della compagnia teatrale “La baraca” di Martignano; Italo Nardelli, vicepresidente dell’associazione culturale Giulia Turcati di Sopramonte e Daniele Filosi, direttore artistico di Spazio OFF. Maurizio Tomasi

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IN PRIMO PIANO

IN PRIMO PIANO

ANDREA ROBOL, ASSESSORE: VANNO REALIZZATE SINERGIE FRA PUBBLICO E PRIVATO Andrea Robol, assessore alla cultura del Comune, parte dalla constatazione che grazie all’attività dell’associazionismo, che affianca e integra le iniziative organizzate dall’ente pubblico, l’offerta culturale della città è ampia, di qualità e riesce a raggiungere un grande numero di persone. “La città e i sobborghi sono territori culturalmente vivi e dinamici” afferma l’assessore, che si sofferma poi sulla valenza sociale dell’associazionismo culturale. Se si pensa alle riunioni periodiche per la programmazione dell’attività, alle prove da fare in preparazione di uno spettacolo teatrale o un concerto, alle collaborazioni che si instaurano con altri enti, al “gioco di squadra” necessario per gestire le manifestazioni, ci si rende conto che con la loro attività le associazioni culturali offrono e creano opportunità di socializzazione, di incontro fra generazioni, di rafforzamento del tessuto sociale. Robol rende poi merito ai dirigenti di queste associazioni, che nonostante la fatica e le difficoltà che incontrano “non gettano la spugna” perché sorretti da una forte motivazione e perché credono nel volontariato come valore importante di una comunità, che va custodito, testimoniato e trasmesso alle giovani generazioni.

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Sul rapporto che deve esistere fra pubblica amministrazione e associazioni culturali, Robol non ha dubbi: il Comune deve “garantire appoggio” ma va anche tenuto presente che l’ente pubblico deve “fare un passo indietro”, soprattutto perché le risorse disponibili sono in costante diminuzione, tanto più in questi anni di crisi ed è quindi necessario lasciare più spazio al privato che intenda investire nel settore. Per l’assessore non si può più prescindere da una collaborazione fra pubblico e privato per sostenere l’attività culturale e vanno privilegiate tutte le iniziative che si possono realizzare in sinergia: è questo il nuovo scenario con cui fare i conti. A questo proposito, nel “Piano di politica culturale 2012-2020”, approvato dal Consiglio Comunale di Trento il 19 giugno 2013, vengono indicate alcune “linee guida” da seguire, che assegnano al Comune un ruolo al passo con i tempi. Si parla di “razionalizzare e ottimizzare” (con riferimento all’offerta e alle attività culturali), di “selezionare” (contenuti e tendenze, soggetti e linee operative) e di “rinnovare” (coniugando spinte al coordinamento e alla rete e politiche selettive, per fare di più – o fare “meglio” – con meno). Ma non è solo il reperimento di risorse per realizzare l’attività ad angustiare le associazioni culturali: la burocrazia è per loro un’altra “bestia nera”. Su questo versante, Robol precisa che è in corso una “ricognizione” da parte del sindaco e dell’assessore al decentramento. L’obiettivo è arrivare, grazie al confronto con alcune associazioni, ad individuare quali sono i nodi sui quali il Comune potrebbe intervenire per alleggerire il carico burocratico di sua competenza: “dove possibile – conclude Robol – si interverrà sui meccanismi della macchina comunale per semplificare la vita delle associazioni”.

SERGIO OLIVER: LA BANDA DI VIGO-CORTESANO HA COMPIUTO CENTO ANNI La nascita del Corpo Bandistico nella Parrocchia di Vigo Cortesano risale al 1913/1914 come documenta una nota lasciata da don Perugini nell’aggiornamento della sua “Cronaca di Vigo Cortesano”, data alle stampe nel 1908. Il gruppo musicale ha quindi compiuto cento anni. Le iniziative per celebrare il secolo di attività della banda, avviate nel 2013, proseguiranno anche quest’anno. Attualmente l’organico è di trentadue elementi, con un’età media di 28-29 anni. Dal 2009 la direzione è affidata a Marcelo Burigo, nato in Brasile ma con origini italiane, “che ha portato una ventata di novità”, come afferma Sergio Oliver, presidente dal 2010. “Non si è abbandonato il classico repertorio bandistico – precisa Oliver – ma sono stati inseriti brani di altri generi musi-

cali, anche più impegnativi da eseguire, ma che vengono suonati con grande soddisfazione dai componenti”. Su spinta del direttore è nata anche l’idea di abbinare la musica al teatro. La banda è poi in prima fila nel creare alleanze con le altre associazioni che operano nel paese, come avviene in occasione delle manifestazioni che si svolgono in occasione della sagra di ferragosto. Le prove si svolgono una volta in settimana, nella sede di proprietà della Fondazione Asilo Infantile messa a disposizione della banda in comodato gratuito. Una volta in settimana, sempre diretti dal maestro Marcelo Burigo, si ritrovano anche i ventinove allievi del corso di formazione musicale bandistica, che formano la “Jo Band – Cesare Saltori”, istituita per la prima volte nel 1993 e rifondata nel 2009. Grazie ai corsi tenuti

dalla Scuola Musicale “Il Diapason”si realizza quel “ricambio generazionale” indispensabile per mantenere l’organico della banda, alla quale la popolazione del sobborgo è molto affezionata. Anche per una realtà consolidata come il Corpo bandistico Vigo-Cortesano il finanziamento e la burocrazia sono due spine nel fianco. Le spese per un anno di attività si aggirano attorno ai 30/40.000 euro. “Riusciamo a finanziare la nostra attività grazie ai bandi della Fondazione Caritro per quanto riguarda i singoli progetti di spettacolo, al sostegno della Circoscrizione e del Comune, al contributo della Cassa Rurale di Trento, e soprattutto con l’autofinanziamento, ma non è facile”, commenta Oliver. Ma è la burocrazia la vera zavorra «che in questi ultimi anni – afferma Oliver – è diventata una vera spina nel f ianco d e l

RENZO FRANCESCOTTI: “PRO CULTURA”, UNA PICCOLA MA PRESTIGIOSA ASSOCIAZIONE Anche la Pro Cultura – che come si può leggere sul sito del Comune di Trento si occupa di “presentazione libri, conferenze, recital di poesie e musica, mostre d’arte, rassegna cantautori nazionali” – ha superato il secolo di attività. L’associazione – come racconta il suo attuale presidente, Renzo Francescotti – fu costituita a Trento, nel 1900, per iniziativa della Società degli studenti trentini. Fra i suoi fondatori, Cesare Battisti e sua moglie Ernesta Bittante, autrice del testo dell’Inno al Trentino. Si proponeva di promuovere l’istruzione e l’educazione, di aiutare e appoggiare ogni istituzione che avesse fini analoghi. Per il raggiungimento degli scopi statutari l’associazione organizzava conferenze, corsi di lezioni private, concerti, serate di recitazione, intrattenimenti diversi. I fondatori avevano individuato la cultura come il mezzo più indicato per la larga educazione civica del popolo: “una concezione che potrebbe apparire, al giorno d’oggi, un at-

mondo dell’associazionismo e del volontariato. Tutto diventa intricato: criteri, regolamenti che cambiano in continuazione, nuove regole sempre più indecifrabili per la maggior parte delle persone che offrono la propria disponibilità a mantenere vivi gli scopi e gli intendimenti delle associazioni. C’è sempre più necessità di rivolgersi a dei professionisti per non incorrere in sanzioni anche pesanti che mettono a repentaglio la sopravvivenza della stessa associazione. Basta poco, per un’associazione come la nostra, per annullare il lavoro di centinaia di persone che nel corso di un secolo hanno mantenuta viva la fiamma dell’amore per la musica ed hanno profuso le loro ore libere per la sua diffusione. Basta poco per non essere più punto di riferimento per tante famiglie che colgono l’occasione di avere “la banda in casa” per istruire i propri figli alla musica e penso che la scomparsa di un gruppo come il nostro non si possa liquidare semplicemente con la frase: “Un’ associazione in meno che chiede contributi!”»

teggiamento ottocentesco di deamicisiana patetica velleità – commenta Francescotti citando una sua affermazione pubblicata nel volume edito per i cento anni di Pro Cultura – ma il bisogno di istruzione del popolo, se per esso intendiamo le masse escluse dai santuari dell’informazione, è più che mai drammaticamente di attualità. In questo marasma della cultura dominata dalle multinazionali telematiche, con la nostra piccola ma prestigiosa associazione cerchiamo di tenere duro, teniamo acceso il fuoco nel buio della notte, promuovendo una cultura che si confronta criticamente con la realtà contemporanea, al di fuori di giochi politici e ideologici”. continua a pagina 6

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IN PRIMO PIANO segue da pagina 5

Nel secondo dopoguerra, ricorda Francescotti parlando dell’evoluzione dell’Associazione, c’è stata la stagione delle conferenze, negli anni 60, con prestigiosi nomi che giungevano a Trento grazie alla fama di cui godeva la Pro Cultura, alla quale seguì – nel decennio successivo – la stagione dei dibattiti, su temi di attualità come il divorzio o il Piano Urbanistico Provinciale voluto da Bruno Kessler. Quando i giornali e soprattutto la televisione sono diventati i luoghi per eccellenza dei dibattiti, il filone è andato pian piano spegnendosi e con esso anche l’attività dell’associazione. A metà degli anni 80,

MAURO ARNOLDI: LA CORAGGIOSA “SVOLTA” DE “LA BARACA” DI MARTIGNANO Il suo nome – La Baraca – deriva da un episodio che risale alla fine della seconda guerra mondiale. Sul Calisio erano rimaste due baracche della “Flack”, organizzazione antiaerea dell’esercito tedesco. Don Leone Serafini – a quel tempo parroco di Martignano – ottenne il permesso di smontarne una baracca e rimontarla nel piazzale della Casa Parrocchiale. A quell’operazione partecipò gran parte della popolazione. La baracca fu adibita a sede della filodrammatica che era stata fondata sul finire della seconda Guerra Mondiale per iniziativa di don Domenico Redolf, collaboratore del parroco. “La baraca” fu adibita a sede della filodrammatica e divenne teatro e sala riunioni del paese (fino al 1960, anno della sua demolizione). Dal 1983 la compagnia ha sede presso il nuovo teatro parrocchiale, dove due volte in settimana, di sera, dopo cena e fino a tardi, si svolgono le prove: “ci vuole una forte motivazione per affrontare questo impegno – afferma Mauro Arnoldi, il regista della compagnia – che diventa ancora più gravoso in prossimità del debutto, quando le prove diventano molto più frequenti”. Arnoldi è stato fra i fautori della coraggiosa “svolta” che nei primi anni 90 ha portato la compagnia ad abbandonare il teatro dialettale per mettere in scena testi in italiano. Fu una scelta non facile da prendere ma che ha portato grandi soddisfazioni. “Abbiamo fatto corsi di dizione, ci siamo preparati bene, abbiamo rappresentato testi di grandi autori americani come Woody Allen e Neil Simon” ricorda Arnoldi ripercorrendo le tappe più recenti della compagnia. Attualmente “La baraca” ha in cartellone “Stanze comunicanti”, un noir di Alan Aickbourn: è un lavoro complicato da mettere in scena, ci sono video e altri spunti multimediali che creano un effetto insolito ed è impegnativo per chi recita ma è piaciuto

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IN PRIMO PIANO proprio sotto la presidenza di Francescotti, Pro cultura ritorna prepotentemente alla ribalta con la prima delle ventitre edizioni della rassegna di cantautori intitolata a Paolo Pavanello, che ha dato spazio e visibilità a giovani talenti dapprima locali e poi da tutta Italia, e con l’istituzione della targa assegnata agli artisti trentini. “Siamo soddisfatti della nostra attività – conclude Francescotti – e dei risultati che otteniamo investendo il nostro piccolo budget di due – tremila euro all’anno: grazie alle 150 tessere e al sostegno della Cassa Rurale di Trento, riusciamo a fare quello che ci preme fare e a non avere debiti e a dare il nostro contributo all’offerta culturale della città, che è straordinariamente ricca”.

al pubblico e soprattutto a tutta la compagnia, dagli attori ai tecnici, in tutto una quindicina di persone, di età compresa fra i 21 e i 59 anni. Tra i progetti futuri, un “ritorno al dialetto” con un testo che prende spunto dal film “Il padre della sposa” e lo adatta alla realtà trentina e uno spettacolo dedicato ai Canopi, con il coinvolgimento delle altre due filodrammatiche della zona, “Argento vivo” e “Filogamar”: sarà una rievocazione storica basata sulla fiaba scritta da Antonia Dalpiaz sui minatori che scavavano l’argento sul Calisio e sarà presentata durante la prossima estate. “Per allestire i nostri spettacoli con il livello di qualità che vogliamo – commenta Arnoldi toccando uno dei problemi che la compagnia deve affrontare – bisogna investire molto in tecnologia: fari, apparecchiature multimediali, impianto voci, nel rispetto delle normative di sicurezza, richiedono investimenti onerosi per una realtà come la nostra”. Per il finanziamento della sua attività, “La baraca” si basa soprattutto sulle entrate che derivano dalla vendita degli spettacoli e sul supporto di sponsor come la Cassa Rurale di Trento. Quello del reperimento dei fondi è un cruccio comune a tutto il mondo dell’associazionismo culturale: ma nonostante questo grattacapo, i componenti della compagnia proseguono con convinzione la loro attività e – come si può leggere sul sito www.labaraca. net – “guidati dalla passione comune per il teatro” sperano “di ricevere e dare soddisfazioni e tanto divertimento”.

