trento Anno XII - aprile 2012 - Numero II - trimestrale
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Periodico d’informazione della cassa rurale di trento
Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento.
in primo piano cittadini dal mondo, cittadini di trento imparare il tedesco in trentino e in germania Feste del socio: quest’anno ci sono 24 appuntamenti
Assemblea straordinaria e ordinaria
mercoledĂŹ 16 maggio
Tra di noi
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importante
Si raccomanda ai soci che parteciperanno all’assemblea di mercoledì 16 maggio di portare con sé l’avviso di convocazione riportante il codice a barre
PARTECIPARE, DISCUTERE E VOTARE È VERA DEMOCRAZIA
ASSEMBLEA
10 ASSEMBLEA, ISTRUZIONI PER L’USO: ACCREDITO, ELEZIONI E DELEGA 12 cosa cambierà nello statuto 14 anche per il 2011 i conti tornano 16 una “ricaduta” di due milioni di euro Tra di noi
18 un’occasione di dialogo franco e trasparente 20 “orienteering per sordi”: trento ospiterà i campionati europei 20 UN GRAZIE DA NYAHURURU A BASKET GARDOLO 2000 21 il corpo bandistico vigo-cortesano al teatro cuminetti con “prova di banda” 22 MITE, UN’ASSOCIAZIONE CHE CREDE NEL DIALOGO 23 filiale di via gandhi: più bella e più funzionale 23 103 GIOVANI IN GAMBA 26 le “feste dei soci” quest’anno saranno 24 noi & i soldi
27 bussola finanziaria 28 PROMOZIONE “telepass” valida per l’estate 28 DUE CORSI PER “DOMINARE” COMPUTER E INTERNET CLM
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conoscere il tedesco è utile ai trentini
Fondazione
30 tre borse di studio anche nel 2012 31 piccoli imprenditori crescono giovani 2.0
32 TUTTI I “SEGRETI” DELLA FARINA DI STORO
SOMMARIO
in primo piano
4 Cittadini dal mondo, cittadini di Trento
SOMMARIO
trento
concorso fotografico
34 CONCORSO FOTOGRAFICO, LA SCADENZA È IL 19 OTTOBRE 35 REGOLAMENTO Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa. Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223. Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net
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Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Michele Sartori, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor Coordinatore: Maurizio Tomasi Hanno collaborato: Diego Nart, Matteo Cavagna Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000 Progettazione grafica: Fabio Monauni Curcu & Genovese Associati S.r.l. Stampa: Tipografia Alcione - Lavis
Anno XII - aprile 2012 - Numero II - trimestrale
Tutti i soci della Cassa riceveranno l’invito personalizzato per la partecipazione alla prossima Assemblea Straordinaria e Ordinaria. Sull’invito sarà stampato anche il modulo da utilizzare per rilasciare delega ad altro Socio nel caso di impossibilità di partecipare personalmente a questo importante momento istituzionale.
AVVISO DI CONVOCAZIONE DI
ASSEMBLEA STRAORDINARIA E ORDINARIA L’Assemblea straordinaria e ordinaria dei Soci è convocata per il giorno venerdì 27 aprile 2012, alle ore 12.00, presso la Sede di via Belenzani n. 6 a Trento in prima convocazione ed, occorrendo, in seconda convocazione per
Mercoledì 16 maggio 2012 - ore 20.00 presso il Palazzetto dello Sport a Trento, via Fersina - Loc. Ghiaie per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
Parte straordinaria 1.
Adeguamento dello Statuto sociale al nuovo “Statuto tipo” provinciale come approvato con deliberazione della Giunta Provinciale di Trento nr. 540 del 23 marzo 2012.
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Delega al Presidente per apportare allo statuto le eventuali integrazioni e correzioni formali richieste dalle competenti autorità ai fini dell’iscrizione nel registro delle imprese.
Parte ordinaria 1.
Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2011 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e destinazione degli utili. Determinazione del ristorno ai sensi dell’art. 49 bis dello Statuto sociale.
2. 3. 4. 5. 6.
Regolamento assembleare ed elettorale della Cassa Rurale. Elezione delle cariche sociali. Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea. Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Determinazione dell’importo che i nuovi soci devono versare ai sensi dell’art. 2528 codice civile.
Tutti i Soci che parteciperanno all’Assemblea riceveranno un gustoso omaggio. Ai Soci che saranno presenti fino alla fine dei lavori assembleari sarà riservata una simpatica sorpresa.
alle pagine 10 - 11 - 12 - 13 Istruzioni per l’utilizzo delle deleghe Importanti informazioni organizzative Modifiche statutarie
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In primo piano IL SERVIZIO STATISTICA DEL COMUNE HA RILEVATO 141 DIVERSE NAZIONALITÀ
Cittadini dal mondo, cittadini di Trento
di Maurizio Tomasi
Le storie di Dan, Hayley, Mher, Mounia, Plaku e Stela, stranieri residenti in città e soci della Cassa rurale, che hanno scelto Trento per realizzare i loro progetti, dando così anche il loro contributo al futuro dell’intera collettività
A
lla fine del 2011, gli stranieri residenti nel Comune di Trento risultano essere 13.535 (con un aumento di 496 persone rispetto al 2010). La loro percentuale sulla popolazione residente totale è pari all’11,5%. Complessivamente sul territorio sono presenti 141 diverse nazionalità: le tre più rappresentate sono la Romania (1.708 cittadini), l’Albania (1.532) e la Moldavia (1.209). Questi dati sono stati diffusi dal “Servizio sviluppo economico, studi e statistica” del Comune di Trento all’inizio di marzo, nella pubblicazione “Tendenze demografiche a Trento - Anno 2011”. La rilevazione conferma un dato di fatto evidente: il mondo è ormai anche
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in casa nostra. Il fenomeno si rispecchia anche nella composizione della base sociale della Cassa rurale di Trento, nella quale sempre più numerosi sono i cittadini stranieri. Anche nella clientela la componente straniera ha incrementato negli anni la sua consistenza. Prendendo atto di questa realtà e valutandola estremamente stimolante e positiva per la nostra Cassa che ambisce ad essere “la banca della città”, in questo numero del giornale abbiamo voluto incontrare alcuni soci stranieri, per farci raccontare in estrema sintesi la loro storia e le ragioni che li hanno portati a diventare soci. Sono storie fatte di sfide, sacrifici, sofferenze, impegno, studio, forza di
volontà, voglia di intraprendere, fiducia nel futuro. Sono storie di uomini e donne che stanno dando il loro personale contributo alla crescita economica, sociale, culturale, civile ed umana della nostra città. Dai colloqui è emerso anche che, in generale, il loro impatto con la città ed i suoi abitanti non è stato traumatico. C’è chi ha notato una certa diffidenza ed un po’ di egoismo; c’è chi ha affermato che “i trentini sono un po’ freddi”; chi ha riscontrato che prima di essere “accettato” lo straniero deve passare attraverso un lungo periodo di “osservazione”. Ma il quadro che emerge delinea Trento come una città non ostile e non chiusa. Com’è giusto che sia.
In primo piano
In città la popolazione straniera è l’11,5% Alla fine del 2011, gli stranieri residenti a Trento sono 13.535 (+496 persone rispetto al 2010), dato che conferma il trend in aumento. L’intensità del flusso sembra però essersi affievolita nel corso del tempo: la variazione rispetto all’anno precedente, pari a +3,8%, infatti, è la più bassa registrata negli ultimi 10 anni. La percentuale di stranieri sulla popolazione residente totale è di 11,5%. La componente straniera presenta una forte eterogeneità: sul territorio sono presenti, infatti, 141 diverse nazionalità. Le dieci nazionalità più rappresentate sono, nell’ordine, le seguenti: Romania (1.708), Albania (1.532)
Moldavia (1.209), Ucraina (1.010), Pakistan (927), Marocco (827), Tunisia (608), Macedonia (467), Repubblica Serba (427) e Cina (376). La situazione esaminata, considerando distintamente maschi e femmine, si modifica: considerando la componente maschile, al primo posto si trova l’Albania (847) seguita dalla Romania (768) e dal Pakistan (576), mentre per quella femminile si trovano la Romania (940), la Moldavia (787) e l’Ucraina (755). Tra le diverse nazionalità, quelle che hanno registrato l’incremento maggiore nel corso del 2011 sono la rumena (+133), la moldava (+76) e la pakistana (+74).
Mounia, al Bren Center con il Marocco nel cuore
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età della sua vita l’ha trascorsa in Italia e Mounia Ennahri, nata quarant’anni fa a Meknés (Marocco), residente a Trento dal 2007, si definisce una “cittadina del mondo”. Può farlo a pieno diritto, dal momento che parla fluentemente quattro lingue: l’arabo, il francese, l’inglese e l’italiano. Dopo gli studi superiori in Marocco, è partita con l’idea di fare l’università in Francia ma il viaggio si è interrotto a Milano, dove abita sua sorella. Lì ha vissuto per molti anni e dopo aver studiato l’italiano e aver conseguito il diploma di perito turistico, ha lavorato come receptionist presso i più prestigiosi alberghi del capoluogo lombardo. Anche in Trentino - dove è arrivata per seguire il suo compagno Karl - Mounia ha lavorato stagionalmente nel settore turistico, finché ha deciso che era tempo di pensare ad un’attività più stabile. Idee chiare, determinazione e coraggio non le mancano certo e nonostante nel 2009 la crisi si stesse già manifestando, Mounia - con l’aiuto di Karl - ha aperto presso il Bren Center il negozio “fiRiad”. “Sapevo che per avere successo nel mondo commerciale dovevo occupare una nicchia - racconta Mounia - e così ho scelto di proporre, accanto ad articoli provenienti dal Marocco, anche capi
di abbigliamento, bigiotteria e oggetti di artigianato di altri paesi d’Europa e del mondo, che si distinguessero per originalità e abbinassero qualità e prezzo contenuto”. Aprire il negozio è stata indubbiamente un’ardua sfida. In quella occasione Mounia ha potuto contare sull’appoggio della Cassa rurale di Trento, della quale è divenuta socia, dopo esserne stata cliente fin dal suo arrivo in città, dove non ha avuto alcun problema ad inserirsi. Ora è più che contenta dei traguardi raggiunti con la sua attività. Ha una clientela fedele e sempre nuove persone che escono soddisfatte dal suo negozio. È Mounia in persona a ricercare, selezionare e scegliere gli articoli che poi vengono messi in vendita. Nulla
è lasciato al caso e in vetrina e sugli espositori si trovano solo gli articoli che rispondono ai suoi precisi criteri di stile, gusto, eleganza e qualità. Il successo ottenuto è merito anche delle sue innate doti comunicative, che gli anni di lavoro nel turismo - e gli studi fatti in quel settore - hanno contribuito a sviluppare. Mounia afferma di trovarsi a suo agio con chiunque entri nel negozio, “che deve sentirsi sempre accolto e accudito”. Capita talvolta che arrivi anche qualcuno che parla in maniera un po’ troppo stretta qualche dialetto delle valli trentine. Ma per chi conosce già quattro lingue e sa quanto vale un sorriso, anche il più ruvido degli idiomi non costituisce certo un problema.
Dan, punto di riferimento dei romeni della regione
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uella che era la mia passione giovanile è diventata la mia professione: non posso che esserne felice”: così si esprime Dan Ion, 44 anni, che anche se si è laureato nel 1991 in ingegneria idrotecnica all’Università di Bucarest in Romania, attualmente lavora in tutt’altro ambito come programmatore elettronico presso IBT (Informatica Bancaria Trentina), dalla quale è stato assunto nel 1993. Il riconoscimento del suo titolo di studio è stata la prima difficoltà con cui si è
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ma soprattutto di far conoscere storia e cultura della Romania agli abitanti delle due province. Proprio con questo obiettivo sono state organizzate sul territorio alcune iniziative di carattere letterario, cinematografico, musicale, ricreativo,
scontrato quando nel 1992 è arrivato in Italia. “Ma studiare apre la mente, offre nuove prospettive, rende flessibili ed è per questo che mentre lavoravo per una ditta che si occupava di manutenzione di apparecchiature per ufficio e mi è stata offerta la possibilità di collaborare con IBT ad un progetto per informatizzare la più grande banca della Romania, ho accettato subito e di buon grado”, afferma Dan ricordando come i computer e l’informatica fossero stati per lui fin da ragazzino una vera passione. Il contratto con IBT è stato per Dan un compito gravoso, che ha comportato dedizione e impegno, ma che ha dato ottimi frutti ed ha segnato l’inizio di un’attività ricca di soddisfazioni che lo ha portato a “mettere radici” a Trento dove adesso abita con la moglie di origini trentine e le figlie di 17 e 12 anni, nate, loro sì, tutt’e due a Trento. Da quattro anni Dan svolge un’altra importante mansione “complicata ma estremamente gratificante dal punto di vista professionale ed emotivo”: è segretario del Console onorario di Romania per il Trentino Alto Adige, incarico ricoperto dal dott. Maurizio Passerotti. È un’attività che implica responsabilità che lo porta a contatto diretto e quotidiano con i suoi connazionali, ad interessarsi dei loro problemi, a rappresentare per loro un prezioso punto di riferimento: in molti hanno manifestato il loro apprezzamento per poter avere un interlocutore che parla la loro stessa lingua. Nello stesso anno è stato il fondatore dell’ARTA-A (Associazione Romeni del Trentino Alto Adige), un sodalizio del quale è presidente e che si propone di riunire i romeni che vivono in regione
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che sono state seguite da un grande numero di persone. L’ARTA-A è una delle associazioni socie della Cassa rurale di Trento. “Ma recentemente – conclude con orgoglio Dan - ho presentato domanda per diventare anch’io socio”.
