Casa ergo sum N. 4 – APRILE 2016
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CUCINA VELA— DANTE BONUCCELLI CREDENZA PIROSCAFO— ALDO ROSSI, LUCA MEDA
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Kaari Collection Ronan & Erwan Bouroullec 2015
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E DI TORIA L E
Sentirsi a casa
Vedere come nasce una forchetta in Sambonet, dal progetto alla produzione. Entrare nelle sette stanze della mostra Rooms di Elle Decor, progettate da sei diversi designer, da Dimorestudio a UdA, da Studiopepe a Neri&Hu. Sette mondi diversi, colmi di citazioni, ironia, novità e rivisitazioni. Scoprire i nuovi rivestimenti in grès porcellanato, sempre più ampi e sottili, e le nuove proposte per l'arredo bagno, dove regnano colore, tecnologia e personalizzazione. Leggere la storia di Wall&Decò, che ha rivoluzionato il mondo della carta da parati,
scommettendo su quelle per il bagno e per gli esterni. Restare affascinati da Strutture Modulari e Forme Complesse della mostra su Sol LeWitt presso la milanese Cardi Gallery. Conoscere Deposito Creativo, che abbina progettazione e vendita, nuovo e vintage. Visitare un negozio con due anime, all'insegna di arte e musica. Infine lasciarsi ispirare da un loft ricavato da un'ex mensa, poi da un appartamento frutto di una tabula rasa o da una villa in collina, subito fuori paese ma già fuori dal mondo. Dove sentirsi, finalmente, a casa.
emanuelemingozzi@libero.it
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CASUM
PROGETTO EDITORIALE E GRAFICO
RESPONSABILITÀ
Emanuele Mingozzi
Tutte le informazioni pubblicate
emanuelemingozzi@libero.it
sono state riportate con la massima cura.
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L’autore declina tuttavia ogni responsabilità per eventuali errori, inesattezze e omissioni
RINGRAZIAMENTI
contenuti nelle informazioni pubblicate
Un grazie speciale a coloro che hanno collaborato
o per eventuali errori intervenuti nella loro
con idee, stimoli e consigli per la realizzazione
riproduzione.
di questo progetto editoriale. PUBBLICAZIONE COPYRIGHT
Pubblicazione senza alcuna periodicità.
© 2015-2016 Emanuele Mingozzi
Questo numero è stato pubblicato
Via D. Galimberti 43/E
nel mese di aprile 2016 su Issuu:
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IN COPERTINA Chambre 1.61, l'allestimento progettato da Studiopepe per la mostra Rooms di Elle Decor presso Palazzo Morando a Milano. 14
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CASUM
N. 4 – APRILE 2016
In questo numero
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HOMI
Tutto si trasforma
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RIVESTIMENTI E ARREDO BAGNO
Fra tecnologia e armonia
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CARDI GALLERY
Sol LeWitt: dal cubo alle Forme Complesse
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IN COPERTINA
ROOMS – ELLE DECOR ITALIA
CHRISTIAN BENINI
Sette stanze per sei interior designer
Un mondo di carta alle pareti
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CASUM
SOMMA RIO
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Acciaio vivo
L'anima sfaccettata dell'interior design
Tatuaggi, libri e vinili: unione vincente
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106
Da mensa ad attico
Dopo la tabula rasa
La quiete oltre il paese
SAMBONET
MILANO
DEPOSITO CREATIVO
RICCIONE
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THE SAINT MARINER – SOLO
BERTINORO
CASUM
PH. LUCA CASONATO
design luca scacchetti rubelli.com
> Homi: novità e rivisitazioni > Rivestimenti e arredo bagno: spessori sottili, grande tecnologia > Cardi Gallery: Strutture, Forme e Cubi > Rooms – Elle Decor Italia: stanze di carattere > Christian Benini: vi racconto Wall&Decò > Sambonet: acciaio vivo > Deposito Creativo: interior remix > The Saint Mariner – Solo: un negozio, anzi due
SCOPRIRE
Posate appena realizzate nella sede produttiva di Sambonet a Orfengo, in provincia di Novara.
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CASUM
Homi TUTTO SI TRASFORMA Nuovi prodotti, ma col fascino del déjà-vu, fanno la loro comparsa a quest'edizione di Homi. Tra riedizioni, reinterpretazioni e decori per serie storiche. Da Walter Gropius a Kaj Franck FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
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CASUM
I N F IERA
Rivedere la tradizione, la propria o quella altrui,
tema di La Magnifica Forma 05, alle posate Scandia
rieditare pezzi storici andati fuori produzione,
di Kaj Franck, progettate nel 1952 ma attuali più che
ampliare le gamme e non solo.
mai. Dai nuovi decori per le porcellane Rosenthal e
Novità che affondano le proprie radici in qualcosa di
Arzberg, del gruppo Sambonet, a quelli progettati
già solido e apprezzato. Può essere questa la chiave
da Piero Lissoni per KnIndustrie reinterpretando lo
di lettura delle novità scelte da Casum, presentate
stile shabby chic, da cui prende il nome il decoro.
all'ultima edizione di Homi, il Salone degli stili
Perché, per dirla con il fisico Antoine-Laurent de
di vita tenutosi alla Fiera di Milano dal 29 gennaio
Lavoisier "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si
al 1 febbraio 2016. Dalla rivisitazione di oggetti
trasforma".
artigianali alla luce del patrimonio artistico italiano,
La Magnifica Forma 05 Come reinterpretare i prodotti artigianali made in Italy alla luce del patrimonio artistico italiano? È questo il tema affrontato nella quinta edizione di La Magnifica Forma, a cura di Anna Del Gatto. Quattordici aziende, ognuna delle quali espone due prodotti: uno tuttora in produzione, l'altro rivisitato da un designer, a volte anche con l'utilizzo di nuove tecnologie produttive.
Partendo da un oggetto prodotto da Ceramica Futuro d'Arte (a destra), i designer Roberto Fugnanesi
e Catia Ceccacci ne hanno progettato uno nuovo, mantenendo materiale e colori (pagina accanto).
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CASUM
Iittala Sono giĂ familiari, quasi iconiche, le novitĂ di Iittala: un intrigante verde smeraldo veste la celeberrima serie di vasi disegnata da Alvar Aalto e i bicchieri Kartio, di Kaj Franck. Dello stesso designer quest'anno tornano
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in produzione le posate Scandia, progettate nel 1952. E per finire ecco nuovi animali in vetro soffiato: tre uccelli e un uovo, di Oiva Toikka, e due volpi dai toni sgargianti, di Klaus Haapaniemi.
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I N F IERA
Uccelli della serie Birds by Toikka, disegnati da Oiva Toikka dal 1972 fino ai giorni nostri, poi vasi della Aalvar Aalto Collection e infine Ruutu, di Ronan ed Erwan Bouroullec, serie lanciata
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CASUM
nel 2015 (in questa pagina). Tra i piatti della serie Teema, bicchieri Kartio, nel nuovo colore verde smeraldo (pagina accanto, in alto). Posate Scandia, di Kaj Franck (pagina accanto, in basso).
Sambonet & Rosenthal Tra le numerose novitĂ del gruppo Sambonet & Rosenthal spiccano nuovi decori per la porcellana: innanzitutto Palazzo e Palazzo Roro, di Ewelina Wisniowska, per la storica linea Tac di Rosenthal, disegnata da
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Walter Gropius. Poi Line, la variante bicolore per la serie Mesh, sempre di Rosenthal, disegnata da Gemma Bernal. Infine Ramo, un delicato ramage opera di Flavia Fleming, per i piatti Form 2000 di Arzberg.