ITALO NARDELLI: SOPRAMONTE “VUOLE BENE” ALL’ ASSOCIAZIONE “GIULIA TURCATI” “Nel 2006 la seconda edizione de “I giorni delle Rimanie”, rievocazione storica in epoca medioevale, ha richiamato in paese almeno quattromila persone in due giorni”: è con legittimo orgoglio che Italo Nardelli parla del successo della manifestazione che ha portato alla nascita dell’Associazione culturale Giulia Turcati di Sopramonte, della

quale è vice presidente. L’Associazione (www.sopramonte.it) è stata fondata nell’estate del 2005 con lo scopo di dar vita a manifestazioni, a ricerche storiche, a spettacoli e mostre da svilupparsi e prodursi nell’ambito del sobborgo di Trento. I fondatori avevano già in mente quale sarebbe stata la loro prima iniziativa (I giorni delle Rimanie) ma non il nome da dare all’associazione. Una breve ricerca sulla storia del paese ha portato alla luce la figura di Giulia Turcati (1848–1912): si decise così di dare all’associazione il suo nome, per rendere omaggio a una nobildonna che diede vita, nella sua villa di Sopramonte, ad un circolo culturale frequentato da importanti personaggi della cultura italiana e in questo modo sensibilizzò il paese alla ricerca delle proprie radici e all’approccio con le arti e la letteratura. Rimanie è il termine con cui veniva indicato l’insieme di beni in natura – prodotti della terra, caseari, carne macellata, legname – che la popolazione versava come tassa al Principe Vescovo di Trento. In occasione

della rievocazione, nel mese di ottobre, nel centro storico del paese viene ricreata un’atmosfera medioevale, con botteghe di vecchi mestieri e rappresentazione di momenti di vita quotidiana. Per l’allestimento si fa “rete” con le altre associazioni del paese, precisa Nardelli. La prossima edizione delle “Rimanie” – la quinta – si svolgerà nell’autunno di quest’anno. L’associazione organizza altre iniziative con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione locale e offrire occasioni di approfondimenti culturali ma anche di svago. Molto apprezzata è stata la rassegna di musica sacra in chiesa, con l’esibizione del coro e dell’orchestra Laboratorio Musicale di Ravina; ogni anno l’Associazione organizza la festa di S. Lucia per i bambini; il prossimo 1° marzo torna “La corrida”, che ricalca la formula della famosa trasmissione televisiva; nel corso degli anni sono stati inoltre proposti corsi di enologia, mostre fotografiche, presentazione di libri. “La gente ci vuole bene, apprezza il nostro lavoro, partecipa alle nostre iniziative: abbiamo ricevuto complimenti anche da altre regioni, da persone che hanno avuto modo di essere a Sopramonte durante le Rimanie” commenta Italo Nardelli. Ragioni per sentirsi motivati ed entusiasti quindi non mancano. Come non mancano i crucci, che si chiamano finanziamento e burocrazia. “La burocrazia rischia di soffocare la nostra vitalità” afferma Nardelli: ci sono troppi incartamenti da esibire, procedure complicate da seguire, adempimenti che richiedono tempo per essere fatti. Reperire fondi è poi sempre più difficile: “è anche per questo che la cadenza delle “Rimanie” è stata portata a due anni - spiega Nardelli – ma nel 2012 ci abbiamo rinunciato per privilegiare le celebrazioni per i cento anni dalla scomparsa di Giulia Turcati: le nostre finanze non ci consentivano di fare l’una e l’altra cosa”.

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DANIELE FILOSI: “SPAZIO OFF”, RAMPA DI LANCIO DEL TEATRO INDIPENDENTE Al numero 5 di via Venezia, di fronte a Torre dell’Aquila, dal 2005 è attivo “Spazio Off” (www.spaziooff.com), un teatro ricavato in un edificio dell’Ottocento, nei locali dove un tempo c’era un’officina meccanica: fondato dall’omonima associazione della quale è presidente Maura Pettorruso, con la sua attività è diventato una delle più importanti e radicate realtà teatrali “indipendenti” del Trentino, con una fama che ha varcato i confini provinciali. “Abbiamo avuto circa 900 tesserati alla nostra associazione e circa 1.500 ingressi all’anno alle nostre iniziative” ricorda Daniele Filosi, direttore artistico di Spazio Off. Dopo sette anni di stagioni, rassegne, eventi, mostre, concerti, cineforum e serate a tema, dal 2012 Spazio Off non è più aperto al pubblico con una stagione di spettacoli ma è diventato una vera e propria “fucina produttiva”. “Nella stagione 2012/2013 – spiega Filosi – abbiamo avviato una collaborazione con Teatro Portland di Trento, dando vita ad un’offerta di spettacoli dal vivo coordinata e non sovrapposta. Con la stagione 2013/2014 si sta realizzando una sinergia ancora più stretta, con l’obiettivo di diventare un vero e proprio polo di offerta culturale, nel quale Portland diventa il luogo destinato alle rappresentazioni e Spazio off diventa un “incubatore produttivo” e organizzativo”. Quella di “incubatore produttivo” nel settore del teatro di ricerca e contemporaneo è una vocazione che Spazio Off ha sempre avuto, fin dalla sua costituzione: attraverso i cosiddetti “bandi per residenze” annuali, ha messo a disposizione la sua struttura a compagnie che avevano la necessità di uno spazio nel quale poter elaborare e provare uno spettacolo. In quattro anni, dal 2009 al 2012, Spazio Off ha ricevuto in totale oltre 400 domande di altrettante compagnie da tutta Italia, selezionandone e ospitandone una quindicina.

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IN PRIMO PIANO foto Francesca Padovan

IN PRIMO PIANO L’ASSOCIAZIONE CULTURALE È STATA FONDATA NEL 1982

“I Minipolifonici”, alfieri della cultura musicale

LA SCUOLA, FREQUENTATA DA QUASI OTTOCENTO ALLIEVI, OLTRE CHE NELLA PROPRIA ATTIVITÀ DIDATTICA È SEMPRE PIÙ IMPEGNATA IN INIZIATIVE CHE SI RIVOLGONO ALL’ESTERNO

Adesso “Spazio Off” è diventato utilizzabile per residenze e produzioni lungo tutti i 365 giorni all’anno, e fornisce i suoi locali e le attrezzature tecniche a gruppi, compagnie e artisti provenienti da tutta Italia e anche del Trentino, continuando così la sua attività di “incubatore produttivo” per progetti teatrali: una sorta di “rampa di lancio” per giovani compagnie, singoli artisti e gruppi emergenti. Le numerose richieste pervenute – che hanno portato a compilare un calendario fitto e intenso per l’uso di Spazio Off - hanno confermato “che c’è fame e bisogno di spazi”, commenta Filosi. Un altro progetto in corso – anche questo in collaborazione con teatro Portland – si chiama “Trentatre trentini”, un’iniziativa di formazione rivolta al pubblico giovane. “Abbiamo raccolto venticinque adesioni – spiega Filosi – e gli iscritti, durante la stagione 2013/2014 incontreranno quattro figure di spicco del panorama teatrale nazionale, assisteranno ad almeno otto spettacoli del cartello del Teatro Portland, alimenteranno con i loro contributi una pagina Facebook e alla fine di questo percorso di formazione, crescita, profondità e consapevolezza critica, avranno la possibilità di dire la loro nel momento della selezione di alcuni spettacoli del cartellone della stagione 2014-2015 del Teatro Portland, diventando quindi “spettatori attivi”. Nel fare un bilancio dell’esperienza di Spazio Off, Filosi – nato a Milano, figlio di trentini, laureato in filosofia – fa notare che è difficile trovare una realtà analoga sul resto del territorio nazionale: “siamo in un territorio fortunato per l’attenzione che le amministrazioni pubbliche – Comune, Provincia, Regione – riservano alla cultura e per il supporto che ci è venuto da enti privati, come la Fondazione Caritro e la Cassa Rurale di Trento, presso la quale abbiamo il nostro conto corrente. Questo contesto favorevole ci consente di stare in piedi dal punto di vista economico, tenendo poi conto che tutte le persone impegnate nella gestione di Spazio Off non percepiscono nulla. La fatica è tanta, star dietro a tutto è difficile ma le soddisfazioni non sono certo mancate”.

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a gennaio di quest’anno l’Associazione culturale Scuola di Musica “I Minipolifonici” ha la sua nuova sede cittadina al numero 5 di via Piave, a Trento: finalmente una sede con spazi adeguati al grande numero di allievi che la frequentano. Accanto agli uffici amministrativi, ci sono le aule per le lezioni, spazi per la socializzazione e ampie sale per la musica d’insieme. La Scuola di Musica, nata nel 1982, si caratterizza per la serietà della sua attività didattica e per la sua offerta formativa, che sviluppa un importante percorso di crescita musicale, accompagnando gli iscritti dall’età dell’infanzia fino alla loro maturità. Con quasi ottocento allievi (distribuiti sulle cinque sedi di Trento centro, Villazzano-Povo, Cognola, Ravina-Romagnano e Besenello), seguiti da trentacinque docenti, la Scuola costituisce un importante soggetto di riferimento nel panorama della formazione giovanile e della cultura musicale in provincia. I Minipolifonici sono infatti da sempre impegnati a divulgare la cultura musicale, sia attraverso i propri corsi, sia tramite le proprie esibizioni sul territorio, come i saggi e i concerti, durante i quali gli allievi hanno l’occasione di presentare il frutto del loro studio e del loro lavoro: nel 2013 ne sono stati fatti 103. Questa presenza sul territorio, che porta ad un ampio coinvolgimento di pubblico, è un carattere distintivo dell’attività svolta dalla Scuola. Oltre che nell’organizzazione della propria attività didat-

tica, da alcuni anni la Scuola è sempre più impegnata in importanti iniziative che si rivolgono all’esterno: gemellaggi con scuole musicali italiane e straniere, organizzazione di concerti, concorsi e particolari progetti dedicati ai giovani, workshop internazionali in collaborazione con i Conservatori di Musica, partecipazione a iniziative di solidarietà, collaborazioni con associazioni che operano nell’ambito sociale. In questo contesto di grande rilevanza sono i “progetti speciali” come l’Orchestra a Scuola, programma innovativo che coinvolge oltre 300 bambini della Scuola primaria. Con la Società Filarmonica di Trento viene allestita ogni anno la “MiniFilarmonica”, una stagione di spettacoli musicali dedicati ai bambini; con la sezione provinciale dell’Ente nazionale sordi, è stato avviato il progetto “Coro a bocca chiusa”: è stata cioè costituita una formazione corale di persone sorde le quali, attraverso la lingua dei segni (LIS), interpretano il testo di musiche corale, eseguite contemporaneamente dal Coro giovanile. Il Coro giovanile – una delle formazioni di musica d’insieme sorte all’interno della Scuola, accanto al Coro di voci bianche, all’Orchestra giovanile e al Gruppo giovanile di fiati – parteciperà quest’anno al “World Choir Games” in programma a Riga dal 9 al 19 luglio. È un traguardo prestigioso: per i coristi si tratta di un meritato riconoscimento del loro impegno, per la Scuola la conferma dell’alto livello della sua attività didattica.

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TRAdiNOI

COSA C’È DI NUOVO

PAROLA AL PRESIDENTE

ESSERE SOCIO. UNO DEI TANTI? “I soci identificano il rapporto con la loro Cassa Rurale con le parole fiducia, relazione, appartenenza territoriale, fedeltà e socialità” C’è molto da riflettere leggendo i dati della recente indagine di Euricse sull’identità di socio/socia della Cassa Rurale di Trento. Non voglio qui anticiparli, anche perché saranno oggetto di approfondimento nel prossimo numero di TrentoVive ed argomento di dialogo nel corso delle imminenti riunioni pre assembleari, ma mi preme fare qualche considerazione su alcuni aspetti che mi sembrano cruciali. Intanto partiamo dalle cose positive. I soci identificano il rapporto con la loro Cassa Rurale con le parole fiducia, relazione, appartenenza territoriale, fedeltà e socialità. Questo è un buon segno. Diversamente noi dovremmo fare un altro mestiere. Mi piace anche evidenziare la buona relazione con i dipendenti, verso i quali si esprime un alto grado di soddisfazione. Voto alto anche ai servizi e ai prodotti offerti. Bene, ma non siamo qui a suonarcela tra di noi. Questi voti ci servono solo per capire che siamo sulla strada giusta, e dobbiamo impegnarci ogni giorno a migliorarla.