Plaku, addio all’Albania per costruirsi un futuro
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e questa è l’Italia, meglio tornare subito indietro”: è stato questo il primo pensiero avuto da Plaku Altin quando si è ritrovato nel porto di Bari insieme alle altre 28.000 persone che con lui erano sbarcate dalla nave “Panama”, salpata dall’Albania per attraversare l’Adriatico. Plaku aveva appena 17 anni in quella primavera del 1992 quando era letteralmente fuggito di casa, di nascosto dai genitori, per non rassegnarsi ad un futuro che in Albania non garantiva rosee prospettive. Per sua fortuna non ha dato ascolto a quel pensiero sconfortante e adesso Plaku può dare il benvenuto nel suo ristorante in via Madruzzo ad una clientela sempre più numerosa, fedele e contenta. Aprire un proprio locale era l’obiettivo che Plaku si era posto quando aveva cominciato a lavorare nei ristoranti. Aveva iniziato come lavapiatti (“allora non conoscevo la lingua”, precisa Plaku), accettando il suo primo impiego stagionale a Pinzolo, che gli era stato offerto mentre si trovava ospite nella Caserma De Gol di Strigno, alla quale era stato destinato dopo il suo sbarco in Puglia. Poi ha fatto il pizzaiolo sul Lago di Garda, a Madonna di Campiglio, a Pinzolo, poi stagioni a Jesolo e Caorle, e poi anche a Trento. Lavorando, imparando i segreti del mestiere e risparmiando, Plaku nel 2005 si convince che è arrivato il momento di fare il primo passo verso un’attività in proprio: apre così un locale di pizza d’asporto all’ombra dei Tre Portoni. “Mettendoci impegno, puntando sulla qualità degli in gre -
dienti e del prodotto finale e con un po’ di fortuna, si è subito creato un buon giro”, racconta Plaku. Gli “affari” vanno bene e così vengono aperti altri quattro punti vendita. Ad aiutare ed affiancare Plaku in questa intrapresa c’è la moglie Stefania (una calabrese figlia di ristoratori, che un anno fa gli ha dato un figlio, Riccardo). Nel 2011 sfruttando la possibilità di annettere un locale attiguo al suo - Plaku ha potuto disporre di una superficie sufficiente per aprire finalmente un vero e proprio ristorante, che attualmente dà lavoro a quattro persone. “All’80% il nostro menù prevede piatti con pesce di mare fresco”, precisa Plaku, che ha fatto la precisa scelta di puntare su un’offerta gastronomica alternativa, accanto ai piatti più classici, pizza compresa. Tra chi gli ha dato fiducia, Plaku annovera anche la Cassa rurale di Trento, della quale è socio dal 2008: “mi ha dato modo di affrontare con maggiore serenità gli investimenti fatti”, afferma e si dichiara soddisfatto dei traguardi raggiunti, “merito - aggunge - di tanti sacrifici e sofferenze”.
In primo piano
Hayley, da Londra all'ombra del Bondone
Mher, un armeno con la fisica nel sangue
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rofessional language solutions”: sul suo biglietto da visita Hayley Karen Stead definisce in questo modo - “soluzioni per il linguaggio professionale” (questa la traduzione letterale) - l'attività che svolge mettendo a disposizione l'approfondita conoscenza della sua lingua madre, l'inglese. Quella di Hayley, 43 anni, è una figura professionale che ne riunisce in sé molte altre - traduttrice, interprete, consulente, insegnante - combinandole, integrandole e valorizzandole. Proprio per queste sue caratteristiche non è facile descrivere sinteticamente come si svolge il lavoro di Hayley: "con la direzione dell'azienda - spiega facendo un esempio - viene elaborato un progetto specifico, si concorda un percorso formativo, che può essere per un gruppo o a livello individuale, un percorso che non è solo linguistico ma punta a formare un profilo professionale ben definito". Hayley vive a Trento dal 2001 e questi undici anni rappresentano il periodo più lungo di sua permanenza in uno stesso luogo. Nata a Londra, Hayley aveva in mente di "viaggiare lavorando", voleva spostarsi e vedere quanti più posti possibili. La meta che aveva in mente era la Nuova Zelanda. Ma il suo viaggio verso la terra agli antipodi dell'Europa si è fermato alla prima tappa, in Puglia, dove viveva un'amica, dove si è innamorata e dove ha vissuto sette anni, lavorando come insegnante in una scuola e poi collaborando con aziende del posto. A Trento ci arriva per la prima volta nel 1999, per partecipare ad un master di "tourism management" organizzato dalla Trento School of Management. L'impatto con le vie deserte e fredde della stagione invernale, non è stato dei più incoraggianti. Ma adesso Hayley qui si trova bene e nel 2008 è di-
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ventata anche socia della Cassa rurale, perché condivide principi e valori della cooperazione e come socia ha acceso un mutuo per l'acquisto di una casa. Se le si chiede un giudizio su Trento, definisce la città "un gioiellino", ne ammira il centro storico, è entusiasta dell'offerta culturale e nonostante soffra di vertigini apprezza anche le montagne. Ammette che a Trento ha trovato un ambiente di lavoro nel quale riesce ad esprimere al meglio i suoi talenti e la sua professionalità. Nel corso degli anni ha avuto modo di perfezionare la sua elevata specializzazione, ha collaborato con un grande numero di enti ed aziende, ha ampliato la sua rete di contatti anche fuori dalla provincia e attualmente i suoi principali referenti a Trento sono Itas Assicurazioni e la Cooperazione Trentina. "A dire il vero - aggiunge sorridendo - Trento l'avrei vista meglio come luogo per la mia pensione, perché i trentini sono un po' troppo quieti". Alla carenza di "brio" rimedia con brevi "fughe" in ambienti più metropolitani e cosmopoliti: ma poi all'ombra del Bondone ci ritorna, più che volentieri.
l 28 febbraio scorso la sua voce ha avuto una ribalta nazionale, grazie alla trasmissione "Non solo ricerca", in onda su Radio2, nella puntata intitolata "Silicio e fotovoltaico di nuova generazione”: Mher Ghulinyan è stato infatti intervistato (insieme al collega Georg Pucker), per illustrare gli interessanti risultati ottenuti dalle ricerche che sta conducendo nei laboratori dell'APP (Advanced Photonics and Photovoltaics), ai quali la prestigiosa rivista scientifica "Nature" aveva dedicato nei mesi precedenti un articolo. L'APP è una struttura altamente specializzata creata nel 2009 presso la Fondazione Bruno Kessler e Mher ne fa parte fin dalla sua fondazione. Nato a Yerevan, capitale dell'Armenia, nel 1973, terzogenito di un tornitore meccanico e di una ragioniera, a scuola è sempre stato molto brillante e all'università di fisica ha ottenuto ottimi risultati, tanto da essere inserito nel co-
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In primo piano
siddetto "gruppo speciale", che riuniva gli studenti più capaci della facoltà. Si è laureato nel 1995 e quattro anni dopo ha discusso la sua tesi di dottorato su microtecnologia e fisica dei semiconduttori. “Erano anni in cui le ristrettezze economiche in cui l’Armenia si trovava dopo la caduta dell'Unione Sovietica costringevano le università a svolgere la ricerca prevalentemente a livello teorico” racconta Mher, che già allora aveva un grande desiderio: poter verificare “sul campo” gli studi che stava conducendo. L’opportunità di passare dalla teoria dalla sperimentazione gli si presenta nel 2002, quando si aggiudica una borsa di studio presso l’Università di Trento. Per otto mesi, prima dell'arrivo a Trento della moglie e del primo figlio, tutte le sue giornate le trascorre interamente in laboratorio. “Pensavo che al termine del biennio della borsa di studio sarei tornato in Armenia con un prezioso bagaglio di esperienza: invece, da quel mio primo lavoro a Trento sono venuti risultati che hanno innescato altre ricerche e progetti, per cui sono stato sollecitato a rimanere. La borsa di studio fu rinnovata per un altro biennio e poi nel 2006 sono entrato alla Fondazione Bruno Kessler”. Nello stesso anno Mher è diventato
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socio della Cassa rurale di Trento, presso la quale aveva aperto il suo primo conto corrente all'arrivo in Trentino. Ora risiede a Canova di Gardolo, dove vive con la moglie Lilit ed i figli Davit di
dodici anni e Michael di sei e a Trento si trova proprio bene, tanto da aver rifiutato alcune offerte che gli sono state fatte da istituzioni scientifiche di altri paesi.
Stela, dalla Moldavia senza ripensamenti
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ra il 1999 quando Stela Rachitanu arrivò in Vallarsa all’età di 23 anni dalla Moldavia per lavorare come badante. La sua intenzione era di rimanere un anno e guadagnare un po’ di soldi per poter continuare gli studi universitari di economia e commercio nel suo paese di origine. Invece la sua carriera professionale se l’è costruita qui in Trentino. Dopo l’esperienza - positiva - in Vallarsa (“si sono dimostrati molto più aperti che in città”, commenta), Stela continua infatti a fare la badante a Trento e con grande forza di volontà si iscrive all’Università, ottiene il riconoscimento di alcuni degli esami sostenuti in Moldavia, segue le lezioni, comincia a lavorare in una ditta che si occupa di import-export e nel 2004 si laurea in Economia e gestione aziendale. Nel frattempo Stela diventa anche cliente della Cassa rurale (nel 2001) e poi socia (nel 2005), quando decide di acquistare una casa a Trento. Poi nel 2007 matura la scelta di diventare libera professionista e costituisce una “sas” denominata “Consulenze e intermediazione”. “Non so se in Moldavia avrei avuto maggiore o minore fortuna ma so che sono soddisfatta di quello che sono adesso e che tutto quello che ho fin qui costruito è frutto del mio lavoro”, afferma con legittimo orgoglio Stela. Nello specifico si occupa di promuovere all’estero - prevalentemene nei paesi dell’ex Unione sovietica - il “made in Italy” e si è specializzata nel packaging per i prodotti enologici. Oltre all’italiano Stela parla il romeno (la sua lingua madre, essendo nata a Poganesti, paese al confine con la Ro-
mania dove da sempre si parla il romeno) e il russo, che ha imparato come seconda lingua andando a scuola. La sua giornata comincia al mattino presto, quando porta all’asilo nido la sua bimba di due anni. Poi si dedica al suo lavoro, fatto soprattutto di pubbliche relazioni e contatti, che la porta spesso anche a viaggiare, a partecipare a fiere, a seguire le delegazioni quando vengono in visita alle aziende produttrici, a non avere orario. “Il cellulare è sempre acceso - racconta - ed è importante per me essere sempre raggiungibile, sia dal cliente che dal compratore. Indubbiamente la mia attuale professione comporta rischi, sacrifici, responsabilità: ma è molto gratificante. Non credo che riuscirei a lavorare ancora come dipendente”, commenta Stela, forse anche ripensando alla sua tesi di laurea, nella quale si era occupata di un tema delicato: la discriminazione delle donne nel mondo del lavoro, un fenomeno che ancora esiste, anche in Trentino.
tradinoi assemblea parola al presidente
cosa c’è di nuovo
PARTECIPARE, DISCUTERE E VOTARE È VERA DEMOCRAZIA Care socie, cari soci, questo è un numero davvero speciale della vostra rivista. Perché parla di dati, cifre, tabelle, ovvero tutti quegli elementi che caratterizzano il bilancio della vostra Cassa Rurale. E non solo. Vi invitiamo però a leggerli con attenzione, perché vi trovate dentro quello che per noi è “fare” Cassa Rurale. Non è una banca come un’altra, ed infatti non vi troverete soltanto dati bancari. Ci portiamo dentro una responsabilità in più che deriva dall’essere cooperativa, dal lavorare per i soci e per la nostra comunità. Lo dico con orgoglio dopo aver partecipato a quattordici incontri sul territorio in preparazione dell’assemblea del prossimo 16 maggio. Riunioni comunità per comunità, dove abbiamo incontrato più di mille soci, abbiamo presentato i dati e risposto a domande, abbiamo chiarito, ci siamo confrontati. Ci siamo presi qualche critica e (molti) complimenti. Ormai siamo diventati una famiglia grande, grandissima. Quasi dodicimila soci, una enormità. Riempiremo il palasport come e più dell’Itas. Ci confronteremo ancora e alla fine voteremo. Quest’anno c’è da rinnovare anche parte del consiglio, che per la prima volta comincia anche un percorso di “dimagrimento”. Lo dico perché mi preme sottolineare, ancora una volta, questo straordinario valore che abbiamo saputo fare crescere insieme nel tempo: la partecipazione. Partecipare, discutere e poi votare non è un rituale un po’ opaco e scontato: è invece vera democrazia. Lasciatemi usare un po’ di enfasi. Dicevo che abbiamo incontrato quattordici volte i nostri soci sul territorio. Siamo andati fin sotto casa, e molti di voi hanno accolto l’invito. Mille persone e settanta
interventi a tu per tu, in contesti più familiari anziché nell’immensità di un palasport. Senza contare le mille e una occasione di dire la propria agli sportelli, parlando direttamente con i nostri collaboratori. Dopo aver preso parte a quattordici incontri sul territorio in preparazione dell’assemblea del prossimo 16 maggio mi preme sottolineare, ancora una volta, questo straordinario valore che abbiamo saputo fare crescere insieme nel tempo: la partecipazione
Abbiamo chiuso un anno difficile, ed aperto uno ancora più difficile. Ma, come scrive a pagina 27 il direttore generale Michele Sartori, siamo riusciti a salvaguardare la liquidità per fare mutui alle famiglie, e garantire il credito alle imprese. In altre parole, per sostenere l’economia. Anche questo non era scontato. Abbiamo tenuto da parte anche un bel po’ di euro per sostenere il tessuto sociale, culturale, sportivo, il volontariato e le inizia-
tive dei giovani. No, da come si era messo il 2011, non era affatto scontato! Dobbiamo ringraziare ancora una volta voi soci, che insieme a tutti i clienti avete continuato a credere nella vostra Cassa Rurale senza cedere alle lusinghe di chi promette la luna. Ho apprezzato la sincerità di un socio che in uno degli incontri che ho citato ha ammesso di aver provato altre strade, altre banche dalle mirabolanti condizioni. E’ durato poco, il tempo di accorgersi che dopo i primi approcci la realtà era ben diversa da quanto prospettato. Ed è tornato a casa, nella “sua” Cassa Rurale! Ci vediamo all’assemblea. Come dicevo, scade una parte di consiglio, e pure il sottoscritto: insieme a me terminano il proprio mandato il vicepresidente vicario e tre consiglieri. Ne saranno eletti uno di meno, per arrivare nel 2014 ad avere un consiglio più snello, composto dal presidente e dieci membri con i vincoli territoriali ridisegnati, come vi è stato anticipato negli incontri pre-assembleari. Anche quello sarà un contributo alla semplificazione e alla ulteriore integrazione. Nella prossima assemblea adegueremo il nostro Statuto alle nuove norme di legge, già concordato con Banca d’Italia e Federcasse, di cui trovate le proposte di modifiche allegate a questa rivista. Inizieremo puntuali alle 20, perché l’assemblea avrà una parte straordinaria e una ordinaria. Sarà una serata impegnativa, ma importante. Vi aspettiamo il 16 maggio! Vi ricordiamo (lo facciamo anche a pagina 11) che le operazioni di accredito inizieranno a partire dalle 18.30 e termineranno alle 20. Giorgio Fracalossi
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speciale assemblea
Assemblea, istruzioni per l’uso: accredito, elezioni, delega e interventi Rinnovo delle cariche sociali Il terzo punto posto all’ordine del giorno dell’Assemblea Ordinaria del 16 maggio 2012 prevede il rinnovo di varie cariche sociali. Dovrà essere eletto il Presidente del Consiglio di Amministrazione in luogo dell’uscente: GIORGIO FRACALOSSI Dovranno essere eletti tre amministratori* in luogo dei quattro uscenti che sono: MASSIMO BERLOFFA RENZO DALLASERRA ROSSANA GRAMEGNA MARIANGELA SANDRI L’approvazione delle modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea Straordinaria, al fine di adeguare lo Statuto al nuovo “Statuto tipo” provinciale - come approvato con deliberazione della Giunta provinciale numero 540 del 23 marzo 2012, comporterà nella parte ordinaria il rinnovo dei consiglieri in scadenza secondo le nuove norme. In tal caso i consiglieri da eleggere saranno nel numero di tre e le candidature formulate con l’indicazione delle circoscrizioni di provenienza verranno considerate automaticamente candidature da proporre all’elezione dell’assemblea secondo le modalità previste dal nuovo articolo 32, secondo comma e 52, terzo comma dello statuto sociale modificato. *
Essendo in scadenza l’intero Collegio Sindacale dovranno essere eletti: il Presidente del Collegio Sindacale in luogo dell’uscente: WILMA SASSUDELLI Due sindaci effettivi in luogo dei due uscenti: ROMEO DALLACHIESA LORENZO RIZZOLI ed inoltre dovranno essere eletti due sindaci supplenti.
gli interventi vanno prenotati I soci che intendessero prendere la parola sui punti all’ordine del giorno dell’Assemblea, dovranno prenotare il loro intervento compilando l’apposito modulo che va richiesto al personale in servizio, al quale va poi riconsegnato.