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I N F IERA
L'ambiente dedicato al nuovo decoro Ramo per la linea di porcellana da tavola Form 2000 di Arzberg (in questa pagina). Due ambienti dello stand del gruppo, che presenta le novitĂ di Sambonet, Rosenthal e Arzberg. Concept e styling di Studio Salaris (pagina accanto).
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CASUM
I NUOVI DECORI PER LA PORCELLANA DI ROSENTHAL E ARZBERG SONO ACCOSTATI A POSATE E ACCESSORI SAMBONET. DAL RAME VINTAGE ALL'ORO LUCIDO
La serie di porcellana da tavola Mesh, quest'anno anche con decoro Line. Posate Gio Ponti con finitura Vintage Copper (in queste pagine, in alto). Tac Palazzo e Tac Palazzo Roro, i nuovi decori per la serie disegnata da Gropius (in queste pagine, in basso).
I N F IERA
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CASUM
I piatti con decori Shabbychic, progettati da Piero Lissoni (a sinistra). Tagliere S/Lab, realizzato da una sezione di tronco d'albero (sopra).
KnIndustrie Pattern, disegni, bordi e tinte unite sui toni del bianco e del blu per i nuovi decori Shabbychic, progettati da Piero Lissoni per i piatti Victoria, linea storica di Schรถnhuber Franchi, del gruppo Pinti Inox come KnIndustrie.
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In tutto 15 diversi decori disponibili sugli otto formati di piatti, realizzati in fine bone china. Ecco anche una massiccia sezione di tronco d'albero per il tagliere S/Lab, rinforzato da una cerchiatura metallica.
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I N F IERA
Coltellerie Berti Non c'è coltello senza portacoltelli. Quest'anno la storica coltelleria toscana presenta questo ceppo elegante e lineare, realizzato in legno. Le versioni per tre, cinque o sette coltelli sono proposte in tre finiture: verniciato nero a poro aperto, laccato bianco o acero sbiancato.
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Rivestimenti in lastre di grès porcellanato effetto pietra basaltina della serie Ultra Pietre di Ariostea (in questa pagina).
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I N F IERA
Rivestimenti e arredo bagno FRA TECNOLOGIA E ARMONIA L'eleganza del marmo, in appena sei millimetri di spessore. I colori e le atmosfere della natura sulle superfici di rivestimenti e sanitari. Le novità di Cersaie, tra innovazione tecnologica e ricerca di un nuovo relax FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Lastre di grès porcellanato sempre più realistiche
selezionate dall'ultima edizione di Cersaie. Spazio
ad effetto pietra, marmo, onice, legno, cemento e
alla tecnologia, quella silenziosa, che può passare
metallo, ampie e sottili, utilizzabili non solo come
inosservata ad un primo sguardo.
rivestimenti, ma anche come componenti per
Ma c'è posto anche per le magiche atmosfere di
tavoli, panche, lavabi, armadiature e così via, anche
pareti-bosco, per i rilassanti colori salvia, edera,
con finitura fotocatalitica. Sanitari con spessori
cenere, cotone e per un affascinante cabanon
minimi ma con superfici ancora più resistenti.
immerso nella natura, vero e proprio elogio del
Personalizzazione al centimetro per arredare
tempo libero.
qualsiasi ambiente. Sono solo alcune delle novità
Ispirazioni differenti per unire tecnologia e armonia.
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CASUM
Azzurra Da UniKo, piatto doccia in ceramica spesso tre centimetri e realizzabile su misura, a Elegance, serie di lavabi minimali in diverse forme e dimensioni, con profilo superiore di soli quattro millimetri. Entrambi disponibili nelle nove calde tonalità di Colors 1250°: dal rame al tortora, dall'edera al carbone. 1250° come la temperatura alla quale viene spruzzato il colore, rendendo la finitura più resistente. Ma l'innovazione tecnologica lascia spazio anche all'artigianalità di Azzurra Art, dove l'arte incontra la ceramica.
ALTA PERSONALIZZAZIONE, SPESSORI ULTRASOTTILI, FORME PURE, COLORI CALDI E DECISI: UNIONE EQUILIBRATA, FRA TECNOLOGIA E DESIGN
Piatti doccia UniKo, realizzabili su misura al centimetro fino a 200 x 100 cm (sotto, a sinistra). Un artigiano mostra la colorazione dei lavabi di Azzurra Art prima della cottura (sotto, a destra). Lavabi Elegance nelle colorazioni di Colors 1250° (pagina accanto).
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Day Off Una fuga nella natura come per il Cabanon di Le Corbusier a Cap Martin. Una casa vacanze che ricorda tanto le abitazioni della cosiddetta Summer Bauhaus a Cape Cod. Un progetto di Diego Grandi, promosso da EdiCer e BolognaFiere.
Quattro aziende hanno partecipato al progetto: Lea Ceramiche per i rivestimenti, Zucchetti e Kos per rubinetteria e arredo bagno, Runtal per i radiatori e Cassina per gli arredi.
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Flaminia Prima presentazione per Pinch, serie di sanitari sospesi progettata dallo studio giapponese Nendo. Forma sinuosa e due incavi laterali che accentuano la plasticitĂ del prodotto. Stand progettato, come gli anni passati, da Giulio Cappellini, art director di Flaminia.
Sanitari della nuova serie Pinch, disegnata dallo studio Nendo, composta da bidet e vaso sospesi (in questa pagina, in alto). Lavabo da appoggio Bonola, di Jasper Morrison, mobile Compono System, di Giulio Cappellini e Leonardo Talarico, sgabelli colorati Rocchetto, di Alessandro Mendini (in questa pagina, in basso).
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Lastre della linea Ultra, nei formati 300 x 150 e 320 x 160 centimetri (in queste pagine, in alto). L'architetto Marco Porpora, direttore artistico di Ariostea, ha progettato lo stand a Cersaie e anche lo showroom aziendale a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia (in basso).
HO REALIZZATO UN TUNNEL PROSPETTICO CHE FA APPARIRE PIĂ™ LEGGERE LE GRANDI LASTRE SOSPESE
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I N F IERA
Ariostea
Guarda il video
Lastre ancora più grandi per la serie Ultra.
GranitiFiandre. L'allestimento di quest'anno mette
Alla dimensione massima che era di 300 x 150
in mostra la completezza della gamma e le sue
centimetri si aggiunge ora il nuovo formato di
innumerevoli potenzialità. Le lastre sono affiancate
320 x 160, disponibile su richiesta. La collezione di
a due a due, disposte con diverse inclinazioni,
grès porcellanato è declinata nelle innumerevoli
sospese o appoggiate su delicati sostegni di vetro.
varianti effetto marmo, pietra, onice, cemento,
La parete in fondo allo stand è a specchio, per dare
resina, metallo e legno.
maggior profondità visiva, dilatando lo spazio dove
Marco Porpora, architetto e direttore artistico per
le lastre sembrano quasi fluttuare.
Ariostea, progetta per il sesto anno consecutivo
La conferma che grandezza e leggerezza possono
lo stand a Cersaie dell'azienda, parte del gruppo
andare di pari passo, anche in tema di ceramica.
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Fiandre I rivestimenti ceramici escono dagli schemi convenzionali e trovano nuove configurazioni. Come nei lavabi, nei piani d'appoggio e nei piatti doccia di Aqua Maximum, costituita da lastre di grès porcellanato della serie Maximum, spesse solo sei millimetri, ma abbastanza per essere piÚ resistenti del marmo. Inoltre, grazie all'utilizzo di almeno il 40% di materiale riciclato, la serie ha ottenuto la certificazione Leed. Nuovo anche il trattamento superficiale antibatterico Active Clean, brevettato da Fiandre. 40
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Lavabo della nuova serie Aqua Maximum e rivestimenti a parete Marmi Maximum (in alto a sinistra), utilizzati anche per il grande tavolo (in alto a destra).