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Ma c’è un aspetto che dobbiamo a tutti i costi migliorare. Molti soci, a precisa domanda, rispondono che si sentono “uno dei tanti”. E pochi, pochissimi dichiarano di riuscire ad influenzare le decisioni della Cassa Rurale. Ora, con una base sociale vasta come la nostra, può essere abbastanza naturale non riuscire ad arrivare ai “piani alti”. Ma così si snaturerebbe la tradizionale relazione tra socio e cassa che ha consentito alla cooperazione di crescere e svilupparsi. Sono, diciamo, i “fondamentali” su cui si basa il rapporto associativo. A quei soci dobbiamo parlare. Perché spesso sono gli stessi che poi parlano con i nostri dipendenti, e che solo in casi eccezionali lascerebbero la loro Cassa per un altro istituto bancario. Ma magari non partecipano alle assemblee, agli incontri, alle feste. Non leggono questa rivista, non si interessano. Tanti sono giovani, ma anche no. Chi partecipa alle assemblee – ci spiega la ricerca – raccoglie più informazioni da bilanci sociali, sul senso della cooperazione e dello scambio con gli altri soci, si comprendono meglio le specificità della Cassa e quindi i suoi valori. Ma è quella parola, “uno tra i tanti”, che noi dobbiamo allontanare dai nostri soci. Ognuno deve sentirsi protagonista, deve poter dare il proprio contributo, grande o piccolo che sia. Noi dobbiamo favorire l’esercizio di questo diritto, dobbiamo cercare, inventare se occorre nuovi strumenti, nuove opportunità. Lo sforzo per noi, visti i numeri molto elevati della base sociale, è ancora più grande, perché in una città è più difficile trovare una appartenenza territoriale. Ma è uno sforzo che dobbiamo fare. Ognuno dei nostri soci è importante, e deve avere la percezione di esserlo. Questo legame è ancora più forte in un periodo come questo in cui le sofferenze bancarie (ovvero le rate non pagate) ci tengono impegnati oltremisura. Abbiamo bisogno di sentire i soci vicini, di ascoltare le loro opinioni, trasferire fiducia e raccogliere stimoli e suggerimenti. Sappiamo che è possibile. Noi faremo il possibile, ma anche chi è chiamato a partecipare deve fare altrettanto. A chi dichiara di sentirsi bene come socio, voglio lanciare una provocazione: potrebbe non essere abbastanza. Prendere parte significa esercitare il proprio ruolo in maniera attiva: di controllo, di proposta, di attenzione comunque. Un socio tra i tanti può fare molto, ed incidere più di quanto possa pensare. In una Cassa Rurale questo è fondamentale. Giorgio Fracalossi

IN PREPARAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEL PROSSIMO MAGGIO

TREDICI MOMENTI DI DIALOGO DAL 24 FEBBRAIO AL 19 MARZO, SONO IN PROGRAMMA I TRADIZIONALI APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO APERTI ANCHE AI CLIENTI E ALLE ASSOCIAZIONI OPERANTI SULLA CITTÀ

S

i rinnova l’operazione “Ascolto Soci” in preparazione all’assemblea che si svolgerà nel mese di maggio. Sono complessivamente tredici gli appuntamenti in programma nelle zone dove opera la Cassa: la prima serata è in programma lunedì 24 febbraio a Montevaccino e si proseguirà secondo il calendario riportato nella tabella (tutti gli incontri inizieranno alle ore 20.30). Questi incontri rappresentano un’importante opportunità di confronto e di dialogo tra Soci, Consiglio di Amministrazione e Direzione della Cassa: l’occasione per incontrare i Soci in un contesto semplice e informale e raccogliere suggerimenti ed indicazioni per migliorare il rapporto di servizio e di relazione che lega l’attività della Cassa Rurale alla sua base sociale. Diversi sono i temi che verranno affrontati nel corso delle serate: da uno sguardo sull’attuale situazione economica, si proseguirà con un commento sull’andamento della - L’incontro a GARDOLO, a causa dell’indisponibilità del teatro per di lavori di ristrutturazione, tornerà a svolgersi presso la Sala Parrocchiale in via Aeroporto. - L’incontro a POVO, analogamente allo scorso anno, si svolgerà nella sede della Fondazione Bruno Kessler – Sala Luigi Stringa – in Via Sommarive 18.

Cassa e l’anticipazione dei principali risultati economici dell’esercizio appena concluso; non mancheranno poi spazi di approfondimento sui principali servizi dedicati alla base sociale, con la presentazione dei nuovi progetti messi in campo dalla Cassa. Ma si parlerà anche di giovani e delle attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento. Al termine degli incontri sarà organizzato come di consueto un piccolo rinfresco grazie alla collaborazione con alcune associazioni del territorio; inoltre a tutti i partecipanti sarà offerto un dolce presente.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI PREASSEMBLEARI - Inizio di tutti gli incontri ore 20.30 Località MONTEVACCINO MEANO SARDAGNA MATTARELLO VIGO MEANO TRENTO NORD TRENTO SUD VILLAZZANO COGNOLA GARDOLO SOPRAMONTE MARTIGNANO POVO

Data Lunedì 24 febbraio Martedì 25 febbraio Mercoledì 26 febbraio Lunedì 3 marzo Mercoledì 5 marzo Giovedì 6 marzo Venerdì 7 marzo Lunedì 10 marzo Mercoledì 12 marzo Venerdì 14 marzo Lunedì 17 marzo Martedì 18 marzo Mercoledì 19 marzo

Sala Sala del Centro Sociale Palestra scuola Elementare Sala Pluriuso dell’Oratorio Sala Polifunzionale – via Poli Sala della Scuola Materna Aula Magna – Scuola Elementare via Solteri 22 Sala Polifunzionale Oratorio – via S.Antonio 18 Sala Consorzio Valnigra – via Valnigra 69 Sala Circoscrizione – Piazza dell’Argentario 2 Sala Parrocchiale – Via Aeroporto Sala pluriuso della parrocchia Piazza Don L. Pedrolli 3 Teatro Parrocchiale - Via alla Formigheta Sala “Luigi Stringa” - Fondazione Bruno Kessler, Via Sommarive 18

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TRAdiNOI UNA PASSIONE SBOCCIATA DA BAMBINO, DIVENTATA POI PROFESSIONE

Innamorato del firmamento

CHRISTIAN LAVARIAN, SOCIO DELLA CASSA RURALE DI TRENTO DAL 2008, È IL COORDINATORE DELLA SEZIONE ASTRONOMIA E MOSTRE ITINERANTI DEL MUSE DI TRENTO

“A

ma le stelle da quand’era bambino”. È la frase con cui, sul sito internet del Muse, si apre la nota biografica dedicata al Coordinatore della sezione Astronomia del Museo delle Scienze di Trento. E nessun’altra frase può descriverlo meglio. Christian Lavarian, non si ricorda il momento preciso in cui ha cominciato ad interessarsi ai corpi celesti: si rivede piccolo, all’età dell’asilo, col naso all’insù a guardare il cielo assieme a suo padre, sul poggiolo di casa in via Pascoli a Trento. Si ricorda di aver tirato di notte giù dal letto i suoi genitori per l’eccitazione di aver visto per la prima volta gli anelli di Saturno. Il primo telescopio giocattolo lo ha avuto come regalo di Comunione, poi alle medie l’acquisto di un telescopio più importante, che faceva pure le fotografie, e via così fino ad oggi, Christian Lavarian sta lavorando, tra le altre cose, al prossimo appuntamento espositivo di fine autunno in collaborazione con l’INFN (Istituto di Fisica Nucleare) di Roma che sarà dedicato allo studio del limite della conoscenza.

con il telescopio di casa che è ormai molto sofisticato e gli consente, con un sistema di telecamere, di fare osservazioni e foto seduto comodamente sul divano, pantofole ai piedi. Per Lavarian l’astronomia, pur continuando ad occupare molta parte del tempo libero, è diventata un lavoro importante, e lo ha fatto diventare un riferimento per chiunque – giornalisti, studenti, ricercatori – abbia un quesito riguardante le stelle. Una passione che lo ha pure portato a trovare l’anima gemella. In effetti è così. Ho conosciuto Elisa, mia moglie, perché frequentava un corso organizzato dall’Associazione Astrofili Trentini, in cui io ero l’insegnante. Organizziamo anche le nostre vacanze insieme con l’obiettivo di osservare il cielo: per questo siamo stati in Giappone, Cina, Egitto… e nel 2015 andremo sulle isole Far Oer, che si trovano nel Nord dell’Oceano Atlantico, per assistere alla prossima eclissi totale. Bisogna andare così lontano per vedere un’eclisse? Qui in Italia, quella del marzo 2015, la vedremo solo parziale. La prossima eclisse totale nel nostro paese sarà nel 2082. Nel 2001 ha ideato e realizzato, per il Museo di Scienze, la “Terrazza delle stelle” sul Monte Bondone, alle Viote. È un buon punto di osservazione? Direi di si, ma anche lì è aumentato l’inquinamento luminoso, che è il vero nemico dell’osservazione delle stelle. In città trent’anni fa si potevano vedere tante stelle, per esempio si distingueva chiaramente la Via Lattea, ma adesso ci sono troppe luci e le stelle sono sparite. Per vederle, serve il buio. Comunque alle Viote il Muse continua a proporre interessanti attività di osservazione guidata, per il pubblico e per le scuole.

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Quali sono state gli ultimi fenomeni interessanti da osservare? Direi il passaggio di due comete: la cometa Ison, passata a novembre, e la cometa Lovejoy, a dicembre 2013. Ma una delle osservazioni più semplici e più affascinanti da fare, rimane quella della Luna. In tanti rimangono a bocca aperta quando con il telescopio li si indirizza sulla Luna. Lei fa parte del “CICAP” e come altri scienziati si batte contro il paranormale e le pseudoscienze. Che comprendono medicine alternative, leggende metropolitane, ma anche ufo e astrologia… La conoscenza scientifica serve a renderci più razionali, ad elaborare teorie e a cercare di dimostrarle con rigore. A togliere di mezzo credenze e superstizioni. A diffondere spirito critico. Dallo studio delle stelle nascono per esempio le teorie sulla genesi della vita sulla terra. Ora si pensa che l’impatto con delle comete possa aver trasferito sulla Terra degli aminoacidi, origine della vita. Ma le stelle non hanno alcuna influenza sulla vita e sul carattere delle persone. Oltre alle stelle lei ama la fotografia e i fumetti. C’è un legame tra le varie passioni? Per quanto riguarda la fotografia ho cominciato fotografando le stelle e poi sono passato a fotografare molte altre cose. E per quanto riguarda i fumetti, io amo la fantascienza. Fin da piccolo leggevo le pubblicazioni della collana Urania. Anche questa è una passione che condivido con mia moglie: abbiamo partecipato a diversi festival come il “Lucca Comics”, travestendoci da personaggi di fumetti noti, per esempio da Cattivi di Mazinga Z, o da personaggi di Guerre Stellari.

E ha pure un debole per il Giappone. Credo sia per il modo molto rispettoso che hanno di considerare gli altri. Un’educazione che estendono a tutti i livelli, fanno qualsiasi cosa pur di non dire di no a una richiesta, sono educati in tutto. A volte a dire il vero hanno comportamenti che a noi sembrano estremi. Basti pensare che quando morì Rocky Jo, un personaggio di un famosissimo cartone animato sul pugilato, venne istituito in Giappone un giorno di lutto nazionale. Ma io mi sento molto in sintonia con quel paese e con la gente che lo abita. Rossana Gramegna

Eclisse di luna e, in alto, il cielo stellato sopra Trento il 14 dicembre scorso, con le meteore Geminidi. Entrambe le foto sono state scattate da Christian Lavarian

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“SPORT ESTATE INSIEME” è una proposta di attività estiva diurna ludico-ricreativa e sportiva per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, che l’Associazione Sportiva A.D. Arcobaleno Basket organizza da diversi anni nel comune di Trento. L’iniziativa consente a chi vi partecipa di trascorrere assieme una o più settimane (dal lunedì al venerdì) durante il periodo estivo e nell’arco di questo tempo socializzare con nuovi amici, fare attività all’aria aperta, praticare sport, visitare e conoscere qualche posto nuovo della nostra provincia e località turistiche. Tutto avviene sotto la guida attenta di istruttori provenienti da più discipline sportive e di animatori qualificati, motivati, con voglia di stare con i bambini. Le attività sportive e ricreative proposte comprendono calcio, minibasket, pallavolo, giornate in piscina, uscite in bicicletta, escursioni in montagna, ludoteca, laboratori manuali ed artistici, incontri con associazioni del posto ed altro ancora. Sono previste diverse opzioni a seconda delle esigenze familiari: FULL TIME (dalle 8.00 alle 17.00), PART TIME (dalle 8.00 alle 12.30) o la possibilità anche del PART TIME con PRANZO (dalle 8.00 alle 14.00). L’attività ha come sede il Campo Base dell’Oratorio del Duomo a Trento, con la possibilità di usufruire dei punti di ritrovo esterni al Campo Base al mattino ed al ritorno, sempre

CARLOTTA

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ra l’11 maggio e il 4 novembre la Cassa Rurale propone ai propri soci e clienti sei viaggi, con destinazioni e durate diversificate, pensati per venire incontro ai gusti, agli interessi e alle esigenze del maggior numero di persone possibile. I singoli viaggi sono presentati dettagliatamente nell’inserto allegato a questo numero del giornale. Il primo viaggio proposto è in programma domenica 11 maggio, una gita in autopullman di un giorno per visitare il Lago di Como e Villa Carlotta, famosa per il suo parco botanico che nel periodo di effettuazione del viaggio offre una spettacolare fioritura. Dal 30 maggio al 5 giugno ci sarà l’opportunità di visitare Israele e la Palestina, “alla scoperta della storia, fede, cultura” di quei luoghi. Sarà anche l’occasione per comprendere la situazione e il dramma che vivono il popolo palestinese e i cristiani in Terrasanta. Durante la permanenza a Betlemme saranno organizzati

diversi incontri con realtà che operano da anni sul territorio per una testimonianza sul “campo”. Londra è stata scelta come meta del viaggio dal 18 al 21 settembre. Proseguendo l’iniziativa di caratterizzare le proposte di viaggio inserendo nel programma un incontro con le comunità di

PROPOSTE Riservate a

DI VIAGGIO

Soci e Clienti

della Cassa

emigrati trentini che vivono nella destinazione prescelta, a Londra ci sarà anche un momento condiviso con gli emigrati trentini e i loro discendenti, che nella capitale del Regno Unito si sono in particolare contraddistinti per la loro abilità come arrotini, antico mestiere che hanno saputo attualizzare adattandolo all’evoluzione dei tempi. Il 21 settembre è anche la data del viaggio in autopullman a Salisburgo: oltre al centro storico della città natale di Mozart, si visiterà il castello di Hellbrunn interessante soprattutto per i giardini, con fantastici giochi d’acqua, grotte, fontane e un teatrino idraulico. Un’altra meta proposta è poi New Yorw, dal 29 ottobre al 4 novembre, per partecipare alla Maratona più conosciuta ed emozionante del mondo (la quota di iscrizione al viaggio prevede anche il pettorale). Da aprile fino a settembre torna l’offerta del soggiorno presso la “Casa per ferie Mirandola”, di Cesenatico.