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NORME RELATIVE ALL’USO DELLA DELEGA da parte di soci persone fisiche L’articolo 25 dello statuto in merito all’intervento e rappresentanza in Assemblea prevede quanto segue: “Possono intervenire all’Assemblea e hanno diritto di voto i Soci iscritti nel Libro dei Soci da almeno novanta giorni. Ogni Socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni a lui intestate. Il Socio può farsi rappresentare da altro Socio persona fisica che non sia amministratore, sindaco o dipendente della Società, mediante delega scritta, contenente il nome del rappresentante e nella quale la firma del delegante sia autenticata dal Presidente della Società, da un amministratore o dipendente a ciò delegato dal Consiglio, da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò per legge autorizzato. Ogni Socio non può ricevere più di una delega”. Il Consiglio di Amministrazione in conformità alle disposizioni statutarie sopra riportate ed al vigente regolamento assembleare ha deliberato di conferire la facoltà di autentica delle deleghe per la partecipazione alla prossima Assemblea del 16 maggio al Direttore Generale, al Vice Direttore Generale, al Responsabile dell’Ufficio
Si raccomanda di portare con sé in assemblea l’avviso di convocazione riportante il codice a barre
Soci-Marketing, al responsabile della Segreteria Generale, ai Direttori e Vice Direttori di tutte le Filiali della Cassa Rurale di Trento. La sottoscrizione del Socio delegante potrà inoltre essere autenticata dal Presidente della Cassa Rurale, da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò per legge autorizzato. Il Socio dovrà sottoscrivere la delega, utilizzando la scheda nominativa di partecipazione predisposta, in presenza del soggetto abilitato all’autentica. La delega non potrà essere rilasciata in bianco e quindi dovrà contenere il nome del socio delegato. Nel caso di effettuazione dell’Assemblea in seconda convocazione, il termine ultimo per la presentazione ed autenticazione delle deleghe, viene fissato alle ore 15,45 del giorno 15 maggio 2012. Nessuna delega potrà essere autenticata dal Personale dipendente al di fuori di questi termini. Oltre tale termine le deleghe potranno essere autenticate soltanto presso l’Ufficio Soci-Marketing o la Segreteria Generale in via Belenzani n. 6. Ogni Socio non può ricevere più di una delega.
Il saluto agli amministratori che non si ricandidano Wilma Sassudelli Da oltre vent’anni socia di Cassa Rurale, Wilma Sassudelli completa il suo percorso negli organi sociali del nostro istituto di credito cooperativo. Ha scelto di non ricandidare. Il suo impegno aveva preso il via nella prima metà degli anni Novanta: nel 1993 l’assemblea dei soci le aveva espresso fiducia e l’aveva eletta nel consiglio di amministrazione della (ex) Cassa Rurale di Villazzano e Trento. Un mandato (triennale) da consigliere, in attesa di mettere a disposizione della banca l’esperienza e la preparazione maturati con la sua attività professionale di dottore commercialista. Nel 1995 viene infatti eletta presidente del collegio sindacale sempre della “Villazzano-Trento”. Mantiene l’incarico anche nel 2000 (quando nasce la Cassa Rurale di Trento) e per quattro mandati successivi fino al 2012. Massimo Berloffa Otto anni: questa la durata dell’esperienza di Massimo Berloffa nella veste di amministratore di Cassa Rurale. Sei anni da consigliere della Cassa Rurale di Sopramonte, i due rimanenti nel “board” della Cassa Rurale di Trento, dopo la fusione tra le due banche di credito cooperativo. Ha scelto di non ricandidare con una motivazione precisa: “la mia presenza nel Consiglio di amministrazione – ha spiegato – era legata all’intenzione e all’opportunità di verificare che gli obiettivi dichiarati in fase di fusione, venissero effettivamente realizzati. Questo è stato confermato nei fatti. Inoltre è stato dimostrato che aver optato per la Cassa Rurale di Trento si è rivelata una scelta azzeccata. La Cassa Rurale di Trento è un partner forte e leale”.
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speciale assemblea
Cosa cambierà nello statuto Su queste due pagine, una sintetica presentazione delle modifiche che l’assemblea sarà chiamata ad approvare e dei loro riflessi sulla vita della Cassa
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l nuovo Statuto della Cassa Rurale che l’Assemblea Straordinaria dei Soci del prossimo 16 maggio sarà chiamata ad approvare, recepisce da una parte le modifiche apportate a livello nazionale allo statuto “tipo”, approvato lo scorso anno da Federcasse e oggi già adottato dal Credito Cooperativo nazionale, con alcuni leggeri adattamenti approvati per le Casse Rurali a livello locale, ed inoltre include modifiche ad alcuni contenuti “originali” del nostro statuto. Nell’inserto che trovate all’interno della rivista – da staccare e conservare – viene riportata la versione del nuovo Statuto raffrontata con quello attualmente in essere. Su queste due pagine proponiamo una sintetica presentazione delle modifiche e dei cambiamenti che introdurranno.
Modifiche allo statuto “tipo” Il nuovo Statuto si colloca nel processo di auto-regolamentazione che il Credito Cooperativo è andato sviluppando negli ultimi anni. Esso segna quindi un decisivo passo avanti nell’autodisciplina del Movimento, non solo per quanto riguarda la soddisfazione delle esigenze di carattere tecnico, legate alle numerose modifiche normative e regolamentari che si sono succedute nel tempo, ma anche in ordine all’assetto più generale del Sistema e del governo societario. Le modifiche proposte conseguono ad un ampio e fruttuoso dibattito svoltosi all’interno del Credito Cooperativo, le cui diverse componenti - locali e nazionali - hanno dimostrato piena consapevolezza della necessità di un governo della Cassa Rurale - BCC adeguato ai tempi e in grado di prevenire crisi i cui effetti, anche reputazionali, possono estendersi anche ad altri soggetti della categoria. E’ ormai diffusa infatti la consapevolezza che un efficace sistema di governo delle banche costituisca l’indispensabile strumento per prevenire, o ridurre, le conseguenze di crisi bancarie.
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Cosa cambia • Sul piano del Sistema nel suo complesso, accanto al ruolo della Federazione Trentina della Cooperazione, che dovrebbe essere ribadito ed ulteriormente rafforzato anche con un richiamo, nei criteri ispiratori, dei principi sanciti nelle “linee guida per un nuovo patto associativo della Cooperazione Trentina” approvate
lo scorso anno, uno dei passaggi più importanti sarà quello rappresentato dal riconoscimento del nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale, strumento che avrà un’importanza fondamentale e crescente nell’assetto generale del Credito Cooperativo futuro, e al quale - per questo - sarà riservata la facoltà di intervento sia nelle Assemblee che nei Consigli di Amministrazione delle Casse Rurali/ BCC aderenti. • Sul fronte del governo societario, il nuovo Statuto affronta invece la sfida dell’autoregolamentazione con una serie di innovazioni tutte dirette alla salvaguardia della sana e prudente gestione che, da formula generale ed astratta, troverà nelle disposizioni dello Statuto una puntuale e concreta applicazione, attraverso ad esempio la determinazione da parte dell’Assemblea dei Soci dell’ammontare massimo di rischio di credito che la Cassa Rurale
può assumere e la previsione di rigorose incompatibilità all’insorgere di situazioni, anche solo potenziali, di conflitto d’interesse. Il nuovo Regolamento Assembleare disciplinerà inoltre la presentazione delle candidature con criteri volti a favorire una composizione del Consiglio d’Amministrazione rispondente alle esigenze di esperienza, competenza e ricambio del governo della Cassa Rurale.
Modifiche ai contenuti “originali” del nostro statuto Rispondono all’esigenza di garantire una migliore efficacia del governo societario anche le modifiche riguardanti alcuni contenuti “originali” del nostro Statuto, frutto di specifiche necessità conseguenti alle politiche di aggregazione che, nel tempo, hanno portato all’unione delle Casse Rurali originarie del Comune di Trento. Le modifiche proposte riguardano in particolare due aspetti: • la graduale riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione dagli attuali 15 al numero finale di 11 (Presidente più 10 Consiglieri);
• revisione delle rappresentanze territoriali garantite che si esprimerà nella rappresentatività di zona assicurata con un solo amministratore alle quattro “Comunità di origine” della Cassa. Dei 10 amministratori, dunque, almeno uno sarà eletto tra i soci residenti nella circoscrizione comunale del Bondone, almeno uno fra i soci residenti nella circoscrizione comunale di Meano, almeno uno fra i soci residenti nella circoscrizione comunale di Povo e almeno uno fra i soci residenti nella circoscrizione comunale di Villazzano. I rimanenti sei amministratori saranno eletti tra tutti i soci della Cassa rurale.
Il percorso di riduzione dei componenti del consiglio di amministrazione In caso di approvazione delle modifiche statutarie, il graduale percorso di riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione sarà avviato già a partire dall’assemblea ordinaria del 16 maggio e si completerà entro il 2014 con le seguenti modalità: - Meno un amministratore nel 2012 (i quattro amministratori in scadenza nel 2012, concorreranno - insieme ad altri eventuali candidati – per nr. tre seggi disponibili);
- Meno due amministratori nel 2013 (i cinque amministratori in scadenza nel 2013, concorreranno - insieme ad altri eventuali candidati – per nr. tre seggi disponibili); - Meno un amministratore nel 2014 (i cinque amministratori in scadenza nel 2014, concorreranno - insieme
ad altri eventuali candidati – per nr. quattro seggi disponibili).
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speciale assemblea QUELLO APPENA TRASCORSO È STATO UN ANNO IMPEGNATIVO
Anche per il 2011 i conti tornano Nonostante il perdurare della crisi dell’economia reale e finanziaria, la nostra Cassa Rurale ha saputo gestire positivamente le criticità, chiudendo l’esercizio con un risultato di poco inferiore a quello del 2010
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l 2011 è stato un anno difficile, ma con grande impegno e responsabilità la nostra Cassa è riuscita ad ottenere risultati importanti che ci consentiranno di garantire il nostro impegno sul territorio ed il sostegno alle famiglie e alle imprese. Solo con risultati positivi è infatti possibile consolidare la Cassa ed avere l’energia per affrontare le sfide future, rese particolarmente
difficili sia dalla situazione economica che stiamo vivendo, sia da un contesto regolamentare sempre più complesso. L’anno appena trascorso è stato caratterizzato dal perdurare della crisi dell’economia reale e finanziaria determinando un quadro generale di difficoltà, aggravato recentemente dai venti di recessione. In un contesto così delicato, la nostra Cassa Rurale ha
La Cassa Rurale di Trento nel 2011: alcuni numeri 2011 Sportelli Dipendenti Soci Crediti alla clientela* Raccolta complessiva* Raccolta diretta* Rapp. impieghi/depositi Patrimonio di vigilanza* “Core Tier 1” (solvibilità) * valori espressi in milioni di euro
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26 228 11.836 1.022 1.765 1.206 87% 139 13,6%
saputo gestire positivamente le criticità chiudendo l’esercizio 2011 con un risultato di poco inferiore a quello del 2010, grazie alla crescita delle voci di ricavo ricorrenti (margine di interesse e commissioni nette) e all’attenta politica di contenimento dei costi che hanno compensato, da una parte, il calo delle voci di ricavo fortemente dipendenti dall’andamento dei mercati finanziari e, dall’altra parte, l’aumento dei costi connessi alle rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento dei crediti a clientela.
LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO
IL CONTO ECONOMICO Il conto economico, nel suo complesso, ha chiuso il 2011 con la sostanziale tenuta dell’utile netto rispetto all’anno precedente raggiungendo i 5,1 milioni di euro (-261 mila euro pari a un -4,90%); da evidenziare il miglioramento del margine di interesse, con una variazione assoluta positiva di 703 mila euro (+2,50%), derivante dal migliorato spread a livello banca (differenza tra tassi attivi e passivi) e il risultato positivo delle commissioni nette da servizi (+ 190 mila euro pari a +2,25%). Aggiungendo al risultato della gestione denaro (margine di interesse) e della gestione servizi (commissioni nette) il risultato netto delle altre attività e passività finanziarie si determina il margine di intermediazione che, a fine 2011, si è attestato a 37,8 milioni di euro contro i 37 milioni di euro dell’anno precedente (+ 784 mila euro pari a un +2,12%). Detraendo dal margine di intermediazione i costi operativi (spese per il personale e altre spese amministrative) e altre voci di spesa, tra cui in via principale le rettifiche di valore nette sui crediti e le imposte dirette, si determina l’utile netto di esercizio. I costi operativi hanno registrato un ulteriore miglioramento, passando dai 26,6 milioni di euro del 2010 ai 26,1 milioni di euro del 2011, con un risparmio assoluto di quasi 600 mila euro pari a un -2,11%. Tra gli altri costi rilevanti evidenziamo infine l’importo economico derivante dal processo valutativo dei crediti a fine 2011 che, in linea con una politica accorta e prudente, registra un valore di 4,7 milioni di euro contro i 3,6 milioni di euro del 2010 e l’importo delle imposte dirette che incidono per quasi 2 milioni di euro con un aumento di circa 500 mila euro rispetto al 2010.