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Cisa Ceramiche Quattro le nuove collezioni di rivestimenti in grès porcellanato colorato in massa. Dai sei legni di C_Wood alle quattro tonalità di Materia, disponibili anche con delicate texture, fino alle cinque colorazioni spaziali di Skylab_Lux e Skylab_Matt, come l'avorio Luna, il rosso Marte e il grigio Mercurio.
Rivestimenti delle linee Skylab_Lux e Skylab_Matt (in alto) e la variante Mars Red di Skylab_Lux (a destra).
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Sil Ceramiche La novità principale è LightKer, la tecnologia per lastre di grès porcellanato di un metro per tre spesse poco più di cinque millimetri. In questa versione sono disponibili le collezioni B-Stone, Breccia, More, Shades e Woodstripes.
Diverse collezioni che utilizzano la nuova tecnologia LightKer grazie alla quale lo spessore del grès porcellanato passa da 10 a 5,5 millimetri (a sinistra e sotto).
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Fondovalle Un inno alla contaminazione: grès porcellanato effetto marmo, legno, metallo, pietra e cemento. Infinito 2.0, effetto marmo bianco o Calacatta, presenta anche la versione a mosaico esagonale o a intreccio con inserti effetto legno, mentre la serie Komi, ad effetto legno, ha anche un elegante motivo a cassettoni. Infinito 2.0 abbinato al motivo Mosaico Esagona (in alto). A pavimento Komi, con motivo a cassettoni, a parete Infinito 2.0, accostato al motivo Mosaico Intreccio (a destra).
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Keramin Rivestimenti dal carattere grafico, composizioni effetto legno e colorate fantasie floreali. E poi un magico progetto non ancora in produzione: una serie di piastrelle con motivi di alberi dal sapore ottocentesco, sdrammatizzati dalle fughe con malta gialla a contrasto. Grazie ai diversi elementi, è possibile comporre il proprio piccolo grande bosco domestico. O almeno speriamo lo sarà presto.
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IL "BOSCO A MURO" COMPONIBILE È ANCORA UN PROTOTIPO. MA SEMBRA GIÀ DI SENTIRE I SUONI DELLA NATURA.
Da sinistra Andrei Koshalev e Andrei Savich, designer per Keramin, e Igor Mashkovskiy, responsabile marketing e comunicazione dell'azienda (in alto). L'interno dello stand (a destra) e il prototipo di rivestimento con fantasia ad alberi (pagina accanto).
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Cardi Gallery SOL LEWITT: DAL CUBO ALLE FORME COMPLESSE Open Cube, Strutture Modulari e Forme Complesse: alla milanese Cardi Gallery la mostra dedicata al maestro americano del minimalismo, pioniere dell'arte concettuale FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
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Progression, 2000, acrilico su legno (in questa pagina). Irregular Form ,1999, gouache su carta (pagina accanto).
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Incomplete Open Cube 7/10, 1974, alluminio verniciato (sopra a sinistra). In primo piano Horizontal Lines in Color, 2003, segue Tangle Bands, 2002, entrambi
con tecnica gouache su carta (sopra a destra). Irregular Tower, 2005, acrilico su alluminio (pagina accanto).
LE STRUTTURE MODULARI E LE FORME COMPLESSE DIALOGANO CON GLI INTERNI MINIMALI DELLA GALLERIA
All'interno degli spazi sobri e dal sapore industriale
la storica Galleria Cardi e la più giovane Cardi
della milanese Cardi Gallery spiccano nella loro
Black Box di Nicolò Cardi, ha aperto nello stesso
purezza gli Open Cube e le Strutture Modulari
anno una nuova location nel cuore di Londra, nel
di Sol LeWitt, realizzati dagli anni Sessanta in poi.
centralissimo distretto di Mayfair. Una scelta che
Ma non solo. Già, perché nella mostra dedicata al
punta al cuore del mercato inglese, vero e proprio
grande artista statunitense sono presenti anche
mondo a parte nel mercato dell'arte.
colorati dipinti, del ciclo Forme Complesse, che
Dopotutto la strategia è chiara: vendere ai
utilizzano la tecnica del gouache su carta, datati tra
propri clienti le opere degli artisti più rinomati e
la fine degli anni Novanta e i Duemila.
contemporaneamente scoprire e sostenere i giovani
Cardi Gallery, nata nel 2014 dalla fusione tra
talenti. I grandi di domani.
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STRUTTURE MODULARI BASATE SULLA RIPETIZIONE DELLA FORMA BASE DEL CUBO
Una delle grandi Strutture Modulari esposte al piano terra della galleria (in queste pagine).
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Design Portfolio, la sezione della mostra Rooms (che si è tenuta a Milano dal 6 al 18 ottobre 2015) dedicata alle foto di styling provenienti dall'archivio realizzato da Elle Decor Italia in 25 anni di attività.
Rooms – Elle Decor Italia SETTE STANZE PER SEI INTERIOR DESIGNER A Palazzo Morando, a Milano, proiezioni di film e immagini, una selezione delle migliori fotografie di styling pubblicate su Elle Decor Italia, sette stanze d'autore dove regna il tessuto: così la testata celebra i suoi primi 25 anni FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
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UdA Va dans ta chambre! è l'ironico titolo dato a una
grigio, sottolineate da bordi che alternano forme
delle due stanze progettate da Andrea Marcante
rettilinee e altre curve.
e Adelaide Testa, dello studio UdA di Torino.
La seconda stanza, Voyageur en Chambre, con tessuti
L'allestimento ospita i nuovi arredi per bambini
Kinnasand, non ha invece una funzione specifica.
di Cose da Bocia, presentati al Salone del Mobile
Un morbido e leggero tessuto sui toni del blu,
2015: letti, tavolini, armadi, mensole, lampadari e
retroillumianto e sospeso a binari neri, fa da quinta
un insolito teatrino porta televisione. Arredi pensati
a piccoli pensili a giorno, che reinterpretano la
per le esigenze dei più piccoli ma decisamente
"finestra arredata" di Gio Ponti. Rivisitata anche la
affascinanti anche per i più grandi.
lampada Teli, disegnata nel 1959 dai Castiglioni.
I tessuti utilizzati nell'ambiente, del gruppo Romo,
«Si tratta di territori inusuali per l'utilizzo del
presentano diverse fantasie sui toni del verde e del
tessuto, che diventa così un elemento guida,
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I N MO ST RA
Adelaide Testa e Andrea Marcante dello studio di architettura UdA di Torino (sopra). Va dans ta chambre!, la stanza con arredi per bambini di Cose da Bocia e tessuti del gruppo Romo (a sinistra).
protagonista di espressione spaziale» spiega Andrea Marcante. «Il tessuto ha sempre avuto un ruolo importante negli interni – continua Adelaide Testa – costituendo fino a tempi recenti una delle
QUESTA MOSTRA È UN'OCCASIONE CONCRETA PER SPERIMENTARE SULL'INTERIOR DESIGN E SUL TESSILE
principali forme di isolamento acustico e termico. Poi il suo utilizzo si è un po' perso». «L'interior design – continua Andrea – non può prescindere da elementi come luce, spazio e prossemica e da una dimensione emozionale e intellettiva, senza i quali c'è il rischio di cadere nella superficialità».
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Voyageur en Chambre, la seconda delle due stanze progettate dai due architetti di UdA. Tessuti e tappeti di Kinnasand, azienda tedesca di origini svedesi acquisita nel 2012 dalla danese Kvadrat (a sinistra).