LETTERE ALLA REDAZIONE

SINERGIA NELLO SPORT IN UN’IMMAGINE Spettabile redazione, ho letto con attenzione l’ampio servizio dedicato allo sport nel comune di Trento, pubblicato nell’ultimo numero di “Trento Vive”. A fine lettura mi è venuta alla mente una fotografia, che mi permetto di inviare, che a mio giudizio sintetizza simpaticamente il concetto di sinergia nello sport. È stata scattata al traguardo della gara non competitiva abbinata alla Mezza Maratona del Concilio edizione 2011 e ritrae il sottoscritto insieme a Giorgio Torgler, presidente provinciale del CONI, anche lui intervistato nell’ambito del “Primo piano” pubblicato su “TrentoVive. Cordiali saluti. Paolo Castelli, Assessore comunale allo Sport

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2014

Rurale di Tren

to


TRAdiNOI

TRAdiNOI

SESTA EDIZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO RISERVATO A SOCI E CLIENTI

SUL CALENDARIO 2015 LA CITTÀ “CONTEMPORANEA” D IL TEMA DEL CONCORSO FOTOGRAFICO opo il successo di partecipazione registrato nelle precedenti edizioni, la Cassa Rurale di Trento propone per il sesto anno un concorso fotografico tra i propri Soci e Clienti per scegliere le foto migliori, che saranno pubblicate sul calendario 2015 (dodici mesi più copertina). Le edizioni precedenti del concorso hanno messo in luce una spiccata capacità dei partecipanti a fissare scorci e momenti di vita quotidiana con attenzione, sensibilità, senso estetico e padronanza della macchina fotografica. Dopo aver ritratto, fra gli altri soggetti proposti, le fontane e le feste popolari, quest’anno i partecipanti al concorso sono invitati a puntare i loro obiettivi sulla sfaccettata realtà della città contemporanea

PER IL CALENDARIO 2015 È:

TRENTO, CITTÀ APERTA Un’istantanea che svela la trasformazione della società trentina verso una realtà che riceve e comprende il mondo che cambia

PREMI - I premi consistono in: • Primo classificato: un buono di 500 euro per acquisto materiale fotografico; • Secondo classificato: un buono di 400 euro per acquisto materiale fotografico; • Terzo classificato: un buono di 300 euro per acquisto materiale fotografico; • Dal quarto classificato al tredicesimo classificato un cesto di prodotti trentini.

Per maggiori informazioni e per ritirare la scheda di partecipazione potete rivolgervi presso i nostri sportelli o presso Ufficio Soci/Marketing e Comunicazione tel.0461.206255/6257 soci@cr-trento.net www.cassaruraleditrento.it.

IN MOSTRA PRESSO LA FILIALE DI PIAZZA FIERA LE FOTO DEL CONCORSO 2014 Sono quasi 50 i soci e clienti della Cassa che hanno partecipato al concorso fotografico per il calendario 2014 sul tema “LA CITTA’ IN FESTA: tradizioni popolari, divertimento e socialità a Trento e sobborghi”.

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Tutte le foto consegnate, in totale 132, sono esposte all’interno dei locali della Filiale di Piazza Fiera (aperta da lunedì a venerdì con orario continuato dalle ore 8.05 alle 15.35) .

LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO FOTOGRAFICO È GRATUITA. LA SCADENZA PER LA CONSEGNA DELLE FOTO È FISSATA AL 17 OTTOBRE 2014 SCHEDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO FOTOGRAFICO DELLA CASSA RURALE DI TRENTO TRENTO, CITTÀ APERTA. Un’istantanea che svela la trasformazione della società trentina verso una realtà che riceve e comprende il mondo che cambia

NOME.......................................................................................................................................................................COGNOME................................................................................................................................................................................. CODICE FISCALE......................................................................................................................................INDIRIZZO.................................................................................................................................................................................. TEL......................................................................................................................................... E-MAIL............................................................................................................................................................................................................................... Dichiaro di essere l’autore delle fotografie, di averne la piena titolarità per quanto riguarda i diritti e di accettare tutte le condizioni previste dal Regolamento. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (D.Legge sulla privacy 196/2003) e delle eventuali persone ritratte, relativamente alle finalità del concorso.

TITOLO FOTO 1. ...........................................................................................................................................................................................................

DATA.....................................................................................................................................................................

2. ...........................................................................................................................................................................................................

FIRMA................................................................................................................................................................

3. ...........................................................................................................................................................................................................

REGOLAMENTO - Al concorso possono partecipare tutti i foto-amatori (professionisti esclusi) Soci e Clienti della Cassa con un massimo di tre fotografie, in bianco e nero o a colori, in formato digitale (alta qualità), da inviare o consegnare su CD all’Ufficio Soci/Marketing e Comunicazione della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani nr. 6 – 38122 Trento. Le immagini non dovranno essere palesemente ritoccate, ma saranno ammesse solo delle lievi correzioni digitali. Sul CD dovrà essere scritto solo il proprio codice fiscale senza nome e cognome e la numerazione delle foto. In busta a parte, dovrà essere inserita una scheda di partecipazione recante le informazioni relative al nome dell’autore, indirizzo, numero e titolo delle fotografie. Gli autori delle fotografie, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione alla Cassa Rurale di Trento senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore; la proprietà artistica rimane sempre e comunque dell’autore. La Cassa Rurale di Trento potrà usare le fotografie senza scopo di lucro e per le proprie iniziative istituzionali senza

alcun onere nei confronti di chicchessia e garantendo di citare sempre il nome dell’autore. Ogni autore è responsabile di quanto presentato e, con la partecipazione al concorso, autorizza la riproduzione delle proprie immagini per gli scopi istituzionali della Cassa, comprese eventuali pubblicazioni non a fini di lucro, e dispensa la Cassa da qualsiasi onere presente e/o futuro, garantendo che le stesse opere non siano gravate da qualsivoglia diritto compresi i diritti di eventuali persone ritratte. L’ammissione al concorso avverrà a insindacabile giudizio della Cassa e l’assegnazione dei premi – non cumulabili – a insindacabile giudizio di una giuria interna alla Cassa. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento, nonché l’autorizzazione al trattamento e all’utilizzazione dei dati personali, come stabilito nella legge 196/2003 (tutela della privacy), dell’autore e delle eventuali persone ritratte. Non possono partecipare al concorso dipendenti o amministratori della Cassa.

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TRAdiNOI

TRAdiNOI

“ASSORBIRÀ” LO SPORTELLO DEL TOP CENTER

ARRIVA LA “FILIALE DEL FUTURO” INIZIA IL PROGETTO DI INNOVAZIONE DELLA RETE: NE ABBIAMO PARLATO CON IL DIRETTORE GENERALE, MICHELE SARTORI, E CON DONATELLA RENZULLI, ALLA QUALE È STATO AFFIDATO L’INCARICO DI COORDINARE IL PROGETTO

L’

appuntamento è per lunedì 5 maggio: è questa la data già fissata per l’inaugurazione della filiale di via Solteri, a conclusione dei lavori che a partire da febbraio non solo la amplieranno e la ristruttureranno ma la faranno diventare il prototipo della “filiale del futuro” della Cassa Rurale di Trento. L’orario di apertura sarà prolungato, tecnologia e servizi tradizionali saranno fianco a fianco nei nuovi locali, con l’obiettivo di offrire a soci e clienti sempre maggiori opportunità di effettuare le operazioni bancarie di cui hanno bisogno, facilitandoli al massimo, venendo incontro alle loro esigenze di orario, di consulenza, di gestione delle operazioni in autonomia.

È FINITO IL TEMPO DEL SERVIZIO INDISTINTO Tante filiali, capillarmente diffuse e tutte uguali nell’operatività: è stata questa finora la strategia seguita dalle banche – e anche dalle Casse rurali – per essere vicine alla clientela. Ma i tempi sono mutati e con l’avvento della tecnologia, che ha portato ad esempio all’attivazione di servizi innovativi come l’InBank e che consente di effettuare operazioni usando il telefonino, sono cambiate anche le esigenze e le abitudini di chi si rivolge agli sportelli bancari. “C’è chi si vuole gestirsi in modo autonomo, chi preferisce rapportarsi con l’operatore allo sportello, chi preferirebbe andare

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in banca in orari diversi da quelli tradizionali di apertura”, fa presente Donatella Renzulli: la Cassa Rurale di Trento vuole stare al passo con i tempi e dare risposte a queste diversificate esigenze. Il servizio indistinto ha fatto il suo tempo, puntualizza il direttore generale Michele Sartori. “Abbiamo la fortuna di operare sul territorio di un unico comune – spiega ancora Sartori – e questo rappresenta per noi un’opportunità da cogliere per sviluppare una rete di filiali poco distanti l’una dall’altra, in grado di soddisfare le esigenze più diverse. Al termine di questo processo di innovazione, cliente e socio potranno scegliere la struttura che meglio risponde alle loro esigenze. Chi ama dialogare con l’operatore, avrà la filiale dove potrà continuare a farlo; e lo stesso varrà per chi preferisce invece operare in autonomia. In prospettiva, ci saranno meno filiali ma saranno più grandi, più complete e diverse fra loro”.

“AREA TECNOLOGICA” SIGNIFICA POTER SCEGLIERE Una delle caratteristiche distintive della filiale di via Solteri, sarà l’area ”tecnologica”, vale a dire uno spazio disponibile ventiquattro ore su ventiquattro, dotato – tra l’altro – di bancomat “evoluto” e di una postazione per fare ricerche su conti correnti, disporre bonifici ed effettuare altre operazioni tramite In-Bank (vedi box a parte con la descrizione dettagliata). “Quest’area – spiega Donatella Renzulli – sarà aperta anche oltre l’orario di sportello, che attualmente è dalle 8.00 alle 15.45: fino alle 17.00 soci e clienti potranno accedere ma senza essere abbandonati a se stessi. È infatti prevista la presenza di due collaboratori: uno si occuperà di accogliere e assistere soci e clienti, il secondo di fornire informazioni e consulenze specifiche. In futuro si pensa di garantire il servizio di consulenza anche il sabato mattina e di ampliare gli orari dell’area tecnologica. Rendere evoluta una filiale non significa infatti svuotarla della componente umana, che per le Casse rurali continua ad essere un irrinunciabile valore aggiunto. Gli studi fatti sulle esperienze in atto, hanno fatto emergere che gli sportelli “self” non producono risultati e compiacimento da parte del cliente, perché viene totalmente a mancare

COME SARÀ LA NUOVA FILIALE DEI SOLTERI La filiale avrà una superficie doppia rispetto all’attuale. Accanto alla parte con lo sportello “tradizionale” sarà realizzata l’area tecnologica, alla quale si potrà accedere sia dall’interno della filiale che dall’esterno. Nell’area saranno disponibili: • un bancomat “evoluto”, che consentirà di effettuare sia prelievo che versamento, anche di assegni; • una postazione per fare ricerche su conti correnti, disporre bonifici ed effettuare altre operazioni tramite In-Bank; • un’apparecchiatura riservata al versamento della moneta anche fuori dall’orario tradizionale; • un ufficio consulenza, per incontri specialistici; • un salottino d’attesa; • la postazione dell’Assistente alla Clientela, a disposizione per soddisfare le esigenze di coloro che entreranno a colloquiare con noi... o con l’area evoluta.; • “angolo libreria” con pubblicazioni di carattere coope-

rativo e con uno schermo con informazioni di attualità. Si pensa anche di rendere disponibile una rete wifi a disposizione di clienti e soci. All’esterno continuerà a funzionare il tradizionale sportello bancomat.

la relazione umana, che per una Cassa Rurale rimane sempre fondamentale”. Per questo motivo la Cassa desidera adottare sistemi evoluti accompagnati il più possibile da consulenti a disposizione dei clienti mantenendo quella relazione mirata, oggi modernamente definita “one to one” o “meet&greet”. La Cassa inoltre vuole migliorare l’approccio con la giovane clientela, che raramente entra in Banca, parlando il loro linguaggio. Il cambiamento va ascoltato e perseguito. Rimane però un punto fermo: il miglior tempo che spendi è quello che dedichi alle persone.

e le professionalità dei nostri collaboratori più giovani. Non ha senso che allo sportello, a fare operazioni di prelievo e deposito, sia impiegato un giovane che si è laureato a pieni voti ed ha molto più da offrire: se aumenta il numero di persone che – grazie all’area tecnologica – effettuano autonomamente quel tipo di operazioni, quel collaboratore avrà più tempo a disposizione per seguire soci e clientela in ambiti più importanti, per prestare consulenze, per informare dettagliatamente sui prodotti e servizi offerti dalla Cassa e rafforzare così quel rapporto fiduciario che costituisce la base e la forza del nostro agire”.