Impieghi clientela
1.022 70,14%
Titoli e banche
415 28,48% LIQUIDITà
Partecipazioni
10 0,69%
Immobili
10 0,69%
Raccolta da Clienti
1.206 82,77%
Raccolta da Banche
130
8,93%
Mezzi propri “patrimonio”
121
8,30%
(Dati espressi in milioni di euro)
LO STATO PATRIMONIALE E LA LIQUIDITà La nostra Cassa ha mantenuto fede nel 2011 alla propria vocazione di banca retail perseguendo prudenti obiettivi di equilibrio patrimoniale e di liquidità strutturale. Risultati confermati da un rapporto impieghi/raccolta che si è attestato a fine anno all’ 84,77%, contro l’81,47% di fine 2010, e un valore della liquidità complessiva (titoli e banche) che si è attestato a 415 milioni di euro, importo quest’ultimo corrispondente a circa il 29% dell’intero nostro attivo fruttifero (impieghi alla clientela, banche e titoli).
La Cassa Rurale di Trento nel 2011: Il Conto Economico 2010 2011 Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Costi operativi Retiffiche e imposte Utile netto
28,2 8,4 37,0 26,6 5,1 5,3
28,9 8,6 37,8 26,1 6,7 5,1
Consuntivo Var. %
2,5% 2,25% 2,12% -2,11% 24,35% -4,90%
* valori espressi in milioni di euro
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speciale assemblea LE CIFRE DEL “BILANCIO SOCIALE”
Una “ricaduta” di due milioni di euro Anche nel 2011 è stato consistente l’impegno economico complessivo sostenuto dalla Cassa per tutte le iniziative a favore dei soci e di ordine sociale, mutualistico, di sviluppo e promozione della cooperazione
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l Bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da alcuni anni, lo strumento più completo di rendicontazione e di valutazione delle ricadute “sociali” della nostra attività aziendale. Questo documento, redatto generalmente nel secondo semestre dell’anno, integra le informazioni “obbligatorie” proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti, Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti dell’attività sociale, con particolare riferimento al nostro impegno per tutti i portatori d’interesse. Riteniamo comunque importante ricordare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”. COMPAGINE SOCIALE Al 31 dicembre 2011, la compagine sociale risultava composta da 11.836 Soci, dei quali 3.612 donne, 7.810 uomini e 414 società, enti o organizzazioni in genere. L’attività di promozione nei confronti della clientela “più vicina” per incrementare il numero dei Soci è proseguita anche nel corso del 2011 ed alla fine dell’anno l’aumento, rispetto al dato dell’anno precedente, è risultato pari a 323 unità, a fronte di 528 nuovi ingressi e 205 uscite (delle quali 58 per decesso). Tra i nuovi Soci, 231 sono le donne, 290 gli uomini e 7 gli enti.
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L’età media dei nostri Soci a fine 2011 era di 53 anni e 2 mesi, mentre era di 44 anni quella dei nuovi Soci entrati nel corso dell’anno. SERVIZI BANCARI L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2011, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2011, erano 7.849 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, a conferma del gradimento verso questo conto corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose, mentre, alla stessa data, l’importo complessivo dei finanziamenti per la casa “Mutuo Sicuro” – erogati negli ultimi 5 anni a quasi 900 Soci – aveva superato i 116 milioni di euro.
SERVIZI EXTRABANCARI Con riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla Cassa ai propri Soci e ai loro familiari, è proseguita, anche nel 2011, la collaborazione con i principali Caf (Acli, Cisl, Cgil e Uil) per l’offerta del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi. A dimostrazione del gradimento di questo servizio, il numero delle dichiarazioni compilate risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2011, ha raggiunto quota 6.288. A questo numero si aggiungono poi gli utenti Soci che si sono avvalsi del servizio di compilazione di bollettini per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili (poco più di 200 bollettini). Numeri in crescita anche per quanto riguarda le richieste per il servizio di consulenza legale, fiscale e previdenziale, offerto da consulenti esperti nel settore. Sono state complessivamente 173 le consulenze svolte nel 2011, di cui 113 in ambito legale, 21 in ambito previdenziale e 39 su temi fiscali. L’ATTENZIONE PER I GIOVANI Per quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il diploma di scuola media superiore con un ottimo risultato sono
stati 101 (76 lauree universitarie, 20 diplomi istituti superiori e 5 diplomi istituti professionali). La destinazione europea scelta per il viaggio premio, svoltosi nel maggio 2011, è stata la Slovenia. La maggior parte dei premiati ha partecipato a questa riuscitissima iniziativa, mentre gli altri, nell’impossibilità di partecipare al viaggio, hanno optato per il premio alternativo, consistente in un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere CLM BELL. FESTE DEL SOCIO E ANIMAZIONE Si è riconfermato anche nel 2011 l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste del Socio”; sono stati 22 – uno in più rispetto all’anno precedente - gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone di operatività della Cassa in collaborazione con associazioni di volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha registrato il “tutto esaurito” e sono stati complessivamente quasi 5.400 i Soci e loro familiari che hanno partecipato a questi momenti di socializzazione e divertimento. Nel corso dei vari incontri, un momen-
to particolare è stato dedicato alla premiazione di 10 Soci che nel 2011 hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione alla base sociale. Tra le altre iniziative rivolte ai Soci ricordiamo le proposte di viaggio; tra le mete scelte lo scorso anno ricordiamo in particolare Berlino, Sudafrica e New York per la partecipazione alla maratona mentre, per quanto riguarda i soggiorni estivi, la Cassa Rurale ha confermato la convenzione con la Cooperativa A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie Mirandola” a Cesenatico. IL VALORE PER I SOCI Un accenno, infine, anche all’impegno profuso dalla Cassa Rurale per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari, che si è concretizzato in una spesa di 1,03 milioni di euro, nella quale rientrano: gli oneri derivanti dalla distribuzione del ristorno, i premi per le coperture assicurative legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza fiscale e consulenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli estratti fra i Soci partecipanti
all’Assemblea, gli investimenti per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione dell’Assemblea e gli omaggi assembleari, e, in generale, gli investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa voce, sono inoltre compresi tutti gli interventi di carattere formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a favorire i processi di apprendimento delle lingue straniere. Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore dei Soci “attivi”, vantaggi derivanti dalle tante agevolazioni di spesa relative ai servizi bancari utilizzati, ma riferibili soprattutto alle generali migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela. SOLIDARIETà E MUTUALITà Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non significa solamente beneficiare di vantaggi personali, ma anche e soprattutto condividere e sostenere quei principi di solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale di Trento mette in atto e che si manifestano principalmente con interventi economici che ricadono sulle attività sociali del territorio in cui operiamo. In generale, la Commissione “Interventi sul territorio” in prima battuta, ed il Consiglio di Amministrazione poi, hanno esaminato tutte le richieste di intervento presentate nel corso del 2011, deliberando ben 470 interventi in favore di altrettante associazioni ed enti. L’impegno in ambito sociale promosso dalla nostra Cassa Rurale risulta oggi ulteriormente rafforzato dall’attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento, ente costituito a fine 2008, che rappresenta un ulteriore strumento di mutualità per il sostegno di importanti progetti di sviluppo per la nostra Comunità.
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Un’occasione di dialog
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li “incontri pre assembleari” hanno confermato tutta la loro validità: si calcola che siano state oltre un migliaio le persone che hanno partecipato ai quattordici appuntamenti, che si sono svolti in tre settimane, distribuiti fra il 1° e il 20 marzo. Gli “incontri” hanno fatto registrare un’alta affuenza ma soprattutto sono stati seguiti con attenzione e, come era nelle intenzioni, hanno dato la possibilità ai presenti di dialogare con i vertici della Cassa rurale. Il presidente, i componenti del Consiglio di amministrazione, il direttore generale, hanno infatti preso parte al ciclo di incontri ed hanno risposto in prima persona alle domande ed alle osservazioni poste dai presenti. Le serate avevano tutte una “scaletta” comune: uno sguardo sull’attualità del sistema economico-finanziario, un approfondimento sui bilanci d’esercizio e sociale e sulle prestazioni della Cassa rurale, la prossima assemblea con le modifiche statutarie, la presentazione dell’attività dell’Associazione Giovani soci e della Fondazione. Poi ampio spazio agli interventi dalla sala ed alle successive risposte. Massima franchezza nelle domande e altrettanta trasparenza nelle risposte, hanno fatto da sfondo al dialogo
I quattordici “incontri pre assembleari” che si sono svolti fra il 1° ed il 20 marzo, hanno visto la partecipazione di oltre un migliaio di persone che si è sviluppato fra base sociale e dirigenza della Cassa rurale. Molti sono stati gli apprezzamenti espressi sia sulla “formula” degli incontri (c’è stato anche chi ha affermato che sarebbe “opportuno trovare modalità per dare un ruolo ufficiale alle riunioni preassembleari, come modalità di maggior coinvoglimento diretto dei soci rispetto all’assemblea ordinaria”), sia sulla gestione della Cassa rurale. In particolare è stato dato atto che “la Cassa Rurale ha mantenuto la coerenza della sua offerta” e sono stati apprezzati “i buoni risultati economici raggiunti, nonostante il periodo di profonda crisi economica”. Giudizi positivi sono venuti anche per la “coerenza tra le modifiche statutarie proposte e le linee guida del nuovo patto associativo” e per “la dichiarata modifica statutaria relativa alla riduzione del numero di amministratori ed alla revisione della rappresentatività territoriale”. Ringraziamenti sono stati rivolti alla Cassa “per il sostegno alle associazioni” e al personale di alcune specifiche
filiali “per la loro professionalità e disponibilità”. Non sono mancate le osservazioni critiche: c’è stato infatti chi ha parlato di “condizioni di tasso creditore e di tenuta conto sfavorevoli”, chi ha richiesto “particolare attenzione alla remunerazione dei depositi dei clienti, in particolare dei pensionati” e chi ha invitato a prendere in cosiderazione “l’opportunità di rinunciare alle Feste dei Soci, destinando le risorse riservate a questa iniziativa a progetti di solidarietà”. Tra i suggerimenti, quello di “fare educazione e sensibilizzazione nei confronti delle famiglie verso un uso razionale del denaro” e di “collocare gli sportelli di prelevamento automatico in locali chiusi al libero accesso, per scongiurare il pericolo di scippo”. Anche la rivista “Trento Vive” è stata è più volta citata negli interventi: è stata definita utile ed interessante, soprattutto dopo la sua recente rivisitazione sia grafica che nei contenuti, ed è stato chiesto “se non sia il caso di scegliere carta riciclata, in un’ottica di maggior tutela dell’ambiente”.
Da sinistra: Stefano Degasperi di Montevaccino; l’incontro ai Solteri; l’intervento di Aldo Giongo a Povo; l’intervento di Domenico Sartori a Gardolo
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go franco e trasparente A sinistra l’incontro di Cognola; qui sopra uno scorcio della sala che ha ospitato l’incontro di Trento Sud; a destra il Presidente Giorgio Fracalossi introduce la serata in S. Pio X; qui sotto l’intervento di Ivan Bonvecchio a Villazzano.
Da sinistra in senso orario: il Vice Presidente Renzo Dallaserra parla ai Soci di Mattarello; l’incontro con i Soci di Sardagna; l’intervento di Maria Antonia Pedrotti a Martignano; il saluto del Presidente Giorgio Fracalossi ai Soci di Sopramonte; l’incontro di Vigo Meano; l’intervento di Franco Micheli a Meano.
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cosa c’è di nuovo
“Orienteering per sordi”: Trento ospiterà i campionati europei
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al 25 agosto al 2 settembre 2012, Trento ospiterà i Campionati europei di Orienteering per sordi: più precisamente si tratta del “7° European deaf orienteering championships” e del “2° European Deaf Junior Orienteering Championships”. L’evento sportivo - che si svolge ongi quattro anni - coinvolgerà circa duecento fra atleti e allenatori in rappresentanza di quindici nazioni; i più forti atleti sordi d’Europa si sfideranno in quattro discipline: una nel centro cittadino di Trento (distanza sprint) e tre sul Monte Bondone (distanza middle, long e staffetta). L’Associazione Dilettantistica Trento Orienteering, società alla quale è stata affidata l’organizzazione, è un sodalizio nato a Trento nel 2004 e che vede al suo interno una forte comunità di atleti sordi fra cui il commissario tecnico della nazionale italiana, Brunella Grigolli. È la prima volta che viene assegnato all’Italia questo importante evento sportivo per atleti sordi e Trento, capitale dell’orienteering italiano, è pronta ad accoglierlo. L’organizzazione di un evento di questa portata coinvolge un centinaio di volontari – che si occupano dei trasporti, delle partenze, degli arrivi, della sorveglianza dei punti di controllo, dei ristori in gara e dei pasti degli atleti in zona gara, ecc… – e alcune figure professionali che garantiscono la qualità e regolarità dei Campionati. I tracciati di gara saranno predisposti da tecnici iscritti all’albo federale dei tracciatori FISO (Federazione Italiana Sport
Orientamento) e saranno diversi per ogni categoria. Rimarranno “segreti” fino al momento della partenza degli atleti. La complessità della macchina organizzativa è accresciuta dal fatto che le necessità e le esigenze organizzative nel caso di un evento del genere, che si rivolge solamente a persone non udenti, sono diverse rispetto alla organizzazione e realizzazione di un evento orientistico “tradizionale”. Accanto all’evento sportivo, già di per sé di elevata valenza sociale, è stato studiato un “percorso di avvicinamento” che punta a favorire l’integrazione fra sordi e udenti attraverso l’orienteering e lo sport in senso lato. È nato così il progetto “Non sentiamo… differenze”, che prevede una serie di iniziative, fra le quali anche un campeggio nazionale per bambini sordi e corsi di linguaggio base di comunicazione.
Un grazie da Nyahururu al Basket Gardolo 2000
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a suscitato grande entusiasmo l’arrivo a Nyahururu, in Kenia, del pacchetto spedito da Melta e che aveva come mittente l’associazione sportiva Basket Gardolo 2000. Nella scatola c’erano due serie di magliette e di pantaloncini, destinate ai giocatori di pallacanestro della scuola superiore di Nyahururu. Dopo aver aperto il pacco, i ragazzi e le ragazze non hanno resistito alla voglia di provare le loro nuove divise (sulle quali c’è anche il logo della Cassa rurale di Trento), le hanno subito indossate e hanno orgogliosamente posato per una foto ricordo, con la quale hanno voluto ringraziare l’associazione trentina per il gesto di solidarietà.