È per questo che secondo Andrea «questa mostra
corretta distribuzione degli spazi» afferma con
è un'occasione concreta di sperimentazione sulle
decisione Adelaide. Senza scordare, come sostiene
tematiche dell'interior design e specialmente del
il collega, che «architettura ed interior design vanno
tessile. Ancor più perché oggigiorno l'architettura
di pari passo fin dall'inizio». Proprio per questo i
di interni è fuori dal dibattito culturale, purtroppo».
due architetti sono affascinati dalla "stanza nella
Forse perché erroneamente percepita come troppo
stanza", elemento che, secondo, Andrea «amplia la
poco importante per essere tema della Biennale di
percezione dello spazio, costituendo una cerniera
Venezia e troppo impegnativa per essere parte del
per unire e dividere gli ambienti, alterando le
Salone del Mobile di Milano, nonostante sia pane
stanze, ma senza distruggerne la conformazione».
quotidiano per la gran parte degli architetti. Ma
Quale occasione migliore allora di una mostra
alla base di tutto va chiarito l'ambito di azione di
intitolata Rooms per sperimentare proprio su
questa attività: «L'interior design si occupa della
queste diverse tematiche?
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Dimorestudio Provocatoria l'idea progettuale dello studio milanese di Emiliano Salci e Britt Moran per Waikiki Motel: un ambiente inaccessibile, il cui interno è visibile solo attraverso le veneziane della finestra e l'oblò della porta. All'interno della stanza in stile motel, con tessuti Dedar delle serie Banano, Alexander e Mademoiselle, sono presenti arredi di gusto anni Cinquanta e Sessanta. Non manca una punta d'ironia: tre foto di montagne innevate dietro a una palma in vaso.
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Studiopepe L'ultima stanza del percorso all'interno di Palazzo
come la pannellatura di raso imbottito, prodotto,
Morando è stata affidata al team diretto da Arianna
come gli altri tessili presenti, dalla storica azienda
Lelli Mami e Chiara Di Pinto, con la collaborazione
svizzera Christian Fischbacher. Classiche sono
di Matteo Artemisi. Sempre a firma di Studiopepe
anche le proporzioni auree dei moduli della soffice
erano le otto camere allestite nelle grandi vetrine
e avvolgente boiserie, bilanciata da elementi
de La Rinascente di piazza Duomo a Milano, per la
pesanti come il tavolo di marmo, le piccole forme di
scorsa edizione di Elle Decor Rooms.
materiali duri poste su un disco metallico dorato e le
A metĂ tra una casa e un locale pubblico,
rigide strutture di sedute e lampade.
l'ambiente, intitolato Chambre 1.61, colpisce per
Fondamentale per la resa finale della stanza è il
la sua straordinaria eleganza. Elementi di gusto
sapiente uso del colore, elemento che sta vivendo
decisamente classico, come il piccolo busto in
una nuova primavera negli ultimi anni. Tra le attivitĂ
terracotta posto sul tavolo o il tappeto a scacchi
dello studio, che spaziano dallo styling per cataloghi
contrastano con forme astratte e geometriche,
e servizi editoriali su riviste d'interior design
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I N MO ST RA
Poltrona D.153.1 di Gio Ponti, rieditata nel 2012 da Molteni&C, rivestita per l'occasione con velluto blu (in questa foto). Piccoli blocchi di marmo e altri materiali duri su un disco metallico (pagina a fianco).
alla consulenza creativa, fino alla progettazione d'interni, di mostre e di una propria collezione d'arredi, c'è infatti anche la consulenza per il colore. Solitamente i clienti dello studio vogliono andare fino al dettaglio. A volte Studiopepe viene chiamato per "riscaldare" un progetto ritenuto troppo freddo da chi vi abita. Al contrario, progettare all'interno di una mostra, si rivela importante per uno studio d'interni perché consente un'ampia visibilità e la possibilità di proporre liberamente nuove atmosfere, al di là delle specifiche esigenze di un cliente. Una sorta di manifesto insomma, proprio come in questo caso. 59
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CHAMBRE 1.61: UN NUMERO CHE RIMANDA DIRETTAMENTE AL VALORE ARROTONDATO DELLA SEZIONE AUREA
Paola Navone
Frank Visser
Tessuto al 100%: dall'involucro agli arredi, dalle maschere tribali fino agli oggetti in primo piano. Dogon è un ambiente concepito come una "scatola morbida". Una sorta di vetrina, l'unica stanza della mostra ad essere incorniciata e significativamente sollevata da terra. A progettarla è la milanese Paola Navone, che ha utilizzato tessuti della linea Kieffer di Rubelli. Come autocitazione il tavolino Vulcano, per Poliform.
Colori vivaci e giochi di ombre per Autunno a Palm Spring del designer olandese Frank Visser, a capo dello studio Ijm. I tessuti a fantasia e tinta unita di BonottoEditions rivestono i cuscini rettangolari della panca a muro che segue il profilo della stanza. Un gioco di forme squadrate al quale partecipano anche i quadri e il frangisole blu, che aggiunge una nota di verticalitĂ all'insieme.
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Neri&Hu
ATMOSFERA ORIENTALE E CONTAMINAZIONI EUROPEE PER SVELARE IL TESSUTO URBANO DI SHANGHAI
Una palette cromatica basata sul contrasto tra rosso e nero, con l'aggiunta di accenti beige e del raffinato color ceruleo delle tende sullo sfondo, che lasciano intravedere una foto retroilluminata dei vicoli di Shanghai. Ăˆ la stanza intitolata Unveiling The City Fabric, dello studio cinese Neri&Hu, che ha utilizzato tessuti Sahco. Decorazioni tipicamente orientali convivono con arredi occidentali, da ClassiCon a Mooi.
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Poltrona Sedan per ClassiCon e tappeto Remnant 2 per Moooi, entrambi di Neri&Hu, sedie Mate di Living Divani, specchio di La Mamba per Omelette-Ed, vasi Kose di Rosaria Rattin, tessuti di Sahco (in alto).
CASUM
DI PE R SO N A Christian Benini, fondatore e art director di Wall&Decò, innovativa azienda italiana di carta da parati. Sullo sfondo Déshabillé, disegnata da Draga Obradovic + Aurel Basedow.
Christian Benini UN MONDO DI CARTA ALLE PARETI Creatività, know-how e innovazione sono alla base della rinascita della carta da parati firmata Wall&Decò. Per superfici che parlano di atmosfere lontane o vicine. FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
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Carta da parati da esterni o per il bagno, con
utilizza una base di tessuto non tessuto rivestita da
fantasie e colori personalizzabili? Già rifilata nelle
uno strato di vinile, per Out e Wet la base è in fibra
misure richieste, completa di colla e di istruzioni,
di vetro.
insomma, pronta da posare?
In tutti i casi però l'aspetto più affascinante è
Niente di più facile, con Wall&Decò. L'azienda del
costituito dalle innumerevoli fantasie, per lo più
ravennate ha infatti letteralmente rivoluzionato
disegnate da un folto gruppo di designer esterni.
il mondo della carta da parati. I suoi sistemi Wet,
Da Paolo Badesco e Costantino Affuso (del negozio
per ambienti umidi, e Out, per gli esterni, sono stati
milanese Raw) allo stilista Antonio Marras, dai
presentati tra il 2012 e il 2013, dopo più di due anni
designer Giovanni Pesce e Serena Confalonieri fino
di ricerca. Diversa è infatti la tecnologia rispetto
al duo di The Elusive Otter, solo per citarne alcuni.
alle carte per usi standard: se per queste l'azienda
«Non sarebbe possibile avere collezioni davvero
MODA, ARTE E DESIGN SONO FONTI DI ISPIRAZIONE IRRINUNCIABILI PER I DISEGNI DELLA CARTA DA PARATI
Nella sede di Wall&Decò a Cervia, in provincia di Ravenna, tavolo di Eero Saarinen per Knoll e lampada Arco dei fratelli Castiglioni per Flos. Carta da parati Midsummer Night, di Lorenzo De Grandis (a sinistra). In primo piano, carta da parati marrone Sangallo, disegnata da Giovanni Pesce (pagina accanto).