GLI ASPETTI RELAZIONALI RIMANGONO AL CENTRO

PERCHÉ SI PARTE DA VIA SOLTERI

“Le nostre filiali del futuro sfrutteranno al meglio la tecnologia – puntualizza Sartori – senza far perdere alla Cassa Rurale la sua naturale vocazione ad essere banca del territorio e di relazione. I soci della Cassa Rurale di Trento sono contenti di esserlo perché hanno un rapporto di fiducia con il personale e perché la Cassa è ben radicata sul territorio. Il nostro progetto di nuova rete delle filiali prende ispirazione proprio da queste motivazioni alla base della soddisfazione dei soci, che sono state messe in luce dalla recente indagine. Il nostro obiettivo è ottimizzare questa situazione. Banca del futuro significa per noi continuare a valorizzare gli aspetti relazionali ma sapendoli aggiornare alle esigenze delle diverse generazioni, dall’anziano che si fida del collaboratore allo sportello diventato ormai un amico, al giovane che fa qualsiasi cosa usando il palmare. Come Cassa Rurale puntiamo anche a cogliere quest’occasione dell’innovazione della rete filiali, per valorizzare le competenze

“La scelta di avviare da via Solteri il processo di innovazione della rete filiali – spiega Renzulli – è stata determinata da diversi fattori. Innanzi tutto per le sue caratteristiche: la filiale è diventata il “cuore” del rione, è in una zona di grande passaggio, in dieci anni e con il suo orario continuato è cresciuta passando da 25 a 90 milioni di euro di massa gestita. Dispone poi di parcheggi e degli spazi nei quali collocare la nuova area evoluta, che porterà ad un raddoppio della superficie della filiale. Ed è nella posizione ideale per “assorbire” la filiale del Top Center, che sarà chiusa in concomitanza con l’apertura della nuova struttura”. “Stiamo facendo ragionamenti anche su altre filiali – afferma Sartori – come San Donà, che ha opportunità di sviluppo importanti e come Gardolo, dove la sede è di nostra proprietà. È un percorso che inizia. Via Solteri è la prima tappa. Quando sarà aperta seguiremo con attenzione tutti gli aspetti operativi, logistici, organizzativi, per trarre tutte le indicazioni utili per proseguire questo percorso nella giusta direzione”.

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NOI & I SOLDI

NOI & I SOLDI

L’INTERESSANTE EVOLUZIONE DI DUE TRADIZIONALI TITOLI DI CREDITO

ANCHE LA CASSA RURALE DI TRENTO SI STA ADEGUANDO ALL’EVOLUZIONE IN ATTO

ASSEGNI IN ESTINZIONE, CAMBIALI IN RIPRESA

I PAGAMENTI ELETTRONICI DIVENTANO “CONTACTLESS”

I PAGAMENTI ELETTRONICI STANNO SOPPIANTANDO I LIBRETTI DEGLI ASSEGNI MENTRE LA DIFFICILE SITUAZIONE ECONOMICA HA FATTO AUMENTARE IL RICORSO AI “PAGHERÒ”

S

ia l’assegno che la cambiale sono titoli di credito esecutivi che per molti anni hanno rappresentato un modus operandi diffusissimo nelle transazioni economiche del nostro paese. Nel dettaglio, l’assegno è un titolo di pagamento nel quale è obbligatorio che sia stato aperto un conto corrente presso un qualsiasi istituto bancario (che stanti i requisiti richiesti fornirà il carnet di assegni al proprio cliente); chi lo firma è il debitore; deve riportare la data di emissione (e non la data di incasso). La cambiale invece non necessita di un conto corrente, il debitore può non essere colui che si impegna a pagare, le date indicate sono due (quella di emissione e quella di incasso). Inoltre, la cambiale viene solitamente emessa, e di conseguenza accettata come titolo di pagamento, in caso di pagamenti in

morosità. Oggi questi titoli sono decisamente molto meno utilizzati rispetto al passato e ciò è dovuto principalmente all’evoluzione tecnologica che ha portato nuovi sistemi di pagamento più veloci e pratici. Oggi per i pagamenti si utilizzano principalmente i bonifici, gli addebiti RID (ora validati a livello europeo con l’entrata in vigore del sistema SEPA SDD di cui abbiamo parlato nel precedente numero di Trento Vive), le carte di debito (Bancomat) e le carte di credito. Questo nuovo scenario ha portato un forte calo dell’utilizzo dell’assegno, strumento che tra non molto potrebbe essere considerato quasi “Vintage” (Vedi dati riportati nello specifico box) mentre per quanto riguarda le cambiali, forse anche a causa della situazione economica molto difficile, la situazione è opposta e in netta controtendenza. Nel periodo 2005-2008 l’utilizzo di questo titolo si era quasi dimezzato per poi invece riprendere nuovamente piede ritornando, nel 2013, quasi ai livelli del passato (Vedi dati riportati nello specifico box). Secondo i dati rilevati

a livello nazionale dal 2009 ad 2011 i “pagherò” sono aumentati del 40% e nel 2010/2011 di un ulteriore 10%. La lettura che si può fare di questi dati, è che molti creditori preferiscono avere in mano un titolo esecutivo che gli permetta di rivalersi sui beni posseduti dal debitore in caso di mancato pagamento, senza dover ricorrere ad azioni legali dalla durata indefinita e incerta. In conclusione, agli inizi del boom economico degli anni ’60 le cambiali rappresentavano la via maestra per il credito; cinquant’anni dopo siamo quasi tornati al punto di partenza, solo che mentre negli anni ’50 uscivamo dalla guerra, oggi cerchiamo di sopravvivere alla peggiore crisi economica della storia. E chissà, lo auspichiamo, che tutto non migliori come avvenuto nei ruggenti anni ’60 e che anche la cambiale diventi “Vintage”. p.s.

LA NUOVA TECNOLOGIA CONSENTE DI EFFETTUARE TUTTI GLI ACQUISTI SEMPLICEMENTE AVVICINANDO LA TESSERA DEL BANCOMAT O DELLA CARTA DI CREDITO AL LETTORE P.O.S. PER IMPORTI INFERIORI AI 25 EURO NON SARÀ PIÙ NECESSARIO DIGITARE IL CODICE PIN O FIRMARE LO SCONTRINO

L’

evoluzione tecnologica continua inesorabilmente il suo corso, le terminologie utilizzate, tutte rigorosamente in lingua inglese, si sprecano e ormai molte di esse fanno parte del nostro quotidiano. Da un po’ di tempo si sente parlare di “contactless” o “CLESS”, termine che nel prossimo futuro diventerà sempre più comune. La traduzione letteraria del termine – “senza contatto” – dà già l’idea di cosa possa effettivamente significare, specie se lo abbiniamo all’utilizzo di un terminale P.O.S. o di una carta di pagamento. La tecnologia “contacless” è un innovativo metodo di pagamento che consente di effettuare tutti gli acquisti semplicemente avvicinando la propria Carta di Debito o di Credito al lettore P.O.S.. La transazione avviene in pochi istanti: avvicinata la carta al P.O.S. si attende un segnale acustico che Terminali POS attivi presso nostri clienti 2013 801

ASSEGNI LAVORATI DALLA CASSA RURALE DI TRENTO

CAMBIALI LAVORATE DALLA CASSA RURALE DI TRENTO

Carte Bancomat in dotazione a nostri clienti 2013 34.000 circa 2004 26.000 circa

anno numero importo 2003 455.474 954.123.800 Euro 2008 287.441 713.542.171 Euro 2013 154.628 345.553.079 Euro

anno numero importo 2005 742 2.387.655 Euro 2008 423 1.792.504 Euro 2013 574 2.425.727 Euro

Carte di Credito in dotazione a nostri clienti 2013 18.000 circa 2004 11.000 circa

20 CASSA RURALE DI TRENTO ■

conferma l’avvenuta esecuzione dell’operazione. Un’importante novità è rappresentata dal fatto che per importi inferiori ai 25 euro non sarà più necessario digitare il codice PIN (in caso di pagamento con carta di debito) o firmare lo scontrino (in caso di pagamento con carta di credito). L’introduzione di questa nuova tecnologia semplifica l’utilizzo delle carte di pagamento senza però diminuire l’attenzione alla sicurezza delle operazioni. Sono infatti previsti importanti controlli e verifiche a livello di rete interbancaria che tutelano il consumatore da spiacevoli sorprese (ad esempio, sullo stesso terminale P.O.S. non possono essere eseguite più operazioni di importo identico a distanza di poco tempo anche nel caso di importi ridotti). Oltre alla sicurezza tecnologica cambiano anche le metodologie nell’esecuzione della classica operazione di pagamento P.O.S.; infatti, la persona che sta pagando uno specifico importo non dovrà più consegnare la propria carta al negoziante ma sarà lei stessa ad effettuare la transazione di pagamento. La diffusione di questa tecnologia è direttamente legata alla diffusione sia delle carte di pagamento che dei terminali P.O.S. abilitati al “contactless”.

Anche Cassa Rurale di Trento sta adeguando i terminali P.O.S. e le carte di pagamento: per quanto riguarda le carte di debito è prevista l’emissione delle nuove carte bancomat già nei primi mesi del 2014; Cartasi, società che gestisce i marchi Visa e Mastercard in Italia e partner della Cassa Rurale di Trento per l’emissione di carte di credito, ha già iniziato ad abilitare il proprio parco tessere (nuove emissioni e rinnovi) al “contactless” già dallo scorso autunno. La sostituzione dei terminali P.O.S. con quelli di nuova concezione è già iniziato e procederà nel corso dei prossimi mesi. L’introduzione del “contactless” segna quindi un ulteriore punto di partenza verso una nuova ulteriore frontiera tecnologica che interesserà il mondo dei pagamenti. p.s.

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NOI & I SOLDI

GIOVANI 2.0

SARÀ DISPONIBILE NELLA VERSIONE COMPLETA PER I CLIENTI DI ETÀ COMPRESA FRA 18 E 35 ANNI

PER I GIOVANI È IN ARRIVO “STAY-APPY” L’APP PER I CELLULARI DI ULTIMA GENERAZIONE VOLUTA DALLA CASSA RURALE DI TRENTO OFFRE UNO STRUMENTO INNOVATIVO ED INTUITIVO PER GESTIRE IL PROPRIO “PORTAFOGLIO”

S

i chiama Stay-Appy ed è un nuovo prodotto tecnologico coerente con i valori cooperativi e al tempo stesso vicino al mondo dei giovani, che la Cassa Rurale di Trento ha voluto realizzare. Non è non un prodotto bancario né un conto corrente; non è un piano di accumulo né un mutuo ma una APP, ovvero un’applicazione per i cellulari di ultima generazione, uno strumento innovativo che sarà messo a disposizione dei giovani clienti. Accedendo a Play Store e ad Apple Store, i due grandi negozi virtuali per smartphone rispettivamente targati Android ed Apple, sarà possibile scaricare gratuitamente questa applicazione realizzata dalla Cassa; sarà disponibile per tutti con le funzioni base, ma solo per i giovani clienti della Cassa di età compresa tra i 18 e i 35 sarà dispo-

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nibile nella versione completa con interessanti ed esclusive funzioni. Per scaricare la APP i giovani clienti dovranno prima recarsi presso la propria filiale di riferimento e ritirare il codice per l’attivazione. Una volta effettuato il download e sbloccati tutti i contenuti “speciali” ogni utente avrà in tasca uno strumento in-

novativo ed intuitivo per gestire il proprio portafoglio, la propria disponibilità economica mensile dedicata al tempo libero. Con tre semplici clic, o in gergo tecnico “tappate”, sarà possibile registrare una spesa appena effettuata in un ristorante, in un negozio, in un bar ecc.., memorizzando sulla mappa di Trento anche il luogo dove si è speso attraverso una grafica divertente, accattivante e chiara. Ogni utente avrà inoltre la possibilità di fissare tre obiettivi mensili di risparmio riguardanti una categoria di spesa che sarà in grado di tenere sempre controllati grazie all’aiuto degli “smile” e potrà, tramite il “preventivatore di mutui ed investimenti”, vedere in maniera concreta come poter utilizzare i suoi risparmi. Inoltre nella sezione “Eventi e Promozioni”, creata dalla Cassa Rurale attraverso il coinvolgimento dei suoi clienti esercenti, ogni utente potrà visualizzare in tempo reale gli eventi, le promozioni e gli sconti in ben nove diversi settori merceologici. F.C. e M.P.

PROGRAMMA DI MASSIMA DELL’ATTIVITÀ 2014

TRENTO FOR JOB GLI STRUMENTI GIUSTI

Quest’anno sarà un anno ricco di novità e fermento per l’Associazione Giovani Soci, abbiamo in mente molte attività, dalle più classiche e immancabili a piccole grandi new entry. L’elenco delle attività è indicativo e ciascuna attività sarà comunicata anche via mail e attraverso la nostra pagina Facebook.

IL FUTURO ME LO GESTISCO IO – 3a Edizione Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 20.00 e si svolgeranno presso la Sede Associazione Giovani Soci CRT, in Via Belenzani 25, a Trento. Due declinazioni della stessa iniziativa per tutti i giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro inserendosi in azienda o avviando un’attività propria.