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cosa c’è di nuovo Il Corpo bandistico Vigo-Cortesano il 6 maggio al teatro Cuminetti con “Prova di banda”
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opo il debutto dell’anno scorso ad Aldeno e le successive rappresentazioni a Coredo, Meano e Campitello di Fassa, il prossimo 6 maggio toccherà al Teatro Cuminetti di Trento ospitare “Prova di banda”, lo spettacolo allestito dal Corpo bandistico Vigo-Cortesano, diretto dal maestro Marcelo Burigo “con scene liberamente ispirate ai film di Federico Fellini e musiche di Nino Rota” (come si legge sulla locandina). L’inizio è alle ore 20.30 e l’appuntamento viene organizzato con il supporto della Cassa rurale di Trento. «Con “Prova di Banda” - spiega Rocco Sestito che ha curato la regia e la drammaturgia dello spettacolo - il “Corpo Bandistico Vigo-Cortesano” ha voluto provare, per la prima volta, a cimentarsi nella realizzazione di un connubio raro a vedersi sui palchi dei teatri e delle piazze: quello tra banda e teatro. Volendo impegnarsi su qualcosa che fosse adatto a essere rappresentato sulla scena, ma
che allo stesso tempo, per la banda, fosse anche motivo di crescita dal punto di vista strettamente musicale è nata l’idea di lavorare intorno all’opera di una leggendaria coppia artistica del passato: Nino Rota e Federico Fellini». Accanto ai musicisti, recita un gruppo di attori: Marco Berlanda, Monica Cau, Anna Dell’Elce, Giovanni Oieni e Luca Santuari. «“Prova di banda” - è stato scritto nel bollettino del Corpo bandistico - è stata una bellissima esperienza che ci ha regalato molte emozioni e ci ha permesso di conoscere ed apprezzare una coppia di artisti immensi e di grande valore internazionale, come Nino Rota e Federico Fellini». Il “Corpo Bandistico Vigo Cortesano”, è stato fondato nell’anno 1913, ha tra i suoi scopi statutari quello di diffondere la cultura musicale nel mondo giovanile e di proporsi come luogo d’incontro e d’aggregazione, svolge attività culturali orga-
nizzando convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di film e documenti, concerti, lezioni-concerti, corsi di musica e attività di formazione promuivendo corsi d’aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali. La sede sociale è a Vigo Meano, in Via della Madonna dei prati n° 22.
Trasferta a Roma per discutere di credito cooperativo Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ed una rappresentanza della Direzione della Cassa rurale di Trento, dal 22 al 24 marzo sono stati a Roma per un incontro con i vertici di Federcasse (la foto è stata scattata proprio nella sede di Federcasse). Nel corso della visita i rappresentanti della Cassa Rurale sono stati ricevuti dal presidente e dal direttore di Federcasse - dott. Alessandro Azzi e dott. Sergio Gatti - dal presidente di ICCREA Holding ing. Giulio Magagni, e dal dott. Pierluigi Angeli e dott. Livio Camilli, rispettivamente presidente e direttore di Federconsumo. Tra i temi trattati nei vari incontri, a fare da filo conduttore è stata la situazione del credito cooperativo e le sue prospettive. Nella prestigiosa sede di Confcooperative si è svolta anche una riunione straordinaria del Consiglio di amministrazione della Cassa rurale di Trento, che ha approvato il bilancio che sarà sottoposto al voto dell’assemblea.
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tradinoi LE È STATO ASSEGNATO L’ANNUALE CONTRIBUTO DEL “CONTO DONNA”
MITE, un’associazione che crede nel dialogo I soci sono mediatori, interpreti e traduttori di diverse nazionalità, accomunati dalla volontà di promuovere l’interculturalità
“N
ella società contemporanea la multiculturalità è un elemento centrale e fortunatamente irreversibile e la nostra associazione lavora con l’intento di promuovere l’incontro fra le culture”: Rawaa Olabi, siriana, da quasi trent’anni in Italia, sintetizza così gli scopi di MITE, l’associazione di promozione culturale fondata un anno fa, della quale è coordinatrice. Il nome va letto nel significato italiano (benevolo, paziente) ma anche come sigla che riassume le competenze professionali dei soci, che sono infatti mediatori, interpreti e traduttori. “Crediamo che il progresso avvenga attraverso la cultura e per questo noi
La consegna del contributo all’Associazione MITE durante l’incontro pre-assembleare del 13 marzo: Rawaa Olabi è la terza da destra e Vida Bardiyaz la terza da sinistra.
puntiamo a favorire un’apertura culturale, soprattutto traducendo opere letterarie”, precisa ancora Rawaa. I soci sono una ventina, di diverse lingue: arabo, pakistano, spagnolo, cinese, serbo, albanese, russo, rumeno, iraniano
“Conto Donna”: un progetto innovativo Con il Conto Corrente riservato alla Clientela femminile, la Cassa Rurale promuove ormai da alcuni anni un’iniziativa sicuramente innovativa nel campo della solidarietà e della mutualità. Le titolari di Conto Donna infatti, oltre a beneficiare di una gamma completa di servizi bancari e di coperture assicurative esclusive legate a particolari eventi personali e familiari, compartecipano ogni anno con la Cassa, attraverso l’accantonamento di una piccola parte del canone mensile, al sostegno di iniziative sociali legate alla realtà femminile locale. I progetti sostenuti da Conto Donna in questi anni sono stati i seguenti: • Centro antiviolenza per donne in situazione di abuso - Trento • Associazione donne immigrate “Agorà” - Trento • Orfanotrofio femminile Geetha Village - India • Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) - Trento • Progetto di “prima accoglienza” donne immigrate - “I 13 tigli in fiore” - Trento • Progetto “Domino 3” – Comunità Murialdo – Trento • Progetto “Zefiro” – ATMAR - Trento • Realizzazione cortometraggio sul tema dell’integrazione– Associazione di intermediazione culturale MITE
22 cassa rurale di trento ■
francese, tedesco, inglese. Un altro compito che l’associazione svolge è aiutare gli stranieri che vivono in italia a mantenere la lingua madre, per prevenire il cosiddetto “bilinguismo sottrattivo” che ne provoca la scomparsa. “Insieme alla religione, alle tradizioni, al patrimonio culturale - afferma Rawaa - la lingua madre è parte essenziale dell’identità di una persona e di un popolo e per questo va considerata come un diritto da tutelare”. In questo contesto sono in corso di svolgimento alcune interessanti esperienze - “ad esempio con la traduzione dei temi nelle lingue più richieste” - che coinvolge studenti di diversi livelli scolastici ed i loro genitori. Dell’Associazione MITE fa parte anche Vida Bardiyaz, regista iraniana che sta lavorando ad un cortometraggio - ambientato a Trento - sul tema dell’integrazione,incentrato sull’incontro fra due donne di diverse culture, che sarà ora portato a termine grazie al contributo proveniente dall’accantonamento di una piccola parte del canone mensile di “Conto Donna”, che ogni anno viene destinato al sostegno di iniziative di carattere sociale e culturale.
tradinoi Particolare attenzione è stata riservata alla privacy
Filiale della Clarina: più bella e più funzionale Il restyling non ha modificato la superficie operativa (180 metri quadrati) ma ha contribuito a migliorarla e ottimizzarla di Diego Nart
E
ra stato un regalo di Natale anticipato. A ridosso delle festività di fine anno, soci e clienti della filiale di via Gandhi della Cassa Rurale di Trento, si erano visti riconsegnare, più bello e più funzionale di prima, lo sportello che rappresenta il loro punto di riferimento bancario. Il responsabile è Andrea Franceschi. Lavora nel credito cooperativo dalla seconda metà degli anni Novanta: ha iniziato alla Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano e ha proseguito il suo impegno professionale alla Cassa Rurale di Trento quando, nel 2000, si era concretizzata la fusione tra le due banche cooperative della zona collinare del capoluogo (Povo e Villazzano).
Con Franceschi collaborano cinque persone: il suo vice Gianpaolo Zanella, Erika Baldessari (assistente alla clientela), Paola Lunelli, Cristina Armani e Nicola Degasperi (operatori di sportello). “I nostri soci e clienti sono prevalentemente persone fisiche – osserva Franceschi –. Nel nostro portafoglio contiamo anche aziende ma, ripeto, la maggior parte della nostra clientela è rappresentata da persone. Il motivo è semplice: operiamo in una zona della città ad alta vocazione residenziale. La fascia comprende un po’ tutte le età: dai giovani fino agli anziani. Complessivamente i clienti che fanno riferimento alla nostra filiale sono 3.000”.
Da sinistra: Nicola Degasperi, Paola Lunelli, Andrea Franceschi, Erika Baldessari, Gainpaolo Zanella, Cristina Armani
Il restyling non ha modificato la superficie operativa (180 metri quadrati) ma ha contribuito a migliorarla e ottimizzarla. Oggi è occupata da tre sportelli e da altrettanti uffici. “Sono state adottate soluzioni innovative tali da soddisfare chi esprime fiducia nella quotidianità al nostro modo di fare banca – aggiunge Franceschi – L’intervento ha permesso di migliorare il lavoro dei nostri collaboratori. E questo non è assolutamente un aspetto secondario”. Particolare attenzione è stata riservata alla privacy sempre più richiesta da chi si reca in banca. Questo per non far venire meno la caratteristica di “banca di relazione”, un elemento distintivo della Cassa Rurale che si riflette nei volti familiari incontrati da chi si reca in banca e con i quali si confronta abitualmente. “L’intervento di via Gandhi rientra nel pacchetto di restyling pianificato d’intesa con il Consiglio di amministrazione e la direzione – conclude il presidente Giorgio Fracalossi. E’ naturale che, una banca come la nostra, attiva su una piazza molto concorrenziale come la città di Trento debba garantire strutture e soluzioni assolutamente innovative. Il tutto con un preciso obiettivo: migliorare ulteriormente il servizio che eroghiamo ogni giorno ma attenti anche a garantire riservatezza adeguata e rendere ancora più familiare il rapporto che lega il professionista del mondo bancario alla nostra clientela”.
cassa rurale di trento 23 ■
L’appuntamento si è svolto il 30 marzo
103 giovani in gamba
Alla serata di consegna dei “Premi di studio”, soddisfazione ed orgoglio per gli studenti ed i loro genitori
“U
n appuntamento atteso dai giovani premiati che vedono riconosciuto il loro impegno ma anche un’occasione in cui i genitori si sentono legittimamente orgogliosi per i risultati ottenuti dai figli”: queste le parole usate dal presidente della Cassa rurale di Trento, Giorgio Fracalossi, per definire la serata del 30 marzo scorso presso il Grand Hotel Trento, durante la quale 103 studenti (63 ragazze e 40 ragazzi), hanno ricevuto il “Premio di Studio”, riconoscimento che la Cassa Rurale di Trento riserva ormai da diversi anni ai figli dei soci o agli stessi giovani soci che si sono diplomati o laureati con ottimi risultati. Dei 103 premiati 71 hanno ottenuto la laurea (29 con 110 e lode), 32 il diploma di maturità o di istituto professionale. Per quanto riguarda il premio, i giovani hanno potuto scegliere tra due opzioni: un viaggio di quattro giorni a Ginevra e Losanna (Svizzera), dal 19 al 22 aprile, o, in alternativa, un buono del valore di 500 euro da utilizzare presso la scuola di lingue straniere CLM BELL. I premiati che hanno scelto il viaggio sono cinquanta; il buono CLM BELL è stato scelto da quarantasei giovani mentre sette – per impegni di studio o di lavoro – hanno rinviato la loro decisione all’edizione 2013 dei premi di studio. Ultima “premiata” ad essere chiamata sul palco è stata la nota attrice ed autrice teatrale trentina Loredana Cont, che con un suo monologo - nel quale ha mischiato attualità, ricordi personali, frecciatine al mondo politico locale e nazionale - ha divertito i numerosi presenti. Alla serata - che è stata organizzata e condotta dall’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento - il vicesindaco di Trento, Paolo Biasioli, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale.