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CASUM
DI PE R SO N A
diverse tra loro senza la varietà di stimoli e mondi
carta, il controllo qualità e il confezionamento.
che solo designer esterni possono apportare. Moda,
«Controlliamo i nostri ordini uno a uno. C'è una
arte e design sono fonti di ispirazione irrinunciabili»
certa artigianalità nel processo: dopo la stampa, i
afferma Christian Benini, fondatore e art director
teli vengono tagliati nell'altezza giusta e numerati
dell'innovativa azienda che ha il suo cuore creativo
secondo la sequenza di posa. Segue un rigoroso
e produttivo a Cervia, in provincia di Ravenna. Nato
controllo, per verificare che fantasia e colori siano
come fotografo di moda, nel 2005 Christian intuisce
uniformi e che i disegni siano allineati tra loro nei
la potenzialità della fotografia applicata al mondo
vari teli».
degli interni e decide di dare nuova vita ed energia
Di qualità anche la scelta delle location per
alla carta da parati. Nasce così l'azienda, che nel giro
fotografare i prodotti da pubblicare su cataloghi
di due anni ne avvia anche la produzione in proprio.
e sito: «Per ambientare le nostre carte da parati –
Dopo la prima partecipazione al FuoriSalone nel
conclude Christian – scegliamo vere case, piuttosto
2009, nel 2011 Wall&Decò apre il suo showroom
che set fotografici. Solitamente si tratta di interni di
a Milano, da qualche mese trasferitosi nella
fascia alta dall'atmosfera sobria ed elegante, un po'
nuova location, progettata da Raw, in via Solera
alla milanese».
Mantegazza 7, zona Brera.
Una creatività polifonica, che va di pari passo ad
Nella sede ravennate, oltre alla ricerca sui
un know-how innovativo e artigianale. In continua
materiali e alla ottimizzazione e personalizzazione
evoluzione. wallanddeco.com
dei disegni, viene effettuata la stampa della 65
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Sbozzi di posate in acciaio, prima delle fase di laminazione e coniatura, che danno alla posata spessori, forma e decori desiderati (in questa foto). La sede di Sambonet a Orfengo, nel novarese (a sinistra e nella pagina accanto).
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I N A ZI EN DA
Sambonet ACCIAIO VIVO Alla scoperta del processo creativo e produttivo (interno) che sta dietro a una forchetta. Ma non solo FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Guarda i video 67
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Giulia Airoldi, responsabile delle PR, e Gian Luca Marras, a capo del Centro Stile Sambonet (a destra). Prototipi in ottone e acciaio per linea di posate Imagine (sopra). Paola Longoni, direttrice creativa di Sambonet Paderno Industrie (pagina accanto).
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I N A ZI EN DA
SEGUIAMO TUTTO IL PROCESSO INTERNAMENTE, DALL'IDEAZIONE ALLA REALIZZAZIONE
Guarda i video
Scelta chiara quella di Sambonet: gestire
Forse è un po' maniacale come modo, ma ci dà
internamente la quasi totalità degli aspetti
il controllo dell'intero processo e ci consente di
creativi per i propri prodotti. Dall'ideazione alla
mantenere coerente l'immagine aziendale a tutti
prototipazione, dalla realizzazione degli stampi
i livelli» Tra i diversi reparti dell'azienda, i due
alla messa in produzione, dalla progettazione dei
cuori creativi sono senza dubbio il Centro Stile e
packaging alla comunicazione, fino ai cataloghi e agli
l'Ufficio Packaging e Graphic Design. Non mancano
stand fieristici.
i riconoscimenti ufficiali: diversi sono infatti i premi
A raccontare l'intero iter è Paola Longoni, direttrice
ricevuti negli anni per il buon design dei prodotti
creativa di Sambonet Paderno Industrie, gruppo
progettati dal Centro Stile Sambonet, guidato da
con marchi prestigiosi quali Rosenthal, Thomas,
Gian Luca Marras. Pubblicato nell'ADI Design Index
Arzberg, Hutschenreuther, Paderno, Sambonet e
è invece il catalogo Sambonet Le Tavole 2013,
il nuovo arrivato Ercuis: «A differenza di quanto
realizzato dal team di designer grafici diretto da
accade per Rosenthal, in Sambonet seguiamo la
Fabio Pastore, con la collaborazione dei fotografi
progettazione internamente, anche nel dettaglio.
Maria Vittoria Backhaus e Sergio Colantuoni.
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UN'INTERA PARETE DELLO STABILIMENTO Ăˆ DEDICATA AGLI STAMPI DELLE POSATE. UN VERO E PROPRIO PATRIMONIO STORICO
Stampi per posate (sotto a sinistra) e relativa manutenzione (sotto a destra). Archivio storico degli stampi all'interno della sede produttiva (pagina accanto).
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I N A ZI EN DA
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Posate appena argentate messe ad asciugare in apposite vasche (in questa foto). Il controllo qualitĂ dell'argentatura per le posate a marchio Rosenthal Meets Versace (sotto). Saldatura delle due parti del supporto per una pirofila Living (pagina accanto).
Diversi sono i passaggi per arrivare ad un prodotto finito, ad esempio una forchetta in acciaio inox: innanzitutto si parte dall'input dell'ufficio commerciale o marketing, sia nel caso di un restyling sia nel caso di un nuovo prodotto o addirittura una nuova serie. Dopo il lavoro creativo iniziale tra Centro Stile e direzione creativa, si preparano i primi disegni e render. Ăˆ la volta della prototipazione rapida in plastica, eseguita dal 2003 con stampanti 3D che hanno letteralmente rivoluzionato il processo in termini di tempi e costi. Per le posate, una volta scelto il prototipo piĂš idoneo se ne realizza un secondo in ottone e un terzo in acciaio, per valutare meglio l'effetto finale, anche in fatto di maneggevolezza. Si passa poi 72
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I N A ZI EN DA
alla realizzazione degli stampi in acciaio, con i quali
e i coltelli professionali Paderno e altri accessori.
si realizza una prima campionatura, all'incirca un
Oltre all'acciaio inox e a quello argentato, per
migliaio di pezzi. Se il risultato è quello desiderato si
le linee più classiche e ricche di dettagli, viene
parte con la produzione vera e propria.
utilizzata l'alpacca argentata, più malleabile
Dato l'elevato costo degli stampi per una serie
dell'acciaio. Nel reparto dedicato all'argentatura,
di posate, che può arrivare fino a circa 100mila
che dispone di uno degli impianti galvanici più
euro, la manutenzione è una componente decisiva
grandi d'Europa, i prodotti vengono quindi
e fondamentale. Eseguita manualmente, alla
controllati accuratamente, per verificare
"vecchia maniera", consiste nell'accurata rimozione
l'omogeneità della finitura e l'assenza di eventuali
dei depositi di materiale dallo stampo stesso,
imperfezioni.
permettendone una lunga durata negli anni.
L'altra anima del gruppo, quella della porcellana, si
A Orfengo, sede centrale del gruppo, c'è anche il
trova a Selb, in Baviera, dove ha sede Rosenthal, con
principale sito produttivo per i prodotti di acciaio,
un know-how e una storia di oltre 130 anni.
come posateria, vasellame, pentolame e coltelleria.