Febbraio: • sabato 15 ciaspolata notturna a Bolbeno, Valli Giudicarie, seguita da cena e festa. • Seconda serata di cineforum, in data ancora da definire. Marzo: • venerdì 7 Festa di Carnevale a tema con Karaoke presso la nostra Sede • Terza serata cineforum, in data ancora da definire. • Nei mesi di marzo e aprile è previsto il Corso di cucina presso la Cooperativa Samuele con la partecipazione del cuoco pluripremiato Claudio Pregl. Le serate saranno indicativamente 3 con date ancora da definire. Maggio: • Forum Nazionale dei Giovani Soci delle Banche di Credito Cooperativo. Sarà un momento di condivisione che vedrà la partecipazione di circa 500 giovani da tutta Italia. Le conferenze saranno aperte a tutti gli interessati, previa registrazione della propria presenza. • Trento for Job, 4 incontri sull’imprenditorialità giovanile (vedi box a parte). Giugno: • Splash volley alla sagra di S. Donà • Domenica 15 biciclettata in compagnia • Venerdì 20 visione della seconda partita della nazionale italiana dei Mondiali di Calcio su MAXI schermo (presso la sede dei Giovani Soci CRT) • Martedì 24 visione della terza partita della nazionale italiana dei Mondiali di Calcio su MAXI schermo (presso la sede dei Giovani Soci CRT) Vi aspettiamo numerosi a tutte le attività!

IMPRENDITORIALITÀ Un ciclo di incontri promossi dall’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento sull’imprenditorialità e sulle mosse concrete da fare per avviare un’attività. Le date sono indicative e potranno subire variazioni. La partecipazione agli incontri, grazie al sostegno delle organizzazioni coinvolte, è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza. martedì 20 maggio 2014 QUALE REALTA’ PER LA MIA IMPRESA? - Prima Parte Principali differenze tra i diversi modelli societari martedì 27 maggio 2014 QUALE REALTA’ PER LA MIA IMPRESA? - Seconda Parte Principali differenze tra i modelli cooperativi e le associazioni martedì 3 giugno 2014 INCENTIVI ALLE STARTUP E AI GIOVANI Servizi di orientamento, informazione, formazione, consulenza e assistenza per l’avvio dell’attività economica martedì 10 giugno 2014 START UP DI IMPRESA E GIOVANI COOPERATORI Testimonianze di giovani neo-imprenditori trentini. AUTOIMPRENDITIVITÀ Saranno programmati anche quattro incontri sull’autoimprenditività, che affronteranno i seguenti argomenti: Linkedin e il personal branding (l’autopromozione della propria figura professionale); Il curriculum e la lettera motivazionale (strumenti per presentarsi al meglio in ogni occasione); Il colloquio e i contratti di lavoro (come presentarsi e cosa aspettarsi); L’inserimento lavorativo in azienda, in Italia e all’estero (a chi rivolgersi e cosa cercare). La partecipazione agli incontri è gratuita e rivolta a tutta la cittadinanza: i posti sono però limitati ed è quindi necessaria la prenotazione anticipata. (info@giovanisocicrt.it)

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I PROGETTI SOSTENUTI DALLA FONDAZIONE NEL 2013 DALLA CULTURA ALLA SOLIDARIETÀ, DALL’AMBIENTE ALLA FORMAZIONE, PRESENTIAMO ALCUNE DELLE INIZIATIVE CHE HANNO CARATTERIZZATO L’ATTIVITÀ DELL’ANNO SCORSO

N FILM BAVARIA 2012 O AWARD MIGLIO

R DOCUM

Premiato un film in concorso alla rassegna “Tutti nello stesso piatto”

Sostegno al film “La Paura”, nel centenario della Prima Guerra Mondiale

Racconta lo straordinario e complesso mondo delle api, il film “More than honey/Un mondo in pericolo” del regista svizzero Markus Imhoof. Attraverso una tecnologia di ripresa molto avanzata e con l’ausilio di numerosi dati raccolti, si viene guidati in una sorta di viaggio intorno al mondo, dalla Svizzera, alla Cina, all’America, ed informati dell’emergenza ambientale che mette a rischio la sopravvivenza delle api dalla cui impollinazione dipende più di un terzo della nostra alimentazione. Questi preziosi insetti stanno soffrendo e dietro la loro moria c’è una concatenazione di motivi tra i quali l’utilizzo di sistemi industriali che hanno inesorabilmente cambiato il modo di allevarli. I problemi di oggi, tra i quali covate acide e nascita di insetti killer, sembrano essere determinati insomma dall’alterazione dell’equilibrio ambientale. La scomparsa delle api avrebbe drammatiche conseguenze per l’intera umanità, tanto che la frase attribuita ad Albert

Si sono svolte in Trentino in autunno, sulle trincee del Nagià-Grom in Valle di Gresta e sul Pasubio, le riprese de “La Paura”, un film del regista Leonardo Di Costanzo che ricostruisce la drammatica esperienza di un plotone di soldati italiani esposti al tiro di un cecchino nemico in un avamposto di montagna durante la Grande Guerra, di cui ricorre quest’anno il centenario. La pellicola, che vede anche il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento, fa parte di un film ad episodi (“I ponti di Sarajevo”) firmato da grandi maestri del cinema europeo, con la direzione artistica di Jean-Michel Frodon. Tra gli attori , che vestono i panni di contadini, mandati a combattere per una guerra che appare ai loro occhi subito ingiusta, Gaetano Bruno, che ha partecipato a film come “Baaria” di Giuseppe Tornatore e ”Gorbaciof” di Stefano Incerti, Emanuel Caserio, Fortunato Leccese, Emiliano Masala, affiancati dai trentini Giovanni Ortoleva, Andrea Meneghello, Hans Gottardi, Laurent Gjeci, Paolo Iezzi, Angelo Spadaro, Michele Comite, Martin Tranquillini, Francesco Monticelli.

N FILM AUSTRIA 2013 AWARD

A BARBAR SANTA FF 2013O INT’L ENTARI

FILM SWISS 2013 AWARD ENTARIO

MIGLIO

R DOCUM

DOCUM LE MIGLIOR MUSICA ORIGINA MIGLIOR

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RD ROMY AWA2013 AUSTRIA ENTARIO

FILM GERMAN 2013 AWARD ENTARIO DOCUM MIGLIOR

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La presidente della Fondazione Cassa Rurale di Trento, Rossana Gramegna, insieme a Gianluigi Bozza, Critico cinematografico e giornalista, componente del Comitato Organizzatore “TUTTI NELLO STESSO PIATTO”
Festival Internazionale di Cinema Cibo & VideoDiversità

Einstein «Se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero più di quattro anni di vita», suona come un campanello d’allarme difficile da ignorare. La pellicola è stata premiata dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento come migliore opera sulla salvaguardia dell’ambiente, nell’ambito della quinta edizione di “Tutti nello stesso piatto”, Festival internazionale di Cinema Cibo & VideoDiversità organizzato alla fine di novembre 2013, dalla cooperativa Mandacarù. Grazie al contributo di Fondazione il documentario viene gratuitamente distribuito a tutti gli insegnanti delle scuole del Trentino per interventi educativi ad integrazione della didattica.

“Evviva!”, un aiuto per studenti con difficoltà di apprendimento I dati mostrano che in Italia un ragazzo su cinque incontra, nel corso della sua vita scolastica, difficoltà di apprendimento. I problemi a scuola possono nascere da tanti fattori: dal contesto famigliare, da caratteristiche personali o, ancora, da aspetti neuro-funzionali. Dagli insuccessi scolastici, a volte non ben interpretati, possono derivare sentimenti di inadeguatezza, di ansia e di frustrazione che con-

24 CASSA RURALE DI TRENTO ■

dizionano la vita futura. Il progetto “Evviva!, realizzato dall’associazione Periscopio di Trento con la collaborazione della Fondazione Cassa Rurale di Trento, si propone di fornire a dieci ragazzi con difficoltà, la possibilità di svolgere con successo il proprio percorso scolastico, potenziando, con l’aiuto di esperti, la consapevolezza delle proprie possibilità e delle proprie risorse. L’obiettivo è di far toccare con

mano i progressi e di rendere l’ambiente scolastico un ambiente amico. Il progetto, avviato nell’autunno 2013 e in corso di svolgimento, ha visto la collaborazione di esperti dell’Università di Padova, affiancati ai tutor dell’Associazione Periscopio che da diversi anni segue le famiglie nell’elaborazione di percorsi di aiuto scolastico. Il progetto prosegue anche nel 2014.

“All Inclusive - C’è posto per tutti”, attività ludiche per minori con disabilità

Vivere situazioni normali, di gioco e di condivisione, può non essere facile quando si hanno problemi di disabilità o quando si vivono momenti famigliari particolarmente difficili. La Cooperativa Kaleidoscopio, che opera in Trentino in diversi ambiti, ha verificato come soprattutto nel periodo di sospensione della scuola, alcune famiglie, in particolare quelle di ragazzi affetti da patologie come l’autismo o la sindrome di down, soffrano l’assenza di attività significative. Ai problemi delle famiglie con ragazzi disabili possono sommarsi, sul territorio, quelli di chi ha perso il lavoro o di chi ha bisogno di ritrovare fiducia per continuare il proprio percorso di vita. Nel tentativo dunque di incrociare queste istanze, rispondendo a concreti bisogni, Kaleidoscopio , in collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale di Trento, ha progettato il percorso “All Inclusive – C’è posto per tutti”, il cui scopo è stato quello di inserire alcuni minori con disabilità, nelle normali attività ludiche svolte durante l’estate per tutti i ragazzi in vacanza. L’attività ha già avuto una prima realizzazione durante l’estate 2013 e proseguirà nel 2014. Le mansioni di cucina, durante lo svolgimento di questa sorta di campeggio estivo, sono state invece affidate a donne disoccupate, alle quali è stata versata una corretta corrispondenza economica.

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IN TRENTINO OGNI ANNO VENGONO ESAMINATI DA CLM BELL OLTRE 8.000 CANDIDATI

Le certificazioni linguistiche, cosa sono, a cosa servono CLM BELL È L’UNICO CENTRO D’ESAME AUTORIZZATO IN ESCLUSIVA PER LA PROVINCIA DI TRENTO DA PARTE DEGLI ENTI CERTIFICATORI DI MAGGIOR PRESTIGIO DI INGLESE, TEDESCO E SPAGNOLO A LIVELLO MONDIALE

L

a certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore autorizzato riconosciuto dall’ A.L.T.E. ( Association of Language Testers in Europe) e dai Ministeri competenti nei diversi paesi. Costituisce quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera, che stabilisce in maniera univoca che cosa una persona “sa fare” in quella lingua (vedi tabella sulla pagina a fianco). La certificazione linguistica è utilizzata da chi, per motivi di lavoro o di studio desidera ottenere una dichiarazione ufficiale e garantita della sua competenza linguistica in una determinata lingua. In ambito lavorativo la certificazione linguistica contribuisce ad arricchire il curriculum e a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e l’aggiornamento professionale in un contesto internazionale. In ambito scolastico e universitario è un valore aggiunto per gli studenti, perché agevola chi intende proseguire gli studi all’estero (in particolare per l’iscrizione nelle varie

università europee è previsto un determinato livello di competenza linguistica certificato) e in quanto le università italiane riconoscono crediti formativi a fronte del conseguimento di certificazioni linguistiche e in alcuni casi richiedono di attestare competenze linguistiche ai fini del conseguimento del titolo finale. In più al giorno d’oggi, con la nuova politica europea sulla mobilità delle persone, le certificazioni linguistiche hanno ancora più peso rispetto al passato e consentono di aprire più porte nel mondo del lavoro. Oltre che nelle raccomandazioni del Parlamento Europeo, questi temi ricorrono nei protocolli “Unione Europea 2020”, la cui strategia è fondata su obiettivi di crescita e occupazione della popolazione europea. Quello delle certificazioni linguistiche è un argomento vasto, articolato e di grande rilevanza: per questo lo riprenderemo anche sui prossimi numeri del giornale con altri articoli informativi e di approfondimento

CLM BELL È TOP PLATINUM CENTRE DI “CAMBRIDGE ENGLISH LANGUAGE ASSESSMENT” La “storia” di CLM BELL come centro esame è iniziata negli anni 70. Da allora sono oltre 70.000 le certificazioni rilasciate, soprattutto di inglese e tedesco, ma anche di spagnolo. CLM BELL è l’unico centro d’esame autorizzato in esclusiva per la provincia di Trento per tutti gli esami di certificazione esterna di inglese Cambridge English Language Assessment, di tedesco Goethe - Institut, di spagnolo

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DELE, ovvero degli enti certificatori di maggior prestigio nelle rispettive lingue a livello mondiale. Ogni anno vengono esaminati oltre 8.000 candidati, per circa 2/3 provenienti dal mondo della scuola di ogni ciclo di istruzione, il resto sono privati. CLM BELL è TOP PLATINUM CENTRE di Cambridge English Language Assessment. In Italia sono solo 15.

IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER LE LINGUE (QCER)

I

l Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) è uno standard internazionale (redatto dal Consiglio d’Europa, in collaborazione con ALTE Association of Language Testers in Europe) per la definizione della conoscenza linguistica. Viene utilizzato in tutto il mondo per definire le competenze linguistiche degli studenti. Il QCER ha sei livelli, da A1 per i principianti a C2 per gli studenti con il più alto livello di conoscenza. Le certificazioni si ottengono dopo aver superato una serie di prove che attestano tutte e quattro le abilità linguistiche, ovvero Lettura – Comunicazione scritta – Ascolto – Comunicazione orale, attraverso la rappresentazione di situazioni autentiche. Per la lingua inglese esistono certificazioni specifiche per il modo degli affari e anche per i più piccoli. A queste e ad altre certificazioni specifiche dedicheremo un approfondimento nei prossimi numeri della rivista.