24 cassa rurale di trento ■
PROFESSIONALI CAGOL ALESSIO
89/100
Tecnico Elettromeccanico
CAGOL DEBORAH
100/100
Operatore Grafico
ARNOLDI MICHELE
100/100
Perito Industriale Capotecnico “Istituto M. Buonarroti”
BALDO YURI
100/100
Perito Industriale Capotecnico “Istituto M. Buonarroti”
BISOFFI SILVIA
98/100
Liceo Classico “G. Prati”
BOLDRER ALESSIA
95/100
Geometra ist. Tecnico commerciale “Camilli”
BOSETTI GABRIELE
95/100
Liceo Scientifico “G. Galilei”
CASSIANI GIULIA
91/100
Liceo Linguistico “A.Rosmini”
COALI ANDREA
100/100
Liceo Scientifico “L. DA VINCI”
DEPEDRI LAURA
90/100
Liceo Scientifico “G. Galilei”
DETASSIS SIMONE
100/100
Liceo Scientifico “L. DA VINCI”
FAES GABRIELE
98/100
Perito Industriale Capotecnico “Istituto G. Marconi”
FELLIN MARTINA
100/100
Ragioniere Perito Commerciale Istituto “A. Tambosi”
FEZZI SIMONE
98/100
Liceo Classico “G. Prati”
FONDRIEST LICIA
100/100
ITI indirizzo scientifico “G. Marconi”
GRASSI BIANCA
100/100
Liceo Classico “G. Prati”
GRISENTI CHIARA
91/100
Liceo Linguistico “L. DA VINCI”
GROFF ANNA
100/100
Liceo Scientifico “L. DA VINCI”
GROFF LAURA
91/100
Liceo Linguistico “A. Rosmini”
LOTTI CESARE
100/100
Perito Industriale Capotecnico “Istituto M. Buonarroti”
MOLETTA FILIPPO
92/100
Geometra Ist. Tecnico “A. Pozzo”
NARDELLI GRETA
100/100
Liceo Linguistico Aziendale “A. Tambosi”
NICOLUSSI PRINCIPE LARA
100/100
Liceo Classico “G. Prati”
PALLAORO JESSICA
100/100
Liceo Linguistico “A. Rosmini”
PANCHERI ANNA
100/100
Liceo Scientifico “G. Galilei”
PEDROLLI SILVIA
100/100
Liceo Linguistico “A. Rosmini”
PEZZE’ MASSIMO
100/100
Agrotecnico “Istituto Agrario di S. Michele a/A”
POSTAL ANNA
90/100
Liceo Scientifico “L. da Vinci”
STELLUCCI CHIARA
100/100
Liceo Scientifico e Linguistico “L. da Vinci”
TAUFER DANIELE
93/100
Liceo Scientifico “G. Galilei”
TRAINOTTI CHRISTIAN
98/100
Perito Industriale Capotecnico “Istituto G. Marconi”
VINDIMIAN CORINNE
96/100
Liceo Linguistico Aziendale “A. Tambosi”
diplomati
tradinoi Laureati AGOSTINI ALESSIA
Lingue e letterature Moderne Università di 110 e Lode Trento
ANDREAZZI MICHELE
105/110
Biotecnologie Università Studi di Ferrara
AVANCINI GIOVANNI
108/110
Medicina e Chirurgia Università Studi di Modena
110 e Lode
Disegno Industriale Università Studi di Firenze
BETTINAZZI CHIARA
106/110
Scienza dell’Economia e della Gestione Aziendale Libera Università di Bolzano
BOCAZZA SARA
105/110
Psicologia Cognitiva Università Studi di Trento
BAILONI MARTINA
BORTOLOTTI CAROLINA
Economia e Gestione delle Arti e delle 110 e Lode Attività Culturali Università Studi di Venezia
GIORDANI GIULIA
Mediazione Linguistica per la 110 e Lode Comunicazione Letteraria Università Studi di Trento
GRAIFF MATTEO
110 e Lode Laurea in Agraria Università di Padova
INAMA DESIRE’
110 e Lode
Economia e Gestione Aziendale Università Cattolica di Milano
LARENTIS STEFANO
110/110
Ingegneria Elettronica Politecnico di Milano
LIVIO ALESSANDRO
110/110
Storia delle Civiltà Europee università degli Studi di Trento
LOVISE STEFANO
110/110
Tecniche di Radiologia Medica Università di Verona
LOSS MANUEL
110/110
Educatore Professionale Sanitario Università Studi di Ferrara
MANTOVANI VERONICA
105/110
Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Università Studi di Padova
MARCHETTI FABRIZIO
108/110
Banca, Impresa e Mercati Finanziari Università Studi di Trento Economia
110/110
Filosofia Università Studi di Milano
107/110
Scienza dei Beni Culturali Università Studi di Trento
106/110
Ingegneria Edile/Architettura Università Studi di Trento
CADONNA ANNALISA
108/110
Ingegneria Matematica Politecnico di Milano
MARINO FEDERICA
CAGOL SARA
106/110
Laurea in Studi Internazionali Università degli Studi di Trento
MENGON ELENA
BOTTURA IRENE BRUGNOLLI LAURA
CAPOVILLA ELENA
110 e Lode Fisioterapia Università degli Studi di Verona
MARGONI FRANCESCO
110 e Lode
Economia e Gestione Aziendale Università Studi di Trento
105/110
Scienze Politiche Università Studi di Firenze Gestione e Conservazione Beni Culturali Università Studi di Trento
MERLER ISABELLA
110 e Lode
MORELLA SARA
110 e Lode Infermieristica Università Studi di Pisa
MOSER GIULIA
110 e Lode
CARLI NADIA
110/110
Nuove Tecnologie e Multimedialità Conservatorio di Trento
CARMONA FEDERICO
110/110
Tecnologie Alimentari Università Studi di Padova
CASTELLI MARIA CRISTINA
MUSCOLINO ROBERTA
107/110
Infermieristica Università Studi di Verona
110/110
Lettere Moderne Università Studi di Trento
NADALINI SARA
110/110
CATTANI ERICA
110/110
Scienze della Formazione Primaria Libera Università di Bolzano
Amministrazione Aziendale e Diritto Università Studi di Trento
NAIM SERENA
109/110
Antropologia Università Studi di Bologna
NARDELLI ALICE
110/110
Lettere Università Studi di Verona
CETRANO GAIA
Progettazione ed Attuazione di Interventi 110 e Lode di Servizio Sociale ad elevata complessita Università di Verona
Laurea in Educatore Professionale Sanitario Università Studi di Ferrara
NURESI MARTA
110 e Lode Pittura Accademia di Belle Arti di Verona
PASOLLI MATTIA
110 e Lode Informatica Università Studi di Trento
PATTON ADRIANO
110 e Lode Matematica Università Studi di Trento 110 e Lode
106/110
Comunicazione d’Impresa e Marketing Università Studi di Milano
CORTELLETTI DOMITILLA
105/110
Laurea in Comunicazione Università Studi di Padova
PISONI PIERPAOLO
CRAMEROTTI MARTINA
105/110
Lingue e Letterature Moderne Euroamerciane Università Studi di Trento
PLOTEGHER LUCA
CREAZZI MICHELE
110 e Lode
Ingegneria dell’Energia Università Studi di Padova
RIGHI TIZIANO
DALMERI MICHELA
108/110
Giurisprudenza Università Studi di Trento
SEGATA DANIELA
108/110
DALPRA’ GIUSEPPE
105/110
Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Università di Verona
Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica Università Studi di Verona
SEPPI CLAUDIA
105/110
Lettere Università Studi di Trento
DECARLI SILVIA
109/110
International Management Università Studi di Trento Economia
SESTER DANIELE
110 e Lode
DEMOZZI LUANA
110/110
Management e Consulenza Aziendale Università Studi di Trento
SIMONI DANIELA
110/110
Lettere Università Studi di Trento
110/110
110 o Lode
Filologia e cristica letteraria Università Studi di Trento
STEFANI MASSIMO
FIORAVANTI LIDIA
Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Università di Verona
TARTER GIULIA
110/110
109/110
Conservazione dei Beni Culturali Università Studi di Trento
Diploma Accademico di 1° livello in Pittura Accademia Belle Arti di Verona
TOMASI MICHELE
110/110
Scienze e Tecnologie Biomolecolari Università Studi di
TONINA LORENZO
110 e Lode
CORRADINI AZZURRA
FOGAROLLI CHRISTIAN FRANZOSO ANDREA
Ingegneria delle Telecomunicazioni 110 e Lode Università Studi di Trento
FURLANI MIRCO
110 e Lode
GABRIELLI ELENA
110 e Lode Giurisprudenza Università Studi di Trento
GARDUMI ANDREA GARDUMI ANNA GEAT DAVIDE
110/110
Ingegneria delle Telecomunicazioni Università Studi di Trento Storia della civiltà europea Università Studi di Trento
110 e Lode Fisica Università Studi di Trento 105/110
Diploma in Violoncello Conservatorio “F. Bonporti”
Economia e Scienze Sociali Università Bocconi di Milano Management e Consulenza Aziendale Università Studi di Trento
110 e Lode
Banca, Impresa e Mercati Finanziari Università Studi di Trento Economia
Tecniche di Rdiologia Medica Università Studi di Verona
Scienze e Tecnologie Agrarie Università Studi di Padova
TONOLLI GIULIA
108/110
Psicologia Clinica Università Studi di Padova
TRETTEL MARTINA
107/110
Giurisprudenza Università Studi di Trento
VENTURINI ALESSIO VIVORI CLAUDIA ZANELLA GIORGIA
110 e Lode Fisica Università Studi di Trento 107/110
Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche Università vita Salute San Raffaele
110 e Lode Psicologia Università degli Studi di Padova
cassa rurale di trento 25 ■
tradinoi PER PARTECIPARE BISOGNA RIVOLGERSI ALLE FILIALI
Le “Feste dei soci” quest’anno saranno 24 Due appuntamenti in più rispetto al 2011, per un’iniziativa molto gradita che l’anno scorso ha coinvolto quasi cinquemila persone
C
onsiderato il crescente successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno si rinnova la proposta delle “Feste dei soci”, organizzate nelle diverse località del circondario di Trento, in collaborazione con associazioni di volontariato e gruppi associativi locali. I posti disponibili complessivamente sono più di 5.000. La formula organizzativa rimane la stessa sperimentata l’anno scorso, con la possibilità di prenotare i buoni di partecipazione nei trenta giorni precedenti la data dell’evento prescelto. I soci potranno scegliere di partecipare ad una sola delle iniziative proposte (l’elenco completo è riportato in questa pagina) e potranno, come sempre, essere accompagnati da un ospite. Per ogni festa, a disposizione dei soci ci sarà un certo numero di posti: di conseguenza, le filiali emetteranno gli inviti personalizzati fino ad esaurimento delle disponibilità per ogni singola località. Per prendere parte alla Festa, il socio deve richiedere presso la propria Filiale di riferimento il buono di partecipazione (che è valido per due persone); su tale buono verranno stampati il
COME ISCRIVERSI L’iscrizione alla “Festa del Socio” è gratuita ed ogni socio può farsi accompagnare da un ospite. Il socio deve essere “attivo” (titolare di rapporto di conto con la Cassa). Scelta una tra le ventiquattro feste riportate nell’elenco a fianco, il socio deve rivolgersi alla propria filiale e richiedere il biglietto di invito personalizzato. Nella giornata prescelta il socio si presenterà munito del biglietto d’invito, dove troverà il suo posto riservato. Attenzione: i buoni di partecipazione saranno stampati dalle filiali solamente un mese prima dell’evento.
26 cassa rurale di trento ■
nome e cognome del socio, il giorno, l’ora e la località della festa prescelta. Il giorno della festa il socio dovrà semplicemente presentare il buono all’ingresso e troverà i posti riservati per lui e per il suo ospite. Il calendario dettagliato delle feste è pubblicato sulla quarta pagina di copertina.
Feste del Socio 2012 LOCALITà
DATA
ORA
POSTI DISPONIBILI
Sardagna
sabato 5 maggio
12:30
200
Martignano
sabato 12 maggio
20:00
200
Sopramonte
domenica 20 maggio
12:30
200
Villazzano
sabato 26 maggio
12:30
250
Madonna Bianca
sabato 26 maggio
12:30
100
Trento - S.Antonio
domenica 27 maggio
12:30
200
San Donà
sabato 2 giugno
12:30
300
Villazzano Tre
sabato 9 giugno
12:30
200
Meano
sabato 9 giugno
20:00
200
Villazzano
sabato 16 giugno
20:00
250
Povo
sabato 30 giugno
12:30
150
Povo
domenica 1 luglio
12:30
150
Montevaccino
venerdì 20 luglio
20:00
130
Montevaccino
sabato 21 luglio
20:00
130
Vigo Meano
sabato 11 agosto
20.00
150
Villamontagna
sabato 25 agosto
12:30
150
Gardolo
sabato 1 settembre
12:30
250
Villazzano Tre
sabato 15 settembre
12:30
200
Villazzano
sabato 15 settembre
20:00
250
Trento - Oltrefersina
giovedì 20 settembre
20:00
300
Trento - Oltrefersina
sabato 22 settembre
12:30
400
Solteri
sabato 29 settembre
12:30
140
Cognola
sabato 6 ottobre
12:30
330
Mattarello
venerdì 9 novembre
20:00
250
bussola finanziaria
L’analisi del direttore
Il 2012 sarà una strada in salita
Previsioni, prospettive e ruolo della Cassa rurale di Trento
C
ari Soci, ben ritrovati. Alle pagine 14 e 15 avete potuto leggere i dati che dicono come la Cassa Rurale di Trento ha chiuso l’esercizio 2011. È un bilancio positivo in un anno di grande pesantezza e difficoltà del contesto economico e quindi credo sia legittimo essere soddisfatti; è doveroso ringraziare tutti voi per il sostegno che ci avete fattivamente dato affidandoci i vostri investimenti, utilizzando i nostri servizi, sfruttando il credito. Ma non possiamo riposare sugli allori: chiuso il 2011 dobbiamo guardare avanti. È iniziato un nuovo anno, la crisi morde ancora, a volte in modo doloroso, e l’attenzione della pubblica opinione è giustamente concentrata su come evolverà questa situazione e sul ruolo e l’atteggiamento che le banche stanno assumendo nel loro compito di finanziatrici dell’economia, e quindi di attori cruciali per uscire da questo tunnel. Noi come banca locale e come banca cooperativa sentiamo forte il dovere sia di essere chiari e trasparenti verso i nostri soci e verso la nostra comunità, sia di spiegare come stiamo lavorando, quale può e potrà essere il nostro contributo in questa difficile fase, se siamo attrezzati per dare questo contributo, se abbiamo concretamente iniziato a farlo. Negli incontri sul territorio, a cui molti di voi hanno partecipato, abbiamo dato conto di una Cassa Rurale di Trento che è attrezzata per affrontare le sfide del futuro. Vediamo quali sono e come le stiamo approcciando.
• CREDITO - in un contesto nel quale crescono sempre più le denunce verso un sistema bancario che chiude i rubinetti e non riesce a dare prestiti per problemi patrimoniali o di liquidità, la nostra Cassa si distingue; si è creata nel tempo e con una buona pianificazione finanziaria una riserva di liquidità che può essere messa a disposizione per fare credito sia alle famiglie che alle imprese. È ovvio che, in questa fase di grande delicatezza, dovremo porre grande attenzione a finanziare progetti ed iniziative sostenibili e ben impostate, ma è nostra intenzione continuare a svolgere il nostro ruolo di finanziatori dell’economia locale, come nel passato. Chiediamo a clienti e soci di venire da noi con fiducia ed apertura per le loro richieste di affidamento. • DEPOSITI ED INVESTIMENTI - trasparenza e professionalità, non speculazione!!! Questo, e non da oggi, è il nostro approccio. Non abbiamo contribuito nel passato ai tragici errori della finanza speculativa e “creativa” che hanno
{
I risultati del primo trimestre del 2012 ci confortano ma la strada è difficile e faticosa. Ma noi siamo abituati al passo del montanaro che, anche se lentamente, porta sempre verso l’alto.