Perché non c'è tavola che si rispetti senza piatti di
È in questo stabilimento che nascono le più eleganti
porcellana. E senza posate d'acciaio.
linee di posateria e vasellame Sambonet, le pentole 73
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sambonet.it
NELLO STABILIMENTO DI ORFENGO SI REALIZZANO POSATE, PENTOLE, ACCESSORI PER LA TAVOLA, COLTELLI E ALTRO ANCORA
Pressa per la realizzazione del corpo delle pentole professionali Paderno. Per le pentole pi첫 alte e strette il pezzo di base passa due volte sotto la pressa (a sinistra, in alto e in basso). La fase di saldatura dei fondi delle pentole (pagina accanto).
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Deposito Creativo L'ANIMA SFACCETTATA DELL'INTERIOR DESIGN Un raffinato mix di arredi e oggetti di design, vintage e di recupero. Tra negozio e studio di progettazione. Una vetrina per la creatività FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
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DI E TRO LA VE TRIN A Una delle due aree dedicate alla progettazione all'interno del negozio-studio (in questa pagina). Mara Gondoni, a destra, e Nicoletta Gentili, interior designer di Deposito Creativo. Tavolino di Normann Copenhagen, mobile rosso disegnato dalle designer (pagina accanto).
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In un armadio trovato nel negozio prima della ristrutturazione e laccato di bianco , cuscini di Ferm Living e House Doctor (in questa pagina). Sulla consolle disegnata dalle due designer, vaso sfaccettato di Bloomingville, tazze e brocca di House Docror (pagina accanto, a sinistra). Sul letto di recupero pitturato con vernice lavagna, cuscini di Ferm Living (pagina accanto, a destra).
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DI E TRO LA VE TRIN A
MOLTO PIÙ CHE SEMPLICI VETRINE: UNA VERA E PROPRIA FONTE D’ISPIRAZIONE, IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
Una bella raccolta di creatività innanzitutto. Proprio
Le vetrine di Deposito Creativo sono una
come suggerisce il nome: Deposito Creativo.
vera e propria fonte d’ispirazione in continuo
L’attività forlivese, fondata nel 2014 da Mara
aggiornamento. Un luogo dove sono esposti arredi
Gondoni e Nicoletta Gentili, è in realtà molto di
e complementi con origini diverse: da quelli nuovi
più di un semplice negozio di arredamento. Lo
di aziende come Normann Copenhagen, Ferm
spazio che si affaccia su Piazza XX Settembre,
Living, Applicata etc. a quelli di recupero, fino alla
in pieno centro, ospita infatti anche lo studio di
collezione progettata da Mara e Nicoletta.
progettazione delle due interior designer, che si
«Gli arredi e gli oggetti vintage che esponiamo in
dedicano principalmente a progetti di interni e
negozio o che proponiamo nei nostri progetti hanno
styling, sia per spazi pubblici sia privati.
differenti provenienze» spiega Mara. 79
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«A volte sono i clienti stessi a darceli perché vogliono rinnovarli e trasformarli, altre volte li acquistiamo nei mercatini o dai rigattieri della zona, oppure, per i pezzi più piccoli, in occasione di qualche viaggio». Ma qual è l’idea di casa di Deposito Creativo? «Progettiamo abitazioni senza tempo, che rispecchiano la personalità di chi ci abita» racconta Nicoletta. «Un mix di elementi tra nuovo e recupero, tra decorazione e trasformazione, all’insegna di funzionalità e personalizzazione». In aggiunta alle case lo studio lavora anche per locali pubblici e aziende: «Oltre a diverse ristrutturazioni di appartamenti – continua Nicoletta – stiamo progettando un ampio spazio operativo per un'azienda di moda e la zona bar di uno stabilimento balneare a Lido di Classe, nel ravennate». Per le due designer non ci sono limiti alla creatività e alla passione per il proprio lavoro. Proprio come sta scritto nel manifesto che da qualche settimana campeggia nella vetrina all’ingresso: “Do it with passion or not at all”. depositocreativo.it
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UN MIX DI ELEMENTI TRA NUOVO E RECUPERO, DECORAZIONE E TRASFORMAZIONE, FUNZIONALITÀ E PERSONALIZZAZIONE
DI E TRO LA VE TRIN A Una scrivania vintage è proposta come base per un lavabo d'appoggio, ricavato da un vecchio lavatoio di pietra. Lampade a sospensione di Dua, canovaccio color senape di Ferm Living, asciugamano
bianco di Day Collection, stampa incorniciata di House Doctor (in questa pagina). Vasi beige di HĂźbsch, portacandela azzurro di Applicata, stampe fatte realizzare da Deposito Creativo (pagina accanto).
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The Saint Mariner – Solo TATUAGGI, LIBRI E VINILI: UNIONE VINCENTE Dai tatuaggi di Pietro Sedda ai dischi e libri selezionati da Pietro Bossi. Un duplice negozio dove immergersi in un patchwork underground FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Un negozio, anzi due. Queste due attività milanesi,
all’illustrazione, dalla grafica all’architettura, dai
in zona Repubblica, sono una dentro l’altra, un po’
fumetti ai saggi, fino a stampe artistiche e riviste
come le scatole cinesi.
amatoriali, le cosiddette fanzine. Una selezione
Al piano terra gli spazi di The Saint Mariner di
decisamente fuori dagli standard.
Pietro Sedda, che realizza tatuaggi raffinati, quasi
Un binomio unito dallo stile un po’ underground e
allegorici, al confine tra le opere surrealiste di René
un po’ alternativo dei due ambienti. Dal patchwork
Magritte e le affascinanti illustrazioni di Piero
di quadri al piano superiore alle ampie distese di
Fornasetti. Al piano interrato Solo, di Pietro Bossi,
libri del piano inferiore.
negozio di vinili, anche autoprodotti, e libri: dall’arte 82
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pietrosedda.com | solovinile.com
DI E TRO LA VE TRIN A Nell'area d'attesa di The Saint Mariner, divano in pelle stile Chesterfield e, sulla destra, tavolino E 1027, di Eileen Gray per ClassiCon (in questa pagina). L'ambiente di Solo, in cui perdersi tra vinili e libri (pagina accanto).
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PHOTO ANDREA FERRARI | AD GARCIA CUMINI
Maxima 2.2 Design Gian Vittorio Plazzogna
cesar.it
> Abitare in un superattico milanese, dove prima c'era una mensa > La rinascita di un appartamento di Riccione, all'insegna del relax > Respirare la quiete delle colline, in una villa a Bertinoro
ABITARE
Colorati calici di vetro sul davanzale del loft milanese di Paolo Klun.
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ABI TA RE
DA MENSA AD ATTICO Un loft milanese circondato da finestre, dove la convivialità inizia fin dall'ingresso. Per vivere immersi tra libri e luce. FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
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Paolo Klun seduto sulla celebre poltrona Genni di Zanotta, disegnata nel 1935 da Gabriele Mucchi (in questa pagina). L'ingresso dalla terrazza che circonda il superattico (pagina accanto).
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HO INTUITO IMMEDIATAMENTE IL POTENZIALE DEGLI AMBIENTI DI QUESTA EX MENSA
Un superattico con una storia del tutto inaspettata. Nella sua precedente vita, infatti, questo loft milanese era una mensa, riservata al personale dell’industria tessile che occupava gli altri piani dell’edificio. Ad aprire le porte di casa è Paolo Klun, responsabile della comunicazione presso l’Opera di Firenze. Colpito fin dalla prima visita dal corridoio d’accesso lungo e luminoso, Paolo decide di rivedere l’appartamento con il suo amico architetto Luca Messeca, titolare dello studio CS33 di Milano, che intuisce subito il potenziale dell’ex mensa. Ha così inizio la ristrutturazione: «Degli elementi originali sono stati mantenuti soltanto infissi e radiatori» spiega Luca, che ha scelto di ridurre al minimo le pareti fisse per suddividere gli interni, privi da vincoli strutturali come pilastri o muri portanti.