Quadro di riferimento Livello

Denominazione

A1

Livello introduttivo

A2

Livello elementare

B1

Livello intermedio o “di soglia”

Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel paese di cui si parla la lingua.

B2

Livello intermedio superiore

Comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprendere le discussioni tecniche sul proprio campo di specializzazione.

C1

Livello avanzato o “di efficienza autonoma”

Comprendere un’ampia gamma di testi complessi e lunghi e riconoscerne il significato implicito. Esprimersi con scioltezza e naturalezza.

C2

Livello di padronanza della lingua

Comprendere con facilità praticamente tutto ciò che si sente e si legge. Esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse.

Competenza Comprendere e usare espressioni di uso quotidiano e frasi per soddisfare bisogni di tipo concreto Comunicare in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni.

CASSA RURALE DI TRENTO 27 ■


SPECIALE COME SEMPRE SONO PREVISTE AGEVOLAZIONI PER I SOCI

Un’estate di novità NEL PROGRAMMA DEI SOGGIORNI DI STUDIO ALL’ESTERO PER BAMBINI E RAGAZZI DAI 13 AI 19 ANNI C’È PER LA PRIMA VOLTA ANCHE LA SPAGNA

P

er l’estate, quest’anno CLM BELL propone alcune novità, a cominciare dal soggiorno studio di spagnolo a Salamanca in Spagna. Per chi vuole perfezionare il tedesco, vista la grande richiesta dello scorso anno, sono stati organizzati ben due turni tra cui scegliere per il soggiorno a Bad Schussenried in Germania. Per la lingua inglese a Dublino, sono ancora aperte le iscrizioni al soggiorno Young Adults, perfetto per ragazzi e

ragazze dai 16 ai 19 anni. È una nuova formula, che abbina studio della lingua nella sede dell’Alpha College of English e permanenza in famiglie nelle vicinanze del centro e che prevede maggiore autonomia e libertà. Accompagnatori qualificati di CLM BELL saranno con i ragazzi per tutto il periodo nelle varie destinazioni e prima della partenza, in giugno, si svolgono a Trento le lezioni “lingua&cultura” con gli insegnanti madrelingua.

Per informazioni e iscrizioni:

SOGGIORNI ALL’ESTERO IRLANDA GERMANIA

NEW!

SPAGNA

Dublino Alpha College Young Adults soggiorno in famiglia a Dublino città Bad Schussenried Humboldt- Institute Salamanca Scuola Colegio Delibes “Y tu... hablas Español”

LE AGEVOLAZIONI Importanti agevolazioni sono previste dalla Cassa Rurale per i figli dei Soci “attivi” (vedi tabella). Ulteriore contributo di 100 euro agli atleti tesserati di società sportive sponsorizzate dalla Cassa. Da non dimenticare gli sconti di CLM BELL per chi si iscrive entro il 28/02 e per fratelli/sorelle e, per gli aventi diritto, ci sono i “buoni di servizio” della PAT. Per chi vuole restare in Trentino e allo stesso tempo fare un’esperienza analoga, CLM BELL propone due situazioni a contatto con la natura: English Summer Camp e Deutsches Sommer Camp. Per i più piccoli invece ci sarà Happy Summer Days a Trento, attività diurna di divertimento e studio.

Via Pozzo, 30 – Trento - Tel. 0461 981733 clm-bell@clm-bell.it QUOTA DI CONTRIBUTO COSTO PARTECIPAZIONE CASSA PER IL SOCIO

ETÀ

PERIODO DI EFFETTUAZIONE

16-19 anni

Dal 29 giugno al 20 luglio

€ 2.340*

€ 900,00

€ 1.440,00

14-17 anni

Dal 27 luglio al 9 agosto Dal 9 agosto al 23 agosto

€ 1.790

€ 800,00

€ 990,00

13-17 anni

Dal 29 giugno al 12 luglio

€ 1.660*

€ 800,00

€ 860,00

Le quote sono già al netto dei contributi concessi a tutti i partecipanti dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. *Oltre la disponibilità dei posti, la quota è soggetta a riconferma in base a possibili variazioni del costo del volo.

SOGGIORNI IN ITALIA - TRENTINO MONTE BONDONE PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA

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TRENTO

ENGLISH SUMMER CAMP Candriai

ETÀ 9-12 anni 12-15 anni

DEUTSCHES SOMMER CAMP 9-11 anni Villa Santi - Montagne 11-13 anni HAPPY SUMMER DAYS – ATTIVITÀ DIURNA AL CLM BELL

6-8 anni

PERIODO DI EFFETTUAZIONE Dal 29 giugno al 12 luglio Dal 27 luglio al 9 agosto Dal 13 luglio al 26 luglio Dal 10 agosto al 23 agosto Dal 17 al 24 agosto Dal 24 agosto al 31 agosto Dal 30 giugno al 4 luglio Dal 7 luglio al 11 luglio Dal 28 luglio al 1 agosto Dal 4 agosto al 8 agosto

QUOTA DI CONTRIBUTO COSTO PARTECIPAZIONE CASSA PER IL SOCIO** € 1.190,00

€ 600,00

€ 540,00

€ 250,00

€ 290,00

€ 220

€ 50,00

€ 170,00

Le quote di partecipazione sono già al netto del contributo concesso a tutti i partecipanti dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. ** Al quale può sommarsi anche altra scontistica.

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€ 590,00

IL CONTRIBUTO SPESE RICHIESTO AL SOCIO RIMANE INVARIATO A 15,00 EUROO

PER “IL SERVIZIO 730” DOMANDE ENTRO IL 7 MARZO

PRENOTAZIONE “ON-LINE” È possibile effettuare la prenotazione del servizio direttamente on-line all’indirizzo: www.cassaruraleditrento.it > Soci > iniziative e servizi > assistenza fiscale

L’ASSISTENZA NELLA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE PUÒ ESSERE RICHIESTA DAI SOCI “ATTIVI” PER SÉ E PER I FAMILIARI, UTILIZZANDO IL MODULO PUBBLICATO A PAGINA 34 OPPURE “ON LINE”

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nche quest’anno la Cassa Rurale offre ai Soci il servizio di assistenza fiscale per la compilazione della dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2013. È stato infatti rinnovato l’accordo di collaborazione con alcuni Centri Assistenza Fiscale che, ormai da alcuni anni, ci assicurano un’ampia garanzia di professionalità, precisione e puntualità nella gestione di questo delicato servizio. Il servizio è riservato ai Soci “attivi” della Cassa ed ai loro familiari (coniuge, genitori e figli del Socio), con esclusione dei titolari di partita iva e dei Soci diversi dalle persone fisiche. Ricordiamo che per Socio “attivo” si intende colui

che intrattiene un regolare rapporto di collaborazione con la Cassa (conto corrente con l’aggiunta di servizi collegati). Non sono state introdotte particolari novità nella gestione del servizio, la cui organizzazione ricalca quanto fatto negli anni precedenti. Invariato rispetto allo scorso anno è anche il contributo spese richiesto al Socio, confermato in 15,00 euro per dichiarazione. Il Socio potrà effettuare la prenotazione entro venerdì 7 marzo, compilando il modulo pubblicato a pagina 34 di questo numero di “Trento Vive” o utilizzando la prenotazione on-line direttamente sul sito www.cassaruraleditrento.it.

● A chi si rivolge

Il servizio è riservato a i Soci attivi della Cassa e loro familiari (coniuge, figli, genitori), lavoratori dipendenti e pensionati. Il servizio è esteso anche a coloro che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con un sostituto di imposta. Sono esclusi dal servizio i lavoratori autonomi titolari di partita iva. ● Come aderire

Per usufruire del servizio, i Soci interessati dovranno utilizzare il modulo di prenotazione pubblicato a pag. 34, consegnandolo compilato presso uno dei nostri sportelli o direttamente all’Ufficio Soci entro venerdì 7 marzo 2014. Il nostro ufficio Soci comunicherà in seguito giorno ed ora dell’appuntamento per gli iscritti al Caf Acli e una lettera di presentazione per gli iscritti ai Caf Cgil, Cisl, Uil e CIA. Verrà inoltre inviato l’elenco della documentazione necessaria per la corretta compilazione della dichiarazione.

Al fine di agevolare i Soci nello svolgimento del servizio, viene offerta come di consueto la possibilità di scegliere l’appuntamento tra diverse località sul territorio. Al fine di garantire la regolarità nello svolgimento del servizio, raccomandiamo la massima puntualità agli appuntamenti e la precisione nella presentazione della documentazione. ALTRE INFORMAZIONI L’Ufficio Soci della Cassa è a disposizione per ogni ulteriore comunicazione al riguardo contattando i numeri 0461.206257 soci@cr-trento.net

● Dove:

Caf Acli

a Trento

Filiale CRT Piazza Fiera

Filiale CRT Top Center

a Povo

Filiale CRT Piazza Manci

a San Donà

Filiale CRT in via per Cognola 63

a Villazzano

Filiale CRT in via Villa 2

a Vigo Meano Filiale CRT in via Madonna dei Prati

a Sopramonte Filiale CRT in Piazza Oveno

Caf Cgil

a Trento

via Muredei 7 via Brennero 246

via Roma 35

Caf Cisl

a Trento

via A. Degasperi 61

Caf Uil

a Trento

via Matteotti 20/1

Caf CIA srl. a Trento

Via Maccani 199

CASSA RURALE DI TRENTO 29 ■


SPECIALE

SPECIALE

LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL MODELLO 730/2014 LE PRINCIPALI NOVITÀ CONTENUTE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI MODELLO 730/2014 RELATIVO AI REDDITI 2013 SONO LE SEGUENTI: • possono presentare il modello 730 anche i contribuenti che nel 2013 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, e nel 2014 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio. Il modello 730 va presentato a un Caf o a un professionista abilitato e nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”; • da quest’anno è possibile utilizzare il credito che risulta dal modello di dichiarazione 730/2014, mediante la compensazione nel modello F24, per pagare oltre che l’Imu dovuta per l’anno 2014, anche le altre imposte che possono essere versate con il modello F24; • è elevato l’importo delle detrazioni d’imposta previste per i figli a carico (calcolate da chi presta l’assistenza fiscale in relazione al reddito del contribuente): da 800 a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a tre anni e da 900 a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. Inoltre, è elevato da 220 a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio con disabilità;

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Il 5 per mille può essere destinato alla Fondazione Cassa Rurale di Trento Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Cassa Rurale di Trento è sufficiente firmare nel riquadro presente nel modello di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 96081230227. Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.

• con riferimento alle somme assoggettate a tassazione in anni precedenti e restituite nel 2013 all’ente che le ha erogate, l’ammontare non dedotto nell’anno di restituzione può essere portato in deduzione dal reddito complessivo degli anni successivi; in alternativa, è possibile chiedere il rimborso dell’imposta corrispondente all’importo non dedotto; • nel prospetto dei familiari a carico è possibile non indicare il codice fiscale dei figli in affido preadottivo, al fine di salvaguardare la riservatezza delle informazioni ad essi relative; • il reddito degli immobili ad uso abitativo non locati situati nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale, assoggettati all’Imu, concorre alla formazione della base imponibile dell’Irpef e delle relative addizionali nella misura del 50 per cento; • nel caso di opzione per la cedolare secca, è ridotta dal 19 al 15 per cento la misura dell’aliquota agevolata prevista per i contratti di locazione a canone concordato sulla base di appositi accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, relativi ad abitazioni site nei comuni con carenze di disponibilità abitative e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE con apposite delibere; • per i fabbricati concessi in locazione, è ridotta dal 15 al 5 per cento la deduzione forfetaria del canone di locazione, prevista in assenza dell’opzione per il regime della cedolare secca; • per i premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, l’importo complessivo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19 per cento è pari a 630 euro.

Queste pagine sono a cura del CAF delle ACLI. Per eventuali informazioni o chiarimenti è possibile telefonare al numero unico 199.199.730 del CAF delle ACLI capillarmente presente in tutta la provincia.

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• per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute nell’anno 2013 la detrazione d’imposta è riconosciuta nella misura del 50 per cento; • ai contribuenti che fruiscono della detrazione per le spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio, è riconosciuta una detrazione d’imposta del 50 per cento per le ulteriori spese sostenute dal 6 giugno 2013 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione, che spetta su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, viene ripartita in 10 rate di pari importo da chi presta l’assistenza fiscale;

• è riconosciuta per l’anno 2013 la detrazione d’imposta per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici. La misura della detrazione è elevata dal 55 al 65 per cento per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013; • è riconosciuta una detrazione d’imposta nella misura del 65 per cento, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, le cui procedure autorizzatorie sono state attivate dopo il 4 agosto 2013, su edifici adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità; • è riconosciuta una detrazione d’imposta del 19 per cento per le erogazioni liberali in denaro in favore del Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato; • le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle ONLUS e alle erogazioni liberali a favore di partiti e movimenti politici sono elevate dal 19 al 24 per cento; • la detrazione prevista per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro, finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa, è estesa alle erogazioni a favore delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle università e alle erogazioni finalizzate all’innovazione; • è possibile destinare una quota pari all’otto per mille dell’Irpef all’Unione Buddhista Italiana o all’Unione Induista Italiana ed è possibile dedurre dal proprio reddito complessivo, fino all’importo di 1.032,91 euro, le erogazioni liberali in denaro a favore dell’Unione Buddhista Italiana e dell’Unione Induista Italiana;

Dichiaraz ione co ngiunta: compilar COMU e solo ne NE l mod

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CASSA RURALE DI TRENTO 31 ■


SPECIALE

SPECIALE

LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLA MANOVRA DI STABILITÀ È STATA PUBBLICATA LA FINANZIARIA 2014 MEGLIO NOTA COME LA “LEGGE DI STABILITÀ 2014”, IN VIGORE DALL’1 GENNAIO 2014.