portato alla situazione odierna; non lo faremo nel futuro. Consulenza e dialogo con i clienti per investimenti equilibrati e redditizi nella sostenibilità: questo noi offriamo. • SERVIZI - oltre ai più tradizionali servizi bancari la nostra Cassa si è attrezzata negli ultimi anni ad erogarne di nuovi. In campo assicurativo e nel settore previdenziale per esempio. Ma anche nel sostegno della pianificazione della finanza aziendale delle nostre imprese, tramite il progetto “Finanza Straordinaria d’Impresa”. • MUTUALITÀ, SOLIDARIETÀ, RECIPROCITÀ - anche in questi momenti difficili la Cassa Rurale di Trento ritiene strategico continuare ad investire su questi campi, dai quali molti altri attori si sono sfilati. Noi invece continueremo ad essere presenti. I Trentini sono gente abituata alla concretezza, ed allora, vediamo qualche dato. I risultati del lavoro del primo trimestre del 2012 ci confortano, dandoci dimostrazione che, con la fiducia dei nostri soci e clienti, le dichiarazioni di cui sopra non sono slogan ma diventano concreto esercizio del ruolo di una banca locale cooperativa. Mutui casa concessi nel primo trimestre: 64 (erano 62 nel 2011, 52 nel 2010); nuovi conti correnti aperti nel primo trimestre al netto di quelli chiusi: 180 (erano 25 nel 2011, 138 nel 2010); 322 fra polizze assicurative e fondi pensione collocati nel primo trimestre (erano 240 nel 2011); raccolta diretta che torna in crescita rispetto a marzo 2011 ed una situazione di liquidità che vede un rapporto fra impieghi e depositi dell’85%. La strada è difficile e faticosa, e lo sarà per tutto il 2012. Ma noi siamo abituati al lento passo del montanaro: magari non sarà spettacolare ma porta verso l’alto. Il primo campo base lo abbiamo raggiunto mantenendo fede ai nostri intenti. Con la vostra fiducia ed il vostro sostegno ci apprestiamo ad affrontare la salita al secondo. Arrivederci in Assemblea! Michele Sartori
cassa rurale di trento 27 ■
noi & i soldi Promozione "Telepass" valida per l’estate Telepass è il comodo servizio che, attraverso l’utilizzo di una piccola apparecchiatura, permette di pagare il pedaggio autostradale senza fermarsi al casello, tramite addebito periodico diretto sul conto corrente. Il servizio Telepass Family è dedicato a coloro che utilizzano i veicoli per uso privato, e può essere utilizzato anche su un altro veicolo. L’opzione aggiuntiva Telepass Premium consente inoltre di accedere ad una serie di sconti e vantaggi (come il soccorso meccanico gratuito, il risparmio sul pedaggio, sconti al
bar e al ristorante delle aree di servizio ecc.) particolarmente utili anche in occasione degli spostamenti in occasione delle vacanze estive. L’opzione Telepass Twin, invece, è costituita dal secondo dispositivo utile per le ulteriori automobili della famiglia. Grazie ad una speciale convenzione con la società Autostrade per l’Italia, i clienti delle Casse Rurali Trentine che attiveranno i prodotti Telepass sopra indicati nel periodo compreso tra il 1 aprile ed il 30 giugno 2012 beneficeranno della gratuità del canone relativa per un periodo di 6 mesi*. (*)Al termine dei 6 mesi il canone del Telepass sarà pari a 1,25€ al mese più 0,77€ al mese per chi attiva anche la tessera Premium e a 1,37€ al mese per il Telepass Twin (prezzi IVA inclusa).
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Due corsi per “dominare” computer e internet Hai un computer e non sai come usarlo? Ti spediscono messaggi di posta elettronica e vuoi rispondere? Desideri capire cos’è internet? Per dare risposta a queste ed altre domande informatiche, l’Università Popolare Trentina di Trento, organizza per il prossimo autunno due specifici corsi brevi riservati ai soci della Cassa Rurale di Trento e ai loro familiari: un corso di informatica di base ed uno su internet e la navigazione in rete. Qui di seguito sono illustrate le caratteristcihe dei due corsi. Corso di informatica di base (*) - 20 ore Quota individuale 149,00 euro , che la Cassa Rurale di Trento contribuisce a pagare con 30,00 euro al Socio o al famigliare del Socio.
*Per il corso base di informatica, non è necessario possedere alcuna conoscenza di informatica, ma solo la volontà di imparare.
Internet e navigazione in rete (*) - 12 ore Con un incontro finale con l’esperto della Cassa Rurale di Trento per il Virtual Banking Quota individuale 99,00 euro, che la Cassa Rurale di Trento contribuisce a pagare con 30,00 euro al Socio o al famigliare del Socio.
*Per il corso internet, è consigliato avere un po’ di dimestichezza con l’uso del computer, o aver frequentato il corso Informatica di base
28 cassa rurale di trento ■
AD PR ERIS OM CI
O AL 301 AP ZIONELA gIU RIL gN E AL O DA L
telepas
s.it
800-26
9.269
Inoltre la Cassa Rurale di Trento ha sottoscritto una convenzione con l’Università Popolare Trentina che prevede per i soci il 10% di sconto sugli altri corsi promossi e presenti sul sito www.upttrento.it Per informazioni e preiscrizioni, gli interessati possono rivolgersi direttamente all’Ufficio Soci (tel. 0461.206255 email: soci@cr-trento.net)
IN UN CONVEGNO SONO STATI FORNITI ALCUNI INTERESSANTI DATI
Conoscere il tedesco è utile ai trentini
CLM BELL offre per l’estate soggiorni di studio in Germania e in Trentino, con speciali agevolazioni per i soci
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n una terra - come il Trentino - di confine con l’area germanofona, lo studio del tedesco diventa sempre più importante: il concetto è stato ribadito con forza a Trento il 22 marzo scorso in occasione del convegno intitolato “Il ruolo della lingua tedesca per il Trentino in Europa”. Durante i lavori sono stati forniti alcuni significativi dati: sono circa trenta milioni i tedeschi che conoscono il Trentino; negli ultimi tre anni sono almeno tre milioni i tedeschi che hanno scelto la nostra provincia come meta per le loro vacanze. La conoscenza della lingua tedesca è dunque, per i trentini, uno strumento che può facilitare i contatti con una rilevante fetta di cittadini europei che nutrono un indubbio interesse per la
Soggiorni studio estate 2012 in convenzione con Società sportive La convenzione per tutti i giovani atleti tesserati delle Società sportive sponsorizzate dalla Cassa Rurale di Trento prevede contributi applicati direttamente da CLM BELL all’atto dell’iscrizione: Soggiorni studio di inglese € 100,00 per English Summer Camp, a Candriai sul Monte Bondone Soggiorni studio di tedesco € 50,00 per Deutsches Sommer Camp a Villa Santi, Montagne nel Parco Naturale Adamello Brenta € 100,00 per Lindenberg in Germania
nostra offerta culturale e naturale e che vive in un contesto economico e sociale che può offrire opportunità di studio e di lavoro. Per il 2012, CLM BELL offre in particolare due opportunità per approfondire la conoscenza della lingua tedesca: un soggiorno studio a Lindenberg, in Germania, dal 19 agosto al 1° settembre, abbinato al corso “Lingua e Cultura”
in aula a CLM Bell, rivolto a giovani fra i 14 e i 17 anni e il “Deutsches Sommer Camp” in Trentino, in programma dal 25 agosto al 1 settembre per ragazzi dagli 8 agli 11 anni e dal 1 al 8 settembre per la fascia di età 12 - 14 anni. Per i figli dei soci della Cassa rurale, sono previste speciali agevolazioni, illustrate qui sotto.
GERMANIA: LINDENBERG
Collegio dell’Humboldt-Institut a Lindenberg, nei pressi del Lago di Costanza.
Euro 1 per i s .990,00 o ci s o l o
Euro 1 .190,00
14 -17 anni con formula “alloggio in collegio”: dal 19 agosto all’1 settembre 2012 Quota di partecipazione PER I SOCI € 1.190,00 (anziché € 1.990,00) Il corso in aula presso CLM BELL si svolgerà nei giorni: 18-19-21 giugno 2012 dalle 9:00 alle 12:00 - 28 giugno 2012 dalle 14:30 alle 17:30
Deutsches Sommer Camp 2012
A Stenico, località Montagne, nel Parco Naturale Adamello Brenta
Eur o
Eur per i soc6i 2s 0,00 o 32 olo 0,00
I due turni: 25 agosto – 1 settembre per bambini dagli 8 agli 11 anni 1 settembre – 8 settembre per ragazzi dai 12 ai 14 anni Le agevolazioni: Per ogni iscritto al Deutsches Sommer Camp la Fondazione Cassa Rurale di Trento mette a disposizione un contributo di € 100 Inoltre per ogni figlio di Socio “attivo”* la Cassa Rurale di Trento mette a disposizione per ogni iscritto la somma di € 200,00.
Sono ancora disponibili posti per l’English Summer Camp 2012 a Candriai sul Monte Bondone nei seguenti periodi: 1-14 luglio (8/11 anni), 29 luglio - 11 agosto (8/11 anni) e 12-25 agosto (12/16 anni).
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Le domande vanno presentate entro il 30 giugno
Tre borse di studio anche nel 2012 Sono destinate a laureati che intendono iniziare o proseguire un progetto di studio o di perfezionamento di alto livello
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ostruire il proprio futuro puntando su studio e formazione. Sono sempre di più i giovani trentini che pensano sia importante costruire il proprio percorso confrontandosi con contesti differenti, perfezionando la propria preparazione scolastica in particolari ambiti, nazionali e internazionali. Il sostenere questi progetti, in un mondo che richiede ai giovani sempre maggiori competenze e capacità, è uno dei principali obiettivi della Fondazione Cassa Rurale di Trento che istituisce anche per
quest’anno tre borse di studio del valore di 12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati che intendano iniziare o proseguire un progetto di studio o di perfezionamento di alto livello, presso Università o Istituzioni italiane o estere, pubbliche o private, in tre aree tematiche: economicogiuridica, tecnico-scientifica, umanistico-artistica. Le domande vanno presentate entro il 30 giugno 2012 e l’assegnazione avverrà entro il 31 agosto 2012. In particolare potranno concorrere cittadini italiani che:
• abbiano conseguito - entro la data di assegnazione della borsa di studio - nei limiti temporali regolari, diploma di laurea con votazione non inferiore a 105/110; • alla data del 31/12/2011 non abbiano già compiuto il 23esimo anno di età, se in possesso di diploma di laurea triennale o il 26esimo anno di età, se in possesso di diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento o laurea specialistica equivalente o laurea magistrale; • siano residenti nel comune di Trento o comuni limitrofi; • presentino un progetto di studio di particolare interesse; • non usufruiscano di altre forme di finanziamento o sostegno per il medesimo progetto. La borsa dovrà essere fruita per percorsi di studio avviati entro il 31 gennaio 2013. Il candidato deve inviare, esclusivamente a mezzo raccomandata o corriere espresso, alla Fondazione Cassa Rurale di Trento, Via Belenzani 6 - 38122 Trento, la domanda di partecipazione, in carta libera, allegando la documentazione richiesta.
Nella foto, la consegna delle borse di studio assegnate nel 2011. Da sinistra: Alberto Faustini, prof. Carlo Borzaga, Diego Schelfi, prof.ssa Maria Gemma Pompei, i due vincitori della borsa di studio Marica Tamanini e Stefano Anzellotti, Giorgio Fracalossi, Rossana Gramegna, Renzo Dallaserra. Il comitato scientifico che ha esaminato le richieste era così composto: Diego Schelfi (presidente), Alberto Faustini, prof. Carlo Borzaga, prof.ssa Maria Gemma Pompei
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Il bando completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito www.fondazionecrtrento.it . Ulteriori informazioni anche presso la Sede della Cassa Rurale in Via Belenzani 6, Ufficio Soci tel 0461 206257.
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ttraverso il gioco si possono imparare molte cose: per esempio ad elaborare strategie e far quadrare bilanci, a tracciare previsioni di spesa e ipotesi di risparmio. Si può anche imparare cosa voglia dire metter su un’impresa e gestirla. Ed è quanto hanno provato a fare decine di studenti di tutto il Trentino, di scuola superiore o Università, partecipando a “Business game:
La Fondazione ha sostenuto il progetto “Business game”
Piccoli imprenditori crescono gioca oggi per vincere domani”. L’iniziativa, ideata da CEii Trentino (Centro Europeo di Impresa e Innovazione) con la collaborazione di alcuni enti tra cui Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento, nella fase finale che si è tenuta a Trento il 15 febbraio,
ha portato a “scontrarsi” venti squadre con l’obiettivo, appunto, di provare a far funzionare un’impresa, con l’ausilio di simulazioni effettuate per via informatica. Sono dunque nate delle aziende di grafica e web design, delle pasticcerie, degli asili nido e delle carpenterie, tutte virtuali è vero, ma certamente innovative e soprattutto capaci di stimolare nei ragazzi qualche interesse futuro. Sostenendo questo progetto, la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha messo in palio fra i partecipanti dei "buoni" destinati all’apprendimento delle lingue straniere presso il CLM BELL, con la consapevolezza che la conoscenza di un’altra lingua sia ormai imprescindibile, per chi voglia affacciarsi al mondo del lavoro.
Nuova vita per “Trento e dintorni” un documentario del 1912 Trento come Dubai, Sharm el Sheik, Mauritius? L’accostamento fa certamente sorridere ma, nei primi anni del ‘900, il capoluogo e i suoi dintorni, Caldonazzo, Levico, la Valle del Sarca, potevano rappresentare una meta esotica, inesplorata e affascinante. “Trento e dintorni”, pellicola tratta dal ciclo “Bellezze italiche” serie di documentari firmati dal regista piemontese Pietro Marelli - ci racconta attimi antichi e preziosi, soffermandosi su vedute, in perfetto “stile cartolina”, di monumenti, laghi, montagne, ma anche su scene di vita quotidiana, di un mondo fatto di treni a vapore, mulini ad acqua, torpedoni. Momenti di vita curiosi e lontani, che avrebbero, nell’intenzione dell’autore, potuto far conoscere il territorio (ora si parla di promozione turistica) e attirato curiosi. La pellicola, datata 1912, richiedeva un delicato restauro per la conservazione e per il passaggio al digitale che, in collaborazione con Trento Film Festival, la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha voluto sostenere e che è stato realizzato tecnicamente dalla Fondazione Cineteca di Milano. Sono stati recuperati anche i colori originari, derivanti da procedimenti di “imbibizione della pellicola”, che conferiscono alle immagini curiose soluzioni cromatiche. Da un punto di vista di tecnica cinematografica, ma anche e soprattutto di racconto, “Trento e dintorni” appartiene a quei documenti che restituiscono valore alla nostra memoria. (Il film sarà presentato in anteprima durante la serata conclusiva del Trento Film Festival, il 5 maggio, alle 20.30, presso il teatro Sociale a Trento).