Tra i divani in soggiorno l'ampio tavolino in marmo Jumbo, di Knoll, disegnato nel 1965 da Gae Aulenti (sopra). Luca Messeca, architetto
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amico del proprietario, che ha progettato la ristrutturazione dell'abitazione (pagina accanto, in alto).
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Sul tavolino macchina da scrivere Lettera 32 di Olivetti e lampada Ruspa di Gae Aulenti per Martinelli Luce (pagina accanto, in basso).
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LE LIBRERIE A TUTTA ALTEZZA SUDDIVIDONO GLI SPAZI E INCORNICIANO QUADRI E ARREDI, PUNTI FOCALI DEI DIVERSI AMBIENTI
Sul cassettone di famiglia un mix di oggetti di gusto classico e contemporaneo (a sinistra). Sfere di marmi diversi sono allineate su uno dei tanti davanzali (sopra). In soggiorno alle librerie Billy, disegnate da Gillis Lundgren per Ikea, sono accostate l'iconica chaise longue LC4 di Cassina e la lampada Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide (pagina accanto).
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Ad eccezione della parete del bagno, in muratura,
Scarpa» racconta con passione l’architetto.
e di quella che divide la cucina dall’area pranzo,
Dopo la luce, i libri sono l’elemento più
in cartongesso, le altre sono costituite da arredi a
caratterizzante della casa. «Il progetto
tutta altezza, come librerie o armadiature. «L’infilata
dell’abitazione - dice il padrone di casa - si sviluppa
degli ambienti, suddivisi da ampi setti paralleli, è
attorno a mobili e libri, anziché il contrario». Le
una citazione della casa di via Dezza a Milano, di Gio
grandi librerie bianche fanno infatti anche da
Ponti, o della Galleria dei Dipinti presso il Museo di
cornice per arredi di legno, come il cassettone in
Castelvecchio a Verona, uno dei capolavori di Carlo
soggiorno, un arredo d’antiquariato di famiglia, o
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Nella zona pranzo sedie nere Louis Ghost di Philippe Starck e sedie bianche Maui di Vico Magistretti, entrambe di Kartell, così come la lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani. Tavolo disegnato da Luca Messeca (in questa foto). Viste della cucina e dell'infilata della zona giorno (a destra, in alto e in basso).
il buffet nella zona pranzo, un pezzo italiano anni Cinquanta. Perché, a proposito di zona pranzo, forse non è un caso che proprio questa sia la prima area visibile appena entrati. Il grande tavolo lungo tre metri, progettato dall’architetto per questa casa, sembra ricordare ad ogni ingresso che proprio la convivialità era e rimane l’anima di questo luogo.
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TRA LE STANZE CORRE UN DISCRETO FIL ROUGE, COME GLI SPECCHI DALLA CORNICE DORATA IN CAMERA E IN BAGNO O LE LAMPADE TOLOMEO, PRESENTI IN VARI PUNTI DELLA CASA
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In bagno, lavandino di Duravit con rubinetto della serie Cox di Paini (sopra). In camera da letto lampade da tavolo Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide (a sinistra).
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ABI TA RE
dopo la tabula rasa
A Riccione un appartamento riprogettato da zero, per vivere nel relax 365 giorni l'anno. Tra dive del cinema e pezzi di antiquariato FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Sul secretaire in soggiorno oggetti antichi o che rivisitano la tradizione (pagina accanto).
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All'ingresso, foto in bianco e nero di grandi dive del cinema acquistate online (in questa foto). Nella zona giorno non mancano gli elementi di gusto classico: dai mobili di antiquariato, alla carta da parati damascata (pagina accanto).
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ALL'INGRESSO OTTO GRANDI FOTO IN BIANCO E NERO DI CELEBRI DIVE DEL CINEMA, DA MARILYN MONROE A AUDREY HEPBURN
A volte per costruire bisogna prima demolire.
abbattute una dopo l’altra. Una vera e propria
Bisogna ripartire da zero, o quasi.
tabula rasa che ha permesso di rivedere soprattutto
È quello che ha deciso di fare il proprietario di
la disposizione della zona giorno.
questo appartamento di Riccione, nota località
La scelta principale è stata quella di dare
marittima della Riviera romagnola, che ha comprato
ampio risalto al soggiorno, che ospita le zone
l’abitazione con la precisa idea di rivederla
conversazione e pranzo e che dispone di tre
completamente.
finestre. Se il soggiorno è visibile fin dall’ingresso, la
Le pareti divisorie interne, che dividevano lo
cucina, al contrario, è volutamente celata e priva di
spazio in stanze relativamente piccole, sono state
aperture verso l’esterno.
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IL TAVOLO DI LEGNO MASSICCIO CONTRASTA CON LA LEGGEREZZA DI SEDIE E LAMPADARIO
Nella zona pranzo sedie Louis Ghost di Philippe Starck per Kartell. Sullo sfondo cucina di Berloni. Nei controsoffitti faretti a incasso di Viabizzuno.
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Un’area che all’occorrenza s’accende di luce artificiale per poi tornare in secondo piano. La ristrutturazione, curata dall’architetta Mariateresa Colombo, amica del padrone di casa, è durata circa sei/sette mesi. Il rapporto confidenziale ha facilitato la collaborazione: se per esempio l’architetta si è occupata dei controsoffitti, gli arredi sono stati scelti dal proprietario. Lo stesso è accaduto per i due bagni: a lui la progettazione di quello accessibile dalla camera da letto padronale, a lei quello per gli ospiti. Grazie alla ristrutturazione, la casa è diventata così un vero e proprio habitat naturale (secondo le parole di chi la abita), un punto di riferimento, un luogo ovattato dedito principalmente al relax. Contribuisce a questa atmosfera calda e accogliente il connubio tra mobili antichi e moderni. Perché, come sempre, dopo la tabula rasa si comincia a scrivere una nuova storia. E questa storia sa di presente, ma profuma di passato.
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Nelle librerie del soggiorno, composizione di libri e oggetti sui toni del bianco e del verde (sotto).
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Sul tavolino, tra i divani in pelle, lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani, per Kartell (pagina accanto).
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Nel bagno padronale lavandino e mobile di Antonio Lupi (sopra). Sulla cassettiera in camera da letto lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani, per Kartell e faretti Clv2 di Claudio La Viola per Viabizzuno (a destra). A fianco al letto specchio fatto realizzare dal proprietario. Sul comodino lampada da tavolo Take di Ferruccio Laviani per Kartell (pagina accanto).
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LA QUIETE OLTRE
IL PAESE
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A due passi dal borgo medioevale di Bertinoro, ma già immersa nella quiete del paesaggio FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
La vista sulle colline dal piano superiore della villa, un edificio con finiture di inizio Novecento.
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Cucina componibile Cloe di Cesar con piano di lavoro in Corian. A parete piastrelle Folded, disegnate da Raw Edges per Mutina e lampada orientabile Tolomeo, di Artemide (in questa pagina). Al tavolo vintage sono accostate sedie Catifa dello studio Lievore Altherr Molina per Arper (pagina accanto).