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l testo normativo, nell’iter di approvazione, ha subito rilevanti modifiche rispetto a quanto previsto dal disegno di legge originario. Di seguito le novità di maggior interesse per le persone fisiche.

TRACCIABILITÀ AFFITTI Introdotto il divieto dell’uso del contante per il pagamento dei canoni di locazione. Dal 1° gennaio 2014 il pagamento dei canoni di locazione, di qualunque importo (ad eccezione di quelli per case popolari ed enti assimilati), sono corrisposti obbligatoriamente in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e dei conduttori. Per assicurare il contrasto dell’evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative sono attribuite ai Comuni, in relazione ai contratti di locazione, funzioni di monitoraggio. ECOBONUS E RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE Per le spese di riqualificazione energetica, è confermata la detrazione con aliquota al 65% nel 2014 e al 50% nel 2015; nel 2016 si tornerà al 36%. Il beneficio deve essere ripartito in dieci rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione, diverso a seconda dell’intervento: • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, introdotti a decorrere dal 2007 dall’art. 1, comma 344, della legge n. 296 del 2006, con un limite massimo della detrazione pari a euro 100.000. Per questa tipologia di interventi non è specificato quali opere o quali impianti occorre realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche richieste; • interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre com-

32 CASSA RURALE DI TRENTO ■

prensive di infissi, introdotti a decorrere dal 2007, dall’art. 1, comma 345, della legge n. 296 del 2006, con un limite massimo della detrazione pari a euro 60.000; installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, introdotti a decorrere dal 2007 dall’art. 1, comma 346, della legge n. 296 del 2006, con un limite massimo della detrazione pari a euro 60.000; interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, introdotti a decorrere dal 2007 dall’art. 1, comma 347, della legge n. 296 del 2006, con un limite massimo della detrazione pari a euro 30.000; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, introdotti a decorrere dal 2008 dall’art. 1, comma 286, della legge n. 244 del 2007 e ricondotti nell’ambito degli interventi di cui all’art. 1, comma 347, della legge n. 296 del 2006, con un comune limite massimo della detrazione pari a euro 30.000; interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, introdotti a decorrere dal 2012 dall’art. 4, comma 4, del DL n. 201 del 2011 e ricondotti nell’ambito degli interventi di cui all’art. 1, comma 347,

della legge n. 296 del 2006, con un comune limite massimo della detrazione pari a euro 30.000. Per gli interventi di riqualificazione energetica che riguardano le parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari del singolo condominio, la detrazione del 65% delle spese sostenute è prorogata fino al 30 giugno 2015, per passare al 50% nella successiva annualità, dall’1 luglio 2015 al 30 giugno 2016. La detrazione non è cumulabile con altri benefici fiscali quali, ad esempio, la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio, o altri incentivi riconosciuti dalla Comunità europea. Per le ristrutturazioni edilizie (tetto di 96.000 euro), lo sconto fiscale sarà pari al 50% nel 2014, al 40% nel 2015 e al 36% nel 2016. Il “bonus” per le ristrutturazioni edilizie è stato istituito dalla Finanziaria del 1998 e ha subito, nel corso del tempo, diverse modifiche e proroghe fino a essere stabilizzato dal Dl 201/2011 con l’introduzione nel TUIR del nuovo articolo 16-bis, che prevede, a regime, la detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione sostenute, per un importo non superiore a 48.000 euro per ogni unità immobiliare. I lavori che danno accesso al “bonus ristrutturazioni” sono: • manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia su tutte le parti comuni degli stabili residenziali; • manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze; • ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati in seguito ad eventi calamitosi, quando sia stato dichiarato lo stato di emergenza; • realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; • eliminazione delle barriere architettoniche; • adozione di misure destinate a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi; • esecuzione di interventi di cablatura degli edifici e di contenimento di inquinamento acustico; • conseguimento di risparmi energetici; • adozione di misure antisismiche; • bonifica dall’amianto o realizzazione di opere destinate ad evitare incidenti domestici. Rientrano nelle spese agevolabili quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici. Le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale “parlante” dal quale risultino la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico. L’importo detraibile deve obbligatoriamente essere ripartito in dieci quote annuali. Se l’immobile sul quale sono stati eseguiti i lavori è ceduto

prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, il diritto si trasferisce all’acquirente a meno che le parti non si accordino per mantenere il beneficio in capo al venditore. RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI. È possibile rideterminare alla data del 1° gennaio 2014 il costo di acquisto dei terreni edificabili e agricoli e delle partecipazioni non quotate in mercati regolamentati da parte di persone fisiche, società semplici, associazioni professionali e enti non commerciali. È fissato al 30 giugno 2014 il termine entro il quale provvedere alla redazione e all’asseverazione della perizia di stima e al versamento dell’imposta sostitutiva pari al 2% per le partecipazioni non qualificate e al 4% per le partecipazioni qualificate e per i terreni. IVAFE Sono state apportate modifiche all’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE). Dal 2014 incremento al 2 per mille. Si tratta di una misura tesa ad armonizzare questo tributo con quello dei bolli su conto titoli, per evitare la tentazione di trasferire capitali fuori dai confini nazionali. RIMBORSI DA 730 Controlli preventivi e pagamento diretto da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni 730 con rimborsi maggiori di euro 4.000. Quando la liquidazione del modelli 730 prevede un rimborso complessivo superiore a 4.000 euro derivante da detrazioni per carichi familiari o da eccedenze scaturite da precedenti dichiarazioni, il credito risultante non sarà più restituito in busta paga o sulla rata di pensione dal sostituto d’imposta. Sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate che, a seguito di controlli preventivi sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia, da effettuarsi entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione, erogherà il rimborso. La disposizione si applica a partire dalle dichiarazioni presentate nel 2014. CARTELLE ESATTORIALI Niente interessi per le cartelle pagate entro febbraio. Le somme iscritte a ruolo da parte di uffici statali, agenzie fiscali ed enti territoriali, affidati agli agenti della riscossione entro il 31 ottobre 2013, possono essere estinte in maniera agevolata pagando, entro il 28 febbraio 2014, l’intero importo a ruolo, con la sola esclusione degli interessi per ritardata iscrizione e degli interessi di mora. Per favorire la definizione agevolata, la riscossione dei carichi estinguibili è sospesa fino al 15 marzo 2014.

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SPECIALE

SPECIALE

RISERVATA AI SOCI ATTIVI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO *

MODULO DI PRENOTAZIONE SERVIZIO ASSISTENZA FISCALE 2014 Il SOCIO/A.......................................................................................................Indirizzo............................................................................................................ Telefono.................................................................Telefono/cell......................................................Indirizzo e-mail.......................................................

SCADENZA

PRENOTA – la propria dichiarazione dei redditi

o Mod.730/2014 SINGOLO o Mod. UNICO 2014

o Mod.730/2014 CONGIUNTO

– la dichiarazione per i familiari sottoindicati: servizio riservato al coniuge (compilare questa sezione solo se non è richiesta dichiarazione congiunta con il socio), ai figli e genitori del Socio (indicare a fianco del nome il grado di parentela): ........................................................................................................... o Mod. 730/2014

o Mod. Unico/2014

........................................................................................................... o Mod. 730/2014

o Mod. Unico/2014

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o Mod. Unico/2014

LE SCADENZE DEL MODELLO 730/2014 REDDITI 2013

CAF CGIL o Ufficio CGIL - Via Muredei n. 7 - Trento o Ufficio CGIL - Via Brennero n. 246 - Trento o Ufficio CGIL - Via Roma n. 35 - Trento

Riceve dal sostituto d’imposta la certificazione dei redditi percepiti e ritenute subite (Modello CUD 2014)

Entro venerdì 07 marzo 2014

Consegna alla Cassa Rurale di Trento del modulo di prenotazione del Servizio di Assistenza Fiscale per la compilazione del Modello 730/2014 - Modello Unico 2014

Marzo 2014

Inizio del Servizio di Assistenza Fiscale presso le Sedi della Cassa Rurale

Entro il 31 maggio 2014

Presenta al Caf la dichiarazione Mod. 730 e la busta Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione contenente il Mod. 730-1 per la scelta della destina- della dichiarazione e della busta da parte del zione dell’otto e cinque per mille dell’Irpef contribuente.

Entro il 15 giugno 2014

Riceve dal Caf copia della dichiarazione Mod. 730 e il Verifica la conformità dei dati esposti nella prospetto di liquidazione Mod. 730-3. dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3.

A partire dal mese di luglio 2014 Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le tratte(Per i pensionati a partire dal mese nute delle somme dovute. In caso di rateizzazione dei di agosto o di settembre 2014) versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33 per cento mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (o degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni nei mesi successivi.

CAF CISL o Ufficio CISL - Via Degasperi n. 61 - Trento CAF UIL o Ufficio UIL - Via Matteotti 20/1 - Trento CAF CIA S.r.l. o Ufficio Agriverde-CIA - Via Maccani 199 - Trento

Entro il 30 settembre 2014

Comunica al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore.

Entro il 25 ottobre 2014

Può presentare al CAF la dichiarazione 730 integrativa.

A novembre 2014

Riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.

Entro il 10 novembre 2014

Riceve dal Caf copia della dichiarazione Mod. 730 Verifica la conformità dei dati esposti, integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 effettua il calcolo delle imposte e consegna al integrativo. contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo; comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione.

Spazio riservato ad eventuali indicazioni per l’appuntamento, che saranno accettate compatibilmente con la disponibilità degli operatori.

……………………………………………………………………………………………………………………………………

Trento ,……………………………………… Firma ……………………………………………………………

Sarà richiesto contributo spese di € 15,00 a dichiarazione. Sono esclusi dal servizio i Soci titolari di partita IVA. Il modello Unico per il Caf Acli verrà compilato esclusivamente presso la Filiale di Piazza Fiera. Il presente modulo di prenotazione dovrà essere consegnato ad uno degli sportelli della CASSA RURALE DI TRENTO, o spedito all’Ufficio Soci – Via Belenzani, 6 - 38122 TRENTO entro e non oltre venerdì 7 marzo 2014. È possibile prenotare anche on-line all’indirizzo: www.cassaruraleditrento.it. Con la firma apposta in calce alla presente, il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’informativa ai sensi dell’art.13 del D.Lgs.196/2003. Esprime il libero ed informato consenso al trattamento dei propri dati personali da parte della Cassa Rurale di Trento. Esprime inoltre il proprio consenso per la ricezione di comunicazioni di materiale informativo, di carattere sociale e di servizi offerti dalla Cassa, per il tramite di canali telefonici, Sms, Mms, posta elettronica ecc.

… per il CAF

Entro il 28 febbraio 2014

Compilata da competenti consulenti dei vari CAF presso: CAF ACLI (il servizio viene svolto presso le Filiali della Cassa Rurale di Trento di seguito indicate) o Filiale Cassa Rurale di Trento, Piazza Fiera o Filiale Cassa Rurale di Trento, “Top Center” o Filiale Cassa Rurale di Trento, Povo o Filiale Cassa Rurale di Trento, S. Donà o Filiale Cassa Rurale di Trento, Vigo Meano o Filiale Cassa Rurale di Trento, Villazzano o Filiale Cassa Rurale di Trento, Sopramonte

… per il CONTRIBUENTE

* Socio Attivo è il Socio che intrattiene un regolare rapporto di collaborazione con la Cassa (conto corrente con servizi collegati).

34 CASSA RURALE DI TRENTO ■

CASSA RURALE DI TRENTO 35 ■


La Cassa Rurale di Trento incontra i Soci Dal 24 febbraio al 19 marzo 2014 mercoledì

lunedì

26

lunedì

24

martedì

MONTEVACCINO

febbraio

SARDAGNA

MEANO

Sala Pluriuso dell’Oratorio

25

febbraio Sala del Centro Sociale

3

febbraio

marzo

Palestra Scuola Elementare

mercoledì

5

giovedì

VIGO MEANO

marzo

marzo Sala della Scuola Materna

marzo

marzo

Sala Consorzio Valnigra Via Valnigra 69

Sala Polifunzionale Oratorio Via S. Antonio 18

venerdì

marzo

marzo VILLAZZANO

TRENTO SUD

Aula Magna - Scuola Elementare Via Solteri 22

14

mercoledì

10

7

TRENTO NORD

lunedì

17

GARDOLO

marzo

Sala Parrocchiale Via Aeroporto

SOPRAMONTE

Sala Polifunzio nale Via Poli

lunedì

venerdì

6

MATTARELLO

12

COGNOLA Sala Circoscrizione Piazza dell’Argentario 2

martedì

mercoledì

marzo

marzo

18

MARTIGNANO Teatro Parrocchiale Via alla Formigheta

Sala pluriuso della Parrocchia Piazza Don L. Pedrolli 3

GLI INCONTRI AVRANNO INIZIO ALLE ORE 20.30

Si rinnova l’operazione “ascolto Soci” con 13 incontri aperti anche ai Clienti e alle Associazioni operanti sulla città. Al termine di ogni incontro seguirà un piccolo rinfresco. I partecipanti riceveranno un dolce presente.

19 POVO

Sala “Luigi Stringa” er Kessl Fondazione Bruno 18 Via Sommarive


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