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Giovani 2.0 Primo appuntamento del progetto formativo “Assaggiando il Territorio”
Tutti i “segreti” della farina di Storo I Giovani Soci hanno fatto visita alla cooperativa “Agri 90”
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iniziato il ciclo di incontri del secondo importante evento organizzato nel 2012 dall’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento. Dopo “Il Futuro me lo gestisco io”, si prosegue con un’iniziativa che concretizza un altro dei principali scopi della nostra associazione ovvero quello di diffondere i principi cooperativi nella nostra base sociale. Per fare questo il Direttivo ha scelto di puntare anche su un altro aspetto particolarmente importante per la Cassa: il radicamento sul territorio. Nasce così il percorso “Assaggiando il Territorio” inteso come evento intinerante nelle realtà cooperative produttive più rinomate della nostra provincia. La prima uscita è stata dedicata ad una giovane cooperativa: Agri 90, di Storo, di cui sicuramente abbiamo potuto assaggiare almeno una volta il prodotto principe: la farina gialla di Storo. Abbiamo ritenuto interessante pianificare una visita a questa realtà cooperativa in quanto, conoscendo la sua storia, si capisce chiaramente come riassuma bene tutti i principi del lavorare in cooperazione e del radicamento al territorio. Anzitutto partiamo dal nome: perché Agri 90? “90” fa riferimento all’anno di costituzione della cooperativa (1991) mentre la sigla “Agri” richiama la tipologia di prodotti che la cooperativa intende promuovere, come specificato nell’articolo 2 dell’atto costitutivo: “La società, senza finalità speculative, si propone di far partecipare i propri soci ai benefici della mutualità, col promuovere nel loro interesse il sostenimento, la
valorizzazione e l’incremento della produzione agricola, mediante l’attività di produzione, raccolta, lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli dei propri associati.” Nel leggere l’articolo 2 appena riportato è possibile cogliere un altro elemento fondamentale della cooperativa: il valore del socio. Infatti, non si deve pensare al socio come una persona avulsa dalla vita sociale e lavorativa della cooperativa, ma come un attore sempre presente nell’attività produttiva. Fra i soci fondatori di Agri 90 ci sono infatti sei operai, cinque pensionati, cinque fra imprenditrici ed imprenditori agricoli, quattro contadini, ma anche figure come quelle del boscaiolo e del muratore, dell’impiegato e del postino, dell’autotrasportatore e dell’artigiano, dell’imprenditore e della casalinga, del bidello e dell’insegnante: una composizione variegata da cui è facile capire il forte radicamento al territorio di questa realtà.
ALTRI APPUNTAMENTI Braciolata: Il 17 giugno ci vedrà impegnati con l’ormai tradizionale braciolata d’estate presso la baita del Moronar di Povo. Come negli anni scorsi, cercheremo di proporre prodotti biologici, prodotti delle nostre cooperative e che soprattutto siano strettamente legati al territorio che ci circonda, per creare un unico filo conduttore con un’altra nostra importante attività, “Assaggiando il territorio”. Di sicuro trascorreremo una giornata in allegria, all’insegna del buon cibo e della buona musica. Corso di cucina: Come conquistare qualcuno a tavola? Come smettere di sopravvivere soltanto grazie ai surgelati del banco frigo e ai sughi della mamma? Con il corso di cucina della nostra Associazione! A grande richiesta torna un corso che da sempre attira l’attenzione dei giovani chef. Grande novità di quest’anno, la collaborazione della Cooperativa Samuele, che ci ha già affiancati in occasione del Galà di Natale. Il corso inizierà a fine aprile e consisterà in 4-5 lezioni tenute da un cuoco professionista in una cucina attrezzata di tutto punto.
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Giovani 2.0
È on-line il nuovo sito dell’associazione È on-line il rinnovato sito internet dell’associazione Giovani Soci (http://www.giovanisocicrt.it/) che ha una nuova veste grafica ed è stato arricchito con nuove funzionalità. La nuova veste grafica - alla quale è stata data un’impostazione che ricalca quella del sito della Cassa Rurale di Trento - è evidente già dalla home page. Tra le principali novità, c’è uno spazio riservato ai Soci dell’associazione per fare proposte e partecipare a sondaggi utili a rendere le attività sempre più coinvolgenti ed interattive. Inoltre è stato creato direttamente sulla home page un link alla nostra pagina Facebook, per offrire ai nostri soci più “interattivi” un altro canale di comunicazione diretta con l’associazione e per rendere maggiormente visibili gli eventi e le varie proposte di attività. Ulteriori novità verranno introdotte un po’ alla volta. Speriamo in questo modo di rendere i nostri soci sempre più partecipi in modo da rendere l’associazione sempre più dinamica e numerosa! Andrea F. Che i soci sono parte attiva dell’attività produttiva della cooperativa è emerso chiaramente nel corso della nostra visita in cui, accompagnati da un giovane competente e appassionato come Arturo, abbiamo scoperto che la selezione delle sementi viene effettuata manualmente dai soci pensionati di Agri 90 che “sapientemente” selezionano quel giusto mix di varietà che caratterizzano la farina di Storo. La peculiarità (anche cromatica) della farina gialla di Storo è infatti dovuta alla presenza di diverse linee di granoturco che, ognuna nella giusta proporzione, apportano quella tipica complessità organolettica tipica di questo prodotto. La nostra guida ha illustrato anche dettagli tecnici importantissimi per lo sviluppo del prodotto, raccontando che la stessa Cooperativa ha voluto indagare meglio la genetica e la composizione di quel mix di varietà che rendono così unica la loro produzione. Arturo però ha anche sottolineato l’importanza del lavoro di ogni socio nel conferire un prodotto sempre all’altezza del prodotto finale che si vuole ottenere. In questo contesto è stato sviluppato un sistema di incentivazione del socio proprio basato sulla qualità della farina conferita. Altra particolarità è che la produzione è seguita da una donna, a dimostrazione del fatto che l’attenzione ad ogni singolo particolare è essenziale per garantire quella qualità elevata richiesta dal consumatore di oggi. Uscendo da Agri 90 portiamo con noi l’idea di una cooperativa in cui soci partecipano appassionatamente sia alla vita cooperativa che alla realizzazione di un prodotto frutto della tradizione, riuscendo a fare “sistema” anche con altre realtà cooperative agricole della zona. Vi ricordiamo di tenere d’occhio il nostro sito e la vostra e-mail per potervi iscrivere ai prossimi eventi. Vi aspettiamo numerosi in aprile per la visita a Melinda!! Matteo C.
Un’esperienza “full immersion” con il club “ScubaLitroX” Anche quest’anno i Giovani Soci hanno deciso di allargare i loro orizzonti. Dopo aver esplorato il mondo degli insetti, ora è la volta del mondo subacqueo. A guidarci in questa meravigliosa avventura sarà il club Scubalitrox, associazione nata e operante a Trento, il cui scopo è quello di unire tutti i membri nella grande passione del mondo sommerso. La proposta è a dir poco allettante: gli incontri saranno due, il primo formativo, il secondo pratico. Giovedì 7 giugno presso la sede dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani 25, con inizio alle 20.30, gli istruttori di Scubalitrox illustreranno le tecniche subacquee di base, fino a condurci nell’affascinante mondo della biologia marina. Un’infarinatura generale per prepararci alla giornata pratica. Sabato 16 giugno andremo tutti alla piscina di Rovereto, dove per un’intera giornata sperimenteremo le tecniche apprese durante la serata teorica, questa volta con maschere, boccaglio e bombole. L’attrezzatura sarà interamente fornita da Scubalitrox. I partecipanti dovranno presentarsi con costume, asciugamano, ciabatte e tanta voglia di divertirsi. Inutile dire che sarà un’esperienza entusiasmante! Cosa aspettate allora? Controllate la mail e iscrivetevi subito, i posti sono limitati! Giulia P.
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CONCORSO FOTOGRAFICO “La cooperazione in un gesto” è il tema scelto quest’anno
Concorso fotografico, la scadenza è il 19 ottobre Per il calendario 2013 soci e clienti sono invitati a “mettere a fuoco” la loro idea di cooperazione, solidarietà, reciprocità e condivisione
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l 2012 è stato dichiarato “Anno Internazionale delle Cooperative”. Prendendo spunto da questo fatto, la nostra Cassa Rurale, cooperativa che fa il mestiere di banca, ha deciso di valorizzarlo, scegliendolo come tema per calendario 2013. A Soci e Clienti della Cassa rurale si chiede quindi di esprimere con un “clic” la propria idea di cooperazione, partecipando al concorso dal titolo: “La cooperazione in un gesto: fotografa la tua idea di cooperazione, solidarietà, reciprocità e condivisione”.
gano i promotori del concorso - e per soci e clienti sarà una vera sfida tentare di fissarli con uno scatto. Ognuno avrà così modo di per mettere alla prova la propria capacità intuitiva, la propria inventiva, la propria fantasia e collaborare (meglio, cooperare) a realizzare il calendario 2013 della nostra Cassa Rurale”. “Sono tante le manifestazioni di cooperazione che passano davanti ai nostri occhi nella quotidianità - hanno spie-
REGOLAMENTO Al concorso possono partecipare tutti i foto-amatori (professionisti esclusi) Soci e Clienti della Cassa con un massimo di tre fotografie, a colori, da inviare su CD-ROM in formato alta qualità all’Ufficio Soci della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani nr. 6 – 38122 Trento. Sul CD dovrà essere scritto solo il proprio codice fiscale senza nome e cognome e la numerazione delle foto. In busta a parte, dovrà essere inserita una scheda di partecipazione recante le informazioni relative al nome dell’autore, indirizzo, numero e titolo delle fotografie. Non saranno accettate immagini palesemente ritoccate, elaborate elettronicamente/fotomontaggi o di carattere offensivo. Gli autori delle fotografie, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione alla Cassa Rurale di Trento senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore; la proprietà artistica rimane sempre e comunque dell’autore. La Cassa Rurale di Trento potrà usare le fotografie senza scopo di lucro e per le proprie iniziative istituzionali senza alcun
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La partecipazione è gratuita. La scadenza per la consegna delle foto è fissata al 19 ottobre 2012.
onere nei confronti di chicchessia e garantendo di citare sempre il nome dell’autore. Ogni autore è responsabile di quanto presentato e, con la partecipazione al concorso, autorizza la riproduzione delle proprie immagini per gli scopi istituzionali della Cassa, comprese eventuali pubblicazioni non a fini di lucro, e dispensa la Cassa da qualsiasi onere presente e/o futuro, garantendo che le stesse opere non siano gravate da qualsivoglia diritto compresi i diritti di eventuali persone ritratte. L’ammissione al concorso avverrà a insindacabile giudizio della Cassa e l’assegnazione dei premi – non cumulabili – a insindacabile giudizio di una giuria interna alla Cassa. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento, nonché l’autorizzazione al trattamento e all’utilizzazione dei dati personali, come stabilito nella legge 196/2003 (tutela della privacy), dell’autore e delle eventuali persone ritratte. Non possono partecipare al concorso dipendenti o amministratori della Cassa.
CONCORSO FOTOGRAFICO
LA COOPERAZIONE IN UN GESTO: fotografa la tua idea di cooperazione, solidarietà, reciprocità e condivisione La Cassa Rurale di Trento indice un concorso fotografico tra i propri Soci e Clienti per scegliere le foto migliori che saranno pubblicate sul calendario 2013 (dodici mesi più copertina). La partecipazione è gratuita. La scadenza per la consegna delle foto è fissata al 19 ottobre 2012.
Scheda di partecipazione al Concorso fotografico della Cassa Rurale di Trento “LA COOPERAZIONE IN UN GESTO: fotografa la tua idea di cooperazione, solidarietà, reciprocità e condivisione”
Nome.......................................................................................................................................................................Cognome................................................................................................................................................................................. Codice fiscale......................................................................................................................................Indirizzo.................................................................................................................................................................................. Tel......................................................................................................................................... e-mail............................................................................................................................................................................................................................... Dichiaro di essere l’autore delle fotografie, di averne la piena titolarità per quanto riguarda i diritti e di accettare tutte le condizioni previste dal Regolamento. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (D.Legge sulla privacy 196/2003) e delle eventuali persone ritratte, relativamente alle finalità del concorso.
TITOLO FOTO 1. ...........................................................................................................................................................................................................
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Premi - I premi consistono in: • Primo classificato: un buono di 500 euro per acquisto materiale fotografico; • Secondo classificato: un buono di 400 euro per acquisto materiale fotografico; • Terzo classificato: un buono di 300 euro per acquisto materiale fotografico; • Dal quarto classificato al tredicesimo classificato un cesto di prodotti trentini.
Per maggiori informazioni e per richiedere il bando di concorso e la scheda di partecipazione rivolgersi presso i nostri sportelli oppure: • www.cassaruraleditrento.it • Ufficio Soci, via Belenzani 6 - 38122 Trento Tel. 0461.206255 e-mail: websoci@cr-trento.net
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24 appuntamenti sul territorio da maggio a novembre All’interno delle varie feste patronali e di quartiere in programma nelle zone di operatività della Cassa, ritornano le feste dedicate ai Soci della Cassa Rurale Sardagna
San Donà
Montevaccino
Villazzano
Martignano
Villazzano Tre
Montevaccino
Trento - Oltrefersina
Sopramonte
Meano
Vigo Meano
Trento - Oltrefersina
Villazzano
Villazzano
Villamontagna
Solteri
Madonna Bianca
Povo
Gardolo
Cognola
Trento - S. Antonio
Povo
Villazzano Tre
Mattarello
sabato 5 maggio, ore 12.30 Oratorio parrocchiale sabato 12 maggio, ore 20.00 Parco di Martignano domenica 20 maggio, ore 12.30 Sala Pluriuso sabato 26 maggio, ore 12.30 Centro Valnigra sabato 26 maggio, ore 12.30 Piazzale Europa domenica 27 maggio, ore 12.30 Oratorio S. Antonio
sabato 2 giugno, ore 12.30 Piazza di San Donà sabato 9 giugno, ore 12.30 Via Conci 86/1 sabato 9 giugno, ore 20.00 Corte di Casa Sardagna sabato 16 giugno, ore 20.00 Centro Valnigra sabato 30 giugno, ore 12.30 Baita Moronar domenica 1 luglio, ore 12.30 Baita Moronar
venerdì 20 luglio, ore 20.00 Centro Sociale sabato 21 luglio, ore 20.00 Centro Sociale sabato 11 agosto, ore 20.00 Scuola Elementare sabato 25 agosto, ore 12.30 Parco Campel sabato 1 settembre, ore 12.30 Piazzale Oratorio sabato 15 settembre, ore 12.30 Via Conci 86/1
sabato 15 settembre, ore 20.00 Centro Valnigra giovedì 20 settembre, ore 20.00 Via Fermi sabato 22 settembre, ore 12.30 Via Fermi sabato 29 settembre, ore 12.30 Centro Sociale Solteri sabato 6 ottobre, ore 12.30 Piazza Argentario venerdì 9 novembre, ore 20.00 Sala Polivalente
Come iscriversi gratuitamente ad una delle feste
Il Socio potrà richiedere nella propria filiale di riferimento il rilascio di un invito per due persone, valido per una sola festa. Gli inviti sono nominativi e non possono essere ceduti. L’emissione dei buoni di partecipazione inizierà trenta giorni prima della data dell’evento prescelto.