Essere a due passi dal paese, eppure immersi nel verde. In questa casa di Bertinoro, borgo medioevale sulle prime colline del forlivese, basta aprire le persiane per far entrare il paesaggio. La villa, le cui finiture risalgono all’inizio del Novecento, è stata ristrutturata una quindicina di anni fa dai precedenti proprietari, poi recentemente da Mara Gondoni e Nicoletta Gentili, duetto di Deposito Creativo, negozio e studio di progettazione di interni di ForlÏ (guarda il loro negozio a pagina 76). 109
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Le due interior designer hanno risistemato la residenza, disposta su differenti livelli che seguono
PORTE, PAVIMENTI E STUFA ORIGINALI SI RISPECCHIANO NELLE LUCIDE LAMPADE A SOSPENSIONE EFFETTO RAME
l’andamento del terreno. Dal piano terra che comprende zona tv, area conversazione, sala da pranzo e cucina, all’ala con bagno e studio, fino al piano superiore, dove si trovano stanza degli ospiti, bagno, guardaroba e camera padronale. Il progetto accosta ai pavimenti originali in graniglia le poltrone di Cassina, alle travi in legno a vista una cucina di Cesar bianca e lineare. Elementi del passato definiscono nuovi accostamenti con altri di taglio contemporaneo o iconico. Come in sala da pranzo, dove alla stufa a legna in terracotta è accostato il tavolo in rovere nero di Maxalto, oppure in soggiorno, dove la vetrina di famiglia convive con il fascino della più classica tra le macchina da scrivere portatili, la Lettera 32 di Olivetti. Un mix che lascia spazi liberi, soprattutto a parete. Perché il vero punto focale è fuori. 110
Vista dalla finestra della cucina (in alto a sinistra). Stufa a legna d'epoca in sala da pranzo (in alto a destra). Tavolo Xilos di Antonio
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Citterio per Maxalto, sedie Catifa di Lievore Altherr Molina per Arper, lampade a sospensione Copper Shade di Tom Dixon (pagina accanto).
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Nella sala dedicata alla conversazione, divano Long Island, di Ville Venete, poltrone Musa di Antonio Citterio per Maxalto, lampada a sospensione Light Shade Shade, di Moooi. Credenza di famiglia, camino con cornice in pietra serena (sopra). Macchina da scrivere Lettera 32 di Olivetti e pavimenti in graniglia originali (a sinistra).
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COLORI SOBRI E DELICATI LASCIANO PROTAGONISTI IL PAESAGGIO CIRCOSTANTE E LE FINITURE ORIGINALI
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Nella zona conversazione staglia la lampada da terra Spun Light F disegnata da Sebastian Wrong per Flos (sopra). Sul tavolino con piano in assi di legno di recupero disegnato da Deposito Creativo, lampada Glo-Ball di Jasper Morrison per Flos (a destra). Nella sala tv, poltrona e poggiapiedi P22, disegnata da Patrick Norguet per Cassina, e divano Long Island, di Ville Venete, cosĂŹ come i cuscini (pagina accanto).
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UN PROGETTO D'ILLUMINAZIONE CHE ABBINA ELEMENTI MINIMALI AD ALTRI PIÙ CALDI E DECORATIVI
Nel bagno vicino allo studio, lampada a parete Talo di Neil Poulton per Artemide. Mobile lavabo con piano in corian (a sinistra, in basso). Nella camera padronale lampada da tavolo della serie Fun di Verpan (a sinistra, in alto). Comodini Thronos di Antonio Citterio per Maxalto, lampade Melampo di Adrien Gardère per Artemide, letto di Flou (pagina accanto).
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Persone e attività citate PERSONE Alvar Aalto Costantino Affuso Giulia Airoldi Matteo Artemisi Gae Aulenti Maria Vittoria Backhaus Paolo Badesco Christian Benini Gemma Bernal Pietro Bossi Ronan Bouroullec Erwan Bouroullec Giulio Cappellini Nicolò Cardi Achille Castiglioni Pier Giacomo Castiglioni Catia Ceccacci Antonio Citterio Sergio Colantuoni Mariateresa Colombo Serena Confalonieri Lorenzo De Grandis Anna Del Gatto Michele De Lucchi Chiara Di Pinto Tom Dixon Flavia Fleming Piero Fornasetti Kaj Franck Roberto Fugnanesi
Adrien Gardère Nicoletta Gentili Mara Gondoni Diego Grandi Eileen Gray Walter Gropius Klaus Haapaniemi Paolo Klun Andrei Koshalev Ferruccio Laviani Claudio La Viola Le Corbusier Arianna Lelli Mami Sol LeWitt Piero Lissoni Paola Longoni Gillis Lundgren Vico Magistretti Andrea Marcante Antonio Marras Gian Luca Marras Igor Mashkovskiy Alessandro Mendini Luca Messeca Britt Moran Jasper Morrison Gabriele Mucchi Paola Navone Patrick Norguet Fabio Pastore Giovanni Pesce
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Gio Ponti Marco Porpora Neil Poulton Rosaria Rattin Emiliano Salci Andrei Savich Carlo Scarpa Pietro Sedda Philippe Starck Leonardo Talarico Adelaide Testa Oiva Toikka Frank Visser Ewelina Wisniowska Sebastian Wrong
STUDI CS33 Dimorestudio Ijm La Mamba Lievore Altherr Molina Nendo Neri&Hu Raw Edges Studiopepe Studio Salaris The Elusive Otter UdA
AZIENDE Antonio Lupi Applicata Ariostea Arper Artemide Arzberg Azzurra Berloni Bloomingville BonottoEditions Cassina Ceramica Futuro d'Arte Cesar Christian Fischbacher Cisa Ceramiche ClassiCon Coltellerie Berti Cose da Bocia Day Collection Dedar Dua Duravit Ercuis Ferm Living Fiandre Flaminia Flos Flou Fondovalle House Doctor Hübsch
Hutschenreuther Ikea Kartell Keramin Kinnasand KnIndustrie Knoll Kos Kose Kvadrat Lea Ceramiche Living Divani Martinelli Luce Maxalto Molteni&C Moooi Mutina Normann Copenhagen Olivetti Omelette-Ed Paini Paderno Pinti Inox Poliform Romo Rosenthal Rubelli Runtal Sahco Sambonet Schönhuber Franchi Sil Ceramiche
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Thomas Verpan Viabizzuno Ville Venete Wall&Decò Zanotta Zucchetti
ALTRO Adi - Associazione per il Disegno Industriale Bauhaus BolognaFiere Cardi Gallery Cersaie Deposito Creativo EdiCer Elle Decor Italia Fiera di Milano Homi La Biennale di Venezia La Magnifica Forma La Rinascente Museo di Castelvecchio Opera di Firenze Palazzo Morando Raw Salone del Mobile di Milano Solo The Saint Mariner
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Un dettaglio di Chambre 1.61, l'allestimento progettato da Studiopepe per la mostra Rooms di Elle Decor presso Palazzo Morando a Milano.
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N. 4 – APRILE 2016
Ariostea ariostea.it
Iittala iittala.com
Azzurra azzurraceramica.it
Keramin keramin.com
Cersaie cersaie.it
KnIndustrie knindustrie.it
Cardi Gallery cardigallery.com
Neri&Hu en.neriandhu.com
Cisa Ceramiche ceramichecisa.it
Paola Navone paolanavone.it
Coltellerie Berti coltellerieberti.it
Rosenthal rosenthal.it
Deposito Creativo depositocreativo.it
Sambonet sambonet.it
Dimorestudio dimorestudio.eu
Sil Ceramiche silceramiche.it
Elle Decor Italia elledecor.it
Solo solovinile.com
Fiandre granitifiandre.it
Studiopepe studiopepe.info
Flaminia ceramicaflaminia.it
The Saint Mariner pietrosedda.com
Fondovalle fondovalle.it
UdA uda.it
Frank Visser ijm.nl
Wall&Decò wallanddeco.com
Homi homimilano.com